Pubblicazioni Scientifiche Anno 2013
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Pubblicazioni Scientifiche Anno 2013
RENDICONTAZIONE SCIENTIFICA 2013-2014 1 2 • INTRODUZIONE............................................................................................ 8 • ATTIVITÀ EDITORIALI ................................................................................ 10 - I quaderni dell’Ospedale .............................................................. 12 - Newsletter.................................................................................... 13 - La “Prima giornata della ricerca: l’attività scientifica al servizio dell’assistenza” ............................. 15 • LA PRODUZIONE SCIENTIFICA ................................................................ 17 - Valutazione quantitativa .............................................................. 17 - Valutazione qualitativa: Impact Factor Aziendale ........................ 22 • I PROGETTI DI RICERCA: PARTECIPAZIONE A PROGRAMMI DI FINANZIAMENTO NAZIONALE E INTERNAZIONALE.............................. 28 - Progetti nazionali ......................................................................... 28 - Progetti europei ........................................................................... 30 • IL “CLINICAL TRIAL CENTER”.................................................................. 34 • LE SPERIMENTAZIONI CLINICHE: PROTOCOLLI AVVIATI NELL’ANNO 2013 E STUDI CLINICI ATTIVI A GIUGNO 2013 .................. 36 • LE BORSE DI STUDIO AZIENDALI............................................................. 44 • LINEA DI RICERCA AZIENDALE: IL MESOTELIOMA MALIGNO (MM).... 46 - Progetti di ricerca......................................................................... 47 - Attività collegate........................................................................... 51 • LA FORMAZIONE AZIENDALE .................................................................. 54 - Piano Strategico della Formazione per il triennio 2014 – 2016 ... 54 - Dati di attività anno 2013 ............................................................. 55 - Formazione, sviluppo e ricerca ................................................... 56 • LA BIBLIOTECA BIOMEDICA .................................................................... 58 • I PROGETTI DI TELEMEDICINA ................................................................ 66 - Il controllo globale del processo trasfusionale in telemedicina .... 67 - Progetto di Telemedicina dedicato ai bambini ventilati a domicilio ... 68 - Progetto i-retina ........................................................................... 70 - Progetto Ret-cam per Retinopatia del Prematuro ....................... 70 - Utilizzo Software Eurotouch ........................................................ 71 • PROGETTI SCIENTIFICI IN COLLABORAZIONE CON ALTRI ENTI......... 73 - Collaborazioni con istituti scientifici, universitari, imprese del territorio... 73 - Collaborazione con l’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della Provincia di Alessandria ....................................................... 74 • ELENCO PUBBLICAZIONI SCIENTIFICHE ANNO 2013 ........................... 77 • AGGIORNAMENTO SPERIMENTAZIONI CLINICHE ANNO 2013 .......... 145 3 4 5 “ La ricerca sanitaria è parte integrante delle attività del SSN, poiché è fondamentale per garantire ai cittadini una sanità che risponda in modo efficace, efficiente e sostenibile ai reali bisogni di assistenza e cura. La ricerca sanitaria e biomedica non è solo progresso scientifico e tecnologico ma deve essere soprattutto innovazione al fine di ottenere miglioramenti dell’assistenza sanitaria, dei servizi e della loro organizzazione. Art. 20 Patto per la Salute 2014-2016 6 ” Una rete di conoscenza condivisa con la finalità ultima di migliorare la qualità delle prestazioni erogate e l’efficienza ed efficacia dei servizi offerti: era questo il presupposto della prima giornata della ricerca dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria, che si è svolta il 9 maggio 2013 come evento formativo per il personale aziendale. Un momento di partecipazione e condivisione che ci ha permesso di svelare il lavoro svolto negli anni precedenti e portare all’attenzione, non solo della comunità dei professionisti aziendali, ma della collettività tutta, l’importante ruolo di riferimento in termini di conoscenza e competenze dell’Azienda Ospedaliera. Un appuntamento che ha unito ricerca e formazione, elementi indispensabili per l’innovazione, che è la vera scommessa della sanità: oggi, che abbiamo così tanti stimoli, è necessario fare scelte giuste e sostenibili. Scelte possibili se supportate dall’adeguato aggiornamento. La giornata è stata il culmine di una serie di attività svolte quotidianamente: la ricerca e l’innovazione sono parti integranti dell’attività istituzionale, al pari dell’attività assistenziale. L’Azienda in questi anni ha progressivamente investito di più in professionalità, con l’obiettivo di introdurre nei processi di diagnosi e di cura, nei modelli organizzativi e gestionali innovazioni utili al miglioramento dei servizi erogati e di conseguenza al miglioramento della soddisfazione dei cittadini e degli stessi operatori. Ecco perché abbiamo realizzato la presente pubblicazione, per raccogliere in maniera strutturata il lavoro del 2013, dopo le precedenti edizioni. Abbiamo cercato di rendere sistematico il lavoro di un anno in una forma gradevole e leggibile dalla comunità scientifica, ma anche eventualmente da chi avesse il desiderio di approfondire questi aspetti, con l’obiettivo di valorizzare il grande patrimonio di conoscenza che è stato prodotto. Da anni realizziamo il censimento della produzione scientifica, presentato in forma rinnovata e allegato alla presente pubblicazione e siamo tra i pochi a rendere tracciabili i flussi economici legati alle attività di ricerca, anche questi, elencati in forma semplice e fruibile. Un cenno poi al Clinical Trial Center, che ha l’obiettivo di migliorare l’efficienza dell’Azienda Ospedaliera nell’attivazione, conduzione e gestione degli studi clinici e delle iniziative di ricerca scientifica, operando in conformità alle direttive delle Good Clinical Practice (G.C.P.) e alla mission dell’Azienda Ospedaliera. Il rapporto OASI 2014 afferma che “tempi celeri nell’autorizzazione da parte delle direzioni aziendali, la standardizzazione dei contratti con le imprese e l’efficiente gestione delle diverse fasi degli studi clinici, a partire dal reclutamento dei pazienti, sembrano rappresentare importanti criteri di scelta delle sedi sperimentali da parte delle imprese”. Un ringraziamento particolare ai colleghi della struttura, protagonisti attivi del lavoro realizzato. Antonio Maconi 7 INTRODUZIONE L’Azienda Ospedaliera “SS. Antonio e Biagio e Cesare Arrigo” di Alessandria, già individuata quale Presidio Ospedaliero di rilievo nazionale e di alta specializzazione dal D.P.C.M. 23 aprile 1993, è un’azienda dotata di personalità giuridica pubblica e di autonomia imprenditoriale ed è attiva dal 1° gennaio 1995. L’Azienda è inserita nel Sistema Sanitario della Regione Piemonte, come confermato dalla Deliberazione del Consiglio Regionale (di seguito DCR) 22 ottobre 2007, n. 136-39452. L’Azienda Ospedaliera “SS. Antonio e Biagio e Cesare Arrigo” di Alessandria eroga prestazioni sanitarie di diagnosi e cura in regime di ricovero in area medica ed in area chirurgica, in elezione e da pronto soccorso, in regime di day surgery, day hospital e prestazioni ambulatoriali. La rete ospedaliera con la Deliberazione della Giunta Regionale 19 novembre 2014, n. 1-600, “Adeguamento della rete ospedaliera agli standard della legge 135/2012 e del Patto per la Salute 2014/2016 e linee di indirizzo per lo sviluppo della rete territoriale”, prevede una riformulazione dei servizi sul territorio delle province di Alessandria e Asti, che vede nell’Azienda Ospedaliera di Alessandria ospedale di riferimento, con afferenti i vari presidi secondo la suddivisione sotto indicata: • ospedale spoke, sede di DEA I: ASTI - CARDINAL MASSAIA LIVELLO, CASALE, NOVI - SAN GIACOMO • ospedale di base, sede di PS: ACQUI OSPEDALE CIVILE, TORTONA • ospedale sede di PS AREA DISAGIATA: OVADA Costituisce il punto di riferimento per le attività di 2° e 3° livello per le province di Asti e Alessandria; svolge altresì un ruolo di presidio di base per i cittadini residenti nel Distretto di Alessandria, in stretta correlazione con i servizi territoriali. L’Azienda Ospedaliera espleta la sua attività istituzionale nei seguenti presidi: • Ospedale “Santi Antonio e Biagio”, via Venezia 16, Alessandria • Ospedale Infantile “Cesare Arrigo”, Spalto Marengo 46, Alessandria • Ospedale “Teresio Borsalino”, piazzale Ravazzoni 4, Alessandria. Costituiscono ulteriori sedi operative dell’Azienda le seguenti strutture: • Poliambulatorio “Ignazio Gardella”, via Don Gasparolo 2, Alessandria • Centrale Operativa Emergenza 118 e Base Elisoccorso, via Teresa Michel 65, Alessandria • Sede degli Uffici amministrativi, via Santa Caterina da Siena 30, Alessandria. In particolare l’Ospedale “Cesare Arrigo” costituisce presidio per la diagnosi e cura delle patologie pediatriche, comprese quelle riferite alla chirurgia pediatrica, oltre a costituire riferimento per l’emergenza neonatale. Il PSSR 2012-2015, inoltre, ha confermato la funzione di Centro Riabilitativo Polifunzionale attribuita all’Ospedale “Teresio Borsalino”, che costituisce in ambito regionale uno dei centri di riferimento per la Riabilitazione di III livello, oltre ad essere sede di unità spinale e centro per le gravi cerebrolesioni. Per la funzione di “Ospedale di riferimento” riconosciuta agli ospedali dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria, essa: • esprime competenze di alta specializzazione nei campi della Cardiochirurgia; della Chirurgia Toracica; della Chirurgia Vascolare; della Cardiologia ivi compresa l’Emodinamica; della Neurochirurgia; del Trauma ortopedico; dell’Onco8 A.O. SS. ANTO ONIO E BIAGIO logia; dell’Onco-Ematologia; della Chirurgia e della Ginecologia oncologiche, della Chirurgia Plastica e ricostruttiva; della Radioterapia; della Radiologia Interventistica; della Pneumologia oncologica ivi inclusa l’attività di Broncoscopia; dell’Endoscopia Digestiva e della Chirurgia Maxillo Facciale • è sede di Centro Trapianti e Centro Trasfusionale • è sede di Dipartimento di emergenza e accettazione, anche a livello pediatrico, di II livello • costituisce riferimento di 3° livello per l’Ostetricia • è sede di Centrale Operativa Emergenza 118 delle Province di Alessandria e Asti, con base per l’Elisoccorso • sviluppa progetti regionali in rete, in particolare partecipa alle seguenti reti regionali: > Rete Oncologica del Piemonte e della Valle d’Aosta > Rete per l’ictus ischemico, per le funzioni sia di 1° sia di 2° livello > Rete per la terapia dell’infarto miocardico acuto (STEMI) > Rete ospedaliera di allergologia Con l’atto aziendale del 2010 è stata istituita la Struttura Sviluppo e Promozione Scientifica, che ormai da tre anni redige annualmente la relazione di rendicontazione scientifica annuale, allo scopo di evidenziare quanto svolto dai professionisti. In questi anni la struttura ha consolidato e avviato una serie di rapporti e di relazioni con le università, enti e istituti di ricerca: l’Azienda Ospedaliera instaura e mantiene rapporti di collaborazione progettuali con istituti scientifici, grandi ospedali della rete nazionale e internazionale nonché con istituti universitari, anche esteri, per favorire la crescita culturale dei propri professionisti. Poter contare su professionisti aggiornati, attenti alle più recenti innovazioni nelle proprie discipline, in alcuni casi riferimenti nelle proprie comunità scientifiche, rappresenta senza dubbio un elemento fondamentale per coloro che si trovano ad utilizzare i servizi dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria. Grazie alla consolidata collaborazione con l’Università del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro”, formalizzata con convenzioni e protocolli d’intesa, l’Azienda Ospedaliera di Alessandria è sede di corso di laurea in Infermieristica della facoltà di Medicina e Chirurgica della stessa Università. É centro di collaborazione con consorzi di imprese del territorio per lo sviluppo di nuove tecnologie sanitarie e per l’innovazione scientifica. L’Azienda Ospedaliera di Alessandria (A.O. AL), sede di una Banca Biologica del Mesotelioma Maligno, fa parte della rete nazionale per il trattamento del mesotelioma, la cui struttura capofila é il Dipartimento di Oncologia dell’Università di Torino Con Deliberazione della Giunta Regionale 23 luglio 2013, n. 46-6166 é stata approvata la proposta di istituzione di una Unità Funzionale Interaziendale A.O. AL - ASL AL per la diagnosi e la terapia del mesotelioma, con il supporto tecnico scientifico del Dipartimento di Oncologia dell’Università di Torino, che definisce e gestisce le strategie della ricerca. L’Azienda Ospedaliera ha individuato il mesotelioma come linea di ricerca aziendale, sviluppando progetti con valenza locale, regionale e nazionale, nonché garantendo l’attivazione a livello locale di studi clinici nazionali e internazionali, specifici su questa patologia, offrendo ai pazienti affetti da mesotelioma la migliore qualità di diagnosi e cura in ambito multidisciplinare e con riferimento alle evidenze scientifiche disponibili. 9 Totale costi produzione (costi operativi - CE ministeriale B) Totale ricavi (CE ministeriale A) Costo personale (CE ministeriale B.5+B.6+B.7+B.8) Totale ricavi (CE ministeriale A) Ammortamento attrezzature sanitarie Totale ricavi (CE ministeriale A) Costo totale acquisto beni e servizi (CE ministeriale B.1+B.2) Totale ricavi (CE ministeriale A) Costo personale dedicato alla ricerca Costo personale (CE ministeriale B.5+B.6+B.7+B.8) 2013 € 221.912.848,00 € 227.898.011,00 € 110.017.593,00 € 227.898.011,00 € 2.435.577,00 € 227.898.011,00 € 91.704.751,00 € 227.898.011,00 non disponibile € 110.017.593,00 97,37% 48,27% 1,07% 40,24% 2014 € 221.437.000,00 € 226.504.000,00 € 108.883.000,00 € 226.504.000,00 € 2.435.000,00 € 226.504.000,00 € 91.610.000,00 € 226.504.000,00 non disponibile € 108.883.000,00 ATTIVITÀ EDITORIALI Working Paper of Public Health A febbraio 2012 è stata istituita la serie di pubblicazioni online ed Open Access dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria, progressiva e multi disciplinare in Public Health (ISSN: 2279-9761) “Working Paper of Public Health (WP)”. Gli obiettivi dei Working Paper of Public Health sono i seguenti: • promuovere l’immagine ed incrementare il prestigio dell’A.O. di Alessandria sia nel settore della ricerca (progetti Europei e/o ricerca farmaceutica) sia nel campo dell’attività clinica, coinvolgendo tutti gli stakeholders potenzialmente condizionati dalla stessa: cittadinanza, istituzioni mediche, aziende; • incoraggiare la produzione di articoli scientifici da parte del personale aziendale, fornendo uno strumento attraverso il quale gli operatori possano realizzare l’obiettivo proposto; • favorire il dibattito, condividere la conoscenza e le proprie idee al fine di avere dei feed-back sul lavoro scientifico proposto, prima di una conferenza e/o della sottomissione ad una rivista scientifica. La pubblicazione del WP non preclude agli autori la possibilità di pubblicare la versione finale del lavoro proposto su una rivista scientifica. L’idea stessa dei WP, al pari di conferenze, seminari e workshop, è quella di agevolare l’innovazione mediante la condivisione della conoscenza. A tal fine è stata creata all’interno del sito aziendale appropriata pagina web ed è stato richiesto e ottenuto apposito ISSN, evidenziando la natura on line e progressiva della pubblicazione. Possono essere pubblicati contributi sia di medicina che di epidemiologia, di economia sanitaria e management, di etica e diritto. Rientra nella politica editoriale aziendale tutto ciò che può proteggere e migliorare la salute della comunità attraverso l’educazione e la promozione di stili di vita corretti, così come la prevenzione di malattie ed infezioni, nonché il miglioramento dell’assistenza (sia medica sia infermieristica) e della cura del paziente. È stato redatto un regolamento specifico, individuata una segreteria dedicata all’attività editoriale formata da personale della S.S.A. Sviluppo e Promozione Scientifica (S.P.S.), è stato inoltre designato un Responsabile scientifico ed istituito un Comitato di Redazione. È garantita la sottomissione di tutti i manoscritti inviati purché rientrino nelle linee guida editoriali. 10 97,76% 48,07% 1,08% 40,45% 2013 Working Paper In data 24 ottobre 2012 il Collegio di Direzione dell’A.O. ha approvato la costituzione del Comitato Scientifico composto dai componenti del Collegio di Direzione stesso, presieduto dal Direttore Generale e al quale prende parte il Direttore Sanitario in qualità di vice Presidente. Per ogni manoscritto, il Responsabile Scientifico verifica la rispondenza alle norme editoriali degli articoli sottomessi e valuta l’opportunità di una revisione da parte di studiosi o altri esperti, che abbiano dato la loro disponibilità. Al fine di rispettare nel lavoro proposto criteri di scientificità, la revisione sarà anonima, così come l’articolo revisionato (i.e. double blinded). La pubblicazione aziendale è stata indicizzata in: Directory of Open Access Journals (DOAJ); Google Scholar; Academic Journals Database, al fine di dare alla stessa massima diffusione. Questo processo d’indicizzazione è continuo e progressivo e sarà incrementato nel tempo. Nel 2013 sono stati proposti e pubblicati 26 manoscritti, sottomessi sia da ricercatori interni all’Azienda Ospedaliera che da professionisti esterni (nazionali ed internazionali). Nel 2012 il numero di articoli pubblicati si era fermato a 20. La tabella evidenzia nel dettaglio gli enti di appartenenza degli autori e, per l’Azienda Ospedaliera, le strutture. Ente WP Nr. 01/2013 A.O. di Alessandria WP Nr. 02/2013 A.O. di Alessandria; Università di Torino WP Nr. 03/2013 A.O. di Alessandria; Università del Piemonte Orientale WP Nr. 04/2013 A.O. di Alessandria WP Nr. 05/2013 A.O. di Alessandria; A.O. di Novara WP Nr. 06/2013 A.S.L. AL - presidio di Casale M.to WP Nr. 07/2013 A.O. di Alessandria WP Nr. 08/2013 MGMediation WP Nr. 09/2013 A.O. di Alessandria WP Nr. 10/2013 Ethiopian Civil Service University WP Nr. 11/2013 A.O. di Alessandria WP Nr. 12/2013 A.S.L. AL - presidio di Casale M.to WP Nr. 13/2013 A.O. di Alessandria WP Nr. 14/2013 A.O. di Alessandria WP Nr. 15/2013 A.S.L. di Piacenza WP Nr. 16/2013 Ethiopian Civil Service University WP Nr. 17/2013 A.O. di Alessandria WP Nr. 18/2013 A.S.L. AL - presidio di Casale M.to WP Nr. 19/2013 A.O. di Alessandria WP Nr. 20/2013 A.O. di Alessandria WP Nr. 21/2013 A.O. di Alessandria; Università del Piemonte Orientale WP Nr. 22/2013 A.O. di Alessandria WP Nr. 23/2013 A.O. di Alessandria; Università del Piemonte Orientale WP Nr. 24/2013 A.O. di Alessandria; WP Nr. 25/2013 A.O. di Alessandria; Fondazione IRCCS Policlinico S. Matteo, Pavia WP Nr. 26/2013 A.O. di Alessandria Struttura AO Microbiologia Psichiatria Corso di Laurea Psichiatria Lab. Analisi Anatomia Patologica Psichiatria; Sviluppo e Prom Scientifica Oncologia; Urologia; Radiodiagnostica; Radioterapia; Medicina Nucleare; Fisica Anatomia Patologica Nefrologia e Dialisi; Lab. Analisi Psichiatria Dipartimento Salute Mentale e DP Affari Generali Anatomia Patologica Psichiatria Fisica; Radioterapia Sistemi Informativi; Gestione Attività Amministrative di Supporto; Direzione medica dei Presidi; Farmacia; Medicina d’Urgenza; Corso di Laurea Pediatria Pediatria Psichiatria 11 Sono state pubblicate due serie speciali con gli atti del convegno “Ospedale senza dolore, dieci anni di attività” • Special Issue 1 • Special Issue 2 • Special Issue 3 • Special Issue 4 • Special Issue 5 e “La prima giornata della ricerca”. • Special Issue 6 • Special Issue 7 • Special Issue 8 I Quaderni dell’Ospedale Nel 2013 la struttura S.S.A. Sviluppo e Promozione Scientifica ha creato una nuova pubblicazione online: “Quaderni dell’Ospedale”. La serie proposta è una pubblicazione online ed Open Access, progressiva e multidisciplinare in Health Care Management. Rientra nella politica editoriale tutto quello che può migliorare la salute della comunità attraverso il miglioramento delle performance dell’Azienda Ospedaliera, sia con riferimento agli aspetti clinico-sanitari e di assistenza, sia con riferimento all’implementazione di metodi e strumenti di tipo organizzativo-gestionali. Si prefigge quindi l’obiettivo di migliorare lo stato di salute della popolazione e l’impatto sui pazienti dei servizi erogati, attraverso una corretta gestione delle risorse pubbliche e una efficace gestione della pratica clinico/assistenziale e organizzativa. È stato richiesto ed ottenuto apposito ISSN (ISSN 2282-6130). Gli articoli pubblicati impegnano esclusivamente gli autori, le opinioni espresse non implicano alcuna responsabilità da parte dell’Azienda Ospedaliera “SS. Antonio e Biagio e Cesare Arrigo” di Alessandria. Nel 2013 sono stati pubblicati 4 quaderni: • Nr. 1/2013: La formazione sul campo, a cura della Dr.ssa F. Riva; • Nr. 2/2013: Impact Factor, a cura del Dr. R. Ippoliti, in collaborazione con dr.ssa M. Bertolotti, dr.ssa E. Gandini, sig.ra M. Perre; • Nr. 3/2013: Customer Satisfaction Management, a cura dell’Ing. R. I. M. Bellini; • Nr. 4/2013: Assistenza infermieristica in Anestesia nei Blocchi Operatori, a cura della Dr.ssa F. Stornino, in collaborazione con P. Abbatia, M. Aiachini, R. Berti, E. Borasio, I. Bortolin, L. Carretta, I. Civello, R. Marino, M. Minafra, E. Molinari, S. Odisio, G. Piccolo, L. Pistidda e O. Voglino. 12 Newsletter Anche nell’anno 2013 la S.S.A. Sviluppo e Promozione Scientifica ha inviato agli operatori dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria l’informativa settimanale che propone una panoramica delle varie articolazioni dell’attività scientifica prodotta dai professionisti aziendali e, allo stesso tempo, segnala eventuali opportunità destinate a coloro che abbiano interesse a sviluppare progetti scientifici attraverso finanziamenti da parte di enti no profit a vari livelli. La News Letter viene trasmessa attraverso la mail aziendale ed è articolata come segue: • Iniziative editoriali dell’Azienda Ospedaliera; • Bandi di ricerca nazionali ed europei che possono essere d’interesse per i professionisti aziendali; • Pubblicazioni dei professionisti aziendali; • Formazione Aziendale; • Sperimentazioni cliniche attivate all’interno dell’Azienda Ospedaliera; • Collegamento alla rivista mensile dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Alessandria; • Segnalazione di eventi di rilevante interesse scientifico e/o sanitario organizzati da enti esterni; • Altre eventuali note/informazioni inserite in base alle esigenze riscontrate (e.g. Biblioteca). Da ottobre 2013 la News Letter ha rinnovato la propria veste grafica anche grazie al contributo dell’Ufficio Comunicazione e a partire da novembre é stata inviata all’ASL AL per la divulgazione ai propri dipendenti attraverso il sito istituzionale al fine di avviare una proficua collaborazione nell’ambito delle attività di sviluppo e promozione scientifica. In particolare lo scopo é condividere le informazioni scientifiche, arricchendo la News Letter con abstract di pubblicazioni proposte dall’ASL AL, notizie su progetti attuati o in programma così da favorire la massima integrazione e creare utili sinergie tra il personale e le strutture sanitarie di tutta la provincia. Al 31 dicembre 2013 la News Letter ha raggiunto i 90 numeri. A dicembre 2013 attraverso la News Letter é stato divulgato il primo numero della “Newsletter della Rete di Innovazione Sanitaria Europea della Regione Piemonte (EHI)”, una rubrica regionale di aggiornamento sulle opportunità offerte dalla progettazione ed innovazione europea in sanità. 13 I nuovi media come canali di promozione e valorizzazione dell’attività scientifica aziendale: Twitter La diffusione dei social media (Facebook, Twitter, YouTube,…) è un fenomeno importante e in rapida ascesa: si tratta di strumenti comunicativi così potentemente pervasivi nell’esperienza quotidiana, da essere presenti in moltissimi ambiti della socialità contemporanea. Essere presenti sui social network consente alla Pubblica Amministrazione di raggiungere un maggior numero di cittadini in maniera molto più veloce rispetto ai tradizionali canali, a fronte di costi notevolmente minori; l’utilizzo degli stessi in Sanità, costituisce una sfida ed un’opportunità, un modo per “ascoltare” e monitorare ciò che accade, per raccogliere e diffondere notizie rilevanti, rappresentando un canale di informazione, formazione e aggiornamento continuo. Negli Stati Uniti, cuore della comunicazione sanitaria di nuova generazione, i Cdc (Centers for disease control and prevention) di Atlanta, pionieri nell’impiego dei social network in Sanità, hanno inserito Twitter come utile e valido strumento di diffusione e promozione della salute nel “Social Media Tool Kit”. In Italia, la diffusione dell’utilizzo del social media in Sanità è stata lenta e a macchia di leopardo; uno stimolo si è avuto con la pubblicazione, nella primavera 2012, del Vademecum “Pubblica amministrazione e Social Media”, a cura di Formez Pa e dell’allora ministro per la Pubblica amministrazione e la semplificazione, Filippo Patroni Griffi. Nella presa d’atto di questa evoluzione del contesto mediatico 2.0, la S.S.A. Sviluppo e Promozione Scientifica, con il supporto dell’Ufficio Comunicazione ha aperto, nell’ultimo trimestre del 2013, il canale Twitter RicercaOspedaleAl, nell’intento di formare un network di comunicazione inerente il mondo della Sanità e della Ricerca, volto a diffondere contenuti di promozione della salute, quali articoli scientifici, Linee Guida Nazionali ed Internazionali, ma anche eventi e convegni, o notizie di carattere sanitario. Attraverso la selezione di Following quali Aziende Sanitarie, IRCCS nazionali, società scientifiche o altri profili di carattere medico, la S.S.A. S.P.S. segue gli aggiornamenti pubblicati e “rilancia” quelli di maggior rilievo (per mezzo del retweet) ai propri Followers, attivando un interscambio continuo di informazioni. Verificando l’autorevolezza e l’affidabilità delle fonti, cerca di fornire un valido supporto agli operatori, ai cittadini ed ai pazienti, nell’accesso alle notizie scientifiche di maggior importanza ed ai risultati della ricerca, offrendo una valida opportunità di aggiornamento professionale. La Struttura si propone di incrementare, (nel corso dell’anno 2014) tale attività di promozione e divulgazione attraverso il canale Twitter, aumentando la rete di utenti a cui rivolgersi e coinvolgendo il maggior numero di professionisti nella segnalazione di contenuti di rilievo. 14 La “Prima giornata della ricerca: l’attività scientifica al servizio dell’assistenza” giovedì 9 maggio 2013 ore 14.00 L’attività scientifica al servizio dell’assistenza Prima Giornata della Ricerca Salone di Rappresentanza Azienda Ospedaliera Santi Antonio e Biagio e Cesare Arrigo Via Venezia, 16 ALESSANDRIA Dalle ore 14,00 alle ore 14,15 Registrazione partecipanti Dalle ore 14,15 alle ore 14,45 Introduzione dei lavori - L’attività scientifica al servizio della persona Nicola Giorgione Dalle ore 14,45 alle ore 15,15 Nanomateriali ingegnerizzati per affrontare le sfide irrisolte della medicina Gianluca Ciardelli Dalle ore 15,15 alle ore 16,30 Tavola rotonda “Tecnologie, formazione e progettualità per l’assistenza e la cura” Moderatore: Luciano Bernini • La Robotica - l’applicazione realizzata dalla Chirurgia Generale Giuseppe Spinoglio • La Domotica - verso la realizzazione della Casa Amica Salvatore Petrozzino • Le collaborazioni Internazionali Diego Gazzolo Dalle ore 16,30 alle ore 18,00 Tavola rotonda “Sinergia e lavoro di squadra: approccio interdisciplinare e multiprofessionale”: Moderatore: Massimo Desperati • L’esperienza dell’audit clinico sull’antibiotico profilassi perioperatoria Grazia Lomolino, Franca Riva, Gabriele Ferretti, Andrea Rocchetti, Eugenio Mantia, Laura Savi • Progettualità sul Mesotelioma Maligno Federica Grosso, Gabriele Ferretti, Maurizio Mancuso, Francesco Musante, Roberta Libener, Mario Botta, Massimo D’Angelo • Il percorso diagnostico terapeutico assistenziale come strumento di integrazione e standardizzazione: l’esperienza del PDTA certificato delle Patologie Tiroidee Egle Ansaldi, Ornella Testori, Roberta Bellini, Mauro Cappelletti Dalle ore 18.00 alle ore 18.15 Premiazione “Bando dr.ssa Graziella Giambone” Dalle ore 18.15 alle ore 19.00 Riconoscimento alla carriera: Francesco Arena Consegna degli attestati ai primari non più in servizio Direttore e Responsabile Scientifico della giornata Antonio Maconi Responsabile S.S.A. Sviluppo e Promozione Scientifica Segreteria Organizzativa: Per informazioni riguardanti l’iniziativa - in fase di accreditamento ECM - è possibile contattare: Marinella Bertolotti S.S.A. Sviluppo e Promozione Scientifica • Silvia Cermelli S.S.A. Sviluppo e Promozione Scientifica • Roberto Ippoliti S.S.A. Sviluppo e Promozione Scientifica Telefono 6656 - 6974 - 6819 L’Azienda Ospedaliera di Alessandria ha organizzato il 9 maggio 2013 la “Prima giornata della ricerca: l’attività scientifica al servizio dell’assistenza” al fine di promuovere l’attività scientifica e di ricerca di cui sono protagonisti i professionisti aziendali; nel contempo l’iniziativa ha rappresentato un momento di confronto con le realtà presenti sul territorio volto a favorire la creazione di una rete di conoscenza interaziendale e interistituzionale, utile a sostenere progetti di ricerca e di miglioramento comuni che potranno essere avviati. I lavori della giornata, evento formativo accreditato E.C.M e rivolto al personale aziendale, si sono aperti con l’intervento del Direttore Generale che ha illustrato gli ambiti nei quali si é sviluppata l’attività scientifica aziendale - pubblicazioni e relativo Impact Factor, studi clinici, progettazione italiana ed europea - fornendo i dati relativi al triennio 2010 – 2012. A seguire Gianluca Ciardelli, Professore presso il Politecnico di Torino, ha presentato i risultati della collaborazione con l’Azienda Ospedaliera in tema di “Nanomateriali ingegnerizzati per affrontare le sfide irrisolte della medicina”. La giornata é proseguita con due tavole rotonde: • la prima dedicata alle “Tecnologie innovative, formazione e progettualità per l’assistenza e la cura” con interventi in tema di chirurgia robotica, domotica e collaborazioni internazionali in ambito formativo; • la seconda, intitolata “Sinergia e lavoro di squadra: approccio interdisciplinare e multiprofessionale”, nella quale sono state presentate relazioni su un percorso interdisciplinare di audit clinico sull’antibiotico profilassi perioperatoria teso a migliorare la sicurezza del paziente ed a contenere i costi aggiuntivi, sulla progettualità interaziendale (A.O.–ASL AL) sul Mesotelioma Maligno e su quella interistituzionale sulle patologie tiroidee (A.O.- Ordine dei Medici della Provincia di Alessandria). Al termine dell’evento sono stati consegnati ai primari non più in servizio, a partire dal 2008, attestati di riconoscenza per il lavoro svolto. “Per l’impegno, la professionalità e l’umanità dimostrate” Con questa motivazione durante la giornata della Ricerca che si è svolta il 9 maggio, sono state consegnati alla “carriera” gli attestati di riconoscimento ai professionisti collocati a riposo a partire dal 2008 e fino all’anno in corso. Nella foto in alto da sinistra: Augusto Pergolo, Pietro Primo Versari, la direzione generale rappresentata da Luciano Bernini, Francesco Arena e Nicola Giorgione, Carla Gallini, Massimo Iberti, Guido Bottero, Pier Giacomo Betta, Giuseppe Rosti, Pier Antonio Ravazzi, Dante Medici, Mauro Rinaldo Azzini, Ornella Testori. Erano assenti: Giancarlo Forno e Pier Luigi Seymandi, mentre un riconoscimento speciale è stato consegnato alla vedova di Dante Paolo Besana. 15 16 LA PRODUZIONE SCIENTIFICA Valutazione quantitativa La S.S.A. Sviluppo e Promozione Scientifica ha effettuato, in continuità con quanto avviato a partire dal 2010, il censimento della produzione scientifica che i professionisti aziendali hanno svolto nel 2013 con la finalità di evidenziare l’attività svolta dalle singole Strutture, incrementare la reputazione dell’Azienda Ospedaliera e naturalmente quella dei professionisti che vi operano. È stato possibile raccogliere e valorizzare ogni tipo di attività scientifica sia attraverso le ricerche bibliografiche effettuate dalla Biblioteca Biomedica, sia sollecitando i professionisti alla segnalazione attiva della propria produzione scientifica. Nel triennio considerato 2010-2012, la collaborazione da parte dei professionisti aziendali é cresciuta notevolmente, anche se la pubblicazione con l’elenco dei lavori ed il data base che consente agli utenti di effettuare ricerche sull’attività scientifica svolta dal professionista e/o dalla singola struttura, non esprimono ancora un quadro esaustivo della produzione scientifica. Le pubblicazioni sono state suddivise per tipologia (pubblicazioni in inglese, italiano, relazioni, abstract delle comunicazioni a congressi) e per struttura di appartenenza degli autori, distinguendo poster e comunicazioni orali, indicando la rivista per gli abstract pubblicati. Sono state evidenziate le segnalazioni su Pub Med, cioé le citazioni dei professionisti aziendali che, pur non comparendo tra gli autori dell’articolo, grazie alla loro collaborazione, ne hanno reso possibile la stesura. Sono stati segnalati articoli in italiano e in inglese facenti parte della serie di pubblicazioni online ed Open Access dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria “Working Paper of Public Health (WP)”. Ad oggi è stata conclusa l’elaborazione di dati relativi al censimento della produzione scientifica riferita al 2012: sono stati proposti e pubblicati sui WP manoscritti sottomessi da 53 professionisti interni all’Azienda Ospedaliera. Nell’anno 2012 le strutture aziendali hanno prodotto 489 lavori suddivisi tra 126 pubblicazioni su riviste di settore in inglese ed in italiano, 155 abstract delle comunicazioni a congressi (poster o comunicazioni orali) di cui 89 pubblicati su riviste del settore, 208 relazioni e docenze. I grafici seguenti evidenziano la produzione scientifica suddivisa per tipologia e per struttura di appartenenza degli autori. ELENCO CENSIMENTO PRODUZIONE SCIENTIFICA 2013 17 FREQUENZA ASSOLUTA 18 0 Ortopedia e Traumatologia Pediatrica Pediatria Neuropsichiatria infantile Neonatologia TIN Chirugia Pediatrica Anestesia e Rianimazione Pediatrica Radiodiagnostica interventistica Radiodiagnostica pediatrica Neuroradiologia Radiodiagnostica Microbiologia Medicina Trasfusionale Laboratorio Analisi Anatomia Patologica Reumatologia Day Hospital Onco-ematologia Urologia Pediatrica Medicina fisica e riabilitazione III livello STRUTTURA Radioterapia Oncologia Malattie Infettive Medicina nucleare Nefrologia e dialisi Ematologia Malattie dell’apparato respiratorio Medicina Interna ORL Oculistica Neurochirugia Neurologia Chirugia Toracica Endoscopia digestiva Ginecologia e Ostetricia Chirugia generale Anestesia e Rianimazione Terapia del dolore Psicologia Fisica Sanitaria Gestione Blocchi Operatori Urologia Pediatrica Medicina fisica riabilitazione III livello Riabilitazione cardio-respiratoria Neonatologia TIN Microbiologia Medicina e chirurgia d’accettazione Radiodiagnostica Medicina trasfusionale Laboratorio Analisi Anatomia patologica Radioterapia Day Hospital Onco-ematologia Oncologia Malattie Infettive Nefrologia e dialisi Medicina Nucleare Ematologia Psichiatria- SPDC Medicina Interna Geratria Malattia dell’apparato respiratorio Maxillo Facciale Neurochirurgia Neurologia Chirurgia Toracica Cardiochirurgia Cardiologia Endoscopia digestiva Ginecologia e Ostetricia Chirurgia Generale Psicologia Sviluppo e Promozione Scientifica 0 Direzione Medica dei Presidi FREQUENZA ASSOLUTA PUBBLICAZIONI IN INGLESE E IN ITALIANO SUDDIVISE PER STRUTTURA 14 12 10 8 6 4 2 STRUTTURA ABSTRACT SUDDIVISI PER STRUTTURA 25 20 15 10 5 RELAZIONI E DOCENZE SUDDIVISE PER STRUTTURA 60 FREQUENZA ASSOLUTA 50 40 30 20 Medicina Fisica e Riabilitazione III livelllo Neuropsichiatria Infantile Anestesia e Rianimazione Pediatrica Microbiologia Riabilitazione cardio-respiratoria STRUTTURA Medicina e Chirurgia d’Accettazione Radiodiagnostica Medicina trasfusionale Laboraotrio Analisi Reumatologia Radioterapia Oncologia Nefrologia e Dialisi Medicina Nucleare Psichiatria - SPDC Medicina Interna Malattie dell’apparato respiratorio Ortopedia e traumatologia - CRCP Oculistica Neurologia Chirugia toracica Cardiochirurgia Cardiologia Chirugua generale Anestesia e rianimazione Psicologia Terapia del dolore 0 Direzione Medica dei Presidi 10 La tabella seguente riporta i dati quantitativi riferiti alla produzione scientifica del triennio 2010-2012 suddivisi per tipologia e per Presidio Tipologia PUBBLICAZIONI IN INGLESE Presidio SS. Antonio e Biagio Presidio Cesare Arrigo Presidio Borsalino PUBBLICAZIONI IN ITALIANO Presidio SS. Antonio e Biagio Presidio Cesare Arrigo Presidio Borsalino ABSTRACT Presidio SS. Antonio e Biagio Presidio Cesare Arrigo Presidio Borsalino Relazioni Presidio SS. Antonio e Biagio Presidio Cesare Arrigo Presidio Borsalino Totale Azienda Anno 2010 63 43 16 4 24 21 0 3 115 91 0 24 119 112 1 6 321 Anno 2011 65 50 15 0 73 54 0 19 136 124 2 10 181 154 17 10 455 Anno 2012 101 83 12 6 25 25 0 0 155 134 12 9 208 202 2 4 489 19 Si può evidenziare: • un trend positivo, legato all’aumento rispetto al 2010 della produzione scientifica realizzata dal Presidio SS. Antonio e Biagio, relativamente a: > pubblicazioni su riviste del settore in inglese (43 nel 2010 – 83 nel 2012); > abstract delle comunicazioni a congressi; > relazioni e docenze • un assestamento delle pubblicazioni in italiano ai livelli del 2010 Una valutazione della produzione scientifica aggregata, non suddivisa per tipologia, evidenzia, nel triennio, un trend positivo per la Direzione dei Presidi Ospedalieri, il Dipartimento testa-collo e le Strutture in Staff alla Direzione Generale. I dati preliminari relativi all’anno 2013, pur non esprimendo ancora un quadro esaustivo dell’attività scientifica svolta, (soprattutto relativamente alle segnalazioni dei lavori non indicizzati da parte dei professionisti), confermano il trend positivo aziendale in particolare per quanto attiene alle pubblicazioni e alle relazioni e docenze. I grafici seguenti mostrano l’andamento della produzione scientifica riferita al triennio 2010-2012 suddiviso per tipologia e per dipartimento di appartenenza degli autori. PUBBLICAZIONI SUDDIVISE PER DIPARTIMENTI 2010 2011 2012 60 FREQUENZA ASSOLUTA 50 40 30 20 DIPARTIMENTI In merito alle pubblicazioni in inglese ed in italiano nel triennio considerato, si può osservare un trend positivo per quanto riguarda il Dipartimento Chirurgico, Internistico, dei Servizi Ospedalieri e per le strutture in Staff alla Direzione Generale. Si evidenzia una diminuzione per quanto attiene al Dipartimento Oncoematologico determinata da un aumento delle pubblicazioni in inglese ma di contro da una notevole diminuzione dei lavori in italiano, soprattutto in riferimento all’Ematologia. Si nota infine un trend negativo per i Dipartimenti Patologie testa collo, Pediatrico e Riabilitazione 20 Dip. Riabilitazione Dip. Pediatrico Dip. Emergenza e Accettazione - DEA Dip. Servizi Ospedalieri Dip. Oncoematologico Dip. Internistico Dip. patologie testa collo Dip. CardioToracoVascolare Dip. Chirurgico Direzione dei Presidi Ospedalieri 0 Strutture in staff alla DG 10 ABSTRACT SUDDIVISI PER DIPARTIMENTI 2010 2011 2012 60 FREQUENZA ASSOLUTA 50 40 30 20 Dip. Riabilitazione Dip. Pediatrico Dip. Servizi Ospedalieri Dip. Oncoematologico Dip. Internistico Dip. patologie testa collo Dip. CardioToracoVascolare Dip. Chirurgico Direzione dei Presidi Ospedalieri 0 Strutture in staff alla DG 10 Per quanto riguarda gli abstract, si rileva un trend positivo per la Direzione dei Presidi Ospedalieri, il Dipartimento Internistico, dei Servizi Ospedalieri; rispetto al solo anno 2011, vi è stato un incremento per il Dipartimento Oncoematologico e per quello Pediatrico. RELAZIONI E DOCENZE SUDDIVISE PER DIPARTIMENTI 2010 2011 2012 70 FREQUENZA ASSOLUTA 60 50 40 30 20 Dip. Riabilitazione Dip. Pediatrico Dip. Emergenza e Accettazione - DEA Dip. Servizi Ospedalieri Dip. Oncoematologico Dip. Internistico Dip. patologie testa collo Dip. CardioToracoVascolare Dip. Chirurgico Direzione dei Presidi Ospedalieri Strutture Tecnico Amministrative n line - S.C.G.A.A.S. 0 Strutture in staff alla DG 10 DIPARTIMENTI Relativamente alle relazioni e alle docenze, si evidenzia un incremento, rispetto agli anni 2010 e 2011, in riferimento alla Direzione dei Presidi Ospedalieri, al Dipartimento Chirurgico e al Dipartimento Patologie testa-collo. 21 Valutazione qualitativa: Impact Factor Aziendale Gli indicatori bibliometrici sono strumenti di uso sempre più comune, universalmente accettati e talvolta imprescindibili nella valutazione su larga scala di riviste scientifiche, di singoli ricercatori e di strutture di ricerca. Nella maggior parte dei casi sono strumenti oggettivi in quanto ottenuti da database dedicati costruiti proprio a tal fine. Gli indicatori bibliometrici maggiormente conosciuti sono il numero totale di pubblicazioni (P), il numero totale di citazioni (C) e il numero medio di citazioni per pubblicazione (CPP), l’Impact Factor (ISI-IF), lo Scimago Impact Factor, l’Immediacy Index, l’Half-life index, l’h-index, il g-index e così via. Ad oggi l’indicatore più diffuso per quantificare il livello della produzione scientifica è l’Impact Factor, nato da un’intuizione di Eugene Garfiled nel 1958 e al momento di proprietà di Thomson Reuters. L’Impact Factor è un indice sintetico che nasce con lo scopo di indicare il peso (fattore di impatto) di una rivista all’interno del suo settore disciplinare specifico. Matematicamente parlando, è il rapporto tra il numero complessivo di citazioni ricevute in un dato anno dagli articoli pubblicati da una certa rivista nei due anni precedenti e il numero di questi ultimi. L’indicatore bibliometrico è poi pubblicato a cadenza annuale nel Journal Citation Reports (JCR). Tuttavia, la copertura è volutamente selettiva ed incompleta. Infatti la maggior parte della letteratura scientifica rilevante si concentra in un numero piuttosto limitato di riviste importanti. Inoltre, la selezione delle riviste è svolta a totale discrezione di Thomson Reuters seguendo un approccio quali-quantitativo. Questo significa che nel valutare la produzione scientifica di una struttura, alcune informazioni potrebbero essere perse in quanto alcune riviste non sono indicizzate, prese in considerazione dal gruppo Thomson Reuters. Per i motivi appena esposti, si è pensato di non considerare solo l’Impact Factor ISI quale 22 indicatore biblimetrico, ma anche quello suggerito dallo Scimago Journal Rank Indicator (SJR), da molti considerato il suo più diretto avversario (Falagas et all., 2008; Piazzini, 2010). Il portale Scimago nasce nel 2007 da un gruppo di ricerca del Consejo Superior de Investigaciones Científicas (CSIC) dell’Università di Granada, dell’Estremadura, dell’Università Carlos III di Madrid e dell’Università Alcalá de Henares. La base dati utilizzata da Scimago per calcolare il fattore d’impatto delle riviste è Scopus della Elsevier. Lo Scimago Journal Rank Indicator (SJR) è definito dal gruppo di ricerca come una misura d’impatto, influenza e prestigio, della rivista scientifica, espressa come il numero medio di citazioni pesate ricevute nell’anno selezionato da parte dei documenti pubblicati nella rivista, prendendo in considerazione i tre anni precedenti. Il peso delle citazioni è dato dall’importanza della rivista in cui la citazione è riportata. Questa è la principale differenza tra lo Scimago Journal Rank Indicator (SJR) ed il Journal Citation Reports (JCR). Il Decreto Ministeriale del 28 luglio 2009, art. 3 comma 4 considera l’Impact Factor come uno dei parametri per la valutazione dei titoli presentati in concorsi di ambito scientifico; non solo, questo indicatore bibliometrico viene tenuto in considerazione anche dai singoli istituti di ricerca a carattere nazionale (e.g. IEO, Policlinico San Matteo, etc.). Da qui nasce l’opportunità di valutare qualitativamente, mediante Impact Factor, l’attività di ricerca scientifica svolta dalle strutture dell’Azienda Ospedaliera “SS. Antonio e Biagio e Cesare Arrigo” di Alessandria. Considerando le strutture operative dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria, nell’anno 2011 sono stati prodotte 141 pubblicazioni scientifiche. In base al Journal Citation Reports (JCR) ed al SCImago Journal Rank indicator (SJR), la misura complessiva d’impatto aziendale è quantificabile rispettivamente in 449.674 (JCR) e 143.660 (SJR). Nel 2010 le pubblicazioni sono state 99, con un impatto di 329.048 (JCR) e 97.505 (SJR). Nell’anno 2012, sono stati invece rilevati 158 articoli scientifici. In base al Journal Citation Reports (JCR) ed al SCImago Journal Rank indicator (SJR), la misura complessiva d’impatto aziendale è quantificabile rispettivamente in 540.933 (JCR) e 225.397 (SJR). Le tavole che seguono presentano nel dettaglio per struttura operativa l’attività scientifica eseguita. JCR SJR 540.933 449.674 225.397 329.048 143.660 97.505 2010 2011 2012 2010 2011 2012 23 Tavola 1 Strutture operative con numero totale di pubblicazioni, suddiviso tra Articoli originali e Abstract. Struttura operativa Anatomia Patologica Cardiochirurgia Cardiologia Chirurgia Generale ad Indirizzo Oncologico Chirurgia Maxillo-Facciale Chirurgia Toracica Day Hospital Onco-Ematologico Direzione Medica dei Presidi Ematologia Endoscopia Digestiva Geriatria Ginecologia e Ostetricia Laboratorio Analisi Malattie dell’Apparato Respiratorio Malattie infettive Medicina e Chirurgia d’Accettazione e d’Urgenza Medicina Fisica e Riabilitazione 3° livello Medicina Interna Medicina Nucleare Medicina Trasfusionale Microbiologia Nefrologia e Dialisi Neonatologia - Terapia Intensiva Neonatale Neurochirurgia Neurologia Oculistica Oncologia Pediatria Psichatria SPDC Psicologia Radiologia Interventistica Radiodiagnostica Radioterapia Riabilitazione Cardio-Respiratoria Urologia Pediatrica Totale complessivo 24 Articolo Originale Abstract 1 1 1 0 10 7 0 1 0 1 1 4 8 0 1 16 14 1 0 3 0 5 1 6 4 3 1 1 0 1 0 3 6 1 0 2 0 8 11 5 0 4 1 12 1 1 0 2 4 0 1 13 5 1 0 2 0 1 4 0 1 2 0 3 0 3 2 1 0 127 68 Tavola 2 - Journal Citation Reports (JCR) Strutture operative con IF totale, suddiviso tra Articoli originali e pubblicazioni di Abstract Struttura Operativa Ematologia Oncologia Day Hospital Onco-Ematologico Medicina Trasfusionale Neonatologia - Terapia Intensiva Neonatale Chirurgia Toracica Anatomia Patologica Malattie dell’Apparato Respiratorio Chirurgia Generale ad Indirizzo Oncologico Cardiologia Ginecologia e Ostetricia Neurologia Laboratorio Analisi Geriatria Microbiologia Pediatria Medicina Nucleare Radioterapia Nefrologia e Dialisi Medicina Fisica e Riabilitazione 3° livello Riabilitazione Cardio-Respiratoria Oculistica Medicina e Chirurgia d’Accettazione e d’Urgenza Neurochirurgia Radiologia Interventistica Endoscopia Digestiva Radiodiagnostica Cardiochirurgia Urologia Pediatrica Chirurgia Maxillo-Facciale Direzione Medica dei Presidi Malattie infettive Medicina Interna Psichatria SPDC Psicologia Totale complessivo Totale IF IF-Articoli originali IF-Abstract 187.227 130.078 76.532 42.278 30.914 19.548 18.960 18.088 14.169 14.097 12.489 11.939 10.899 9.796 8.747 2.787 2.689 2.647 2.140 2.060 2.060 1.858 1.808 1.610 1.412 0.922 0.922 0.674 0.638 0.000 0.000 0.000 0.000 0.000 0.000 187.227 80.800 52.865 15.821 21.840 29.056 1.510 0.922 0.050 14.169 14.097 10.631 4.924 7.153 9.796 8.747 2.787 2.689 2.647 2.140 2.060 2.060 0.000 1.808 1.610 0.000 0.922 0.922 0.674 0.638 0.000 0.000 0.000 0.000 0.000 0.000 80.800 106.427 77.213 60.711 20.438 1.858 18.038 18.038 18.038 0.000 0.000 1.858 7.015 3.746 0.000 0.000 0.000 0.000 0.000 0.000 0.000 0.000 1.858 0.000 0.000 1.412 0.000 0.000 0.000 0.000 0.000 0.000 0.000 0.000 0.000 0.000 106.427 25 Tavola 3 - SCImago Journal Rank indicator (SJR) Strutture operative con Scimago Index totale, suddiviso tra Articoli originali e pubblicazioni di Abstract Struttura Operativa Totale Scimago Index Ematologia Oncologia Day Hospital Onco-Ematologico Medicina Trasfusionale Neonatologia - Terapia Intensiva Neonatale Chirurgia Generale ad Indirizzo Oncologico Chirurgia Toracica Anatomia Patologica Malattie dell’Apparato Respiratorio Ginecologia e Ostetricia Cardiologia Neurologia Microbiologia Laboratorio Analisi Geriatria Medicina Nucleare Radioterapia Nefrologia e Dialisi Pediatria Neurochirurgia Medicina Fisica e Riabilitazione 3° livello Riabilitazione Cardio-Respiratoria Medicina e Chirurgia d’Accettazione e d’Urgenza Radiologia Interventistica Cardiochirurgia Endoscopia Digestiva Radiodiagnostica Oculistica Urologia Pediatrica Chirurgia Maxillo-Facciale Direzione Medica dei Presidi Malattie infettive Medicina Interna Psichatria SPDC Psicologia Totale complessivo 26 Articoli originali 82.672 53.702 33.761 12.163 11.196 8.983 8.228 7.825 7.611 4.300 4.283 3.901 3.120 2.693 2.659 1.044 1.009 0.874 0.844 0.828 0.633 0.633 0.578 0.455 0.360 0.350 0.350 0.310 0.165 0.000 0.000 0.000 0.000 0.000 0.000 259.858 Abstract 33.392 49.280 21.456 32.246 5.861 27.900 8.753 3.410 10.886 0.310 8.983 0.000 0.753 7.475 0.350 7.475 0.136 7.475 3.990 0.310 4.2830.000 1.740 2.161 3.120 0.000 2.061 0.632 2.659 0.000 1.044 0.000 1.009 0.000 0.874 0.000 0.844 0.000 0.828 0.000 0.633 0.000 0.633 0.000 0.578 0.000 0.000 0.455 0.360 0.000 0.350 0.000 0.350 0.000 0.000 0.310 0.165 0.000 0.000 0.000 0.000 0.000 0.000 0.000 0.000 0.000 0.000 0.000 0.000 0.000 120.109 139.749 27 I PROGETTI DI RICERCA: PARTECIPAZIONE A PROGRAMMI DI FINANZIAMENTO NAZIONALE E INTERNAZIONALE Nel 2013 la struttura Sviluppo e Promozione Scientifica ha perseguito in questo ambito due obiettivi: • promuovere le iniziative volte ad ottenere finanziamenti nazionali ed internazionali; • formare gli operatori aziendali nella stesura dei progetti. In merito al primo punto, la struttura ha supportato diverse iniziative aziendali di finanziamento, relativamente al secondo obiettivo, ha organizzato una giornata formativa in collaborazione con la Regione Piemonte e la direzione scientifica dell’Istituto Ospedaliero Galliera di Genova. Altresì, si è dato continuità all’attività formativa del personale della struttura S.P.S. dedicato all’attività di supporto ai progetti di ricerca, in collaborazione con il Progetto Mattone Internazionale (Piano di Formazione Nazionale) e Regione Piemonte (Rete Progettisti Europei EHI). Progetti nazionali Le strutture aziendali sono state supportate dalla S.S.A S.P.S. in due tipologie di bandi di ricerca: > Ricerca sanitaria finalizzata biennio 2011/2012 > Programma 2013 del Centro Nazionale per la Prevenzione e il controllo delle malattie (CCM) Per quanto riguarda la Ricerca Finalizzata l’Azienda Ospedaliera ha proposto 4 progetti nel settore della ricerca ordinaria. Tutti i progetti presentati hanno superato lo screening di pre-selezione eseguito dalla Regione Piemonte e quindi sono stati inviati al Ministero della Salute per la valutazione finale. Superato con esito positivo lo screening formale del Ministero, sono stati valutati dai reviewer internazionali ed inseriti nella graduatoria finale. Purtroppo, nonostante la valutazione positiva, il punteggio non ha reso possibile l’accesso alla short list e quindi il finanziamento dei progetti presentati. 