Romexpo - Roma Fringe Festival

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Romexpo - Roma Fringe Festival
 Romexpo - Roma Fringe Festival
Parco Adriano, giardini di Castel Sant'Angelo
30 maggio - 5 luglio 2015
ogni giorno dalle 9.00 alle 2.00 di notte
Ingresso gratuito all’area
82 spettacoli in concorso, 18 eventi speciali, la scena contemporanea
internazionale,
Green Technology e mercato dei Popoli
con la collaborazione di Municipio Roma I Centro e il Patrocinio di Assessorato Roma
Produttiva e Città Metropolitana, Assessorato alla Cultura di Roma Capitale
Quando la periferia artistica, concettuale e urbana “invade” il centro della Città Eterna, il
Roma Fringe Festival arriva a Castel Sant’Angelo.
Come in tutte le maggiori capitali europee e le grandi metropoli di tutto il mondo, per la
prima volta ai piedi di uno dei monumenti più rappresentativi d’Italia, arrivano il teatro
indipendente, arte e performance contemporanee, dando vita a un’inedita contaminazione
tra la Storia e le nuove scene.
“Quella di quest’anno è più che mai una sfida” ha dichiarato il Direttore Artistico Davide Ambrogi
“e l’obiettivo è quello di allinearci alle grandi metropoli del mondo, dove storia e movimenti
artisti contemporanei coesistono e si incontrano, si intersecano: così il Roma Fringe
Festival nel 2015 porterà i nuovi progetti artistici teatrali indipendenti, e a volte audaci, ai
piedi di un monumento in grado di raccontare attraverso la sua stratificazione la Storia d’Italia,
arricchendolo e facendosene forza. E così, il Roma Fringe Festival, grazie al distretto
culturale del Municipio Roma I Centro – diretto e organizzato dall’Assessore alla Cultura del
Municipio Roma I Andrea Valeri - ha incontrato Romexpo”.
Nel mese dell’internazionalizzazione, Romexpo trasformerà i giardini di Castel Sant’Angelo
in un’area resa internazionale dalle delegazioni estere in Italia per Milano e dai convegni
sull’alta innovazione tecnologica. La collaborazione con le ambasciate renderà possibile
l’attivazione di uno spazio-spettacolo interculturale aperto a tutte le etnie del mondo, un
vero e proprio mercato dei popoli dove incontrare culture lontane, artigianato e spezie, assieme
ai prodotti della migliore tradizione italiana.
Tra storia e scena contemporanea, saranno tanti gli appuntamenti che il Romexpo Roma
Fringe Festival 2015 porterà all’ombra di Castel Sant’Angelo: mentre ogni sera a partire
dalle 20.30 andranno in scena 9 spettacoli differenti, il sabato si animerà di pezzi di teatro in
grado di disegnare un ritratto della Roma Risorgimentale (il 6 giugno con Massimo Wertmuller
in “Il Pellegrino” di Pierpaolo Palladino), il sarcasmo romano e romanesco con Johnny
Palomba il 13 giugno e Valerio Aprea il 20 giugno, l’avanguardia internazionale con una serata
dedicata alla nuova scena Americana con ospiti da New York e St. Louis il 27 giugno, la
nuova comicità italiana con il Social Comedy Club il 3 luglio, le installazioni musicali e
artistiche della scena francese contemporanea il 4 luglio con Paris Rockin’ e una settimana
dedicata alle eccellenze indipendenti romane dal 28 giugno al 3 luglio con Teatro Studio
Uno, Teatro Argot, Teatro Tor di Nona, Carrozzerie NOT, Teatro dell’Orologio e
altrerealtà.
“Romexpo e Roma Fringe Festival” ha dichiarato il CEO di Romexpo Armando Soldaini
“presentano ricerche in un ambito che non potrebbe essere più attuale, quello cioè del dialogo
tra arte e scienza e per di più in un contesto internazionale. Un vero prodotto
dell’interconnessione dei linguaggi e della sperimentazione per meglio capire cosa c’è dietro
l’angolo, per meglio progettare il nostro futuro globale”.
In collaborazione con il Roma Fringe Festival la squadra degli Artisti 7607 avrà il suo presidio
artistico e creativo nei giardini di Castel Sant’Angelo, portando la sua squadra di attori,
spettacoli e iniziative per sensibilizzare e promuovere la cultura e i diritti in Italia.
"Sono molto contenta che una manifestazione di respiro europeo come il Fringe Festival capace di richiamare compagnie teatrali da tutto il mondo trovi ospitalità nel Municipio Roma I
Centro, nella splendida cornice di Castel S'Angelo” ha dichiarato la Presidente del Municipio I
Roma Centro Sabrina Alfonsi. “Si tratta sicuramente del modo migliore per far sì che uno dei
luoghi più belli della nostra città, conosciuto in tutto il mondo e visitato ogni anno da migliaia di
turisti, venga restituito alle romane e ai romani. La scelta di una location così importante non è
stata casuale, così come non è stata casuale la partecipazione di Romexpo alla realizzazione
del Festival. Entrambe le circostanze stanno a sottolineare la vocazione internazionale della
manifestazione”.
“L'evento” ha concluso Sabrina Alfonsi, “totalmente autofinanziato, è stato realizzato grazie a
sinergie tra soggetti culturali e soggetti imprenditoriali portatori di progetti di qualità in grado di
andare incontro ai favori del pubblico, dai giovani agli anziani, dai residenti ai turisti, che grazie
a biglietti a ‘prezzi sociali’ potranno ammirare sul palco del Fringe la migliore produzione della
scena contemporanea".
Romaexpo - Roma Fringe Festival 2015: 30 maggio – 5 luglio. Tutti I giorni dalle 9.00 di
mattina alle 2.00 di notte Parco Adriano, giardini di Castel Sant’Angelo.
Ingresso gratuito, per gli spettacoli 5 euro.
www.facebook.com/RomaFringe / @RomaFringeFest
Per info e programma: www.romafringefestival.it - www.romexpo.it
Media Partner: Radio Centro Suono, Funweek.it, Periodico Italiano Magazine, Fermata
Spettacolo, HF4, MG
Ufficio Stampa: Marta Volterra HF4 [email protected] 340.96.900.12
Eleonora Turco 329.80.27.943
Romexpo Roma Fringe Festival 2015
festa d’apertura il 30 maggio
con
Claudio Santamaria, Elda Alvigini, Marco Cocci, Alberto
Molinari, Mimosa Campironi e altri ospiti a sorpresa con Artisti
7607, le installazioni artistiche di Aracne e l’invasione colorata
della Fringe Parade
Parco Adriano, Giardini di Castel Sant’Angelo
30 maggio ore 20.30 – 2.00. Ingresso gratuito
Il Roma Fringe Festival si prepara a invadere l'estate capitolina con colori, performance,
installazioni, teatro, cultura e grandi eventi...quest'anno all'ombra di uno dei monumenti più
visitati d'Italia e del mondo: Castel Sant'Angelo.
In collaborazione con Romexpo - che porterà eventi dedicati alla Green Technology e agli scambi
internazionali - il Roma Fringe parte il 30 maggio con una grande festa in compagnia di tutti i
protagonisti del festival, della collecting degli Artisti 7607, le installazioni di Aracne e tanti
ospiti a sorpresa.
Un'invasione di colori e vivacità, visioni e musica che partirà alle 20.30 da Piazza Adriana con la
Fringe Parade, fino ad arrivare ai giardini di Castel Sant'Angelo. Artisti, giocolieri, performer e
musici, aperti dalla banda Sambarato in collaborazione con #TuttoATorPigna - in un incontro
tra centro e periferia, culturale e urbana - sfileranno da Palazzo di Giustizia fino ai viali
circostanti la Mole Adriana.
Alle 21.30, sul Palco A presentazione ufficiale del Romexpo Roma Fringe Festival 2015 con
istituzioni e organizzatori, e poi via agli spettacoli e alla serata di festa con gli Artisti 7607 - la
collecting fondata da oltre mille attori italiani tra cui Cinzia Mascoli, Elio Germano, Neri Marcorè,
Claudio Santamaria, Elda Alvigini, Alberto Molinari, Carmen Giardina, Marco Cocci - che si
alterneranno sul palco tra musica e pezzi di teatro.
Non solo musica e performance, ad aprire le danze del Romexpo Roma Fringe Festival il 30
maggio, ci sarà anche l’arte contemporanea di Aracne con le installazioni di "Paradise Lost
Expo", omaggio all'omonimo poema di John Milton: dal verso libero di un moralista inglese di 350
anni fa alla cultura italiana di questo tempo con opere di Valerio Giacone, Mattia Merusi, Kristina
Milakovic, Gioppo Croci, MAD, Marco de Rosa, Matteo Lippera, Vincent Wood, Giulia Brena,
Carlotta di Felice, Beatrice Marchi, Paolo Stefanelli.
L’evento del 30 maggio, sancisce anche la stretta collaborazione tra Roma Fringe Festival e 7607
per la tutela dei diritti degli artisti: “alle attrici e agli attori spetta di diritto un compenso ogni volta che
va in onda un film al quale hanno partecipato” ha dichiarato Cinzia Mascoli tra I fondatori di Artisti
7607. “Abbiamo fondato una collecting di attori, Artisti 7607, per tutelare questo diritto e ripartire
direttamente i compensi agli artisti".
IL DISTRETTO CULTURALE DEL MUNICIPIO ROMA I CENTRO
La collaborazione tra Romexpo e Roma Fringe Festival, organizzato e promosso da Fringe Italia,
nasce dal lavoro che l’Assessorato alla Cultura del Municipio Roma I Centro sta attuando attraverso
il Distretto Culturale Evoluto
Per Distretto Culturale ”spiega Andrea Valeri Assessore alla Cultura e al Turismo del Municipio
Roma I Centro “intendiamo definire quel sistema di attività e relazioni presenti in un territorio fisico
delimitato che trova nella cultura, nella creatività e nelle arti, un motore di sviluppo sociale,
economico e turistico per l’intera comunità”. Cio avviene attraverso una mappatura reale e costante
degli operatori culturali presenti sul territorio, la loro messa in rete secondo esigenze complementari
cosi da creare eventi articolati che sappiano attrarre investitori privati. In questo senso Il Roma
Fringe festival è un esempio perfetto delle potenzialità del Distretto Culturale Evoluto.
Quali sono le basi progettuali del Distretto Culturale?
Soprattutto in un’epoca di crisi, occorre impostare politiche di sistema che abbattano il “cultur divide”
ovvero l’insieme di tutti quegli ostacoli burocratici, amministrativi ed economici che impediscono alla
domanda di incontrare l’offerta.
Occorre superare la logica di una programmazione basata su singoli “eventi” che, seppure di
notevole livello artistico, da soli non possono determinare modifiche durature nelle politiche culturali
e al contrario far emergere le risorse materiali ed immateriali, i luoghi, e le diverse realtà di cui il
nostro territorio è ricchissimo.
Cuore e testa del Distretto Culturale del Municipio Roma I Centro è pertanto Cultur+ , l’ assemblea
di tutti gli operatori culturali che divisi in workshops ogni due mesi ragionano assieme non sul
singolo progetto ma sulle criticità e le soluzioni di sistema a cui l’Amministrazione si impegna a dare
risposte concrete.
Il prossimo Cultur+ sarà a breve?
Il prossimo Cultur+ è previsto per il 6 di giugno presso l’Università Lumsa dalle ore 10.00 alle ore
17.30 ed avrà come tema l’Expo ed il Giubileo.
Mi auguro che tutte le realtà del Fringe come di Romexpo insieme alle altre centinaia di
associazioni, gallerie, biblioteche, artisti, librerie e case editrici, istituti di moda e di danza, gruppi
musicali e ogni altro rappresentate del mondo della cultura possano anche questa volta intervenire e
contribuire a realizzare un diverso percorso di costruzione delle politiche culturali nel nostro
territorio.
ROMEXPO
Con l’accordo con il Roma Fringe Festival, Romexpo assume la sua forma più completa e definitiva.
Il progetto, sviluppato in collaborazione con diverse rappresentanze diplomatiche presenti in Roma,
prevede l’organizzazione di convegni internazionali sull’innovazione tecnologica che hanno il
duplice scopo di:
• sviluppare i rapporti di amicizia tra i popoli, attraverso l’incontro e lo scambio delle
conoscenze sui temi che hanno particolare ricaduta sull’ambiente e sul benessere degli
abitanti
• realizzare una piattaforma digitale d’interconnessione tra imprese italiane e straniere.
Romexpo intende infatti costruire in Roma un’occasione d’incontro universale per la ricerca, le
aziende dell’innovazione e il sistema globale dei territori e delle PMI. Allo stesso tempo, vuole offrire
un’opportunità irrinunciabile per internazionalizzare “in casa” le imprese italiane; sfruttando
occasioni d’incontro come quella rappresentata da Milano Expo che richiamerà anche a Roma
decine di delegazioni o del prossimo Giubileo.
Dopo l’incontro gastronomico tra l’associazione mondiale dei cuochi cinesi e quella dei cuochi
professionisti italiani, il 19 giugno avranno luogo due eventi: l’arrivo a Roma della delegazione
cinese dell’Hubei con quasi trecento imprenditori, ed il convegno inserito nel programma della
"European Sustainable Energy Week, "Verso il 2030: idrogeno e pile a combustibile per rilanciare
l’occupazione e la crescita economica sostenibile, organizzato in collaborazione con H2IT,
Associazione Italiana Idrogeno e celle a combustibile e Cinque International.
Il duplice atterraggio nell’area di Castel Sant’Angelo di questi progetti Roma Fringe Festival, sulla
concentrazione di linguaggi teatrali, e Romexpo, sulla ricerca internazionale e sul confronto tra i
popoli, consente di garantire alla capitale un’area internazionale per accogliere cittadini e turisti.
Intervista ad Armando Soldaini, CEO di Romexpo
Da dove nasce l’idea di dare vita a Romexpo?
Per essere sinceri un po’ per caso. Le delegazioni estere, in arrivo per l’Expo, chiedevano alle
rappresentanze diplomatiche di poter arricchire con incontri d’affari la visita romana che
desideravano effettuare. Alcune di queste ambasciate, ci hanno chiesto di predisporre un apposito
sistema di accoglienza.
Il risultato e che le delegazioni in arrivo potranno ottenere B2B altamente specializzati attraverso la
compilazione di un formulario, con oltre 100 key words, che un algoritmo apposito interfaccerà con i
business profile delle aziende che hanno già aderito.
Una serie di iniziative che “abiteranno” la capitale per sei mesi. Quali sono gli appuntamenti
principali?
Per arricchire il data bank in nostro possesso stiamo organizzando diversi seminari internazionali
sulle ricerche in atto, smart cities, agricoltura, energia, difesa dell’ambiente eccetera, che
consentano un miglioramento della qualità di vita delle popolazioni. Il programma completo verrà
presentato in una prossima conferenza stampa, nell’attesa, proprio per consentire una migliore
comprensione del progetto, posso raccontare come, nei giorni scorsi, presso il ristorante Platinum,
abbia avuto luogo una nostra iniziativa: un incontro-degustazione in occasione della firma di un
accordo tra il presidente dell’Associazione Mondiale dei Cuochi Cinesi e quello dell’Associazione
Nazionale dei Cuochi Professionisti Italiani. Il 30 Maggio ospiteremo una delegazione ufficiale da
Pechino. Il 19 giugno, in contemporanea con l’arrivo della delegazione della Provincia cinese
dell’Hubei (con quasi trecento delegati), presenteremo un importante seminario sul tema
dell’idrogeno.
Alcune ambasciate stanno inoltre elaborando per Castel Sant’Angelo programmi espositivi, culturali
e di spettacolo tradizionale.
Tecnologia, Scambi Internazionali e Cultura. Come si uniscono le due cose?
