NOTIZIE - Telethon

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NOTIZIE - Telethon
Telethon
NOTIZIE
SOTTO
L’ALTO PATRONATO
DEL PRESIDENTE
DELLA REPUBBLICA
EDIZIONE SPECIALE SCUOLA
Poste Italiane SpA - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n.46) art.1, comma 1, Aut. GIPA/C/TO/39/2012
BIMESTRALE
DI INFORMAZIONE
ANNO XX
MAGGIO 2016
LA FONDAZIONE
NELLE SCUOLE
PER UNA
GENERAZIONE
SOLIDALE
UN FUTURO
DIVERSO
PROGETTI
EDUCATIVI
Reg. Tribunale di Roma, 158/98
EDITORE Fondazione Telethon Via Varese 16/B, 00185 Roma
Tel. 06 440151, fax 06 44015521, [email protected], www.telethon.it
DIRETTORE EDITORIALE Francesca Pasinelli DIRETTORE RESPONSABILE Gabriele Bertipaglia
REDAZIONE Via Varese 16/B, 00185 Roma
HANNO COLLABORATO Stefania Garlaschelli, Ilenia Vantaggiato
COORDINAMENTO REDAZIONALE Flavia Balboni
PROGETTO GRAFICO Cinzia Leone STAMPA Data Mec S.r.l.
L
4 L’OFFERTA DIDATTICA
LA FONDAZIONE
TELETHON A SCUOLA
6 SCUOLE PRIMARIE
IMPARA A SCUOLA
LA SOLIDARIETÀ
ufficio, sedute una davanti all’altra, io e la
Preside della scuola primaria che ho scelto
per Gabriele ci siamo parlate a lungo. «È sicura? È
proprio sicura - mi chiese - di voler iscrivere suo fi-
12 LE SCUOLE DEL CUORE
UN AIUTO SPECIALE
10 SCUOLE SECONDARIE
DI 2° GRADO
COSA FARE
DA GRANDE?
SI DECIDE IN CLASSE
a prima volta che ci siamo incontrate nel suo
glio in questa scuola?». Io, che mi ero preparata al
suo stupore, rimasi invece sorpresa dalla sua since-
DALLA SCUOLA
AL MONDO
rità. Mio figlio è un bambino speciale, è nato con
l’atrofia muscolare spinale di tipo 2, che indebolisce i suoi muscoli e gli impedisce di camminare.
La Preside era sinceramente preoccupata che
nel suo Istituto, dove applicano un programma
sperimentale a carattere motorio e gli alunni studiano molto con il corpo, Gabriele
avrebbe sentito troppo il peso delle difficoltà. Ma io desideravo che proprio attraverso le attività fisiche quotidiane mio figlio potesse imparare a sentire e capire il
proprio corpo, usandolo come può e sfidando le sue paure.
DI DANIELA FUSCO
mamma di Gabriele affetto da sma 2
In quel dialogo, ancor prima di rendercene conto, io e la Preside abbiamo gettato
le basi per costruire, giorno dopo giorno, il
miglior percorso scolastico possibile per Gabriele, fondato sulla normalità. Le sue
maestre non lo sottovalutano, né sono troppo accomodanti con lui e lo rimproverano
quando serve. Talvolta adattano i giochi e le materie alle sue esigenze, ma cercano
di evitare troppe differenze rispetto ai suoi compagni di classe. E soprattutto si confrontano costantemente con gli insegnanti di sostegno e con noi genitori, più di
quanto mi sarei mai aspettata. I risultati li vedo ogni mattina, nella felicità di Gabriele
quando va a scuola. È diventato bravissimo con i numeri e le tabelline, e si diverte a
proporre tranelli matematici ai suoi amichetti. Anch’io ho stretto un ottimo rapporto con le altre mamme, che quando organizzano feste fanno in modo che Gabriele
*
Le foto e i disegni di questo
numero speciale sono state
inviate alla Fondazione
Telethon direttamente
dalle scuole.
Laddove ravvediate una
violazione della privacy,
potete contattarci via mail a
[email protected]
e provvederemo
immediatamente alla
rimozione dell’immagine
possa partecipare con facilità ai giochi, ad esempio scegliendo un parco attrezzato
per disabili, dove è andato sull’altalena con la sua spider, come lui chiama la carrozzina elettrica.
