1242 pag 1.qxd
Transcript
1242 pag 1.qxd
Anno XXXVII www.guidaviaggi.it 1242 numero 29 Giugno 2009 CSST n. 2008-1777 9.127 copie Poste Italiane Spa -Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. In L. 27/02/2004 N. 46) Art.1, comma 1, DCB Milano. Il lusso mette al bando gli sprechi Si richiede consulenza, ma secondo le adv i t.o. non sanno gestire al meglio questo cliente In caso di mancato recapito rinviare all’ufficio CMP/CPO di Milano Roserio per la restituzione al mittente previo pagamento resi. - Prezzo per copia euro 0,50 In questo numero In Marocco debutta il polo di Saïdia pag. I tour operator stampano della gran carta, ma non sanno gestire il cliente, che è esigente e vuole cambiamenti anche all'ultimo momento". E' la dichiarazione lapidaria di uno specialista del lusso, Marco Marchetti, titolare dell'agenzia Esquire di Milano. Affermazione che trova conferma nell'esperienza di Ernesto Mosso, titolare Crocetta Viaggi di Torino: "Il lusso non deve essere confuso con la spesa. E' fondamentale “ partire dal cliente, ma i network deprimono il mercato con l'esigenza esasperata di ottenere le migliori condizioni economiche e i tour operator non sono preparati per questa nicchia". Dal fronte degli operatori il profilo dell'high spender è omogeneo: "E' attento a quanto e come spende: nessuno spreco, bada alla sostanza". In generale non si segnalano particolari riduzioni nella domanda di viaggi, ma "una maggiore richiesta di consulenza e servizio”. DA PAG. 3 Italia mare, decollo lento estate italiana stenta a decollare. "La situazione non è positiva. L'assenza che incide in maniera più significativa è quella dell'Inghilterra, le presenze si stimano tra il 30 ed il 50% in meno su tutte le regioni italiane annuncia Mally Mamberto, presidente del Consorzio Incoming Italia -. I mercati belga ed olandese stanno rispondendo in maniera discreta, mentre quello tedesco potrebbe definirsi a macchia di leopardo. Chiu- L’ deremo con un -4% di presenze tedesche". Per fron- teggiare la crisi secondo Francesco De Sario, presi- dente Fiavet Puglia, "bisogna lavorare su un'offerta ad hoc, mettendo in campo promozioni speciali che vanno dal last minute al 2x1, dai drink agli ombrelloni in spiaggia, dai transfer gratuiti alle escursioni incluse nei pacchetti". Secondo Gian Mario Pileri, vicepresidente Fiavet Sardegna, "le tariffe del balneare italiano, e di quello sardo in particolare, sono ancora assolutamente non allineate al potere d'acquisto dei conDA PAG. 16 sumatori". 6 Air China: ripresa da settembre pag. 10 Domina Hotel Group punta sulla Russia pag. 10 Un marchio t.o. per Cathay Italia pag. 14 Grecia e Spagna preferenze mediterranee pag. 20 Focus 29 Giugno 2009 - n° 1242 GuidaViaggi 3 Lusso “Tour operator impreparati per clienti esigenti” L'alta gamma necessita di pazienza e conoscenza; operatori spesso inadeguati di Emanuela Comelli “ Il problema del lusso? E' che gli operatori non sanno farlo". La nostra chiacchierata con Marco Marchetti, titolare dell'agenzia Esquire di Milano, volta a capire se e come questo tipo di prodotto e cliente sono cambiati a seguito delle turbolenze economiche, inizia così, con un'affermazione perentoria che mette subito in chiaro che la questione è ben altra. I tour operator, per il manager, "stampano della gran carta, ma non sanno gestire il cliente, che è esigente e vuole cambiamenti anche all'ultimo momento". Del resto lusso è "la libertà di fare ciò che si vuole". Trattare con un cliente di questo tipo necessita "di una gran pazienza", ancora parole di Marchetti, ma ripaga, perché "questo consumatore c'è sempre", crisi o non crisi. Certo, non si è tranquilli fino a che non è salito sull'aereo, New York, il negozio di Tiffany ma, ribadiamo, il gioco vale la candela. E con i tour operator, allora, nessun contatto? Il titolare Esquire ammette che sì, ci si lavora, ma solo per certi clienti, che in effetti oggi si vedono di meno, ma il calo, intorno al 20-25%, registrato dall'agenzia, che tratta anche altre tipologie di prodotti, è proprio su questi ultimi. Caro non vuol dire high level E non troviamo maggiore comprensione verso i tour operator quando interpelliamo un altro esperto del segmento, Ernesto Mosso, titolare Crocetta Viaggi di Torino, con il quale affrontiamo in primis il problema di cosa sia il lusso, che "non deve essere confuso con la spesa". Una vacanza costosa, insomma, non necessariamente è una vacanza di lusso. Un dato importante da cui partire se si vuole avvicinare questo target, sempre più consapevole e preparato. E lusso non significa per forza lungo raggio, si può fare un'esperienza di alto livello anche vicino a casa, "vicino non vuol dire scadente", e qui entra in gioco la scarsa dimestichezza con l'offerta di casa nostra su questo fronte. "E' fondamentale partire dal cliente, dalle sue esigenze e in base a queste fargli la proposta di un prodotto". Ma di consapevolezza, conoscenza e consulenza nel settore Mosso ne vede poche. Le agenzie troppo spesso non hanno preparazione adeguata, i network "deprimono il mercato, con l'esigenza esasperata di ottenere le migliori condizioni economiche", e i tour operator non sono preparati a questo tipo di clientela, in fondo "non esistono operatori davvero di nicchia". Panorama complesso, dunque, e chiacchierata interessante, che torna alla fine sulle domande che l'avevano o- riginata. "Cambiamenti nella clientela d'alta gamma? Non ne vedo. Sotto data? No, tanto c'è posto, a meno che non si abbiano esigenze molto specifiche, come una business class alle Maldive a Capodanno. Richieste prossime alla partenza arrivano se il cliente ha saputo all'ultimo di avere la possibilità di far vacanza". Non cambiano nemmeno le mete scelte, vicine, lontane, sono decise in base alle proprie esigenze. Si può dire che "non si acquista meno, ma si acquista meglio". E ancora: "E' un pessimo cliente chi ha i soldi, ma vuole fare l'affare, pretende la qualità, ma non è disposto a pagarne a pieno il prezzo". Già, il prezzo. Quando, per capirci qualche cosa di più chiediamo di che cifre stiamo parlando, gli zeri snocciolati da Mosso ci lasciano un momento senza parole. Ma non c'era la crisi? Focus 4 GuidaViaggi 29 Giugno 2009 - n° 1242 Lusso Il target alto cerca la sostanza Bando agli sprechi, anche se continua a viaggiare Poll Booking sottodata L’opinione degli utenti di www.guidaviaggi.it M a chi ha soldi, o magari tanti soldi, e quando viaggia cerca soluzioni d'alto livello, ha subito gli effetti della crisi? Sono cambiati i suoi comportamenti nella scelta e fruizione della vacanza? La stampa d'Oltralpe non molto tempo fa rendeva conto di un lusso che si adatta alla contingenza negativa, e tutto sommato anche qui da noi possiamo ben dire la stessa cosa. Un "cambiamento sostanziale" è quanto rileva Roberto Varese, amministratore delegato e socio fondatore di Equinoxe, che aggiunge: "Il cliente, soprattutto quello di fascia alta, è assolutamente attento a quanto e come spende: nessuno spreco, si bada alla sostanza". Sempre guardando al prezzo la clientela Equinoxe ha mostrato grande interesse per il settore del noleggio delle