Le tecnologie hanno il potere di modificare i nostri comportamenti (pensiamo a computer e
cellulare), conoscerle significa dunque prevedere gli scenari futuri. L’arte esprime la capacità di
interpretare in anticipo le linee del mutamento, di evidenziarne i benefici o prevedere i cambiamenti
che verranno a determinarsi. I diversi linguaggi artistici declinano nei propri moduli questa
conoscenza e definiscono in concreto le espressioni estetiche della cultura contemporanea
Che cosa succederà nei giardini di Castel Sant’Angelo? Come nasce questa unione con un
progetto con il Roma Fringe Festival?
Tutti e due presentano ricerche in un ambito che non potrebbe essere più attuale, quello cioè del
dialogo tra arte e scienza e per di più in un contesto internazionale.
Un vero prodotto dell’interconnessione dei linguaggi e della sperimentazione per meglio capire cosa
c’è dietro l’angolo, per meglio progettare il nostro futuro “globale”.
GLI EVENTI SPECIALI DEL SABATO @ ROMA FRINGE FESTIVAL
Sabato 6 giugno
Il Pellegrino
La Roma di fine Ottocento descritta attraverso i pensieri e gli incontri di Ninetto, vetturino di un
alto prelato reazionario, il Monsignor Caracciolo, il quale lo incarica di scortare il giovane Conte
Enrico, suo nipote, ricercato dalla polizia austriaca. Ninetto dovrà stargli vicino, servirlo e
controllare i suoi contatti nella città, essendo il giovane di chiare idee carbonare e quindi
inaffidabile. Spicca la professionalità di un Massimo Wertmuller in gran forma, che entra ed
esce dai panni di ben 25 personaggi della Roma papalina. Un ricchissimo monologo a più voci.
La nudità del palco con solo una sedia e due musicisti si riempie invece delle colorite maschere
dell’attore. Un capolavoro di scrittura, interpretazione e regia sul palco del Teatro7.
con: Pino Cangialosi (fagotto e percussioni) e Fabio Battistelli (clarinetto)
musiche di Pino Cangialosi
scritto e diretto da Pierpaolo Palladino
Festa Halal
con incontri, danza e musicisti
Sabato 13 giugno
Johnny Palomba #recinzioni @RomaFringe
È stato il coraggiosissimo inauguratore della serata di apertura della prima edizione della storia
della Roma Fringe Festival. Quest’anno Johnny Palomba il critico cinematografico più
autorevole che abbiate mai (non) visto ma sentito (benissimo) torna per il quarto anno
consecutivo al fringe festival di Roma anche nel suo debutto nella bellissima cornice di Castel
Sant’Angelo. Passando attraverso la ‘cotica della ragion pura’ e le ‘operette molari’, Johnny
Palomba ha raccontato il cinema con tale chiarezza di pensiero e mirabile sintesi da “rischiare
seriamente di passare alla storia come il solo critico cinematografico credibile”.
Il 13 giugno al Roma Fringe Festival 2015 ecco quindi arrivare la serata di recenzioni al vetriolo
per rimanere aggiornati su tutto ciò che si muove nella scena cinematografica italiana e non
solo. Il recensore mascherato vi conquisterà, come ha già conquistato il Roma Fringe che
ormai non può più fare a meno di ospitarlo ogni anno e regalarsi così una finestra (più reale che
mai) sul cinema.
Sabato 20 giugno
Valerio Aprea
Quando la sagacia e la maschera comica di Valerio Aprea, incontrano la penna intelligente e
ironica di Francesco Piccolo, Premio Strega e sceneggiatore pluripremiato al David di
Donatello nasce “Allegro Teatrale”: un viaggio selezionato attraverso i racconti più amati
di uno dei più apprezzati autori della scena italiana.
A ingresso gratuito, il 20 giugno alle 22.30 nei Giardini di Castel Sant’Angelo, Valerio Aprea
regalerà agli spettatori del Roma Fringe Festival, un capitolo imperdibile di teatro, in grado di
coinvolgere il grande pubblico affezionato all’attore romano (protagonista tra gli altri di
“Boris” e “Smetto Quando Voglio”) e quello che da anni si è fatto conquistare dalla “lingua
tagliente” di Francesco Piccolo grazie a pubblicazioni come “Momenti di trascurabile
felicità” (portato al successo teatrale dallo stesso Aprea), cui ha appena fatto seguito il secondo
capitolo sull’infelicità, ”Il desiderio di essere come tutti” e altri must della letteratura
contemporanea italiana.
Valerio Aprea in “Allegro Teatrale”, grazie all’ormai consolidata collaborazione con Francesco
Piccolo e accompagnato da Alessandro Chimienti alla chitarra, gioca con le parole e la mimica,
la voce e il ritmo, raccontando storie di comicità e lirismo con un piglio da vero mattatore,
per restituire allo spettatore momenti di quotidiana follia e iperrealtà, in cui riconoscersi e
specchiarsi, perdendosi tra poesia, sarcasmo e ironia.
Una serie di racconti imperdibili, narrati con lo stile inconfondibile di Valerio Aprea, che
nella cornice di Giardini di Castel Sant’Angelo per il Roma Fringe Festival 2015, sarà il
grande protagonista della serata a ingresso gratuito del 20 giugno a partire dalle 22.30.
Dal Fringe Fit Festival di Lugano ‘Linea’
con la compagnia giovani di Tiziana Arnaboldi
“Linea” fa interagire i corpi dei danzatori con bastoni e ceppi raccolti nel bosco, di peso e
lunghezza diversi. Gli undici interpreti, disegnano spazi e linee, quindi volumi, forme e superfici
alla ricerca di punti sicuri, di punti infiniti, che ci guidano o ci fanno smarrire. La verità
dell`oggetto bastone, passa pure attraverso le architetture interne del proprio corpo per
attraversare la percezione nascosta, intima, di noi esseri sensibili, per intraprendere nuove
avventure fatte pure di immaginario verso mete in uno spazio “Oltre”.
Coreografia e regia Tiziana Arnaboldi
Sabato 27 giugno
La Scena Americana Contemporanea al Roma Fringe
Wild Child In The City da New York
Wild Child In The City, è una commedia dell’assurdo che racconta la ricerca di Tjasa Ferme di
trovare un appartamento vivibile a New York. Diretto da l’esperto di teatro immersivo Ana
Margineanu (NYITA vincitore The Window: 4 ALICE; LES: Broken City), lo spettacolo è
strutturato in modo da invitare l’interazione con il pubblico e trasformare gli spettatori in
partecipanti attivi.
Nella sua nuova piéce, Ferme unisce il senso kafkiano di ironia e durezza, ai piedi per terra di
una ragazza sola che ha visto tutto.
Una storia tanto incredibile, “contorta e puzzolente” da essere vera. La scrittrice -performer
racconta con ironia e cridezza le 10 esperienze affrontate in circa venticinque appartamenti a
New York.
Grazie alle strutture multimediali, il pubblico stesso rivive l’esperienza della protagonista,
mettendosi in gioco, facendo i capelli di Tjasa, e bevendo sulle strade di New York.
Tisarana da St. Louis
Tisarana, lavoro teatrale originale, usa suoni, movimenti e il visual design per esplorare i temi
spirituali che vanno dal Buddismo, all’Hindu, alle pratiche Cristiane.
Tisarana unisce elementi e sensi per dare vita a un’esperienza che confonde la distinzione tra
rito e performance, eliminando i confini tra pubblico e attori.
Venerdì 3 luglio
Social Comedy Club
il meglio della comicità teatrale romana
Stand up Comedy, StreetArt, Clownerie, Puppet, Monologhi, Poesia, Letteratura e molto ancora
con Daniele Fabbri, Velia Lalli, Daniele Parisi, Giulia Vanni, Chiara Becchimanzi, il duo
ChenBarbùMalRasé, i Progetto Lodomaccanto, il Nano Egidio, Cecilia d’Amico e Luca
Avagliano
Dopo un anno di sold out al Teatro Lo Spazio di Roma, al Roma Fringe Festival il 3 luglio arriva
il Social Comedy Club, format dell’intrattenimento teatrale comico che porta in scena le migliori
esperienze sulla piazza, tra nonsense, stand up comedy, puppet, monologhi teatrali, poesia,
teatro canzone, imperdibili numeri circensi e così via.
Per l’occasione, il Roma Fringe Festival si trasformerà in un comedy club d’eccezione, in cui a
salire sul palco, guidati e accompagnati dalle battute, la musica e le provocazioni di Daniele
Fabbri e Stefano Usai, saranno alcuni dei più interessanti esponenti del teatro comico (e non
solo) italiano: l’istrionico Daniele Parisi, l’irresistibile Luca Avagliano, l’esilarante Nano Egidio, il
folle ChenBarbùMalRasé, l’irriverente Lodomaccanto. Per non parlare dell’importante presenza
femminile, che tra ironia “di genere” e dissacrante comicità, porta in prima linea alcune delle
artiste più interessanti e capaci della scena: Velia Lalli, considerata l’unica vera stand up
comedian italiana e vincitrice della sezione Stand Up al Roma Fringe Festival 2014, Giulia
Vanni, con la sua immancabile posta del cuore, Chiara Becchimanzi, con la sua mai scontata
carrellata di personaggi maschili alle prese con la pericolosissima specie femminile, e Cecilia
d’Amico, eclettica attrice dalla comicità tagliente e contemporanea.
“Beats Me (Boh)”
spettacolo scritto e interpretato da Francesco Andolfi e Giulia Bisinella
“Beats Me (Boh)”, il secondo nuovo lavoro scritto e interpretato da Francesco Andolfi e Giulia
Bisinella, attori italiani residenti a New York.
Lo spettacolo, in anteprima italiana, esplora come il cambio inevitabile ed incessante dei mezzi
di comunicazione abbia influito sul nostro modo di relazionarci, partendo dalla lettera fino ad
arrivare a Tinder.
Fancesco ricorda tra i suoi ruoli preferiti Oreste (“Ifigenia in Tauride”, off-Broadway al Theater
Row) e Dorian Gray (“The picture of Dorian Gray” al Workshop Theater) e lavora cercando di
creare un ponte stabile tra l’Europa e gli USA.
Giulia, volto della pubblicità rappresentante il Festival del Cinema di Venezia 2014, ha originato
i ruoli di Emma (“The Vatican Knows...” di Mario Fratti al Theater for the New City) e Norma
Jeane Baker (“The Blonde Actress” di Argia Coppola).
Sabato 4 luglio
Paris Rockin’
Musica, Installazioni, Secret Party
Dal 2009 Paris Rockin’ porta in Italia, e in particolare a Roma, tutta la ricchezza creativa della
musica francese senza limiti di generi musicali: dalla musica elettronica all’hip-hop, dalla
canzone francese al rock. Nel 2014 Paris Rockin’ è diventato il primo festival di musica
francese in Italia per 3 giorni di scoperta e di intrattenimento negli spazi del Lanificio a Roma,
con musica francese, ma non solo, anche cucina, video-mapping, arte e moda. Per la sua
seconda edizione, nel 2015, il festival si svolgerà durante il periodo estivo i 03 e 04 luglio in due
luoghi nuovi a Roma per questo tipo di proposta culturale : una secret location straordinaria
tutta da scoprire, e il Parco Adriano che circonda il Castel San’t Angelo, non meno suggestivo e
situato nel cuore storico di Roma. Nei due casi Paris Rockin’ propone al pubblico romano di
scoprire e di immergersi in tutte le nuove tendenze della scena musicale francese attuale.
ROMA FRINGE FESTIVAL 2015
Spettacoli in concorso sezione teatro
1915 Ortigara. La legge della sopravvivenza
Palco B - 21 giugno h.23,30 - 22 giugno h.22,00 - 23 giugno h. 20,30
“Consegnate questo foglio alla donna che amo. Io pregherò per voi. Anche dopo.” Una
Penelope a casa che vuole un figlio. Due giovani catapultati in una guerra assassina fatta di
corpo a corpo e di brandelli, di fame e di speranza in un futuro migliore. Un nemico quasi
invisibile di cui si sente l’alito, il respiro. Istinti primordiali di paura e di coraggio negli occhi pieni
di questi fanti e alpini, uomini e ragazzi come noi. Si perde tutto nella guerra? Qualsiasi valore,
scopo, sogno?
In occasione del centenario della prima Guerra mondiale lo spettacolo ricorda il sacrificio di
migliaia di uomini con una storia di coraggio e paura in trincea e d’amore spezzato,
nell’altopiano di Asiago. La crudezza della battaglia momenti si alterna a momenti più leggeri e
ilari. Un coro Alpino dal vivo crea un’atmosfera lontana, densa e toccante.
Regia: Demian Aprea - Interpreti: Demian Aprea, Alessandro Meringolo, Diana Oprea
Musiche: Coro degli Alpini - Compagnia Filoni D’Acciaio - Bluteatro
GENERE: drammatico
33
Palco A - 21 giugno h. 20,30 - 22 giugno h. 22,00 - 23 giugno h. 23,30
Lo spettacolo mette in scena la forza del messaggio cristiano in quattro quadri: le parole
dell’ultima cena, i pensieri sulla guerra e sulla solidarietà in uno scenario distorto. I fedeli,
spesso incapaci di comprendere fino in fondo le parole della loro guida, ne tradiscono il
messaggio rivoluzionario.
Un’opera techno-pop in cui il teatro e la danza si uniscono per rivelare uno scenario, infernale e
desolante, in cui emergono costantemente le contraddizioni tra il viver quotidiano e le tensioni
spirituali dell’individuo.
Regia: Gianni Licata - Autore: Fabio Filosofi del Ferro
Interpreti: Massimo De Filippis, Diego Deidda, Eleonora de Longis, Fabio Filosofi del Ferro,
Francesca Frascà, Daniel Plat, Raffaella Zappalà - Compagnia Theatrica
GENERE: teatro danza
After Penelope
Palco A - 14 giugno h. 23,30 - 16 giugno h. 22,00 - 18 giugno h. 20,30
Intrecciandosi nel tempo, attraverso secoli e continenti, le storie vere di sei giovani eroine
riemergono dal passato e si rievocano durante l’arco delle loro vite. Dalla rivoluzione Russa,
passando per la Germania nazista fino alla Kabul dei giorni d’oggi queste donne ricreano
l’immagine di un identità femminile completamente nuova. Nelle condizioni più estreme della
guerra, si sono scontrate con i loro nemici, i governi, le loro famiglie e in primis loro stesse. La
moglie di Ulisse, aspettò pazientemente mentre lui combatteva nella guerra di Troia. Ma cosa è
successo After Penelope?
Regia: Colleen Prendergast - Interpreti: Katrina Allen, Erin Clarke, Megan Lloyd-Jones , Lucy
Pickles, Ilaria Rocchi , Danielle Segal - Compagnia Spectra
GENERE: teatro civile
Album Toi, Mon Miroir
Palco A - 21 giugno h. 22,00 - 22 giugno h. 23,30 - 23 giugno h. 23,30
Una performance in cui danza e interazione digitale si fondono per interpretare i temi del
doppio e del rapporto con la propria immagine.Una critica circa la cecità che contraddistingue la
nostra contemporaneità e una ricerca sul paradosso per il quale la sovrabbondanza d’immagini
cui siamo sottoposti e in parte artefici è la causa principale che annienta l’interiorità. Spaziando
tra il teatro fisico ed il cabaret, passando per il canto, la musica dal vivo e il tip tap, Haste
Theatre porta in scena un mito classico, riadattato in un contesto temporale totalmente diverso,
con l’intento di divertire il pubblico ma di farlo anche riflettere.
Regia e coreografia: Sara Lupoli - Interazione digitale: Carmine Spizuoco
Danzatrici: Elena Cocci, Marianna Moccia - Musiche: Vito Pizzo - Costumi: Pina Lupoli
Compagnia PianoBe Artistic Research
GENERE: danza e interazione digitale
All-in
Palco B - 15 giugno h. 20,30 - 16 giugno 23,30 - 18 giugno 22,00
Due personalità a confronto, due estremi che si ritrovano e che si combattono, ribaltando i ruoli
in un finale crescente. Da una parte Ernesto, padre di famiglia, disposto a giocarsi tutto pur di
sentirsi unico e invincibile; dall’altra Ruggero, l’amico di sempre, l’altra faccia della medaglia,
opposto in tutto, tranne che nell’emarginazione sociale che li accomuna. Una commedia
tragicomica ispirata ai tempi moderni, un’istantanea che fotografa con distacco e ferocia uno
spaccato drammatico dei nostri giorni.
