RESOCONTO DELLA SETTIMANA ALTERNANZA SCUOLA

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RESOCONTO DELLA SETTIMANA ALTERNANZA
SCUOLA LAVORO MESE DI APRILE.
• I DRONI CONQUISTANO IL MAJORANA
• Dal 16/04/2016 al 30/04/2016
• Presso l'istituto I.T.I. ETTORE
MAJORANA con la piena partecipazione
della classe 3°I.
• Trasporti e logistica
I.T.I. ETTORE MAJORANA
Progetto costruzione droni
Alternanza scuola lavoro
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Giorno 1°
16/04/2016
• Il progetto incomincia presso il laboratorio di aerotecnica
dell’istituto I.T.I. ETTORE MAJORANA alle ora 9:00 con la
presentazione del tecnico Alessandro Vetraux.
• Ci vengono mostrati vari modelli di APR «aeromobile a
pilotaggio remoto» (commercialmente conosciuti Droni) aventi 4
motori tra cui uno assemblato dal tecnico Alessandro. Un altro
modello visto è un APR con scocca di plastica senza telecamera
integrata quindi c’è la possibile di istallare una telecamera a
seconda del lavoro di cui il drone sarà destinato a compiere
come ad esempio una telecamera per riprese video o anche una
telecamera termometrica, l’altro modello visto invece ha una
telecamera integrata quindi non c’è la possibilità di montare una
diversa da quella incorporata perché non sarà configurato con
l’elettronica dell’’APR.
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• Successivamente ci sono stati presentati i vari componenti
elettronici è il loro funzionamento all'interno di un drone tra
cui una: centralina, trasformatore di segnale, batteria a LI-PO,
giroscopi, accelerometri, barometri, GPS, etc.
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• Subito dopo la spiegazione dei componenti elettronici è il loro
funzionamento, sono stati concessi 30 minuti per un break.
• Finito la pausa intorno le ore 11:30 abbiamo approfondito il
concetto della funzionalità che può avere in ambito lavorativo
un drone, tra cui l'utilizzo per rilevare fonti di calore o anche la
rappresentazione grafica in 3D sovrapponendo gli scatti di
determinate zone da noi prefissate, come ad esempio la
scansione di una montagna o di un terreno, quindi utile per un
geometra per la costruzione di case o altro. Abbiamo anche
visualizzato vari filmati dove il drone veniva usati per scopi
agricoli nel senso che un drone con caratteristiche adatte ad
analizzare una determinata zona può rilevare una carenza
d'acqua nel terreno o addirittura poter trovare un'infestazione
di parassiti soltanto in alcuni alberi. Questo porterebbe ad un
calo dei costi perché il drone identificando gli alberi con dei
parassiti o carenze d'acqua nel terreno il contadino andrebbe
ad operare soltanto in quelle zone. Abbiamo anche visto
l'utilizzo di droni in ambito di riparazioni di pale eoliche che
porta ad un risparmio di tempo elevato perché grazie alla
telecamera si riesce ad identificare la possibile riparazione da
fare sulle pale.
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• Con la spiegazione dell'utilizzo dell’APR siamo passati ai
vari modi di controlli per essere più precisi, per vedere
attraverso la telecamera e per manovrare l’APR, c’è la
possibilità di pilotarlo normalmente con il suo apposito
radiocomando a distanza e visualizzare le immagini su
uno schermo che segnala ogni tipo di informazione
come GPS, la distanza dal punto HOME, inclinazione
beccheggio e di rollio, percentuale batteria, tempo in
volo, satelliti agganciati, ecc. Un altro modo per
visualizzare la telecamera è quello di configurare il
telefono o tablet ad un radio comando apposito che
permette di sostituire lo schermo fisso con quello del
telefono.
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• Alla fine della giornata siamo arrivati a parlare della sicurezza
sugli APR che per lo Stato italiano è un argomento molto
importante. Abbiamo appreso che per pilotare un APR
inferiore ai 25 kg basta un'autorizzazione per farlo volare,
invece se supera i 25 kg bisogna essere forniti di un brevetto
per pilotarlo. Innanzitutto per farlo volare in luoghi con delle
persone è vietato se non si ha un consenso dalle persone
presenti, e per far volare bisogna avere sempre la visuale
dell’APR a distanza quindi non si può monitorarlo guardando
solamente dallo schermo. Un altro argomento affrontato è
quello dei segnali visivi che l’APR emana con colori specifici
che possono ad esempio farci capire dai colori se ci sono
problemi con i sensori, quanti satelliti sono stati agganciati, se
il drone ha stabilito la posizione HOME. Infine abbiamo
provato a pilotare un drone attraverso un simulatore
rendendoci un po' conto delle difficoltà di pilotaggio.
