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COLLE PER LA FAMIGLIA - OPERA DON CALABRIA CENTRO DI PASTORALE FAMILIARE PICCOLE SUORE DELLA SACRA FAMIGLIA CONSULTORIO FAMILIARE VERONA SUD (DIOCESI DI VERONA) “L’OLIO SULLE FERITE” INCONTRI DI CONDIVISIONE SPIRITUALE E PSICOPEDAGOGICA PER PERSONE SEPARATE ”… Invece un Samaritano, passandogli accanto lo vide fece vicino, gli fasciò le poi, caricatolo sopra il suo locanda e si prese cura di IL PERDONO Sabato 5 APRILE 2014 OASI SAN GIACOMO Vago di Lavagno che era in viaggio, e n'ebbe compassione. 34Gli si ferite, versandovi olio e vino; giumento, lo portò a una lui. …” TERZO INCONTRO “IL PERDONO” PROGRAMMA 13.00 Pranzo 15.00 – 15.30 Accoglienza, Introduzione e Preghiera iniziale 15.30 - 16.00 Approfondimento del tema 16.00 – 17.00 Lavori in gruppo 17.00 - 17.15 Pausa 17.15 - 18.00 Condivisione 18.00 – 18.30 Preghiera ACCOGLIENZA e INTRODUZIONE CANTO TEMPO DI RICOMINCIARE – GEN VERDE https://www.youtube.com/watch?v=zTy-iNAc7j0 Padre nostro siamo qui nella nostra povertà davanti a te. Tu che di ogni cuore sai storie luci lacrime verità. Dacci il tuo perdono che ci risana l’anima con la tua pace. Padre nostro, tu che puoi tutti i nostri debiti prendili tu. Il ritorno che non c’è la ferita il torto che brucia di più. Il perdono che ci dai ce l’offriamo tra di noi e lo chiediamo. RIT. Oggi è il tempo di ricominciare tempo di perdono nella verità. Per comporre in terra un firmamento stelle sopra il fango d’ogni povertà. E l’unità. Rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori. Padre nostro aiutaci a perdonarci, non per dimenticanza debolezza o indifferenza, non perché quello che è grave è senza importanza, o perché è bene quello che è male, ma col coraggio estremo e la libertà di accogliere l’altro così com’è nonostante il male che ci ha fatto, come tu accogli ciascuno, nonostante i suoi difetti. RIT. Non lasciarti vincere dal male ma vinci con il bene il male. Padre nostro donaci occhi nuovi e cuori di madre verso l’altro, e una misericordia che sempre copre, da fiducia, crede, spera. Dacci la grazia di un’amnistia completa nel cuore di un perdono reciproco universale, perché apriamo a chi ci ha fatto torto la possibilità di ricominciare e un avvenire in cui il male non abbia l’ultima parola. RIT. Vieni dolce spirito, scendi col tuo balsamo tu che lo puoi. Dove il cuore sanguina quando grida l’anima dentro di noi. Soffia via la cenere dacci il tuo spirito di misericordia. Vieni santo spirito rialzaci e rivestici di novità. Fa di noi il tuo lievito che nel mondo semina fraternità. Scendi fuoco limpido scendi fiume carico di primavera. RIT. Oggi è il tempo di ricominciare tempo di perdono nella verità. Per comporre in terra un firmamento stelle sopra il fango d’ogni povertà. Firmamento stelle sopra il fango stelle che nel buio brillano di più. Firmamento dal respiro immenso, cieli sulla terra, qui tra noi sei tu. Oggi è tempo … stelle sopra il fango. Firmamento … brillano di più Per l’unità … cielo sulla terra, per l’unità … qui tra noi sei tu, per l’unità. VANGELO, Mt 18, 15-22 Perdono delle offese [21]Allora Pietro gli si avvicinò e gli disse: «Signore, quante volte dovrò perdonare al mio fratello, se pecca contro di me? Fino a sette volte?». [22]E Gesù gli rispose: «Non ti dico fino a sette, ma fino a settanta volte sette. SALMO 30 (31) Quanto è grande la tua bontà, Signore! La riservi per coloro che ti temono, ne ricolmi chi in te si rifugia davanti agli occhi di tutti. Tu li nascondi al riparo del tuo volto, lontano dagli intrighi degli uomini; li metti al sicuro nella tua tenda, lontano dalla rissa delle lingue. Benedetto il Signore, che ha fatto per me meraviglie di grazia in una fortezza inaccessibile. Io dicevo nel mio sgomento: «Sono escluso dalla tua presenza». Tu invece hai ascoltato la voce della mia preghiera quando a te gridavo aiuto. Amate il Signore, voi tutti suoi santi; il Signore protegge i suoi fedeli e ripaga oltre misura l'orgoglioso. Siate forti, riprendete coraggio, o voi tutti che sperate nel