28 La Tabella 4 sotto riportata contiene il titolo dei progetti nei quali l’A.O. di Alessandria è coinvolta; per ogni progetto sono indicati i nominativi dello sperimentatore principale e dei collaboratori. Principal Investigator Titolo Collaboratori Dr. Diego Gazzolo (S.C. Neonatologia TIN, A.O. di Alessandria) Biomarkers and Asphyxia • Micaela Colivicchi (Neonatologia Terapia Intensiva Neonatale, A.O. di Alessandria) • Giulia Pomero (Neonatologia Terapia Intensiva Neonatale, A.O. di Cuneo) • Patrizia Savant Levet (Neonatologia Terapia Intensiva Neonatale, A.O. di Torino) Dr. Andrea Rocchetti (S.S.D. Microbiologia, A.O. di Alessandria) Antibiotic strategy and response to microbiologic tests: a study of appropriateness and promptness in case of sepsis. • Roberto Ippoliti (Sviluppo e Promozione Scientifica, A.O. di Alessandria) • Eugenio Mantia (Malattie Infettive, A.O. di Alessandria) • Grazia Lomolino (Infezioni Ospedaliere, A.O. di Alessandria) • Francesca Gandini (Direzione Medica, A.O. di Alessandria) Dr.ssa Grazia Lomolino (S.S.A. Controllo delle Infezioni Ospedaliere, A.O. di Alessandria) Risk stratification of hospital-acquired infection, an Artificial Neural Network approach • Roberto Ippoliti (Sviluppo e Promozione Scientifica, A.O. di Alessandria) • Barbara Montanari (Infezioni Ospedaliere, A.O. di Alessandria) • Silvio Borrè (Malattie Infettive, A.S.L. di Vercelli) • Scipione Gatti (Infezioni Ospedaliere, A.S.L. di Vercelli) Dr. Vittorio Fusco (S.C. Oncologia, A.O. di Alessandria) Economic Impact of Target Agents and their Side Effects • Roberto Ippoliti (Sviluppo e Promozione Scientifica, A.O. di Alessandria) • Marinella Bertolotti (Sviluppo e Promozione Scientifica, A.O. di Alessandria) • Mario Coccia (CNR-Ceris) Per quanto riguarda il Programma CCM 2013, l’Azienda Ospedaliera ha proposto in qualità di leader 3 progetti che non hanno superato lo screening di preselezione eseguito dalla Regione Piemonte e quindi non sono stati inviati per la valutazione finale da parte del Ministero della Salute. Resta comunque positiva la valutazione dell’attività di supporto da parte della S.S.A. Sviluppo e Promozione Scientifica sia nella promozione dell’accesso ai finanziamenti sia nel supporto all’attività progettuale. 29 La Tabella 5 sotto riportata contiene il titolo dei progetti nei quali l’A.O. di Alessandria è coinvolta; per ogni progetto sono indicati il nominativo dello sperimentatore principale e le strutture aziendali coinvolte. Principal Investigator Titolo Strutture aziendali coinvolte Dr. Diego Gazzolo Biomarkers e Danno Cerebrale (S.C. Neonatologia TIN, Perinatale A.O. di Alessandria) S.C. Neonatologia e TIN Dr. ssa Vincenza Bianchi Screening neonatale delle emo(S.C. Laboratorio Analisi, globinopatie A.O. di Alessandria) S.C. Laboratorio Analisi Dr. Salvatore Petrozzino (S.C. Medicina Fisica e Riabilitazione 3° livello, A.O. di Alessandria) S.C. Medicina Fisica e Riabilitazione 3° livello Miglioramento della qualità della vita in pazienti con disabilità motorie e cognitive in un ambiente intelligente di vita domestica. Progetti europei Nel 2013 sono state promosse dall’Azienda Ospedaliera diverse iniziative per l’accesso a finanziamenti Europei. Il Dr. D. Gazzolo e le Dr.sse P. Guglielmini e F. Grosso hanno sottomesso due idee progettuali per il finanziamento di un workshop internazionale (ESF Exploratory Workshop – call 2013). In entrambi i casi, nonostante la valutazione da parte dei reviewer internazionali sia stata estremamente positiva, non si è stati in grado di accedere alla short list finale ed ottenere quindi il finanziamento. Inoltre, una richiesta di finanziamento al Progetto Mattone Internazionale è stata sottomessa nel mese di dicembre 2013 per un workshop internazionale in collaborazione con la Regione Valle d’Aosta, Regione Piemonte, società scientifica AcEMC, l’Università Cattolica di Milano e l’Università di Lugano (Svizzera). Nel 2013 é pervenuta la valutazione dei 3 progetti che l’A.O. ha presentato nel 2012 nell’ambito del 7° Programma Quadro (7°PQ) dell’Unione Europea, 2 in qualità di coordinatore e 1 in qualità di partner. I progetti erano stati in parte finanziati dal Mattone Internazionale, a supporto dell’attività progettuale. La valutazione dei progetti da parte dei revisori Europei è stata positiva senza però ottenere quel valore minimo necessario per accedere agli step successivi e quindi al finanziamento. Si è comunque realizzato l’obiettivo principale che l’Azienda si era proposta in questa prima fase, vale a dire, promuovere le iniziative di ricerca e sensibilizzare gli operatori sul tema dell’internazionalizzazione e accesso a fondi europei per il finanziamento delle iniziative stesse. 30 Il 26 e 27 settembre 2013, a Palazzo Feltrinelli, Gargnano (BS), si è tenuto il workshop “First International Workshop on Syncope Risk Stratification in the Emergency Department” finanziato dal Progetto Mattone Internazionale e organizzato grazie ad una collaborazione tra la Regione Piemonte, e in particolare l’Azienda Ospedaliera di Alessandria, e la Regione Lombardia (Azienda Ospedaliera L. Sacco, Istituto Clinico Humanitas e Università degli Studi di Milano). L’evento è stato progettato grazie alla collaborazione tra le strutture aziendali Sviluppo e Promozione Scientifica e Medicina d’Urgenza, ottenendo un finanziamento complessivo di € 18.600,00. All’evento hanno partecipato 90 discenti per la maggior parte dalle regioni italiane ed in parte da fuori Italia (2 da Singapore e 1 dalla Danimarca) e 33 esperti nazionali e internazionali: • Raffaello Furlan, IC Humanitas IRCCS, Università degli Studi di Milano, Italy; • Giorgio Costantino, Ospedale Luigi Sacco, Università degli Studi di Milano, Italy; • Giovanni Casazza, Dipartimento di Scienze Biomediche e Cliniche ‘‘L. Sacco’’, Università degli Studi di Milano, Italy; • Franca Barbic, IC Humanitas IRCCS, Università degli Studi di Milano, Italy; • Matthew Reed, Emergency Department Research Group Edinburgh (EMeRGE), ED, Royal Infirmary of Edinburgh, UK; • James Quinn, Division of Emergency Medicine Stanford University, Palo Alto, CA, USA; • Robert Sheldon, Libin Cardiovascular Institute of Calgary, Calgary, Alberta, Canada; • Benjamin Sun, Department of Emergency Medicine, Oregon Health and Science University, Portland, OR, USA; • Daniel McDermott, Emergency Department California Pacific Medical Center, S. Francisco, CA USA; • Nicolai Bodemer, PhD, Max Planck Institute for Human Development, 14195, Berlin, Germany; • Michele Brignole, Department of Cardiology, Arrhythmologic Center, Ospedali del Tigullio, Lavagna, Italy; • Ivo Casagranda, Department of Emergency, Ospedale SS. Antonio, Biagio e Cesare Arrigo, Alessandria, Italy; • Attilio Del Rosso, Department of Cardiology, Ospedale S Giuseppe, Empoli, Italy; • Piergiorgio Duca, Dipartimento di Scienze Biomediche e Cliniche ‘‘L. Sacco’’, Università degli Studi di Milano, Italy; • Andrew Krahn, University of British Columbia, Vancouver, British Columbia, Canada; • Trudie Lobban, Syncope Trust And Reflex anoxic Seizures (STARS), USA; • Nicola Montano, Dipartimento di Scienze Biomediche e Cliniche ‘‘L. Sacco’’, Università degli Studi di Milano, Italy; • Christian Mueller, Department of Cardiology, University Hospital Basel, Basel, Switzerland; • Brian Olshansky, Department of Internal Medicine, University of Iowa, Iowa City, USA; • Satish Raj, Autonomic Dysfunction Center, Division of Clinical Pharmacology, Departments of Medicine and Pharmacology, Vanderbilt University, Nashville, TN, USA; • Martin Ruwal, Department of Cardiology, Gentofte Hospital, Hellerup, Denmark; • Win-Kuang Shen, Division of Cardiovascular Diseases, Mayo Clinic, Rochester, 31 Minnesota, USA; • Ian Stiell, Department of Emergency Medicine, Hospital Research Institute, University of Ottawa, Ottawa, Ontario, Canada; • Venkatesh Thiruganasambandamoorthy, Department of Emergency Medicine, University of Ottawa, Ottawa, Ontario, Canada; • Andrea Ungar, Department of Geriatrics, Ospedale Careggi and University of Firenze, Firenze, Italy; • Gert van Dijk, Department of Neurology, Leiden University Medical Center, Leiden, The Netherlands; • Nynke van Dijk, Family Medicine, Academic Medical Centre, University of Amsterdam, Amsterdam, The Netherlands; • Wouter Wieling, Department of Internal Medicine, Academic Medical Center, University of Amsterdam, The Netherlands; • Roberto Ippoliti, PhD; Scientific Promotion, Ospedale SS. Antonio, Biagio e Cesare Arrigo, Alessandria, Italy; • Greta Falavigna, PhD; Institute for Economic Research on Firms and Growth National Research Council, Moncalieri (TO), Italy; • Franca Dipaola, MD, IC Humanitas IRCCS, Università degli Studi di Milano, Italy; • Monica Solbiati, MD, Ospedale L. Sacco, Università degli Studi di Milano, Milano, Italy; • Ilaria Bossi, MD, Pronto Soccorso, Ospedale S. Anna, Como, Italy; • Martin Ruwald, MD, Gentofte Hospital, Hellerup, Denmark. Al termine del convegno è infatti emersa la proposta di organizzare sia studi multicentrici e internazionali sulla gestione dei pazienti con sincope in Pronto Soccorso finalizzati al miglioramento della fase di prognosi, sia studi di economia sanitaria e mangament volti a ridurre i costi del sistema. Opinione condivisa da tutti i membri è stata quella di proporre questi progetti sia nel settore della salute pubblica sia nel settore della ricerca. Alla base di queste iniziative, vi è il documento di consenso internazionale che affronterà gli argomenti trattati durante il convegno: • l’utilità delle scale di rischio nella gestione dei pazienti con sincope in PS; • la presenza di un rischio accettabile per la dimissione; • le caratteristiche per definire il rischio del paziente; • l’utilità del’ospedalizzazione e delle syncope units; • il punto di vista del paziente e in particolare la condotta da tenere per la ripresa dell’attività lavorativa e della guida di autoveicoli dopo un episodio sincopale. 32 33 IL “CLINICAL TRIAL CENTER” Gli studi clinici – profit e no-profit – se adeguatamente gestiti, rappresentano un’attività istituzionale per le Aziende Sanitarie, indispensabile per poter offrire un elevato livello di assistenza, rientrando pertanto a pieno titolo nella Mission delle singole aziende, dei SSR e del SSN. Gli studi osservazionali e le sperimentazioni cliniche, così come le iniziative di ricerca assimilate, possono contribuire in modo significativo al miglioramento della qualità, rappresentando un’occasione di aggiornamento professionale per il personale che opera nelle Aziende Sanitarie ed un valore aggiunto, sia per i cittadini nella scelta della struttura a cui rivolgersi, sia per i professionisti che possono trovare attraente un contesto di lavoro scientificamente riconosciuto. Al fine di migliorare l’efficienza dell’A.O. nell’attivazione di uno studio, in veste sia di promotore che di collaboratore e la qualità nella conduzione dello stesso, con Deliberazione n. 256 del 11 ottobre 2013, é stato approvato il regolamento dell’iter aziendale relativo agli studi osservazionali, alle sperimentazioni cliniche e alle iniziative di ricerca assimilabili ed é stato istituito il “Clinical Trial Center (C.T.C.)” individuandone le funzioni. Il Direttore del C.T.C. é rappresentato dal Responsabile della S.S.A. Sviluppo e Promozione Scientifica all’interno della quale il nuovo organismo é stato individuato. comitato etico promotori paziente sperimentatore (medico) CLINICAL TRIAL CENTER Uno dei primi incontri del Clinical Trial Center 34 Le funzioni del C.T.C. sono: • gestire i rapporti con enti terzi, pubblici e privati, possibili finanziatori di studi o iniziative di ricerca assimilabili; • divulgare ai professionisti aziendali informazioni relative ad opportunità di attivazione in Azienda di studi finanziati; • supportare la Direzione Aziendale nel processo di analisi e autorizzazione degli studi o attività di ricerca assimilate; • rappresentare un’interfaccia tecnica per tutte le comunicazioni tra la Direzione Generale, i promotori, gli Sperimentatori e la Segreteria del Comitato Etico; • gestire la comunicazione inerente gli studi clinici o le attività assimilate e aggiornare la sezione del sito internet aziendale dedicata agli studi clinici collocata nella sezione ”Attività Scientifica”; • redigere un rapporto annuale sugli studi per i quali l’A.O. rappresenta un centro di sperimentazione Per informare periodicamente i professionisti aziendali sulla specificità degli studi attivati, la S.S.A. Sviluppo e Promozione Scientifica dedica agli studi clinici una sezione specifica all’interno della NEWS LETTER settimanale a contenuto scientifico. 35 LE SPERIMENTAZIONI CLINICHE: PROTOCOLLI AVVIATI NELL’ANNO 2013 E STUDI CLINICI ATTIVI A GIUGNO 2013 La sperimentazione clinica o interventistica è uno studio sull’uomo finalizzato a scoprire o verificare gli effetti clinici, farmacologici o farmacodinamici di uno o più medicinali sperimentali, di dispositivi medici o di procedure e tecniche diagnostico/terapeutiche, al fine di individuarne i benefici e le eventuali reazioni avverse. Una sperimentazione clinica infatti può essere intrapresa esclusivamente a condizione che i rischi e gli inconvenienti prevedibili siano stati soppesati rispetto al vantaggio per il soggetto incluso nella sperimentazione e per altri pazienti attuali e futuri. Una sperimentazione clinica può essere avviata nel singolo centro solo se il comitato etico e, ove previsto, le autorità competenti, sono giunti alla conclusione che i benefici previsti, terapeutici e in materia di sanità pubblica, giustificano i rischi e può essere proseguita solo se il rispetto di tale requisito é costantemente verificato (Art.3 c.1 D.Lgs.211 del 24 giugno 2003). Lo studio osservazionale o non interventistico é volto a dimostrare i possibili effetti di fattori di rischio o protettivi, su un gruppo di persone, osservando gli eventi che si verificano senza alcun intervento da parte dello sperimentatore. Esso é definito come la persona responsabile della conduzione di una sperimentazione clinica o di uno studio osservazionale presso un centro di sperimentazione. Gli studi clinici sono autorizzati dall’istituzione sanitaria presso cui si svolge la sperimentazione, previa acquisizione del parere favorevole del Comitato Etico competente. L’autorizzazione e l’esecuzione di ogni sperimentazione clinica sono sempre condizionate al rispetto delle norme tecniche e procedurali previste dalle più recenti linee guida di buona pratica clinica e dalle più recenti linee guida sulle sperimentazioni (Art.14 c.1 Regolamento Regionale 15/R del 16 novembre 2001). A seguito del parere favorevole del Comitato Etico, viene redatto l’atto amministrativo con il quale lo sperimentatore principale viene autorizzato a condurre lo studio e con il quale viene anche recepita, qualora si tratti di una sperimentazione “profit”, la convenzione economica firmata dalle parti, oggetto di una attenta valutazione e negoziazione da parte dell’Azienda Ospedaliera. Nell’anno 2013 sono stati avviati all’interno dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria 52 protocolli, nel 2012 ne erano stati avviati 40, nel 2011 gli studi clinici attivati sono stati 41. Dal grafico seguente che rappresenta la tipologia dei protocolli attivati in Azienda nel triennio 2011-2013 si rileva che: • gli studi osservazionali attivati sono stati 55 (41,3% del totale); il numero di studi osservazionali avviati nel 2013 é stato pari a 24, mostrando un incremento rispetto sia al 2012 (11 studi) che al 2011 (20 studi); • le sperimentazioni cliniche avviate nel triennio 2011-2013 hanno rappresentato il 48,9% della totalità dei protocolli (65 su 133); 36 • nel 2013 sono state approvate e autorizzate 2 richieste per uso terapeutico di medicinale ai sensi del D.M. 8.5.2003 (nel 2012 erano state 8); nel 2012 sono state autorizzate 8 richieste per uso terapeutico; • nel 2013 sono state approvate e autorizzate 2 sperimentazioni cliniche di dispositivo medico. LE TIPOLOGIE osservazioni interventistici terapeutici dispositivi medici FREQUENZA ASSOLUTA 25 20 15 10 5 0 37 A parità di sedute del Comitato Etico, nel triennio preso in esame, si evidenzia, relativamente agli studi commerciali per i quali viene riconosciuto all’A. O. da parte dello sponsor un contributo per ciascun paziente, un trend positivo: si é passati dal 19,5% (8 protocolli attivati) del 2011 al 32,7% (17 protocolli attivati) del 2013. Nel 2013 i proventi derivanti dalle sperimentazioni profit ammontano a € 146.706,57. I PROMOTORI commerciali no profit FREQUENZA ASSOLUTA 40 35 30 25 20 15 10 5 0 2011 2012 2013 Nel triennio considerato, la S.C. Cardiologia, Ematologia, Malattie dell’Apparato Respiratorio ed Oncologia hanno avviato studi in tutti e tre gli anni. I 52 protocolli attivati nel 2013 sono stati proposti dalla S.C. Anestesia e Rianimazione, Anestesia e Rianimazione Pediatrica, Cardiologia, Cardiochirurgia, Chirurgia Plastica, Chirurgia Toracica, Ematologia, Geriatria, Ginecologia, Malattie dell’Apparato Respiratorio, Malattie Infettive, Neurologia, Oculistica, Oncologia, Reumatologia con la prevalenza di Ematologia (27 studi) ed Oncologia (9 studi). LE DISCIPLINE 2011 2012 2013 FREQUENZA ASSOLUTA 30 25 20 15 10 38 Multisp. Rianim. Ped. Reumatologia Pediat. Oncologia Oculistica Neuropsichiatria Infantile Ne Neurologia Neonatologia TIN Medicina Trasfus. M. Mal.App.Resp Ginecologia Geriatria Ematologia Chirurgia Toracica Chirurgia PI Chirurgia Gen Cardiochi Cardiologia Anest. e Rianimazione Ped. 0 Anestesia 5 Al 30 giugno 2013 sono risultati attivi 40 studi commerciali e 144 sperimentazioni no-profit; la maggior parte dei progetti attivi sono di natura sperimentale (97), 72 protocolli sono osservazionali e 5 sono studi inerenti dispositivi medici. Le discipline alle quali gli studi attivi si riferiscono sono evidenziate nel grafico 10. STUDI ATTIVI PRESSO L’A.O. AL 30 GIUGNO 2013 90 80 70 60 50 40 30 20 Multispec. Urologia Trasfusionale TIN Rianim. Ped. Reumatologia Radioterapia Psichiatria Ortopedia Oncologia Oculistica Neuropsichiatria infantile Neurochirurgia Neurologia Neonatologia Medicina Urgenza Malattie Infettive Nal. App. Resp. Ginecologia Ematologia Diabetologia Chirurgia toracica Chirurgia a indirizzo oncologico Cardiochirurgia Cardiologia 0 Anestesia e Rianimazione 10 Anatomia Patologica FREQUENZA ASSOLUTA 100 DISCIPLINE 39 IL COMITATO ETICO INTERAZIENDALE A.O. “SS. ANTONIO E BIAGIO E CESARE ARRIGO” DI ALESSANDRIA (C.E.) Il Comitato Etico (C.E.) è un organismo interdisciplinare, autonomo, funzionalmente indipendente dalla struttura presso cui ha sede o per cui espleta le attribuzioni, con la responsabilità di garantire la tutela dei diritti, della sicurezza e del benessere dei soggetti in sperimentazione, di fornire pubblica garanzia di tale tutela; tale organismo ha competenza, oltre che sulle sperimentazioni cliniche dei medicinali, su ogni altra questione relativa all’uso dei medicinali e dei dispositivi medici, all’impiego di procedure chirurgiche e cliniche o allo studio di prodotti alimentari sull’uomo generalmente rimessa, per prassi internazionale, alla valutazione dei comitati. La valutazione etica, scientifica e metodologica degli studi clinici da parte del C.E. ha come riferimento quanto previsto dal decreto legislativo 24 giugno 2003 n. 211, dalla dichiarazione di Helsinki nella sua versione più aggiornata, dalla convenzione di Oviedo, dalle norme di buona pratica clinica e dalle linee guida aggiornate dell’Agenzia europea per la valutazione dei medicinali in tema di valutazione dell’efficacia delle sperimentazioni cliniche. In tale ambito i diritti, la sicurezza e il benessere delle persone coinvolte nello studio, prevalgono sugli interessi della scienza e della società. La Regione Piemonte con deliberazione della Giunta Regionale n. 256008 del 25.06.2013 ha provveduto a riorganizzare i comitati etici istituiti sul proprio territorio prevedendo per il Comitato Etico Interaziendale A.O. “SS. Antonio e Biagio e Cesare Arrigo” di Alessandria una competenza territoriale di due province, Alessandria e Vercelli, e individuando come Aziende Sanitarie afferenti l’Azienda Ospedaliera, l’ASL AL e l’ASL VC. Il C.E., rispetto al passato, ha perso la competenza sull’ASL AT, passata al Comitato Etico Interaziendale A.O. “S. Croce e Carle” di Cuneo, acquistando quella relativa all’ASL VC, precedentemente sotto la giurisdizione del Comitato Etico Interaziendale A.O.U. Maggiore della Carità di Novara. Il C.E., costituito con Deliberazione dell’A.O. di Alessandria n. 236 del 10.09.2013, insediatosi in data 11 settembre 2013, riunione nella quale sono stati eletti il Presidente nella persona del Prof. Roberto Russo ed il Vice Presidente nella persona della Dott.ssa Ornella Testori, resta in carica per un periodo di tre anni, quindi fino al settembre 2016. 40 Si riportano di seguito i nominativi dei componenti ed il relativo ruolo all’interno del C.E.: Nominativo Ruolo all’interno del C.E. Dott. Bernini Luciano Direttore Sanitario A.O. di Alessandria Dott. Ricagni Francesco Direttore Sanitario A.S.L. di Alessandria Dott.ssa Peona Carla Direttore Sanitario A.S.L. di Vercelli Dott.ssa Girino Margherita Clinico area medica internistica Dott.ssa De Marino Elvira Clinico area medica specialistica Dott. Mantellini Enio Giuseppe Clinico area medica specialistica Dott. Milano Camillo Giovanni Medico di medicina generale Dott. Gazzolo Diego Pediatra Prof.Roberto Russo Biostatistico Dott. Colangelo Donato Farmacologo Dott.ssa Savi Maria Laura Farmacista del servizio sanitario regionale Dott. Cavaliere Riccardo Medico legale Dott. Macrobio Leonardo Esperto in bioetica Dott.ssa Tesio Mara Rappresentante dell’area delle professioni sanitarie interessata alla sperimentazione Dott.ssa Testori Ornella Rappresentante del volontariato o dell’associazionismo di tutela dei pazienti Dott.ssa Poggi Laura Esperto in dispositivi medici Ing. Poggialini Giovanni Ingegnere clinico Dott.ssa Bianchi Stefania Esperto in nutrizione Dott. Cesarani Federico Esperto in procedure tecniche, diagnostiche e terapeutiche invasive o semi-invasive Dott.ssa Momigliano Richiardi Patricia Esperto in genetica 41 L’attività del C.E. nel triennio 2011-2013, relativamente agli studi clinici, può essere riassunta dalla tabella sotto riportata che contiene la numerosità degli studi proposti dalle Aziende Sanitarie afferenti nel periodo considerato. ANNO AZIENDA 2011 2012 2013 N° STUDI APPROVATI N° STUDI NON APPROVATI TOTALE A.O. AL 41 2 43 A.S.L. AT 22 1 23 A.S.L. AL 15 0 15 Totale 78 3 81 A.O. AL 40 2 42 A.S.L. AT 17 0 17 A.S.L. AL 15 1 16 Totale 72 3 75 A.O. AL 52 2 54 A.S.L. AT 10 0 10 A.S.L. AL 15 1 16 A.S.L. VC 5 2 7 Totale 82 5 87 AGGIORNAMENTO SPERIMENTAZIONI CLINICHE 2013 42 43 LE BORSE DI STUDIO AZIENDALI Con la finalità di favorire e incrementare la ricerca clinica condotta dai professionisti aziendali, l’Azienda Ospedaliera ha ricondotto alla S.S.A. Sviluppo e Promozione Scientifica la valutazione tecnico-scientifica dei progetti di attività per la realizzazione dei quali viene richiesta dal professionista l’attivazione di una borsa di studio aziendale, come stabilito dal nuovo regolamento relativo allo svolgimento di attività presso le strutture operative dell’A.O., con borse di studio conferite dall’Azienda, approvato con Deliberazione n. 339 del 30.12.2013. Lo stesso regolamento prevede che al termine dell’attività prevista venga inviata al Responsabile della S.S.A. S.P.S. una relazione dell’attività svolta e ai risultati conseguiti. Contestualmente all’approvazione del nuovo regolamento l’Azienda, al fine di valutare l’opportunità di ottimizzare le risorse investite in borse di studio e di sostenere progetti di ricerca conformi alle linee strategiche aziendali, ha individuato quali referenti per gli assegnatari di borse di studio aziendali sia il dirigente della struttura presso cui si svolge operativamente l’attività prevista sia il Responsabile della S.S.A. S.P.S. Nel 2013 le borse di studio assegnate dall’A.O. per svolgere attività presso le propri strutture sono state 12. 44 45 LINEA DI RICERCA AZIENDALE: IL MESOTELIOMA MALIGNO (MM) Il Mesotelioma Maligno (MM) è una neoplasia aggressiva che interessa soprattutto il mesotelio pleurico, meno frequentemente quello peritoneale ed eccezionalmente la tunica vaginale del testicolo e del pericardio; il principale agente eziopatogenetico è l’amianto, l’esposizione occupazionale è documentabile nel 70-80% dei pazienti affetti dalla patologia. La prognosi è infausta, con una sopravvivenza media dalla diagnosi di circa 12 mesi per il mesotelioma pleurico e di circa 6 mesi per il mesotelioma peritoneale. Il Mesotelioma Maligno della pleura (MMP) è una neoplasia rara: ogni anno vengono diagnosticati in Italia circa 1400 nuovi casi (1000 uomini e 400 donne), l’incidenza è prevista in incremento, sia per gli uomini che per le donne, almeno fino al 2020 a causa della lunga latenza scientificamente documentata tra esposizione all’amianto (l’utilizzo dell’amianto in Italia è vietato dalla Legge n. 257 del 1992) ed insorgenza del mesotelioma. Secondo i dati del Centro di Riferimento per l’Epidemiologia e la Prevenzione Oncologica, in Piemonte, presso il quale ha sede il Registro Regionale dei Mesoteliomi (RMM) che si occupa della sorveglianza epidemiologica del mesotelioma, della ricerca attiva e della registrazione dei casi incidenti così come dell’analisi delle modalità di esposizione all’amianto, la provincia di Alessandria, in particolare l’area di Casale Monferrato, presenta un’elevata incidenza di MM della pleura e del peritoneo in entrambi i sessi. L’incidenza nel comune di Casale Monferrato per i soli mesoteliomi pleurici con conferma istologica, secondo le stime degli anni 1990-2008, è di 43.7/100.000 abitanti/anno per gli uomini e di 27/100.000/anno per le donne. Di conseguenza gli operatori sanitari dell’ospedale “Santo Spirito” di Casale Monferrato e dell’A.O. di Alessandria hanno acquisito negli anni una grande esperienza nella gestione diagnostica e clinica del MM, sviluppando una rilevante competenza nei vari aspetti che riguardano la malattia. L’Azienda Ospedaliera di Alessandria (A.O. AL), sede di una Banca Biologica del Mesotelioma Maligno, fa parte della rete nazionale per il trattamento del mesotelioma, la cui struttura capofila é il Dipartimento di Oncologia dell’Università di Torino 46 Con Deliberazione della Giunta Regionale 23 luglio 2013, n. 46-6166 é stata approvata la proposta di istituzione di una Unità Funzionale Interaziendale A.O. AL - ASL AL per la diagnosi e la terapia del mesotelioma con il supporto tecnico scientifico del Dipartimento di Oncologia dell’Università di Torino che definisce e gestisce le strategie della ricerca. L’Azienda Ospedaliera ha individuato il mesotelioma come linea di ricerca aziendale sviluppando progetti con valenza locale, regionale e nazionale, nonché garantendo l’attivazione a livello locale di studi clinici nazionali e internazionali specifici su questa patologia offrendo ai pazienti affetti da mesotelioma la migliore qualità di diagnosi e cura in ambito multidisciplinare e con riferimento alle evidenze scientifiche disponibili. Progetti di ricerca 1) Database Web (DBweb-meso) per il mesotelioma maligno L’Azienda Ospedaliera di Alessandria ha approntato un data base accessibile da web per la registrazione di tutti i nuovi casi di MM (DBweb-meso) inseriti nel percorso condiviso dall’A.O. e dall’ASL AL (ospedale di Casale) utile a definire modalità e tempi di ogni tappa del cammino sanitario e assistenziale del paziente affetto da mesotelioma. Gli obiettivi di questo progetto, realizzato con la collaborazione del Registro Regionale dei Mesoteliomi ubicato presso il CPO Piemonte - Epidemiologia dei Tumori dell’AO Città della Salute e della Scienza di Torino e approvato nella seduta del Collegio di Direzione del 21 novembre 2012 sono: • sviluppare un data base accessibile da web per la registrazione dei casi incidenti di MM; • potenziare e migliorare la raccolta dati su tutti i casi di MM diagnosticati nella nostra area geografica; • creare un modello per la registrazione dei pazienti con MM potenzialmente esportabile a livello regionale e nazionale; • creare una base di dati che consenta di progettare studi osservazionali, clinici e biologici che potrebbero contribuire ad aumentare la conoscenza su questa patologia e potrebbero rappresentare possibilità concrete di accedere a finanziamenti specifici negli anni futuri; • correlare i dati clinici con i campioni presenti nella Banca Biologica del Mesotelioma, ubicata presso la S.C. Anatomia Patologica dell’A.O.; • segnalare tempestivamente la diagnosi al medico di medicina generale e tenerlo aggiornato sulle fasi terapeutiche e di follow-up; • fornire un quadro d’insieme della patologia completa ed aggiornata, cruciale nella definizione di strategie politico-sanitarie sul tema amianto-salute. Il DBweb-meso è il primo strumento condiviso e fruibile da tutti gli specialisti sanitari che intervengono nella diagnosi, nella cura e nell’assistenza dei pazienti affetti da MM e che operano sul territorio piemontese e nazionale. Questo permette ai medici che accedono al data base di avere tutte le informazioni necessarie sul paziente che si trovano a valutare senza dover ricostruire ogni volta la storia clinica, proponendo al singolo paziente la terapia più adeguata. Inoltre il data base rappresenta uno strumento fondamentale per la realizzazio- 47 ne dei due progetti promossi dal Ministero della Sanità, descritti di seguito, che mirano il primo a costituire una rete assistenziale integrata nelle aree di Casale Monferrato e Broni e, il secondo, a costruire una rete di centri di riferimento a livello italiano. Nel corso del 2013 é stata avviata la negoziazione di un accordo di partnership tra l’A.O. e il Dipartimento di Medicina Traslazionale dell’Università “A. Avogadro” del Piemonte Orientale al fine di ottimizzare la progettazione del data base rendendolo accessibile via internet ai centri ospedalieri che costituiranno la Rete Mesotelioma, verificare e analizzare i dati in esso contenuti con metodi statistici ed epidemiologici. L’accordo prevede l’erogazione in favore dell’Azienda Ospedaliera di una somma complessiva di € 20.000 (euro ventimila). 2) Modello operativo per la presa in carico globale del paziente affetto da mesotelioma maligno, nelle fasi diagnostiche, terapeutiche, di affiancamento durante la terapia attiva e le cure palliative (simultaneous care) Il progetto è stato approvato dalla Direzione dell’Assessorato alla Sanità della Regione Piemonte (Regione capofila) a fine 2012 e trasmesso al CCM e al Ministero della Sanità per gli adempimenti conclusivi; le fasi operative del progetto sono state avviate nei primi mesi del 2013. Le aree di Casale Monferrato e di Broni hanno rappresentato due poli di produzione del cemento amianto caratterizzate da elevata esposizione ad amianto, nelle quali la frequenza di mesotelioma maligno è oltre 10 volte quella osservata su scala nazionale. Queste due aree possono quindi rappresentare il terreno più adeguato per sperimentare un modello per la presa in carico globale del paziente affetto da MM, relativamente alle fasi diagnostiche, di invio al centro di riferimento e di affiancamento durante la terapia e di cure palliative terminali (“Simultaneous Care”). I modelli organizzativi del SSR in Piemonte e Lombardia sono diversi e questo aggiunge un elemento di interesse alla sperimentazione. L’A.O. di Alessandria partecipa al progetto attraverso il coinvolgimento del Gruppo Interdisciplinare Cure (GIC) il cui referente scientifico appartiene alla S.C. Oncologia. L’apporto del Gruppo Interdisciplinare Cure al programma di ricerca riguarda: • l’aggiornamento del ‘percorso interaziendale per il MM; • la diffusione del percorso interaziendale per il MM in ambito aziendale e territoriale; • l’integrazione delle attività diagnostiche e terapeutiche per il MM; • l’integrazione con l’attività dei centri di riferimento per il MM, secondo logiche di rete. Oltre all’A.O. di Alessandria sono coinvolti nel progetto: • Struttura Semplice Centro Sanitario Amianto ASL AL (capo progetto); • Struttura Semplice Cure Palliative Presidio Ospedalieri di Casale Monferrato; • Dipartimento Interaziendale Provinciale Oncologico (DIPO) di Pavia; • Dipartimento di Medicina Traslazionale dell’Università del Piemonte Orientale L’obiettivo generale del progetto è formulare un modello operativo per la presa in carico globale del paziente affetto da mesotelioma maligno, in particolare per l’avvio ai centri di riferimento nelle fasi diagnostiche, terapeutiche, e per l’affiancamento dal punto di vista psicologico e di cure palliative in fase precoce. Inoltre il programma di ricerca prevede l’applicazione del modello in diverse 48 aree caratterizzate da elevata incidenza di mesotelioma e la verifica dei risultati con metodi epidemiologici. A giugno 2013 é stata stipulata tra il Centro Sanitario Amianto ASL AL e il GIC A.O. di Alessandria apposita convenzione al fine di disciplinare lo svolgimento delle attività volte alla realizzazione degli obiettivi descritti nel progetto. L’accordo prevede l’erogazione in favore dell’Azienda Ospedaliera di una somma complessiva di € 30.000 (euro trentamila) per l’attivazione di due borse di studio per l’attività di supporto alla clinica inerente il mesotelioma. 3) Rete organizzativa nazionale per la promozione della comprensione dei fenomeni molecolari, l’ottimizzazione dei percorsi diagnostici e terapeutici e gli studi clinici sperimentali per il mesotelioma maligno della pleura Il progetto è stato approvato dalla Direzione dell’Assessorato alla Sanità della Regione Piemonte (Regione capofila) a fine 2012 e trasmesso al CCM e al Ministero della Sanità per gli adempimenti conclusivi; le fasi operative del progetto sono state durante i primi mesi del 2013. Per la realizzazione di questo progetto di ricerca è previsto un impegno di 2 anni ed il coinvolgimento di 7 Regioni e di 14 Enti, sanitari universitari e IRCCS, tra cui l’Azienda Ospedaliera di Alessandria. Il Ministero della Sanità ha individuato il Dipartimento di Oncologia dell’Università di Torino come Capo-Progetto. L’apporto dell’A.O. al programma di ricerca riguarda essenzialmente il reclutamento di soggetti affetti da mesotelioma maligno della pleura ed il rapporto con la Banca Biologica che ha sede ad Alessandria. L’obiettivo generale del progetto è migliorare la qualità delle conoscenze molecolari e cliniche relativamente ai pazienti affetti da mesotelioma pleurico sul territorio italiano. 49 Gli obiettivi specifici sono: • reclutare 12-14 centri, realizzare una rete informatizzata ed un data base per la raccolta prospettica di informazioni cliniche circa le modalità di diagnosi e terapia del mesotelioma ed il follow-up dei pazienti; • effettuare il censimento dei casi trattati in ciascun centro nell’anno precedente il progetto ed avviare la registrazione prospettica dei nuovi casi, con connessione con il ReNaM; • costituire tra i centri reclutati una bio-banca virtuale di materiali biologici relativi a casi di mesotelioma pleurico raccolti nell’arco di 2 anni. Tale bio-banca costituirà l’infrastruttura per il reclutamento di materiale biologico per individuare nuovi marcatori prognostici e predittivi del mesotelioma pleurico; • consentire ai centri partecipanti la condivisione di progetti clinici di ricerca traslazionale nel campo del mesotelioma pleurico Ad agosto 2013 é stato sottoscritto un accordo di partnership tra il Dipartimento di Oncologia dell’Università di Torino e l’A.O. di Alessandria finalizzato alla partecipazione da parte dell’A.O. alla realizzazione e al mantenimento della raccolta casi e/o all’inserimento in data base di informazioni cliniche circa le modalità di diagnosi e terapia del mesotelioma, così come al periodico aggiornamento della bio-banca virtuale di materiali biologici. L’accordo prevede l’erogazione in favore dell’Azienda Ospedaliera di una somma complessiva di € 38.500,00 (euro trentoottomilacinquecento) che dovrà essere utilizzato per l’acquisizione di una risorsa umana da dedicare al progetto, part-time per un periodo di due anni. 4) Applicabilità di nuovi marcatari diagnostici, prognostici e predittivi per terapia molecolare nel mesotelioma pleurico maligno. Il progetto si fonda sulla necessità di costituire banche biologiche dedicate al mesotelioma pleurico maligno (MPM) ed una rete di centri di eccellenza per lo studio di biomarcatori che permettano una diagnosi precoce ed una prognosi migliore. D’altro canto non esistono cure risolutive per il MPM, la diagnosi precoce ed il possibile utilizzo di biomarcatori nel percorso diagnostico può rappresentare un valido strumento anche per lo sviluppo di strategie terapeutiche mirate. La forza del progetto, per la realizzazione del quale é stato chiesto alla Compagnia San Paolo un contributo pari a € 241.927,50, risiede proprio nella possibilità di disporre di un’ampia casistica di materiale biologico (versamenti pleurici, sieri, biopsie pleuriche) derivato da patologie asbesto associate (mesotelioma, tumori polmonari, asbestosi, ispessimento pleurico diffuso, placche pleuriche), altre patologie neoplastiche (metastasi pleuriche di varie neoplasie) e patologie polmonari benigne (pleuriti croniche, tubercolosi, polmoniti infettive) identificate presso la ASL5 “Spezzino” di La Spezia e l’Azienda Ospedaliera Nazionale “SS. Antonio e Biagio e C. Arrigo” di Alessandria. Gli obiettivi principali del progetto sono i seguenti: • identificare nuovi marcatori diagnostici da affiancare alla citologia: il progetto prevede una validazione del livello dei vari marcatori in 200 campioni di siero e di versamento pleurico verso la citologia; • identificare nuovi marcatori di diagnosi precoce e/o prognostici per lo sviluppo di MPM nei soggetti a rischio (ex-esposti ad asbesto). Per questo progetto, nel siero dei pazienti con patologia polmonare non neoplastica verranno analizza- 50 ti principalmente i livelli dei marcatori, Mesotelina, Fibulina-3, WT1, miR-29c, miR-92a, miR-625-3p, MICA, MICB e ULBP1,2,3, CTLA-4; • valutare la predittività dei marcatori solubili Mesotelina (anticorpo terapeutico Morab-009-amatuximab), del CTLA-4 (anticorpo terapeutico Tremelimumab) e del WT1. La Mesotelina ed il CTLA-4 saranno valutati nei tessuti di MPM in immunoistochimica ed associati ai livelli sierici e del versamento pleurico; • approfondire le conoscenze del meccanismo d’azione di nuove strategie immunoterapiche specifiche dalle molecole Mesotelina e CTLA-4: verranno condotti studi di immunoterapia in vivo. Il progetto si avvale delle conoscenze scientifiche e dell’esperienza tecnologica di 8 Unità Operative: 4 dell’IRCCS A.O.U. San Martino - IST di Genova, 3 Unità Operative della ASL5 di La Spezia e di una Unità Operativa dell’Azienda Ospedaliera “SS Arrigo e Biagio di Alessandria”. L’attività di coordinamento dello studio sarà svolta dall’IRCCS A.O.U. San Martino - IST di Genova e l’apporto dell’A.O. al programma di ricerca riguarda essenzialmente il reclutamento dei pazienti affetti da MPM, neoplasie non MPM e patologie respiratore benigne nonché il prelievo dei campioni di sangue periferico, versamento pleurico e biopsie pleuriche. Il progetto, sebbene non sia risultato assegnatario del finanziamento oggetto del bando, ha permesso di rafforzare la collaborazione dell’Azienda Ospedaliera con gli altri Enti partecipanti, in particolare con l’IRCCS A.O.U. San Martino - IST di Genova. Attività collegate Master Universitario di I livello in “Analisi e gestione dei rischi da rifiuto contenente amianto per l’ambiente e la salute” Trattasi di Master dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale “A. Avogadro” realizzato in collaborazione con il Consorzio UN.I.VER di cui fanno parte l’Università degli Studi del Piemonte Orientale, la Provincia di Vercelli, il Comune di Vercelli e la Fondazione Cassa di Risparmio di Vercelli. Il Master ha durata annuale e si svolge da aprile 2013 a marzo 2014 con una durata complessiva di 1550 ore di cui 550 di stage aziendale. Il percorso di studi intende formare una figura professionale in possesso degli strumenti culturali e metodologici per affrontare correttamente le problematiche connesse alla presenza di amianto naturale e/o antropico, all’identificazione di metodologie per l’individuazione di questo materiale, alla scelta di idoneo intervento di bonifica e di dismissione, all’analisi del rischio ambientale e sanitario considerandone anche gli aspetti sociali ed economici in accordo con la normativa vigente. Due studenti del master hanno manifestato interesse a svolgere lo stage previsto dal piano di studi presso l’Azienda Ospedaliera. Sono stati quindi avviati i progetti formativi di seguito indicati che sono stati sviluppati nel periodo ottobre 2013 – aprile 2014 e che hanno come tutor Aziendale il dr. Maconi, Responsabile S.S.A. Sviluppo e Promozione Scientifica. 51 1° Progetto: redigere un manoscritto che costituisca un ampliamento e un’integrazione sostanziale, sotto il profilo normativo e giuridico, del sito gestito dall’Azienda Ospedaliera di Alessandria denominato “Mai da soli”. Lo scopo di tale approfondimento è volto alla necessità di divulgazione e formazione dell’utenza relativamente al diritto ambientale asbestifero. I contenuti dell’elaborato devono essere semplificati ed essenziali al fine di semplificare per i frequentatori del web l’accesso a complesse, talora anche contraddittorie, informazioni normative. La finalità del progetto é rendere i frequentatori del web più attenti e sensibili relativamente alle scelte inerenti la rimozione di questo materiale pericoloso e sollecitare maggiori investimenti nella ricerca su patologie asbesto correlate che attualmente non hanno speranza di soluzioni positive. 2° Progetto: sviluppare l’idea di una “Unità Funzionale Interaziendale Mesotelioma (UFIM)”, allo scopo di organizzare sul territorio della provincia di Alessandria e dell’intera regione Piemonte l’operatività assistenziale e la ricerca clinica sul mesotelioma. La logica organizzativa ricalca quella di un dipartimento interaziendale che riunisce più strutture in un ambito funzionale più ampio prevedendo la mobilità delle figure mediche, dell’informazione e dei pazienti. Un tale modello organizzativo costituisce un riferimento assistenziale unico per i pazienti, evitando la dispersione della casistica locale e favorendo un rilevante contributo alla ricerca coordinata dalle università piemontesi, cui è istituzionalmente deputato il compito di definirne e gestirne le strategie. 52 53 LA FORMAZIONE AZIENDALE Da alcuni anni nella realtà aziendale si è consolidata l’esigenza della definizione di una pianificazione triennale delle attività formative per il personale, coerente con le strategie e la programmazione dell’Azienda nel breve – medio periodo, articolata in piani operativi annuali. Di conseguenza anche l’attività di analisi dei bisogni formativi è condotta con una proiezione triennale, che prevede verifiche e precisazioni con cadenza annuale. Tale impostazione è peraltro conforme alla normativa in materia di accreditamento dei provider di formazione. Piano Strategico della Formazione per il triennio 2014 – 2016 Nel 2013 l’Azienda Ospedaliera di Alessandria ha proceduto alla definizione del Piano di Formazione aziendale triennale, documento che individua le linee programmatiche entro le quali si articolano i singoli piani annuali di formazione. Ai fini della programmazione dell’attività formativa del triennio 2014 – 2016 la Direzione, attraverso la S.S.A. Sviluppo e Promozione Scientifica, ha avviato nell’ultimo trimestre del 2013, un percorso di ricognizione e analisi del fabbisogno di formazione e aggiornamento del personale. Per definire le strategie e gli obiettivi della formazione la Direzione infatti ha voluto raccogliere le indicazioni e i suggerimenti delle strutture aziendali, coinvolgendo i direttori/responsabili e il personale con funzioni di coordinamento. Attraverso una scheda é stato chiesto alle figure apicali e ai coordinatori delle professioni sanitarie di indicare, nell’ambito degli obiettivi nazionali e regionali, i bisogni formativi percepiti e i contenuti ritenuti prioritari per migliorare le conoscenze/ competenze del personale. giovedì 9 maggio 2013 ore 14.00 L’attività scientifica al servizio dell’assistenza Prima Giornata della Ricerca Salone di Rappresentanza Azienda Ospedaliera Santi Antonio e Biagio e Cesare Arrigo Via Venezia, 16 ALESSANDRIA Dalle ore 14,00 alle ore 14,15 Registrazione partecipanti 54 Dalle ore 14,15 alle ore 14,45 Introduzione dei lavori - L’attività scientifica al servizio della persona Nicola Giorgione Ha risposto il 55% delle strutture aziendali. La rilevazione ha evidenziato la necessità di migliorare le competenze in aree specialistiche, di tipo tecnico/ professionale, ma è stato rilevato anche il bisogno di percorsi formativi attinenti alla promozione di competenze “trasversali” nell’area gestionale/organizzativa e della relazione/comunicazione. La proposta formativa - elaborata dal Comitato Tecnico Scientifico aziendale – è stata approvata dal Collegio di Direzione e sottoposta alle delegazioni sindacali del comparto, della dirigenza medica e della dirigenza sanitaria, professionale, tecnica, amministrativa. Il piano è stato adottato dal Direttore Generale con proprio atto deliberativo. Dati di attività anno 2013 La tabella sotto riportata rappresenta i principali dati di rendiconto dell’attività formativa svolta in termini di partecipazioni, costi e crediti ECM acquisiti dai dipendenti riferita all’intero anno 2013, con un raffronto con il biennio precedente. Appare utile ricordare che dal 2012 l’Azienda Ospedaliera di Alessandria è accreditata, presso la regione Piemonte, come Provider di formazione ed è pertanto abilitata a realizzare iniziative – residenziali, di formazione sul campo e di formazione a distanza - riconosciute idonee per l’ECM, individuando e attribuendo direttamente i crediti ai partecipanti. FORMAZIONE CORSI AZIENDALI numero edizioni n. partecipazioni costo costo x partecipazione CORSI FUORI SEDE numero iniz. fuori sede costo totale costo per iniz. fuori sede altri costi di formazione** CREDITI ECM crediti ECM acquisiti tot. media crediti ECM x dip. ruolo sanitario MEDIA. GG. FORMAZIONE PROCAPITE (TUTTI I RUOLI) ANNO 2011 ANNO 2012 187 3.396 € 137.170,00 € 40,39 483 € 99.979,00 € 207,00 26.537 17,89 3,11 186 3.728 € 60.148,00 € 16,13 514 € 72.322,00 € 140,70 28,92 3,23 230 * 3.931 € 66.597,68 € 16,94 320 € 37.929,38 € 118,53 € 42.981,00 43.063 ANNO 2013 47.934 32,41 4,89 * Si tratta di 128 corsi per un totale di 230 edizioni, così ripartite: 107 ed. corsi d’aula; 63 ed. progetti di formazione sul campo; 2 ed. corso Fad e 1 ed. corso Blended (aula + fad). * * Costi relativi a scritture contabili non ricondotte alla gestione del Piano di formazione aziendale, per i quali solo nel 2012 è stata avviata una rendicontazione separata. 55 Commento dati formazione 2013: nonostante i vincoli regionali al turnover posti nel 2011 e confermati negli anni successivi, con conseguente criticità a garantire la copertura dei servizi, lo scorso anno non si è registrata una contrazione nell’accesso alla formazione, bensì un aumento delle partecipazioni. Rispetto al 2012 si conferma il trend in aumento in termini di acquisizione di crediti formativi ECM che si attesta intorno all’11%. Tutto ciò si registra in presenza di una riduzione dei costi rispetto al 2012; numerose sono le iniziative residenziali in cui l’attività di docenza é stata svolta a titolo gratuito. Giova ricordare che la contrazione dei costi che si è determinata, porta l’Azienda Ospedaliera di Alessandria a essere in linea con le disposizioni dell’art. 6 c. 13 del D.L. 78/2010, nonostante la normativa non fosse di diretta applicazione per gli enti del SSN. Formazione, sviluppo e ricerca Nel 2013 l’Azienda Ospedaliera di Alessandria ha proseguito nel consolidamento delle attività finalizzate a dare impulso a processi formativi determinanti per lo sviluppo del personale, cercando di potenziare la connessione tra una formazione sempre più vicina e attenta ai processi organizzativi concreti della realtà ospedaliera con lo sviluppo e la ricerca. In particolare, la formazione sul campo che ben si presta ad intervenire sui comportamenti professionali, può rappresentare la base sia per l’elaborazione di linee guida e protocolli aziendali sia per l’avvio di studi scientifici. I progetti riconducibili a questa metodologia formativa avviati nel 2013 come l’audit clinico, i gruppi di lavoro e i progetti di ricerca, si sono dimostrati strumenti efficaci per intervenire nella redazione e/o revisione di istruzioni operative di struttura, nell’introduzione di check-list di lavoro e nell’elaborazione di documenti aziendali utili per tracciare linee guida di contenuto clinico e assistenziale. Proprio nell’intento di valorizzare le esperienze messe in campo e avviare sistemi di valutazione della ricaduta della formazione sui comportamenti professionali, dallo scorso anno sono stati, infatti, pensati, in fase di microprogettazione con i proponenti dei singoli progetti, indicatori di attività, quali strumenti da introdurre nell’organizzazione del lavoro per aiutare i professionisti a valutare le ricadute pratiche e documentare il miglioramento dei processi assistenziali. Va detto che molti progetti rappresentano l’avvio di un processo di formazione continua che coinvolgerà progressivamente nel tempo, il personale che opera all’interno delle singole realtà aziendali interessate. 56 57 LA BIBLIOTECA BIOMEDICA La complessità dell’attività clinica e la necessità di assicurare l’accesso ad informazioni di qualità, ai fini di orientare le decisioni cliniche verso l’appropriatezza dei trattamenti e delle terapie, nonché il confronto con studi ed esperienze nazionali ed internazionali e la conoscenza delle novità terapeutiche, rendono necessaria una attività di ricerca ed approfondimento scientifico da parte di tutto il personale del SSN. La Biblioteca Biomedica, afferente alla S.S.A. Sviluppo e Promozione Scientifica, nasce per rispondere all’esigenza di “external evidence”, ovvero per consentire l’accesso fulltext online a testi di notevole rilevanza clinica, al fine di sostenere la cultura della salute come parte integrante e sostanziale della formazione continua. La Biblioteca è specializzata in biomedicina e ha l’obiettivo di rispondere alle diverse esigenze di informazione scientifica, sia con la consultazione diretta di riviste, in formato cartaceo ed elettronico, che con il servizio di Document Delivery, reso possibile grazie alla collaborazione tra le Biblioteche ed i Centri di Documentazione del SSR. Attraverso i servizi di consultazione e ricerche bibliografiche sulle più importanti banche dati biomediche, farmacologiche, di scienze infermieristiche e giuridicolegali, viene favorito lo sviluppo professionale dei professionisti ed operatori sanitari, contribuendo al miglioramento della qualità del servizio offerto. Potenti database bibliografici on-line permettono di accedere a una parte considerevole dell’informazione sanitaria digitale; Opac e Metaopac informano sul patrimonio posseduto dalle biblioteche biomediche. Nuovi strumenti di ricerca permettono inoltre di accedere a file di immagini, database di genetica e biologia molecolare, archivi di documenti digitali ad accesso aperto. La Biblioteca dell’A.O. di Alessandria si interfaccia quotidianamente con la Biblioteca Virtuale della Salute della Regione Piemonte (BVS-P), valido strumento che consente di supportare l’applicazione dell’evidenza scientifica alla pratica clinica, permettendo acquisti centralizzati dei periodici più prestigiosi e delle banche dati utili all’informazione e all’aggiornamento degli operatori. Al fine di avviare un percorso di “alfabetizzazione” nell’accesso ai servizi forniti dalla BVS-P, in particolare relativamente al database PubMed, e per consentire una ricerca autonoma delle informazioni utili all’attività quotidiana, il personale della Biblioteca Biomedica ha organizzato per i professionisti aziendali due edizioni del corso “La ricerca bibliografica in ambito medico: introduzione all’uso di PubMed”, nelle giornate del 13 maggio e 14 novembre 2013. Lo staff della Biblioteca ha collaborato con i ricercatori dell’ISRAL per curare la nuova edizione del libro “Storia dell’Ospedale dei Santi Antonio e Biagio di Alessandria” scritto dal Prof. Giovanni Maconi. L’opera letteraria è stata definita dal Prof. R. Balduzzi “Un libro sull’Ospedale Civile, che è anche una storia della città e, allo stesso tempo, della sanità italiana”. 