barche, "che offre ottime opzioni per effettuare crociere di alto livello a tariffe ragionevoli", mentre alcuni resort dai costi particolarmente elevati "stanno patendo una flessione". Anche i clienti Hirondelle "sono molto più oculati nella scelta", come osserva Silvana Franceschi, mana- consulenza, di servizio e di value for money". Il cliente Bradipo è disposto a spendere, anche molto, "per un prodotto che però garantisca l'eccellenza e la soddisfazione delle aspettative". Talora pratiche meno corpose ging director. "Hanno ridotto il periodo di vacanza sottolinea la manager -; sui voli scelgono una sistemazione economica piuttosto che classi superiori, ove c'è uno scostamento alto sulla tariffa". Il t.o. rileva richieste in flessione sul Madagascar, "risultato sinora al primo posto”. Più interesse per Sudafrica e Namibia. Maggiore attenzione a quanto e come si spende, e dunque a tariffe e qualità del prodotto, anche da parte della clientela de I Viaggi dell'Elefante, che quest'anno mostra grande interesse per il Medio Oriente, protagonista di un vero e proprio exploit, come lo ha definito Daniela Di Berardino, responsabile ufficio stampa & marketing dell'operatore. Buon andamento anche per Sud-Est asiatico, Africa, Oceano Indiano e Grecia. Si chiede qualità "Il nostro target di riferimento ha generalmente un'età compresa tra i 25 e i 40 anni con una propensione alla spesa medio-alta e difficilmente rinuncia a viaggiare anche nei momenti di crisi", afferma Nicos Contos, direttore generale di Bradipo Travel Designer. Nessuna riduzione nella richiesta di viaggi, ma comunque "una maggiore e più sensibile richiesta di Sembra, dunque, che chi può continua a viaggiare, ma anche per questo target la questione prezzo, pur se su livelli diversi, ha assunto una certa rilevanza. E visto che tanto si insiste su questo elemento, ci siamo chiesti quanto spendono i clienti dei t.o. interpellati. In casa Hirondelle il valore medio di una pratica è di 4mila 500 euro, mentre Varese di Equinoxe, che pure considera difficile fare stime precise, ci dice che "si va da 4mila euro a pratica per la prenotazione di una settimana in resort, sino ad alcune centinaia di migliaia di euro per una settimana su uno yacht a motore di grandi dimensioni". Pratiche meno corpose per l'Elefante, che non quantifica, e per Idee per Viaggiare, che rivela un valore medio di oltre 6mila euro ed invoca come motivazione il minor costo del carburante. Quest'anno in molti hanno denunciato una battuta d'arresto dell'incidenza dell'advanced booking, che nelle passate stagioni era stato capace di contenere l'avanzata del last minute. Ed anche nel caso dei viaggi di alto livello si conferma una tendenza a prenotare maggiormente sotto data. Certo, non si parla di prenotazioni all'ultimo momento, ma le si può definire in ritardo rispetto al passato. "Abbiamo in parte evidenziato questo fenomeno durante lo scorso Natale - afferma Contos di Bradipo Travel -, quando probabilmente la percezione negativa della situazione economica era più acuta. Non possiamo parlare però di ricorso al sotto data, in quel caso c'è stato uno slittamento di circa un mese nella prenotazione delle vacanze". L'incertezza del momento ha influenzato anche la clientela di Equinoxe, che ha posticipato il momento della prenotazione e d'accordo si mostra anche Franceschi di Hirondelle. Per I Viaggi dell'Elefante non è una novità di questa stagione, si sta già verificando da un paio d'anni, mentre in controtendenza c'è Idee per Viaggiare, che non rimarca alcun ritardo. Una conferma di quello che è il trend segnalato dagli operatori, tanto quelli qui citati, quanto alcuni di cui si è parlato sulle pagine della rivista in altre occasioni, ci viene dal pool pubblicato nella prima settimana di giugno sul sito www.guidaviaggi.it. Agli agenti di viaggi è stato chiesto se il fenomeno della prenotazione sotto data avesse riguardato quest'anno anche target di livello alto. Ebbene, ha risposto "sì" l'81% di chi ha partecipato al sondaggio. "No", in netta minoranza, il 19%. 19% si no 81% Fonte: Guida Viaggi Nessuna variazione per Bradipo; qui "il viaggio medio della clientela privata si attesta sui 15mila euro". T.o. alla caccia dell'high spender U na voce tutto sommato fuori dal coro, nel panel di operatori che abbiamo interpellato, è quella di Idee per Viaggiare. Il t.o. rileva un aumento del 20% sullo scorso anno, con Dubai e Maldive a fare la parte del leone, e Mauritius e Thailandia a seguire. Alla domanda se abbia osservato cambiamenti nel comportamento della clientela d'alto livello, l'amministratore Danilo Curzi risponde di no, semmai "stiamo notando che sempre di più i tour operator si stanno buttando su questa fascia di mercato". L'osserva- zione del manager trova conferma nelle news recenti che vengono dal mondo del turismo organizzato. Quality Group, consorzio già orientato ad una tipologia di clientela alta, ha da poco lanciato la linea Qfeel, "una selezione di strutture, soluzioni di viaggio e tipologie di soggiorno (alcune nuove, altre già in programmazione, ndr) individuate per offrire quel tocco in più in grado di trasformare una vacanza in un'esperienza unica e indimenticabile", fanno sapere da casa Quality. La Fabbrica dei Sogni il mese scorso ha comunicato il lancio di un nuovo servizio per gli agenti di viaggi: un catalogo lusso, raccolta delle strutture alberghiere di categoria superiore e lusso nelle destinazioni più classiche della programmazione del t.o. Una "risposta a quanto il mercato sta indicando in questo preciso momento economico, ovvero una crisi meno sentita dal target medio-alto". E se pur reduce da un primo semestre non roseo, Pierre et Vacances prosegue nei propri piani di sviluppo, confermando l'intenzione di creare P&V Premium, brand che riunirà i residence 5 Soleils e Mgm. La stagione 2009 vede anche la prima edizione del catalogo Raro di Nicolaus, in italiano e inglese. A corredo del volume attivo anche un sito, www.raro.travel, che presenta un ventaglio di proposte più ampio e si propone di essere "un vero e proprio portale dedicato al lusso". E', invece, giunto alla seconda edizione il catalogo che Marcelletti dedica a Le Collezioni, la linea di prodotto più esclusiva del t.o, che presenta la novità della sezione More Than, in cui sono illustrate visite ed escursioni particolari. Lo scorso autunno, poi, I Viaggi del Mappamondo ha lanciato due linee di prodotto web only, entrambe indirizzate ad una fascia medio-alta, Unique Escapes e Unique Trails. La programmazione top di Idee per Viaggiare è già da qualche anno racchiusa nella brochure Iter Sublime, ma l'operatore non si ferma qui con i cataloghi dedicati alle soluzioni di livello più alto. Dopo la brochure emozionale sull'Atlantis The Palm di Dubai, il t.o. ha lanciato anche Hotel e Resort di classe alle Maldive e a Mauritius: in vista altre quattro o cinque pubbli- cazioni. Non è una novità Ego, la linea esclusiva di Viaggidea, che continua a riservare delle sorprese, da ultimo l'introduzione della nuova collezione People. Le novità più recenti sono andate ad arricchire un panorama che vantava già