qui - Sacro Cuore
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2015 S U M M E R E D I T I O N OFFERTA LIBERA L A C A R AV E L L A N U M E RO O T S E U IN Q ZE E VA C A N S P EC I A L E A FIRENZ VACANZE BEACH FOR THE T S I L Y A PL STIVI MUFFIN E LT R E ... E I N O ... N A R E HE MARI C I L B B U LE REP C I N E M A S PA Z I O K D I A BO L I V I S T E LE INTER 2 0 1 5 FA S H I O N SUMMER L LO N E L’ O M B R E O T T O S GIOCHI See you soon! Siamo lieti di presentarvi il nostro ultimo numero dell'anno scolastico 2014/2015. Anche quest'anno è stato ricco e significativo per la nostra redazione: insieme ci siamo divertiti, abbiamo collaborato e condiviso la possibilità di poter imparare un po' meglio questo "mestiere". La redazione CINEMA CUCINA MODA Vacanze a Firenze numero di viaggiatori stranieri che visitano l'Italia. La città è un centro d'arte e cultura molto attivo e organizza esibizioni periodiche e feste d'arte. Prendete per esempio l'estate, quando la musica, il cinema, il ballo e il teatro si riversano nelle strade e nelle piazze. Ci sono parecchi cinema all'aperto a Firenze, uno è ai piedi di un'antica villa dove il film è proiettato su uno schermo posto sulla facciata della villa. Quasi tutte le piazze, nei mesi estivi, offrono intrattenimenti ogni sera con rinfreschi e viste spettacolari degli edifici attorno. Le altre stagioni non sono comunque da meno visto che i Arte e cultura teatri di Firenze attirano moltissime Firenze è inoltre una grande città d’arte, le opere che venivano realizzate persone grazie alle loro opere, balletti e erano collegate alle correnti intellettuali ospiti speciali; e in più moltissime vie fiorentine sono spesso arricchite da o religiose di quel tempo, traendo una mostre, concerti, esposizioni e continua fonte di ispirazione dal suo meraviglioso passato. La maggior parte collezioni rare di quadri. Firenze fonde arte e cultura in maniera da creare delle opere d'arte più importanti del mondo si trovano in Italia e circa metà sempre qualcosa di nuovo da vedere, da fare o da provare visto che la città offre di queste sono a Firenze. Durante il Rinascimento italiano Firenze infinite opportunità di conoscere i successi artistici, architettonici, letterari acquisì i suoi palazzi e le sue piazze e culturali del passato dell'Italia. rinascimentali, veri e propri musei all'aria aperta. In molte piazze, ad esempio in Piazza della Signoria, ci sono L’economia La vita economica di Firenze è basata statue e fontane famose. Firenze è anche una città piena di edifici al chiuso soprattutto sul settore dei servizi, la città è infatti un importante centro di incomparabile bellezza. Le sue commerciale. Le tradizioni dei settori cappelle, le gallerie ed i musei sono un vero tesoro; riescono infatti a catturare bancario e finanziario continuano ad essere floridi. Il turismo e l'artigianato lo spirito complesso del Rinascimento, (di gioielli, ricamo, vestiti, pelle, spesso elusivo, molto più di qualsiasi altro posto in Italia. Il museo più famoso ceramiche, ferro battuto e lavorazione a Firenze è quello degli Uffizi che ospita di cestini, merletti e mobili) sono una notevole risorsa. La città è un centro opere di Botticelli, Leonardo da Vinci, culturale attivo, e organizza Michelangelo, Tiziano e Rubens. Altri periodicamente mostre e festival di meravigliosi musei d'arte sono Palazzo arte. L'industria, che consiste Pitti, la Galleria dell'Accademia e Palazzo Vecchio. Firenze è anche la casa prevalentemente in imprese piccole e di alcune tra le chiese più grandi d'Italia, medie, è di importanza primaria tra cui il famoso Duomo di Firenze, San nell'ingegneria di precisione, ottica, farmaceutica, chimica, metallurgica, e nei Lorenzo, Santa Maria Novella e Santa settori tessile e dell'editoria. Croce. Firenze attira un elevato Storia Firenze fu una sede vescovile, dopo la resistenza agli ostrogoti e Totila entrò a far parte del ducato di Lucca sotto il dominio longobardo. Solo con l’avvento di Carlo Magno riacquistò prestigio e indipendenza, diventando una contea. Lotario I ne fece un nuovo feudo riunendo i territori fiorentini con quelli di Fiesole. Firenze ottenne l’autonomia comunale, grazie a una grande feudataria Matilda di Canossa a fianco della quale si era schierata la città al tempo delle lotte per le investiture. Insomma, Firenze è una grande, ricca città dove si possono fare delle meravigliose vacanze, e dove ci si può divertire, ma anche imparare dalle magnifiche opere d’arte e dalla sua cultura …..!! Alice Reggiani 1°A Playlist for the beach Hold Back The River, James Bay Price Tag, Jessie J. B.oB UNA CANZONE BELLA MA RILASSANTE In the summer time, Mungo Jerry NON MOLTO RECENTE MA MOVIMENTATA “Cold cold man”, Saint Motel DA ASCOLTARE QUANDO SI VUOLE DNA, Anna F. PER IL RISVEGLIO Fever, The Black Key NOTE MOLTO ALLEGRE MOLTO RITMO I bet my life, Imagine Dragons Up, Olly Murs e Demi Lovato PERFETTA DOPO UNA NUOTATA Kalimba, Mr.Scruff DOPO CENA This is how we do, Katy Perry NIENTE PAROLE SOLO MUSICA Cheerleader, Omi PER OGNI MOMENTO King, Years and Years ANCHE QUESTA FELICE PER IL POMERIGGIO