Regia: Roberto Nugnes - Interpreti: Angelo Rizzo e Gioele Rotini
Allestimento scenico: Eugenio Piscopello - Luci: Pietro Frascaro
Compagnia All-In - Associazione Roberto Nugnes
GENERE: commedia amara
Ammazzali
Palco C - h. 31 maggio h. 23,30 - 1 giugno h. 22,00 - 3 giugno 20,30
Tre fratelli rinchiusi in una cantina (o forse semplicemente in una stanza), giocano
ossessivamente all’assassinio dei propri genitori. In forma quasi psicodrammatica, con chiaro
riferimento al teatro dell’assurdo, assumono i ruoli degli assassini, delle vittime, dei vicini
curiosi, della polizia che indaga, dei funzionari del processo (a cui intervengono in qualità di
testimoni gli stessi genitori uccisi). Quando i giovani avranno riconosciuto che tutti i personaggi,
quelli ‘recitati’ (i genitori) e quelli ‘recitanti’ (i figli), sono tutti egualmente vittime, il gioco
riprenderà senza soluzione di continuità in un alternanza di accusa-difesa.
Da J.Triana - Regia: Antonello De Rosa - Interpreti: Alessandro Tedesco, Cesare D’Arco, Victor
Stasi
Ricerca musicale: Nicola Ferrentino - Compagnia Scena Teatro
GENERE: prosa
Angelo della gravità (un’eresia)
Palco B - 31 maggio h. 20,30 - 1 giugno h. 23,30 - 3 giugno h. 22,00
Tratto da un fatto di cronaca. Negli Stati Uniti, un detenuto nel braccio della morte è in attesa
che la sua condanna a morte venisse eseguita tramite impiccagione. L’esecuzione, però, viene
sospesa perché il condannato è grasso al punto che il suo peso spezzerebbe la corda del boia.
Angelo della gravità è la storia di un obeso, un uomo con evidenti problemi di disordine
alimentare e di immaturità psicologica. Un animo infantile intrappolato in un corpo cresciuto a
dismisura, che a causa di un candido ma efferato delitto, è costretto a digiunare per poter
morire.
Testo di Massimo Sgorbani - Di e con Michele Schiano di Cola
Disegno luci: Gennaro Di Colandrea - Direzione musicale: Michele Maione
costumi: Lia Anzalone - Compagnia Marina Commedia
GENERE: prosa
Scenografia e
Anna O (parte 1)
Palco C - 7 giugno h. 22,00 - 10 giugno h. 20,30 - 3 giugno h. 22,00
Anna Osberghiuzzi Della Lucciola, per tutti Anna O, insieme ai suoi amici, Bea e Freeze,
continua a galleggiare tra lavori precari e magnifici sogni di successo. Tutto questo fino a che il
destino non bussa alla sua porta dandole solo 10 giorni per cambiare vita e afferrare il proprio
futuro. Ci riuscirà? .
Puntata pilota di una serie teatrale in 6 puntate da 30/40 minuti ciascuna. Un modo di far
incontrare il formato e le atmosfere di una certa serialità televisiva americana con una messa in
scena e una scrittura che guardano al teatro dell’assurdo o a certi film di Bunuel.
Di e con: Giulia Aleandri - Interpreti: Simone Ranucci, Veronica Scudo
Musiche originali: Ulisse Poggioni - Scene e costumi: Marta Pasquetti
Compagnia LesMistons - Associazione Gabinete Italia
GENERE: commedia
Anselmo e Greta
Palco A - 9 giugno h. 23,30 - 11 giugno 22,00 - 12 giugno h. 20,30
Nella fiaba non ci sono i cattivi tradizionali né i buoni. Il racconto è un pretesto per raccontare
un mondo capovolto. Una mappa corale, il quadro possibile di una famiglia moderna dalle
parossistiche relazioni. Intrappolati nei vestiti della festa i protagonisti si muovono in dinamiche
quotidiane ripetitive, mentre gli adulti si fanno sempre più assenti, sottratti al presente da
distrazioni hi-tech. La paura di un bosco ideale, più simile a un parcheggio desolato, si fa
elemento vitale, passaggio rigenerante. Nel buio suoni di un’eco lontana, per Anselmo e sua
sorella Greta si intravede la possibilità in un incontro sorprendente.
Regia: Andrea De Magistris
Drammaturgia: Andrea De Magistris, Giovanna Vicari
Interpreti: Ilaria Bevere, Concetto Calafiore, Filippo Lilli, Dalila Rosa, Marta Vitalini - Luci:
Paride Donatelli
Video: Germano Boldorini, Luca Dammicco - Testi scritti con Daniela Mitta - Compagnia
Dynamis
GENERE: teatro ragazzi
Antiglobal Odissea
Palco A 31 maggio h. 22,00 - 3 giugno h. 20,30 - 4 giugno h. 23,30
Quali sono i desideri inascoltati in questi anni globali? Cosa ci ha rinchiusi abbassando il livello
delle nostre aspettative, facendoci accontentare di quel che ci tiene legati alla sopravvivenza.
Siamo tutti sullo stesso scoglio di Ulisse, mirando il mare e piangendo la nostra patria, ma
senza il coraggio di lasciare quelle comodità illusorie che ci restano. Un viaggio catartico,
immaginifico e collettivo. Un eroe da ritrovare che è un suono che s’insinua nel vento, una
musica da riconoscere nel caos che ci circonda, parole da cantare a squarciagola. Viaggio,
fisico e interiore, che ognuno di noi deve compiere per ritrovarsi, respirare insieme e prendere
in mano il proprio futuro.
Regia: Francesco Piotti - Aiuto regia : Claudia Salvatore
Interpreti: Marco Chiovini, Silvia Chiovini, Francesco Paolelli, Verdiana Perilli, Alessia Zuccari Videoproiezioni: Sergio Proto - Compagnia Lux Peralta - Ass. Lux Peralta
GENERE: fantastico
Barrique - Premier chapitre
Palco B - 23 giugno h. 22,00 - 24 giugno h. 23,30 - 26 giugno h. 23,30
Guendalina non può avere figli, è sterile, o almeno così pare. Comincia così la storia di una
donna che, non riuscendo a concepire, si ritrova a interrogarsi e a dubitare della sua stessa
identità. Cosa significa essere donna se non diventi madre? Cosa sono disposta a fare per
essere riconosciuta in quella natura pro-genitrice? E quando non è possibile, chi sono? Quando
non accade, per quanto devo provarci? A questi interrogativi se ne sommano mille altri
condivisi con chi vive la stessa storia.
Interpreti: Rosa Morelli, Veronique Vergari, Giovanna Summo,
Giovanni di Cosimo
Compagnia Abra - Associazione Abra, Mother of Many
GENERE: drammatico
Be here
Palco C - 14 giugno h. 23,30 - 16 giugno h. 20,30 - 19 giugno h. 22,00
Essere qui ora, perché? Nessuna risposta. Solo tracce sui muri, testimonianze di esistenze che
sfumano. Due donne, un parcheggio deserto. Tutte le traiettorie si allineano su un’unica
destinazione: il rifiuto. Sono randagie che non hanno imparato a vivere in branco. La sfida è
conquistare la libertà di spendere gli eccessi della propria natura attraverso un tuffo nel vuoto: il
suicidio. La città è fatta di schermi su cui si leggono confuse testimonianze di altri ‘randagi’.
Parole consumate, allarmi, come sensori di parcheggio ci dicono che toccarsi è scontrarsi.
Occorre mantenere la distanza di sicurezza. Siamo un esercito di mani immobili, che non si
tendono verso nessuno, non si riempiono, non sperano più.
Interpreti: Claudia Salvatore, Barbara Caridi - Compagnia Malware
GENERE: performance teatrale
Bestiario
Palco B - 24 giugno h. 20,30 - 25 giugno h. 23,30 - 26 giugno h. 22,00
Tre Maschere si offrono al pubblico senza inibizioni o censure. Il Lupo rappresenta il potere
economico, mai sazio, implacabile e spietato. Nel branco per opportunismo, solitario per
vocazione. Sul volto ha la maschera dello Zanni, il servo affamato della commedia.
L’Aquila è il potere religioso, manipolatore di speranze. Gloria e povertà, casta lussuria. Sul
capo una tiara dorata, sul volto una maschera androgina.
Il Drago è il potere politico e militare. Sovrano usurpatore abbattuto dai ribelli. Vestito di un nero
kimono, sul viso è dipinta una maschera del teatro orientale.
Personaggi e storie della fine dei tempi. Le ultime parole di un’era, l’estremo banchetto in tempi
di carestia. L’ultima arroganza prima del silenzio.
Testo: Luna T. Sveva Testori - Regia: Klaus Kurtz
Attore: Simone Fraschetti - Costumi: Lisa Rosamilia
Foto di scena: Pamela Adinolfi - Compagnia Pescatori di Poesia Teatro
GENERE: monologo satirico
Bignè. L’amore è Cechov
Palco C - 24 giugno h. 22,00 - 25 giugno h. 20,30 - 26 giugno h. 23,30
Tratto da L’orso di A. Cechov, lo spettacolo non si limita a proporre la vicenda della vedova
insidiata, ma la esplora e la riadatta concentrandosi sulla catastrofe a cui i protagonisti sono
destinati: un sogno buffo in cui i personaggi sono maschere e le maschere gabbie, dove i ruoli
diventano etichette e le battute epitaffi. Una favola assurda in cui il dolore viene celato
grottescamente dietro amari sorrisi e persino l’amore diventa condanna. Il vuoto di tre
personaggi logorati da un’esistenza insipida. Tre bignè che s’agitano sulla scena. Vuoti, senza
crema.
Regia: Daniele Menghini - Interpreti: Giodo Agrusta, Cristina Daniele,
Daniele Menghini, Ludovico Röhl
Scene: Manuel Menghini - Adattamento teatrale e scelte musicali: Daniele Menghini
Compagnia Malabranca Teatro - Associazione Culturale Compagnia dei Fondegari
GENERE: commedia grottesca
Buonanotte, tesoro!
Palco A - 1 giugno h. 22,00 - 2 giugno h. 23,30 - 5 giugno h. 20,30
Tre coppie contemporanee in crisi: incomprensioni, compromessi e ripicche si intersecano sotto
gli occhi vigili di un giudice della Sezione divorzi (appollaiato su una sedia da arbitro sportivo) e
di un tenore, fantomatico testimone. Forte il contrasto tra i dialoghi dei personaggi (stringati,
privi di romanticismo) e le liriche più struggenti del repertorio italiano. La narrazione stringe in
un solo flusso emozionale tre registri: lirico, tragico e grottesco. Il brano finale è interpretato da
Erika Savastani e Adriano Gentili, cover realizzata dalla band Deserto Rosso.
Regia: Danilo Zuliani - Sceneggiatura: Susanna Gentili
Interpreti: Michele Clemenza, Valeria De Angelis, Susanna Gentili, Alessandra Maccotta,
Alessio Rizzitiello, Sara Trainelli, Danilo Zuliani - Tenore: Adriano Gentili - Pianoforte: Sergio
Allegrini - Compagnia Nomen Omen
GENERE: prosa
Canzoni sull’orlo di una crisi di nervi
Palco B - 14 giugno h. 20,30 - 15 giugno h. 22,00 - 17 giugno h. 23,30
Pepa Lopez de Leon, diva decadente, armata di fisarmonica, dà inizio al suo concerto,
sfoggiando canzoni autocelebrative. Pian piano, però, il suo delirio interiore si svela e
l’atmosfera si tinge di una vena masochista e surreale.
A metà strada tra il caffè chantant e il teatro canzone, uno spettacolo che strizza l’occhio al
clown contemporaneo e a certi personaggi almodovariani, dove gli eccessi autodistruttivi e gli
estremismi emotivi diventano un pretesto per ridere e sorridere di certi clichè, ma anche per
riconoscersi nella fragilità del personaggio. La musica, la comicità e l’ironia si fondono per dar
vita a uno spettacolo divertente e surreale.
Regia: Carla Carucci - Aiuto alla creazione: Emanuele Avallone
Interprete: Francesca Palombo
Musiche originali: Francesca Palombo - Da un’idea di Francesca Palombo
Compagnia Pepa Lopez de Leon
GENERE: comico musicale
Cara utopia
Palco C - 31 maggio h. 20,30 - 2 giugno 23,30 - 4 giugno h. 22,00
Pasqualina Losacco ha settantacinque anni ed è di origini pugliesi. È cresciuta con la nonna
alla quale era molto legata e che seguiva in ogni faccenda domestica, soprattutto nella cucina.
La guardava cucinare, cercando di apprendere da lei il più possibile. Dopo aver lavorato per
tanti anni come domestica in una casa di Roma, in seguito alla morte della proprietaria, viene
mandata via e si ritrova per strada a lottare contro la fame e il freddo. Ma Pasqualina ha una
fede: il suo sogno è diventare una cuoca ed è sicura che, prima o poi, riuscirà a realizzarlo.
Di Maria Teresa Berardelli - Regia: Marianna Di Mauro
Con Claudia Crisafio - Scene: Lucio Duca - Aiuto regia: Dimitri D’Urbano
Foto di scena: Guido Mencari - Foto backstage teaser: Ciro Meggiolaro
Teaser: Alessandro Formica - Compagnia Nuove Officine
GENERE: monologo
Come d’autunno
Palco A - 3 giugno h. 23,30 - 4 giugno h. 20,30 - 5 giugno h. 22,00
La storia prende spunto da un episodio storico: la scelta del Milite ignoto. Una donna di
Gradisca di Isonzo, che aveva perso un figlio in guerra, venne chiamata a scegliere tra undici
salme quella destinata a rappresentare il Milite ignoto. Lo spettacolo si basa su un dialogo
immaginario tra questa donna e il figlio, attraverso il quale emergono particolari e aneddoti che
mostrano la guerra in tutta la sua crudeltà. Dal racconto del figlio prendono vita altri personaggi,
realmente esistititi, come lo scrittore Emilio Lussu e il patriota Enrico Toti. Il testo è scritto da
Lello Gurrado, autore di numerosi romanzi.
Regia della compagnia - Interpreti: Elena Scalet, Gianluca Follo, Francesco Modugno, Alberto
Zambelli
Compagnia Iloveyousubito - Associazione Culturale Qubo
GENERE: teatro civile
Condannato a morte. The Punk Version
Palco C - 21 giugno h. 22,00 - 22 giugno h. 20,30 - 23 giugno h. 23,30
Parigi, carcere di Bicêtre. Un uomo senza nome, un condannato a morte come tanti. I suoi
ultimi giorni di vita scorrono davanti agli occhi del pubblico. Da “Ultimo giorno di un condannato
a morte” di Victor Hugo, il testo di Davide Sacco restituisce la modernità di una grande opera,
datata 1829, decontestualizzandola nella struttura, senza mai tradire l’originale per l’intrinseca
attualità che la caratterizza.
Lo spettacolo è patrocinato da Amnesty International e dal Giffoni Film Festival.
