Relazione descrittiva Palazzetto Via delle Trincee

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Relazione descrittiva Palazzetto Via delle Trincee
OPENPOINT architettura
Enrica Campomenosi Enrico Spicuglia Aa
P.za Campetto 7/10 – 16123 – Genova
Tel: +39 010 246 64 02 Fax:010 2757621
E-Mail: [email protected]
COMUNE DI SAVONA
“POTENZIAMENTO DEL POLO SPORTIVO E RIQUALIFICAZIONE DEI GIARDINI
DI VIA DELLE TRINCEE”
PROGETTO DEFINITIVO
RELAZIONE ILLUSTRATIVA
I Progettisti
Arch. Enrico Spicuglia
Arch. Enrica Campomenosi
Rif: TRN_REL_01
SOMMARIO
PREMESSA................................................................................................................................... 3
STRUMENTI URBANISTICI DI RIFERIMENTO ........................................................................... 4
NORMATIVE DI RIFERIMENTO ................................................................................................... 5
LO STATO ATTUALE ................................................................................................................... 6
IL PROGETTO .............................................................................................................................. 7
La nuova volumetria nel contesto .................................................................................................................................. 7
Accessi e aree di sosta .................................................................................................................................................... 7
La distribuzione interna degli spazi ................................................................................................................................ 8
Gli accessi ....................................................................................................................................................................... 9
GLI ELEMENTI E I MATERIALI DEL PROGETTO .................................................................... 10
La struttura ................................................................................................................................................................... 10
Le chiusure orizzontali .................................................................................................................................................. 10
La pavimentazione ....................................................................................................................................................... 11
Le chiusure verticali ...................................................................................................................................................... 12
Il sistema di oscuramento con brise-soleil ................................................................................................................... 13
CARATTERISTICHE IGIENICO SANITARIE DEGLI AMBIENTI .............................................. 14
LE SISTEMAZIONI ESTERNE ................................................................................................... 14
RISPONDENZA DEL PROGETTO ALLE NORME DI ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE
ARCHITETTONICHE (L. 13/89 E S.M.E.I.) ................................................................................ 15
SMALTIMENTO DELLE ACQUE METEORICHE E ALLACCI .................................................. 17
DATI QUANTITATIVI DEL PROGETTO..................................................................................... 18
QUADRO ECONOMICO ............................................................................................................. 19
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PREMESSA
Il progetto riguarda la realizzazione di un palazzetto sportivo per il pattinaggio artistico a rotelle e hockey a
rotelle, atto a contenere competizioni a livello regionale.
L’intervento, tuttavia, si pone un obiettivo più ampio dello svolgimento della funzione sportiva specifica.
Esso, infatti, risponde alla volontà dell’Amministrazione comunale di potenziare il polo sportivo delle
trincee, e riqualificare i giardini lungo il fiume, collegamento importante tra il centro urbano e il quartiere
periferico di Lavagnola.
Il nuovo spazio di progetto, infine, può diventare un nuovo centro di aggregazione all’interno del quartiere
poiché lo spazio coperto della pista potrà essere utilizzato anche per attività diverse, legate alla dimensione
sociale del quartiere stesso.
Il presente progetto definitivo si pone in continuità con lo studio preliminare a firma dello studio associato
3S di Marzo 2010, adeguandolo alle normative vigenti sia urbanistiche che di sicurezza in materia di
impianti sportivi.
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STRUMENTI URBANISTICI DI RIFERIMENTO
Il P.U.C. approvato inserisce l’area su cui si
insedierà il complesso sportivo nella Zona
S13.2
Inoltre, l’area è classificata dal P.T.C.P.
(approvato con D.G.R.L. n. 6 del 26/02/90)
come segue:
Assetto insediativo TU
Assetto geomorfologico MO-B
Assetto vegetazionale: mantenimento COL ISS
Agli effetti del piano di bacino, infine,
(approvato con D.P.C. del 25/11/2003) l’area è
così classificata:
Area suscettività : MOLTO BASSA
Fasce di inondabilità: Fascia C
Indirizzi tecnici: art 8 distanze dai corsi
d’acqua: in edificabilità dai limiti dell’alveo,
misurata ai sensi dei commi 1 e 2 , pari
rispettivamente a tre metri dal piede arginale e
a dieci metri dal l’alveo.