tante altre linee di prodotto, solitamente legate a brochure ad hoc. Da Il Sogno di Hotelplan alle Emozioni di Kuoni, dai viaggi extra lusso in India di Suite 77 di Ruby Travel alle spiagge più belle di Blu dell'Elefante. E da ultimo si ricorda il lavoro pluriennale di upgrading del Club Med. Mercati esteri 6 GuidaViaggi 29 Giugno 2009 - n° 1242 Marocco, nuovo corso per il balneare Saïdia al debutto con i charter di Ventaglio e Francorosso di Paola Baldacci E’ stata aperta ufficialmente il 19 giugno Saïdia, la prima località del Plan Azur marocchino. Cerimonia da gran debutto - con due giornate intense di Assises du tourisme, dibattiti cui hanno partecipato tutti i ministri le cui funzioni sono correlate all'economia turistica e i big dell'industria mondiale - per quella che diventerà la pietra miliare del nuovo corso balneare e stavolta mediterraneo della destinazione nordafricana. L'Atlantico di Agadir, infatti, non appaga troppo la clientela italiana e anche altri mercati europei saranno più attirati da questa Perla azzurra, come nell'immagine che è stata scelta per connotarla, e costruita su misura del Marocco moderno nello stile di re Mohamed V. In Mediterrania Saïdia, così il nome per esteso, sono stati investiti 19 miliardi di dirham e gli albergatori partner del Governo, e delle megasocietà immobiliari collegate da Fadesa Maroc in testa, sono stati Barceló, Iberostar, Atlas voyages e il gruppo Kenzi. Trentamila letti a regime In una superficie di 700 ettari saranno realizzati - a termine nel 2013 - 30mila letti, dei quali 17mila turistici: 9 alberghi, 8 residence e 12 villaggi. Tre campi da golf e la terza marina più grande del Mediterraneo ne fanno un sito di prestigio, mentre la medina con 160 negozi per lo shopping una destinazione turistica completa nell'offerta secondo i dettami internazionali. Attualmente è completato il 33% della capacità totale e per l'estate saranno operativi il quattro stelle Iberostar, in esclusiva al Ventaglio per 150 camere, e il cinque stelle Barceló scelto da Francorosso per 125 camere e commercializzato con il marchio Seaclub. Gli Itc italiani L'Italia è stata il primo mercato a charterizzare Saïdia, sul vicino aeroporto di Oujda (40 minuti). "Abbiamo cominciato le operazioni il 16 giugno con i primi passeggeri e andremo avanti fino a ottobre con volo di martedì - spiega il direttore prodotto Ventaglio, Renato Scaffidi -. Crediamo ci darà buone soddisfazioni, grazie anche al pricing interessante, meno caro di Marsa Matrouh e un po' di più della Tunisia. Molto belle anche le escursioni che partono da qui". Punta ai 3mila 500 passeggeri il gruppo milanese, mentre Francorosso ai 1.600/1.800 e ha appena organizzato un fam trip per agenti di viaggi che hanno subito mostrato entusiasmo nel confermare l'invito ai primi di luglio. Nell'estate 2010, il brand del gruppo Alpitour conta di operare con due voli charter (oltre che da Milano anche da Bologna). Promozione anche consumer Previsto in due fasi il piano di marketing per lanciare la nuova destinazione, in corso quello b2b e dal 2010 con campagne b2c, vede l'impegno dell'ente del Turismo, che a maggio ha tenuto cin- VentaClub International Saïdia que roadshow, "incontrando cento agenzie ogni volta spiega la direttrice dell’ente Marocco in Italia, Jazia Santissi -. Abbiamo presentato sia Saïdia sia Mazagan, che invece aprirà in ottobre con il resort di lusso del gruppo Kerzner da 550 camere e un campo da golf straordinario. Faremo altri meeting con le adv sicuramente, quando partiranno le campagne consumer; la nostra mission resta quella di dare notorietà al balneare e continuare a spiegare che il Marocco non è solo cultura. Esattamente come il Plan Azur ha voluto: riequilibrare l'offerta tra balneare e culturale. Va aggiunto, poi, che Saïdia è particolarmente adatta agli italiani che acquistano in agenzia di viaggi. Si addice al target della famiglia, che desidera un bel mare, un trattamento all inclusive, con stimoli alle escursioni. E la regione dell'Oriental offre molti paesaggi da scoprire". Intanto, la destinazione Marocco nel suo complesso mostra ancora segni positivi negli arrivi: in linea con quelli internazionali "gli italiani fino a maggio sono stati il 10% in più rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, hanno però ridotto la durata del soggiorno da 7 giorni a 4", conclude Santissi. Presto le basi per il piano al 2020 l programma di rivoluzione turistica tracciato dal sovrano nel 2001 taglia, dunque, il primo nastro. "Vision 2010 è finalmente una realtà e non dimentichiamo che il suo fondamento è la diversificazione dell'offerta, oltre che la creazione di posti di lavoro (circa 70mila) - spiega il ministro del Turismo e dell'artigianato Mohamed Boussaid -. Tra quest'anno e il prossimo avremo le altre quattro stazioni del Plan". L'Azur, lo ricordiamo, prevede sei località e Saïdia I sarà seguita in autunno da Mazagan, mentre successivamente sarà la volta di Lixus a Larache e Mogador a Essaouira, per quanto riguarda Taghazout - la sesta, vicino ad Agadir -, il Governo ha rescisso la partnership con lo sviluppatore Colony Capital e ora deve decidere altre soluzioni. La volontà del re è che si tenda a inaugurare la località per intero o quasi, non solamente uno o due alberghi. Motivo, questo, che ha fatto tardare di un mese il lancio di Saïdia stessa. E nel contesto econo- mico critico come l'attuale, il Marocco stupisce anche per la capacità di attrarre ancora ingenti investimenti, nonostante i ritardi nella consegna delle opere. "Ogni anno le risorse investite nel turismo ammontano a 13 miliardi di dirham", fa sapere il ministro. Il supporto da parte di tutti i suoi colleghi, dalle Finanze agli Interni è totale e nella due giorni dell'inaugurazione hanno preso parte ai dibattiti ben cinque rappresentanti (età media 45 anni, ndr) di Governo. Ognuno ha dichiarato Seaclub Barceló Mediterranea Saïdia la valenza strategica del turismo, dati alla mano e powerpoint dei progetti in corso tra assi stradali, aeroporti e porti, nonché le manovre fiscali, ultima delle quali gli incentivi (saranno nella legge Finanziaria 2010) per la creazione dei Ript (residence), nei quali è coinvolto il primo gruppo francese Pierre & Vacances. E se la Vision 2010 si avvici- na a metà dell'opera, dopo i complimenti per il varo, il re che non ama perdere tempo sprona i suoi ministri a dettare le basi per l'Horizon 2020. "Entro l'anno il Governo getti il programma del prossimo decennio - spiega nel suo discorso -. La politica turistica dovrà essere nuova, duratura, integrarsi con le tendenze mondiali dei viaggiatori, inserirsi nella globalizzazione e nelle prospettive economiche per quanto ipotizzabili. Cerchiamo quindi un turismo autentico e responsabile". Incoming 8 GuidaViaggi 29 Giugno 2009 - n° 1242 La tripla crisi al Summit del turismo italiano Più gravi i problemi derivanti dal prodotto e dalla promo-commercializzazione di Giorgio Castoldi L'economia a picco Chi sperava che il settore turistico sarebbe stato almeno in parte risparmiato dalla caduta globale delle economie di tutto il mondo si è purtroppo