L`informazione

Transcript

L`informazione
MAGGIO 2003
L’informazione:
intera, parzialmente o totalmente
scremata?
Spedizione in a.p. - 45% -Art. 2 comma 20/b legge 662/96 - Filiale Genova - € 0,50
FONDAZIONE
“A. DE MARI”
CASSA DI
RISPARMIO
DI SAVONA
Provincia di Savona
e Fondazione
A. De Mari sponsor
della redazione
“comunicazione visiva”
Attualità
Fotosondaggio
L’IMPRESSIONE È CHE I MEZZI
DI INFORMAZIONE
DIFFONDANO SOLO LE
NOTIZIE CHE VOGLIONO, IN
MANIERA STRUMENTALE
RISPETTO ALLO SCOPO CHE
VOGLIONO RAGGIUNGERE.
CHE COSA NE PENSANO I
RAGAZZI DI ZAI.NET?
INFORMAZIONE AL LATTE:
parzialmente o
totalmente scremata
L
a televisione, i giornali, la radio e il web
hanno un grosso potere: ci mostrano il
mondo. Ma la visione del mondo che ci
trasmettono può essere parziale o artefatta
con l’intento di raggiungere scopi particolari.
Il pericolo è che i mezzi di informazione diffondano le notizie che vogliono dirottando le
opinioni a seconda dell’intento desiderato.
Perché non denunciano tutte le guerre attualmente in corso nel mondo? Perché non rendono pubblici tutti i genocidi che si svolgono
in molte parti del globo?
Ora la menzogna ha vita breve
Ai tempi dei faraoni, l'esito negativo di
una battaglia campale si poteva tenere nascosto per millenni, ma adesso la vita media di una menzogna è più breve: pensiamo ad un recente episodio italiano in cui
l’Istat ha diffuso dati inesatti sull’inflazione. Il responsabile ha dovuto rettificare le
cifre erronee diffuse ed è stato costretto a
dimettersi.
Dopo lo scoppio della guerra contro l’Iraq, alcuni siti e riviste di informazione indipendente hanno dato vita ad un osservatorio sull'informazione di guerra (www.peacelink.it/mediawatch), che ha raccolto moltissime segna-
L’HA DETTO IL TG…
E ALLORA?
1 2
3 4
5 6
7 8
9 10
11 12
13 14
15 16
lazioni di manipolazioni, forzature, censure,
menzogne e propaganda.
Il grande potere dei mezzi
di informazione
L’opinione diffusa tra noi ragazzi è che l’informazione a volte sia parziale e che diffonda
strumentalmente solo le immagini e le notizie
che fanno più scalpore. Non ci sentiamo sempre sicuri della sua autenticità, ma non vogliamo neanche pensare all’eventualità che le
notizie siano manipolate perché non leggeremmo più i giornali e non guarderemmo più
la televisione. In realtà la maggior parte di noi
nutre ancora molta fiducia nei mezzi di comunicazione e pensa che le notizie diffuse siano
vere. Alcuni però denunciamo il protagonismo
di alcuni giornalisti e la parzialità dell’informazione dovuta all’appartenenza politica della rete televisiva o della testata giornalistica.
Quale immenso potere possiedono i mezzi
di informazione se possono scegliere e rimaneggiare le notizie?
Insomma, così come con i biscotti preferiamo bere il latte intero, allo stesso modo desideriamo un’informazione che non sia parzialmente scremata.
Simmy, 18 anni, Torino
Il fotosondaggio di Zai.net è realizzato
in collaborazione con
SECONDO TE I MEZZI DI
INFORMAZIONE DIFFONDONO
SEMPRE NOTIZIE VERE E COMPLETE?
20
Marco Gaido,
anni 17:
Le notizie diffuse sono
vere. Di alcuni argomenti
non si parla perché
suscitano meno interesse.
L’informazione forse
non è completa ma
quello che viene
3 diffuso è autentico
Alberto Cavallo,
Stefano Cerazzoli,
16 anni:
19 anni:
Non sempre le notizie
Alcune informazioni
sono vere e vengono
sono manipolate ma
utilizzate per fare un
molte sono veritiere
favore al potere. Spesso perché dette da molti. Di
mettono in luce alcuni
molti argomenti non si
fatti e ne nascondono
parla perché interessano
altri che possono dare
meno l’opinione
fastidio
pubblica
2 1
Paolo Valente,
18 anni:
INon sempre le
notizie sono complete e
trasmettono tutta la
verità. Sulla
propagazione del virus
della polmonite atipica
si parla tanto ma non in
modo esauriente
Salvatore Purfaro, 6
15 anni:
I mezzi di
informazione spesso non
dicono la verità per non
scoprire tutto subito.
Viene dato maggiore
peso alle notizie che fanno
scalpore e che catturano
l’attenzione del pubblico
5
Annelise Cirillo,
Ana Lucia Azcarate,
17 anni:
20 anni:
TV e giornali
Le informazioni che
trasmettono solo le
vengono diffuse spesso
notizie che vogliono ed
sono sbagliate e capita
effettuano la selezione
che la televisione trasmetta
in base all’appartenenza
immagini vecchie.
al partito politico.
L’intento è quello di
Hanno un grandissimo
nascondere o di
potere!
12 11 manipolare la realtà
Francesco Amendola,
18 anni:
I mezzi di informazione
nascondono la verità.
Dipende dalla redazione,
ma quasi tutte seguono
interessi propri, politici
od economici. Ci fanno
sapere quello che
vogliono
10
Monica Costantini,
20 anni:
Spesso ingigantiscono
le notizie o mostrano
solo le immagini che
vogliono per
raggiungere
un’audience elevata. È
tutta una questione di
9 guerra tra i canali
Doris Hayes,
16 15 Alessio Di Niquili,
19 anni:
17 anni:
I quotidiani e i
Le notizie diffuse non
telegiornali parlano
sono completamente
troppo e troppo a lungo
vere perché i giornalisti
degli stessi argomenti,
le modificano e le
trascurandone altri.
interpretano, omettendone
Cercano pericolosamente
alcune parti. Non so
di orientare l’attenzione
quali motivi li
del pubblico
spingano a farlo
Angela Russo,
Sonia Loberto,
14 13
17 anni:
18 anni:
Le notizie
Ci fanno sapere solo
trasmesse non sono
quello che vogliono
complete, certe sono vere, come se fossimo ignoranti
altre no. Ad alcune
e dovessimo essere
credo, ad altre no. In
tenuti all’oscuro di tutto
genere confronto più
quello che veramente
telegiornali e poi decido succede. Le informazioni
a quale credere
non sono complete
Martina Badia,
anni 18:
La televisione e i
giornali sono un
mondo a sé, ci
trasmettono solo
quello che vogliono
loro ed è difficile
trovare informazioni
veritiere
“
“
“
4
Stefano Iannello,
8
16 anni:
Le notizie non
sono sempre autentiche
e la verità spesso è
deformata. I giornalisti
modificano la realtà per
concentrare l’attenzione
su se stessi o per
interessi politici
“
“
“
“
7
“
“
“
“
“
“
“
“
“
“
“
“
5
“
“
“
“
“
“
Andrea Berardi,
15 anni:
Secondo me non
sempre le notizie sono
complete: dipende da
quello che sanno le
fonti. Le informazioni
vengono manipolate
per fare più notizia e
per essere più lette
“
“
INFORMAZIONE
AL LATTE
Parzialmente o
totalmente scremata
NIKO MCBRAIN:
FAMA E UMILTA’
Intervista al batterista
degli Iron Maiden,
incontrato durante un
drum show a Genova
FACCE DA
ZAI.NET
E’ DI MODA…
“IL COPIA E INCOLLA”
Cd, dvd e vestiti, ormai
tutto è contraffatto.
Costano meno ma non
sono la stessa cosa.
I mezzi di informazione
diffondono sempre
notizie vere e complete?
Le risposte dei ragazzi
di Zai.net
TEST
16
OH, COME MI DIVERTO
Scopri se sei un
pantofolaio o un
casinista
“
“
Con “
“ le opinioni
di noi giovani anche sui
grandi quotidiani nazionali
INCHIESTA
NOI RAGAZZI,
DI NOTTE
I ragazzi di Milano, Torino, Savona
e Napoli ci offrono uno spaccato
della vita notturna nelle loro città
e ci consigliano i locali giusti
in cui divertirsi.
4
MUSICA
“
“
“
ATTUALITA’
MUSICA
9
26
Inchiesta
INSERTO
ISTRUZIONI
PER L’USO
29
DA BERE
CHE COSA E’ ZAI.NET?
COME COLLABORARE?
Un inserto centrale staccabile per
capire come diventare giovani reporter
SPORT
38
JUDO, QUANDO LA
LOTTA DIVENTA ARTE
Insegna a sfruttare la
forza avversaria a
proprio favore
e contribuisce alla
crescita dell’individuo
CINEMA
46
GIRARE UN CORTO.
DIARIO DI BORDO
Dall’idea alle riprese, passando per il casting
REGIONE
LOMBARDIA
50
ANCHE LE CARCERI
NELLA RETE
DELLE SCUOLE
52
LA SCUOLA
SI APRE AL MONDO
VIVAIO CREATIVO
POESIA:
IL POETA
La poesia parla
di se stessa
48
RACCONTO:
DIARIO DI UNA
TORTURA D’AMORE
44
ANTEPRIMA
FUMETTISTI
IN ERBA
OROSCOPO
ASTRO CASTING
Le previsioni del mese
della nostra Cassandra:
segno per segno
tendenze e consigli
presentati dagli astro
testimonial...
Milano
42
60
DA... MANGIARE
re vent’uno. Le pareti di casa sono troppo strette per continuare a starci dentro. Il suono sistematico della multifrequenza scivola nella cornetta e si perde nel
seguito del segnale di linea libera. È fatta.
“Fra dieci minuti al solito posto”. Perfetto, domani non c’è scuola e la notte è tutta da vivere. Il problema ora è cosa fare. Una metropoli come Milano offre le più disparate e diverse forme dell’intrattenimento giovanile, dai
pub alle discoteche, dalle sale da biliardo alle piste di gokart. Saliamo in macchina e iniziamo il nostro giro alla ricerca della prima
tappa della serata. Per le vie i bar cominciano a riempirsi. Decidiamo di fermarci in un posto tranquillo, troviamo un Irish Pub che fa al
nostro caso. Un paio di birre e una coca-cola,
ovviamente per chi guida. L’Irish è uno di
quelli seri: ha la cara e vecchia Guinnes e le
birre Belga alla frutta, il sidro di mele e la
“Ale”. Dopo un paio d’ore, paghiamo e siamo
pronti a ripartire. Passiamo per il centro. Le
vie sono piene delle luci dei locali “pettinati”
della Milano per bene. Fermarci qui sarebbe
un omicidio per le nostre finanze: proseguiamo verso i navigli. Qui ce n’è veramente per
tutti i gusti. Dai locali Metal ai classici bar, dai
pub alle stravaganze più impensabili. Il traffico però è intenso e trovare parcheggio sarebbe impossibile. Tiriamo dritto. È
O
DALL’IRISH PUB ALLE VIE DEL
CENTRO, DAI LOCALI METAL DEI
NAVIGLI AI CENTRI SOCIALI. PER
CONCLUDERE LA SERATA: UNA
BRIOCHE CALDA.
quasi mezzanotte. Ci basta un’occhiata per capirci. Punta al Kebab. E’ l’ora ideale per un bel
panino. Finiamo di mangiare e siamo di nuovo sulla strada. Ci viene un’idea: una bella
partita a bowling. Il tempo passa e la maggior
parte dei giovani, dai 18 ai 30 anni, si è già riversata sulle autostrade e sulle statali alla volta delle discoteche. Li guardiamo passare, tutti precisi nei loro vestiti, senza troppa invidia:
è una serata troppo bella per sprecarla dentro
una discoteca. Facciamo la nostra partita, poi
dobbiamo andare, è la chiusura. Diamo un’occhiata ai portafogli. Di cose da fare ce ne sarebbero ancora tante. Ci sono i locali “alternativi” e i centri sociali (ormai pochi, a dire il vero), dove la musica rock e punk riempie le nottate. Ci sono il Transilvania e il Transilvania Live, dove il metal regna sovrano. Ormai i soldi
cominciano veramente a scarseggiare. Decidiamo di fermarci, un’ultima volta, per il nostro
bacio della buonanotte: le brioche calde.
La macchina si riaccende e riparte. È
ormai tempo di tornare a casa.
Mattia Placanica, 19 anni
Milano
9
Inchiesta
10
Torino
EX FABBRICHE
Il ritrovo è in piazzetta alle 21.30; nonostante gli sforzi non riusciamo a partire prima
delle 22.30, sia perché è difficile decidere
dove andare, sia perché, come in ogni compagnia, ci sono dei ritardatari cronici. Tante
volte nell’attesa andiamo in un pub vicino
alla piazzetta a bere qualcosa. Quando finalmente la decisione è presa (ma quanta
fatica!) l’agognata partenza verso il divertimento. Ma giunti sul posto si frappone un
nuovo, per niente trascurabile, ostacolo:
parcheggiare l’auto. Torino, sia di giorno che
di notte, è veramente un incubo per il posteggio; alla fine un’altra mezz’ora se n’è andata. Si manifestano i primi segni di nervosismo, qualcuno teme di perdere i momenti
migliori della serata ed è troppo impaziente.
A proposito la scelta della serata è caduta
su un discopub ai Murazzi, il lungo Po pieno di locali. Ma non ci sono soltanto i Murazzi, un’altra zona molto interessante è
LUNGO PO
SFATIAMO LA FAMA DI TORINO
COME CITTÀ INDUSTRIALE,
FREDDA E PIOVOSA. ANCHE QUI
CI SI DIVERTE E PARECCHIO.
quella dei Docks Dora, lì è facile ascoltare
musica dal vivo e naturalmente ballare, ma
l’atmosfera è comunque diversa, complice
anche un ambiente molto particolare e davvero unico (una vecchia zona industriale dismessa). Dato che sto facendo da cicerone
delle notti torinesi non posso passare sotto
silenzio un’altra zona interessante di Torino:
il quadrilatero romano che presenta locali
diversi, forse più “fighetti”, con una netta
prevalenza di birrerie e vinerie. Fa piacere
frequentare il quadrilatero romano, che fino
a poco tempo fa era una zona non proprio
raccomandabile, mentre adesso fortunatamente la situazione è cambiata.