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Sull’area non insistono vincoli paesistici né architettonici.
Distanze
-
dai confini di proprietà: tre metri (art. 873 c.c.)
-
dai fronti finestrati: 10 metri
Cfr. TAV. DA.0.00
NORMATIVE DI RIFERIMENTO
La progettazione della struttura in oggetto è rispondente a quanto prescritto dalle seguenti normative:
-
DECRETO 6 giugno 2005 Modifiche ed integrazioni al decreto ministeriale 18 marzo 1996, recante
norme di sicurezza per la costruzione e l'esercizio degli impianti sportivi.
-
D.M. 18.03.1996 Norme di sicurezza per la costruzione e l’esercizio degli impianti sportivi.
-
D.M. 19.08.1996 Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione,
costruzione ed esercizio dei locali di intrattenimento e di pubblico spettacolo.
-
Norme CONI per l’Impiantistica sportiva. Approvate con delibera de Consiglio Nazionale del CONI
n. 1379 del 25 giugno 2008.
-
Regolamento tecnico hockey in linea. Roma 15 settembre 2010.
-
Regolamento per l’omologazione degli IMPIANTI PER IL PATTINAGGIO ARTISTICO approvato dal
Consiglio Federale il 17/07/2009 con Delibera 92/2009.
-
Legge n. 13 del 1989 così come nel Decreto attuativo D.M. 236 1989
Per la progettazione Impiantistica strutturale e per la sistemazione del suolo si rimanda alle seguenti
relazioni specialistiche:
- Relazione Geologica a firma del Geologo Roberto De Franchi
- Reazione tecnico specialistica delle strutture a firma dell’ing. Basilo Massimo La Rocca
- Relazione di calcolo preliminare degli impianti a firma del perito Alessandro Toscano
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LO STATO ATTUALE
Il sito di intervento è inserito all’interno dei
giardini pubblici delle Trincee che si sviluppano
lungo la sponda est del torrente Letimbro e che
collegano pedonalmente il quartiere periferico
di Lavagnola con il centro cittadino.
I giardini ospitano al momento un campo da
calcetto, un campo da basket, una palestra per
la pallavolo e una pista di pattinaggio scoperta,
di dimensioni 20 per 48 m, oggetto
d’intervento.
La pista di pattinaggio è posta al limite sud dei
giardini, nella delicata parte che li connette al
centro urbano. A ovest e a sud confina con il
percorso pedonale che si sviluppa lungo
l’argine del fiume e che, piegando intorno alla
pista, si immette nel centro abitato
lateralmente al palazzetto delle Trincee.
La pista, come i giardini che la ospitano, pur
essendo abitualmente frequentata per attività
sportive e scolastiche, versa in stato di parziale
abbandono.
Essa presenta un fondo ad elementi di
calcestruzzo deteriorato, che la rende
difficilmente praticabile per lo sport a cui è
dedicata. E’ circondata da una fascia libera di
1,50 m che sul lato ovest e sud la separa dalle
gradonate dedicate agli spettatori. Ai margini
esterni del campo è presente una ringhiera di
ferro, che supporta alla base una tavola
fermapiede di legno. Ringhiera e tavola, in
evidente stato di degrado, risultano pericolosi
per l’attività di pattinaggio.
La pista è illuminata da quattro riflettori posti
sui lati principali; sul percorso che la affianca,
sono invece presenti dieci pali di publica
illuminazione, poste in continuità con quelle
che accompagnano l’intera passeggiata lungo il
fiume.
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IL PROGETTO
LA NUOVA VOLUMETRIA NEL CONTESTO
Il Progetto consiste nella trasformazione della attuale pista di pattinaggio scoperta in un impianto sportivo
chiuso con caratteristiche dimensionali e di dotazioni conformi alle normative previste per le competizioni
di livello regionale.
