Noa Neoclassica

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Noa Neoclassica
Noa
Neoclassica
Programma di Sala
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Noa
Neoclassica
Noa
voce e percussioni
Gil Dor
chitarre
Filarmonica Arturo Toscanini
Ilan Mochiach
direttore
14 agosto 2012
ore 21,15
v.le Ravenna
zona antistante Stadio G. Todoli (dei Pini)
Milano Marittima
Buon compleanno, Milano Marittima
Il 14 agosto 1912 un gruppo di borghesi di Milano, capeggiati dal pittore
Giuseppe Palanti, ottenne dal Comune di Cervia una vasta porzione di
spiaggia e di pineta di Cervia per creare la città ideale delle vacanze, Milano
Marittima, una città giardino nella quale l’uomo potesse immergersi e
convivere in armonia con la natura. “Cervia. Milano Marittima. Spiaggia
incantevole aree villini nel pineto” era il messaggio di un famoso
manifesto di Giuseppe Palanti, con il quale l’artista, innamorato di Cervia,
promuoveva questa località così ricca di bellezze naturali e paesaggistiche.
Dopo un secolo, Milano Marittima è uno dei pochi esempi di città giardino
fedeli all’originale, incantevole oggi come ieri. Tutto il 2012 è dedicato alle
celebrazioni del Centenario di Milano Marittima, evento che trova il suo
apice nel concerto del Compleanno, con il quale la città vuole, ancora una
volta, regalare emozioni di profonda bellezza. Buon divertimento a tutti.
Il sindaco di Cervia Roberto Zoffoli
Un compleanno da ricordare
Se il mistero e la gioia di una nascita si distillassero in un canto,
risuonerebbero in perfetta armonia con le preziose corde della voce e della
personalità di un’artista come Noa, al secolo Achinoam Nini, il cui nome
in ebraico, ‘sorella di pace’, evoca il destino che i palcoscenici del mondo da
anni confermano. La voce di Noa è testimonianza di un dono innato e di
una profonda coscienza e impegno nel dare senso alla musica nella storia,
nella politica, nelle società, fino a toccare le corde più intime di ciascuno di
noi, attraverso le sonorità yemenite delle sue origini, gli appelli alla pace nel
conflitto mediorientale, un’intensa e indimenticabile Ave Maria di fronte al
Papa, ma anche intuizioni pop e affondi nella musica popolare di diverse
tradizioni e culture, per far sbocciare a ogni concerto l’incontro fra paesi
lontani, e amici. La celebrazione della fondazione di Milano Marittima, e
il decennale della Filarmonica Arturo Toscanini, fra i vanti del panorama
musicale italiano, festeggiano con Noa un compleanno sotto una luce
diversa, una festa che guarda lontano, un evento unico. Noa, affiancata dal
compagno di sempre, il chitarrista Gil Dor, con la direzione del Maestro Ilan
Mochiach, intreccia un dialogo fra il proprio repertorio e quello classico
della filarmonica emiliano-romagnola, guardando anche più a sud, alla
tradizione partenopea cui ha dedicato un recente album e un sorprendente
concerto al San Carlo di Napoli. A spegnere le molte candeline di questi
anniversari sarà il trascinante talento di musicisti e di una voce d’eccezione,
per un compleanno da ricordare.
Valentina Bertolino
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Programma
Mishaela
(Noa - Gil Dor)
I don’t know(Noa)
Yalda im tzamot
(girl with braids)
Bereshit
(in the beginning)
(Heffer - Argov)
Hayu Leilot
(there were nights)
(Orland - Zeira)
(G. Prinsky)
Yuma(tradizionale)
Gdalya, Zecharya and Miriam (Alterman - Vilensky)
Chicken coop aria
(Shemer - Zarai)
Overture da Candide(Bernstein)
Guitar solo
(Munasterio e’ Santa Chiara)
(Galdieri - Barberis)
Santa Lucia
(E.A. Mario)
Era di Maggio
Child of Man
Ie te vurrie vasa
Tammuriata Nera
Keren or
(Di Giacomo – Costa)
(Noa – Gil Dor)
(Russo - Di Capua)
(Nicolardi – E.A. Mario)
(Noa - Gil Dor)
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Noa
Nata in Israele da genitori yemeniti, dall’età di un anno e sino al
compimento dei 17 anni, Noa cresce negli Stati Uniti, dove frequenta
anche la scuola di danza di Martha Graham. I suoi idoli musicali
sono Paul Simon, James Taylor e Joni Mitchell.
