immaginando la casa ideale del futuro…

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immaginando la casa ideale del futuro…
immaginando la casa ideale del futuro...
Immaginando
la casa ideale del futuro…
Doxa rivela che sarà mutante, collettiva, ricongiunta e device
a cura di Marina Bettoni
dalla collaborazione di leroy merlin, colosso francese del
bricolage, e doxa, nota società esperta in ricerche e analisi di
mercato, nell’ambito dell’osservatorio sulla casa è scaturita
una nuova ricerca sulla casa di domani. una ricerca che ha
voluto fotografare l’immaginario e le aspettative di gente comune ed esperti. Franca Ferrari, Qualitative Area Manager –
consumer insight di Doxa, ci accompagna in questo viaggio
immaginario (ma non così lontano dalla realtà) per tracciare
sibile e cangiante, tecnologica e intelligente, sostenibile e “in
pace con la natura” , condivisa e connessa.
Perché questo studio e in che ambito si è sviluppato?
l’ambito è stato quello dell’osservatorio permanente sulla
casa, promosso da leroy merlin, che fornisce dati e informazioni, per comprendere le evoluzioni degli stili abitativi degli
italiani e costituisce un riferimento per tutti coloro che si occupano dell’abitare. doxa collabora sin dalla prima edizione.
nell’edizione 2014 leroy merlin ha bandito, in collaborazione
con società umanitaria, un premio di idee per studenti e liberi professionisti per lo studio di progetti di riconversione
di uno stabile originariamente adibito a scuola in uno spazio
dedicato al co-housing e ha sviluppato, in collaborazione con
doxa, uno studio sulla casa del futuro.
persona
franca
ferrari
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Ci spiega il metodo di studio scelto e le sue caratteristiche?
lo studio sulla casa del futuro ha previsto un approccio di
ricerca integrato che fa lavorare insieme strumenti di ricerca
diversi. sono stati utilizzati tre strumenti:
doxa room (forum in differita on line su piattaforma dedicata) con un campione articolato di popolazione italiana;
1 doxa room (forum in differita on line su piattaforma dedicata) con testimoni privilegiati;
1 Wave c.a.W.i. (computer assisted Web interview) presso 1011 individui selezionati dal panel Doxa.
nei doxa room, con approccio qualitativo, abbiamo avuto
modo di dialogare per 5 giorni con circa 50 intervistati raczioni e visioni grazie alla possibilità di una contribuzione mulnella Wave c.a.W.i., con approccio quantitativo sono stati
raccolti dati su alcuni indicatori chiave.
spinta l’immaginazione dei partecipanti?
italiani e testimoni privilegiati sono stati condotti a guardare
“molto lontano”, immaginando un futuro possibile. le principali evidenze sono state riassunte in 4 macro direzioni che
possiamo rappresentare così:
LA CASA MUTANTE
dimenticate la casa borghese… immaginate un contenitore
mobili al cambiamento delle esigenze di vita… ma anche a
quelli di umore… pensate ad una ampia permeabilità tra dentro fuori che cambia con il cambiare delle stagioni… una casa
che si apre in orizzontale, ma anche in verticale… pensate ad
una casa che crea effetti con la luce a seconda delle ore della
giornata inventando spazi e atmosfere… pensate ad una casa
vissuta, che vi segue ma che non è mai uguale…
Nei Doxa Room si è dialogato per 5 giorni con circa
50 intervistati raccogliendo opinioni, commenti,
emozioni e visioni grazie
anche alla multimedialità:
immagini, film, musiche,
ecc.
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già oggi l’83% della popolazione desidera sistemi autonomi e
sensibili a luce e persone negli ambienti
LA CASA COLLETTIVA
dividuale, un rifugio sicuro e confortevole ma essenziale, che
tuttavia è inserito in un contesto strutturale di spazi collettivi
di servizio e non, in un ecosistema strutturale, sociale e urbanistico, collegato al quartiere e interprete della cultura del
stanno trasformando in questo senso. per il 23% degli italiani
la casa del futuro è «integrata» con spazi comuni, ma il 25%
lamenta oggi la mancanza di spazi personali.
LA CASA RICONGIUNTA
non parliamo di verde, né di ecologia, né di sostenibilità… concetti politically correct condivisi ma non assimilati. parliamo
della necessità degli individui di ricongiungersi all’ecosistema naturale di riconciliarsi e di non vivere in opposizione ad
esso per il proprio benessere e… il resto viene di conseguenza. la parola terra è la parola che con più forza si è presentata nel racconto dei propri sogni. già oggi il 65% si occupa
personalmente della cura dell’orto o del giardino e per il 54%
è fondamentale vivere nelle vicinanze di uno spazio verde.
LA CASA DEVICE
se immaginate quegli spazi tecnologici asettici, bianchi e blu
di cui è piena la rete avete sbagliato… parliamo della nostra
casa ideale, bella, sicura e vissuta che forse assume in italia
le sembianze del casale… che tuttavia dispone di una tecnologia endemica ed invisibile e di smart thing che ci sorprendono e conquistano solo se al servizio dei bisogni primari
dell’abitare… già oggi il 70% degli italiani vorrebbe impianti
di climatizzazione automatici e autonomi che, invisibili e silenziosi, siano capaci di adeguare la temperatura alle proprie
esigente.
Le case degli italiani sono
già piccoli laboratori nei
quali si fanno prove ed
esperimenti di futuro e i
progetti già contengono
i segni del cambiamento. Prepariamoci perché
il futuro arriverà prima di
quanto ci si aspetta!
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Quali connessioni e/o divergenze hanno mostrato i risultati
dei due gruppi di partecipanti?
il futuro non è semplice da immaginare ma italiani e testimoni privilegiati hanno dimostrato di avere una visione comune.
le case degli italiani sono già piccoli laboratori nei quali si
fanno prove ed esperimenti di futuro e i progetti già contengono i segni del cambiamento. prepariamoci perché il futuro
arriverà prima di quanto ci si aspetta!
le 4 direzioni individuate sono forti ed espressive di un nuovo
modo di guardare la realtà e testimoniano cambiamenti epocali ma il rischio di ricondurre il tutto al già noto e di banalizzazione è elevatissimo: non cadiamo nella trappola!