So bene che siamo stati fortunati, perché non puoi sapere chi sarà l’insegnante
di tuo figlio, né i compagni che incontrerà; spesso è già complicato trovare un edificio
senza barriere architettoniche. Eppure per i nostri figli la scuola rappresenta il primo passo verso il mondo, quello fuori dal rassicurante abbraccio di noi mamme, che
li affidiamo agli insegnanti spesso piene di timori e incertezze. Ed è a partire dalla
scuola che nei piccoli “adulti di domani” dovrebbe essere coltivata sia l’attenzione
per garantire ai bambini speciali come Gabriele un presente il più normale possibile,
sia la sensibilità verso la ricerca che potrà aiutarli ad avere un futuro migliore.
TELETHON NOTIZIE 3
L’OFFERTA
DIDATTICA
LA FONDAZIONE
TELETHON
A SCUOLA
Richiedi i kit
gratuitamente a
[email protected]
E
ducare, trasmettere agli studenti sia le conoscenze, sia i valori e i messaggi positivi che li
aiuteranno a crescere. Accompagnarli nella
costruzione della loro identità e collaborare
con le famiglie affinché un giorno possano diventare adulti consapevoli, sensibili e partecipi della realtà che li circonda. Il mondo della
scuola si confronta quotidianamente con questi compiti, che sono i più complessi, ma anche
i più preziosi nella formazione delle generazioni future. La Fondazione Telethon, che ogni
giorno è impegnata a diffondere i valori alla base della propria missione, come la solidarietà,
l’attenzione verso chi è affetto da una malattia
genetica rara e l’importanza della ricerca
scientifica, offre alle scuole l’opportunità di
condividere con gli studenti e magari anche
con le loro famiglie esperienze didattiche alternative, coinvolgenti, divertenti e dall’alto
valore formativo. I Progetti Educativi Telethon rientrano in un accordo col Miur e propongono alle scuole un ventaglio di attività, differenziate per grado scolastico, per sensibilizzare gli studenti sulle problematiche legate alle malattie
genetiche rare, promuovendo la cultura della generosità. Attraverso i Progetti Educativi Telethon, durante l’anno scolastico 2015/2016, studenti e insegnanti di tutta l’Italia hanno potuto approfondire temi di attualità, animare il dibattito in classe, attivarsi concretamente per sostenere la missione Telethon e riflettere sull’importanza sociale della ricerca scientifica.
4 TELETHON NOTIZIE
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Scuole primarie
Per le scuole primarie è stato pensato il kit apri-scatola “Insieme più Speciali”, realizzato in collaborazione con Carthusia
Edizioni e costruito intorno al grande volume illustrato. La storia degli animali speciali coinvolge gli alunni e suscita in loro
emozioni autentiche, per affrontare con semplicità valori universali come il rispetto per chi è raro, l’unicità di ogni persona,
la condivisione costruttiva delle difficoltà. Il gufo saggio, simbolo del ricercatore che studia le malattie genetiche,
è il protagonista principale. Seguendo le sue indicazioni, gli animali della foresta uniranno le forze e la loro fantasia per trovare
una soluzione e aiutare il giaguaro senza macchie e la lucertola senza coda, perché ci sono cose che si può e si deve cercare
di aggiustare e bisogna farlo insieme. Il kit contiene anche la guida per l’insegnante, uno strumento operativo trasversale e
interdisciplinare che suggerisce diverse attività da svolgere in classe, suddivise per livelli di difficoltà. La scatola che contiene
il volume si trasforma in una locandina da appendere in aula. Completano il kit le tessere personalizzabili da distribuire ai nuovi
“ambasciatori Telethon”, piccoli e grandi. Il kit “Insieme più speciali” è disponibile anche in versione multimediale.
Scuole secondarie di 1° e 2° grado
Per le scuole secondarie di 1° e 2° grado Telethon ha ideato il kit multimediale “Tutti a scuola”, che prevede la visione
in classe di un video con riferimenti a film o serie Tv con protagonisti speciali, o a personaggi famosi affetti da una malattia
genetica rara. I ragazzi vengono quindi incuriositi e invitati al dibattito tra loro attraverso un quiz, in cui dovranno
riconoscere le caratteristiche delle diverse patologie, utilizzando quaranta carte-indizio, stampabili e ritagliabili.