illuso. Massimiliano Vavassori, direttore del centro studi del Touring Club italiano, mostra gli ultimi dati disponibili: nei primi due mesi del 2009 gli arrivi interna- zionali mondiali si riducono del 7,7%. Perdono di più i paesi ai primi posti nell'incoming: -16,3% la Spagna, -11,3% la Cina, -10,3% gli Stati Uniti. L'Italia perde "solo" il 4,8%. Sul fronte dell'outgoing la Germania, sempre prima in classifica per spese di viaggiatori all'estero, riduce gli esborsi del 5,6%, il Giappone del 6,2%, la Russia del 6%, l'Italia del 4,4%. Male anche il trasporto aereo (-10%) e l'industria alberghiera europea, che registra il 10% in meno di presenze ma il -20% nel Revpar (revenue per available room), cioè sul fronte dei rendimenti delle strutture. In questo quadro fosco una nota consolatoria è rappresentata dal fatto che l'Italia (con il 5,5% di preferenze) è seconda solo alla Spagna (7,5%) nella scelta della vacanza principale da parte degli europei. Vavassori, a nome dell'Aipmt, presenta anche il Turismeteo che mostra molte nuvole e poco sole sul turismo italiano del 2009. "L'ombra nel vento" e dal film di Woody Allen "Vicki, Cristina & Barcelona"), di Lille, con le sue proposte culturali, di Londra, con il Da Vinci trail. Le idee di prodotto sono moltissime e aspettano solo di essere colte. I canali di vendita Ancora Ejarque: "I driver dello sviluppo del turismo oggi sono due: i voli low cost e Internet". Riesce l'Italia ad attivarli? Secondo Marco Morriale, direttore dell'aeroporto di Ancona, i voli Ryanair che lo scalo marchigiano incentiva sono prevalentemente occupati da viaggiatori stranieri e quindi costituiscono una componente non trascurabile del flusso turistico verso la regione. E quello Editore: GIVI S.r.l. Via San Gregorio 6 20124 Milano tel. 02 2020431 (6 linee) fax 02 20204343 email: [email protected] sito internet: www.guidaviaggi.it Via di Porta Labicana, 56 00185 Roma Tel. 06 45425962 email: [email protected] Direttore responsabile: Paolo Bertagni email: [email protected] Redazione: Capo Redattore Laura Dominici tel. 02 20204322 cell. 339 3665001 email: [email protected] del capoluogo delle Marche non è l'unico scalo italiano che attiva una politica di stimolo ai vettori low cost. Non va altrettanto bene per quanto riguarda Internet. Ejarque ricorda la ricerca presentata da Google proprio al Summit del 2008, secondo la quale la grande ri- chiesta di Italia in rete non trovava seguito pratico a causa dell'impossibilità di passare agevolmente dall'informazione all'acquisto dei servizi. Un problema di promocommercializzazione. "Nell'era del web 2.0", sostiene Paul Kollensperger, amministratore di Xtend, "il cliente in rete usa i motori di ricerca, i social network, le community e vuole fare tutto on line. Per incontrare questo mercato in espansione chi promuove le destinazioni deve dotarsi di strumenti adeguati di promozione on line e di e-commerce e creare un sistema di destination management per il web". Fino a qualche tempo fa costituiva un elemento in più. Ora chi non attua questa scelta risulta fuori mercato. Il ministro c’è, ma non può fare molto I casi virtuosi Di diversa natura è la crisi del prodotto. Anzi, in molti casi si potrebbe dire della mancanza del prodotto. Le attrattive (monumenti, musei, ambienti, mare, città) non sono prodotti, sono contenitori. "Il problema è che mentre i consumatori cercano contenuti noi continuiamo a proporre contenitori", sintetizza Ejarque. I casi virtuosi dai quali prendere spunto non mancano. Al Summit vengono illustrate le esperienze di Amsterdam (con la sua campagna "1001 notti gratis"), di Barcellona (con il percorso tratto dal libro best seller Turismeteo 2009 Fonte: Il turismeteo dell’Italia secondo l’Aipmt Gli arrivi dei turisti in Europa nel 2009 saranno il 3,8% in meno rispetto al 2008. Ancor peggio faranno gli short break, che subiranno una contrazione del 5% a livello europeo e dell'8-10% in Italia. Meno viaggi, più brevi, durante i quali si spenderà di meno. Crescerà l'uso dell'automobile e la domanda sulle strutture ricettive meno costose". E’ la previsione di Josep Ejarque, espressa nei giorni scorsi al Summit delle Marche in qualità di presidente di Aipmt (Associazione italiana professionisti e manager nel turismo). Quella economica, che ha portato per la prima volta nel dopoguerra variazioni solo negative nel turismo internazionale, è solo una delle crisi che travagliano il turismo italiano. E, nonostante la gravità, è, tutto sommato, quella che crea meno problemi, perché già nel 2010 si conta su una inversione di tendenza. Appaiono ben più preoccupanti le altre: quella di prodotto e quella relativa alla promo-commercializzazione, perché frutto di una mancanza di attenzione al comparto che non sembra destinata a trovare rimedi a breve termine. “ opo sedici anni l'Italia ha di nuovo un ministro del Turismo, ma (per fortuna dei contribuenti) non c'è il ministero, inteso come struttura fatta di una sede, uffici, segretari, uscieri e via dicendo. Il problema è: che cosa può fare il ministro? In una conferenza stampa del 3 giugno scorso aveva dichiarato che le banche avrebbero prestato 1,6 miliardi di euro al settore. E ancora ci stiamo domandando dove stia la notizia, visto che fare finanziamenti è compito delle banche e che la cifra citata, considerato l'alto numero di imprese esistenti, è piuttosto bassa. Poi è stato detto che l'incidenza del turismo sul Pil italiano sarebbe raddoppiata in pochi anni. Ma questo prima delle elezioni… Di fatto, nella situazione italiana attuale, il ministro può fare ben poco. L'art. 117 della Costituzione prevede: "La potestà legislativa è esercitata dallo Stato e dalle Regioni nel rispetto della Costituzione, nonché dei vincoli derivanti dall'ordinamento comunitario e dagli obblighi internazionali". Lo Stato ha legislazione esclusiva in una serie di campi espressamente men- Assicurazioni, finanza e tecnologia Giorgio Castoldi Ada Cattaneo Antonio O. Ciampi Ornella D’Alessio Giorgio De Alberti Gianfranco Nitti Antonio Rana Franca Rossi Angelo Scorza D Paola Baldacci tel. 02 20204328 email: [email protected] Trasporti e associazioni Emanuela Comelli tel. 02 20204336 email: [email protected] Business travel e distribuzione Nicoletta Somma tel. 02 20204322 email: [email protected] Alberghi e incoming Mariangela Traficante tel 02 20204337 email: [email protected] T.O. e Enti del Turismo Stefania Vicini tel. 02 20204328 email: [email protected] Collaborano al giornale: zionati. Ci sono poi materie nelle quali si esplica una legislazione concorrente, cioè una integrazione fra normativa statale e normativa regionale. "Nelle materie di legislazione concorrente - recita l'art. 117 - spetta alle Regioni la potestà legislativa, salvo che per la determinazione dei principi fondamentali, riservata alla legislazione dello Stato". Infine la Costituzione prevede che "spetta alle Regioni la potestà legislativa in riferimento ad ogni materia non espressamente riservata alla legislazione dello Stato". E poiché il turismo non è citaemail: [email protected] Ufficio commerciale: Via San Gregorio 6 20124 Milano tel. 02 20204334 