In generale ci piacciono i
discopub e finiamo sempre con il preferirli
agli altri locali: là
possiamo ascoltare la musica, bere qualcosa e ballare se vogliamo, è sono meno caotici della classica discoteca, e soprattutto è
molto più facile fare quattro chiacchiere, sia
tra noi, sia con persone nuove (leggasi ragazze). La serata scorre bene, frequentando
spesso uno stesso locale le amicizie si fanno sempre più numerose, si formano nuovi
gruppi di amici, nuove compagnie e nuove
opportunità di divertimento. Con l’arrivo della bella stagione poi, si sta bene anche all’aperto, alcune volte non andiamo in nessun locale in particolare e giriamo qua e là
apparentemente senza meta; oppure preferiamo andare nei locali all’aperto.
Le zone più frequentate durante l’estate sono gli imbarchini, vicino al castello del Valentino e la zona di Parco Ruffini, con i suoi
tavoli da ping pong, il campetto da minigolf
e altri divertimenti.
Comunque alla fine viene il momento di andarcene, l’orologio è inesorabile, ma ancora
è troppo presto per andare a letto. Abbiamo
di fronte nuovamente una scelta, dobbiamo
stabilire dove andare a finire la serata, ma
soprattutto cosa e dove mangiare (il nostro
stomaco rivendica soddisfazione): è un rito
inevitabile ormai, lo scontro è fra quelli che
vogliono una pasta calda e quelli che preferiscono un gigantesco panino super imbottito. Sono molti i posti dove mangiare un bel
panino, i più gettonati da noi giovani sono i
furgoni lungo le strade che per tutta la notte preparano dei panini capaci di saziare le
orde di affamati dopo le danze e le chiacchiere della serata.
Francesco, 17 anni
Torino
LOCALI A TORINO:
GIANCARLO: via Murazzi del Po, 45
lato destro. Storico locale dei
Murazzi in cui ci si può scatenare,
non molto grande ma suggestivo. Ci
trovi sempre le stesse persone.
IMBARCO PEROSINO: viale Virgilio,
53 a due passi dal Po, offre cene
romantiche con paperette che galleggiano sul fiume e musica divertente in un’atmosfera new age.
Ottimi i cocktail di Massimo.
HAFA CAFE’: via Sant’Agostino,
23/c. L’atmosfera arabeggiante è
l’ideale per una serata distensiva
con gli amici sorseggiando tè alla
menta con biscotti al miele. Zona
quadrilatero romano.
CAFE’ BLU: via Valprato, 68.
Ambientazione e ritmi alternativi in
questo ex magazzino industriale ai
Docks Dora, ritrovo di chi vuole scatenarsi, pogare e sudare.
HIROSHIMA MON AMOUR: via
Bossoli, 83. Una realtà fondamentale
per i concerti, il cabaret, il fumetto e
per le attività culturali in generale.
Inchiesta
12
Savona
TRA LOCALI IN
l’una di notte. Passeggiando per Savona, mi imbatto in due amiche che
chiacchierano davanti ad un pub del
centro. Una è bionda, grandi occhi azzurri,
un bellissimo sorriso. L’amica ha i capelli
scuri e uno sguardo intenso. Alla domanda
“per quali locali vi aggirate di notte?”, la
bruna ci pensa un po’ su, cerca lo sguardo
dell’amica, ma poi la risposta è rapida: “A
dir la verità non ci sono molti locali belli, sono frequentate alcune discoteche, ma c’è
gente… per carità, squallida”. Ci consiglia di
provare il Maneggio a Romagnano Sesia,
perché è “una signora discoteca”! La biondina ci racconta che alcuni pub del centro sono molto carini, ma spesso troppo piccoli.
Come risolvere il problema? “D’inverno stiamo attaccati l’uno all’altro, ma in estate preferiamo sostare davanti al locale, in una piccola piazzola, davanti ad una chiesetta.” E
poi ci sono i dehors estivi che risolvono i
E’
OUT
PER LA BIONDA IL MASSIMO È
“GIRARE SENZA META CON GLI
AMICI”, PER LA BRUNA “BERE
QUALCOSA IN UN BEL PUB, NON
TROPPO CARO E CON BUONA
MUSICA”. A SAVONA I RAGAZZI SI
DIVERTONO CON POCO E HANNO
LA POSSIBILITÀ DI GODERE DELLA
VISTA DEL MARE E DI AGGIRARSI
PER LA COSTA LIGURE.
problemi degli spazi interni. Mi consiglia di
andare al pub la Taverna degli Arcangeli a
provare il Nettare degli arcangeli, “un vino
rosso e dolce, anche poco costoso”.
Savona è molto bella, soprattutto di sera. Il
centro è vicino alla zona del porto, su cui
campeggia la Torretta. Luogo di
incontro è piazza Sisto,
una piazza pedonale
davanti agli uffici del
Comune. Ma anche il
lungomare e i bagni, ancora chiusi. Il clima è
particolarmente mite, anche adesso che è
primavera.
La biondina mi racconta: “Ci incontriamo ai
bagni, sul lungomare, poi ci spostiamo nella
zona del porto, dove si concentrano i locali
più carini”. “Vi muovete anche fuori da Savona?” “Sì, soprattutto in estate quando
molti locali aprono per la stagione. In estate
la vita notturna cambia completamente: c’è
molto più movimento, più locali aperti e più
gente. Spesso andiamo a Genova, Albenga o
Alassio.” Quando chiedo se a Savona mancano tipologie di locali che vorrebbero frequentare, mi rispondono che a loro piacerebbero discoteche migliori, con un minimo
di selezione all’ingresso e musica scelta. La
bruna precisa: “Mi piacerebbe che ci fossero
locali in cui, per una sera, sentirsi totalmente rilassati, sapendo di divertirsi in modo sano, con buona musica e molta selezione”. La
bionda aggiunge che “I locali dovrebbero essere più belli nel loro aspetto e i pub dovrebbero essere più grandi”.
Alla domanda: “Ma come preferite passare
le serate?”, la bionda, senza esitazione, mi
risponde che per lei il massimo è “girare
senza meta con gli amici”. La bruna replica:
“amo stare a casa di amici, ma anche in un
bel pub, con buona musica e non troppo caro”. E sì perché spesso il costo dei locali è
troppo elevato “soprattutto in considerazione del servizio effettuato e del fatto che siamo studenti e non guadagniamo”.
Saluto le due amiche dopo averle ringraziate per i consigli e mi avvio verso un pub per
rinfrescarmi l’ugola ormai prosciugata.
Simmy, 18 anni
Torino
LOCALI A SAVONA:
OVEJA NEGRA: piazza dei Consoli,
1 - Savona. Pub piccolino nel centro
di Savona. E’ sempre pieno ma ha
pochi tavoli in legno per cui spesso si
sosta lì davanti, nello spiazzo davanti
alla chiesa.
TAVERNA DEGLI ARCANGELI, via
Cimavalle, 31/R - Savona: pub posizionato vicino al Santuario, d’estate
ha un ampio dehor all’esterno, mentre in inverno è un po’ piccolo. La
specialità del locale è il Nettare
degli Arcangeli, un vino rosso e
dolce, molto buono e poco costoso.
THE QUEEN’S PUB, via Quattro
Novembre, 12/R - Savona: un bel
pub a prezzi contenuti e con una
buona scelta.
JU-BAMBOO, via Famagosta, 2 Savona: piccola discoteca che il
venerdì sera organizza concerti punk
e rock. Posizionato vicino al centro
di Savona, offre ottimi cocktail.
Inchiesta
14
Napoli
TRA PIZZA
CULTURA
Napoli sono molti i locali che offrono a
giovani e meno giovani tante serate divertenti, intriganti e colorate. Iniziamo
dal centro storico: EvaLuna è una libreria per
le donne dove si possono trovare libri su tutti gli argomenti che riguardano l'intrigante e
sfuggente mondo femminile insieme a tanti
oggetti di artigianato realizzati da giovani partenopei. La titolare è una energica donna che
organizza diverse manifestazioni e corsi. Un
esempio? Corsi di scrittura creativa, incontri
con giovani scrittori, mostre di pittura e così
via. Da qualche anno ha aperto anche un piccolo caffè all'interno di un cortile. Molto suggestivo… di sera naturalmente.
Intra Moenia è un caffè atelier dove la sera ci
si può sedere nella veranda piena di piante
ornamentali e fiori di tanti colori e ascoltare
musica etnica, jazz e contemporanea in sottofondo, bevendo rari infusi scoperti dal titola-
COM’È LA NAPOLI DEL 2003? UN
OCCHIO INDISCRETO PRONTO A
RACCONTARVI LE VERITÀ DI UNA
TRA LE PIÙ BELLE CITTÀ ITALIANE
A
re, il sig. Attilio Wanderlingh. Anche qui, si
possono trovare libri, stampe, quadri e pulcinelle di terracotta e, se vi va, vedere una mostra di scultura o di fotografia contemporanea.
Chocolat è il luogo perfetto per gli amanti
del cioccolato e dei dolci in generale. Piccolo ma molto accogliente offre torte, cioccolate calde ai partenopei o ai turisti di passaggio, permettendo di ascoltare beatamente, tra gli odori del cacao, la musica proveniente dal vicino Conservatorio di musica.
Sorbillo è una pizzeria di giovani dove il pizzaiolo è figlio di onoratissima famiglia di
pizzaioli da generazioni. Numerose le diverse pizze e tanti oggetti napoletani tipici in esposizione.
E ora avviciniamoci al mare
La Focacceria è un posto piccino dove si possono mangiare pizzette con verdure o prosciutto e bere una buona birra fredda seduti
su panche di legno quasi comode ma godendosi un'atmosfera allegra e rumorosa.
Arethusa è un negozio accattivante. Qui si
trovano poster, stampe e cornici di tutti i tipi e la titolare, una donna simpatica e colta,
ti illustra quadri e disegni di artisti emergenti da lei scoperti, raccontandone l'opera
e aneddoti curiosi.
Per una sera vi piacerebbe recitare o fare
l'investigatore? Eccovi accontentati. Al Pozzo
e il Pendolo si prepara la Cena con delitto.
Gli attori coinvolgono alcuni clienti e danno
vita ad un racconto con delitto. L’assassino
deve essere scoperto da altri clienti. Insomma se essere il sospettato o l'investigatore
lo decidete voi, al divertimento e alla cena
“profumosa” ci penserà il Pozzo e il Pendolo,
creando un'atmosfera misteriosa e surreale.
Passeggiando per Napoli, arriviamo al Gelatiere, il paradiso dei gelati e degli amanti del bizzarro. Qui si può gustare una bella mousse al
cioccolato su un cono biscottato favoloso oppure un ciokoriso con panna supervaporosa.
Il borgo marinaro alle pendici del Castel dell'Ovo offre una miriade di bar e caffè allegri
e colorati per notti divertenti e spensierate.
A 15 minuti da Napoli si trova Pozzuoli, uno
splendido posto che offre una miriade di locali posizionati sul lungomare. Tra i più belli ci sono il Fox pub, dove si mangia, si beve alla grande e si sente musica energica e
“Il ch'e stè” bar e atelier con musica in sottofondo, semplice ma allegro.
Viviana, 18 anni
Napoli
LOCALI A NAPOLI:
INTRA MOENIA: piazza Bellini, 70.
Un caffè atelier in cui, nello scenario di una veranda piena di piante
e fiori, si può ascoltare musica etnica, jazz e contemporanea, sorseggiando rari infusi.
FOX PUB: corso Umberto I, 69. La
Pozzuoli, sul lungomare, un bel locale in cui si mangia, si beve alla grande e si ascolta musica energica.
CHOCOLAT: via S. Pietro a Maiella,
8. Luogo perfetto per gli amanti del
cioccolato e dei dolci in generale.
Piccolo ma accogliente offre deliziose torte e cioccolate calde.
SORBILLO: via Piedigrotta, 37. Una
pizzeria doc gestita da una onoratissima famiglia di pizzaioli da generazioni. Numerose le diverse pizze e tanti
oggetti napoletani in esposizione.
POZZO E IL PENDOLO: piazza S.
Domenico Maggiore, 3. In un’atmosfera misteriosa e surreale, i partecipanti alla Cena con delitto devono
indovinare l’assassino.
Test
16
Oh, come mi
1
2
1 SCEGLI UN LUOGO:
1) una casa
2) un party.
3) un cimitero.
Diverto
2 TI SEI SENTITO FUORI LUOGO:
1) quando spaccavi bicchieri, non solo di cristallo ma anche di plastica, cantando sonoramente i versi de la “canzone del sole”.
2) mentre tappezzavi la parete del locale
con mezzo cocktail in una mano e l’altra
o in tasca o con sigaretta; sul viso una
specie di sorriso paralitico o uno sguardo finto-torvo.
3) giocando a Trivial Pursuit perché non sapevi il capoluogo della Lombardia e il
nome proprio di Garibaldi (Torino e Gaetano?!?).
RISPONDETE ALLE SEGUENTI
DOMANDE, CALCOLATE LA SOMMA
DEI VOSTRI PUNTI E AFFRONTATE LA
VOSTRA SITUAZIONE.
5 TI DIVERTI DI PIU’:
1) se sei tra persone che consideri tuoi veri amici.
2) se sei al centro dell’attenzione del gruppo.
3) se cucchi una/o svedese… (ma basta che
respiri!).
5
3
1
5
3
4
1
3
5
5
1
5
3
6
5
1
3
7
1
3
5
pu
nt
e
o
gi
gg
io
te
n
pu
LATO
ANTOFO
PANTOFOLATO
P
Cinema, giochi di ruolo, pc e qualche uscita al pub, sono quanto ti
basta per stare bene, alle emozioni sfrenate preferisci la sicurezza di
appuntamenti ben rodati.
Per il tuo equilibrio e per la tua serenità hai bisogno
di uscire e di compagnia ma non sempre le stesse
cose e persone, comunque qualche volta non uscire é
una rilassante esperienza.