Signore. Il perdono nel Vangelo - Non e' cristiano chi non sa perdonare, perché Gesu' ha detto: "Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli, se avrete amore gli uni per gli altri" (Gv 13, 35). - Siamo peccatori. Viviamo nel continuo perdono di Dio e grazie al perdono di Dio. Gesu' ha insegnato: "Se perdonerete agli uomini le loro colpe, il Padre vostro celeste perdonerà anche a voi, ma se voi non perdonerete agli uomini, neppure il Padre vostro perdonerà le vostre colpe" (Mt 6, 14-15). - Bisogna perdonare sempre, perché Gesu' lo comanda: "Signore, quante volte dovrò perdonare al mio fratello, se pecca contro di me? Fino a sette volte?". Gesu' gli rispose: "Non ti dico fino a sette volte, ma fino a settanta volte sette" (Mt 18, 21-22) - Non basta sopportare i nemici, bisogna amarli. Gesu' ha detto: "Amate i vostri nemici e pregate per i vostri persecutori" (Mt 5, 44) - Bisogna perdonare anche quando abbiamo ricevuto torti gravissimi, perché l'ha fatto Gesu'. Gesu' ha pregato così per i suoi crocifissori: "Padre, perdonali, perché non sanno quello che fanno" (Lc 23, 34) - Componi un elenco delle persone che ti hanno fatto soffrire e presentalo a Dio, ogni giorno nella preghiera, chiedendo la sua benedizione su di loro. L'ha insegnato Gesu': "Padre, perdona a noi le nostre colpe, come noi perdoniamo a quelli che ci hanno offeso" (Mt 6, 12) E non dimenticare le persone che tu hai fatto soffrire. - Non confondere la sensibilità ferita col rifiuto di perdono. Di fronte a certe offese e' naturale che la nostra natura si ribelli. Il perdono e' ad un livello più profondo, parte dalla volontà. È sempre possibile con la forza di Dio: "Tutto e' possibile presso Dio" (Mc 10, 27) - "Padre, non sia fatta la mia, ma la tua volontà" (Lc 22, 42) - Signore, non prevalga in noi il nostro sentimento, ma l'azione del tuo Spirito Santo" (Liturgia XXIV settimana) - Impara anche a perdonare a te stesso: se Dio ti perdona non c'e' motivo per continuare a incolpare te stesso. Quando sei pronto ad uscire dal male, Dio e' pronto al perdono: puoi lasciare alle spalle il tuo passato per vivere nella gioia e nella generosità il presente: "La tua bontà, Signore, mi ha fatto crescere" (Sal 18, 36) - Il perdono, ricevuto e dato, e' una fonte inesauribile di gioia e di libertà interiore: ci libera dall'aggressività, dall'istinto di vendetta e da ogni forma di violenza che soffoca in noi l'amore. Il perdono è vera guarigione, perché ci porta alla verità di noi stessi: l'amore. Gesu' ha detto: "Siate misericordiosi, come e' misericordioso il Padre vostro. Non condannate e non sarete condannati; perdonate e vi sara' perdonato; date e vi sara' dato; una buona misura, pigiata, scossa e traboccante vi sara' versata in grembo, perché con la misura con cui misurate sara' misurato a voi in cambio" (Lc 6, 36 ss) - Davanti alle tue durezze verso i fratelli e alla tua mania correttiva, pensa un po' alle tue colpe. Quando vediamo troppo la miseria altrui è segno che abbiamo perduto di vista la nostra. Dice Gesu': "Perché osservi la pagliuzza nell'occhio del tuo fratello, mentre non ti accorgi della trave che hai nel tuo occhio?" (Mt 7, 3) - Impariamo anche ad accogliere il perdono degli altri: e' segno di umiltà, perché è riconoscere i nostri limiti ed è riconoscere che abbiamo bisogno della misericordia dei fratelli. Consegnarci al perdono di Dio ed al perdono dei fratelli è una strada di vera libertà da se stessi. - "Accoglietevi gli uni gli altri come Cristo accolse voi" (Rom 15, 7) - "Siate benevoli gli uni verso gli altri, misericordiosi, perdonandovi a vicenda, come Dio ha perdonato a voi in Cristo" (Ef 4, 32) - Signore, mi abbandono alla tua fedeltà, ora e sempre" (Sal 52, 10) - Il dovere del perdono è prima del dovere della preghiera. Gesu' ha detto: "Se presenti la tua offerta sull'altare e lì ti ricordi che tuo fratello ha qualche cosa contro di te, lascia il tuo dono davanti all'altare e va' prima a riconciliarti con il tuo fratello e poi torna ad offrire il tuo dono" (Mt 5, 23-24) -I frutti più belli