La nuova struttura, contenendo al suo interno uno spazio semplice e flessibile, può ospitare anche attività
di tipo ricreativo o culturale di interesse del quartiere
Questa trasformazione avviene attraverso l’inserimento di un volume semplice, di pianta rettangolare, sul
sedime occupato attualmente dal campo e dallo spazio per il pubblico, senza modificare l’attuale fruibilità
dei giardini e dei percorsi che li attraversano.
Il nuovo impianto rivolgerà il suo fronte principale ai giardini, sul lato prospiciente il Palazzetto delle
Trincee, in modo da trasformare lo spazio che si verrà a creare tra i due edifici in una piazza pubblica, nodo
di aggregazione per i giovani che svolgono le attività sportive al contorno.
La struttura si colloca su due diversi livelli di riferimento: la quota + 0.60 sul lato giardini (est) e quella
+1.40 sul lato fiume (ovest). In tal modo l’impianto si pone come edificio di connessione tra i giardini e la
passeggiata lato Letimbro, attraverso il susseguirsi dei sui spazi interni: la pista di pattinaggio a quota +
0.60, e le gradonate che recuperano la quota della passeggiata.
Coerentemente con quanto descritto i prospetti si configurano in maniera differente sui quattro fronti. I lati
est - ovest sono maggiormente aperti per esprimere la attraversabilità visiva della struttura lungo l’asse
trasversale, mentre i fronti nord-sud sono più introversi per limitare l’introspezione e garantire una migliore
comportamento termico sui fronti più esposti.
Sul prospetto che si affaccia sui giardini l’involucro di chiusura è arretrato di tre metri rispetto ai piedi dei
portali, in modo da creare uno spazio aperto-coperto, che funziona da filtro all’ingresso principale della
struttura consentendo un avvicinamento all’impianto per gradi successivi. In tal modo il progetto vuole
dissolvere i limiti fisici della struttura garantendone la massima accessibilità.
L’altezza media libera sopra la superficie del campo è uguale a 7 m, superiore ai 5 m richiesti dalla FIHP per
l’omologazione della pista, ma anche tali da consentire l’adattabilità della struttura ad ospitare altre
discipline sportive.
ACCESSI E AREE DI SOSTA
L’impianto è facilmente accessibile a piedi o con i mezzi pubblici. Gli utenti che utilizzeranno, invece,
l’autovettura potranno usufruire del parcheggio in struttura di via Piave, direttamente connesso con la
viabilità pedonale dei giardini. Il parcheggio, infatti, è già dimensionato per assorbire i fruitori del Palazzetto
anche in occasione di manifestazioni sportive. All’interno dello stesso parcheggio sono presenti anche posti
macchina riservati agli utenti diversamente abili. Un ulteriore parcheggio pubblico è posizionato lungo via
Don Bosco.
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La struttura è facilmente accessibile dai mezzi di soccorso o di intervento, che possono avvicinarsi ad essa
direttamente dai percorsi asfaltati dei giardini, come già avviene per il prospiciente Palazzetto del Basket.
Gli accessi pedonali consentono di differenziare gli ingressi del pubblico sul lato ovest e sud-est, e degli
atleti sul lato nord-est. Tutte le porte sono anche dotate di maniglione antipanico in modo da lavorare
anche come vie di esodo.
LA DISTRIBUZIONE INTERNA DEGLI SPAZI
L’edificio in oggetto è classificabile, ai sensi delle norme CONI n. 1379/2008 come impianto sportivo
agonistico, in cui possono svolgersi attività ufficiali della Federazione Sportiva Hockey e Pattinaggio, seppur
a livello regionale e locale. Pertanto per quanto attiene le caratteristiche dimensionali e costruttive,
l’impianto è stato progettato in maniera conforme ai regolamenti tecnici e di omologazione approvati dalla
FIHP e dal CONI, ai quali saranno inoltrate da parte della pubblica amministrazione le domande di
omologazione.