• Il progetto si è concluso alle ora 13:00.
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Giorno 2°
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18/04/2016
Il progetto incomincia alle ore 9:00 con l'arrivo e la presentazione del
tecnico Carmine Guida.
Dopo le presentazioni ci è stato spiegato tutto il programma che
dovremo affrontare nel corso della settimana.
La tematica principale che affronteremo è la definizione di APR .
Cornice normativa in ambito nazionale.
Servizi di assistenza al volo (ministro della difesa e del traporto)
controllati dall’ENAC.
Spazi controllati e non controllati .
Zone ATZ.
Concetto di linguaggio aereo (autorizzare, informare).
Classificazione degli spazi aerei (vietato, pericolo, libero).
Documenti necessari a possedere un aeromobile.
Classificazione e significato di aeroporti.
Campi di volo.
Regolamento dell’aria (es: codice stradale, segnaletica).
Comunicazione aeronautica .
Sanzioni e obblighi amministrativi.
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• Concessa una pausa alle ore 13:00.
• Dopo la pausa concessa e aver inoltrato, e spiegato, quello che
dovremo affrontare all’interno del programma ci è stato chiesto di
scrivere la definizione secondo noi di : APR, Aeroporto, Aereo
modello, collaborando a gruppi già designati.
Definizione APR :
• È un aeromobile a controllo remoto in grado di essere autonomo
nel senso che nel caso si cessa di usare il radiocomando l’APR
rimane stazionario nell’ultimo posizione che ha avuto segnale dal
radiocomandi .
Definizione Aeromodello :
• È un aeromobile a controllo remoto non capace di essere autonomo
perché ce bisogno di un continuo monitoraggio a distanza e può
volare solamente nei campi di volo .
Definizione Aeroporto :
• È una zona di mare o di terra dove gli aerei atterrano, decollano e si
stazionano.
• Il progetto si è concluso alle ore 15:30 .
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Giorno 3°
19/04/2016
• Il progetto incomincia alle ore 8:30 all’interno dall’aula magna
dell’istituto.
• La giornata incomincia con la presentazione da parte del
professore Nicola Carella sui vari tipi di orientamento, su
come scrivere un curriculum vitae e su come comportarsi
insieme ad altre persone.
• Dopo aver spiegato le varie tappe abbiamo incominciato con
un test per stimolare noi giovani a ricordare determinate cose.
• Verso le ore 11:30 è stata concessa una pausa, ripresa
successivamente alle ore 12:00.
• Alla ripresa della pausa ci siamo soffermati a spiegare i vari
orientamenti come quello: scolastico, aziendale, universitario,
e anche l’importanza all’accompagnamento al lavoro.
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• Alle ore 13:00 stata concessa un pausa e ripresa
alle ore 13:30.
• Dopo la ripresa abbiamo l’argomento sull’
importanza nel saper scrivere un curriculum vitae
che non sia né troppo lungo e né troppo corto,
ma trovare quell’equilibrio adatto a far salire di
valore il proprio curriculum. Ci siamo soffermati
anche sulla lettera di presentazione che serve
per dare una risposta alla domanda di ricerca di
lavoro da parte dell’azienda.
• Al chiudere della giornata abbiamo affrontato un
breve test di autovalutazione.
• Il progetto si conclude alle ore 15:30.
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Giorno 4°
20/04/2016
•
Il progetto incomincia alle ore 9:00 presso il laboratorio di
aerotecnica.
• Incominciamo con una veloce riepilogo delle varie definizioni
affrontate nella giornata precedente con il tecnico Carmine Guida.
Apriamo subito dopo un nuovo argomento sui aspetti legislativi che
regolano il trasporto aereo. Come primo argomento affrontato sono
le convenzioni di Parigi, Chicago.
• La convenzione di Parigi sancisce che ogni stato regola il proprio
spazio aereo.