Il kit fornisce inoltre schede sulle malattie citate nel gioco, per poter approfondire la conoscenza di ognuna. Il quiz, da
svolgere con la guida di un docente, favorisce l’interazione tra insegnante e ragazzi e consente di tenere una lezione
dall’alto valore educativo in modo interattivo e coinvolgente.
Scuole secondarie di 2° grado
Attraverso il progetto “Il Ricercatore entra in classe”, la Fondazione Telethon ha voluto far conoscere meglio ai ragazzi
la professione del ricercatore, per chiarire i loro dubbi su questo mestiere così impegnativo ma anche ricco di passione
e di piccole e grandi soddisfazioni. Alcuni istituti, in modo particolare ad indirizzo classico o scientifico, di Roma, Milano
e Napoli, hanno infatti ospitato un incontro di orientamento tenuto da un ricercatore Telethon, con lo scopo di aiutare i
ragazzi a compiere una scelta maggiormente consapevole e informata del loro percorso universitario.
A seguito dell’incontro a scuola, gli studenti più interessati hanno avuto l’opportunità di visitare un laboratorio e di mettersi
in relazione con il mondo della ricerca per capirne la bellezza e la complessità.
@ Per maggiori informazioni sull’offerta formativa per le scuole vai su telethon.it/scuole
Insegnanti di cuore
In occasione del periodo natalizio o a primavera, insegnanti e studenti possono organizzare all’interno delle scuole, o nelle
piazze della propria città, i banchetti per distribuire il Cuore di cioccolato o i Cuori di biscotto Telethon. La Fondazione Telethon
metterà a disposizione il kit di prodotti solidali e il kit di allestimento. Per maggiori informazioni, scrivere a [email protected]
TELETHON NOTIZIE 5
SCUOLE
PRIMARIE
“
La classe dove ho letto
il libro “Insieme più speciali”
è composta da bambini di 3,
4 e 5 anni. Nonostante l’età
non omogenea, il libro
è stato ascoltato con interesse da tutti i bambini, che hanno fatto osservazioni molto
profonde. Dopo hanno fatto dei disegni bellissimi che abbiamo raccolto in un
libricino”. Scuola dell’infanzia “Noi Arcobaleno” di Ostia (RM)
T
«
IMPARA A SCUOLA
LA SOLIDARIETÀ
utti abbiamo qualcosa che gli altri non hanno,
no scelto di utilizzare il kit Telethon Carthusia,
qualcosa che ci rende unici e speciali». Quando il
dedicato alle scuole primarie e dell’infanzia, per
Gufo saggio pronuncia queste parole, gli animali
offrire ai piccoli alunni una lezione un po’ diversa
della foresta di “Insieme più speciali” raddrizza-
da quelle quotidiane, dedicata a trasmettere loro
no le orecchie per ascoltarlo meglio. Insieme a lo-
valori preziosi come la solidarietà e l’attenzione
ro, anche i bambini che stanno leggendo questa
verso chi è raro e diverso, l’unicità di ogni singola
storia in classe sono molto attenti e curiosi.
vita, l’amicizia e l’ascolto reciproco quali stru-
Ce lo hanno raccontato gli insegnanti che han-
I BAMBINI POSSONO IMPARARE TANTO DALLE
FAVOLE. “INSIEME PIÙ SPECIALI” RACCONTA
DI UNA SERATA MAGICA IN COMPAGNIA DI UN
GUFO, UN GIAGUARO, UNA LUCERTOLA E TANTI
LORO AMICI. UNA SERATA DOVE SI SCOPRE
E SI INSEGNA L’AMICIZIA E LA SOLIDARIETÀ
6 TELETHON NOTIZIE
menti per superare insieme le difficoltà. Pagina
dopo pagina, mentre il racconto si faceva via via
sempre più avvincente, i bambini si sono emozionati moltissimo. Ognuno aveva il suo protagonista
preferito, quello in cui magari si riconosceva un
po’ di più. E tutti hanno sperato che gli animali
trovassero un modo per aiutare il giaguaro, che è
spaventato perché sta perdendo il pelo e le macchie, e la lucertola, che si vergogna perché non ha
più la sua coda. Dopo la lettura condivisa, grazie
agli spunti offerti dalla Guida contenuta nel kit,
ogni insegnante ha approfondito uno o più temi
di “Insieme più speciali”, come la costruzione
I piccoli alunni
della scuola
dell’infanzia Collodi
dell’IC Don Bosco
di Cutrofiano (LE)
dell’identità, l’incontro con l’altro o la paura della
malattia, scegliendo le attività più adatte ai suoi
piccoli alunni, anche secondo la propria materia
d’insegnamento.
