studio compatibilita` idraulica
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Sommario 1. PREMESSA ....................................................................................................................................... 2 2. CONSIDERAZIONI GEOMORFOLOGICHE, IDROGEOLOGICHE E GEOLOGICHE........... 2 3. VERIFICHE IDRAULICHE............................................................................................................. 7 3.1. 3.2. 4. VALUTAZIONE DELLA PORTATA UNITARIA.................................................................................. 15 ELABORAZIONI NUMERICHE E DIAGRAMMI SPECIFICI DI PORTATA ................................................ 16 CONCLUSIONI .............................................................................................................................. 29 STUDIO DI COMPATIBILITÀ IDRAULICA 1. Premessa Il presente studio di compatibilità idraulica, realizzato dallo scrivente dott. geol. Luigi Butticè, ha per oggetto la valutazione delle interferenze che hanno le aree PIP e Cimitero Comunale, a sud est del centro abitato del Comune di Solarino, con i dissesti idraulici presenti nel territorio, indicati nella cartografia allegata al PAI della Regione Sicilia come sito di attenzione per i fenomeni di esondazione, e le possibili interazioni causate al regime idrologico, al fine di verificare, dal punto di vista idraulico, la perseguibilità e la sostenibilità delle trasformazioni del territorio in relazione al regime idraulico della rete meteorica di deflusso esistente. Lo studio è stato principalmente finalizzato ad individuare, nell’ambito territoriale considerato, il funzionamento idraulico della rete idraulica minore, in occasione di eventi di piena generati dalle precipitazioni più intense, in grado di produrre condizioni critiche per il sistema di drenaggio e di causare esondazioni ed allagamenti di porzioni più o meno estese di territorio. A tal fine è stata attenzionata l’asta torrentizia che dall’origine di Masseria Zaiera ad ovest del centro abitato di Solarino, percorre la zona a sud del centro abitato. Tale torrente interferisce con strade e manufatti che ostacolano il deflusso in condizioni di eventi di pioggia eccezionali. Del torrente di cui sopra sono state valutate le portate massime che si generano nella situazione attuale. 2. Considerazioni geomorfologiche, idrogeologiche e geologiche La zona di interesse progettuale risulta ubicata in C.da “S. Demetrio-Macchiotta”, a Sud-Est del centro abitato di Solarino, lungo la S.S. 124 Solarino – Floridia. Geograficamente il sito risulta ubicato nel foglio 274 della Carta d’Italia dell’IGM e in particolare occupa il settore centro-meridionale della tav. Solarino, Quadrante III NE. La configurazione morfologica del territorio del Comune di Solarino rappresenta il risultato ultimo di un insieme di eventi, di origine tettonica ed esodinamica che hanno interessato le formazioni geologiche affioranti. I tratti morfologici appaiono in stretta correlazione con la natura geologica dei litotipi presenti, a Nord e a Nord-Ovest dell’area in esame la presenza di litotipi calcarei tenaci, appartenenti alla F.ne M.te Climiti, crea un Pag.2 di 32 STUDIO DI COMPATIBILITÀ IDRAULICA tipico paesaggio collinare, spezzato da profonde incisioni fluviali, che in queste zone prendono il nome di “Cave”. In particolare, il bacino oggetto di studio si colloca topograficamente nella tavoletta “Solarino” III N.E. del foglio 274 della Carta d’Italia dell’I.G.M. Al suo interno drenano le acque meteoriche di ruscellamento superficiale solamente in occasione di precipitazioni abbondanti e prolungate nel tempo. Esso ha origine a circa 340 m s.l.m. nei pressi di Masseria Zaiera; l’incisione corre verso valle con decorso approssimativamente Ovest-Est. Il bacino è suddiviso in due settori con caratteristiche morfologiche differenti. Nel settore occidentale, l’abbondante presenza dei calcari miocenici della F.ne M.te Climiti crea un tipico paesaggio collinare, spezzato da profonde incisioni fluviali, che in queste zone prendono il nome di “Cave”. In quello orientale, dove affiorano i termini calcarenitico-sabbiosi pleistocenici e dove prevalgono le spianate di abrasione marina, la morfologia si presenta sub-pianeggiante. Queste nette distinzioni morfologiche del territorio si traducono anche in un diverso uso del suolo; nel settore orientale, di valle, abbondano gli agrumeti, mentre il paesaggio agrario del settore occidentale è costituito essenzialmente da oliveti, mandorleti, pascolo alberato e cespugliato. All’interno del bacino è presente un sistema di faglie normali ad alto angolo con direttrici principali orientate in direzione NE-SW e NW-SE. Tali strutture hanno influenzato lo sviluppo planimetrico del reticolo idrografico e sono prevalentemente allineate lungo i corsi d’acqua principali. In corrispondenza dell’area cimiteriale e dell’area PIP la morfologia si presenta subpianeggiante a causa della prevalente presenza dei più teneri litotipi pleistocenici e dell’azione dei processi di abrasione marina, che ha modellato i terreni in esame in una serie di terrazzi di vario ordine debolmente degradanti verso la costa. L’area di interesse progettuale si colloca all’interno di un basso morfo-strutturale noto nella Letteratura Geologica come Graben di Floridia. Dal punto di vista orografico questa appare caratterizzata da una debole acclività verso Sud-Est, e da quote assolute variabili da 135 a 120 m.s.l.m. Il reticolo idrografico superficiale è costituito da corsi d’acqua a regime torrentizio stagionale, di cui il fiume Anapo è il principale. In questa parte del suo corso scorre in direzione NW-SE seguendo le principali direttrici strutturali presenti nell’area. Il suo andamento è meandriforme, sia nei tratti in cui scorre sui teneri depositi pleistocenici, sia Pag.3 di 32 STUDIO DI COMPATIBILITÀ IDRAULICA nel tratto dove risulta profondamente incassato in una forra scavata nel calcari miocenici più tenaci. Il resto del reticolo idrografico è costituito da