dell'abitudine al perdono sono la mitezza e la benevolenza verso tutti. Gesu' chiede ai discepoli di seguirlo su questa strada: "Imparate da me, che sono mite ed umile di cuore, e troverete ristoro per le vostre anime" (Mt 11, 29) - Paolo insegnava così ai primi cristiani: "Fratelli, rivestitevi, come amati di Dio, santi e diletti, di sentimenti di misericordia, di bontà, di umiltà, di mansuetudine, di pazienza. Come il Signore vi ha perdonato, così fate anche voi. Al di sopra di tutto poi vi sia la carità, che e' il vincolo di perfezione". (Col 3, 12 ss) Papa Francesco: perdonare i nemici ci fa assomigliare a Gesù (18.06.2013) Amare i nemici è difficile, ma è quello che ci chiede Gesù: è quanto affermato da Papa Francesco nella Messa di martedì mattina alla Casa Santa Marta. Il Papa ha sottolineato che per perdonare i nostri nemici, è fondamentale pregare per loro, pregare il Signore che cambi il loro cuore. Alla Messa, concelebrata con il cardinale Giuseppe Versaldi, ha preso parte un gruppo di collaboratori della Prefettura degli Affari Economici della Santa Sede e un gruppo di collaboratori dei Musei Vaticani. Come possiamo amare i nostri nemici? Nella sua omelia, Papa Francesco ha posto delle domande lancinanti, menzionando alcuni drammi dell’umanità. Come si possono amare, si è chiesto, quanti “prendono la decisione di fare un bombardamento e ammazzare tante persone”? E ancora, come si “possono amare quelli che per amore dei soldi non lasciano che le medicine arrivino agli anziani e li lasciano morire”? O quelli che cercano soltanto “il proprio interesse, il proprio potere e fanno tanto male”? “Sembra una cosa difficile da fare amare il nemico”, ha osservato, ma Gesù ce lo chiede. La liturgia di questi giorni, ha proseguito, ci propone proprio questo “aggiornamento della legge che fa Gesù”, dalla legge del Monte Sinai alla Legge del Monte della Beatitudini. Ed ha sottolineato che tutti noi abbiamo nemici, ma infondo noi stessi possiamo diventare nemici degli altri: “Anche noi tante volte diventiamo nemici di altri: non vogliamo loro bene. E Gesù ci dice che noi dobbiamo amare i nemici! E questo non è facile! Non è facile… Anche pensiamo che Gesù ci chiede troppo! Lasciamo questo per le suore di clausura, che sono sante; lasciamo questo per qualche anima santa, ma per la vita comune questo non va. E questo deve andare! Gesù dice: ‘No, dobbiamo fare questo! Perché al contrario voi siete come i pubblicani, come i pagani. Non siete cristiani’”. Come possiamo dunque amare i nostri nemici? Gesù, ha detto Papa Francesco, "ci dice due cose": innanzitutto guardare al Padre che “fa sorgere il sole sui cattivi e sui buoni” e “fa piovere sui giusti e gli ingiusti”. Dio “ha amore per tutti”. E poi, ha continuato, Gesù ci dice di essere “perfetti come è perfetto il Padre Celeste”, “imitare il Padre con quella perfezione dell’amore”. Gesù, ha soggiunto, “perdona i suoi nemici”, “fa tutto per perdonarli”. Vendicarsi invece, ha avvertito, non è cristiano. Ma come possiamo dunque riuscire ad amare i nostri nemici? Pregando. “Quando uno prega per quello che ci fa soffrire – ha affermato il Papa – è come se il Signore viene con l’olio e prepara i nostri cuori alla pace”: “Pregare! E’ quello che Gesù ci consiglia: ‘Pregate per i vostri nemici! Pregate per quelli che vi perseguitano! Pregate!’. E dire a Dio: ‘Cambiagli il cuore. Ha un cuore di pietra, ma cambialo, dagli un cuore di carne, che senta bene e che ami’. Soltanto lascio questa domanda e ciascuno di noi risponde nel suo cuore: ‘Io prego per i miei nemici? Io prego per quelli che non mi vogliono bene?’ Se noi diciamo di ‘sì’, io dirò: ‘Vai avanti, prega di più, quella è una buona strada’. Se la risposta è ‘no’, il Signore dice: ‘Poveretto. Anche tu sei nemico degli altri!’