Regia: Davide Sacco - Interprete: Orazio Cerino - Allestimento scenico: Luigi Sacco - Costumi:
Clelia Bove
Compagnia Avamposto Teatro - Gitiesse Artisti Riuniti
GENERE: drammatico
Così grande e così inutile
Palco A - 7 giugno h. 23,30 - 8 giugno h. 22,00 - 10 giugno h. 20,30
“La questione è già stata resa nota attraverso i telegrammi, già discussa, semplice e chiara:
scongelare o non scongelare?”. Ovvero, riportare o non riportare alla vita un surgelato
Majakovskij? Animate da questa domanda grottesche figure prendono vita sul fondo del palco e
lo spettacolo ha inizio. La voce di Majakovskij torna a rombare di nuovo. E con essa riviene a
galla tutto un mondo, apparentemente sommerso, onirico ma brutalmente reale, che
confondendo realtà e immaginazione ripercorre la sua vita turbolenta. Il poeta diventa così il
perno centrale di un insieme di personaggi, tragici e comici, che si contrae nello spazio al ritmo
delle sue opere.
Regia e adattamento : Lorenzo Collalti
Interpreti: Anna Chiara Colombo, Diletta Masetti, Laurence Mazzoni, Eleonora Pace, Pavel
Zelinskiy
Compagnia Il servomuto
GENERE: prosa
Cute
Palco B - 7 giugno h. 22,00 - 9 giugno h. 20,30 - 11 giugno h. 23,30
Primo confine col mondo, riveste e protegge, esprime, assorbe e rilascia, sente, comunica,
respira. Cute narra dei segni invisibili tracciati sulla propria pelle: resti, cicatrici, conseguenti
tracce di un passo, un gesto, un’impronta. Sul tessuto di una tela, installazione dello spettacolo
intesa come metafora di una superficie cutanea, appaiono i movimenti interiori, le pieghe della
pelle, ferite come solchi, a narrare le trasformazioni e i ricordi. Una ricerca sul rapporto tra
linguaggio coreografico, materie scenografiche e tessiture sonore: la danza si muove in
comunicazione con il tessuto, in piccoli gesti o inaspettate apparizioni di forme dalla tela,
accompagnata da musica e sonorizzazioni dal vivo.
Ideazione, scenografia e coreografia: Lisa Rosamilia
Musiche e sonorizzazioni: Giada Bernardini - Tecnico alla scenografia: Fabio Sabaino
Compagnia Matroos - Associazione Pescatori di poesia
GENERE: Teatro danza
#DeCamera - come i social network ci hanno (s)cambiato la vita
Palco B - 7 giugno h. 20,30 - 8 giugno h. 22,00 - 9 giugno h. 23,30
Una donna decide di chiudersi per 10 giorni nella sua stanza. Uno spazio dove resta viva solo
la luce dello schermo del computer. Inizia così una reclusione volontaria dove la stanza si
trasforma presto in un luogo affollato, abitato dalle storie di tutti quelli che, in connessione
virtuale, si raccontano a uno schermo. Il pubblico ha la possibilità di sbirciare dalla toppa della
serratura di un mondo fantastico dove tutto è concesso. Le videoproiezioni rendono la
narrazione performance di corpi in scena, dove musica e luce si mischiano tra loro illudendo lo
spettatore. Una, mille, centomila identità. Ma un solo corpo. Chi è destinato a vincere? Io o
l’altro?
Regia e ideazione drammaturgica: Igor Loddo
Interpreti: Alessia Candido e Chiara Cosentino
Drammaturgia: Francesco Annarumma
Organizzazione generale: Francesca Audisio - Compagnia Io non parlo sono parlato
GENERE: prosa performance
Dr. Jekyll e Mr. Hyde, the strange show
Palco B - 8 giugno h. 23,30 - 10 giugno h. 20,30 - 12 giugno h. 22,00
Il Dr Jekyll e Mr Hyde condividono lo stesso corpo ma non lo stesso palcoscenico. Attraverso
smaglianti omicidi ed efferati sorrisi, in una Londra luciferina, un viaggio attraverso il teatro
tragicomico, la paura, il piacere e il doppio.
L’interpretazione affronta i più svariati generi teatrali e segue l’intreccio poliziesco-fantastico del
racconto di Stevenson: l’indagine dell’avvocato Utterson, amico da sempre di Jekyll, su Mr.
Hyde e cerca di ricrearne, divertendo, la suggestiva tensione con una chiave di lettura accorata
e commovente.
Di e con: Fabrizio Paladin - Musica e pianoforte: Loris Sovernigo
Lighing designer: Fabrizio Fabi Crico - Compagnia Teatro Studio Maschera
GENERE: prosa tragicomica
Drug Queen
Palco B - 2 giugno h. 22,00 - 3 giugno h. 20,30 - 5 giugno h. 23,30
Droga è una Regina potente dal regno senza confini: uomini e donne di ogni tempo sono il
popolo di Sua Maestà nutrito con illusioni e speranze oltre ogni umano sentire. Marilyn è una
ragazza che disperatamente desidera il mondo di Hollywood. L’infida regina le mostra la strada
da percorrere: l’ammaliante bellezza che la giovane attrice possiede è la vera e sola risorsa in
cui dovrà confidare. Andy è un uomo ambizioso che cerca la grande arte con cui affermarsi.
Droga lo spinge a trovare l’esaltazione delle proprie opere nel consumismo delle masse, in un
susseguirsi di continue provocazioni. È il racconto spietato del potere che la droga esercita
sulle persone, duello senza tempo; una fiaba nera in grado di risucchiare lo spettatore in un
vortice di esaltazione e dannazione.
Regia: Vania Castelfranchi - Interpreti: Vania Castelfranchi, Valentina Greco
Scene: Domenico Latronico - Drammaturgia: Emmanuele Rossi
Compagnia Gruppo Ygramul - Associazione Culturale Ludici Manierati
GENERE: teatro sociale di ricerca
Eureka. Processo al soldato che uccise un genio
Palco A - 15 giugno h. 20,30 - 16 giugno h. 23,30 - 19 giugno h. 22,00
212 a.C. - Archimede muore nella sua città per mano di un soldato romano, dopo un assedio
protrattosi a lungo, grazie alla difesa messa in atto dal celebre inventore e dalle sue armi
micidiali. È su questo fatto storico che si sviluppa uno spettacolo dove Archimede, simbolo e
archetipo di quella costante storica che è l’uso del genio a scopi bellici, viene messo a
confronto con il soldato suo assassino, che rivendica la paradossale umanità di una vendetta
che disobbedisce all’ordine dei comandanti. Un’opera incentrata sulla parola che narra un
pezzo di storia antica della Sicilia, ma che potrebbe essere un racconto di quel Novecento che
ha visto menti eccellenti produrre armi devastanti.
Testo e regia: Maria Grazia Maltese
Interpreti: Maurizio Spicuzza, Nicolò Prestigiacomo, Arianna D’Arpa, Giuseppe Randazzo,
Massimo Vazzana
Compagnia StrummulART - Associazine A Strùmmula
GENERE: prosa storico civile
Fäk Fek Fik - Le tre giovani - Werner Schwab
Palco B - 14 giugno h. 22,00 - 15 giugno h. 23,30 - 17 giugno h. 20,30
Tre giovani attrici affrontano il paesaggio dei riferimenti della produzione del drammaturgo
austriaco con l’obiettivo di realizzare una scrittura originale che inizia dove lo spettacolo, Le
Presidentesse, finisce portando sulla scena quello che Schwab stesso non ha mai scritto. Lo ha
consegnato come una visione ai posteri, alle future generazioni di giovani dissidenti: una cucina
vuota, uno schermo che diventa sempre più grande, desideri d’amore sempre più contorti e
incerti, emarginazioni sempre più silenziose, periferie di un mondo globalizzato al centro di
un’indagine acuta e ironica, appassionata ma spietata. Un lavoro in cui la drammaturgia non è
solo la testualità delle battute delle attrici ma l’insieme complessivo dei segni e delle scelte di
ogni singolo momento della performance.
Regia: Dante Antonelli - Attrici e autrici: Martina Badiluzzi, Ylenya Giovanna Cammisa, Arianna
Pozzoli
Allestimento scenico: Francesco Tasselli - Ambiente sonoro: Samuele Cestola
Compagnia collettivo Sch.lab - Associazione culturale Teatro A Vista
GENERE: nuova drammaturgia performance
Family day. Dio benedisse il settimo giorno e lo consacrò
Palco A - 16 giugno h. 20,30 - 17 giugno h. 22,00 - 19 giugno h. 23,30
Madre, padre, figlia, nonna e cane sono la nostra ‘family’ per raccontare la domenica,
tradizionalmente giornata di messa, pranzo domenicale, contenitori tv. Tradizioni che per gli
italiani si aggrappano a precetti cattolici e spot pubblicitari. Una messa in scena ironica, un
immaginario sacro e falso, istituzionale e televisivo. Uno spettacolo muto fatto di soli gesti
sottolineati da un incalzare di brillanti musiche e gag circensi. Soltanto alla fine i personaggi
parlano: turbati da un episodio di trash televisivo, la famiglia accenna a torbidi segreti. Una
commedia che non lascia un attimo di tregua allo spettatore.
Regia: Nicola Alberto Orofino
Interpreti: Alessandra Barbagallo, Francesco Bernava, Egle Doria, Alice Ferlito, Rita Salonia
Produzione XXI in scena - Etna ‘ngeniousa - Compagnia XXI in scena - Associazione Etna
‘ngeniousa
GENERE: Commedia
Giardino
Palco C - 1 giugno h. 20,30 - 3 giugno h. 23,30 - 5 giugno h. 22,00
Il principe Ippolito si muove annoiato in quello che sembrerebbe a prima vista un palazzo reale
oppure un giardino, laddove crescono strani alberi di limoni. Di quei frutti si percepisce l’agro
del loro succo già nel timore di Strofe, sorellastra del principe, che cerca di evitarne la
presenza. Una forchetta s’insinua nella polpa dell’agrume, trapassandolo e facendone colare
l’essenza così come trabocca l’irresistibile desiderio della regina, rimasta ormai senza sposo,
che si affanna nell’angoscia di possedere il giovane erede. Il principe riceve il suo meritato
regalo di compleanno che muterà la sorte dei personaggi. Tutto si consuma in fretta nel
giardino, incesti e suicidi, feste di compleanno e pubbliche immolazioni.
Regia: Enrico Carraro Moda
Attori: Giuseppe di Simone, Marta Angelini, Federica Di Benedetto, Giuseppe Sciarra e Enrico
Maria Carraro Moda - Compagnia I nani inani
GENERE: grottesco
Giuliano Guazzetti che perse la guerra
Palco B - 16 giugno h. 20,30 - 18 giugno h. 23,30 - 19 giugno h. 22,00
La storia è quella di un soldato volontario,che di fronte a un capitano confessa una notte di
orrori, visioni e incontri. Lo spettacolo riflette l’aspetto più bieco dell’animo umano in una
condizione estrema: guerra come conflitto universale che ci identifica con il protagonista e a
rischiare come lui , ‘che perse la guerra’, di perderle tutte. Nel centenario del conflitto che
incendiò l’Europa, Alberto Severi riscrive per Rosario Campisi la Guerra Piccola che nel 1999
venne messa in scena da Ugo Chiti per l’Arca azzurra.
Di Alberto Severi - Con: Rosario Campisi - Regia: Riccardo Rombi
Voce: Elena Balestri - Assistenti: Ulpia Popa, Virginia Billi
Compagnia Catalys
GENERE: prosa
Gli ebrei sono matti
Palco C - 31 maggio h. 22,00 - 2 giugno h. 20,30 - 4 giugno h. 23,30
Durante il ventennio fascista, Enrico viene ricoverato in un manicomio vicino Torino, lontano dai
suoi cari, dalla sua città e dai discorsi del Duce, da lui tanto amati. Ferruccio ebreo livornese,
laureato a Roma, costretto a fuggire, viene nascosto nel manicomio vicino al confine sotto falso
nome: Angelo. Il professore che dirige la casa di cura per insegnargli a comportarsi come un
malato di mente, lo mette in stanza con Enrico, uno dei più innocui tra i degenti. Ferruccio per
imparare a essere un altro, si confronta con Enrico che non riesce a essere più se stesso da
tempo. Un matto vero fascista e un matto falso ebreo raccontano la tragedia delle leggi razziali.
Tratto da un fatto realmente accaduto.
Ideato e diretto da Dario Aggioli - Interpreti: Dario Aggioli, Guglielmo Favilla - Costumi e scene
Arianna Pioppi, Medea Labate - Maschere realizzate in gioventù da Julie Taymor - Compagnia
Teatro forsennato
GENERE: western bosniaco
Guerriere. Tre donne nella Grande Guerra
Palco C - 7 giugno h. 20,30 - 9 giugno h. 23,30 - 11 giugno h. 22,00
Le donne, durante la prima Guerra mondiale, sono spesso immaginate come povere anime
rimaste sole, costrette a prendersi cura di casa e figli. Invece, è tutta un’altra storia. Angela,
travestita da uomo per andare a combattere; Eva, un’albergatrice che cerca di imitare la Regina
Elena e Coco Chanel; Franca, che, per rivedere il marito al fronte, costruisce armi. Un affresco
di storie che dipingono un panorama sconosciuto. Una pagina del passato che regala nuovi
punti di vista in favore delle generazioni che la vedono a 100 anni di distanza. I personaggi
sono stati scritti sulla base di documenti originali ed esclusivi di donne dell’epoca. La
supervisione storica è di Aldo Cazzullo. Allieva di Dario Fo, l’autrice, attinge all’enorme eredità
lasciata dall’incontro con Franca Rame.
Regista, attrice: Giorgia Mazzucato - Allestimento scenico: Gaetano Pimpolini
Musiche di Mario Di Marco - Veronica Giuffrè (violino), Mario Di Marco (clarinetto), Dario
Giuffrida (melodica)
Drum synth e programmazione scenografia: Graziano Pimpolari e Livia Centonze - Luci: Paolo
Facco
Compagnia Giorgia Gigia Mazzucato - Associazione Teatro Boxer
GENERE: drammatico storico
Il matrimonio di Don Cristobal e Donna Rosita
Palco A - 7 giugno h. 20,30 - 8 giugno h. 23,30 - 10 giugno h. 22,00
Le Maschere di Commedia dell’Arte vivono, fuori e dentro il Teatrino in una danza continua di
immagini, che restituisce a un pubblico di tutte le età divertimento e commozione. I temi trattati
sono i contrasti tra miseria umana e nobiltà di spirito, materialità e idealismo, poesia e venalità,
amore e interesse. In un alternarsi di suggestioni poetiche e grottesca quotidianità, appaiono le
maschere e i loro naturali alter ego burattini, dando vita a un carosello vorticoso e coinvolgente
dove si fondono recitazione e figura. È l’Amore protagonista incontrastato: per la vita, per
l’amato, per l’arte e infine, sempre, per il Teatr.
Ideazione e regia: Roberto Negri
Interpreti: Roberto Negri, Michela Ronci, Paola Tarantino, Stefano Skalkotos
Musiche originali: Lorenzo Bucci e Francisco Dri - Burattini: Enrico Francone
Costumi: Giulia Camoglio - Consulenza coreografica: Cristina Morelli
Maschere: Safir - Compagnia Officina Dinamo Teatro - Associazione Officina Dinamo
GENERE: commedia dell’arte
Il milapoletano
Palco B - 7 giugno h. 23,30 - 8 giugno h. 20,30 - 10 giugno h. 22,00
Un monologo comico che all’improvviso vira in un racconto intenso ed emotivo. Una storia
comune a chiunque abbia lasciato la propria ‘Napoli’ e abbia trovato la sua ‘Milano’.Un pezzo di
teatro fortemente emotivo che racconta una storia comune a tutti gli italiani che hanno lasciato
il proprio Sud per abbracciare il generosoNord. Nuovi emigranti stanchi di ‘lacrime amare’ e di
rimpianti, una generazione di viaggiatori che scaltramente usa la propria ‘Napoli’ sia come
causa dei propri pregi sia come alibi dei propri difetti.
“Amo essere un uomo del Sud perché c’è un Nord in cui sentirmi un po’ migliore e un po’
peggiore degli altri.”