A 17 anni decide di conoscere per la prima volta il paese dov’era
nata, così viaggia in Israele, dove conosce un giovane laureando in
medicina (oggi suo marito, pediatra), per amore del quale decide
di trasferirsi definitivamente a Tel Aviv, anche se il prezzo da pagare
sarà l’assolvimento dei due anni di leva, obbligatorio in Israele.
È sotto le armi che Noa comincia a cantare in pubblico, poi decide
di iscriversi alla Rimon School di Tel Aviv, fondata dal chitarrista Gil
Dor, per perfezionare le sue conoscenze di pianoforte e chitarra.
Sarà proprio Gil Dor a notare le straordinarie doti vocali della giovane
yemenita e a proporle un concerto in duo nel 1991 al Festival Jazz
di Eilat. Il successo è clamoroso, tanto che i concerti del duo si
moltiplicano e sfociano nella pubblicazione di un live nello stesso anno.
Nel 1992 viene invitata per la prima volta fuori da Israele da alcuni
festival in Sicilia (Catania e Gibellina). Noa è totalmente sconosciuta
in Italia, ma le due esibizioni siciliane mandano in visibilio il
pubblico, così da ritornare ancora per altri concerti nel 1993.
Nel frattempo Gil Dor presenta la sua giovane scoperta al suo maestro
Pat Metheny, che decide di produrre il primo album internazionale
nel 1994 che ha lo stesso nome della cantante, “Noa”.
L’album ha un buon successo ovunque e proietta Noa sui
palcoscenici di tutto il mondo, dall’Europa al Giappone.
Nell’ottobre del 1994 sarà protagonista di un evento mediatico di
grande impatto che la farà ancor più conoscere, non solo per le sue
doti artistiche, ma anche per le sue idee politiche manifestate sin dal
1992 in favore della nascita di uno Stato Palestinese: canta in Piazza
San Pietro alla presenza del Papa e di oltre centomila persone la
sua “Ave Maria”, prima cantante ebrea ad esibirsi per il Pontefice,
testimonial del nuovo corso vaticano nei confronti di Israele, che
porterà alla ripresa di relazioni diplomatiche tra i due Stati.
Ma per quella partecipazione, oltre all’approvazione della
maggioranza degli israeliani, le attirerà le critiche e gli insulti della
destra più oltranzista e ortodossa del suo Paese.
Nello stesso anno è la prima cantante israeliana ad essere invitata al
Festival palestinese di Nazareth.
Nel 1995 partecipa come ospite internazionale al Festival di
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Sanremo e raggiunge la vetta delle classifiche in Francia dove viene
proclamata artista dell’anno dalla trasmissione “Taratata”, alla
quale invita Zucchero a duettare con lei.
Nel 1996 pubblica il secondo album “Calling”, cui seguirà nel 2000
l’album “Blue Touches Blue”.
Tra i due albums, Noa partecipa all’album “Orange and Blu” di
Al Di Meola, incide l’album di Cocciante “Notre Dame de Paris”,
nella veste di Esmeralda, da cui verrà tratto l’omonimo musical
campione di incassi in tutto il mondo, incide anche il tema del
film “Giovanna D’Arco” di Luc Besson e di “Babel” di Pollicino, è
ospite nel disco di Pino Daniele “Dimmi cosa succede sulla Terra”,
partecipa per la seconda volta al Festival di Sanremo con “Beautiful
That Way”, la canzone sul tema del film “La Vita è Bella” a lei
commissionata da Benigni e Nicola Piovani.
Nel 1997 va in tour in Francia con Sting, incide un album (inedito
in Italia) con l’Israel Philarmonic, nel quale mostra tutta la sua
poliedricità, cimentandosi con Bach, Bernstein e classici del jazz.
