Documento del 15 maggio 2016 classe 5b Liceo
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Documento del 15 maggio 2016 classe 5b Liceo
I.S.I.S. “GIOSUE’ CARDUCCI – DANTE ALIGHIERI” Liceo Classico; Liceo Linguistico; Liceo Musicale Liceo delle Scienze Umane; delle Scienze Umane opzione Economico Sociale. 34133 TRIESTE - Via Giustiniano, 3 ESAME DI STATO DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5Beta Linguistico a. s. 2015/2016 redatto il 12.05.2016 Classe: 5Beta Indirizzo: Linguistico Docente coordinatore: Savini Ester Maria Composizione del Consiglio di classe Docente Antonella Sebastiani Materia insegnata IRC Italiano Storia e Filosofia Inglese Conversazione inglese Francese Conversazione francese Tedesco Conversazione tedesco Spagnolo Conversazione spagnolo Matematica e fisica Scienze naturali Lucia D’Agnolo STORIA DELL’ARTE Giancarlo Pellis SCIENZE MOTORIE Francesco Brandmayr Gianluca Paciucci * * Ester Maria Savini Lorena Gozzoli Igor Ursich Elisabetta Balzan Sophia Del Giudice Alessandra Ticini Gabriele Maurer Fernanda Hrelia Rosa .Maria. Sanchez De Torres Annalisa Palumbo * (*) commissari interni Il Dirigente Scolastico Prof.ssa Oliva Quasimodo 1 ELENCO ALUNNI 1. ARMAO Silvia 2. BALANZIN Camillo 3. BALLERINI Giovanni 4. BULAJICH Pablo 5. CHIODI Francesca 6. COCCIA Miriam 7. DANESE Alice 8. DAZZI Clarissa 9. DI MATTEO Caterina 10. DISTEFANO Guendalina 11. FERRANTE Daniel 12. FURLAN Gianluca 13. GIURISSEVICH Nastia 14. MARICCHIOLO Francesca 15. NERINI Ludovica 16. ORAZI Camilla 17. PANIZON Francesco 18. PARLATORI Francesco 19. PRATO Emma 20. STRADELLA Francesco 21. SUGGI LIVERANI Benedetta 22. TILNEAC Amina 23. UDINA Lorenzo PRESENTAZIONE SINTETICA DELLA CLASSE La classe si compone di 23 allievi, 14 femmine e 9 maschi, tutti provenienti da questo Istituto tranne un’alunna inseritasi in questo ultimo anno ed altri tre che hanno frequentato dalla quarta liceo. Nel corso del triennio sono state registrate una non promozione in terza liceo ed una in quarta liceo. E’ presente uno studente con certificazione ai sensi della legge n.170/2010, per il quale sono state adottate le misure dispensative e compensative previste nel PDP. La classe sul piano disciplinare ha sempre tenuto un comportamento improntato alla correttezza e al rispetto delle regole proprie della convivenza scolastica. Tale aspetto ha creato un clima costruttivo che ha influito positivamente sullo svolgimento della didattica. Sul piano umano gli studenti si sono sempre mostrati solidali tra loro, superando di volta in volta, le eventuali difficoltà legate alle diverse situazioni. La frequenza è stata nel complesso regolare e l’impegno adeguato, seppur in maniera diversa per le varie discipline. Si evidenzia un discreto numero di studenti diligenti, alcuni con particolari personalità e buone doti di autonomia, che hanno raggiunto un profitto discreto e, in alcuni casi buono, frutto di adeguate 2 capacità di analisi e di sintesi dei contenuti acquisiti, di un lavoro responsabile unito ad un metodo di studio organizzato. Alcuni, pur adoperando un metodo di studio adeguato, hanno fornito un rendimento sulla sufficienza, dimostrando più propensione verso la memorizzazione che nei confronti della rielaborazione personale. Continuità didattica La classe ha cambiato nel corso del triennio i docenti delle seguenti discipline: Italiano: 3Liceo (Paoletti), 4Liceo (Giacomazzi), 5Liceo (Paciucci); Filosofia: 3Liceo (Zecchia),4Liceo (Savini), 5Liceo (Savini), Inglese: 3Liceo ( Cavicchi), 4Liceo (Cavicchi), 5Liceo (Gozzoli); Francese: 3Liceo (Castellani); 4Liceo (Castellani/Antonacci), 5Liceo(Di Gaetano/Balzan) Tedesco: 3Liceo(Antoni), 4Liceo (Antoni), 5Liceo (Ticini); Spagnolo: 3Liceo(Hibert), 4Liceo (Hibert), 5Liceo(Hrelia); Matematica: 3Liceo (Nicolini), 4Liceo (Palumbo), 5Liceo (Palumbo); Fisica: 3Liceo (Nicolini), 4Liceo (Palumbo), 5Liceo (Palumbo) OBIETTIVI EDUCATIVI E FORMATIVI GENERALI RAGGIUNTI Come previsto dal POF gli obiettivi educativi e formativi risultano essere: - imparare ad imparare progettare comunicare collaborare e partecipare agire in modo autonomo e responsabile risolvere problemi individuare collegamenti e relazioni acquisire ed interpretare l’informazione a questi si sono aggiunti: l’acquisizione ed il consolidamento di un’autonoma capacità di giudizio e scelta; l’acquisizione dell’attitudine scientifica del pensiero, attraverso la disponibilità al dubbio e alla ricerca. 3 ABILITÀ E COMPETENZE RAGGIUNTE Tenendo conto delle competenze previste dal profilo dei Licei e dalla progettazione per competenze del “Liceo Carducci-Dante” i ragazzi sono in grado di: - comunicare in due lingue moderne corrispondenti al livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento - comunicare in una terza lingua moderna almeno a livello B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento - usare in modo abbastanza corretto la lingua italiana per iscritto e oralmente - confrontarsi con le culture di altri popoli, avvalendosi delle occasioni di contatto e di scambio - conoscere gli aspetti significativi delle culture straniere e riflettere su di esse in prospettiva interculturale - utilizzare strumenti informatici nello studio e negli approfondimenti - collocare nella dimensione diacronica i diversi fenomeni studiati e orientarsi rispetto ai vari contesti geografici e alle relazioni uomo-ambiente. ATTIVITA’ DI APPROFONDIMENTO E PLURIDISCIPLINARI Gli alunni hanno partecipato ad alcune iniziative promosse dal “Liceo Carducci-Dante” o da Enti esterni. L’adesione e la partecipazione ha coinvolto tutto il gruppo e/o alcuni studenti: partecipazione a Porte aperte all’Università presentazione Università IULM presentazione Università di Gorizia giornata FAI per la scuola partecipazione a Trieste Next – Salone europeo della ricerca scientifica conferenza sul clima conferenza sulla prevenzione dei tumori visione del film “Il figlio di Saul”(2015) di Laszlo Nemes, in occasione della “Giornata della memoria” conferenza su “Nazario Sauro e la grande guerra sul mare” un ciclo di tre conferenze all’interno del progetto “Letteratura dal fronte”-“ letteratura austriaca contemporanea dal fronte”- conferenze, lettura di testi e uscite sul territorio partecipazione ad una manifestazione in memoria dei caduti della Grande Guerra a Piazza Unità viaggio di istruzione a Salisburgo, Linz, Mauthausen e Graz partecipazione degli studenti avvalentesi dell’IRC al Laboratorio permanente delle culture partecipazione di cinque studenti ad un corso estivo di due settimane presso l’Università di Trieste: tecniche di base di CTF, biochimica e giurisprudenza. partecipazione di due studenti alla Summer School di Filosofia a Grado partecipazione di tre studenti al progetto CTA – Comunicazione Tecnologica Attiva. partecipazione di uno studente all’attività teatrale partecipazione di sei studenti all’Open day del “Liceo Carducci-Dante” 4 partecipazione di uno studente alla Consulta Provinciale partecipazione di uno studente al progetto “Studenti dal FVG a Mauthausen” Viaggio nella Resistenza e nella Deportazione europea partecipazione di nove studenti al Festival del Cinema Latinoamericano in qualità di membri della giuria “Premio Malvinas “svoltosi a Trieste nell’ottobre 2015 partecipazione di nove studenti al progetto FAI – Apprendisti Ciceroni partecipazione di due studenti al progetto promemoria Auschwitz partecipazione di sei studenti al progetto “Les Jeunes mattinée” - Lezioni in francese agli studenti delle scuole elementari “Svevo”, “Morpurgo” e “Biagio Marin” partecipazione di tutti gli studenti di francese ad una rappresentazione teatrale “Cirano” partecipazione di tre studentesse al corso preparatorio per la certificazione del livello B2 di tedesco partecipazione di uno studente alla Fiera delle Professioni partecipazione di uno studente alla corsa campestre partecipazione di uno studente alla gara di Orienteering partecipazione di uno studente alla commemorazione di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino in Corte d’Assise a Trieste Modulo “I principi fondamentali della Costituzione” tenuto dalla prof.ssa S.Faraci. Modulo di storia in modalità CLIL “The Wall Street Crash of 1929 – The New Deal” tenuto da prof. F.Ciaramaglia. Modulo di scienze in modalità CLIL –“Discovery and structure of DNA” tenuto dalla prof.ssa A.Sebastiani MODALITÀ DI SVILUPPO DELLA DIDATTICA: METODI, MEZZI E SPAZI La lezione frontale di tipo tradizionale, sia pure articolata in modo da non rendere l’alunno un soggetto passivo, si è preferita almeno per l’introduzione degli argomenti; a questa si è aggiunto, quando si è ritenuto opportuno e vi e’ stata la possibilità, la visione di film mirati, documentari, letture di documenti, video. La correzione delle verifiche ha offerto la possibilità di approfondire alcuni argomenti e di discutere con gli studenti nuclei tematici di moduli o parti del programma proposto. L’ultima settimana del mese di gennaio è stata dedicata alla prima parte delle attività di recupero con l’attivazione di corsi brevi e lunghi in matematica e italiano. Le altre discipline non coinvolte nei corsi hanno svolto il recupero secondo la modalità studio autonomo o in itinere. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE Il Consiglio di Classe ha preso in considerazione i criteri generali di valutazione descritti dal POF: 5 - le conoscenze e le competenze specifiche della materia; la padronanza nei linguaggi disciplinari; l’impegno, la costanza e l’applicazione; l’attenzione, l’interesse e la partecipazione al dialogo educativo; l’autonomia raggiunta nell’organizzazione del lavoro; la capacità di rielaborazione critica dei contenuti e gli spunti personali di riflessione sugli argomenti proposti; i progressi compiuti rispetto ai livelli di partenza. PROVE EFFETTUATE IN PREPARAZIONE ALL’ESAME DI STATO Nel corso dell’anno scolastico 2015/16 gli studenti hanno effettuato due simulazioni della prima prova dell’Esame di Stato, una della seconda e due della terza. - Le due simulazioni di prima prova si sono svolte il 1 dicembre 2015 e il 27 aprile 2016, entrambe della durata di sei ore. - La simulazione della seconda prova si è svolta il 28 aprile 2016 della durata di sei ore. - Le due simulazioni della terza prova si sono svolte il 17 marzo 2016, trattazione sintetica di un quesito (materie coinvolte: Fisica, Francese/Tedesco, Filosofia e Storia) e il 2 maggio 2016, quesiti a risposta breve (materie coinvolte: Scienze naturali, Spagnolo, Storia dell’arte e Storia); entrambe della durata di tre ore. Le prove delle simulazioni sono state valutate da parte di alcuni insegnanti attribuendo voti in decimi per la registrazione, ma indicando anche agli studenti quella che sarebbe stata la valutazione in quindicesimi, per permettere loro di abituarsi alle valutazioni proprie dell’Esame di Stato. Per la correzione si sono adoperate le griglie poste tra gli allegati 6 ALLEGATI: 1. Relazioni finali dei docenti da pag 2. Programmi delle singole discipline da pag .45 3. Testi delle simulazioni Prima prova Seconda prova Terza prova da pag. 75 da pag. 96 da pag.101 4. Griglie di valutazione Prima prova Colloquio Seconda prova Terza prova 8 da pag.111 pag.113 pag.114 pag.116 7 I.S.I.S. “GIOSUE’ CARDUCCI – DANTE ALIGHIERI” Liceo Classico; Liceo Linguistico; Liceo Musicale Liceo delle Scienze Umane; delle Scienze Umane opzione Economico Sociale;. 34133 TRIESTE – Via Giustiniano, 3 RELAZIONE FINALE I.R.C. Prof.:Francesco Brandmayr Classe: V N.ro ore settimanali: 1 N.ro ore complessivamente svolte alla data del consiglio di classe di maggio: 26 Presentazione sintetica della classe; cfr. il Piano di lavoro dell'I.R.c.2015-2016, p. 1. Obiettivi disciplinari raggiunti: il gruppo ha manifestato un interesse buono, una partecipazione di livello quasi buono ed una discreta cura dei materiali. Qualche studente denota una certa attitudine alla rielaborazione critica dei contenuti. Attività di approfondimento svolte: nell'ambito del progetto denominato Laboratorio permanente delle culture gli studenti hanno preso maggiore consapevolezza dei fenomeni del neoimperialismo (SCARCIA AMORETTI) e della assimilazione culturale in corso nell'Africa francofona (Costa d'Avorio). Criteri e strumenti di valutazione: sono indicati nel Piano di lavoro dell'I.R.c.2015-2016, p. Allegato: Programma svolto e eventuale parte da svolgere dopo il 15 maggio Il docente Francesco Brandmayr 8 I.S.I.S. “GIOSUE’ CARDUCCI – DANTE ALIGHIERI” Liceo Classico; Liceo Linguistico; Liceo Musicale Liceo delle Scienze Umane; delle Scienze Umane opzione Economico Sociale;. 34133 TRIESTE – Via Giustiniano, 3 RELAZIONE FINALE ITALIANO Prof.: Gianluca Paciucci Classe: V Beta N.ro ore settimanali: 4 N.ro ore complessivamente svolte alla data del consiglio di classe di maggio: 98 Presentazione sintetica della classe La classe di 23 studenti (14 F e 9 M) si è da subito mostrata assai collaborativa nei confronti dell’insegnante, nonostante egli sia stato il terzo docente di Italiano nel corso del triennio. Pur essendo venuta meno la continuità didattica, si è fatto in modo che la classe ne risentisse il meno possibile, valorizzando gli elementi di continuità con le impostazioni metodologiche precedenti in conformità con le indicazioni del Dipartimento, anche se mai derogando dalla “libertà di insegnamento”. Tutta la classe ha lavorato con attenzione, limitando al massimo le assenze e garantendo piena collaborazione ai diversi progetti avviati (penso a “Il quotidiano in classe”). Quando si sono presentati 9 dei problemi di un certo rilievo, la classe ha retto bene, sostenendo lo/la studente in difficoltà con intelligenza e calore. Permangono, nello specifico della materia, carenze di vario genere: nella prova scritta, ad esempio, e nelle ricerche individuali o di gruppo, per le quali solo in fine anno si sono ottenuti risultati soddisfacenti e utili all’intera classe. Si deve però registrare una sicura crescita collettiva nella consapevolezza del cammino intrapreso e nei propri mezzi. Avendo impostato l’ultimo anno come un laboratorio di maturità in cui sorreggere l’ulteriore crescita del cittadino e della cittadina di oggi e di domani, si può affermare di aver ottenuto un risultato globalmente soddisfacente. Obiettivi disciplinari raggiunti per quanto riguarda conoscenze, competenze, capacità: L’insegnante ritiene in buona parte raggiunti i seguenti obiettivi disciplinari: 1) in relazione alla situazione comunicativa e al significato degli argomenti studiati. 2) Conoscenza degli elementi essenziali degli argomenti trattati. 3) Elaborazione e riflessione personale, anche guidata, sugli stessi. 4) Autonomia di pensiero, autonomia di ricerca. Attività di approfondimento svolte Le lezioni frontali si sono alternate con un lavoro basato sull’organizzazione di gruppi di studio, in particolare nelle ore dedicate alla riflessione sulla contemporaneità, che è stato svolto grazie alla lettura di artt. tratti da “Il Corriere della sera” (attività “Il quotidiano in classe”). In particolare è stato affrontato il tema della violenza contro le donne (novembre – dicembre 2015). In collaborazione con l’insegnante di tedesco, prof. Ticini, la classe ha letto alcuni romanzi di autori austriaci contemporanei: particolare attenzione è stata data al romanzo di Sabine Gruber “Stillbach o della nostalgia” (progetto “Letterature dal fronte: letteratura austriaca contemporanea”). Sempre nell’ambito di questo progetto è stata effettuata una visita al “Museo De Henriquez”. 10 Ci si è soffermati sulle diverse tipologie della Prima prova scritta dell’Esame di stato su cui è stato fornito materiale via e-mail. Nell’ambito del progetto-scrittura, la classe ha lavorato su alcuni articoli tra i quali: M. Serra, “I dopati della domenica”. È stato fornito materiale di studio intorno agli argomenti del referendum del 17.04. Si ricorda, infine, la visione del film “Il figlio di Saul” (2015) di Laszlo Nemes, in occasione della Giornata della memoria. Per gli altri approfondimenti, si rimanda al Documento elaborato dalla Coordinatrice di classe. Durante le ore di italiano si sono svolte diverse attività tra le quali, il 19.11 2015, la Mattinata FAI (visita al Porto vecchio di Trieste). Attività di recupero svolte Il recupero delle insufficienze del I Quadrimestre è stato svolto in itinere e poi per il tramite di interventi specifici della prof. Tofful che ha curato la preparazione ai compiti di recupero degli alunni interessati. Criteri e strumenti di valutazione La valutazione è stata formativa e basata su prove scritte (3 a quadrimestre) e orali (2 a quadrimestre, anche sotto forma di interventi di altro tipo – relazioni, presentazione di argomenti, etc.). L’insegnante ha applicato il metodo della VALUTAZIONE FORMATIVA che rende il voto uno dei numerosi elementi, e non il principale, che contribuiscono alla crescita culturale e umana della classe; i compiti scritti di qualsiasi tipo (tutte le tipologie delle prove d’Esame; sono state inoltre proposti dei questionari a risposta aperta in un determinato numero di parole e/o righe) e le verifiche orali sono state lette dall’insegnante nella loro complessità senza frammentazioni eccessive e sanzionatorie (interpretazione olistica di quanto elaborato dalle/dagli studenti). Compatibilmente con il tempo a disposizione, tutti i compiti scritti sono stati rivisti e studiati insieme alla classe e alla/al singola/o studente. Allegato: Programma svolto e eventuale parte da svolgere dopo il 15 maggio Il docente 11 Gianluca Paciucci TESTI 1) Luperini-Cataldi-Marchiani-Marchese, “La scrittura e l’interpretazione: Leopardi, il primo dei moderni”, Palumbo; 2) Luperini-Cataldi-Marchiani-Marchese, “La scrittura e l’interpretazione”, voll. 5 e 6, Palumbo (si segnala che il 6° volume del Luperini, non inserito nell’elenco dei testi, non è stato acquistato che da parte della classe: si è ovviato a questo inconveniente con invio di materiale via e-mail e con fotocopie); 3) Dante, “Paradiso”, edizione a scelta. I.S.I.S. “GIOSUE’ CARDUCCI – DANTE ALIGHIERI” Liceo Classico; Liceo Linguistico; Liceo Musicale Liceo delle Scienze Umane; delle Scienze Umane opzione Economico Sociale;. 34133 TRIESTE – Via Giustiniano, 3 12 RELAZIONE FINALE STORIA Prof.: Savini Ester Maria Classe:5 Beta Linguistico N.ro ore settimanali:2 N.ro ore complessivamente svolte alla data del consiglio di classe di maggio: 50 Presentazione sintetica della classe. La classe si compone di 23 studenti, 14 femmine e 9 maschi, tutti provenienti da questo Istituto, tranne un’alunna inseritasi nel corrente anno scolastico. E’ presente uno studente con certificazione ai sensi della legge n.170/2010, per il quale sono state adottate le misure dispensative e compensative previste dal PDP. Ho insegnato storia in questa classe continuativamente per tutto il triennio. I ragazzi hanno mostrato interesse per la disciplina evidenziando un impegno costante anche se i risultati conseguiti non sono stati uniformi. Le conoscenze e le competenze disciplinari possono essere date per acquisite mentre, in alcuni casi, la capacità di operare collegamenti non è stata completamente raggiunta. Tutta la classe ha partecipato ad una conferenza su “Nazario Sauro e la grande guerra sul mare” e a una manifestazione a Piazza Unità in memoria dei caduti della Grande Guerra. 13 Due studenti hanno partecipato a “promemoria Auschwitz” e una al “Viaggio nella Resistenza e nella Deportazione europea a Mauthausen”. Obiettivi disciplinari raggiunti per quanto riguarda conoscenze, competenze, capacità: Conoscenze: - Saper apprendere i dati essenziali relativi al singolo periodo, all’avvenimento o al processo storico. - Saper ricostruire un percorso per grandi tematiche, dal 1900 alla Guerra fredda. Competenze: - Saper riorganizzare in successione cronologica corretta gli avvenimenti e i fenomeni di ampio significato. - Saper distinguere tra processi di breve, di media e di lungo periodo. - Saper confrontare e scegliere percorsi interpretativi, collegandoli agli apporti storiografici più significativi. - Saper usare il lessico specifico. - Affinare la padronanza e la chiarezza espositiva. Capacità: - Saper riconoscere la complessità di un panorama storico ricostruendo i legami fra le diverse strutture ed inserendo l’evento in questo contesto. - Saper porre in relazione contesti culturali diversi, riconoscendo i processi di continuità e i punti di frattura fra i diversi ambiti. 14 - Riconoscere nell’esame di un contesto storico le precondizioni per un’evoluzione successiva. - Saper approfondire individualmente un problema e/o un fenomeno. Attività di recupero svolte. Le attività si sono svolte secondo la modalità studio individuale. Criteri e strumenti di valutazione. Il profitto è stato misurato tramite colloqui orali e prove strutturate predisposte in preparazione della terza prova dell’Esame di Stato. Le prove sono state finalizzate ad appurare le conoscenze degli argomenti richiesti, la chiarezza espositiva, la capacità argomentativa, la capacità di analisi e di sintesi e l’utilizzo del lessico specifico. La valutazione ha sempre tenuto conto dei miglioramenti rispetto alla situazione di partenza e della partecipazione al dialogo educativo unite all’interesse e all’impegno nello studio. La classe ha sostenuto due simulazioni della terza prova dell’Esame di Stato: la prima il 17 marzo 2016 Tipologia A (trattazione sintetica) e la seconda il 2 maggio 2016 Tipologia B (quesiti a risposta breve). Il docente Savini Ester Maria 15 I.S.I.S. “GIOSUE’ CARDUCCI – DANTE ALIGHIERI” Liceo Classico; Liceo Linguistico; Liceo Musicale Liceo delle Scienze Umane; delle Scienze Umane opzione Economico Sociale;. 