Candyman, Christina Aguilera Something Big, Shawn Mendes MOLTO MOVIMENTO ANCHE QUESTA PER IL POMERIGGIO Stand, Lenny Kravitz Funky Bahia, Sergio Mendes RISCALDAMENTO PRIMA DELLA NUOTATA Don’T Call Me, Senhit SULLA SPIAGGIA Air Baloon, Lilly Allen PERFETTA PER LASCIARE IL FIDANZATO DOPO CENA I CONSIGLI DEL NOSTRO DJ Pazzi per i muffins Muffin estivi 200 gr di farina 2 uova 70 gr di burro 80 gr di zucchero 1 dl di panna fresca 1 pera o 1 pesca, 1 mela e 1 banana 150 gr di ciliegie 1/2 bustina di lievito 40 gr di farina per infarinare la frutta Sciogliete il burro insieme alla panna in un pentolino a fuoco lento. Sbattete in una terrina uova e zucchero sino ad ottenere un composto chiaro e spumoso. Aggiungete farina, lievito e incorporate lentamente la miscela di burro e panna per ammorbidire. Lavate, sbucciate, tagliate a pezzetti e infarinate la frutta. Aggiungetela al composte, versate il tutto nei pirottini e cuocete in forno a 180° per 30-40 minuti. Muffin all’anguria Per i muffin: 60 gr di burro ammorbidito 150 gr di zucchero 2 uova 100 di farina per dolci 50 gr di farina manitoba 1 punta di cucchiaino di lievito per dolci 1 pizzico di sale gocce di cioccolato qb colorante alimentare rosso 1/2 fialetta di aroma all'anguria 3 cucchiai di latte Per la decorazione (opzionale): 33 gr di pasta di zucchero bianca 33 gr di pasta di zucchero verde 33 gr di pasta di zucchero rossa alcune scaglie di cioccolato fondente Per il frosting: Panna per dolci da montare q.b. Colorante verde Montate il burro ammorbidito finché non diventa chiaro e spumoso. Aggiungete lo zucchero, continuando a lavorare con le fruste elettriche. Incorporate le uova amalgamandole bene e aggiungete gli ingredienti secchi setacciati, ovvero le farine il lievito e il sale. Da questo momento in poi per mescolare l'impasto utilizzate un cucchiaio di legno o un "lecca pentole" di silicone, lavorando l'impasto delicatamente dal basso verso l'alto per non farlo smontare. Completate aggiungendo le gocce di cioccolato, il colorante rosso, l'aroma all'anguria e il latte. Il nostro impasto deve somigliare il più possibile alla polpa rossa cosparsa di semi, tipica delle angurie. Disponete l'impasto nei pirottini e infornate a 180 gradi per 15/20 minuti. Ora arriva la parte per gli amanti del cake-design: faremo delle piccole angurie di pasta di zucchero da mettere in cima ai nostri muffins. Formate una pallina di pasta di zucchero verde, una bianca e una rossa. Con l'aiuto di un mattarello stendiamo la pasta di zucchero bianca formando uno strato dello spessore di circa 3-4 millimetri, e rivestiamo la sfera rossa tagliando via la pasta in eccesso. Quello che dovrà risultare è una sfera bianca "ripiena" di rosso. Ripetiamo il passo precedente e rivestiamo quest'ultima sfera bianca con uno strato di pasta di zucchero verde dello spessore di 5-6 millimetri. Con un coltello affilato ma non seghettato tagliamo l’anguria a spicchi. Ora prendete le gocce di cioccolato e cercando di essere il più precisi possibili, se avete una pinzetta per dolci è perfetta, infilatele nelle fette di anguria per ricreare i semini. Ora siamo arrivati al frosting: versate la panna in una ciotola e aggiungete poche gocce di colorante verde. Montate la panna, mettetela in una sac-a-poche e applicate sui muffin. Per evitare che la panna ceda sotto il peso della nostra fetta di anguria, infilziamola in uno stuzzicadenti e infilziamo lo stuzzicadenti al muffin. Ecco pronti i nostri muffin all’anguria! Siamo giunti all’ultimo numero dell’anno, agli ultimi muffin.Vi auguro delle fantastiche vacanze, con un sacco di muffin! Pietro Gallotti 2° B Moneta: genovino. Codice: Regulae et ordinamenta officii gazariae (1441). Genova era risorta agli albori del X secolo, quando, dopo la distruzione della Vediamo di seguito le quattro più città per mano saracena, i suoi abitanti importanti e Noli, piccola cittadina ligure ripresero la via del mare. A metà del X che abbiamo visitato in gita quest’anno. secolo, inserendosi nella contesa tra Berengario II d'Ivrea e Ottone I di Amalfi Sassonia, ottenne nel 958 l'indipendenza Motto: Descendit ex patribus romanorum. de facto, ufficializzata poi nel 1096 con la Moneta: tarì. creazione della Compagna Communis, Codice: Tavole Amalfitane (XI sec.). unione dei commercianti e dei feudatari Amalfi, la prima repubblica marinara a della zona. Nel frattempo l'alleanza con raggiungere un'importanza di primo Pisa consentiva la liberazione del piano, acquisì l’indipendenza de facto dal Mediterraneo occidentale dai pirati Ducato di Napoli nell'839. saraceni. Gli amalfitani si ressero con un Le fortune del comune aumentarono ordinamento repubblicano retto da notevolmente grazie all'adesione alla comites, a cui erano preposti ipraefecturii, prima crociata, che procurò grandi fino al 945, quando Mastalo II assunse il privilegi per le comunità genovesi in Terra potere e si proclamò duca. Santa. L'apogeo si ebbe nel XIII secolo, a Già dalla fine del IX secolo il ducato seguito del Trattato di Ninfeo e della sviluppò intensi scambi con l'Impero duplice vittoria su Pisa (battaglia