Nel 2000 rincontra il Papa al 1° maggio di Tor Vergata.
Recentemente ha collaborato anche all’ultimo album di Joan
Manuel Serrat (primo nelle classifiche spagnole), prima di produrre
il suo ultimo album “Now” dedicato al suo primo figlio Ayehli
(nome indiano che significa la “mia seconda ala”), nato nel 1991.
La sua carriera artistica l’ha vista in questi anni collaborare e
duettare con artisti del calibro di Santana, Stewie Wonder, Joan Baez,
Johnny Clegg, Khaled e al tempo stesso si è sempre intrecciata alle
vicende del suo Paese, tanto da essere presente con la sua musica
ad eventi, nel bene e nel male, che hanno segnato questi anni:
dal concerto ad Oslo per gli accordi di pace con Rabin e Arafat, al
concerto stesso nel quale il leader israeliano venne assassinato, al
concerto in sua memoria alla Casa Bianca con Bill e Hillary Clinton.
Noa è dal 2000 cittadina onoraria di un piccolo comune salentino,
Melpignano, insieme a Nabil Salameh, leader dei Radiodervish,
palestinese, a cui è legata da profonda amicizia.
Nel 2003 ha iniziato una collaborazione con il gruppo italiano dei
SOLIS STRING QUARTET insieme in tour in Francia e Spagna oltre
che in Italia con grande successo.
Dal 2003 è Ambasciatrice della FAO nel Mondo.
Nel maggio del 2004 ha preso parte all’evento “WE ARE THE
FUTURE” organizzato da Quincy Jones a Roma.
Nell’agosto del 2004 è diventata per la seconda volta mamma
della bella Enèa.
Nell’aprile del 2005 partecipa come voce solista all’“Isola della
Luce” di Nicola Piovani facendo registrare il tutto esaurito nei due
concerti tenuti alla Sapienza di Roma e al Teatro Turreno di Perugia.
È stata ospite del Premio Recanati svolto a Macerata nel 2005.
Ha partecipato al LIVE 8 di Roma.
Ha partecipato al Festival di Sanremo 2006 vincendo in coppia con
CARLO FAVA il Premio della Critica.
Recentemente ha ricevuto il PREMIO CAROSONE per il lavoro che da
anni conduce sui testi della canzone napoletana d’autore, che ha avuto
il primo sbocco nell’album “NAPOLI-TEL AVIV” uscito solo in Israele.
In questo lavoro Noa ha tradotto in ebraico i testi delle canzoni
napoletane ed il disco, uscito a settembre del 2006 è stato ai primi
posti delle classifiche israeliane.
È stata premiata al Festival Tenco 2006 per la sua carriera.
Dal 2007 è Cavaliere della Repubblica Italiana, onorificenza
disposta dall’attuale Presidente Giorgio Napolitano.
Nella primavera del 2008 è uscito l’album “Genes & Jeans” per
Mercury-Universal, un viaggio dalle sue radici yemenite alla
sua adolescenza americana e quindi un viaggio musicale dalla
tradizione orale al pop contemporaneo.
A maggio 2009 ha partecipato insieme alla palestinese MIRA AWAD
all’Eurovisione di Mosca, per poter inviare il suo messaggio di
convivenza e di pace culminato nella realizzazione di un disco
comune “There Must Be Another Way”.
Nel marzo del 2011 è uscito per EGEA il suo nuovo album
“Noapolis” un omaggio alla canzone napoletana d’autore, dalle
villanelle del ‘400 a Roberto Murolo.
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Gil Dor
Ilan Mochiach
Il chitarrista israeliano Gil Dor è internazionalmente conosciuto
soprattutto per la lunga collaborazione artistica in qualità di
accompagnatore, arrangiatore, produttore e co-compositore
dell’artista di fama internazionale Noa.
Nato e cresciuto a Holon, città satellite di Tel Aviv, è stato avvicinato
dalla musica sin da bambino dai suoi genitori, entrambi pianisti
amatoriali. Dopo gli studi pianistici insieme al fratello Yuval, a 11 anni
si è dedicato allo studio della chitarra, prima da autodidatta, e poi col
chitarrista classico Menashe Bakish, col quale ha studiato per 8 anni.