La composizione spaziale dell’edificio è caratterizzata da una copertura in legno lamellare a unica campata
sotto la quale si articolano una serie di elementi:
- La pista di pattinaggio
- al centro viene collocata una pista da 20 x 40 metri in pavimentata cemento al quarzo. Essa riprende il
vecchio sedime della campo all’aperto, ridimensionando; questa dimensione consente l’omologazione della
pista per competizioni di pattinaggio artistico a livello locale e può contenere un campo di hockey di
dimensioni minime: 17 x 34 m. Gli accessi alla pista avvengono tramite due aperture sul lato ovest e un o
sul lato est. Sul bordo del campo è presente una balaustra continua di altezza 1.2 m, in struttura metallica
con rivestimento, lato pista, in lastre di plexiglass trasparente. La balaustra è dotata di fermapiede continuo
di altezza 20 cm. La recinzione è progettata per rispondere a rigidi criteri di sicurezza, per resistere alle
azioni dinamiche impresse dagli atleti secondo le norme UNI 10121-2 o equivalenti .
- Aree al contorno
- intorno alla pista è presente una fascia di sicurezza libera profonda 1,50 m. e separata dall’area di gioco
dal un parapetto continuo di altezza 1.2 m. Tale area deve essere ad uso esclusivo degli atleti. Sul lato nord
tale fascia si espande in uno spazio libero profondo circa 5.8 m, utile sia per il riscaldamento degli atleti che
ad ospitare eventuali tribune temporanee in occasione delle manifestazioni sportive regionali. Sul lato
opposto a sud la fascia di sicurezza si amplia in prossimità delle vie di esodo. Sul lato lungo verso i giardini
trova spazio il recinto della giuria. Esso sarà dotato di arredi e attrezzature, di alimentazione elettrica per le
attrezzature e l’illuminazione.
- Le gradonate
- sui lati sud e ovest, trovano posto due file di gradoni per gli spettatori, per un totale di 260 posti (1
spettatore/0,48 cm) ; esse sono sostanzialmente le vecchie gradonate rettificate nello spigolo a sud e
recuperate mediante il rivestimento con cemento con finitura a spolvero. Le alzate saranno tutte
intonacate con finitura in arenino. Si fa presente in questa sede che le gradonate in oggetto non
rispondono ai requisiti di visibilità di cui alle norme UNI 9217, così come recita il D.M. 18 Marzo 1996 e
come descritto dal D.M. 6/6/2005 in cui al comma c) si descrive come la separazione tra la zona spettatori e
zona di attività sportiva deve essere rispettata attraverso la realizzazione di un dislivello, di altezza pari ad 1
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metro, tra il piano di calpestio degli spettatori e lo spazio di attivita' sportiva. La parte superiore del
dislivello deve essere protetta da un parapetto di altezza pari a 1,10 metri, misurata dal piano di
riferimento e di caratteristiche conformi alla norma UNI 10121-2 o equivalenti. D’altra parte nelle Norme
C.O.N.I. della delibera n. 149 del 2008, all’art. 9 si prescrive come i posti a sedere delle gradonate devono
rispondere alla verifica della visibilità (x=(axb)/(c-d) ); in caso negativo i posti con limitata visibilità non
potranno essere usati per il conteggio della capienza al fine dell’omologazione dell’impianto. Alla luce di
quanto sopra descritto, si precisa che le gradonate presenti saranno utilizzate come base di appoggio per
gradonate mobili in struttura metallica al fine di consentire la visibilità minima prevista dalle norme delle
FSN e DSA. Si rimanda alla fase esecutiva lo studio di tale arredo al fine di rende l’impianto omologabile
secondo le norme C.O.N.I.
- I servizi
- allineati con le gradonate, sul lato lungo del campo, il progetto prevede un piccolo volume che ospita i
servizi per il pubblico, e un locale magazzino/tecnico entrambi dotati di disimpegno. Uno dei due servizi è
dimensionato a norma per ospitare un bagno disabili con lavabo. I servizi sono dotati di ventilazione
naturale sul lato ovest, nella misura di un ottavo della superficie lorda dei medesimi.