. Pregare perché il Signore cambi il cuore di quelli. Anche possiamo dire: ‘Ma questo me ne ha fatta una grossa’, o questi hanno fatto cose cattive e questo impoverisce le persone, impoverisce l’umanità. E con questo argomento vogliamo portare avanti la vendetta o quell’occhio per occhio, dente per dente”. E’ vero, ha ribadito Papa Francesco, l’amore per i nemici “ci impoverisce”. Ma “ci fa poveri” come Gesù “quando è venuto da noi, si è abbassato e si è fatto povero” per noi. Qualcuno, ha osservato, potrebbe dire che questo non è un buon affare “se il nemico mi fa più povero” e certo, “secondo i criteri del mondo non è un buon affare”. Ma questa, ha detto, è “la strada che ha fatto Gesù”, che da ricco si è fatto povero per noi. In quella povertà, “in quell’abbassamento di Gesù – ha sottolineato – c’è la grazia che ci ha giustificati tutti, ci ha fatto ricchi”. E’ il “mistero di salvezza”: “Col perdono, con l’amore al nemico, noi diventiamo più poveri: l’amore ci impoverisce, ma quella povertà è seme di fecondità e di amore per gli altri. Come la povertà di Gesù è diventata grazia di salvezza per tutti noi, ricchezza … Noi che siamo oggi alla Messa, pensiamo ai nostri nemici a quelli che non ci vogliono bene: sarebbe bello che offrissimo la Messa per loro: Gesù, il sacrificio di Gesù, per loro, per loro che non ci amano. E anche per noi, perché il Signore ci insegni questa saggezza tanto difficile, ma tanto bella perché ci fa assomigliare al Padre, al nostro Padre e fa uscire il sole per tutti, buoni e cattivi. E ci fa assomigliare al Figlio, a Gesù, che nel suo abbassamento si è fatto povero per arricchirci, a noi, con la sua povertà”. VIDEO SERVIZIO TG 1 ATTENTATO AL PAPA (dal 30 sec) https://www.youtube.com/watch?v=f8Mchh3xMj8 ALI AGCA VENGA A PREGARE IN VATICANO https://www.youtube.com/watch?v=mpwt5TgnmY4 DOMANDE PER LA RIFLESSIONE PERSONALE E IL LAVORO DI GRUPPO - Perché dovrei perdonare a chi ha fatto tanto male a me e ai miei bambini? Perché dovrei perdonare se non ci riesco? Ho ancora tanto rancore nel cuore! Perché perdonare me stesso/a se penso che la colpa sia tutta sua o prevalentemente sua ? Come superare il rancore che si è accumulato nel mio cuore? Che significa perdonare come Gesù Cristo? Amare più di prima?, dimenticare o trasformare il dolore in preghiera? Solo Gesù Cristo è modello di perdono vero e totale. Ma come fare anch’io almeno un passo in quella direzione? Imparare a perdonare Sappiamo che se vogliamo amare veramente, dobbiamo imparare a perdonare. Perdonate e chiedete di essere perdonati; scusate invece di accusare. La riconciliazione avviene per prima cosa in noi stessi, non con gli altri. Inizia da un cuore puro. Madre Teresa di Calcutta LAVORO DI GRUPPO RIFLESSIONI DAI GRUPPI, LAVORO IN PLENARIA E CONCLUSIONI Preghiera conclusiva Preghiera di San Francesco Oh, Signore, fa' di me lo strumento della Tua Pace; Là, dove è l'odio che io porti l'amore. Là, dove è l'offesa che io porti il Perdono. Là, dove è la discordia che io porti l'unione. Là, dove è il dubbio che io porti la Fede. Là, dove è l'errore che io porti la Verità. Là, dove è la disperazione che io porti la speranza. Là, dove è la tristezza, che io porti la Gioia. Là, dove sono le tenebre che io porti la Luce. Oh Maestro, fa' ch'io non cerchi tanto d'essere consolato, ma di consolare. Di essere compreso, ma di comprendere. Di essere amato, ma di amare. Poiché: è donando che si riceve, è perdonando che si ottiene il Perdono, ed è morendo, che si risuscita alla Vita eterna. CANTO FINALE JESUS CHRIST, YOU ARE MY LIFE http://www.youtube.com/watch?v=K3jD3EWiRdg Jesus Christ, you are my life Alleluia, alleluia Jesus Christ, you are my life You are my life, alleluia Tu sei via, sei veritá Tu sei la nostra vita Camminando insieme a te Vivremo in te per sempre Jesus Christ, you are my life Alleluia, alleluia Jesus Christ, you are my life You are my life, alleluia En el gozo caminaremos Trayendo tu evangelio Testimonios de caridad Hijos de Dios en el mundo Jesus Christ, you are my life Alleluia, alleluia Jesus Christ, you are my life You are my life, alleluia Tu nous rassembles dans l´unité Réunis dans ton grand amour Devant toi dans la joie Nous chanterons ta gloire Jesus Christ, you are my life Alleluia, alleluia Jesus Christ, you are my life You are my life, alleluia