58 Nell’anno 2013 la Biblioteca ha ricevuto da parte della BVS-P un attestato di riconoscimento del servizio di “Document Delivery” effettuato in modo attivo e continuativo, segno della rilevanza e della costanza del lavoro svolto. Si riportano di seguito i dati relativi all’attività svolta dalla Biblioteca Biomedica dell’A.O. di Alessandria nell’anno 2013. La tabella 7 e il grafico 11 riassumono l’attività relativa al primo semestre 2013, prendendo in esame la tipologia di utenti che accedono al servizio: professionisti esterni, studenti del Corso di Laurea in Infermieristica dell’Università del Piemonte Orientale, dipendenti dell’A.O., dell’ASL AL ed ASL AT (ex Federazione Sanitaria 6 Piemonte Sud Est), nonché Istituzioni esterne. Nel periodo considerato, sono stati ricercati per conto degli utenti, n. 2.859 articoli scientifici. TIPOLOGIA NUMERO ARTICOLI Dipendenti A.O. 2089 Professionisti Esterni 228 Studenti CdL Infermieristica 268 Istituzioni esterne 167 Dipendenti ASL AL + ASL AT 107 Totale 2859 GRAFICO 11 9% 4% 6% 8% dipendenti A.O. professionisti esterni studi CdL Infermieristica dispositivi medici istituzioni esterne 73% 59 La tabella 8 riporta, nel dettaglio, le Istituzioni esterne con le quali la Biblioteca Biomedica Aziendale ha collaborato nel reperimento di articoli, relativamente al primo semestre 2013. La collaborazione con questi Istituti rispetta un rapporto di reciprocità, fondamentale nel reperire articoli che, ad oggi, la BVS-P non è in grado di fornire. E’, altresì, riportato il numero di Professionisti Esterni che hanno richiesto documentazione, anche attraverso le richieste on line del Pannello BVS-P. ISTITUZIONE ASL AL ASL AT Bibl. IEO Milano Bibl. San Martino Genova Bibl. Osp. Lecco Università Palermo Salus Università Torino Bibl. ASL BI Bibl. AO NO Università Cattolica Bibl. ASL CN1 ASL TO4 Bibl. ASL TO3 ASL VC Bibl. Osp. Lucca Osp. Mauriziano Torino IRCCS Padre Pio Pietralcina Professionisti non dipendenti A.O. Totale Istituzioni Esterne (ASL di Quadrante escluse) Totale attività 60 N° ARTICOLI 76 31 68 34 25 7 6 5 4 4 4 3 2 1 1 1 1 1 228 167 502 % 40 % 20 % 15 % 4% 4% 3% 2% 2% 2% 2% 1% 1% 1% 1% 1% 1% - La tabella 9, invece, evidenzia nel dettaglio quali sono state le Strutture aziendali che si sono rivolte alla Biblioteca nel primo semestre 2013 per il reperimento di articoli. STRUTTURE AZIENDALI N° ARTICOLI ANATOMIA PATOLOGICA ANEST. RIANIM. INFANTILE ANESTESIA RIANIMAZIONE CENTRO TRASFUSIONALE CARDIOCHIRURGIA CARDIOLOGIA CHIRURGIA TORACICA CHIRURGIA GENERALE CONTROLLO INFEZ. OSPEDALIERE MED. FIS III LIVELLO 51 2,44 MEDICINA GENERALE 94 50 4,50 2,39 MED.URGENZA – DEA 19 30 14 0,91 1,44 0,67 1,72 ONCOLOGIA 366 17,52 ORTOPEDIA 32 1,53 OTORINO 30 1,44 OCULISTICA 9,14 36 2,97 0,05 0,43 191 5,89 1 9 0,24 123 3,21 NEUROLOGIA 0,43 % 67 1,29 2,87 N° ARTICOLI 62 NEUROCHIRURGIA 27 5 CHIRURGIA MAX-FACCIALE CHIRURGIA PLASTICA 0,19 9 CHIRURGIA VASCOLARE STRUTTURE 4 60 CHIRURGIA PEDIATRICA % NEUROPSCH. INFANTILE ORTOPEDIA INFANTILE OSTETRICIA GINECOLOGIA PEDIATRIA 32 9 11 34 69 1,53 0,43 0,53 1,63 3,30 DIABETOLOGIA 45 2,15 PNEUMOLOGIA 71 3,40 DIR. MEDICA 15 0,72 RADIOLOGIA 68 3,26 GASTROENTEROLOGIA 33 1,58 DIR. GENERALE EMATOLOGIA GERIATRIA LABORATORIO ANALISI 3 78 13 24 0,14 3,73 0,62 1,15 PSICHIATRIA 22 RADIOLOGIA INFANTILE RADIOTERAPIA REUMATOLOGIA S.P.S. 13 0,62 STRUTTURE AMMINISTR. NEONATOLOGIA 63 3,02 TOTALE ATTIVITÀ 7 0,34 UROLOGIA 2089 0,10 19 0,91 14 0,67 132 MEDICINA NUCLEARE NEFROLOGIA DIALISI 2 1,05 20 12 6,32 0,96 0,57 La tabella 10 e il grafico 12 riassumono l’attività relativa al secondo semestre 2013, analizzando la tipologia di utenti che accedono al servizio. TIPOLOGIA Dipendenti A.O. Professionisti Esterni NUMERO ARTICOLI 2.224 152 Studenti CdL Inf.ermieristica 667 Istituzioni esterne 127 Dipendenti ASL AL + ASL AT Totale 254 3.424 61 GRAFICO 12 7% 4% 19% dipendenti A.O. professionisti esterni studi CdL Infermieristica dipendenti ASL AL + ASL AT istituzioni esterne 4% 66% La tabella 11 riporta, nel dettaglio, le Istituzioni esterne con le quali la Biblioteca Biomedica Aziendale ha collaborato, nel secondo semestre, nel reperimento di articoli. È altresì, riportato il numero di Professionisti Esterni che richiedono documentazione, anche attraverso le richieste on line Pannello BVS-P. ISTITUZIONE ASL AL ASL AT ASL VC Università Palermo Bibl. IEO Milano Università Torino Bibl. ASL CN1 Bibl. San Martino Genova Bibl. AO NO Università Cattolica Città della Salute Torino Osp. Mauriziano Torino ASL TO4 Bibl. ASL TO3 ASL TO 2 Professionisti non dipendenti A.O. Totale Istituzioni Esterne (ASL di Quadrante escluse) TOTALE ATTIVITÀ 62 N° ARTICOLI 230 24 34 26 15 13 11 7 5 4 3 3 2 2 2 152 127 533 % 27 % 20 % 12 % 10 % 9% 6% 4% 3% 2% 2% 2% 2% 2% - La tabella 12 riporta, nel dettaglio, le Strutture aziendali che si sono rivolte alla Biblioteca per il reperimento di articoli, nel secondo semestre 2013. STRUTTURE AZIENDALI N° ARTICOLI % ANATOMIA PATOLOGICA 10 0,45 ANEST. RIANIM. INFANTILE ANESTESIA RIANIMAZIONE CENTRO TRASFUSIONALE 12 106 0,54 4,77 STRUTTURE 14 MICROBIOLOGIA 29 1,30 NEONATOLOGIA 61 2,74 MEDICINA NUCLEARE 2,79 NEFROLOGIA DIALISI CARDIOLOGIA 63 2,83 NEUROCHIRURGIA CHIRURGIA TORACICA 11 0,49 CHIRURGIA PEDIATRICA CHIRURGIA VASCOLARE CHIRURGIA GENERALE CHIRURGIA PLASTICA CONTROLLO INFEZ. OSPEDALIERE 1 60 6 0,04 2,70 0,27 NEUROLOGIA NEUROPSCHIATRIA INFANTILE OCULISTICA 15 0,67 PEDIATRIA 90 6 1 4,04 0,27 1,48 OTORINO 13 0,58 PNEUMOLOGIA 77 3,46 66 2,97 PSICHIATRIA 33 1,48 P.S. PEDIATRICO 11 0,49 227 10,21 10 0,45 0,99 RADIOTERAPIA LABORATORIO ANALISI 34 1,53 REUMATOLOGIA MEDICINA INTERNA 36 1,62 STRUTTURE AMMINISTRATIVE MED. URGENZA – DEA 78 3,51 31 33 3,33 140 22 TOTALE ATTIVITÀ 0,67 9,67 RADIOLOGIA GESTIONE BLOCCHI OPERATORI MED. FIS III LIVELLO 0,76 0,63 0,72 43 2,97 PSICOLOGIA 16 MALATTIE INFETTIVE 0,81 0,04 GASTROENTEROLOGIA 14 2,74 15 74 0,54 0,09 0,09 ORTOPEDIA 12 0,63 2 2,02 ORTOPEDIA INFANTILE DIR. MEDICA GERIATRIA 17 45 1,30 OSTETRICIA GINECOLOGIA FISICA SANITARIA 66 215 1,62 ENDOSCOPIA DIGESTIVA 18 ONCOLOGIA 36 EMATOLOGIA 61 6,79 DIABETOLOGIA DIR. GENERALE 2 151 29 % MEDICINA GENERALE 62 CARDIOCHIRURGIA N° ARTICOLI 1,93 1,39 S.P.S. UROLOGIA 2.224 10 9 23 8 0,45 6,29 0,40 1,03 0,36 63 Infine, nel grafico 13, viene raffigurata l’attività complessiva della Biblioteca, nell’intero anno 2013, che ammonta a 6.283 articoli ricercati. La riduzione dell’attività di 1.838 articoli, rispetto all’anno 2012, è dovuta alla promozione ed incentivazione all’utilizzo in autonomia di Pub Med, attraverso l’attivazione di più edizioni del corso di formazione relativo. GRAFICO 13 31% Tot. richiedenti interni Tot. richiedenti esterni 69% 64 65 I PROGETTI DI TELEMEDICINA Con il termine “Telemedicina”, secondo le Linee di indirizzo nazionale del 2010, si intende l’applicazione di tecnologie informatiche e delle telecomunicazioni alla medicina, in modo da garantire servizi sanitari a distanza, la trasmissione in tempo reale di informazioni cliniche tra medico e cittadino o tra addetti ai lavori. La definizione citata più frequentemente è quella proposta da una commissione di esperti incaricata dalla Comunità Europea (1999), la quale ha definito la telemedicina come ”Monitoraggio e gestione dei pazienti, nonché educazione dei pazienti e del personale, usando sistemi che consentano un rapido accesso alla consulenza di esperti e alle informazioni cliniche sul paziente, indipendentemente da dove il paziente o il medico si trovino”. I sistemi di telemedicina supportano lo scambio e la gestione di informazioni di tipo medico, clinico e amministrativo: per la gestione del paziente a domicilio, per la ricerca, per l’insegnamento. Possono essere inviate informazioni in modo rapido, efficiente e sicuro fra utenti molto distanti fra loro, trasferendo i dati sottoforma di immagini, file di testo, file multimediali (audio+video), messaggi, mediante servizi di videoconferenza, applicazioni e servizi internet e web-based. La Telemedicina persegue i seguenti macro obiettivi: • migliorare la qualità di vita del paziente; • agevolare e migliorare la qualità del lavoro di medici e infermieri; • incrementare l’efficienza e la produttività del servizio sanitario Essa si potrebbe declinare nel seguente modo: • telemonitoraggio del paziente acuto (in terapia intensiva); • telemonitoraggio del paziente cronico al domicilio; • telediagnosi (teleradiologia, telepatologia, ecc.); • tele triage (call center); • teleconsulto (teleconferenza con eventuale supporto video, tra medici specialisti, MMG e, se utile, il paziente; • gestione remota delle procedure (telechirurgia) 66 Al fine di ottemperare a quanto richiesto dalla Regione Piemonte, a marzo 2013 la S.S.A. Sviluppo e Promozione Scientifica ha promosso un 2° censimento dei progetti di Telemedicina attivi in Azienda creando una scheda riassuntiva utile ai responsabili per fornire una panoramica sullo stato di avanzamento del progetto. Si é provveduto ad inserire i progetti attivi sul sito dell’ “Osservatorio Nazionale per la valutazione e il monitoraggio delle reti e-Care”. Nella relazione inviata al Referente Regionale per la Telemedicina sono stati segnalati, per quanto concerne l’Azienda Ospedaliera di Alessandria, 5 progetti attivi dei quali si riporta di seguito una breve scheda descrittiva. Il controllo globale del processo trasfusionale in telemedicina Il processo trasfusionale può rappresentare il prototipo di un percorso che ben si presta all’implementazione dei sistemi informatici per la gestione ed il controllo a distanza di varie attività quali quelle diagnostiche centralizzate oltre al controllo delle attività di assegnazione e monitoraggio al letto del paziente con l’uso, ad esempio, dei palmari “in rete”. La recente disponibilità di sistemi che accoppiano la corretta e sicura identificazione del paziente con la tracciabilità in tempo reale dello sviluppo del processo di trasfusione (dalla richiesta/prelievo alla conclusione della terapia trasfusionale) ha consentito un ulteriore passo in avanti nell’applicazione della telemedicina in ambito trasfusionale. In particolare ora è possibile, grazie all’utilizzo di palmari collegati con SIM card alle reti telefoniche GSM/GPRS, seguire ciò che avviene nei reparti clinici, negli ambulatori e nelle strutture decentrate avendo anche a disposizione dati sulla conservazione degli emocomponenti al di fuori delle strutture, informazioni su unità assegnate e non utilizzate (e non restituite) oltre a dati concernenti la durata della terapia ed eventuali errori nell’identificazione del paziente evitando eventi avversi gravi, inesattezze o prassi non coerenti con il corretto utilizzo dei prodotti ad uso trasfusionale. Mettendo assieme le opportunità date da singoli sistemi disponibili, appare chiara la reale possibilità del controllo globale, a distanza, del processo trasfusionale così sintetizzabile: • il reparto richiede al Servizio Immunotrasfusionale (SIT) le unità di sangue necessarie tramite richiesta (eventualmente informatizzata) e campione già dotato di barcode identificativo. Tale procedura è tracciabile via web (identificazione del paziente tramite braccialetto barcode e/o impronta digitale, tracciabilità degli operatori, numero di richiesta e campione biologico); • il SIT riceve il campione e lo inserisce nella strumentazione automatica per le prove pretrasfusionali; • i dati, validati, vengono trasmessi al sistema gestionale e viene fatta l’assegnazione informatica; • le unità vengono distribuite ed il sistema gestionale trasferisce il dato al software (sempre visibile via web); • il reparto identifica nuovamente paziente, operatori e unità assegnate (i dati 67 sono trasferiti al web in tempo reale) ed ha inizio la terapia trasfusionale; • il reparto registra l’avvenuta trasfusione (dati sempre trasferiti dal palmare in dotazione) e vengono inserite eventuali reazioni avverse; • il gestionale dei SIT registra l’avvenuta trasfusione Il vantaggio indubbio risiede nella possibilità di telemonitorare lo sviluppo delle attività quotidiane di richiesta-processazione dei campioni - assegnazione – distribuzione – trasfusione – reazioni avverse con la possibilità di indirizzare il clinico al miglioramento qualitativo della terapia, al rispetto delle normative cogenti ed alla riduzione di eventi avversi, anche gravi, come ancora oggi i sistemi di emovigilanza continuano a segnalare. Non ultimo la possibilità di ottenere dati di near miss che possono condurre ad azioni correttive finalizzate alla ulteriore riduzione del rischio globale della terapia trasfusionale Il sistema garantisce modalità operative standardizzate, sicure, ed utilizzabili in remoto con la stessa operatività e garanzia di sicurezza delle attività svolte in sede. Non è più necessaria la presenza di medici in sede anche nelle ore notturne evitando spostamenti, costi aggiuntivi, e, non ultimo, ulteriori rischi per gli operatori e per i pazienti. Per la realizzazione del progetto non sono state utilizzate risorse economiche al di fuori del finanziamento dell’Azienda Sanitaria. Peraltro, il progetto è stato attuato utilizzando hardware e software già disponibili ed implementandone l’utilizzo con la collaborazione delle strutture dedicate alla gestione dei sistemi informativi aziendali. Progetto di Telemedicina dedicato ai bambini ventilati a domicilio Il progetto è stato ideato nell’ambito della Rete per l’assistenza all’insufficienza respiratoria in età evolutiva della Regione Piemonte. Tale progetto intende migliorare la gestione dei bambini in ventilazione domiciliare. I bambini inseriti nel progetto oltre che con il follow up tradizionale (visite trimestrali presso il Centro di riferimento + 2 saturimetrie notturne/anno) vengono seguiti anche in regime di telemedicina. Per telemedicina nel nostro progetto intendiamo la trasmissione dalla casa del paziente al medico specialista di importanti dati clinici rilevati a domicilio tramite un pulso-ossimetro collegato al dito del paziente ed un pneumotacografo collegato distalmente alla valvola espiratoria sul circuito ventilatorio. In particolare il pulso-ossimetro, permette di rilevare la saturazione arteriosa in ossigeno dell’emoglobina e la frequenza cardiaca, mentre il pneumotacografo permette di monitorare le pressioni all’interno del circuito, i volumi erogati, la frequenza e i tempi di attivazione del ventilatore. La trasmissione di questi dati avviene sia tramite contatti programmati ogni settimana sia a richiesta (“on demand”) per la gestione di urgenze-emergenze o per la soluzione di problemi intercorrenti con consulenza telefonica. Durante i contatti può essere così effettuato un controllo degli scambi gassosi, dell’adattamento del ventilatore alle esigenze del paziente, del buon funzionamento del ventilatore. Inoltre sono ricercati i segni precoci di scompenso respiratorio. Il bacino di utenza è rappresentato dai pazienti seguiti presso il Day Hospital di 68 ventilo-terapia della S.C. di Anestesia e Rianimazione Pediatrica dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria. Si tratta di pazienti in età pediatrica o giovani adulti con necessità di ventilazione domiciliare nei quali l’insufficienza respiratoria è insorta in età evolutiva. Le patologie più frequenti sono le patologie neuromuscolari (in particolare la Atrofia Muscolo Spinale e la Distrofia Muscolare di Duchenne) e le encefalopatie (mal formative, da sofferenza perinatale, metaboliche). Tale progetto si prefigge di aumentare l’accessibilità dell’assistenza sanitaria specialistica, fornendo una più rapida risposta alla progressione dell’insufficienza respiratoria e ad un eventuale malfunzionamento del ventilatore. Inoltre si prefigge di migliorare la gestione domiciliare delle riacutizzazioni respiratorie in supporto al medico del territorio (pediatra di libera scelta o medico di medicina generale). Tale miglioramento globale della gestione dei pazienti potrebbe determinare: • un miglioramento della qualità di vita dei pazienti e dei loro famigliari; • una riduzione del numero di accessi non programmati in ospedale; • una riduzione del numero e della severità delle riacutizzazioni respiratorie; • una riduzione degli effetti collaterali legati alla ventilazione domiciliare; • una riduzione del numero di ricoveri ospedalieri, dei giorni di ricovero in ospedale ed in terapia intensiva; • una riduzione dell’incidenza di intubazioni (nei pazienti in ventilazione non invasiva) e quindi anche di infezioni nosocomiali. Il progetto inoltre potrebbe rendere più appropriati i ricoveri in ospedale, individuando il momento in cui è veramente opportuno e necessario l’accesso e contribuire a razionalizzare la scelta operata dal medico del 118 sull’ospedale più idoneo per il ricovero del paziente, in caso di insufficienza respiratoria acuta non gestibile a domicilio (scelta tra Centro di riferimento od Ospedale periferico più vicino). 69 Risorse umane utilizzate Le implementazioni future che richiederebbero un ulteriore finanziamento al progetto ma che ne aumenterebbero l’efficacia sono: • l’incremento del numero di apparecchiature di telemedicina; • il monitoraggio anche della CO2 tramite misura della PCO2 transcutanea tramite acquisizione di apparecchiature specifiche compatibili con il sistema di telemedicina; • la reperibilità del medico specialista 24 ore/die I fondi per l’acquisto delle apparecchiature di telemedicina sono stati reperiti tramite la fondazione Uspidalet onlus. Inoltre alcune apparecchiature sono state direttamente donate da altre onlus (UILDM Torino, Rotary Torino, fondazione Sorriso Onlus). Progetto i-retina Il progetto è seguito in collaborazione con i medici oculisti Sumaisti operanti sul territorio della provincia di Alessandria; esso utilizza una piattaforma web disponibile a tutti gli oculisti partecipanti e accessibile via internet mediante password assegnata. La finalità è quella di individuare i pazienti affetti da degenerazione maculare senile essudativa e migliorarne la gestione. Attualmente tale patologia viene trattata attraverso l’esecuzione intravitreale di farmaci “anti VEGF” (Vascular Endothelial Growth Factor) che mostrano buona efficacia a patto che diagnosi e trattamento siano il più precoci possibili. Gli oculisti territoriali possono, mediante questo sistema telematico, compilare una scheda con voci preimpostate che determina automaticamente un grading di gravità e urgenza di valutazione del paziente. Il sistema genera in automatico un SMS inviato al cellulare del referente del progetto presso la S.C. di Oculistica dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria che può in tal modo programmare esami diagnostici ed eventuale trattamento in tempi adeguati. Inoltre, alla fine del percorso terapeutico, il sistema permette di scambiare con l’oculista inviante immagini relative agli esami di follow-up condotti in ospedale al fine di rendere agevole il successivo follow-up da parte dei colleghi Sumaisti esterni. Progetto Ret-cam per Retinopatia del Prematuro La Ret-Cam é un sistema “fotografico” che permette di acquisire immagini del Fondo Oculare nei bambini prematuri al fine di individuare i casi affetti da Retinopatia del Prematuro(ROP), patologia retinica potenzialmente devastante la funzione visiva. Tale strumento ubicato presso la Terapia Intensiva Neonatale del Dipartimento Pediatrico del Presidio Cesare Arrigo permette agli oculisti di scrinare i neonati prematuri ed inviare le immagini a Torino presso il centro di riferimento per la ROP, situato presso l’Ospedale Maria Vittoria. Ciò permette il consulto con i 70 colleghi al fine di porre un’adeguata diagnosi ed attivare un’efficace terapia per i neonati affetti da Retinopatia del Prematuro. Utilizzo Software Eurotouch Si tratta di un Software medico per la gestione dei pazienti diabetici, dedicato alla memorizzazione ed elaborazione di dati clinici e di autocontrollo della glicemia. E’ un sistema modulare che permette di supportare in maniera efficiente ed aggiornata il lavoro del Medico Diabetologo, sia nell’attività di reparto che in quella ambulatoriale. Più centri possono essere gestiti con lo stesso archivio. Questo sistema permette una gestione multidisciplinare del paziente diabetico anche attraverso il coordinamento delle diverse consulenze necessarie, in quanto esiste la possibilità di creare diversi profili utente per diversi specialisti che avranno l’accesso ai soli dati di pertinenza (ad es. scheda occhio per oculista, scheda cuore per il cardiologo, ecc.). Nei primi mesi del 2014 é prevista l’approvazione delle Linee di indirizzo nazionali sulla Telemedicina. 71 72 PROGETTI SCIENTIFICI IN COLLABORAZIONE CON ALTRI ENTI Nel 2013 l’Azienda Ospedaliera ha instaurato e mantenuto rapporti di collaborazione progettuali con istituti scientifici, istituti universitari e con consorzi di imprese del territorio per lo sviluppo di nuove tecnologie sanitarie e per l’innovazione scientifica. Collaborazioni con istituti scientifici, universitari, imprese del territorio Ente con cui l’Azienda collabora: Istituto Superiore di Sanità - Dipartimento di Malattie Infettive Tema della collaborazione: la realizzazione del progetto “European, multi-centre, prospettive bi-annual point prevalence study of Clostridium difficile infection in hospitalised patients with Diarrhoea (EUCLID)”. Finalità del progetto: valuterà la prevalenza delle infezioni da Clostridium .difficile in Europa Ente con cui l’Azienda collabora: Politecnico di Torino e Consorzio Proplast Tema della collaborazione: l’applicazione di materiali polimerici nel settore biomedicale, progetto MEDPLAST. Esso si propone la creazione di un’azione di sistema tesa all’ideazione, alla progettazione, allo sviluppo, all’industrializzazione e alla commercializzazione di dispositivi, sia da impianto che da uso esterno, o devices/strumentazioni di laboratorio (ad es. strumentazioni analitiche) ad uso del settore biomedicale. Ente con cui l’Azienda collabora: Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro”- Dipartimento di Scienze e Innovazione Tecnologica Tema della collaborazione: ricerca e didattica. In particolare si sono poste le basi per l’avvio del progetto “Conoscere gli standard in Batteriologia: dalla ricezione del campione in Laboratorio alla produzione del referto”: edizione 2104: Emocoltura e Materiali di origine respiratoria inserito nel corso universitario di Laurea Magistrale in Biologia. Finalità del progetto: far acquisire allo studente universitario competenza sugli aspetti gestionali del percorso analitico e al personale laureato e tecnico del laboratorio una conoscenza pratica sull’impatto degli indicatori di qualità sull’organizzazione. Ente con cui l’Azienda collabora: Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro”- Dipartimento di Medicina Traslazionale, sede di Novara. Tema della collaborazione: la realizzazione del progetto “Espansione multiutente via Web del database clinico epidemiologico dei pazienti affetti da mesotelioma maligno, database sviluppato dall’Azienda Ospedaliera”. Ente con cui l’Azienda collabora: Università degli Studi di Torino - Dipartimento di Oncologia 73 Tema della collaborazione: la realizzazione del progetto di ricerca “Rete organizzativa nazionale per la promozione della comprensione dei fenomeni molecolari, l’ottimizzazione dei percorsi diagnostici e terapeutici e gli studi clinici sperimentali per il mesotelioma maligno della pleura” Ente con cui l’Azienda collabora: ASL AL – Centro Sanitario Amianto Tema della collaborazione: la realizzazione del progetto “Modello operativo per la presa in carico globale del paziente affetto da mesotelioma” Ente con cui l’Azienda collabora: società INISIS SPA, ufficialmente riconosciuta “Laboratorio di Ricerca” nel campo dell’ingegneria biomedicale domotica Tema della collaborazione: ricerca nel campo biomedicale e della domotica. In particolare si sono poste le basi per l’avvio del progetto di ricerca biomedicale e domotica “Soluzioni tecnologiche innovative per l’assistenza di disabili e anziani” Finalità del progetto: supportare l’Azienda Ospedaliera nello sviluppo e nella sperimentazione di tecnologie innovative rivolte sia a pazienti con disabilità cognitive e/o motorie sia a processi organizzativi aziendali. Collaborazione con l’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della Provincia di Alessandria Nell’anno 2013 é stata consolidata la collaborazione con l’Ordine dei Medici della Provincia di Alessandria, per quanto riguarda: • la possibilità di pubblicare i lavori scientifici degli iscritti sulla rivista dell’A.O. “Working Paper of Public Health (WP)”, consultabile on line sul sito internet dell’Ordine; • la diffusione tra i dipendenti aziendali e della ASL AL, attraverso la NEWS LETTER settimanale, di comunicazioni riguardanti eventi culturali e iniziative di aggiornamento professionale organizzati dall’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Alessandria; • la diffusione della rivista on-line “Alessandria Medica”, mensile dell’Ordine, attraverso l’inserimento di apposito link nella NEWS LETTER aziendale 74 75 76 Elenco pubblicazioni scientifiche anno 2013 77 La qualità e la completezza dei dati di seguito riportati è espressione della qualità delle informazioni che le singole Strutture dell’A.O. hanno fornito alla Struttura Sviluppo e Promozione Scientifica: l’eventuale segnalazione di omissioni, errori ortografici e/o di riferimenti errati o sfuggiti é sempre gradita ([email protected]). DIREZIONE GENERALE ► Pubblicazioni in italiano 1. Giorgione N. “Ruolo, autonomia, mediazione e responsabilità del Direttore” Linee Guida per una nuova governance del sistema sanitario, Aracne Editrice 2013 Roma 2. Giorgione N. “Il rischio clinico come strumento di gestione” L’azienda sanitaria. Innovazione tecnologica, evoluzione organizzativa e governo clinico, Franco Angeli 2013 Milano ► Relazioni 1. Bernini L., Bresciani F., Buccella F., Cremonte M., Ieva F., Kouchnerova A., Lauro D., Maspoli M., Melazzini M., Moggio M., Quercini L., Seidita F. “Gestione dei pazienti ad alta complessità assistenziale: l’alleanza tra le Istituzioni ed il Terzo settore” Raccomandazioni per la gestione intra e peri-operatoria del paziente neuro-muscolare, Alessandria 24 ottobre 2013 ► Abstract delle comunicazioni a congressi 1. Bernini L. “Tecnologie, formazione e progettualità per l’assistenza e la cura” - L’attività scientifica al servizio dell’assistenza. Prima Giornata della ricerca Alessandria 9 maggio 2013, comunicazione orale pubblicata su Working Paper of Public Health Special Issue n. 7/2013, pubblicazioni online ed Open Access dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria, progressiva e multidisciplinare in Public Health (ISSN: 2279-9761) 2. Giorgione N. “L’attività scientifica al servizio della persona” - L’attività scientifica al servizio dell’assistenza. Prima Giornata della ricerca - Alessandria 9 maggio 2013, comunicazione orale pubblicata su Working Paper of Public Health Special Issue n. 6/2013, pubblicazioni online ed Open Access dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria, progressiva e multidisciplinare in Public Health (ISSN: 2279-9761) S.S.A. SVILUPPO E PROMOZIONE SCIENTIFICA ► Pubblicazioni in inglese 1. Ippoliti R. “Economic efficiency of countries’ clinical review processes and competitiveness on the market of human experimentation”, Value Health 2013; 16: 148-154 78 2. Ippoliti R. “The market of human experimentation”, European Journal of Law and Economics 2013; 35: 61-85 3. Ippoliti R., Falavigna G. “Subjects’ decision-making process: an empirical analysis on patients’ mobility process and the role of pharmaceutical clinical research”, Int. Rev. Econ. 2013; 60: 319-342 4. Bergonzini C., Ippoliti R. “The role of expectations and patients’decision making process”, Working Paper of Public Health n. 7/2013, pubblicazioni online ed Open Access dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria, progressiva e multidisciplinare in Public Health (ISSN: 2279-9761) 5. Falavigna G., Ippoliti R. “The efficiency of regional health care systems in Italy: public or private?”, Journal of Industrial and Business Economics 2013; 40: 29-49 6. Falavigna G., Ippoliti R., Manello A. “Hospital organization and performance: a directional distance function approach”, Health Care Manag. Sci. 2013; 16: 139-151 ► Pubblicazioni in italiano 1. Riva F. “La formazione sul campo”, Quaderni dell’Ospedale n. 1/2013, pubblicazioni online ed Open Access dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria, progressiva e multidisciplinare in Public Health (ISSN: 2282-6130) 2. Ippoliti R. (con la collaborazione di: Bertolotti M., Gandini E., Perre M.) “Impact Factor”, Quaderni dell’Ospedale n. 2/2013, pubblicazioni online ed Open Access dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria, progressiva e multidisciplinare in Public Health (ISSN: 2282-6130) ► Relazioni 1. Ippoliti R. “Manuscript and Project general design and budget” Special Lectures. Clinical Applications and Scientific Validation, Borgo di Castellania 20 dicembre 2013 2. Lomolino G., Riva F., Ferretti G., Rocchetti A., Mantia E., Savi L. “L’esperienza dell’audit clinico sull’antibiotico profilassi perioperatoria” L’attività scientifica al servizio dell’assistenza. Prima Giornata della ricerca, Alessandria 9 maggio 2013 ► Abstract delle comunicazioni a congressi 1. Grosso F., Bianchi V., Bertolotti M., Orecchia S., Libener R., Roveta A., Mazzucco L., Guaschino R., Zai S., Degiovanni D., Botta M., Piccolini E., Mirabelli D., Bonelli F., Magnani C. “25-OH-vitamin D (vD) serum levels and malignant pleural mesothelioma (MPM) in a highly asbestos-polluted area in Piedmont, Italy: a case-control study”, - ECC 2013 – Amsterdam 27 settembre – 01 ottobre 2013, sessione poster S.S.A. SVILUPPO STRATEGICO, INNOVAZIONE E QUALITÀ ► Pubblicazioni in italiano 1. Bellini R. “Customer satisfaction management”, Quaderni dell’Ospedale n. 3/2013, pubblicazioni online ed Open Access dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria, progressiva e multidisciplinare in Public Health (ISSN: 2282-6130) 79 ► Abstract delle comunicazioni a congressi 1. Bellini R. “PDTA certificato delle patologie tiroidee” - L’attività scientifica al servizio dell’assistenza. Prima Giornata della ricerca - Alessandria 9 maggio 2013, comunicazione orale pubblicata su Working Paper of Public Health Special Issue n. 8/2013, pubblicazioni online ed Open Access dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria, progressiva e multidisciplinare in Public Health (ISSN: 2279-9761) S.S. AA.GG. E URP ► Pubblicazioni in italiano 1. Foddis A. “Il Controllo di Gestione e la Spending Review”, Working Paper of Public Health n. 17/2013, pubblicazioni online ed Open Access dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria, progressiva e multidisciplinare in Public Health (ISSN: 2279-9761) S.C. GESTIONE ATTIVITÀ AMMINISTRATIVE DI SUPPORTO ► Pubblicazioni in italiano 1. Bongiovanni A., Canepari F., Ferraris P., Negri P., Pitisano C. “Accessi dei cittadini stranieri al Pronto Soccorso dell’Azienda Ospedaliera SS. Antonio e Biagio e C. Arrigo di Alessandria (anni 2011-2012)”, Working Paper of Public Health n. 21/2013, pubblicazioni online ed Open Access dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria, progressiva e multidisciplinare in Public Health (ISSN: 2279-9761) S.C. GESTIONE E SVILUPPO DEL PERSONALE ► Pubblicazioni in italiano 1. Bottino G., Cannella N. “Consapevolezza ed atteggiamento delle studentesse verso la prevenzione del cancro cervicale nelle scuole medie inferiori e superiori”, Working Paper of Public Health n. 3/2013, pubblicazioni online ed Open Access dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria, progressiva e multidisciplinare in Public Health (ISSN: 2279-9761) 2. Bottino G., Umberto D. “Studio descrittivo sulla variazione dell’ansia e della depressione nei pazienti con nausea e vomito da chemioterapia”, Working Paper of Public Health n. 23/2013, pubblicazioni online ed Open Access dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria, progressiva e multidisciplinare in Public Health (ISSN: 2279-9761) 80 S.C. ACQUISTI E GESTIONE SERVIZI ECONOMALI ► Relazioni 1. Cabiati C. moderatrice Workshop “Il mercato dei servizi in periodo di Spending Review”, Alessandria 13 giugno 2013 S.C. SISTEMI INFORMATIVI, LOGISTICI E CONTROLLO DI GESTIONE ► Pubblicazioni in italiano 1. Bongiovanni A., Canepari F., Ferraris P., Negri P., Pitisano C. “Accessi dei cittadini stranieri al Pronto Soccorso dell’Azienda Ospedaliera SS. Antonio e Biagio e C. Arrigo di Alessandria (anni 2011-2012)”, Working Paper of Public Health n. 21/2013, pubblicazioni online ed Open Access dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria, progressiva e multidisciplinare in Public Health (ISSN: 2279-9761) DIREZIONE DEI PRESIDI OSPEDALIERI S.C. DIREZIONE MEDICA DEI PRESIDI ► Pubblicazioni in italiano 1. Bongiovanni A., Canepari F., Ferraris P., Negri P., Pitisano C. “Accessi dei cittadini stranieri al Pronto Soccorso dell’Azienda Ospedaliera SS. Antonio e Biagio e C. Arrigo di Alessandria (anni 2011-2012)”, Working Paper of Public Health n. 21/2013, pubblicazioni online ed Open Access dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria, progressiva e multidisciplinare in Public Health (ISSN: 2279-9761) ► Relazioni 1. Desperati M. docente “Rete STEMI Regione Piemonte. Giornata per i quadranti di Alessandria e Novara”, Alessandria 14 gennaio 2013 2. Desperati M. “Il medico di Direzione Ospedaliera nella valutazione delle tecnologie” Giornate di Sinergia tra Farmacia Ospedaliera e Direzione Sanitaria: l’HTA, Torino 01 febbraio 2013 3. Desperati M. moderatore Tavola Rotonda “Sinergia e lavoro di squadra: approccio interdisciplinare e multiprofessionale” L’attività scientifica al servizio dell’assistenza. Prima Giornata della ricerca, Alessandria 9 maggio 2013 4. Desperati M. “Intensità di cura: modello organizzativo utile ai servizi o moda?” Il Nuovo Ospedale di Biella nel contesto della nuova Sanità Regionale e Nazionale, Biella 15 giugno 2013 5. Desperati M. docente “Valutazione dei rischi come da norma UNI/TR 11408 del marzo 2011” Approfondimenti sul processo di sterilizzazione alla luce delle nuove norme, Alessandria 20 giugno 2013 6. Desperati M. docente L’uso appropriato di emocomponenti e plasmaderivati, Alessandria 22 ottobre 2013 81 7. Desperati M. “Dalle linee guida ai percosi diagnostici-terapeutici assistenziali: problemi emergenti e ruolo della Direzione Medica ospedaliera” PDTA e criticità emergenti: focus Piemonte e Valle d’Aosta, Torino 25 ottobre 2013 8. Desperati M. docente “Introduzione al corso: mezzi di contrasto e rischio clinico” Mezzi di contrasto: profilassi della nefropatia e delle reazioni allergiche, Alessandria 28 ottobre 2013 9. Desperati M. docente “La raccomandazione ministeriale n. 8: inquadramento del fenomeno” Problematiche psicorelazionali nella prevenzione degli eventi avversi, atti di violenza su operatori sanitari e suicidio di pazienti, Alessandria 31 ottobre 2013 10.Pitisano C. “Aspetti sociali: indicatori di rischio” La dimissione della persona con lesione midollare dall’Unità Spinale: problematiche ed integrazione con il territorio del Piemonte Orientale, Alessandria 11 maggio 2013 ► Abstract delle comunicazioni a congressi 1. Desperati M., Barbierato A., Bergaglia M., D’Alessandro D., Fraccarollo S., Penna C., Piccio F. “La formazione sul campo un metodo per migliorare le conoscenze e l’utilizzo dei presidi di sicurezza” – 67° ANMDO Politica, economia e technè: per quale sanità? – Roma 25-27 settembre 2013, poster pubblicato sugli Atti del Convegno 2. Desperati M., Della Pietra P., Buora M., Canepari A. “Efficacia della prevenzione del rischio igienico sanitario in una piscina terapeutica” – 67° ANMDO Politica, economia e technè: per quale sanità? – Roma 25-27 settembre 2013, sessione poster 3. Riccio F., Vitale A., Raciti I., Minniti D., Papalia R., Paudice A., Legouellec L., Ferrara L., Lovato E., Desperati M. “Analisi, identificazione e soluzioni dei pericoli/rischi in ospedale” – Napoli 14-15 marzo 2013, poster pubblicato sugli atti della II Edizione Giornate degli Specializzandi in Igiene e Medicina Preventiva S.C. S.I.T.R.O. ► Relazioni 1. Gambarini L. moderatrice Convegno “La dimissione della persona con lesione midollare dall’Unità Spinale: problematiche ed integrazione con il territorio del Piemonte Orientale”, Alessandria 11 maggio 2013 ► Abstract delle comunicazioni a congressi 1. Desperati M., Barbierato A., Bergaglia M., D’Alessandro D., Fraccarollo S., Penna C., Piccio F. “La formazione sul campo un metodo per migliorare le conoscenze e l’utilizzo dei presidi di sicurezza” – 67° ANMDO Politica, economia e technè: per quale sanità? – Roma 25-27 settembre 2013, poster pubblicato sugli Atti del Convegno S.C. FARMACIA OSPEDALIERA ► Pubblicazioni in italiano 1. Caravaggio E., Cammarata R., Guido G.L., Savi M.L., Casagranda I. “Reazioni avverse da antiaggraganti e antitrombotici in Pronto Soccorso”, 82 Working Paper of Public Health n. 22/2013, pubblicazioni online ed Open Access dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria, progressiva e multidisciplinare in Public Health (ISSN: 2279-9761) ► Relazioni 1. Lomolino G., Riva F., Ferretti G., Rocchetti A., Mantia E., Savi L. “L’esperienza dell’audit clinico sull’antibiotico profilassi perioperatoria” L’attività scientifica al servizio dell’assistenza. Prima Giornata della ricerca, Alessandria 9 maggio 2013 ► Abstract delle comunicazioni a congressi 1. Cammarata R., Caravaggio E., Pepe P., Rapetti M., Pertino A., Gaino R., Fasciolo A., Savi L., Benzi L., Baraldi A., Guglielmini P., De Martino I., Randi L., Fusco V. “Osteonecrosis of jaw (ONJ) related to bisphosphonate (BP) treatment: eight-year pharmacovigilance experience” – XV Congresso Nazionale AIOM – Milano 11-13 ottobre 2013, poster pubblicato su Tumori 2013; 14: E16 S.C. S.E.S.T. 118 ► Relazioni 1. Lombardi G., Valle E. “Il punto di vista del 118” Rete STEMI Regione Piemonte. Giornata per i quadranti di Alessandria e Novara, Alessandria 14 gennaio 2013 S.S.A. CONTROLLO INFEZIONI OSPEDALIERE ► Abstract delle comunicazioni a congressi 1. Lomolino G. “Audit clinico” - L’attività scientifica al servizio dell’assistenza. Prima Giornata della ricerca - Alessandria 9 maggio 2013, comunicazione orale pubblicata su Working Paper of Public Health Special Issue n. 8/2013, pubblicazioni online ed Open Access dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria, progressiva e multidisciplinare in Public Health (ISSN: 2279-9761) S.S.A. GESTIONE BLOCCHI OPERATORI ► Pubblicazioni in italiano 1. Stornino F. (con la collaborazione di: Abbatia P., Aiachini M., Berti R., Borasio E., Bortolin I., Carretta L., Civello I., Marino R., Minafra M., Molinari E., Odisio S., Piccolo G., Pistidda L., Voglino O.) “Assistenza infermieristica in Anestesia nei Blocchi Operatori”, Quaderni dell’Ospedale n. 4/2013, pubblicazioni online ed Open Access dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria, progressiva e multidisciplinare in Public Health (ISSN: 2282-6130) 83 S.S.A. FISICA SANITARIA ► Pubblicazioni in inglese 1. Franzone P., Muni A., Cazzulo E., Beretta L., Pozzi G., Todisco L., Orecchia A. “TC simulation versus TC/PET simulation for radiotherapy in lung cancer: volumes comparison in two cases”, Working Paper of Public Health n. 11/2013, pubblicazioni online ed Open Access dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria, progressiva e multidisciplinare in Public Health (ISSN: 2279-9761) ► Pubblicazioni in italiano 1. Cazzulo E., Franzone P., Beretta L., Barbero M.P., Todisco L., Pozzi G., Orecchia A. “Radioterapia postoperatoria nei glomi cerebrali: analisi della variabilità inter-osservatore nella delineazione del target e valutazione della distribuzione geografica delle recidive”, Working Paper of Public Health n. 20/2013, pubblicazioni online ed Open Access dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria, progressiva e multidisciplinare in Public Health (ISSN: 2279-9761) ► Abstract delle comunicazioni a congressi 1. Fozza A., Cazzulo E., Berretta L., Barbero M.P., Orecchia A., Pozzi G., Franzone P. “FMEA apllication to prevent clinical risk in radiotherapy” – 2nd ESTRO FORUM – Ginevra 19-23 aprile 2013, sessione poster 2. Franzone P., Cazzulo E., Berretta L., Barbero M.P., Pozzi G., Orecchia A., Todisco L. “Radioterapia postoperatoria nei glomi cerebrali: analisi della variabilità inter-osservatore nella delineazione del atrget e valutazione della distribuzione geografica delle recidive” – XXIII Congresso AIRO 2013 – Taormina 26-29 ottobre 2013, sessione poster PSICOLOGIA ► Relazioni 1. Lombardi B. “Sequele psicologiche della distocia di spalla: il dolore, il trauma e le possibili ricadute sulle razioni di attaccamento” L’arte del nascere bene: la prevenzione e la cura della paralisi ostetrica, Alessandria 12 ottobre 2013 2. Perrero L., Montobbio G. moderatori “Dalla piscina all’officina: l’esperienza del Borsalino” 6° Giornata nazionale del mieloleso. Le risposte ai bisogni delle persone con lesioni del midollo spinale in Piemonte: la sanità ed il sociale che si incontrano, Alessandria 4 aprile 2013 3. Montobbio G. moderatore “L’attività psicologica in ambito perinatale: tre esperienze ospedaliere a confronto”, Alessandria 24 maggio 2013 4. Montobbio G., Sterpone R. presentazione del Corso “Il disturbo ossessivo compulsivo”, Alessandria 25 ottobre 2013 5. Sterpone R. Comunicazione dell’operatore di cura al paziente che arriva in ospedale in seguito ad esposizione ad evento critico, Alessandria 6 giugno, 26 settembre, 11 dicembre 2013 84 6. Paiuzzi E., Sterpone R. “Caso clinico di doppia diagnosi” Il disturbo ossessivo compulsivo, Alessandria 25 ottobre 2013 7. Sterpone R. “Intervento psicologico su operatore di cura esposto ad evento avverso in ospedale” Problematiche psicorelazionali nella prevenzione degli eventi avversi, atti di violenza su operatori sanitari e suicidio di pazienti, Alessandria 31 ottobre, 28 novembre 2013 8. Sterpone R., Manfredi V. “L’intervento cognitivo-comportamentale” Disturbi emotivo-comporamentali e modalità terapeutiche e relazionali integrate nella riabilitazione GCA, Alessandria 22 novembre 2013 9. Sterpone R. docente Scuola Quadriennale di Specializzazione in Psicoterapia Cognitivo-Comportamentale. Istituto Miller, Genova – Firenze Anno Accademico 2012-2013 10.Pepoli A. “Riadattamento cognitivo nella persona con S.M.: modelli e formati di intervento clinico” Diamo una risposta alle persone con Sclerosi Multipla, Alessandria 30 maggio 2013 11.Pepoli A. docente al Corso La Medicina Narrativa come formazione ai principi di cura e di relazione di fronte alla malattia, Alessandria ottobre – novembre 2013 12.Valorio P. “La dimensione affettiva nella coppia” La presa in carico delle disfunzioni genito-sessuali nel mieloleso, Alessandria 16 marzo 2013 13.Valorio P. “Ripercussioni psicologiche” La dimissione della persona con lesione midollare dall’Unità Spinale: problematiche ed integrazione con il territorio del Piemonte Orientale, Alessandria 11 maggio 2013 14.Valorio P. introduzione e docenza “Riabi(li)tare il comportamento” I disturbi emotivo-comportamentali e modalità terapeutiche e relazionali integrate nella riabilitazione delle GCA, Alessandria 22 novembre 2013 15.Valorio P. “Rapporto uomo-natura: aspetti psicologici” 1° Corso di terapia orticulturale, Alessandria 12 dicembre 2013 16.Valorio P. docente di “Tecniche di riabilitazione cognitiva” Scuola di Specializzazione in Psicoterapia STCP, Torino Anno Accademico 2012-2013 17.Vercellino F., Cassano E. “Presa in carico del soggetto a rischio neuromotorio: la nostra realtà” Presa in carico dei disturbi neuromotori in età evolutiva, Alessandria 14 giugno 2013 ► Abstract delle comunicazioni a congressi 1. Pepoli A. “L’esperienza soggettiva del dolore nei percorsi di cura ospedaliera” - Ospedale senza dolore. Dieci anni di attività, comunicazione orale pubblicata su Working Paper of Public Health Special Issue n. 2/2013, pubblicazioni online ed Open Access dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria, progressiva e multidisciplinare in Public Health (ISSN: 2279-9761) 2. Petrozzino S., Perrero L., Spiotta G., Cavatore D., Bozzetto F., Valorio P. “Il progetto di educazione stradale ‘Vediamo se sei in gamba’ ad Alessandria” – 41° Congresso Nazionale SIMFER. La ricerca in medicina riabilitativa: per una scienza del recupero – Roma 13-16 ottobre 2013, poster pubblicato su Giornale Italiano di Medicina Riabilitativa, 2013; 27: 153 3. Petrozzino S., Schierano G., Perrero L., Vaglienti A., Valorio P., Manfredi V. “Disturbi cognitivi nella persona mielolesa: è sempre agevole la diagnosi?” – 41° Congresso Nazionale SIMFER. La ricerca in medicina riabilitativa: per una scienza del recupero – Roma 13-16 ottobre 2013, poster pubblicato su Giornale Italiano di Medicina Riabilitativa, 2013; 27: 154 85 S.S.A. TERAPIA DEL DOLORE ► Relazioni 1. Cassini F. moderatore Convegno “La dimissione della persona con lesione midollare dall’Unità Spinale: problematiche ed integrazione con il territorio del Piemonte Orientale”, Alessandria 11 maggio 2013 ► Abstract delle comunicazioni a congressi 1. Cassini F. “Modelli di intervento nell’adulto” - Ospedale senza dolore. Dieci anni di attività, comunicazione orale pubblicata su Working Paper of Public Health Special Issue n. 2/2013, pubblicazioni online ed Open Access dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria, progressiva e multidisciplinare in Public Health (ISSN: 2279-9761) DIPARTIMENTO CHIRURGICO S.C. ANESTESIA E RIANIMAZIONE ► Pubblicazioni in inglese 1. Bertino E., Giribaldi M., Baro C., Giancotti V., Pazzi M., Peila C., Tonetto P., Arslanoglu S., Moro G.E., Cavallarin L., Gastaldi D. “Effect of prolonged refrigeration on the lipid profile, lipase activity, and oxidative status of human milk”, J. Pediatr. Gastroenterol. Nutr. 2013; 56: 390-396 ► Relazioni 1. Bonato V. “Presentazione di casi clinici: in ICU” Q&A nelle Infezioni Fungine Invasive al letto del paziente, Alessandria 7 novembre 2013 2. Vivaldi N., Barbanera A., Petrozzino S. moderatori “Ambiti clinici ed organizzativi” 6° Giornata nazionale del mieloleso. Le risposte ai bisogni delle persone con lesioni del midollo spinale in Piemonte: la sanità ed il sociale che si incontrano, Alessandria 4 aprile 2013 3. Ranieri V.M, Vivaldi N. moderatori Convegno “Raccomandazioni per la gestione intra e peri-operatoria del paziente neuro-muscolare”, Alessandria 24 ottobre 2013 4. Vivaldi N. “Il ruolo della procalcitonina nelle decisioni cliniche” Infezione grave e shock settico nell’area dei “bad bugs”. Gestione e risvolti organizzativi, Alessandria 10 ottobre 2013 5. Vivaldi N. “Il paziente critico in ICU a rischio di IFI” Q&A nelle Infezioni Fungine Invasive al letto del paziente, Alessandria 7 novembre 2013 6. Vivaldi N. “Antibiotic stewardship: miglioramento dell’outcome clinico, riduzione dell’impatto sull’ecosistema microbico, riduzione degli effetti collaterali; riduzione dei costi. La nostra esperienza alessandrina” Le polmoniti da MDR: aspetti epidemiologici, diagnostici, clinici e terapeutici, Alessandria 15 novembre 2013 86 ► Abstract delle comunicazioni a congressi 1. Garlasco M.G. “Parto analgesico” - Ospedale senza dolore. Dieci anni di attività, comunicazione orale pubblicata su Working Paper of Public Health Special Issue n. 5/2013, pubblicazioni online ed Open Access dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria, progressiva e multidisciplinare in Public Health (ISSN: 2279-9761) 2. Cavozza C., Audo A., Parodi G., Reale M., Ballestrero G., Taverna G., Costante A.M., Provera F., Pistis G., Mercogliano D. “TAVI survival benefit on patients with advanced LV systolic dysfunction” – 44° Congresso Nazionale di Cardiologia ANMCO – Firenze 30 maggio – 1 giugno 2013, sessione poster 3. Cavozza C., Demicheli G., Audo A., Reale M., Ballestrero G., Taverna G., Costante A.M., Provera F., Parodi G., Pistis G., Mercogliano D. “Elective circulatory assistance during TAVI in patients with severe left ventricular disfunction” – 74° Congresso Nazionale SIC – Roma 14-16 dicembre 2013, sessione poster ► Segnalazioni su Pub Med come collaborazioni 1. Mistraletti G., Mantovani E.S., Cadringher P., Cerri B., Corbella D., Umbrello M., Anania S., Andrighi E., Barello S., Di Carlo A., Martinetti F., Formenti P., Spanu P., Iapichino G. “Enteral vs. intravenous ICU sedation management: study protocol for a randomized controlled trial” (Collaboratori: Vivaldi N.), Trials 2013; 14: 92 S.C. CHIRURGIA GENERALE AD INDIRIZZO ONCOLOGICO ► Pubblicazioni in inglese 1. Marano A., Choi Y.Y., Hyung W.J., Kim Y.M., Kim J., Noh S.H. “Robotic versus Laparoscopic versus Open Gastrectomy: A Meta-Analysis”, J. Gastric. Cancer. 2013; 13: 136-148 2. Marano A., Priora F., Lenti L.M., Ravazzoni F., Quarati R., Spinoglio G. “Application of Fluorescence in Robotic General Surgery: review of the literature and state of the art”, World J. Surg. 2013; 37: 2800-2811 3. Spinoglio G., Marano A. “Is the routine use of intraoperative cholangiography durin laparoscopic cholecystectomy really the key to lowering bile duct injuries?” Surg. Endosc. 2013; Surg. Endosc. 2013; 27: 4748-4749 4. Spinoglio G., Priora F., Bianchi P.P., Lucido F.S., Licciardello A., Maglione V., Grosso F., Quarati R., Ravazzoni F., Lenti L.M. “Real-time nearinfrared (NIR) fluorescent cholangiography in single-site robotic cholecystectomy (SSRC): a single institutional prospective study”, Surg. Endosc. 2013; 27: 21562162 ► Relazioni 1. Spinoglio G., Priora F. relatori Corso Iter terapeutico-riabilitativo affrontato dalle donne che hanno avuto una diagnosi di carcinoma alla mammella, Alessandria 30 gennaio 2013 87 ► Abstract delle comunicazioni a congressi 1. Spinoglio G. “La Robotica: l’applicazione realizzata dalla Chirurgia Generale” - L’attività scientifica al servizio dell’assistenza. Prima Giornata della ricerca - Alessandria 9 maggio 2013, comunicazione orale pubblicata su Working Paper of Public Health Special Issue n. 7/2013, pubblicazioni online ed Open Access dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria, progressiva e multidisciplinare in Public Health (ISSN: 2279-9761) 2. Guglielmini P., Rossi M., Grosso F., Orecchia S., Galliano M., Bennicelli E., Zai S., Fusco V., Libener R., Mariani N., Spinoglio G., Piovano P. “Double KRAS and BRAF mutations in colorectal cancer in a single oncologic department series”, - 49 th ASCO’s 2013 Annual Meeting – Chicago 30 maggio – 03 giugno 2013, poster pubblicato su J. Clin. Oncol. 