3
4
2
3
1
5
OLE
PANTOF
IN
…
A
T
CASINISTA…IN
PANTOFOLE
CASINIS
3 ALLO STADIO:
1) sbaglierei curva, e giù botte.
2) così esagitato che al confronto Amendola in “ultras” è Frodo che guarda lo
Sporting Elfico contro il Real Nanid…
3) scatenato con garbo: risparmio l’onore
delle madri degli arbitri…
4 LA VOLTA CHE HAI FATTO PIU’
BARAONDA:
1) ho unto il tovagliolo della pizzeria.
2) …al mattino la casa sembrava una piazza
dopo un concerto degli Offsprings…
3) i vicini, allarmati, hanno allertato l’aeronautica militare e le troupe di Stargate di La7…
1
A 3
B 5
C 1
6 DURANTE LA SETTIMANA:
1) esco sempre, piuttosto vado a contare le
macchine che passano sotto i cavalcavia.
2) sto a casa, mi conservo brillante per le
briscole del sabato sera.
3) esco se si presenta l’occasione di divertirsi.
6
7 LA RICETTA PER LA SERATA IDEALE:
1) una pizza e due chiacchiere.
2) birra e cazzate.
3) sesso, droga e musica.
7
Marco Bazzica, 20 anni, Genova
TA
CASINISTA
CASINIS
La serata è fiacca? I vicini dormono indisturbati? E’ il momento di entrare in azione! Urli, ridi, balli, provochi, tacchini,
scherzi… inizi cento attività, e cento ne chiudi, (ma mica
quelle che hai suggerito e imbastito tu…). Sei quello che dice:
“guardiamo una cassetta” e appena il film è stato scelto vorresti
giocare a strip-monopoli…Smania di divertimento o un po’ di incapacità a relazionarsi e ad “aspettare” gli altri?
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Suonerie
Miti
Niko McBrain:
fama e umiltà
Loghi
SCARICA ATSIGN
SCARICA NUCLEAR
Dilemma: DILEMMA
Feel: FEEL
Jenny From The Block: JENNYFRO
A Little Less Conversation: LITTLELE
Gangsta Loving: GANGSTAL
All The Things She Said: SAID
Dirrty: DIRRTY
Round Round: ROUNDROU
Cleaning Out My Closet: CLEANIN
Hero: HERO
Survivor: SURVIVOR
Wherever You Will Go: WHEREVER
Always On Time: ALWAYSON
Underneath Your Clothes: UNDERNEA
Cry Me A River: CRYMEARI
Cry: CRYSIMPL
Nasty Girl: NASTYGI
In My Place: INMYPLA
I Need A Girl: INEEDAGI
The Last Goodbye: LASTGOOD
Hey Sexy Lady: HEYSEXYL
Underneath It All: UNDERNE
I’M Gonna Be Alright: IMGONNAB
Kiss Kiss: KISSKISS
Die Another Day: DIEANOTH
Addictive: ADDICTIV
It’s Raining Men: ITSRAINI
Nothing Else Matters: NOTHINGE
Paid My Dues: PAIDMYDU
The Zephyr Song: THEZEPHY
Asereje/The Ketchup Song: ASEREJE
Sk8er Boi: SKATERBO
Come Into My World: COMEINTO
Stillness Of Heart: STILLNESS
One Day In Your Life: ONEDAYIN
We Will Rock You: WEWILLRO
Mission Impossible: MISSIONI
In The End: INTHEEND
The Addams Family: ADDAMSFA
Californication: CALIFORN
The Pink Panter: PINKPANT
The Final Countdown: FINALCOU
The Simpson Theme: SIMPSONS14
Just Like A Pill: JUSTLIKE
South Park: SOUTHPAR
Complicated: COMPLIC
Happy Days: HAPPYDAYS
Whenever, Wherever: WHENEVER
Fame: FAME1
Livin’ La Vida Loca: LIVINLAV
Jump: JUMP
Ain’t It Funny: AINTITFU
The Muppet Show: MUPPETSH
Simply The Best: SIMPLYTH
Moi... Lolita: MOILOLIT
A Thousand Mile: ATHOUSAN
Se sei un cliente VODAFONE - OMNITEL
Escape: ESCAPE
Help Me: HELPME
By The Way: BYTHEWAY
Hella Good: HELLAGOO
1. Componi un SMS con il comando SCARICA seguito dal nome del logo scelto.
Es. SCARICA ATSIGN
SCARICA LUVWURST
SCARICA FLYTRAP
SCARICA ELEPLOVE
SCARICA BUNNIES
SCARICA POCKET01
SCARICA LOVEPAIR
SCARICA BULL
SCARICA POCKET03
SCARICA BRAVO
SCARICA SLEEPY
SCARICA BLUBLUB68
SCARICA INAHOLE
SCARICA PHOTOKIT
SCARICA CHOPPER52
SCARICA SPEEDPIG
SCARICA RACE
SCARICA COOK
SCARICA PAPRCLIP
SCARICA FOOTBKIT
SCARICA SURFER8
SCARICA RATT
SCARICA DOLPHIN69
SCARICA GYMKIT
SCARICA ROOK
SCARICA DINOSKE
SCARICA WOWBONE
SCARICA THEBAIT
SCARICA NEEDFOOD
SCARICA POLABEAR
SCARICA CHAMELEO
SCARICA JEALOUS
SCARICA SQUEEZED
SCARICA SPRINGAL
SCARICA EARCAT
SCARICA ROMANCED
SCARICA BLINK
SCARICA FLATCAT30
SCARICA LILHIPPO
SCARICA DINOLICK
SCARICA DAVID
SCARICA SKUNK2
SCARICA GOANT
SCARICA PILE
SCARICA EARFLAPS
2. Invia l’SMS al numero Vodafone-Omnitel 4330000
3. In pochi istanti riceverai il tuo logo. Segui le istruzioni che compaiono sul display*.
Picture Messages
SCARICA BUS01
SCARICA BYEBYE
SCARICA ANACONDA
SCARICA ATTENTIO
SCARICA CATGROUP
SCARICA CHEERLDR
SCARICA BASKETB1
SCARICA BIGBIRD
SCARICA CREEP45
SCARICA CYBORG
SCARICA BIGHEART
SCARICA BIGIME20
SCARICA DISCOPM2
SCARICA DOG001
SCARICA BIGPEKKA
SCARICA BLONDEE
SCARICA DOGGIE
SCARICA DRAGON56
SCARICA HANDSET
SCARICA FISHING90
SCARICA FOXFLIRT
SCARICA HATCH
*È un servizio realizzato da Nokia e Vodafone Omnitel per i clienti Vodafone Omnitel. Il corrispettivo per
la fruizione del servizio è pari a 1 euro (IVA inclusa) e verrà addebitato contestualmente alla ricezione via
SMS del singolo contenuto digitale richiesto. Per ogni SMS inviato dall'Italia al numero Vodafone Omnitel
4330000, il costo è quello previsto dal tuo piano tariffario. Per maggiori informazioni sui terminali
abilitati e sulle modalità di fruizione del servizio, chiama il numero Nokia 06.72.42.33.33 dal lunedì alla
domenica dalle ore 9.00 alle ore 21.00.
Se sei un cliente WIND
I seguenti modelli di telefoni cellulari Nokia sono compatibili con grafiche, loghi operatore e toni di chiamata: Nokia 3210,
3310, 3330, 3410, 3510, 5210, 5510, 6210, 6250, 6310, 6310i, 6510, 7650, 8210, 8310, 8850, 8890, 8910. I telefoni cellulari
Nokia 6110, 6130, 6150, 7110, 8810, 9110i Communicator, 9210 Communicator, 9210i Communicator, supportano loghi
e toni di chiamata. I telefoni cellulari Nokia 5110 e 5130 supportano i loghi mentre i modelli Nokia 8110i e 9000i
Communicator supportano i toni di chiamata.
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3. In pochi istanti riceverai il tuo logo. Segui le istruzioni che compaiono sul display**.
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Appuntamenti
Gli Iron Maiden
in Italia
REDAZIONE
MUSICALE
Effetto musica
A scuola di violini
Musica
20
Niko McBrain:
fama e umiltà
Nessundorma” di Genova. Niko McBrain
è qui per una “clinic” di batteria, o meglio per un “drum show” come lui stesso lo definisce. Nato ad Hackney (East London) il 5 giugno 1952, Michael Henry
McBrain (questo il suo vero nome) entra a
far parte degli Iron Maiden nel 1983 e da allora non lascia più questo gruppo che diviene parte integrante della sua vita.
Non possiamo che stupirci di vederlo qui,
davanti a un paio di centinaia di ragazzi al
massimo, che aspettano di sentirlo suonare
e vanno in estasi quando esce sul palchetto. E le sue parole lo rivelano per quello che
è veramente: un grande personaggio, a tutti gli effetti.
“
ABBIAMO INCONTRATO IL
BATTERISTA DEGLI IRON MAIDEN,
PROBABILMENTE LA HARD-ROCK
BAND PIÙ FAMOSA DEL MONDO,
CHE HA VENDUTO QUALCOSA
COME 50 MILIONI DI ALBUM IN
TUTTO IL MONDO.
DISPONIBILISSIMO, NIKO HA
ACCETTATO BEN VOLENTIERI
DI FARE UNA CHIACCHIERATA
AMICHEVOLE PARLANDO
DAVVERO DI TUTTO.
PECCATO NON POTERLA
RIPORTARE INTEGRALMENTE
È importante trasmettere
la passione per la batteria
“Faccio dei drum show e non delle vere e proprie sedute di insegnamento (quelle che in
gergo si chiamano clinic, ndr)… lo scopo è
quello di far capire qual è la “filosofia” che c’è
dietro ad un batterista. Che deve avere tecnica, essere in grado di fare dei solo, guidare la
band e soprattutto divertirsi! E poi, io non sono nulla di speciale, rispetto agli altri, ho solo avuto la fortuna di essere parte di una delle band più conosciute al mondo… È un’opportunità che ho avuto. E così voglio dare ai
ragazzi che vengono a vedere questi show,
l’opportunità di appassionarsi alla batteria,
suonando e raccontando loro come ho iniziato, le mie ispirazioni e così via… E vorrei insegnare loro che la giusta ragione per voler
suonare è quella di avere la passione per lo
Iron Maiden:
discografia
- 1980
Iron Maiden
Killers - 1981
- 1982
Of The Beast
The Number
d - 1983
Piece Of Min
- 1984
Powerslave
th - 1985
Live After Dea
In Time - 1986
Somewhere
h Son - 1988
Of A Sevent
Seventh Son
1990
r The Dying No Prayer Fo
Dark - 1992
Fear Of The
gton - 1993
Live At Donin
- 1995
The X Factor
ast - 1996
Best Of The Be
98
Virtual XI - 19
orld - 2000
W
Brave New
Inchiesta
22
ne, in un certo senso, quella del sovrannaturale e con “The Number Of The Beast” noi
abbiamo parlato del diavolo, non lo abbiamo glorificato. E io, da religioso, sono convinto che se ne debba parlare, perché credo nel Bene e nel Male, e parlando del Male si può evitarlo. La gente legge troppe cose strane nella nostra simbologia; lo stesso
Eddie (la “mascotte” degli Iron, ndr)” è
semplicemente un pupazzo, il nostro pupazzo (sorride). Comunque… credere ha
cambiato la mia vita. Ma mi piacciono ancora le belle donne (risata). E credo sinceramente che ci sia una ragione nella nostra
vita. Non so quale sia quella degli altri, ma
so qual è la mia: mi piace parlare di questa
cosa con le persone”.
Niko si ferma un secondo, poi scoppia a ridere: “Mamma mia, la conversazione sta diventando davvero pesante, eh?”
Iron Maiden:
date importanti
strumento. Non i soldi, non la fama. Poi, se da
questi show esce anche un solo ragazzo che
decide di studiare, di fare pratica due, tre ore
al giorno (dopo la scuola, naturalmente! – Niko ci tiene molto, avendo due figli di 10 e 20
anni e avendo conosciuto la difficoltà dell’abbandonare la scuola a 15) se riesco a ispirare
anche solo la carriera di una persona, allora
tutto questo ha veramente un senso.”
Il suo stile è unico, ispirato dal jazz e dal
blues; ha suonato praticamente qualsiasi
genere di musica, convinto del fatto che
ogni genere avrebbe semplicemente reso
migliore la sua dinamica alla batteria. E i risultati si vedono! “Tutta la musica è fonte di
ispirazione. È solo questione di gusti, come
scegliere fra un bicchiere di gin e uno di
whisky (risatina)”
Ma cosa fa Niko quando
non è immerso nel
suo universo musicale?
“Gioco a golf con mio figlio più piccolo! Il
grande è già al college ma cerco di passare
con loro più tempo possibile. E poi cinema
e teatro, per quello che di teatro si può vedere in Florida!
E in effetti i ragazzi del drum show lo adorano e lui sembra ricambiare.
“È bello vedere che effetto facciamo sui ragazzi, ma è bellissimo anche avere fan sparsi in tutte le generazioni. La nostra fan più
anziana ha 82 anni. Quando l’ho conosciuta
aveva una giacca di pelle con i pin conficcati su… È stato molto carino”.
“Sono molto religioso
e la Bibbia mi ha ispirato”
Lo provochiamo un po’ a proposito del messaggio contenuto nel celebre brano “The
Number Of The Beast”, ma Niko non si fa
sorprendere: “Non bisogna travisare: non
raccontiamo di satanismo o altro di simile.
Io sono molto religioso, credo in Dio, trovo
che la Bibbia sia un libro straordinario e
proprio la Bibbia ci ha ispirato – come del
resto ci ispirò Coleridge con “The Ryme Of
The Ancient Mariner”. È una nostra fissazio-
L’unica data italiana del nuovo
tour degli Iron Maiden, “Give Me
Ed… Til I’m Dead Tour 2003”
(forse l’ultimo grande tour della
band) è Domenica 15 Giugno,
all’Imola Jammin’ Festival. Da
non perdere. Il 2 giugno esce il
DVD doppio che riunisce tutti i
loro più grandi successi, fino allo
straordinario concerto di Rio de
Janeiro, davanti a 250mila
persone.
L’unione spirituale
tra i membri della band
23
E la musica, come si combina con questa
spiritualità?
