Pinot Bianco - Registro Nazionale delle Varietà di Vite

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Pinot Bianco - Registro Nazionale delle Varietà di Vite
Pecile M., Zavaglia C., Ciardi A.
Pinot Bianco
inferiore; di color giallo-dorato che poi passa al verde con riflessi
1. RIFERIMENTI NORMATIVI
marcatamente dorati e infine verde.
Nome: Pinot Bianco B.
Foglioline basali (dalla 4a in poi): spiegate, un po' ondulate, glabre
Codice: 193
o con qualche pelo superiormente, pubescenti inferiormente; colore
Sinonimi ufficiali: Weißburgunder *, Pinot Blanc**, Pinot***;
verde, lucenti; tondeggianti, trilobate, molto grandi, con seni laterali
Annotazioni: * Ai soli fini della designazione dei vini provenienti
poco marcati, seno peziolare a U.
da uve raccolte nelle province di Trento e Bolzano ** Ai soli fini
della designazione per l'esportazione o la spedizione verso altri Stati
Asse del germoglio: eretto, verde.
membri ***Ai soli fini della designazione dei vini spumanti
Germoglio alla fioritura
Data di ammissione: 25/05/1970, decreto pubblicato sulla G.U.
Apice: espanso, pubescente, verde biancastro con orlo un po'
149 del 17/06/1970
carminato.
Foglioline apicali: spiegate, pubescente la prima, meno tomentose le
2. INFORMAZIONI GENERALI
altre due; verdi dorate o con sfumature bronzate, trilobate.
Le informazioni presentate in questa sezione sono tratte da: I.
Cosmo e M. Polsinelli - "Pinot bianco", in Principali vitigni da vino
coltivati in Italia - Volume I, 1960
Foglioline basali: ondulate, glabre, di color verde con sfumature
bronzee.
Asse del germoglio: curvo, glabro.
2.1. Sinonimi (ed eventuali errati)
Tralcio erbaceo: verde, leggermente striato in bronzeo da un Iato
Borgogna bianco o "Weissburgunder" in Alto Adige (Bolzano) ed in
con nodi rossastri, ellittico, liscio, glabro.
genere nei Paesi di lingua tedesca; il nome di "Borgogna bianco"
Viticci: trifidi, giallo-bronzei, intermittenti o subcontinui (formula:
l'abbiamo peraltro trovato in uso anche in Istria, ma per designare 2
0-1-2-0-1-2... oppure 0-1-2-3-0-1-2-3...).
vitigni tra loro nettamente diversi, il "Pinot bianco" e, per errore, lo
"Chasselas dorato". Per i "Pinots" in Italia non è mai adottata la
Infiorescenza: un po' piramidale, lunga circa 10-12 cm.
grafia "Pineau" che talvolta è in uso altrove; è adottata invece,
Fiore: ermafrodita, regolare, autofertile (Cosmo, 1940).
limitatamente all'Alto Adige, la dizione tedesca, già ricordata da
Foglia: media o meno, pentagonale, tondeggiante, pressoché intera,
Goethe (1876), di "Burgunder". Numerosissima tuttavia è la serie di
seno peziolare aperto ad U; seni laterali superiori appena accennati;
sinonimi con cui questi vitigni sono noti nei diversi Paesi e zone di
angolo alla sommità del lobo terminale retto; lobi quasi mancanti,
coltura; ci guarderemo però dall'elencarli, anche perché non
piegati a gronda con bordi rivolti in basso; lembo un po' piegato a
rivestono per il nostro Paese che scarso interesse. Rimandiamo
gronda; pagina superiore glabra, verde cupo, bollosa, un po' lucida;
invece chi volesse conoscerli alle principali ampelografie (Odart,
pagina inferiore aracnoidea e con fiocchetti, verde; nervature verdi,
Viala e Vermorel, Molon, ecc.) ed all'ottimo manuale di Mondini
leggermente rosate alla base sulla pagina inferiore; nervature di
(1903) su "I vitigni stranieri da vino coltivati in Italia".
primo e secondo ordine sporgenti; denti poco pronunciati, regolari,
con margini concavi-convessi, con base larga, mucronati.
2.2. Descrizione Ampelografica
Picciolo: corto, di spessore medio, glabro, striato in rosso vinoso.
Germoglio di 10-20 cm
Colorazione autunnale delle foglie: gialla.
Apice: di media espansione, lanugginoso, verde biancastro, con
Grappolo a maturità industriale: piccolo, lungo circa 12 cm, un
bordo rosato.
po' compatto, cilindrico, spesso alato; peduncolo corto, grosso,
Foglioline apicali (dalla 1a alla 3a): spiegate, glabre o appena
erbaceo, pedicelli verdi, sottili, corti; cercine mediamente evidente,
pubescenti sulla pagina superiore, lanugginose sulla pagina
liscio, verde; pennello piccolo, giallognolo.