della bizantino e con l'Egitto. I mercanti Meloria 1284) e Venezia (battaglia di amalfitani sottrassero agli Arabi il Curzola, 1298): la Superba dominava il monopolio dei commerci mediterranei e Mar Mediterraneo e il Mar Nero e fondarono nel X secolo basi mercantili controllava la Liguria, la Corsica, il nell'Italia Meridionale, in Nordafrica ed in Giudicato sardo di Torres, l'Egeo Medio Oriente. Nel XI secolo Amalfi Settentrionale e la Crimea meridionale. raggiunse l'apice della sua potenza Ma il Trecento segnò una grave crisi marittima ed aveva fondachi a economica, politica e sociale per Genova, Costantinopoli, Laodicea, Beirut, Giaffa, che, fiaccata da lotte intestine, perse la Tripoli di Siria,Cipro, Alessandria, Sardegna a favore degli Aragonesi, fu Tolemaide e addirittura a Baghdad e in sconfitta da Venezia ad Alghero (1353) e India. aChioggia (1379) e sottomessa più volte I suoi confini terrestri si estendevano dal alla Francia e al Ducato di Milano. fiume Sarno a Vietri, mentre a occidente confinava col Ducato di Sorrento; Pisa: possedeva inoltre Capri, donata dai Motto: Urbis me dignum pisane noscite bizantini come ricompensa per aver signum. sconfitto i saraceni a San Salvatore Moneta: aquilino o grosso pisano. nell’872. Inoltre, per soli tre anni (dal 831 Codice: Constitutum usus (1160) e Breve al 833), i duchi di Amalfi Mansone I e curia maris (1297). Giovanni I ebbero anche il controllo del La Repubblica Pisana nacque nel XI Principato di Salerno, comprendente secolo. In questo periodo storico Pisa l'intera Lucania. intensificò i propri commerci nel Mar La flotta amalfitana contribuì a liberare il Mediterraneo e finì per scontrarsi più Tirreno dai pirati saraceni, sconfiggendoli volte con le navi saracene, sconfiggendole a Licosa (846), a Ostia(849) e sul a Reggio Calabria (1005), a Bona (1034), Garigliano (915). a Palermo (1064), a Mahdia (1087), anche grazie all'alleanza con la nascente potenza Genova del Regno di Sicilia. Motti: Respublica superiorem non recognoscens Pe Zena e pe San Zòrzo Le Repubbliche marinare Nel 1016 Pisa, grazie all'alleanza con Genova, sconfisse i Saraceni, conquistò la Corsica e i giudicati sardi di Cagliari e Gallura, e acquisì il controllo del Tirreno; un secolo dopo prese le Baleari. Contemporaneamente il suo potere economico e politico si accrebbe notevolmente coi diritti commerciali acquisiti con le Crociate, grazie ai quali poté insediare numerosi fondachi in Terra Santa. Pisa fu sempre la più fervida sostenitrice della causa ghibellina, opponendosi quindi alle guelfe Genova, Noli, Lucca e Firenze: la sua moneta, l'aquilino, recò sempre il nome dell’imperatore. Pisa raggiunse l'apice del proprio splendore tra XII e XIII secolo, quando le sue navi controllavano il Mediterraneo occidentale e poté esprimere nel campo dell'arte il romanico pisano, miscellanea di elementi occidentali, orientali, islamici e classici. La rivalità con Genova si acuì nel XIII secolo e sfociò nella battaglia navale della Meloria (1284), che segnò l'inizio del declino della potenza pisana, con la cessione a Genova della Corsica (1299), a cui si aggiunse nel 1324 - dopo la battaglia di Lucocisterna - quella della Sardegna a favore dell'Aragona; ma soprattutto, a differenza di Genova, Pisa doveva controllare un entroterra, che vedeva nelle vicinanze le città rivali di Lucca e Firenze: questo sottrasse forze alla marineria e portò la repubblica alla rovina. LE REPUBBLICHE MARINARE ERANO DELLE CITTÀ PORTUALI CHE NEL MEDIOEVO GODETTERO, GRAZIE ALLE LORO ATTIVITÀ MARITTIME, DI UNA AUTONOMIA POLITICA ED ECONOMICA. LE PRINCIPALI REPUBBLICHE MARINARE ERANO QUATTRO: AMALFI, PISA, GENOVA E VENEZIA. A QUESTE QUATTRO PRINCIPALI SE NE AGGIUNGONO ALTRE: NOLI, GAETA, ANCONA E RAGUSA, AMALFI, GENOVA, PISA, VENEZIA, ANCONA, GAETA, NOLI, RAGUSA. Venezia Motti: Pax tibi, Marce, evangelista meus; Viva San Marco! Moneta: zecchino o ducato. Codice: Capitolare nauticum (1225). Venezia, fondata dai Veneti in fuga dagli Unni nel V secolo, cominciò un graduale processo di indipendenza dall'Impero bizantino nel 697; l'elezione del primo doge Paolo Lucio Anafesto è avvolta nella leggenda. Con il crollo dell'Esarcato di Ravenna, nel 751, l'indipendenza poté dirsi compiuta. Intorno all'anno mille cominciò la sua espansione nell'Adriatico, sconfiggendo i pirati che occupavano le coste dell'Istria e della Dalmazia. A Venezia fu stilato il Capitolare Nauticum, uno dei primi codici di navigazione, giuntoci nella redazione del 1256, ma anteriore a quella data di un paio di secoli. La quarta crociata (1202-1204) le permise di conquistare le località marittime commercialmente più importanti dell'Impero bizantino, tra cui Corfù (1207) e Creta (1209), e di raggiungere la Siria e l'Egitto.Venezia toccò così il culmine della propria potenza, dominando i traffici commerciali tra Europa ed Oriente: aveva fondachi in tutto il Mediterraneo orientale ed era detta la Serenissima. Alla fine del XIV sec.,Venezia era divenuta uno degli Stati più ricchi del continente: la sua moneta, lo zecchino, era coniata in oro e fu una delle più influenti