34133 TRIESTE – Via Giustiniano, 3 RELAZIONE FINALE FILOSOFIA Prof.:Savini Ester Maria Classe:5 Beta Linguistico N.ro ore settimanali:2 N.ro ore complessivamente svolte alla data del consiglio di classe di maggio:52 Presentazione sintetica della classe; La classe si compone di 23 allievi, 14 femmine e 9 maschi, tutti provenienti da questo Istituto, tranne un’alunna inseritasi in questo ultimo anno. E ’presente uno studente con certificazione ai sensi della legge n. 170/2010, per il quale sono state adottate le misure dispensative e compensative previste nel PDP. Ho insegnato filosofia in questa classe in quarta e in quinta liceo. Gli studenti hanno mostrato sempre interesse per la disciplina evidenziando un impegno costante anche se i risultati conseguiti non sono uniformi. Le competenze e le conoscenze disciplinari possono essere date per acquisite mentre, in alcuni casi, la capacità di operare connessioni non è stata totalmente conseguita. Due studenti hanno partecipato alla Summer School di filosofia a Grado. Obiettivi disciplinari raggiunti per quanto riguarda conoscenze, competenze, capacità: 16 Conoscenze: - Conoscenza delle caratteristiche principali delle più significative correnti filosofiche europee dal Settecento al Novecento. - Comprensione delle principali tematiche attorno alle quali si strutturano riflessione ed analisi. Competenze: - Sa esercitare il controllo dell’esposizione attraverso l’uso di strategie argomentative e procedure logiche. - Sa riconoscere le analogie e le differenze fra due diverse posizioni di pensiero. - Sa sintetizzare le tesi fondamentali degli autori studiati. - Sa usare il lessico disciplinare. Capacità: - Essere in grado di esprimere una posizione autonoma nei confronti delle diverse tesi esaminate. - Essere in grado di scomporre analiticamente nei singoli aspetti costitutivi una problematica complessa. - Essere in grado di collegare i contenuti con le forme di ragionamento e/o di argomentazione. - Essere in grado di servirsi dei diversi strumenti comunicativi propri della disciplina. Attività di recupero svolte: - Le attività di recupero si sono svolte secondo la modalità di studio autonomo. Criteri e strumenti di valutazione: 17 Il profitto è stato misurato tramite colloqui orali, prove strutturate e semistrutturate predisposte in preparazione della terza prova dell’Esame di Stato. Le prove sono state finalizzate ad appurare la conoscenza degli argomenti richiesti, la chiarezza espositiva, la capacità argomentativa, la capacità di analisi e di sintesi e l’utilizzo del lessico specifico. La valutazione ha sempre tenuto conto dei miglioramenti rispetto alla situazione di partenza e della partecipazione al dialogo educativo unita all’interesse e all’impegno nello studio. La classe ha sostenuto una simulazione della terza prova dell’Esame di Stato il 02 maggio 2016, Tipologia B (quesiti a risposta breve). Il docente Savini Ester Maria 18 I.S.I.S. “GIOSUE’ CARDUCCI – DANTE ALIGHIERI” Liceo Classico; Liceo Linguistico; Liceo Musicale Liceo delle Scienze Umane; delle Scienze Umane opzione Economico Sociale;. 34133 TRIESTE – Via Giustiniano, 3 RELAZIONE FINALE INGLESE Prof.: Lorena Gozzoli Classe: 5 beta N.ro ore settimanali: 3 N.ro ore complessivamente svolte alla data del consiglio di classe di maggio: 61 (28+33) Presentazione sintetica della classe La classe, composta da ventitré alunni, ha avuto tre docenti di inglese nel corso del quinquennio e si presenta con caratteristiche variegate a seconda delle esperienze competenze e capacità dei singoli allievi, Globalmente gli allievi sono maturi e responsabili, tuttavia un piccolissimo gruppo, mostra atteggiamenti talvolta inadeguati, creando un clima non positivo per il buon svolgimento del lavoro in classe. Alcune allieve sono poco comunicative e/o assai timide. Il lavoro in compresenza con lo specialista di inglese consente di valutare le singole competenze comunicative dei singoli allievi, la partecipazione ed i progressi. I primi mesi dell’anno hanno visto, parallelamente alla spiegazione del programma di letteratura, un lavoro di illustrazione esemplificativa dei modi di affrontare le prove scritte d’esame attraverso varie tipologie di testi svolti in classe come verifiche periodiche e a casa come compiti domestici. Il lavoro sistematico da parte di quasi la totalità della classe, ha dato buoni risultati, in special modo negli studenti che più si sono distinti per partecipazione ed impegno, puntuali nelle consegne e desiderosi di migliorare le proprie competenze scritte. Alla luce di ciò, un piccolo gruppetto di allievi ha chiesto di effettuare ulteriori compiti domestici, onde raggiungere i livelli minimi di sufficienza che, dopo vari mesi, è stata globalmente raggiunta. Si è avuto un solo caso di debito nel primo periodo a causa di problemi di salute che si sono felicemente risolti. Il numero delle ore svolte si è ridotto a causa di molteplici impegni didattico- formativi di varia natura, conferenze, orientamento, viaggio d’istruzione, assemblee di istituto-di classe, simulazioni d‘esame, assenze e quant’altro, tuttavia, il profitto complessivamente è comunque discreto, alcuni allievi hanno raggiunto ottimi risultati. Obiettivi disciplinari raggiunti per quanto riguarda conoscenze, competenze, capacità Conoscenze Conoscenze delle linee essenziali del programma letterario in cui figurano alcuni tra gli autori più significativi della letteratura in lingua inglese dal periodo romantico al secolo XX, oltre ad alcuni autori più significativi della letteratura americana di fine ottocento e novecento; acquisizione del linguaggio specifico corretto. 19 Competenze Gli studenti sono in grado di comprendere una varietà di messaggi scritti e orali in contesti diversificati, sono mediamente in grado di esprimersi in lingua straniera in modo discretamente corretto e adeguato alla situazione comunicativa e di produrre testi con sufficiente chiarezza logica e precisione lessicale, ad eccezione di alcuni casi ottimi ed eccellenti. Hanno acquisito le principali strutture linguistico-grammaticali volte alla risoluzione dei quesiti di terza prova calibrati sui contenuti di volta in volta presentati in classe. Alcuni allievi hanno dimostrano intuito ed interesse per parte degli autori studiati. Capacità Capacità di analisi e di rielaborazione critica di un testo letterario e sua contestualizzazione, globali capacità di operare collegamenti dal testo al contesto e di confronto con altri testi, più spiccate negli allievi eccellenti ed ottimi. La lettura dei testi e l’analisi testuale dei vari autori, ha favorito il miglioramento delle abilità linguistiche e critiche, migliorando correttezza della pronuncia ed intonazione. L’attività di power point programmata nel corso del secondo quadrimestre per la presentazione e l’approfondimento degli autori, ha sostituito le lezioni frontali del primo quadrimestre e ha consentito alla maggior parte degli allievi di evidenziare ognuno il proprio stile di ricerca e l’audacia interpretativa, supportata da solide ricerche critiche. Questa strategia ha sviluppato negli studenti quella originalità che a volte va perduta nelle lezioni frontali, consentendo di scegliere e approfondire le opere di quegli autori che più piacevano loro o di cui volevano conoscere meglio. Attività di approfondimento svolte Esperienze dell’anno all’estero di due allievi negli Stati Uniti, civiltà e sistemi scolastici americani. Attività di recupero svolte Percorsi di recupero in itinere con correzione di testi assegnati agli alunni con problemi di salute e prove individualizzate. L’alunno con DSA ha usufruito delle misure compensative e dispensative programmate nel PDP. Criteri e strumenti di valutazione (nel rispetto della griglia di valutazione del P.O.F. di istituto): 1. interesse per la disciplina, motivazione allo studio, attitudine alla rielaborazione e all’approfondimento personale 2. partecipazione al dialogo educativo e formativo, disponibilità ad interagire con i compagni e con l’insegnante, correttezza nei rapporti interpersonali 3. regolarità nella frequenza alle lezioni, continuità e costanza nell’impegno e nell’attività domestica 4. dimostrazione di progressiva maturazione. Più specificatamente: 1. acquisizione dei contenuti pertinenti la materia svolta (estensione e profondità delle conoscenze dimostrate) 20 2. capacità di cogliere gli aspetti essenziali di un testo e di un autore, rielaborazione personale mediante processi analitici, di sintesi, di collegamento, di commento 3. acquisizione di un linguaggio specifico corretto 4. correttezza di pronuncia ed intonazione 5. verifiche orali di tipo tradizionale; domande dal posto; simulazioni di terza prova. Allegato: Programma svolto ed eventuale parte da svolgere dopo il 12 maggio Il docente Lorena Gozzoli RELAZIONE FINALE Conversazione in lingua inglese Prof.:Igor Ursich Classe V Beta Linguistico N.ro ore settimanali: 1 (in compresenza con il titolare) N.ro ore complessivamente svolte alla data del consiglio di classe di maggio: 23 21 I.S.I.S. “GIOSUE’ CARDUCCI – DANTE ALIGHIERI” Liceo Classico; Liceo Linguistico; Liceo Musicale Liceo delle Scienze Umane; delle Scienze Umane opzione Economico Sociale;. 34133 TRIESTE – Via Giustiniano, 3 RELAZIONE FINALE FRANCESE Prof.:Balzan Elisabetta Classe:5 β (L2) N.ro ore settimanali:4 N.ro ore complessivamente svolte alla data del consiglio di classe di maggio: 109 Materiali e testi di riferimento. Gli strumenti utilizzati sono: il libro di testo, (Letteratura: De Fil en Anguille vol 2 e vol. 3 Edizioni EUROPASS; Grammatica: Niveaux de grammaire, ed. PETRINI), letture individuali, brevi articoli o testi fotocopiati, sussidi audiovisivi (documenti audio e video di vario tipo, compresi film interi o a spezzoni, videoclip, trasmissioni televisive). Presentazione sintetica della classe: La sezione di francese della classe è composta da 15 studenti, 9 femmine e 6 maschi. Gli studenti hanno dimostrato di essere estremamente motivati e propositivi, anche se inizialmente hanno manifestato uno spaesamento dovuto al cambio di docente tra il primo e il secondo quadrimestre. Dato il limitato numero di alunni in classe, si è registrata un’ottima partecipazione individuale, in particolare nelle discussioni durante le lezioni della docente di madrelingua. Lo svolgimento dei compiti domestici è stato effettuato con buona regolarità. Obiettivi disciplinari raggiunti per quanto riguarda conoscenze, competenze, capacità: 22 In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi cognitivi e formativi in termini di: -conoscenze: gli alunni hanno acquisito nel complesso un buon livello di conoscenza della civiltà francese e degli autori dell’Ottocento e del Novecento trattati, fermo restando che la scelta antologica si limita ad evidenziare alcuni aspetti ritenuti fondamentali degli autori e dei movimenti artistici, e che si è preferito approfondire alcuni argomenti piuttosto che svolgere un programma più vasto in modo superficiale. I testi sono stati contestualizzati, analizzati sia sotto il profilo stilistico-formale che contenutistico e considerati sempre come fonte di riflessione per la crescita formativa individuale, in particolare della capacità critica degli alunni; -capacità: gli alunni hanno acquisito una buona capacità di comunicare mediante lingua straniera in diversi ambiti tematici di specialità, di analizzare i testi, non solo di tipo letterario, di comprenderne e riferirne il contenuto, definirne lo stile ed individuarne le caratteristiche sintattiche e semantiche, che si sforzano di interpretare in modo personale; di contestualizzarli relativamente all’autore cogliendone il valore innovativo rispetto al contesto storico-sociale. Sono inoltre in grado di sintetizzare ed esporre il contenuto di testi sia letterari che di attualità e di sviluppare discretamente brevi temi in forma argomentativa. -competenze: la competenza linguistica, sia orale che scritta, è globalmente discreta, talora molto buona. Gli alunni sono in grado di esprimersi in lingua straniera in modo sufficientemente fluido e adeguato alla situazione comunicativa, anche se non sempre corretto dal punto di vista morfologico. Inoltre sono in grado di contestualizzare i testi presi in esame e di effettuare collegamenti con i principali avvenimenti storici, politici e con i fenomeni culturali e sociali delle epoche studiate, e mostrano una particolare propensione ad utilizzarli come strumenti per un’analisi critica della realtà attuale. Attività di approfondimento svolte: La classe ha assistito allo spettacolo teatrale 6rano 3.0, organizzato dalla compagnia La Contrada. Alcuni di loro sono saliti sul palco come comparse danzanti. Vari temi di attualità sono stati approfonditi in collaborazione con il docente di conversazione, che ha proposto l’analisi di documenti autentici quali articoli di giornale, estratti video di trasmissioni televisive, pubblicità, videoclip musicali. Nel secondo quadrimestre ad ogni alunno è stata richiesta la stesura di una breve tesina riassuntiva di un autore in programma. Gli elaborati, scritti in forma digitale, sono stati presentati oralmente da ogni alunno di fronte a tutta la classe e proiettati sullo schermo dell’aula. In questo modo gli alunni si sono esercitati nel reperimento delle informazioni-chiave di un autore o di un movimento letterario, nell’esposizione in pubblico di una loro ricerca, in vista dell’esame orale e il gruppo classe ha beneficiato di un ripasso generale della maggior parte degli autori trattati durante l’anno scolastico. Attività di recupero svolte: Il recupero è stato effettuato in itinere. Criteri e strumenti di valutazione 23 Le verifiche scritte svolte hanno ricalcato generalmente il modello di Terza prova, per vari motivi, tra cui la brevità della prova (effettuabile in un’ora), l’utilità per l’intero gruppo classe, in quanto obbligatoria, l’opportunità che offre di verificare parti di programma svolto. Tuttavia sono state svolte due verifiche anche di seconda prova, di comprensione di un testo di tipo letterario e di un testo di attualità sulle nuove tecnologie. Gli alunni sono stati valutati anche su due test di comprensione orale di simulazione della prova DELF di livello B2. Nella valutazione sono stati presi in considerazione oltre che i risultati delle prove oggettive anche di altri elementi non sempre direttamente traducibili in voto, come: esercitazioni, assiduità della presenza e partecipazione al dialogo tramite interventi brevi in classe, attenzione ed interesse, costanza nel lavoro domestico, nonché i progressi fatti rispetto alla situazione di partenza. Voti in decimi giudizi 1 -4 Gravemente insufficiente 5 Insufficiente 6 Sufficiente 7-8 Discreto 9 Buono/molto buono 10 Ottimo ed eccellente livelli Informazione/ comprensione/ pertinenza lacunosa o assente; pesante incertezza nelle abilità; mancanza di proprietà di linguaggio e di correttezza linguistica che impediscono la comunicazione del messaggio Parziale acquisizione dei contenuti o parziale pertinenza rispetto al quesito proposto; abilità modeste nelle applicazioni; scarsa o minima riformulazione dei concetti esposizione piuttosto scorretta o confusa per la presenza di frequenti costruzioni sintattiche inesatte o in presenza di una sintassi elementare Sufficiente comprensione/conoscenza dei contenuti/ pertinenza/; sufficiente riformulazione/ chiarezza nell'esposizione e sufficiente correttezza linguistica, anche in presenza di un certo numero di errori o di espressioni imprecise e sciatte o di errori di distrazione (concordanze) ed ortografia Padronanza dei contenuti, unita a una certa capacità di articolazione/riformulazione e di coordinamento dei dati e ad un'esposizione formalmente abbastanza corretta, anche se permangono errori di concordanza , ortografia o distrazione Conoscenza approfondita ed esauriente; esposizione precisa ed articolata accompagnata da capacità logico critiche, anche in presenza di alcuni errori morfosintattici/ lessicali/ ortografici Conoscenza vasta, approfondita e personalmente elaborata; capacità di dominare le articolazioni concettuali dei contenuti proposti; assoluta padronanza nell'esposizione, anche in presenza di qualche imprecisione/ distrazione Gli stessi criteri sono stati utilizzati nella valutazione orale, considerando la maggior difficoltà ad organizzare il discorso e con maggior indulgenza per le imprecisioni lessicali e sintattiche, tenuto conto che non si evidenziano errori ortografici né molte concordanze. 24 Allegato: Programma svolto e eventuale parte da svolgere dopo il 15 maggio (controfirmato da 2 allievi. Il docente Balzan Elisabetta I.S.I.S. “GIOSUE’ CARDUCCI – DANTE ALIGHIERI” Liceo Classico; Liceo Linguistico; Liceo Musicale Liceo delle Scienze Umane; delle Scienze Umane opzione Economico Sociale;. 34133 TRIESTE – Via Giustiniano, 3 RELAZIONE FINALE Conversazione in lingua Francese Prof.:Del Giudice Sophia Classe:5 beta linguistico. N.ro ore settimanali: 1 N.ro ore complessivamente svolte alla data del consiglio di classe di maggio:23 Presentazione sintetica della classe. La classe composta da alunni motivati e interessati, che partecipano alle attività in modo pertinente. Obiettivi disciplinari raggiunti per quanto riguarda conoscenze, competenze, capacità Il gruppo ha raggiunto un livello discreto per quanto riguarda la capacità di comprendere (documenti autentici scritti, documenti audio e video) e di esprimersi su argomenti di società e/o di attualità. Gli alunni sono in grado di sviluppare un’argomentazione e di esporre la propria opinione. Criteri e strumenti di valutazione 25 La valutazione si basa sulla partecipazione orale (presa di parola, pertinenza, argomentazione) e viene concordata con l’insegnante di francese (co-presenza) Allegato: Programma svolto e eventuale parte da svolgere dopo il 15 maggio (controfirmato da 2 allievi) Il docente Sophia Del Giudice RELAZIONE FINALE TEDESCO Prof. Alessandra Ticini Classe 5 beta linguistico N.ro ore settimanali 4 N.ro ore complessivamente svolte alla data del consiglio di classe di maggio:75 Presentazione sintetica della classe Il gruppo linguistico di tedesco è composto da 8 alunni e ha avuto la sottoscritta come docente al biennio e in quest’ultimo anno. Il gruppo ha evidenziato prerequisiti mediamente idonei ad affrontare la classe quinta. Gli alunni si sono sempre comportati in modo corretto e si sono sempre dimostrati disponibili al dialogo, al quale hanno saputo partecipare anche con interessanti apporti personali. L’interesse e l’impegno sono stati costanti per quasi tutto il gruppo. Alcuni allievi si sono distinti per l’efficace metodo di studio e per la partecipazione al lavoro scolastico anche con letture e approfondimenti personali. Il profitto è mediamente più che discreto. Due studentesse hanno frequentato un corso di preparazione per la certificazione del livello B2. La programmazione iniziale, nonostante le numerose interruzioni soprattutto nel 2° quadrimestre,è stata rispettata. Obiettivi disciplinari raggiunti per quanto riguarda conoscenze, competenze, capacità In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: Conoscenze: 26 Il programma di lingua e letteratura tedesca svolto durante il corrente anno scolastico va dal Romanticismo al periodo contemporaneo. Nella conoscenza ed esposizione dei contenuti il livello è mediamente più che discreto. Competenze: La competenza comunicativa acquisita risulta nel complesso discreta. Il profitto della classe relativo al possesso delle competenze linguistiche è da ritenersi molto buono per alcuni, discreto o complessivamente sufficiente per altri. Per quanto riguarda la competenza letteraria gli alunni hanno dimostrato, seppure a differenti livelli, di sapersi rapportare con l’aspetto culturale e letterario dei paesi di lingua tedesca e di essere in grado di rielaborare autonomamente i contenuti. Capacità: Gli studenti sono in grado di -comprendere e utilizzare il linguaggio letterario; -collocare il testo nel contesto storico-letterario facendo opportuni riferimenti sull’autore; -recepire il messaggio dell’autore e riconoscere il genere letterario; -riflettere sul testo esprimendo la propria opinione; -effettuare collegamenti con altre materie. Attività di approfondimento svolte A seconda degli interessi i singoli studenti hanno analizzato un’opera delle correnti artistiche dell’ inizio del 20° secolo. Il gruppo di tedesco ha partecipato con il resto della classe al progetto “Letterature dal fronte” sulla Letteratura austriaca contemporanea, collegato con il concorso letterario “Città di Cassino” e ha analizzato in modo più approfondito due delle opere in concorso. La classe ha inoltre partecipato in marzo al viaggio d’istruzione a Graz, Linz, Salisburgo. Attività di recupero svolte Percorsi di recupero in itinere con correzione di lavori assegnati. L’unico caso di insufficienza del 1 quadrimestre ha recuperato con studio individuale. Criteri e strumenti di valutazione Sono state svolte due prove scritte nel primo quadrimestre e tre nel secondo e almeno due verifiche orali a quadrimestre. Le verifiche scritte sono state strutturate prevalentemente secondo le tipologie A e B della terza prova. Sono state valutate pure le simulazioni della terza prova d’esame. Le verifiche orali ‘ufficiali’ si sono svolte a livello di colloquio relativo a presentazioni, riassunti, risposte a quesiti relativi ad una parte di programma più vasta, ma sono stati valutati pure interventi informali durante tutte le ore di lezione. Per la valutazione delle suddette prove i criteri seguiti hanno considerato la conoscenza dei contenuti, l’aderenza alla traccia, l’efficacia della trasmissione dei contenuti, la correttezza formale e lessicale, pronuncia e intonazione. In modo particolare per la terza prova si sono considerate le capacità di collegamento, analisi e sintesi. La valutazione finale tiene conto anche del livello di partenza, dell’impegno profuso anche a casa, della partecipazione e dell’interesse dimostrati durante le lezioni, del ritmo di apprendimento, delle capacità del singolo studente. Per quanto riguarda le griglie di valutazione si rimanda al POF. Allegato: Programma svolto ed eventuale parte da svolgere dopo il 12 maggio 27 Il docente Alessandra Ticini I.S.I.S. “GIOSUE’ CARDUCCI – DANTE ALIGHIERI” Liceo Classico; Liceo Linguistico; Liceo Musicale Liceo delle Scienze Umane; delle Scienze Umane opzione Economico Sociale;. 