2013; 31: ABS 14657 S.C. CHIRURGIA PLASTICA E RICOSTRUTTIVA ► Relazioni 1. Panizza R., Ghiglione M. relatori Corso Iter terapeutico-riabilitativo affrontato dalle donne chehanno avuto una diagnosi di carcinoma alla mammella, Alessandria 30 gennaio 2013 2. Panizza R. “Problematiche cutanee” La dimissione della persona con lesione midollare dall’Unità Spinale: problematiche ed integrazione con il territorio del Piemonte Orientale, Alessandria 11 maggio 2013 S.C. UROLOGIA ► Pubblicazioni in italiano 1. Zai S., Guglielmini P., Piovano P.L., Cevoli R., Aurelio A., Grosso F. “Attività di Sunitinib in un caso di carcinoma renale dei dotti di Bellini”, Working Paper of Public Health n. 9/2013, pubblicazioni online ed Open Access dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria, progressiva e multidisciplinare in Public Health (ISSN: 2279-9761) ► Relazioni 1. Cevoli R. “Prostatectomia robotica: da una casistica monoistituzionale alle crescenti evidenze in letteratura” Novità nella terapia del carcinoma prostatico, Alessandria 15 aprile 2013 2. Cevoli R. moderatore Convegno “La dimissione della persona con lesione midollare dall’Unità Spinale: problematiche ed integrazione con il territorio del Piemonte Orientale”, Alessandria 11 maggio 2013 3. Leotta C. “La gestione del paziente sottoposto a chirurgia maggiore testacollo: il ruolo dell’assistenza infermieristica” Istantanee di Otorinolaringoiatria: percorsi diagnostici e terapeutici nelle patologie di più frequente riscontro, Alessandria 10 maggio 2013 88 4. Leotta C., Pertino A. “Il punto di vista di un infermiere” Diagnosi e trattamento dei tumori del distretto ORL, Alessandria 22 giugno 2013 5. Tiranti D. “Problematiche genito-urinarie” La dimissione della persona con lesione midollare dall’Unità Spinale: problematiche ed integrazione con il territorio del Piemonte Orientale, Alessandria 11 maggio 2013 S.C. GINECOLOGIA E OSTETRICIA ► Pubblicazioni in inglese 1. Cosma S., Menato G., Ceccaroni M., Marchino G.L., Petruzzelli P., Volpi E., Benedetto C. “Laparoscopic sacropexy and obstructed defecation syndrome: an anatomoclinical study”, Int. Urogynecol. J. 2013; 24: 1623-1630 2. Possavino F., Preti M., Carone R., Calabrese R., Randaccio S., D’Elia C., Allais I., Cosma S., Benedetto C. “Psychometric validation of the Italian version of the I-QoL questionnaire: clinical and urodynamic findings”, Int. Urogynecol. J. 2013; 24: 2125-2130 3. Dealberti D., Riboni F., Prigione S., Pisani C., Rovetta E., Montella F., Garuti G. “New mini-resectoscope: analysis of preliminary quality results in outpatient hysteroscopic polypectomy”, Arch. Gynecol. Obstet. 2013; 288: 349-353 4. Fresa R., Visalli N., Di Blasi V., Cavallaio V., Ansaldi E., Trifoglio O., Abruzzese S., Bongiovanni M., Agrusta M., Napoli A. “Experiences of continuous subcutaneous insulin infusion in pregnant women with type 1 diabetes durin delivery from four Italian centers: a retrospective observational study”, Diabetes Technol Ther. 2013; 15: 328-334 ► Relazioni 1. Campese E. “Esperienze di formazione” L’arte del nascere bene: la prevenzione e la cura della paralisi ostetrica, Alessandria 12 ottobre 2013 2. Ferrari A. “Interpretazione della natura del difetto nelle paralisi cerebrali infantili: prima e seconda parte” Presa in carico dei disturbi neuromotori in età evolutiva, Alessandria 14 giugno 2013 3. Rovetta E., Trifoglio O., Foti R. relatori Corso “Iter terapeutico-riabilitativo affrontato dalle donne chehanno avuto una diagnosi di carcinoma alla mammella”, Alessandria 30 gennaio 2013 4. Rovetta E. moderatore “L’attività psicologica in ambito perinatale: tre esperienze ospedaliere a confronto”, Alessandria 24 maggio 2013 5. Trifoglio O. “Presentazione casi clinici” Aggiornamento sulle diagnosi dell’infezione acuta da CMV del paziente immunocompetente, in particolare durante la gravidanza. Aggiornamento sulla diagnosi della re-infezione endogena nel paziente immunocompromesso in particolare emato-oncologico trapiantato, Alessandria 22 maggio 2013 6. Trifoglio O. “Il Valore della Formazione in caso di parto distocico” L’arte del nascere bene: la prevenzione e la cura della paralisi ostetrica, Alessandria 12 ottobre 2013 ► Abstract delle comunicazioni a congressi 1. Costante A.M., Demicheli G., Ghidella S., Provera F., Cavozza C., Audo A., 89 Rovetta E., Pistis G., Mercogliano D. “Riscontro di stenosi aortica sopravalvolare durante gravidanza” – Ecocardiografia 2013. XVI Congresso Nazionale SIEC – Torino 29 aprile – 01 maggio 2013, comunicazione orale pubblicata sugli Atti del Convegno 2. Costante A.M., Demicheli G., Ghidella S., Provera F., Cavozza C., Audo A., Serra M., Rovetta E., Mercogliano D., Pistis G. “Stenosi sopravalvolare aortica e gravidanza: diagnosi e gestione clinica” – 44° Congresso Nazionale di Cardiologia ANMCO – Firenze 30 maggio – 1 giugno 2013, sessione poster 3. Demicheli G., Costante A.M., Ghidella S., Cavozza C., Audo A., Campanella A., Rovetta E., Pistis G., Mercogliano D. “Stenosi aortica sopravalvolare in gravidanza” – 74° Congresso Nazionale SIC – Roma 14-16 dicembre 2013, sessione poster DIPARTIMENTO CARDIOTORACICO-VASCOLARE S.C. ANESTESIA E RIANIMAZIONE CARDIOVASCOLARE E TORACICA ► Abstract delle comunicazioni a congressi 1. Cavozza C., Audo A., Campanella A., Scoti P., Serra M., Camporini G., Mercogliano D., Cardinale A., Parodi G. “Brain protection during acuteaortic dissection surgery – an interdisciplinary challange” – 23 rd World Congress of the World Society of Cardio-Thoracic Surgeons – Croazia 12-15 settembre 2013, comunicazione orale pubblicata su The Journal of Cardiothoracic Surgery 2013; 8 Suppl 1: O12 S.C. CARDIOLOGIA ► Pubblicazioni in inglese 1. Brucculeri F., Oppezzo E., Taverna G.G., Dell’era G., Demarchi P.G., Taverna G., Mercogliano D., Barbero S. “A rare case of giant coronary aneurysms involving both coronary arteries: computed tomographic-angiographic findings”, G. Ital. Cardiol. 2013; 14: 672-676 2. Ungar A., Sgobino P., Russo V., Vitale E., Sutton R., Melissano D., Beiras X., Bottoni N., Ebert H.H., Gulizia M., Jorfida M., Moya A., Andresen D., Grovale N., Brignole M., International Study on Sincope of Uncertain Etiology 3 (ISSUE-3) Investigators “Diagnosis of neurally mediated syncope at initial evaluation and with tilt table testing compared with that revealed by prolonged ECG monitoring. An analysis from the Third International Study on Syncope of Uncertain Etiology (ISSUE-3)”, Heart 2013; 99: 1825-1831 ► Relazioni 1. Ballestrero G. “Le terapie antitrombotiche per i pazienti NSTEMI secondo le 90 ultime Linee Guida ESC: focus sulla strategia invasiva e sulla strategia medica” Terapia antotrombotica nella SCA: un approccio integrato nel modello HUBSPOKE di Alessandria, Alessandria 17 maggio 2013 2. Barbierato A. “La medicina narrativa” Cuore e tecnologia: efficacia, appropriatezza, sostenibilità, Alessandria 6-7 giugno 2013 3. Barbierato A. “A qualcuno piace ‘Cardio’ ”, Torino 18 ottobre 2013 4. Buscemi M.L. “Gestione del paziente con NSTEMI” Cuore e tecnologia: efficacia, appropriatezza, sostenibilità, Alessandria 6-7 giugno 2013 5. Costante A.M. “Unità dell’ECHO-3D nella pratica clinica” Cuore e tecnologia: efficacia, appropriatezza, sostenibilità, Alessandria 6-7 giugno 2013 6. Costante A.M. “Il trattamento con NOA nella fibrillazione atriale: i risultati dei trias clinici” I nuovi farmaci anticoagulanti orali nella prevenzione e trattamento del tromboembolismo, Alessandria 15 novembre 2013 7. Cotroneo S. “Ruolo dell’infermiere nelle diverse fasi della procedura di TAVI” Cuore e tecnologia: efficacia, appropriatezza, sostenibilità, Alessandria 6-7 giugno 2013 8. Ferrara M.C. “Le terapie antitrombotiche per i pazienti STEMI secondo le ultime Linee Guida ESC: le indicazioni per usare al meglio gli antiaggreganti orali e i GPI” Terapia antotrombotica nella SCA: un approccio integrato nel modello HUB-SPOKE di Alessandria, Alessandria 17 maggio 2013 9. Ferrero I. “Il paziente con funzionalità renale ridotta” Terapia antotrombotica nella SCA: un approccio integrato nel modello HUB-SPOKE di Alessandria, Alessandria 17 maggio 2013 10.Fraccarollo S. “Controllo delle infezioni in cardiologia: il ruolo dell’infermiere in un programma di prevenzione delle infezioni in ambito di sale interventistiche di elettrofisiologia ed emodinamica” Convegno regionale congiunto Piemonte e Valle d’Aosta ANMCO-SIC. Aspetti clinici e organizzativi a confronto, Torino 12 aprile 2013 11.Fraccarollo S. “Il portfolio” Cuore e tecnologia: efficacia, appropriatezza, sostenibilità, Alessandria 6-7 giugno 2013 12.Gandini G. “Rete STEMI Regione Piemonte. Giornata per i quadranti di Alessandria e Novara”, Alessandria 14 gennaio 2013 13.Gandini G. “Organizzazione del trattamento della SCA nel modello HUB/ SPOKE secondo protocolli comuni” Terapia antotrombotica nella SCA: un approccio integrato nel modello HUB-SPOKE di Alessandria, Alessandria 17 maggio 2013 14.Gota C. “Preparazione del paziente alle procedure interventistiche cardiologiche: l’infermiere tra competenze e responsabilità” Cuore e tecnologia: efficacia, appropriatezza, sostenibilità, Alessandria 6-7 giugno 2013 15.Martuscelli E. moderatore “Cuore e tecnologia: efficacia, appropriatezza, sostenibilità”, Alessandria 6-7 giugno 2013 16.Massa R. “Il trattamento con NOA nella fibrillazione atriale: indicazioni e controindicazioni” I nuovi farmaci anticoagulanti orali nella prevenzione e trattamento del tromboembolismo, Alessandria 15 novembre 2013 17.Massa R. “Gestione dei portatori di AICD con shock e con storm” Cuore e tecnologia: efficacia, appropriatezza, sostenibilità, Alessandria 6-7 giugno 2013 18.Pistis G., Bongo A.S. moderatori “Rete STEMI Regione Piemonte. Giornata per i quadranti di Alessandria e Novara”, Alessandria 14 gennaio 2013 91 19.Pistis G. moderatore “Cuore e malattie infettive” Convegno regionale congiunto Piemonte e Valle d’Aosta ANMCO-SIC. Aspetti clinici e organizzativi a confronto, Torino 12 aprile 2013 20.Pistis G., Marcolongo M. “Le nuove sfide culturali” Sulle sponde del Ticino. Emoclinic Symposium “Il nuovo Cardiologo”, Novara 10 maggio 2013 21.Pistis G. “Terapia antitrombotica nella SCA: un approccio integrato nel modello HUB-SPOKE di Alessandria”, Alessandria 17 maggio 2013 22.Pistis G. moderatore “Prevenzione primaria e secondaria” 44° Congresso Nazionale di Cardiologia ANMCO, Firenze 30 maggio – 1 giugno 2013 23.Pistis G., Marra S. moderatori “Cuore e tecnologia: efficacia, appropriatezza, sostenibilità”, Alessandria 6-7 giugno 2013 24.Pistis G., Marra S. moderatori Aggiornamenti in Cardiologia, Pinerolo 21 settembre 2013 25.Pistis G., Riccardi R. moderatori “Dabigatran: indications, patient and dose selection, clinical use” Advances in cardiac arrhythmias and great innovations in Cardiology, Torino 27-28 settembre 2013 26.Pistis G. “Il rientro da Hub a Spoke: criticità e proposte, aspetti medici ed infermieristici” A qualcuno piace ‘Cardio’, Torino 18 ottobre 2013 27.Provera F. “Le terapie antitrombotiche per i pazienti STEMI secondo le ultime Linee Guida ESC: le indicazioni per usare al meglio gli antiaggreganti orali e i GPI” Terapia antotrombotica nella SCA: un approccio integrato nel modello HUB-SPOKE di Alessandria, Alessandria 17 maggio 2013 28.Provera F. moderatrice “Cuore e tecnologia: efficacia, appropriatezza, sostenibilità”, Alessandria 6-7 giugno 2013 29.Pulimeno B. “Gestione del paziente con PM ed ICD durante procedure interventistiche” Cuore e tecnologia: efficacia, appropriatezza, sostenibilità, Alessandria 6-7 giugno 2013 30.Reale M. “Chiusura del forame ovale pervio: pro” Cuore e tecnologia: efficacia, appropriatezza, sostenibilità, Alessandria 6-7 giugno 2013 31.Scopinaro A. “Ruolo dell’ablazione della FA in particolari categorie: giovani, anziani, cardiopatie severe, asintomatici” Cuore e tecnologia: efficacia, appropriatezza, sostenibilità, Alessandria 6-7 giugno 2013 32.Taverna G. “Stato dell’arte – Progressione dell’utilizzo della trasmissione ECG e dati preospedalieri” Rete STEMI Regione Piemonte. Giornata per i quadranti di Alessandria e Novara, Alessandria 14 gennaio 2013 33.Taverna G. “Organizzazione del trattamento della SCA nel modello HUB/ SPOKE secondo protocolli comuni” Terapia antotrombotica nella SCA: un approccio integrato nel modello HUB-SPOKE di Alessandria, Alessandria 17 maggio 2013 34.Taverna G. “Modello Hub-Spoke di un quadrante piemontese: trasporto primario e secondario nello STEMI” Cuore e tecnologia: efficacia, appropriatezza, sostenibilità, Alessandria 6-7 giugno 2013 Abstract delle comunicazioni a congressi 1. Desperati M., Barbierato A., Bergaglia M., D’Alessandro D., Fraccarollo S., Penna C., Piccio F. “La formazione sul campo un metodo per migliorare le conoscenze e l’utilizzo dei presidi di sicurezza” – 67° ANMDO Politica, economia e technè: per quale sanità? – Roma 25-27 settembre 2013, poster pubblicato sugli Atti del Convegno 92 2. Costante A.M., Demicheli G., Ghidella S., Provera F., Cavozza C., Audo A., Rovetta E., Pistis G., Mercogliano D. “Riscontro di stenosi aortica sopravalvolare durante gravidanza” – Ecocardiografia 2013. XVI Congresso Nazionale SIEC – Torino 29 aprile – 01 maggio 2013, comunicazione orale pubblicata sugli Atti del Convegno 3. Costante A.M., Demicheli G., Ghidella S., Provera F., Cavozza C., Audo A., Serra M., Rovetta E., Mercogliano D., Pistis G. “Stenosi sopravalvolare aortica e gravidanza: diagnosi e gestione clinica” – 44° Congresso Nazionale di Cardiologia ANMCO – Firenze 30 maggio – 1 giugno 2013, sessione poster 4. Costante A.M., Demicheli G., Ghidella S., Provera F., Mercogliano D., Pistis G. “Riscontro occasionale di Cor Triatriatum in soggetto anziano. Diagnosi con imaging multimodale” – 74° Congresso Nazionale SIC – Roma 14-16 dicembre 2013, sessione poster 5. Costante A.M., Massa R., Provera F., Ghidella S., Demicheli G., Mercogliano D., Pistis G. “Metastasi endoventricolari di neoplasia ovarica. Diagnosi con approccio multimodale Eco-3D e TC multistrato” – Ecocardiografia 2013. XVI Congresso Nazionale SIEC – Torino 29 aprile – 01 maggio 2013, poster pubblicato sugli Atti del Convegno 6. Costante A.M., Provera F., Demicheli G., Ghidella S., Pistis G. “Riscontro occasionale di Cor Triatriatum in soggetto anziano – diagnosi con imaging multimodale” – Ecocardiografia 2013. XVI Congresso Nazionale SIEC – Torino 29 aprile – 01 maggio 2013, poster pubblicato sugli Atti del Convegno 7. Costante A.M., Provera F., Demicheli G., Ghidella S., Pistis G. “Imaging multimodale in riscontro occasionale di cor triatriatum” – 44° Congresso Nazionale di Cardiologia ANMCO – Firenze 30 maggio – 1 giugno 2013, sessione poster 8. Demicheli G., Cavozza C., Audo A., Camporini G., Serra M., Costante A.M., Ghidella S., Pistis G., Mercogliano D. “Diagnosi complessa di aneurismi coronarici: ruolo dell’imaging multimodale” – Ecocardiografia 2013. XVI Congresso Nazionale SIEC – Torino 29 aprile – 01 maggio 2013, comunicazione orale pubblicata sugli Atti del Convegno 9. Demicheli G., Cavozza C., Audo A., Camporini G., Serra M., Costante A.M., Ghidella S., Pistis G., Mercogliano D. “Raro caso di aneurismi coronarici: diagnosi e terapia” – 44° Congresso Nazionale di Cardiologia ANMCO – Firenze 30 maggio – 1 giugno 2013, sessione poster 10.Demicheli G., Costante A.M., Ghidella S., Cavozza C., Audo A., Campanella A., Rovetta E., Pistis G., Mercogliano D. “Stenosi aortica sopravalvolare in gravidanza” – 74° Congresso Nazionale SIC – Roma 14-16 dicembre 2013, sessione poster 11.Reale M., Ballestrero G., Gandini G., Pistis G., Taverna G. “Il trasporto secondario Spoke-Hub per PTCA primaria nell’ambito della Rete STEMI della Regione Piemonte: attuale tempistica dei trasporti e proposta per la riduzione del tempo di ischemia nel quadrante di Alessandria” – 44° Congresso Nazionale di Cardiologia ANMCO – Firenze 30 maggio – 1 giugno 2013, sessione poster 12.Cavozza C., Audo A., Parodi G., Reale M., Ballestrero G., Taverna G., Costante A.M., Provera F., Pistis G., Mercogliano D. “TAVI survival benefit on patients with advanced LV systolic dysfunction” – 44° Congresso Nazionale di Cardiologia ANMCO – Firenze 30 maggio – 1 giugno 2013, sessione poster 13.Cavozza C., Demicheli G., Audo A., Reale M., Ballestrero G., Taverna 93 G., Costante A.M., Provera F., Parodi G., Pistis G., Mercogliano D. “Elective circulatory assistance during TAVI in patients with severe left ventricular disfunction” – 74° Congresso Nazionale SIC – Roma 14-16 dicembre 2013, sessione poster S.C. CARDIOCHIRURGIA ► Pubblicazioni in inglese 1. Attisani M., Campanella A., Boffini M., Rinaldi M. “Takotsubo cardiomyopathy after minimally invasive mitral valve surgery: clinical case and review”, J. Heart Valve. Dis. 2013; 22: 675-681 2. Brucculeri F., Oppezzo E., Taverna G.G., Dell’era G., Demarchi P.G., Taverna G., Mercogliano D., Barbero S. “A rare case of giant coronary aneurysms involving both coronary arteries: computed tomographic-angiographic findings”, G. Ital. Cardiol. 2013; 14: 672-676 ► Relazioni 1. Audo A., Casabona R., Martuscelli E. moderatori “Cuore e tecnologia: efficacia, appropriatezza, sostenibilità”, Alessandria 6-7 giugno 2013 2. Demicheli G. “Appropriatezza dell’ecocardiografia prioperatoria in chirurgia cardiaca e non cardiaca” Ecocardiografia 2013. XVI Congresso Nazionale SIEC, Torino 29 aprile – 01 maggio 2013 3. Demicheli G., Giorgi M. coordinatori “Ecocardiografia di base” Ecocardiografia 2013. XVI Congresso Nazionale SIEC, Torino 29 aprile – 01 maggio 2013 4. Demicheli G. “L’esame ecocardiografico transesofageo: tecnica e preparazione del paziente, norme per il ricondizionamento delle sonde” Ecocardiografia 2013. XVI Congresso Nazionale SIEC, Torino 29 aprile – 01 maggio 2013 5. Mercogliano D., Rinaldi M. moderatori “Cuore e tecnologia: efficacia, appropriatezza, sostenibilità”, Alessandria 6-7 giugno 2013 ► Abstract delle comunicazioni a congressi 1. Cavozza C., Audo A., Campanella A., Scoti P., Serra M., Camporini G., Mercogliano D., Cardinale A., Parodi G. “Brain protection during acuteaortic dissection surgery – an interdisciplinary challange” – 23 rd World Congress of the World Society of Cardio-Thoracic Surgeons – Croazia 12-15 settembre 2013, comunicazione orale pubblicata su The Journal of Cardiothoracic Surgery 2013; 8 Suppl 1: O12 2. Cavozza C., Audo A., Parodi G., Reale M., Ballestrero G., Taverna G., Costante A.M., Provera F., Pistis G., Mercogliano D. “TAVI survival benefit on patients with advanced LV systolic dysfunction” – 44° Congresso Nazionale di Cardiologia ANMCO – Firenze 30 maggio – 1 giugno 2013, sessione poster 3. Cavozza C., Demicheli G., Audo A., Reale M., Ballestrero G., Taverna G., Costante A.M., Provera F., Parodi G., Pistis G., Mercogliano D. “Elective circulatory assistance during TAVI in patients with severe left ventricular disfunction” – 74° Congresso Nazionale SIC – Roma 14-16 dicembre 2013, sessione poster 94 4. Demicheli G., Cavozza C., Audo A., Camporini G., Serra M., Costante A.M., Ghidella S., Pistis G., Mercogliano D. “Diagnosi complessa di aneurismi coronarici: ruolo dell’imaging multimodale” – Ecocardiografia 2013. XVI Congresso Nazionale SIEC – Torino 29 aprile – 01 maggio 2013, comunicazione orale pubblicata sugli Atti del Convegno 5. Demicheli G., Cavozza C., Audo A., Camporini G., Serra M., Costante A.M., Ghidella S., Pistis G., Mercogliano D. “Raro caso di aneurismi coronarici: diagnosi e terapia” – 44° Congresso Nazionale di Cardiologia ANMCO – Firenze 30 maggio – 1 giugno 2013, sessione poster 6. Demicheli G., Costante A.M., Ghidella S., Cavozza C., Audo A., Campanella A., Rovetta E., Pistis G., Mercogliano D. “Stenosi aortica sopravalvolare in gravidanza” – 74° Congresso Nazionale SIC – Roma 14-16 dicembre 2013, sessione poster 7. Costante A.M., Demicheli G., Ghidella S., Provera F., Cavozza C., Audo A., Rovetta E., Pistis G., Mercogliano D. “Riscontro di stenosi aortica sopravalvolare durante gravidanza” – Ecocardiografia 2013. XVI Congresso Nazionale SIEC – Torino 29 aprile – 01 maggio 2013, comunicazione orale pubblicata sugli Atti del Convegno 8. Costante A.M., Demicheli G., Ghidella S., Provera F., Cavozza C., Audo A., Serra M., Rovetta E., Mercogliano D., Pistis G. “Stenosi sopravalvolare aortica e gravidanza: diagnosi e gestione clinica” – 44° Congresso Nazionale di Cardiologia ANMCO – Firenze 30 maggio – 1 giugno 2013, sessione poster 9. Costante A.M., Demicheli G., Ghidella S., Provera F., Mercogliano D., Pistis G. “Riscontro occasionale di Cor Triatriatum in soggetto anziano. Diagnosi con imaging multimodale” – 74° Congresso Nazionale SIC – Roma 14-16 dicembre 2013, sessione poster 10.Costante A.M., Massa R., Provera F., Ghidella S., Demicheli G., Mercogliano D., Pistis G. “Metastasi endoventricolari di neoplasia ovarica. Diagnosi con approccio multimodale Eco-3D e TC multistrato” – Ecocardiografia 2013. XVI Congresso Nazionale SIEC – Torino 29 aprile – 01 maggio 2013, poster pubblicato sugli Atti del Convegno 11. Costante A.M., Provera F., Demicheli G., Ghidella S., Pistis G. “Riscontro occasionale di Cor Triatriatum in soggetto anziano – diagnosi con imaging multimodale” – Ecocardiografia 2013. XVI Congresso Nazionale SIEC – Torino 29 aprile – 01 maggio 2013, poster pubblicato sugli Atti del Convegno 12.Costante A.M., Provera F., Demicheli G., Ghidella S., Pistis G. “Imaging multimodale in riscontro occasionale di cor triatriatum” – 44° Congresso Nazionale di Cardiologia ANMCO – Firenze 30 maggio – 1 giugno 2013, sessione poster S.C. CHIRURGIA TORACICA ► Pubblicazioni in inglese 1. Meda S., Pernazza F., Di Stasio M. “An unusual case of a calcified carcinoid tumor”, Eur. J. Cardiothorac. Surg. 2013; 44: 1154-1155 95 ► Relazioni 1. Grosso F., Ferretti G., Mancuso M., Musante F., Libener R., Botta M., D’Angelo M. “Progettualità sul Mesotelioma Maligno” L’attività scientifica al servizio dell’assistenza. Prima Giornata della ricerca, Alessandria 9 maggio 2013 2. Mancuso M. moderatore “Il Mesotelioma pleurico: orizzonti” I tumori pleuropolmonari: “Guardiamo avanti”, Acqui Terme 24-25 maggio 2013 3. Mancuso M. “La terapia multidisciplinare: la chirurgia” I tumori pleuropolmonari: “Guardiamo avanti”, Acqui Terme 24-25 maggio 2013 4. Mancuso M. moderatore “La gestione della Terapia Antiaggregante nei pazienti con stent candidati a chirurgia toracica”, Alessandria 6 settembre 2013 5. Mancuso M. “L’avvio dell’attività” 20 anni di trapianto polmonare a Torino, Torino 26 novembre 2013 S.C. CHIRURGIA VASCOLARE ► Abstract delle comunicazioni a congressi 1. Desperati M., Barbierato A., Bergaglia M., D’Alessandro D., Fraccarollo S., Penna C., Piccio F. “La formazione sul campo un metodo per migliorare le conoscenze e l’utilizzo dei presidi di sicurezza” – 67° ANMDO Politica, economia e technè: per quale sanità? – Roma 25-27 settembre 2013, poster pubblicato sugli Atti del Convegno DIPARTIMENTO PATOLOGIE TESTA-COLLO E APPARATO LOCOMOTORE - S.C. NEUROLOGIA ► Relazioni 1. Bolgeo T. moderatrice “Le buone pratiche infermieristiche in neurologia: la gestione assistenziale del malato e della famiglia tra acuzie e cronicità” XLIV Congresso della Società Italiana di Neurologia, Milano 2-5 novembre 2013 2. Melato M. “S.M.: nuovi trattamenti” Diamo una risposta alle persone con Sclerosi Multipla, Alessandria 30 maggio 2013 3. Ruiz L. “Trattamento della fase acuta dell’ictus” Il paziente affetto da ictus: vari percorsi terapeutici e assistenziali, Alessandria 8 maggio 2013 4. Ruiz L. “Stroke Unit e gestione dell’ictus in fase acuta” VII Corso di formazione regionale sulla malattia cerebrovascolare, Torino 10 maggio 2013 5. Ruiz L. “Emicrania: aspetti clinici e diagnostici” 10° Congresso Interregionale Nord-Ovest SISC, Torino 31 maggio 2013 6. Ruiz L. “La trombolisi endovenosa: casi clinici con indicazion controversa” L’ictus ischemico: strategie preventive, gestione in acuto e delle conseguenze a lungo termine, Camogli 18 ottobre 2013 7. Ruiz L. “Le cefalee pericolose” V Corso di aggiornamento: le cefalee primarie. Sezioneo Interregionale Nord-Ovest SISC, Alessandria 16 novembre 2013 8. Ruiz L. “Diagnosi di morte encefalica: procedure e casistiche particolari” Diagnosi di morte encefalica e sicurezza del donatore, Alessandria 18 novembre 2013 96 9. Ruiz L. “Il trattamento con NOA nello Stroke cardioembolico” I nuovi farmaci anticoagulanti orali nella prevenzione e trattamento del tromboembolismo, Alessandria 15 novembre 2013 10.Moggio M., Ursino E. moderatori Corso “Raccomandazioni per la gestione intra e peri-operatoria del paziente neuro-muscolare”, Alessandria 24 ottobre 2013 Abstract delle comunicazioni a congressi 1. Bolgeo T., Di Matteo R. “Il dolore: analisi e risultati di uno studio retrospettivo svolto nella S.C. di Neurologia” - Ospedale senza dolore. Dieci anni di attività, comunicazione orale pubblicata su Working Paper of Public Health Special Issue n. 3/2013, pubblicazioni online ed Open Access dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria, progressiva e multidisciplinare in Public Health (ISSN: 2279-9761) 2. Ferrandi D. “Dolore neuropatico: quadri clinici” - Ospedale senza dolore. Dieci anni di attività, comunicazione orale pubblicata su Working Paper of Public Health Special Issue n. 5/2013, pubblicazioni online ed Open Access dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria, progressiva e multidisciplinare in Public Health (ISSN: 2279-9761) 3. Ferrandi D., Prevost C., Bottaro R., Mascolo M., Melato M., Palermo M., Ruiz L., Rolandi G., Gallesio I., Benzi L., Bertuccio A., Barbanera A., Barletta L., Ursino E. “A case of temporal glioblastoma with extension in the masticator space” – XLIV Congresso della Società Italiana di Neurologia – Milano 2-5 novembre 2013, poster pubblicato su Neurol. Sci. 2013; 34: S386 4. Ferrandi D., Prevost C., Bottaro R., Mascolo M., Melato M., Ruiz L., Palermo M., Rolandi G., Gallesio I., Benzi L., Bertuccio A., Barbanera A., Barletta L., Ursino E. “Leptomeningeal dissemination from cerebral glioblastoma with multicentric intracerebral localization and spinal spreading: a case report” – XLIV Congresso della Società Italiana di Neurologia – Milano 2-5 novembre 2013, poster pubblicato su Neurol. Sci. 2013; 34: S387 5. Ruiz L., Lanni C., Prevost C., Mascolo M., Ursino E., Ferrandi D. “Cognitive neuropsychological psychotherapeutic treatment in chronic migraine” – XXVII National Congress Italian Society for the Study of Headaches – Perugia 26-28 settembre 2013, poster pubblicato su J. Headache Pain 2013; Suppl. 14: S55 Segnalazioni su Pub Med come collaborazioni 1. Ciccone A., Valvassori L., Nichelatti M., Sgoifo A., Ponzio M., Sterzi R., Boccardi E. “Endovascular treatment for acute ischemic stroke” (Collaboratori: Ruiz L., Dell’Acqua M.L., Rolandi G., Gallesio I.), N. Engl. J. Med. 2013; 368: 904-913 S.C. NEUROCHIRURGIA ► Relazioni 1. Vivaldi N., Barbanera A., Petrozzino S. moderatori “Ambiti clinici ed organizzativi” 6° Giornata nazionale del mieloleso. Le risposte ai bisogni delle persone con lesioni del midollo spinale in Piemonte: la sanità ed il sociale che si incontrano, Alessandria 4 aprile 2013 97 ► Abstract delle comunicazioni a congressi 1. Ferrandi D., Prevost C., Bottaro R., Mascolo M., Melato M., Palermo M., Ruiz L., Rolandi G., Gallesio I., Benzi L., Bertuccio A., Barbanera A., Barletta L., Ursino E. “A case of temporal glioblastoma with extension in the masticator space” – XLIV Congresso della Società Italiana di Neurologia – Milano 2-5 novembre 2013, poster pubblicato su Neurol. Sci. 2013; 34: S386 2. Ferrandi D., Prevost C., Bottaro R., Mascolo M., Melato M., Ruiz L., Palermo M., Rolandi G., Gallesio I., Benzi L., Bertuccio A., Barbanera A., Barletta L., Ursino E. “Leptomeningeal dissemination from cerebral glioblastoma with multicentric intracerebral localization and spinal spreading: a case report” – XLIV Congresso della Società Italiana di Neurologia – Milano 2-5 novembre 2013, poster pubblicato su Neurol. Sci. 2013; 34: S387 S.C. OCULISTICA ► Relazioni 1. Coggiola A. “Retinite da CMV: diagnosi e terapia” Aggiornamento sulle diagnosi dell’infezione acuta da CMV del paziente immunocompetente, in particolare durante la gravidanza. Aggiornamento sulla diagnosi della reinfezione endogena nel paziente immunocompromesso in particolare ematooncologico trapiantato, Alessandria 22 maggio 2013 2. Sardi A., Sferra M., Traversa E., Dolcino D. “Elettroretinogramma da Pattern e spessore delle fibre nervose retiniche nel glaucoma” XXXVIII Riunione S.O.N.O., Casale Monferrato 4-5 ottobre 2013 ► Abstract delle comunicazioni a congressi 1. Mazzucco L., Balbo V., Guaschino R., Astori M.R., Dolcino D., Pini M., Zallio F. “Management of a biological preparation (platelet rich plasma eye drops) for the treatment of chronic graft vs host disease: properties and quality of the product and clinical results” –23 rd Regional Congress of the International Society of Blood Transfusion – Amsterdam 2-5 giugno 2013, poster pubblicato su Vox Sanguinis 2013; Suppl. 1, P610 2. Zallio F., Pini M., Astori M., Mazzucco L., Balbo V., Drago G., Pesce A., Dolcino D., Levis A. “Successful use of autologous platelet rich plasma in the management of ocular chronic graft-versus-host disease” – 39th Annual Meeting of the European Group for Blood and Marrow Transplantation EBMT - Londra 7-10 aprile 2013, poster pubblicato su Bone Marrow Transplantation 2013; 48 Suppl 1: 5438 ABS P1193 98 S.C. ORL ► Pubblicazioni in inglese 1. Barbara M., Perotti M., Gioia B., Volpini L., Monini S. “Transcutaneous boneconduction hearing device: audiological and surgical aspects in a first series of patients with mixed hearing loss”, Acta Otolaryngol. 2013; 133: 1058-1064 ► Relazioni 1. Aina E. “Le tumefazioni cervicali nel bambino: iter diagnostico ed indicazioni terapeutiche” Istantanee di Otorinolaringoiatria: percorsi diagnostici e terapeutici nelle patologie di più frequente riscontro, Alessandria 10 maggio 2013 2. Andreis M. “Gestione otorinolaringoiatria dei disturbi respiratori ostruttivi in sonno nell’adulto e in età pediatrica” Istantanee di Otorinolaringoiatria: percorsi diagnostici e terapeutici nelle patologie di più frequente riscontro, Alessandria 10 maggio 2013 3. Andreis M. “Endoscopia e biopsia” Diagnosi e trattamento dei tumori del distretto ORL, Alessandria 22 giugno 2013 4. Cappellaro E. “Le problematiche diagnostiche: dal tappo di cerume al neurinoma dell’VII n.c.” Istantanee di Otorinolaringoiatria: percorsi diagnostici e terapeutici nelle patologie di più frequente riscontro, Alessandria 10 maggio 2013 5. Cappellaro E., Sorrentino R. “Il punto di vista di uno specialista di otorinolaringoiatria” Diagnosi e trattamento dei tumori del distretto ORL, Alessandria 22 giugno 2013 6. Fazio R. “Le patologie rinosinusali nell’adulto” “Le tumefazioni cervicali nell’adulto: iter diagnostico e indicazioni terapeutiche” Istantanee di Otorinolaringoiatria: percorsi diagnostici e terapeutici nelle patologie di più frequente riscontro, Alessandria 10 maggio 2013 7. Galla S. “Casi clinici e discussione” Istantanee di Otorinolaringoiatria: percorsi diagnostici e terapeutici nelle patologie di più frequente riscontro, Alessandria 10 maggio 2013 8. Perotti M. “Gli ultimi ritrovati terapeutici: dalle protesi impiantabili all’impianto cocleare” Istantanee di Otorinolaringoiatria: percorsi diagnostici e terapeutici nelle patologie di più frequente riscontro, Alessandria 10 maggio 2013 9. Savatzis A. “I tumori testa collo: l’importanza della diagnosi precoce ed il ruolo del medico di base” “Le problematiche diagnostiche nell’oncologia cervicofacciale: il ruolo dell’NBI e della PET” Istantanee di Otorinolaringoiatria: percorsi diagnostici e terapeutici nelle patologie di più frequente riscontro, Alessandria 10 maggio 2013 10.Sorrentino R. “I progressi della chirurgia nel trattamento dei tumori in fase avanzata: nostra personale esperienza” Istantanee di Otorinolaringoiatria: percorsi diagnostici e terapeutici nelle patologie di più frequente riscontro, Alessandria 10 maggio 2013 11.Sorrentino R. moderatore “Diagnosi e inquadramento” “I trattamenti integrati nel distretto ORL” “Comunicazioni preordinate” Diagnosi e trattamento dei tumori del distretto ORL, Alessandria 22 giugno 2013 12.Sorrentino R. “La chirurgia: quando e perché?” Diagnosi e trattamento dei tumori del distretto ORL, Alessandria 22 giugno 2013 99 S.C. ORTOPEDIA E TRAUMATOLOGIA – CRCP ► Pubblicazioni in inglese 1. Marmotti A., Castoldi F., Rossi R., Marenco S., Risso A., Ruella M., Tron A., Borrè A., Blonna D., Tarella C. “Bone marrow-derived cell mobilization by G-CSF to enhance osseointegration of bone substitute in high tibial osteotomy”, Knee Surg. Sports Traumatol. Arthrosc. 2013; 21: 237-248 ► Relazioni 1. Chirillo D. “Profilassi tromboembolica in chirurgia ortopedica: la nostra esperienza” I nuovi farmaci anticoagulanti orali nella prevenzione e trattamento del tromboembolismo, Alessandria 15 novembre 2013 2. Schiraldi M. “Criticità nel trattamento del ginocchio valgo grave” Novità ed evidenze in ortopedia e traumatologia. 110° Congresso SPLLOT, Monza 8-9 novembre 2013 ► Abstract delle comunicazioni a congressi 1. Mazzucco L., Balbo V., Guaschino R., Schiraldi M., Tron A., Gentili P., Bolzanini G. “Implememtation of Tendon Allograft with Autologous Bone Marrow Concentrate to Reconstruction Anterior Cruciate Ligament” –23 rd Regional Congress of the International Society of Blood Transfusion” – Amsterdam 2-5 giugno 2013, poster pubblicato su Vox Sanguinis 2013; Suppl. 1, P 690 S.S.D. MAXILLO-FACCIALE ► Abstract delle comunicazioni a congressi 1. Cammarata R., Caravaggio E., Pepe P., Rapetti M., Pertino A., Gaino R., Fasciolo A., Savi L., Benzi L., Baraldi A., Guglielmini P., De Martino I., Randi L., Fusco V. “Osteonecrosis of jaw (ONJ) related to bisphosphonate (BP) treatment: eight-year pharmacovigilance experience” – XV Congresso Nazionale AIOM – Milano 11-13 ottobre 2013, poster pubblicato su Tumori 2013; 14: E16 2. Fusco V., Tommasi L., Muni A., Rouhanifar H., Testori O., Fasciolo A., Benzi L., De Martino I., Randi L., Guglielmini P., Pertino A. “Role of bone scan in routine practice for early recognition of bisphosphonate-related osteonecrosis of the jaw (ONJ): Pro and con.”, - 49 th ASCO’s 2013 Annual Meeting – Chicago 30 maggio – 03 giugno 2013, poster pubblicato su J. Clin. Oncol. 2013; 31: ABS 20694 3. Guglielmini P., Fasciolo A. et al. “Osteonecrosi della mandibola in un caso di carcinoma mammario maschile trattato con Acido Zoledronico”, - 4° Congresso Nazionale ISO. La multidisciplinarietà in Osteoncologia – Roma 10-11 maggio 2013, poster pubblicato sugli Atti del Congresso 100 DIPARTIMENTO INTERNISTICO S.C. GERIATRIA ► Pubblicazioni in inglese 1. Gargiulo G., Testa G., Cacciatore F., Mazzella F., Galizia G., Della Morte D., Langellotto A., Pirozzi G., Ferro G., Ferrara N., Rengo F., Abete P. “Moderate alcohol consumption predicts long-term mortality in elderly subjects with chronic heart failure”, J. Nutr. Health Aging 2013; 17: 480-485 2. Abete P., Testa G., Della-Morte D., Gargiulo G., Galizia G., De Santis D., Magliocca A., Basile C., Cacciatore F. “Treatment for chronic heart failure in the elderly: current practice and problems”, Heart Fail. Rev. 2013; 18: 529-551 3. Cacciatore F., Testa G., Galizia G., Della Morte D., Mazzella F., Langellotto A., Pirozzi G., Ferro G., Gargiulo G., Ferrara N., Rengo F., Abete P. “Clinical frailty and long-term mortality in elderly subjects with diabetes”, Acta Diabetol. 2013; 50: 251-260 4. D’Ambrosio D., Gargiulo G., Della Morte D., Gallucci F., Uomo G., Rundek T., Abete P. “Gamma-glutamyltransferase predicts functional impairment in elderly adults after ischemic stroke”, J. Am. Geriatr. Soc. 2013; 61: 1040-1041 5. Della-Morte D., Cacciatore F., Salsano E., Pirozzi G., Genio M.T., D’Antonio I., Gargiulo G., Palmirotta R., Guadagni F., Rundek T., Abete P. “Age-related reduction of cerebral ischemic preconditioning: myth or reality?”, Clin. Interv. Aging. 2013; 8:1055-1061 6. Pirozzi G., Ferro G., Langellotto A., Della-Morte D., Galizia G., Gargiulo G., Cacciatore F., Ungar A., Abete P. “Syncope in the elderly: An update”, Journal of Clinical Gerontology and Geriatrics, 2013; 3: 69–74 7. Testa G., Della-Morte D., Cacciatore F., Gargiulo G., D’Ambrosio D., Galizia G., Langellotto A., Abete P. “Precipitating factors in younger and older adults with decompensated chronic heart failure: are they different?”, J. Am. Geriatr. Soc. 2013; 61: 1827-1828 ► Pubblicazioni in italiano 1. Testa G., Schiavone M., Gargiulo G., Langellotto A., Marandola D., Magliocca A., Basile C., Galizia G., Della-Morte D., Cacciatore F., Abete P. “La fibrillazione atriale nel paziente geriatrico”, G. Gerontol. 2013; 61: 228-240 ► Relazioni 1. Bellora A. “L’anziano e la lesione midollare” La dimissione della persona con lesione midollare dall’Unità Spinale: problematiche ed integrazione con il territorio del Piemonte Orientale, Alessandria 11 maggio 2013 2. Bellora A. moderatore “Q&A nelle Infezioni Fungine Invasive al letto del paziente”, Alessandria 7 novembre 2013 3. Gargiulo G. “Stato nutrizionale e demenza” Dalla A all’…Zheimer. Un percorso di vita dal giovane vecchio al grande vecchio, Novara 9-10 dicembre 2013. 101 S.C. MALATTIE DELL’APPARATO RESPIRATORIO ► Relazioni 1. Grosso F., Ferretti G., Mancuso M., Musante F., Libener R., Botta M., D’Angelo M. “Progettualità sul Mesotelioma Maligno” L’attività scientifica al servizio dell’assistenza. Prima Giornata della ricerca, Alessandria 9 maggio 2013 2. Lomolino G., Riva F., Ferretti G., Rocchetti A., Mantia E., Savi L. “L’esperienza dell’audit clinico sull’antibiotico profilassi perioperatoria” L’attività scientifica al servizio dell’assistenza. Prima Giornata della ricerca, Alessandria 9 maggio 2013 3. Musante F., Ferretti G. moderatori “Il carcinoma polmonare: il panorama” I tumori pleuro-polmonari: “Guardiamo avanti”, Acqui Terme 24-25 maggio 2013 4. Ferretti G. “Lo stato dell’arte” “Take home messages” Le polmoniti da MDR: aspetti epidemiologici, diagnostici, clinici e terapeutici, Alessandria 15 novembre 2013 5. Omodeo P. “L’impiego dei mezzi di contrasto nel paziente allergico” Mezzi di contrasto: profilassi della nefropatia e delle reazioni allergiche, Alessandria 28 ottobre 2013 ► Abstract delle comunicazioni a congressi 1. Ciriello M., Bensi T., Calcagno L., Coppo M., Vasta M., Polla B., Arfini C. “Multiparametric flow cytometry of bronchoalveolar lavage fluid cell analysis by single tube ten color” – XXXI Conferenza Nazionale di Citometria – Lucca 8-11 ottobre 2013, comunicazione orale pubblicata sugli Atti del Convegno S.C. MEDICINA E CHIRURGIA D’ACCETTAZIONE E D’URGENZA ► Relazioni 1. Calabresi A. “Il paziente a rischio di IFI in reparto di medicina” “Presentazione casi clinici in medicina” Q&A nelle Infezioni Fungine Invasive al letto del paziente, Alessandria 7 novembre 2013 ► Abstract delle comunicazioni a congressi 1. Chiappano A. “Trattamento del dolore acuto in Pronto Soccorso ” - Ospedale senza dolore. Dieci anni di attività, comunicazione orale pubblicata su Working Paper of Public Health Special Issue n. 4/2013, pubblicazioni online ed Open Access dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria, progressiva e multidisciplinare in Public Health (ISSN: 2279-9761) S.C. MEDICINA INTERNA ► Pubblicazioni in italiano 1. Aiosa G., Donati C., Davio P. “Leucariosi in una paziente con apparente basso rischio vascolare”, Decidere in medicina n. 2 Aprile 2013 102 ► Relazioni 1. Aiosa G. relatore al Corso Ipertensione arteriosa: dalle linee guida, all’applicazione nella complessità in Medicina Generale, Alessandria 16 febbraio 2013 2. Davio P., Donati C. docenti Corso teorico pratico: la gestione dell’ecotomografia in urgenza/emergenza, Alessandria 6, 9, 15 e 18 aprile; 20 e 23 maggio; 10 e 13 giugno 2013 3. Aiosa G. “Inibitori del sistema RAA” VIII Giornate Primaverili di Medicina Interna. Il danno da farmaci in Medicina Interna, Cuneo 13 aprile 2013 4. Aiosa G. “Ipertensione nefrovascolare, malattia renale ed aterosclerosi polidistrettuale” Congresso Interregionale SIIA Piemonte, Liguria, Valle d’Aosta, Torino 19 ottobre 2013 5. Davio P. “Ecografia bed-side nella pratica clinica in una corsia” Convegno interregionale Piemonte e Liguria S.I.M.I., Rapallo 9 marzo 2013 6. Davio P. “Il punto di vista del Medico Internista” Lo scompenso cardiaco: evidenza cliniche e fattori emergenti, Casale Monferrato 20 aprile 2013 7. Davio P. “Utilizzo di un software e di una APP per la valutazione dl profilo di rischio tromboembolico” La profilassi del tromboembolismo venoso nel paziente medico, Alessandria 27 settembre 2013 8. Davio P. “Principi di ecocardiografia” “Pazienti con scompenso cardiaco” Scuola di ecografia FADOI. III Corso di Formazione di Base, Caltanissetta 4-7 ottobre 2013 9. Davio P. moderatore “Q&A nelle Infezioni Fungine Invasive al letto del paziente”, Alessandria 7 novembre 2013 10.Davio P. “Il trattamento con NOA nel tromboembolismo venoso” I nuovi farmaci anticoagulanti orali nella prevenzione e trattamento del tromboembolismo, Alessandria 15 novembre 2013 11.Nebbiolo C. “Il Consulente infettivologo in ICU” Q&A nelle Infezioni Fungine Invasive al letto del paziente, Alessandria 7 novembre 2013 ► Abstract delle comunicazioni a congressi 1. Aiosa G., Donati C., Galvani P., Gandolfi S., Leonardi M., Pagetto A., Pastorino M., Prina Cerai S., Davio P. “Iperaldosteronismo primario come causa di ipertensione resistente” – XVIII Congresso Nazionale FADOI – Catania 11-14 maggio 2013, poster pubblicato sugli Atti del Convegno ► Segnalazioni su Pub Med come collaborazioni 1. Campanini M., Frediani R., Artom A., Pinna G., Valerio A., La Regina M., Marengo S., Lo Pinto G., Del Signore E., Bonizzoni E., Mathieu G., Mazzone A., Vescovo G.; FALP Study Group “Real-world management of atrial fibrillation in Internal Medicine units: the FADOI ‘FALP’ observational study” (Collaboratori: Davio P., Aiosa G., Donati C.), J. Cardiovasc. Med. (Hagerstown) 2013; 14: 26-34 2. Di Pasquale G., Mathieu G., Maggioni A.P., Fabbri G., Lucci D., Vescovo G., Pirelli S., Chiarella F., Scherillo M., Gulizia M.M., Gussoni G., Colombo F., Panuccio D., Nozzoli C., Berisso M.Z.; ATA-AF Investigators “Current presentation and management of 7148 patients with atrial fibrillation in cardiology and internal medicine hospital centers: the ATA AF study” (Collaboratori: Davio P.), Int. J. Cardiol. 2013; 167: 2895-2903 103 3. Gussoni G., Di Pasquale G., Vescovo G., Gulizia M., Mathieu G., Scherillo M., Panuccio D., Lucci D., Nozzoli C., Fabbri G., Colombo F., Riva L., Baldo C.I., Maggioni A.P., Mazzone A.; ATA-AF Steering Committee and Investigators “Decision making for oral anticoagulants in atrial fibrillation: the ATA-AF study” (Collaboratori: Davio P.), Eur. J. Intern. Med. 2013; 24: 324-332 S.C. PSICHIATRIA – SPDC ► Pubblicazioni in francese 1. Piantato E. “’Libertè, dignitè, fraternitè’ dans la relation psichiatre-malade mental”, Working Paper of Public Health n. 14/2013, pubblicazioni online ed Open Access dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria, progressiva e multidisciplinare in Public Health (ISSN: 2279-9761) 2. Piantato E. “Psychiatrie Italienne et Citoyennete”, Working Paper of Public Health n. 19/2013, pubblicazioni online ed Open Access dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria, progressiva e multidisciplinare in Public Health (ISSN: 2279-9761) ► Pubblicazioni in italiano 1. Bergonzini C., Raffaelli S., Prelati M., Piantato E., Bertamini D., Veglia F. “Studio preliminare su un campione di soggetti con diagnosi di disturbo di personalità borderline ricoverati presso il Day Hospital Psichiatrico della Struttura di Psichiatria S.P.D.C. dell’Azienda Ospedaliera SS. Antonio e Biagio e Cesare Arrigo di Alessandria”, Working Paper of Public Health n. 2/2013, pubblicazioni online ed Open Access dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria, progressiva e multidisciplinare in Public Health (ISSN: 2279-9761) 2. Piantato E. “Psichiatria e Nazismo”, Working Paper of Public Health n. 4/2013, pubblicazioni online ed Open Access dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria, progressiva e multidisciplinare in Public Health (ISSN: 2279-9761) ► Relazioni 1. Raffaelli S. “La terapia farmacologia del DOC nell’adulto. Problematiche cliniche” Il disturbo ossessivo compulsivo, Alessandria 25 ottobre 2013 ► Abstract delle comunicazioni a congressi 1. Piantato E. “Il dolore psichico: un’esperienza trasversale della ‘condition humaine’ ” - Ospedale senza dolore. Dieci anni di attività, comunicazione orale pubblicata su Working Paper of Public Health Special Issue n. 5/2013, pubblicazioni online ed Open Access dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria, progressiva e multidisciplinare in Public Health (ISSN: 2279-9761) 104 S.S. PRONTO SOCCORSO ► Pubblicazioni in italiano 1. Caravaggio E., Cammarata R., Guido G.L., Savi M.L., Casagranda I. “Reazioni avverse da antiaggraganti e antitrombotici in Pronto Soccorso”, Working Paper of Public Health n. 22/2013, pubblicazioni online ed Open Access dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria, progressiva e multidisciplinare in Public Health (ISSN: 2279-9761) DIPARTIMENTO ONCOEMATOLOGICO E MED. SPECIALISTICA S.C. EMATOLOGIA ► Pubblicazioni in inglese 1. Fusco V., Galassi C., Berruti A., Ortega C., Ciuffreda L., Scoletta M., Goia F., Migliario M., Baraldi A., Boccadoro M., Loidoris A., Bertetto O. “Decreasing frequency of osteonecrosis of the jaw in cancer and myeloma patients treated with bisphosphonates: the experience of the oncology network of Piedmont and Aosta Valley (north-Western Italy)”, ISRN Oncol. 2013; Article ID 672027, 8 pages, pubblicazione online 2. Scardamaglia M., Struzzi C., Lizzit S., Dalmiglio M., Lacovig P., Baraldi A., Mariani C., Betti M.G. “Energetics and hierarchical interactions of metalphthalocyanines adsorbed on graphene/Ir(111)”, Langmuir. 2013; 29: 10440-10447 3. Santini V., Schemenau J., Levis A., Balleari E., Sapena R., Adès L., Guerci A., Beyne-Rauzy O., Gourin M.P., Cheze S., Stamatoullas A., Sanna A., Gioia D., Cametti G., Ferrero D., Raffoux E., Rose C., Poloni A., Prebet T., Legros L., Natarajan-Amé S., Fenaux P., Germing U., Dreyfus F., Park S. “Can the revised IPSS predict response to erythropoietic-stimulating agents in patients with classical IPSS low or intermediate-1 MDS?”, Blood 2013; 122: 2286-2288 4. Breccia M., Fianchi L., Lunghi M., Gaidano G., Levis A., Finelli C., Santini V., Musto P., Mansueto G., Oliva E.N., Leoni P., Spiriti M.A., Hohaus S., Leone G., Alimena G., Voso M.T. “Newly proposed therapy-related myelodysplastic syndrome prognostic score predicts significant differences in overall survival and leukemia-free survival in patients treated with azacitidine”, Leuk Lymphoma 2013; 54: 1786-1787 5. Filippi A.R., Botticella A., Bellò M., Botto B., Castiglione A., Gavarotti P., Gottardi D., Parvis G., Bisi G., Levis A., Vitolo U., Ricardi U. “Interim positron emission tomography and clinical outcome in patients with early stage Hodgkin lymphoma treated with combined modality therapy”, Leuk Lymphoma 2013; 54: 1183-1187 6. Gobbi P.G., Ferreri A.J., Ponzoni M., Levis A. “Hodgkin lymphoma”, Crit. Rev. Oncol. Hematol. 2013; 85: 216-237 7. Intermesoli T., Rambaldi A., Rossi G., Delaini F., Romani C., Pogliani E.M., Pagani C., Angelucci E., Terruzzi E., Levis A., Cassibba V., Mattei D., Gianfaldoni G., Scattolin A.M., Di Bona E., Oldani E., Parolini M., Gökbuget N., Bassan R. “High cure rates in Burkitt lymphoma and leukemia: a Northern Italy Leukemia Group study of the German short intensive rituximab-chemotherapy program”, Haematologica 2013; 98: 1718-1725 105 8. Lo-Coco F., Avvisati G., Vignetti M., Thiede C., Orlando S.M., Iacobelli S., Ferrara F., Fazi P., Cicconi L., Di Bona E., Specchia G., Sica S., Divona M., Levis A., Fiedler W., Cerqui E., Breccia M., Fioritoni G., Salih H.R., Cazzola M., Melillo L., Carella A.M., Brandts C.H., Morra E., von Lilienfeld-Toal M., Hertenstein B., Wattad M., Lübbert M., Hänel M., Schmitz N., Link H., Kropp M.G., Rambaldi A., La Nasa G., Luppi M., Ciceri F., Finizio O., Venditti A., Fabbiano F., Döhner K., Sauer M., Ganser A., Amadori S., Mandelli F., Döhner H., Ehninger G., Schlenk R.F., Platzbecker U.; Gruppo Italiano Malattie Ematologiche dell’Adulto; German-Austrian Acute Myeloid Leukemia Study Group; Study Alliance Leukemia “Retinoic acid and arsenic trioxide for acute promyelocytic leukaemia”, N. Engl. J. Med. 2013; 369: 111-121 9. Chiappella A., Tucci A., Castellino A., Pavone V., Baldi I., Carella A.M., Orsucci L., Zanni M., Salvi F., Liberati A.M., Gaidano G., Battelli C., Rossigni B., Perticone S., De Masi P., Ladetto M., Ciccone G., Palumbo A., Rossi G., Vitolo U. “Lenalidomide plus cyclophosphamide, doxorubicin, vincristine, prednisone and rituximab is safe and effective in untreated elderly diffuse large B-cell lymphoma patients: phase I study by the Fondazione Italiana Linfomi”, Haematologica 2013; 98: 1732-1738 10.Zallio F., Primon V., Tamiazzo S., Pini M., Baraldi A., Corsetti M.T., Gotta F., Bertassello C., Salvi F., Rocchetti A., Levis A. “Epstein-Barr virus reactivation in allogeneic stem cell transplantation is highly related to cytomegalovirus reactivation”, Clin. Transplant. 2013; 27: 491-497 ► Relazioni 1. Contino L. “Introduzione e presentazione dei lavori: l’importanza dell’approccio multidusciplinare nella gestione dei nuovi farmci anticoagulanti”, “Valutazione dei costi e normativa AIFA: il ruolo delle Regioni” I nuovi farmaci anticoagulanti orali nella prevenzione e trattamento del tromboembolismo, Alessandria 15 novembre 2013 2. Corsetti M.T. “Il paziente con ALM a rischio di IFI” Q&A nelle Infezioni Fungine Invasive al letto del paziente, Alessandria 7 novembre 2013 3. Perticone S. “Ruolo dello sponsor e problematiche assicurative” Corso teorico-pratico di metodologia e conduzione degli studi clinici in Ematologia, Milano 17-18 gennaio 2013 4. Pesce A. “La valutazione dell’aderenza alla terapia” I nuovi farmaci anticoagulanti orali nella prevenzione e trattamento del tromboembolismo, Alessandria 15 novembre 2013 5. Santi R. “La profilassi del tromboembolismo venoso: lo stato dell’arte” La profilassi del tromboembolismo venoso nel paziente medico, Alessandria 27 settembre 2013 6. Santi R. “Nuovi Farmaci Anticoagulanti Orali (NOA): caratteristiche a confronto” I nuovi farmaci anticoagulanti orali nella prevenzione e trattamento del tromboembolismo, Alessandria 15 novembre 2013 ► Abstract delle comunicazioni a congressi 1. Cammarata R., Caravaggio E., Pepe P., Rapetti M., Pertino A., Gaino R., Fasciolo A., Savi L., Benzi L., Baraldi A., Guglielmini P., De Martino I., Randi L., Fusco V. “Osteonecrosis of jaw (ONJ) related to bisphosphonate (BP) treatment: eight-year pharmacovigilance experience” – XV Congresso Nazionale AIOM – Milano 11-13 ottobre 2013, poster pubblicato su Tumori 2013; 14: E16 106 Gay F., Cavallo F., Caravita T., Cavalli M., Nagler A., Montefusco V., Pogliani E.M., Buttignol S., Zamagni E., Palladino C., Marcatti M., Musto P., Catalano L., Baraldi A., Carella A.M, Cafro A.M., Siniscalchi A., Crippa C., Vallone L.M., Ciccone G., Yehuda D.B., Di Raimondo F., Hardan I., Boccadoro M., Palumbo A. “Maintenance therapy with Lenalidomide significantly improved survival of yong newly diagnosed multiple myeloma patients” – 55th ASH Annual Meeting and Exposition – New Orleans 7-10 dicembre 2013, poster pubblicato su Blood 2013; 122 Issue 21, ABS 208 2. Catania G., Monaco F., Corsetti M.T., Zallio F., Tamiazzo S., Pini M., Baraldi A., Depaoli L., Levis A., Salvi F. “Hematopoietic cell transplant co-morbidity index in diffuse large B-CELL lymphoma: single experience” – 18th Congress EHA – Stoccolma 13-16 giugno 2013, poster pubblicato su Haematologica 2013; 98 Issue 1 ABS B1701 3. Catania G., Pini M., Contino L., Salvi F. “Dose adjustment of low molecular weight heparins (LMWH) improves pregnancy outcome in thrombophilic women” - 55th ASH Annual Meeting and Exposition – New Orleans 7-10 dicembre 2013, poster pubblicato on line su Blood 2013; 122 Issue 21 ABS 4794 4. Zinzani P., Bonfichi M., Rossi G., Zaja F., Vitolo U., Pavone V., Pulsoni A., Rigacci L., Gaidano G., Santoro A., Stelitano C., Rusconi C., Castagna L., Gioia D., Ferranti A., Ciccone G., Evangelista A., Castagnoli A., Riccardi U., Levis A. “Interim results of IIL-HD0801 study on early salvage with highdose chemotherapy and stem cell transplantation in advanced stage Hodgkin’s lymphoma patients with positive positron emission tomography after two courses of chemotherapy” – 12th International Conference on Malignant Lymphoma – Lugano 18-22 giugno 2013, poster pubblicato su Haematological Oncology 2013; Issue 31, Vol 1 ABS 019 5. Balzarotti M., Anastasia A., Zilioli R., Spina M., Pulsoni A., Gotti M., Cascavilla N., Angrilli F., Ortu La Barbera E., Botto B., Carella A.M., Puccini B., Levis A., Conticello C., Gandolfi S., Tedeschi L., Re A., Massidda S., Giordano L., Brusamolino E., Santoro A. “Prognostic factors in patients (PTS) with relapsed/ refractory (R/R) Hodgkin’s Lymphoma (HL) treated with igev and autologous stem cell transplantation (ASCT): an italian FIL study” – 12th International Conference on Malignant Lymphoma – Lugano 18-22 giugno 2013, poster pubblicato su Haematological Oncology 2013; Issue 31, Suppl. 