UNA RiVOLUZiONe. nel design, dove la Classe C

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UNA RiVOLUZiONe. nel design, dove la Classe C
Upgrade
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BACKDROPS Christoph Koestlin/Folio-ID
I N N O V A Z I O N E
UNA RIVOLUZIONE. Nel design, dove la Classe C assume anche sul piano formale
tutto il dinamismo che è in grado di esprimere sull’asfalto. Nell’abitacolo, dove il sapiente
lavoro svolto dall’Advanced Design Studio di Como ha creato un ambiente che appaga
il gusto più raffinato e le più attuali esigenze in fatto di multimedialità. Nella sicurezza,
grazie ai più sofisticati sistemi di ausilio alla guida.
d i G I A NNI M A RIN
f o t o g ra f i e ma r c t r a u t ma n n
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I N N O V A Z I O N E
“La nuova Classe C introduce un originale e inedito livello del modern luxury”
G O R D E N W A GE N E R , R E S P O N S A B I L E D E S IG N D E L G R U P P O D A I M L E R
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I N N O V A Z I O N E
L
a nuova Mercedes Classe C gioca le sue carte sull’hitech, offrendo soluzioni d’avanguardia per migliora­
­re la sicurezza e la qualità della vita a bordo. Anche
il ‘vestito’ è nuovo e la sensazione è che l’auto sia
‘cresciuta’, pur avendo nello stesso tempo ‘perso
peso’. In effetti, grazie a un’intelligente e innovati­va
scocca ‘ibrida’ in alluminio, la nuova Classe C pesa
100 kg in meno rispetto alla precedente generazio­
­ne, il che si traduce in prestazioni più agili e sportive e, soprattutto, in un risparmio di carburante
non indifferente. Per quanto riguarda le dimensioni, la nuova Classe C è 10 centimetri più lunga
di prima e questo contribuisce a rendere disponibile, per chi siede dietro, un maggior spazio per le
gambe. Il profilo sinuoso e molto slanciato, con un
cofano lungo e la coda corta unite da un tetto snello
ben raccordato con il terzo volume posteriore, ren­­
de l’insieme molto dinamico e l’impressione è che
la nuova Classe C sia sempre pronta a scattare e
a muoversi con agilità.
Eleganza e tecnologia
L ook p i ù spor t i vo
Esteticamente, la nuova Classe C
si distacca con coraggio dalle
precedenti generazioni, proponendo
nuove proporzioni tra il lungo
cofano motore e la coda corta
e sinuosa.
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BACKDROPS Greg Conraux/Folio-ID
Première
La nuova Classe C è la prima
vettura del segmento che può essere
equipaggiata con sospensioni
pneumatiche (AIRMATIC) anteriori
e posteriori, per un comfort
di marcia ineguagliabile.
I L PA R A B R E Z Z A
C O M E D I S P L AY
Un’assoluta novità
è l’head-up display.
Le principali
informazioni di
marcia e navigazione
vengono mostrate
anche sul parabrezza,
direttamente nel
campo visivo del
guidatore.
Accanto all’inedito design della carrozzeria, bisogna però dire che il grande lavoro di rinnovamento
è avvenuto soprattutto all’interno, nell’abitacolo. A
questo proposito sappiamo tutti come l’elettronica,
negli ultimi tempi, abbia cambiato passo e sia sempre più determinante sulle auto di nuova generazio­
­ne per rendere la guida più sicura e per offrire servizi e intrattenimento di bordo di maggior qualità.
Le architetture sviluppate per gestire l’impianto multimediale e di navigazione, oltre che per essere sempre connessi – con smartphone, computer e tablet
in primis – sono ormai di casa nell’industria automobilistica e animano in vario modo cruscotti sempre più tecnologici; la differenza che rende vincenti
sta nella reale efficienza dei sistemi, nel valore ag­­
giunto di una qualità progettuale e realizzativa superiore, nell’intelligenza e facilità d’uso. In tal senso,
Mercedes-Benz ci ha messo del suo per garantire
un’esperienza di bordo all’altezza di abitudini multimediali sempre più raffinate: l’automobilista dei
nostri giorni è abituato ad avere, con un semplice
gesto delle dita, tutto il suo ‘mondo’ sotto controllo.
Ogni funzione deve essere veloce e sicura, sia che
utilizzi il suo device portatile preferito per lavorare,
effettuare pagamenti e transazioni on-line, organiz­
zare un viaggio, ascoltare musica o giocare. Lo stes­
­so vale per ‘comuni’ strumenti come distributori
automatici, bancomat, biglietterie self-service e così
via. Toccare, sfiorare, digitare sono gesti che
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ormai fanno parte della vita quotidiana di ognuno
di noi e sempre di più lo saranno in futuro.
Touchpad e head-up display
V i s ta p e r f e t ta
Il dispositivo radar a lungo
raggio montato dietro la Stella
nella griglia del radiatore può
arrivare a ‘vedere’ fino a 200 metri
davanti alla vettura.
È questo che evidentemente devono aver pensato
in Mercedes-Benz quando hanno deciso di sviluppare un innovativo touchpad collocato nel poggiamano sopra il controller sul tunnel centrale. Simile
a uno smartphone, permette di utilizzare tutte le
funzioni della head unit con comandi gestuali estremamente semplici e intuitivi. Chi è al volante può
così controllare con un leggero tocco delle dita l’illu­
minazione dell’abitacolo, la climatizzazione, la navigazione e i dispositivi multimediali. Con movimenti
fluidi e assolutamente naturali si può anche zoomare sulla mappa e, grazie a un programma di riconoscimento della grafia, tracciare con il dito le singole lettere della destinazione da raggiungere, in
V i ncol i d i par e n t e la
Prestigiosa come un’ammiraglia della
Stella, la nuova Classe C dispone di tutti
i sistemi di assistenza alla guida che
soltanto pochi mesi fa hanno festeggiato
la loro première mondiale sulla Classe S.
qualsiasi lingua e utilizzando anche caratteri speciali. Il display centrale è ora di maggiori dimensioni e con una ri­­soluzione di 960x540 pixel.