corsi d’acqua localizzati sulla porzione di altipiano carbonatico su cui sorge l’abitato di Solarino. Questi risultano scorrere sia sui calcari miocenici, dove appaiono profondamente incassati (Torrente di Cava Cirino-Culatrello, Torrente di Cava del Parroco, etc…), sia sui depositi quaternari dati dalle calcareniti organogene giallastre in facies di “Panchina”. Scorrono in una direzione compresa tra NE-SW e E-W, seguendo, rispettivamente, in parte le direttrici strutturali e in parte la pendenza regionale. L’area in esame ricade all’interno della Sicilia sud-orientale, e, dal punto di vista geodinamico, rientra nell’Avampaese Ibleo, che rappresenta la parte emersa della crosta continentale africana, che si estende verso sud oltre il Canale di Sicilia, riemergendo in corrispondenza della costa libica (Carbone et alii, 1982a). Esso costituisce un settore non ancora raggiunto dai fronti di thrust dell’Orogene Appenninico-Maghrebide, per cui è rimasto relativamente indeformato, avendo subito, durante la fase collisionale, collassi notevoli ai suoi margini, risultato di una tettonica estensionale (Lentini et alii, 1996), che ha favorito la risalita di magmi basici intervallati in diversi cicli compresi tra il Cretaceo ed il Pleistocene (Carbone et alii, 1982b). Il Plateau Ibleo si presenta complessivamente come un horst calcareo allungato in senso NE-SW, delimitato a NW da una fossa asimmetrica incuneata tra l’avampaese e la catena, denominata Bacino di Caltanissetta, la cui porzione sud-orientale costituisce l’avanfossa Gela-Catania, e al largo della costa orientale è troncato dalla Scarpata Ibleo Maltese, costituita da un sistema di faglie a gradinata che complessivamente danno origine ad una scarpata che decorre in direzione NNW-SSE (Carbone et alii, 1982b). Il rilevamento geologico di campagna insieme ai dati della Letteratura, hanno permesso di ricostruire l’assetto litostratigrafico generale dell’area. Tale assetto risulta essere costituito da terreni di natura sedimentaria posti, dal basso verso l’alto litostratigrafico, nella seguente successione: • Calcareniti bianco-giallastre (Membro di Melilli) e Calcareniti algali bianco-grigiastre (Membro dei Calcari di Siracusa) – F.ne M.te Climiti (Miocene inf-medio): Costituiscono il sub-strato della depressione morfostrutturale (Graben di Floridia), all’interno della quale si è avuta la deposizione dell’intero ciclo sedimentario pleistocenico; Pag.4 di 32 STUDIO DI COMPATIBILITÀ IDRAULICA • Calcareniti tenere giallastre (Pleistocene inf.): Poggiano sulle sottostanti calcareniti della F.ne M.te Climiti con rapporti geometrici di tipo on-lap, e passano verso l’alto e lateralmente alle argille limose sovrastanti; • Sabbie limose e argille limose giallastre (Pleistocene inf.): Le argille sono caratterizzate da spessori molto ridotti nei pressi delle vicinanze delle paleo-linee di costa, mentre tendono ad ispessirsi verso i settori centrali della depressione morfostrutturale (Graben di Floridia) che colmano, a testimonianza di un aumento delle condizioni paleobatimetriche; • Calcareniti organogene giallo-rossastre in facies di “Panchina” e sabbie giallastre (Pleistocene medio): In prossimità delle paleo-linee di costa poggiano direttamente sulle calcareniti della F.ne M.te Climiti, con rapporti geometrici di tipo on-lap, mentre man mano che si procede verso l’attuale linea di costa tendono a poggiare dapprima sulle calcareniti tenere giallastre del Pleistocene inf. e poi sulle sabbie limose e sulle argille sabbiose sottostanti; • Alluvioni fluviali recenti e attuali (Olocene). Le valutazioni qualitative e quantitative fatte sui parametri idrodinamici ed esposte di seguito, derivano dai dati della letteratura geologica. Calcareniti bianco-giallastre (Membro di Melilli – F.ne M.te Climiti): Sono caratterizzate da una scarsa permeabilità per porosità, in relazione al grado di uniformità, di cementazione e alla tessitura dei granuli, che risulta però incrementata dallo stato fratturativo dell’ammasso roccioso. • Terreni permeabili per porosità e fessurazione. Nel complesso risulta : K = 10 -3/-4 cm/sec. Calcareniti algali bianco-grigiastre (Membro dei Calcari di Siracusa – F.ne M.te Climiti): Sono distinte da una permeabilità per porosità simile a quella del litotipi precedenti. Questa risulta incrementata non solo dallo stato fratturativo dell’ammasso roccioso, determinato dalla tettonica distensiva che a scala regionale ha interessato a più riprese questi depositi, ma anche dalla presenza di strutture carsiche ipogee, tipiche di questi depositi. • Terreni permeabili per fessurazione e carsismo. Nel complesso risulta : K = 10 -2/-3 cm/sec. Calcareniti giallo-rossastre: Presentano una discreta permeabilità per porosità dovuta sia all’abbondanza dei resti organogeni in esse contenuti, sia allo scarso grado di Pag.5 di 32 STUDIO DI COMPATIBILITÀ IDRAULICA cementazione che localmente caratterizza questi depositi. Anche in questo caso si ha un incremento della permeabilità a causa dello stato fratturativo dell’ammasso roccioso. • Terreni permeabili per porosità e fessurazione. Nel complesso risulta : K = 10 -3/-4 cm/sec. Sabbie giallastre: Si rinvengono sia intercalate che alla base delle calcareniti giallorossastre precedenti, con spessori che variano dall’ordine dei centimetri a qualche metro. La permeabilità è consentita solo dai vuoti intercomunicanti presenti tra i vari granuli, e pertanto rientrano nella seguente tipologia di permeabilità: • Terreni permeabili per porosità. Nel complesso risulta : K ≈ 10 -4 cm/sec. Pertanto lo schema idrostrutturale dell’area risulta essere costituito da un acquifero superficiale con falda libera, costituito dalle sabbie e dalle calcareniti che poggiano sulle sabbie limose giallo-rossastre, ed da un acquifero profondo rappresentato dal complesso carbonatico della F.ne M.te Climiti Il livello piezometrico della falda idrica profonda, sembra attestarsi ad una profondità di circa 100 m dal piano di campagna. Di conseguenza si può concludere che anche nei periodi particolarmente