“La musica è spiritualità! Tutto quello che accade in musica è spirituale, e questa cosa
aumenta con il passare del tempo, mano a
mano che si suona insieme. Ti faccio un
esempio. A volte capita che noi si suoni un
brano, poi qualcuno fa una variazione che
piace agli altri… ci si ferma… l’hai fatta tu, Niko? No… credevo l’avessi fatta tu. Ecco, semplicemente è una cosa che accade nella musica, quando ci conosce. E così parte la jam
session. E questa è la parte spirituale, l’essenza, il modo con cui i componenti di una
band si uniscono insieme. Funziona proprio
come se fosse una storia d’amore. E se la
storia funziona si cresce insieme e si fa sempre meglio. È una cosa che mi capita anche
con altre band, perché io amo la musica, ma
con gli Iron è esaltata all’ennesima potenza.”
“Il mio nome? Quello
di un orsacchiotto!”
Un’ultima curiosità sul suo nome d’arte.
“(sorride) Ho cominciato a usare questo pseudonimo quando un ragazzo con cui suonavo
(completamente ubriaco) mi presentò come il
suo batterista italiano Nicko… ma Niko era in
realtà il nome di un orsacchiotto che stava su
un libro che portavo tutto il tempo con me da
bambino: “Nicholas The Bear”. Anzi, siccome
è stato buttato, se qualcuno dovesse averne
una copia gli sarei molto grato se me la spedisse!!! Non si può mai sapere!”
Ringraziamo Niko per la sua straordinaria
disponibilità e simpatia e lo lasciamo alla
sua esibizione. Come un giovanotto, si presenta on stage in maglietta, pantaloncini e a
piedi scalzi. E si scatena in uno show di
grande musica, incredibili a solo di batteria
e grandi performance da vero e proprio
showman, che incanta tutti i presenti non
solo con la sua tecnica ma anche con la sua
grande abilità di oratore e cabarettista.
Alberto Puliafito, 24 anni
Genova
Effetto Musica
24
A SCUOLA DI VIOLINI…
DAI
MAESTRI LIUTAI
CONTINUA
IL VIAGGIO
ALLA
SCOPERTA
DELLA MUSICA
CON I NOSTRI DJ’S
DI BRESCIA, FABIO E
ANDREA, IN QUESTO
NUMERO ALLE PRESE
CON UN SUONO
SPECIALE… DA
RIPRODURRE CON
UN KIT FAI DA TE.
Fabio, perché oggi ti interessano tanto i
violini?”
“Ma come, Andrea… non ascolti la radio?
Non guardi la tv? Non conosci i “Tiromancino”? Ah, che bella canzone la loro: "Due
Destini"!!! Tre accordi, una melodia dolce
e tanti violini. Le mie amiche impazziscono, la cantano ancora tutto il giorno, si
commuovono e piangono! Tutte hanno
comperato il disco. Ho deciso. Lo voglio
anch’io!!!”
stiere e synth ne hanno di buoni, li chiamano Pads. Andrea, suona qualcosa con
la chitarra, quella acustica, io intanto
cerco, ok?”
“Ok. Fabio, questo suono non è un granché, sembra tutto tranne che un violino”
“Dammi un minuto! E’ il primo che ho
trovato, bisogna sistemarlo un pochino.
E’ troppo immediato, entra subito troppo
forte! Ecco come fare: regoliamo il volume dell’Attack. Ora, quando premo i tasti della tastiera il suono sale
piano, piano, dolce,
così! Però non va
ancora bene. Regoliamo il volume
del “Sustain” ed il
suono si riempie.
Non trovi, Andrea?”
“Sì, sì Fabio… poi?”
“
Il violino in un pc
“Ma sei matto? Vuoi comperare un violino?”
“No, voglio trovare dei suoni simili sulla
mia tastiera! Non solo, molti strumenti
ad arco vanno bene, la viola, il violoncello, il contrabbasso… Quasi tutte le ta-
Ci vorrebbe un’orchestra!
“Ora un violino è troppo poco, ci
vorrebbe un’orchestra”.
“Aiuto, comincia a parlare di orchestra!!!”
“Dai, volevo solo dire che va già meglio,
ma non basta… regoliamo i volumi degli
Oscillatori, così il suono si moltiplica. Che
ne dici?”
“Sì, sì…”
“Ora aggiungiamo un pochino di riverbero… fatto!!! Vedi, questi suoni sono
perfetti come sottofondo per migliorare qualsiasi canzone, noi
dovremmo saperlo bene dato che Brescia ha una lunga tradizione di maestri
liutai. Michele di Supervix
mi ha fatto vedere come
con un ‘tappeto’ di violini
puoi creare un’atmosfera
dolce, ma allo stesso tempo
rendere il tutto molto grintoso, quasi cattivo…”
“Sai, Fabio, mi sa che ci siamo…
iniziano a piacermi questi violini. E’ mezz’ora che suono lo
stesso accordo ed improvvisamente... molto
meglio!
Ora vediamo se funziona,
chiama le ragazze... se
piangono!!!”
Fabio e Andrea, Brescia
DJ
Anche i Dj's usano suoni di
sottofondo. Prima di tutto le voci… ma ci
sono anche Dj's con tastiere, non serve
saperle suonare... a volte una sola nota
cambia tutta la canzone.
Presto vedremo Dj's suonare con
l'orchestra?
Musica
E’ di moda il…
“COPIA e INCOLLA”!
1.900.000.000 di
unità illecitamente
riprodotte
circolanti sul
mercato mondiale
fonte: FPM
40% 60%
Ambulanti
fonte: IFPI
Dati riferiti all’anno 2001
operazioni antipirateria
condotte dalle forze dell’ordine
1%
4% 21% 74%
Privati
Valore globale
del mercato
illegale oltre 4,5
ML di Euro
Come viene
distribuita
la musica
pirata in Italia
re le proprie passioni, e la musica ed il cinema lo sono, ma non sempre ciò è accessibile. Colpa dei prezzi troppo alti che non
ci mettono nelle condizioni di poter assaporare al meglio il gusto soft, rock, classico
moderno, leggero o lirico… e chi più ne ha
più ne metta, delle canzoni e dei film.
Si tratta di una situazione svantaggiosa per
tutti, per le case discografiche che stanno
subendo delle grosse perdite e per chi, non
potendo acquistare cd originali, perde la
bellezza totale e vera di un brano o di una
scena, perché l’opera non è racchiusa solo
in quello che si sente o che si vede.
Roberta Passa,
Roma
Possesso di
cd musicali
masterizzati
11.679.200
persone
possiedono
CD musicali
masterizzati
Base:
38.043.000
italiani
fonte: FPM
No
La pirateria
nel mondo
Ora però mi domando se questo bel discorso piacerebbe anche al mio portafoglio!!
Ed infatti tutto nasce da qui: chiunque vorrebbe il meglio per soddisfare o per esaudi-
Negozi
I tantissimi cd e dvd pirata sulle ultime novità
discografiche e cinematografiche per affari di
milioni di euro, sicuramente ci fanno risparmiare - e non poco considerati i costi degli originali!- ma contemporaneamente contribuiscono ad impoverire la qualità con cui un buon
pezzo dovrebbe essere ascoltato o un bel film
guardato. Troppo spesso felpe e biancheria
“vergine” diventano costose griffe destinate
ad acquirenti ignari, convinti però di diventare proprietari di qualcosa di marca. Questo
problema ormai sta diventando sempre più
evidente, e la cronaca di tutti i giorni sembra
confermarlo, con la differenza che per quanto
riguarda gli abiti falsamente firmati, si tratta di
una vera e propria truffa, dal momento che le
persone li acquistano credendoli originali. Diverso il discorso per dvd e cd pirata.
E i portafogli?
Internet
Cd, dvd, felpe, tutto è
ormai copiabile:
Gli acquirenti sanno cosa stanno comprando
e di certo all’interno della custodia non si
aspettano di trovare i testi delle canzoni, i
ringraziamenti, le note dell’autore o i nomi
di chi ha contribuito alla realizzazione del lavoro: si perdono però una parte dell’opera d’arte. Proprio così, perché un lavoro dis-
Prodotti legali
E
Un pezzo “taroccato” è come
un quadro senza cornice…
Prodotti illegali
ra prevedibile già da qualche tempo:
Dolly ormai è solo uno dei molti casi insieme alla tanto annunciata “Eva”. Ma
non serve necessariamente fare riferimento
alle leggi genetiche o al nome di qualche professore per parlare di clonazione. Basta guardarsi intorno, o meglio, spesso basta guardare a terra, sui marciapiedi delle vie piene di
negozi per esempio, per trovare in vendita
tutto quello che c’è di…. copiabile.
cografico o cinematografico è un’opera d’arte, e acquistandolo “taroccato” è come
guardare un quadro senza cornice o senza la
firma dell’autore. E’ come ammirare una pura e semplice riproduzione, senza poter cogliere appieno le sfumature originali del colore, o il tocco delle pennellate impresse
dalla mano di chi mentre lo creava scongiurava il rischio di falsi.
Sì
PURTROPPO NON SEMBRA AFFATTO PASSEGGERA, COME DI SOLITO
SONO LE MODE. QUESTO STA COMPROMETTENDO NOTEVOLMENTE
LA BELLEZZA E L’AUTENTICITÀ DI MOLTE PRODUZIONI SOTTOVALUTATE
PERCHÈ RITENUTE… COPIABILI. SPERIAMO CHE CONTRO LA
“PIRATERIA” ARRIVI UN PETER PAN DEGNO DI QUESTO NOME!
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Zai.net
come si diventa
giovani reporter
La Stampa
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sul quotidiano
Radio Zai.net
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dagli studenti
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ISTRUZIONI
PER L’USO
(da staccare e conservare)
La redazione mobile
il camper che arriva
nella tua scuola
Il nuovo sito
un grande
laboratorio
virtuale e…
molto di più
Istruzioni per l’uso
ZAI.NET: IL
DEI
NETWORK
GIOVANI
REPORTER
Fino a qualche anno fa a uno studente che avesse avuto velleità
giornalistiche si presentava, nel migliore dei casi, soltanto l’occasione di
scrivere sul mitico giornalino della
scuola.
Poi è nato Zai.net e il panorama delle
possibilità è diventato decisamente
più interessante.
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Gli aspiranti reporter, i giovani critici
e i giovani creativi che hanno voglia
di scrivere e far sentire la loro voce
hanno oggi uno spazio tutto per loro: un laboratorio di scrittura
giornalistica vero e proprio che,
mette a disposizione degli studenti
strumenti tradizionalmente legati
agli ambienti dei professionisti dello
scrivere: Un mensile nazionale con
tiratura di 250.000 copie, la radio, una pagina nazionale del
quotidiano “La Stampa”, una rubrica quotidiana sul Televideo
Rai, uno dei siti più “clikkati” dai
giovani.
UNA GRANDE
UN VERO
DI
REDAZIONE
SUL WEB,
LABORATORIO
GIORNALISMO
L’idea è quella di creare un grandioso lavoro di redazione virtuale, con redattori, caporedattori,
collaboratori ed inviati tutti rigorosamente giovanissimi, che possa dare a tutti
l’opportunità di esprimere
un’idea originale o la propria opinione.
Ed è proprio la rete che
ha favorito il decollo di
questa esperienza unica
nel suo genere che,
consentendo agli studenti di tutta Italia di mettersi in
comunicazione direttamente tra loro
e di avvalersi di una redazione di professionisti ha permesso quello che fino
a qualche anno fa era impensabile realizzare: Un
grandissimo laboratorio
giornalistico dedicato agli
studenti delle scuole superiori con migliaia di
corrispondenti.
Così sta nascendo una
vera e propria community per giovani reporter che, oltre a
sfruttare l’eredità del tradizionale giornalino scolastico, si avvale degli strumenti informatici e telematici in modo creativo e
democratico.
Istruzioni per l’uso
MA COME SI
DIVENTA
GIOVANI
REPORTER?
E’ molto semplice.
Tutti gli studenti che frequentano
le scuole superiori che aderiscono al
progetto possono collegarsi direttamente all’area riservata del sito
www.zai.net o approfittare del capillare lavoro di presentazione portato
avanti in molte zone d’Italia dai giornalisti professionisti di Zai.net, i quali si recano negli istituti.
Tutti gli altri possono invece collegarsi
al sito e registrarsi ottenendo l’apposita password per inviare i propri materiali.
Corso di giornalismo
on-line con il tutor
Il corso di giornalismo on-line completamente interattivo, è stato creato
per seguire sin dal nascere l’attività
dei giovani reporter: gli studenti
delle scuole che aderiscono al net-
work possono seguirne le lezioni e
inviare i lavori alla redazione e ricevendo subito, dal proprio tutor, i
consigli e le consulenze on line per la
pubblicazione.
Ad ogni “media”
il suo testo
Naturalmente non tutto ciò che è originale o interessante trova spazio sul
magazine: in compenso però tutto
viene reso disponibile sul sito, e utilizzato dalle redazioni per essere diffuso dagli altri media: I quotidiani (ad
esempio: La Stampa) le Radio (Satellitari e regionali) il Televideo Rai e tutti
i mezzi che si collegano all’agenzia Zainetwork.
www.zai.net:
nel cuore
della creattività
Si trova proprio di tutto nel nuovo
sito di Zai.net, proprio come negli
zainetti di ultima generazione!
È stato da poco completamente rinnovato allo scopo di valorizzare i contributi degli studenti e rendere ancora
più aperti gli spazi destinati alle proposte creative dei giovani visitatori.
L’articolazione del sito in tre aree differenti, GIOVANI REPORTER, GIOVANI CRITICI e VIVAIO CREATIVO, risponde all’esigenza di creare spazi omogenei in cui sia facile
orientarsi e riconoscersi.
Il box centrale, dopo il click su giovani reporter, è dedicato alla vignetta del giorno: le notizie più
curiose commentate con vena ironica e dissacratrice dal nostro vignettista. E’ questo lo spazio dedicato
alle prove giornalistiche vere e proprie:
i nostri redattori si cimentano persino
in un “Editoriale” che si contende il resto dello schermo insieme all’”Attualità”, le ormai mitiche “10 righe per…”,
le “Recensioni” e il “Fotosondaggio”.