GLI ACCESSI
In fase progettuale si è voluto privilegiare la massima accessibilità e permeabilità della struttura
soprattutto lungo il suo l’asse est-ovest. La modularità della facciata ha consentito di dotare la
struttura di porte di dimensioni generose. Dal punto di vista funzionale però si sono separati gli ingressi
degli atleti da quelli degli spettatori:
-
sul lato est, di fronte al palazzetto delle Trincee, sono posizionati i tre ingressi degli atleti che, in
assenza di spogliatoi interni alla struttura in oggetto, potranno utilizzare quelli del palazzetto
antistante. Questo accesso è sottolineato all’esterno da alcuni gradini curvilinei e concavi in pianta,
che accolgono e accompagnano l’utente verso l’interno della struttura.
-
Sul lato ovest , si collocano i due ingressi per gli spettatoti, posti alla quota della passeggiata sul
torrente Letimbro.
Le vie di esodo sono poi articolate in modo da aggiungersi agli accessi già descritti, e posizionate lungo
il lato nord (n. due accessi) e sul lato est lato sud (n. 2 accessi).
In totale si prevedono 9 vie di fuga larghe 180 cm.
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GLI ELEMENTI E I MATERIALI DEL PROGETTO
LA STRUTTURA
L’edificio è composto da una sequenza di portali zoppi in legno lamellare che si appoggiano su un ulteriore
portale in cemento armato di 50m di lunghezza, disposto sul lato lungo dell’edificio.
La struttura in legno lamellare ha un’altezza di 7 m, interasse di 6,40 m e luce statica di 30 m.
(vedi REL.06 e REL.07)
I portali sono collegati tra loro dall’orditura secondaria, composta da arcarecci rettilinei, agganciati a
piombo sulla trave principale con un interasse di 1,50 m
LE CHIUSURE ORIZZONTALI
Il pacchetto di copertura, una falda inclinata che sale in direzione del fiume con una pendenza del 3,5%, , è
costituito da pannelli sandwich strutturali, con intradosso ed estradosso in lamiera di alluminio aggraffata e
un anima in materiale isolante. I Pannelli sono appoggiati su un tavolato di legno, portato dalla travatura
secondaria.
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LA PAVIMENTAZIONE
Particolare attenzione è posta alla pavimentazione della pista di pattinaggio e della superficie esterna ad
essa. Entrambe le parti, infatti, saranno fruite da atleti su pattini a rotelle. La finitura superficiale, in pastina
di cemento e quarzo, si presenterà per tanto liscia e non sdrucciolevole in modo da assicurare la perfetta
aderenza delle ruote dei pattini.
La pavimentazione della pista presenterà la totale assenza di giunti. Per garantire che questa caratteristica
non produca fessurazioni superficiali devono essere rispettati alcuni accorgimenti nella posa degli strati di
fondo che gli conferiscano adeguata elasticità .
In particolare:
Il massetto conterrà doppia rete elettrosaldata: la prima con funzione statica, la seconda per garantire
elasticità al materiale. In alternativa si potrà prevedere la presenza di fibre di acciaio nell’impasto.
Il massetto sarà arricchito dalla presenza di alcuni additivi con funzione espansiva ed antievaporante, in
modo da compensare la perdita di volume, conseguente all’asciugatura del materiale. Infine esso sarà
separato dallo strato di fondo da una barriera al vapore e da uno strato di tessuto non tessuto che
funzionerà da materassino di ammortizzazione dei carichi.
La pavimentazione esterna alla pista avrà la stessa finitura superficiale, ma potendo presentare giunti
superficiali, sarà posata su un fondo tradizionale.
Pista e pavimentazione al contorno saranno separate in modo da non danneggiarsi reciprocamente in fase
di ritiro. Sul perimetro della pista sarà posata una fascia di poliuretano espanso con funzione di giunto tra le
diverse superfici.
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LE CHIUSURE VERTICALI
La chiusura perimetrale della struttura è invece costituita prevalentemente da una facciata continua
vetrata con il telaio in alluminio.