piovosi, la falda idrica superficiale, data la sua soggiacenza, non potrà interagire con le opere esistenti e/o da realizzare. Pag.6 di 32 STUDIO DI COMPATIBILITÀ IDRAULICA 3. Verifiche idrauliche Le verifiche idrauliche in oggetto interessano il tratto del torrente che scorre a sud del territorio comunale di Solarino nel tratto compreso all’interno dell’area individuata come “sito di attenzione” del PAI. A tale fine si sono elaborati i dati pluviografici estratti dal sito internet www.osservatorioacque.it (ASSESSORATO DELL’ENERGIA E DEI SERVIZI DI PUBBLICA UTILITA’ DELLA REGIONE SICILIANA – DIPARTIMENTO DELL’ACQUA E DEI RIFIUTI – OSSERVATORIO DELLE ACQUE) per un periodo di 24 anni, per tempi di ritorno di 50 anni, 100 anni, 300 anni. La scelta della stazione pluviometrica di riferimento per le verifiche idrauliche si è basata su un confronto tra le più vicine, cioè Canicattini Bagni 362 m.s.l.m.; Floridia 111 m.s.l.m.; Sortino 435 m.s.l.m. In prima analisi si è esclusa la stazione di Floridia in quanto carente di dati, infatti la serie di misurazioni è presente solo per cinque anni (1998,1999,2000,2001,2003), pertanto l’analisi statistica avrebbe portato a bassi coefficienti di correlazione, quindi scarsamente rappresentativa. Successivamente si sono elaborati i dati delle stazioni di Sortino e Canicattini Bagni, il risultato delle elaborazioni, a parità di Tempo di Ritorno, genera una portata di piena di maggiore intensità per la stazione di Canicattini Bagni. Pertanto, in vantaggio di sicurezza, le verifiche idrauliche si sono eseguite partendo dai dati di Precipitazioni di massima intensità registrate al pluviografo di Canicattini Bagni. Il bacino in esame del Comune Solarino, che sottende l’asta fluviale del torrente a Sud del Centro abitato, di cui una porzione di valle (nei pressi del Cimitero Comunale) è individuata nel P.A.I. come sito di attenzione, ha un’estensione di 2.220.660,7752 m2 = 2,221 Km2, mentre la succitata asta fluviale ha una lunghezza di 3830 m (3,83Km) e va da quota 270 m.s.l.m (monte) a quota 120 m.s.l.m. (valle - sezione di chiusura presso Floridia in intersezione con torrente proveniente da Nord Solarino), pertanto il delta quota da monte a valle è 270-120=150m. Pag.7 di 32 STUDIO DI COMPATIBILITÀ IDRAULICA La portata di piena da porre alla base delle verifiche idrauliche è quella relativa ad eventi di breve durata e massima intensità. I modelli di trasformazione afflussi-deflussi, utilizzati in idrologia, consentono il calcolo delle caratteristiche salienti di un’onda di piena nella sezione di chiusura di un bacino (portata al colmo, volume totale della piena, forma dell’idrogramma ) a partire da precipitazioni estreme statisticamente significative nel bacino medesimo. I modelli di trasformazione A-D possono seguire due diverse metodologie: 1) nella prima metodologia, il modello riceve come input uno ietogramma di progetto “sintetico” costruito a partire dalla curva di possibilità pluviometrica corrispondente al tempo di ritorno Tr prefissato. L’onda di piena ottenuta in output dipende, in questo caso, sia dal tipo di ietogramma di progetto, sia dalle caratteristiche del modello di trasformazione A-D. Il risultato conduce alla definizione di un idrogramma q(t) caratterizzato da valori della portata al colmo Q e del volume di piena V statisticamente significativi, cioè tali da corrispondere nelle distribuzioni di probabilità Q(Tr) e V(Tr), se queste fossero note, al medesimo tempo di ritorno Tr prefissato. 2) nella seconda metodologia il modello di trasformazione A-D viene utilizzato introducendo in input non già uno ietogramma teorico dedotto dalle curve di possibilità pluviometrica, bensì la serie dei più intensi ietogrammi reali registrati nella stazione pluviometrica prescelta. Si ottiene in output la corrispondente serie delle onde di piena, dalla quale è possibile estrarre i valori delle portate al colmo Q, dei volumi di piena V, ed Pag.8 di 32 STUDIO DI COMPATIBILITÀ IDRAULICA eventualmente di altre caratteristiche di interesse, su cui effettuare l’elaborazione probabilistica per ottenere le distribuzioni Q(Tr), V(Tr). In questo approccio l’informazione pluviografica in ingresso al modello è senz’altro attendibile, pertanto la bontà del risultato dipende dal solo modello di trasformazione A-D. La prima metodologia, applicata anche in questo caso, è quella più tradizionale e conduce alle più note pratiche di stima delle portate di piena (formula razionale, metodo dell’invaso, metodo della corrivazione o cinematico). La seconda metodologia è invece raramente applicata, perché richiede che l’informazione pluviografica sia disponibile con un livello di dettaglio che è generalmente di difficile reperibilità. I modelli di trasformazione A-D hanno quindi lo scopo di simulare matematicamente i complessi fenomeni idrologici ed idraulici che si verificano nel bacino sotteso dalla sezione di chiusura in esame come conseguenza di una sollecitazione pluviometrica. Nel nostro caso, utilizzando un metodo indiretto, per stimare un evento di piena di dato tempo di ritorno, bisogna prima ricostruire l’evento di pioggia di pari tempo di ritorno assumendo come vera l’ipotesi che un evento di pioggia di tempo di ritorno T genera un evento di piena di pari tempo di ritorno T. La durata dell’evento di progetto si pone pari ad un valore detto critico perché ad esso corrisponde il massimo della portata di piena Qmax, poiché il metodo utilizzato per ricostruire la piena è detto di corrivazione, tale valore critico coincide con il tempo di corrivazione Tc del bacino. Il metodo di corrivazione considera prevalenti nel bacino i fenomeni di traslazione dell’acqua. Esso si basa sulla conoscenza del tempo di base T0, che nel caso specifico è denominato tempo di corrivazione Tc del bacino, definito come il tempo necessario alla particella d’acqua che cade nel punto idraulicamente più lontano a raggiungere la sezione di chiusura del bacino. Si ammette che tale tempo sia una costante caratteristica del bacino sotteso alla sezione considerata, indipendente