Di e con Gianpaolo Gambi - Scritto con Alessio Tagliento
GENERE: comico
Il pasto degli schiavi
Palco A - 1 giugno h. 20,30 - 3 giugno h. 22,00 - 5 giugno h. 23,30
Un potente decaduto si ritira in una gabbia dorata, portando con sé le sue più fedeli schiave per
continuare a celebrare gli antichi fasti: la Cagna, la Scimmia, il Serpente e la Colomba. Amanti,
infermiere, badanti e madri che condividono con lui i suoi ultimi giorni. Ognuna a suo modo,
partecipa al banchetto, arraffa le briciole, condivide i giochi del Capo, si concede, lo cura. Ma
tutto precipita e, lontano dagli obblighi sociali, degenera. I ricordi si trasformano in collera, la
collera in tragedia, la tragedia in aneddoto. Gli schiavi si ribellano. Riusciranno a liberarsi dal
male? Lo spettacolo è incontro tra prosa e danza.
Testo di Adriano Marenco con squarci di Alessandra Caputo
Regia: Valentina Conti, Simone Fraschetti
Interpreti: Pamela Adinolfi, Francesca Di Vincenzo, Simone Fraschetti, Barbara Greco, Chiara
Pavoni
Coreografie: Pamela Adinolfi, Barbara Greco - Costumi: Lisa Rosamilia
Compagnia Patas Arriba Teatro - Ass. Cult. Pescatori di Poesia - Produzione: Patas Arriba
Teatro
GENERE: drammatico
Immota Manet - resta immobile
Palco C - 8 giugno 23,30 - 9 giugno h. 20,30 - 12 giugno h. 22,00
A L’aquila la poesia fiorisce sui muri diroccati, i poeti vivono nelle auto, davanti alle macerie
delle loro case. Le anziane vestite a lutto si battono il petto piangendo, mentre nulla assomiglia
più a come era prima: case, cose, persone, sembra che persino la memoria abbia perso i propri
connotati. Un uomo dall’altra parte dell’Europa, nello spazio immaginario della sua città natale,
ne racconta il terremoto. Il nostro uomo riporta un racconto anonimo e collettivo, risultato
dell’ascolto di testimonianze e poesie, della sua distanza e delle bugie che si racconta, che ci
racconta. È una storia formata da tante altre piccole storie ascoltate, raccontate, inventate,
vissute oppure mai accadute. Una narrazione che gravita intorno a personaggi e anonimi,
intorno al terremoto e alla città dell’Aquila.
Di e con Luigi Guerrieri - Occhio esterno: Samuel Müller - Aiuto alla drammaturgia: Balàzs
Várnai
Aiuto alla ricerca: Beatrice Vollaro - Consulenza storytelling: Kientéga Pingdéwindé Gérard
(KPG)
Musiche originali: Marco Merli - Compagnia we were monkeys
GENERE: teatro di movimento e di narrazione
Indubitabili celesti segnali
Palco B - 14 giugno h. 23,30 - 17 giugno h. 22,00 - 19 giugno h. 20,30
In un tempo e in uno spazio ics che ha del vascio napoletano non la forma ma la condizione
esistenziale, prigioniere tra oggetti imprigionati si muovono tre enigmatiche donne, emblemi di
una femminilità a un tempo carnale e virginale. Un’indagine su un’assurda solitudine, sui
rapporti asfittici fra tre sorelle che vivono una condizione ‘isterica’ della quale assumono su di
sé le forme tipiche: mutismo, cecità e falsa gravidanza. Questa piccola tragedia quotidiana
porta con sé aspetti grotteschi, ma anche un’antropologia, legata alla condizione della donna
nella cultura magico-religiosa del popolo meridionale.
Regia: Francesco Petti
Interpreti: Cinzia Antifona, Valentina Greco, Francesca Pica - Compagnia PolisPapin Associazione Culturale Melisma
GENERE: prosa
L come Alice
Palco B - 9 giugno h. 22,00 - 11 giugno h. 20,30 - 12 giugno h. 23,30
In uno scenario steampunk, la nostra Alice intraprende un viaggio fra i milioni di doppi che il
suo personaggio ha incarnato nelle epoche. Una rocambolesca serie di situazioni tratte dai
capitoli del libro si mescola a suggestive istallazioni video legate all’immaginario della
protagonista. Animali elettrici, dispositivi molesti, fantasmagorie e trappole sceniche creano una
ragnatela delle meraviglie in cui Alice si imbriglia e si imbroglia. Ma tra fotografia, videogame,
cinema e poesia la nostra eroina riesce a rivendicare una soggettività autonoma, fluida e
felicemente contraddittoria. Un’Alice, che può persino iniziare con la lettera L.
Il lavoro drammaturgico si ispira al teatro della crudeltà di Artaud e al pensiero di Gilles
Deleuze. Lo stile visuale dal romanzo ‘Attraverso lo specchio’ di Lewis Carroll e alla traduzione
di Antonin Artaud.
Regia: Nexus - Attori: Laura Garofoli - Aiuto regia: Giuseppe Sofo - Costumi: Mariagrazia
Toccaceli
Musiche: Gyorgy Ligeti - Compagnia Garofoli/Nexus - Associazione Compagnia Mauri Sturno
GENERE: teatro e videoarte
La conferenza
Palco C - 14 giugno h. 22,00 - 17 giugno h. 23,30 - 19 giugno h. 20,30
Una vicenda curiosa e a tratti paradossale, che unisce ironia e quotidianità. I tre protagonisti
rappresentano figure comiche, ma anche capaci di suscitare non pochi spunti di riflessione. Il
Conferenziere, Donnina e Francisco sono infatti legati da rapporti (e rancori) in cui si fondono
passato e presente. Dialoghi e situazioni al limite del paradosso faranno scoprire quanto di
vero, falso e possessivo s’intreccia nell’originale terzetto, vivo sul palcoscenico. Una
provocazione, una storia qualunque, ma emblematica, acuta e grottesca, in grado di far
riflettere sul surrealismo della nostra esistenza.
Regia: Claudio Jankowski - Aiuto regia: Isabella Ripoli
Interpreti: Alessia Carbonaro, Davide Poggioni, Stefano Roselli
Scene e costumi: Francesca Garofalo - Trucco: Accademia di trucco professionale
Musiche: Marco Raoul Marini
Organizzazione: Isabella Ripoli - Compagnia Teatro Studio Jankowski
GENERE: teatro dell’assurdo
La prova del topo
Palco A - 21 giugno h. 23,30 - 22 giugno h. 20,30 - 23 giugno h. 22,00
Lo spettacolo nasce interamente dal lavoro di scrittura scenica proposto agli attori: un gioco
rocambolesco in cui personaggi dalla personalità sbilenca, esasperati oltre il pensabile,
presentano se stessi in un delirio di apparente non senso. Spesso è più facile restare schiavi
che ammettere una propria mancanza, ma, intanto, ci divertiamo.
Supervisione alla drammaturgia: Michele Galasso, Antonio Careddu
Interpreti: Gabrile Guerra, Caterina Marino, Riccardo Marotta, Maria Chiara Pellitteri, Fabiano
Roggio
Musici in sala, composizione ed esecuzione dal vivo: Samovar & Marcusai - Compagnia Teatro
delle Viti | INuovi
GENERE: comico orticante
La signora del blues. Vita di Billie Holiday
Palco B - 10 giugno h. 23,30 - 11 giugno h. 22,00 - 12 giugno h. 20,30
Una biografia cantata e vissuta attraverso il sapiente uso della musica e delle videoproiezioni
che ci riportano ad una New York dagli anni 20’ ai 40’ dello scorso secolo all’interno di più
linguaggi; costumi accennati, movenze e sguardi di una meno nota Billie Holiday nella sua più
asciutta umanità, attraverso i suoi amori e le sue sconfitte, fino ad una amara autodistruzione
che sfiora la follia. Un viaggio attraverso i ricordi e le canzoni di un’artista unica fra le più grandi
di tutti i tempi nei generi jazz e blues, senza per questo rinunciare ad avere anche uno sguardo
attuale sulla condizione della donna e sui temi dell’emarginazione.
Regia: Jacopo Bezzi - Con: Daniela Barra
Allestimento scenico a cura de La Compagnia dei Masnadieri
Organizzazione: Nicoletta La Terra - Foto Manuela Giusto
Associazione Culturale La Compagnia dei Masnadieri
GENERE: drammatico musicale
La vera vita del Cavaliere Mascherato
Palco A - 7 giugno h. 22,00 - 9 giugno h. 20,30 - 11 giugno h. 23,30
In un tristo albergo della periferia berlinese, il cameriere Jacob Geherda conduce un’esistenza
miserabile, con una paga vergognosa, costretto a subire quotidiane umiliazioni dai superiori e
dalla clientela. Gli rimane di sognare e tra fuochi d’ artificio, bottiglie stappate, acclamazioni, si
trasforma nel Cavaliere mascherato, impavido difensore dei maltrattati. Un testo indeciso tra il
vaudeville, la sceneggiata napoletana e il dramma romantico d’amore e d’avventure, sospeso
tra realtà e sogno, in disequilibrio ideologico tra il dovere di dire la verità sempre e il proprio
tornaconto esteriore.
Regia: Alessandro De Feo
Interpreti: Tiziano Caputo, Matteo Cirillo, Angelica Ferraù, Fabrizio Milano, Gioele Rotini, Duilio
Paciello - Allestimento: Valentina Cristofari
Musiche: Chopin, Beethoven, Liszt, Debussy, Nino Rota - Compagnia Azzèro Teatro
GENERE: teatro sociale brechtiano
L’albero storto - una storia di trincea
Palco C - 15 giugno h. 22,00 - 17 giugno h. 20,30 - 18 giugno h. 23,30
“L’albero storto” è il nome di una trincea della prima Guerra mondiale. In scena ci sono tre
personaggi, raccontati da un’unica voce: un ufficiale, il Capitan, e due soldati semplici, Tonon e
Romeo, tutti impegnati a prendere la trincea dell’albero storto. Tonon e Romeo sono l’anima
contadina dell’Italia trasformata in fanteria. Il Capitan, il protagonista della storia, scoprirà
assieme ai suoi soldati la sua vera natura. Ad accompagnare i protagonisti della storia c’è la
musica che ha scandito i giorni della Grande Guerra sul fronte italiano. È il racconto delle
vigliaccherie e delle fragilità della trincea, un luogo di ricordo, di attesa, di spasmo, di battaglia.
Regia: Mirko Artuso - Uno spettacolo scritto da Beppe Casales
Con Beppe Casales e Isaac de Martin - Musiche e chitarra: Isaac de Martin
Collaborazione alla drammaturgia: Irene Lamponi
Prodotto in collaborazione con il Coro Valcavasia - Compagnia Beppe Casales
GENERE: teatro di narrazione
Les aimants
Palco A - 24 giugno h. 22,00 - 25 giugno h. 23,30 - 26 giugno h. 20,30
Il tempo passa, la sua violenza insidiosa si immischia nella coppia, invade lo spazio. Ciascuno
tiene il suo ruolo: la vittima e il boia, ma chi è chi? E cosa resta della tenerezza? I sogni, le
angosce, le gioie e le vigliaccherie. Questa insopportabile banalità dell’esistenza. Due
personaggi vanno e vengono sulla corda rigida del loro destino. Talvolta un raggio di sole entra
per effrazione portando via il dolore della solitudine. Le poesie di Prévert si confondono in
questo spettacolo molto dolce, mischiando teatro gestuale, danza e poesia. Come una
sceneggiatura dal fascino sottile, senza retorica e senza parola, dove si incrociano il sogno, il
ricordo, il futuro immaginato, il presente incerto.
Regia e interpretazione: Sara Mangano, Pierre-Yves Massip
Asistenti alla regia: Manon Crivellari, Hannah Cornick - Creazione musicale: Stephanie Gibert
Creazione luci: Agathe Patonnier - Scenografia: Pym - Compagnia Mangano-Massip Associazione Autour du Mime
GENERE: teatro gestuale
L’orda oliva
Palco A - 24 giugno h. 20,30 - 25 giugno h. 20,30 - 26 giugno h. 22,00
Una barca sospesa tra cielo e mare. Clan-destini. Erano clandestini anche gli italiani che
partivano illegalmente per l’America: fuorilegge, analfabeti, vecchi. Quelli a cui non avrebbero
mai rilasciato il passaporto rosso. Emigranti dal sangue sporco per gli americani. Un’orda dalla
pelle color oliva. Dal racconto ‘Il lungo viaggio’ di Sciascia, L’orda oliva nasce dalla riscrittura
dei detenuti-attori della Casa di Reclusione di Civitavecchia. Passato e futuro. In carcere non si
parla mai al presente. Come se fosse un’interruzione della propria vita, non una fase. Così per i
quattro avventurieri della storia. Quello che lasciano: la famiglia, la precarietà, la fame. Quello
che cercano: i soldi, la fama, una svolta, una pagina bianca, una valigia vuota da riempire di
nuovo.
Regia: Ludovica Andò - Interpreti: Francesco Montella, Marco Pirisino, Massimiliano Mazza,
Massimo Lanzi
Allestimento scenico: Francesco Giannini - Musiche: Andrea Pandolfo
Luci: Michelangelo Vitullo - Compagnia Sangue Giusto
GENERE: teatro civile
L’una dell’altra
Palco B - 22 giugno h. 20,30 - 24 giugno h. 22,00 - 26 giugno h. 23,30
In una discoteca due donne trentenni ripercorrono oniricamente le loro vite. L’una ha trascritto
al dettaglio le regole da seguire per campare; è un gabbiano che ha nidificato sul punto più alto
della terra per non sentire i rumori degli uomini. L’altra è una gatta che si struscia al mondo,
cercando di trattenere le persone. E se ogni tanto i gabbiani, attratti dall’immondizia, scendono
a terra, i gatti vorrebbero staccarsi e volare. Pur essendo opposte le due donne soffrono lo
stesso male. Perché l’una vorrebbe essere l’altra? Sono figlie del “vorrei ma non posso”.
Cresciute con sogni di gloria, si ritrovano alla periferia della speranza, a desiderare d’esser
qualcos’altro, a un soffio dall’esplosione.
Autore: Valentina D’Andrea - Regia: Valentina D’Andrea
Attrici: Flavia Germana de Lipsis, Valentina D’Andrea - Compagnia La Ruelle
GENERE: tragicommedia onirica
L’uomo dei finali
Palco C - 15 giugno h. 20,30 - 16 giugno h. 23,30 - 18 giugno h. 22,00
“Ogni volta che me so messo in testa de racconta’ sta storia, me so’ sempre chiesto: come se
comincia?“ Un monologo ironico e allo stesso tempo drammatico che cerca di raccontare una
storia difficile da cominciare ma soprattutto da finire. A raccontarcela sarà Frank che ci porterà
prima nel suo piccolo mondo familiare e poi nelle pieghe più nascoste dello show business. Ci
saranno due gemelli che condividono tutto (pure il nome), un padre che di lavoro fa lo
‘spettatore’ e una nonna appassionata di telenovele e sigarette senza filtro. Poi ci saranno
record, produttori, storie incomplete, ma soprattutto ci saranno loro: i finali.
Testo: Francesco Rizzo - Regia: Emilia Martinelli - Interprete: Sandro Calabrese
Disegni: Federica Fabrizi - Compagnia Teatrimprobabili
GENERE: monologo brillante
Luxuriàs - Lost in lust
Palco C - 16 giugno h. 22,00 - 18 giugno h. 20,30 - 19 giugno h. 23,30
Notte di bufera, una donna, perseguitata da immagini ossessive, va da uno sciamano per
capire l’origine delle proprie visioni insonni. Attraverso un viaggio di regressione ipnotica,
scopre che la sua anima ha abitato il corpo di Francesca da Rimini. Il suo tormento nasce dal
trauma del famoso bacio spezzato, dal suo passato che continua a vivere in lei come un eterno
presente infernale. La donna comincia allora una particolare terapia tutta teatrale. Come in un
rito sciamanico, trascinata nel vortice di un incessante flusso di coscienza, Francesca dialoga
con Dante, col pubblico, col futuro, invoca e assume le forme di grandi donne del passato e
non: Eleonora Duse, Franca Valeri e la Monnalisa del porno, Moana. Sapranno aiutarla nella
sua eroica battaglia contro le insidie del karma?