34133 TRIESTE – Via Giustiniano, 3 RELAZIONE FINALE Conversazione in lingua Tedesca Prof. Gabriele Maurer N.ro ore settimanali:1 N.ro ore complessivamente svolte alla data del consiglio di classe di maggio: 23 Classe:5 Beta linguistico Presentazione sintetica della classe Il gruppo di Tedesco ha studiato la lingua nel corso del quinquennio, è composto da 8 studenti che si sono dimostrati in media abbastanza interessati e partecipi. Gli alunni sono sempre stati disponibili al dialogo, manifestando tuttavia nella produzione orale delle difficoltà, eccezione fatta per la presentazione di power point da parte degli studenti riguardanti il periodo della Jahrhundertwende. Obiettivi disciplinari raggiunti per quanto riguarda conoscenze, competenze, capacità. In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: Conoscenze: Riguardo le conoscenze sono stati trattati argomenti di tipo storico, culturale e sociale, sia concernenti il passato che l’attualità. I contenuti sono specificati nel programma allegato. 28 Conoscenze: Il livello della competenza comunicativa orale raggiunta risulta nel complesso sufficiente. Il profitto della classe relativo al possesso delle competenze linguistiche orali è da ritenersi sufficiente per la maggior parte; per due alunni anche buona. Le insicurezze, dovute a lacune nella sintassi e/o nel lessico permettono comunque solo una comunicazione essenziale, pur in presenza di scorrettezze e difficoltà nell’esposizione. Capacità: Gli studenti sono in grado di -leggere e comprendere globalmente testi su varie tematiche di media difficoltà; -preparandosi, esporre i contenuti di power point su argomenti di civiltà e/o attualità; -riflettere sul testo esprimendo la propria opinione; Criteri e strumenti di valutazione La valutazione finale tiene conto anche del livello di partenza, dell’impegno dimostrato, soprattutto attivamente durante le lezioni, della partecipazione, del ritmo di apprendimento, delle capacità del singolo studente. Per quanto riguarda le griglie di valutazione si rimanda al POF. Si allega il Programma svolto fino al 15 maggio con l’indicazione del programma da completare entro l’9 giugno, controfirmato da due studenti. Il docente Gabriele Maurer 29 I.S.I.S. “GIOSUE’ CARDUCCI – DANTE ALIGHIERI” Liceo Classico; Liceo Linguistico; Liceo Musicale Liceo delle Scienze Umane; delle Scienze Umane opzione Economico Sociale;. 34133 TRIESTE – Via Giustiniano, 3 RELAZIONE FINALE SPAGNOLO Lingua e Civiltà Prof.: Fernanda Hrelia Classe: 5Beta Liceo Linguistico N.ro ore settimanali: 4 N.ro ore complessivamente svolte alla data del consiglio di classe di maggio: 94 (ancora da svolgere 16 fino alla fine dell’a.s.) Presentazione sintetica della classe La sottoscritta è docente della disciplina solo dall’ultimo anno scolastico; il gruppo classe si è presentato piuttosto disomogeneo nelle competenze linguistiche e nella metodologia di studio. In particolare alcuni elementi dimostrano di non aver colmato lacune pregresse nella morfosintassi della lingua, presentando anche una certa povertà lessicale. Altri, invece dimostrano buone capacità nell’esposizione orale e scritta e certa strategia nello studio, ma nel complesso tutti hanno dimostrato scarse competenze nell’analisi del testo letterario. Ed è per questo che, soprattutto nella prima parte dell’anno scolastico, ci si è concentrati sullo studio di questa parte della materia ed all’esercizio 30 pratico sui testi, forse a scapito di una più ampia scelta di autori del secondo Ottocento e del primo Novecento. Obiettivi disciplinari raggiunti - capacità di comprendere e analizzare testi di tipologie diverse relativi a varie tematiche culturali - sviluppo delle capacità di osservazione e riflessione sui fenomeni della lingua in rapporto alle altre lingue studiate e sviluppo delle conoscenze relative alle manifestazioni culturali del mondo ispanico contemporaneo - arricchimento delle conoscenze di storia, arte, cinema e civiltà letteraria dei paesi di lingua spagnola Gli obiettivi didattici ipotizzati sono stati raggiunti. La scelta dei contenuti ha tenuto conto della necessità di rinforzare parti del programma (analisi del testo letterario, contesto storico) ma anche degli interessi degli studenti nella parte di produzione orale su temi di attualità. Inoltre si è cercato una dimensione interdisciplinare e la relazione con altri ambiti di studio (storia, storia dell’arte, filosofia). Come materiali di studio sono stati utilizzati, oltre ai libri di testo, testi di letteratura, articoli da quotidiani e riviste on-line, film e documentari Attività di approfondimento svolte Non sono state svolte attività di approfondimento ma nell’ultima parte dell’anno, a completamento del programma svolto, sono stati proposti dei film inerenti agli argomenti studiati, sviluppando pertanto anche un seppur breve percorso di cinema. 31 Nove studenti della classe, inoltre hanno fatto parte della giuria “Premio Malvinas” del Festival del Cinema Latinoamericano, svoltosi a Trieste nell’ottobre 2015. Attività di recupero svolte Gli studenti che presentavano una valutazione negativa alla fine del 1° quadrimestre, hanno recuperato in itinere su indicazione della docente dei contenuti da preparare progressivamente. Criteri e strumenti di valutazione Sono state svolte due prove scritte nel 1° periodo e tre nel 2° quadrimestre. Nel corso dell’anno scolastico sono state proposte esercitazioni diverse: produzione scritta, traduzione, comprensione orale e scritta, analisi del testo. Le verifiche somministrate nel corso del 2° quadrimestre sono state sul modello della terza prova, nelle tipologie A e B. Ogni studente è stato valutato certamente in base alla conoscenza dei contenuti tanto di lingua che di civiltà, ma è stato considerato anche lo sforzo comunicativo e la partecipazione, oltre alla capacità di rielaborazione. Strumento di valutazione è stata anche la cura e l’impegno nell’esecuzione delle consegne domestiche; ogni studente è stato interrogato oralmente almeno due volte per quadrimestre su ampie parti del programma. Il docente Fernanda Hrelia 32 I.S.I.S. “GIOSUE’ CARDUCCI – DANTE ALIGHIERI” Liceo Classico; Liceo Linguistico; Liceo Musicale Liceo delle Scienze Umane; delle Scienze Umane opzione Economico Sociale;. 34133 TRIESTE – Via Giustiniano, 3 RELAZIONE FINALE Conversazione in lingua Spagnola Prof.: Rosa Maria Sanchez Classe:5 Beta Linguistico N.ro ore settimanali: 1 N.ro ore complessivamente svolte alla data del consiglio di classe di maggio:28 Presentazione sintetica della classe. La classe si è mostrata sin dal primo momento interessata nelle attività proposte, sebbene l'impegno e la partecipazione alla conversazione non è omogenea. Queste differenze tra gli studenti sono da attribuirsi in molti casi alle diverse capacità e conoscenze linguistiche che impediscono ad alcuni di elaborare discorsi complessi e articolati sugli argomenti trattati durante l'anno. In altri casi tuttavia la scarsa partecipazione è dovuta all'eccessiva timidezza o alla mancanza di confidenza nelle proprie capacità. Per questo si è continuamente cercato di motivare e spronare tutti gli alunni a partecipare e ad esprimere le proprie idee proponendo delle tematiche diverse come pure diverse tipologie di attività. 33 Obiettivi disciplinari raggiunti per quanto riguarda conoscenze, competenze, capacità: Approfondimento delle conoscenze linguistiche (lessico, strutture e funzioni linguistiche) Approfondimento delle conoscenze di cultura e civiltà della Spagna Capacità di comprendere e analizzare oralmente le idee principali di testi scritti su argomenti diversi (storia recente, attualità, cultura) e di diverse tipologie. Capacità di comprendere e analizzare oralmente testi audiovisivi su argomenti diversi (attualità politica, ecologia, turismo, storia, ecc.). Capacità di esporre e argomentare la propria opinione anche in modo chiaro, organizzato e coerente. Riflettere sulle strutture linguistiche, funzioni e lessico della lingua spagnola e confrontarle con quelle della propria lingua materna. Riflettere sulla cultura e la storia dei paesi di lingua spagnola e riflettere sulle diversità con la propria cultura e storia. Criteri e strumenti di valutazione Sono stati proposti diversi tipi di esercitazioni durante l'anno, lettura e comprensione orale del testo, comprensioni orali di testi tratti da documentari, telegiornali e canzoni, dibattiti. Gli alunni sono stati valutati in base a: Capacità di rielaborazione e di esposizione. Competenze linguistiche per esprimere Coerenza e coesione Correttezza linguistica e lessico Chiarezza e fluidità La partecipazione e all'impegno durante le lezioni. Il docente Rosa Maria Sanchez De Torres 34 CARDUCCI – DANTE ALIGHIERI” Liceo Classico; Liceo Linguistico; Liceo Musicale Liceo delle Scienze Umane; delle Scienze Umane opzione Economico Sociale;. 34133 TRIESTE – Via Giustiniano, 3 RELAZIONE FINALE MATEMATICA Prof. Annalisa Palumbo Classe V liceo linguistico N.ro ore settimanali 2 N.ro ore complessivamente svolte alla data del consiglio di classe di maggio 39 Presentazione sintetica della classe In questo ultimo anno scolastico la composizione della classe è stata aggiornata con un gruppo di allievi con abitudini e motivazioni diverse, perché trasferiti da altre scuole o rientrati dagli studi all’estero. La componente storica compatta e solidale non ne è stata disorientata ma con serenità e fiducia ha saputo sostenere il lavoro personale o di gruppo. La classe tutta ha superato distrazioni e superficialità ed ha mantenuto un impegno nello studio della matematica costante e corretto. Ha raggiunto una preparazione mediamente più che sufficiente, ha evidenziato attenzione e rispetto per il lavoro e lo sforzo condiviso. Obiettivi disciplinari raggiunti per quanto riguarda conoscenze, competenze, capacità Per rappresentare graficamente una funzione analitica la classe si è avvalsa della conoscenza degli opportuni termini del linguaggio matematico acquisiti gradualmente lungo il percorso di studio dell’intero liceo. Ha affrontato l’ultimo anno scolastico con la consapevolezza di dover organizzare sistematicamente i contenuti noti e quelli nuovi. Ha ricavato questi ultimi da nuovi modelli matematici (limiti e derivate) divenuti strumenti efficaci per risolvere classi di problemi (ricerca di asintoti, massimi, minimi e flessi) applicando le regole apprese nella risoluzione di graduali esercizi. Ha individuato relazioni tra concetti, temi e problemi connessi allo studio di una funzione (monotonia e segno della derivata prima, concavità e segno della derivata seconda); ha evidenziato le proprietà delle funzioni continue per interpretare i teoremi associati. La classe sa tracciare il grafico probabile di una funzione applicando le conoscenze acquisite; individuare gli asintoti di una funzione e calcolarne l’equazione. Sa riformulare la definizione di limite di una funzione nei diversi casi, verificare la correttezza dei limiti applicando le opportune definizioni, riconoscere le forme di 35 indecisione e calcolare il valore finale del limite. Sa stabilire le principali caratteristiche di una funzione analitica, riconoscerla e classificarla, tradurla in un grafico e leggerne le caratteristiche sul grafico. Attività di approfondimento svolte Non sono state impostate né realizzate attività di approfondimento ma sempre cercati riferimenti tematici, per meglio comprendere semplici situazioni del quotidiano comune vissuto e costruire collegamenti interdisciplinari . Attività di recupero svolte Alla fine del primo periodo un corso breve di recupero ha consentito a quasi tutti gli allievi in difficoltà con il profitto di superare l’insufficienza maturata. Criteri e strumenti di valutazione La valutazione ha seguito i parametri e le griglie indicate dalla scuola. Sia nelle verifiche scritte che in quelle dialogate è stato gradualmente valutato quanto già appreso per renderlo propedeutico a quanto ancora da apprendere. Sono state impostate verifiche in forma di quesiti a scelta multipla o test V/F, esercizi a tema come tasselli del mosaico”studio di funzione”. Non sono state simulate prove d’esame scritte interdisciplinari. Firma del docente Annalisa Palumbo 36 I.S.I.S. “GIOSUE’ CARDUCCI – DANTE ALIGHIERI” Liceo Classico; Liceo Linguistico; Liceo Musicale Liceo delle Scienze Umane; delle Scienze Umane opzione Economico Sociale;. 34133 TRIESTE – Via Giustiniano, 3 RELAZIONE FINALE FISICA Prof.:Annalisa Palumbo Classe: 5 liceo linguistico N.ro ore settimanali:2 N.ro ore complessivamente svolte alla data del consiglio di classe di maggio 46 Presentazione sintetica della classe In questo ultimo anno scolastico la classe ha curato molto la preparazione e la crescita formativa. Ha fatto tesoro di indicazioni e consigli metodologici. Ciascuno di loro ha messo in gioco capacità ed impegno nello studio senza mai dimenticare o sottovalutare le scadenze o gli obiettivi. La classe ha saputo mantenere un atteggiamento sereno e fiducioso che ha restituito traguardi di conoscenza e di competenza di livello superiore alle aspettative. Obiettivi disciplinari raggiunti per quanto riguarda conoscenze, competenze, capacità Dal lavoro del precedente anno scolastico la classe ha valorizzato la confidenza con la materia nell’affrontare l’elettrostatica ed ha saputo dar risalto e valenza formativa a contenuti nuovi e ad approfondimenti. Sul tema della corrente elettrica ha costruito competenza scientifica non banalizzando curiosità personali o esperienze di conoscenza condivise. Il ventaglio delle capacità di sintesi e di analisi di alcuni studenti ha sostenuto e dato spazio e tempo a quelle di altri non di pari profilo. Anche sul magnetismo gli studenti hanno saputo orientare le loro scelte di approfondimento e raffinare la riesposizione e la presentazione divulgativa anche in forma digitale. 37 Attività di approfondimento svolte Sono state impostate attività di approfondimento di argomenti con scelte personali da parte degli studenti per presentazioni di sintesi o relazioni divulgative. Gli studenti si sono trovati uniti nella collaborazione e nella partecipazione ad un obiettivo comune, hanno fatto esperienza di collegamenti interdisciplinari di rielaborazione personale e presentazione attente e curate di temi disciplinari : esperienza utile anche per la preparazione del colloquio d’esame. Attività di recupero svolte Un esiguo numero di studenti ha dovuto recuperare l’insufficienza del primo quadrimestre e lo ha fatto con uno studio individuale. Criteri e strumenti di valutazione La valutazione ha seguito i parametri e le griglie indicate dalla scuola. Sia nelle verifiche scritte che in quelle orali è stato gradualmente valutato quanto già appreso per renderlo propedeutico a quanto ancora da apprendere. Sono state impostate verifiche in forma di quesiti a scelta multipla o test V/F, esercizi a tema come tasselli del mosaico ”corrente elettrica”. Sono state simulate parti di prove d’esame scritte e sotto forma di colloquio con collegamenti disciplinari e con attenzione alle applicazioni a classi di fenomeni desunti da esperienza culturale condivisa. Il docente Annalisa Palumbo 38 I.S.I.S. “GIOSUE’ CARDUCCI – DANTE ALIGHIERI” Liceo Classico; Liceo Linguistico; Liceo Musicale Liceo delle Scienze Umane; delle Scienze Umane opzione Economico Sociale;. Ex I. M.: Liceo Socio Psico-Pedagogico (ind. Brocca e ind. sperim. Scienze Sociali) 34124 TRIESTE - Via Giustiniano,3 RELAZIONE FINALE SCIENZE NATURALI Prof.ssa: Antonella Sebastiani Classe: 5 β liceo linguistico N.ro ore settimanali: 2 N.ro ore complessivamente svolte alla data del consiglio di classe di maggio: 51 Presentazione della classe La classe composta da 23 elementi, è cambiata di composizione nel corso del triennio : in generale gli studenti hanno dimostrato correttezza, impegno che hanno consentito un sereno svolgimento del lavoro scolastico in un'ottica di reciproca fiducia. Alcuni studenti si distinguono per ottime capacità di sintesi e collegamenti interdisciplinari, altri si affidano ad uno studio più mnemonico e poco approfondito. Nel corso delle verifiche orali alcuni mostrano una emotività che a volte penalizza il rendimento finale Obiettivi raggiunti Nell'ambito delle conoscenze la classe ha raggiunto mediamente un livello sufficiente, un quinto della classe ha registrato un livello quasi più che buono Per quanto concerne le competenze buona parte degli studenti ha mostrato discrete competenze nell'analisi di situazioni complesse. Per quanto riguarda le capacità intese come complessive potenzialità ho rilevato globalmente discreti livelli con eccezioni in positivo e negativo. 39 Attività di recupero Non sono state effettuate attività di recupero specifiche. . Criteri e strumenti di valutazione La valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo; sono stati pertanto considerati gli esiti delle prove di verifica ( scritte e orali), l'impegno personale e la partecipazione al dialogo educativo, il livello di partenza e l'evoluzione del processo di apprendimento. Il docente Antonella Sebastiani 40 I.S.I.S. “GIOSUE’ CARDUCCI – DANTE ALIGHIERI” Liceo Classico; Liceo Linguistico; Liceo Musicale Liceo delle Scienze Umane; delle Scienze Umane opzione Economico Sociale;. 34133 TRIESTE – Via Giustiniano, 3 RELAZIONE FINALE STORIA DELL’ARTE Prof.:Lucia D’Agnolo Classe: 5 Beta – quinto anno indirizzo linguistico N.ro ore settimanali:2 N.ro ore complessivamente svolte alla data del consiglio di classe di maggio: 55 Presentazione sintetica della classe La classe, con cui c’è stata continuità didattica fin dalla terza liceo, ha dimostrato interesse per la disciplina, un atteggiamento collaborativo e partecipe e, in alcuni casi, un apprezzabile impegno. Obiettivi disciplinari raggiunti per quanto riguarda conoscenze, competenze, capacità Conoscenze: nel complesso gli studenti hanno assimilato, sia pure a livelli diversi, gli argomenti proposti nel percorso didattico. Competenze: mediamente gli studenti sanno usare discretamente il lessico specifico e sono in grado di leggere le opere d’arte analizzandone gli elementi principali (soggetto, tecnica, linea, chiaroscuro, colore, spazialità e prospettiva, struttura compositiva). Capacità: alcuni alunni hanno sviluppato una buona capacità di fruizione critica e sono in grado di confrontare opere di epoche, autori e stili diversi esprimendo un giudizio personale adeguatamente motivato. Attività di approfondimento svolte Data la vastità del programma da svolgere in relazione al numero di ore a disposizione, non si sono effettuati approfondimenti. Attività di recupero svolte 41 Non è stato necessario svolgere attività di recupero. Criteri e strumenti di valutazione Nella valutazione si sono adottati i criteri stabiliti dal P.O.F. Per quanto riguarda la specificità della disciplina, si è tenuto conto della capacità di leggere le immagini, di descriverle usando opportunamente il lessico specifico, di esprimere un giudizio personale adeguatamente motivato, di proporre confronti con altre opere d’arte o collegamenti con altri ambiti disciplinari, nonché della padronanza dei contenuti, dell’impegno, dell’interesse e della partecipazione al dialogo didattico. Le verifiche sono state sia orali (interrogazioni frontali, domande singole e interventi degli studenti) che scritte, quest’ultime con le tipologie A e B della Terza prova dell’Esame di Stato: per la correzione è stata utilizzata la griglia per la Terza Prova dell’Esame di Stato riportata nel presente documento. Per l’alunno con DSA – che peraltro segue la materia con interesse e profitto - non si è tenuto conto, nella correzione delle prove scritte, della correttezza formale. Si allega alla presente relazione il programma svolto fino al 12 maggio 2016; le restanti ore saranno dedicate a verifiche e ripasso. Il docente Lucia D’Agnolo 42 RELAZIONE FINALE SCIENZE MOTORIE Prof.:Pellis Giancarlo Classe: 5Beta Linguistico N.ro ore settimanali:2 Obiettivi disciplinari raggiunti per quanto riguarda conoscenza, competenza, capacità I ragazzi che frequentano la scuola secondaria superiore si trovano in un particolare momento di squilibrio morfologico e funzionale che induce alla ricerca di nuovi equilibri sia fisici che psichici attraversando una fase difficile di maturazione personale. Tale travagliata ricerca di identità, nella quale si realizza il passaggio all'età adulta, va seguita con attenzione facendo ricorso ai metodi di individualizzazione ed ad una continua valutazione dello sviluppo e della differenziazione delle tendenze personali. Contenuti disciplinari svolti nel corso dell’anno e tempi di realizzazione I seguenti contenuti specifici della materia delineano un programma finalizzato al conseguimento degli obiettivi didattici precedentemente esposti. Tale programma si articola in tutto il corso di studi (nell'anno scolastico e nei singoli quadrimestri), e viene adottato e ripartito negli interventi in maniera individualizzata a seconda delle diverse problematiche della classe e dei singoli alunni che la compongono, con l'impegno, inoltre, di strumenti e modalità appropriati. Per motivi di impraticabilità della palestra si sono svolte anche numerose lezioni teoriche sulle tematiche più importanti applicate l’educazione fisica. Metodi utilizzati In qualità di docente di educazione fisica tale azione potrà essere maggiormente efficace per immediatezza degli stimoli e delle reazioni che questa materia suscita, data la maggiore possibilità di osservazione dei comportamenti che essa offre. Sul piano interdisciplinare, l'educazione fisica si può collocare come verifica vissuta delle nozioni apprese da un lato e dall'altro, come stimolo alla chiarificazione di concetti relativi a discipline diverse. Mezzi 43 In base all’argomento trattato sono stati adottati i mezzi più idonei al raggiungimento dell’obiettivo prefissato. Spazi Tutti gli argomenti trattati sono stati svolti all’interno della struttura scolastico e più precisamente nella palestra dell’Istituto Criteri di valutazione La valutazione dei singoli alunni terrà conto delle attitudini e delle capacità personali, ma soprattutto verrà considerato l'impegno, l'interesse e l'applicazione dimostrati verso la materia. La valutazione oggettiva viene fatta attraverso un congruo numero di prove fisici-motorie effettuate dall'allievo. L'altro tipo di valutazione, ricavata da dati soggettivi, riguarda la tecnica acquisita dall'allievo tenendo conto del livello di partenza. Il docente Giancarlo Pellis 44 Programma di.I:R.C. prof.Francesco Brandmayr Ore di lezione svolte fino all’11/05/2015: 26 Settembre 15/09/2015 Introduzione al corso (1). "Autoeducazione" (GENTILE G.), "avalutatività" (WEBER M.) e "approccio partecipante": riflessioni sulla metodologia dell'I.R.c. 22/09/2015 Introduzione al corso (2). L'autoeducazione come finalità dell'I.R.c. A) Scambio di esperienze e spunti di autoeducazione ricavati dalla quotidianità. B) Antologia transculturale sull'autoeducazione: commento di brani ed aforismi [a] (TOLSTOJ L.). 