d'Europa. Tra i secoli XIV e XVIII la Serenissima Repubblica di Venezia, in risposta alla politica aggressiva del Ducato di Milano, conquistò un vasto Dominio di Terraferma, comprendente il Veneto, il Friuli, la Venezia Giulia, e la Lombardia fino a Brescia; a ciò si univa lo Stato da Mar, un vero e proprio impero coloniale costituito dai possedimenti d'oltremare, tra cui l'Istria, la Dalmazia (tranne Ragusa), quasi tutte le isole greche e Cipro. La Serenissima fu quindi la più estesa delle repubbliche marinare, nonché uno dei più potenti Stati della Penisola. Il suo potere nel Mediterraneo orientale nei secoli successivi, nonostante la vittoria di Lepanto, fu minacciato e compromesso dall'espansione dell'Impero ottomano e dallo spostamento dei commerci sull'Atlantico; iniziò così una lenta decadenza, culminata con la conquista napoleonica del 1797, che la ridusse a una città-stato dipendente dagli Asburgo, fino all'unione col Regno Lombardo-Veneto nel (1848). Noli Codice: Statuti di Noli (XII sec.) La fortuna di Noli cominciò con le Crociate: la sua particolare posizione geografica la rese infatti un'importante porto per la costruzione delle navi e il trasporto di uomini e vettovaglie diretti in Terra santa. Ad appena dieci anni dalla sua nascita, i consoli del neonato comune decisero di allearsi con la vicina e assai più potente Repubblica di Genova: nel 1202 infatti Noli ne divenne un protettorato, condizione che sarebbe durata per tutta la sua esistenza. Questo rese Noli una repubblica marinara "anomala" rispetto alle altre: infatti non batté mai moneta propria né ebbe fondachi autonomi, appoggiandosi per queste cose ai genovesi, pur mantenendo una totale indipendenza interna. La piccola repubblica visse un periodo di florida espansione durante tutto il XIII e il XIV secolo, in cui costruì molte nuove torri, si dotò di una cinta muraria ed estese i suoi confini fino ai limitrofi paesi di Orco, Mallare, Segno e Vado città. Città fortemente guelfa, aderì alla Lega Lombarda contro Federico II di Svevia e fu per questo premiata da papa Gregorio IX con la costituzione della diocesi di Noli nel 1239 e la donazione dell'Isola di Bergeggi. Ma la prosperità di Noli era legata alle crociate: quando queste terminarono, la sua posizione geografica, tanto utile nel Duecento, si rivelò inadatta ai traffici di maggior cabotaggio delle navi quattrocentesche: i nolesi, tagliati fuori dai commerci marittimi, cessarono ogni attività mercantile e divennero pescatori. Questa è un'altra peculiarità della storia di Noli: infatti dal 1400 di fatto smise di essere "marinara", pur conservando la propria indipendenza per altri quattro secoli. All'isolamento commerciale si aggiunsero le continue guerre con i vicini comuni di Savona e Finale Ligure, che condannarono la cittadina ligure a una lunga decadenza, destinata a durare fino alla fine dell'indipendenza, avvenuta nel 1797 con l'annessione alla Repubblica Ligure. Francesco Colombo 1° A HITCHCOCK Alfred Joseph Hitchcock nasce a Londra il13 agosto nel 1899 e muore a Los Angeles il 29 aprile nel 1980 è stato un regista e produttore cinematografico brittanico. Era il più giovane dei suoi tre fratelli; i genitori William (1862–1914) ed Emma Jane Whelan (1863–1942), erano titolari e proprietari di un negozio di frutta e verdura. L' inizio della carriera di Hitchcock è rappresentato dal suo trasferimento da Londra a Hollywood avvenuto nel 1940. L'ultimo film è Complotto di famiglia diretto nel 1976 gli altri sono Psyco, Uccelli, intrigo internazionale, il delitto perfetto, io confesso e molti altri... Grazie ai suoi capolavori thriller è riconosciuto come "maestro del brivido". Io confesso Film del 1953 diretto da Hitchcock. Padre Michael Logan è un devoto prete di una chiesa di Quebec City, in Canada Per accudire la chiesa e la canonica, assume Otto Keller e sua moglie Alma, due immigrati tedeschi con problemi economici. Keller lavora anche come giardiniere parttime per alcune famiglie della città. Una notte, Keller chiede a Padre Logan di potersi confessare. Nel confessionale dice di essere andato a rubare del denaro da una persona a cui curava il giardino, un ricco avvocato di nome Villette, e di averlo ucciso visto che questi, avendolo scoperto, voleva chiamare la polizia. Data la segretezza di quanto conferito nel confessionale, Padre Logan non può comunicare alla polizia quello che sa del crimine. La polizia interroga due ragazzine, che dicono di aver visto un uomo uscire dalla casa di Villette che indossava una tonaca. Questo sospetto porta la polizia a prendere in considerazione Padre Logan, che non può fornire un alibi per l'omicidio, non può parlare della confessione udita e non può fare il nome del vero assassino. Nel corso delle indagini viene scoperto che Logan, prima di prendere i voti, aveva una ragazza, Ruth, che lo ama tuttora, pur essendo sposata con un altro uomo. In alcune indagini si mostra che Logan aveva smesso di scrivere a Ruth appena andato in guerra. Una volta tornato Ruth e Logan finiscono per approdare su un'isola nel corso di una tempesta, e sono costretti a