• La convenzione di Chicago è un trattato internazionale siglato nel
1944 nell'omonima città statunitense, inizialmente da
rappresentanti di cinquantadue Stati, con il quale sono stati fissati i
principi alla base dell'aviazione civile e del trasporto aereo
mondiale. La Convenzione si prefiggeva quindi l'obiettivo di fissare
le norme generali rivolte all'aviazione civile per sviluppare in modo
sicuro, ordinato e paritario il trasporto aereo internazionale.
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• Un altro argomento affrontato è l’organizzazione
dell’ICAO.
l’ Icao (organizzazione che regola il trasporto aereo in
ambito delle nazioni unite), si colloca all’interno dell’
Onu (organizzazione nazioni unite )ed essa si suddivide
in tre organi fondamentali: assemblea, segretariato,
consiglio.
 L’Assemblea ha il compito di indirizzo dove gli stati
membri possono esporre le loro intenzioni,
problematiche.
 Il consiglio ha il ruolo esecutivo e decisionale.
 Il segretariato invece ha il ruolo amministrativo
all’interno dell’ Icao
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ORGANIZZAZIONE ICAO
ONU
ICAO
ASSEMBLEA
• Organo di indirizzo.
•
CONSIGLIO
Organo tecnico.
SEGRETARIATO
•
Organo amministrativo.
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• Successivamente abbiamo affrontato l’argomento
delle autorità in Italia per il controllo del traffico e
sicurezza al volo. In ambito nazionale abbiamo 2
tipi di competenze : ministero dei trasporti e
infrastrutture e il ministero della difesa i quali si
avvalgono sia dell’ENAV e dell’aeronautica
militare per fornire i servizi dell’assistenza al volo.
Sia l’ENAV e l’aeronautica militare fanno
riferimento ad un agenzia sovraordinata
denominate ENAC che offrono vari servizi per
l'assistenza al volo: telecomunicazione, traffico
aereo, meteorologia, informazione aeronautica,
ricerca e soccorso.
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Organizzazione autorità in Italia.
Stato
Spazio
aereo
civile.
Ministero dei
Trasporti e
infrastrutture.
Ministero della
difesa.
ENAV
AEREONAUTICA
MILITARE
TELECOMUNICAZIONE
RICERCA E
SOCCORSO
ENAC
Spazio
aereo
militare.
INFORMAZIONE
AERONAUTICA
TRAFFICO
AEREO
METEORLOGIA
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•
Successivamente abbiamo approfondito l’argomento sui servizi di assistenza al volo.
1) TELECOMUNICAZIONE:
•
Servizi mobili( radio, telefono )
•
Servizi fissi ( telefono fissi per informare gli aeroporti)
•
Studio topografico IGM ( istituto geografico militare per informazioni per trovare aeroporti e come
documento ufficiale abbiamo la cartina.
2) METEOROLOGIA:
•
Informazioni raccomandabili attraverso il sito CNMCA (centro nazionale di meteorologia e climatologia
aeronautica ) organo operativo centrale del servizio meteorologico dell’aeronautica militare .
3)INFORMAZIONE AERONAUTICA:
•
Tutte le informazioni per garantire la massima sicurezza di volo.
•
Meteo, condizioni aereo, disponibilità di rifornimento nell’aeroporto di destinazione, disponibilità di
pernottamento, personale medico 24h su 24h.
4)SERVIZI DI SOCCORSO E RICERCA:
•
Si occupano di soccorso con l’intervento del ministero della difesa per conto dell’aeronautica.
•
Si occupa della ricerca grazie all’aiuto dell’AERONAUTICA MILITARE.
5)TRAFFICO AEREO:
•
Tutte le informazioni e sull’intensità di aerei in volo e loro rotte previste.
Tra le varie attività della giornata ci è stato proposto di stabilire un piano di volo con destinazione a nostra
scelta e cercare di strutturarlo in modo corretto. Il progetto si è concluso alle ore 15:30 subito dopo senza la
conclusione della pianificazione con un futuro proseguimento dei lavori nella successiva giornata.
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Giorno 5°
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•
23/04/2016
Il progetto incomincia presso il laboratorio di aerotecnica alle ore 8:30.
Il tecnico Alessandro Vetraux guida rispiega velocemente gli argomenti
affrontati precedentemente nel giorno precedente e ci dimostra nuovi tipi
di droni con materiali ultraleggeri e resistenti e con 6 motori.