29/09/2015 Introduzione al corso (3). Autoeducazione e vita quotidiana: scambio di esperienze [b] (TAGORE). Ottobre 7/10/2015 Introduzione al corso (4). Elaborazione programma. "Neti, neti": la visione di Dio in RAMAKRISHNA. Un accenno. 14/10/2015 Le "religioni di sostituzione". Riflessione interdisciplinare (1). a) Varietà del "sacro cangiante" (TULLIO-ALTAN et ALII). Lettura e commento. "Norma scientifica", "scientismo", "epoché". Accenni a A. COMTE. 21/10/2015 Le religioni di sostituzione. Riflessione interdisciplinare (2). Il "processo di identificazione e di conferimento di senso" (TULLIO-ALTAN). Disamina di alcune "r. d. s.": casi storici. 28/10/2015 Le religioni di sostituzione. Riflessione interdisciplinare (3). "Le cattedrali dei consumi": lettura e commento (RITZER G. et ALII). Novembre 4/11/2015 La "fabbrica degli eroi". Riflessioni interdisciplinari sui modelli antropopoietici dominanti (1). Appunti. Colloquio preliminare. Percorso concettuale: dalla "fabbrica dei santi" (VAUCHEZ) all'attuale "fabbrica degli eroi"; l' "antropopoiesi" (FAVOLE, REMOTTI). 11/11/2015 Le religioni di sostituzione. Riflessione interdisciplinare (4). Percorso concettuale: "egemonia culturale", "pretesa di assoluto" (VIGNA), "religioni politiche", "valore" (KLUCKHOHN), "religione laica" (AA.VV.). 18/11/2015 "Fondamentalismi, tolleranza, interculturalità. Per un'interpretazione meno eurocentrica" (1). 45 "La fabbrica della guerra" (CARDINI F.): lettura e commento. "Colonialismo-decolonizzazioneneocolonialismo": un colonialismo postcoloniale? 25/11/2015 "Fondamentalismi, tolleranza, interculturalità. Per un'interpretazione meno eurocentrica" (2). Lavoro di gruppo. ISLAM-I.S.I.S.: riflessioni sull' "effetto alone" messo in atto da alcuni MEDIA. Controllo quaderni. Dicembre 2/12/2015 "La 'fabbrica degli eroi'. Riflessioni sui modelli antropopoietici dominanti" (2). Il modello del "LEADER" (MARZANO): lettura e discussione in gruppi [a]. Controllo quaderni. 9/12/2015 "La 'fabbrica degli eroi'. Riflessioni sui modelli antropopoietici dominanti" (3). La figura del LEADER/MANAGER (MARZANO M.): lettura e discussione di gruppo [b]. Gennaio 13/01/2016 Ripasso. Accenni a tematiche relative alle Scienze delle Religioni. "Scienze delle Religioni": un elenco. 20/01/2016 Oltre la SHOA'. Gli stermini degli altri e le memorie esclusive (1). Accenni agli stermini degli armeni (1915-1917), dei russi (1941-1945) e dei cinesi (1959-1961). Febbraio 3/02/2016 La "fabbrica degli eroi": riflessioni sui modelli antropopoietici dominanti (4). Esposizioni di gruppo. 17/02/2016 Oltre la SHOA'. Gli stermini degli altri e le memorie esclusive (2). Brevi riflessioni interdisciplinari sulle memorie esclusive. "Entimemi" nella storiografia sul Novecento: esempi. 24/02/2016 A) La "fabbrica degli eroi" (5). B) Libertà e dipendenze (III). La libertà dall'EGO (1). A) Indicazioni bibliografiche. B) Considerazioni sulla libertà dall'EGO. Appunti. Colloquio preliminare [a]. Marzo 2/03/2016 Libertà e dipendenze (III). La libertà dall'EGO (2). Libertà dalle cose: "avere esistenziale" (FROMM) e il "saper rinunciare" come libertà (ELIADE). 9/03/2016 La donna nei monoteismi: alcune indicazioni. Un lungo percorso verso i diritti umani: uguaglianza nella dignità in PAOLO di TARSO; il concetto di "persona" in BOEZIO. Dal matrimonio MORE DANICO al matrimonio-sacramento: l'accentuazione cristiana della dimensone affettiva e spirituale (XII sec.); la pari dignità e la reciprocità dei doveri nel matrimonio cristiano medievale. Commenti e riflessioni delle allieve. 23/03/2016 46 "Lontananza (ormai) vicine". Un KIAMA-EBRIE' a Trieste (1). Presentazione del corso. Lettura e commento. Concetti: "silenzio folklorico" (LOMBARDISATRIANI), "SHOCK culturale", "popoli senza storia" (CROCE). 30/03/2016 Aspetti morali dell'APARTHEID. Colloquio. Accenni storici alla situazione sudafricana. comparazione con l'a. negli U.S.A. Collegamenti con la situazione dei migranti nell'Italia attuale. Concetti: "discriminazione", "persecuzione", "asse del colore"; il "modello a rete" (PARSONS) nel MELTING POT americano. Aprile 6/04/2016 "Lontananze (ormai) vicine". Un KIAMA a Trieste (2). PARS DESTRUENS. Al di là di BONGO-BONGO (PUGLIESE-MACITI). Luoghi comuni sull'Africa: disamina. Concetti: "tassonomia", "famiglia: nucleare, estesa-allargata, ricomposta". Aspetti linguistici: AFRIKAANS, francofonia, anglofonia e lusofonia in Africa. 13/04/2016 "Lontananze (ormai) vicine". Un KIAMA a Trieste (3). Tassonomia stereotipica sull'Africa: miserabilismo, folklore, l' "abisso di barbarie" e lo stereotipo turistico (MACIOTI-PUGLIESE). Tratti comuni alle religioni dei popoli senza scrittura: lettura. 20/04/2016 "Lontananze (ormai) vicine". La Costa d'Avorio fra neoimperialismo e assimilazione (4). Documentari: "La Francia in nero": proiezione (20'). La "francofonia" come progetto culturale (assimilazione), politico-economico e militare. Riflessioni fra colonialismo, decolonizzazione, neocolonialismo e neoimperialismo. Maggio 11/05/2016 "Lontananze (ormai) vicine". La Costa d'Avorio fra neoimperialismo e assimilazione (5). Presentazione bibliografica. Tratti comuni alle religioni agrafe (OTTO, ELIADE, GOETZ, TYLOR). Glossario speciale. 18/05/2016 Libertà e dipendenze (III). La libertà dall'EGO (3). Dall'EGO al Sé (JUNG C.G.): dall'ascesi (EVAGRIO PONTICO) alla THEOSIS (AA.VV.). 25/05/2016 "Dedicato a me stesso: esperienze, scoperte, incontri, progettti ... bilancio esisteniale di un quinquennio". Elaborato. Cotrollo materiali. Giugno 1/06/2016 Spunti per l'autoeducazione (II): disamina antolgica transculturale (AA.VV.) [1]. Lettura e commento di asserti di autori appartenenti a varie tradizioni culturali. 8/06/2016 Spunti per l'autoeducazione (II): disamina antologica transculturale (AA.VV.) [b]. Lettura e commento di brani di autori appartenenti a tradizioni culturali diversificate. Il docente Francesco Brandmayr 47 48 Programma di Italiano svolto fino al 15.05 2016 prof. Gianluca Paciucci 1-G. Leopardi: brani dallo “Zibaldone” (“Ricordi”; “La natura e la civiltà”). Dalle “Operette morali”: “La scommessa di Prometeo”; “Dialogo della Natura e di un islandese”. Dai “Canti: “L’infinito”; “La sera del dì di festa”; “A Silvia”; “Canto notturno di un pastore errante dell’Asia” (schema generale e vv. 105 – fine); “A se stesso”; “La ginestra” (schema generale e vv. 49-51; 111-157; 297-fine). 2.-La letteratura dell’Italia unita. Il Verismo e G. Verga: novelle “Rosso Malpelo”, “La lupa” e “Libertà”. La “Prefazione” ai “Malavoglia” e l’inizio del romanzo. 3.-La poesia nel secondo Ottocento. G. Pascoli: brani da “Il fanciullino”. Testi: “Il gelsomino notturno”; brani da “Italy” (vv. antologizzati); “Patria”; “L’assiuolo”; “X agosto”. 4-G d’Annunzio: brani da “Il piacere (“Andrea Sperelli”, Libro primo, cap. II; “La conclusione del romanzo”, Libro Quarto, cap. III); “La sera fiesolana”. 5-L. Pirandello: “L’arte epica compone, quella umoristica scompone”, “La forma e lavita” e “La vecchia imbellettata” (da “L’umorismo”); “L’ultima pagina del romanzo: Pascal porta i fiori alla propria tomba” (da “Il fu Mattia Pascal”); “La vita non conclude” (da “Uno, nessuno e centomila”). Novella: “Il treno ha fischiato”. 6-Italo Svevo: “Lo schiaffo del padre”, ”La proposta di matrimonio” e “La vita è una malattia” da “La coscienza di Zeno”. 7-Le avanguardie nel Primo Novecento: il Futurismo. “Manifesto di fondazione”. 8-La poesia tra Simbolismo e antinovecentismo. G. Ungaretti: “In memoriam”; “I fiumi”; “Veglia”; “San Martino del Carso”. C. Rebora, “Viatico”; F. M. Martini, “Perché non t’uccisi”. U. Saba, “A mia moglie”; “Città vecchia”; “Quando nacqui mia madre ne piangeva”; “Mio padre è stato per me l’assassino”; “Amai”. 49 9-E. Montale, “I limoni”; “Spesso il male di vivere ho incontrato”; “Meriggiare pallido e assorto”; “Non chiederci la parola”; “La casa dei doganieri”; “L’alluvione ha sommerso il pack dei mobili”. Da svolgere dopo il 15 maggio: 1-Il romanzo del secondo dopoguerra tra neorealismo e impegno: E. Vittorini, brani da “Conversazione in Sicilia”; L. Sciascia, brani da “Il giorno della civetta” 2-I grandi autori del secondo dopoguerra: Calvino / Morante / Eco. Ogni studente ha letto e presentato alla classe un’opera di autore/autrice del Novecento: la classe ha studiato tutte le opere presentate a partire dalle relazioni dei/delle compagni/e. Queste le opere studiate: 1) Sibilla Aleramo, “Una donna” (Miriam Coccia); 2) Italo Svevo, “Senilità” (Francesco Stradella); 3) Italo Svevo, “La coscienza di Zeno” (Francesca Chiodi, Daniel Ferrante, Francesco Parladori, Amina Tilneac e Lorenzo Udina) 4) Luigi Pirandello, “Uno, nessuno e centomila” (Francesca Maricchiolo, Camilla Orazi, Francesco Panizon); 5) Cesare Pavese, “La casa in collina” (Clarissa Dazzi, Guendalina Di Stefano, Emma Prato); 6) Alba De Cèspedes, “Quaderno proibito” (Alice Danese, Nastia Giurissevich, Benedetta Suggi Liverani); 7) Elsa Morante, “L’isola di Arturo” (Pablo Bulajich); 50 8) Leonardo Sciascia, “Il giorno della civetta” (Caterina Di Matteo, Gianluca Furlan, Ludovica Nerini) 9) Italo Calvino, “Le città invisibili” (Silvia Armao, Camillo Balanzin, Giovanni Ballerini). Dante, topografia dell’oltretomba dantesco; “Paradiso”: canti I / VI / XI / cc. da XIV a XVII (struttura generale) / XXVII ( vv. 1-66) / XXXIII (vv. 1-39; vv. 124 – 144) Il docente Paciucci Gianluca 51 Programma di Storia Prof.ssa Savini Ester Maria MODULO 1. Il Novecento: tra guerra, crisi e rivoluzioni. a) Luci e ombre dell’età giolittiana. b) La Grande Guerra. c) La Rivoluzione Russa e la nascita dell’Unione Sovietica. d) L’eredità della Prima Guerra Mondiale. e) La crisi del dopoguerra in Italia: il biennio rosso. MODULO 2. L’avvento del fascismo. a) Mussolini: dal socialismo ai fasci di combattimento. b) Il fascismo in parlamento e la “marcia su Roma”. c) Il fascismo al potere. d) La costruzione dello Stato totalitario e l’economia. MODULO 3. Totalitarismi e democrazie. Conflitti e nazionalismi negli imperi coloniali. a) La grande crisi e il New Deal (Modalità CLIL). b) La guerra civile spagnola. c) L’avvento di Stalin. d) Il Terrore staliniano. e) I nuovi problemi del colonialismo: il Medio Oriente. MODULO 4. La Germania nazista. a) La crisi della Repubblica di Weimar. b) L’ascesa del Partito nazionalsocialista. c) Lo stato totalitario e l’accentramento dl potere nelle mani di Hitler. d) Il nazismo tra repressione e consenso. e) Verso la catastrofe. MODULO 5. Una seconda guerra mondiale. a) I due fronti della guerra. b) La battaglia d’Inghilterra. c) Lo scontro con l’URSS. d) L’intervento dell’Italia e la guerra d’Africa. e) La “soluzione finale” e lo sterminio degli ebrei. f) Le svolte del 1942: gli Stati Uniti in guerra. g) La caduta del fascismo e la Repubblica sociale italiana. h) La fine della guerra in Europa e in Asia. i) La Resistenza in Italia. 52 MODULO 6. Tra guerra fredda e decolonizzazione. a) Lo scenario generale. b) La nascita del sistema bipolare. c) L’emancipazione dei popoli coloniali: l’India. d) Il Medio Oriente. Il docente Savini Ester Maria 53 Programma di Filosofia prof.ssa Savini Ester Maria MODULO 1. L’Idealismo tedesco: Fichte e Hegel. a) Il movimento romantico: il Circolo di Jena. b) Dall’IO finito all’IO infinito. c) La “Dottrina della Scienza” e i suoi principi. d) Idealismo Vs dogmatismo. e) Dottrina morale e missione sociale del dotto. f) La filosofia politica. g) Hegel: gli scritti giovanili. h) Il confronto critico con le filosofie contemporanee. i) La dialettica. j) La “Fenomenologia dello Spirito”. Tesi principali: coscienza e autocoscienza. k) Dall’ “Enciclopedia delle Scienze filosofiche”; lo Spirito oggettivo. MODULO 2. Rifiuto, rottura e capovolgimento del sistema hegeliano. a) Il mondo come rappresentazione. b) La metafisica di Schopenhauer: la Volontà. c) La liberazione dalla Volontà. d) Confronto con Leopardi. e) Kierkegaard: l’esistenza e il singolo. f) Gli stadi dell’esistenza – Angoscia, disperazione e fede. g) Destra e sinistra hegeliane. h) Feuerbach: la filosofia come antropologia. i) Marx: la critica “al misticismo logico di Hegel”. j) La critica allo Stato moderno e al liberalismo. k) La critica all’economia borghese. l) Il distacco da Feuerbach. m) Aspetti fondamentali del “Manifesto” e del “Capitale”. MODULO 3. Scienza e progresso. a) Caratteri sociali e contesto storico. b) Comte: la legge dei tre stadi. c) La sociologia. d) La dottrina della scienza. e) Il positivismo utilitaristico inglese. Il pensiero di J.S.Mill f) Il positivismo evoluzionistico. Darwin e la selezione della specie. g) Spencer: sociologia e politica. MODULO 4. La crisi delle certezze: Nietzsche e Freud. 54 a) b) c) d) e) f) g) Cultura tragica e decadenza. Il periodo “illuministico”. Il periodo di Zarathustra. Freud: la scoperta dell’inconscio. La struttura della personalità. Psicanalisi e società. La fondazione della psicologia analitica: C.G.Jung MODULO 5. L’esistenzialismo. a) L’esistenzialismo come clima culturale e come filosofia. b) Il primo Heidegger. c) Jaspers: esistenza e trascendenza. Scacco e fede. d) Sartre: l’ontologia esistenzialista. e) Dall’individuo al noi collettivo. MODULO 6. Stato, individuo e libertà. a) Hanna Arendt. b) Le origini del totalitarismo. Il docente Savini Ester Maria 55 Programma di Inglese prof.ssa Lorena Gozzoli Dal testo: Spiazzi, M.Tavella, M.Layton, PERFORMER CULTURE AND LITERATURE 2-3 – Zanichelli I° term SEPT-DECEMBER 2015 A) PERFORMER 3 SPECIFICATION 10 Coming of Age Modernism 446-448 The modern novel SPECIFICATION 13 THE DRUMS OF WAR 13.6 THE WAR POETS WWI 408-410 Lettura, analisi testuale e commento delle seguenti opere dei poeti di guerra: “The Soldier“ by Rupert Brooke 418 “Dulce et Decorum Est“ by Wilfred Owen 419 13.7 War in I. Rosenberg “August 1914”and Ungaretti “Veglia” 421 13.8 CULTURAL ISSUES Man at war 422 13.8 “The Nights of Sarajevo” , “V” by Toni Harrison 424 Paul Nash ????? titoli quadri 2° term - JANUARY-MAY 2016 SPECIFICATION 14 The Great Watershed 14.5 The modern novel 448 14.5 The Funeral from Ulysses by J. Joyce 449 14.6 J. Conrad and imperialism 450-451 + ppt 14.9 JAMES JOYCE A modernist writer 463, DUBLINERS 464, Eveline 465, Molly’s monologue (photocopy) E. A. Poe biography, “The Raven” +ppt 14.12 THE BLOOMSBURY GROUP 473 14.13 V.Woolf and ‘moments of being’ +ppt 474 Mrs Dalloway 475, Clarissa and Septimus 476 SPECIFICATION 16 A New World Order World War II 524 16.7 The dystopian novel 531 George Orwell and political dystopia Animal Farm, 1984, ppt 532 E.Hemingway biography, from A Farewell to Arms There is nothing worse than war The Old Man and the Sea ppt W. Burroughs, biography and works ppt W. Whitman biography, Leaves of Grass + ppt F. S. Fitzgerald biography, The Great Gatsby + ppt M. Luter King ppt L. Carroll, biography, Alice in Wonderland ppt 56 410, A. Christie works ppt SPEAK UP_December 2015 How to turn a bad day around PROGRAMMA DA SVOLGERE DOPO IL 12 MAGGIO 2016, fino al 10/06/2016 J. D. Salinger biography, works, Catcher in the Rye E. Dickinson biography, works Poems 14.13 V.Woolf and ‘moments of being’ ppt 474 Mrs Dalloway 475, Clarissa and Septimus 476 V. Woolf, biography, works Mrs Dalloway S. Freud: a window on the unconscious 441 ppt S. Beckett The theatre of the Absurd and S. Beckett ppt 543 Waiting for Godot 544 “Nothing to be done” 545 Performer 2 W. Whitman poems texts from Leaves of Grass (1855)“I Hear America Singing”, “Song of the Open Road” Performer 3 F.S. Fitzgerald from The Great Gatsby - Nick meets Gatsby 490 G. Orwell Nineteen-Eighty-Four 533, Big Brother is Watching you 535 J. D. Salinger Catcher in the Rye ppt E. Dickinson biography, works ppt SIGMUND FREUD: a window on the unconscious 441 + ppt The theatre of the Absurd and S. Beckett + ppt 543 Waiting for Godot 544 “Nothing to be done” 545 *ppt= students’ power points Il docente Lorena Gozzoli Programma di conversazione in lingua inglese svolto fino all’11 maggio 2016 prof. Igor Ursich Presentazione -Various current affair from UK/US websites (The Guardian, BBC, Newsweek) -Health System in USA -How to create a CV -Immigration -ISIS 57 -Muslim community in Paris -Monsanto -Presidential elections in the USA (compared to the Italian system) -How important it is to vote (Referendum Oil drilling) -Metabolism, correct eating and obesity -Legalization of soft drugs (marijuana) -Fruitvale Station Il docente Igor Ursich 58 I.S.I.S. “GIOSUE’ CARDUCCI – DANTE ALIGHIERI” Liceo Classico; Liceo Linguistico; Liceo Musicale Liceo delle Scienze Umane; delle Scienze Umane opzione Economico Sociale;. 34133 TRIESTE – Via Giustiniano, 3 PROGRAMMA DI FRANCESE PROF.SSA BALZAN ELISABETTA pages XIX siècle: Cadre Historique: Le Romantisme Chateaubriand, René «Le vague des passions», le mal du siècle Hugo, Les rayons et les ombres, «Fonction du poète» Hugo, Les Miserables, «Gavroche» Stendhal, Le Rouge et le Noir, «La rencontre Julien-Mme de Renal», «La main de Mme de Renal» Balzac, Le père Goriot, «La dernière larme de Rastignac» «La pension Vauquer» Flaubert, Madame Bovary, «Les deux rêves» Zola, L’Assommoir, «L’idéal de Gervaise» Baudelaire, Les Fleurs du mal, «L’albatros», «Correspondances» 10-19 27-28 50-54 65-66 72-77 82-87 96-104 111-117 55,12 XX siècle Apollinaire, Alcool, «Le pont Mirabeau», «Zone», Calligrammes, «Il 143, 48-51, 58 pleut» Proust, A la recherche du temps perdu, «La madeleine» 86,87 Camus, L’Etranger «L’enterrement» 166-168 Sartre, La nausée 136-138 Céline, Voyage au bout de la nuit 103 Vian, Complainte du progrès 249 Ionesco, Rhinocéros 212 De Beauvoir, Le deuxième sexe 178 Queneau, Exercices de style 242 Temi di attualità svolti in collaborazione con la docente di conversazione: le féminisme, les émotions, les attentats terroristiques à Paris, l'argent, les unions civiles et les adoptions pour les couples homosexuels, le travail, les médias et les réseaux sociaux, la mode. Film: Qu'est-ce qu'on a fait au bon Dieu (Non sposate le mie figlie), regia di Philippe de Chauveron, 2014. Entre les murs (La classe), regia di Laurent Cantet, 2008. Intouchables (Quasi amici) regia di Olivier Nakache e Éric Toledano, 2011. L'auberge espagnole (L'Appartamento spagnolo) regia di Cédric Klapisch, 2002. Il docente Elisabetta Balzan 59 I.S.I.S. “GIOSUE’ CARDUCCI – DANTE ALIGHIERI” Liceo Classico; Liceo Linguistico; Liceo Musicale Liceo delle Scienze Umane; delle Scienze Umane opzione Economico Sociale;. 34133 TRIESTE – Via Giustiniano, 3 Programma di conversazione in lingua francese prof.ssa Sophia Del Giudice Argomenti trattati in classe Attualità o La COP21, Conference of the parts, Paris. o Il terrorismo in Francia (attentati di novembre 2015) o “La mode pudique” Quando le grandi marche scelgono di vendere abiti per donne musulmane o Maggio 68 Società o “Enchères et en Os” , quando l’artista sceglie la pelle di un uomo per creare un quadro. o La felicità, che cos’è? o Il lavoro oggi, fondamentale per essere felici? o Dibattito. Coppie omossessuali e adozioni. o Troppa informazione uccide l’informazione? Letteratura o Brano tratto da Cyrano de Bergerac “La tirade du nez” o La Parure, Maupassant (cortometraggio) Musica o J’ai mis les mots, Grand Corps Malade. Il peso delle parole. o Clown, Soprano. Portare una maschera, è inevitabile? Il docente Sophia Del Giudice 60 Programma di lingua e cultura tedesca prof.ssa Alessandra Ticini. Letteratura e cultura dei paesi di lingua tedesca Testo in adozione: Focus kompakt neu, Paola Mari, Cideb ed. Die Romantik (pag. 83) Fr. Schlegel : 116. Athenäum- Fragment (pag.84) Novalis: Heinrich von Ofterdingen(pag. 91-95) Die Spätromantik (pag. 95-96) Gebrüder Grimm (pag. 96) Volks- und Kunstmärchen (pag. 97) Die Sterntaler (pag. 98) Die Romantik in Europa (pag. 112) C.D. Friedrich: Wanderer über dem Nebelmeer (pag. 116) J. Eichendorff: Sehnsucht (fotoc) Junges Deutschland, Vormärz (pag. 131) H. Heine: Die schlesischen Weber (pag. 143-145) Der Realismus (pag. 146) Th. Fontane (pag. 151) Effi Briest (pag.151-154) Das Manifest der kommunistischen Partei (fotoc.) Der hessische Landbote (fotoc.) Der Naturalismus (pag. 156-157) G. Hauptmann (pag. 158) Die Weber (pag.158-163) Die Dekadenz (fotoc.) Die Psychoanalyse (pag. 175) H. Hofmannsthal (pag. 185) Ballade des äußeren Lebens (pag.185-188) Der Expressionismus (pag. 202-203) Die Jahrhunderwende, die Wiener Moderne (un’opera a scelta) Der erste Weltkrieg (fotoc.) Georg Trakl: Der Krieg (fotoc) F. Kafka: Die Verwandlung (pag. 211-217) F. Kafka: Brief an Oskar Pollak Paul Celan: Todesfuge (fotoc.) 