Cenni storici S_Pietro

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Cenni storici S_Pietro
Cenni storici sulla "Crosara" di S.Pietro di Legnago
Casoni è una via del comune di Legnago che assieme ad altre tre vie forma una "Crosara"nella frazione di San Pietro.
Qui sorge un capitello Religioso.Si narra che tra la fine dell'Ottocento ed i primi del Novecento,proprio nel punto in cui
sirge il capitello, vi fosse un grande fossato che raccogliva le acque di sgrondo delle quattro vie della Crosara e le
convogliava nello scolo Ponzan sito a mattina di via Righette,e che questo fossato fu causa di morte per uno sventurato
carettiere, che tornando a casa dal lavoro si capovolse nello stesso.
Il carettiere lasciava così una famiglia composta dalla moglie e da tre piccole creature nella disperazione e senza sostegno.
Ecco, quindi,che tutte le famiglie delle quattro vie in una vera gara di solidarietà aiutarono finanziriamente la povera
donna ed inoltre nel luogo della tragedia inalzarono il Capitello con dedica "Sacra Famiglia".
Col passare del tempo il Capitello divenne luogo di incontro e di preghiera per le famiglie del posto,che sentirono la
necessità di allestire una festa,la terza domenica di giugno,"la sagra della Crosara".
Chiesa Romanica di S.Salvaro S.Pietro di Legnago
S.Salvaro,chiesa romanica del sec.XII,si trova a S.Pietro di Legnago.
Fu fatta costruire da Matilde di Canossa.signora di Cerea,su un terreno di sua proprietà nel 1117.
Sicuramente però questo è sempre stato un luogo di culto anche per i pagani fin dall'epoca romana: ne danno
testimonianza i capitelli e i fregi che qua e là si vedono nella costruzione,specialmente presenti nella cripta risalenti al
secondo secolo d.C.
La chiesa durante i secoli, a seconda della sensibilità religiosa delle popolazioni,a conoscuto momenti di gloria e di
abbandono.
Durante i primi anni del 1900,ad opera del curato don Giuseppe Trecca,la chiesa è stata restaurata e portata al puro stile
romanico eliminando gli interventi barocchi.
Infondo alla chiesa si trova un importante ciclo di affreschi cinquecenteschi raffiguranti la trasfigurazione di Gesù
Cristo;dominano tutta la navata centrale l'imponente crocifisso ligneo del 1909 e la statua del Cristo risorto del 1711.
A tutti facciamo l'augurio di poter entrare in questa chiesa,semplice e povera ma dove ogni immagine e ogni particolare
fanno percepire la grandezza del Mistero che ci circonda e ci avvolge.
La leggenda e la storia della Madonna di S.Salvaro
Si narra che attorno al VII secolo, la figlia di una cieca pascolando le oche vicino al fossato di S.Pietro vide una maestosa
Signora con la testa al sole, i piedi su un ramoscello di smbuco.la quale mando a chiamare la mamma della bambina
perchè le portasse una stuoia per ripararsi dai raggi.Accorse la cieca e vide.In memoria del prodigio fu eretto un muro e su
questo dipinta la Madonna della Misericordia.Alla fine del Medioevo "diventa" la Madonna dei flagellanti,Nel 1600 la
cripta dov' era custodita la Madonna venne completamente interrata ma la devozione e le grazie susseguirono ugualmente
tant'è che esistono ancora tre ex voto del 1700.
Nel 1885 la cripta viene risistemata e dua giovani tentando di pulire l'affresco lo rovinarono.Nel 1903 Don Trecca parla di
una immagine sbiadita e deturpata,la fece restaurare ed è a questo punto che verosimilmente si perdono per sempre le
ultime tracce dell'affresco originale.Nel 1927 il Parroco don Giovanni Bersani è costretto a ricorrere ad un nuovo restauro
e affida a Rafaello Brenzoni (perito giudiziario della corte d'appello veneta) l'incarico.
Questo intervento non fu meno devastante degli altri l'immagine cominciò subito a sgretolarsi,e in un intervento
sucessivo, nel 1953,l'affresco andò leteralmente in frantumi (tes.Dario Carli).
Don Dario Cordioli fece allora dipingere una nuova immagine.Fatto con colori e materiali di ripiego,il dipinto in stili naif
non ha resistito molto all'umidità della cripta e nel 2001 il Parroco Don Renzo Piccinato affida ai pittori Barbara Lovato e
Charlie.l'incarico di far rivivere la tanto venerata Madonna di S.Salvaro.Agosto 2001 il dipinto (cm.186x91) è
ultimato.Pur usando tutte le conoscienze a disposizione non è stato trascurato nessun segno della devozione che stata
tramandata nei secoli.Ecco allora riapparire la bella Signora con la testa al sole, una stuoia che le copre il capo,mentre
guarda i fedeli in qualsiasi posto si trovino.Sotto al proprio manto protegge i quattro flaggellanti penitenti e sullo sfondo
s'intravedono: il sambuco,il fossato e la bambina che pascola le oche,scorcio che ci rimanda indietro di oltre 1300 anni.