email: [email protected] fax 02 20204343 Art Direction: Corrispondente a Roma: Serra & Associati Corrispondente a New York: Paola Santini Divisione eventi: Grafiche F.B.M. Srl Gorgonzola (MI) Annarosa Toso Coordinamento grafico: Steve Sabato Stampa: Anna Zanfrà tel. 02 20204327 email: [email protected] Sales and Marketing Manager: Elena Di Tondo tel. 329 1428575 Questo periodico è associato a: to, rientra in quest'ultima categoria. È chiaro che se le Regioni hanno la completa autonomia nel settore, la figura del ministro risulta non avere né potere, né spazio d'azione. E quindi non resterebbe che fare una proposta di legge costituzionale nella quale si aggiunga fra le materie concorrenti il turismo. E' vero che richiede una doppia approvazione, con una maggioranza dei due terzi, ma considerata l’apparente larga convergenza sull'opportunità di compiere questo passo, l'operazione potrebbe risultare indolore. Certificato CSST nr.2007-1577 del 27 febbraio 2008. Tiratura media 9.429 copie Diffusione media 9.144 copie Autorizzazione Tribunale di Milano n. 321 del 28/8/1973 Iscrizione al ROC (Registro degli Operatori di Comunicazione) nr. 1588. CCIAA 1264804 Tutto il materiale inviato non verrà restituito e resterà di proprietà dell’Editore. Lettere ed articoli firmati impegnano solo la responsabilità degli autori. Le proposte pubblicitarie implicano la sola responsabilità degli inserzionisti. A colloquio con 10 GuidaViaggi 29 Giugno 2009 - n° 1242 Domina Riscatto da settembre Hotel Group: la tesi di Air China Inizio d'anno a segno meno, ma è prevista una ripartenza focus Russia I “ nnegabile che la crisi abbia colpito anche Air China, ma il vettore guarda con fiducia ad una ripresa già dopo l'estate. "Nel 2008 i passeggeri totali trasportati dall'Italia sono stati 108mila 667", ci spiega il direttore Peng Haiping, per un apporto alle entrate del vettore di 5.100.000 euro, in aumento rispetto ai 4 milioni 750mila dell'anno precedente. Il traffico pax ha segnato nel primo semestre una crescita del 20%, mentre i successivi sei mesi, che hanno visto il conclamarsi della crisi economica, hanno registrato un -15%. L'avvio del 2009 è ancora con segno meno, -39% sul fronte delle entrate e -5% su quello del load factor, ma la speranza è "ripartire di nuovo da settembre". Check in on line per l'Italia A Peng Haiping chiediamo, a fronte di una situazione non facile, quali siano state le mosse adottate da Air China. Due considerazioni su tutte: da un lato la decisione di adottare il modello di aereo A330, che consente di risparmiare in termini di fuel e manutenzione, al posto del 747-400, e in secondo luogo una maggiore attenzione durante le operazioni aeroportuali. "Ad esempio in caso di volo in ritardo e successiva coincidenza, una rapida assistenza ai passeggeri in aeroporto - spiega - consente di velocizzare le procedure di trasferimento e evita costi addizionali legati alla permanenza dei passeggeri nello scalo". Attualmente dall'Italia Air China opera giornalmente un collegamento tra Roma e Pechino, mentre da Milano i voli verso Shanghai sono cinque a settimana, senza considerare le facili connessioni verso altre città italiane via altri hub europei. "Air China è in grado di offrire un network importante di collegamenti dall'Europa verso la Cina, il Far East, il Sud-Est asiatico e l'Asia", aggiunge il direttore, sottolineando altresì l'intenzione di riconfermare anche per la stagione invernale gli operativi dall'Italia, una mossa che vuole ribadire "la nostra fiducia verso il mercato". La compagnia in Italia lavora a stretto contatto con gli operatori del settore turistico, tanto nel segmento leisure che business: tra le iniziative sul fronte marketing, Peng Haiping ricorda la collaborazione con partner quali Cts per la clientela individuale giovane e Costa Crociere per i gruppi. E per i passeggeri nostrani è in arrivo una novità: da settembre sarà, infatti, possibile effettuare il check in on line per i voli Air China in partenza dall'Italia. "Il nostro sito sta crescendo e migliorando rapidamente in termini di servizi offerti ai passeggeri", conclude. E.C. In questo momento di difficoltà oggettiva generale, ci siamo presi, per così dire, una pausa di riflessione. Vogliamo capire se ci troviamo di fronte a una congiuntura economica avversa o se si tratta di altro". Stop, ma per un momento, ai maxi-piani di sviluppo. E per spiegare l'altro cui si riferisce, Massimo Amato, direttore generale Domina Hotel Group, fa un balzo "al 1992, quando ci si rese conto di non avere a che fare soltanto con la recessione, ma con un cliente che iniziava a negoziare la tariffa". Un atteggiamento che si traduce da parte dell'utente nel "porre come riferimento l'ultima tariffa applicata dall'albergo". Quale, allora, la strategia della catena? "Un'attenzione più che particolare nei confronti dei costi operativi dell'albergo - risponde il manager -. Si va a rinegoziare ciò che non impatta la qualità del servizio". Per esempio, il contratto d'affitto. "Ma non per strumentalizzare questo momento di crisi", precisa il manager. Si è iniziato dall'Italia, con discussioni e incontri, e si sta intervenendo anche in Ungheria, Polonia ed Estonia. La prudenza non significa immobilità: il d.g. annuncia, infatti, l'apertura, a settembre 2010, di una struttura a San Pietroburgo. "E' in via di costruzione - aggiunge Amato -. Sarà ubicata 'downtown', sul fiume, e avrà intuizioni e accorgimenti architettonici particolari: ogni singola camera, e saranno un centinaio in totale, sarà diversa dall'altra". Dunque sarà la Russia uno dei prossimi bacini di espansione, insieme alla Siberia. Ma qual è l’andamento? "Il comparto sta attraversando un momento duro. Le tre strutture nei Baltici hanno registrato una flessione dell'occupazione nei primi 5 mesi tra il 22 e il 25%. Se facciamo riferimento, tuttavia, ai monitoraggi condotti da Str, all'interno dei vari concept, quello di Tallin per esempio, abbiamo i tassi di occupazione e il RevPar più alti". In termini di ripartizione delle vendite, Domina Hotel Group commercializza i suoi prodotti prevalentemente attraverso il Web (circa il 70%, attraverso il suo sito o consolidatori come Utell). N.S. A colloquio con 14 GuidaViaggi 29 Giugno 2009 - n° 1242 L'alternativa Cathay Holidays Italia Il vettore di Hong Kong lancia il t.o. di proprietà C athay Pacific ha appena lanciato Cathay Holidays Italia: si tratta del tour operator di proprietà del vettore che ne integra l'offerta con una gamma di servizi di viaggio e pacchetti. Già presente sugli altri mercati, Cathay Holidays, che sarà operativa da luglio, si rivolge non solo al target leisure, ma principalmente a quello business delle piccole-medie aziende. Non a caso lo sbar- co in Italia è reso possibile dalla partnership con l'azienda Private Incentive Milano, cui viene affidato l'incarico di gsa in esclusiva per il nostro Paese: la società, specializzata in eventi e viaggi incentive in Cina e nel resto del mondo, vanta un ufficio a Pechino e garantirà, dunque, assistenza in loco in italiano e risposta con cellulare italiano 24 ore su 24. Oltre ai voli, l'offerta