rifugiarsi per una notte in un gazebo. La mattina seguente vengono scoperti da Villette, che rivolge delle frasi offensive a Ruth, e per questo viene colpito con un pugno da Logan. Si viene a sapere che Ruth si era sposata a un influente politico senza farlo sapere a Logan, che per questo la lascia senza volerla più vedere, ma nel frattempo Ruth viene ricattata da Villette. La sua vita e quella di suo marito verrebbero rovinate se la sua precedente relazione con Logan venisse resa pubblica, e proprio per questo aveva voluto incontrarsi con Logan la notte dell'omicidio per chiedergli un consiglio su cosa fare per evitare di essere ricattata. La morte di Villette è vista con sollievo da Ruth, e lei racconta alla polizia di un suo incontro con Padre Logan per potergli fornire un alibi, ma l'incontro non corrisponde esattamente all'ora dell'omicidio, fornendo invece un possibile movente. La polizia ritiene quindi che Padre Logan abbia ucciso Villette per proteggere Ruth e sé stesso. La situazione è resa ancor peggiore da Otto Keller, che mente ripetutamente e incolpa Padre Logan per proteggersi. Questi è sempre più vicino all'essere condannato per un crimine che non ha commesso. Alla fine del processo, si dichiara sommessamente "non colpevole", ma la sua reputazione di prete è rovinata. Alma non riesce invece a reggere la situazione, e inizia a gridare che è stato suo marito a uccidere l'avvocato, nello stesso istante Otto afferra la pistola e le spara per azzittirla. Mentre è in fuga, Otto viene messo in un angolo dalla polizia nella grande sala da ballo del Château Frontenac. Dopo che il poliziotto gli chiede se la storia sia vera, Otto ritiene che Padre Logan abbia violato il segreto della confessione e dichiara la sua colpa e cerca di sparare anche a Padre Logan, che cerca di avvicinarsi a lui per farlo ragionare. Otto, ferito a morte da un tiratore scelto della polizia, poco prima di morire, chiede a Padre Logan di perdonarlo, e riceve da lui l'assoluzione. Emma Guandalin e Agnese Ruggiero 3°B DIVERGENT – un confronto tra parole e immagini Divergent THE BOOK. Il romanzo di fantascienza e azione che sta spopolando ovunque. Non è solo, ma accompagnato da altri due libri: Insurgent e Allegiant.Vediamo molto rapidamente una scheda libro: Titolo: Divergent Autrice:Veronica Roth Anno: 2011 USA, 2012 Italia Trama: Divergent è ambientato nel futuro, in una Chicago divisa in 5 fazioni, ognuna basata su un valore: l’intelligenza per gli Eruditi, l’onestà per i Candidi, l’amicizia per i Pacifici, il coraggio per gli Intrepidi e l’altruismo per gli Abneganti. A 16 anni i giovani devono scegliere in che fazione vivere: se scegliere una nuova fazione e non rivedere mai più la propria famiglia o se rimanere nella fazione in cui sono nati.Vengono anche sottoposti ad un test, il Test Attitudinale, che li aiuta alla nella scelta, svelando le loro attitudini. Beatrice vive negli Abneganti, e quando si sottopone al test, che non funziona, scopre di essere una Divergente: ha attitudini per più fazioni, non si può identificare in una sola. I Divergenti sono cacciati e uccisi perché considerati danneggiatori della società, e quando Beatrice si trasferisce negli Intrepidi dovrà stare attenta e tenere gli occhi aperti, perché il segreto della sua Divergenza, se rivelato, potrebbe farla uccidere. Divergent THE MOVIE. Da Divergent e dal resto della trilogia sono stati tratti per ora 2 film: Divergent e Insurgent, mentre da Allegiant verranno 2 film: la prima parte e la seconda parte. Ecco la scheda film: Titolo: Divergent Regista: Neil Burger Anno: 2014 Trama: naturalmente coincide con quella del libro, seppur con alcune differenze che citeremo più tardi. Una cosa molto strana degli adattamenti cinematografici è la pronuncia dei nomi: Beatrice non pronunciamolo Beatrice, sarebbe troppo ovvio, pronunciamolo in modo strano, pronunciamolo Beatris. E Tobias? Tobaias. Abbastanza strano. CONFRONTIAMOLI… Se leggi prima il libro e poi guardi il film ti sentirai sicuramente sconvolto da quanto sia fatto male: delle coppe che nel libro sono descritte come “abbastanza grandi da poter stare dentro rannicchiati” nel film sembrano dei bicchieri della mensa della scuola. Sembra quasi che gli autori del film non abbiano letto i seguiti di Divergent, infatti vengono totalmente ignorati personaggi secondari che negli altri libri diventano invece molto importanti. Ma vengono anche ignorati personaggi molto importanti. Moltissime scene sono inventate, e non sopporto più questa cosa che adesso tutti dividono l’ultimo film in due parti! Fatti un regalo e non guardare il film, se vuoi dormire la notte. Se non riesci a resistere e lo guardi dopo avere letto il libro rimarrai di sicuro deluso, ma se non leggi il libro e guardi solo il film probabilmente ti piacerà. Pietro Gallotti 2°B Diabolico… Diabolik Angela Giussani nasce il 10 giugno del ‘22 e muore il 12 febbraio 1987 a Gavirate. Luciana Giussani, nata il 19 aprile 1928 a Milano, morirà il 31 marzo 2001 sempre a Milano. Queste sono state due fumettiste ed editrici italiane di successo, i fumetti più famosi sono