Nello specifico, sui diversi prospetti si comporta come segue:
-
prospetto est: chiusura verticale a facciata continua inclinata verso l‘esterno. Gli ingressi previsti su
questa facciata recuperano la direzione verticale attraverso un leggero arretramento sul fronte.
-
prospetti nord e sud: su questi due lati la facciata continua incornicia due muri ciechi in calcestruzzo
alveolare armato, intonacati e verniciati, posti in asse con il campo di pattinaggio e lunghi quanto il
campo stesso.
-
prospetto ovest: facciata continua incorniciata dall’importante portale di cemento armato.
La facciata continua sui diversi prospetti si presenta uniforme nel linguaggio, ma ha profili strutturali
adeguati alle diverse esigenze statiche delle parti. E’ composta da elementi estrusi in lega di alluminio
primaria 6060. La caratteristica principale di questa soluzione è l’utilizzo di un reticolo strutturale composto
da montanti e traversi, con sezione architettonica di 50 mm. La conformazione geometrica dei montanti è a
sezione rettangolare.
Il sistema di facciata consente l’inserimento di vetri di spessore fino a 45 mm. Nel caso specifico è prevista
una vetrazione di tipo basso emissivo con vetro temperato 8 mm all’esterno e stratificato 4+4 mm
all’interno.
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IL SISTEMA DI OSCURAMENTO CON BRISE-SOLEIL
Al fine di proteggere l’interno della struttura dall’irraggiamento diretto e dall’eccessivo apporto di calore le
parti traslucide della copertura sono coperti da brise soleil in alluminio, a lamelle fisse. Il frangisole sul
prospetto principale copre la zona aperta - coperta di filtro all’ingresso e piega lungo i portali in modo da
fornire protezione anche alla facciata. Dal punto di vista compositivo questo elemento montato sul fronte
principale, abbassa la percezione dell’ingresso all’edificio, restituendo un prospetto dalle dimensioni
architettoniche importanti alla scala dell’uomo.
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CARATTERISTICHE IGIENICO SANITARIE DEGLI AMBIENTI
Illuminazione e ventilazione degli spazi
L’impianto beneficia di una generosa illuminazione naturale, garantita dalla vasta superficie vetrata dei
prospetti, trattati a facciata continua. I lati corti presentano tuttavia una porzione di facciata cieca in asse
con il campo e della stessa misura. Questo in osservanza delle linee guida del CONI, che consigliano di
limitare la luce diretta normale alla direzione longitudinale dei campi da gioco, per evitare abbagliamenti
durante i giochi di squadra, che costringono gli atleti a guardare in quella direzione.
La superficie finestrata garantisce inoltre un adeguato ricambio d’aria attraverso l’inserimento di 16
serramenti con aperture a sporgere poste ad altezza di m 5.1 dalla quota della pista e distribuite in
maniera uniforme sui prospetti nord est e sud.
L’illuminazione artificiale, conforme a quanto prescritto dalle norme CONI, (500 lux sul pino di gioco) è
garantita dall’installazione di 56 lampade a soffitto, del tipo ai JM (potenza 250 w) disposte secondo una
griglia tale da consentire una luminosità uniforme e diffusa su tutta la superficie. (vedi REL.05)
L’impianto in dotazione alla struttura prevede la predisposizione per l’installazione di un sistema a tubi
radianti alimentati elettricamente.
Lo spazio di attività sarà, inoltre, dotato di un impianto di illuminazione di sicurezza, in grado di entrare in
funzione automaticamente in caso di interruzione dell’energia di rete. Lo stesso verrà realizzato in parte
installando alcune lampade autoalimentate (in particolare in corrispondenza delle porte) e in parte
collegando gli apparecchi luminosi utilizzati per il servizio di illuminazione ordinaria sotto gruppo di
continuità.
LE SISTEMAZIONI ESTERNE
Parte delle risorse economiche dell’intervento sono destinate alla riqualificazione delle aree esterne anche
al fine di inserire l’intervento in un discorso più amplio di riqualificazione urbana dei giardini delle Trincee.
