Alla scoperta di Secure Digital, nuovo formato per le

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Alla scoperta di Secure Digital, nuovo formato per le
Accessori
La scheda Secure Digital
è l’ultimo ingresso
nel mondo della
fotografia digitale
(ma non solo): permette
di registrare immagini,
musica, dati e voce.
È compatibile con una vasta
gamma di prodotti audio
video: dalle fotocamere ai
camcorder, dai registratori
ai cellulari.
La SD Memory Card o MultiMediaCard nasce come nuovo standard di
memorizzazione atto a riunire categorie anche molto diversificate di prodotti e tecnologie, un ponte che unisce e collega ambienti diversi, dai CD
all’Audio Player, dalle telecamere
DV ai sistemi di editing, dai telefoni
cellulari ai Personal Digital Assistant.
Oltre a Panasonic anche SanDisk e
Toshiba partecipano allo sviluppo attivo della parte hardware delle schede SD, mentre Intel e IBM hanno lavorato con loro sullo sviluppo del sistema di protezione del copyright. Altre 300 aziende produttrici di materiale informatico e non solo hanno
scelto di adottare questo standard e
stanno già commercializzando prodotti e sistemi compatibili con la SD
Memory Card.
Alla scoperta
di Secure Digital,
nuovo formato per
le schede di memoria
Il mondo delle schede di memoria è decisamente affollato. Per fare un paragone con
la fotografia classica, potremmo paragonare queste schede alle pellicole: molti formati, spesso incompatibili tra di loro, diverse sensibilità e tipi diversi. Allo stesso
modo delle pellicole per le fotocamere analogiche, le schede di memoria sono indispensabili per eseguire fotografie digitali.
Ogni fotocamera digitale adotta uno standard di memorizzazione ben preciso: possono essere sia schede CompactFlash (le più
diffuse) che SmartMedia, ma anche Memory Stick! e da qualche tempo anche Secure Digital. Quando si sceglie una fotocamera si sposa anche il suo standard di me-
morizzazione, poiché non esistono adattatori che permettono di montare una scheda
di memoria di standard differente su di una
fotocamera che non sia stata concepita per
tale tipo di scheda. Per cui chi acquisterà
una Nikon Coolpix 995 dovrà successivamente ampliare le proprie schede di memoria scegliendo tra i modelli CompactFlash, chi invece opterà per un modello Sony,
si legherà alle schede Memory Stick. Per
potersi avvicinare al mondo SD occorrerà
invece dotarsi di un modello recente, prodotto da Kodak, Minolta, HP, Kyocera/Yashica o Panasonic; questi sono infatti i marchi che hanno recentemente adottato il nuovo standard.
La velocità di scrittura e lettura di queste schede è particolarmente elevata; si parte dai 2 Mb/s dei modelli da 8, 16, 32 e 64 Mb per
arrivare ai 10 Mb/s dei modelli da 128 e 256 Mb di recente presentazione.
I terminali sulla scheda sono di dimensioni generose affinché la polvere o lo sporco non creino falsi contatti ed ogni singolo terminale è incastonato nella struttura plastica che riveste la
scheda isolando così tali terminali in modo da
evitare accidentali contatti con materiali metallici o conduttori che potrebbero generare cortocircuiti.
Su di un lato è presente anche un interruttore che previene la cancellazione accidentale dei dati contenuti;
quest’ultimo particolare riteniamo sia di grande interesse per i fotografi, poiché elimina l’eventualità di cancellazione delle schede già utilizzate salvaguardando gli
scatti già eseguiti; ricordiamoci sempre che per formattare una scheda, in molte fotocamere, basta la pressione simultanea di due soli tasti e può succedere che, giocando con il menù della fotocamera, soprattutto se non
la conosciamo ancora a fondo, capiti di attivare inavvertitamente la funzione di formattazione della scheda;
nel caso delle schede SD la formattazione verrebbe subito bloccata dall’interruttore preposto a questa importante funzione.
Campi d’utilizzo per le schede SD
Grazie alle dimensioni contenute ed alla tecnologia di cui sono dotate, le schede Secure Digital si sono diffuse in molti campi oltre alla fotografia digitale. Tra i primi
settori che hanno accolto queste schede troviamo il mondo dei riproduttori di file musicali compressi (Walkman Mp3). Grazie alle dimensioni ridotte di queste schede è
stato possibile realizzare riproduttori piccoli quanto un orologio da polso.
Anche videocamere digitali utilizzano queste schede per memorizzare immagini fisse durante la ripresa dei filmati ed alcuni registratori digitali consentono di memorizzare i dati prima di trasferirli al computer.
Addirittura certe autoradio sono dotate di lettore per permettere l’ascolto in automobile di musica digitalizzata e compressa.
Inoltre le SD possono essere utilizzate come mini-floppy per trasferire file da un computer ad un altro.
Anche alcuni telefoni cellulari adottano queste schede per memorizzare la rubrica,
loghi e suonerie.
La scelta di una fotocamera condiziona quindi il tipo di scheda e, visto che tali schede
offrono prestazioni diverse, conviene vagliare, oltre alle caratteristiche della fotocamera, anche quelle del formato della scheda. Tra le specifiche tecniche da esaminare con particolare attenzione segnaliamo:
l’economicità, infatti le schede di memoria
a parità di capacità non hanno lo stesso prezzo, e poi le prestazioni, la capacità, le dimensioni fisiche della scheda. Tutti questi
fattori permettono di effettuare la nostra
scelta in modo consapevole.
Secure Digital (SD) è il formato più recente e si sta diffondendo con grande rapidità;
è quindi interessante approfondire caratteristiche che stanno alla base del progetto.
Le schede SD sono estremamente piccole, hanno la dimensione grosso modo di un francobollo (24x32x2.1mm) e sono
pertanto facili da trasportare o
da implementare in qualsiasi apparecchio elettronico, anche di
piccole dimensioni come un cellulare o un lettore di musica digitale portatile.
Le schede SD sono state introdotte nel mercato nel 2000 con
capacità comprese tra gli 8 e i
64 Mb. Nel 2001 si sono aggiunti
i modelli fino a 256 Mb e quest’anno vedrà l’introduzione dei
modelli da 512 Mb. Nel 2003 sono previsti i tagli da 1 Gb che diverranno presumibilmente 4 Gb
già nel 2004. È interessante notare come con l’evoluzione della capacità delle schede ci sia
anche una crescita della velocità di trasferimento (da 2 Mb/s
a oltre 20 Mb/s).
La CompactFlash Sandisk
Ultra da 2,8 Mb/s
Le caratteristiche delle SD
La crescente richiesta di schede di memorizzazione (musica, fotografia, video digitale) capaci di unire semplicità d’uso e prestazioni Elevate sono stati gli elementi che
hanno spinto un gruppo di aziende a produrre questo nuovo standard.
Le schede Secure Digital (SD) sono frutto
di un lavoro di diverse aziende che si sono
occupate sia dello sviluppo dell’hardware
(la scheda vera e propria) ovvero Matsushita (Panasonic), SanDisk e Toshiba e di
altre che si sono dedicate alla creazione del
software contenuto nella scheda: IBM, Intel, Matsushita (Panasonic) e Toshiba.
Le schede SD sono estremamente piccole,
hanno la dimensione grosso modo di un
francobollo (24x32x2.1mm) e sono pertanto facili da trasportare o da implementare
SD E LE ALTRE PRESTAZIONI A CONFORNTO
Di seguito mettiamo a confronto le prestazioni dei diversi formati delle schede di memoria disponibili oggi sul mercato.
SD CompactFlash SmartMedia Memory Stick!
Spessore (mm)
2.1
4
0.9 2.75
altezza (mm)
24
36
37 21.5
Lunghezza (mm)
32
43 45
50
Capacità massima in Mb
256
512 128
128
Protezione scrittura
si
No Si*
si
Protezione Copyright
si
No No
Si**
Contatti protetti si
Si
No si
Velocità trasferimento dati in Mb/s
10
1.8 *** 1.2 2
* Richiede l’applicazione di un adesivo argentato sulla scheda
** Solo modelli Memory Gate
*** Lexar ha una linea di Professional Cards da 2,4 Mb/s (recentemente ha annunciato una velocità di 3,6 Mb/s). Sandisk ha una linea Ultra da 2,8 Mb/s
in qualsiasi apparecchio elettronico, anche
di piccole dimensioni come un telefono cellulare o un lettore di musica digitale portatile. È evidente che la varietà delle applicazioni ne faciliterà l’affermazione.