Si possono ritrovare le vecchie copertine di Zai.net o le ultime pagine
pubblicate su “La Stampa”: tutto veramente a
prova di “Zainettino” incallito!
Virando il mouse verso la
categoria dei giovani critici
spunteranno, invece, sullo
schermo tante recensioni sul
mondo del cinema, dello spettacolo, del teatro, della letteratura: tutto di rigorosa provenienza under 20!
Ma le proposte più allettanti vengono
sempre dal vivaio creativo, il cui
sprint iniziale è, non a caso, “libera il
genio che c’è in te”: un colorato puzzle che raccoglie tutto, ma proprio tutto, quello che gli studenti hanno voglia
di comunicarci, dalla poesia alla moda, dalla musica alla fotografia alle
sceneggiature.
Sul resto dell’homepage si incastrano dinamicamente tra loro le rubriche che il
nuovo sito propone: il box “Zai.network” contiene tutte le informazioni
sul progetto, compreso l’archivio
delle pagine “La Stampa” o le informazioni sulle redazioni e sulle scuole collegate.
Le “Zai.news” sono orientate più o meno allo stesso
scopo: informare sulle ultime novità riguardanti la
scuola.
Hanno un’impronta decisamente creativa e interattiva la “Community” di
Zai.net, da cui si accede al
“Forum”, e “Free zai.net”.
Istruzioni per l’uso
LA
E LE
RIVISTA
REDAZIONI
La rivista
Costituita da un’ossatura “centrale”
dedicata all’attualità, alle inchieste e
alle sezioni curate dalle redazioni specializzate (sociale, sport, musica ecc.)
mentre ai “Giovani Critici” è affidato il compito di realizzare recensioni a
libri, musica, teatro, cinema, televisione e internet: vere e proprie mini guide per il tempo libero. Nel “Vivaio
creativo” vengono pubblicati poesie,
modellini, disegni, fotografie o racconti “pescati” direttamente dal sito.
Non mancano, poi, gli appuntamenti
fissi con l’astrocasting e i fumetti.
Le redazioni
specializzate
Nel corso degli anni sono nate nelle
maggiori città italiane (Milano, Roma, Genova, Napoli, Bari, Torino,
Livorno e Savona) redazioni di
Zai.net che si stanno via, via specializzando.
A Milano è attiva la redazione “sociale” che fornisce materiale su temi
legati ad esempio all’intercultura, alla
disabilità, al volontariato.
I giovani giornalisti di Savona si cimentano in temi legati alla comunicazione
con un particolare interesse verso la tradizione del fumetto e la radio (in collaborazione con radio Savona Sound),
seguiti in questo dai livornesi che con Radio Zai.net/Flash sperimentano le nuove frontiere della radiofonia.
La redazione torinese si dedica alla
critica cinematografica costituendo
giurie specializzate presenti ai vari Festival internazionali e nazionali.
Il materiale che arriva dalle redazioni specializzate viene “cucinato”, impaginato e
valorizzato attraverso la scelta delle immagini, nelle redazioni centrali per ricevere la sua forma finale (naturalmente a
misura di Zai.net).
Una redazione mobile, attrezzata con
camper, computer, video e internet, ha il
compito di recarsi nelle scuole d’Italia per
raccogliere interviste e il materiale per i
fotosondaggi che vengono pubblicati sul
magazine e sulla pagina de La Stampa.
Zai.net è un progetto globale a
più canali. Oltre ad essere una rivista che entra in più di 1000 nelle
scuole superiori, ha anche ogni due
settimane su un’intera pagina del quotidiano “La Stampa”, uno spazio tutto
suo sul Televideo Rai e Radio Zai.net,
l’ultima avventura.
Radio Zai.net
Musica, notiziari, fiction e trasmissioni realizzate dagli studenti.
Si può ascoltare in tutta Europa attraverso il canale digitale satellitare,
da tutte le scuole italiane o sulle frequenze terrestri di Radio Savona
Sound e Radio Flash.
Radio Zai.net realizza una serie di
format che vengono diffusi attraverso un circuito radiofonico nazionale e, in più, offre alle emittenti
locali la possibilità di collegarsi in
rete e attingere dalla programmazione le trasmissioni di maggiore
interesse.
Televideo
Il Televideo Rai la più grande agenzia di informazione a disposizione del
cittadino (11 milioni di lettori quotidiani) ospita in tutte le regioni una
rubrica chiamata Zai.net che contiene
informazioni sulla scuola e sulle opportunità formative a disposizione di
insegnanti, operatori e studenti.
La Stampa
Periodicamente Zai.net
ha a disposizione un’intera pagina del noto
quotidiano realizzata
interamente dagli studenti.
Il corpo centrale è dedicato a un’inchiesta sui temi di attualità corredate da un
mini fotosondaggio. Di spalla, le
news e le curiosità per gli studenti; in
fondo tre recensioni di film, libri, cd o
spettacoli teatrali completano il punto
di vista dei ragazzi: un segnale coraggioso di apertura al mondo giovanile
da parte dell’editoria tradizionale.
IL
DI
NETWORK
ZAI.NET
Judo
un po’ di informazioni
REDAZIONE
SPORTIVA
Judo
quando la lotta
diventa arte!
Info: Redazione nazionale
corso Allamano, 131 - 10095 Grugliasco (To)
tel 011.7072647 - 7072283 - fax 011.7707005
e-mail: [email protected]
Sport
38
JUDO, quando
la lotta di venta arte!
n tutti i paesi del mondo troviamo metodi di lotta che traggono origine nei tempi
antichi per l’affermazione e la prevalenza
del più forte sul più debole, non sempre accoppiata al naturale senso di giustizia.
In Giappone, circa 1000 anni fa, i diversi metodi di lotta corpo a corpo, come il sumo,
erano impiegati esclusivamente nelle
manifestazioni cerimoniali.
In seguito, però, i samurai e la
classe borghese svilupparono
l’arte marziale dello ju-jutsu per
potersi difendere dai soprusi della nobiltà regnante.
Molti secoli dopo, e più precisamente nel 1882, Jigoro Kano,
esperto nell’arte dello ju-jutsu, cominciò a divulgare un
suo metodo particolare di
combattimento,
dando origine
al judo moderno.
I
TRA GLI SPORT PIÙ DIFFUSI NEL MONDO, IL
JUDO È UNA DISCIPLINA EDUCATIVA BASATA
SU TECNICHE CORPOREE DI ATTACCO E
DIFESA NEL RISPETTO DI PRECISE REGOLE DI
COMPORTAMENTO. E’ UNA VERA E PROPRIA ARTE
CHE CONTRIBUISCE ALLA CRESCITA DELL’INDIVIDUO,
FORGIANDO SPIRITO E CORPO.
Uno sport molto amato
e praticato
Oggigiorno il judo è uno degli sport più diffusi al mondo e questo anche grazie alla sua
applicazione agonistica che, con numerose
manifestazioni sportive, permette di confrontarsi con ragazzi di qualsiasi cultura. I
combattimento durano tra i tre ed i cinque
minuti, in base all’età degli atleti, e si svolgono su un materassino di 8x8 m (sembra
grande ma quando si è lì è davvero difficile
rimanere dentro).
I contendenti indossano un abito particolare costituito da una casacca, un pantalone
ed una cintura, chiamati nel complesso
“judogi”.
JUDOGI: è l’abito
di chi pratica judo
OBI: è la cintura che può
essere di diversi colori:
bianca, gialla, arancio,
verde, marrone, nera,
bianca e rossa, rossa
IMPARIAMO UN PO’
DI NOMI DI COSE CHE
CI SERVIRANNO…
ZOORI: sono le
“ciabatte” del
praticando di judo
TATAMI: è il
tappetto. In Europa
è di dimensioni di
1m x 2m
Sport
40
Anteprima
Fumettisti in erba
La parola “judo”
letteralmente significa
“via della cedevolezza o
dell'adattabilità”. Il primo
principio di questo sport,
infatti, è proprio la nonresistenza, la flessibilità
che vince la brutalità, lo
sfruttare cioè la forza
avversaria a proprio
VIVAIO
CREATIVO
Racconto
Diario di una tortura
d’amore
favore mediante la
tecnica. Tutti, grandi e
piccoli, possono venire a
contatto con questo
sport che è insieme
disciplina e filosofia, e
che contribuisce alla
crescita dell’individuo
forgiando spirito e corpo.
Tecniche di lotta
L’arte del judo (perché di un’arte si tratta)
comprende principalmente due tipologie di
confronto: la lotta in piedi e la lotta a terra.
Nella lotta in piedi le diverse tecniche sono
finalizzate alla proiezione dell’avversario con
la quale, secondo la precisione, si ottengono diversi punteggi. Nella lotta a terra, invece, ci sono tre diversi modi di inibire l’avversario: immobilizzandolo a terra, soffocandolo con strangolamenti o attaccandolo con
leve alle articolazioni. Le scorrettezze in gara sono punite con sanzioni che variano a
seconda a seconda della gravità dell’azione
e vanno dall’assegnazione di pochi punti all’avversario alla squalifica dalla competizione. Le decisioni arbitrali sono insindacabili e
non soggette a polemiche da parte degli atleti (a differenza di altri sport!!!) ma in ogni
caso sottoposte al controllo di due arbitri
ausiliari posti agli angoli del materassino.
Per dividere gli atleti nelle diverse categorie
si tiene conto del sesso, dell’età e del peso.
Claudio Di Rienzo,
Roma
COME SI ALLACCIA
LA CINTURA (OBI)
1
2
3
&
COMUNICAZIONE
Cinema
Girare un corto.
Diario di bordo
La redazione del Vivaio creativo e della comunicazione visiva è sostenuta
dalla Fondazione A. De Mari e dall’Assessorato alle Politiche per l’Istruzione
della Provincia di Savona
Anteprima
42
FUMETTISTI
in
erba
VI PRESENTIAMO MIK E MAX, GLI
AUTORI DI UN BELLISSIMO FUMETTO
CHE VERRÀ PUBBLICATO SU ZAI.NET (IN
CONTEMPORANEA SUL MAGAZINE E
SUL SITO) A PARTIRE DA OTTOBRE 2003.
HANNO 18 ANNI E FREQUENTANO
L’ULTIMO ANNO DELL’ISTITUTO
D’ARTE PASSONI DI TORINO.
nella stessa classe, abbiamo scoperto di essere portati per il fumetto e ci siamo messi
a lavorare insieme”. Le fasi di produzione di
un fumetto sono impegnative: prima bisogna
inventare e scrivere la storia, poi bisogna
svilupparla con disegni e dialoghi e infine
trasporla sulle tavole definitive. Massimiliano
disegna mentre Michele colora.
embrano usciti anche loro da un fumetto: Mik alto, bruno, viso simpatico,
Max più serio, con gli occhiali da Clark
Kent prima della trasformazione. Ci mostrano
le tavole prodotte: un tripudio di colori, di
personaggi surreali, di topi giganti. “La passione è nata leggendo i fumetti di Andrea Pazienza” ci racconta Mik, “ci siamo ritrovati
Com’è nata l’idea della storia? “Premettiamo
che la nostra storia non intende trasmettere
nessun messaggio ed è stata inventata con
l’unico scopo di sfogare la nostra creatività.
E’ ambientata alla fine degli anni Quaranta,
nella città di Cloud City, una località inventata in America. Lo scenario è quello di un cittadina tappezzata di villette a schiera abita-
S
Uomini e topi
te dalla piccola borghesia. La famiglia tipo è
costituita da mariti che lavorano fino a tardi
e mogli che vivono in casa e fanno il bucato. Esiste però un’altra città sotterranea, abitata da ratti che dimorano nei cunicoli della
rete fognaria sottostante. Sono governati, o
meglio tiranneggiati, dall’ex sindaco di Cloud
City che li controlla come burattini.”
Ratti giganti contro il mondo
“Con la scusa della scomparsa di un ratto,
morto nella lavatrice di una casalinga, il Capo (così si chiama il sindaco) decide di attaccare il mondo superiore organizzando un
esercito di topi. Per mettere in atto il suo
piano, si avvale della collaborazione di uno
scienziato che conosce la formula per ingigantirli. Lo scopo è quello di riconquistare il
potere su Cloud City e poi di dominare l’intero mondo. Durante il funerale, il Capo annuncia al popolo di ratti il piano di guerra.
Prima mossa: togliere la corrente elettrica
rosicchiando i fili della luce. Un ratto però
tenterà di ribellarsi provando a liberare lo
scienziato e ad organizzare un piano contro
il Capo.” A questo punto Max interrompe
Mik “non andare oltre nel racconto per lasciare la suspance” e precisa “ la nostra storia è surreale e umoristica. Speriamo che vi
faccia divertire”.
Le tecniche
Le tavole sono davvero belle, sia per i disegni che per i colori. Max ci racconta “Usiamo
l’acquerello e la china. Per fare risaltare alcune parti, ci serviamo dei colori acrilici perché sono più coprenti, invece per i dettagli estetici usiamo i pastelli e
il gesso”.
Ci lasciano alcune tavole che dobbiamo preparare per la prossima
pubblicazione, riprendono ombrello
e impermeabile e ci salutano. Chissà
se sono tornati subito a casa o sono
rientrati nel mondo dei loro fumetti.
Allora, appuntamento ad ottobre…
Simmy, 18 anni
Vivaio creativo
44
DIARIO
di una tortura
d’AMORE
COME SI RACCONTA LA FINE DI
UNA STORIA D’AMORE SULLE RIVE
DI UN LAGO IN UNA NOTTE PIENA
DI STELLE? CE LO RACCONTA
ELENA CHE, CON VENA A DIR
POCO IMAGINIFICA, HA
IMMORTALATO PER NOI IL PUNTO
ZERO DELLA SUA STORIA CON A.
LO SGUARDO FERITO VORREBBE
DIVENTARE UNO SGUARDO IN
MACCHINA DISTACCATO E
LUCIDO: MA, COME SPESSO
ACCADE ANCHE NEI MIGLIORI FILM,
LE EMOZIONI SI IMPASTANO CON
LA REALTÀ E IL FINALE DIVENTA UN
VERO KITSCH… D’AUTORE.
finita. Durante una
magnifica notte stellata sulle rive del lago di Bracciano, la più bella delle storie d’amore, che nessuno ha mai creduto potesse esistere e finire, è finita.