Successivamente abbiamo discusso le varie tipologie di batterie e il modo
per caricarle velocemente con un caricabatteria computerizzato, abbiamo
anche appreso la possibilità di avere un piano di volo in modalità
completamente autonoma.
Verso le 11:00 abbiamo fatto una pausa terminata poi alle ore 11:30.
Abbiamo ripreso il lavoro con una dimostrazione pratica del volo in
TANDEM con un doppio radiocomando allievo-maestro fino alle ore 12:30
permettendo la pratica a tutti i presenti.
Verso la fine della giornata ci è stato dimostrato dal tecnico una
telecamera termografica e le sue varie funzioni che può avere.
Il progetto si è concluso alle ore 13:00
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Giorno 6°
26/04/2016
• Il progetto incomincia presso il laboratorio di aerotecnica alle ore
9:00 con la presentazione della pianificazione elaborata dai 3 gruppi
che poi verranno corretti dal tecnico Carmine Guida.
• Dopo la correzione della pianificazione di volo siamo passati a
discutere della classificazione dei vari spazi aerei (nazionale,
internazionale).
• lo spazio aereo ( generale ):
Una zona dell’atmosfera che sovrasta il territorio e si estende dal suolo
o dal mare fino ad estensione illimitata verticalmente.
• Lo spazio aereo nazionale:
È quello spazio che sovrasta un territorio nazionale compreso le 12
miglia dalle coste che si estende fino ad un limite illimitato
verticalmente, la sicurezza viene gestita dallo stato sovrano.
• Lo spazio aereo internazionale :
Quella zona oltre i 12 miglia dove vigono le leggi internazionali e la
sicurezza gestita dalle sovranità delegate.
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•
•
Dopo la definizione dei vari spazi aerei siamo giunti a parlare dell’importanza di un
aeroporto per il trasporto aeronautico, l’aeroporto ha il compito di proteggere gli
aerei che circolano nello spazio aereo da esso controllato, sopra all’aeroporto
abbiamo uno spazio aereo limitato, lo spazio aereo si estende verticalmente fino a
un limite definito a seconda del traffico dell’aeroporto e orizzontalmente la
distanza per convenzione è 5 miglia dal centro dell’aeroporto, cioè dal punto di
riferimento aeroportuale ARP, lo spazio aereo sopra all’aeroporto è destinato a
protezione del traffico locale, nel caso di aerei in attesa di atterrare viene fatto
portare su un punto nello spazio aereo e se su questo punto c’è un aeromobile in
coda bisogna far salire di quota quello davanti a esso cosi permettendo
l’inserimento in coda dell’aereo nella zona chiamata «castello», nel momento di
una disponibilità di atterrare si seguono i circuiti di traffico per atterrare cosi
permettendo la liberazione del cerchio che occupa. Tutto questo avviene in uno
spazio aereo vicino all’aeroporto e si chiama ATZ ( air traffic zone ), per volare in
questo spazio aereo c’è bisogno di un’autorizzazione e ha una dimensione sia
verticale che orizzontale ben definita la cui dimensione è legata alla dimensione
dell’aeroporto. Per avere informazioni di qualsiasi tipo all’interno della zona ATZ
l’ente che fornisce l’assistenza al volo è la torre di controllo (tower ). Oltra all’ATZ
abbiamo il CTR la zona di controllo che gestisce più ATZ attraverso l’approccio
(APP) ,ultima zona che controlla tutte le altre è l’ACC.
Il progetto si conclude alle ore 15:30
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Giorno 7°
27/04/2016
• Il progetto inizia alle ore 9:00 presso il laboratorio di aerotecnica
insieme al tecnico Carmine Guida con un veloce riepilogo del giorno
precedente.
• Ricollegandoci agli argomenti già affrontati siamo arrivati a
discutere delle classificazioni delle varie zone dello spazio aereo :
proibite, dangerous, regular,
• Proibite : divieto assoluto di sorvolo
• Dangerous : è consentito il transito a rischio di chi la sorvola.
• Regular : zone senza rischio ma con dovuta autorizzazione
Inoltre per informarsi del tipo di zone che si sorvola bisogna
confrontare l’elenco NOTAM ( notice to airman ).
• Verso le 13:00 è stata concessa una pausa conclusasi alle 13:30.