dall’evento meteorico e dalle diverse condizioni stagionali della superficie del bacino stesso (modello stazionario). Assumendo la durata Pag.9 di 32 STUDIO DI COMPATIBILITÀ IDRAULICA della pioggia pari al tempo di corrivazione, si considera la risposta di tutto il bacino all’evento meteorico. Il tempo di corrivazione è stato calcolato utilizzando la formula di Kirpich (Chow,1960), valida per piccoli bacini: L1.155 tc = 0,95 ⋅ 0.385 d Dove: tc = tempo di corrivazione espresso in ore; L = lunghezza dell’asta principale espressa in Km; d = dislivello dell’asta principale espresso in m. I dati che si riferiscono al bacino in esame, e all’impluvio più lungo sono i seguenti: S 2,221 Km2 (superficie del bacino) L 3,83 Km (lunghezza asta principale) d 150m. (dislivello dell’asta principale) Pertanto il tempo di corrivazione risulta pari a 0,65 ore. Tale valore è pari dunque alla durata dell’evento che dà origine alla portata massima. La stima della portata massima che potrà verificarsi in occasione d’eventi meteorici é stata effettuata per via indiretta ossia dai dati pluviometrici disponibili nella stazione del Comune di Canicattini Bagni, che rappresentano, in maniera molto attendibile, la situazione idrologica del luogo. E’ stata estratta la serie di dati ritenuti omogenei relativamente al periodo temporale che va dal 1945 al 2005. Pag.10 di 32 STUDIO DI COMPATIBILITÀ IDRAULICA Altezze di pioggia di massima intensità DATI PLUVIOGRAFICI COMUNE DI CANICATTINI BAGNI INTERVALLO DI ORE 1 3 6 12 24 Anno h(mm) h(mm) h(mm) h(mm) h(mm) 1945 103,80 109,80 110,60 110,90 110,90 1948 75,00 96,00 107,30 108,30 129,00 1949 65,00 99,00 126,50 141,00 141,00 1950 102,00 140,00 178,00 215,00 268,30 1955 63,00 64,00 64,00 76,70 78,20 1974 34,80 37,40 51,40 53,80 56,80 1975 56,00 88,40 107,60 114,20 149,60 1976 38,20 55,20 63,80 81,80 86,20 1978 25,40 37,60 42,40 62,60 66,40 1981 18,40 23,20 23,80 34,00 47,60 1982 27,60 31,00 53,80 84,00 125,00 1983 22,40 32,60 45,00 48,60 73,60 1984 34,20 42,60 42,60 42,60 42,60 1988 16,00 28,40 43,20 65,40 84,20 1989 44,00 84,40 115,00 147,00 190,80 1990 47,00 97,00 125,00 153,80 224,60 1991 60,00 109,80 115,00 120,80 174,00 1992 28,00 57,20 119,40 147,40 170,40 1993 54,20 94,20 131,40 155,80 197,80 1994 27,20 33,40 36,40 61,00 68,40 2001 22,40 36,40 46,00 52,00 54,00 2003 53,00 79,20 85,20 114,80 158,00 2004 20,40 38,80 60,80 73,00 76,20 2005 40,40 75,40 96,60 177,80 225,80 L’elaborazione della serie di dati disponibili, ai fini della determinazione dell’intensità di pioggia in funzione della durata e per fissato tempo di ritorno, é stata effettuata con criteri probabilistici adottando il metodo di Gumbel, perché in genere, le piogge di massima intensità seguono abbastanza bene tale legge. Il metodo, assume che l’altezza massima di pioggia (hmax) per fissata durata (t) e per fissato tempo di ritorno (Tr) é correlato alla serie omogenea d’osservazioni dell’altezza di pioggia avente durata t tramite la relazione: H max = β − T ln ln r α Tr − 1 1 (1) in cui : β =M− 0 ,5772 α α= 1,283 σ M = ∑h i N Pag.11 di 32 STUDIO DI COMPATIBILITÀ IDRAULICA σ= ∑X 2 X 2 = (hi − M ) N −1 2 Con hi ed N rispettivamente l’altezza i-esima di pioggia ed il numero delle osservazioni. Nelle Tabelle successive sono riportati i dati disponibili e le relative elaborazioni statistiche con riferimento ai tempi di ritorno di 50,100 e 300 anni. Sono riassunti oltre ai valori dei coefficienti della formula di Gumbel anche le altezze massime di pioggia avente durata di intensità 1, 3, 6, 12, 24 ore e relativamente ai tempi di ritorno presi in considerazione. N= ∑h M= ∑X σ= 24 24 24 24 24 44,93 66,29 82,95 101,76 124,98 i N 2 13586,05 ∑X 24794,08 36971,36 53096,36 96366,29 2 N −1 α =1,283 / σ 24,30 32,83 40,09 48,05 0,05 0,04 0,03 0,03 64,73 0,02 β = M − 0,5772 / α 34,00 51,52 64,91 80,15 95,85 Coefficienti di Gumbel Tr 10 20 50 100 300 1ora Hmax 76,63 mm Hmax 90,26 mm Hmax 107,91 mm Hmax 121,14 mm Hmax 142,02 mm 109,11 127,53 151,37 169,24 197,44 3 ore mm mm mm mm mm 135,24 157,73 186,85 208,66 243,10 6 ore mm mm mm mm mm 12 ore 164,42 mm 191,38 mm 226,27 mm 252,42 mm 293,69 mm 24 ore 209,39 mm 245,70 mm 292,71 mm 327,94 mm 383,53 mm Altezze di pioggia massima Nel successivi diagrammi sono riportate, in scala bi-logaritmica, le curve di probabilità pluviometrica, ottenute dai punti caratteristici t ed hmax relativamente ai tempi di ritorno di 50 anni, 100 anni e 300 anni e le corrispondenti retti interpolanti. Pag.12 di 32 STUDIO DI COMPATIBILITÀ IDRAULICA Pag.13 di 32 STUDIO DI COMPATIBILITÀ IDRAULICA L’equazione della retta interpolante assume la forma: log(h ) = A + n log(t ) (2) che in forma monomia può scriversi: h = ad n (3) in cui i coefficienti a ed n sono rappresentativi rispettivamente dell’ordinata all’origine e del coefficiente angolare della retta interpolante nel diagramma bilogaritmico. E cioè: TR=50anni : a= 107,47 e n= 0,3094 TR=100anni : a= 120,42 e n= 0,3084 TR=300anni : a= 140,85 e n= 0,3073 Quindi, l’altezza di pioggia massima per l’evento di progetto cioè di durata 0,65 ore e: Pag.14 di 32 STUDIO DI COMPATIBILITÀ IDRAULICA Tr = 50anni : h= 91,006 mm e intensità media è pari a : i = h =140,01 mm/ora t Tr = 100anni : h= 101,97 mm e intensità media è pari a : i = h =156,88 mm/ora t Tr = 300anni : h= 119,27 mm e intensità media è pari a : i = h =183,50 mm/ora t 3.1.Valutazione della portata unitaria I metodi analitici differiscono dalle formule empiriche in quanto essi forniscono, sulla base di uno schematico bilancio idrologico in regime di piena in cui figura la precipitazione per assegnato tempo T che da luogo all’evento di piena, la portata di assegnata frequenza probabile. Tra i suddetti metodi quello razionale (Kuichling,1889) trova frequente applicazione per piccoli bacini. La formula razionale consente la valutazione della portata di piena di assegnato tempo di ritorno mediante la seguente relazione (coincide con la portata al colmo dell’idrogramma triangolare, che si ottiene in caso di intensità di pioggia costante e curva area-tempi