La aspetto negli studi di Condé Nast a Milano, io ho appena finito lo

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La aspetto negli studi di Condé Nast a Milano, io ho appena finito lo
La aspetto negli studi di Condé Nast a Milano, io ho appena finito lo shooting con le altre Maybelline
Girls e adesso so che scatterò anche con lei. Non so bene come sentirmi all’idea di fare delle foto
assieme a una super top-model che fino ad ora ho visto solo sulle copertine di giornali cult del fashion,
in video musicali famosissimi o sulla passerella di Victoria’s Secret. C’è gente che probabilmente
venderebbe la propria madre pur di fare un selfie assieme a lei. E poi ci sono io che addirittura ho
l’onore di farle un’intervista.
Jelene Noura Hadid meglio conosciuta come Gigi, soprannome che le ha dato la mamma da piccola,
varca la soglia degli studi fasciata da un bellissimo Versace con paillettes. Altissima e assolutamente
fuori dagli schemi che vogliono le modelle anoressiche. Dal vivo dimostra tutti i suoi ventuno anni, ha
il viso ancora da bimba. L’atteggiamento non è quello di una diva consumata, ho l’impressione che
abbia i piedi ben saldati a terra e la sua timidezza mi colpisce moltissimo.
Scattiamo le foto assieme, lei sempre gentilissima e sorridente. Finito lo shooting la seguo nel
camerino e ci sediamo davanti allo specchio come due amiche che si preparano per uscire.
Sei alta, bellissima e con un fisico mozzafiato. Ma tua mamma cosa ti ha dato da mangiare
quando eri piccola? No, perché a saperlo prima…..
Ma grazie! Guarda, a me è sempre piaciuto un sacco mangiare. Penso che mia mamma mi abbia
semplicemente dato da mangiare sempre cose salutari. Bevo un sacco di latte come un bambino e in
America la gente non lo beve quasi per niente. Mia mamma è olandese quindi in casa mia è sempre
stata una cosa normale. Forse sarà stato questo! (ride)
Beh, direi che ha funzionato!
(ride) Forse!
A proposito delle critiche che hai ricevuto per essere una modella curvy, e ancora mi chiedo
dove tu lo sia, come hai reagito?
Ti dirò, penso di aver reagito come qualsiasi altra persona che si ritrova a dover subire “energie
negative”. Dipende molto dai giorni, se quel giorno ti senti forte le accusi di meno e non ti importa.
Altri giorni invece è più difficile e penso sia una fortuna avere delle amiche che lavorano nello stesso
settore perché ti possono capire perfettamente. Infatti ogni volta che mi sento demoralizzata chiamo
un’amica che sappia cosa voglia dire trovarsi in quella situazione.
Per esempio chiami la tua migliore amica Kendall (Jenner)…
Sì, esatto.
Cosa ti senti di dire alle ragazzine che vogliono intraprendere la tua stessa carriera ma pensano
di dover pesare 40 chili?
Devi credere in te stessa e trovare un team che ti segua, che ti supporti in ogni aspetto della carriera e
che riesca a vedere la tua strada prima ancora che la veda tu stessa. Questa è la cosa più importante in
assoluto. Devi essere sempre positiva e impegnarti nel tuo lavoro affinchè le persone amino lavorare
con te. Se riesci a fargli una buona impressione e riesci a farli affezionare a te allora saranno più
invogliati a sostenerti nella carriera ma anche nella vita di tutti i giorni. Ti devono stimare come
professionista ma soprattutto come persona.
Hai per lo più lavorato in shooting fotografici fin dai due anni d’età. Solo due anni fa sei
approdata sulle passerelle grazie a Desigual, fino ad essere scelta lo scorso anno per sfilare per
Victoria’s Secret. Preferisci sfilare o posare per le foto?
Amo gli shooting perché penso mi riescano bene e in più mi piace tantissimo partecipare alle varie fasi
creative del servizio fotografico. E poi adoro le foto! Mi piacciono le sfilate perché so che è qualcosa in
cui devo ancora migliorare e non sono assolutamente la più brava sulla passerella. Quindi in definitiva
amo entrambe le cose per motivi diversi.
Sei molto attiva sui social, in particolare su Instagram. Qual è il tuo rapporto con i followers?
Amo Instagram perché, come ti dicevo prima, amo le foto visto che poi il mio lavoro consiste proprio in
quello. Mi piace anche ogni tanto mostrare qualche aspetto di vita personale e non solo professionale.
Adoro Twitter perché mi permette di entrare in contatto coi fan. Mi piace rispondere ai loro messaggi
e molti di loro non sanno che li “stalkero” un sacco sia su Twitter che su Instagram (ride). Presto
particolare attenzione alle persone che mi supportano positivamente e addirittura parlo virtualmente
con persone che mi seguono da tre anni. Pensa che quando vedo i fan aspettarmi fuori dagli alberghi
riconosco alcune delle loro facce perché le vedo su Twitter ogni giorno. Ed è una figata.
Cosa pensi del fenomeno fashion blogger?
Penso sia molto figo.
Occhio che questo è affare mio…
(ride) Sì, infatti! Ho appena finito di programmare la mia collaborazione con Tommy Hilfiger e voglio
vedere se qualche fashion blogger indosserà le mie creazioni e sono curiosa di vedere come ciascuna le
abbinerà ad accessori e quant’altro. Sono una grande fan delle fashion blogger.
Conosci ad esempio Chiara Ferragni?
Sì, conosco un sacco di fashion blogger ma non ne seguo nessuna in particolare. Mi piace vedere
soprattutto le foto di cosa indossano per andare alle sfilate.
Ultima ma non meno importante domanda. Cosa ne pensi dei miei outfit? (le mostro le foto)
fig.1
fig.2
fig.3
Sei seria?!? Li hai fatti veramente tu? Ma sono pazzeschi! Sono perfetti!
Li indosseresti per uno shooting o una sfilata?
Assolutamente sì! E credo anche che nessuno si accorgerebbe che non sono fatti di stoffa… Ma questo
outfit di cosa è fatto (fig.3)?
Di pluriball…
Ma come caspita hai fatto? L’hai tipo cucito addosso a un vestito vero?
No… l’ho proprio fatto da zero.
Mi piace da morire il corpetto! Mi ricordano un sacco le creazioni di Jeremy Scott (fashion designer di
Moschino) che tra l’altro adoro alla follia! Hai fatto un ottimo lavoro!
Uno shooting e un’intervista tête-à-tête con una delle modelle più desiderate del pianeta che si
conclude con lei che mi paragona a Jeremy Scott. Una di quelle giornate sicuramente da ricordare.