consta di 300 hotel in 40 città del mondo, tour e trasferimenti in tutte le destinazioni del network Cathay. Spicca, poi, la specia-lizzazione su Hong Kong e Cina, cui si aggiungono una serie di proposte per le aziende, da costruire e studiare ad hoc. Abbiamo rivolto a Silvia Tagliaferri, direttore commerciale per l'Italia & Malta della compagnia, qualche domanda sul nuovo prodotto e sui progetti del vettore. Gv: In un momento di mercato difficile, che tocca non poco i vettori, avete lanciato un tour operator. E' un modo per incrementare l'ancillary revenue, sul modello low cost seguito poi dalle major? E inoltre non si tratta del solito fare il lavoro degli altri? "Cathay Pacific ha una forte connotazione business. Negli anni la compagnia ha fatto molto, però, anche per da sinistra: Maria Rosa Azzolina e Silvia Tagliaferri il leisure e in particolare Cathay Italia negli ultimi due anni ha lavorato per offrire una rosa di servizi alle pmi. Negli ultimi mesi abbiamo raddoppiato l'operativo cargo da Malpensa (da tre a sei voli settimanali) e si sa che il cargo è lo specchio dell'economia. Abbiamo, inoltre, continuato a investire sugli agenti di viaggi, con il re-styling completo di CXagents.com, e rinnovato contemporaneamente le tre classi sul long haul. Le tre nuove configurazioni sono state poi estese ai voli da Roma. Si è trattato di un investimento importante. Cathay Holidays Italia è un servizio per le aziende, che offrirà pacchetti personalizzabili però che il load factor dei voli dall'Italia è normalmente più alto della media mondiale. Il tessuto delle pmi continua a viaggiare. Sicuramente abbiamo notato una flessione". Gv: Il traffico è più leisure o più bt? "Direi per il 65% bt e per il 35% leisure. Con l'acquisizione di Dragonair, che ora copre 21 destinazioni in Cina, si sono aggiunte destinazioni più leisure, come Phuket, Hainan. E a proposito di Dragonair, decollerà il 14 settembre la rotta Hong Kong-Canton: il volo sarà operato due volte al giorno". Gv: Sono previsti amplia- Dalle Olimpiadi al private banking Fondata nel 2000 nel capoluogo lombardo, la srl Private Incentive Milano lavora con finanziarie italiane, olandesi, tedesche, banche e private banking, aziende della moda. "Ci siamo occupati - racconta il managing director e ceo Maria Rosa Azzolina - di organizzare sfilate a Pechino, di eventi culturali. A suo tempo abbiamo supportato il Coni per le Olimpiadi di Pechino con personale dedicato. I nostri gruppi spaziano dai 50 ai 200-250 partecipanti". Tra le altre aree di attività, l'incoming. In termini di trend, Azzolina si ritiene soddisfatta: "I clienti hanno rispettato gli eventi prenotati. Certo non si è aggiunto molto altro". Ma quali mutamenti si sono riscontrati nell'ultimo periodo? "Si accorcia il tempo di conferma, sia a livello privato sia governativo. Se in passato ci si aggirava sui 3-4 mesi prima, oggi ci si è spostati su un paio di settimane di anticipo". per fiere, eventi e incentive. Ma non vogliamo appropriarci del mestiere di altri. Saremo un'alternativa ad altri. Cathay Holidays Italia si propone come One Stop Shop: sarà, cioè, possibile trovare in esso tutto ciò di cui si ha bisogno per il proprio viaggio d'affari o per una vacanza. Di recente abbiamo presentato anche Sbs, piattaforma di prenotazione e gestione per le aziende. E come ha ricordato Diana Bracco, la prima cosa per fare impresa è prendersi responsabilità. Noi stiamo facendo la nostra parte". Gv: Qual è l'andamento attuale nel nostro Paese? "Cathay non diffonde per policy i dati. Possiamo dire menti del network in Italia? "Continuiamo a spingere su Malpensa. Al momento il network dal nostro Paese conta sul giornaliero da Roma e su sei voli cargo dallo scalo varesino". Gv: Avete in mente merger con altri vettori? "Cathay e Air China hanno ciascuna un 17,5% dell'altra; le strategie sono diverse, ma complementari. Continua, poi, il nostro impegno in oneworld". Gv: Qualche vostro competitor ha una sua low cost. Ci pensate anche voi? "Cathay non esclude nulla che possa ampliare il business. Ma per il momento non ci sono i presupposti". N.S. Speciale 16 GuidaViaggi 29 Giugno 2009 - n° 1242 Mediterraneo, Italia Mare e Isole Un decollo stentato Le stime del consorzio Incoming Italia parlano di flessioni dei turisti stranieri che toccheranno il 15%; tedeschi a macchia di leopardo di Alessandra Tesan C’ è qualcosa che stenta a decollare in questa calda estate italiana: sono le prenotazioni delle vacanze nel mare d'Italia. Se da un lato c'è il Governo che apre i giochi sul sistema del turismo, dall'altro ci sono stranieri sempre meno ricchi, il dollaro che crolla ai piedi di un supereuro, echi internazionali di "munnezza" e soprattutto una crisi che tiene tutti alla finestra. Ma i giochi sono veramente fatti? Abbiamo cercato di comprendere i possibili scenari, dando la parola ad alcuni rappresentanti del comparto. Una cosa è certa: le prenotazioni sono in ritardo, ma sembrerebbe che i primi segnali di ripresa stiano cominciando ad affacciarsi. Mamberto: "La situazione non è positiva" Non va per niente bene a sentire il parere di Mally Mamberto, presidente del fermano le istituzioni competenti, la situazione non è l'alta stagione, con i mesi di luglio e agosto, quelli che Portovenere Consorzio Incoming Italia: "Al contrario di quanto af- assolutamente positiva ed i problemi riguardano anche per eccellenza hanno sempre rimarginato strappi e ferite. Adriatico e Nord Adriatico tengono abbastanza bene, ma scendendo giù lungo tutta la costa, fino alla Puglia, la flessione toccherà cifre vicine al 15%. L'assenza che incide in maniera più significativa è quella dell'Inghilterra, le presenze si stimano tra il 30 ed il 50% in meno su tutte le regioni italiane, davvero non resta che sperare in una ripresa repentina. I mercati belga ed olandese stanno rispondendo in maniera discreta, mentre quello tedesco potrebbe definirsi a macchia di leopardo. Chiuderemo sicuramente con un -4% di presenze tedesche, una perdita, mi auguro, del tutto recuperabile il prossimo anno". E nella sua analisi Mamberto considera anche la clientela svizzera, che "è in linea", e quella austriaca, "in lieve crescita", mentre soffrono "in maniera davvero preoccupante i mercati scan- dinavi, che toccheranno punte del -15% su tutta Italia". Poi ci sono i russi, che all'inizio della stagione erano in difficoltà, ma che ora sembra stiano recuperando. Hotel: dai 5 ai 3 stelle "Certo è - aggiunge Mamberto - che se nel 2008 le prenotazioni si orientavano prevalentemente verso i 5 stelle, quest'anno si stanno spostando sui 3 stelle, seppur di categoria superiore". Anche gli italiani avvertono la crisi sulla propria pelle e sono cauti nel prenotare le vacanze: "Speriamo fino all'ultimo momento che invece di optare per l'estero decidano di giocare in casa - afferma la presidente -. Se mi chiedessero di formulare uno slogan per convincerli a fare le vacanze in Italia direi loro: Diamo un aiuto all'Italia per far diminuire questa diminuzione". 