quelli di Diabolik di cui la prima uscita risale al primo novembre del 1962. Dopo aver fatto per un certo periodo la modella, Angela sposa nel 1946 l'editore Gino Sansoni e lavora nella casa editrice del marito occupandosi di una collana che pubblica libri per ragazzi. Fonda poi una casa editrice tutta sua che chiama Astorina, all’inizio scrive da sola poi dopo tredici fumetti chiama la sorella ad aiutarla. Lui è Diabolik il famoso “Re del terrore”, è un super ladro, Il primo fumetto dal titolo “Il Re del Terrore” per l’appunto, è stato scritto a mano da Angela ed è uscito il 1° novembre del ’62. Il famosissimo ladro deve il suo nome a una pantera nera. Orfano, viene “adottato” da King che possedeva un’isola piena zeppa di criminali. È conosciuto come un criminale con grandi doti fisiche ed una grande furbizia tanto che alla polizia di Clerville l’ispettore Ginko dirà che non è umano ma è un demonio,. All’inizio non è nessuno ma con molto allenamento apprende molte tecniche di combattimento, si è creato da solo delle maschere per diventare un altro e facilitarsi il lavoro ma anche vari gadget come acido, radio orologi, mini cerbottane automatiche che sparano aghi narcotizzanti o al cianuro o al pentothal. Le sue armi sono pugnali da lancio così non fa rumore; la sua auto è una Jaguar E-Type nera modificata con vari gadget per seminare il nemico. A volte è stato catturato ma è riuscito ad evitare la ghigliottina in modi ingegnosi (e una droga), oppure una speciale droga che fa sembrare morti, però ha rischiato di morire in altro modo la prima volta che l’ha usata (non so quante volte l’abbia usata). Diabolik è sempre accompagnato dalla sua compagna Eva Kant. Andrea Bossi 2°B I NT E RV IS TE In questo speciale ultimo numero dell’anno scolastico 2014/2015 ho deciso di intervistare i membri della redazione, perché sono loro i veri protagonisti di questa interessante vicenda iniziata ormai più di un anno e mezzo fa. Alcuni, i più riservati, hanno preferito non rispondere (e noi, ovviamente, rispettiamo la loro scelta), ma la maggior parte ha aderito – come sempre – con entusiasmo. Mi permetto infine di salutare e ringraziare Emma ed Agnese (III B), le quali hanno fornito fino all’ultimo il loro prezioso contributo, ma a breve, proprio come “La caravella” navigheranno nei mari sconfinati e inizieranno una nuova e straordinaria avventura. Prof. Malinverni F R ANC E SC O CO LO M B O Quanto sei alto? Sono alta circa un metro e cinquantotto centimetri. Colore degli occhi? Ho gli occhi marroni. Come ti vesti più spesso? Indosso spesso i jeans. Colore preferito? Apprezzo tutti i colori visibili. Pratichi uno o più sport? Pratico più di uno sport: tennis e calcio. Libro preferito? Il mio libro preferito è Dietro la Porta d’Oro. Film preferito? I miei film preferito sono quelli della Disney e Titanic. Hai un personaggio storico preferito? Stimo in modo particolare Sua Maestà Re Vittorio Emanuele III perché ha riunificato l’Italia e grazie a lui ora abbiamo una bandiera, un governo e una patria. Simpatizzo anche per il resto della casa Savoia perché anche loro hanno contribuito a riunificare l’Italia e l’hanno condotta per ottantacinque anni e a mio parere l’hanno fatto in modo egregio. Materia preferita? Mi piacciono tutte. Con quale prof usciresti a cena? Perché? Dove lo/la porteresti? Io non uscirei a cena con nessuno dei miei professori perché io sono l’alunno mentre l’adulto il mio insegnante con il quale non devo e non posso avere un rapporto tale da uscire a cena. Mattiniero o ritardatario? Ultimamente sono diventato per i giorni di scuola mattiniero perché mi sveglio sempre alle 6:30. Prima ora o ultima ora? Quando sono stanco aspetto con ansia l’ultima ora invece quando sono sveglio e allegro preferisco la prima ora. Cosa mangi a merenda? Alla ricreazione mangio quasi sempre il KitKat della macchinetta. Che cosa hai imparato nella nostra scuola? A scuola ho imparato la storia, la geografia, la scienza, l’Italiano, la matematica, la musica e l’arte Perché fai il giornalino? Faccio il giornalino perché mi piace documentarmi e rielaborare ciò di cui vengo a conoscenza. Piatto preferito? Il cibo che mangerei sempre e a ogni quantità e la carne o la pizza. Saluta con un motto o una frase i nostri lettori: Grazie a tutti i lettori per averci seguito durante questo splendido anno... Mi chiamo Andrea Bossi, sono alto un metro e sessanta, ho gli occhi castani, mi vesto soprattutto con polo e pantaloni, ho l’apparecchio. Il mio colore preferito è l’arancione, gioco a pallanuoto, leggo tanti libri quindi non ho un preferito, non ho neanche un film preferito ma fra quelli che preferisco c’è scemo e più scemo, Yes man e terapia d’urto; il personaggio storico che preferisco è Leonardo da Vinci perché è stato un grande inventore e qualche altro migliaio di cose; in tavola vorrei sempre carne di vitello o maiale. La mia materia preferita è matematica, uscirei a cena con il prof di italiano e lo porterei in pizzeria, mi sveglio tardi durante le vacanze o il weekend perché sto anche fino alle tre di notte a leggere, preferisco la prima