1 ABS 142 6. Corradini P., Vitolo U., Rambaldi R., Miceli R., Patriarca F., Gallamini A., Olivieri A., Benedetti F., Todeschini G., Rossi G., Levis A., Bruno B., Baldini L., Ferreri A., Patti K., Tarella C., Pileri S., Dodero A. “Intensified chemo-immunotherapy for patients affected by nodal peipheral T-CELL lymphomas (PTCLS) at diagnosis: final results of a phase II multicentre prospective trial” – 12th International Conference on Malignant Lymphoma – Lugano 18-22 giugno 2013, poster pubblicato su Haematological Oncology 2013; Issue 31, Suppl. 1 ABS 155 7. Cox M., Marzano A., Begini P., Pelliccia S., Luminari S., Levis A., Deli I., Gigante E., De Santis M., Delle Fave G., Monarca B., Marignani M. “Perception of Hepatitis B virus infection reactivation related issues among specialists managing hematologic malignancies: result of an italian survey” – 12th International Conference on Malignant Lymphoma – Lugano 18-22 giugno 2013, poster pubblicato su Haematological Oncology 2013; Issue 31, Suppl. 1 ABS 358 107 8. Messa E., Gioia D., Masiera E., Allione B., Angelucci E., Balleari E., Bonferroni M., Cametti G., Centurioni R., Crisà E., Cilloni D., Danise P., Del Corso L., Ferrero D., Finelli C., Freilone R., Lunghi M., Musto P., Oliva E.N., Pappano S., Pelizzari A.M., Poloni A., Santini V., Salvi F., Tassara R., Visani G., Saglio G., Levis A. “A real life survey on Erythropoietin Alpha treatment in a cohort of 1049 low risk MDS Patients: an italian MDS registry study” – 55th ASH Annual Meeting and Exposition – New Orleans 7-10 dicembre 2013, poster pubblicato su Blood 2013; 122 Issue 21 ABS 745 9. Messa E., Gioia D., Masiera E., Allione B., Balleari E., Bonferroni M., Cametti G., Crisà E., Cilloni D., Danise P., Del Corso L., Ferrero D., Freilone R., Gaidano G., Lunghi M., Musto P., Pappano S., Pellizzari A., Poloni A., Santini V., Salvi F., Tassara R., Saglio G., Levis A. “Erythropoietin alpha therapy in 1110 lower-risk MDS patients: a real life survey from the network of regional Italian MDS Registries” – 12 th International Symposium Myelodysplastic Syndromes – Berlino, 8-11 maggio 2013, poster pubblicato su Leucemia Research 2013; 37 Suppl. 1, ABS O-020 10.Inverardi D., Dallavalle FM., Pollis F., Romano D., Leoncino S., Mele L., Pini M., Guaschino R. “Sindrome del linfocita passeggero (SLP) con alloimmunizzazione multipla in una paziente sottoposta a duplice trapianto di cellule staminali emopoietiche (CSE) da consanguinei” – III Conferenza Nazionale dei Servizi Trasfusionali S.I.M.T.I. – Genova 16-18 maggio 2013, poster pubblicato su Blood Transfusion 2013; Suppl.1, ABS 107 11.Mazzucco L., Balbo V., Guaschino R., Astori M.R., Dolcino D., Pini M., Zallio F. “Management of a biological preparation (platelet rich plasma eye drops) for the treatment of chronic graft vs host disease: properties and quality of the product and clinical results” –23 rd Regional Congress of the International Society of Blood Transfusion – Amsterdam 2-5 giugno 2013, poster pubblicato su Vox Sanguinis 2013; Suppl. 1, P610 12.Zallio F., Pini M., Astori M., Mazzucco L., Balbo V., Drago G., Pesce A., Dolcino D., Levis A. “Successful use of autologous platelet rich plasma in the management of ocular chronic graft-versus-host disease” – 39th Annual Meeting of the European Group for Blood and Marrow Transplantation EBMT - Londra 7-10 aprile 2013, poster pubblicato su Bone marrow transplantation 2013; 48 Suppl 1: 5438 ABS P1193 13.Monaco F., Zallio F., Catania G., Corsetti M.T., Mele L., Dallavalle F., Baraldi A., Salvi F., Pini M. “Monoclonal Gammopathy After Allogeneic Hematopoietic Stem Cell Transplant As a Marker For GvHD Onset” – 55th ASH Annual Meeting and Exposition – New Orleans 7-10 dicembre 2013, poster pubblicato on line su Blood 2013; 122 Issue 21 ABS 5484 14.Tarella C., Benedetti F., Boccomini C., Patti C., Barbui A.M., Pulsoni A., Musso M., Liberati A.M., Gini G., Castellino C., Rossini F., Ciceri F., Rota Scalabrini D., Stelitano C., Di Raimondo F., Perrone T., Tucci A., Billio A., Zallio F., Zoli V., Congiu A., Narni F., Dondi A., Parvis G., Semenzato G., Corradini P., Bruna R., Gueli A., Mantoan B., Passera R., Magni M., Ladetto M. “Prolonged survival of poor risk follicular lymphoma patients following primary treatment with Rituximab-supplemented CHOP or HDS with autograft: long-term results of the multicenter randomized GITMO/FIL trial” – 55th ASH Annual Meeting and Exposition – New Orleans 7-10 dicembre 2013, comunicazione orale pubblicata su Blood 2013; 122 Issue 21: 551 108 ► Segnalazioni su Pub Med come collaborazioni 1. Cosmi B., Legnani C., Pengo V., Ghirarduzzi A., Testa S., Poli D., Prisco D., Tripodi A., Palareti G.; PROLONG Investigators (on behalf of FCSA, Italian Federation of Anticoagulation Clinics) “The influence of factor V Leiden and G20210A prothrombin mutation on the presence of residual vein obstruction after idiopathic deep-vein thrombosis of the lower limbs” (Collaboratori: Santi R.), Thromb Haemost. 2013; 109: 510-516 S.C. MEDICINA NUCLEARE ► Pubblicazioni in inglese 1. Franzone P., Muni A., Cazzulo E., Beretta L., Pozzi G., Todisco L., Orecchia A. “TC simulation versus TC/PET simulation for radiotherapy in lung cancer: volumes comparison in two cases”, Working Paper of Public Health n. 11/2013, pubblicazioni online ed Open Access dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria, progressiva e multidisciplinare in Public Health (ISSN: 2279-9761) ► Relazioni 1. Cardinale L., Muni A. “Luci ed ombre della diagnostica per immagini” I tumori pleuro-polmonari: “Guardiamo avanti”, Acqui Terme 24-25 maggio 2013 2. Ansaldi E., Testori O., Bellini R., Cappelletti M. “Il percorso diagnostico terapeutico assistenziale come strumento di integrazione e standardizzazione: l’esperienza del PDTA certificato delle Patologie Tiroidee” L’attività scientifica al servizio dell’assistenza. Prima Giornata della ricerca, Alessandria 9 maggio 2013 ► Abstract delle comunicazioni a congressi 1. Fusco V., Tommasi L., Muni A., Rouhanifar H., Testori O., Fasciolo A., Benzi L., De Martino I., Randi L., Guglielmini P., Pertino A. “Role of bone scan in routine practice for early recognition of bisphosphonate-related osteonecrosis of the jaw (ONJ): Pro and con.”, - 49 th ASCO’s 2013 Annual Meeting – Chicago 30 maggio – 03 giugno 2013, poster pubblicato su J. Clin. Oncol. 2013; 31: ABS 20694 S.C. NEFROLOGIA E DIALISI ► Pubblicazioni in italiano 1. Manganaro M., Arfini C. “Significato e metodi di valutazione del GFR”, Alessandriamedica 2013; 9:4-5 2. Manganaro M., Arfini C. “Significato e metodi di valutazione del GFR”, Working Paper of Public Health n. 13/2013, pubblicazioni online ed Open Access dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria, progressiva e multidisciplinare in Public Health (ISSN: 2279-9761) 109 3. Rollino C., Giacchino F., Savoldi S., Manganaro M., Besso L., Amore A., Ferro M., Quaglia M.; (Collaboratori: Brezzi B.) “La glomerulosclerosi focale e segmentaria in Piemonte e Valle d’Aosta: casistica e trattamento”, G. Ital. Nefrol. 2013; 30(3) ► Relazioni 1. Calvi C. “Reinfezione da CMV nei pazienti con trapianto di reni” Aggiornamento sulle diagnosi dell’infezione acuta da CMV del paziente immunocompetente, in particolare durante la gravidanza. Aggiornamento sulla diagnosi della re-infezione endogena nel paziente immunocompromesso in particolare emato-oncologico trapiantato, Alessandria 22 maggio 2013 2. Calvi C. “Presentazione e discussione di casi clinici da parte di un centro di nefrologia piemontese: Alessandria” XXVIII Corso di aggiornamento in trapianto renale, Torino 12 dicembre 2013 3. Demicheli G. docente al Corso La presa in carico multidisciplinare del paziente affetto da insufficienza renale in trattamento emodialitico: dal modello clinico-assistenziale patient-centered al progetto di educazione terapeutica, Acqui Terme 25 marzo 2013 4. Manganaro M. “Quale trattamento dialitico nel paziente anziano?” Giornata Mondiale del rene. La Nefrologia contro le malattie renali: le nuove frontiere nella malattia renale cronica, Ivrea 14 marzo 2013 5. Manganaro M. docente “Il paziente affetto da insufficienza renale cronica: percorsi di gestione condivisa MMG-Nefrologo” Corso di Aggiornamento MMG, Alessandria 25 maggio 2013 6. Manganaro M. moderatore “La rimozione delle Catene Leggere Libere nella Cast Nephropathy: punto di incontro tra Laboratorio, Ematologia, Nefrologia e Dialisi” 54° Congresso Nazionale S.I.N., Firenze 25-28 settembre 2013 7. Manganaro M. moderatore “Discussione di casi clinici” XXVIII Corso di aggiornamento in nefrologia e dialisi, Torino 15 ottobre 2013 8. Manganaro M. “La nefrologia, la dialisi ed il trapianto nelle Federazioni” IV Audit organizzativo Piemontese in Nefrologia, Dialisi e Trapianto, Costigliole di Saluzzo 17-18 ottobre 2013 9. Manganaro M. “Clinica e profilassi della CIN e della NSF. Metodi di stima del filtrato glomerulare” Mezzi di contrasto: profilassi della nefropatia e delle reazioni allergiche, Alessandria 28 ottobre 2013 10.Ortensia A. docente al Corso La presa in carico multidisciplinare del paziente affetto da insufficienza renale in trattamento emodialitico: dal modello clinico-assistenziale patient-centered al progetto di educazione terapeutica, Acqui Terme 11 marzo 2013 11.Ortensia A. docente al Corso Il moderno approccio al paziente con malattia da deposito di urato, Alessandria 13 aprile 2013 e Caluso 20 aprile 2013 ► Abstract delle comunicazioni a congressi 1. Baldovino S., Cosseddu D., Marchese C., Manganaro M., Mereuta O., Sciascia S., Strani G., Binello G., Foco M., Perrone F., Napoli P., Bertone C., Patrucco G., Crespi I., Ferrero P., Giarin E., Siciliano M., Roccatello D. “External quality assurance of immunofixation and serum free light chain in laboratories participating to the Piedmont and Aosta Valley consortium for systemic 110 amyloidosis” – 20 th IFCC-EFCC European Congress of Clinical Chemistry and Laboratori Medicine – Milano 19-23 maggio 2013, poster pubblicato su Biochimica Clinica 2013; 37: ABS W232 S.C. MALATTIE INFETTIVE ► Pubblicazioni in inglese 1. Marras F., Nicco E., Bozzano F., Di Biagio A., Dentone C., Pontali E., Boni S., Setti M., Orofino G., Mantia E., Bartolacci V., Bisio F., Riva A., Biassoni R., Moretta L., De Maria A. “Natural killer cells in HIV controller patients express an activated effector phenotype and do not up-regulate NKp44 on IL-2 stimulation”, Proc. Natl. Acad. Sci. U.S.A. 2013; 110: 11970-11975 2. Brown W., Afari-Kumah E., Adeleke I., Alanazi H., Fraccaro P., Pupella V., Gazzarata R., Dentone C., Cenderello G., De Leo P., Bozzano F., Casalino Finocchio G., De Maria A., Fenoglio D., Filaci G., Guerra M., Di Biagio A., Mantia E., Orofino G., Ferrea G., Viscoli C., Giacomini M. “The ligurian human immunodeficiency virus clinical network: a web tool to manage patients with human immunodeficiency virus in primary care and multicenter clinical trials”, Med 2.0 2013; 2, pubblicazione online ► Relazioni 1. Caprioglio S. “Il Consulente infettivologo in medicina” Q&A nelle Infezioni Fungine Invasive al letto del paziente, Alessandria 7 novembre 2013 2. Carbone R. “Infezione citomegalica nell’immunocomponente ed in gravidanza” Aggiornamento sulle diagnosi dell’infezione acuta da CMV del paziente immunocompetente, in particolare durante la gravidanza. Aggiornamento sulla diagnosi della re-infezione endogena nel paziente immunocompromesso in particolare emato-oncologico trapiantato, Alessandria 22 maggio 2013 3. Lomolino G., Riva F., Ferretti G., Rocchetti A., Mantia E., Savi L. “L’esperienza dell’audit clinico sull’antibiotico profilassi perioperatoria” L’attività scientifica al servizio dell’assistenza. Prima Giornata della ricerca, Alessandria 9 maggio 2013 4. Mantia E. “Riacutizzazione CMV nel paziente neutropenico immunodepresso” Aggiornamento sulle diagnosi dell’infezione acuta da CMV del paziente immunocompetente, in particolare durante la gravidanza. Aggiornamento sulla diagnosi della re-infezione endogena nel paziente immunocompromesso in particolare emato-oncologico trapiantato, Alessandria 22 maggio 2013 5. Mantia E., Rocchetti A. “Epidemiologia ed incidenza della sepsi nella realtà del quadrante” Infezione grave e shock settico nell’area dei “bad bugs”. Gestione e risvolti organizzativi, Alessandria 10 ottobre 2013 6. Mantia E. “Il consulente infettivologo in ematologia” Q&A nelle Infezioni Fungine Invasive al letto del paziente, Alessandria 7 novembre 2013 7. Mantia E. “Epidemiologia: confronto USA-Europa-Italia-Alessandria” “Misure farmacologiche” Le polmoniti da MDR: aspetti epidemiologici, diagnostici, clinici e terapeutici, Alessandria 15 novembre 2013 111 S.C. ONCOLOGIA ► Pubblicazioni in inglese 1. Fusco V., Galassi C., Berruti A., Ortega C., Ciuffreda L., Scoletta M., Goia F., Migliario M., Baraldi A., Boccadoro M., Loidoris A., Bertetto O. “Decreasing frequency of osteonecrosis of the jaw in cancer and myeloma patients treated with bisphosphonates: the experience of the oncology network of Piedmont and Aosta Valley (north-Western Italy)” ISRN Oncol. 2013; Article ID 672027, 8 pages, pubblicazione online 2. Di Fede O., Fusco V., Matranga D., Solazzo L., Gabriele M., Gaeta G.M., Favia G., Sprini D., Peluso F., Coltella G., Vescovi P., Campisi G. “Osteonecrosis of the jaws in patients assumine oral bisphosphonates for osteoporosis: a retrospective multi-hospital-based study of 87 Italian cases”, Eur. J. Intern. Med. 2013; 24: 784-790 3. Lapi F., Cipriani F., Caputi A.P., Corrao G., Vaccheri A., Sturkenboom M.C., Di Bari M., Gregori D., Carle F., Staniscia T., Vestri A., Brandi M., Fusco V., Campisi G., Mazzaglia G., Bisphosphonates Efficacy-Safety Tradeoff (BEST) study group “Assessing the risk of osteonecrosis of the jaw due to bisphosphonate therapy in the secondary prevention of osteoporotic fractures”, Osteoporos Int. 2013; 24: 697-705 4. Cesne A.L., Judson I., Maki R., Grosso F., Schuetze S., Mehren M.V., Chawla S.P., Demetri G.D., Nieto A., Tanovic A., Blay J.Y. “Trabectedin is a feasible tratment for soft tissue sarcoma patients regardless of patient age: a retrospective pooled analysis of five phase II trials”, Br. J. Cancer 2013; 109: 1717-1724 5. Spinoglio G., Priora F., Bianchi P.P., Lucido F.S., Licciardello A., Maglione V., Grosso F., Quarati R., Ravazzoni F., Lenti L.M. “Real-time near-infrared (NIR) fluorescent cholangiography in single-site robotic cholecystectomy (SSRC): a single institutional prospective study”, Surg. Endosc. 2013; 27: 2156-2162 6. Stacchiotti S., Dagrada G.P., Sanfilippo R., Negri T., Vittimberga I., Ferrari S., Grosso F., Apice G., Tricomi M., Colombo C., Gronchi A., Dei Tos A.P., Pilotti S., Casali P.G. “Anthracycline-based chemotherapy in extraskeletal myxoid chondrosarcoma: a retrospective study”, Clin. Sarcoma Res. 2013; 3, pubblicazione on line 7. Boccardo F., Guglielmini P., Bordonaro R., Fini A., Massidda B., Porpiglia M., Roagna R., Serra P., Orzalesi R., Ucci G., Rubagotti A. “Switching to anastrozole versus continued tamoxifen treatment of early breast cancer: long term results of the Italian Tamoxifen Anastrozole trial”, Eur. J. Cancer 2013; 49: 1546-1554 8. Profumo A., Mangerini R., Rubagotti A., Romano P., Damonte G., Guglielmini P., Facchiano A., Ferri F., Ricci F., Rocco M., Boccardo F. “Complement C3f serum levels may predict breast cancer risk in women with gross cystic disease of the breast”, J. Proteomics 2013; 85: 44-52 ► Pubblicazioni in italiano 1. Bedogni A., Campisi G., Agrillo A., Fusco V. “Raccomandazioni clinicoterapeutiche sull’osteonecrosi delle ossa mascellari associata a bisfosfonati e sua prevenzione”, Scienze Mediche 2013 112 2. Campisi G., Bedogni A., Di Fede O., Vescovi P., Fusco V., Lo Muzio L. “Osteonecresi dei mascellari associata a bisfosfonati denosumab e farmaci anti-angiogenetici nei pazienti oncologici e osteoporotici: diagnosi e terapia”, Dental Cadmos 2013; 81: 566-589, pubblicazione online 3. Campisi G., Di Fede O., Bedogni A., Vescovi P., Fusco V., Lo Muzio L. “Osteonecresi dei mascellari associata a bisfosfonati, denosumab e farmaci anti-angiogenetici nei pazienti oncologici e osteoporotici: prevenzione dentale e sicurezza dei trattamenti odontoiatrici”, Dental Cadmos 2013; 81: 634-649, pubblicazione online 4. Zai S., Guglielmini P., Piovano P.L., Cevoli R., Aurelio A., Grosso F. “Attività di Sunitinib in un caso di carcinoma renale dei dotti di Bellini”, Working Paper of Public Health n. 9/2013, pubblicazioni online ed Open Access dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria, progressiva e multidisciplinare in Public Health (ISSN: 2279-9761) ► Relazioni 1. Blengio F., Rossi M. “Le terapie mediche: non solo chemioterapia” Diagnosi e trattamento dei tumori del distretto ORL, Alessandria 22 giugno 2013 2. Fusco V., Vincenti M. relatori Corso Iter terapeutico-riabilitativo affrontato dalle donne che hanno avuto una diagnosi di carcinoma alla mammella, Alessandria 30 gennaio 2013 3. Fusco V. introduzione all’incontro Tumore della prostata. Risultati e prospettive. Dalla diagnosi precoce al trattamento: i successi ottenuti e le speranze per il futuro, Novi Ligure 8 aprile 2013 4. Fusco V. “L’uso dei bisfosfonati e del Denosumab nel tumore della prostata: nuove indicazioni e nuove tossicità” Novità nella terapia del carcinoma prostatico, Alessandria 15 aprile 2013 5. Fusco V. moderatore “Tavola Rotonda: Casi Clinici” 4° Congresso Nazionale ISO. La multidisciplinarietà in Osteoncologia, Roma 10-11 maggio 2013 6. Fusco V. moderatore “I trattamenti integrati nel distretto ORL” “La difficile gestione del paziente affetto da tumore del distretto testa-collo: sintomi, complicanze, tossicità da trattamento” Diagnosi e trattamento dei tumori del distretto ORL, Alessandria 22 giugno 2013 7. Fusco V. moderatore Tumore del polmone, come prevenirlo ed affrontarlo, Novi Ligure 2 dicembre 2013 8. Grosso F. “Mesotelioma: la difficoltà dell’evidenza e la necessità di un trattamento” Tumori rari: pazienti “discriminati”?, Udine 22 febbraio 2013 9. Grosso F. “Oncologia. Certezze e dubbi della terapia” “La terapia multidisciplinare: la chemioterapia” I tumori pleuro-polmonari: “Guardiamo avanti”, Acqui Terme 24-25 maggio 2013 10.Grosso F. “Tumori rari: mesotelioma. Terapia medica” Scuola di Specializzazione in Oncologia Medica, Milano 7 ottobre 2013 11.Grosso F. “Terapia attiva” Mesotelioma pleurico. Percorsi di diagnosi e cura territoriali, Pavia 30 novembre 2013 12.Guglielmini P. “Epidemiologia nei tumori del cavo orale” Il Galliera e le sfide della Medicina 2013, Genova 19 aprile 2013 13.Guglielmini P. “Attività fisica come prevenzione e cura in campo oncologico” Donna e Sport, Novi Ligure 4 maggio 2013 113 14.Guglielmini P. “Cenni di terapia nei tumori del cavo orale” Le neoplasie del cavo orale: la prevenzione e la diagnosi, Genova 18 maggio 2013 15.Leotta C., Pertino A. “Il punto di vista di un infermiere” Diagnosi e trattamento dei tumori del distretto ORL, Alessandria 22 giugno 2013 ► Abstract delle comunicazioni a congressi 1. Bellotti G. “Nuove prospettive farmacologiche per il controllo del dolore ” Ospedale senza dolore. Dieci anni di attività, comunicazione orale pubblicata su Working Paper of Public Health Special Issue n. 4/2013, pubblicazioni online ed Open Access dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria, progressiva e multidisciplinare in Public Health (ISSN: 2279-9761) 2. Fusco V., Porta C., Bedogni A., Saia G., Scoletta M., Bonacina R., Vescovi P., Lo Re S., Campisi G. “Osteonecrosis of the jaw (ONJ) in patients with renal cell cancer (RCC) treated with bisphosphonates and sunitinib or other biological agents: Characteristics of 39 cases in a multicenter survey”, poster pubblicato su Eur. J. Cancer 2013; 49 Suppl. 2 ABS 1391 3. Fusco V., Tommasi L., Muni A., Rouhanifar H., Testori O., Fasciolo A., Benzi L., De Martino I., Randi L., Guglielmini P., Pertino A. “Role of bone scan in routine practice for early recognition of bisphosphonate-related osteonecrosis of the jaw (ONJ): Pro and con.” - 49 th ASCO’s 2013 Annual Meeting – Chicago 30 maggio – 03 giugno 2013, poster pubblicato su J. Clin. Oncol. 2013; 31: ABS 20694 4. Bedogni A., Fusco V., Scoletta M., Saia G., Colella G., Favia G., Agrillo A., Oteri G., Ottolenghi L., Campisi G. “Adding imaging to the clinical picture improves BRONJ case adjudication and staging classification: Results of the ‘MISSION’ Study”, poster pubblicato su Eur. J. Cancer 2013; 49 Suppl. 2 ABS 1262 5. Grosso F. “GIC Mesotelioma Interaziendale” - L’attività scientifica al servizio dell’assistenza. Prima Giornata della ricerca - Alessandria 9 maggio 2013, comunicazione orale pubblicata su Working Paper of Public Health Special Issue n. 8/2013, pubblicazioni online ed Open Access dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria, progressiva e multidisciplinare in Public Health (ISSN: 2279-9761) 6. Grosso F., Bianchi V., Bertolotti M., Orecchia S., Libener R., Roveta A., Mazzucco L., Guaschino R., Zai S., Degiovanni D., Botta M., Piccolini E., Mirabelli D., Bonelli F., Magnani C. “25-OH-vitamin D (vD) serum levels and malignant pleural mesothelioma (MPM) in a highly asbestos-polluted area in Piedmont, Italy: a case-control study”, - ECC 2013 – Amsterdam 27 settembre – 01 ottobre 2013, sessione poster 7. Guglielmini P., Fasciolo A. et al. “Osteonecrosi della mandibola in un caso di carcinoma mammario maschile trattato con Acido Zoledronico”, - 4° Congresso Nazionale ISO. La multidisciplinarietà in Osteoncologia – Roma 10-11 maggio 2013, poster pubblicato sugli Atti del Congresso 8. Guglielmini P., Fusco V. et al. “Osteonecrosi da bifosfonati: quando la chirurgia può diventare necessaria”, - 4° Congresso Nazionale ISO. La multidisciplinarietà in Osteoncologia – Roma 10-11 maggio 2013, poster pubblicato sugli Atti del Congresso 9. Guglielmini P., Rossi M., Grosso F., Orecchia S., Galliano M., Bennicelli E., Zai S., Fusco V., Libener R., Mariani N., Spinoglio G., Piovano P. “Double KRAS and BRAF mutations in colorectal cancer in a single oncologic department series”, - 49 th ASCO’s 2013 Annual Meeting – Chicago 30 maggio – 03 giugno 2013, poster pubblicato su J. Clin. Oncol. 2013; 31: ABS 14657 114 10.Spiota E. “Il dolore oncologico: nuove prospettive in psiconcologia” Ospedale senza dolore. Dieci anni di attività, comunicazione orale pubblicata su Working Paper of Public Health Special Issue n. 4/2013, pubblicazioni online ed Open Access dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria, progressiva e multidisciplinare in Public Health (ISSN: 2279-9761) 11.Cammarata R., Caravaggio E., Pepe P., Rapetti M., Pertino A., Gaino R., Fasciolo A., Savi L., Benzi L., Baraldi A., Guglielmini P., De Martino I., Randi L., Fusco V. “Osteonecrosis of jaw (ONJ) related to bisphosphonate (BP) treatment: eight-year pharmacovigilance experience” – XV Congresso Nazionale AIOM – Milano 11-13 ottobre 2013, poster pubblicato su Tumori 2013; 14: E16 12.Zai S., Guglielmini P., Piovano P.L., Grosso F. “Attività di Sunitinib in un caso di carcinoma renale dei dotti di Bellini (CDRCC)”, - SPECIAL. CA.RE. edizione 2013 – Firenze 11-12 aprile 2013, comunicazione orale vincitrice di premio scientifico S.C. RADIOTERAPIA ► Pubblicazioni in inglese 1. Franzone P., Muni A., Cazzulo E., Berretta L., Pozzi G., Todisco L., Orecchia A. “TC simulation versus TC/PET simulation for radiotherapy in lung cancer: volumes comparison in two cases”, Working Paper of Public Health n. 11/2013, pubblicazioni online ed Open Access dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria, progressiva e multidisciplinare in Public Health (ISSN: 2279-9761) 2. Di Genesio Pagliuca M., Turri L., Munoz F., Melano A., Bacigalupo A., Franzone P., Sciacero P., Tseroni V., Vitali M.L., Delmastro E., Scolaro T., Marziano C., Orsatti M., Tessa M., Rossi A., Ballare A., Moro G., Grasso R., Krengli M. “Patterns of practice in the radiation therapy management of rectal cancer: survey of the Interregional Group Piedmont, Valle d’Aosta and Liguria of the Associazione Italiana di Radioterapia Oncologica (AIRO)”, Tumori 2013; 99: 61-67 ► Pubblicazioni in italiano 1. Cazzulo E., Franzone P., Berretta L., Barbero M.P., Todisco L., Pozzi G., Orecchia A. “Radioterapia postoperatoria nei glomi cerebrali: analisi della variabilità inter-osservatore nella delineazione del target e valutazione della distribuzione geografica delle recidive”, Working Paper of Public Health n. 20/2013, pubblicazioni online ed Open Access dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria, progressiva e multidisciplinare in Public Health (ISSN: 2279-9761) 2. Girelli G., Ballarè A., Franzone P., Gabriele P., Malinverni G., Munoz F., Ruo Redda M.G., Mortellaro G., Allis S., Moro G. “Aggiornamento su: tecniche, metodiche e acquisizioni recenti nel trattamento radioterapico del carcinoma prostatico”, pubblicazione online su www.reteoncologica.it 3. Sciacero P., Turri L., Ballarè A., Franzone P., Gabriele P., Malinverni G., Melano A., Moro G., Munoz F., Ruo Redda M.G., Tessa M., Tseroni V. “Raccomandazioni per la radioterapia del carcinoma del colon-retto”, pubblicazione online su www.reteoncologica.it 115 ► Relazioni 1. Berretta L. “Radioterapia: techiche e criticità” Diagnosi e trattamento dei tumori del distretto ORL, Alessandria 22 giugno 2013 2. Franzone P. “Il carcinoma della prostata: generalità” Corso residenziale teorico-pratico di Tomoterapia, Torino 19 gennaio 2013 3. Franzone P., Pozzi G. relatori Corso Iter terapeutico-riabilitativo affrontato dalle donne chehanno avuto una diagnosi di carcinoma alla mammella, Alessandria 30 gennaio 2013 4. Franzone P. “Radioterapia del tumore mammario” Corso di Formazione per volontarie BIOS, Alessandria 13 febbraio 2013 5. Franzone P. “TOPIC: Cost effectiveness dei tumori testa-collo” Oncologia cervico-cefalica: dove possiamo migliorare?, Milano 11-12 marzo 2013 6. Franzone P. “La radioterapia del tumore della prostata” Tumore della prostata. Risultati e prospettive. Dalla diagnosi precoce al trattamento: i successi ottenuti e le speranze per il futuro, Novi Ligure 8 aprile 2013 7. Franzone P. “La radioterapia nel carcinoma prostatico: uno sguardo d’insieme” Novità nella terapia del carcinoma prostatico, Alessandria 15 aprile 2013 8. Franzone P. moderatrice “Le opzioni terapeutiche” “La difficile gestione del paziente affetto da tumore del distretto testa-collo: sintomi, complicanze, tossicità da trattamento” Diagnosi e trattamento dei tumori del distretto ORL, Alessandria 22 giugno 2013 9. Franzone P. “Pet e Radioterapia: procedure comuni nella definizione del BTV” PET-TC: aspetti tecnici, organizzativi, clinici e procedure per la radioterapia, Alessandria 27 settembre 2013 e 19 novembre 2013 10.Franzone P. moderatrice XXIII Congresso AIRO 2013, Taormina 26-29 ottobre 2013 11.Franzone P. “La radioterapia dei tumori polmonari” Tumore del polmone, come prevenirlo ed affrontarlo, Novi Ligure 2 dicembre 2013 12.Franzone P. “Hot Topics II” IV Congresso AIRO Piemonte/Valle d’Aosta/ Liguria. Il carcinoma prostatico: tra multidisciplinarietà e nuove prospettive, Forte di Bard 14 dicembre 2013 ► Abstract delle comunicazioni a congressi 1. Fozza A., Cazzulo E., Berretta L., Barbero M.P., Orecchia A., Pozzi G., Franzone P. “FMEA apllication to prevent clinical risk in radiotherapy” – 2nd ESTRO FORUM – Ginevra 19-23 aprile 2013, sessione poster 2. Franzone P., Cazzulo E., Berretta L., Barbero M.P., Pozzi G., Orecchia A., Todisco L. “Radioterapia postoperatoria nei glomi cerebrali: analisi della variabilità inter-osservatore nella delineazione del atrget e valutazione della distribuzione geografica delle recidive” – XXIII Congresso AIRO 2013 – Taormina 26-29 ottobre 2013, sessione poster S.S.D. DAY HOSPITAL ONCO-EMATOLOGICO ► Pubblicazioni in inglese 1. Chiappella A., Tucci A., Castellino A., Pavone V., Baldi I., Carella A.M., Orsucci L., Zanni M., Salvi F., Liberati A.M., Gaidano G., Battelli C., Rossigni 116 B., Perticone S., De Masi P., Ladetto M., Ciccone G., Palumbo A., Rossi G., Vitolo U. “Lenalidomide plus cyclophosphamide, doxorubicin, vincristine, prednisone and rituximab is safe and effective in untreated elderly diffuse large B-cell lymphoma patients: phase I study by the Fondazione Italiana Linfomi”, Haematologica 2013; 98: 1732-1738 2. Fianchi L., Criscuolo M., Breccia M., Maurillo L., Salvi F., Musto P., Mansueto G., Gaidano G., Finelli C., Aloe-Spiriti A., Santini V., Greco M., Hohaus S., Leone G., Voso M.T. “High rate of remissions in chronic myelomonocytic leukemia treated with 5-azacytidine: results of an Italian retrospective study”, Leuk. Lymphoma 2013; 54: 658-661 3. Pastorelli F., Derenzini E., Plasmati R., Pellegrini C., Broccoli A., Casadei B., Argnani L., Salvi F., Pileri S., Zinzani P.L. “Severe peripheral motor neuropathy in a patient with Hodgkin lymphoma treated with brentuximab vedotin”, Leuk Lymphoma 2013; 54: 2318-2321 4. Zaja F., Baldini L., Ferreri A.J., Luminari S., Grossi A., Salvi F., Zambello R., Goldaniga M., Volpetti S., Fanin R. “Bendamustine salvage therapy for T cell neoplasms”, Ann. Hematol. 2013; 92: 1249-1254 5. Zallio F., Primon V., Tamiazzo S., Pini M., Baraldi A., Corsetti M.T., Gotta F., Bertassello C., Salvi F., Rocchetti A., Levis A. “Epstein-Barr virus reactivation in allogeneic stem cell transplantation is highly related to cytomegalovirus reactivation”, Clin. Transplant. 2013; 27: 491-497 ► Relazioni 1. Salvi F. “Presentazione casi clinici” Aggiornamento sulle diagnosi dell’infezione acuta da CMV del paziente immunocompetente, in particolare durante la gravidanza. Aggiornamento sulla diagnosi della re-infezione endogena nel paziente immunocompromesso in particolare emato-oncologico trapiantato, Alessandria 22 maggio 2013 2. Salvi F. moderatrice “Q&A nelle Infezioni Fungine Invasive al letto del paziente”, Alessandria 7 novembre 2013 ► Abstract delle comunicazioni a congressi 1. Boccomini C., Ladetto M., Rigacci L., Arcaini L., Ceccarelli M., Lobetti-Bodoni C., Volpetti S., Orsucci L., Chiarenza A., Freilone R., Corradini P., Franceschetti S., Rusconi C., Stelitano C., Salvi F., Spina M., Riccomagno P., Specchia G., Zinzani P., Billio A., Vitolo U. on the behalf of Fondazione Italiana Linfomi (FIL) “Brief Rituximab, Bendamustine, Mitoxantrone (R-BM) induction followed by Rituximab consolidation in elderly de novo advanced stage follicular lymphoma (FL) patients: a study by Fondazione Italiana Linfomi (FIL)” – 12th International Conference on Malignant Lymphoma – Lugano 18-22 giugno 2013, poster pubblicato su Haematological Oncology 2013; Issue 31, Suppl. 1 ABS 104 2. Catania G., Monaco F., Corsetti M.T., Zallio F., Tamiazzo S., Pini M., Baraldi A., Depaoli L., Levis A., Salvi F. “Hematopoietic cell transplant co-morbidity index in diffuse large B-CELL lymphoma: single experience” – 18th Congress EHA – Stoccolma 13-16 giugno 2013, poster pubblicato su Haematologica 2013; 98 Issue 1 ABS B1701 3. Catania G., Pini M., Contino L., Salvi F. “Dose adjustment of low molecular weight heparins (LMWH) improves pregnancy outcome in thrombophilic women” - 55th ASH Annual Meeting and Exposition – New Orleans 7-10 dicembre 2013, 117 poster pubblicato on line su Blood 2013; 122 Issue 21 ABS 4794 4. Ceriani L., Zucca E., Zinzani P.L., Ferreri A., Vitolo U., Stelitano C., Brusamolino E., Cabras G., Rigacci L., Salvi F., Gargantini L., Balzarotti M., Merli F., Pinotti G., Montoto S., Lopez-Guillermo A., Cavalli F., Giovanella L., Johnson P.W., Martelli M. “Prognostic value of 18FDG baseline functional pet parameters in primary mediastinal diffuse large B-cell lymphoma (PMLBCL)” – 12th International Conference on Malignant Lymphoma – Lugano 18-22 giugno 2013, poster pubblicato su Haematological Oncology 2013; Issue 31, Suppl. 1 ABS 272 5. Chiappella A., Castellino A., Franceschetti S., Carella A.M., Baldi I., Zanni M., Liberati A.M., Spina M., Tucci A., Pavone V., Molinari A.L., Zinzani P.L., Salvi F., Gaudiano M., Tabbò F., Fattori P.P., Zaccaria A., Botto B., Congiu A., Ciccone G., Ladetto M., Dreyling M., Gaidano G., Inghirami G., Rossi G., Vitolo U. “Lenalidomide in associazione a Rituximab-Chop21 (LRCHOP21) è fattibile ed efficace nei pazienti anziani affetti da linfoma diffuso a grandi cellule B alla diagnosi, indipendentemente dal profilo di origine cellulare: risultati a lungo termine dello studio di fase II Real07 della Fondazione Italiana Linfomi (FIL)” – 44° Congresso Nazionale SIE - Verona 20-23 ottobre 2013, poster pubblicato su Haematologica 2013; 98 ABS CO103 6. Chiappella A., Franceschetti S., Castellino A., Carella A.M., Baldi I., Zanni M., Liberati A.M., Spina M., Tucci A., Pavone V.A.L., Zinzani P.L., Salvi F., Gaudiano M., Fattori P.P., Zaccaria A, Botto B., Congiu A., Ciccone G., Ladetto M., Dreyling M., Gaidano G., Inghirami G., Rossi G., Vitolo U. “Final results of phase II study of Lenalidomide plus Rituximab-CHOP21 in elderly untreated diffuse large B-cell lymphoma focusing on the analysis of cell of origin: REAL07 trial of the Fondazione Italiana Linfomi” – 55th ASH Annual Meeting and Exposition – New Orleans 7-10 dicembre 2013, poster pubblicato su Blood 2013; 122 Issue 21 ABS 850 7. Efficace F., Santini V., La Nasa G., Cottone F., Finelli C., Borin L., Quaresmini G., Di Tucci A., Volpe A., Cilloni D., Quarta G., Sanpaolo G., Pivellini F., Salvi F., Molteni A., Valliva D., Storti S., Voso M.T., Alimena G., Fenu S., Vignetti M., Mandelli F., Angelucci E. “Health-related quality of life in transfusion-dependent patients with myelodysplastic syndromes treated with Deferasirox. A multicenter prospective study” – 55th ASH Annual Meeting and Exposition – New Orleans 7-10 dicembre 2013, poster pubblicato su Blood 2013; 122 Issue 21 ABS 2980 8. Luminari S., Goldaniga M.C., Cesaretti M., Orsucci L., Tucci A., Pulsoni A., Salvi F., Carella A.M., Tedeschi A., Pinto A., Stelitano C., Vallisa D., Ilariucci F., Spina M., Arcaini L., Marcheselli L., Federico M., Baldini L. “Bendamustine and Rituximab combination in untreated indolent non follicular B-cell non-Hodgkin’s lymphomas. A Phase II study from the Fondazione Italiana Linfomi (INFL09)” – 55th ASH Annual Meeting and Exposition – New Orleans 7-10 dicembre 2013, poster pubblicato su Blood 2013; 122 Issue 21 ABS 3049 9. Luminari S., Versari A., Franceschetto A., Peano S., Chauvie S., Bergesio F., Boccomini C., Tucci A., Merli F., Rusconi C., Salvi F., Dondi A., Federico M. “The role of qualitative FDG-PET assessment using the 5 point Deauville scale for postinduction response assessment in patients with follicular lymphoma. A study from the Fondazione Italiana Linfomi (FIL)” – 55th ASH Annual Meeting and Exposition – New Orleans 7-10 dicembre 2013, poster pubblicato su Blood 2013; 122 Issue 21 ABS 4295 10.Martelli M., Zucca E., Zinzani PL., Ferreri A., Vitolo U., Porro E., Stelitano 118 C., Brusamolino E., Cabras M.G., Rigacci L., Balzarotti M., Salvi F., Pinotti G., Russo E., Merli F., Rusconi C., Montoto S., Dawies A., Di Rocco A., Paesano P., Lopez A.G., Giovannella F., Johnson P., Ceriani L. “Role of 18 FDG - PET/CT in post chemotherapy evaluation of Primary Mediastinal Large B Cell Lymphoma (PMLBCL): results of the International Extranodal Lymphoma Study Group IELSG - 26 trial (NCT 00944567)” – 18th Congress EHA – Stoccolma 13-16 giugno 2013, poster pubblicato su Haematologica 2013; 98 Issue 1 ABS S1159 11.Merli F., Luminari S., Tucci A., Mammi C., Russo E., Puccini B., Riccomagno P., Salvi F., Cabras M.G., Spina M. “La “piattaforma anziano” della FIL (Fondazione Italiana Linfomi): un progetto per la validazione prospettica della valutazione multidimensionale del paziente anziano con linfoma a grandi cellule B” – 44° Congresso Nazionale SIE - Verona 20-23 ottobre 2013, poster pubblicato su Haematologica 2013; 98 ABS P254 12.Messa E., Gioia D., Masiera E., Allione B., Angelucci E., Balleari E., Bonferroni M., Cametti G., Centurioni R., Crisà E., Cilloni D., Danise P., Del Corso L., Ferrero D., Finelli C., Freilone R., Lunghi M., Musto P., Oliva E.N., Pappano S., Pelizzari A.M., Poloni A., Santini V., Salvi F., Tassara R., Visani G., Saglio G., Levis A. “A real life survey on Erythropoietin Alpha treatment in a cohort of 1049 low risk MDS Patients: an italian MDS registry study” – 55th ASH Annual Meeting and Exposition – New Orleans 7-10 dicembre 2013, poster pubblicato su Blood 2013; 122 Issue 21 ABS 745 13.Messa E., Gioia D., Masiera E., Allione B., Balleari E., Bonferroni M., Cametti G., Crisà E., Cilloni D., Danise P., Del Corso L., Ferrero D., Freilone R., Gaidano G., Lunghi M., Musto P., Pappano S., Pellizzari A., Poloni A., Santini V., Salvi F., Tassara R., Saglio G., Levis A. “Erythropoietin alpha therapy in 1110 lower-risk MDS patients: a real life survey from the network of regional Italian MDS Registries” – 12th International Symposium Myelodysplastic Syndromes – Berlino, 8-11 maggio 2013, poster pubblicato su Leucemia Research 2013; Issue 37 Suppl. 1 ABS 0-020 14.Monaco F., Zallio F., Catania G., Corsetti M.T., Mele L., Dallavalle F., Baraldi A., Salvi F., Pini M. “Monoclonal Gammopathy After Allogeneic Hematopoietic Stem Cell Transplant As a Marker For GvHD Onset” – 55th ASH Annual Meeting and Exposition – New Orleans 7-10 dicembre 2013, poster pubblicato on line su Blood 2013; 122 Issue 21 ABS 5484 15.Oliva E.N., Latagliata R., Santini V., Palumbo G.A., Poloni A., Salvi F., Cortelezzi A., Rodeghiero F., Voso M.T., Molteni A., Sanpaolo G., Liberati A.M., Morabito F., Balleari E., Impera S., Specchia G,. Fioritoni G., Rodà F., Alati C., Ronco F., Cufari P., Di Raimondo F., Leoni P., Alimena G., Zini G., Nobile F. “Eltrombopag per il trattamento della piastrinopenia nelle sindromi mielodisplastiche a basso e intermedio-1 rischio: risultati di un trial multicentrico, randomizzato” – 44° Congresso Nazionale SIE - Verona 20-23 ottobre 2013, poster pubblicato su Haematologica 2013; 98 ABS CO078 16.Tucci A., Martelli M., Rigacci L., Riccomagno P., Cabras M.G., Salvi F., Stelitano C., Fabbri A., Storti S., Fogazzi S., Mancuso S., Brugiatelli M., Fama A., Puccini B., Paesano P., Bottelli C., Bertagna F., Rossi G., Spina M. “Comprehensive geriatric assessment (CGA) is an essential tool to support treatment decisions in elderly patients with diffuse large B-cell lymphoma (DLBCL). Results of a multicentre study by the Fondazione Italiana Linfomi (FIL)” – 12th International Conference on Malignant Lymphoma – Lugano 18-22 119 giugno 2013, poster pubblicato su Haematological Oncology 2013; Issue 31, Suppl. 1 ABS 221 17.Zaja F., Salvi F., Franceschetti S., Gaidano G., Ladetto M., Zanni M., Pica G.M., Carella A.M., Chiappella A., Colpetti S., Zinzani P.L., D’Arco A.M., Evangelista A., Tucci A., Piccaluga P.P., Pileri S.A., Fanin R., Levis A. “Inhibition of histone deacetylases with Panobinostat as a treatment for relapsed or refractory diffuse large B-cell lymphoma: a phase II study by the Fondazione Italiana Linfomi” – 55th ASH Annual Meeting and Exposition – New Orleans 7-10 dicembre 2013, poster pubblicato su Blood 2013; 122 Issue 21 ABS 3047 S.S.D. ENDOCRINOLOGIA E MALATTIE METABOLICHE ► Pubblicazioni in inglese 1. Fresa R., Visalli N., Di Blasi V., Cavallaio V., Ansaldi E., Trifoglio O., Abruzzese S., Bongiovanni M., Agrusta M., Napoli A. “Experiences of continuous subcutaneous insulin infusion in pregnant women with type 1 diabetes during delivery from four Italian centers: a retrospective observational study”, Diabetes Technol. Ther. 2013; 15: 328-334 ► Relazioni 1. Ansaldi E., Testori O., Bellini R., Cappelletti M. “Il percorso diagnostico terapeutico assistenziale come strumento di integrazione e standardizzazione: l’esperienza del PDTA certificato delle Patologie Tiroidee” L’attività scientifica al servizio dell’assistenza. Prima Giornata della ricerca, Alessandria 9 maggio 2013 2. Ansaldi E. “La contrastografia nel diabetico: cautele da adottare nei pazienti trattati con metformina” Mezzi di contrasto: profilassi della nefropatia e delle reazioni allergiche, Alessandria 28 ottobre 2013 ► Segnalazioni su Pub Med come collaborazioni 1. Maggi S., Noale M., Pilotto A., Tiengo A., Cavallo Perin P., Crepaldi G.; Metabolic Working Group “The METABOLIC Study: multidimensional assessment of health and functional status in older patients with type 2 diabetes taking oral antidiabetic tratment” (Collaboratori: Balbo M.), Diabetes Metab. 2013; 39: 236-243 S.S.D. REUMATOLOGIA ► Relazioni 1. Rocchetta P.A. “I biologici. Casi clinici” Approccio integrato alle patologie articolari reumatiche: artroscopia, ecografia e tecnica infiltrativi, Oviglio 8-9 marzo 2013 2. Rocchetta P.A. relatore Congresso “Donna e Sport”, Novi Ligure 4 maggio 2013 3. Rocchetta P.A. relatore XVI Congresso Nazionale CROI “I Reumatologi, il futuro, insieme”, Montesilvano 9-11 maggio 2013 120 4. Rocchetta P.A. moderatore Convegno “La dimissione della persona con lesione midollare dall’Unità Spinale: problematiche ed integrazione con il territorio del Piemonte Orientale”, Alessandria 11 maggio 2013 5. Rocchetta P.A. relatore “Tavole Rotonde di Reumatologia Piemonte Sud”, Pollenzo-Bra 15 maggio 2013 6. Rocchetta P.A. relatore Convegno “Spondiloartropatie e comorbidità: opportunità di approccio interdisciplinare”, Torino 25 maggio 2013 7. Rocchetta P.A. relatore Convegno “Meet the export in Rheumatology: focus sull’efficacia dei farmaci biologici nell’Artrite Reumatoide”, Torino 30 maggio 2013 8. Rocchetta P.A. “Manifestazioni cliniche della SPA assiale” RMN in reumatologia: patologia dello scheletro assiale, Alessandria 04 ottobre 2013 9. Rocchetta P.A. moderatore “Progetto Artrite Reumatoide e Vasculiti. Export Panel Workshop”, Torino 12 ottobre 2013 10.Rocchetta P.A. docente al Corso “Percorsi diagnostico-terapeutici nella Psoriasi Artropatica, due approcci per un obiettivo comune: Dermatologia e Reumatologia insieme”, Torino 25-26 ottobre 2013 11.Rocchetta P.A. relatore al Convegno “Osteoporosi: una patologia del 3° millennio?”, Santa Vittoria d’Alba 26 ottobre 2013 12.Rocchetta P.A. docente al Corso “Esperienze passate e prospettive future di trattamento dell’Artrite Reumatoide: ruolo della co-stimolazione delle cellule T”, Torino 06 dicembre 2013 ► Segnalazioni su Pub Med come collaborazioni 1. Scirè C.A., Caporali R., Sarzi-Puttini P., Frediani B., Di Franco M., Tincani A., Sinigaglia L., Sfriso P., Tirri R., Bellis E., Del Sante G., Porru G., Salaffi F., Giuggioli D., Rossini M., Todoerti M., Bazzichi L., Govoni M., Gerli R., Raschetti R., Minisola G., Montecucco C., Todesco S., Monitornet Project “Drug survival of the first corse of anti-TNF agents in patients with rheumatoid arthritis and seronegative spondyloarthritis: analysis from the MonitorNet database” (Collaboratori: Rocchetta P.A.), Clin. Exp. Rheumatol. 2013; 31: 857-863 DIPARTIMENTO PEDIATRICO PRESIDIO C. ARRIGO S.C. ANESTESIA E RIANIMAZIONE PEDIATRICA ► Pubblicazioni in inglese 1. Racca F., Mongini T., Wolfer A., Vianello A., Cutrera R., Del Sorbo L., Capello E.C., Gregoretti C., Massa R., De Luca D., Conti G., Tegazzin G., Toscano A., Ranieri V.M. “Recommendations for anestesia and perioperative management of patients with neuromuscolar disorders”, Minerva Anestesiol. 2013; 79: 419-433 ► Relazioni 1. Racca F. “Complicanze respiratorie” Presa in carico dei disturbi neuromotori in età evolutiva, Alessandria 14 giugno 2013 2. Racca F. moderatore Convegno “Infezione grave e shock settico nell’area dei “bad bugs”. Gestione e risvolti organizzativi”, Alessandria 10 ottobre 2013 121 3. Racca F. “Valutazione pre-operatoria del paziente affetto da patologia neuromuscolare” “Gestione post-operatroria del paziente affetto da patologia neuromuscolare” Raccomandazioni per la gestione intra e peri-operatoria del paziente neuro-muscolare, Alessandria 24 ottobre 2013 ► Abstract delle comunicazioni a congressi 1. Dusio M.P. “Il trattamento del dolore all’Ospedale Infantile” - Ospedale senza dolore. Dieci anni di attività, comunicazione orale pubblicata su Working Paper of Public Health Special Issue n. 2/2013, pubblicazioni online ed Open Access dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria, progressiva e multidisciplinare in Public Health (ISSN: 2279-9761) 2. Casaccia G., Russo P., Dusio M.P., Odone M.G., Vaccarella F. “Emangioendotelioma infantile del fegato diagnosticato in epoca prenatale e trattato con successo con Propanololo, in una neonata affetta da sindrome di Noonan” - 6° Congresso Nazionale Congiunto (SICP, SIUP, SIVI) – Ferrara 9-12 ottobre 2013, sessione poster 3. Lio G.T., Moriondo S., Pelazzo C. “Il dolore nel neonato: controllo non farmacologico” - Ospedale senza dolore. Dieci anni di attività, comunicazione orale pubblicata su Working Paper of Public Health Special Issue n. 3/2013, pubblicazioni online ed Open Access dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria, progressiva e multidisciplinare in Public Health (ISSN: 2279-9761) S.C. CHIRURGIA PEDIATRICA ► Pubblicazioni in inglese 1. Morandi A., Fagnani A.M., Runza L., Farris G., Zanini A., Parolini F., Bassi G., Gentilino V., Macchini F., Arnoldi R., Leva E. “Extrarenal testicular Wilms’ tumor in a 3-year-old child”, Pediatr. Surg. Int. 2013; 29: 961-964 2. Rossi V., Sartori A., Bordin G., Parolini F., Morandi A., Arnoldi R., Brisighelli G., Leva E., Torricelli E.M. “Cryptorchidism: medium and long-term follow-up”, Minerva Pediatr. 2013; 65: 261-269 ► Relazioni 1. Vaccarella F., Casaccia G. “L’esperienza del team di Alessandria nel trattamento dell’insufficienza velare nei bambini con delezione del cromosoma 22” La PAROLA del 22. Approccio multispecialistico per la presa in carico di bambini, adolescenti e giovani adulti, Roma 24 – 25 maggio 2013 ► Abstract delle comunicazioni a congressi 1. Casaccia G., Russo P., Dusio M.P., Odone M.G., Vaccarella F. “Emangioendotelioma infantile del fegato diagnosticato in epoca prenatale e trattato con successo con Propanololo, in una neonata affetta da sindrome di Noonan” - 6° Congresso Nazionale Congiunto (SICP, SIUP, SIVI) – Ferrara 9-12 ottobre 2013, sessione poster 2. Sangiorgio L., Rotundi F., Arnoldi R., Badò V., Vaccarella F., Casaccia G. 122 “Evoluzione nel trattamento dell’ipospadia presso il nostro centro: oltre quattro anni di esperienza” – 6° Congresso Nazionale Congiunto (SICP, SIUP, SIVI) – Ferrara 9-12 ottobre 2013, sessione poster 3. Sangiorgio L., Rotundi F., Arnoldi R., Badò V., Vaccarella F., Casaccia G. “Incidenza delle infezioni del tratto urinario nei pazienti affetti da reflusso vescica-ureterale trattato per via endoscopica vs. intervento chirurgico di Cohen. La nostra casistica di cinque anni” – 6° Congresso Nazionale Congiunto (SICP, SIUP,SIVI) – Ferrara 9-12 ottobre 2013, sessione poster S.C. NEONATOLOGIA TIN ► Pubblicazioni in inglese 1. Serpero L.D., Bellissima V., Colivicchi M., Sabatini M., Frigiola A., Ricotti A., Ghiglione V., Strozzi M.C., Li Volti G., Galvano F., Gazzolo D. “Next generation biomarkers for brain injury”, J. Matern Fetal Neonatal Med. 2013; 26: 44-49 2. Barbagallo I., Galvano F., Frigiola A., Cappello F., Riccioni G., Murabito P., D’Orazio N., Torella M., Gazzolo D., Li Volti G. “Potential therapeutic effects of natural heme oxygenase-1 inducers in cardiovascular disease”, Antioxid Redox Signal 2013; 18: 507-521 3. Borghesi A., Cova C., Gazzolo D., Stronati M. “Stem Cell Therapy for Neonatal Diseases Associated with Preterm Birth”, J. Clin. Neonatol. 2013; 2: 1-7 4. Bozzetti V., Paterlini G., Delorenzo P., Meroni V., Gazzolo D., Van Bel F., Visser G.H., Valsecchi M.G., Tagliabue P.E. “Feeding tolerance of preterm infants appropriate for gestational age (AG.A.) as compared to those small for gestational age (S.G.A.)”, J. Matern. Fetal Neonatal Med. 2013; 26: 1610-1615 5. Bozzetti V., Paterlini G., Gazzolo D., Van Bel F., Visser G.H., Roncaglia N., Tagliabue P.E. “Monitoring Doppler patterns and clinical parameters may predict feeling tolerance in Intrauterine Growth Restricted Infants”, Acta Paediatr. 2013; 102: 519-523 6. Bozzetti V., Tagliabue P.E., Visser G.H., Van Bel F., Gazzolo D. “Feeding issues in IUGR preterm infants”, Early Hum. Dev. 2013; 89: S21-23 7. Dani C., Lista G., Pratesi S., Boni L., Agosti M., Biban P., Del Vecchio A., Gazzolo D., Gizzi C., Magaldi R., Messner H., Mosca F., Sandri F., Scopesi F., Trevisanuto D., Vento G. “Sustained lung inflation in the delivery room in preterm infants at high risk of respiratory distress sindrome (SLI STUDY): study protocol for a randomized controlled trial”, Trials 2013; 14: 67 , pubblicazione online 8. Faa A., Xanthos T., Papalois A., Locci A., Pampaloni P., Pais M.E., Aroni F., Gazzolo D., Faa G., Iacovidou N. “S100B immunoreactivity: a new marker of hypoxia-related cardiac damage in newborn piglets”, J. Matern. Fetal Neonatal Med. 2013; 26 Suppl 2: 72-76 9. Gazzolo D., Serpero L.D., Frigiola A., Abella R., Dro Giamberti A., Li Volti G., Michetti F. “Antenatal glucocorticoids supplementation and central nervous system development”, Curr. Drug. Metab. 2013; 14: 160-166 123 10.Grosso G., Bei R., Mistretta A., Marventano S., Calabrese G., Masuelli L., Giganti M.G., Modesti A., Galvano F., Gazzolo D. “Effects of vitamin C on health: a review of evidence”, Front. Biosci. 2013; 18: 1017-1029 11.Risso F.M., Serpero L.D., Zimmermann L.J., Gavilanes A.W., Frulio R., Michetti F., Florio P., Bashir M., Iskander I., Mufeed H., Aboulgar H., Gazzolo D. “Urine S100B and A1B dimers are valuable predictors of adverse outcome in full-term asphyxiated infants”, Acta Pediatr. 2013; 102: 467-472 12.Sannia A., Risso F.M., Zimmermann L.J., Gavilanes A.W., Vles H.J., Gazzolo D. “S100B urine concentrations in late preterm infants are gestational age and gender dependent”, Clin. Chim. Acta 2013; 417: 31-34 13.Sannia A., Zimmermann L.J., Gavilanes A.W., Vles H.J., Calevo M.G., Florio P., Gazzolo D. “Elevated Activin A urine levels are predictors of intraventricular haemorrhage in preterm newborns”, Acta Pediatr. 