Lo presi da parte e lo costrinsi a parlare.
Gli dissi che non si sarebbe liberato tanto
facilmente di me. Si mise a ridere. Non capivo... a quanto pare, invece, sono io che non
riuscirò a liberarmi di lui.
Se ne andò poco dopo. Rimasi lì. Mi sedetti.
Tornò e mi si sedette accanto. Non dimenticherò mai quel posto, quell’ora, quell’atmosfera... in quegli attimi tutto era deserto attorno a noi... sentivo solo le nostre voci, suoni di chitarre lontane e osservavo il fuoco.
Tanto fu il tempo trascorso in silenzio, ad osservare il fuoco.
E’
Lui parlò per primo. Mi ricorderò sempre questa frase: “Non ti senti amata?”. “No”. “É vero”.
Dire che è stato per me come morire sarebbe
poco, perché almeno della morte non te ne accorgi. Sentire queste parole è stato per me come ripercorrere in un solo istante gli attimi più
sofferenti e dolorosi di tutta la mia vita. Avrei
voluto urlargli: “Dimmi che è un incubo!”, ma
ero consapevole che tutto era realtà. Rimasi silente, impassibile; e la dolce arietta che mi accarezzava era sul mio volto frustate di rami secchi, come impazziti per un tornado. Volevo morire perché non capivo. O forse capivo ma non
accettavo. Ebbi la forza di guardarlo negli occhi... quegli occhi che da quando lo conosco
erano per me il mio cielo, il mio mare. Adesso
erano rossi, gonfi, pieni di lacrime, pronti a
scoppiare. Più lo guardavo e più scorgevo in
quegli occhi due tridenti pungenti (neanche
troppo nascosti) pronti a trafiggermi il cuore.
E così fu davvero.
Lui cercava la lontananza, io volevo a tutti i
costi che restassimo uniti. Lo so che avremmo
sofferto, forse di più... ma l’avremmo fatto INSIEME, come si fa l’amore insieme. Inizialmente cercai di dimostrarmi comunque forte e
pronta a tutto, ma dopo quelle sue frasi e
quegli occhi, quegli sguardi, che ancora sono
incancellabili davanti a me, anch’io scoppiai.
Guardavo il fuoco e volevo bruciare. Volevo
ardere come la legna che si consumava lì sotto, perché anch’io mi stavo consumando.
Infine la decisione fu presa. Mi limitai a subirla. Come un’imposizione.
Anche nel far-west obbligavano i figli ad uc-
cidere i loro padri condannati a morte con la
rivoltella, prima che il cappio gli spezzasse
l’osso del collo. Sono stata costretta a sparare a una parte di me stessa.
Si alzò. Mi porse la mano. Rifiutai. Se l’avessi afferrata sarebbe stato come accettare
quell’accordo, che io ripugnavo. Mentre già ci
distaccavamo gli dissi: “Avrei voluto abbracciarti, ma non ne ho avuto il coraggio”.
Qualche minuto più tardi mi ritrovai col volto
fra le mani a piangere... a sputare l’anima... a
sputarla con lo stesso disdegno con cui il destino me l’aveva dato ed ora me lo portava
via, senza un perché. Non molto tempo dopo
trovai rifugio nel fumo e nell’alcool. E in qualche amico. Ma non c’era rifugio che potesse
proteggermi, perché la mia GROTTA era lui.
Gettai la collanina con la lettera A nel fuoco.
Gettai quella per non gettare me stessa.
Ed ora mi ritrovo a scrivere, dopo aver pianto (ancora una volta) e dopo aver osservato
per l’ennesima volta quel cielo, che prima mi
ha abbracciato ed ora tradito. Tradito.
Lo sguardo attraverso le sbarre della finestra
è perso, vuoto, privo di senso, ma è forte in
me la consapevolezza che mai potrò essere
di nuovo così felice, mai potrò rivivere quelle emozioni indescrivibili, mai mi fiderò così
ciecamente di qualcun altro e soprattutto
che mai più nella mia vita, GIURO, mai più
potrò guardare liberamente il
cielo e il mare senza chiedermi perché.
latuaprincipessaELENA
IL NOSTRO COMMENTO
Elena sa bene che, come ha scritto Bergson, esiste un tempo dell’oggettività e un tempo della soggettività. Quello lei lo subisce, e lo scandisce col
passato remoto (se ne andò… lui parlò… la decisione fu presa), quest’altro, il tempo interiore, lo racconta poco a poco, con l’imperfetto, col
passato prossimo, col presente (non capivo… lo guardavo…). Elena
come Medea, chiama gli elementi della natura a testimoni del suo sentimento ferito: sul lago il cielo è stellato, per due volte ella si ferma ad osservare
il fuoco, poi nel fuoco getta la collanina con la lettera A, per non gettare se stessa,
dice. L’atmosfera tragica è evocata poi dal richiamo al destino, abbastanza inefficace, e dall’immagine dei giovani del far-west obbligati ad uccidere a colpi di
pistola i loro padri condannati all’impiccagione per risparmiare loro la sofferenza di
sentirsi spezzare l’osso del collo (degna della migliore tradizione senecana).
Bruno Desole con la steadycam
Cinema
Girare un corto
D I A R I O
D I
UNO DEGLI “STORICI” REDATTORI
DI ZAI.NET HA REALIZZATO IL SUO
PRIMO CORTOMETRAGGIO. ECCO
IL RACCONTO, DALL’IDEA AL SET.
ovembre 2002. Vengo a conoscenza di
un concorso promosso da Cinecittà
Holding e Autogrill S.p.A.. Si tratta di
scrivere (e poi, eventualmente, realizzare)
un cortometraggio della durata di non più di
dieci minuti, ambientato in uno spazio Autogrill. Scrivo la storia, titolo: “Fatalità”; la invio e attendo. Dopo un paio di mesi, mi viene comunicato che faccio parte dei cento selezionati. Così inizia l’avventura produttiva.
Il soggetto deve essere trasformato in sceneggiatura. Segue poi il decoupage, con cui
si decidono a priori inquadrature e movimenti di macchina. Quindi, la fase più complicata: il casting e ricerca della troupe.
Il cortometraggio difficilmente ha “mercato”:
è necessario risparmiare su tutto quanto è
possibile. Le tecnologie digitali abbattono
decisamente i costi rispetto alla pellicola,
N
B O R D O
ma non basta. Tramite il primo giro di telefonate “recupero”, per cominciare, quattro
cameraman (ho una telecamera digitale anch’io, ma vista l’importanza del progetto,
vorrei dedicarmi interamente alla regia). Poi
l’abituale gruppo di film-makers con cui realizzo questi progetti “a fondo perduto”, e
con cui sto affrontando l’avventura produttiva (con la nostra “IK PRODUZIONI” www.ikproduzioni.it), mi garantisce il supporto di
cui ho bisogno per le altre figure professionali: segretaria di edizione, aiuto regia, fonico di presa diretta. Quindi, il cast.
Due anni fa, lavorando per una produzione
di Retequattro, ho conosciuto Tiziana Sensi,
una brava attrice che ha lavorato a teatro, in
tv (“Un posto al sole”, “Incantesimo”) e al
cinema (“Encantado”), e con la quale ho
mantenuto un rapporto di amicizia e stima
reciproca. Le mando la sceneggiatura, senza
sperare troppo che accetti, in verità. Invece
dopo due giorni ci sentiamo telefonicamente: crede nel progetto e accetta di partecipare al corto, aggiungendo al cast Vincenzo
Bocciarelli (diplomato alla Scuola di Teatro
di Strehler, all’attivo “Incantesimo”, “Cinecit-
e in due giorni (a parte un paio d’ore di
riprese con comparse) il corto è finito.
Molto interessante dirigere le riprese con
la steady (“correndo” dietro all’operatore,
il bravissimo e disponibile Bruno Desole)
e con il dolly (accucciato davanti al monitor mentre Bruno si diletta con il joystick
che comanda la telecamera e i macchinisti
manovrano il “mastodontico”
braccio di sei metri).
Giungiamo alla fine delle riprese:
bravi tutti! Vincenzo, che interpreta
perfettamente un ruolo non facile e
che riesce a rendere al meglio tutti
i cambi espressivi delle varie emozioni che si susseguono nel suo
personaggio; Tiziana, bravissima
“mamma”, perfettamente in parte,
che scoppia veramente a piangere
nell’ultima scena, emozionante e
commovente, e poi il piccolo Francesco e Agostino e tutti i ragazzi
della troupe.
Ora il girato del corto è nel mio pc,
Vincenzo Bocciarelli
e il montaggio sta per essere ulti-
tà” e moltissimi lavori di teatro), che si rivela persona deliziosa e bravissimo attore.
Mancano due personaggi al cast: un bambino e un volto da “cattivo”.
Per il primo, scopro, grazie alla “Quinta
Praticabile” di Modestina Caputo, Francesco Canepa (che ha già lavorato a teatro
con Eros Pagni e sta per partire in tournée
con Lavia): 11 anni, ma già un’ottima presenza scenica. Il secondo
invece è Agostino Canepa, un ragazzo che ha il cosiddetto “physique du rol” e che ha recitato in
vari cortometraggi.
Grazie ad amici e conoscenti riesco
ad avere in prestito l’auto di scena
e l’imitazione di una Beretta. Per i
costumi ci arrangiamo: il “cattivo”
indosserà un mio gessato e gli altri
attori abiti di tutti i giorni.
E poi, fortunatamente, vari professionisti dell’ambito genovese credono nel progetto, grazie all’inteFulvio Nebbia (cameraman) e Alberto Puliafito (regia)
ressamento dello staff di FNNETWORK, il programma televisivo per
mato, insieme alla colonna sonora, apposicui lavoro. Così riesco ad avere un braccio
tamente scritta da un gruppo genovese. E
steady-cam, un microfono professionale e
poi… chissà!
un dolly di sei metri, che userò soprattutto
per la scena finale.
Spero di aver reso l’idea dell’emozione che
Sul set, un’emozione: è la prima volta che
si prova su un “proprio” set, e di aver stimi trovo a dirigere un cast e una troupe
molato, con questo racconto, gli “aspiranti
quasi interamente composti da professioregisti” che si annidano dentro di voi!
nisti; la tensione – la mia, soprattutto – è
Alberto Puliafito, 24 anni, Genova
palpabile. Le scene si susseguono rapide
Vivaio creativo
Regione Lombardia
anche le carceri
nella rete delle scuole
Volontariato
Una risposta concreta
REDAZIONE
SOCIALE
POETA
Le mie poesie hanno
un suono di seta
come il fruscio del tuo vestito
sulle scale.
Le mie poesie portano
un dolce profumo,
come nell’aiuola tua preferita
il giacinto.
La mie poesie spesso
fanno riflettere,
come i libri che leggi
ogni sera.
Le mie poesie più belle
assomigliano a te:
stanno davanti alla tua porta,
attendono il momento giusto
per entrare nel tuo cuore.
Alessandro Loddo
Regione Lombardia
la scuola si apre al mondo
Corteggiare e conquistare una
ragazza con una poesia sembra
una cosa d’altri tempi. Ma chi
potrebbe resistere alla dolce
composizione di Alessandro?
Continua a scrivere!
La redazione sociale è sostenuta dall’Assessorato a Famiglia e Solidarietà Sociale della
Regione Lombardia
Anche le CARCERI
nella rete
delle SCUOLE
“
Un mondo di perché” è il titolo del progetto dell’anno scolastico 2002-2003,
che vede in rete i seguenti istituti milanesi: Liceo Classico “Manzoni”; Circolo didattico di via Tommaso Pini 3; CTP del carcere
San Vittore e del carcere minorile Beccaria facenti capo all’ I.C. “Cavalieri”; Istituto Comprensivo di via Cilea; Istituto comprensivo
“Borsi” di via Ojetti; ITSOS “Albe Steiner” di
via San Dionigi; S.M.S. “Laura Conti” di Buccinasco, Liceo Scientifico “Volta” (l’avanzamento dei lavori è pubblicato al seguente URL
provvisorio: http://utenti.lycos.it/mondoperche). Le presenze più significative all’interno
di questa rete sono, senza nulla togliere alle
altre, le scuole del carcere minorile Beccaria e
di San Vittore. E’ evidente che pochi necessitano di un collegamento col mondo che sta
fuori tanto quanto ne hanno bisogno i detenuti delle nostre carceri che, per di più, sappiamo essere sovraffollate e mal gestite.
Sentirsi ancora parte
integrante di una comunità
Il fatto stesso di collaborare con gli studenti
delle scuole “ordinarie” fornisce loro l’occasione di sentirsi parte integrante di quella
società che li ha in qualche modo portati alla condizione di isolamento in cui si trovano.
Il gruppo del Beccaria ha prodotto un video-clip
non ancora pubblico, intitolato “Ovvero perché
quella mattina sono andato a lavorare”. Il videoclip dell’anno passato “Io sono il mio Tamagochi” lo si può vedere all’URL: www.babaus.it.
Gli studenti di San Vittore, invece, hanno
collaborato con il Liceo classico Manzoni e
con la scuola media di Buccinasco alla realizzazione di un musical che verrà rappresentato durante l’Iperfesta.
UN VIDEOCLIP ED UN MUSICAL
SONO IL RISULTATO DELLA
COLLABORAZIONE TRA ALCUNE
SCUOLE MILANESI. OLTRE AD
ALCUNI ISTITUTI “ORDINARI”, NELLA
RETE SONO PRESENTI LE SCUOLE
DEL CARCERE MINORILE
BECCARIA E DI SAN VITTORE.
Alcuni commenti degli studenti
Gli alunni della classe 1B
S.M.S. L.Conti - Buccinasco
“L’idea di partecipare a questo Musical ci è
piaciuta molto.
All'inizio eravamo un po' perplessi e avevamo paura di annoiarci, ma ci sbagliavamo: è
stato un modo divertente di fare scuola e un
modo nuovo e semplice per imparare ad
ascoltare, parlare, scrivere.