Tra disegni, recite, pensierini scritti, mimo,
maschere e molte altre attivazioni, tutti i bambini
hanno lasciato correre la fantasia ed espresso le
loro emozioni più autentiche, condividendole
con gli amichetti e facendole proprie, come un tesoro che li accompagnerà nella crescita. Ma soprattutto ogni bambino ha scoperto nel suo cuore
il desiderio di accogliere e provare ad aiutare chi,
magari tra i suoi stessi compagni di scuola, deve
superare le difficoltà di una malattia genetica rara. Perché come dice il Gufo saggio «A volte qualcuno diventa più speciale degli altri, perché gli
manca qualcosa. Insieme possiamo provare a dargli questo qualcosa. A volte ci riusciremo, a volte
no, o non del tutto. Ma possiamo provarci. Dobbiamo provarci».
IL KIT: COS’È E COME RICHIEDERLO
Il kit “Insieme più speciali” è composto da una scatola
contenitore che aperta diventa un poster da appendere
in classe, un grande volume
illustrato, due plance con le
tessere personalizzabili dai
bambini e una guida per gli
insegnanti con tanti spunti
divertenti per coinvolgere
gli alunni
in attività di gioco, mimo,
teatro, e approfondimento e
riflettere sui temi
della generosità
e dell’inclusione.
Le scuole interessate
possono trovare maggiori
informazioni su
telethon.it/scuole o scrivere
a [email protected]
TELETHON NOTIZIE 7
SCUOLE
PRIMARIE
Scuola
dell’infanzia dell’IC
Via Santi Savarino
di Roma
Istituto
comprensivo
Carano Mazzini
di Gioia del Colle (BA)
“
La lettura del libro “Insieme più speciali”, che abbiamo
realizzato in versione kamishibai [antico teatro
giapponese, ndr ] è stata inserita in un progetto rivolto
agli alunni con Bisogni Educativi Speciali e Disturbi
Specifici dell’Apprendimento. Scegliendo di identificarsi
con un animale, ogni bambino ha espresso i suoi desideri
speciali: ad esempio Gianvito ha preferito la scimmia,
per essere divertente e quindi accettato dagli altri,
mentre Tommaso vorrebbe essere un leone, un re, non
per comandare bensì per essere benvoluto da tutti”.
Antonella Laera e Laura Bellacicco, insegnanti dell'istituto
comprensivo "Carano-Mazzini" di Gioia del Colle (BA)
8 TELETHON NOTIZIE
“
Il messaggio attorno a cui hanno ruotato
tutte le attività proposte agli alunni è
quello suggerito dalla sezione “Identità
da costruire” della Guida Telethon: “Tutti
abbiamo qualcosa che gli altri non
hanno. Qualcosa che ci rende unici
e speciali”. Abbiamo stimolato la
riflessione dei bambini chiedendo loro
quale animale o scena del racconto
li aveva più colpiti e perché, cosa li fa
sentire speciali, quali sono le loro qualità
più belle e quali invece quelle meno belle.
Con le loro risposte, tutti i bambini hanno
dimostrato una profonda sensibilità
per le tematiche affrontate”.
Insegnante Anna Maria Cassan- Scuola primaria
“Don Bosco” di Sossano (VI)
Scuola primaria
“Maselli” dell’IC
Don Bosco
di Cutrufiano (LE)
Classe 1A e 1B
della scuola primaria
IC Vittorio Alfieri
di Roma
SCUOLE
SECONDARIE
DI 2° GRADO
COSA FARE
DA GRANDE?
SI DECIDE
IN CLASSE
L
«
10 TELETHON NOTIZIE
ANTONIO MUSARÒ,
È UNO DEI TANTI
RICERCATORI
TELETHON CHE
QUEST’ANNO
HANNO INCONTRATO
GLI STUDENTI
DELLE SCUOLE
SUPERIORI.