2013; 102: 449-454 14.Ricotti A., Salvo V., Zimmermann L.J., Gavilanes A.W., Barberi I., Lista G., Colivicchi M., Temporini F., Gazzolo D. “N-SIPPV versus bi-level N-CPAP for early tratment of respiratory distress syndrome in preterm infants”, J. Matern Fetal Neonatal Med. 2013; 26: 1346-1351 ► Relazioni 1. Bellissima V. “Antidepressant Drugs in Pregnancy and Brain Biomarkers” Special Lectures. Clinical Applications and Scientific Validation, Borgo di Castellania 20 dicembre 2013 2. Gazzolo D. introduzione al Corso Il ruolo del Pediatra Neonatologo nel III Millennio, Alessandria 29 novembre 2013 3. Gazzolo D. “PhD International 2010-2012: Minimal vs Full Enteral Feeling in High Risk Infants” Special Lectures. Clinical Applications and Scientific Validation, Borgo di Castellania 20 dicembre 2013 4. Traverso F. “Review Article: meta-analisi e revisione sistematiche della letteratura” Special Lectures. Clinical Applications and Scientific Validation, Borgo di Castellania 20 dicembre 2013 ► Abstract delle comunicazioni a congressi 1. Gazzolo D. “I.O. PhD International Research Program” - L’attività scientifica al servizio dell’assistenza. Prima Giornata della ricerca - Alessandria 9 maggio 2013, comunicazione orale pubblicata su Working Paper of Public Health Special Issue n. 7/2013, pubblicazioni online ed Open Access dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria, progressiva e multidisciplinare in Public Health (ISSN: 2279-9761) 2. Lio G.T., Moriondo S., Pelazzo C. “Il dolore nel neonato: controllo non farmacologico” - Ospedale senza dolore. Dieci anni di attività, comunicazione orale pubblicata su Working Paper of Public Health Special Issue n. 3/2013, pubblicazioni online ed Open Access dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria, progressiva e multidisciplinare in Public Health (ISSN: 2279-9761) ► Segnalazioni su Pub Med come collaborazioni 1. Bellù R., Gagliardi L., Tagliabue P., Corchia C., Vendettuoli V., Mosca F., Zanini R., Italian Neonatal Network “Survey of neonatal respiratory care and surfactant administration in very preterm infants in the Italian Neonatal Network” (Collaboratori: Gazzolo D., Colivicchi M.), Acta Biomed. 2013; 84 Suppl 1: 7-11 124 S.C. NEUROPSICHIATRIA INFANTILE ► Pubblicazioni in inglese 1. Invernizzi F., Tigano M., Dallabona C., Donnini C., Fererro I., Cremonte M., Ghezzi D., Lamperti C., Zeviani M. “A homozygous mutation in LYRM7/MZM1L associated with early onset encephalopathy, lactic acidosis, and severe reduction of mitochondrial complex III activity”, Hum. Mutat. 2013; 34: 1619-1622 ► Relazioni 1. Bernini L., Bresciani F., Buccella F., Cremonte M., Ieva F., Kouchnerova A., Lauro D., Maspoli M., Melazzini M., Moggio M., Quercini L., Seidita F. Tavola Rotonda “Gestione dei pazienti ad alta complessità assistenziale: l’alleanza tra le Istituzioni ed il Terzo settore” Raccomandazioni per la gestione intra e perioperatoria del paziente neuro-muscolare, Alessandria 24 ottobre 2013 2. Cremonte M. relatore Giornata di Studio “La sindrome di Angelman: conoscerla per riconoscerla”, Alessandria 25 maggio 2013 3. Cremonte M. “Terapie farmacologiche” Presa in carico dei disturbi neuromotori in età evolutiva, Alessandria 14 giugno 2013 4. Cremonte M. moderatore Convegno “L’arte del nascere bene: la prevenzione e la cura della paralisi ostetrica”, Alessandria 12 ottobre 2013 5. Cremonte M. “Malattie neuromuscolari e compromissione d’organo” Raccomandazioni per la gestione intra e peri-operatoria del paziente neuromuscolare, Alessandria 24 ottobre 2013 6. Cremonte M. “Aspetti neuropsichiatrici del DOC in età evolutiva” Il disturbo ossessivo compulsivo, Alessandria 25 ottobre 2013 7. Vercellino F., Cassano E. “Presa in carico del soggetto a rischio neuromotorio: la nostra realtà” Presa in carico dei disturbi neuromotori in età evolutiva, Alessandria 14 giugno 2013 ► Abstract delle comunicazioni a congressi 1. Invernizzi F., Tigano M., Dallabona C., Donnini C., Ferrero C., Cremonte M., Grezzi D., Lamperti C., Fernandez-Vizarra E., Zeviani M. “Early onset encephalopathy, lactic acidosis and severe reduction of mitochondrial complex III activity due to a homozygous mutation in LYRM7/MZM1L” – XLIV Congresso della Società Italiana di Neurologia – Milano 2-5 novembre 2013, sessione poster S.C. PEDIATRIA ► Pubblicazioni in inglese 1. Serraino P., Cattaneo L., De Benedetti D., Lera R., Secco A., Pesce F. “Granulomatous cheilitis: case report”, Medico e Bambino Pagine Elettroniche 2013; 16 (7), pubblicazione online 125 ► Pubblicazioni in italiano 1. Lera R., Calcaterra V., Secco A., Cattaneo L., De Benedetti D., Serraino P., Pesce F. “Caso clinico: grave dislipidemia trattata con plasmaferesi in un esordio di diabete di tipo 1 con chetoacidosi”, Working Paper of Public Health n. 25/2013, pubblicazioni online ed Open Access dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria, progressiva e multidisciplinare in Public Health (ISSN: 2279-9761) 2. Secco A., Lera R., Cattaneo L., De Benedetti D., Serraino P., Pesce F. “Caso clinico: tachicardia parossistica sopraventricolare secondaria ad ipertiroidismo in cheto acidosi diabetica all’esordio”, Working Paper of Public Health n. 24/2013, pubblicazioni online ed Open Access dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria, progressiva e multidisciplinare in Public Health (ISSN: 2279-9761) ► Relazioni 1. Crivelli S. “Infezione acuta da CMV in età pediatrica” Aggiornamento sulle diagnosi dell’infezione acuta da CMV del paziente immunocompetente, in particolare durante la gravidanza. Aggiornamento sulla diagnosi della reinfezione endogena nel paziente immunocompromesso in particolare ematooncologico trapiantato, Alessandria 22 maggio 2013 2. Pesce F. apertura lavori Corso “Raccomandazioni per la gestione intra e peri-operatoria del paziente neuro-muscolare”, Alessandria 24 ottobre 2013 3. Pesce F. introduzione al Corso Il ruolo del Pediatra Neonatologo nel III Millennio, Alessandria 29 novembre 2013 4. Secco A. “Aspetti auxologici” Presa in carico dei disturbi neuromotori in età evolutiva, Alessandria 14 giugno 2013 ► Abstract delle comunicazioni a congressi 1. Cadario F., Savastio S., Bruno G., Pagliardini S., Bagnati M., Vidali M., Cerutti F., Rabbone I., Fontana F., Lera R., De Donno V., Valori A., Abiuso C., Bona G. “Stato vitaminico D alla nascita e comparsa di diabete di Tipo 1: studio caso-controllo in immigrati e italiani residenti in Piemonte” – XIX Congresso Nazionale SIEDP – Bari 21-23 novembre 2013, sessione poster 2. Lera R., Calcaterra V., Secco A., Cattaneo L., De Benedetti D., Serraino P., Pesce F. “Caso clinico: grave dislipidemia trattata con plasmaferesi in un esordio di diabete di Tipo 1 con chetoacidosi” – XIX Congresso Nazionale SIEDP – Bari 21-23 novembre 2013, sessione poster 3. Secco A., Lera R., Cattaneo L., De Benedetti D., Serraino P., Pesce F. “Caso clinico: tachicardia parossistica sopraventricolare secondaria ad ipertiroidismo in chetoacidosi diabetica all’esordio” – XIX Congresso Nazionale SIEDP – Bari 21-23 novembre 2013, sessione poster ► Segnalazioni come collaborazioni 1. Pinelli M., Acquaviva F., Barbetti F., Caredda E., Cocozza S., Delvecchio M., Mozzillo E., Pirozzi D., Prisco F., Rabbone I., Sacchetti L., Tinto N., Toni S., Zucchini S., Iafusco D.; Italian Study Group on Diabetes of the Italian Society of Pediatric Endocrinology and Diabetology “Identification of candidate children for maturity-onset diabetes of the young type 2 (MODY2) gene testing: a sevenitem clinical flowchart (7-iF)” (Collaboratori: Lera R.), PLoS One 2013; 8(11) 126 2. Cherubini V., Pintaudi B., Rossi M.C., Lucisano G., Pellegrini F., Chiumello G., Frongia A.P., Monciotti C., Patera I.P., Toni S., Zucchini S., Nicolucci A.; on behalf of the SHIP-D Study Group “Severe hypoglycemia and ketoacidosis over one year in Italian pediatric population with type 1 diabetes mellitus: A multicenter retrospective observational study” (Collaboratori: Lera R.), Nutrition, Metabolism & Cardiovascular Diseases 2013; XX: 1-9 S.C. ORTOPEDIA E TRAUMATOLOGIA PEDIATRICA ► Relazioni 1. Origo C. “Trattamento delle fratture di omero con fissatore esterno” “Trattamento delle fratture di femore con fissatore esterno assiale” 5° Congresso di traumatologia pediatrica, Torino 24-26 gennaio 2013 2. Origo C. “La frattura della rotula” La patologia del ginocchio nell’età dell’accrescimento, Padova 8 febbraio 2013 3. Origo C. moderatore “Tavola rotonda: sistemi a confronto (monolaterale – circolare – computerizzati)” 2° Congresso Nazionale Società Italiana Fissazione Esterna, Pacengo del Garda 23-24 maggio 2013 4. Origo C. “Aspetti ortopedici” Presa in carico dei disturbi neuromotori in età evolutiva, Alessandria 14 giugno 2013 5. Origo C. moderatore al Convegno Il piede torto congenito oggi, Napoli 21 giugno 2013 6. Origo C. docente “Le deformità post-traumatiche degli arti inferiori” 2° Corso di aggiornamento in traumatologia, Bari 28-29 giugno 2013 7. Origo C. “Le fratture prossimali di omero” La patologia della spalla in età evolutiva. 1° Convention Nazionale I.G.P.P.M., Perugia 12 ottobre 2013 8. Origo C. “Management delle fratture collo femore in età pediatrica” Novità ed evidenze in ortopedia e traumatologia. 110° Congresso S.P.L.L.O.T., Monza 8-9 novembre 2013 9. Origo C., Bertani B. moderatori “Simposio: patologia evolutiva articolare” XVI Congresso Nazionale S.I.T.O.P., Roma 21-23 Novembre 2013 10.Zucca A. “La correlazione delle alterazioni meccaniche e morfologiche del ginocchio in etàevolutiva” Alterazioni morfologiche e meccaniche dell’arto inferiore. Diagnosi e terapia. XIV Congresso Regionale A.P.L.O.T.O., Martina Franca 12 ottobre 2013 11.Zucca A., Origo C. “Fratture del collo del femore: esperienze a confronto” XVI Congresso Nazionale S.I.T.O.P., Roma 21-23 Novembre 2013 ► Abstract delle comunicazioni a congressi 1. Origo C. “Full thickness skin grafts from then groin in pediatric hand and foot surgery” – 1st European Congress Defining a reconstruction ladder for the treatment of musculoskeletal conditions using regenerative approaches: a consensus conference – Milano 14-16 gennaio 2013, comunicazione orale pubblicata sugli Atti del convegno 2. Carbone M., Origo C. “Ortopedia pediatrica al passaggio di età” – XXVI Congresso Nazionale Confronti in Pediatria – Trieste 6-7 dicembre 2013, poster pubblicato sugli atti del convegno 127 S.S.D. UROLOGIA PEDIATRICA ► Abstract delle comunicazioni a congressi 1. Sangiorgio L. “The treatment of urinary stones in children: our experience in endoscopic laser treatment” - 22nd Annual Congress for Endosurgery in Children – Beijing 12-22 giugno 2013, poster pubblicato sugli atti del convegno 2. Sangiorgio L. “Endoscopic treatment with yaluronic acid and dextranomer in vesicoureteral reflux also complicated by high grade double urinary district” 22nd Annual Congress for Endosurgery in Children – Beijing 12-22 giugno 2013, poster pubblicato sugli atti del convegno 3. Sangiorgio L. “Laparoscopic treatment of varicocele with and without lymph saving” - 22nd Annual Congress for Endosurgery in Children – Beijing 12-22 giugno 2013, poster pubblicato sugli atti del convegno 4. Sangiorgio L., Rotundi F., Arnoldi R., Badò V., Vaccarella F., Casaccia G. “Evoluzione nel trattamento dell’ipospadia presso il nostro centro: oltre quattro anni di esperienza” – 6° Congresso Nazionale Congiunto (SICP, SIUP,SIVI) – Ferrara 9-12 ottobre 2013, sessione poster 5. Sangiorgio L., Rotundi F., Arnoldi R., Badò V., Vaccarella F., Casaccia G. “Incidenza delle infezioni del tratto urinario nei pazienti affetti da reflusso vescica-ureterale trattato per via endoscopica vs. intervento chirurgico di Cohen. La nostra casistica di cinque anni” – 6° Congresso Nazionale Congiunto (SICP, SIUP,SIVI) – Ferrara 9-12 ottobre 2013, sessione poster S.S. PRONTO SOCCORSO PEDIATRICO ► Abstract delle comunicazioni a congressi 1. Lio G.T., Moriondo S., Pelazzo C. “Il dolore nel neonato: controllo non farmacologico” - Ospedale senza dolore. Dieci anni di attività, comunicazione orale pubblicata su Working Paper of Public Health Special Issue n. 3/2013, pubblicazioni online ed Open Access dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria, progressiva e multidisciplinare in Public Health (ISSN: 2279-9761) DIPARTIMENTO RIABILITAZIONE PRESIDIO BORSALINO S.C. MEDICINA FISICA E RIABILITAZIONE II LIVELLO ► Relazioni 1. Pernigotti I. “La scala A.S.I.A.” La dimissione della persona con lesione midollare dall’Unità Spinale: problematiche ed integrazione con il territorio del Piemonte Orientale, Alessandria 11 maggio 2013 2. Polverelli M., Scavia A. relatori Corso Iter terapeutico-riabilitativo affrontato dalle donne chehanno avuto una diagnosi di carcinoma alla mammella, Alessandria 30 gennaio 2013 128 3. Polverelli M. moderatore Convegno “La dimissione della persona con lesione midollare dall’Unità Spinale: problematiche ed integrazione con il territorio del Piemonte Orientale”, Alessandria 11 maggio 2013 4. Polverelli M. “Il recupero e la riabilitazione dell’incontinenza” Diamo una risposta alle persone con Sclerosi Multipla, Alessandria 30 maggio 2013 5. Polverelli M. moderatore Convegno “Presa in carico dei disturbi neuromotori in età evolutiva”, Alessandria 14 giugno 2013 6. Polverelli M., Prosperi A. “Approccio integrato nella presa in carico fisioterapica della paralisi ostetrica” L’arte del nascere bene: la prevenzione e la cura della paralisi ostetrica, Alessandria 12 ottobre 2013 Abstract delle comunicazioni a congressi 1. Prosperi A. “La riabilitazione integrata e la Family Centered Developmental Care nel percorso di cura del neonato pretermine” - Ospedale senza dolore. Dieci anni di attività, comunicazione orale pubblicata su Working Paper of Public Health Special Issue n. 3/2013, pubblicazioni online ed Open Access dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria, progressiva e multidisciplinare in Public Health (ISSN: 2279-9761) S.C. MEDICINA FISICA E RIABILITAZIONE III LIVELLO ► Relazioni 1. Mantelli M. “La gestione dell’alvo” La dimissione della persona con lesione midollare dall’Unità Spinale: problematiche ed integrazione con il territorio del Piemonte Orientale, Alessandria 11 maggio 2013 2. Meloni M. “Addestramento dei familiari e care giver” La dimissione della persona con lesione midollare dall’Unità Spinale: problematiche ed integrazione con il territorio del Piemonte Orientale, Alessandria 11 maggio 2013 3. Perrero L., Montobbio G. moderatori “Dalla piscina all’officina: l’esperienza del Borsalino” 6° Giornata nazionale del mieloleso. Le risposte ai bisogni delle persone con lesioni del midollo spinale in Piemonte: la sanità ed il sociale che si incontrano, Alessandria 4 aprile 2013 4. Perrero L. “La lesione midollare: una nuova frontiera?” La dimissione della persona con lesione midollare dall’Unità Spinale: problematiche ed integrazione con il territorio del Piemonte Orientale, Alessandria 11 maggio 2013 5. Vivaldi N., Barbanera A., Petrozzino S. moderatori “Ambiti clinici ed organizzativi” 6° Giornata nazionale del mieloleso. Le risposte ai bisogni delle persone con lesioni del midollo spinale in Piemonte: la sanità ed il sociale che si incontrano, Alessandria 4 aprile 2013 6. Petrozzino S. “Aspettativa di vita e i fattori che la condizionano: qualcosa è cambiato” 6° Giornata nazionale del mieloleso. Le risposte ai bisogni delle persone con lesioni del midollo spinale in Piemonte: la sanità ed il sociale che si incontrano, Alessandria 4 aprile 2013 7. Petrozzino S. moderatore Convegno “La dimissione della persona con lesione midollare dall’Unità Spinale: problematiche ed integrazione con il territorio del Piemonte Orientale”, Alessandria 11 maggio 2013 129 8. Petrozzino S. moderatore Convegno “Presa in carico dei disturbi neuromotori in età evolutiva”, Alessandria 14 giugno 2013 ► Abstract delle comunicazioni a congressi 1. Perrero L. “Il dolore: valutazione e trattamento in ambito riabilitativo” Ospedale senza dolore. Dieci anni di attività, comunicazione orale pubblicata su Working Paper of Public Health Special Issue n. 5/2013, pubblicazioni online ed Open Access dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria, progressiva e multidisciplinare in Public Health (ISSN: 2279-9761) 2. Mantellini E., Perrero L., Petrozzino S. “Indicatori di qualità in un reparto di riabilitazione cardiorespiratoria” – 41° Congresso Nazionale SIMFER. La ricerca in medicina riabilitativa: per una scienza del recupero – Roma 13-16 ottobre 2013, sessione poster 3. Perrero L., Petrozzino S., De Pascale M., Mantelli M. “Governo clinico e sistema di qualità in un reparto di riabilitazione di terzo livello” – 41° Congresso Nazionale SIMFER. La ricerca in medicina riabilitativa: per una scienza del recupero – Roma 13-16 ottobre 2013, sessione poster 4. Petrozzino S. “La Domotica: verso la realizzazione della Casa Amica” L’attività scientifica al servizio dell’assistenza. Prima Giornata della ricerca Alessandria 9 maggio 2013, comunicazione orale pubblicata su Working Paper of Public Health Special Issue n. 7/2013, pubblicazioni online ed Open Access dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria, progressiva e multidisciplinare in Public Health (ISSN: 2279-9761) 5. De Michelis V., Mantellini E., Petrozzino S. “Complicanze aritmiche durante ricovero in riabilitazione cardiorespiratoria” – 41° Congresso Nazionale SIMFER. La ricerca in medicina riabilitativa: per una scienza del recupero – Roma 13-16 ottobre 2013, sessione poster 6. Petrozzino S., Baio R., Schierano G., Mantelli M., Gardalini M. “Antibioticoresistenza: strategie e corretto uso degli antibiotici nella fase di riabilitazione del paziente con grave cerebrolesione acquisita” – 41° Congresso Nazionale SIMFER. La ricerca in medicina riabilitativa: per una scienza del recupero – Roma 13-16 ottobre 2013, sessione poster 7. Petrozzino S., Mantellini E., Perrero L., Meloni M., Mantelli M. “Quale ruolo dei broncodilatatori nella SCI” – 41° Congresso Nazionale SIMFER. La ricerca in medicina riabilitativa: per una scienza del recupero – Roma 13-16 ottobre 2013, sessione poster 8. Petrozzino S., Perrero L., Spiotta G., Cavatore D., Bozzetto F., Valorio P. “Il progetto di educazione stradale ‘Vediamo se sei in gamba’ ad Alessandria” – 41° Congresso Nazionale SIMFER. La ricerca in medicina riabilitativa: per una scienza del recupero – Roma 13-16 ottobre 2013, poster pubblicato su Giornale Italiano di Medicina Riabilitativa, 2013; 27: 153 9. Petrozzino S., Schierano G., Perrero L., Vaglienti A., Valorio P., Manfredi V. “Disturbi cognitivi nella persona mielolesa: è sempre agevole la diagnosi?” – 41° Congresso Nazionale SIMFER. La ricerca in medicina riabilitativa: per una scienza del recupero – Roma 13-16 ottobre 2013, poster pubblicato su Giornale Italiano di Medicina Riabilitativa, 2013; 27: 154 10.Schierano G., Calizzano L., Vaglienti A., Petrozzino S. “Utilizzo della Nintendi WII in riabilitazione cognitiva: case report” – 41° Congresso Nazionale 130 SIMFER. La ricerca in medicina riabilitativa: per una scienza del recupero – Roma 13-16 ottobre 2013, sessione poster S.S.D. RIABILITAZIONE CARDIO-RESPIRATORIA ► Relazioni 1. Mantellini E. “Problematiche cardio-respiratorie” La dimissione della persona con lesione midollare dall’Unità Spinale: problematiche ed integrazione con il territorio del Piemonte Orientale, Alessandria 11 maggio 2013 ► Abstract delle comunicazioni a congressi 1. Mantellini E., Perrero L., Petrozzino S. “Indicatori di qualità in un reparto di riabilitazione cardiorespiratoria” – 41° Congresso Nazionale SIMFER. La ricerca in medicina riabilitativa: per una scienza del recupero – Roma 13-16 ottobre 2013, sessione poster 2. Petrozzino S., Mantellini E., Perrero L., Meloni M., Mantelli M. “Quale ruolo dei broncodilatatori nella SCI” – 41° Congresso Nazionale SIMFER. La ricerca in medicina riabilitativa: per una scienza del recupero – Roma 13-16 ottobre 2013, sessione poster 3. De Michelis V., Mantellini E., Petrozzino S. “Complicanze aritmiche durante ricovero in riabilitazione cardiorespiratoria” – 41° Congresso Nazionale SIMFER. La ricerca in medicina riabilitativa: per una scienza del recupero – Roma 13-16 ottobre 2013, sessione poster DIPARTIMENTO DEI SERVIZI OSPEDALIERI S.C. ANATOMIA PATOLOGICA ► Pubblicazioni in inglese 1. Matullo G., Guarrera S., Betti M., Fiorito G., Ferrante D., Voglino F., Cadby G., Di Gaetano C., Rosa F., Russo A., Hirvonem A., Canalone E., Tunesi S., Padoan M., Giordano M., Aspesi A., Casadio C., Ardissone F., Ruffini E., Betta P.G., Libener R., Guaschino R., Piccolini E., Neri M., Musk A.W., De Klerk N.H., Hui J., Beilby J., James A.L., Creaney J., Robinson B.W., Mukherjee S., Palmer L.J., Mirabelli D., Ugolini D., Bonassi S., Magnani C., Dianzani I. “Genetic variants associated with increased risk of malignant pleural mesothelioma: a menome-wide association study”, PLoS One 2013; 8, pubblicazione online 2. Filiberti R., Parodi S., Libener R., Ivaldi G.P., Canessa P.A., Ugolini D., Bobbio B., Marroni P. “Diagnostic value of mesothelin in pleural fluids: comparison with CYFRA 21-1 and CEA”, Med. Oncol. 2013; 30: 543 ► Relazioni 1. Grosso F., Ferretti G., Mancuso M., Musante F., Libener R., Botta M., D’Angelo M. “Progettualità sul Mesotelioma Maligno” L’attività scientifica al servizio dell’assistenza. Prima Giornata della ricerca, Alessandria 9 maggio 2013 131 2. Re P. “Classificazione e cenni istopatologici dei principali tumori del capocollo” Diagnosi e trattamento dei tumori del distretto ORL, Alessandria 22 giugno 2013 ► Abstract delle comunicazioni a congressi 1. Grosso F., Bianchi V., Bertolotti M., Orecchia S., Libener R., Roveta A., Mazzucco L., Guaschino R., Zai S., Degiovanni D., Botta M., Piccolini E., Mirabelli D., Bonelli F., Magnani C. “25-OH-vitamin D (vD) serum levels and malignant pleural mesothelioma (MPM) in a highly asbestos-polluted area in Piedmont, Italy: a case-control study”, - ECC 2013 – Amsterdam 27 settembre – 01 ottobre 2013, sessione poster 2. Guglielmini P., Rossi M., Grosso F., Orecchia S., Galliano M., Bennicelli E., Zai S., Fusco V., Libener R., Mariani N., Spinoglio G., Piovano P. “Double KRAS and BRAF mutations in colorectal cancer in a single oncologic department series”, - 49 th ASCO’s 2013 Annual Meeting – Chicago 30 maggio – 03 giugno 2013, poster pubblicato su J. Clin. Oncol. 2013; 31: ABS 14657 S.C. LABORATORIO ANALISI ► Pubblicazioni in inglese 1. Weykamp C., Wielders J.P., Helander A., Anton R.F., Bianchi V., Jeppsson J.O., Siebelder C., Whitfield J.B., Schellenberg F. “Toward standardization of carbohydrate-deficient transferring (CDT) measurements: III. Performance of native serum spiked with disialotransferrin proves that harmonization of CDT assays is possible” Clin. Chem. Lab. Med. 2013; 51: 991-996 2. Bianchi V., Raspagni A., Arfini C. “Emerging Biomarkers of Alcohol Consumption: Clinical and Forensic Applications” The Open Toxicology Journal 2013; 6: 27-33 ► Pubblicazioni in italiano 1. Manganaro M., Arfini C. “Significato e metodi di valutazione del GFR”, Alessandriamedica 9/2013; 4-5 2. Manganaro M., Arfini C. “Significato e metodi di valutazione del GFR”, Working Paper of Public Health n. 13/2013, pubblicazioni online ed Open Access dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria, progressiva e multidisciplinare in Public Health (ISSN: 2279-9761) 3. Bianchi V., Carrer M., Cassinari M., Frino C., Vidali M., Arfini C. “Valutazione dello stato nutrizionale della 25-idrossi-vitamina d nela popolazione alessandrina”, Working Paper of Public Health n. 5/2013 ► Relazioni 1. Arfini C. “I nuovi metodi di stima del filtrato glomerulare nella nostra azienda” Mezzi di contrasto: profilassi della nefropatia e delle reazioni allergiche, Alessandria 28 ottobre 2013 132 2. Bianchi V. presentazione Gruppo di studio SIMEL. Farmacotossicologia clinica e Tossicologia: il passato ed il futuro, Polverara 31 gennaio 2013 3. Bianchi V. relatore Farmacodinamica e Farmacocinetica dei principali farmaci del SNC, Alessandria maggio 2013 4. Bianchi V. relatore “Etil Glucoronide. Come utilizzarlo nella pratica?”, S. Bonifacio 9 maggio 2013 5. Bianchi V. relatore La spettrometria di massa tandem accoppiata alla cromatografia liquida: la nuova frontiera dei laboratori, Alessandria giugno 2013 6. Bianchi V. relatore Farmaci immunosoppressori: come dosarli in LC, MS, Alessandria giugno 2013 7. Bianchi V. “Uso ragionato dei marcatori dell’abuso alcolico” 27° Congresso Nazionale della Società Italiana di Medicina di Laboratorio SIMeL. Innovazioni ed evidenze in Medicina di Laboratorio, Torino 9-10 ottobre 2013 8. Bianchi V. “Processi di armonizzazione, linee guida e metodologie di analisi” 19° Simposio annuale ELAS-Italia Ligand Assay, Bologna 25-27 novembre 2013 9. Demicheli M. “Ruolo del laboratorio: quali tests per la valutazione” I nuovi farmaci anticoagulanti orali nella prevenzione e trattamento del tromboembolismo, Alessandria 15 novembre 2013 ► Abstract delle comunicazioni a congressi 1. Bianchi V., Vidali M., Secco S., Arfini C., Bagnati M., Bellomo G., Capanni C., Castiglioni S., De Francesco D., Fontana L., Malabaila A., Marmo M., Mengozzi S., Micca G., Schiatti C., Speziali F., Valinotto R., Viarengo M., Artusi C., Zaninotto M., Plebani M. “Harmonization of Carbohydrate-Deficient Transferrin measurement: a multicener study” – IFCC-EFLM European Congress of Clinical Chemistry and Laboratori Medicine (EuroMedLab) – Milano 22 giugno 2013, abstract pubblicato su Biochimica Clinica 2013; 37, ABS M317 2. Bianchi V., Martino F., Piccinini S., Pinca A., Sida G., Arfini C. “Monitoraggio dei farmaci immunosoppressori con kit specifico per HPLC-MS/MS” – 27° Congresso Nazionale della Società Italiana di Medicina di Laboratorio SIMeL. Innovazioni ed evidenze in Medicina di Laboratorio – Torino 9-10 ottobre 2013, sessione poster 3. Bianchi V., Martino F., Piccinini S., Pinca A., Sida G., Arfini C., Vidali M. “Determinazione del Levetiracetam: confronto tra un nuovo kit immunometrico e il metodo HPLC” – 19° Simposio Annuale ELAS-Italia Lingand Assay – Bologna 25-29 novembre 2013, sessione poster 4. Bianchi V., Patrucco G., Schiatti C., Secco S., De Luca T. “Elettroforesi capillare zonale e cromatografia liquida ad alta prestazione nella determinazione della transferrina carboidrato carente (CDT) in alcuni campioni critici” – 19° Simposio Annuale ELAS-Italia Lingand Assay – Bologna 25-29 novembre 2013, sessione poster 5. Grosso F., Bianchi V., Bertolotti M., Orecchia S., Libener R., Roveta A., Mazzucco L., Guaschino R., Zai S., Degiovanni D., Botta M., Piccolini E., Mirabelli D., Bonelli F., Magnani C. “25-OH-vitamin D (vD) serum levels and malignant pleural mesothelioma (MPM) in a highly asbestos-polluted area in Piedmont, Italy: a case-control study”, - ECC 2013 – Amsterdam 27 settembre – 01 ottobre 2013, sessione poster 6. Patrucco G., Secco S., Schiatti C., Bianchi V. “Elettroforesi capillare zonale 133 ed HPLC nella determinazione della Transferrina Carboidrato Carente (CDC) in alcuni campioni critici” – Le Giornate Mediterranee di Medicina di Laboratorio. 4° Congresso Interregionale SIBioC – Medicina di Laboratorio – Sorrento 9-11 ottobre 2013, sessione poster 7. Ciriello M., Bensi T., Calcagno L., Coppo M., Vasta M., Polla B., Arfini C. “Multiparametric flow cytometry of bronchoalveolar lavage fluid cell analysis by single tube ten color” – XXXI Conferenza Nazionale di Citometria – Lucca 8-11 ottobre 2013, comunicazione orale pubblicata sugli Atti del Convegno 8. Ciriello M., Bensi T., Calcagno L., Coppo M., Vasta M., Arfini C. “Bronchoalveolar lavage fluid cell: multiparametric flow cytometry analysis by single tube ten color flow cytometry” – 27° Congresso Nazionale della Società Italiana di Medicina di Laboratorio SIMeL. Innovazioni ed evidenze in Medicina di Laboratorio – Torino 9-10 ottobre 2013, sessione poster 9. Giargia L., Frino C., Carter M., Petruzza A., Muso M., Arfini C. “Sensibilità e specificità del dosaggio degli anticorpi IgGanti-peptide ciclico citrullinato di un nuovo metodo immunochimico in completa automazione” – 19° Simposio Annuale ELAS-Italia Lingand Assay – Bologna 25-29 novembre 2013, sessione poster S.C. MEDICINA TRASFUSIONALE ► Pubblicazioni in inglese 1. Dallavalle F.M., Leoncino S., Ferremi Leali P., Marenchino D., Andreola G., Laszlo D., Carlier P., Ravagnani F., Terranova L., Perseghin P., Sormano E., Francisci T., Tassi V. “Allogeneic hematopoietic stem cell collection from elderly related donors: a retrospective multicenter study on mobilization and collection efficiency”, Drug and Cell therapies in hemathology 2013; 212-217 2. Matullo G., Guarrera S., Betti M., Fiorito G., Ferrante D., Voglino F., Cadby G., Di Gaetano C., Rosa F., Russo A., Hirvonem A., Canalone E., Tunesi S., Padoan M., Giordano M., Aspesi A., Casadio C., Ardissone F., Ruffini E., Betta P.G., Libener R., Guaschino R., Piccolini E., Neri M., Musk A.W., De Klerk N.H., Hui J., Beilby J., James A.L., Creaney J., Robinson B.W., Mukherjee S., Palmer L.J., Mirabelli D., Ugolini D., Bonassi S., Magnani C., Dianzani I. “Genetic variants associated with increased risk of malignant pleural mesothelioma: a menome-wide association study”, PLoS One 2013; 8, pubblicazione online 3. Aprili G., Gandini G., Guaschino R., Mazzucco L., Salvaneschi L., Vaglio S. “SIMTI recommendations on blood components for non-transfusional use”, Blood Tansfus. 2013; 11: 611-622 ► Relazioni 1. Inverardi D. “Emoderivati: suggerimenti” Corso Pronto Soccorso: traumatizzato grave…stabilizzazione…30 minuti, Alessandria 9 ottobre 2013, 29 novembre 2013 134 2. Inverardi D. “Immunoematologia del trapianto. Gestione delle incompatibilità di gruppo” Aggiornamento Jacie 4. Immunoematologia del trapianto. Gestione delle incompatibilità di gruppo. Donatori over 65, Alessandria 24 ottobre 2013 3. Inverardi D. “La trasfusione pediatrica” L’uso appropriato di emocomponenti e plasmaderivati, Alessandria 22 ottobre 2013, 21 novembre 2013 4. Inverardi D. “La gravidanza:gestione immunoematologica” Aggiornamenti in Immunoematologia, Torino 13 novemnre 2013 ► Abstract delle comunicazioni a congressi 1. Guaschino R., Mazzucco L. “L’utilizzo appropriato degli emocomponenti per uso non trasfusionale: il ruolo scientifico, etico ed organizzativo delle strutture trasfusionali” - XVI Congresso Nazionale della Società Italiana di Emaferesi e Manipolazione Cellulare S.I.d.E.M. - Padova 25-28 settembre 2013, sessione poster 2. Inverardi D., Dallavalle FM., Pollis F., Romano D., Leoncino S., Mele L., Pini M., Guaschino R. “Sindrome del linfocita passeggero (SLP) con alloimmunizzazione multipla in una paziente sottoposta a duplice trapianto di cellule staminali emopoietiche (CSE) da consanguinei” – III Conferenza Nazionale dei Servizi Trasfusionali S.I.M.T.I. – Genova 16-18 maggio 2013, poster pubblicato su Blood Transfusion 2013; Suppl.1, ABS 107 3. Mazzucco L., Balbo V., Guaschino R., Astori M.R., Dolcino D., Pini M., Zallio F. “Management of a biological preparation (platelet rich plasma eye drops) for the treatment of chronic graft vs host disease: properties and quality of the product and clinical results” –23 rd Regional Congress of the International Society of Blood Transfusion – Amsterdam 2-5 giugno 2013, poster pubblicato su Vox Sanguinis 2013; Suppl. 1, P610 4. Mazzucco L., Balbo V., Guaschino R., Schiraldi M., Tron A., Gentili P., Bolzanini G. “Implememtation of Tendon Allograft with Autologous Bone Marrow Concentrate to Reconstruction Anterior Cruciate Ligament” –23 rd Regional Congress of the International Society of Blood Transfusion” – Amsterdam 2-5 giugno 2013, poster pubblicato su Vox Sanguinis 2013; Suppl. 1, P 690 5. Grosso F., Bianchi V., Bertolotti M., Orecchia S., Libener R., Roveta A., Mazzucco L., Guaschino R., Zai S., Degiovanni D., Botta M., Piccolini E., Mirabelli D., Bonelli F., Magnani C. “25-OH-vitamin D (vD) serum levels and malignant pleural mesothelioma (MPM) in a highly asbestos-polluted area in Piedmont, Italy: a case-control study”, - ECC 2013 – Amsterdam 27 settembre – 01 ottobre 2013, sessione poster 6. Zallio F., Pini M., Astori M., Mazzucco L., Balbo V., Drago G., Pesce A., Dolcino D., Levis A. “Successful use of autologous platelet rich plasma in the management of ocular chronic graft-versus-host disease” – 39th Annual Meeting of the European Group for Blood and Marrow Transplantation EBMT - Londra 7-10 aprile 2013, poster pubblicato su Bone marrow transplantation 2013; 48 Suppl. 1: 5438 ABS P1193 7. Monaco F., Zallio F., Catania G., Corsetti M.T., Mele L., Dallavalle F., Baraldi A., Salvi F., Pini M. “Monoclonal Gammopathy After Allogeneic Hematopoietic Stem Cell Transplant As a Marker For GvHD Onset” – 55th ASH Annual Meeting and Exposition – New Orleans 7-10 dicembre 2013, poster pubblicato on line su Blood 2013; 122 Issue 21 ABS 5484 135 8. Romano D., Dallavalle F.M., Inverardi D., Pollis F., Leoncino S., Peretti G., Guaschino R. “Il progetto di gestione integrata del rischio clinico in medicina trasfusionale: formazione e addestramento. Applicazione di istruzioni e linee guida, utilizzo dei sistemi di sicurezza” – III Conferenza Nazionale dei Servizi Trasfusionali S.I.M.T.I. – Genova 16-18 maggio 2013, poster pubblicato su Blood Transfusion 2013; Suppl. 2, ABS 052 ► Segnalazioni su Pub Med come collaborazioni 1. Romanò L., Velati C., Cambiè G., Fomiatti L., Galli C., Zanetti A.R.; SIMTI study group for HBV infection among first-time blood donors “Hepatitis B virus infection among first-time blood donors in Italy: prevalence and correlates between serological patterns and occult infection” (Collaboratori: Guaschino R., Mazzucco L.), Blood Transfus. 2013; 11: 281-288 S.C. RADIODIAGNOSTICA ► Pubblicazioni in italiano 1. Zai S., Guglielmini P., Piovano P.L., Cevoli R., Aurelio A., Grosso F. “Attività di Sunitinib in un caso di carcinoma renale dei dotti di Bellini”, Working Paper of Public Health n. 9/2013, pubblicazioni online ed Open Access dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria, progressiva e multidisciplinare in Public Health (ISSN: 2279-9761) 2. Cirillo S., Enria R., Iskra L., Macera A., Malfitana V., Martra F., Musante F., Petracchini M., Piovano E., Scapoli P., Varetto T., Viora E., Cavallone L., Zola P. “Il percorso diagnostico della massa pelvica: ruolo dell’imaging radiologico ed ecografico”, pubblicazione online su www.reteoncologica.it ► Relazioni 1. Ghislieri C. “Hands on: attività pratica su macchina e refertazione” “Revisione di casistica clinica” Settimane Teorico-Pratiche MasterTAC. Oltre l’orizzonte. Il futuro nasce dal passato. 1° centenario SIRM, Alessandria 14-18 ottobre 2013 2. Ghislieri C. Confronto/dibattito discenti/docenti sull’attività svolta dai discenti Settimane Teorico-Pratiche MasterTAC. Oltre l’orizzonte. Il futuro nasce dal passato. 1° centenario SIRM, Alessandria 25-29 novembre 2013 3. Guasco M.E. “Discussione di casistica clinica” “Hands on: attività pratica su macchina e refertazione” Settimane Teorico-Pratiche MasterTAC. Oltre l’orizzonte. Il futuro nasce dal passato. 1° centenario SIRM, Alessandria 14-18 ottobre 2013 4. Guasco M.E. “Colonscopia virtuale e colografia: tecnica e risultati” “Analisi casistica svolta dai discenti con analisi interattiva” “Hands on: attività pratica su macchina e refertazione” Settimane Teorico-Pratiche MasterTAC. Oltre l’orizzonte. Il futuro nasce dal passato. 1° centenario SIRM, Alessandria 25-29 novembre 2013 5. La Paglia E. “RMN ed entesoartriti” Entesoartrite a 360°, Milano 12 febbraio 2013 6. La Paglia E. “Oltre l’ecografia: altre tecniche di imaging” Approccio integrato 136 alle patologie articolari reumatiche: artroscopia, ecografia e tecnica infiltrativa, Oviglio 8-9 marzo 2013 7. La Paglia E. “Imaging in rheumatic diseases of the upper limbs in the orthopaedic field and rationale of the use of intra-articular hyaluronic acid” “Ultrasound application in the diagnosis of the hand pathologies” The cronicdegenerative diseases of the upper limb in the orthopaedic and rheumatologic field. Theoretical and practical course-us lab, Como 12 aprile 2013 8. La Paglia E. “Diagnostica per immagini: la parola al radiologo” I Congresso Nazionale A.S.P. Traumatologia nello sport giovanile, Alessandria 21 settembre 2013 9. La Paglia E. “Concetti di base: produzione ed interpretazione dell’immagine” “Metodologia di indagine e distretti di studio” “Semeiotica elementare RMN” “Diagnostica differenziale nella patologia infiammatoria assiale” RMN in reumatologia: patologia dello scheletro assiale, Alessandria 4 ottobre 2013 10.La Paglia E. domande e discussione interattiva Settimane Teorico-Pratiche MasterTAC. Oltre l’orizzonte. Il futuro nasce dal passato. 1° centenario SIRM, Alessandria 14-18 ottobre 2013 11.La Paglia E. “I mezzi di contrasto iodati e i mezzi di contrasto per RM” Mezzi di contrasto: profilassi della nefropatia e delle reazioni allergiche, Alessandria 28 ottobre 2013 12.La Paglia E. “Hands on: attività pratica su macchina e refertazione” “Applicazioni muscolo scheletriche in TC” Settimane Teorico-Pratiche MasterTAC. Oltre l’orizzonte. Il futuro nasce dal passato. 1° centenario SIRM, Alessandria 25-29 novembre 2013 13.Grosso F., Ferretti G., Mancuso M., Musante F., Libener R., Botta M., D’Angelo M. “Progettualità sul Mesotelioma Maligno” L’attività scientifica al servizio dell’assistenza. Prima Giornata della ricerca, Alessandria 9 maggio 2013 14.Musante F., Ferretti G. moderatori “Il carcinoma polmonare: il panorama” I tumori pleuro-polmonari: “Guardiamo avanti”, Acqui Terme 24-25 maggio 2013 15.Cortese G., Musante F. moderatori “Il carcinoma polmonare: le vette” I tumori pleuro-polmonari: “Guardiamo avanti”, Acqui Terme 24-25 maggio 2013 16.Musante F. moderatore “MasterTAC. Oltre l’orizzonte”, Alessandria 20 settembre 2013 17.Musante F. “Diagnostica per immagini nell’addome acuto intestinale” “Hands on: attività pratica su macchina e refertazione” Settimane TeoricoPratiche MasterTAC. Oltre l’orizzonte. Il futuro nasce dal passato. 1° centenario SIRM, Alessandria 14-18 ottobre 2013 18.Musante F. “La nuova modulistica aziendale” Mezzi di contrasto: profilassi della nefropatia e delle reazioni allergiche, Alessandria 28 ottobre 2013 19.Musante F. “Hands on: attività pratica su macchina e refertazione” “Le urgenze vascolari in TC” Settimane Teorico-Pratiche MasterTAC. Oltre l’orizzonte. Il futuro nasce dal passato. 1° centenario SIRM, Alessandria 25-29 novembre 2013 20.Musante F. “Diagnostica clinica: Radiologia” Le polmoniti da MDR: aspetti epidemiologici, diagnostici, clinici e terapeutici, Alessandria 15 novembre 2013 137 S.S.D. MICROBIOLOGIA ► Pubblicazioni in inglese 1. Zallio F., Primon V., Tamiazzo S., Pini M., Baraldi A., Corsetti M.T., Gotta F., Bertassello C., Salvi F., Rocchetti A., Levis A. “Epstein-Barr virus reactivation in allogeneic stem cell transplantation is highly related to cytomegalovirus reactivation”, Clin. Transplant. 2013; 27: 491-497 2. Rocchetti A. “Carbapenem non-susceptible Klebsiella Pneumoniae”, Working Paper of Public Health n. 1/2013, pubblicazioni online ed Open Access dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria, progressiva e multidisciplinare in Public Health (ISSN: 2279-9761) 3. Faraoni S., Rocchetti A., Gotta F., Ruggiero T., Orofino G., Bonora S., Ghisetti V. “Evaluation of a rapid antigen and antibody combination test in acute HIV infection”, J. Clin. Virol. 2013; 57: 84-87 ► Pubblicazioni in italiano 1. Rocchetti A. “Lettera aperta del microbiologo sul tema dell’apropriatezza prescrittiva”, Alessandriamedica n. 10/2013 ► Relazioni 1. Gotta F. “CMV e gravidanza: un problema aperto” “Monitoraggio della riattivazione citomegalica nel paziente trapiantato” Aggiornamento sulle diagnosi dell’infezione acuta da CMV del paziente immunocompetente, in particolare durante la gravidanza. Aggiornamento sulla diagnosi della reinfezione endogena nel paziente immunocompromesso in particolare ematooncologico trapiantato, Alessandria 22 maggio 2013 2. Lomolino G., Riva F., Ferretti G., Rocchetti A., Mantia E., Savi L. “L’esperienza dell’audit clinico sull’antibiotico profilassi perioperatoria” L’attività scientifica al servizio dell’assistenza. Prima Giornata della ricerca, Alessandria 9 maggio 2013 3. Rocchetti A. “L’emocoltura un test di urgenza: la qualità è anche tempo” 27° Congresso Nazionale della Società Italiana di Medicina di Laboratorio SIMeL. Innovazioni ed evidenze in Medicina di Laboratorio, Torino 9-10 ottobre 2013 4. Mantia E., Rocchetti A. “Epidemiologia ed incidenza della sepsi nella realtà del quadrante” Infezione grave e shock settico nell’area dei “bad bugs”. Gestione e risvolti organizzativi, Alessandria 10 ottobre 2013 5. Rocchetti A. “Epidemiologia delle IFI nei reparti ospedalieri di medicina interna, geriatria, rianimazione e malattie infettive” Q&A nelle Infezioni Fungine Invasive al letto del paziente, Alessandria 7 novembre 2013 6. Rocchetti A. “Diagnostica microbiologica” “Misure non farmacologiche” Le polmoniti da MDR: aspetti epidemiologici, diagnostici, clinici e terapeutici, Alessandria 15 novembre 2013 7. Rocchetti A. “Novità tecnologiche nella gestione della’emocoltura” Congresso AcEMC Dal caso clinico alla decisione, Bologna 15-16 novembre 2013 ► Abstract delle comunicazioni a congressi 1. Rocchetti A., Vay D., Testa G., Mastrazzo A., Savoldi N. “Un caso di 138 infezione primaria da CMV in trapianto di rene: comparti biologici a confronto” – XLII Congresso Nazionale A.M.C.L.I. – Rimini 12-15 novembre 2013, poster pubblicato sugli Atti del Convegno 2. Rocchetti A., Picciau S., Canepari M., Frattini L., Fossati M.C., Gotta F. “Installazione in Pronto Soccorso di uno strumento Bactec FX collegato in remoto con il Laboratorio di Microbiologia: impatto sul TAT dell’emocoltura” – XLII Congresso Nazionale A.M.C.L.I. – Rimini 12-15 novembre 2013, poster pubblicato sugli Atti del Convegno 3. Lazzara C., Casagranda I., Uberti R., Laterza F., Prevaldi C., Rocchetti A. “Introduzione point of care di un metodo rapido per la valutazione degli anticorpi antitetano in P.S.”, –AcEMC Dal caso clinico alla decisione – Bologna 15-16 novembre 2013, sessione poster S.S.D. NEURORADIOLOGIA ► Relazioni 1. Benzi L. “L’imaging nella diagnostica oncologica” Istantanee di Otorinolaringoiatria: percorsi diagnostici e terapeutici nelle patologie di più frequente riscontro, Alessandria 10 maggio 2013 2. Benzi L. “Imaging” Diagnosi e trattamento dei tumori del distretto ORL, Alessandria 22 giugno 2013 3. Benzi L. “Hands on: attività pratica su macchina e refertazione” Settimane Teorico-Pratiche MasterTAC. Oltre l’orizzonte. Il futuro nasce dal passato. 1° centenario SIRM, Alessandria 14-18 ottobre 2013 4. Benzi L. “Hands on: attività pratica su macchina e refertazione” “Applicazione ORL in TC” Settimane Teorico-Pratiche MasterTAC. Oltre l’orizzonte. Il futuro nasce dal passato. 1° centenario SIRM, Alessandria 25-29 novembre 2013 ► Abstract delle comunicazioni a congressi 1. Cammarata R., Caravaggio E., Pepe P., Rapetti M., Pertino A., Gaino R., Fasciolo A., Savi L., Benzi L., Baraldi A., Guglielmini P., De Martino I., Randi L., Fusco V. “Osteonecrosis of jaw (ONJ) related to bisphosphonate (BP) treatment: eight-year pharmacovigilance experience” – XV Congresso Nazionale AIOM – Milano 11-13 ottobre 2013, poster pubblicato su Tumori 2013; 14: E16 2. Ferrandi D., Prevost C., Bottaro R., Mascolo M., Melato M., Palermo M., Ruiz L., Rolandi G., Gallesio I., Benzi L., Bertuccio A., Barbanera A., Barletta L., Ursino E. “A case of temporal glioblastoma with extension in the masticator space” – XLIV Congresso della Società Italiana di Neurologia – Milano 2-5 novembre 2013, poster pubblicato su Neurol. Sci. 2013; 34: S386 3. Ferrandi D., Prevost C., Bottaro R., Mascolo M., Melato M., Ruiz L., Palermo M., Rolandi G., Gallesio I., Benzi L., Bertuccio A., Barbanera A., Barletta L., Ursino E. “Leptomeningeal dissemination from cerebral glioblastoma with multicentric intracerebral localization and spinal spreading: a case report” – XLIV Congresso della Società Italiana di Neurologia – Milano 2-5 novembre 2013, poster pubblicato su Neurol. Sci. 2013; 34: S387 139 4. Fusco V., Tommasi L., Muni A., Rouhanifar H., Testori O., Fasciolo A., Benzi L., De Martino I., Randi L., Guglielmini P., Pertino A. “Role of bone scan in routine practice for early recognition of bisphosphonate-related osteonecrosis of the jaw (ONJ): Pro and con.”, - 49 th ASCO’s 2013 Annual Meeting – Chicago 30 maggio – 03 giugno 2013, poster pubblicato su J. Clin. Oncol. 2013; 31: ABS 20694 ► Segnalazioni su Pub Med come collaborazioni 1. Ciccone A., Valvassori L., Nichelatti M., Sgoifo A., Ponzio M., Sterzi R., Boccardi E. “Endovascular treatment for acute ischemic stroke” (Collaboratori: Ruiz L., Dell’Acqua M.L., Rolandi G., Gallesio I.), N. Engl. J. Med. 2013; 368: 904-913 S.S.D. RADIODIAGNOSTICA PEDIATRICA ► Abstract delle comunicazioni a congressi 1. Casaccia G., Russo P., Dusio M.P., Odone M.G., Vaccarella F. “Emangioendotelioma infantile del fegato diagnosticato in epoca prenatale e trattato con successo con Propanololo, in una neonata affetta da sindrome di Noonan” - 6° Congresso Nazionale Congiunto (SICP, SIUP, SIVI) – Ferrara 9-12 ottobre 2013, sessione poster S.S.D. RADIODIAGNOSTICA INTERVENTISTICA ► Relazioni 1. Gallesio I. “RMN nello studio della patologia non infiammatoria del rachide” RMN in reumatologia: patologia dello scheletro assiale, Alessandria 4 ottobre 2013 2. Gallesio I. “Revisione di casistica clinica” “La TC e la vascolarizzazione del collo e del cranio” Settimane Teorico-Pratiche MasterTAC. Oltre l’orizzonte. Il futuro nasce dal passato. 1° centenario SIRM, Alessandria 14-18 ottobre 2013 3. Gallesio I. “Hands on: attività pratica su macchina e refertazione con intervento diretto dei discenti” “Applicazione ORL in TC” Settimane TeoricoPratiche MasterTAC. Oltre l’orizzonte. Il futuro nasce dal passato. 1° centenario SIRM, Alessandria 25-29 novembre 2013 ► Abstract delle comunicazioni a congressi 1. Ferrandi D., Prevost C., Bottaro R., Mascolo M., Melato M., Palermo M., Ruiz L., Rolandi G., Gallesio I., Benzi L., Bertuccio A., Barbanera A., Barletta L., Ursino E. “A case of temporal glioblastoma with extension in the masticator space” – XLIV Congresso della Società Italiana di Neurologia – Milano 2-5 novembre 2013, poster pubblicato su Neurol. Sci. 2013; 34: S386 2. Ferrandi D., Prevost C., Bottaro R., Mascolo M., Melato M., Ruiz L., Palermo M., Rolandi G., Gallesio I., Benzi L., Bertuccio A., Barbanera A., Barletta L., 140 Ursino E. “Leptomeningeal dissemination from cerebral glioblastoma with multicentric intracerebral localization and spinal spreading: a case report” – XLIV Congresso della Società Italiana di Neurologia – Milano 2-5 novembre 2013, poster pubblicato su Neurol. Sci. 2013; 34: S387 ► Segnalazioni su Pub Med come collaborazioni 1. Ciccone A., Valvassori L., Nichelatti M., Sgoifo A., Ponzio M., Sterzi R., Boccardi E. “Endovascular treatment for acute ischemic stroke” (Collaboratori: Ruiz L., Dell’Acqua M.L., Rolandi G., Gallesio I.), N. Engl. J. Med. 2013; 368: 904-913 DIPARTIMENTO DI EMERGENZA E ACCETTAZIONE DEA ► Pubblicazioni in inglese 1. Calabresi A., Ferraresi A., Limina R.M., Donato F., Scarcella C., Vassallo F., Parananinfo G., Torti C., Castelli F., Quiros-Roldan E. “A population-based database to study malignancies in HIV-infected patients in the Local Health Unit of Brescia (Northern Italy), period 1999-2009”, Epidemiol. Prev. 2013; 37: 153-160 2. Calabresi A., Ferraresi A., Festa A., Scarcella C., Donato F., Vassallo F., Limina R., Castelli F., Quiros-Roldan E.; Brescia HIV Cancer Study Group “Incidence of AIDS-defining cancers and virus-related and non-virus-related non-AIDS-defining cancers among HIV-infected patients compared with the general population in a large health district of Northern Italy, 1999-2009”, HIV Med. 2013; 14: 481-490 3. Albini L., Calabresi A., Gotti D., Ferraresi A., Festa A., Donato F., Magoni M., Castelli F., Quiros-Roldan E. “Burden of non-AIDS-defining and non-virusrelated cancers among HIV-infected patients in the combined antiretroviral therapy era”, AIDS Res Hum Retroviruses 2013; 29: 1097-1104 4. Gotti D., Danesi M., Calabresi A., Ferraresi A., Albini L., Donato F., Castelli F., Scalzini A., Quiros-Roldan E.; Brescia HIV Cancer Study Group “Clinical characteristics, incidence, and risk factors of HIV-related Hodgkin lymphoma in the era of combination antiretroviral therapy”, AIDS Patient Care STDS 2013; 27: 259-265 5. Tassone L., Carvalho A.C.C., Calabresi A., Tortoli E., Apostoli A., Scomodon O., Spina C., Vairo D., Villanacci V., Mattelli A., Badolato R. “Disseminated Mycobacterium genavense infection after immunosuppressive therapy shows underlying new composite heterozygous mutations of ß1 subunit of IL-12 receptor gene”, J. Allergy Clin. Immunol. 2013; 131: 607-610 6. Casagranda I., Cavazza M., Clerico A., Galvani M., Ottani F., Zaninotto M., Biasucci L.M., Cervellin G., Lenzi T., Lippi G., Plebani M., Tubaro M. “Proposal for the use in emergency departments of cardiac troponins measured with the latest generation methods in patients with suspected acute coronary syndrome without persistent ST-segment elevation”, Clin. Chem. Lab. Med. 2013; 26: 1-11 7. Lippi G., Cervellin G., Casagranda I., Morelli B., Testa S., Tripodi A. “D-dimer testing for suspected venous thromboembolism in the emergency department. 