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• Successivamente alla pausa siamo arrivati a discutere delle due regole del
volo per un APR : VFR (visual flight regular), IFR (instrumental flight
regular). Per volare in VFR c’è il bisogno di 3 tipi di caratteristiche :
• Visibilità orizzontale non inferiore ai 5 km.
• Altezza nuvola 1500 fit e non inferiore.
• Non si può volare di notte.
• In ambito del volo VFR si può adottare il VLOS sarebbe quando il contatto
visivo non c’è e possiamo adottare un’altra persone per la supervisione.
Sempre nel volo VFR si può adottare il BLOS utilizzato nel caso non ci sia
disponibilità di utilizzare una persona ma utilizzare un ausilio come la
videocamera, utilizzando un gps per sicurezza nel caso si perda il segnale
dell’APR per farlo ritornare alla HOME autonomamente.
Nel caso dell’ IFR il pilota si regola dai strumenti di bordo e dalla torre di
controllo.
Per utilizzare un APR bisogna stabilire un perimetro di sicurezza intorno
all’area interessata ai lavori , questa area si chiama BUFFER cioè area di
sicurezza per chi lavora è per chi si trova intorno.
• Il progetto si conclude alle ore 15:30
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Giorno 8°
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•
23/05/2016
Il progetto incomincia alle ore 9:00 presso l’aereo club di Pontecagnano con la
presentazione da parte del presidente Sig. Ingenito. Successivamente abbiamo
affrontato una prova scritta con il professore Nicola Carrella sugli aeroporti e
le loro caratteristiche e funzionamenti di essi.
Con la conclusione della prova scritta verso le ore 12:00 il presidente
dell’aereo club ci sottopone ad un test su argomenti normativi e di
monitoraggio degli APR, come i significati degli acronimi VLOS,EVLOS BLOS,
come effettuare manovre con gli APR e i dovuti attestati per poter pilotarne
uno.
Dopo il test vi viene mostrato un video per la selezione selettiva, dove chi
riuscirà a superare il test potrà avere la possibilità di fare un breve giro a bordo
di un aeroplano offerto dall’aereo club.
Successivamente ai vari test, abbiamo consumato il pranzo verso le 13:00
riprendendo verso le 13:30 incontrando il tecnico Alessandro Vetraux
dirigendoci a Battipaglia (SA) all’interno dello stabilimento agricolo AGRIS.
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•
•
•
All’arrivo allo stabilimento incominciamo a stabilire una zona quadrata
delimitata con dei birilli di segnalazione per poter capire la precisone di un
drone per un futuro atterraggio automatico alla HOME. Subito dopo ci
siamo attrezzati con un APR e due telecomandi per poter pilotare l’APR
con il telecomando maestro-allievo. Dopo aver avuto tutti l’opportunità di
pilotare il tecnico decide di usare un drone che verrà pilotato con
l’assistenza della telecamera istallata sotto all’APR proiettata sia sul
dispositivo collegato al telecomando che allo schermo fisso.
Dopo aver collegato tutto il necessario aspettiamo che il l’APR stabilisca il
segnale con i satelliti necessari per poter stabilire la posizione HOME.
Dopo 20 minuti di volo tentiamo un ritorno automatico premendo il tasto
sul telecomando, notando anche la notevole precisione dell’atterraggio
automatico, subito dopo tentiamo l’atterraggio verticale automatico è
notiamo che l’APR avendo la bussola sulle barre per atterrare entrando a
contatto con il ferro non riesce a decollare per colpa della bussola che non
riesce a trovare il nord magnetico, spostandolo di un paio di metri si riesce
a riprendere il controllo dell’APR. Alla fine della giornata giriamo un video
con la telecamera istallata sotto l’APR.
La giornata si conclude alle ore 16:00
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RELAZIONE ESEGUITA :
• ALUNNI
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
MONTEFUSCO FRANCESCO PIO;
CREDENDINO LORENZO;
IOSSA GENNARO ;
ANNUNZIATA DANIELE;
DE LUCA ILARIA;
ASELLI VINCENZO.
SODANO RAFFAELE
• TECNICI
1.
2.
VETRAUX ALESSANDRO.
GUIDA CARMINE.
• PROFESSORI
1. NICOLA CARRELLA;
2. GIAMUNDO ROSA;
3. DI GENNARO FRANCESCA;
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RESOCONTO DELLA SETTIMANA ALTERNANZA SCUOLA

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