lineare): Q= C * iT * A 3,6 in cui: Q = portata di piena [m3/sec] c = coefficiente di deflusso o di permeabilità, i = intensità media di pioggia [m/sec], per fissato tempo di ritorno, A= area del bacino [m2] Il coefficiente di deflusso tiene conto di diversi fattori tra i quali i più indicativi sono: - permeabilità dei terreni direttamente interessati dalla filtrazione durante l’evento meteorico; Pag.15 di 32 STUDIO DI COMPATIBILITÀ IDRAULICA - densità di copertura vegetale; - acclività dei versanti. Nel caso frequente di superficie complessiva del bacino composta da diverse aree caratterizzate da un differente coefficiente di deflusso, il coefficiente complessivo può essere ottenuto mediante la seguente espressione: C = Φ = Φ i ⋅ IMP + Φ P ⋅ (1 − IMP) = 0,27 Con: Φi = coeff. di deflusso per aree impermeabili =0.9; ΦP = coefficiente di deflusso per aree permeabili 0.2; IMP = area impermeabile / area totale = 10% = 0,10 L’area del bacino riportato negli elaborati grafici allegati risulta pari a A= 2,221 Km2 Per cui la portate unitarie sono pari a : Tr = 50anni : Q = 23,32 m3/sec. Tr = 100anni : Q = 26,13 m3/sec. Tr = 300anni : Q = 30,56 m3/sec. 3.2.Elaborazioni numeriche e diagrammi specifici di portata Nel presente paragrafo si effettuerà il calcolo idraulico per correnti a “pelo libero” in ipotesi di moto uniforme, in corrispondenza della sezioni interessate dell’asta fluviale. Noto il valore della portata unitaria transitante nel canale, note inoltre le dimensioni e la pendenza dell’alveo, si è passati alla fase di verifica, cioè, partendo dall’ipotesi di moto uniforme, si è calcolato il tirante idrico della corrente e la velocità da essa posseduta, per verificare che si mantenesse sotto i limiti accettabili. L’altezza di moto uniforme è stata determinata tramite l’espressione di GaucklerStrickler: Pag.16 di 32 STUDIO DI COMPATIBILITÀ IDRAULICA Q = K S ⋅ A ⋅ RH 2/3 ⋅if 1/ 2 in cui: Q = Portata (m3/s) Ks = coefficiente di scabrezza di Strickler (m1/3/s), dipendente dalla natura del materiale che costituisce il fondo dell'alveo; A = area della sezione bagnata (m2) RH = raggio idraulico (m2) if = pendenza del fondo dell’alveo (m/m) La velocità di moto uniforme è determinata tramite l’equazione: V= Q A Dalla espressione della portata, non è possibile esplicitare h poiché interviene anche nella determinazione di A e RH. Allora si ricorre alla costruzione della scala delle portate di moto uniforme, ed operando in senso inverso, per fissati pendenza e Q si legge il valore di h. Pag.17 di 32 STUDIO DI COMPATIBILITÀ IDRAULICA Caso n.1 : sezione dell’alveo rilevata a monte del Cimitero Comunale di Solarino indicata al n. 1 negli elaborati grafici. Figura 1- Sezione n.1 a Monte del Cimitero Comunale Il canale ha una larghezza di ca. 4,00 m e altezza massima di ca. 0,70m, seguono i calcoli idraulici per valutare la massima portata che potrebbe essere contenuta da detta sezione: Pag.18 di 32 STUDIO DI COMPATIBILITÀ IDRAULICA SEZIONE 1 Dati della sezione H= 70 b= 400 B= 400 Angolo 0 Area= 2,80 Pendenza 1 K 40 Portata di progetto cm (Altezza sezione) cm (Base minore sezione) cm (Base maggiore) gradi mq % Coefficiente di scabrezza di Gauckler - Strickler 7,22 mc/sec Raggio idraulico (ml) 3,5 407,00 0,140 0,034 7 414,00 0,280 0,068 10,5 421,00 0,420 0,100 14 428,00 0,560 0,131 17,5 435,00 0,700 0,161 21 442,00 0,840 0,190 24,5 449,00 0,980 0,218 28 456,00 1,120 0,246 31,5 463,00 1,260 0,272 35 470,00 1,400 0,298 38,5 477,00 1,540 0,323 42 484,00 1,680 0,347 45,5 491,00 1,820 0,371 49 498,00 1,960 0,394 52,5 505,00 2,100 0,416 56 512,00 2,240 0,438 59,5 519,00 2,380 0,459 63 526,00 2,520 0,479 66,5 533,00 2,660 0,499 70 540,00 2,800 0,519 La portata di progetto defluisce con i seguenti dati H defl (cm) H defl (cm) 69,94 Contorno Area deflusso bagnato (mq) Contorno Area deflusso bagnato (mq) 539,89 2,798 Raggio idraulico (ml) 0,518 Portata (mc/sec) 0,05923 0,185919 0,361372 0,577312 0,828382 1,11065 1,421039 1,757034 2,116526 2,497707 2,899005 3,319035 3,756568 4,210502 4,679842 5,163689 5,66122 6,171685 6,694394 7,228711 Velocità (m/sec) 0,42307 0,664 0,86041 1,03091 1,1834 1,3222 1,45004 1,56878 1,67978 1,78408 1,88247 1,97562 2,06405 2,14822 2,2285 2,30522 2,37866 2,44908 2,51669 2,58168 Portata (mc/sec) 7,220 Velocità (m/sec) 2,58065 Come è possibile vedere dalle elaborazioni sopra riportate, la massima portata che viene convogliata all’interno dell’alveo è pari a 7,22 m3/s con una velocità di 2,58 m/s. Dal calcolo delle portate di piena per i Tempi di Ritorno 50-100-300 anni si osserva che queste sono nettamente superiori rispetto alla capacità massima del canale, di Pag.19 di 32 STUDIO DI COMPATIBILITÀ IDRAULICA conseguenza l’eccedenza di portata viene riversata sulla strada battuta adiacente al canale e successivamente nelle aree limitrofe. Si riepilogano le portate di piena prima calcolate : Tr = 50anni : Q = 23,32 m3/sec. Tr = 100anni : Q = 26,13 m3/sec. Tr = 300anni : Q = 30,56 m3/sec. Caso n.2 : sezione rilevata nel piazzale adiacente il Cimitero Comunale di Solarino indicata al n. 2 negli elaborati grafici. Figura 2 - Sezione n.2 a Sud-Ovest del Cimitero Comunale nei pressi di uno degli accessi. Il piazzale fa parte del percorso dell’asta fluviale in questione, la sezione verificata è quella nei pressi dell’ingresso al Cimitero, essa ha una forma trapezoidale con base minore ca. 10 m, base maggiore ca. 25 m e altezza ca. 0,40m, seguono i calcoli idraulici per le tre portate di piena di progetto: Tr = 50anni : Q = 23,32 m3/sec. Tr = 100anni : Q = 26,13 m3/sec. Pag.20 di 32 STUDIO DI COMPATIBILITÀ IDRAULICA Tr = 300anni : Q = 30,56 m3/sec. SEZIONE 2 TR = 50 anni Dati della sezione (Altezza sezione) H= 40 cm (Base minore sezione) b= 800 cm (Base maggiore) B= 2500 cm Angolo 87,35 gradi Area= 6,60 mq Pendenza 2% K 60 Coefficiente di scabrezza di Gauckler - Strickler 23,32 mc/sec Portata di progetto Raggio idraulico (ml) 2 886,51 0,169 0,019 4 973,03 0,355 0,036 6 1059,54 0,558 0,053 8 1146,05 0,778 0,068 10 1232,56 1,016 0,082 12 1319,08 1,271 0,096 14 