Le schede SD possono essere inserite in un
solo modo nel loro alloggiamento e ciò evita inserimenti forzati che potrebbero danneggiare la scheda. I terminali sulla scheda
sono di dimensioni generose affinché la polvere o lo sporco non creino falsi contatti ed
ogni singolo terminale è incastonato nella
struttura plastica che riveste la scheda isolando così tali terminali in modo da evitare accidentali contatti con materiali metallici o conduttori che potrebbero generare
cortocircuiti.
Su di un lato è presente anche un interruttore che previene la cancellazione accidentale dei dati contenuti; quest’ultimo particolare riteniamo sia di grande interesse per
i fotografi, poiché elimina l’eventualità di
cancellazione delle schede già utilizzate salvaguardando gli scatti già eseguiti; ricordiamoci sempre che per formattare una scheda, in molte fotocamere, basta la pressione
simultanea di due soli tasti e può succedere che, giocando con il menù della fotocamera, soprattutto se non la conosciamo an-
Fotocamere dotate di schede SD
Kodak DX3215
Kodak DX3700
Minolta Dimage X
Minolta Dimage E203
Kyocera/Yashica Finecam S3
HP Photosmart 812
Panasonic serie Lumix
Panasonic PV-DC3000E
Kyocera/Yashica S3X
Kyocera/Yashica S4
Minolta Dimage F 100
Casio EX-S1
Toshiba PDR-T10
L’utilizzo di schede SD ha permesso ai produttori di
fotocamere di realizzare modelli molto compatti come
questa Minolta Dimage X.
Il futuro delle SD: lo standard Bluetooth
per il trasferimento dei dati senza cavi e,
a destra, schede SD con una mini fotocamera digitale, una soluzione davvero
essenziale.
cora a fondo, capiti di attivare inavvertitamente la funzione di formattazione della
scheda; nel caso delle schede SD la formattazione verrebbe subito bloccata dall’interruttore preposto a questa importante
funzione.
Protezione antipirateria
Le schede SD contengono anche del software. Non si tratta di programmi per computer in regalo con l’acquisto della scheda ma
di un sofisticato sistema per la tutela dei diritti di copyright di opere musicali e cinematografiche. Questo software non influenza
assolutamente l’utilizzo della scheda quando questa viene impiegata in una fotocamera digitale o in un camcorder, ma evita
la diffusione non autorizzata di materiale
audio e video compresso.
Con le schede SD si può ascoltare musica
compressa con il noto formato digitale MP3,
tanto in voga tra i giovani e su internet, ma
non trasferire file MP3 da un computer ad
un altro.
Le schede SD soddisfano infatti le richieste del SDMI (Secure Digital Music Initiative), dell’associazione delle industrie di registrazione americane e di molte case editrici tra cui BMG, EMI e SME per limitare
il fenomeno della pirateria audio ed accrescere la protezione del diritto d’autore. Proprio da questa caratteristica la scheda di Panasonic & Co. ha preso il nome: Secure Digital.
Di contro sono molto pratiche: si può scaricarvi musica da internet o registrarvi un
CD in formato MP3; dopodiché potremo
ascoltare questa musica tramite un lettore
audio MP3 portatile, attraverso la scheda
audio del computer o con la radio della nostra automobile, senza limitazioni di sorta.
Le prestazioni
La velocità di scrittura e lettura di queste
schede è particolarmente elevata; si parte
dai 2 Mb/s dei modelli da 8, 16, 32 e 64 Mb
per arrivare ai 10 Mb/s dei modelli da 128
e 256 Mb di recente presentazione.
In termini di capacità, a fine anno si dovrebbe arrivare a 512 MB e nel 2003 sono
attesi i nuovi tagli fino a 1 Gb con velocità
prossime ai 20 Mb/s, ovvero quanto un buon
hard-disk per computer! Sono in progetto
addirittura versioni da 4 Gb!
Il mercato
Già un anno fa, a giugno del 2001, circa 300
aziende avevano aderito a questo nuovo
standard, creando le premesse per una vasta diffusione di queste schede di memoria.
Nel mondo fotografico, a Panasonic e Toshiba recentemente si sono aggiunte con
modelli di fotocamere anche Kyocera/Yashica, Kodak, Minolta e HP. Tutti nomi importanti che possono contribuire in modo
rilevante all’affermazione di questo nuovo
standard.
Valerio Pardi