Luxuriàs fa di Francesca da Rimini una nostra contemporanea che vince l’inferno della
memoria infelice e si perde gioiosamente nella tempesta dell’amore.
Testo e regia: Caroline Pagani, Filippo Bruschi - Con: Caroline Pagani - Compagnia Caroline
Pagani
GENERE: tragicommedia brillante
Maredentro
Palco C - 21 giugno h. 23,30 - 23 giugno h. 22,00 - 24 giugno h. 20,30
La brutale follia dei sopravvissuti della nave Méduse e il folle genio dell’artista Théodore
Géricault che ne ha dipinto l’orrore. Una zattera rimasta in balìa delle onde e della follia per la
sopravvivenza, e il folle genio di un pittore che ha condiviso la spaventosa esperienza fin nelle
cavità più buie. I legni della zattera, gli stessi di un imponente cavalletto da pittore, al centro
della scena, diventano unico appiglio per la deriva umana. Luci, proiezioni, suoni, parole e
azione si rimestano, si inseguono, creando un mondo in cui le geometrie si fluidificano e si
ricompongono, dove la finitezza umana s’infrange, impotente, contro l’infinita potenza del mare,
per perdersi in un naufragio esistenziale.
Regia: Gianni Tudino - Interprete: Gianni Tudino
Allestimento scenico: Raffaele Mollo, Gianni Tudino e Adriano Masi
Costumi: Patrizia Lombardi - Disegno luci: Gianni Tudino, Fabio La Rocca
Compagnia Teatro KappaO - Associazione Teatro KappaO
GENERE: monologo
Miasmi
Palco C - 1 giugno h. 23,30 - 3 giugno h. 22,00 - 5 giugno h. 20,30
Questa è la storia di un omicidio. Salamè è una bambina molto problematica: i suoi compagni
di classe la prendono in giro quotidianamente, in modo cattivo e verbalmente violento. La
maestra non si accorge di nulla. La madre non è in grado di aiutarla. Il padre non si esprime. Il
tutto degenera tragicamente in un atto di estrema violenza: Salamè decide di vendicarsi e
uccide un suo compagno di classe. Vera protagonista è la violenza, presente come un’ombra
all’interno di tutti i personaggi. In scena c’è un’unica attrice che utilizza marionette corporee e
(non)maschere per dare vita a ogni personaggio.
Regia: Ludovica Sistopaoli - Testo: Ludovica Sistopaoli
Attrice: Ludovica Sistopaoli - Direttore di Scena: Matteo Bennati
Aiuto regia: Marta Ruggieri - Disegno luci: Javier Delle Monache
Musiche: Francesco Leineri - Scenografia: Anastasia Barasheva Costumi: Anna Maria Curreli
Grafica: Michela Rossi - Compagnia Ludovica Sistopaoli - S.P. Servizi pubblicitari s.r.l. Gruppo creativa
GENERE: marionette corporee
Monsieur David: “A piedi non inquino”
Palco B - 1 giugno h. 20,30 - 2 giugno h. 23,30 - 4 giugno h. 22,00
In uno spazio apparentemente nero si affacciano loro: personaggi che all‘apparenza sembrano
arrivare da un altro pianeta, ma più ci si avvicina, più ci rendiamo conto che sono i piedi di
Monsieur David (per un attimo sospeso nel mondo della fantasia) che rubano la scena alla
testa ormai satura di vizi, per regalare spensieratezza, lazzo, sogno e divertimento. Uno
spettacolo per tutta la famiglia che per un istante si concede un volo in caduta libera nella
fantasia, medicina essenziale e naturale per un vivere sano.
Regia e allestimento: Monsieur David - Montaggio audio: Sandra graniti
Costumi: Noemi Intino creations
Voce registrata: Federica Gumina - Compagnia Monsieur David
GENERE: teatro di figura musicale
Nell’oceano del mondo / Episode 2
Palco C - 14 giugno h. 20,30 - 15 giugno h. 23,30 - 17 giugno h. 22,00
Il mondo viene travolto da internet trascinando con sé le nuove generazioni in un oceano senza
confini. Masse di teenagers si accalcano sul battello di un Caronte digitale che “batte coi remi
chiunque s’adagia”. Fausto è il protagonista di un viaggio oltreoceano. Dialoga con i vizi che lo
abitano e si diverte. Sedotto dalle persone e dalle fantasie di un intero continente: abitudini
alimentari e spirituali, college party e scoperte web offerti dagli Usa fino a rivelare
un’ossessione che il giovane italiano nasconde tra i versi di Dante e l’Inferno insegnato a
scuola. Il progetto nasce dal desiderio di un controcanto costruttivo sulle nuove devianze che
stanno cambiando il nostro vivere quotidiano costruendo un’altra realtà in un luogo virtuale
attraverso un registro parodico di senso.
Regia e drammaturgia: Andrea Ciommiento
Attori: Enoch Marrella
Compagnia Interazione Scenica
GENERE: stund up drama comico
Nina Mala
Palco A - 14 giugno h. 20,30 - 15 giugno - h. 23,30 - 18 giugno h. 22,00
Una casa chiusa, un limbo, in cui i protagonisti sono costretti a fare i conti con il loro passato.
Viola, affetta dal disturbo delle personalità multiple, si alterna tra Viola e Lola; Anya ha occhi
freddi e tre omicidi alle spalle; Elena profondamente delusa dalla figura maschile, potrà affidarsi
a un unico uomo, quello che progetta di diventare; Paul, figlio di Sally cresciuto nel bordello,
ama Anya, di un amore puro, incondizionato. L’amore farà di lui un uomo. La donna farà di lui
un uomo.
Infine Sally, incastrata fra due mondi, come la matrona di un bordello traghetta le anime dalla
morte a una nuova rinascita. In scena non si ricrea l’atmosfera degradata e dissoluta di una
casa chiusa, ma piuttosto si intesse una rete di storie e rapporti tra donne che maturano
insieme una presa di coscienza.
Autrice: Cristel Caccetta - Regia: Chiara Becchimanzi
Attori: Cristel Caccetta, Piero Cardano, Giorgia Conteduca, Laura Giannatiempo, Azzurra
Rocchi
Allestimento scenico: Giorgia Conteduca - Compagnia Kalinifta - Associazione La Cava
GENERE: drammatico narrativo
Ninetta e le altre. Le marocchinate del ‘44
Palco C - 8 giugno h. 22,00 - 10 giugno h. 23,30 - 11 giugno h. 20,30
Tre donne in scena, Ninetta, Celeste e Maria. La loro vita è alternata da rituali identici a se
stessi, arcaici e mistici: lavare i panni al fiume, lavorare i campi, aspettare i propri uomini,
scrivere lettere d’amore pensando a un fronte di guerra lontano e incomprensibile. Ma la guerra
si sposta nel loro mondo, devastandolo senza nessuna pietà, fino alla notizia della fine del
conflitto nel maggio del ’44. Le donne corrono con le corone di fiori incontro ai loro liberatori, gli
alleati, perché la guerra è finita, ma verranno tutte violentate dalle truppe coloniali francesi. Da
ora in poi saranno chiamate per sempre Marocchinate, per quello che è il più grande stupro di
massa della storia d’Italia. Frutto di un lungo lavoro di ricerca tra storia orale, testimonianze
familiari e ricordi.
Testo e regia: Damiana Leone- Interpreti: Damiana Leone, Anna Mingarelli, Francesca Reina
Luci: Alessandro Calabrese - Foto: Gioia Onorati - Compagnia Errare persona
GENERE: teatro civile e antropologico
O taccia per sempre
Palco C - 10 giugno h. 22,00 - 11 giugno h. 23,30 - 12 giugno h. 20,30
Spettacolo che spazia tra il reale e il fantastico. Un viaggio onirico alla ricerca della propria
identità nato dalle interviste alle donne della famiglia dell’autrice. La musica dal vivo di un
organetto e un tamburo compongono vecchie filastrocche o strofe di cui si è persa la melodia.
Due attrici in scena, il gioco è aperto ai ruoli, ciascuno diventa l’altro, ci si specchia e ci si
ritrova. La figura fiabesca di una bambina che improvvisamente perde la vista, si intreccia a
questi ricordi. La ricerca della memoria come cura al disagio. Una vera immersione nella
propria storia, fatta di aneddoti, fughe, miracoli, tragedie e gioie improvvise.
Regia: Pamela Sabatini - Interpreti: Valeria Bianchi, Pamela Sabatini
Aiuto regia: Valeria Bianchi - Drammaturgia: Pamela Sabatini
Compagnia Pamela Sabatini - Associazione Teatro Forsennato
GENERE: narrazione sperimentale
Oleandro
Palco A - 8 giugno h. 20,30 - 10 giugno h. 23,30 - 12 giugno h. 22,00
Lo spettacolo nasce da una composizione dell’autrice, ma si nutre dell’immaginario degli
interpreti.
È il gelatinoso accostarsi di veleno e dolcezza.
È una rabbia bianca.
È il non veder bene.
È l’eleganza di una camicia di seta e l’artificio nel suo abbottonarla.
L’evidenza del contenuto è nella difficoltà di trovare un verso, il sotto si confonde al sopra, la
destra alla sinistra: dove mi metto e come mi metto a guardare, se ho già la gravità che mi
seduce? Ecco spiegata la presenza dei verticalisti e il cui guardare a testa in giù si riveste di
abilità) e la natura filiale delle danzatrici che assaporano la figura di Frances Bean, figlia di un
amore tossico e bellissimo.
Regia: Daria Greco, Daniele Casolino - Danzatrici: Daria Greco, Lucrezia Micheli, Marta Oli,
Giulia
Verticalisti: Cristina Parente, Leonardo Varriale - Coreografie: Daria Greco, Giuliana Conte,
Lucrezia Micheli - Musica: Ersilia Prosperi, OU - Compagnia Clandestina
GENERE: danza contemporanea
Panic
Palco A - 14 giugno h. 22,00 - 17 giugno h. 23,30 - 19 giugno h. 20,30
Ci si perde chi s’agita (proverbio surrealista)
Viaggio nell’inconscio dai tratti ossessivi. Sguardo ironico e divertito su una realtà eccentrica.
Essere sedotti da un mondo psichedelico e surreale, e abbandonati in un paesaggio
decadente. Il ritorno del rimosso tra piccole perversioni e lapsus percettivi. Citazione continua
di paesaggi difformi, in un pastiche dai tratti surreali, psichedelici, pop, dada, con riferimenti al
rito, al mito e all’iconografia.
In un’atmosfera sospesa si muovono personaggi ambigui e criptici, senza nulla da dire, offerti
come oscura e ironica mediazione per accedere ad altro: una vecchia paura? Una stanca
ossessione? Si susseguono scene il cui impianto solenne e è puntualmente contraddetto da
incursioni nello squallido e nel quotidiano.
Ideazione e coreografia: Luogocomune - Interpreti: Maria Elena Curzi, Chiara Pacioni, Silvia
Franci, Eva Grieco
Musiche: Davide D’Angelo, Manuel Volpe, Daniele Colocci - Disegno luci: Maria Elena Curzi
Compagnia Luogocomune - Associazione Con.Cor.Da
GENERE: teatro danza
Point of view
Palco B - 21 giugno h. 20,30 - 23 giugno h. 23,30 - 25 giugno h. 22,00
Davanti al portone del suo fidanzato, Bianca è pronta a dire il fatidico ‘sì’, quando Aurora le
passa dietro correndo e Simona spunta da un cassonetto della spazzatura. Risate, bugie e
tradimenti si mescolano in un puzzle in cui l’ultima tessera è il pomo della discordia. Tre donne,
tre amiche, tre visioni sull’amore. Un impianto cinematografico, una narrazione a flashback che
vi porterà insieme ai personaggi a ricostruire la stessa, lunga, insostenibile, malata giornata. La
verità è una questione di punti di vista. Un messaggio sociale attuale.
Regia e disegno luci: Claudia Genolini
Interpreti: Tommaso Arnaldi, Luisa Belviso, Francesca Bellucci, Ludovica Di Donato, Claudia
Genolini - Compagnia freaky lab
GENERE: black comedy
Promemoria. Monologo per persona sola
Palco C - 22 giugno h. 23,30 - 25 giugno h. 22,00 - 26 giugno h. 20,30
Una signora affetta dal morbo di Alzheimer si prepara a celebrare un’importante ricorrenza
familiare, ma strani avvenimenti ostacolano lo svolgersi di semplici mansioni quotidiane,
alimentando un giallo domestico alla ricerca della propria memoria. Un lungo racconto in cui i
ricordi si fondono con l’ostilità del presente; un monologo tragicomico che cerca di dare voce al
malato, nella forma teatrale che più si confà alla solitudine. In una cucina dove gli oggetti si
muovono senza apparente spiegazione, un orologio sembra scandire un tempo tutto suo, tra
passato e presente, visioni e realtà, minuti cancellati e ripetuti. Lo spettatore si addentra nello
spiazzamento della protagonista e tra i suoi fantasmi, che sono tracce dell’identità che la
malattia cerca di rubarle.
Scritto, diretto e interpretato da Gloria Gulino
Assistente alla regia e alla drammaturgia: Silvia Lamboglia
Compagnia HeART Associazione Culturale
GENERE: prosa, monologo
Que solo quiero despertarte
Palco A - 24 giugno h. 23,30 - 25 giugno h. 22,00 - 26 giugno h. 23,30
Questo spettacolo è nato dal desiderio di non permettere che questa storia scioccante e
recente cada nell’oblio. È la storia dei desaparecidos argentini, torturati e gettati nell’Oceano
dalla dittatura del 1976. È anche la storia delle Madres di Plaza de Mayo, che ancora oggi non
smettono di lottare per fare emergere la verità. È un inno al coraggio delle madri e dei figli e
una presa di posizione decisa contro l’autoritarismo e l’abuso del potere, di oggi e di ieri. “A noi
non interessa che i desaparecidos siano ricordati e le Madres stimate. Vogliamo che i
desaparecidos vengano imitati. Vogliamo che tutti cerchino di fare come facevano loro quando
lottavano con e per il proprio popolo” (da “Non un passo indietro”)
Regia e coreografia: Emilia Guarino
Danzatori: Federica Aloisio, Roberto Galbo, Federica Marullo, Sabrina Vicari
Musiche originali: Daniele Crisci - Luci: Laura Scavuzzo - Compagnia Pettifante/Diaria
GENERE: danza
Rosadilicata
Palco B - 2 giugno h. 20,30 - 4 giugno h. 23,30 - 5 giugno h. 22,00
Lo spettacolo racconta la storia della cantante Rosa Balistreri (1927 -1990), in una serie di
quadri in cui all’azione scenica si uniscono la voce e la chitarra dell’attrice, siciliana di nascita, e
i suoni del polistrumentista Roberto Mazzoli.
La vita della Balistreri – a 25 anni dalla morte – diventa così esempio di emancipazione, lotta
per la sopravvivenza, per l’autodeterminazione, per la conquista di diritti e dignità, attraverso lo
strumento privilegiato del canto: un corpo/voce che si oppone alla violenza, dove questa è
espressione tanto di una cultura dominante, quanto di comportamenti individuali a lungo
tollerati e protetti.
Testo: Chiara Casarico - Regia Emilia Martinelli - Interprete: Chiara Casarico
Musica dal vivo: Roberto Mazzoli - Allestimento scenografico Tania Cipolla
Disegno luci: David Barittoni - Compagnia il NaufragarMèdolce - Associazione culturale il
NaufragarMèdolce
GENERE: teatro-musica civile
Santi balordi e poveri cristi
Palco A - 9 giugno h. 22,00 - 11 giugno h. 20,30 - 12 giugno h. 23,30
Uno spettacolo di affabulazione e musica, ispirato a motivi tratti dalla tradizione orale –
racconti, fiabe e cantate popolari – in una cornice che strizza l’occhio al teatro dei giullari e dei
cantastorie. Due donne, due cantastorie fuggite da un circo nella speranza di liberarsi dei
fenomeni da baraccone, con cui condividono le giornate, si ritrovano a cantare personaggi
ancora più strampalati di quelli che hanno lasciato.