1405,59 1,543 0,110 16 1492,10 1,833 0,123 18 1578,61 2,140 0,136 20 1665,13 2,464 0,148 22 1751,64 2,806 0,160 24 1838,15 3,164 0,172 26 1924,66 3,540 0,184 28 2011,18 3,934 0,196 30 2097,69 4,344 0,207 32 2184,20 4,772 0,218 34 2270,71 5,218 0,230 36 2357,23 5,680 0,241 38 2443,74 6,160 0,252 40 2530,25 6,657 0,263 La portata di progetto defluisce con i seguenti dati H defl (cm) H defl (cm) 40,11 Contorno Area deflusso bagnato (mq) Contorno Area deflusso bagnato (mq) 2534,88 6,684 Raggio idraulico (ml) 0,264 Portata (mc/sec) 0,101973 0,330686 0,6648 1,099216 1,632997 2,267042 3,00321 3,84391 4,791883 5,850078 7,02157 8,309513 9,717111 11,24759 12,90418 14,69012 16,60865 18,66296 20,85626 23,19173 Velocità (m/sec) 0,60467 0,93265 1,19187 1,41238 1,6072 1,78351 1,94577 2,09696 2,2392 2,37403 2,50262 2,6259 2,74456 2,85919 2,97027 3,07817 3,18323 3,28573 3,38589 3,48392 Portata (mc/sec) 23,321 Velocità (m/sec) 3,48911 Pag.21 di 32 STUDIO DI COMPATIBILITÀ IDRAULICA SEZIONE 2 TR = 100 anni Dati della sezione H= 40 b= 800 B= 2500 Angolo 87,35 Area= 6,60 Pendenza 2 K 60 Portata di progetto cm (Altezza sezione) cm (Base minore sezione) cm (Base maggiore) gradi mq % Coefficiente di scabrezza di Gauckler - Strickler 26,13 mc/sec Raggio idraulico (ml) 2 886,51 0,169 0,019 4 973,03 0,355 0,036 6 1059,54 0,558 0,053 8 1146,05 0,778 0,068 10 1232,56 1,016 0,082 12 1319,08 1,271 0,096 14 1405,59 1,543 0,110 16 1492,10 1,833 0,123 18 1578,61 2,140 0,136 20 1665,13 2,464 0,148 22 1751,64 2,806 0,160 24 1838,15 3,164 0,172 26 1924,66 3,540 0,184 28 2011,18 3,934 0,196 30 2097,69 4,344 0,207 32 2184,20 4,772 0,218 34 2270,71 5,218 0,230 36 2357,23 5,680 0,241 38 2443,74 6,160 0,252 40 2530,25 6,657 0,263 La portata di progetto defluisce con i seguenti dati H defl (cm) H defl (cm) 42,36 Contorno Area deflusso bagnato (mq) Contorno Area deflusso bagnato (mq) 2632,18 7,265 Raggio idraulico (ml) 0,276 Portata (mc/sec) 0,101973 0,330686 0,6648 1,099216 1,632997 2,267042 3,00321 3,84391 4,791883 5,850078 7,02157 8,309513 9,717111 11,24759 12,90418 14,69012 16,60865 18,66296 20,85626 23,19173 Velocità (m/sec) 0,60467 0,93265 1,19187 1,41238 1,6072 1,78351 1,94577 2,09696 2,2392 2,37403 2,50262 2,6259 2,74456 2,85919 2,97027 3,07817 3,18323 3,28573 3,38589 3,48392 Portata (mc/sec) 26,130 Velocità (m/sec) 3,59691 Pag.22 di 32 STUDIO DI COMPATIBILITÀ IDRAULICA SEZIONE 2 TR = 300 anni Dati della sezione H= 40 b= 800 B= 2500 Angolo 87,35 Area= 6,60 Pendenza 2 K 60 Portata di progetto cm (Altezza sezione) cm (Base minore sezione) cm (Base maggiore) gradi mq % Coefficiente di scabrezza di Gauckler - Strickler 30,56 mc/sec Raggio idraulico (ml) 2 886,51 0,169 0,019 4 973,03 0,355 0,036 6 1059,54 0,558 0,053 8 1146,05 0,778 0,068 10 1232,56 1,016 0,082 12 1319,08 1,271 0,096 14 1405,59 1,543 0,110 16 1492,10 1,833 0,123 18 1578,61 2,140 0,136 20 1665,13 2,464 0,148 22 1751,64 2,806 0,160 24 1838,15 3,164 0,172 26 1924,66 3,540 0,184 28 2011,18 3,934 0,196 30 2097,69 4,344 0,207 32 2184,20 4,772 0,218 34 2270,71 5,218 0,230 36 2357,23 5,680 0,241 38 2443,74 6,160 0,252 40 2530,25 6,657 0,263 La portata di progetto defluisce con i seguenti dati H defl (cm) H defl (cm) 45,63 Contorno Area deflusso (mq) bagnato Contorno Area deflusso bagnato (mq) 2773,86 8,149 Raggio idraulico (ml) 0,294 Portata (mc/sec) 0,101973 0,330686 0,6648 1,099216 1,632997 2,267042 3,00321 3,84391 4,791883 5,850078 7,02157 8,309513 9,717111 11,24759 12,90418 14,69012 16,60865 18,66296 20,85626 23,19173 Velocità (m/sec) 0,60467 0,93265 1,19187 1,41238 1,6072 1,78351 1,94577 2,09696 2,2392 2,37403 2,50262 2,6259 2,74456 2,85919 2,97027 3,07817 3,18323 3,28573 3,38589 3,48392 Portata (mc/sec) 30,559 Velocità (m/sec) 3,74992 Come è possibile vedere dalle elaborazioni sopra riportate, il piazzale in fase di piena viene investito da una abbondante massa d’acqua, generando dei tiranti idrici che superano la quota di ingresso al Cimitero interferendo con lo stesso (cfr. foto 3). Pag.23 di 32 STUDIO DI COMPATIBILITÀ IDRAULICA Figura 3 - Ingresso al Cimitero lato Sud-Ovest Caso n. 3: sezione rilevata nel tratto a valle del piazzale adiacente il Cimitero Comunale di Solarino indicata al n. 3 negli elaborati grafici. Figura 4 - Sezione n.3 a valle del piazzale a Sud-Ovest del Cimitero Comunale. Pag.24 di 32 STUDIO DI COMPATIBILITÀ IDRAULICA L’area in figura 4 fa parte del percorso dell’asta fluviale in questione, la sezione può essere schematizzata come rettangolare con base ca. 45 m, seguono i calcoli idraulici per le tre portate di piena di progetto: Tr = 50anni : Q = 23,32 m3/sec. Tr = 100anni : Q = 26,13 m3/sec. Tr = 300anni : Q = 30,56 m3/sec. SEZIONE 3 TR = 50 anni Dati della sezione H= 40 b= 4500 B= 4500 0 Angolo Area= 18,00 Pendenza 5 K 30 Portata di progetto cm (Altezza sezione) cm (Base minore sezione) cm (Base maggiore) gradi mq % Coefficiente di scabrezza di Gauckler - Strickler 23,32 mc/sec Raggio idraulico (ml) 2 4504,00 0,900 0,020 4 4508,00 1,800 0,040 6 4512,00 2,700 0,060 8 4516,00 3,600 0,080 10 4520,00 4,500 0,100 12 4524,00 5,400 0,119 14 4528,00 6,300 0,139 16 4532,00 7,200 0,159 18 4536,00 8,100 0,179 20 4540,00 9,000 0,198 22 4544,00 9,900 0,218 24 4548,00 10,800 0,237 26 4552,00 11,700 0,257 28 4556,00 12,600 0,277 30 4560,00 13,500 0,296 32 4564,00 14,400 0,316 34 4568,00 15,300 0,335 36 4572,00 16,200 0,354 38 4576,00 17,100 0,374 40 4580,00 18,000 0,393 La portata di progetto defluisce con i seguenti dati H defl (cm) Contorno Area deflusso bagnato (mq) H defl (cm) 21,60 Contorno Area deflusso bagnato (mq) 4543,20 9,719 Raggio idraulico (ml) 0,214 Portata Velocità (mc/sec) (m/sec) 0,444575 0,49397 1,410602 0,78367 2,770978 1,02629 4,473092 1,24253 6,484376 1,44097 8,781744 1,62625 11,34757 1,8012 14,16774 1,96774 17,23055 2,12723 20,5261 2,28068 24,04581 2,42887 27,78213 2,57242 31,72838 2,71183 35,87853 2,8475 40,22715 2,97979 44,76927 3,10898 49,50031 3,23531 54,41606 3,35902 59,51262 3,48027 64,78634 3,59924 Portata Velocità (mc/sec) (m/sec) 23,320 2,39945 Pag.25 di 32 STUDIO DI COMPATIBILITÀ IDRAULICA SEZIONE 3 TR = 100 anni Dati della sezione H= 40 b= 4500 B= 4500 Angolo 0 Area= 18,00 Pendenza 5 K 30 Portata di progetto cm (Altezza sezione) cm (Base minore sezione) cm (Base maggiore) gradi mq % Coefficiente di scabrezza di Gauckler - Strickler 26,13 mc/sec Raggio idraulico (ml) 2 4504,00 0,900 0,020 4 4508,00 1,800 0,040 6 4512,00 2,700 0,060 8 4516,00 3,600 0,080 10 4520,00 4,500 0,100 12 4524,00 5,400 0,119 14 4528,00 6,300 0,139 16 4532,00 7,200 0,159 18 4536,00 8,100 0,179 20 4540,00 9,000 0,198 22 4544,00 9,900 0,218 24 4548,00 10,800 0,237 26 4552,00 11,700 0,257 28 4556,00 12,600 0,277 30 4560,00 13,500 0,296 32 4564,00 14,400 0,316 34 4568,00 15,300 0,335 36 4572,00 16,200 0,354 38 4576,00 17,100 0,374 40 4580,00 18,000 0,393 La portata di progetto defluisce con i seguenti dati H defl (cm) H defl (cm) 23,13 Contorno Area deflusso bagnato (mq) Contorno Area deflusso (mq) bagnato 4546,26 10,408 Raggio idraulico (ml) 0,229 Portata (mc/sec) 0,444575 1,410602 2,770978 4,473092 6,484376 8,781744 11,34757 14,16774 17,23055 20,5261 24,04581 27,78213 31,72838 35,87853 40,22715 44,76927 49,50031 54,41606 59,51262 64,78634 Velocità (m/sec) 0,49397 0,78367 1,02629 1,24253 1,44097 1,62625 1,8012 1,96774 2,12723 2,28068 2,42887 2,57242 2,71183 2,8475 2,97979 3,10898 3,23531 3,35902 3,48027 3,59924 Portata (mc/sec) 26,130 Velocità (m/sec) 2,51048 Pag.26 di 32 STUDIO DI COMPATIBILITÀ IDRAULICA SEZIONE 3 TR = 300 anni Dati della sezione H= 40 b= 4500 B= 4500 Angolo 0 Area= 18,00 Pendenza 5 K 30 Portata di progetto cm (Altezza sezione) cm (Base minore sezione) cm (Base maggiore) gradi mq % Coefficiente di scabrezza di Gauckler - Strickler 30,56 mc/sec Raggio idraulico (ml) 2 4504,00 0,900 0,020 4 4508,00 1,800 0,040 6 4512,00 2,700 0,060 8 4516,00 3,600 0,080 10 4520,00 4,500 0,100 12 4524,00 5,400 0,119 14 4528,00 6,300 0,139 16 4532,00 7,200 0,159 18 4536,00 8,100 0,179 20 4540,00 9,000 0,198 22 4544,00 9,900 0,218 24 4548,00 10,800 0,237 26 4552,00 11,700 0,257 28 4556,00 12,600 0,277 30 4560,00 13,500 0,296 32 4564,00 14,400 0,316 34 4568,00 15,300 0,335 36 4572,00 16,200 0,354 38 4576,00 17,100 0,374 40 4580,00 18,000 0,393 La portata di progetto defluisce con i seguenti dati H defl (cm) H defl (cm) 25,42 Contorno Area deflusso (mq) bagnato Contorno Area deflusso bagnato (mq) 4550,84 11,438 Raggio idraulico (ml) 0,251 Portata (mc/sec) 0,444575 1,410602 2,770978 4,473092 6,484376 8,781744 11,34757 14,16774 17,23055 20,5261 24,04581 27,78213 31,72838 35,87853 40,22715 44,76927 49,50031 54,41606 59,51262 64,78634 Velocità (m/sec) 0,49397 0,78367 1,02629 1,24253 1,44097 1,62625 1,8012 1,96774 2,12723 2,28068 2,42887 2,57242 2,71183 2,8475 2,97979 3,10898 3,23531 3,35902 3,48027 3,59924 Portata (mc/sec) 30,560 Velocità (m/sec) 2,67171 Come è possibile vedere dalle elaborazioni sopra riportate nella succitata sezione, in fase di piena, si genera un tirante idrico massimo di 25,42cm. Pag.27 di 32 STUDIO DI COMPATIBILITÀ IDRAULICA Continuando verso valle l’alveo non risulta più definito, infatti non si notano segni di incisioni da deflusso superficiale. Inoltre a valle della sezione n.3 (cfr. figura 5) si nota che la pendenza del fondo aumenta e la sezione si allarga, quindi a parità di portate e coefficienti di scabrezza il tirante idrico va riducendosi fino a valori accettabili. Figura 5 – tratto a valle della sezione n.3 Pag.28 di 32 STUDIO DI COMPATIBILITÀ IDRAULICA 4. Conclusioni Lo studio di compatibilità idraulica ha avuto lo scopo di valutare le interferenze delle aree PIP e Cimitero Comunale, a sud est del centro abitato del Comune di Solarino, con i dissesti idraulici presenti nel territorio, al fine di verificare, dal punto di vista idraulico, la perseguibilità e la sostenibilità delle trasformazioni del territorio in relazione al regime idraulico della rete meteorica di deflusso esistente. Lo studio è stato principalmente finalizzato ad individuare, nell’ambito territoriale considerato, il funzionamento della rete idraulica minore, in occasione di eventi di piena generati dalle precipitazioni più intense, in grado di produrre condizioni critiche per il sistema di drenaggio e di causare esondazioni ed allagamenti di porzioni più o meno estese di territorio. A tal fine è stata attenzionata l’asta torrentizia che dall’origine di Masseria Zaiera ad ovest del centro abitato di Solarino, percorre la zona a sud del centro abitato. Del torrente di cui sopra sono state valutate le portate massime che si generano nella situazione attuale e le altezze del tirante idrico in n. 3 sezioni di verifica. Lo studio ha consentito di verificare come in caso di eventi di pioggia eccezionale il tirante idrico vada diminuendo verso valle da valori massimi a monte del Cimitero Comunale a valori via via decrescenti procedendo verso valle. Ciononostante nelle sezioni n.1 e n.2 si sono calcolati dei tiranti idrici che superano il livello massimo delle sezioni stesse, pertanto si consiglia di realizzare delle opere di sistemazione idraulica a protezione del territorio. In particolare, nel tratto tra la sezione n.1 e la sezione n.2, si consiglia di adeguare le dimensioni del canale al fine di contenere le portate di piena calcolate; inoltre nel tratto di piazzale cementato adiacente il Cimitero (sez. 2), si consiglia di sostituire la pavimentazione in cls con pavimentazioni drenanti, queste ultime dovranno essere realizzate su un adeguato strato sottostante ad elevata permeabilità, in modo da aumentare la velocità di infiltrazione nel terreno sottostante. Alla luce delle osservazioni effettuate si ritiene che ogni nuovo intervento possa essere realizzato a condizione che vengano rispettate le seguenti prescrizioni: 1) Gli invasi esistenti ( scoline, fossati, ecc) non devono essere oggetto di opere di riduzione, se non prevedendo adeguate misure di compensazione; 2) La pavimentazione di superfici di grandi dimensioni (ad es. parcheggi) deve essere realizzata con materiali drenanti e/o comunque prevedere opere di compensazione; Pag.29 di 32 STUDIO DI COMPATIBILITÀ IDRAULICA 3) Interventi che comportino impermeabilizzazioni e quindi riduzione delle superfici permeabili con conseguente aumento della portata di piena, devono essere accompagnati da adeguate soluzioni progettuali di compensazione finalizzati a mantenere ed incrementare la capacita di infiltrazione dei suoli. I volumi di invaso potranno essere ottenuti, ad esempio, con vasche di accumulo, materassi drenanti, casse di espansione, sovradimensionamenti delle condotte per le acque meteoriche, realizzazione di nuove fossature e zone a temporanea sommersione nelle aree a verde. 