E HA SCOPERTO
CHE...
a sete di conoscenza dei ragazzi è incredibile, è in-
no soprattutto sulle possibilità terapeutiche inno-
credibile quanto sia viva, i ragazzi hanno proprio
vative per la distrofia di Duchenne, una delle formi
voglia di capire». Il professor Antonio Musarò, ri-
più gravi di distrofia muscolare. «Per me è stata
cercatore Telethon di lungo corso, non trattiene
un'ottima occasione per ascoltare i grandissimi
l’entusiasmo per il dibattito che ha appena affron-
progressi della scienza in questi anni e soprattutto
tato con i ragazzi del liceo Giulio Cesare di Roma,
per capirne di più» ci ha raccontato Filippo, uno
uno dei sessanta istituti secondari di secondo gra-
degli studenti che hanno partecipato all’incontro,
do che hanno aderito al progetto “Il ricercatore en-
confidandoci che questo gli ha permesso di accre-
tra in classe”, organizzato dalla Fondazione per av-
scere il suo interesse verso le scienze. Anche Sere-
vicinare gli studenti ormai prossimi alla scelta del
na ci ha confidato che il suo interesse per la medi-
percorso universitario al mondo della ricerca. «È
cina «si è ora accentuato grazie al desiderio di po-
sempre un’esperienza stimolante - ha detto Musa-
ter ridare, lavorando magari nell’ambito della sa-
rò - uscire dal contesto del laboratorio e incontrare
nità e della ricerca, la speranza di un futuro miglio-
le scuole, ogni ricercatore entra in aula con il suo
re a tutti coloro che l’hanno persa», mentre secon-
bagaglio ma anche con la consapevolezza che può
do Ilaria «questo incontro ha trattato di un argo-
ricevere tanto dai ragazzi».
mento delicato sia dal punto di vista sociale che
Per questo non si è risparmiato raccontando
umano» ma soprattutto le ha trasmesso un mes-
agli studenti quanto impegno e quanta determina-
saggio importante, quello che «la ricerca, sebbene
zione occorrono nella ricerca scientifica e quanta
poco supportata dallo Stato, necessita fortemente
passione mette nel suo lavoro ogni giorno. Un rac-
di aiuti finanziari e di nuove leve». Circa due setti-
conto coinvolgente, che ha rapito l’attenzione de-
mane dopo la conferenza a scuola, un gruppo ri-
gli studenti nel momento in cui il professore è en-
stretto di ragazzi, composto da quelli tra loro più
trato nel dettaglio dei suoi studi, che si concentra-
interessati e motivati verso la scelta delle facoltà
«I ragazzi
hanno tanta voglia
di capire, ma da loro
si può anche
ricevere tanto»
TELETHON E IL MIUR
scientifiche, ha avuto l’occasione di visitare il laboratorio di Istologia ed embriologia medica dell’università La Sapienza di Roma, la “casa di ricerca” del professor Musarò. Dopo aver indossato i
camici, gli studenti hanno affrontato una piccola
sfida, per far prendere loro confidenza con gli strumenti tipici del mestiere di ricercatore. Con gli occhi al microscopio e guidati da Musarò hanno osservato un preparato istologico per cercare di individuare le diverse famiglie di cellule che lo componevano. «Non avevo mai approfondito così tanto
con il microscopio» ci ha detto Marco sgranando
gli occhi per lo stupore. Accanto a lui Martina era
emozionata perché fin da bambina sogna di diventare ricercatrice o medico, e così anche Francesco,
Alessia e tutti i compagni che hanno condiviso questa esperienza. Di sicuro tutti i ragazzi che hanno
partecipato a “Il ricercatore entra in classe” hanno
potuto riflettere meglio sul loro futuro professionale, e chissà quanti tra loro nei prossimi anni diventeranno ricercatori impegnati a sconfiggere le
malattie genetiche rare.
Antonio Musarò, si occupa
di distrofia di Duchenne,
una delle forme più gravi
di distrofia muscolare.