141 Consensus document of AcEMC, CISMEL, SIBioC, and SIMeL”, Clin. Chem. Lab. Med. 2013: 1-8 8. Lauritano E.C., Novi A., Santoro M.C., Casagranda I. “Incidence, clinical features and management af acute allergic reactions: the experience of a single, Italian Emergency Department”, Eur. Rev. Med. Pharmacol. Sci. 2013; 17: 39-44 ► Pubblicazioni in italiano 1. Caravaggio E., Cammarata R., Guido G.L., Savi M.L., Casagranda I. “Reazioni avverse da antiaggraganti e antitrombotici in Pronto Soccorso”, Working Paper of Public Health n. 22/2013, pubblicazioni online ed Open Access dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria, progressiva e multidisciplinare in Public Health (ISSN: 2279-9761) ► Relazioni 1. Calabresi A. “Il paziente a rischio IFI in reparto di medicina” “Presentazione di casi clinici: in medicina” Q&A nelle Infezioni Fungine Invasive al letto del paziente, Alessandria 7 novembre 2013 2. Casagranda I. “Organizzazione del trattamento della SCA nel modello HUB/SPOKE secondo protocolli comuni” Terapia antotrombotica nella SCA: un approccio integrato nel modello HUB-SPOKE di Alessandria, Alessandria 17 maggio 2013 3. Casagranda I. moderatore First International Workshop on Sincope Risk Stratification in the Emergency Department, Gargnano 26-27 settembre 2013 4. Casagranda I. “La gestione delle lesioni traumatiche della milza e del fegato”, “Il processo emogasanalitico: dal prelievo all’interpretazione”, “Procontro: qual è l’utente ‘giusto’ del pronto Soccorso?” AcEMC Dal caso clinico alla decisione, Bologna 15-16 novembre 2013 5. Casagranda I. “Appropriatezza della richiesta e rule-in/rule-out dell’infarto miocardico” 19° Simposio annuale ELAS-Italia Ligand Assay, Bologna 25-27 novembre 2013 6. Lauritano C. “La gestione delle emergenze ibn corso di NOA” I nuovi farmaci anticoagulanti orali nella prevenzione e trattamento del tromboembolismo, Alessandria 15 novembre 2013 ► Abstract delle comunicazioni a cangressi 1. Lazzara C., Casagranda I., Uberti R., Laterza F., Prevaldi C., Rocchetti A. “Introduzione point of care di un metodo rapido per la valutazione degli anticorpi antitetano in P.S.”, –AcEMC Dal caso clinico alla decisione – Bologna 15-16 novembre 2013, sessione poster 142 143 144 Aggiornamento Sperimentazioni Cliniche Anno 2013 145 aggiornato il 31/07/2014 Studio di fase IIa sul ruolo di gemcitabina e romidepsina (regime GEMRO) nel trattamento di pazienti ricaduti/refrattari con linfoma T periferico Acronimo: FIL_GEMRO Sperimentatore Principale: dr.ssa Flavia Salvi, Dirigente Medico Dipartimento Oncoematologico e Medicina Specialistica Collaboratori: dr.ssa D. Pietrasanta, dr. F. Zallio, Dirigenti Medici S.C. Ematologia Tipologia dello studio: fase IIa, multicentrico, non randomizzato, in aperto Promotore: Fondazione Italiana Linfomi ONLUS Numero Eudract: 2012-001404-38 Centro Coordinatore della sperimentazione: Istituto di Ematologia “Seragnoli” A.O.U. Policlinico S. Orsola-Malpighi di Bologna La romidepsina ha un’importante efficacia come agente singolo nel trattamento dei pazienti ricaduti/refrattari affetti da linfoma T periferico. La gemcitabina è un agente attivo nel trattamento sia dei linfomi T cutanei e T periferici. Obiettivo primario: valutare l’efficacia del regime di chemioterapia GEMRO (gemcitabina e romidepsina), in termini di RC, come trattamento di salvataggio nei linfomi T periferici Obiettivo secondario: valutare la sicurezza e la fattibilità di una terapia concomitante GEMRO in questa tipologia di pazienti Popolazione in studio: é previsto il coinvolgimento nello studio di 5 centri italiani per l’arruolamento di 20 pazienti; si prevede di arruolare 2 pazienti presso il centro di Alessandria Pianificazione dello studio: lo studio prevede 1 anno di arruolamento e due anni di follow up Parere favorevole del Comitato Etico Interaziendale A.O. SS. Antonio e Biagio e Cesare Arrigo di Alessandria in data 24 luglio 2013 Autorizzazione a condurre lo studio: Determinazione Dirigenziale nr. 58 del 06.08.2013 adottata dalla S.C. G.A.A.S Stato di avanzamento dello studio: ad oggi presso il centro di Alessandria é stato arruolato 1 paziente 146 aggiornato il 24/07/2014 Lombardy Rheumatology Network) Registro on line per lo studio dei pazienti affetti da artropatia infiammatoria in trattamento con farmaci biologici Acronimo: LORHEN Sperimentatore Principale: dr. Pier Andrea Rocchetta, Responsabile S.S.D. Reumatologia Collaboratori: dr. P. Stobbione, dr.ssa P. Rossi, Dirigenti Medici S.S.D. Reumatologia Tipologia dello studio: studio osservazionale multicentrico, non commerciale Promotore: IRCCS Policlinico S. Matteo di Pavia Centro Coordinatore della sperimentazione: IRCCS Policlinico S. Matteo di Pavia Obiettivo: ottenere dati clinici relativi a pazienti affetti da artropatie infiammatorie in trattamento con farmaci biologici al fine di valutare il profilo di sicurezza e l’efficacia di questi farmaci attraverso l’utilizzo di un “database online” Popolazione in studio: pazienti affetti da AR, AP, SA, rispettivamente definite secondo i criteri diagnostici dell’ACR, di Moll & Wight, di New York modificati, in trattamento con farmaci biologici, secondo indicazione, a partire dal 1999 (parte retrospettiva dello studio) e pazienti che inizieranno il trattamento a partire dalla data di approvazione del protocollo (parte prospettica dello studio). È previsto l’arruolamento consecutivo di circa 1750 pazienti; prima dell’ingresso nello studio ogni paziente fornirà la propria adesione mediante firma del consenso informato. Presso il centro di Alessandria é previsto l’arruolamento retrospettivo di 140 pazienti e l’inserimento prospettico di 30 pazienti annui Pianificazione dello studio: la durata prevista dello studio é di 5 anni. I pazienti saranno sottoposti a valutazione clinica con scadenza semestrale da parte dello sperimentatore e/o dei suoi collaboratori. Parere favorevole del Comitato Etico Interaziendale A.O. SS. Antonio e Biagio e Cesare Arrigo di Alessandria in data 10 dicembre 2013 Autorizzazione a condurre lo studio: Determinazione Dirigenziale nr. 86 del 31.12.2013 adottata dalla S.C. G.A.A.S Stato di avanzamento dello studio: ad oggi presso il centro di Alessandria non sono stati arruolati 82 pazienti 147 aggiornato il 26/06/2014 Validazione psicometrica e clinica di uno strumento breve per la valutazione del paziente onco-ematologico anziano Sperimentatore Principale: Dr.ssa Flavia Salvi, Dirigente Medico S.C. Ematologia Collaboratori: Dr.ssa DePaoli, Dr.ssa Pietrasanta, Dirigenti Medici S.C. Ematologia Tipologia dello studio: osservazionale, prospettico, multicentrico, a braccio singolo. È previsto un sottostudio di stabilità temporale (test-retest) rivolto a un sottogruppo di pazienti. Promotore: IRCCS in Tecnologie Avanzate e Modelli Assistenziali per Oncologia Azienda Ospedaliera ASMN di Reggio Emilia Centro Coordinatore della sperimentazione: A.O.U. Careggi, Prof.ssa Valeria Santini Obiettivo primario: validazione interna (psicometrica) dello strumento MDSGA nella sua versione italiana, comprensiva della descrizione delle modalità di costruzione degli scores (per raggruppamenti di scale e sintetico), delle valutazioni di attendibilità degli item, della verifica di stabilità temporale degli item e degli scores e, infine, della valutazione dell’eventuale ridondanza degli item. Popolazione in studio: Pazienti con MDS, con età uguale o superiore a 65 anni per i quali il medico reputa che sia necessario condurre una valutazione CGA-like. Si stima che i pazienti arruolati saranno 120 sulla base di considerazioni di fattibilità, opportunità e per riferimento a esperienze analoghe riportate in letteratura. Sulla base di considerazioni simili, si indica in 30 il sottoinsieme di soggetti da destinare alle verifiche di test-retest. Il centro di Alessandria contribuirà con 6 pazienti. Pianificazione dello studio: Durata arruolamento: circa 9 mesi Follow-up minimo: 3 mesi Parere favorevole del Comitato Etico Interaziendale A.O. SS. Antonio e Biagio e Cesare Arrigo di Alessandria in data 10 dicembre 2013. Autorizzazione a condurre lo studio: Determinazione Dirigenziale nr. 31 del 05.06.2014 adottata dalla S.C. G.A.A.S. 148 aggiornato il 10/04/2014 Terapia di prima linea della Leucemia Mieloide Cronica (LMC) BCR-ABL+ con dasatinib. Studio multicentrico osservazionale Acronimo: CML1113 Sperimentatore Principale: Dr. Massimo Pini, Dirigente Medico S.C. Ematologia Collaboratori: Dr. G. Catania, Dirigente Medico S.C. Ematologia Tipologia dello studio: Studio osservazionale, multicentrico, prospettico, post-marketing, non commerciale Promotore: Fondazione GIMEMA Onlus Centro Coordinatore della sperimentazione: Dipartimento di Ematologia, Oncologia e Medicina di laboratorio Ospedale Universitario S.Orsola-Malpighi Bologna Obiettivo primario: descrivere, nella pratica clinica, la percentuale di eventi che portano alla definitiva interruzione, dopo due anni di trattamento, di dasatinib come terapia di prima linea nei pazienti con CML di nuova diagnosi. Popolazione in studio: La popolazione dello studio sarà costituita da soggetti maggiorenni con diagnosi confermata citogenetica e/o molecolare di LMC Ph+ e/o BCR-ABL+ in fase cronica precoce, meno di 6 mesi dalla diagnosi. È permesso un precedentemente trattamento con idrossiurea o anagrelide. Il centro di Alessandria arruolerà circa 8 pazienti. Pianificazione dello studio: Lo studio richiede 24 mesi per l’arruolamento dei pazienti, 24 mesi per la fase core, più 36 mesi di osservazione/follow-up; durata totale dello studio: 7 anni. Successivamente, solo le informazioni sulla sopravvivenza saranno raccolte per altri 3 anni. L’analisi principale sarà effettuata quando tutti i pazienti arruolati saranno valutabili per la variabile osservazionale principale (24 mesi). Parere favorevole del Comitato Etico Interaziendale A.O. SS. Antonio e Biagio e Cesare Arrigo di Alessandria in data 30 ottobre 2013. Autorizzazione a condurre lo studio: Determinazione Dirigenziale nr. 19 del 02.04.2014 adottata dalla S.C. G.A.A.S. Stato di avanzamento dello studio: ad oggi presso il centro di Alessandria non sono stati arruolati pazienti 149 aggiornato il 03/04/2014 Valutazione della sicurezza e della tollerabilità di Bionect Start (acido ialuronico sale sodico – collagenasi) nella gestione delle ulcere cutanee Acronimo: BIONECT-START (EQC6-13-01) Sperimentatore Principale: Dr. Renzo Panizza, Direttore S.C. Chirurgia Plastica e Ricostruttiva Collaboratori: Dr.ssa Emanuela Grosso, Dr. Giacomo Robello, Dr. Enrico Zingarelli, Dirigenti Medici S.C. Chirurgia Plastica e Ricostruttiva Tipologia dello studio: Studio sperimentale, multicentrico, prospettico in aperto, non controllato Promotore: Fidia Farmaceutici S.p.A. Centro Coordinatore della sperimentazione: Dipartimento di Chirurgia Plastica, Ricostruttiva ed Estetica del Policlinico Umberto I di Roma Obiettivo primario: valutare la sicurezza a breve termine e la tollerabilità di Bionect Start applicato una volta al giorno in soggetti affetti da ulcere cutanee con tessuto non vitale. Popolazione in studio: La popolazione dello studio sarà costituita da soggetti con diagnosi clinica di ulcera cutanea con presenza di tessuto devitalizzato/ fibrinoso/slough che impedisce o rallenta il processo di guarigione. Lo studio prevede di valutare circa 200 pazienti e il centro di Alessandria contribuirà con 10 pazienti. Pianificazione dello studio: Lo studio proseguirà fino a chiusura della ferita o fino al completo sbrigliamento (debridement) del tessuto non vitale o per un massimo di 30 giorni. Quando il soggetto raggiunge la chiusura della ferita o il completo sbrigliamento, (in qualsiasi momento dovesse accadere) sarà effettua la visita finale. Il periodo stimato di arruolamento sarà di 12 mesi, la durata complessiva dello studio sarà di 13 mesi, ovvero 12 mesi di reclutamento e 30 giorni di follow-up. Parere favorevole del Comitato Etico Interaziendale A.O. SS. Antonio e Biagio e Cesare Arrigo di Alessandria in data 10 dicembre 2013. Autorizzazione a condurre lo studio: Determinazione Dirigenziale nr. 4 del 22.01.2014 adottata dalla S.C. G.A.A.S 150 aggiornato il 27/03/2014 Studio prospettico, multicentrico di sorveglianza delle gravi infezioni da batteri gram negativi in pazienti sottoposti a trapianto autologo Acronimo: SIGNB-GITMO-AMCLI SURVEY Sperimentatore Principale: Dr.ssa Maria Teresa Corsetti, Dirigente Medico S.C. Ematologia Collaboratori: Dr. Pini, Dr. Zallio, Dirigenti Medici S.C. Ematologia Tipologia dello studio: studio prospettico, multicentrico, osservazionale, spontaneo, non interventistico Promotore: GITMO Centro Coordinatore della sperimentazione: Azienda Policlinico Umberto I, Sapienza Università di Roma Obiettivo primario: L’obiettivo primario del presente studio è valutare l’incidenza delle gravi infezioni causate da batteri gram negativi (SIGNB) insorte in pazienti sottoposti a trapianto autologo o allogenico dei cellule staminali emopoietiche (CSE) durante il periodo di attecchimento del trapianto. Popolazione in studio: Tutti i pazienti sottoposti a trapianto autologo o allogenico di CSE per qualsiasi malattia di base saranno monitorizzati per l’insorgenza di SIGNB durante il periodo di attecchimento post trapianto. Il follow up dei pazienti si concluderà a 4 mesi dal giorno del trapianto. Sono previsti circa 50 centri partecipanti allo studio e un campione di 1500 trapianti allogenici e 2000 trapianti autologhi. Il centro di Alessandria contribuirà con 50 pazienti. Pianificazione dello studio: La durata dello studio è stimata in 16 mesi con inizio dell’arruolamento il 1 Gennaio 2014 e fine dell’arruolamento il 31 Dicembre 2014, oltre un follow up di 4 mesi dal trapianto. Parere favorevole del Comitato Etico Interaziendale A.O. SS. Antonio e Biagio e Cesare Arrigo di Alessandria in data 10 dicembre 2013. Autorizzazione a condurre lo studio: Determinazione Dirigenziale nr. 8 del 13.02.2014 adottata dalla S.C. G.A.A.S Stato di avanzamento dello studio: ad oggi presso il centro di Alessandria non sono stati arruolati pazienti 151 aggiornato il 20/03/2014 Studio interventistico, multicentrico, prospettico, in aperto, con un solo gruppo di trattamento, della durata di 12 mesi per valutare la sicurezza e la tollerabilità di ranibizumab 0.5 mg in pazienti affetti da wAMD mono/bilaterale in occhi con BCVA inferiore a 2/10 e/o patologia del secondo occhio Acronimo: CRFB002AIT02 Sperimentatore Principale: Dr.ssa Daniela Dolcino, Direttore S.C. Oculistica Collaboratori: Dr. Coggiola, Dr. Sferra, S.C. Oculistica Tipologia dello studio: studio clinico, commerciale, multicentrico, interventistico, in aperto, di fase IV Promotore: Novartis Farma SpA Numero Eudract: 2013-003333-15 Centro Coordinatore della sperimentazione: IRCCS Ospedale S. Raffaele di Milano Obiettivo primario: L’obiettivo primario del presente studio è valutare l’incidenza annuale di eventi avversi farmaco-relati a livello oculare e sistemico a seguito del trattamento con ranibizumab in pazienti con diagnosi di wAMD e BCVA <2/10 e/o patologia del secondo occhio, indipendentemente dalla BCVA riportata. Popolazione in studio: Lo studio comprenderà 5000 occhi di pazienti affetti da wAMD che soddisfano i criteri secondo lo schema seguente: - Occhi con BCVA <2/10 (20/100 equivalenti Snellen) a causa di wAMD, in pazienti con affezione monolaterale o bilaterale. - Occhio adelfo, senza limiti di visus, in pazienti con wAMD bilaterale, in cui il primo occhio sia in trattamento (corrente o pregresso) con ranibizumab. In questa categoria rientreranno anche i pazienti che sviluppano patologia (di nuova diagnosi) a carico del secondo occhio durante la conduzione dello studio. Il centro di Alessandria contribuirà con 4 pazienti. Pianificazione dello studio: In linea con gli accordi presi con le Autorità Sanitarie, saranno coinvolti nel presente studio circa 150 centri italiani e 5000 occhi di pazienti affetti da AMD umida. Il periodo totale di arruolamento sarà di 18 mesi. La durata dello studio è di 12 mesi per occhio. Parere favorevole del Comitato Etico Interaziendale A.O. SS. Antonio e Biagio e Cesare Arrigo di Alessandria in data 13 novembre 2013. Autorizzazione a condurre lo studio: Determinazione Dirigenziale nr. 87 del 31.12.2013 adottata dalla S.C. G.A.A.S 152 aggiornato il 13/03/2014 A randomized, double-blind, placebo-controlled, phase 3 study of brentuximab vedotin and CHP (A+CHP) versus CHOP in the frontline treatment of patients with CD30 positive mature T-cell lymphomas Acronimo: SGN35-014 Sperimentatore Principale: Dr.ssa Daniela Pietrasanta, Dirigente Medico S.C. Ematologia Collaboratori: Dr.ssa F. Salvi, Responsabile S.C. Ematologia e Dr.ssa A. Baraldi, Dirigente Medico S.C. Ematologia Tipologia dello studio: studio clinico, commerciale, multicentrico, randomizzato, in doppio cieco, di fase III Promotore: Seattle Genetics Inc. Numero Eudract: 2012-002751-42 Centro Coordinatore della sperimentazione: IRCCS Ospedale S. Raffaele di Milano Obiettivo primario: Confrontare la sopravvivenza senza progressione (progression-free survival, PFS), come determinato da una struttura di revisione indipendente (independent review facility, IRF), tra i 2 bracci di trattamento. Popolazione in studio: La popolazione dello studio sarà costituita da Pazienti con età di almeno 18 anni con linfomi a cellule T mature CD30-positivi di nuova diagnosi secondo la classificazione europeaamericana sui linfomi modificata dall’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) nel 2008 e in base a valutazione locale. Pazienti con malattia avida di fluorodeossiglucosio (FDG) determinata con PET e malattia misurabile di almeno 1,5 cm con TAC, in base a valutazione dal radiologo del centro e stato di validità inferiore o uguale a 2, secondo il Gruppo cooperativo orientale di oncologia (Eastern Cooperative Oncology Group, ECOG). In questo studio saranno randomizzati circa 300 pazienti (approssimativamente 150 pazienti per braccio di trattamento). Il centro di Alessandria contribuirà con 2 pazienti. Pianificazione dello studio: Il trattamento in studio consta di 6-8 cicli di chemioterapia con agenti multipli. Lo durata complessiva massima della terapia è di 8 cicli, pari a circa 6 mesi. Lo studio avrà una durata totale di 7 anni. Parere favorevole del Comitato Etico Interaziendale A.O. SS. Antonio e Biagio e Cesare Arrigo di Alessandria in data 30 ottobre 2013. Autorizzazione a condurre lo studio: Determinazione Dirigenziale nr. 10 del 20.02.2014 adottata dalla S.C. G.A.A.S 153 aggiornato il 06/03/2014 Studio retrospettivo finalizzato a validare i criteri Gitmo per l’identificazione dei pazienti Poor Mobilizer (PM) nel setting del mieloma multiplo e dei linfomi Acronimo: POOR MOBILIZER Sperimentatore Principale: Dr. Francesco Zallio, Dirigente Medico S.C. Ematologia Collaboratori: Dr. F. Monaco, Dirigente Medico S.C. Ematologia Tipologia dello studio: Studio osservazionale non commerciale, retrospettivo, multicentrico Promotore: GITMO Centro Coordinatore della sperimentazione: A.O.U. Ospedali Riuniti di Ancona Obiettivo primario: Studio retrospettivo multicentrico per validare i criteri proposti dal GITMO per l’identificazione dei pazienti PM attraverso la creazione di un database nazionale di pazienti con linfoma/mieloma, già sottoposti a mobilizzazione di CSE, comprendente informazioni relative alla malattia, alla storia terapeutica precedente (comprese eventuali precedenti mobilizzazioni fallite), al tipo di mobilizzazione (schema, dose e durata di somministrazione del fattore di crescita, picco di cellule CD34+ circolanti), all’esito (fallimento o successo, con la quantità di cellule CD34+ raccolte, nonché dati relativi all’eventuale esecuzione della successiva procedura trapiantologica. Popolazione in studio: Allo studio parteciperanno Pazienti affetti da Mieloma Multiplo o da Linfoma che hanno eseguito almeno un tentativo di mobilizzazione a partire dal 1-1-2009 fino al 31-8-2012. Il centro di Alessandria contribuirà con 100 pazienti. Pianificazione dello studio: Inizio studio: Gennaio 2013 Fine studio: Settembre 2013 Report preliminare dello studio: Dicembre 2013 Chiusura studio: Dicembre 2014 Parere favorevole del Comitato Etico Interaziendale A.O. SS. Antonio e Biagio e Cesare Arrigo di Alessandria in data 30 ottobre 2013. Autorizzazione a condurre lo studio: Determinazione Dirigenziale nr. 82 del 31.12.2013 adottata dalla S.C. G.A.A.S. 154 aggiornato il 27/02/2014 Studio osservazionale, a braccio singolo, multicentrico, di un giorno in pazienti con Sclerosi Multipla RecidivanteRemittente (RRMS) per caratterizzare (in termini demografici, clinici e di stato neurovegetativo) la popolazione per la quale è stata necessaria l’estensione del monitoraggio dopo la prima somministrazione di fingolimod (Gilenya®) Acronimo: CFTY720DIT08 (BEAT) Sperimentatore Principale: Dr. Maurizio Melato, Dirigente Medico S.C. Neurologia Collaboratori: Dr.ssa Mascolo, Dirigente Medico S.C. Neurologia Tipologia dello studio: Studio osservazionale commerciale, prospettico, multicentrico, a braccio singolo Promotore: Novartis Farma SpA Centro Coordinatore della sperimentazione: IRCCS AOU S. Martino - IST di Genova Obiettivo primario: caratterizzare la popolazione per la quale è stata necessaria l’estensione del monitoraggio dopo l’assunzione della prima dose di fingolimod in accordo con l’EMA e la pratica clinica. La caratterizzazione della popolazione avverrà considerando le seguenti variabili: - variabili demografiche (genere, età); - durata di malattia e gravità per la Sclerosi Multipla alla visita basale (EDSSExpanded Disability Status Scale, ARRs-Annualized Relapse rates); - utilizzo concomitante di farmaci che possono alterare la frequenza cardiaca o la conduzione atrio-ventricolare (AV); - stato neurovegetativo (tono vagale basale, determinato attraverso la valutazione di HRV- Heart Rate Variability) - presenza di qualsiasi condizione medica (come malattie cardiache ischemiche, malattie cerebrovascolari, storia di infarto del miocardio, scompenso cardiaco, storia di arresto cardiaco, ipertensione non controllata, apnea notturna non trattata grave) che possa essere considerata possibilmente associata all’estensione del monitoraggio. Popolazione in studio: Allo studio parteciperanno 800 pazienti con diagnosi di RRMS. La decisione di iniziare il trattamento con fingolimod 0,5 mg/die deve essere stata presa in precedenza rispetto al momento dell’inclusione nello studio, sulla base della pratica clinica, delle indicazioni d’uso del prodotto e dei criteri di inclusione AIFA per l’inserimento nel registro nazionale e indipendentemente dalla decisione di arruolare il paziente nello studio. Il centro di Alessandria contribuirà con 10 pazienti. Pianificazione dello studio: La durata dello studio è di un giorno con un periodo massimo di osservazione di 24 ore dopo l’assunzione di fingolimod. Parere favorevole del Comitato Etico Interaziendale A.O. SS. Antonio e Biagio e Cesare Arrigo di Alessandria in data 30 ottobre 2013. Autorizzazione a condurre lo studio: Determinazione Dirigenziale nr. 84 del 31.12.2013 adottata dalla S.C. G.A.A.S 155 aggiornato il 20/02/2014 Trapianto allogenico dopo condizionamento con thiotepa, busulfano e fludarabina per il trattamento di linfomi diffusi a grandi cellule b in recidiva precoce o refrattari: studio multicentrico di fase II Acronimo: TBF2012 EudraCT n. : 2012-005378-73 Sperimentatore Principale: Dr. Massimo Pini, Dirigente Medico S.C. Ematologia Collaboratori: Dr. Zallio, Dirigente Medico S.C. Oncologia Tipologia dello studio: Studio clinico non commerciale, di Fase II, Multicentrico, Prospettico, Non Randomizzato Promotore: Fondazione Neoplasie Sangue Onlus (FO.NE.SA Onlus) Centro Coordinatore della sperimentazione: A.O. Città della Scienza e della Salute di Torino Obiettivo primario: L’obiettivo di questo studio è quello di valutare l’ipotesi che i pazienti affetti da DLBCL refrattari o recidivati precocemente (entro 12 mesi) dopo terapia standard, possano beneficiare di terapia di salvataggio seguita da trapianto allogenico di cellule staminali. Popolazione in studio: Pazienti affetti da DLBCL con malattia refrattaria/recidiva precoce (entro 12 mesi) dopo terapia di prima linea, con malattia stabile, PR, CR (PET-negative) dopo terapia di salvataggio (escluso trapianto autologo), di età ≤ 65 anni e disponibilità di donatore consanguineo HLAmatched o di donatore MUD (secondo criteri I.B.M.D.R.). La numerosità complessiva prevista è di 42 pazienti. Il centro di Alessandria contribuirà con 1 pazienti. Pianificazione dello studio: la durata dello studio sarà di 5 anni con 3 anni di arruolamento. Parere favorevole del Comitato Etico Interaziendale A.O. SS. Antonio e Biagio e Cesare Arrigo di Alessandria in data 20 ottobre 2013. Autorizzazione a condurre lo studio: Determinazione Dirigenziale nr. 83 del 31.12.2013 adottata dalla S.C. G.A.A.S 156 aggiornato il 13/02/2014 Raccolta prospettica di dati di pazienti anziani (>65 aa) con DLBCL sottoposti al momento della diagnosi a Valutazione Geriatrica Multidimensionale (VGM). Acronimo: Elderly Project Sperimentatore Principale: Dr.ssa Flavia Salvi, Dirigente Medico Dipartimento Oncoematologico e Medicina Specialistica Tipologia dello studio: Studio osservazionale non commerciale, multicentrico, prospettico di raccolta dati Promotore: FIL Onlus Centro Coordinatore della sperimentazione: Oncologia Medica A, Centro di Riferimento Oncologico (Aviano) Obiettivo primario: Lo studio si pone l’obiettivo di valutare in maniera prospettica il ruolo della valutazione multidimensionale geriatrica in una serie consecutiva di pazienti anziani con linfoma a grandi cellule B. La registrazione dei dati verrà effettuata con modalità elettronica in schede raccolta dati denominate ‘Piattaforma Anziani’ appositamente predisposte nell’area riservata del sito web della Fondazione Italiana Linfomi. Popolazione in studio: A questo studio parteciperanno soggetti con diagnosi di Linfoma a Grandi Cellule B di età >= 65 anni. Lo studio si pone l’obbiettivo di raccogliere dati su circa 600 pazienti su tutto il territorio nazionale. Il centro di Alessandria contribuirà con 10 pazienti. Pianificazione dello studio: La durata della fase di registrazione dei pazienti sarà di 3 anni, cui segue una fase di follow up di 5 anni, per una durata totale dello studio di 8 anni. Parere favorevole del Comitato Etico Interaziendale A.O. SS. Antonio e Biagio e Cesare Arrigo di Alessandria in data 30 ottobre 2013. Autorizzazione a condurre lo studio: Determinazione Dirigenziale nr. 81 del 31.12.2013 adottata dalla S.C. G.A.A.S 157 aggiornato il 06/02/2014 Studio randomizzato, in doppio cieco, di fase 2, per confrontare tremelimumab rispetto al placebo nella terapia di seconda e terza linea in soggetti affetti da mesotelioma pleurico o peritoneale maligno non resecabile Acronimo: D4880C00003 EudraCT n. : 2012-003524-21 Sperimentatore Principale: Dr.ssa Federica Grosso, Dirigente Medico S.C. Oncologia Collaboratori: Dr. Piovano, Dr. Dr.ssa Zai, Dirigenti Medici S.C. Oncologia Tipologia dello studio: Studio clinico commerciale, multicentrico, randomizzato in doppio cieco, di fase II Promotore: MedImmune LLC Centro Coordinatore della sperimentazione: A.O.U. Senese - U.O.C. Immunoterapia Obiettivo primario: confrontare la sopravvivenza complessiva (OS) tra 2 bracci di trattamento (Tremelimumab e placebo) in soggetti affetti da mesotelioma maligno non resecabile. Popolazione in studio: soggetti adulti di entrambi i sessi con mesotelioma pleurico o peritoneale maligno non resecabile, trattati in precedenza con non più di 2 regimi chemioterapici sistemici per mesotelioma maligno avanzato. La numerosità complessiva prevista è di circa 180 pazienti in circa 150 centri sperimentali distribuiti in diversi paesi. Il centro di Alessandria contribuirà con 2 pazienti. Pianificazione dello studio: la durata dello studio sarà di circa 15 mesi più 10 mesi di follow-up. Parere favorevole del Comitato Etico Interaziendale A.O. SS. Antonio e Biagio e Cesare Arrigo di Alessandria in data 04 settembre 2013. Autorizzazione a condurre lo studio: Determinazione Dirigenziale nr. 88 del 31.12.2013 adottata dalla S.C. G.A.A.S Stato di avanzamento dello studio: il centro di Alessandria ad oggi ha arruolato 2 pazienti. 158 aggiornato il 30/01/2014 Utilità del Multidimensional Prognostic Index (MPI) nel valutare il rapporto beneficio/rischio del trattamento medico in anziani ospedalizzati Acronimo: SIGOT Sperimentatore Principale: Dr.ssa Maria Moscato, Dirigente Medico S.C. Geriatria Tipologia dello studio: Studio osservazionale, multicentrico, non interventistico, non commerciale Promotore: SIGOT - Societa Italiana di Geriatria Ospedale e Territorio Centro Coordinatore della sperimentazione: U.O.C. Geriatria - Ospedale Sant’Antonio di Padova Obiettivo primario: L’obiettivo principale dello studio è quello di valutare l’utilità clinica del MPI, un indice prognostico di mortalità a breve e lungo termine, basato su VMD e validato nella pratica clinica, nell’identificare i pazienti anziani che possono beneficiare dai trattamenti medici ospedalieri in termini di aumento della sopravvivenza (a 12 mesi). Popolazione in studio: Verranno inclusi nello studio tutti i pazienti consecutivi, afferenti alla Geriatria con età ≥65 anni, ricoverati in ospedale per malattia acuta o di riacutizzazione di malattia cronica. La numerosità complessiva prevista è di circa 3.300 pazienti. Il centro di Alessandria contribuirà con 100 pazienti. Pianificazione dello studio: la durata dello studio sarà di circa 15 mesi, assumendo: - un periodo di arruolamento di 3 mesi; - una raccolta di informazioni a distanza di 12 mesi dalla dimissione. Parere favorevole del Comitato Etico Interaziendale A.O. SS. Antonio e Biagio e Cesare Arrigo di Alessandria in data 04 settembre 2013. Autorizzazione a condurre lo studio: Determinazione Dirigenziale nr. 73 del 05.11.2013 adottata dalla S.C. G.A.A.S 159 aggiornato il 23/01/2014 Studio multicentrico di fase II per valutare efficacia e sicurezza della chemioimmunoterapia di prima linea con fludarabina, ciclofosfamide e ofatumumab (FCO2) in pazienti giovani (≤65 anni) con leucemia linfocitica cronica (CLL) Acronimo: LLC0911 Sperimentatore Principale: Dr.ssa Anna Baraldi, Dirigente Medico S.C. Ematologia Collaboratori: Dr.ssa F. Salvi, Responsabile S.C. Ematologia Tipologia dello studio: Studio di fase II, multicentrico, non comparativo, farmacologico, non commerciale Promotore: Fondazione GIMEMA Onlus Numero Eudract: 2011-005329-27 Centro Coordinatore della sperimentazione: Dipartimento di Biotecnologie Cellulari ed Ematologia Università degli Studi “Sapienza” di Roma. Obiettivo primario: valutare l’efficacia del trattamento di prima scelta FCO2 in termini di percentuale di remissione completa (linee guida IWCLL 2008). Popolazione in studio: Pazienti con diagnosi di B-LLC secondo i criteri IWCLL (2008) con i requisiti per il trattamento secondo i suddetti criteri, assenza di precedente trattamento, età ≥18 anni e ≤ 65 anni, ECOG performance status 0-1 all’entrata nello studio e CIRS score ≤6, adeguata funzionalità renale (clearance della creatinina ≥60 ml/min stimata mediante equazione di Cockcroft- Gault). Per i soggetti maschi e per le femmine potenzialmente fertili, consenso all’uso di una contraccezione efficace. Il numero totale di pazienti da arruolare sarà 80. Il centro di Alessandria contribuirà con 23 pazienti. Pianificazione dello studio: la durata dello studio sarà di circa 50 mesi, assumendo: - un periodo di arruolamento atteso di 18 mesi; - una durata del trattamento di 6 mesi (6 cicli da un mese); - valutazione della risposta dopo 2 mesi dall’ultima somministrazione del farmaco in studio; - una durata del follow-up di 24 mesi dall’ultimo paziente arruolato. Parere favorevole del Comitato Etico Interaziendale A.O. SS. Antonio e Biagio e Cesare Arrigo di Alessandria in data 04 settembre 2013. Autorizzazione a condurre lo studio: Determinazione Dirigenziale nr. 71 del 17.10.2013 adottata dalla S.C. G.A.A.S Stato di avanzamento dello studio: il centro di Alessandria ad oggi non ha arruolato pazienti. 160 aggiornato il 16/01/2014 Rete Italiana dei registri regionali delle sindromi mielodisplastiche (MDS) Acronimo: FISM-Rete Italiana MDS Sperimentatore Principale: Dr.ssa Flavia Salvi, Dirigente Medico Dipartimento Oncoematologico e Medicina Specialistica Tipologia dello studio: multicentrico osservazionale prospettico di registro non commerciale Promotore: FISM ONLUS (Fondazione Italiana Sindromi Mielodisplastiche ONLUS) Centro Coordinatore della sperimentazione: A.O. SS. Antonio e Biagio e C. Arrigo di Alessandria Obiettivo primario: Indagine epidemiologica sulle MDS su scala nazionale e collaborazione con altri registri nazionali per indagini epidemiologiche rivolte alla produzione di nuovi score prognostici. Popolazione in studio: Pazienti adulti affetti da Sindrome mielodisplastica (MDS) di nuova diagnosi. Lo studio prevede l’arruolamento di 1000 pazienti ed il centro di Alessandria contribuirà con 50. Pianificazione dello studio: Lo studio avrà una durata complessiva di 6 anni (4 di arruolamento + 2 di follow up minimo). Parere favorevole del Comitato Etico Interaziendale A.O. SS. Antonio e Biagio e Cesare Arrigo di Alessandria in data 04 settembre 2013. Autorizzazione a condurre lo studio: Determinazione Dirigenziale nr. 78 del 28.11.2013 adottata dalla S.C. G.A.A.S. Stato di avanzamento dello studio: il centro di Alessandria ad oggi ha arruolato 4 pazienti. 161 aggiornato il 09/01/2014 Studio epidemiologico osservazionale di popolazione per la valutazione della gestione delle pazienti con nuova diagnosi di carcinoma epiteliale dell’ovaio nell’ambito della Rete Oncologica del Piemonte e della Valle d’Aosta. Acronimo: COROP Sperimentatore Principale: Dr. Vittorio Aguggia, Dirigente Medico S.C. Ginecologia e Ostetricia Collaboratori: Dr. Cosma, Dr. Prigione, Dirigenti Medici S.C. Ginecologia e Ostetricia Tipologia dello studio: multicentrico osservazionale retrospettivo di popolazione, non commerciale Promotore: Rete Oncologica del Piemonte e della Valle D’Aosta Centro Coordinatore della sperimentazione: AO Città della Salute e della Scienza di Torino - Presidio Ostetrico Ginecologico Sant’Anna Obiettivo primario: Rilevare le modalità di trattamento delle pazienti con nuova diagnosi di carcinoma epiteliale maligno dell’ovaio in Piemonte, al fine di valutare l’adesione della pratica alle raccomandazioni delle linee guida esistenti, la variabilità di trattamento e l’effetto delle diverse modalità di trattamento sulla sopravvivenza e sui costi assistenziali. Popolazione in studio: Saranno arruolate tutte le pazienti residenti in Piemonte con una nuova diagnosi di carcinoma ovarico nel 2009. Sulla base dell’applicazione dell’algoritmo si stima di identificare un campione di circa 450 casi incidenti e un totale di circa 1500 ricoveri nel biennio successivo al ricovero indice. Il centro di Alessandria contribuirà con 13 pazienti. Pianificazione dello studio: Attraverso la lettura delle cartelle cliniche, per tutte le pazienti identificate saranno raccolte le informazioni relative a: 1. diagnosi e trattamento iniziale; 2. recidive e trattamenti nei 2 anni successivi al primo ricovero; 3. trattamento di complicanze nei 2 anni successivi al primo ricovero; 4. tipologia e dosi dei farmaci chemioterapici somministrati. Parere favorevole del Comitato Etico Interaziendale A.O. SS. Antonio e Biagio e Cesare Arrigo di Alessandria in data 04 settembre 2013. Autorizzazione a condurre lo studio: Determinazione Dirigenziale nr. 71 del 17.10.2013 adottata dalla S.C. G.A.A.S 162 aggiornato il 02/01/2014 Sicurezza e attività della trabectedina, come prima linea di trattamento nei pazienti affetti da sarcoma dei tessuti molli (STS) con malattia avanzata/non operabile non idonei a ricevere la chemioterapia standard con antraciclina e/o ifosfamide: studio prospettico di fase II con correlati clinici e molecolari Acronimo: TR1US Sperimentatore Principale: Dr.ssa Federica Grosso, Dirigente Medico S.C. Oncologia Collaboratori: Dr. Piovano, Dr.ssa Zai, Dirigenti Medici S.C. Oncologia Tipologia dello studio: Studio di fase II non randomizzato multicentrico, farmacologico, non commerciale, in due fasi secondo Bryant & Day Promotore: Italian Sarcoma Group Numero Eudract: 2013-001467-23 Centro Coordinatore della sperimentazione: S.C. Oncologia - A.O. di Alessandria Obiettivo primario: Valutare l’attività della trabectedina come trattamento di prima linea nei pazienti con STS localmente avanzato/metastatico non idonei a ricevere il trattamento standard. Popolazione in studio: Pazienti affetti da STS metastatici o localmente avanzati non idonei a ricevere la chemioterapia standard con doxorubicina/epirubicina e/o ifosfamide. Sulla base del calcolo della dimensione campionaria, il numero totale di pazienti da arruolare sarà di massimo 24. Il centro di Alessandria contribuirà con 3 pazienti. Pianificazione dello studio: Il soggetti effettueranno un esame clinico ed un esame ematico completo ogni 21 giorni durante il periodo di trattamento e fino a progressione di malattia. La prima TAC di rivalutazione sarà eseguita dopo il 2 ° ciclo e poi ripetuta ogni 3 cicli. I pazienti in risposta o stabili, in assenza di effetti collaterali gravi che possano determinare il ritiro dallo studio, potranno proseguire il trattamento fino alla progressione. Il periodo di reclutamento avrà una durata di 18 -24 mesi. Parere favorevole del Comitato Etico Interaziendale A.O. SS. Antonio e Biagio e Cesare Arrigo di Alessandria in data 04 settembre 2013. Autorizzazione a condurre lo studio: Determinazione Dirigenziale nr. 74 del 05.11.2013 adottata dalla S.C. G.A.A.S 163 aggiornato il 26/12/2014 Studio osservazionale italiano, multicentrico, prospettico, di coorte, della durata di 3 anni, per la valutazione della gestione farmacologica dei pazienti con BPCO Acronimo: MISTRAL Sperimentatore Principale: Dr. Gabriele Ferretti, Direttore S.C. Malattie Apparato Respiratorio Collaboratori: Dr. B. Polla, Dirigente Medico S.C. Malattie Apparato Respiratorio Tipologia dello studio: Studio osservazionale commerciale, multicentrico, prospettico, di coorte. Promotore: Novartis Farma SpA Centro Coordinatore della sperimentazione: Ospedale Mazzoni di Ascoli Piceno Obiettivo primario: Descrivere in due coorti di pazienti con BPCO (esacerbatori frequenti e esacerbatori non frequenti) l’approccio terapeutico in accordo con le linee guida GOLD 2011, nel corso di 3 anni di osservazione. Le coorti saranno definite come segue: 1) Coorte di esacerbatori frequenti: pazienti con una storia di 2 o più esacerbazioni nel corso dell’anno precedente al momento dell’inclusione, in accordo con le linee guida GOLD 2011 2) Coorte di esacerbatori non frequenti: pazienti con una storia di 0 o 1 esacerbazione nel corso dell’anno precedente al momento dell’inclusione, in accordo con le linee guida GOLD 2011 Popolazione in studio: Lo studio si svolgerà in 75 centri italiani (cliniche ambulatoriali di pneumologia). 1500 pazienti saranno arruolati consecutivamente, al fine di avere 750 pazienti in ogni coorte (esacerbatori frequenti vs esacerbatori non frequenti). I soggetti scelti saranno pazienti con almeno 40 anni di età, con BPCO, arruolati in cliniche ambulatoriali, divisi in due coorti in un rapporto di 1:1. Il centro di Alessandria contribuirà con circa 20 pazienti. Pianificazione dello studio: Lo studio sarà composto da 7 visite: 1 visita di arruolamento e 6 visite di Follow Up (1 visita ogni 6 mesi per i 3 anni del periodo di osservazione). Lo studio durerà 54 mesi, inclusi 18 mesi di arruolamento e 36 mesi di periodo di osservazione prospettico. Parere favorevole del Comitato Etico Interaziendale A.O. SS. Antonio e Biagio e Cesare Arrigo di Alessandria in data 24 luglio 2013. Autorizzazione a condurre lo studio: Determinazione Dirigenziale nr. 66 del 10.09.2013 adottata dalla S.C. G.A.A.S 164 aggiornato il 19/12/2013 Studio in doppio cieco, randomizzato, di fase II, multicentrico, di Nintedanib in combinazione con Pemetressato/ Cisplatino seguito da monoterapia con Nintedanib verso Placebo in combinazione con Pemetressato/Cisplatino seguito da monoterapia con Placebo per il trattamento dei pazienti con mesotelioma pleurico maligno non resecabile Acronimo: BI1199.93 Sperimentatore Principale: Dr.ssa Federica Grosso, Dirigente Medico S.C. Oncologia Collaboratori: Dr. Piovano, Dr.ssa Zai, Dirigenti Medici S.C. Oncologia Tipologia dello studio: Studio di fase II, randomizzato, in doppio cieco, due bracci, controllato verso placebo, multicentrico, commerciale. Promotore: Boehringer Ingelheim Italia S.p.A. Numero Eudract: 2012-005201-48 Centro Coordinatore della sperimentazione: A.O.U. S. Luigi Gonzaga di Orbassano Obiettivo primario: L’obiettivo primario dello studio è di valutare la sicurezza e l’efficacia in termini di sopravvivenza libera da progressione di nintedanib + pemetressato/ cisplatino seguito da nintedanib (braccio A) verso placebo + pemetressato/ cisplatino seguito da placebo (braccio B) come trattamento di prima linea, per il trattamento dei pazienti con mesotelioma pleurico maligno non resecabile. Popolazione in studio: Saranno arruolati pazienti con Mesotelioma Pleurico Maligno, istologicamente confermato e non resecabile con un’aspettativa di vita di almeno 3 mesi, in base al giudizio dello sperimentatore. Il campione sarà costituito da 86 pazienti, di cui 43 pazienti randomizzati nel braccio di trattamento con nintedanib e 43 pazienti randomizzati nel braccio di trattamento con placebo. In Italia saranno coinvolti 3 centri e arruolati 9 pazienti. Il centro di Alessandria contribuirà con 3 pazienti. Pianificazione dello studio: Nintedanib o il corrispondente placebo saranno somministrati in associazione a pemetressato e cisplatino per un massimo di 6 cicli di 21 giorni. Per i pazienti che non andranno in progressione, nintedanib o placebo continuerà ad essere somministrato per via orale su base giornaliera fino alla progressione di malattia, tossicità non gestibile, ritiro del consenso o decesso. Parere favorevole del Comitato Etico Interaziendale A.O. SS. Antonio e Biagio e Cesare Arrigo di Alessandria in data 24 luglio 2013. Autorizzazione a condurre lo studio: Determinazione Dirigenziale nr. 59 del 20.08.2013 adottata dalla S.C. G.A.A.S 165 aggiornato il 12/12/2013 Studio di Fase II sull’attività della trabectedina in pazienti con mesotelioma pleurico maligno di tipo epitelioide pretrattato o con tipo sarcomatoide/misto Acronimo: ATREUS (IRFMN-MPM-6077) Sperimentatore Principale: Dr.ssa Federica Grosso, Dirigente Medico S.C. Oncologia Collaboratori: Dr.ssa Zai, Dirigente Medico S.C. Oncologia Tipologia dello studio: Studio di fase II non randomizzato multicentrico, farmacologico, non commerciale. Promotore: Istituto di Ricerche Farmacologiche “Mario Negri” Numero Eudract: 2011-006330-16 Centro Coordinatore della sperimentazione: U.O. Oncologia Medica dell’A.O. San Gerardo di Monza Obiettivo primario: Valutare l’attività di trabectedina in pazienti con MPM di tipo epitelioide in ricaduta dopo trattamento con pemetrexed e derivati del platino. Popolazione in studio: Questo studio arruolerà pazienti con mesotelioma pleurico maligno (MPM) inoperabile di tipo epitelioide pretratti con pemetrexed e platino derivati, o con istotipo sarcomatoide o bifasico naive oppure pretrattati. Sulla base del calcolo della dimensione campionaria, il numero totale di pazienti da arruolare sarà 79. Il centro di Alessandria contribuirà con 10 pazienti. Pianificazione dello studio: luglio 2013 – luglio 2016. Il periodo di reclutamento dei pazienti avrà una durata attesa di circa 12 mesi. Al fine di valutare la sopravvivenza globale, si prevede un follow-up della durata di almeno 2 anni. La durata totale massima dello studio sarà quindi di circa 3 anni e mezzo. Parere favorevole del Comitato Etico Interaziendale A.O. SS. Antonio e Biagio e Cesare Arrigo di Alessandria in data 24 luglio 2013. Autorizzazione a condurre lo studio: Determinazione Dirigenziale nr. 62 del 20.08.2013 adottata dalla S.C. G.A.A.S Stato di avanzamento dello studio: ad oggi presso il centro di Alessandria sono stati arruolati 4 pazienti 166 aggiornato il 05/12/2013 Studio Multicentrico, di fase II, in aperto, sul trapianto allogenico di cellule staminali da donatore non consanguineo, da cordone oppure da familiare aploidentico, in pazienti con leucemia acuta attiva Acronimo: GANDALF Sperimentatore Principale: Dr. Massimo Pini, Dirigente Medico S.C. Ematologia Collaboratori: Dr.ssa Corsetti, Dr. Zallio, Dirigenti Medici S.C. Ematologia Tipologia dello studio: studio clinico, prospettico, di fase II, multicentrico, non-randomizzato, non controllato, in aperto. Promotore: G.I.T.M.O. Numero Eudract: 2012-004008-37 Centro Coordinatore della sperimentazione: IRCCS Ospedale S. Raffaele di Milano Obiettivo primario: Aumentare la sopravvivenza globale nei pazienti con leucemia acuta attiva con un trapianto da donatore non consanguineo (MUD), da sangue da cordone (CB) oppure da familiare aploidentico (HAPLO). Popolazione in studio: lo studio arruolerà pazienti con leucemia acuta attiva con un campione di 80 pazienti trapiantati con donatore MUD, CB o HAPLO. Il centro di Alessandria contribuirà con 2 pazienti. Pianificazione dello studio: La durata prevista dello studio è di 24 mesi di arruolamento più 2.5 anni di follow-up dall’ultimo paziente arruolato. Ciò consentirà di valutare due anni di follow-up dopo il trapianto in tutti i pazienti arruolati Parere favorevole del Comitato Etico Interaziendale A.O. SS. Antonio e Biagio e Cesare Arrigo di Alessandria in data 24 luglio 2013. Autorizzazione a condurre lo studio: Determinazione Dirigenziale nr. 68 del 13.09.2013 adottata dalla S.C. G.A.A.S Stato di avanzamento dello studio: ad oggi il centro di Alessandria ha arruolato un paziente. 167 aggiornato il 28/11/2013 Studio Internazionale Prospettico di fase 2 per valutare il ruolo di una terapia prolungata di prima linea eradicante l’infezione da CHLAMYDOPHILA PSITTACI, seguita da monitoraggio dell’eradicazione e ripetizione della terapia antibiotica nei pazienti con re-infezione, in pazienti affetti da linfoma degli annessi orbitari di nuova diagnosi. Acronimo: IELSG39 Sperimentatore Principale: Dr.ssa Daniela Pietrasanta, Dirigente Medico S.C. Ematologia Collaboratori: Dr. G. Catania, Dirigente Medico S.C. Ematologia Tipologia dello studio: studio clinico, non commerciale, prospettico, multicentrico, di fase II Promotore: FIL Onlus Numero Eudract: 2012-005702-22 Centro Coordinatore della sperimentazione: IRCCS Ospedale S. Raffaele di Milano Obiettivo primario: Stabilire in uno studio prospettico, multicentrico, di fase 2 l’efficacia di una terapia di prima linea eradicante l’infezione da Chlamydophila psittaci (Cp), con una somministrazione prolungata di doxiciclina seguita da monitoraggio dell’avvenuta eradicazione e ri-trattamento antibiotico in caso di reinfezione. L’endpoint primario è la sopravvivenza libera da progressione (PFS) a 2 anni nei pazienti con OAMZL stadio IEA di nuova diagnosi che ricevono il trattamento sperimentale. Popolazione in studio: La popolazione dello studio sarà costituita da pazienti > 18 anni con diagnosi istologica di OAMZL, lesione singola o bilaterale (stadio IE) localizzata agli annessi oculari, assenza di sintomi B, ECOG PS 0-2, sierologia negativa per infezione da HIV, HBV e HCV, assenza di neoplasie pregresse o concomitanti con l’eccezione di carcinoma in situ della cervice, carcinoma della cute e cancro della prostata chirurgicamente asportati, o altre neoplasie in assenza di malattia nei 5 anni precedenti. I pazienti dovranno essere non pretrattati, non aver assunto terapia antibiotica nei 3 mesi precedenti l’arruolamento, avere adeguata funzionalità midollare, renale ed epatica e non avere alcuna condizione familiare, sociologica o geografica che possa condizionare la compliance con lo studio e il follow-up. Verranno arruolati fino a 34 pazienti, in circa 20 centri in Italia. Il centro di Alessandria contribuirà con 1 paziente. Pianificazione dello studio: La durata prevista dello studio è di 8 anni: 3 anni di arruolamento e 5 di follow-up. La conclusione della sperimentazione è definita come LPLV (ultima visita dell’ultimo soggetto) ovvero la visita al 60° mese di follow up dell’ultimo soggetto arruolato. Parere favorevole del Comitato Etico Interaziendale A.O. SS. Antonio e Biagio e Cesare Arrigo di Alessandria in data 19 giugno 2013. Autorizzazione a condurre lo studio: Determinazione Dirigenziale nr. 52 del 25.07.2013 adottata dalla S.C. G.A.A.S Stato di avanzamento dello studio: ad oggi presso il centro di Alessandria non sono stati arruolati pazienti 168 aggiornato il 21/11/2013 Studio in aperto con afatinib nel trattamento di pazienti naïve (in prima linea) o precedentemente trattati con chemioterapia affetti da carcinoma polmonare non a piccole cellule (NSCLC) localmente avanzato o metastatico portatore di mutazioni EGFR. Acronimo: BI1200.55 Sperimentatore Principale: Dr. Pierluigi Piovano, Dirigente Medico S.C. Oncologia Collaboratori: Dr.ssa S. Zai, Dirigente Medico S.C. Oncologia Tipologia dello studio: studio clinico, commerciale, in aperto, multicentrico, a singolo braccio, di fase IIIb Promotore: Boehringer Ingelheim Italia S.p.A. Numero Eudract: 2009-017661-34 Centro Coordinatore della sperimentazione: A.O. S. Camillo - Forlanini di Roma Obiettivo primario: valutare sicurezza, tollerabilità ed efficacia di afatinib in pazienti, con carcinoma polmonare non a piccole cellule (NSCLC) localmente avanzato o metastatico, portatori di mutazioni EGFR che non siano mai stati trattati con EGFR-TKI. Popolazione in studio: La popolazione dello studio sarà costituita da pazienti maschi o femmine di età ≥18 anni con carcinoma polmonare non a piccole cellule (NSCLC) localmente avanzato o metastatico, positività del test di mutazione del recettore del fattore di crescita epidermico (EGFR) effettuato con metodica standard del centro, funzionalità degli organi adeguata, conta piastrinica >75.000/mm3, creatinina serica < 1.5 volte il limite superiore di normalità, bilirubina totale < 1.5 volte il limite superiore di normalità del centro, Aspartato Amino Transferasi (AST) o Alanina Amino Transferasi (ALT) < tre volte il limite superiore di normalità (ULN) del centro (se correlato a metastasi epatiche < cinque volte ULN) e punteggio ECOG tra 0 - 2. Verranno arruolati fino a 500 pazienti, di cui 160 arruolati in circa 50 centri in Italia. Il centro di Alessandria contribuirà con almeno 3 pazienti. Pianificazione dello studio: Trattamento cronico in assenza di progressione di malattia o altri criteri di interruzione dello studio. Parere favorevole del Comitato Etico Interaziendale A.O. SS. Antonio e Biagio e Cesare Arrigo di Alessandria in data 19 giugno 2013. Autorizzazione a condurre lo studio: Determinazione Dirigenziale nr. 54 del 25.07.2013 adottata dalla S.C. G.A.A.S Stato di avanzamento dello studio: ad oggi presso il centro di Alessandria sono stati arruolati 2 pazienti 169 aggiornato il 14/11/2013 Studio osservazionale, multicentrico in due fasi, su pazienti con asma allergico grave per la determinazione, nella fase trasversale, della prevalenza di asma perenne vs asma stagionale e per la valutazione, nella fase longitudinale, del controllo dell’asma e dell’aderenza al trattamento dopo 12 mesi, in pazienti trattati con Xolair: lo studio PROXIMA Esiti riportati dal paziente e Xolair nella gestione dell’asma Acronimo: PROXIMA (CIGE025AIT05) Sperimentatore Principale: Dr. Biagio Polla, Dirigente Medico S.C. Malattie Apparato Respiratorio Collaboratori: Dr.ssa P. Omodeo, Dirigente Medico S.C. Malattie Apparato Respiratorio Tipologia dello studio: studio osservazionale, trasversale, di coorte e prospettico, multicentrico, commerciale Promotore: Novartis Farma SpA Centro Coordinatore della sperimentazione: IRCCS San Martino di Genova Obiettivo primario: nella fase trasversale, determinare la prevalenza dei pazienti con diagnosi positiva ad un aeroallergene perenne, in un campione di pazienti con diagnosi di asma allergico grave in step 4 che necessitano di uno step up terapeutico, come definito dalle linee guida internazionali GINA; nella fase longitudinale, determinare la proporzione di pazienti che raggiungono il controllo della malattia dopo 6 mesi di trattamento e lo mantengono a 12 mesi in un campione di pazienti che iniziano la terapia con omalizumab alla visita basale sulla base del giudizio clinico. Popolazione in studio: Lo studio coinvolgerà pazienti con una diagnosi di asma allergica grave, che sono in step 4 e che hanno bisogno di uno step up terapeutico, come definito dalle linee guida internazionali GINA. Per la fase trasversale saranno coinvolti circa 30 centri italiani (ospedali e centri universitari specializzati nel trattamento dell’asma) e 600 pazienti. Tra questi si prevede di osservare circa 180-240 pazienti che iniziano una terapia con omalizumab alla visita basale secondo il giudizio clinico. Questi pazienti parteciperanno alla fase longitudinale. I pazienti saranno inclusi consecutivamente sulla base delle visite pianificate nella pratica clinica giornaliera. Il centro di Alessandria contribuirà con circa 20 pazienti. Pianificazione dello studio: 12 mesi di osservazione (visita basale – 6 mesi – 12 mesi). Parere favorevole del Comitato Etico Interaziendale A.O. SS. Antonio e Biagio e Cesare Arrigo di Alessandria in data 19 giugno 2013. Autorizzazione a condurre lo studio: Determinazione Dirigenziale nr. 56 del 31.07.2013 adottata dalla S.C. G.A.A.S 170 aggiornato il 07/11/2013 Mitroflow Real Life Registry Acronimo: RLR001 Sperimentatore Principale: Dr. Domenico Mercogliano, Responsabile S.C. Cardiochirurgia Tipologia dello studio: studio osservazionale prospettico, commerciale, multicentrico internazionale Promotore: Sorin Group Italia Srl Centro Coordinatore della sperimentazione: Policlinico Sant’Orsola – Malpigli di Bologna Obiettivo primario: Lo scopo del registro Real Life per la valvola Mitroflow è di collezionare i dati di sicurezza ed efficacia della valvola stent ed in pericardio bovino Mitroflow.Tale iniziativa osservazionale si propone di non introdurre alcuna deviazione allo standard di cura applicato nei centri impiantatori, quindi non sottoponendo i pazienti ad alcun trattamento od esame che discostino dalla pratica clinica di ogni centro. L’obiettivo primario è di valutare la sicurezza della valvola Mitroflow in termini di mortalità e morbidità. La valutazione verrà articolata in un arco temporale di tre anni dopo l’impianto di una valvola Mitroflow. Popolazione in studio: Tutti i pazienti che ricevano una valvola Mitroflow, senza limitazioni in termini di sesso, comorbidità o caratteristiche personali possono essere inclusi nel registro, sempre che siano rispettate le indicazioni previste per il dispositivo. Lo studio prevede un valore soglia di 200 pazienti da arruolare. Il centro di Alessandria contribuirà con circa 25 pazienti. Pianificazione dello studio: Il registro osservazionale rimarrà aperto per tre anni dall’inizio dell’iniziativa nel singolo centro, posto che il tasso di arruolamento sia considerato sufficiente a garantire un adeguato livello scientifico. Parere favorevole del Comitato Etico Interaziendale A.O. SS. Antonio e Biagio e Cesare Arrigo