61 Die Literatur im dritten Reich und im Exil (pag. 252) Die Endlősung der Judenfrage (pag. 253) Die nationalsozialistische Kulturpolitik (pag. 254-255) *Die Literatur nach dem zweiten Weltkrieg (pag.292-294) *Die Trümmerliteratur (pag. 295) E. Canetti: Leseerlebnisse (fotoc.) *Von der Teilung Deutschlands bis zur Berliner-Blockade (fotoc.) *Von der Entstehung von BRD und DDR bis zur Wiedervereinigung (fotoc.) I punti contrassegnati con * sono da svolgere tra il 12 maggio e la fine dell’anno scolastico Il docente Alessandra Ticini 62 Programma di Conversazione in Lingua Tedesca prof.ssa Gabriele Maurer 1) Discussione e lettura di articoli sulla tematica dell’ondata di profughi tratti da “Deutsche Welle”; terminologia specifica 2) Presentazione in forma di power point elaborati dagli studenti sull’ argomento di nutrizione ed alimentazione al giorno d’ oggi 3) Presentazione in forma di power point elaborati dagli studenti sul periodo della Jahrhundertwende, considerando artisti vari dello Jugendstil 4) Visione del film “Der Vorleser” sulla tematica della questione della colpevolezza e dell’elaborazione del passato nazista in Germania con annessa discussione e terminologia inerente 5) Visione di un film sul Muro di Berlino (da effettuare entro il 9 giugno) 6) Lettura e commento di un passo tratto dal libro di Sabine Gruber “Stillbach” Il docente Gabriele Maurer Programma di Spagnolo Lingua e Civilta’ prof.ssa Fernanda Hrelia 63 Funzioni comunicative: hablar de acontecimientos del pasado, expresar opiniones, resumir hechos e historias, describir imágenes, relacionar y comparar, explicar y comentar hechos de carácter general. Elementi di analisi testuale: actividad analítica aplicada a textos en prosa y poesía en programa de estudio. El texto narrativo. Historia y discurso, forma y contenido. Estructura del texto narrativo, las secuencias (narrativa, descriptiva, reflexivas), unidad narrativa (introducción/exposición, desarrollo, desenlace), narrador interno/externo, principales figuras retóricas, características de la novela realista, las funciones de la lengua, registro lingüístico (formal/coloquial) Cultura: Storia - Letteratura- Cinema Rasgos generales del Siglo XIX: la invasión napoleónica, la guerra de independencia, la Constitución de Cádiz, la restauración absolutista, la independencia de las colonias. Carácteres generales del Romanticismo español. La poesía de Gustavo Adolfo Bécquer. La narrativa realista: origen, utilidad y rasgos, declive. La Restauración. El “desastre de Cuba” y la Generación del ’98: principales rasgos de la época. Miguel de Unamuno, vida y obras, San Manuel Bueno, mártir (lectura del fragmento de la Primera parte, capítulo 5) Carácteres del Modernismo. El golpe de Primo de Rivera y la dictadura militar. Vanguardias y Generación del ’27: carácteres generales El surrealismo en España: Luis Buñuel y Salvador Dalí Un chien andalou (1929) – visión de la películaLos Años ’30: la Segunda República. Artistas e intelectuales en la Segunda República: las “Misiones Pedagógicas” La guerra civil (1936- ’39) Vida y muerte de un poeta: Federico García Lorca Lorca y el mundo gitano: Romancero gitano, lectura y análisis del Romance de la pena negra Lorca y el surrealismo: Poeta en Nueva York, lectura y análisis de La aurora El teatro de Lorca (fotocopia) Los artistas y los horrores de la guerra: Pablo Picasso, vida y obras. Análisis de Guernica. Las Milicias y las Brigadas Internacionales. K. Loach, Tierra y Libertad -visión integral de la película – 1995 El régimen franquista: carácteres y etapas. La novela de la posguerra: la España peregrina y los jóvenes escritores. Camilo José Cela, vida y obras, La familia de Pascual Duarte, lectura del fragmento del capítulo I y del capítulo XIX. Carmen Laforet, Nada, lectura de dos fragmentos de la Segunda Parte, XVIII. De la Transición hasta el presente. Panorama literario actual: Manuel Rivas, La lengua de las mariposas (lectura integral del relato) 64 Literatura Hispanoamericana contemporánea: Pablo Neruda, vida y obras. Lectura de España en el corazón (Tercera residencia) Recuerdo de un poeta asesinado, lectura de un fragmento de Confieso que he vivido (fotocopia) (Il testo di riferimento è il manuale di letteratura: G. Boscaini, Letras Mayúsculas, Loescher, Torino 2012. Altri materiali di studio sono stati forniti in fotocopia, come indicato) Il docente Fernanda Hrelia 65 Programma di conversazione in lingua spagnola prof.ssa Rosa Maria Sanchez De Torres Visita del Papa negli Stato Uniti e Cuba: approfondimento lessicale sull'argomento Actualidad política de Cataluña: Referéndum independentista y nacionalismo Nuevos partidos políticos en el panorama: Podemos Estudio sobre el consumo de carne publicado por la OMS Violencia de género: debate La Transición y la canción de protesta: análisis de la actitud de los españoles. Viñetas de Quino: descripción y practica del vocabulario: lenguaje coloquial, nivel avanzado. El Guérnica: visión de un documental sobre la obra de Pablo Picasso Visión de la versión cinematográfica de “La casa de Bernarda Alba” de Lorca Documental sobre la Memoria Histórica Las elecciones en España del 20 de diciembre del 2015: visión de un reportaje Il terrorismo islamico e le sue conseguenze: l'importanza di viaggiare e conoscere altre culture Comprensione auditiva di due servizi informativi: “Turismo attualmente” e “Nuove regole del traffico. Il docente Rosa Maria Sanchez De Torres I.S.I.S. “GIOSUE’ CARDUCCI – DANTE ALIGHIERI” 66 Liceo Classico; Liceo Linguistico; Liceo Musicale Liceo delle Scienze Umane; delle Scienze Umane opzione Economico Sociale;. 34133 TRIESTE – Via Giustiniano, 3 Programma di Matematica prof.ssa Annalisa Palumbo Insiemi Numerici in R • • Intervalli come sottoinsiemi di R Nozioni elementari di topologia su R : intorni FUNZIONI reali di variabile reale • Definizione e proprietà fondamentali di una funzione • Classificazione delle funzioni • Determinazione dell’insieme di esistenza di una funzione (DOMINIO) • Caratteristiche delle funzioni analitiche (funzioni monotone, funzioni limitate, funzioni periodiche, funzioni pari e funzioni dispari, funzioni composte, funzioni definite a tratti) • Studio del segno di una funzione o determinazione degli intervalli di positività e di negatività di f(x) o zeri di f(x) Studio di una funzione reale ,algebrica : dalle sue caratteristiche al suo grafico Insieme di esistenza Analisi delle caratteristiche Studio del segno Grafico probabile Studio di una funzione reale,algebrica : dal suo grafico alle sue caratteristiche Ricerca di asintoti massimi e minimi flessi Studio della crescenza e della concavità Limiti di funzioni • Definizione generale del limite di una funzione (casi diversi) • Rappresentazioni grafiche dei vari tipi di limiti e verifica dei limiti di una f(x) • Limite destro e limite sinistro • Limite per eccesso e per difetto di una funzione • Teoremi fondamentali sui limiti di una funzione • Funzioni continue e calcolo immediato dei limiti • Punti di discontinuità di una funzione: classificazione e rappresentazione • Forme indeterminate: calcolo di limiti di forme indeterminate risolubili con tecniche algebriche Applicazione dei limiti alla rappresentazione grafica delle funzioni:ASINTOTI Derivata di una funzione di una variabile Definizione 67 Derivata in un punto e funzione derivata: derivabilità Significato geometrico della derivata di una f(x) Retta tangente ad una retta in un punto Andamento grafico in un intorno di un punto di una funzione continua ma non derivabile,punti di flesso a tangente verticale ,punti angolosi e cuspidi. Derivate di funzioni elementari e teoremi sul calcolo della derivata Derivata della funzione composta Derivate di ordine superiore Applicazione del calcolo della derivata di una funzione: ricerca di max, min, flessi. Il docente Annalisa Palumbo 68 I.S.I.S. “GIOSUE’ CARDUCCI – DANTE ALIGHIERI” Liceo Classico; Liceo Linguistico; Liceo Musicale Liceo delle Scienze Umane; delle Scienze Umane opzione Economico Sociale;. 34133 TRIESTE – Via Giustiniano, 3 Programma di Fisica prof.ssa Annalisa Palumbo L’ elettricità • • • • • • • • • Cariche Elettriche La carica elettrica L’elettrizzazione per strofinio L ’elettrizzazione per contatto L’induzione elettrostatica L’elettroscopio a foglie Materiali isolanti e conduttori La polarizzazione degli isolanti La legge di Coulomb nel vuoto e in un mezzo isolante Forze elettriche e forze gravitazionali Campo Elettrico • • • • • Il campo Sovrapposizione di più campi Le linee di campo Campo a simmetria sferica Campo elettrico generato da distribuzioni infinite piane di carica Il Potenziale Elettrico • • • • Concetti di potenziale e capacità elettrica Superfici equipotenziali Conduttori in equilibrio elettrostatico. Macchine elettrostatiche e schermi elettrostatici (la gabbia di Faraday) La Corrente Elettrica • • • • Cariche in moto e corrente elettrica nei solidi Concetto di resistenza elettrica e leggi di Ohm Energia elettrica e potenza Forza elettromotrice 69 • • • I circuiti elettrici elementari Voltmetri e amperometri Effetto Joule Il magnetismo • • • • • Struttura microscopica di un magnete Campi magnetici generati da magneti e da correnti Forze magnetiche sulle cariche in moto Proprietà magnetiche della materia Intensità del campo magnetico Il docente Annalisa Palumbo Programma di Scienze Naturali svolto dal 15/09/2015 pral 12/05/2016 prof.ssa Antonella Sebastiani T 1 - I fenomeni vulcanici 1 Il vulcanismo, 2 Edifici vulcanici,eruzioni e prodotti dell'attività vulcanica ( escluso i vulcani e la 70 civiltà dell'uomo, lave e piroclasti ) ; 3 Vulcanismo effusivo ed esplosivo. T 2- I Fenomeni Sismici 1 Lo studio dei terremoti; 2 Propagazione e registrazione delle onde sismiche ( escluso “ come si localizza l'epicentro di un terremoto) ; 3 la forza di un terremoto ( escluso “ la magnitudo di un terremoto”, “ magnitudo diverse”” magnitudo e intensità a confronto,”forti movimenti e accelerazione “; le onde sismiche) ; 4 Gli effetti dei terremoti ; 6 La distribuzione geografica dei terremoti; 7 la difesa dei terremoti. T 3 – La tettonica delle placche 1 La dinamica interna della Terra; 2 Alla ricerca di un “modello” ( 2.1,2.2,2.3,2.4) ; 3 Il flusso di calore ( 3.1,3.2, escluso approfondimento ) ;4 Il campo magnetico terrestre ( 4.1,4.2, escluso approfondimento) ; 5 La struttura della crosta ( 5.1,5.2,) ; 6 L'espansione dei fondi oceanici ( 6.1,6.2,6.3,6.4,escluso approfondimento) ; 8 La tettonica delle placche (8.1,8.2,8.3) T 4 – Interazioni tra geosfere e cambiamenti climatici 1 L'atmosfera terrestre ; 2 L'idrosfera e il ciclo dell'acqua ; 3 Dinamiche dell'atmosfera ; 4 La temperatura dell'atmosfera e i gas serra ( escluso “i dati sull'andamento della temperatura” ) ; 5 Fenomeni naturali e variazioni della temperatura atmosferica ; 6 moti millenari della terra e variazioni climatiche ; 9 L'andamento attuale della temperatura della atmosfera terrestre ; 10 La riduzione dei ghiacciai ; 12 ridurre le emissioni di gas serra. Capitolo 0 – Il mondo del carbonio 1 I composti organici ; 2 Gli idrocarburi saturi, alcani e cicloalcani 3 Gli isomeri 4 Gli idrocarburi insaturi 5 Gli idrocarburi aromatici ; 6 I gruppi funzionali ; 7 I polimeri ( escluso “ I polimeri biologici” ) Capitolo 1 – Le basi della biochimica 1 Le biomolecole ; 2 I carboidrati ; 3 I lipidi; 4 Gli aminoacidi, i peptidi e le proteine ( ad esclusione di tab. 1.1. ); l ; 6 Gli enzimi ; 7 nucleotidi e acidi nucleici; Capitolo 2 – Il metabolismo 1 Le trasformazioni chimiche nella cellula (anabolismo e catabolismo; le reazioni nella cellula sono organizzate in vie metaboliche) 71 Capitolo 3 – Cosa sono le biotecnologie 1 Una visione di insieme delle biotecnologie 2 La tecnologia delle colture cellulari ;3 La tecnologia del DNA ricombinante. 7 Ingegneria genetica e gli OGM Il docente Antonella Sebastiani 72 …..................................................... Programma di Storia dell’Arte prof.ssa Lucia D’Agnolo Neoclassicismo La nascita del neoclassicismo e l’influenza di Winckelmann. David: Giuramento degli Orazi; Marat assassinato. Canova: Amore e Psiche; Paolina Borghese come Venere vincitrice. Piermarini: Teatro alla Scala. Romanticismo Il cambiamento del concetto di arte e del ruolo sociale dell’artista. Il nuovo rapporto con la natura e l’evoluzione del paesaggio. Goya: 3 maggio 1808. Friedrich: Viandante sul mare di nebbia. Turner: Vapore al largo di Harbour's Mouth durante una tempesta di neve; Pioggia, vapore e velocità. Géricault: La zattera della Medusa. Delacroix: La libertà guida il popolo. Ingres: La grande odalisca. Hayez : Il bacio. Realismo, Impressionismo e Neoimpressionismo Il rinnovamento dei soggetti e dello stile e il rifiuto dell’arte accademica. La nascita della fotografia e la sua influenza sulla pittura. Courbet: Gli spaccapietre. Manet: La colazione sull’erba; Olympia. Monet: Impressione: levar del sole; Il ciclo della Cattedrale di Rouen. Degas : La classe di danza; L’assenzio. Renoir: Ballo al Moulin de la Galette. Seurat: La Grande Jatte. Sviluppi dell’architettura nell’Ottocento Il neogotico: il Parlamento di Londra. L’eclettismo: l’ Opera Garnier. L’architettura degli ingegneri: il Crystal Palace e la Tour Eiffe La pittura postimpressionista e simbolista 73 Cézanne : I giocatori di carte; Le grandi bagnanti. Gauguin: La visione dopo il sermone. Ia orana Maria (Ave Maria). Van Gogh: I mangiatori di patate; Notte stellata; Campo di grano con corvi. Munch: La fanciulla malata; Il grido; Il vampiro; Madonna. Il Liberty e la Secession viennese William Morris e l’Arts & Crafts. Origini, diffusione e caratteristiche fondamentali dello stile Liberty. Horta: Casa Tassel. Gaudì: Casa Milà (detta la Pedrera); Sagrada Familia; parco Guell. Olbrich: il Palazzo della Secessione. Klimt: Giuditta I; Giuditta II; Il bacio. Le avanguardie storiche Espressionismo Matisse: La stanza rossa; La danza. Kirchner: Marcella; Cinque donne nella strada. Cubismo Picasso: Les Demoiselles d’Avignon; Ritratto di Ambroise Vollard; Natura morta con sedia impagliata; Guernica. Futurismo Boccioni: La città che sale; Stati d’animo: Gli addii (II versione); Forme uniche della continuità nello spazio. Balla : Lampada ad arco; Dinamismo di un cane al guinzaglio. Dadaismo Duchamp: Ruota di bicicletta; Fontana. Surrealismo Dalì: La persistenza della memoria. Magritte: Il tradimento delle immagini. Astrattismo Kandinskij: Primo acquarello astratto; Composizione VII. Il docente Lucia D’Agnolo 74 Programma di Scienze Motorie prof. Giancarlo Pellis - Prevenzione agli infortuni e norme di igiene - la forza muscolare - la propriocettività - la forza muscolare - il concetto di adattamento - il doping - lo sport integrato - corsa di resistenza - corsa veloce - esercizi di impulso per la corsa - es. di riscaldamento generale - es. semplici e complessi, anche in forma di progressione, eseguiti a corpo libero, in deambulazione, sul posto e nelle varie stazioni - es. eseguiti a tempo - passi e saltelli - es. con piccoli attrezzi - es. ai grandi attrezzi - es. di preacrobatica - es. pre-atletici generali e specifici in riferimento alle varie specialità sportive - es. sui fondamentali dei grandi giochi sportivi di squadra (pallavolo, pallacanestro ecc.) - tecnica di gioco e regolamento dei giochi di squadra - organizzazione di gioco di squadra - avviamento alle attività sportive Il docente Giancarlo Pellis . 75 ISIS CARDUCCI - DANTE a.s. 2015-2016 Simulazione della I prova scritta dell'Esame di Stato 1 dicembre 2015 Svolgi la prova, scegliendo una delle tracce qui di seguito proposte. Tempo a disposizione 6 ore. TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO Silvia Bonino, Di tutto e di più. Le difficoltà della scelta., in “Psicologia contemporanea”, luglioagosto 2008 I mezzi tecnologici oggi a disposizione hanno grandemente esteso in numerosi campi le nostre possibilità di realizzazione, rendendole talmente ampie da essere talvolta quasi infinite. Ad esempio, con una macchina fotografica tradizionale si poteva fare un numero limitato di foto, sia per le caratteristiche tecniche dell'apparecchio sia per il costo dello sviluppo o della stampa. Gli apparecchi 5 fotografici digitali hanno cambiato radicalmente la situazione, poiché permettono un numero elevatissimo di scatti, con scarso ingombro e spesa irrisoria. Anche l'accesso a internet permette di avere a disposizione con facilità un numero enorme di informazioni che in passato sarebbe stato possibile raccogliere con fatica, a prezzo di telefonate, richieste di materiale a enti lontani, spostamenti fisici, consultazioni varie di biblioteche, schedari e libri. La maggioranza di queste informazioni in realtà non 10 era affatto disponibile. Al contrario, oggi ci si può collegare da casa, dal proprio tavolo di lavoro, a un gran numero di siti, con un costo che, con molti abbonamenti, è assai ridotto. Inoltre internet è diventato sempre più uno strumento non solo per accedere a informazioni, musica, immagini e televisione, ma anche per condividerle in modo interattivo, aprendo possibilità di realizzazione quasi illimitate. Un esempio ulteriore, più familiare e noto a tutti ormai da tempo, è quello del telecomando, che permette di 15 scegliere con facilità, all'istante e senza muoversi dalla poltrona, quale programma televisivo seguire. Questa opportunità si è negli ultimi anni enormemente dilatata grazie all'aumento del numero dei canali satellitari. L’espansione pressoché infinita delle proprie possibilità di informazione e di realizzazione pone però molti problemi. [...] Soffermiamoci sul problema della scelta e della decisione. 20 La possibilità di realizzazione quasi illimitata dei propri desideri, anche i più effimeri, rende infatti molto difficile la scelta, con il rischio di non arrivare mai a una decisione ma semplicemente di abbandonarsi al flusso casuale delle possibilità che via via si offrono. In concreto: quali foto scattare, quando ogni momento della giornata o del viaggio può essere immortalato? Quali finestre del sito e quali collegamenti decidere di aprire, dal momento che innumerevoli sono gli argomenti accattivanti 25 che vengono proposti? Quale canale scegliere di guardare, quando tutti incuriosiscono e sono accessibili? Il risultato è spesso una deriva inconcludente. Non riuscendo a decidere che cosa fotografare, si finisce per scattate in continuazione, impedendosi così di realizzare fotografie significative o di vivere davvero le emozioni che la realtà suscita, se solo la si guarda senza il filtro continuo della macchina fotografica [...]. Senza una scelta su quali finestre e link aprire nel sito che 30 stiamo visitando, si finisce per passare ore saltando tra argomenti disparati che in realtà non ci interessano e che suscitano solo un'attenzione momentanea, con il risultato di sprecare il tempo che avevamo a disposizione e di non concludere nulla. Se non si sceglie quale programma televisivo guardare, si finisce per saltellare da un canale all'altro, in una frammentazione e confusione di immagini e di temi in cui nulla viene seguito, compreso, goduto. 76 35 In tutti i casi occorrerebbe fare una cernita e arrivare a una decisione, che comporta necessariamente l'esclusione di molte opportunità a favore di poche altre o addirittura di una sola. Quest'operazione può apparire a molti assai difficile, poiché la scelta è vista in modo negativo come una limitazione e non come una possibilità di vera realizzazione, data la natura finita dell'essere umano. Le difficoltà di scegliere sono particolarmente evidenti nell'adolescenza, quando si vorrebbe tutto fare e 40 tutto realizzare. Gli attuali mezzi tecnologici sembrano rendere possibile questo sogno di onnipotenza, al quale non sfuggono per la verità anche molti adulti. [...] Che cosa fare, allora, per impedire la confusione, lo spreco di tempo e di energie e infine lo sconforto per la tardiva constatazione che la realtà non permette di realizzare tutto? Di fronte all'abbondanza di proposte e opportunità è più che mai urgente un'educazione alla scelta, che passa, in 45 concreto, attraverso un'analisi di quali sono i propri scopi, e di conseguenza di quali attività sono più adatte per raggiungerli. A partire dai semplici e immediati compiti della vita quotidiana, è utile che i ragazzini vengano abituati a chiedersi: che cosa voglio realizzare? quale obiettivo voglio ottenere? in che modo ci posso arrivare? attraverso quali passaggi? Questo esercizio nella vita di tutti i giorni aiuta poi il ragazzo, diventato adolescente e giovane, a interrogarsi anche su obiettivi più lontani e difficili, 50 che richiedono una pianificazione maggiore. È insomma necessario che tutti fin da bambini si abituino a chiedersi perché stanno facendo qualcosa - come fare una foto, navigare su internet, guardare un programma televisivo - senza permettere che le azioni siano il risultato di una scelta mancata, del lasciarsi andare alle accattivanti proposte esterne. Abituarsi a questa riflessione non toglie spontaneità alla scelta né la rende più fredda o intellettualistica. Al contrario, è l'unico modo per scegliere davvero 55 in modo genuino e autonomo, autodiretto e non eterodiretto, e per vivere di conseguenza emozioni sentite. 1. COMPRENSIONE Riassumi il contenuto del brano evidenziando i concetti essenziali (circa 15 righe). 2. ANALISI 2.1 L'autrice indica quali siano i vantaggi permessi dai moderni mezzi tecnologici e in particolare da internet: individua il passaggio dove essi vengano elencati e rintraccia gli aspetti lessicali che più connotano positivamente tali elementi. 