Un’altra grande novità è l’‘head-up display’, che,
come a bordo di un jet, proietta sul parabrezza le
principali informazioni di marcia nel campo visivo
ottimale del guidatore, assicurando in tal modo una
migliore leggibilità e riducendo le occasioni per di­­
stogliere l’attenzione da quanto avviene sulla strada.
Il sistema segnala velocità di marcia, limiti di velocità, istruzioni di navigazione e visualizza le indicazioni del DISTRONIC.
In tema di piaceri multimediali, la nuova Classe C
è inoltre dotata del sistema acustico Frontbass, che
utilizza le cavità dei longheroni longitudinali e trasversali della scocca come cassa di risonanza dei
woofer, per un ascolto pulito e profondo dei ‘bassi’.
Le novità nell’abitacolo, tuttavia, non sono ovviamente solo di stampo ‘tecnologico’. Esteticamente,
è stato detto addio a interni severi e tradizionali,
optando per linee naturali e armoniose che richiamano robustezza e contenuti tecnici, vestite con
materiali pregiati e morbidissimi al tatto, in grado
di ispirare eleganza e sportività nello stesso tempo:
un sapiente lavoro merito soprattutto dei ricercatori e designer dell’Advanced Studio della Casa di
Stoccarda a Como, dove il lavoro si svolge nello spirito di un’italianità in cui il bello e il gioioso vanno
di pari passo con la funzionalità e gli ultimi ritrovati tecnologici. La nuova Classe C esprime così, an­­
che negli interni, una personalità originale e inconfondibile, che si traduce nella cura e nell’eleganza
di linee sportive essenziali e pulite ma tratteggiate
all’insegna dell’ergonomia e del massimo comfort
di bordo, frutto anche della riduzione del numero
di tasti e comandi sulla plancia a vantaggio dell’armonia estetica e funzionale di un ambiente rassicu­
rante e non aggressivo.
C 220 BlueTEC
Motore/Prestazioni
4 cilindri biturbo di 2 litri; 125 kW
Coppia massima
400 Nm
Cambio
manuale o automatico a 7 rapporti
7G-Tronic Plus a richiesta
Doppio volto
Com’è nella tradizione, la nuova
generazione della Classe C si presenta
con due diverse configurazioni
disponibili per il frontale: quella più
sportiva con la Stella al centro della
calandra oppure (per la sola versione
‘Exclusive’) con la classica mascherina
delle berline Mercedes e con la Stella
che si erge sul cofano motore.
Climatizzazione ‘satellitare’
Il sistema di climatizzazione della
nuova Classe C è collegato a una
funzione di riconoscimento delle
gallerie basata sulla navigazione
satellitare. Essa utilizza le informazioni
cartografiche del sistema di
navigazione e i dati di localizzazione
del GPS per chiudere automaticamente la bocchetta del ricircolo
dell’aria all’ingresso in galleria e
riaprirla una volta usciti dal tunnel.
m b - q r . co m / 0h z
L’idea alla base del lavoro dei designer era quella
di fare in modo che chi avrebbe preso posto sulla
nuova Classe C, rispetto a una vettura dello stesso
segmento della concorrenza, avrebbe dovuto provare la stessa sensazione di un passeggero che, a
bordo di un aereo di linea, benefici di un ‘upgrade’
dalla classe Economy alla Business.
Aria pura
Tra le innovazioni tecnologiche che la nuova Classe
C porta al debutto vi è anche un sistema di climatizzazione che non ha precedenti, basato sull’interazione tra le informazioni contenute nel software
di navigazione e la localizzazione della vettura rilevata dal GPS: grazie a questi dati, il sistema è in gra­­
do di riconoscere il momento in cui la vettura sta
per entrare in un tunnel, in modo da chiudere automaticamente le bocchette di ventilazione, per poi riaprirle a galleria superata. Il climatizzatore è dotato
anche di una funzione di ionizzazione dell’aria che
riduce la proliferazione di virus e batteri, mentre
un pacchetto di fragranze profumate, che possono
venire diffuse con intensità variabile, garantisce
un’accoglienza a bordo che coinvolge tutti i sensi.
Non si può non vedere in tutto questo un’affinità
della nuova Classe C con la Classe S, che si accentua soprattutto nei sistemi di sicurezza attivi, dove
telecamere stereoscopiche, radar a lungo, medio e
corto raggio, sensori a ultrasuoni e altri dispositivi
sono comuni all’ammiraglia della Casa di Stoccarda.
Grazie a tutti questi ‘occhi’, viene garantito un controllo a 360 gradi di tutto ciò che accade intorno alla
vettura. Senza dimenticare il supporto del DISTRONIC PLUS con sistema di assistenza allo sterzo e
Stop&Go Pilot integrato, che aiuta il guidatore nelle
code e costituisce un concreto sviluppo verso il traguardo della guida parzialmente automatizzata. Un
ulteriore salto nel futuro dell’automobile.
In t e rn i ra f f i nat i
Negli interni, i designer Mercedes si
sono espressi su livelli che raramente
si incontrano persino nelle vetture di
categoria superiore. Ciò vale sia per la
scelta accurata dei materiali, sia per
la precisione e raffinatezza dei dettagli.
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