ora, solitamente all’intervallo ho un panino, a scuola ho imparato a osservare di più cose come i monumenti e a meravigliarmi, faccio il giornalino perché è un attività divertente e utile. Il mio motto è “ridere”. AN D R E A BO S S I E M M A G UA N DA L I N Quanto sei alta? Sono alta circa un metro e sessanta centimetri. Colore degli occhi? Il colore dei miei occhi è marrone che cambia in un marrone nocciola alla luce del sole. Come ti vesti più spesso? I capi di abbigliamento che indosso più spesso sono jeans e maglietta con giubbottini di diversi colori. Hai apparecchio o occhiali? Al momento non porto né occhiali né apparecchio anche se lo portavo fino a qualche mese fa. Colore preferito? Il mio colore preferito è il verde chiaro, è un colore pieno di vita, acceso e luminoso che rispecchia la mia personalità. Pratichi uno o più sport? Io non pratico alcuno sport, ma mi piacerebbe prendere lezioni di scherma oppure di ballo. Libro preferito? Non ho un libro preferito in particolare, ma amo molto i libri gialli di Agatha Christie o i romanzi di John Grisham. Film preferito? Questa è una domanda molto difficile, adoro tantissimi film soprattutto quelli di azione e di avventura ma, ho scelto il film dove c'è il mio attore preferito Bruce Willis, si intitola “DIE HARD 3” (duri a morire). Hai un personaggio storico preferito? Uno dei miei personaggi storici preferiti è Giovanna d'Arco, la contadinella francese che, pur molto giovane, accetta con coraggio la sua missione affidatagli da Dio, liberare la Francia occupata dagli inglesi; anche dopo essere stata tradita dal suo popolo che la abbandona al suo destino, Giovanna affronta intrepida il processo per stregoneria e, condannata al rogo, fino alla fine non rinnega mai il suo credo sacrificando la sua vita. Piatto preferito? I piatti che non sacrificherei mai in tavola sono pizza e patatine fritte! Materia preferita? La mia materia preferita è LETTERATURA, mi piace conoscere la vita dei grandi autori e la loro ispirazione che gli ha spinti a scrivere magnifiche opere, che ora sono un dono inestimabile. Con quale prof usciresti a cena? Perché? Dove lo/la porteresti? L'insegnante con cui uscirei più volentieri a cena è il Prof. Malinverni, lo porterei in un posto che mi hanno fatto conoscere i miei cugini di Trieste, si trova proprio sul lungomare triestino ed é un locale molto allegro e luminoso con grandi tavole e panche di legno, la specialità di questo locale è il pollo che viene servito in tutte le forme, ma senza posate! Mattiniera o ritardataria? Io posso definirmi mattiniera, non sono mai in ritardo, a meno che non ci sia un imprevisto; trovo che arrivare in ritardo sia una mancanza di rispetto nei confronto di chi si é svegliato presto e ha rinunciato a dormire di più per rispettare gli orari. Prima ora o ultima ora? L'ultima ora di scuola é senz'altro la mia preferita! Cosa mangi a merenda? Di solito non mangio mai la merenda, ma quando ho voglia di qualcosa di sfizioso prendo le patatine SAN CARLO alla macchinetta della scuola. Che cosa hai imparato nella nostra scuola? Nella nostra scuola ho imparato che la vita è un dono prezioso, che è importante riuscire sempre a meravigliarsi di quello che abbiamo intorno, che non è per scontato, ho imparato ad apprezzare sia i pregi che i difetti delle persone che mi stanno intorno e che ogni situazione che ci capita è un occasione per crescere, maturare e migliorarsi ogni giorno. Perché fai il giornalino? Ho scelto di fare il giornalino perché innanzitutto è un'esperienza che mi ha molto arricchito, ho potuto raccontare di me attraverso i miei articoli e le miei recensioni, ho potuto divertire e incuriosire i lettori proponendo argomenti che magari non conoscevano, ho approfondito temi che mi interessavano e ne ho apprezzati di nuovi attraverso il lavoro dei miei colleghi, è stato senza dubbio un impegno, ma molto interessante e produttivo. Saluta con un motto o una frase i nostri lettori: AUGURO ALLA CARAVELLA, AI SUOI REPORTER E AI SUOI LETTORI DI CONTINUARE A SOLCARE SEMPRE ALLEGRAMENTE I MARI DELL'AVVENTURA E DELLA CURIOSITÀ! ALIC E R E GG IA N I Materia preferita? Italiano Con quale prof usciresti a cena? Perché? Dove lo/la Quanto sei alta? 1,60 porteresti? Con la prof Cazzaniga, perché mi sta molto simpatica; la porterei al ristorante. Colore degli occhi? Azzurri. Mattiniera o ritardataria? Mattiniera. Come ti vesti più spesso? Maglietta a maniche corte. Prima ora o ultima ora? Prima ora. Hai apparecchio o occhiali? Apparecchio. Cosa mangi a merenda? Focaccia. Colore preferito? Viola. Che cosa hai imparato nella nostra scuola? A stare di più con le persone e ad ammirare quello che ci circonda. Pratichi uno o più sport? Equitazione e pattinaggio sul ghiaccio. Libro preferito? L’accademia del bene e del male. Film preferito? Tutta la saga di Harry Potter. Hai un personaggio storico preferito? No. Piatto preferito? Cotoletta e patatine. PIETRO GALLOTTI Perché fai il giornalino? Perché mi piace scrivere e condividere con gli altri i miei pensieri. Saluta con un motto o una frase i nostri lettori. Saluto con un grande abbraccio