Abbiamo poi lavorato con studenti di scuole diverse: con alunni più grandi di noi, come i ragazzi di un liceo classico; con alunni
più piccoli, come i bambini di una scuola
materna e, indirettamente, anche con alunni
adulti che frequentano la scuola media all'interno del carcere di San Vittore.
Abbiamo potuto esprimere le nostre opinioni e spalancato le porte della nostra fantasia con poesie, canzoni e storie.
Ma quello che più ci ha entusiasmato nel fare
questo spettacolo è che i testi - le canzoni e “i
perché" introdotti - sono stati pensati da noi
studenti. E’ proprio farina del nostro sacco!”
tribuito a farmi sentire ancora vivo. Mi accorgo che ci sono tante persone che dedicano
anche i loro momenti liberi a farci sentire ancora parte integrante di una comunità.
L'inserimento in questa splendida opera in cui
non siamo i soli ma in collaborazione con persone e scuole esterne mi ha reso creativo e vivo.
Questa opera vive per i perché dell'uomo e tutti i perché nell'insieme diventano musica e non
a caso questo è un musical. Tutti i nostri pen-
Gli studenti della V Ginnasio sezione G
Liceo Classico Manzoni
“Abbiamo solo un breve testo per spiegare la
novità più coinvolgente che abbiamo realizzato, ovvero il musical. E' strutturato in sei
quadri in ognuno dei quali i protagonisti si
interrogano su alcuni quesiti cercando di darsi risposte a ritmo di musica ballando, recitando e cantando. Il lavoro più impegnativo
è stato sicuramente produrre i testi: abbiamo
provato a mettere in scena la curiosità nel
vero senso della parola. Il pensiero di base
è stato quello di smettere di cercare risposte
a quesiti complicati e spesso astratti e cominciare ad amare i propri dubbi; perché non
fermare la mente e dedicarsi alla ricerca delle domande? Il musical non vuole rivelare
nulla di eclatante, ma ha la funzione di ricordare a chi non riesce a darsi delle risposte di fermarsi a cercare le domande.”
Carmelo Lo Conte
corsista del CTP dell’Istituto Comprensivo
“Cavalieri” (San Vittore)
“L'esperienza che sto vivendo in questo momento è drammatica; la scuola però ha con-
Betim Mustafaj - San Vittore -
sieri e le nostre domande sono in questo musical dove tutti hanno la parola, dove tutti possono esprimersi liberamente con un insieme di
domande e di risposte che permettono sia di
interrogarci che di esprimere i nostri desideri.”
Dal prossimo anno probabilmente entreranno a
far parte della redazione di Zai.net anche i ragazzi del carcere Beccaria. È un compito difficile quello di costruire ponti (molto più facile è demolirli),
ma è un compito a cui non intendiamo sottrarci.
Speriamo che questo tipo di esperienze si moltiplichino e che anche chi vive fuori del mondo della scuola riesca a coglierne l’importanza.
Redazione di Milano
Regione Lombardia
La SCUOLA si
apre al MONDO
UN SISTEMA SCOLASTICO
RINCHIUSO IN SE STESSO NON
FUNZIONA. PER QUESTO È NATO IL
PROGETTO “NON SOLO TEMI”
l progetto “Non solo temi” nasce sotto il
coordinamento della Direzione Regionale
della Lombardia. L’obiettivo è quello, non
certo nuovo ma senza dubbio mai realizzato, di tentare di costruire un ponte tra il
mondo della scuola, spesso isolato, e la società tutta. Una cultura scolastica e accademica incapace di comunicare con l’esterno è
una cultura sterile e fine a se stessa, che si
gongola nell’autocompiacimento e che non
produce e non aiuta a produrre avanzamenti di sorta nelle strutture della società reale.
Questo genere di problematica, che è globale, è per assurdo guaribile solo a partire dai
territori e dalle aree locali.
Uno dei progetti interni a Non solo temi consiste nella realizzazione di una rete tra vari
ordini e generi scolastici che, all’inizio di
ogni stagione, si danno un motivo comune
su cui lavorare.
La rete tra le scuole è essenziale al raggiun-
I
gimento dell’obiettivo in quanto, prima di
comunicare con l’esterno, è essenziale che
si impari a comunicare all’interno di una comunità.
Durante tutto l’anno scolastico gli studenti
lavorano a uno o più prodotti finali che possono realizzarsi in varie forme (prosa, poesia, drammaturgia, cinematografia, ecc.) e
che prevedono una parte di lavoro autonomo delle singole classi e una parte di lavoro condiviso e comune.
Tutto questo confluisce poi, ecco il primo
passaggio verso il mondo esterno, in un
evento pubblico chiamato Iperfesta, che si
terrà quest’anno il 27 di maggio all’auditorium di Lampugnano, durante il
quale si aprono e si condividono i risultati
ottenuti dagli studenti.
L’altro e ultimo passaggio per la condivisione dei risultati è permesso dallo sfruttamento del canale globale per eccellenza: Internet e il suo servizio più famoso e diffuso,
il web. Ogni anno viene pubblicato on-line
un sito su cui si caricano tutti i lavori dei ragazzi. Il sito dell’anno passato si trova all’URL: utenti.lycos.it/isolaierioggidomani.
Redazione di Milano
internet
Eco…tutto
Pochi soldi, tanto divertimento
film
La 25° ora
Io non ho paura
GIOVANI
CRITICI
libri
Insciallah
Porno
musica
Linkin Park: Meteora
White stripes: Elephant
film film film film film film film film film
Insciallah
Autore Fallaci Oriana Editore Rizzoli
Prezzo 15,34 euro Dati 800 pag.
USA 2002 Regia Spike Lee
Cast J. Nicholson, H. David, D. Mulroney,
J. Squibb, K. Bayes, H.Hesseman, C. Belford
Il nuovo film di Lee racconta l’ultima giornata di libertà, prima di entrare in penitenziario per 7 anni, di Monty Brogan (un bravissimo
Edward Norton). La giornata è una sorta di via crucis per Brogan,
un percorso di espiazione e presa di coscienza. Grande protagonista del film, è New York; si crea un parallelismo tra il percorso di
Brogan e quello della città, che cerca una nuova strada dopo le tremende ferite subite. Il film può sembrare un documentario sulla
New York post 11 settembre. Nella sua giornata Brogan si pone domande sulla sua vita, sui
motivi che lo hanno spinto a spacciare droga, su come sia stato scoperto, ma soprattutto su
come la sua vita sarebbe potuta andare compiendo altre scelte. Sono domande a cui non è
possibile dare risposta e Brogan, attorniato da fidanzata, amici e parenti non sfugge a questo
destino. Intensa è l’ultima ora della giornata (la 25°) in cui il protagonista, nel tragitto verso
il penitenziario, immagina ciò che la sua vita avrebbe potuto essere o, forse, sarà in futuro.
Un motivo per vederlo: Un Lee sempre più maturo che guida Norton, uno dei giovani attori più intensi.
Un motivo per non vederlo: Si astengano quanti non apprezzano lo stile del regista.
Federica Barontini, 15 anni
Torino
Il romanzo racconta le vicende del contingente italiano di stanza a Beirut sul finire del 1983 e i suoi sforzi per porre fine, assieme agli altri
contingenti internazionali, alla guerra civile allora in atto tra le diverse
fazioni e i diversi credi: tra cristiani maroniti, tra mussulmani, enti e militari governativi. Un libro ricco d’azione quindi, che però non è fine a
se stessa ma serve all’autrice ad esporre il suo pensiero sul senso della vita e sulla valenza del destino in quest’ultima. E’ proprio questo binomio tra narrazione
e speculazione, articolato con rara maestria, che più colpisce leggendo il libro e che ne fa un’opera nel senso artistico del termine.
Da sottolineare inoltre la capacità della Fallaci di ricreare una lingua vivissima e colorita: intere pagine scritte in tutti i dialetti d'Italia con una competenza interlinguistica formidabile.
Un motivo per leggerlo: Il libro costituisce un ottimo spunto di riflessione sul senso più
profondo della vita e della morte.
Un motivo per non leggerlo: Il libro non è raccomandato a chi volesse passare delle ore
rilassandosi sotto l’ombrellone, non è cioè un libro “leggero”, adatto a tutti
Stefano, 19 anni
Torino
libri libri libri libri libri libri libri libri libri
La 25° ora
GIOVANI CRITICI
Io non ho paura
Porno
Italia 2002 Regia Gabriele Salvatores
Cast Giovanna Mezzogiorno, Massimo Girotti,
Raoul Bova, Filippo Nigro, Serra Yilmaz
Il film di Salvatores tratto dall’omonimo romanzo di Ammaniti narra
una brutta storia: alcuni bambini durante i loro giochi scoprono in un
casolare abbandonato un bambino che risulterà essere stato vittima di
un rapimento. Sarà l’occasione per la dolorosa crescita e maturazione
di uno di loro, Michele, che scoprirà le responsabilità del padre nella
vicenda. Il film fa emergere, come del resto il romanzo, la brutalità del mondo degli adulti, la
disumanità di persone in grado di strappare un bambino dai suoi affetti per ottenere denaro, il
difficile rapporto del giovane protagonista col padre con cui si dovrà necessariamente scontrare. Da segnalare la attenta ricostruzione dell’Italia del sud degli anni Settanta, sia per gli usi che
per i costumi. Protagonista del film è il paesaggio, funzionale nel sottolineare la drammaticità
dell’intreccio e creare parallelismi tra la vicenda e la natura in cui questa si svolge. Veramente
ottima la prova degli attori, in particolare i più giovani, ma anche gli adulti tra cui spicca
Abatantuono nel ruolo dell’ideatore del piano criminale.
Un motivo per vederlo: Un ottimo film di uno dei migliori registi italiani.
Un motivo per non vederlo: Il film a tratti è un po’ lento.
Federica Barontini, 15 anni, Torino
Zai.net è per il diritto di critica… vota, consiglia, stronca
Autore Irvine Welsh Editore Mondadori
Prezzo 6,20 euro Dati 320 pag.
A circa dieci anni dalla pubblicazione di Trainspotting, romanzo di grande successo, da cui è stato tratto anche un noto film di Danny Boyle e
che ha segnato l’esordio letterario di Irvine Welsh, l’autore prosegue il
racconto delle vicende dei protagonisti con una nuova storia, forse ancora più trasgressiva e irriverente della prima. Tutto ha inizio con il ritorno
di Sick Boy ad Edimburgo da Londra; dopo aver tentato invano una sfilza di “occupazioni” criminali, ecco affacciarsi quella che sembra essere,
finalmente, l’occasione che gli cambierà la vita: l'industria dei film a luci rosse. Ma per intraprendere questo nuovo “lavoro” ha bisogno di soci. Ecco allora riaffacciarsi i vecchi amici Renton,
Spud e Begbie! D'altronde chi meglio di loro potrebbe riuscire nell’impresa? Il libro è scritto con
lo stile ormai inconfondibile del solito Welsh che, con un linguaggio crudo e visionario, riesce a
trasmettere tutte le inquietudini e la forza autodistruttrice di una generazione sbandata.
Un motivo per leggerlo: Capolavoro dal ritmo indiavolato degno successore di Trainspotting.
Un motivo per non leggerlo: Non adatto ai deboli di stomaco.
Stefano, 18 anni
Torino
f i l m , l i b r i , m u s i c a e a l t r o s u l s i t o w w w. z a i . n e t
musica musica musica musica musica musica
Meteora è un disco destinato a vendere, e parecchio, e ascoltandolo si capisce che è stato composto e registrato solo per questo scopo.
I Linkin Park mischiano tutti gli elementi di un genere, il numetal, che a pochi anni dalla nascita puzza già di vecchio.
Ci sono loop elettronici, chitarre distorte, strofe rappate e
ritornelli cantati con voci che vorrebbero essere ruvide e
abrasive, ma che quasi mai ci riescono. A parte la differenza di genere musicale, questo disco può essere paragonato
ad un lavoro di Britney Spears, o di qualsiasi altro artista
pop di successo, tanto curato nei suoni e negli arrangiamenti da risultare freddo e preconfezionato. Troppo perfetto e levigato per trasmettere quella rabbia e quell’energia che
il gruppo aveva intenzione di creare.
Con questo disco i Linkin Park producono un lavoro ineccepibile dal punto di vista esecutivo, ma anche un clone del loro precedente album, un disco insomma che manca d’ispirazione e di talento compositivo.
Un motivo per ascoltarlo: I Linkin Park sono comunque tra i massimi esponenti del genere.
Un motivo per non ascoltarlo: Meteora è un disco che al terzo ascolto ha già stufato, provate con il primo album dei Rage Against the Machine.
Federica, 15 anni, Torino
Eco…tutto
Come ogni anno stiamo per arrivare al fatidico periodo in cui si lasciano i libri di scuola alle spalle e si
pensa a programmare le vacanze. Se non volete lasciare tutto al caso e all’improvvi (ricordiamo il sito di cui abbiamo già
parlato in passato www.veitkuehne.de ) non è detto, comunque, che dobbiate lasciarvi trascinare nel vortice delle vacanze di routine, quelle iper-organizzate e drammaticamente standard. Le alternative sono molteplici, e possono garantire anche il soggiorno in luoghi inaccessibili ai comuni mortali. Basta affidarsi alle organizzazioni che
propongono dei “pacchetti-vacanza” di ecoturismo ed ecovolontariato: un modo alternativo per
godersi la natura e, nel frattempo, dare anche una mano concreta per la protezione degli ecosistemi in pericolo. Per un punto di partenza su internet si possono visitare i siti www.fondoperlaterra.org/ita/index.htm e www.fraterraecielo.it . L’unica avvertenza è quella di valutare bene
le proprie esigenze e il proprio spirito di adattamento: non troverete certo sistemazioni in alberghi extralusso, ma campeggi, tende, servizi all’aperto o in comune. Insomma, il giusto prezzo da pagare per stare a contatto con la natura incontaminata. Gli ecocampi sono sparsi in giro per il mondo, ma anche l’Italia può offrire parecchie sorprese. E’ recente l’iniziativa del Touring Club di assegnare il “Bollino Arancio”, un simbolo “d.o.c.” che indica tutti quei comuni italiani lontani dalle zone assaltate dai turisti-cavalletta: comuni lontani dalle coste, non più di 15
mila abitanti e con un giusto intreccio tra risorse turistiche e rispetto dell’ambiente. L’ideale per
riscoprire sapori e ambienti della natura mediterranea più incontaminata.