Nel 1974, al termine del servizio militare, si è trasferito prima a Boston,
dove ha studiato al Berklee College of Music e, l’anno successivo, a New
York, dove ha studiato al Queens College fino al 1981.
Tornato in Israele, si è subito affermato quale chitarrista jazz attivo
nel panorama musicale nazionale, esibendosi anche con la rock star
israeliana Shalom Hanoch.
È stato fra i fondatori, nel 1985, della Rimon Scholl of Music, presso
la quale è stato sia preside che docente, pur mantenendo un’intensa
attività concertistica in ambito jazz e quale compositore di musiche
per video e teatro e tenendo, in quegli anni, tournée con Al Di Meola.
Nell’ottobre 1989 Gil Dor ha incontrato Noa, che aveva deciso di
iscriversi alla Rimon School di Tel Aviv per perfezionare le sue
conoscenze di pianoforte e chitarra. Da quel momento, l’attività
artistica di Gil Dor è fortemente legata a quella di Noa, con la quale
si è esibito sui palcoscenici di tutto il mondo.
Nato a Tel Aviv, Ilan Mochiach ha compiuto gli studi musicali al
Mannes College of Music e alla New York University.
È co-fondatore della Rimon School of Music e docente di armonia,
composizione e orchestrazione alla Jerusalem Academy of Music and
Dance. Ha fondato un ensemble jazz e un gruppo di musica etnica
dei quali è leader e sassofonista.
Compositore, arrangiatore e orchestratore di musiche per il cinema,
per la televisione e musiche di scena, ha lavorato quale direttore
musicale con artisti come Dee Dee Bridgewater, Esther Ofarim,
Achinoam Nini (Noa), Yehudith Ravitz, Arik Einstein, Shalom
Hanoch, Yossi Banai, Mati Kaspi e molti altri.
È stato direttore ospite di prestigiose compagini come la Israel
Philharmonic Orchestra, Queens Symphony Orchestra di New York,
Filarmonica Arturo Toscanini di Parma, Jazz-Symphony di San
Paolo del Brasile, Maggio Musicale di Firenze.
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Filarmonica Arturo Toscanini
La Filarmonica Arturo Toscanini, che celebra nel 2012 il decennale
della propria costituzione, è il punto d’eccellenza dell’attività produttiva
della Fondazione Arturo Toscanini, maturata sul piano artistico nella
più che trentennale esperienza dell’Orchestra Regionale dell’Emilia
Romagna e nell’antica tradizione musicale che affonda le proprie radici
storiche nell’Orchestra Ducale riordinata a Parma da Niccolò Paganini
nel 1835/36 e per i quarant’anni successivi ai vertici delle capacità
esecutive nazionali.
Oggi una delle più importanti orchestre sinfoniche italiane, la
Filarmonica si è esibita sotto la guida di direttori del calibro di Charles
Dutoit, Eliahu Inbal, Lawrence Foster, Rafael Fruhbeck de Burgos,
Gianluigi Gelmetti, Michail Jurowski, Dmitrij Kitajenko, Emmanuel
Krivine, Yoel Levi, Lorin Maazel, Kurt Masur, Zubin Mehta, Krzysztof
Penderecki, Michel Plasson, Georges Prêtre, Mstislav Rostropovich,
Pinchas Steinberg, Jeffrey Tate e Yuri Temirkanov.
Consensi entusiastici di pubblico e critica hanno salutato debutti e
ritorni nelle maggiori sale da concerti di tutto il mondo in città quali
Washington, New York, Parigi, Madrid, Barcellona, Amburgo, Mosca,
Lucerna, Budapest, Bucarest, Varsavia, Gerusalemme, Tel Aviv, Tokyo,
Osaka, Pechino, Shanghai, Canton.
In Italia, unico per tutti, rimane nella memoria il concerto del 16
gennaio 2008, che ha visto l’orchestra debuttare al Teatro alla Scala con
un trionfo di pubblico, a chiusura delle Celebrazioni nazionali per il
50° anniversario della morte di Arturo Toscanini.