2.2 In che senso l'autrice ritiene centrale il problema della scelta e della decisione? Quali esempi presenta a sostegno della sua tesi? A quali elementi stilistici ricorre per rendere più efficace la sua argomentazione? 2.3 Per quali ragioni i ragazzi sono particolarmente esposti al problema della scelta? In che modo è possibile, secondo l'autrice, aiutarli? 2.4 Cosa significa il termine eterodiretto, alla riga 55? Prova a riformulare la frase che lo contiene, utilizzando un’altra espressione che lo sostituisca adeguatamente. 3. INTERPRETAZIONE E APPROFONDIMENTI Dà un'interpretazione complessiva del brano letto e illustra il significato del titolo Di tutto e di più. Le difficoltà della scelta. Spiega poi qual è la tua opinione in merito e se ti senti di condividere i suggerimenti proposti dall'autrice. TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE” (puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti) 77 CONSEGNE Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti. Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato. Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo. B 1. AMBITO ARTISTICO – LETTERARIO ARGOMENTO: Poeti e letterati dell'Ottocento di fronte alla figura femminile DOCUMENTI Tu pria che l'erbe inaridisse il verno, / da chiuso morbo combattuta e vinta, / perivi, o tenerella. E non vedevi / il fior degli anni tuoi; / non ti molceva il core / la dolce lode or delle negre chiome, / or degli sguardi innamorati e schivi; / né teco le compagne ai dì festivi / ragionavan d'amore. G. Leopardi, A Silvia, vv. 40-48 Torna dinanzi al mio pensier talora / il tuo sembiante, Aspasia. O fuggitivo / per abitati lochi a me lampeggia / in altri volti; o per deserti campi, / al dì sereno, alle tacenti stelle, / da soave armonia quasi ridesta, / nell'alma a sgomentarsi ancor vicina / quella superba vision risorge. / Quanto adorata, o numi, e quale un giorno / mia delizia ed erinni! G. Leopardi, Aspasia, vv. 1-10 Ma rapida passasti; e come un sogno / fu la tua vita. Ivi danzando; in fronte / la gioia ti splendea, splendea negli occhi / quel confidente immaginar, quel lume / di gioventù, quando spegneali il fato, / e giacevi. Ahi Nerina! In cor mi regna / l’antico amor. [...] G. Leopardi, Le ricordanze, vv. 152-158 Era Perpetua, come ognun se n'avvede, la serva di don Abbondio: serva affezionata e fedele, che sapeva ubbidire e comandare,secondo l'occasione, tollerare a tempo il brontolio e le fantasticaggini del padrone, e fargli a tempo tollerar le proprie, che divenivan di giorno in giorno più frequenti, da che aveva passata l'età sinodale dei quaranta, rimanendo celibe, per aver rifiutati tutti i partiti che le si erano offerti, come diceva lei, o per non aver mai trovato un cane che la volesse, come dicevan le sue amiche. A. Manzoni, I promessi sposi, cap. I Lucia usciva in quel momento tutta attillata dalle mani della madre. Le amiche si rubavano la sposa, e le facevan forza perché si lasciasse vedere; e lei s'andava schermendo, con quella modestia un po' guerriera delle contadine, facendosi scudo alla faccia col gomito, chinandola sul busto, e aggrottando i lunghi e neri sopraccigli, mentre però la bocca s'apriva al sorriso. I neri e giovanili capelli, spartiti sopra la fronte, con una bianca e sottile dirizzatura, si ravvolgevan, dietro il capo, in cerchi moltiplici di trecce, trapassate da lunghi spilli d'argento, che si dividevano all'intorno, quasi a guisa de' raggi d'un'aureola, come ancora usano le contadine nel Milanese.[...] Oltre a questo, ch'era l'ornamento particolare del giorno delle nozze, Lucia aveva quello quotidiano d'una modesta bellezza, rilevata allora e accresciuta dalle varie affezioni che le si dipingevan sul viso: una gioia temperata da un 78 turbamento leggiero, quel placido accoramento che si mostra di quand'in quando sul volto delle spose, e, senza scompor la bellezza, le dà un carattere particolare. A. Manzoni, I promessi sposi, cap. II Gertrude avrebbe potuto essere una monaca santa e contenta, comunque lo fosse divenuta. Ma l'infelice si dibatteva in vece sotto il giogo, e così ne sentiva più forte il peso e le scosse. Un rammarico incessante della libertà perduta, l'abborrimento dello stato presente, un vagar faticoso dietro a desidèri che non sarebbero mai soddisfatti, tali erano le principali occupazioni dell'animo suo. Rimasticava quell'amaro passato, ricomponeva nella memoria tutte le circostanze per le quali si trovava lì; e disfaceva mille volte inutilmente col pensiero ciò che aveva fatto con l'opera; accusava sé di dappocaggine, altri di tirannia e di perfidia; e si rodeva. Idolatrava insieme e piangeva la sua bellezza, deplorava una gioventù destinata a struggersi in un lento martirio, e invidiava, in certi momenti, qualunque donna, in qualunque condizione, con qualunque coscienza, potesse liberamente godersi nel mondo que' doni. A. Manzoni, I promessi sposi, cap. X Sparsa le trecce morbide / su l'affannoso petto, / lenta le palme, e rorida / di morte il bianco aspetto, / giace la pia, col tremolo / sguardo cercando il ciel. // Cessa il compianto: unanime / s'innalza una preghiera: / calata in su la gelida / fronte, una man leggiera / su la pupilla cerula / stende l'estremo vel. // Sgombra, o gentil, dall'ansia / mente i terrestri ardori; / leva all'Eterno un candido / pensier d'offerta, e muori: / fuor della vita è il termine / del lungo tuo martir. // Tal della mesta, immobile / era quaggiuso il fato: / sempre un obblio di chiedere / che le saria negato; / e al Dio dei santi ascendere / santa del suo patir. [...] Sgombra, o gentil, dall'ansia / mente i terrestri ardori; / leva all’Eterno un candido / pensier d'offerta, e muori: / nel suol che dee la tenera / tua spoglia ricoprir, // altre infelici dormono, / che il duol consunse; orbate / spose dal brando, e vergini / indarno fidanzate; / madri che i nati videro / trafitti impallidir. // Te, dalla rea progenie / degli oppressor discesa, / cui fu prodezza il numero, / cui fu ragion l'offesa, / e dritto il sangue, e gloria / il non aver pietà, // te collocò la provida / sventura in fra gli oppressi: / Muori compianta e placida, / scendi a dormir con essi: / alle incolpate ceneri / nessuno insulterà. // Muori; e la faccia esanime / si ricomponga in pace; / com'era allor che improvida / d’un avvenir fallace, / lievi pensier virginei / solo pingea. [...] A. Manzoni, Adelchi, coro dell'atto IV, vv. 1-24 e 85-114 Allorché la Longa seppe del negozio dei lupini, dopo cena, mentre si chiacchierava coi gomiti sulla tovaglia, rimase a bocca aperta, come se quella grossa somma di quarant'onze se la sentisse sullo stomaco. Ma le donne hanno il cuore piccino, e padron 'Ntoni dovette spiegarle che se il negozio andava bene c'era del pane per l'inverno, e gli orecchini per Mena, e Bastiano avrebbe potuto andare e venire in una settimana da Riposto, con Menico della Locca. Bastiano intanto smoccolava la candela senza dir nulla. Così fu risoluto il negozio dei lupini, e il viaggio della Provvidenza, che era la più vecchia delle barche del villaggio, ma aveva il nome di buon augurio. Maruzza se ne sentiva sempre il cuore nero, ma non apriva bocca, perché non era affar suo, e si affaccendava zitta zitta a mettere in ordine la barca e ogni cosa pel viaggio. G. Verga, I Malavoglia, cap. I Maruzza la Longa non diceva nulla, com'era giusto, ma non poteva star ferma un momento, e andava sempre di qua e di là, per la casa e pal cortile, che pareva una gallina quando sta per far l'uovo. Gli uomini erano all'osteria, e nella bottega di Pizzuto, o sotto la tettoia del beccaio, a veder piovere, col naso in aria.[...] Sull'imbrunire comare Maruzza coi suoi figliuoletti era andata ad aspettare sulla sciara, d'onde si scopriva un bel pezzo di mare, e udendolo urlare a quel modo trasaliva e si grattava il capo senza dir nulla La piccina piangeva, e quei poveretti, dimenticati sulla sciara, a quell'ora, parevano le anime del purgatorio. Il piangere della bambina le faceva male allo stomaco, alla povera donna le sembrava quasi un malaugurio; non sapeva che inventare per tranquillarla, e le cantava le 79 canzonette colla voce tremola che sapeva di lagrime anche essa. G. Verga, I Malavoglia, cap. III B 2. AMBITO SOCIO – ECONOMICO ARGOMENTO: Cultura d’impresa, responsabilità sociale e Made in Italy DOCUMENTI Cosa vuole dire cultura d’impresa nel nostro Paese? A che punto è diffusa tra i principali attori economici, nella classe dirigente, nella società civile? Quali i vantaggi e gli ostacoli per una corretta e proficua cultura d’impresa nell’Italia di oggi? Capire quale sia la percezione e la considerazione che gli imprenditori hanno del fare impresa, del suo valore e del suo ruolo nella società e conoscere come l’azienda e la sua cultura vengano percepite dall’opinione pubblica sono stati gli obiettivi di una ricerca Gfk Eurisko presentata a Milano nel corso di una tavola rotonda presso la sede del Sole 24 Ore. L’indagine, commissionata da Confindustria e articolata su un campione di associati, di piccoli e medi imprenditori e di cittadini non operanti nel settore, ha evidenziato come la cultura d’impresa sia ritenuta fondamentale per la maggioranza della classe dirigente industriale, anche se non molto presente nell’immaginario dei cittadini (solo il 38% sa di cosa si parla, e il 43% dei piccoli e medi imprenditori). [...] Ma cosa si intende esattamente con questo termine? Per la maggior parte degli imprenditori significa creatività, innovazione e responsabilità, capacità di integrarsi in modo consapevole nel sistema economico-sociale, capacità di farsi carico di obiettivi altri oltre al profitto; per la maggior parte della società civile, invece, cultura d’impresa ha soprattutto un rapporto con l’onestà, la trasparenza, la responsabilità. Le risorse che fanno crescere questa cultura sono le persone, la ricerca e l’innovazione (per gli imprenditori), la passione e le motivazioni per la maggior parte dei cittadini. [...] Dall’analisi Eurisko emerge la convinzione che la cultura d’impresa debba concentrarsi sullo sviluppo dell’azienda, del territorio in cui opera e del Paese più in generale, contribuendo a stimolare il mercato del lavoro e le risorse umane, creando un circolo virtuoso al servizio di clienti e consumatori. Un’impresa rivolta al futuro quindi, quella che emerge nelle aspirazioni degli intervistati, rivolta verso il massimo risultato, verso una nuova mentalità e nuove politiche culturali per le imprese. Il ruolo del “made in Italy”, in questo senso, viene [...] ridimensionato: non può servire più come alibi per non confrontarsi con una corretta cultura d’impresa e con le sfide che provengono dai mercati internazionali. In sintesi, comunicare meglio e valorizzare al massimo l’identità delle imprese e i suoi valori; fare al meglio il proprio lavoro quotidiano, puntare su giovani, università e coinvolgimento all’interno della società civile. Sembra questa la ricetta per le aziende di nuova generazione. Massimo Donaddio, Cultura d’impresa: se ne parla, ma pochi sanno che cosa sia, da www.ilsole24ore.com del 9 marzo 2007 Nello sconsolato mondo moderno, insidiato dal disordinato contrasto di massicci e spesso accecati interessi, corrotto dalla disumana volontà e vanità del potere, dal dominio dell’uomo sull’uomo minacciato di perdere il senso e la luce dei valori dello spirito, il posto dei lavoratori è uno, segnato in modo inequivocabile. Noi crediamo che, sul piano sociale e politico, spetti a voi un compito insostituibile, e di fondamentale importanza. Le classi lavoratrici, più che ogni altro ceto sociale, sono i rappresentanti autentici di un insopprimibile valore: la giustizia, e incarnano questo sentimento con slancio talora drammatico e sempre generoso; d’altro lato gli uomini di cultura, gli esperti di ogni attività scientifica e tecnica, esprimono attraverso la loro tenace ricerca, valori ugualmente universali, nell’ordine della verità e della scienza. Siete voi lavoratori delle fabbriche e dei campi ed ingegneri ed architetti che, dando vita al mondo moderno, al mondo del lavoro dell’uomo e della sua città, plasmate nella viva realtà gli ideali che ognuno porta nel cuore: armonia, ordine, bellezza, pace; [...]. 80 DISCORSO DI ADRIANO OLIVETTI ALLE MAESTRANZE DELLA SOCIETÀ, Ivrea, 24 dicembre 1955 (cit. da W. Passerini - M. Rotondi, Wellness organizzativo. Benessere e capitale umano nella Nice Company, Franco Angeli, Milano 2011) Dalla Vespa Piaggio al cappello di Borsalino, dalla Giulia Alfa Romeo alla “rossa” Ferrari di Maranello. Sono solo alcuni dei tanti oggetti e prodotti del made in Italy che sono entrati nel nostro immaginario collettivo: simboli della quotidianità e del fare, ormai assurti nell’alveo della memoria storica. Come ad esempio, la bottiglietta Campari, disegnata nel 1932 da Fortunato Depero, oppure la Cupola, la celebre caffettiera che Aldo Rossi, nel 1988, progettò per Alessi. Un patrimonio unico di cultura industriale, custodito nei numerosi musei e negli archivi storici delle aziende, che a partire da lunedì 19 novembre potrà essere visitato, riletto e ripercorso. È dunque una full-immersion nella creatività imprenditoriale italiana, quella proposta dalla “Settimana della cultura d’impresa”, che si apre domani in dieci città italiane. Si tratta della undicesima edizione, dedicata quest’anno alla "cultura del cambiamento". E sarà un vero e proprio viaggio nel patrimonio culturale delle imprese, che prevede mostre, letture teatrali, visite guidate, rassegne cinematografiche, workshop, convegni e dibattiti sul territorio. I capoluoghi coinvolti sono Milano, Torino, Venezia, Verona, Firenze, Roma, Napoli, accanto a città storiche e distretti dell’impresa italiana come Bergamo, Biella e Pontedera. S. Sperandio, Al via la Settimana della cultura d’impresa: viaggio nella creatività industriale del made in Italy, da “Il Sole 24 Ore” del 17 novembre 2012 B 3. AMBITO STORICO - POLITICO ARGOMENTO: Origine e sviluppi della cultura giovanile. Gli stili della gioventù statunitense si diffusero direttamente o attraverso l’amplificazione dei loro segnali mediante la cultura inglese, che faceva da raccordo tra America ed Europa, per una specie di osmosi spontanea. La cultura giovanile americana si diffuse attraverso i dischi e le cassette, il cui più importante strumento promozionale, allora come prima e dopo, fu la vecchia radio. Si diffuse attraverso la distribuzione mondiale delle immagini; attraverso i contatti personali del turismo giovanile internazionale che portava in giro per il mondo gruppi ancora piccoli, ma sempre più folti e influenti, di ragazzi e ragazze in blue jeans; si diffuse attraverso la rete mondiale delle università, la cui capacità di rapida comunicazione internazionale divenne evidente negli anni ’60. Infine si diffuse attraverso il potere condizionante della moda nella società dei consumi, una moda che raggiungeva le masse e che veniva amplificata dalla spinta a uniformarsi propria dei gruppi giovanili. Era sorta una cultura giovanile mondiale. E.J. Hobsbawm, Il secolo breve, trad. it., Milano 1997 La cultura giovanile negli ultimi quattro decenni s’è mossa lungo strade nuove, affascinanti, ma al tempo stesso, anche pericolose. I diversi percorsi culturali che i giovani hanno affrontato dagli anni cinquanta ad oggi sono stati ispirati soprattutto dai desideri e dalle fantasie dell’adolescenza; anche i rapporti spesso conflittuali con gli adulti e l’esperienza culturale delle generazioni precedenti, tuttavia, hanno profondamente influenzato la loro ricerca. Essi sono andati fino ai limiti estremi della propria fisicità, hanno esplorato nuove dimensioni della mente e della realtà virtuale, hanno ridisegnato la geografia dei rapporti sessuali, affettivi e sociali, hanno scoperto, infine, nuove forme espressive e comunicative. [...] Le strategie sperimentate dai giovani, in sostanza, propongono tre differenti soluzioni. La prima, di marca infantile, è fondata sulla regressione e sulla fuga dalla realtà 81 per affrontare il dolore ed il disagio della crescita. Essa, quindi, suggerisce di recuperare il piacere ed il benessere nell’ambito della fantasia e dell’illusione. L’esperienza eccitatoria della musica techno e d’alcune situazioni di rischio, il grande spazio onirico aperto dalle droghe e dalla realtà virtuale, la dimensione del gioco e del consumo, sono i luoghi privilegiati in cui si realizza concretamente questo tipo di ricerca. [...] La seconda strategia utilizza la trasgressione e la provocazione per richiamare l’adulto alle sue responsabilità e per elaborare le difficoltà dell’adolescenza. [...] La terza strategia, infine, la più creativa, prefigura un modo nuovo di guardare al futuro, più carico d’affettività, pace e socialità. Essa s’appoggia sulle capacità intuitive ed artistiche dei giovani, e lascia intravedere più chiaramente una realtà futura in cui potranno aprirsi nuovi spazi espressivi e comunicativi.» D. Miscioscia, Miti affettivi e cultura giovanile, Milano 1999 Oggi il termine “cultura giovanile”, quindi, non ha più il significato del passato, non indica più ribellione, astensionismo o rifiuto del sistema sociale. Non significa più nemmeno sperimentazione diretta dei modi di vivere, alternativi o marginali rispetto ad un dato sistema sociale. Cultura giovanile sta ad indicare l’intrinseca capacità che i giovani hanno di autodefinirsi nei loro comportamenti valoriali all’interno della società della quale sono parte. L. Tomasi, Introduzione. L’elaborazione della cultura giovanile nell’incerto contesto europeo, in L. Tomasi (a cura di), La cultura dei giovani europei alle soglie del 2000, Milano 1998 La società è complicata, è necessario districarsi tra problemi che non sempre si riescono ad affrontare e questo bisogna urlarlo. Forse è proprio in questa necessità di non sentirsi soli che risiede il successo di social network e community virtuali, per soddisfare una esigenza di comunicare. Ed è così che, inoltre, la difficoltà di esprimersi apertamente viene bypassata grazie alla possibilità di celarsi dietro un nickname o un avatar: non è, in fondo, questo un modo per essere veramente se stessi ed esprimere la propria “cultura giovanile”? http://blog.studenti.it/missviry/origini-e-sviluppi-della-culturagiovanile/26 gennaio 2012 B 4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO 82 ARGOMENTO: Sino a che punto è lecito, in nome della scienza e della sperimentazione, sacrificare degli animali? DOCUMENTI “Gli antivivisezionisti hanno due importanti argomentazioni per motivare la loro opposizione alla sperimentazione animale: quella etica e quella scientifica. Alla luce di entrambe queste prospettive è facile dimostrare quanto la vivisezione sia crudele e inadeguata e come rappresenti uno spreco di tempo, denaro e risorse che potrebbero essere meglio impiegate per alleviare la sofferenza umana. Perché, allora, certi ricercatori continuano ad effettuare e difendere la sperimentazione su animali, alla luce di queste incontrovertibili evidenze, che provengono anche dall'interno dello stesso mondo scientifico, e continuano con questi studi che danno risultati di nessun valore? Le risposte sono molte e diverse ma si possono ricondurre ad un'unica ragione di fondo: i soldi. Malgrado sia dimostrato che la sperimentazione animale è una metodologia sbagliata, essa continua perché è di interesse economico per gli scienziati, e per un gran numero di altre entità coinvolte: università, industrie farmaceutiche, riviste scientifiche, allevatori, avvocati e mezzi di informazione. Tutti quanti traggono un guadagno, diretto o indiretto, dalla ricerca su animali e quindi hanno un concreto interesse nel mantenere lo status quo”. http://www.novivisezione.org/info/perche_si_fa_vivisezione.htm “Non vi è oggi altra possibilità che l’impiego degli animali se si vogliono avere a disposizione modelli di malattie umane su cui saggiare nuove forme di terapia. Se guardiamo alla storia della medicina troviamo che ogni scoperta significativa che ha dato risultati pratici anche per l’uomo è passata attraverso l’impiego di animali. Non avremmo oggi vaccini, farmaci chirurgici e gli stessi trapianti d’organo se non vi fosse stata precedentemente un’adeguata sperimentazione animale”. Silvio Garattini, scienziato e direttore dell’Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri di Milano (da www.focus.it, dicembre 2010) “Nel 1976 è stata definita la Positive List, cioè la lista delle sostanze fino a quel momento considerate sicure. Da quel momento in poi, tutte le nuove sostanze sono state provate, obbligatoriamente per legge, sugli animali, per fornire alle autorità competenti un profilo tossicologico che comprenda test come l'LD50, il Draize Skin test e il Draize Eye test (e molti altri come fototossicità, cancerogenicità, ecc.). Tutti questi test comportano sofferenze terribili per gli animali utilizzati, ma le industrie chimiche e cosmetiche non hanno mai mosso un dito per richiedere una modifica delle normative, almeno fino a quando l'opinione pubblica non ha cominciato a rendersi conto di ciò che avviene nei loro laboratori. Va detto comunque che la legge che abolirà i test su animali per i cosmetici non abolirà i test di tossicità generici (l'LD50) per i nuovi prodotti chimici. Questo significa che qualunque nuova sostanza chimica (inclusi i nuovi ingredienti dei futuri cosmetici e detergenti) che verrà introdotta sul mercato verrà testata comunque su animali e l'unico vantaggio sarà che anche qualora questa sostanza dovesse entrare nella composizione di un nuovo cosmetico, essa non dovrà essere sottoposta alla sperimentazione su animali specifica per i cosmetici (il Draize test).” http://www.limav.org/industriacosmetica.html (2015) “Malcom MacLeod, autore di uno studio assai documentato, non esita a definire scadenti i risultati della