Lavora all’università
La Sapienza di Roma
Nel 2005 la Fondazione Telethon e il Ministero
dell’istruzione, dell’università e della ricerca
firmarono il primo protocollo d’intesa. Per Telethon
era l’inizio di una collaborazione fattiva con il mondo
della scuola, un impegno comune che prosegue per
trasmettere agli studenti valori universali come il
rispetto per il raro, l’accoglienza e la solidarietà che,
se assimilati in giovane età, possono contribuire a
far maturare nei ragazzi una sana consapevolezza e
sentita partecipazione nella vita della società civile.
I nostri progetti educativi protocollati dal Miur sono
proprio finalizzati a sensibilizzare alunni, docenti
e famiglie sulle problematiche legate alle malattie
genetiche rare, a promuovere la ricerca scientifica
e la cultura della solidarietà nonché a rafforzare il
rapporto tra la scuola e il mondo del lavoro. Per
realizzare questi importanti obiettivi, la Fondazione
e il Ministero cercano di agevolare lo scambio
di conoscenze, le attivazioni degli studenti e di
assicurare un’ampia e tempestiva diffusione dei
progetti alle istituzioni scolastiche. L’alto valore
delle iniziative che rivolgiamo alle scuole e la
risposta più che positiva da parte di insegnanti
e studenti hanno contribuito a rafforzare la
collaborazione col Ministero col quale è in corso il
rinnovo del Protocollo d’intesa . Per andare incontro
alle nuove normative e alle mutate esigenze
formative delle scuole secondarie di secondo grado,
Telethon ha rinnovato l’offerta dei progetti Educativi
per l’anno scolastico 2016/2017 e in linea con
quanto previsto dalla Legge 107/2015 della “Buona
Scuola” che ha introdotto l’alternanza scuola lavoro
quale esperienza formativa obbligatoria nel secondo
ciclo di istruzione, ha previsto alcune attività volte
ad arricchire la formazione scolastica dei ragazzi
con l’acquisizione di competenze maturate “sul
campo”.
Per consultare il protocollo vai su telethon.it/scuole
o per maggiori informazioni scrivi a
[email protected]
TELETHON NOTIZIE 11
LE SCUOLE
DEL CUORE
I.C.
Don Bosco
di Cutrufiano (LE)
UN AIUTO
SPECIALE
“
Un cuore è una ricchezza che non
si vende e non si compra: si dona!”.
Studenti IIS De Amicis di Rovigo
12 TELETHON NOTIZIE
IC
Diego Valeri
di Campolongo
Maggiore (VE)
Istituto
di istruzione superiore
Carlo Urbani
di Acilia (RM)
LE SCUOLE
DEL CUORE
“
IIS
De Amicis
di Rovigo
La solidarietà
è l’unico
investimento che
non finisce mai”.
Studenti IIS De Amicis
di Rovigo
IIS
IPSIA ITI
di Acri (CS)
IIS
IPSIA ITI
di Acri (CS)
14 TELETHON NOTIZIE
“
Scuola
primaria
Don Bosco
Sossano (VI)
All’inizio la nostra scuola ha aderito solamente al Progetto
Educativo “Insieme più speciali”, quando ci è arrivato il
materiale ci siamo entusiasmati e resi conto dell’importanza
di trasmettere a bambini, genitori e comunità intera il valore
della solidarietà, affrontando una missione sociale così
speciale.L’organizzazione del banchetto ha molto coinvolto
i genitori. Sensibili alla finalità dell’iniziativa, si son resi
disponibili e l’han vissuta con molto entusiasmo”.
Scuola Primaria “Don Bosco” di SOSSANO (VI)
“
Dopo aver distribuito i Cuori di cioccolato all’interno
dell'Istituto e nei paesi limitrofi, tutte le classi
ne hanno utilizzati alcuni per dare vita a una gara
solidale di cake design dal titolo: " In quello che fai
mettici il cuore" e, a ogni singolo dolce, è stato
abbinato uno slogan a sostegno della ricerca.
È stata una grande festa e la gara è stata seguita da
una radio locale, con collegamenti dalle piazze del
paese dove erano presenti i banchetti Telethon”.
ADELINDA ZANFINI per la raccolta fondi dell’IIS IPSIA ITI
di Acri (CS)
IISS
Alessandro Volta
di Palermo
TELETHON NOTIZIE 15