Regia: Giulia Angeloni e Flavia Ripa - Interpreti: Giulia Angeloni e Flavia Ripa
Allestimento scenico: Giulia Angeloni e Flavia Ripa
Musiche: Giulia Angeloni e Flavia Ripa - Grafica: Donato Loforese
Compagnia Giulia Angeloni/Flavia Ripa - Associazione Karakorum teatro
GENERE: teatro di narrazione
SaturAzione
Palco A - 15 giugno h. 22,00 - 17 giugno h. 20,30 - 18 giugno h. 23,30
Come reagireste se entrando in un museo vi accorgeste che i quadri e le installazioni stanno
prendendo vita? E se il museo fosse un ipermercato?
Quattro attori/performer, dismessi i panni delle persone comuni, si fanno installazioni
audiovisive e interagiscono tra di loro come cavie da laboratorio in un labirinto invisibile. Si
fanno specchio della società dei consumi: saturi, pieni, al limite, incapaci di ricevere ulteriori
input senza perdere il controllo.
Come ci relazioniamo con il cibo? Di che cosa abbiamo fame? Abbiamo una reale necessità di
ciò che desideriamo? Ci vediamo come siamo o come abbiamo paura di essere? Siamo come
vogliamo o come ci vogliono?
Regia: Valeria de Santis, Sylvia K. Milton
Interpreti: Valeria de Santis, David A. Meden, Daniele Molino, Nicolò Parodi
Allestimento scenico, musiche e costumi: Valeria de Santis e Sylvia K. Milton - Produzione
BezoarT
GENERE: performance, teatro fisico
Scompaio
Palco A - 31 maggio h. 20,30 - 1 giugno h. 23,30 - 2 giugno h. 22,00
Laura è alla stazione che non aspetta nessun treno. O per strada, senza fretta di andare in
nessun posto. Se la vedi le resti lontano, volti lo sguardo e la dimentichi velocemente. Il resto
del tempo è o resta invisibile. Eppure ha un nome, una storia e molti ricordi come ognuno di
noi. Ma c’è qualcuno che si ricorda di lei?
Beatrice invece non la incontri per strada con molta facilità, ma se succede non puoi non
voltarti e notare la sua classe. Ha scelto di non vivere di ricordi. Il suo tempo è un calendario
invisibile che profuma di cipria e si veste di perle. Ma a volte, lei, il tempo lo ferma. Quasi
scompare. Mentre Laura canta. Sembra impossibile che queste due donne possano toccarsi,
ma potrebbero essersi sfiorate.
Cosa possono avere in comune una barbona e una ricca borghese? Due mondi a confronto,
due realtà talmente vere da sembrare irreali. .
Interpreti: Francesca Romana Miceli Picardi, Manola Rotunno
Regia Alfredo Agostini”
GENERE: commedia
Senza incrociazioni
Palco B - 31 maggio h. 23,30 - 1 giugno h. 22,00 - 4 giugno h. 20,30
Daniele e Nicola hanno circa trent’anni e sono romani. Daniele, sognatore con i piedi ben
radicati a terra, “figlio d’arte” e appassionato di ciclismo. Nicola, affaticato, pigro ed esausto
pendolare tra la noia e l’insoddisfazione. Unico tratto in comune il loro mestiere, popolarmente
conosciuto col nome di becchino. La quotidianità e la routine del lavoro li porta inevitabilmente,
‘pedalando’ tra cimiteri monumentali, sagrati di chiese e paesi sconosciuti dell’entroterra laziale,
a confrontarsi con leggerezza, comicità e poesia sul binomio che da sempre affascina e
spaventa l’uomo: vita e morte. Elegante commedia, esilarante ma in fondo pungente.
Regia: Michela Cangi - Attori: Francesco Stella e Giuliano Calandra
Musiche originali: Vintage Factory - Compagnia I 3atro
GENERE: commedia
S’ignora
Palco C - 2 giugno h. 22,00 - 4 giugno h. 20,30 - 5 giugno h. 23,30
Una donna, alla soglia dei quarant’anni, riflette tra sé in un flusso di pensiero che trova la
propria coscienza nella forza centripeta di una personalità fermamente intenzionata a esistere e
non a resistere. Pure in mezzo alle sconsolanti considerazioni sul lavoro nel mondo del teatro,
sui rapporti con gli uomini, sugli stereotipi della femminilità, sulla ghettizzazione della cultura,
sulle costrizioni della seduzione, sul tedìo dei giochi di ruolo, sul senso della maternità.
Qualcosa è vero; qualcosa è falso ma potrebbe pure essere vero. Anche perché da qualche
parte c’è un Autore. Un uomo. Ma soprattutto perché la signora... s’ignora!
Autore: F. M. Franceschelli - Soggetto e regia: Francesca Guercio
Interprete: Francesca La Scala - Registrazioni audio: Francesco de Laurentiis
Supervisione generale: Claudio Di Loreto
Compagnia Olivieriravelli Teatro
Associazione Figli di Hamm
GENERE: monologo tragicomico
The Hideout
Palco A - 31 maggio h. 23,30 - 2 giugno h. 20,30 - 4 giugno h. 22,00
Teatro fisico, cabaret, canto, musica dal vivo e tip tap, portano in scena un mito classico
trasportato negli scintillanti anni ‘20, divertendo il pubblico con una nota di riflessione sulle
dinamiche di potere. Fatevi accogliere dalla seducente Afrodite nel suo boudoir e fatevi
trasportare dalle note di clarinetto di Poseidone e dalla stravaganza di Ade in questo fantastico
mondo. Gli dei giocano con le vite dei mortali portando Teseo ed Arianna a un finale inatteso,
anche da loro!
Spettacolo scritto, diretto ed interpretato da: Sophie Taylor, Elly Beaman, Brinklow, Elena
Costanzi, Valeria Compagnoni, Jesse Duprè
Compagnia Haste Theatre
GENERE: teatro fisico, cabaret
To be or not to be Chaplin
Palco B - 16 giugno h. 22,00 - 18 giugno h. 20,30 - 19 giugno h. 23,30
Essere o non essere? È questo il dilemma. Chaplin lotta contro le sue stesse paure, contro il
terrore di invecchiare e morire, contro la sua solitudine; contro la paura di fare la fine di Che
Guevara, ormai ridotto a una semplice faccia stampata sulle magliette dei ragazzi durante un
corteo. Questo spettacolo non è una biografia del famoso attore inglese, ma una ricerca nel
suo mondo interiore e nell’universo che ogni artista racchiude dentro di sé. Chaplin non voleva
essere soltanto Charlot, nessuno vorrebbe essere soltanto un personaggio.
Regia: Roberto Galano
Interprete: Giuseppe Rascio
Autore: Daryoush Francesco Nikzad
Compagnia Teatro dei Limoni
GENERE: prosa
Tuoni
Palco C - 23 giugno h. 20,30 - 24 giugno h. 23,30 - 26 giugno h. 22,00
Tuona da giorni. Un ombrellaio attende sul marciapiede. Lo sguardo rivolto al cielo. Non piove.
Due personaggi terrorizzati dai tuoni: non è solo pioggia quella che sta arrivando. Una tragedia
moderna, senza spargimenti di sangue. Un dramma fatto di ombre, di incubi mal celati. In
scena delle colpe dell’umanità.
Regia: Giulia Bartolini
Attori: Maria Alberta Bajma Riva, Giulia Bartolini, Agnieszka Jania, Matteo Lai
Allestimento scenico: Giulia Bartolini
Musiche: Matteo Lai
Drammaturgia:Giulia Bartolini
Compagnia Giulia Bartolini
Associazione culturale Logopea
GENERE: tragedia moderna
Vaghe donne. L’amore ai tempi della peste
Palco B - 31 maggio h. 22,00 - 3 giugno h. 23,30 - 5 giugno h. 20,30
Una rilettura all’insegna della sfera femminile del Decameron di Boccaccio, che ha ottenuto un
ottimo riscontro di critica e pubblico durante l’ultimo Festival di Teatro Medievale e
Rinascimentale di Anagni.
Regia: Velia Viti
Interpreti: Maria Antonia Fama, Maurizio Minnucci
Musiche: Maurizio Minnucci
Compagnia Manaus Opera
GENERE: commedia
www.testamento.eacapo
Palco C - 21 giugno h. 20,30 - 22 giugno h. 22,00 - 25 giugno h. 23,30
Un testamento per trapanarsi l’anima con suggestione e ironia. Un mettere un punto e ripartire.
Morire e rinascere in 60 minuti. Il tutto con molta ‘emoticon’.
Dialoghi da chat e lettura lirica. Per costruire la trama, l’intreccio, il viaggio. Un uomo ha un
appuntamento con una ‘X’, un appuntamento da chat, sopra un ponte. Mentre attende, ecco
l’infanzia: i mamma-papà, i nonsense, le canzoni, i gatti e le falene sui lampioni. Un delirare.
Come un urlo, una lamentazione. Un ‘faccia libro’ di questo tempo.
Scritto diretto e interpretato da Luca Trezza
Compagnia Formiche di vetro- Teatro
GENERE: dramma surreale
Xenofilia
Palco B - 21 giugno h. 22,00 - 22 giugno h. 23,30 - 25 giugno h. 20,30
Una notte, Margherita è finita fuori strada in seguito a un incidente stradale. Lì, nella nebbia, lo
ha visto. Per la ragazza è un alieno venuto a salvarla, che la renderà famosa e la farà viaggiare
su Marte. L’essere geme, trema, sembra sperduto, scaraventato nel mondo come dal nulla.
Margherita lo carica in macchina e lo porta a casa, nella sua cameretta. Ne è sicura: è venuto
per lei. Margherita con lui può inventarsi un mondo su misura dei propri desideri.
Vorrebbe educarlo, disciplinarlo e renderlo spettacolare per il suo pubblico. Lo offenderà e sarà
spietata, pur di soddisfare i suoi capricci.
La creatura osserva Margherita, la decifra e ne impara la lingua. Improvvisamente gli oggetti
nella cameretta, a contatto con l’alieno, si tramutano nei ricordi della ragazza.
Drammaturgia: Lorenzo Guerrieri -Regia: Lorenzo Ciambrelli
Interpreti: Eleonora Gusmano e Lorenzo Guerrieri - Tecnico audio: Edoardo Basile Compagnia Xenos
GENERE: prosa fantasy
Zitto. Effetti retroattivi di sincerità malgestita
Palco C - 7 giugno h. 23,30 - 8 giugno h. 20,30 - 9 giugno h. 22,00
Luca e Marta stanno bene insieme. Parlano, parlano e sono contenti di parlare. Luca racconta
a Marta di averla tradita un anno e mezzo fa. Un urlo di Marta esplode nella stanza. È la storia
di un amore, di un cane che ti volge le spalle, dei mesi che corrono quando ci si sta per
lasciare, del senso dei sensi di colpa, di un alito che si appesantisce quando non ci si ama più.
Il tradimento è questione di sangue e Marta non ha strumenti per perdonare. Luca non ha
strumenti per essere fedele. E l’amore? È l’equilibrio degli impulsi, dell’essere uomini e animali:
la maratona di un funambolo. Due attori. Un percorso ironico, comico, grottesco, tra parole
leggere e pesantezza di ciò che facciamo diventare indispensabile. L’occasione per dirsi la
verità o per tacere.
Regia: Clara Sancricca e Gianluca Musiu
Interpreti: Clara Sancricca e Gianluca Musiu
Autore: Gianluca Musiu - Compagnia Murobianco - Coop. La fabbrica dell’attore (Onlus)
GENERE: commedia
ROMA FRINGE FESTIVAL 2015
Sezione comedy – 28 giugno / 3 luglio
Cecilia Zingaro “Il raccoglitore”
Palco C 28 giugno h. 22,00 - 30 giugno h. 23,30 - 2 luglio h. 20,30
Un ragazzo con la coppola, l’accento pugliese e il tenero sorriso durante un interrogatorio
confessa la sua ossessione di salare la carne, la pasta e tutte le pietanze. È un ragazzo con
una disabilità mentale. Nel suo racconto scopriamo i segreti della sua infanzia e come ha
conquistato la fiducia in famiglia imparando a cucinare da solo, confidandoci. In un baleno, un
testo poetico e brillante rivela un risvolto tragico e fa riflettere su dove è la ragione quando
tragedie si incontrano.
Di e con: Cecilia Zingaro - Video: Ileana Zaza - Registrazioni audio, voce narrante: Paolo
Bonacelli
Musiche: Edith Piaf - Tu me fais tourner la tete - Compagnia Progetto U.R.T. srl - Associazione
Zingaro Cecilia
Circomare Teatro “Mi rivolto”
Palco B - 28 giugno h. 20,30 - 29 giugno h. 22,00 - 2 luglio h. 23,30
Mario è accompagnato sin dalla nascita dall’idea della rivolta. L’infanzia, la scuola, l’amore,
l’università, la famiglia e il mondo del lavoro. Mario è perseguitato da una serie di buffi
personaggi che lo seguono dappertutto e rendono vani i suoi slanci rivoluzionari. Lo spettacolo
mostra, attraverso le doti mimiche e comiche di Mario Umberto Carosi, le occasioni in cui nella
vita di tutti i giorni sarebbe necessario ribellarsi.
Un monologo tutto da ridere che farà breccia anche negli spettatori più disillusi.
Clara Campi “Claramente”
Palco C - 29 giugno h. 20,30 - 1 luglio h. 23,30 - 2 luglio h. 22,00
La stand up comedian milanese di formazione americana, parla della ricerca di sé in chiave
comica, affrontando tematiche universali quali la religione, la maternità, il sesso, i punti fidaty
dell’esselunga. Questo spettacolo non ha subito nessuna autocensura, e i tentativi di censura
esterna sono stati del tutto ignorati.
Ergo, non è consigliato ai minori di 14 anni!
Di e con Clara Campi
Giovan Bartolo Botta “Valli a prendere”
Palco C - 28 giugno h. 20,30 - 29 giugno h. 23,30 - 30 luglio h. 22,00
Riduzioni shakespeariane con ascendente tra l’assurdo e il comico, patemi poetici dell’amore
non corrisposto nonché monologhi sul calcio. Il filo conduttore è l’attore di prosa come
elemento umano che tenta di bastare a se stesso. Egli osserva la società dello smartphone
tipica della democrazia liquida dove il teatro è l’ultima ruota del carro. Totale è l’annullamento
dell’emotività. L’attore evoca sul palcoscenico questo disagio dicotomico fotografando
situazioni, evocando paure, scaturendo risate. Narrando storie. Elargendo aneddoti. Leggendo
poesie. Un Romeo troppo conservatore. Un Amleto punk. Un Otello razzista. I patemi
dell’amore non corrisposto.
Di e con Giovan Bartolo Botta - Compagnia Produzioni Nostrane
Ippolita Baldini “Mia mamma è una marchesa”
Palco B - 28 giugno h. 23,30 - 30 giugno h. 22,00 - 1 luglio h. 20,30
Roberta è legata alle abitudini della famiglia ma vorrebbe liberarsene, ama il proprio lavoro ma
non le basta, vorrebbe andare via ma quando è via non si sente a casa, si innamora ma non è
veramente innamorata, è in bilico fra chi è e chi vorrebbe essere, ma non sa di preciso né una
cosa né l’altra. Il monologo – in cui la voce narrante della protagonista è sempre accompagnata
dai commenti della madre, che svolge quasi un ruolo da spalla comica – racconta un pezzo
della vita di Roberta: una fuga a New York, un amore che forse non è vero amore e tanta voglia
di capire qual è il proprio posto nel mondo.