di Alessandria in data 22 maggio 2013. Autorizzazione a condurre lo studio: Determinazione Dirigenziale nr. 67 del 13.09.2013 adottata dalla S.C. G.A.A.S 171 aggiornato il 31/10/2013 Studio prospettico randomizzato di fase III sull’efficacia della pleurectomia/decorticazione nel trattamento del mesotelioma pleurico maligno Acronimo: PASS Trial Sperimentatore Principale: Dr. Maurizio Mancuso, Direttore S.C. Chirurgia Toracica Collaboratori: Dr. Fausto Pernazza, Dirigente Medico S.C. Chirurgia Toracica Tipologia dello studio: studio clinico, non commerciale, multicentrico di fase III Promotore: Fondazione IRCCS Istituto Nazionale Tumori di Milano Centro Coordinatore della sperimentazione: Fondazione IRCCS Istituto Nazionale Tumori di Milano Obiettivo primario: Analizzare la differenza in termini di sopravvivenza tra il gruppo di pazienti in studio che verranno sottoposti ad intervento di pleurectomia e decorticazione ed il gruppo di controllo di pazienti seguiti con follow-up al termine del trattamento chemioterapico esclusivo. Popolazione in studio: La popolazione dello studio sarà costituita da pazienti con diagnosi istologica di mesotelioma pleurico maligno epitelioide o misto potenzialmente resecabile. Lo studio prevede di valutare circa 300 pazienti con versamento pleurico maligno al fine di arruolarne 120. Pianificazione dello studio: Il periodo di reclutamento dei pazienti ha una durata attesa di 24 mesi. Al fine di valutare l’ OS, si prevede un follow-up della durata di tre anni. La durata totale massima dello studio sarà quindi di circa 60 mesi. Parere favorevole del Comitato Etico Interaziendale A.O. SS. Antonio e Biagio e Cesare Arrigo di Alessandria in data 22 maggio 2013. Autorizzazione a condurre lo studio: Determinazione Dirigenziale nr. 51 del 12.07.2013 adottata dalla S.C. G.A.A.S Stato di avanzamento dello studio: ad oggi presso il centro di Alessandria sono stati arruolati 2 pazienti 172 aggiornato il 24/10/2013 Studio a singolo braccio, multicentrico, di fase IIIB per valutare la sicurezza, l’efficacia e il profilo farmacocinetico (PK) di rituximab sottocute (SC), somministrato durante la fase di induzione o di mantenimento, in pazienti precedentemente non trattati con linfoma diffuso a grandi cellule B (DLBCL) CD20+ o linfoma follicolare (FL) Acronimo: ML28881 Sperimentatore Principale: dr.ssa F. Salvi, Dirigente Medico Dipartimento Oncoematologico e Medicina Specialistica Collaboratori: dr. M. Pini, dr. F. Zallio, Dirigenti Medici Dipartimento Oncoematologico e Medicina Specialistica Tipologia dello studio: studio clinico, commerciale, multicentrico, a singolo braccio, di fase IIIb Promotore: Roche SpA Numero Eudract: 2013-000647-12 Centro Coordinatore della sperimentazione: A.O.U. Pisana di Pisa Obiettivo primario: Valutare l’incidenza di reazioni associate alla somministrazione (AAR) dopo dosi multiple di rituximab sottocute (SC) durante la terapia di induzione e/o di mantenimento in pazienti con linfoma diffuso a grandi cellule B (DLBCL) CD20+ o linfoma follicolare (FL), che hanno precedentemente ricevuto almeno una dose di rituximab per via endovenosa (EV). Si definiscono AAR tutti gli eventi avversi (EA) che si verificano entro 24 ore dalla somministrazione di rituximab SC e che sono considerati correlati al farmaco in studio. Gli AAR comprendono le reazioni correlate all’infusione/ iniezione (IIRR), le reazioni nel sito di iniezione, le condizioni relative alla sede di somministrazione e tutti i sintomi conseguenti. Popolazione in studio: La popolazione dello studio sarà costituita da pazienti adulti con DLBCL CD20+ o FL di grado 1, 2 o 3a secondo il sistema di classificazione della World Health Organization (WHO), precedentemente non trattati, che hanno già ricevuto almeno una dose piena di rituximab IV durante la fase di induzione o di mantenimento. Verranno arruolati complessivamente 160 pazienti. Di questi, i primi 100 pazienti randomizzati saranno valutati per i parametri di PK. Il centro di Alessandria contribuirà con almeno 3 pazienti. Pianificazione dello studio: Considerando un periodo di reclutamento di circa 18 mesi, un periodo massimo di trattamento con il farmaco in studio di 30 mesi e un periodo di follow-up post-trattamento di massimo 24 mesi, si prevede che la durata dello studio sarà di massimo 6 anni. Parere favorevole del Comitato Etico Interaziendale A.O. SS. Antonio e Biagio e Cesare Arrigo di Alessandria in data 22 maggio 2013. Autorizzazione a condurre lo studio: Determinazione Dirigenziale nr. 60 del 20.08.2013 adottata dalla S.C. G.A.A.S Stato di avanzamento dello studio: ad oggi presso il centro di Alessandria sono stati arruolati 4 pazienti 173 aggiornato il 17/10/2013 Valutazione del ruolo prognostico-predittivo degli autoanticorpi anti alfa-enolasi (ENOA) nei pazienti affetti da adenocarcinoma del pancreas (PDAC) Acronimo: ENOAPA Sperimentatori Principali: Dr. Giuseppe Spinoglio, Direttore Dipartimento Oncoematologico - Dr.ssa Giovanna Bellotti, Dirigente Medico S.C. Oncologia Collaboratori: Dr. Lenti, Dr.ssa Macagno, Dr.ssa Nota, Dr. Pappalardo, Dr. Piscioneri, Dr. Priora, Dr. Ravazzoni, Dirigenti Medici S.C. Chirurgia Generale a indirizzo Oncologico - Dr.ssa Gulielmini, Dirigente Medico S.C. Oncologia Tipologia dello studio: Studio esplorativo di fase pre-clinica, policentrico, prospettico, no-profit Promotore: A.O. Città della Salute e della Scienza di Torino Centro Coordinatore della sperimentazione: A.O.U. S. Giovanni Battista di Torino Obiettivo primario: Valutare il significato prognostico indipendente di livelli differenti di autoanticorpi anti-ENOA sulla sopravvivenza. Popolazione in studio: Saranno arruolati pazienti con nuova diagnosi istologica o citologica di Adenocarcinoma pancreatico (è ammesso l’arruolamento per i pazienti chirurgici resecabili in primis senza conferma cito/istologica nei quali sia stato effettuato almeno un tentativo di ago aspirato con esito negativo e l’imaging e la clinica siano fortemente suggestivi per diagnosi di adenocarcinoma), con ECOG Performance Status 0-2 e con assenza di precedenti trattamenti chemio/radioterapici. I pazienti saranno stratificati in tre sottogruppi: resecabili chirurgicamente, border –line e non resecabili con malattia localmente avanzata /metastatica da sottoporre a chemioterapia. Pianificazione dello studio: 5 anni. Durata arruolamento: fino al raggiungimento di 400 casi complessivi (4 anni). Durata follow up minimo di 1 anno dall’arruolamento dell’ultimo paziente. Parere Favorevole del Comitato Etico Interaziendale A.O. SS. Antonio e Biagio e Cesare Arrigo di Alessandria in data 27 febbraio 2013 Autorizzazione a condurre lo studio: Determinazione Dirigenziale nr.48 del 28.06.2013 adottata dalla S.C. G.A.A.S 174 aggiornato il 03/10/2013 Nilotinib in prima linea nel trattamento della Leucemia Mieloide Cronica BCR-ABL+ in fase cronica. Acronimo: CML0912 Sperimentatore Principale: dr. M. Pini, Dirigente Medico S.C. Ematologia Collaboratori: dr. G. Catania, Dirigente Medico S.C. Ematologia Tipologia dello studio: studio osservazionale multicentrico, prospettico Promotore: Fondazione GIMEMA Onlus Centro Coordinatore della sperimentazione: A.O.U. di Bologna, Policlinico Sant’Orsola Malpighi Obiettivo primario: descrivere la percentuale di risposte molecolari confermate con Nilotinib come terapia frontline nei pazienti con CML in fase cronica di nuova diagnosi. Popolazione in studio: Saranno arruolati pazienti maggiorenni con CML Ph+ e/o BCR-ABL+, in fase cronica, di nuova diagnosi (meno di 6 mesi). Presso il centro di Alessandria è previsto l’arruolamento di 2 pazienti. Pianificazione dello studio: due anni per l’arruolamento dei pazienti e cinque anni di follow-up. Un’analisi ad interim sarà effettuata quando la metà dei pazienti sarà valutabile per l’endpoint primario (24 mesi). Parere Favorevole del Comitato Etico Interaziendale A.O. SS. Antonio e Biagio e Cesare Arrigo di Alessandria in data 22 maggio 2013 Autorizzazione a condurre lo studio: Determinazione Dirigenziale nr.49 del 28.06.2013 adottata dalla S.C. G.A.A.S Stato di avanzamento dello studio: il centro di Alessandria ad oggi non ha ancora arruolato alcun paziente 175 aggiornato il 19/09/2013 Studio osservazionale in pazienti adulti con Leucemia Mieloide Cronica (CML) resistente o intollerante ad Imatinib trattati con Nilotinib: Follow up dei pazienti italiani Acronimo: CML0609 Sperimentatore Principale: Dr. Massimo Pini, Dirigente Medico S.C. Ematologia Collaboratori: Dr. Catania, Dirigente Medico S.C. Ematologia Tipologia dello studio: Studio osservazionale retrospettivo, spontaneo, multicentrico. Promotore: GIMEMA Onlus Obiettivi: Questo studio contribuirà alla definizione delle line guida per la gestione della terapia con Nilotinib in ciascuna fase della Leucemia Mieliode Cronica. L’obiettivo primario consiste nel descrivere la popolazione osservata in termini di sopravvivenza globale (OS) Popolazione in studio: Saranno arruolati tutti i pazienti che abbiano iniziato un trattamento con Nilotinib nel periodo compreso tra Gennaio 2005 e Dicembre 2012.. Presso il centro di Alessandria è previsto l’arruolamento di 2 pazienti. Pianificazione dello studio: Lo studio prevede un periodo di reclutamento di 24 mesi. I pazienti saranno osservati per 4 anni dall’inizio del trattamento. Dopo questo tempo saranno registrati ad intervalli di 6 mesi i dati di sopravvivenza, lo stato di malattia ed il trattamento. La durata dello studio prevista è di 12 mesi. Parere Favorevole del Comitato Etico Interaziendale A.O. SS. Antonio e Biagio e Cesare Arrigo di Alessandria in data 17 aprile 2013 Autorizzazione a condurre lo studio: Determinazione Dirigenziale nr. 35 del 03.06.2013 adottata dalla S.C. G.A.A.S Stato di avanzamento dello studio: il centro di Alessandria ad oggi non ha ancora arruolato alcun paziente 176 aggiornato il 12/09/2013 Studio retrospettivo sul Trapianto di cellule staminali emopoietiche allogeniche nella Leucemia Mielomonocitica Cronica Acronimo: ALLO - LMMCr Sperimentatore Principale: Dr. Massimo Pini, Dirigente Medico S.C. Ematologia Collaboratori: Dr. Catania, Dirigente Medico S.C. Ematologia Tipologia dello studio: Studio osservazionale retrospettivo, non interventistico, spontaneo, multicentrico di raccolta dati. Promotore: Dipartimento di Ematologia - Unità di Terapia Intensiva Ematologica per il Trapianto Emopoietico - Azienda ASL n°105 - Pescara, Presidio Ospedaliero Spirito Santo Obiettivi: Sopravvivenza globale e libera da leucemia, incidenza di mortalità trapianto correlata (Transplant Related Mortality, TRM), recupero emopoietico incidenza di Graft versus Host Disease (GvHD) acuta e cronica, incidenza di ricaduta. Popolazione in studio: Verranno raccolti i dati dei pazienti sottoposti a primo TCSE allogenico da donatore familiare identico aploidentico o da donatore non consanguineo nel periodo compreso dal 1995 al 2012 per Leucemia Mielomonocitica Cronica (LMMCr) nei centri aderenti allo studio. Presso il centro di Alessandria è previsto l’arruolamento di 2 pazienti. Pianificazione dello studio: La durata dello studio prevista è di 12 mesi. Parere Favorevole del Comitato Etico Interaziendale A.O. SS. Antonio e Biagio e Cesare Arrigo di Alessandria in data 22 maggio 2013 Autorizzazione a condurre lo studio: Determinazione Dirigenziale nr. 57 del 31.07.2013 adottata dalla S.C. G.A.A.S Stato di avanzamento dello studio: il centro di Alessandria ad oggi non ha ancora arruolato alcun paziente 177 aggiornato il 05/09/2013 Studio per osservare efficacia e sicurezza di ranibizumab tramite trattamento personalizzato del paziente e relativi risultati Acronimo: RFB002A2406 - LUMINOUS Sperimentatore Principale: Dr.ssa Daniela Dolcino, Direttore S.C. Oculistica Collaboratori: Dr. Coggiola, Dirigente Medico S.C. Oculistica Tipologia dello studio: studio osservazionale multicentrico, prospettico. Promotore: Novartis Pharma Services AG Centro Coordinatore della sperimentazione: A.O.U. Pisana Obiettivi: - Descrivere la sicurezza per tutte le indicazioni approvate incluse nella documentazione locale del prodotto in base alle osservazioni effettuate nel corso dello studio di durata quinquennale e valutate in base al tipo, frequenza, gravità e rapporti di tutti gli eventi avversi sistemici e oculari - Descrivere l’efficacia di ranibizumab nella pratica clinica di routine per tutte le indicazioni approvate incluse nella documentazione locale del prodotto in base alle osservazioni effettuate nel corso dello studio di durata quinquennale e valutate in base alla variazione media dell’acutezza visiva nel tempo e la variazione media dello spessore retinico centrale (CRT) nel tempo, se i dati lo consentono. Popolazione in studio: Lo studio includerà pazienti consenzienti trattati in precedenza, attualmente in trattamento o che stiano per iniziare il trattamento con ranibizumab per qualsiasi indicazione approvata inclusa nella documentazione locale del prodotto. Presso il centro di Alessandria è previsto l’arruolamento di 20 pazienti. Pianificazione dello studio: La durata dello studio prevista è di 5 anni, con un periodo minimo di follow-up di 1 anno per paziente. Parere Favorevole del Comitato Etico Interaziendale A.O. SS. Antonio e Biagio e Cesare Arrigo di Alessandria in data 17 aprile 2013 Autorizzazione a condurre lo studio: Determinazione Dirigenziale nr. 55 del 07.08.2013 adottata dalla S.C. G.A.A.S Stato di avanzamento dello studio: il centro di Alessandria ad oggi non ha ancora arruolato alcun paziente 178 aggiornato il 29/08/2013 Studio retrospettivo sul trapianto di cellule staminali emopoietiche autologhe nei linfomi della zona marginale Acronimo: MZL13 Sperimentatore Principale: Dr.ssa Flavia Salvi, Dirigente Medico Dipartimento Oncoematologico e Medicina Specialistica Collaboratori: Dr. Catania, Dr. Monaco, Dirigenti Medici S.C. Ematologia Tipologia dello studio: studio osservazionale retrospettivo non interventistico, spontaneo, multicentrico di raccolta dati. Promotore: A.O.U. Maggiore della Carità di Novara Centro Coordinatore della sperimentazione: A.O.U. Maggiore della Carità di Novara Obiettivi: Obiettivi dello studio sono la definizione dell’ambito di applicazione di ASCT nei MZL, la definizione delle caratteristiche clinico-patologiche dei pazienti affetti da MZL sottoposti a ASCT, la definizione dei fattori prognostici al momento di ASCT e l’identificazione dei risultati conseguiti dopo ASCT in una serie retrospettiva multicentrica. Popolazione in studio: Pazienti affetti da linfoma non-Hodgkin a cellule B della zona marginale, comprendenti il linfoma extranodale di tipo MALT, il linfoma splenico e il linfoma nodale, sottoposti a reinfusione di cellule staminali emopoietiche autologhe (CSE), dopo regime di condizionamento mieloablativo chemio/radioterapico, a partire dal 1995. Presso il centro di Alessandria è previsto l’arruolamento di 5 pazienti. Pianificazione dello studio: Dal momento che i pazienti considerati per questo studio saranno reperiti dal registro Italiano trapianti di midollo a partire dal 1995 e in parte da un raccolta condotta ad hoc nei centri coinvolti, non sarà richiesto alcun esame aggiuntivo e tali informazioni verranno inserite in un database costruito a questo scopo. La durata dello studio varierà a seconda delle tempistiche di inserimento dati dei vari centri coinvolti, che dovranno tutti terminare la raccolta dati prima che lo studio possa dirsi concluso. Parere Favorevole del Comitato Etico Interaziendale A.O. SS. Antonio e Biagio e Cesare Arrigo di Alessandria in data 17 aprile 2013 Autorizzazione a condurre lo studio: Determinazione Dirigenziale nr. 47 del 28.06.2013 adottata dalla S.C. G.A.A.S Stato di avanzamento dello studio: il centro di Alessandria ad oggi non ha ancora arruolato alcun paziente 179 aggiornato il 22/08/2013 Studio di fase III multicentrico, in aperto, randomizzato per confrontare l’efficacia di GA101 (RO5072759) in combinazione a CHOP (G-CHOP), rispetto a Rituximab e CHOP, (R-CHOP) in pazienti con linfoma diffuso a grandi cellule B (DLBCL) CD20-positivo non trattati in precedenza. Acronimo: BO21005 Sperimentatore Principale: Dr.ssa Flavia Salvi, Dirigente Medico Dipartimento Oncoematologico e Medicina Specialistica Collaboratori: Dr.ssa Baraldi, Dr. Zallio, Dirigenti Medici S.C. Ematologia Tipologia dello studio: studio clinico multicentrico, randomizzato, in aperto, con due gruppi di trattamento Promotore: Roche S.p.A Numero Eudract: 2010-024194-39 Centro Coordinatore della sperimentazione: A.O.U. Maggiore della Carità di Novara Obiettivo primario: L’obiettivo primario di questo studio è quello di dimostrare la superiorità in termini di sopravvivenza libera da progressione (progressionfree survival, PFS), sulla base della valutazione dello sperimentatore, del trattamento GA101 più chemioterapia CHOP (G-CHOP) rispetto al trattamento rituximab più chemioterapia CHOP (R-CHOP) in pazienti affetti da linfoma diffuso a grandi cellule B (diffuse large B-cell lymphoma, DLBCL) CD20-positivo non precedentemente trattati. Popolazione in studio: Circa 1400 pazienti dovranno essere reclutati e randomizzati in rapporto 1:1 nei due bracci di trattamento (R-CHOP e G-CHOP).; presso il centro di Alessandria è previsto l’arruolamento di 4 pazienti. La popolazione in studio sarà costituita da pazienti di età >= a 18 anni con Linfoma CD-20 positivo diffuso a grandi cellule B (DLBCL) non trattato in precedenza con diagnosi istologica documentata e una delle seguenti categorie di rischio IPI: alto, alto-intermedio o basso-intermedio. I pazienti con malattia a basso rischio sono eleggibili se hanno IPI 1, indipendentemente da malattia bulky, o IPI 0 con malattia bulky (definita come una lesione ≥ 7.5 cm). Gli arruolati dovranno avere almeno una lesione misurabile bi-dimensionalmente (> 1.5 cm nella dimensione maggiore in base alla TAC), ECOG performance status di 0,1o 2 (fare riferimento all’appendice G), frazione di eiezione LVEF ≥ 50 %, misurata tramite MUGA o ecocardiogramma, profilo ematologico adeguato. Fase della sperimentazione clinica: trattasi di studio di fase III Pianificazione dello studio: la fine dello studio sarà definita dall’ultima visita dell’ultimo paziente ed è prevista a circa 5 anni dall’inizio dell’arruolamento per permettere a tutti i pazienti arruolati di avere un minimo di 3 anni di follow-up. Parere Favorevole del Comitato Etico Interaziendale A.O. SS. Antonio e Biagio e Cesare Arrigo di Alessandria in data 17 aprile 2013 Autorizzazione a condurre lo studio: Determinazione Dirigenziale nr. 53 del 25.07.2013 adottata dalla S.C. G.A.A.S Stato di avanzamento dello studio: il centro di Alessandria ad oggi non ha ancora arruolato alcun paziente 180 aggiornato il 16/08/2013 A prospective, randomized, open label two arm Phase III study to evaluate treatment free remission (TFR) rate in patients with Philadelphia-positive CML after two different durations of consolidation treatment with nilotinib 300mg BID Acronimo: CAMN107AIC05 Sperimentatore Principale: dr. M. Pini, Dirigente Medico S.C. Ematologia Collaboratori: dr. G. Catania, Dirigente Medico S.C. Ematologia Tipologia dello studio: studio clinico multicentrico, prospettico, randomizzato, in aperto, con due gruppi di trattamento Promotore: Novartis Farma S.p.A Numero Eudract: 2012-005124-15 Centro Coordinatore della sperimentazione: A.O.U. di Bologna, Policlinico Sant’Orsola Malpighi Obiettivo primario: il presente studio mira a valutare la durata ottimale del trattamento di consolidamento con nilotinib 300 mg BID, in modo che i pazienti rimangano in remissione libera da trattamento (≥MR 4.0) per 12 mesi dopo l’inizio della fase di Remissione Libera da Trattamento (TFR) dello studio Popolazione in studio: lo studio sarà condotto in 51 centri italiani presso i quali è previsto l’arruolamento competitivo di 170 soggetti; in Europa saranno arruolati 1058 pazienti; presso il centro di Alessandria è previsto l’arruolamento di 2 pazienti La popolazione in studio sarà costituita da pazienti adulti (di sesso maschile e femminile) con diagnosi confermata di leucemia mieloide cronica Ph+ e/o BCR-ABL+ che sono stati trattati in prima linea con imatinib per un minimo di 2 anni di calendario. I pazienti non devono aver ottenuto ≥MR MR 4.0 al momento dell’ingresso in studio, ma devono essere almeno in CCyR. Fase della sperimentazione clinica: trattasi di studio di fase III Pianificazione dello studio: l’inizio dell’arruolamento in Italia è previsto per il 15.07.2013; il termine dello stesso é previsto per il 15.02.2014. La fine della sperimentazione è prevista per il 15.02.2019 Parere Favorevole del Comitato Etico Interaziendale A.O. SS. Antonio e Biagio e Cesare Arrigo di Alessandria in data 17 aprile 2013 Autorizzazione a condurre lo studio: Determinazione Dirigenziale nr.45 del 28.06.2013 adottata dalla S.C. G.A.A.S Stato di avanzamento dello studio: il centro di Alessandria ad oggi non ha ancora arruolato alcun paziente 181 aggiornato il 08/08/2013 Identificazione dei meccanismi alla base della risposta eritroide nei pazienti affetti da mielodisplasia sottoposti a terapia ferrochelante Acronimo: FISM-BIOFER12 Sperimentatore Principale: dr.ssa F. Salvi, Dirigente Medico Dipartimento Oncoematologico e Medicina Specialistica Tipologia dello studio: studio osservazionale, prospettico, non commerciale Promotore: Fondazione Italiana Sindromi Mielodisplastiche (FISM) Centro Coordinatore della sperimentazione: A.O.U. S. Luigi Gonzaga di Orbassano Obiettivo primario: scopo del progetto è valutare il meccanismo molecolare alla base della risposta eritroide (incremento dei valori emoglobinici e riduzione o eliminazione del fabbisogno trasfusionale) che si osserva in alcuni pazienti affetti da mielodisplasia, mielofibrosi e anamia aplastica sottoposti a terapia ferrrochelante con deferasirox e deferoxamina. Popolazione in studio: lo studio prevede l’inclusione di circa 100 pazienti i cui campioni biologici dovranno essere raccolti pre e post terapia ferrochelante. Il centro di Alessandria contribuirà con 10 pazienti. Parere Favorevole del Comitato Etico Interaziendale A.O. SS. Antonio e Biagio e Cesare Arrigo di Alessandria in data 20 marzo 2013 Autorizzazione a condurre lo studio: Determinazione Dirigenziale nr. 31 del 09.05.2013 adottata dalla S.C. G.A.A.S Stato di avanzamento dello studio: il centro di Alessandria ad oggi non ha ancora arruolato alcun paziente 182 aggiornato il 01/08/2013 Studio di fase 2 con RDHAP +/- bortezomib nella terapia di induzione preconsolidamento ad alte dosi e trapianto autologo di cellule staminali in linfomi diffusi a grandi cellule B recidivati-refrattari : BR-DHAP + ASCT versus R-DHAP + ASCT Acronimo: FIL_VERAL12 Sperimentatore Principale: dr.ssa F. Salvi, Dirigente Medico Dipartimento Oncoematologico e Medicina Specialistica Collaboratori: Dr.ssa Pietrasanta, Dr. Zallio Dirigenti Medici Dipartimento Oncoematologico e Medicina Specialistica Tipologia dello studio: studio clinico farmacologico di fase 2, randomizzato, non commerciale Promotore: Fondazione Italiana Linfomi Onlus Centro Coordinatore della sperimentazione: A.O. Città della Salute e della Scienza di Torino La probabilità di ottenere la remissione completa con chemioterapia e rituximab in pazienti pretrattati con rituximab è alquanto ridotta, soprattutto nei pazienti con profilo molecolare “non GCB”. Lo studio “bioCORAL” suggerisce infatti che il sottogruppo non GCB presenti una prognosi infausta indipendentemente dal regime di induzione utilizzato; si può quindi ipotizzare che l’aggiunta di nuove molecole attive al regime RDHAP possa essere interessante. Bortezomib appare il miglior candidato in questo senso poichè il sottogruppo ABC esprime costituzionalmente NFkb , cioè il bersaglio del bortezomib medesimo. La letteratura scientifica suggerisce risultati incoraggianti dall’associazione chemioterapia + rituximab + bortezomib nei DLBCL di derivazione non – GCB, anche se in casistiche limitate. Pertanto l’aggiunta del bortezomib è giustificata dalla necessità di superare la resistenza costituzionale alla chemioterapia. L’associazione tra bortezomib e citarabina risulta interessante dai dati della letteratura e con tossicità cumulative accettabili. Obiettivo primario: valutare se l’aggiunta di bortezomib al RDHAP sia più attivo rispetto a R-DHAP nella fase di induzione pre-consolidamento ad alte dosi con ASCT in termini di risposta e di sicurezza. Popolazione in studio: Lo studio arruolerà circa 54 pazienti in ogni braccio, per un totale di 108 pazienti arruolati. Questo tipo di disegno consente esclusivamente di valutare se il braccio sperimentale ottiene un’incidenza di RC sufficientemente più elevata rispetto al braccio standard con un profilo di tossicità accettabile, tali da giustificare un successivo studio randomizzato di fase III confermatorio con un obiettivo primario clinico definitivo. Il centro di Alessandria contribuirà con 5 pazienti. Pianificazione dello studio: Si prevede di arruolare l’ultimo paziente nel settembre del 2015. Dopo una durata minima del follow-up di 24 mesi dalla data di arruolamento dell’ultimo paziente, lo studio sarà concluso nel febbraio 2018. Parere Favorevole del Comitato Etico Interaziendale A.O. SS. Antonio e Biagio e Cesare Arrigo di Alessandria in data 20 marzo 2013 Autorizzazione a condurre lo studio: Determinazione Dirigenziale nr. 32 del 09.05.2013 adottata dalla S.C. G.A.A.S Stato di avanzamento dello studio: il centro di Alessandria ad oggi non ha ancora arruolato alcun paziente 183 aggiornato il 25/07/2013 Studio di fase 3, randomizzato, in aperto su A+AVD rispetto ad ABVD come terapia di prima linea in pazienti affetti da linfoma di Hodgkin classico in stadio avanzato Acronimo: C25003 Sperimentatore Principale: dr. F. Zallio, Dirigente Medico Dipartimento Oncoematologico e Medicina Specialistica Collaboratori: dr.ssa Salvi Dirigente Medico Dipartimento Oncoematologico e Medicina Specialistica Tipologia dello studio: studio clinico farmacologico di fase 3, randomizzato in aperto, commerciale Promotore: Millennium Pharmaceuticals Inc. Centro Coordinatore della sperimentazione: A.O.U. S. Orsola-Malpighi di Bologna Per questo studio, la definizione di PFS è stata modificata per includere il ricevimento della chemioterapia o radioterapia antitumorale per i pazienti non in remissione completa (CR) dopo il completamento della terapia di prima linea come evento di progressione oltre agli eventi ordinari di progressione della malattia o di decesso dovuti a qualsiasi causa. La tomografia computerizzata (TAC) e le scansioni PET per la valutazione della malattia mPFS saranno lette da una struttura di revisione indipendente (IRF) in cieco. Obiettivo primario: Confrontare la sopravvivenza senza progressione modificata (modified progressionfree survival, mPFS) ottenuta con brentuximab vedotin (ADCETRISTM) più AVD (doxorubicina [Adriamicina], vinblastina e dacarbazina; A+AVD, in forma abbreviata) rispetto a quella ottenuta con ABVD (doxorubicina (Adriamicina), bleomicina, vinblastina e dacarbazina) per il trattamento di prima linea del linfoma di Hodgkin (LH) classico in stadio avanzato Popolazione in studio: Lo studio arruolerà circa 1040 pazienti; si prevede che l’arruolamento duri 2 anni. Tutti i pazienti arruolati devono presentare una diagnosi confermata istologicamente di LH classico di Stadio III o IV che non sia stato trattato precedentemente con chemioterapia o radioterapia sistemica. I pazienti saranno stratificati per area (Americhe rispetto a Europa rispetto ad Asia) e per numero dei fattori di rischio secondo l’International Prognostic Factor Project (IPFP) (0-1 rispetto a 2-3 rispetto a 4-7). I pazienti saranno randomizzati 1:1 in 1 dei 2 bracci di trattamento, per un totale di circa 520 pazienti per braccio. Il centro di Alessandria contribuirà con 6 pazienti. Pianificazione dello studio: La durata dello studio sarà di circa 60 mesi per raggiungere l’analisi finale dell’endpoint basato su mPFS (circa 24 mesi di arruolamento più 36 mesi di follow-up aggiuntivo dopo che l’ultimo paziente è stato randomizzato). I pazienti saranno seguiti per la sopravvivenza fino al decesso o alla fine del follow-up a lungo termine (quando si verificheranno 112 decessi, a circa 5 anni dalla data dell’ultimo paziente randomizzato), qualunque avvenga per primo. La durata complessiva dello studio è di circa 7 anni. Parere Favorevole del Comitato Etico Interaziendale A.O. SS. Antonio e Biagio e Cesare Arrigo di Alessandria in data 27 febbraio 2013 Autorizzazione a condurre lo studio: Determinazione Dirigenziale nr. 40 del 11.06.2013 adottata dalla S.C. G.A.A.S Stato di avanzamento dello studio: il centro di Alessandria ad oggi non ha ancora arruolato alcun paziente 184 aggiornato il 18/07/2013 Studio di fase 3, multicentrico, randomizzato, in doppia cecità, che si propone di confrontare l’efficacia e la sicurezza dell’azacitidina orale somministrata insieme alla miglior terapia di supporto con il placebo somministrato insieme alla migliore terapia di supporto a soggetti con anemia trasfusione-dipendente e trombocitopenia causate da sindromi mielodisplastiche a più basso rischio secondo l’IPSS Acronimo: AZA-MDS-003 Sperimentatore Principale: dr.ssa F. Salvi, Dirigente Medico Dipartimento Oncoematologico e Medicina Specialistica Collaboratori: Dr.ssa Depaoli, Dr.ssa Pietrasanta, Dr. Catania, Dirigenti Medici Dipartimento Oncoematologico e Medicina Specialistica Tipologia dello studio: studio clinico farmacologico di fase 3, randomizzato in doppia cecità, commerciale Promotore: Celgene Corporation Centro Coordinatore della sperimentazione: A.O. Careggi di Firenze Lo studio riguarda il trattamento delle sindromi mielodisplastiche (SMD) a più basso rischio secondo il sistema di punteggio prognostico internazionale (IPSS) con anemia dipendente da trasfusioni di globuli rossi (GB) e trombocitopenia. Prevede 3 fasi: screening, trattamento in doppio cieco e follow-up. Obiettivo primario: valutare l’indipendenza da trasfusioni di globuli rossi nei 2 bracci di trattamento (azacitidina orale associata alla miglior terapia di supporto rispetto a placebo associato alla miglior terapia di supporto) in soggetti con anemia dipendente da trasfusioni di globuli rossi e trombocitopenia (n. piastrine <= 50 x 109/l) a causa della SMD a più basso rischio secondo l’IPSS. Popolazione in studio: Saranno randomizzati nello studio circa 386 soggetti (circa 193 per ogni braccio di trattamento) che soddisfino tutti i criteri di inclusione. Il centro di Alessandria contribuirà con 5 pazienti. Pianificazione dello studio: 60 mesi. 26 mesi di arruolamento e 34 mesi di trattamento e/o osservazione del soggetto. Lo studio si concluderà al raggiungimento del numero totale di eventi (n= 250 decessi) necessario per un’analisi completa della sopravvivenza globale, atteso presumibilmente 60 mesi dopo la randomizzazione del primo soggetto nello studio. Parere Favorevole del Comitato Etico Interaziendale A.O. SS. Antonio e Biagio e Cesare Arrigo di Alessandria in data 27 febbraio 2013 Autorizzazione a condurre lo studio: Determinazione Dirigenziale nr. 37 del 11.06.2013 adottata dalla S.C. G.A.A.S Stato di avanzamento dello studio: il centro di Alessandria ad oggi non ha ancora arruolato alcun paziente 185 aggiornato il 04/07/2013 Analisi integrata dell’influenza della terapia con telbivudina nell’epatite cronica B sull’assetto funzionale della risposta immune (cellule NK, linfociti CD8 e CD4): Possibili implicazioni dell’individuazione di marcatori immunologici precoci o predittivi di risposta virologica per il trattamento e management clinico prospettico Acronimo: Telbivudina Sperimentatore Principale: Dr. Eugenio Mantia, Responsabile S.C. Malattie Infettive Collaboratori: Dr. R. Carbone, Dr. C. Nebbiolo - Dirigenti Medici S.C. Malattie Infettive Tipologia dello studio: studio osservazionale di coorte prospettico Promotore: Celgene Corporation Centro Coordinatore della sperimentazione: IST di Genova Obiettivo primario: L’obiettivo primario dello studio è valutare se la terapia con Telbivudina modula l’immunità innata o adattativa. In particolare: • Analisi dell’asse CD40/CD40L tra linfociti B e T prima e durante terapia con telbivudina ed il ruolo rivestito dall’asse nel determinare il successo o il fallimento terapeutico. • Determinare se il controllo di HBV-DNA tramite Telbivudina è associato alla modulazione dell’attivazione cellulare dei NK, con il fenotipo/funzione delle cellule NK, con il KIRotype/immunogenotipo HLA-C . • Determinare se uno specifico fenotipo/funzione di specifiche cellule CD8+ citotossiche è influenzato positivamente dal controllo viremico tramite Telbivudina Popolazione in studio: Verranno arruolati almeno 24 pazienti con infezione cronica da HBV. L’IRCCS AOU San Martino – IST-Genova Istituto Nazionale per la Ricerca sul Cancro non arruolerà pazienti, ma svolgerà analisi immunologiche e coordinamento. È previsto l’arruolamento di 8 pazienti presso il Centro di Alessandria. Pianificazione dello studio: I pazienti saranno monitorati clinicamente per 24 mesi. Parere favorevole del Comitato Etico Interaziendale A.O. SS. Antonio e Biagio e Cesare Arrigo di Alessandria in data 30 gennaio 2013 Autorizzazione a condurre lo studio: Determinazione Dirigenziale nr. 38 del 11.06.2013 adottata dalla S.C. G.A.A.S Stato di avanzamento dello studio: il centro di Alessandria ad oggi non ha ancora reclutato pazienti. 186 aggiornato il 27/06/2013 Studio di fase 3, randomizzato, in doppia cecità, controllato con placebo, che si propone di confrontare l’efficacia e la sicurezza dell’azacitidina orale, somministrata insieme alla miglior terapia di supporto, versus la migliore terapia di supporto come trattamento di mantenimento a soggetti con leucemia mieloide acuta che hanno raggiunto una riposta completa Acronimo: CC-486-AML-001 Sperimentatore Principale: Dr.ssa Flavia Salvi, Dirigente Medico Dipartimento Oncoematologico e Medicina Specialistica Collaboratori: Dr. Catania, Dr.ssa Depaoli, Dr.ssa Pietrasanta - Dirigenti Medici S.C. Ematologia Tipologia dello studio: studio clinico farmacologico, multicentrico randomizzato, controllato con placebo, in doppia cecità, di fase III. Promotore: Celgene Corporation Centro Coordinatore della sperimentazione: A.O.U. S. Luigi Gonzaga di Orbassano (TO) Obiettivo primario: L’obiettivo primario dello studio è dimostrare se la terapia di mantenimento con azacitidina orale migliora la sopravvivenza globale (Overall Survival - OS) rispetto al placebo nei soggetti con LAM, di età ≥ 55 anni, che hanno raggiunto la prima remissione completa (RC) o la remissione completa con recupero ematologico incompleto (RCi) dopo la chemioterapia intensiva di induzione con o senza chemioterapia di consolidamento. Popolazione in studio: Nello studio saranno arruolati circa 460 soggetti, di età pari o superiore a 55 anni, con una diagnosi di de novo LAM o LAM secondaria a una precedente sindrome mielodisplastica e che hanno raggiunto una prima RC/RCi dopo la terapia di induzione con o senza chemioterapia di consolidamento. I soggetti che hanno precedentemente raggiunto una RC/RCi dopo il trattamento con un agente ipometilante saranno esclusi dallo studio. Lo studio verrà condotto approssimativamente in 150 centri in tutto il mondo. È previsto l’arruolamento di 23 pazienti presso il Centro di Alessandria. Pianificazione dello studio: Lo studio prevede 3 fasi: fase di pre-randomizzazione, fase di trattamento e fase di follow-up. Sarà chiuso al verificarsi del numero totale di eventi (n=330 decessi) necessario per un’analisi completa della sopravvivenza globale. La durata prevista è di 60 mesi e comprende un periodo di arruolamento di 36 mesi, seguito da un periodo di altri 24 mesi di trattamento e/o osservazione. Parere favorevole del Comitato Etico Interaziendale A.O. SS. Antonio e Biagio e Cesare Arrigo di Alessandria in data 27 febbraio 2013 Autorizzazione a condurre lo studio: Determinazione Dirigenziale nr. 36 del 11.06.2013 adottata dalla S.C. G.A.A.S Stato di avanzamento dello studio: il centro di Alessandria ad oggi non ha ancora reclutato pazienti. 187 aggiornato il 20/06/2013 Bendamustina e Rituximab per il trattamento del Linfoma zona marginale splenica: IELSG-36, studio prospettico di fase II Acronimo: IELSG36 Sperimentatore Principale: Dr.ssa Flavia Salvi, Dirigente Medico Dipartimento Oncoematologico e Medicina Specialistica Collaboratori: Dr.ssa Daniela Pietrasanta, Dr. Francesco Zallio - Dirigenti Medici S.C. Ematologia Tipologia dello studio: studio clinico farmacologico, multicentrico, prospettico, in aperto a due stadi, di fase II. Promotore: Fondazione Italiana Linfomi Onlus - IELSG Centro Coordinatore della sperimentazione: A.O. Ospedali Riuniti Papardo-Piemonte di Messina Obiettivo primario: Efficacia della combinazione R-Bendamustina valutata in termini di percentuale di remissioni complete. Il tasso di risposta completa è definito come: regressione alla dimensione normale tramite CT dell’organomegalia (milza, fegato, linfonodi), normalizzazione dei valori del sangue, nessuna evidenza di cellule circolanti clonali e un esito nullo o minore (≤ 5%) dell’infiltrazione del BM rilevata mediante immunoistochimica. Popolazione in studio: Pazienti con diagnosi di linfoma della zona marginale splenica sintomatico, non precedentemente trattati (fatta eccezione per la splenectomia e/o terapia antivirale per infezione da HCV). E’ previsto l’arruolamento di 4 pazienti presso il Centro di Alessandria. Pianificazione dello studio: • 2 anni per reclutare i pazienti • 5 anni di follow-up dal trattamento dell’ultimo paziente per la valutazione degli obiettivi • durata totale: 7 anni Parere favorevole del Comitato Etico Interaziendale A.O. SS. Antonio e Biagio e Cesare Arrigo di Alessandria in data 27 febbraio 2013 Autorizzazione a condurre lo studio: Determinazione Dirigenziale nr. 28 del 22.04.2013 adottata dalla S.C. G.A.A.S Stato di avanzamento dello studio: il centro di Alessandria ad oggi non ha ancora reclutato pazienti. 188 aggiornato il 13/06/2013 Studio multicentrico in pazienti affette da carcinoma ovarico, stadio III-IV, trattate con Carboplatino-Paclitaxel e Bevacizumab in prima linea:VALUTAZIONE DI MARCATORI PROGNOSTICI CLINICI E MOLECOLARI Acronimo: MITO-16 / MaNGO-OV2 Sperimentatore Principale: Dr. Vittorio Fusco, Responsabile S.C. Oncologia Collaboratori: Dr.ssa Giovanna Paola Bellotti, Dr.ssa Pamela Francesca Guglielmini - Dirigenti Medici S.C. Oncologia Tipologia dello studio: studio clinico farmacologico, multicentrico, a singolo braccio, in aperto, non comparativo, di fase IV. Promotore: MITO (Istituto Nazionale Tumori di Napoli) / MaNGO (Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri di Milano) Centro Coordinatore della sperimentazione: Istituto Nazionale per lo Studio e la Cura dei Tumori di Napoli Obiettivo primario: Verificare il ruolo potenziale che taluni fattori, clinici e molecolari, possono avere nell’identificare, nell’ambito di pazienti trattate con bevacizumab associato ad un regime chemioterapico, un sottogruppo a prognosi migliore, sia in termini di sopravvivenza libera da progressione (PFS) che di sopravvivenza globale (OS) Popolazione in studio: saranno arruolati pazienti di sesso femminile con età ≥18 anni, diagnosi istologica di carcinoma epiteliale dell’ovaio oppure delle tube di Falloppio o carcinoma primitivo del peritoneo, inclusi i tumori Mulleriani misti oppure recidiva in stadio precoce di carcinoma epiteliale dell’ovaio o delle tube di Falloppio trattata con sola chirurgia. Altri criteri di inclusione saranno: - FIGO stadio IIIB & C o IV - Performance Status 0–2 secondo ECOG - Aspettativa di vita di almeno 12 settimane - Consenso informato firmato ottenuto prima dell’inizio di qualsiasi procedura studio specifica e del trattamento quale conferma della volontà della paziente di partecipare allo studio e della consapevolezza da parte della paziente di dover rispettare le procedure previste dal protocollo - Disponibilità di campioni di tessuto tumorale per analisi molecolari. È previsto l’arruolamento di 6 pazienti presso il Centro di Alessandria. Pianificazione dello studio: 24 mesi di arruolamento. Parere favorevole del Comitato Etico Interaziendale A.O. SS. Antonio e Biagio e Cesare Arrigo di Alessandria in data 27 febbraio 2013 Autorizzazione a condurre lo studio: Determinazione Dirigenziale nr. 33 del 24.05.2013 adottata dalla S.C. G.A.A.S Stato di avanzamento dello studio: il centro di Alessandria ad oggi non ha ancora reclutato pazienti. 189 aggiornato il 06/06/2013 Ciclo breve di Bortezomib crioagglutinemia refrattaria in pazienti anemici con Acronimo: CAD0111 Sperimentatore Principale: Dr.ssa Flavia Salvi, Dirigente Medico Dipartimento Oncoematologico e Medicina Specialistica Collaboratori: Dr.ssa Anna Baraldi, Dirigente Medico S.C. Ematologia Tipologia dello studio: studio clinico farmacologico multicentrico di fase II Promotore: Fondazione GIMEMA Onlus Centro Coordinatore della sperimentazione: S.C. Ematologia e Dipartimento di Oncologia Medica Spedali Civili – Brescia La crioagglutinemia (CAD, Cold agglutinin disease) è una patologia cronica che determina la distruzione dei globuli rossi (emolisi) causata dalla presenza di un autoanticorpo, l’immunoglobulina M, specifico per gli antigeni dei globuli rossi. L’autoanticorpo è prodotto da un clone di cellule linfatiche di tipo B, che può essere spesso riconoscibile con gli esami diagnostici standard, incluso l’esame del midollo osseo. Alcuni pazienti affetti da CAD richiedono delle trasfusioni per compensare la distruzione dei globuli rossi. Ci sono poche terapie di comprovata efficacia che riducano l’emolisi e/o la necessità di una trasfusione: queste includono agenti alchilanti, in particolare il clorambucile, il rituximab e l’associazione di fludarabina e rituxiab. Obiettivo primario: valutare il raggiungimento dell’indipendenza da trasfusione dopo terapia con Bortezomib o di un aumento significativo della concentrazione di emoglobina in pazienti con anemia da moderata a grave correlata a criogglutinemia (CAD, cold agglutinin disease). Popolazione in studio: saranno arruolati pazienti con patologia di crioagglutinemia che richieda una trasfusione o con una concentrazione di emoglobina al di sotto di 10g/L determinata almeno mensilmente durante i due mesi precedenti l’entrata nello studio; altri criteri di inclusione saranno il fallimento di un precedente tentativo di trattamento o almeno un precedente tentativo di trattamento, la valutazione dei livelli di emoglobina e il titolo della crioagglutinina a 4°C ≥ 64 È previsto l’arruolamento di 2 pazienti presso il Centro di Alessandria. Pianificazione dello studio: 30 mesi. 18 mesi di arruolamento a partire dall’inserimento del primo paziente e 12 mesi per il completamento del follow up. Parere favorevole del Comitato Etico Interaziendale A.O. SS. Antonio e Biagio e Cesare Arrigo di Alessandria in data 30 gennaio 2013 Autorizzazione a condurre lo studio: Determinazione Dirigenziale nr. 29 del 22.04.2013 adottata dalla S.C. G.A.A.S Stato di avanzamento dello studio: il centro di Alessandria ad oggi non ha ancora reclutato pazienti. 190 aggiornato il 24/04/2013 Efficacia e sicurezza della CPFA ad alte dosi (plasmafiltrazione associata ad adsorbimento) nello shock settico in Terapia Intensiva Acronimo: COMPACT 2 (NCT01639664) Sperimentatore Principale: Dr.ssa Silvia Scarrone, Dirigente Medico S.C. Anestesia e Rianimazione Collaboratori: Dr.ssa Nicoletta Vivaldi Responsabile S.C. Anestesia e Rianimazione, Dr. Marco Manganaro Direttore S.C. Nefrologia e Dialisi - Dr.ssa V. Bonato, Dr. C. Caria, Dr.ssa I. Minardi, Dr.ssa A. Nava, Dr.ssa C. Robba, Dr.ssa M. Rosa, Dirigenti Medici S.C. Anestesia e Rianimazione – Dr.ssa B. Brezzi, Dr.ssa C. Calvi, Dr. G. Demicheli, Dr. C. Lubatti, Dr. P. Odone, Dr. A. Ortensia, Dr. E. Turello, Dr.ssa V. Vaccaro, Dirigenti Medici S.C. Nefrologia e Dialisi Tipologia dello studio: studio clinico multicentrico su dispositivo medico, non commerciale Promotore: GiViTI – Gruppo Italiano per la Valutazione degli Interventi in Terapia Intensiva Centro Coordinatore della sperimentazione: Servizio di Anestesia e Rianimazione B-DEA dell’Ospedale San Giovanni Bosco di Torino CPFA® è un trattamento extracorporeo per pazienti con shock settico attuato utilizzando una cartuccia sorbente dedicata. La resina messa a punto per questa specifica indicazione consente di adsorbire i principali mediatori infiammatori coinvolti. La tecnica, mediante un plasmafiltro, separa dal sangue il plasma, e questo attraversa successivamente una cartuccia in grado di adsorbire un ampio range di mediatori pro e antiinfiammatori. Il plasma così purificato viene restituito al paziente. A questo primo stadio segue, in serie, un emofiltro che provvede alla depurazione per convezione e al bilancio idrico e a quello dell’equilibrio acido-base. Obiettivo primario: Chiarire se l’applicazione della CPFA ad alte dosi, ossia garantendo un elevato volume di plasma trattato, in aggiunta alla pratica clinica corrente, ha o meno la capacità di ridurre la mortalità del paziente con shock settico ricoverato in TI. Popolazione in studio: L’inclusione nello studio è prevista per tutti i pazienti che all’ammissione in Terapia Intensiva o durante la degenza in TI presentino uno stato di shock settico, definito secondo i criteri riportati in letteratura e illustrati nel protocollo. I pazienti sono considerati eleggibili solo se il tempo fra la diagnosi di shock settico e la possibilità di iniziare la CPFA non è superiore a 12 ore. I pazienti eleggibili saranno randomizzati a due bracci: pratica clinica corrente per il trattamento dello shock settico (braccio di controllo) e pratica clinica corrente associata a CPFA ad alte dosi (braccio sperimentale). E’ previsto l’arruolamento di 350 pazienti totali presso tutti i Centri ed il Centro di Alessandria contribuirà con l’arruolamento di 20 pazienti. Pianificazione dello studio: La durata prevista è di 3 anni, indicativamente da marzo 2013 a marzo 2016 Parere favorevole del Comitato Etico Interaziendale A.O. SS. Antonio e Biagio e Cesare Arrigo di Alessandria in data 27 febbraio 2013 Autorizzazione a condurre lo studio: Determinazione Dirigenziale nr. 24 del 26.03.2013 adottata dalla S.C. G.A.A.S Stato di avanzamento dello studio: il centro di Alessandria ad oggi non ha ancora reclutato pazienti, in attesa di potersi coordinare con tutti i Centri partecipanti alla sperimentazione. 191 aggiornato il 11/04/2013 Sindrome d’astinenza dopo analgosedazione in terapia intensiva pediatrica: studio multicentrico Acronimo: WAT - 1 Sperimentatore Principale: Dr. Fabrizio Racca, Direttore S.C. Anestesia e Rianimazione Pediatrica Collaboratori: Dr.ssa J. Gualino, Dirigente Medico S.C. Anestesia e Rianimazione Pediatrica Tipologia dello studio: studio osservazionale, prospettico, non commerciale Promotore: Terapia Intensiva Pediatrica, Dipartimento di Pediatria – A.O.U. di Padova Centro Coordinatore della sperimentazione: Terapia Intensiva Pediatrica – A.O.U. di Padova I pazienti ricoverati in reparti di terapia intensiva ricevono spesso prolungate terapie analgo-sedative, tuttavia si è visto che questo comporta, nella maggior parte dei casi, un prolungamento del tempo di degenza del soggetto in terapia intensiva e talvolta la comparsa di sintomi da astinenza nel momento in cui si iniziano a scalare i farmaci anche se lo svezzamento da questi viene fatto seguendo correttamente le indicazioni della letteratura. L’astinenza complica in maniera importante la gestione del paziente ed è motivo di stress per il bambino e per questo è fondamentale un corretto e regolare monitoraggio dei sintomi da astinenza che possono sopravvenire durante lo svezzamento dai farmaci. Obiettivo primario: valutare l’incidenza della sindrome da astinenza da analgo-sedativi in Terapia Intensiva Pediatrica. Popolazione in studio: Sono inclusi nello studio tutti i pazienti pediatrici ricoverati in reparto di terapia intensiva e sottoposti a terapia analgo-sedativa continuativamente per un periodo di tempo ≥ 5 giorni e per cui si inizia lo svezzamento dai farmaci (oppioide o benzodiazepina), secondo il protocollo di scalo consigliato dalle Raccomandazioni per l’analgo-sedazione in terapia intensiva pediatrica (sito SARNePI): riduzione del dosaggio dei farmaci del 10 – 20 % al giorno. Parere favorevole del Comitato Etico Interaziendale A.O. SS. Antonio e Biagio e Cesare Arrigo di Alessandria in data 30 gennaio 2013 Autorizzazione a condurre lo studio: Determinazione Dirigenziale nr. 23 del 26.03.2013 adottata dalla S.C. G.A.A.S Stato di avanzamento dello studio: il centro di Alessandria ad oggi non ha ancora reclutato pazienti. 192 aggiornato il 04/04/2013 Outcome clinico dei pazienti affetti da sindrome mielodisplastica sottoposti a trapianto allogenico di cellule staminali emopoietiche da donatore non consanguineo: impatto della disponibilità del donatore e del timing della procedura trapiantologica Acronimo: GITMO_MDS_ricerca MUD Sperimentatore Principale: dr. Massimo Pini, Dirigente Medico Dipartimento Oncoematologico e Medicina Specialistica Collaboratori: dr.ssa F. Salvi, Dirigente Medico Dipartimento Oncoematologico e Medicina Specialistica Tipologia dello studio: studio osservazionale, retrospettivo, non commerciale Promotore: GITMO (Gruppo Italiano Trapianti di Midollo Osseo, Cellule Staminali emopoietiche e terapia cellulare) Centro Coordinatore della sperimentazione: Fondazione IRCCS Policlinico S. Matteo di Pavia Le sindromi mielodisplastiche sono neoplasie ematologiche caratterizzate da emopoiesi inefficace e da un rischio variabile di evoluzione leucemica. Il trapianto allogenico di cellule staminali emopoietiche è ad oggi l’unico trattamento curativo per questi pazienti. Circa un terzo dei pazienti eleggibili alla procedura trapiantologica ha un donatore HLA-identico familiare. Nei restanti casi, in circa il 50% la ricerca nei registri internazionali consente di trovare in tempi estremamente variabili e non prevedibili un donatore HLA-identico. Negli ultimi anni molti studi hanno comparato l’outcome clinico di pazienti con neoplasie ematologiche sottoposti a trapianto allogenico da donatore familiare nei confronti si soggetti trapiantati da donatore da registro. Tali studi tuttavia sono estremamente eterogenei in termini di patologie ematologiche considerate e non considerano l’impatto clinico del tempo intercorrente tra l’avvio della ricerca nei registri internazionali e il reperimento del donatore. Obiettivo primario: confrontare l’outcome clinico dei pazienti affetti da sindrome mielodisplastica che hanno ricevuto un trapianto allogenico di cellule staminali da donatore familiare, con quello dei pazienti che attivano una ricerca di donatore non familiare nei registri donatori di cellule staminali internazionali. L’end point primario dello studio è la sopravvivenza globale a partire dal momento della decisione di trapiantare. Si vuole quindi confrontare la sopravvivenza globale nei pazienti con donatore familiare e in quelli che attivano la ricerca di donatore non consanguineo, tenendo conto del tempo che intercorre tra l’inizio della ricerca del donatore e l’effettuazione del trapianto. Popolazione in studio: verranno raccolti i dati dei pazienti affetti da sindrome mielodisplastica sottoposti a trapianto allogenico di cellule staminali emopoietiche da donatore non consanguineo trattati dal 1997 al 2010 nei centri GITMO partecipanti allo studio. Il centro di Alessandria contribuirà con 4 pazienti Presa d’atto del Comitato Etico Interaziendale A.O. SS. Antonio e Biagio e Cesare Arrigo di Alessandria in data 27 febbraio 2013 Autorizzazione a condurre lo studio: Determinazione Dirigenziale nr. 25 del 26.03.2013 adottata dalla S.C. G.A.A.S Stato di avanzamento dello studio: il centro di Alessandria ad oggi non ha ancora raccolto i dati di alcun paziente 193 www.creatio.it