4) Al fine di assicurare la massima permeabilità possibile degli spazi non edificati, ogni intervento edilizio di nuova costruzione (compresi gli ampliamenti degli edifici esistenti), e subordinato, sulla base di specifica indicazione della relazione geologica e geotecnica di progetto, alla realizzazione di interventi di permeabilizzazione del suolo; 5) I presenti indirizzi si applicano anche alla realizzazione di opere pubbliche ed infrastrutture. In particolare per le strade di collegamento dovrà essere assicurata la continuità del deflusso delle acque fra monte e valle dei rilevati, anche con opere di attraversamento sotterranee e sistemi di infiltrazione (es. trincee drenanti, pozzi drenanti, etc.). 6) Per la prevenzione del rischio i corsi d’acqua vanno rispettati e valorizzati. Occorre creare le condizioni perché i corsi d’acqua possano essere mantenuti in efficienza senza eccessivi oneri e non risultino marginalizzati dalle previsioni urbanistiche. In particolare e opportuno collocare le aree a verde delle nuove urbanizzazioni lungo i corsi d’acqua, ad evitare che i nuovi lotti confinino con i corsi d’acqua stessi. 7) Assicurare la continuità delle vie di deflusso tra monte e valle delle strade di nuova realizzazione, mediante scoline laterali ed opportuni manufatti di attraversamento. In generale evitare lo sbarramento delle vie di deflusso in qualsiasi punto della rete drenante in modo da evitare zone di ristagno. 8) La progettazione sotto il punto di vista idraulico delle nuove urbanizzazioni non dovrà limitarsi al solo ambito di intervento, ma dovrà considerare lo stato di fatto delle zone contermini e del bacino idrografico di appartenenza; in particolare ai fini del rispetto dell'invarianza idraulica delle future trasformazioni territoriali, l'eventuale innalzamento della quota media del piano campagna dovrà essere compensato attraverso la realizzazione di volumi d'invaso, aggiuntivi rispetto a quelli definiti in funzione della superficie impermeabilizzata, intervenendo sulla rete superficiale esistente. 9) La specifica progettazione dei singoli interventi dovrà prevedere, sulla base di una dettagliata analisi dello stato di fatto, la ricostituzione di qualsiasi collegamento con fossati Pag.30 di 32 STUDIO DI COMPATIBILITÀ IDRAULICA e scoli di vario tipo eventualmente esistenti, che non dovranno subire interclusioni o comunque perdere la loro preesistente funzione in conseguenza dei futuri lavori; a tal proposito dovrà essere prodotto il rilievo delle reti di scolo esistenti, e coinvolte nell'ambito, specificandone lo schema di funzionamento. 10) I nuovi progetti dovranno individuare le misure necessarie per la salvaguardia e il mantenimento delle reti e opere irrigue esistenti e per non pregiudicare la realizzazione delle future già previste. 11) La progettazione dei singoli interventi dovrà inoltre provvedere ad individuare i tracciati e le caratteristiche della rete alla quale andranno a connettersi, nonché il suo corpo idrico ricettore finale, predisponendo le eventuali alternative nel caso quest'ultimo non fosse ritenuto idoneo a ricevere ulteriori apporti in termine di portata. 12) Indirizzi per garantire la permeabilità dei suoli. Al fine di aumentare la permeabilità dei suoli urbani si dettano i seguenti indirizzi: - il mantenimento o la formazione di superfici permeabili ad elevata capacita di assorbimento idrico nei confronti della falda acquifera; - la sostituzione di pavimentazioni impermeabili con altre permeabili su almeno il 40% della superficie scoperta del lotto; - la separazione, all'interno dell'area di intervento, delle acque piovane dalle acque fognarie, allo scopo di ricondurre l'acqua piovana alle falde sotterranee; - la previsione di micro invasi per trattenere l'acqua piovana nei momenti di eccesso, potendola poi riutilizzare per l'irrigazione degli orti e giardini. 13) Assicurare la continuità idraulica delle vie di deflusso tra monte e valle di tutti i nuovi insediamenti e infrastrutture mediante nuove affossature ed opportuni manufatti di attraversamento, evitandone in generale lo sbarramento. 14) Fissare il piano di imposta dei fabbricati ad una quota superiore di almeno 40 cm rispetto al piano stradale o al piano campagna medio circostante. Tale valore potrà aumentare in funzione della quota di sicurezza stimata tenuto conto dei livelli di massima piena del corso d’acqua ricettore; eventuali locali interrati, peraltro sconsigliabili, dovranno essere realizzati con efficaci tecniche di impermeabilizzazione e dotati di efficienti sistemi di drenaggio e sollevamento delle acque. 15) Le acque inquinate di prima pioggia provenienti dai piazzali di manovra e dalle aree di sosta degli automezzi dovranno essere destinate ad un disoleatore per il trattamento prima della consegna finale al corpo ricettore o alla batteria di pozzi perdenti. Tali vasche di prima pioggia dovranno essere periodicamente sottoposte ad interventi di manutenzione Pag.31 di 32 STUDIO DI COMPATIBILITÀ IDRAULICA e pulizia; analoghi sistemi disoleatori dovranno essere previsti anche per interventi di nuova viabilità all’interno o in prossimità di aree sensibili quali SIC o ZPS. 16) Favorire, tra gli interventi di mitigazione idraulica, le soluzioni che prevedono volumi di invaso superficiali, come ad esempio aree a verde esondabili o nuove affossature, piuttosto che volumi di invaso profondi come condotte o vasche di accumulo. IL GEOLOGO dott. Luigi Butticè Pag.32 di 32