Scheda iniziativa
Transcript
Scheda iniziativa
NINO! OMAGGIO A NINO MANFREDI CONFERENZA STAMPA Tenutasi il 10 Aprile a Roma presso la Sala della Protomoteca in Campidoglio alla presenza di oltre 200 persone tra giornalisti e personaggi importanti del mondo della Cultura e dello Spettacolo, ci ha permesso di constatare immediatamete e con piacere che la manifestazione ha da subito riscosso notevole successo a livello popolare e mediatico, vantando ad oggi oltre 180 pubblicazioni su quotidiani nazionali, locali, settimanali, mensili, web e diversi passaggi televisivi e radiofonici. Erano presenti quel giorno: Erminia Manfredi, Alessandro Benvenuti, Leo Gullotta, Pamela Villoresi, Massimo Wertmüller, Paolo Conticini, Nancy Brilli, Massimo Ghini, Pippo Baudo, Lina Wertmüller, Fioretta Mari, Yonis Bashir, Sebastiano Somma. Sono intervenuti: Flavia Barca: Assessore alla Cultura Roma Capitale,Lidia Ravera: Assessore alla Cultura Regione Lazio Laura Argento: delegata CSC - Cineteca Nazionale,Erminia Manfredi Camilla Benvenuti e Sarah Masten: Dalia Events,Carlo Mosso: Onni. È quindi andato in scena il 7 giugno presso l’Auditorium Conciliazione “E nasce all’improvviso una canzone..” concerto/spettacolo con Roberto Gatto e la sua Ensemble che hanno riadattato per l’occasione in chiave jazz le musiche più belle dei film di Manfredi, accompagnati di sottofondo dalle immagini degli stessi da cui sono state tratte. L’evento ha avuto grande successo mediatico, grazie anche alla partenrship con Radio2, e ha ricevuto i migliori consensi dei presenti. Hanno partecipato al concerto: Paola Fendi,Franca Fendi,Principessa Camilla Pallavicini,Giovanna Cau,Gianni Letta,Ettore Scola, Andrea Occhipinti, Pamela Villoresi, Kaspar Kapperoni, Massimo Ghini, Athina Cenci, Edoardo Purgatori, Franco Nero, Lidia Vitale, Elena Russo, Catherine Spaak, Paola Minaccioni, Paolo Sassanelli, Marit Nissen, Saverio Vallone. Il 12 Novembre 2014 ha aperto al Museo di Roma - Palazzo Braschi la mostra “NINO!”: un omaggio alla vita privata e artistica dell’artista, che si articola in 11 sale multimediali, ognuna delle quali dedicata a una delle mille sfaccettature di Nino Manfredi. La prima sala accompagna lo spettatore attraverso i primi passi che Manfredi ha mosso nella vita: dalla nascita a Castro dei Volsci alla prima Comunione, dagli studi all’Accademia d’Arte Drammatica Silvio d’Amico all’incontro con Erminia. Successivamente, si fa ingresso in una sala dedicata alla sua vita familiare, dove lo spettatore trova scatti inediti di Manfredi con i figli, un Super8 delle vacanze al mare, inserti video appositamente rilasciati dalla Rai e caroselli storici, nonché due ricostruzioni scenografiche di un salotto e di una cucina anni ’70. A seguire, si accede alla sala de “I mille volti di Nino” dedicata alle sue interpretazioni più memorabili: da “Girolimoni” a “Pane e cioccolata”, da “Operazione San Gennaro” a “Straziami ma di baci saziami” e tante altre ancora. Andando avanti nel percorso, s’incontra la sala dedicata al rapporto tra Nino e Roma; se, infatti, il paese natio era Castro dei Volsci, Roma è stata la sua città d’adozione, dove Nino ha vissuto dai 5 anni alla morte. Qui, abbiamo riportato alcune scene tratte dai film di Manfredi ambientate in celebri luoghi romani, quali Piazza del Popolo, Piazza Mattei, Piazza Navona, Lungotevere delle Armi. Questi sono stati altresì riprodotti su di una grande mappa calpestabile, che occupa la superficie della sala; ad arricchire l’esperienza un brano inedito, cantato da Nino negli ultimi anni della sua vita, che si ascolta in sottofondo. La sala successiva, fortemente voluta dalla moglie Erminia, è intitolata “Invecchiarsi anzitempo”. Negli scatti e nei filmati si ritrovano interpretazioni di anziani, che Nino ha recitato pur non essendolo ancora: da “Girolimoni” a “Il Santo Soglio”, da “Brutti sporchi e cattivi” a Pinocchio, forse l’anziano più celebre. Proprio a Geppetto abbiamo dedicato il grande libro de “Le avventure di Pinocchio”, che occupa un’intera parete, e la sala del Pesce Cane, all’interno della quale abbiamo ricostruito l’ambientazione del celebre film. A questo punto del percorso si trova la sala forse più caratteristica dell’esposizione, quella dedicata a Pasquino, la cui statua originale si trova proprio ai piedi di Palazzo Braschi. È qui che il pubblico può lasciare la sua “Pasquinata”, accompagnato in sottofondo dai monologhi tratti dal film “Nell’anno del Signore”. A seguire, la sala dedicata al rapporto tra Manfredi e il set, all’interno della quale un elegante allestimento riporta le scene più belle registrate davanti e dietro la macchina da presa; ognuna di queste è stata tratta dai film del grande attore e, nella sala, il pubblico è accompagnato dalla ricostruzione di un piccolo set, creato con elementi originali realmente appartenuti a Nino Manfredi. Le ultime due sale sono, invece, dedicate ai due documentari dell’esposizione: nella prima è proiettato “80 anni d’attore”, girato dal figlio Luca, in cui Massimo Ghini e Gianni Canova raccontano la lunga carriera dell’artista; nella seconda, invece, è presentato un documentario inedito, realizzato da Willy Colombini, che racconta la tournée americana e canadese dello spettacolo teatrale “Rugantino”. Ogni sala prevede un’introduzione, scritta grazie al contributo d’importanti personalità del mondo della cultura e dello spettacolo, come: Erminia e Roberta Manfredi, Luca Manfredi, Gianni Canova, Alberto Panza, Alessandro Benvenuti, Giuliano Montaldo ed Enrico Brignano. La mostra ha aperto al pubblico il 13 novembre 2014 ed è rimasta aperta fino al 6 gennaio 2015, riscuotendo da subito un notevolissimo successo di pubblico e critica.