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Tra i numerosi solisti di cui la Filarmonica Arturo Toscanini vanta la
collaborazione vanno citati: Maxim Vengerov, Sergej Krylov, Vladimir
Spivakov, Uto Ughi, Salvatore Accardo, Shlomo Mintz, Stanislav Bunin,
Misha Maisky, Steven Isserlis, Natalia Gutman, Mario Brunello, Mariella
Devia, Placido Domingo, Anna Caterina Antonacci, Mike Patton,
Lucio Dalla, Juan Diego Flórez, Sonia Ganassi, Sharon Isbin, Andrea
Lucchesini, Ivo Pogorelich, Jean-Yves Thibaudet.
La costante innovazione delle strategie musicali, associata al rigore
dell’approccio artistico, ha indotto al recente ampliamento del
repertorio, esteso dai capisaldi del XIX secolo verso le frontiere del XX,
fino agli avamposti del presente. A questo passo è corrisposto l’invito
rivolto ad una nuova rosa di direttori, tutti appartenenti alla giovane
generazione ma già pienamente affermati a livello internazionale.
Dal 2006 ad oggi si sono così avvicendati con vibranti successi sul
podio della Filarmonica Arturo Toscanini i nomi di Kazushi Ono, che
dal 1 gennaio 2012 ne è Direttore ospite Principale, Vladimir Jurowski,
Carlo Rizzi, Tugan Sokhiev, Juraj Valčuha, Tomas Netopil, Rinaldo
Alessandrini, Michele Mariotti, Lawrence Renes, Wayne Marshall, Tan
Dun, Asher Fisch, Stéphane Dèneve, Pietari Inkinen, Christian Arming,
Roberto Abbado, John Axelrod e James Conlon.
Nel 2012, dopo il successo della tournée in Cina, si è esibita in Svizzera,
al Festival di Lugano, e in Germania, al BASF Festival di Ludwigshafen,
salutata dal plauso della critica e da lunghi applausi del pubblico.
FER Ferrovie Emilia Romagna è partner istituzionale
della Filarmonica Arturo Toscanini.
www.fondazionetoscanini.it
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Filarmonica Arturo Toscanini
Violini Primi: Mihaela Costea (di spalla), Anna
Mechsheryakova, Mario Mauro,
Maurizio Daffunchio, Julia Geller,
Federica Vercalli, Luca Talignani,
Damiano Tognetti, Sophie Chang
Michaela Bilikova, Virgilio Aristei,
Tetyana Fedevytch
Violini Secondi: Viktoria Borissova *, Jasenka Tomic,
Cellina Codaglio, Franco Tomasi,
Claudia Piccinini, Laurentiu Vatavu,
Daniele Ruzza, Iusek Cardas, Tania
Righi, Alessandro Fattori
Viole: Gianpaolo Guatteri*, Carmen Condur,
Cathryn Murray, Sara Screpis, Fabio
Verdelli, Diego Spagnoli, Eugenio
Silvestri, Maria Lucchi
in collaborazione con
Direzione Artistica
Violoncelli: Leonardo Sesenna*, Vincenzo
Fossanova, Micaela Milone, Donato
Colaci, Filippo Zampa, Fabio Gaddoni
Contrabbassi: Alberto Farolfi*, Agide Bandini
Flauti/Ottavino: Andrea Oman*, Donatella Toni
Oboi/Corno inglese: Pietro Corna*, Massimo Parcianello
Clarinetti/Clarinetto basso: Daniele Titti*, Miriam Caldarini
Fagotti: Elio Galeazzi*, Paolo Schiaretti
Corni: Angelo Borroni*, Giorgio Nevi, Giuseppe
Affilastro, Vittorio Ferrari
Trombe: Matteo Beschi*, Marco Catelli
Tromboni: Valentino Spaggiari*, Gianmauro Prina
Tuba: Giovanni Gatti
Timpani: Gianni Giangrasso*
Con il Patrocinio di
Percussioni: Francesco Migliarini, Matteo Modolo,
Giovanni Franco
Arpa: Rosanna Valesi
Pianoforte/Celesta: Milo Martani
* prima parte
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