L’intervento prevede la rimozione di 10 corpi illuminanti di illuminazione pubblica che saranno sostituiti con
18 punti luce ai ioduri metallici (150 W) fissati direttamente alla struttura esterna dell’impianto. Tale
sistema avrà la duplice funzione di illuminazione pubblica e al contempo di provvedere all’illuminazione
architetturale dell’involucro della palestra. (vedi REL.05)
La riqualificazione delle pavimentazioni al contorno prevede la definizione delle aree esterne alla palestra
attraverso una area pavimentata in battuto di cemento con finitura al quarzo. Tale scelta progettuale ha il
duplice scopo di estende ed ampliare lo spazio interno all’esterno e di fornire una solida base per le attività
sportive che si praticano nei giardini in assoluta continuità con la pavimentazione in asfalto presente nei
viali pedonali.
Le aree verdi antistanti l’intervento sono ridisegnate al fine di dare maggiore risalto e importanza al nuovo
ingresso della struttura, posto in contrapposizione all’esistente palazzetto del basket. Le essenze esistenti
saranno ricollocate all’interno delle nuove aiuole; in particolare le quattro Magnolie presenti saranno
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allineate in asse con i nuovi portali in legno lamellare offrendo un ombreggiamento naturale alla facciata
esposta a est.
Nel passaggio porticato sul fronte est dell’impianto sono collocate nuove sedute costruite in opera. Esse,
poste lungo i fronte vetrato a est, offrono una nuova opportunità di godere degli spazi circostanti durante
le manifestazioni sportive. Gli elementi di arredo sono concepiti come tre blocchi modulari di cemento
Portland con finitura a spolvero, allineati con interposto spazio separatore, e rivestiti con listelli di legno
esotico per esterni, ancorati ai blocchi mediante delle cinture in acciaio zincato. Il modulo base è formato
da tre blocchi allineati per una dimensione complessiva di 80x210 cm.
RISPONDENZA DEL PROGETTO ALLE NORME DI ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE
ARCHITETTONICHE (L. 13/89 E S.M.E.I.)
La struttura risponde ai requisiti di accessibilità prevista dalla Legge n. 13 /89 per gli edifici pubblici in
materia di superamento delle barriere architettoniche. Infatti l’accesso all’edificio è garantito su entrambe
le quote di esercizio della attività: alla quota + 0.60 attraverso un ingresso sul fronte nord ed est, dove il
raggiungimento della quota interna avviene attraverso rampe con pendenza < 8%; alla quota delle
gradonate a + 1.40, attraverso la passeggiata già accessibile.
È inoltre garantita l’accessibilità ad un bagno con dimensioni e dotazioni specifiche per disabili. Le porte
interne hanno dimensioni superiore a 80 cm e i percorsi interni di dimensione adeguate alle manovre di
persone su sedia a rotelle.
Il parcheggio di Via Piave garantisce la possibilità di parcheggio riservato agli utenti disabili; il percorso di
avvicinamento alla struttura è in piano senza la presenza di barriere architettoniche.
In conclusione l’edificio è stato studiato in modo da garantire la massima fruibilità da parte di tutti gli
utenti, e le persone con difficoltà motorie non necessitano di percorsi riservati.
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SMALTIMENTO DELLE ACQUE METEORICHE E ALLACCI
ll sistema di raccolta e smaltimento delle acque meteoriche va dimensionato secondo le indicazioni
della norma UNI 10724. I dati di base necessari per il calcolo delle sezioni di grondaie, pluviali e
collettori devono tener conto dei:
• dati climatologici: ovvero quantità e durata delle piogge (ricavabili dall'annuario statistico
meteorologico edito dall'ISTAT);
• dati geometrici ovvero la sommatoria delle superfici che possono ricevere le precipitazioni.
Nel calcolare il dimensionamento dei pluviali e relative grondaie va ricordato che i coefficienti di
deflusso per la determinazione dello scarico dell’acqua si devono considerare fattori molto importanti
come la superficie del tetto in funzione della pendenza.