tutti i nostri carissimi lettori, mi raccomando continuate a seguire i nostri numeri! Con quale prof usciresti a cena? Perché? Dove lo/la porteresti? Uscirei a cena con il prof. Malinverni, e lo porterei o al giapponese o dai genitori della Carolina. Quanto sei alto? Sono alta circa un metro e sessantacinque. Mattiniero o ritardatario? Ritardatario. Colore degli occhi? Castani. Prima ora o ultima ora? Ultima ora. Come ti vesti più spesso? Magliette colorate. Cosa mangi a merenda? Taralli. Hai apparecchio o occhiali? No. Che cosa hai imparato nella nostra scuola? Nella nostra scuola ho imparato che ognuno è unico e speciale. Colore preferito? Giallo. Pratichi uno o più sport? Sì: tennis. Libro preferito? Dieci Piccoli Indiani della regina INDISCUSSA del giallo Agatha Christie. Film preferito? Harry Potter e la Camera dei Segreti. Hai un personaggio storico preferito? Katy Perry perché non gliene frega niente di quello che gli altri pensano di lei: “C'è tantissima gente che ha un'idea sbagliata su di me ma l'accetto. E non ho nessuna voglia di dimostrargli il contrario". Piatto preferito? Lasagne, pizza e zuppa di cipolle (ovviamente non tutto insieme). Materia preferita? Matematica e Inglese. IREN E AN G O LI Perché fai il giornalino? Faccio il giornalino perché prima di tutto mi piace, e poi mi sembra una buona occasione per stare insieme, approfondire delle cose che ti saresti sempre chiesto attraverso gli articoli, conoscere idee diverse e confrontarsi (lo si fa anche normalmente a scuola, ma questa è una buona occasionane per farlo non solo all’interno della propria classe) e “socializzare” anche con ragazzi di altre classi. Saluta con un motto o una frase i nostri lettori. Il mio motto è: non prendiamoci troppo sul serio e ridiamo anche di noi stessi. Materia preferita? Narrativa. Con quale prof usciresti a cena? Perché? Dove lo/la Colore degli occhi? Marroni. porteresti? Vorrei poterli invitare tutti perché non mi sembra giusto che alcuni non possano venire e mi piacerebbe andare a fare una pizzata. Come ti vesti più spesso? Cardigan. Mattiniera o ritardataria? Più o meno mattiniera. Hai apparecchio o occhiali? Sì, l’apparecchio fisso. Prima ora o ultima ora? Dipende dal giorno. Colore preferito? Arancio con sfumature dorate. Cosa mangi a merenda? Di solito mi dimentico la merenda. Pratichi uno o più sport? Sì uno: la pallavolo. Che cosa hai imparato nella nostra scuola? Che anche se lo studio ed i compiti non ci sembrano divertenti lo diventano quando si fanno assieme. Quanto sei alta? 1,62 Libro preferito? Un amico immaginario. Film preferito? Genitori in trappola. Hai un personaggio storico preferito? Michael Oher perché quando ho visto il film su di lui mi ha commosso e ha affrontato tutti gli ostacoli della vita e quindi lo prendo come esempio. Piatto preferito? Melanzane impanate. Perché fai il giornalino? Perché posso scrivere delle cose che mi interessano e stare con i miei amici. Saluta con un motto o una frase i nostri lettori. La vita è bella ma non da soli. L’angolo della moda: summer fashion 2015 QUA L È I L TUO STILE? Irene Angoli e Arianna Festa 2° B Giochi sotto l’ombrellone Il ponte Ce la fate a compiere un percorso completo, passando una volta solo su ciascuno dei sette ponti del disegno qui sotto? Osserva bene e trova l’erore: 7 + 3 + 4 + 9 = 23 12 : 2 + 3 = 9 11 + 9 - 5 = 15 Poteri telecinepsicopatici Pensa a un numero moltiplicalo per 3; sottrai 2; moltiplica per 5; aggiungi 10; dividi per il numero pensato. Il quoziente che hai ottenuto è esatto ed è uguale a 15.Vero? Che mattone! Un mattone pesa un chilo più mezzo mattone. Quanto pesa un mattone? I cerchietti Copri questi nove cerchietti con quattro segmenti di retta senza mai staccare la penna dal foglio. o o o o o o o o o I fiammiferi Avendo a disposizione 6 fiammiferi tutti della stessa lunghezza, come è possibile formare 4 triangoli equilateri tutti uguali fra loro? I tre esploratori Tre esploratori vengono catturati e condannati a morte avendo però una possibilità di salvarsi.Vengono messi in fila indiana e a ciascuno viene messo in testa un cappello scelto tra cinque: tre bianchi e due neri. In questo modo l’ultimo della fila vede il cappello in testa ai primi due, quello in mezzo vede solo il cappello di quello davanti ed il primo non vede niente.Viene chiesto all’ultimo della fila di indovinare il colore del proprio cappello; questi risponde "non lo so" e viene giustiziato. Tocca quindi a quello in mezzo che, sentita la risposta del suo compagno, risponde anch’egli "non lo so" e viene a sua volta giustiziato. Tocca infine al primo della fila che, sentite le risposte dei compagni, determina con certezza il colore del proprio cappello e si salva. Di che colore era il cappello? Il testamento dell’arabo Un Arabo muore lasciando per testamento ai suoi tre figli la sua fortuna composta di 17 cammelli; ne lascia la metà al maggiore, la terza parte al secondogenito e la nona parte al più giovane. Si domanda come i tre figli abbiano effettuato la divisione dei cammelli. DON’T PANIC. KEEP CALM AND CARRY ON. WE’LL BE BACK SOON. PROMISE.