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Acino: piccolo, sferoide, di forma non troppo regolare, con sezione
3.1.1. Consigliata
trasversale regolare, circolare; buccia poco pruinosa, di colore giallo
In tutta la regione: Piemonte, Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste,
dorato, punteggiata, sottile, tenera; ombelico persistente, polpa
Puglia
succosa, sapore semplice, molto dolce e poco acida.
Nella provincia di:
Trento, Verona, Vicenza, Belluno,
Vinaccioli: 1-2 per acino, piccoli, corti.
Treviso,
Padova,
Venezia,
Udine,
Gorizia,
Trieste,
Pordenone
Tralcio legnoso: grosso, a sezione tondeggiante, color bruno chiaro
striato in rosso violaceo; internodi corti, nodi poco evidenti, violacei;
3.1.2. Idonea
gemme piccole, conico-tondeggianti, sporgenti.
In tutta la regione:
Tronco: abbastanza vigoroso.
Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo, Molise, Basilicata,
Lombardia, Emilia-Romagna, Toscana,
Calabria, Sicilia, Sardegna
Nella provincia di: Bolzano/Bozen, Rovigo, Caserta
2.3. Fenologia
Condizioni d'osservazione: si considerano quelle riguardanti la
collezione della Stazione Sperimentale di Viticoltura e di Enologia
3.2 DOP ed IGP
di Conegliano, nella quale il clone è stato introdotto.
La varietà è ammessa nelle seguenti denominazioni di
Ubicazione
origine e/o indicazioni geografiche.
Per l'ubicazione, il clima, il terreno, ecc., nonché per le fasi
3.2.1. DOCG
vegetative della vite ed il calendario di maturazione dell'uva, si
Colli di Conegliano, Franciacorta, Oltrepo' Pavese Metodo Classico,
rimanda ad una delle seguenti monografie già pubblicate in
Rosazzo
precedenza: "Tocai friulano", "Riesling italico", "Raboso Piave",
"Raboso veronese", "Pinella".
3.2.1. DOC
Fenomeni vegetativi
Alto Adige o dell'Alto Adige (in lingua tedesca Südtirol o
Germogliamento: precoce.
Südtiroler), Arcole, Bianco di Custoza o Custoza, Bianco di
Pitigliano, Breganze, Colli Altotiberini, Colli Berici, Colli
Fioritura: media.
Bolognesi, Colli del Trasimeno o Trasimeno, Colli di Faenza, Colli
Invaiatura: media.
di Parma, Colli di Scandiano e di Canossa, Colli Euganei, Colli
Maturazione dell'uva: fine II epoca (verso la metà settembre).
Perugini, Colli Pesaresi, Colli Romagna Centrale, Colli Tortonesi,
Caduta delle foglie: precoce.
Collio Goriziano o Collio, Contea di Sclafani, Corti Benedettine del
Padovano, Curtefranca, Friuli Aquileia, Friuli - Annia, Friuli Colli
2.4. Caratteristiche ed Attitudini colturali
Orientali, Friuli Grave, Friuli Isonzo o Isonzo del Friuli, Friuli
Latisana, Gambellara, Garda, Garda Colli Mantovani, Lison -
Vigoria: buona.
Pramaggiore, Lizzano, Merlara, Molise o del Molise, Monreale,
Produzione: discreta e regolare.
Montecarlo, Montello - Colli Asolani, Monti Lessini, Oltrepo'
Posizione del primo germoglio fruttifero: 2°-3° nodo.
Pavese, Piemonte, Pomino, Riviera del Brenta, Salice Salentino,
Numero medio di infiorescenze per germoglio: 1-2.
Scavigna, Terre del Colleoni o Colleoni, Trentino, Trento, Val
Fertilità delle femminelle: scarsa.
d'Arbia, Valcalepio, Valdadige, Valdichiana toscana, Valle d'Aosta
o Vallee d'Aoste, Vicenza, Vigneti della Serenissima o Serenissima,
Resistenza alle malattie: normale all'oidio ed alla peronospora;
Friuli o Friuli Venezia Giulia (in lingua Slovena Furlanija o
l'uva è un po' sensibile agli attacchi di marciume.
Furlanija Juliska Krajna)
Comportamento rispetto alla moltiplicazione per innesto:
normale.
3.2.1. IGT
Allerona*, Alta Valle della Greve*, Alto Livenza*, Alto Mincio*,
2.5. Utilizzazione
Arghillà , Avola, Barbagia*, Basilicata*, Benaco Bresciano*,
Esclusivamente per la vinificazione.