sperimentazione animale, con enormi distorsioni dei dati pubblicati da riviste specializzati e centri di ricerca considerati eccellenze del settore, puntando il dito proprio su questi conflitti d’interesse e superficialità nelle pubblicazioni: ‘Effetti positivi importanti o scoperte interessanti possono portare alla pubblicazione su riviste ad alto impact factor, mentre tali osservazioni sono dovute al caso, a una cattiva progettazione dello studio, o alla selezione degli effetti statisticamente significativi’, dichiara MacLeod, sottolineando come su 146 studi pubblicati dal 1941 al 2012, solo nel 20 per cento di essi veniva dichiarato l’uso della randomizzazione, ovvero l’assegnazione casuale degli animali che riceveranno il farmaco o che serviranno da controllo, solo nel 3 per cento il cieco, in cui i ricercatori che valutano i risultati non sanno quale animale ha ricevuto il farmaco e chi no, 83 mentre nel 90 per cento di tali ricerche addirittura non era allegata la dichiarazione di conflitti di interessi degli sperimentatori.” http://www.nanopress.it/ambiente/2015/10/20/sperimentazione-animale-mancanza-di-rigore-scientifico-espreco-di-denaro/95521/ “Una volta che i ricercatori approfondiscono la conoscenza di una determinata malattia, gli animali sono utilizzati per sviluppare e compiere esperimenti per potenziali farmaci come parte integrante del processo di ricerca applicata. Per esempio, i farmaci per il morbo di Parkinson sono stati sviluppati grazie all'utilizzo di modelli animali nei quali sono stati indotti sintomi simili a quelli del Parkinson. Questi modelli costituiscono una parte essenziale dell'applicazione della ricerca biologica ai problemi medici reali e consentono nuovi obiettivi finalizzati all'individuazione di modalità di intervento sulle malattie. Acquisire dati attraverso gli studi sugli animali è necessario prima che nuove tecniche terapeutiche e procedure chirurgiche possano essere testate sull'uomo. Gli strumenti di diagnostica come scanner, impianti di pacemaker cardiaci o di anca artificiale, sono sicuri ed efficaci solo perché sono stati sviluppati e testati sugli animali. Molte tecniche chirurgiche come interventi chirurgici a cuore aperto e trapianti cardiaci, si avvalgono di metodi e strumentazione sviluppati utilizzando gli animali.” http://www.animalresearch.info/it/progettazione-della-ricerca/perche-utilizzaregli-animali/ TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO Nell'Europa dell'Ottocento borghesia e classe operaia assunsero un ruolo importante nella storia di Paesi come Francia e Inghilterra investiti per primi dal grande processo della rivoluzione industriale. Illustrate ragioni storiche e sviluppi di tale processo, soffermandovi sui suoi effetti sociali ed economici. Analizzate inoltre la posizione dell'Italia, indicando le cause del ritardo con cui il nostro paese affrontò la nuova realtà dell'industrializzazione. TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE Rifletti sulle seguenti parole di Serafino Gubbio: «Nessuno ha tempo o modo d'arrestarsi un momento a considerare, se quel che vede fare agli altri, quel che lui stesso fa, sia veramente ciò che sopra tutto gli convenga, ciò che gli possa dare quella certezza vera, nella quale solamente potrebbe trovar riposo. Il riposo che ci è dato dopo tanto fragore e tanta vertigine è gravato da tale stanchezza, intronato da tanto stordimento, che non ci è più possibile raccoglierci un minuto a pensare. » L. Pirandello, Quaderno I, in Quaderni di Serafino Gubbio operatore, 1925 (ed. Mondolibri S.p.A. Mondadori, Milano 2010) 84 I.S.I.S. “GIOSUE’ CARDUCCI – DANTE ALIGHIERI” TRIESTE Anno scolastico 2015 -2016 SIMULAZIONE PRIMA PROVA – 27 aprile 2016 TIPOLOGIA A – ANALISI DEL TESTO Eugenio Montale, Ammazzare il tempo (da Auto da fé. Cronache in due tempi, Il Saggiatore, Milano 1966) Il problema più grave del nostro tempo non è tra quelli che si vedono denunziati a caratteri di scatola nelle prime pagine dei giornali; e non ha nulla in comune, per esempio, col futuro status di Berlino o con l’eventualità di una guerra atomica distruggitrice di una metà del mondo. Problemi simili sono d’ordine storico e prima o poi giungono a una soluzione, sia pure con risultati spaventosi. Nessuna guerra impedirà all’umanità futura di vantare ulteriori magnifiche sorti nel quadro di una sempre più perfetta ed ecumenica civiltà industriale. Un mondo semidistrutto, che risorgesse domani dalle ceneri, in pochi decenni assumerebbe un volto non troppo diverso dal nostro mondo d’oggi. Anzi, oggi è lo spirito di conservazione che rallenta il progresso. Qualora non ci fosse più nulla da conservare il progresso tecnico si farebbe molto più veloce. Anche l’uccisione su larga scala di uomini e di cose può rappresentare, a lunga scadenza, un buon investimento del capitale umano. Fin qui si resta nella storia. Ma c’è un’uccisione, quella del tempo, che non sembra possa dare frutto. Ammazzare il tempo è il problema sempre più preoccupante che si presenta all’uomo d’oggi e di domani. Non penso all’automazione, che ridurrà sempre più le ore dedicate al lavoro. Può darsi che quando la settimana lavorativa sarà scesa da cinque a quattro o a tre si finisca per dare il bando alle macchine attualmente impiegate per sostituire l’uomo. Può darsi che allora si inventino nuovi tipi di lavoro inutile per non lasciare sul lastrico milioni o miliardi di disoccupati; ma si tratterà pur sempre di un lavoro che lascerà un ampio margine di ore libere, di ore in cui non si potrà eludere lo spettro del tempo. Perché si lavora? Certo per produrre cose e servizi utili alla società umana, ma anche, e soprattutto, per accrescere i bisogni dell’uomo, cioè per ridurre al minimo le ore in cui è più facile che si presenti a noi questo odiato fantasma del tempo. Accrescendo i bisogni inutili, si tiene l’uomo occupato anche quando egli suppone di essere libero. “Passare il tempo” dinanzi al video o assistendo a una partita di calcio non è veramente un ozio, è uno svago, ossia un modo di divagare dal pericoloso mostro, di allontanarsene. Ammazzare il tempo non si può senza riempirlo di occupazioni che colmino quel vuoto. E poiché pochi sono gli uomini capaci di guardare con fermo ciglio in quel vuoto, ecco la necessità sociale di fare qualcosa, anche se questo qualcosa serve appena ad anestetizzare la vaga apprensione che quel vuoto si ripresenti in noi. Eugenio Montale (Genova, 1896 - Milano, 1981) è noto soprattutto come poeta. Merita però di essere ricordato anche come prosatore. Lo stesso Montale raccolse in Farfalla di Dinard (Prima ed. 1956) e Auto da fé (Prima ed. 1966) scritti in prosa apparsi in precedenza su giornali e riviste. Il brano che si propone è tratto da un testo pubblicato originariamente nel “Corriere della Sera” del 7 novembre 1961. 1. Comprensione del testo Riassumi tesi e argomenti principale del testo. 2. 2.1 2.2 2.3 2.4 Analisi del testo Quali sono i problemi risolvibili secondo Montale? Spiega il significato che Montale attribuisce all’espressione “ammazzare il tempo”. Perché si accrescono i bisogni inutili e si inventeranno “nuovi tipi di lavoro inutile”? Noti nel testo la presenza dell’ironia? 2.5 Esponi le tue osservazioni in un commento personale di sufficiente ampiezza. 3. Interpretazione complessiva e approfondimenti Sulla base dell’analisi condotta, ricerca la “visione del mondo” espressa nel testo e approfondisci la ricerca con opportuni collegamenti ad altri testi di Montale. Alternativamente, soffermati sul grado di attualità / inattualità dei ragionamenti di Montale sul lavoro e sul tempo. 85 TIPOLOGIA B – REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE” (puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti) CONSEGNA Sviluppa l'argomento scelto o informa di “saggio breve” o di “articolo di giornale”, utilizzando, in tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti. Se scegli la forma del “saggio breve” argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. Se scegli la forma dell'”articolo di giornale”, indica il titolo dell'articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che l' articolo debba essere pubblicato. Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo. 1. AMBITO ARTISTICO – LETTERARIO ARGOMENTO: Il poeta DOCUMENTI «Ci sono, infatti, due categorie di poeti. I più grandi, i rari, i veri maestri compendiano in sé l'umanità; senza preoccuparsi di sé o delle proprie passioni, annullando la loro personalità per assorbirsi in quella degli altri, essi riproducono l'Universo, il quale si riflette nelle loro opere scintillante, vario, molteplice, come un cielo specchiantesi tutt'intero nel mare, con tutte le sue stelle e tutto il suo azzurro. Ce ne sono altri a cui basta gridare per essere armoniosi, piangere per commuovere, parlare di sé per durare eterni. Forse, facendo altrimenti, non si sarebbero potuti spingere più lontano, ma, in mancanza dell'ampiezza, hanno l'ardore e l'estro, tanto che se fossero nati con un altro temperamento, non avrebbero forse avuto nessun genio. Byron era di questa famiglia, Shakespeare della prima.» Gustave FLAUBERT, Lettera a Louise Colet - 23 Ottobre 1846 «I1 Poeta si fa veggente mediante un lungo, immenso e ragionato sregolarsi di tutti i sensi». Arthur RIMBAUD, Lettera del Veggente - 15 Maggio 1871 «Vedere e udire: altro non deve il poeta. Il poeta è l'arpa che un soffio anima, è la lastra che un raggio dipinge. La poesia è nelle cose: un certo etere che si trova in questa più, in quella meno, in alcune sì, in altre no. Il poeta solo lo conosce, ma tutti gli uomini, poi che egli significò, lo riconoscono. Egli presenta la visione di cosa posta sotto gli occhi di tutti e che nessuno vedeva.» Giovanni PASCOLI, da Il sabato (1896), in Pensieri e discorsi, II ed., 1914 86 Scrivere scrivere scrivere Perché scrive lo scrittore? C’è modo di saperlo? Si sa? Per seguire una carriera come un’altra o per l’amore di qualche cosa? Chi lo sa. Amore della parola per vederla risplendere sempre più bella, lucida, maliosa, né mai si stanca di lucidarla, Per questa cosa sola senza neppure un’ombra della vanità? Scrive con la speranza di trovare una mano sconosciuta da poter stringere nell’oscurità. Aldo PALAZZESCHI, Lo scrittore, in Via delle cento stelle, 1972 Locvizza, l’1 Ottobre 1916 Sono un poeta un grido unanime sono un grumo di sogni Sono un frutto d’innumerevoli contrasti d’innesti maturato in una serra Ma il popolo è portato dalla stessa terra che mi porta Italia E in questa uniforme di tuo soldato mi riposo come fosse la culla di mio padre Giuseppe UNGARETTI, Italia in Porto sepolto, 1916 87 «Gli avvenimenti esterni sono sempre più o meno preveduti dall'artista; ma nel momento in cui essi avvengono cessano, in qualche modo, di essere interessanti. Fra questi avvenimenti che oso dire esterni c'è stato, e preminente per un italiano della mia generazione, il fascismo. Io non sono stato fascista e non ho cantato il fascismo; ma neppure ho scritto poesie in cui quella pseudo rivoluzione apparisse osteggiata. Certo, sarebbe stato impossibile pubblicare poesie ostili al regime d'allora; ma il fatto è che non mi ci sarei provato neppure se il rischio fosse stato minimo o nullo. Avendo sentito fin dalla nascita una totale disarmonia con la realtà che mi circondava, la materia della mia ispirazione non poteva essere che quella disarmonia. Non nego che il fascismo dapprima, la guerra più tardi, e la guerra civile più tardi ancora mi abbiano reso infelice; tuttavia esistevano in me ragioni di infelicità che andavano molto al di là e al di fuori di questi fenomeni. Ritengo si tratti di un inadattamento, di un "maladjustement" psicologico e morale che è proprio a tutte le nature a sfondo introspettivo, cioè a tutte le nature poetiche. Coloro per i quali l'arte è un prodotto delle condizioni ambientali e sociali dell'artista potranno obiettare: il male è che vi siete estraniato dal vostro tempo; dovevate optare per l'una o per l'altra delle parti in conflitto. Mutando o migliorando la società si curano anche gli individui; nella società ideale non esisteranno più scompensi o inadattamenti ma ognuno si sentirà perfettamente a suo posto; e l'artista sarà un uomo come un altro che avrà in più il dono del canto, l'attitudine a scoprire e a creare la bellezza. Rispondo che io ho optato come uomo; ma come poeta ho sentito subito che il combattimento avveniva su un altro fronte, nel quale poco contavano i grossi avvenimenti che si stavano svolgendo.» Eugenio MONTALE, in Confessioni di scrittori (Interviste con se stessi), 1951 2. AMBITO SOCIO-ECONOMICO ARGOMENTO: Bisogna avere fiducia? DOCUMENTI «La fiducia è un segno di umanità. Ci rimanda alla fragilità e alla ricchezza della nostra condizione. Se l'uomo ha bisogno di fidarsi degli altri è perché non è onnipotente. Attraverso questa apertura all'altro mostra anche che è vivo. [...] Per superare angosce e sospetti la soluzione non consiste nel contrattualizzare tutte le nostre relazioni e mantenere gli altri in uno spazio in cui non possono più minacciarci o tradirci. È un'illusione farci credere che le nostre debolezze possano sparire una volta che siamo protetti legalmente. Nessuno è sufficientemente potente per fare a meno degli altri. E, per vivere insieme, bisogna imparare a contare sugli altri e a fidarsi di loro. Se bisogna però uscire da una logica contrattualistica che ci porta a una 88 impasse, è anche vano, tuttavia, lasciarsi andare a una fiducia incondizionata e cieca che ci lascerebbe senza difesa e senza risorse, come quando eravamo piccoli e dipendevamo completamente dai nostri genitori. Nel momento in cui mi fido, faccio una scommessa; nulla mi garantisce che sarà vincente; posso anche perdere. Ma scommettendo mi concedo almeno la possibilità di scoprire l'altro e, ancor più, di scoprire me stesso. Per questo la fiducia non può essere pensata che in relazione con l'incertezza e la certezza allo stesso tempo: l'incertezza del legame con l'altro che, a dispetto di tutto, rimane fragile; la certezza delle risorse interiori che possono permettermi di sopravvivere anche se l'altro mi tradisce. La scommessa della fiducia è la scommessa dell'uomo.» Michela MARZANO, Avere fiducia, Mondadori, Milano 2012 [ed. originale francese 2010] «Raisa è una donna dura, compresa della propria posizione sociale, nemica di ogni forma di tenerezza. Prende sempre le difese dei rivali contro Eduard; se questi è stato picchiato, non lo consola ma si congratula con l'aggressore: così il figlio diventerà un uomo, e non una femminuccia. Uno dei primi ricordi di Eduard è di essere stato colpito a cinque anni da una grave forma di otite. Gli usciva pus dalle orecchie, e rimase sordo parecchie settimane. Per raggiungere l'ambulatorio in cui la madre lo stava portando, era necessario attraversare i binari della ferrovia. Senza sentirlo, Eduard vide arrivare il treno, il fumo, la velocità, il mostro di acciaio nero e, colto improvvisamente dall'irrazionale paura che la madre volesse gettarlo sotto le ruote, iniziò a urlare: "Mamma! Mammina mia! Non buttarmi sotto il treno! Per favore, non buttarmi sotto il treno!". Nel raccontare l'episodio, Eduard sottolinea l'importanza di quel "per favore", come se soltanto la buona educazione avesse fatto desistere la madre dal suo funesto disegno.» Emmanuel CARRÈRE, Limonov, trad. it. di F. Bergamasco, Adelphi, Milano 2012 [ed. originale francese 2011] «È giusto temere anche la crisi economica, ma non dobbiamo fame una tragedia. Prepariamoci in modo razionale e ragioniamo sulle cause, sulle prospettive, sulle responsabilità passate. Cerchiamo di capire il problema in modo adeguato a formare un'opinione pubblica capace di ispirare decisioni e nuove regole efficaci a uscire dalla crisi e a evitarne di nuove. [...] Le situazioni economiche sono spesso analoghe ai giochi d'azzardo e alle scommesse: se qualcuno perde, c'è qualcun altro che guadagna. Si chiamano giochi a somma zero, se la somma delle perdite è uguale alla somma delle vincite. (In altri tipi di giochi la somma è negativa. Allora vuol dire che alcune risorse sono andate distrutte: non le ha più nessuno. Il caso estremo è quello rappresentato da guerre o vandalismi. Le distruzioni avvengono anche per decisioni sbagliate: possono essere tecnologiche, come i disastri di Longarone, Seveso, Ĉernobil', Bhopal; possono essere tecnoeconomiche, come costruire infrastrutture o stabilimenti che si rivelano poi inutili o dannosi o che crollano da soli.)» Roberto VACCA, Patatrac!, Garzanti, Milano 2009 89 «È vero che, in condizioni normali, l'economia "tira" di più se siamo ottimisti. Questo principio è stato consacrato negli Stati Uniti dalla formula della consumer confidence, la fiducia del consumatore, e del positive thinking, del pensare positivo. Ma la severissima recessione di gran parte dei Paesi benestanti ormai incrina questa fiducia nella fiducia. Un libro molto letto, oggi, nelle università americane, è Prozac Leadership di David Collinson: un titolo che dice tutto, e cioè che il crac è figlio di una cultura che "premiando l'ottimismo ha indebolito la capacità di pensare criticamente, ha anestetizzato la sensibilità al pericolo". Come si sa, il Prozac è la pillola della felicità; e dunque il testo di Collinson si potrebbe anche intitolare "l'economia del Prozac". E un indiano rincara la dose: "Se non vedi le cose negative del mondo che ti circonda vivi in un paradiso per idioti" (Jaggi Vasudev).» Giovanni SARTORI, L'economia del Prozac, "Corriere della Sera" - 23/01/2013 3. AMBITO STORICO-POLITICO ARGOMENTO: L'Italia del boom DOCUMENTI «L'industrializzazione del paese assunse fra il 1951 e il 1962 un ritmo senza paragone con qualsiasi altra fase della storia italiana e fu talmente impetuoso che il suo saggio di incremento si collocò fra i più elevati su scala europea. [...] Il movimento ascendente dell'economia italiana raggiunse [...] dopo il 1953 alti livelli espansivi e risultò comunque più agevole e spedito che in qualsiasi altro periodo storico, nonostante l'alternarsi di brevi fasi recessive. [...] Se l'Italia, malgrado la poderosa ascesa del decennio 1951-61, non raggiunse le condizioni tipiche dei paesi più progrediti, è indubbio nondimeno che essa acquisì allora un alto grado di sviluppo industriale e registrò un'avanzata altrettanto pronunciata del settore terziario. [...] Insomma, l'Italia si era inserita nella rapida espansione postbellica dell'economia internazionale, superando o rispettando le tabelle di marcia di altre nazioni europee nell'accrescimento del prodotto nazionale lordo e della produttività, nell'espansione degli investimenti e del commercio estero. [...] Quali furono i fattori propulsivi di questa crescita cui si è voluto dare il nome di "miracolo economico"? [...] Alcuni elementi (l'assistenza americana, gli effetti attraverso il mercato internazionale del ciclo economico espansivo degli Stati Uniti, la sottovalutazione della moneta rispetto al dollaro, il rinnovo degli impianti e dei processi tecnici, l'impiego di più moderne e meno costose fonti energetiche, la diffusione di nuovi prodotti di massa) furono comuni ad altri paesi europei. [...] Ma ciò che più importa rilevare, in ultima analisi, è che la crescita dell'apparato produttivo avvenne allora in una situazione di profitti crescenti, senza sensibili movimenti inflazionistici, e di progressivo saldo attivo dei conti con l'estero. [...] Furono, in realtà, la disponibilità di un abbondante serbatoio di manodopera a buon mercato, unitamente ad alcune condizioni strutturali della nostra economia - la relativa arretratezza del sistema produttivo qual era uscito dalla guerra e la possibilità, quindi, 90 di adottare immediatamente, senza costi preliminari di ricerca, alcune tecniche di gestione già ampiamente collaudate nei paesi più avanzati - a creare i presupposti del "decollo" industriale del secondo dopoguerra. Al basso costo del lavoro concorsero sia l'emigrazione di forze lavorative dal Sud, [...] sia la debolezza contrattuale delle organizzazioni sindacali.» Valerio CASTRONOVO, La storia economica, in Storia d'Italia. Dall'Unità a oggi, vol. 4.1, Einaudi, Torino 1975 «Gli anni del "miracolo" furono il periodo-chiave di uno straordinario processo di trasformazione che toccò ogni aspetto della vita quotidiana: la cultura, la famiglia, i divertimenti, i consumi, perfino il linguaggio. Questa trasformazione, naturalmente, non fu immediata né tantomeno uniforme. [...] Negli anni dal 1950 al 1970 il reddito pro capite in Italia crebbe più rapidamente che in ogni altro paese europeo salvo la Germania occidentale [...]