Collaborazione alla Regia: Roberto Rustioni - Attrice: Ippolita Baldini Luci: Camilla Brison
Costumi: Elisabetta Falck - Collaborazione alla drammaturgia:Emanuele Aldrovandi Compagnia Ippolita Baldini
Lercio News Night
Palco A - 28 giugno h. 20,30 - 30 giugno h. 23,30 - 2 luglio h. 22,00
La satira di Lercio e Improv Italia si uniscono sul palco per uno show dal vivo completamente
dedicato alla sporca informazione. Gli autori di Lercio e gli spunti del pubblico daranno vita ad
una serie di scene improvvisate che creeranno il Tg Lercio della serata. Uno spettacolo di
improv comedy, longform ispirata agli stili statunitensi tra Chicago e New York per
un’esperienza diversa ogni sera.
Uno spettacolo di 50 minuti tra satira e improv comedy ispirato alla longform statunitense, tra
Chicago e New York per risate e riflessioni. Si consiglia la visione ad un pubblico maggiore dei
14 anni, ma anche ai minori cresciuti da una “famiglia politicamente attivista”.
Simone Salis, Cecilia Marchi, Fulvio Maura, Fil Mo, Cecilia Fioriti, Giacomo Cappucci, Daniele
Lanzillotta; Per Lercio Alfonso Biondi e Stefano Pisani
Compagnia Improv Italia.
Michela Giraud “#Uno, millenovecentottantasette”
Palco C 28 giugno h. 23,30 - 29 giugno h. 22,00 - 1 luglio h. 20,30
Dopo l’esordio in a TV Colorado, la comica romana armata solamente di un microfono, parla
per la prima volta della storia della sua vita in chiave comica e tragicomica dispensando pareri
(non richiesti) sul mondo che la circonda. Ad accompagnarla e disturbarla in questo excursus,ci
sarà la piccola “Roxy Melody”.
#Uno, millenovecentottantasette è il primo spettacolo di Michela Giraud, nata appunto nel 1987.
Quaranta minuti di delirio e paura in cui affronta la storia della sua vita: dal calvario della
nascita, quando scappò direttamente dall’utero di sua madre per rifugiarsi sotto l’incubatrice,
passando per il disagio dell’infanzia, i traumi dell’adolescenza e del liceo, i disastrosi rapporti
con i ragazzi, il tutto raccontato in chiave comica o tragicomica e condito da pareri non richiesti
sulla realtà contemporanea. In due parole “tutti gli affaracci suoi”, ma anche un po’ “signora
mia”.
Michela Giraud e Rossana Colace
Associazione Coop.Zenart
Nicola Virdis “La mia vita è uno spettacolo”
Palco C 30 luglio h. 20,30 - 1 luglio h. 22,00 - 2 luglio h. 23,30
Non importa quello che fai, ma come lo fai. Con questo messaggio Nicola racconta la sua vita, i
suoi viaggi, Libano, Cambogia, Romania, la sua balbuzie e la sua grande passione per la
giocoleria e sopratutto per la vita.
Si ride, ascoltando i suoi racconti fra un tendone da circo, un elefante in fuga, perquisizioni e
posti di blocco. Quando il mondo lo si guarda attraverso gli occhi di Nicola vivere diventa
davvero uno spettacolo - comico - oltre le piccole e grandi tragedie quotidiane che rendono
questa nostra vita una salita.
Di e con Nicola Virdis - Produzione Atuttotondo
In collaborazione con Spazio-T (Alghero)
Compagnia Nicola Virdis - Associazione tuttotondo
Palma Spina “Donne in crisi”
Palco B - 28 giugno h. 22,00 - 29 giugno h. 23,30 - 30 giugno h. 20,30
Le “Donne in crisi” sono tre 40enni disoccupate ospiti di una trasmissione in cui si parlerà di
lavoro. In attesa della diretta le tre fanno amicizia e si (ci) raccontano la loro storia offrendo una
tragicomica fotografia dell’Italia e degli italiani alle prese con le difficoltà economiche. C’è
l’ingenua ex di Non è la Rai che rimpiange i giorni di “Please don’t go”, una catechista di paese
il cui fidanzato ha trovato lavoro nel cinema hard e una casalinga alle prese con un marito che
ha tagliato anche sul sesso. Con loro una solerte assistente di studio che è stata appena
licenziata. Le quattro donne sono incarnate da Palma Spina, anche autrice del testo, perché
dice che “dentro di lei c’è spazio per tutte”.
Di e con: Palma Spina
Compagnia targhe alterne
Sfigartisti “Fa Curriculum – Stiamo lavorando per noi”
Palco B 30 giugno h. 23,30 - 1 luglio h. 22,00 - 2 luglio h. 20,30
Prendendo spunto dalla tradizione comica popolare e dalle esperienze vissute,con una serie di
sketch e tanti momenti musicali, i protagonisti daranno vita a questo spettacolo che fa ridere,
sorridere e riflettere su una tematica delicata e molto attuale: la disoccupazione. Lo spettacolo
prevede musica dal vivo, improvvisazione e coinvolgimento del pubblico. Non mancate o
perdereste l’occasione di dare lavoro a due poveri ragazzi!
Di e con Antonio Randazzo e Antonio Roma
Compagnia SfigArtisti
Associazione Moiselle Le Blanc
Eccellenze Scena Romana – 28 giugno / 3 luglio
Citizen X (Teatro Tordinona)
Palco A 1 luglio h. 22,00 - 2 luglio h. 23,30
Uno spettacolo visionario e surreale che con ironia tagliente e irriverente racconta le storie della
disoccupazione in età matura. 5 capitoli e 5 punti di vista sulla stessa problematica, 5
personaggi circondati dalla loro solitudine, ma uniti dalla stessa alienante preoccupazione, 5
mondi diversi, 5 pagine di un fumetto tragicomico ed espressionista.
Uno spettacolo teatrale dall’impianto visivo che richiama quello fumettistico fatto di bianchi e di
neri, di figure sovrapposte e tagli di luce netti. La luce digitale crea atmosfere atipiche per il
teatro e più vicine al linguaggio cinematografico, sperimentando la possibilità di realizzare
scene in soggettiva, primi piani, contemporaneità di piani diversi.
Di Manuela Rossetti, con Antonella Civale; digital performer Simone Palma; con la
collaborazione di Daniele Fabbri, Masaria Colucci, Alessio Pala, Ilaria Cenci, Ketty Roselli;
musiche originali di Mauro D’Alessandro.
Cuoro (Carrozzerie N.O.T)
Palco A 29 giugno h. 23,30 - 30 giugno h. 22,00 - 3 luglio h. 20,30
L’idea di trasformare il blog dell’attrice e autrice romana Gioia Salvatori in un vero e proprio
spettacolo teatrale nasce da un’idea di Giuseppe Roselli lettore accanito del blog; il risultato è
un mix di comicità e deliranti incursioni esterne, telefonate improbabili, canti liturgici, grandi
successi pop italiani degli anni ‘90, poesie dedicate al ristorante cinese e ai babbi natale. Tutto
per esaltare le capacità attoriali e canore di Gioia Salvatori ma anche per restituire in maniera
registica i contenuti dinamici e divertenti del blog creando un percorso instabile e raggiante che
coinvolge il pubblico.
Le città invisibili (Argot studio)
Palco A 28 giugno h. 22,00 - 29 giugno h. 23,30
Durante quella che sembra essere un’eterna partita a scacchi, sospesa in un tempo irreale e
sterminato, il grande Imperatore, il simbolo del potere, interroga il mercante veneziano per
sapere quanto vasto è il suo impero e quante sono le città che lo abitano. Ma non solo: vuole
sapere qual è la loro consistenza e quali sono i pensieri dei loro abitanti.
Nello scorrere di questo serrato dialogo, Calvino innesta un sistema simbolico e simmetrico,
lucido e matematico, che conta 55 città, tutte battezzate con esotici nomi di donna e
raggruppate in undici sistemi semiotici che ne raccolgono l’essenza e guidano il lettore nei
vicoli della grammatica del narratore.
Reading sonoro a cura di Tiziano Panici - Live Music Giovanni Di Giandomenico e Francesco
Leineri
L’Intruso (Teatro e critica)
Palco A 30 giugno h. 20,30 - 1 luglio h. 20,30 - 3 luglio h. 23,30
Attraverso le immagini di un’infanzia mai vissuta e di una vita condotta ai margini di una società
intrisa di un finto perbenismo, il protagonista si misura con le proprie angosce e frustrazioni,
mostra i lati oscuri della propria esistenza e sfida lo spettatore a fare i conti con la società
dell’apparenza, a comprendere come niente è ciò che sembra. I colleghi d’ufficio, osservati con
maniacale accuratezza, mostrano i segni di una società intrisa di stereotipi in un costante
equilibrio tra realtà e follia: dai volti “gioiosi e sorridenti” delle vittime dell’ipocrisia, passando per
le puttane con contratto a tempo indeterminato, fino ad arrivare agli uomini guida, la setta del
potere che decide le nostre vite.
Di e con Davide Tassi - Regia Francesca Rizzi
Telemomò (Andrea Cosentino)
Palco B 29 giugno h. 20,30 - 2 luglio h. 22,00
Una nuova televisione autarchica e surreale. Questa la protagonista di Telemomò , lo
spettacolo del comico Andrea Cosentino, in programma al Roma Fringe Festival nella
retrospettiva delle eccellenze romane.
Con Telemomò, Andrea Cosentino, attore ed autore comico celebre per la partecipazione alla
trasmissione televisiva Ciro, analizza la schiavitù e la dipendenza dal mezzo televisivo. Un
cabaret surreale e pungente sull’elettrodomestico che più di ogni altro ha condizionato e
continua a farlo le nostre esistenze. Una piece che intreccia le gag immortali di Totò con
Antonin Artaud creando una sorta di avanspettacolo della crudeltà. Ridere per poi subire un
pugno nello stomaco. Il protagonista alterna il registro del comico al tragico per rovesciare sullo
spettatore tutta l’assurdità della realtà quotidiana che ci circonda, seguendo le vicende di un
attore alle prese con il problema di raccontare una vicenda di cronaca nera, che diventa lo
spaccato di una società filtrata e ingabbiata dalla mediocrità pop della televisione.
Tetro (Teatro Studio Uno)
Palco A 1 luglio h. 23,30 - 2 luglio 20,30 - 3 luglio h. 22,00
Un lavoro originale ispirato al testo“Batman The Killing Joke” comic novel scritto da Alan
Moore e disegnato da Brian Bolland. Un monologo non monologo, basato non
sull’interpretazione di tanti personaggi ma dalla riscoperta delle tante sfaccettature di una
stessa persona attraverso le variazioni di frequenza del suono della voce, dai cambi di ritmo del
corpo in scena. Il testo e le immagini di un fumetto sono anche il pretesto per creare quadri di
raccordo con altri due autori e i rispettivi testi: Giacomo Leopardi con Pensieri e R.D.
Laing con Nodi. Il primo per approfondire la natura dei rapporti umani sul loro fondamento che
è l’egoismo e il secondo per analizzare l’esperienza e il comportamento interpersonali
attraverso l’antipsichiatria.
Eventi pomeridiani
Tutti i mercoledì dalle 18,00 alle 19,30
CASTELSANT’ANGELO – Un fiume di poesia
Serie di incontri organizzati dal sito letterario La Bella Poesia che promuove la cultura e l’amore
per la poesia, dando particolare attenzione agli autori giovani o comunque non ancora
affermati, organizza eventi e gestisce il Premio Internazionale di Poesia Don Luigi Di Liegro.
Intorno ad esso gravitano molti poeti e appassionati di poesia: dopo meno di quattro anni di
attività il sito conta circa 60.000 visite e ha selezionato oltre trenta poeti di rilevante qualità.
Responsabile del progetto Renato Fiorito
Mercoledi 3 giugno 2015
Reading di poesie avente per tema:
INCONTRI D’AMORE
(reading poetico) con uno spazio riservato all’intervento del pubblico.
Musica dal vivo di Amedeo Morrone
Mercoledi 10 giugno 2015
Un mondo di libri: Presentazione, letture e scambi di libri
Partita a quattro: Incontro con quattro poeti,
quattro stili a confronto e uno spazio dedicato agli poeti
presenti che potranno mostrare i loro libri.
Musica dal vivo
Mercoledi 17 giugno 2015
Intervista alla poesia
INCONTRO CON DANTE MAFFIA:
dibattito su “Io, poeta totale della dissolvenza”
e sullo stato della poesia contemporanea con interventi del pubblico
Musica dal vivo
Mercoledi 24 giugno 2015
Poesia a Roma e per Roma
INCONTRO DEL PUBBLICO CON AUTORI E EDITORI ROMANI
che presenteranno i loro libri e parleranno del loro lavoro.
Musica dal vivo
Mercoledi 1 luglio 2015
Slam Poetry
GARA DI POESIA con coppa e attestato al vincitore
Musica dal vivo
Pomeriggi letterari dalle 18,30 - A cura di Graphofeel
Giovedi 25 giugno
presentazione del libro
Gianni Caproni e l’aeronautica militare italiana
di Pietro Lonati e Mario Pacelli (Graphofeel 2015)
con selezione di brani musicali degli anno ‘20-’40
Conduce Gianpaolo Sodano
saranno presenti gli autori
Sabato 27 giugno
presentazione del libro
Fornelli Metafisici ricette vegetariane e vegane
per lettori onnivori (Graphofeel 2014)
con degustazione delle ricette proposte e musiche a cura del duo chitarra e voce BaldiBorozan
sarà presente l’autrice
Domenica 28 giugno
presentazione del libro
Le Chajim di Roberto Fiorentini (Graphofeel 2014)
letture di Fiorella Magrin
sarà presente l’autore
ed esposizione del Progetto Social Contagion
dell l’Università di Tor Vergata
Pomeriggi musicali dalle h.18,30
Music On Air - Con la Civica Scuola delle Arti
venerdì 5 giugno
THE BEAUTY OF MELODY
La bellezza della melodia nel canto e nella musica strumentale.
Allievi dei Corsi Preaccademici della Civica Scuola delle Arti coordinati dal M°S. Palamidessi
domenica 14 giugno
THE CLASSIC MASTEPIECES
Musiche di J.S.Bach, L.v.Beethoven
Alessandro Mingrone, violino; Paolo Fratini, flauto; Gloria Reimer, pianoforte.
venerdì 19 giugno FESTA EUROPEA DELLA MUSICA
THE CHOIR
Dal Gregoriano al Musical
Schola Polifonica Romana, direttore Roberto Colavalle.
sabato 20 giugno FESTA EUROPEA DELLA MUSICA
THE MOVIES SOUNDTRACK
Le più belle colonne sonore del Cinema Italiano ed Internazionale
Orchestra Giovanile CSA e Rome Youth Coir, direttore Gabriele Benigni
domenica 21 giugno FESTA EUROPEA DELLA MUSICA
THE STRING ORCHESTRA
Musiche per orchestra d’archi di Mozart, Tchaikovsky e Grieg
RomAEnsemble, direttore Manfred Croci.
giovedì 2 luglio
THE GUITAR DAY
esecuzione dei capolavori della chitarra classica
Carlo Curatolo, chitarra.
9 luglio – giovedì
THE OPERA: Rielaborazione giocosa dell’opera “Le Nozze di Figaro” di W.A.Mozart
Classe di Canto Classico della Prof.ssa A. Pellegrini della Civica Scuola delle Arti
R-ESTATE A TEATRO
CENTRO ESTIVO PER BAMBINI DAI 6 AI 13 ANNI
DAL 8 GIUGNO AL 10 LUGLIO
Giochi teatrali di improvvisazione | espressività corporea | ri-uso di materiali | attività ludico
creative | costruzione di maschere | progettazione e realizzazione di costumi e scenografie
teatrali a cura di Associazione Culturale Arteficine