Bergamasca*, Bettona*, Castelfranco Emilia, Calabria*, Camarro,
Campania, Cannara*, Civitella d'Agliano, Colli Aprutini*, Colli
Cimini*, Colli del Limbara*, Colli del Sangro*, Colli della Toscana
3. COLTIVAZIONE
Centrale*, Colli Trevigiani*, Collina del Milanese*, Colline
Frentane*, Colline Pescaresi*, Colline Teatine*, Conselvano*, Costa
3.1 Classificazione
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Toscana*, Costa Viola*, Daunia*, Del Vastese o Histonium*, Delle
Venezie*, Emilia o dell'Emilia*, Forli*, Frusinate o del Frusinate*,
Isola dei Nuraghi*, Lazio*, Lipuda, Locride, Marca Trevigiana*,
Marche*, Marmilla*, Mitterberg*, Montecastelli, Montenetto di
Brescia, Murgia*, Narni*, Nurra*, Ogliastra*, Osco o Terre degli
Osci*, Palizzi, Parteolla*, Pellaro, Planargia*, Provincia di
Mantova*, Provincia di Nuoro*, Provincia di Pavia, Puglia*,
Quistello*, Ravenna*, Roccamonfina, Romangia*, Ronchi di
Brescia*, Ronchi Varesini, Rotae*, Rubicone*, Sabbioneta*,
Salento*, Salina*, Scilla, Sebino*, Sibiola*, Spello*, Tarantino*,
Terrazze Retiche di Sondrio*, Terre Aquilane o Terre de l'Aquila*,
Terre del Volturno, Terre di Chieti*, Terre Lariane*, Terre
Siciliane*, Tharros*, Toscano o Toscana*, Trexenta*, Umbria*, Val
di Magra, Val di Neto*, Valdamato*, Vallagarina*, Valle Belice*,
Valle d'Itria*, Valle del Tirso*, Valli di Porto Pino*, Veneto*,
Veneto Orientale*, Venezia Giulia*, Verona o Provincia di Verona o
Veronese*, Vigneti delle Dolomiti (in lingua tedesca Weinberg
Dolomiten)*
* è ammessa la menzione di questa varietà in etichetta
4. CLONI ISCRITTI AL REGISTRO
Codice
Nome
Data emanazione
Codice proponente
G.U.
del
001
I - LB 16
1981-11-04
5
G.U. 334
1981-12-04
002
I - LB 18
1981-11-04
5
G.U. 334
1981-12-04
003
I - VCR 1
1995-03-03
2
G.U. 72
1995-03-27
004
I - VCR 5
1992-11-14
2
G.U. 289
1992-12-09
005
I - VCR 7
1992-11-14
2
G.U. 289
1992-12-09
006
I - VCR 9
2009-01-12
2
G.U. 93
2009-04-22
007
I - CRAVIT-ERSA FVG 140
2009-03-27
23/1
G.U. 146
2009-06-26
008
I - CRAVIT-ERSA FVG 141
2009-03-27
23/1
G.U. 146
2009-06-26
009
I - CRAVIT-ERSA FVG 142
2009-03-27
23/1
G.U. 146
2009-06-26
010
I - VCR 45
2014-10-20
2
G.U. 258
2014-06-11
Legenda codici proponenti
1 ) - CRA-VIT Centro di Ricerca per la Viticoltura
5 ) - Centro Sperimentazione Agraria e Forestale di Laimburg
2 ) - Vivai Cooperativi di Rauscedo
23 ) - ERSA - Agenzia Regionale per lo Sviluppo Rurale del Friuli-Venezia Giulia
5. SUPERFICIE VITATA
Evoluzione della superfice vitata dal 1970 ad oggi, rilevata dai censimenti ISTAT (dati espressi in ettari).
1970
1982
1990
2000
2010
2.799
6.259
6.852
5.126
3.086
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6. PRODUZIONE VIVAISTICA
Di seguito sono riportate le produzioni di barbatelle innestate, divise per categoria di materiale, dal 2007 all'ultimo dato disponibile.
Anno
Standard
Certificato
Base
Iniziale *
2015
15.620
700.282
6.444
-
2014
60.182
467.875
8.824
160
2013
25.829
759.553
6.686
-
2012
17.435
689.225
9.110
-
2011
12.895
555.890
7.929
43
2010
11.500
435.392
3.605
-
2009
42.334
506.797
1.860
-
2008
23.925
691.112
1.344
-
2007
47.982
872.349
-
* : la categoria "Iniziale" è stata introdotta nel 2005
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