29 Giugno 2009 - n° 1242 De Sario: “In Puglia danno e beffa” Crescono gli arrivi , ma calano i fatturati I n Puglia sembrerebbe un periodo abbastanza felice, se non fosse che "oltre al danno c'è pure la beffa", come ci dice Franco De Sario, presidente Fiavet Puglia e general manager di Ridentour. "La Puglia è in testa alle classifiche di gradimento degli italiani, gli arrivi e le presenze sono in incremento (+3%), lavoriamo e spendiamo di più, ma i fatturati sono in calo (-3%)". Per fronteggiare la crisi la Regione si è attivata al massimo, con innovazioni di prodotto e programmi di turismo alternativo, ma sembra non basti ad attrarre clientela: "Bisogna lavorare su un'offerta ad hoc, mettendo in campo offerte speciali dal last minute al 2x1, dai drink agli ombrelloni in spiaggia, dai transfer gratuiti alle escursioni incluse nei pacchetti. Per fotografare il comportamento attuale del consumatore direi che in questo momento sfrutta le offerte, riduce il periodo di vacanza e spende molto meno rispetto al passato". Sul fronte estero, prosegue De Sario, "sono in incremento il mercato belga e francese. Il riferimento per eccellenza resta la Germania, che mantiene buone performance, pur avendo registrato pesanti cancellazioni durante la bassa stagione". Rimanendo in Puglia, GTours è soddisfatto dei numeri in arrivo nelle ultime settimane: "Fino a qualche settimana fa la situazione era imbarazzante, su percentuali vicine al -20%, ora, invece, sembra che si stia uscendo pian piano dallo stallo, in termini di prenotazioni siamo leggermente sopra allo stesso periodo del 2008 - ha spiegato Angelo Guglielmi, presidente GTours -. Molte prenotazioni iniziano a concretizzarsi anche sugli Apulia Resort, dedicati ad un mercato dall'alto potere di acquisto. Sul fronte estero stiamo lavorando bene con il mercato russo e con quello rumeno che risponde in modo positivo alle azioni intraprese prima della stagione, quando con una serie di educational abbiamo portato alcune adv a conoscere la Regione". A.Te. Tra ritardi e scosse di ripresa n trend non particolarmente confortante è quello che riguarda la Regione Sicilia. A dirlo è Salvo Zappalà, presidente del Gruppo Dimsi, operante nel settore turistico-alberghiero siciliano, che spiega: "Ad oggi siamo su una flessione del 20% e purtroppo credo che a chiusura della stagione il dato verrà confermato, almeno in termini di fatturato. Le politiche di advanced booking che sono state messe in campo non hanno portato al risultato sperato, il cliente sa che la crisi porterà ad un ulteriore calo dei prezzi. Al momento i prodotti siciliani che rispondono meglio sono senza dubbio i villaggi, mentre se si vuol parlare di località direi sen- U z'altro le isole minori. Cre-sce anche la percentuale di clientela che chiede hotel di categoria superiore con spa annesse". Secondo il parere di Zappalà, il business ancora una volta si concentrerà sui 45 giorni compresi tra la fine di luglio e il mese di agosto, sugli altri periodi la concorrenza di altri Paesi dell'area mediterranea rende la lotta ad armi impari. In Emilia Romagna, invece, iniziano a farsi sentire le prime scosse di ripresa e la Regione lancia una campagna pubblicitaria a supporto della stagione estiva, per stimolare le vacanze al mare, ma anche nelle città d'arte, alle terme e sugli Appennini. "Considerando la portata delle previsioni iniziali, possiamo ritenerci abbastanza soddisfatti dell'andamento attuale delle prenotazioni ha detto Alessandro Giorgetti, presidente Federalberghi Emilia Romagna -. Sicuramente auspichiamo un'inversione di rotta più significativa, considerando che solo ora inizia il trend dall'Italia, molto trattenuto fino ad oggi. Una cosa è certa, alcuni cambiamenti che stanno emergendo nelle modalità di fruizione della vacanza implicano necessariamente un atteggiamento mentale diverso. Il cliente oggi chiede molto all inclusive e moltissimi week end, mentre noi siamo sempre stati strutturati per rispondere all'esigenza di soggiorni più lunghi". A.Te. Speciale 20 GuidaViaggi 29 Giugno 2009 - n° 1242 Mediterraneo, Italia Mare e Isole Grecia, Belpaese e Spagna ai vertici La meta più scelta dagli italiani (valori percentuali) 36 29 Le vacanze restano un must tra tagli e riduzioni 21 di Stefania Vicini A lle vacanze non si rinuncia. E' il ritornello di questi giorni che ci accompagna tra notizie di stampa, indagini e ricerche che danno più o meno linfa ai lettori del set- tore. Più o meno, nel senso che dipende dai dati, se positivi oppure no. Una certezza, tra i tanti pronostici, sembra essere che i nostri connazionali andranno in vacanza comunque, magari per periodi più brevi e risparmiando. Dati che peraltro non sono nuovi e che sfiorano l’ovvietà. Lo ha detto anche la tv, non che questo debba avvalorare l'affermazione, ma fa da ulteri- ore cassa di risonanza. Vero è che la crisi c'è e, secondo un sondaggio di Swg-Confesercenti, cambia le vacanze. Se le difficoltà economiche ci preoccupano, non ci scoraggiano, però, ad andare in ferie. Anzi, quest'anno, secondo quanto emerso dal sondaggio, sale dell'11% il numero dei vacanzieri, 37 milioni e mezzo contro i 33,7 dell'anno scorso. Il 76% della popolazione non rinuncia, mentre il 24% resta a casa. La crisi consiglia soprattutto vacanze in Italia: è quanto pensa il 73% degli italiani intervistati, mentre solo il 25% varca i confini nazionali alla volta di mete europee, tra le quali emerge la Spagna seguita dalla Francia e, a distanza, le spiagge di Grecia e Croazia. Secondo i dati dell'indagine Ciset-Federturismo tra i tu- 7 Grecia Italia 5 Spagna Egitto Tunisia 2 Altro Fonte: Guida Viaggi testa il Mar Rosso, Marocco e Tunisia e l'Est Europa, in particolare, Croazia. Il parere delle adv Il Mediterraneo fa la parte del leone nelle scelte estive dei nostri connazionali, secondo quanto emerso dalle indagini fin qui citate, ma qual è la meta più scelta dagli italiani per una vacanza in quest’area? E’ la domanda che ha posto l’Osservatorio Guida Viaggi al panel di adv interpellate. E i risultati emersi sono, per certi versi, in linea vece, il podio la Spagna, con il 21% delle citazioni. Percentuali decisamente più basse, forse un po’ a sorpresa, si aggiudicano mete che sono altrettanto care ai nostri connazionali. Ne sono un esempio il 7% dell’Egitto, o il 5% della Tunisia. Per non parlare del 2% con cui è stata menzionata la Croazia. Le macro aree geografiche Uno sguardo ai dati splittati per area geografica mostra dei risultati interessanti, co- Osservatorio Guida Viaggi I criteri di elaborazione delle inchieste segnando a ciascuna lo stesso peso indipendentemente dal fatturato su una destinazione o un tipo di prodotto. I quesiti posti agli Soggetto realizzatore della ricerca: adv si riferiscono alla propensione alla vendita e non all'effettivo Guida Viaggi tramite Call Center esterno fatturato realizzato sul prodotto in questione. Tipo e oggetto della ricerca: L'elaborazione dei dati avviene per la totalità del territorio italiano, ricerca di tipo quantitativo a carattere nazionale per singola zona (nord, centro e sud Italia) e per ruolo ricoperto al- Metodologia: l'interno dell'agenzia da parte della persona interpellata (titolare di interviste telefoniche con questionario