. Con il 1970, il reddito pro capite, che in Italia a metà degli anni Quaranta era parecchio indietro rispetto a quello delle nazioni nord europee, aveva raggiunto il 60% di quello della Francia e l'82% di quello dell'Inghilterra. Pressate da una pubblicità fino ad allora sconosciuta, le famiglie italiane, soprattutto del Nord e del Centro, spesero le nuove ricchezze nell'acquisto di beni di consumo durevoli mai posseduti in precedenza. Se nel 1958 solo il 12% delle famiglie italiane possedeva un televisore, con il 1965 la percentuale salì al 49. Nello stesso periodo, coloro che possedevano un frigorifero passarono dal 13 al 55% e quelli che avevano la lavatrice dal 3 al 23%. Tra il 1950 e il 1964 le automobili private passarono da 342.000 a 4.670.000 e i motocicli da 700.000 a 4.300.000. [...] Nessuna novità ebbe in questi anni un impatto più grande sulla vita di tutti i giorni della televisione. Nel 1954, anno della sua comparsa, vi erano 88.000 abbonati, saliti subito a un milione nel 1958. Nel 1965 il 49% delle famiglie italiane possedeva un televisore. [...] All'inizio, il guardare la televisione costituiva una forma di intrattenimento collettivo: gli apparecchi privati erano un privilegio per ricchi, mentre le televisioni dei bar divennero, specialmente nelle aree contadine, un momento cruciale di ritrovo. [...] Progressivamente il carattere fondamentalmente atomizzante della televisione si impose. Man mano che le famiglie si dotavano di un proprio apparecchio, l'abitudine di guardare la televisione al bar o dal vicino di casa tendeva a scomparire; nei nuovi palazzi alle periferie delle città, ognuno guardava la televisione a casa propria. Questo impressionante sviluppo accentuò naturalmente la tendenza a un uso passivo e familiare del tempo libero, a scapito, di conseguenza, dei passatempi a carattere collettivo e socializzante.» Paul GINSBURG, Storia d'Italia dal dopoguerra ad oggi, Einaudi, Torino 2006, I ed. 1989 «II deciso modificarsi delle attività produttive è solo uno dei fattori che stanno alla base dei processi di mobilità che sconvolgono il volto del paese: fra il 1955 e il 1970 gli spostamenti di residenza da un comune 91 all'altro sono quasi 25 milioni (10 milioni di essi portano al di fuori delle regioni di partenza). La geografia sociale si rimodella attorno ai luoghi dell'industrializzazione, alle vie di comunicazione, ai centri maggiori; nello stesso periodo si stabiliscono all'estero oltre 4 milioni di italiani. Lo sgretolarsi dei precedenti assetti sconvolge inevitabilmente relazioni sociali e familiari, condizioni di vita, culture. Non si perda mai di vista il dato centrale del nostro "miracolo", connesso alle arretratissime condizioni di partenza: in Italia, più che in altri paesi europei, antiche aspirazioni ed elementari esigenze iniziano a realizzarsi contemporaneamente all'irrompere di consumi e bisogni nuovi. Si metta in conto anche il nostro lungo dopoguerra, la faticosa e lenta ripresa di un paese sconfitto e in ginocchio: l'italiano del 1946 è allo stremo, consuma 4-5 chili di carne bovina pro capite all'anno, e solo alla metà degli anni cinquanta ritorna ai 9 chili del pur poverissimo e autarchico anteguerra. Diventano 13 nel 1960 e 20 nel 1966, crescendo poi sino ai 25 chili del 1971, che resteranno sostanzialmente stabili.» Guido CRAINZ, Il paese mancato. Dal miracolo economico agli anni ottanta, Donzelli editore, Roma 2003 «A sostenere la forte crescita del settore [turistico] ha concorso in modo determinante la domanda interna: infatti negli anni Cinquanta e Sessanta le vacanze entrarono a far parte delle abitudini delle famiglie italiane e da un turismo che ancora coinvolgeva solo le fasce medio-alte della borghesia si passò così al turismo di massa. Anche gli operai, che ormai godevano tutti di ferie retribuite, divennero clienti delle località balneari o montane: alla fine degli anni Sessanta gli italiani che andavano in vacanza erano quindi ben tre volte quelli degli anni Trenta. La crescita dei consumi turistici registrata nel secondo dopoguerra va collegata in primo luogo alle trasformazioni economiche che riguardarono il nostro come gli altri paesi europei, talvolta in modo persino accelerato.» Patrizia BATTILANI, Vacanze di pochi, vacanze di tutti. L'evoluzione del turismo europeo, Il Mulino, Bologna 2001 4. AMBITO TECNICO-SCIENTIFICO ARGOMENTO: Scienza, religione e libertà di ricerca DOCUMENTI «Pensiero scientifico Potete anche chiamarlo pensiero laico, noi aggiungiamo la parola libertà: il pensiero scientifico è pensiero libero. [...] Potete credere in Dio ed essere laici, cioè razionali e liberi, nel pensiero. Potete dirvi atei ed esserlo altrettanto. Con 'pensiero scientifico' non alludiamo alla forma di pensiero tipica degli scienziati, ma 92 a un metodo razionale che riguarda tutti e dovrebbe trarre esempio da come ragionano gli uomini di scienza più grandi. Sono curiosi e pronti a recepire le novità, mettono in discussione se stessi e le proprie convinzioni se notano dati che sembrano credibili e meritano di essere approfonditi. Non si fermano mai, vanno avanti nella ricerca, sempre aperti a collaborazioni, idee, scoperte, dubbi.» Umberto VERONESI, Maria Giovanna LUINI, Siate liberi, Salani Editore, Milano 2012 «"La scienza, intesa come scopritrice di verità assolute, rimane, dunque, disoccupata per mancanza di verità assolute. Ma questo non porta a distruggere la scienza, porta soltanto a una diversa concezione della scienza". Così il grande matematico Bruno De Finetti all'inizio del suo Probabilismo (1931). L'elogio che egli tracciava in quel testo della "travolgente marea di pensiero relativista" doveva venire ulteriormente definito nel contributo "filosofico" del 1934, L'invenzione della verità, ove si sottolineava come l'idea della conquista di una verità assoluta fosse dannosa per i filosofi come per gli scienziati: i primi si cullerebbero nell'illusione di aver trovato un possesso per sempre; i secondi, raggiunto il sapere definitivo, smetterebbero di investigare.» Giulio GIORELLO, Senza Dio. Del buon uso dell'ateismo, Longanesi, Milano 2010 «La scienza è possibile solo perché viviamo in un universo ordinato che obbedisce a leggi matematiche semplici. Compito dello scienziato è di studiare, catalogare e mettere in relazione l'ordine della natura, non di indagarne l'origine. I teologi, invece, hanno sempre ritenuto che l'ordine fisico sia una prova che testimonia dell'esistenza di Dio: in tal caso scienza e religione lavorerebbero per un fine comune, vale a dire la conoscenza dell'operato divino. Si è detto anche che la cultura scientifica occidentale nasce proprio perché stimolata dalla tradizione giudaico-cristiana, secondo cui esiste nel cosmo un'organizzazione a esso impartita per volontà di Dio: la ragione e la scienza non fanno che illuminare questa organizzazione delle cose.» Paul DAVIES, Dio e la nuova fisica, Mondadori, Milano 2009 «Ipazia rappresenta il simbolo dell'amore per la verità, per la ragione, per la scienza che aveva fatta grande la civiltà ellenica. Con il suo sacrificio comincia quel lungo periodo oscuro in cui il fondamentalismo religioso tenta di soffocare la ragione. Tanti altri martiri sono stati orrendamente torturati e uccisi. Il 17 febbraio 1600 Giordano Bruno fu mandato al rogo per eresia, lui che scriveva: "Esistono innumerevoli soli; innumerevoli terre ruotano attorno a questi, similmente a come i sette pianeti ruotano intorno al nostro Sole. Questi mondi sono abitati da esseri viventi". Galileo, convinto sostenitore della teoria copernicana, indirettamente provata dalla sua scoperta dei quattro maggiori satelliti di Giove, fu costretto ad abiurare.» Adriano PETTA, Antonino COLAVITO, Ipazia, La lepre, Roma 2010 93 1. Un saluto tutto speciale a voi, ricercatori della verità, a voi, uomini di pensiero e di scienza, esploratori dell'uomo, dell'universo e della storia, a voi tutti, pellegrini in marcia verso la luce, e anche a quelli che si sono fermati nel cammino, affaticati e delusi da una vana ricerca. 2. Perché un saluto speciale per voi? Perché qui tutti noi, Vescovi, Padri del Concilio, siamo in ascolto della verità. Che cosa è stato il nostro sforzo durante questi quattro anni, se non una ricerca più attenta e un approfondimento del messaggio di verità affidato alla Chiesa, se non uno sforzo di docilità più perfetta allo Spirito di verità? 3. Noi dunque non potevamo non incontrarci con voi. Il vostro cammino è il nostro. I vostri sentieri non sono mai estranei ai nostri. Noi siamo gli amici della vostra vocazione di ricercatori, gli alleati delle vostre fatiche, gli ammiratori delle vostre conquiste e, se occorre, i consolatori dei vostri scoraggiamenti e dei vostri insuccessi. 4. Anche per voi abbiamo dunque un messaggio, ed è questo: continuate a cercare, senza stancarvi, senza mai disperare della verità! Ricordate le parole di uno dei vostri grandi amici, sant'Agostino: "Cerchiamo con il desiderio di trovare, e troviamo con il desiderio di cercare ancora". Felici coloro che, possedendo la verità, la continuano a cercare per rinnovarla, per approfondirla, per donarla agli altri. Felici coloro che, non avendola trovata, camminano verso essa con cuore sincero: che essi cerchino la luce del domani con la luce d'oggi, fino alla pienezza della luce! 5. Ma non dimenticatelo: se il pensare è una grande cosa, pensare è innanzitutto un dovere; guai a chi chiude volontariamente gli occhi alla luce! Pensare è anche una responsabilità: guai a coloro che oscurano lo spirito con i mille artifici che lo deprimono, l'inorgogliscono, l'ingannano, lo deformano! Qual è il principio di base per uomini di scienza, se non sforzarsi di pensare giustamente? 6. Per questo, senza turbare i vostri passi, senza accecare i vostri sguardi, noi vogliamo offrirvi la luce della nostra lampada misteriosa: la fede. Colui che ce l'ha affidata è il Maestro sovrano del pensiero, colui di cui noi siamo gli umili discepoli, il solo che abbia detto e potuto dire: "Io sono la luce del mondo, io sono la via, la verità e la vita". 7. Questa parola vi riguarda. Forse mai, grazie a Dio, è apparsa così bene come oggi la possibilità d'un accordo profondo fra la vera scienza e la vera fede, l'una e l'altra a servizio dell'unica verità. Non impedite questo prezioso incontro! Abbiate fiducia nella fede, questa grande amica dell'intelligenza! Rischiaratevi alla sua luce per afferrare la verità, tutta la verità! Questo è l'augurio, l'incoraggiamento, la speranza che vi esprimono, prima di separarsi, i Padri del mondo intero, riuniti in Concilio a Roma. Paolo VI, Messaggio del Concilio agli uomini di pensiero e di scienza, 8 dicembre 1965 TIPOLOGIA C – TEMA DI ARGOMENTO STORICO Il Novecento è stato variamente rappresentato come secolo di grandi distruzioni, di progresso tecnologico, di sviluppo sociale e politico. 94 Il candidato dica quale di queste rappresentazioni, a suo giudizio, sia la più attendibile, supportando le proprie valutazioni con precisi richiamo a fatti storicamente rilevanti. TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE La convergenza di più media sullo stesso supporto […] è ormai trionfante e inarrestabile, anche se non ha ancora completato il suo cammino. Il cosiddetto smartphone è un esempio spettacolare di ciò: telefono, computer, terminale telematico, terminale radio, televisivo, apparecchio fotografico e webcam, navigatore topografico si fondono in un unico oggetto fisico, portatile e mobile. Il tablet (come l’iPad), che ancora non ha sviluppato tutte le sue funzionalità nel momento in cui scrivo, probabilmente ce ne farà vedere ancora delle belle” Raffaele SIMONE, Presi nella rete, 2012 Il candidato commenti le considerazioni su riportate ed esponga le proprie riflessioni sui nuovi scenari che si vanno profilando nelle comunicazioni, nei comportamenti, nei modi di elaborare le conoscenze e nelle relazioni sociali delle persone. Durata massima della prova: 6 ore. È consentito l’uso del dizionario italiano. Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema. 95 96 97 98 99 100 Anno scolastico 2015/2016 linguistico Simulazione di terza prova d’Esame di Stato (Tip.A) Allievo………………………………………………………………. classe 5 liceo FISICA Che cosa mantiene la corrente in un conduttore? ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… 101 Anno scolastico 2015/2016 Cognome e nome: Materia: STORIA Illustra i caratteri fondamentali del totalitarismo instaurato in Germania da Adolf Hitler. ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 102 Anno scolastico 2015/2016 Cognome e nome: Materia: Filosofia Schopenhauer individua una possibilità di uscita dalla sofferenza nella trasformazione della voluntas in noluntas: illustra in modo organico di che cosa si tratta. ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 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________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 103 SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA DELL’ESAME DI STATO CLASSE V beta Linguistico DATA ALUNNO 1) Parlez, en 15 environ, des caractéristiques de l’écriture réaliste et des différences des thèmes de styles entre Balzac, Flaubert et Stendhal. ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 104 cl. 5 Beta ling. a.s. 2015-16 SIMULAZIONE TERZA PROVA TEDESCO Quesito tipologia A Äuβere dich über den Naturalismus. Beziehe dich auf den gescichtlichen Hintergrund, auf die Lebensauffassung, auf die Darstellung der Wirklichkeit und auf die beliebteste Gattung in der Literatur. ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 105 Materia : scienze classe: 5 ß data:........ Nome e cognome:.......................................... 1) Descrivi l'attività di un vulcano di tipo vesuviano …............................................................................................................................................................ …............................................................................................................................................................ …............................................................................................................................................................ …............................................................................................................................................................ …............................................................................................................................................................ 2) Spiega come si formano le dorsali oceaniche …............................................................................................................................................................ …............................................................................................................................................................ …............................................................................................................................................................ …............................................................................................................................................................ …............................................................................................................................................................ 3) Quali sono le differenze e somiglianze tra l'amido, la cellulosa e il glicogeno ? …............................................................................................................................................................ …............................................................................................................................................................ …............................................................................................................................................................ …............................................................................................................................................................ …............................................................................................................................................................ 106 Nombre y apellido: Fecha: TERZA PROVA – Spagnolo 1. El Surrealismo fue el más importante y el más duradero de todos los – ismos. ¿En qué se diferenciaba de los otrs movimientos vanguardistas? 2. Define los carácteres generales del régimen franquista y sus diferentes etapas. 3. Sintetiza el argumento de La familia de Pascual Duarte y los elementos peculiares de esta narración. 107 SIMULAZIONE TERZA PROVA DELL’ESAME DI STATO CLASSE 5 BETA LINGUISTICO MATERIA: STORIA DELL’ARTE 1. Nel 1905 si forma a Dresda il gruppo Die Brücke: a quale avanguardia dà inizio e quali sono le novità più significative introdotte dagli artisti che ne fanno parte? ……………………………………………………………………..……………………………… ……………………………………………………………………………………..……………… ………………………………………………………………………………..…………………… …………………………………………………………………………………………..………… ……………………………………………………………………..……………………………… 2. Quali temi introdotti da William Morris saranno ripresi dallo stile Liberty? E con quali differenze? ………………………………………………………………………………..…………………… ……………………………………………………………………………………………….…… ……………………………………………………………………………………….…………… …………………………………………………………………………………………..………… …………………………………………………………………………………………………..… 3. Chi è l’autore del Ritratto di Ambroise Vollard? Il dipinto fa parte del cosiddetto cubismo analitico: come si differenzia questa fase dal successivo cubismo sintetico? ……………………………………………………………………………..……………………… …………………………………………………………………………………………….…….… …………………………………………………………………………………….………….…… ………………………………………………………………………………………..…………… 108 …………………………………………………………………………………………………..… 109 SIMULAZIONE TERZA PROVA DELL’ESAME DI STATO CLASSE V BETA LINGUISTICO MATERIA: STORIA 1) Perché e come avvenne lo sterminio degli armeni? ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ Perché la guerra d’Etiopia cambiò i rapporti di Mussolini con la Germania? ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 2) Quale fu il significato politico generale attribuito alla guerra civile spagnola? ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 110 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA Candidato ............................................................ Classe III ................... a) Padronanza linguistica (per tutte le tipologie) Ortografia Punteggiatura Morfologia e sintassi Lessico Coesione e coerenza testuale Controllo insufficiente 0 Controllo sufficiente/discreto 0,5 Controllo buono/ottimo 1 Controllo insufficiente 0 Controllo sufficiente/discreto 0,5 Controllo buono/ottimo 1 Controllo gravemente insufficiente 0 Controllo insufficiente 1 Controllo sufficiente/discreto 1,5 Controllo buono/ottimo 2 Improprietà gravi e frequenti 0 Improprietà anche gravi ma isolate 0,5 Improprietà isolate e non gravi 1 Sostanzialmente appropriato 1,5 Vario ed appropriato 2 Assente 0 Inadeguata 0,5 Semplice ma adeguata 1,5 Chiara e ben articolata 2 Assente 0 Non del tutto adeguata 1 Adeguata 1,5 Completa e corretta 2 Assente 0 Non del tutto adeguata 1 Adeguata 1,5 Approfondita 2 Assente 0 Non del tutto adeguata 1 Adeguata 1,5 Approfondita 2 b) Tipologie testuali Tipologia A b. 1. b. 2. b. 3. Comprensione del testo Analisi del testo Interpretazione complessiva e approfondimenti 111 Tipologia B b. 1. b. 2. b. 3. Aderenza alla consegna Capacità di analisi delle fonti Capacità argomentativa Assente 0 Parziale 1 Adeguata 1,5 Completa 2 Assente 0 Non del tutto adeguata 1 Adeguata 1,5 Approfondita 2 Assente 0 Non del tutto adeguata 1 Adeguata 1,5 Approfondita 2 Assente 0 Parziale 0,5 Completa 1 Assente 0 Incompleta e generica 1 Sostanzialmente adeguata 2 Adeguata 2,5 Approfondita 3 Assente 0 Non del tutto adeguata 1 Adeguata 1,5 Approfondita 2 Assente o del tutto inadeguata 0 Presente 1 Tipologie C – D b. 1. b. 2. b. 3. Aderenza alla consegna Conoscenza dell’argomento Capacità di rielaborazione critica personale c) Originalità espositiva Totale: …………………./quindicesimi NB! In grassetto è evidenziato il livello di sufficienza 112 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO Candidato ............................................................................................. Classe III ................... PARAMETRO Padronanza della lingua italiana e capacità espositiva Conoscenza specifica degli argomenti Sviluppo delle argomentazioni Capacità di rielaborazione personale e originale Capacità di collegamenti interdisciplinari PUNTI 0 0 0 0 0 1 1 1 1 1 2 2 2 2 2 3 3 3 3 3 4 4 4 4 4 5 5 5 PARZIALE 6 6 6 7 7 8 9 TOTALE 113 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA Candidato ............................................................ Classe III ................... a) Padronanza linguistica (per tutte le tipologie) Ortografia Punteggiatura Morfologia e sintassi Lessico Coesione e coerenza testuale Controllo insufficiente Controllo sufficiente/discreto Controllo buono/ottimo Controllo insufficiente Controllo sufficiente/discreto Controllo buono/ottimo Controllo gravemente insufficiente Controllo insufficiente Controllo sufficiente/discreto Controllo buono/ottimo Improprietà gravi e frequenti Improprietà anche gravi ma isolate Improprietà isolate e non gravi Sostanzialmente appropriato Vario ed appropriato Assente Inadeguata Semplice ma adeguata Chiara e ben articolata 0 1 1,5 0 0,5 1 0 1 2,0 2,5 0 0,5 1 1,5 2 0 0,5 1,5 2,5 b) Tipologie testuali b. 1. b. 2. b. 3. Tipologia: letteratura,attualità, economico Assente Non del tutto adeguata Comprensione del testo Adeguata Completa e corretta Assente Non del tutto adeguata Analisi del testo Adeguata Approfondita Assente Non del tutto adeguata Capacità di rielaborazione critica personale Adeguata Approfondita 0 1 2 2,5 0 1 2 2,5 0 1 2,5 3 114 Tipologia c) Originalità espositiva Assente o del tutto inadeguata Presente Totale: 0 2 …………………./quindicesimi NB! In grassetto è evidenziato il livello di sufficienza 115 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA Candidato ............................................................ Classe III ................... a) Aderenza alla traccia proposta Assente Parziale Completa 0 1 2 b) Correttezza e qualità delle informazioni Non viene data alcuna informazione Informazioni gravemente scorrette e/o del tutto frammentarie Informazioni scorrette e/o molto parziali Informazioni parziali e imprecise Informazioni fondamentali sostanzialmente corrette Tutte le informazioni fondamentali risultano corrette Informazioni corrette ed esaurienti 0 1 2 3 4 5 6 c) Organizzazione del discorso in forma logica e coerente Inadeguata Complessivamente adeguata Efficace 1 2 3 d) Padronanza del linguaggio specifico e correttezza espositiva Gravemente carente Presenza di improprietà e di un registro linguistico incerto Esposizione per lo più corretta ed appropriata Lessico appropriato e vario, esposizione corretta Totale: 1 2 3 4 …………………./quindicesimi NB! In grassetto è evidenziato il livello di sufficienza 116 117