Il sistema di smaltimento della acque meteoriche prevede il dimensionamento dei pluviali e relative
grondaie secondo fattori molto importanti come la superficie del tetto in funzione della pendenza.
Nello specifico i portali strutturali in lamellare individuano sull’estradosso 8 campate con
un’inclinazione del 2% da ovest ad est. La superficie totale della copertura è di circa 1320 mq. Il sistema
di smaltimento prevede una canaletta di raccolta acque sul colmo est della copertura e interrotta dai
portali. Ogni due campate le acque vengono raccolte da pluviali in acciaio inox allineati alla struttura sul
lato interno; questi poi smaltiscono le acque lungo una canaletta in cls prefabbricata con griglia in
acciaio zincato, che corre ai piedi dei portali, e collegata alla caditoia esistente, sullo spiazzo antistante
l’ingresso del palazzetto.
Le aree esterne avranno pendenze idonee per convogliare le acque nella rete pubblica esistente senza
necessità di nuove caditoie.
Si rimanda alla fase esecutiva il dimensionamento dell’impianto. (vedi TRN_DA_5.01)
La struttura prevede l’allaccio alla rete pubblica di acque bianche direttamente dalla fontanella
esistente sullo spigolo nord est. Il sistema di smaltimento delle acque nere invece prevede la
connessione con l’esistente impianto di acque nere esistente nella struttura del palazzetto antistante.
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DATI QUANTITATIVI DEL PROGETTO
Superficie coperta
1.561 mq
Superficie agibile interna
1.322 mq
Volume edificio
10.038 mc
H media
7m
Pavimentazione sportiva
800 mq
Pavimentazioni esterne
784 mq
Superfici perimetrali vetrate
660 mq
Copertura opaca
1.100 mq
Copertura translucida
254 mq
Rivestimenti esterni diversi (brise-soleil, ecc.)
563 mq
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QUADRO ECONOMICO
Comune di Savona, Corso Italia 19
Assessorato bilanci sport e servizi demografici
Progetto Definitivo
nov-10
IMPORTO DELLE
CATEGORIE DI LAVORO
OPERE (Euro)
€ 4.660
Sistemazione a verde
€ 51.086
Rimozioni, scavi, demolizioni, smontaggi, trasporti
€ 29.382
Noleggi
€ 220.534
Strutture
€ 81.813
Pavimentazioni
€ 47.123
Murature - intonaci - coloriture
€ 194.643
Serramenti
€ 116.890
Copertura
€ 13.760
Arredi
€ 3.737
Impianto idrico sanitario
€ 10.870
Illuminazione pubblica
€ 45.503
Impianti palestra
Importo netto dei lavori
€ 820.000,00
Di cui Oneri per la sicurezza (non soggetti a ribasso d'asta)
Oneri per la sicurezza speciali (OSS) non soggetti a ribasso
d'asta
€ 10.000,00
TOTALE IMPORTO DEI LAVORI (importo netto lavori + OSS)
€ 830.000,00
%
0,57%
6,23%
3,58%
26,89%
9,98%
5,75%
23,74%
14,25%
1,68%
0,46%
1,33%
5,55%
100,00%
SOMME A DISPOSIZIONE DELLA P. A.
I.V.A. 10% sui totale importo lavori a base d’asta
Forniture specialistiche, arredi e lavori in economia esclusi
dall'appalto
Spese di pubblicità
€ 83.000,00
€ 0,00
€ 500,00
Compenso incentivante
Spese tecniche (progettazione, direzione lavori, collaudo
amministrativo – incentivi) art. 16 cp.7 e art.18 cp.1 L.109/94 e
ss.mm.ii.
€ 1.660,00
€ 32.000,00
Imprevisti ed accantonamenti
art. 17 cp.11 lett. b)1,2,3,4,5,6 L.109/94 e s.m.l.
€ 1.840,00
Allacci ai pubblici servizi
€ 1.000,00
TOTALE SOMME A DISPOSIZIONE DELLA P.A.
TOTALE COMPLESSIVO DELL’OPERA
TRN_REL_01
€ 120.000,00
€ 950.000,00
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