strutturato agenzia o banconista). Nel caso in cui non vi fossero particolari Universo di riferimento: popolazione di adv (7.500 adv) differenze tra i diversi risultati, l'elaborazione per suddivisione ter- Campione: rappresentativo delle adv per zona geografica ritoriale e ruolo non viene fatta. Al fine di dare al lettore la possibi- Estensione territoriale: nazionale lità di analizzare i dati secondo le proprie esigenze, la nostra ela- Consistenza del campione: 1^ 320 casi borazione dei dati si basa su semplici medie aritmetiche. Periodo di rilevazione: 1^ mag '09 Errore statistico: ± 3% Le inchieste considerano le adv dal punto di vista numerico, as- risti italiani che per questa estate sceglieranno l'estero, la maggior parte opterà per il Sud Europa, in particolare, Spagna e isole, Grecia e isole, la sponda africana del Mediterraneo, Egitto, con in I dati pubblicati rappresentano solo un estratto della ricerca. Per ulteriori informazioni consulta www.guidaviaggi.it nella sezione Ricerche di mercato con i quadri tracciati finora. La Grecia risulta essere la meta più citata dagli interpellati con il 36%. Al secondo posto troviamo l’Italia, menzionata dal 29% del panel. Chiude, in- me il 41% della Grecia al Centro Italia o il 36% del Belpaese al Sud, dove si conquista il primo posto. Ci sono anche il 25% della Spagna al Nord e il 14% dell’Egitto al Sud. Speciale 22 GuidaViaggi 29 Giugno 2009 - n° 1242 Mediterraneo, Italia Mare e Isole Il ruolo forte delle low cost In Sardegna i voli sono passati dai 6 del 2004 ai 75 del 2009; exploit per i russi, mentre la Regione punta anche sul traffico crocieristico A fine aprile l'Assessorato regionale al Turismo della Regione Sardegna aveva un problema di mediazione tra gli operatori turistici e la Protezione Civile in vista del G8. Problema risolto, si potrebbe dire, visto lo spostamento della sede in Abruzzo. Oggi, semmai, a sentire gli addetti ai lavori (vedi articolo nella pagina a fianco) la priorità è quella di riuscire a riempire tutti i posti letto disponibili. Se per capire quale sarà il trend dell'estate bisognerà aspettare i clienti ritardatari, il bilancio del 2008 ha evidenziato, senza ombra di dubbi per il turismo sardo, una crescita, nonostante la crisi globale e l'exploit del 2007. Quattro anni di crescita Una progressione che si è manifestata nel quadriennio precedente (2004-2007), con un aumento importante dei passeggeri negli aeroporti, grazie ai 75 voli low cost attivi nel 2009 (contro i 6 del 2004). Il dato elaborato dall'osservatorio economico sulla base dei numeri forniti dalle Province, registra per il 2008: arrivi +1,4%; presenze +1,1%. E i numeri assoluti sono stati: 2.363.496 di arrivi (+1,4%), con 12.290.414 di presenze (+1,1%). Un raffronto non facile, visto che la Sardegna nel 2007 aveva registrato il maggior incremento percentuale sui flussi turistici totali, grazie ad un +18% di arrivi e a un +15 di presenze. Un accenno particolare va ai flussi russi: lo scorso anno gli arrivi e le presenze da questo mercato sono cresciuti del 3,8%, passando rispettivamente dai 14.908 del 2007 a 15.469 del 2008 e da 104.928 presenze del 2007 a 108.875 del 2008. Al di là dei numeri si può affermare che le relazioni di partnership turistica tra Mosca e la Sardegna si stanno consolidando sempre di più e la politica della Regione metterà in campo nuove azioni per rafforzarle. Scommessa via mare Costa Smeralda Tra le scommesse del turismo isolano c'è quella riguardante il traffico crocieristico: "A Olbia, Porto Torres e Cagliari - spiega l'assessorato - si evidenzia un aumento del traffico cro- I numeri +1,4% Gli arrivi 2008 rispetto all’anno precedente, con 2.363.496 turisti registrati dall’osservatorio regionale cieristico. Chi arriva, anche per un solo giorno, nella nostra regione può conservarne un ricordo straordinario che un domani lo spingerà a visitare l'isola con più tempo a disposizione e a farne, insomma, una meta di una prossima vacanza". A sostegno di ciò il vicepresidente della Regione Sardegna e assessore del Turismo Sebastiano Sannitu ha riavviato gli accordi di lavoro tra il Gruppo Msc Crociere e lo scalo del capoluogo dell'isola, che si erano interrotti due anni fa. Da poco più di un mese, inoltre, è operativa la nuova +1,1% Le presenze 2008 rispetto all’anno precedente, con 12.290.414 notti contabilizzate dal monitoraggio della banca dati Marina di Olbia, in Costa Smeralda. La struttura, realizzata in 10 anni, dispone di 269 posti barca. Per incentivare i flussi dall'estero il sistema dei portali della Regione Sardegna si è dotato di un recente tassello: si tratta del portale Sardegnaturismo.it, oggi disponibile anche in tedesco oltre che in inglese, mentre sul fronte cartaceo sono attualmente disponibili guide bilingue, in italiano e inglese, dedicate ai settori congressuale, golf, centri benessere e spa, paesaggi d'autore, fiabe, luoghi e itinerari sardi per i bambini. L.D. Speciale 29 Giugno 2009 - n° 1242 Mediterraneo, Italia Mare e Isole “Ad oggi siamo sotto del 30%” Da Fiavet Sardegna campagna pro adv N elle agenzie della cara e bella Sardegna le prenotazioni di vacanze balneari stanno segnando un notevole ritardo rispetto al 2008, in media risulta un -30% di prenotato, compresi i mesi di luglio e agosto, con punte del 40 % nel Nord Sardegna. A dichiararlo è un'analisi della Fiavet locale. di qualsiasi tutela e legalità. Finalmente abbiamo istituito una commissione interna a Fiavet che lavora proprio su queste situazioni da stigmatizzare e che cerca di tutelare gli iscritti". Agosto salvatore Tariffe non allineate "Le tariffe del balneare italiano, e di quello sardo in particolare, purtroppo sono ancora assolutamente non allineate al potere d'acquisto dei consumatori - ha commentato Gian Mario Pileri, vicepresidente Fiavet Sardegna -. La forte stagionalità impone costi che, anziché essere spalmati nell'arco di 6-10 mesi, vengono impostati su una stagione di 60-90 giorni. L'insularità, e quindi i trasporti molto costosi, fanno il resto. Il last minute si conferma un atteg- Gian Mario Pileri giamento ancora molto diffuso, ma stiamo cercando di fronteggiarlo lavorando molto sull'advanced booking, perché riteniamo sia una proposta più interessante e meno rischiosa. Il dumping tariffario rimane purtroppo un tasto dolente. Da anni chiediamo alle Province di tutelarci. Lottare ad armi pari sarebbe auspicabile, invece ancora troppo spesso ci troviamo davanti agli occhi proposte vergognose e prive Ancora una volta il mese di agosto servirà ad aiutare parte della filiera a prendere una grossa boccata d'ossigeno, "ma le adv non possono continuare a sperare che sia sempre agosto a risolvere ogni problema. Dobbiamo lavorare seriamente con il mondo politico, che ci trascura completamente, e con l'utente finale - ha puntualizzato Pileri -. A questo proposito abbiamo in cantiere alcune novità". Tra le più significative, la Fiavet regionale annovera una campagna pubblicitaria sui quotidiani regionali e radio locali, con lo scopo di far capire al cliente l'importanza di rivolgersi ad un'adv iscritta alla federazione. A. Te. GuidaViaggi 23