Alberto Puliafito, 24 anni, Genova
internet internet internet internet internet
Linkin Park: Meteora
GIOVANI CRITICI
White stripes: Elephant
Partiamo dalla considerazione che pochi gruppi sono
più lontani dal mainstream dei White Stripes.
Prima di tutto sono solo due: Jack, cantante-chitarrista, e Meg alla
batteria, in più non passeranno alla storia per le capacità tecniche ed esecutive; i suoni sono sporchi, i riff elementari, la struttura delle canzoni pure. Aggiungiamo il fatto che i White stripes
non mandano rumorosamente a quel paese chiunque gli capiti a
tiro, ma scrivono testi più pacati e introspettivi, e il ritratto del
gruppo è fatto.
Ciò nonostante il disco risulta uno dei migliori prodotti in circolazione e la sua efficacia resta intatta anche se è stato registrato senza il supporto delle ultime tecnologie. Ascoltare il singolo “seven nation army” per credere. Elephant è un disco comunque
aggressivo come la migliore tradizione rock vecchia maniera comanda.
Un motivo per ascoltarlo: Elephant è un disco vero, forse non passerà alla storia, ma ora è un
album che trasuda passione per il rock, non un freddo prodotto commerciale.
Un motivo per non ascoltarlo: se siete amanti dei suoni freddi e plastificati del pop, questo disco vi deluderà.
Francesco, 19 anni
Pochi soldi, tanto divertimento
Con il solito filtro automatico per evitare “fregature”, lo studente vacanziero può progettare la sua
vacanza “low budget” sfruttando i consigli del sito “TuttoGratis”. Il link è didascalico: http://www.tuttogratis.it/viaggi/vacanzealternative.html
Qui troverete ogni tipo di suggerimento per risparmiare sul
vostro viaggio e per godervi nel migliore dei modi l’ospitalità nei Paesi che sceglierete come meta delle vostre vacanze. Dai “banali” bed&breakfast allo “scambio-casa”, al più classico e consolidato interrail,
quasi un must per le vacanze di migliaia di giovani. Ma non basta. Troverete anche tutto quel
che vi serve sapere per girare il mondo in autostop, oppure – non possiamo fare a meno di
segnalarvelo – per organizzare delle vacanze davvero estreme. www.extremworld.com è il sito per i coraggiosi, quelli che si sentono “Rambo”, o semplicemente che vogliono vivere emozioni davvero diverse da quelle della vita quotidiana. Niente di veramente pericoloso, in verità (a meno che non vogliate partecipare ai progetti più folli), ma solo i suggerimenti per
cambiare le vostre mete verso luoghi che non dimenticherete mai: dal “tour” dei relitti famosi alla città sommersa di Cleopatra, dal parco nazionale dei vulcani delle Hawaii alla via
della seta all’Australia con lo zaino in spalla.
Alberto Puliafito, 24 anni, Genova
Cliccare, scoprire e par tire: ecco le rotte più interessanti per i navigatori che non vogliano perdersi nella rete...
Provincia di Savona
L’esame di maturità… e poi?
Vado all’Università
o magari cerco un lavoro?
e ti stai domandando <<Cosa farò da
grande?>> adesso hai un aiuto in
più…: Orientarea, un percorso di
orientamento on line sostenuto dall’Assessorato alle Politiche del Lavoro e dell’Istruzione della Provincia di Savona.
www.orientarea.it: questo è l’indirizzo
web al quale tutti i ragazzi e le ragazze della Provincia di Savona interessati potranno
collegarsi dopo aver ottenuto la password
dall’Istituto scolastico di appartenenza.
Orientarea nasce con l’obiettivo di aiutare gli studenti che si apprestano a decidere sul proprio futuro scolastico, professionale e lavorativo.
La progettazione del sito si è avvalsa della
collaborazione di grafici ed esperti in tema
di orientamento e formazione, per garantire un risultato professionale e allo stesso
tempo stimolante e coinvolgente.
Nel sito si trovano test, giochi, quesiti in
cui ci si mette alla prova, impegnandosi,
ma anche divertendosi, per arrivare a una
maggiore conoscenza di sé e delle proprie
potenzialità.
I risultati ottenuti non vanno a sostituirsi
alle tue scelte ma saranno solo spunti di riflessione per aiutarti a scegliere in modo
più consapevole.
Ogni scelta ragionata presuppone una adeguata conoscenza di sé… per questo si
esplorano la Personalità, le Attitudini e
le Capacità: per scoprire quali soluzioni
S
UN SITO WEB AIUTA A CONOSCERSI
MEGLIO PER SCOPRIRE QUALE
PERCORSO SCOLASTICO O
PROFESSIONALE È PIU’ ADATTO.
Scuole coinvolte nel sociale
per aiutare i bambini
di Chernobyl
L’Associazione di Volontariato “Forum per i
diritti dei bambini di Chernobyl -Ponente Ligure- ONLUS” ha vinto il premio, messo in
palio nell’ambito del concorso “Il Gabbiano
Comunicazione per il Volontariato”, per il
migliore progetto di comunicazione. L’obiettivo del progetto è promuovere, attraverso la comunicazione, l’attività dell’Associazione e, contemporaneamente, diffondere i valori e la cultura del Volontariato. La
sezione didattica, proposta alle scuole, pre-
P e r s a p e r n e d i p i ù w w w. p ro v i n c i a . s a v o n a . i t
formative o professionali rispondono meglio alle proprie caratteristiche.
All’interno dei percorsi non c’è alcun vincolo… si può incominciare a “giocare” da
dove si preferisce, interrompere “l’esplorazione” del sito in ogni momento e continuarla quando si desidera… si può saltare
da un’area all’altra e ritornare al punto di
partenza…
I risultati saranno attendibili solo una volta concluse tutte le prove… abbandonare le
sfide più difficili non ti penalizzerà: l’obiettivo di Orientarea, infatti, è conoscere
meglio se stessi con i propri limiti e con le
proprie potenzialità!
Buon divertimento!!!
vede i seguenti temi: un’amicizia a distanza
costruita sulla carta (da lettere); gemellaggio tra una classe italiana e una bielorussa;
ricerca sulle centrali nucleari (con la collaborazione dell’insegnante di educazione
tecnica, scienze, lettere); le alternative al
nucleare; educazione alla salvaguardia dell’ambiente.
Si invitano gli istituti interessati a prendere contatto con l’Associazione “Forum per i diritti dei
bambini di Chernobyl -Ponente Ligure- ONLUS”, Via dei Carpentieri 5 - Savona, rif. Sig.ra
Leonardi Clematis Marinella tel. 019-802537,
fax 019-854620, e-mail: [email protected].
Fondazione A. De Mari
FONDAZIONE
“A. DE MARI”
CASSA DI
RISPARMIO
DI SAVONA
59
Oroscopo
60
casting
ASTRO
a cura di Cassandra e Tiresia
ARIETE
TORO
GEMELLI
CANCRO
LEONE
Francesco C. - 18 anni
Edoardo B. - 19anni
Daniele S. - 18 anni
Margherita C. - 20 anni
Valerio P. - 21 anni
21 marzo - 20 aprile
21 aprile - 21 maggio
21 maggio - 21 giugno
22 giugno - 22 luglio
23 luglio - 23 agosto
AMORE
Avete molti dubbi riguardo al partner e vi
interrogate continuamente sui vostri sentimenti! Invece di continuare ad arrovellarvi,
vivete in modo spensierato e alla fine sarà
chiaro dentro di voi
quello che volete! Anche per i single si consiglia maggiore spensieratezza!
AMORE
Il momento non è dei
migliori. Il partner, che
ti sembrava così meraviglioso e ricco di qualità, ora ti appare diverso, quasi un po’
noioso. Non dipende
da lui ma dalla congiuntura astrale, quindi non prendere decisioni affrettate e
aspetta che le stelle
tornino favorevoli…
AMICI
AMICI
Pensate che un vostro
caro amico non si sia
comportato correttamente con voi; non
avete detto niente ma
continuate a pensare
al torto subito! Parlate serenamente con
lui e vi accorgerete
che non sempre le
cose sono come sembrano a prima vista!
Gli amici d’infanzia
sono sempre i migliori! Solo con loro ti
senti veramente a tuo
agio e riesci a essere
te stesso. Questo però non vuol dire che
tu non possa fare
delle conoscenze interessanti. Sii più aperto al mondo che ti
circonda!
CONSIGLIO
CONSIGLIO
Affittatevi il film
“L’ultimo bacio” di
Muccino, ammesso che
non l’abbiate già visto.
Fai un po’ di sport e
cerca di essere più
spensierato, non porti
troppi problemi.
AMORE
Potresti incontrare un
tuo vecchio partner che
ti ha fatto soffrire e che
sembra mostrare ancora
un certo interesse nei
tuoi confronti. Diffida,
probabilmente lo fa solo
per il gusto di provare
se esercita ancora un
certo potere su di te e
non per un reale interesse.
AMICI
E’ un ottimo periodo
per fare nuove amicizie, anche considerato che i soliti amici ti hanno un po’
stufato. E’ora di
cambiare, approfitta
della situazione favorevole per dare
una svolta alla tua
vita.
CONSIGLIO
Esci di più, cerca di
fare nuove amicizie.
61
Ogni mese Cassandra seleziona per voi il volto
più rappresentativo di ciascun segno zodiacale…
AMORE
Tutto ti appare così
fantastico e spontaneo quando sei con il
partner, ti senti proprio bene! Goditi il
periodo favorevole!
Ottime occasioni di
nuovi incontri per i
single!
AMORE
E' un periodo caratterizzato dalla presenza
di alcune incomprensioni con la persona
cara, evita le solite
battutine, non saranno
capite, meglio essere
più gentili e accomodanti.
VERGINE
BILANCIA
SCORPIONE
Alberto M. - 19 anni
Novias M. - 17 anni
Andrea V. - 17 anni
24 agosto - 23 settembre
24 settembre - 22 ottobre
23 ottobre - 22 novembre
AMORE
C’è qualcosa che ti
frulla per la testa, anche se non sai ancora
di preciso cosa sia, sarai però un po’ agitato
e troppo puntiglioso
con il partner, rifletti
su ciò vuoi veramente.
AMORE
Le stelle ti aiutano a
vederci chiaro e a imporre le tue opinioni,
ora che puoi, affronta
le questioni spinose e
risolvi le situazioni in
sospeso, tutto si risolverà nel migliore dei
modi.
AMORE
E’ un periodo di transizione, ma i litigi che
ora influiscono negativamente sulla vita a
due scompariranno
presto. Una volta chiariti i diversi punti di
vista torneranno pace
e serenità.
AMICI
AMICI
AMICI
AMICI
AMICI
I soliti amici di sembrano un po’ noiosi e
con loro non riesci più
a divertirti! Cerca nuovi stimoli, ma per il
momento non troncare
con i vecchi amici, potresti pentirtene!
E' un momento favorevole conoscere nuove
persone e stringere
nuove amicizie, non
dimenticarti però delle
conoscenze di vecchia
data, restano sempre
le migliori e le più affidabili.
Sei distratto e non
fai attenzione alle
necessità di chi ti sta
intorno. Non dimenticare che gli amici sono importanti, dedica
loro un po’ del tuo
tempo, farà bene a
tutti e due.
Hai un sacco di energie, sei divertente e di
compagnia, stai attraversando un periodo
d’oro, e le persone
che ti stanno vicine se
ne accorgono. Intorno
a te troverai amici disposti ad assecondarti
e a seguirti.
Troverai una nuova
compagnia e per i primi tempi ti sembrerà
che tutto fili liscio come l’olio. Non dimenticare però i vecchi
amici, sono sempre i
più importanti e forse
gli unici su cui contare
veramente.
CONSIGLIO
CONSIGLIO
CONSIGLIO
Dedica un po’ più di
tempo ai tuoi Hobby.
Ascoltatevi un disco
che sia adatto ad un
momento un po’
agitato come Elephant
dei White Stripes.
Passa una serata
tranquilla con una
buona videocassetta
d’annata e una
bacinella di pop corn!
CONSIGLIO
Tra una discussione
con il partner e una
serata in compagnia
rilassatevi con un
classico di Pennac.
CONSIGLIO
Ascoltatevi un disco
che vi aiuti a
riflettere, è da poco
uscito per voi “Think
tank” dei Blur.
D i v e n t a a n c h e t u i l v o l t o p ro t a g o n i s t a d e l t u o s e g n o n e l n o s t ro o ro s c o p o
Oroscopo
SAGITTARIO
CAPRICORNO
ACQUARIO
PESCI
Davide Z. - 18 anni
Matteo G. - 17 anni
Valentina S. - 18 anni
Alessandro G. - 18 anni
23 novembre - 21 dicembre
22 dicembre - 20 gennaio
21 gennaio - 19 febbraio
20 febbraio - 20 marzo
AMORE
Nuove e gradite conoscenze all’orizzonte, la
primavera vi concede
un’incontro inatteso e
sembrerà tutto rose e
fiori. Non lasciatevi andare però al facile entusiasmo e fate attenzione a non commettere passi falsi.
AMICI
La fine della scuola
si avvicina, e con essa anche le tanto sognate vacanze. Forse
è il momento di dedicarsi un po’ di più
allo studio, recuperare qualche insufficienza, e divertirsi
con gli amici una volta concluso l’anno
scolastico.
CONSIGLIO
Immergetevi in
qualcosa che vi catturi.
Andate al cinema a
vedere l’ultimo film di
Spike Lee.
AMORE
Il mese di maggio
consiglia riflessione,
il periodo non è dei
migliori. Le stelle vi
sono avverse e forse
è meglio prendere
una pausa in campo
sentimentale e
riordinare le idee, in
futuro non potrà che
migliorare.
AMICI
Se sentimentalmente
il periodo non è
proprio dei migliori,
comunque potrete
contare sui vecchi e
cari amici. In questo
periodo vi saranno
vicini e vi aiuteranno
a superare le
difficoltà.
CONSIGLIO
Dedicatevi un po’ a voi
stessi, abbandonatevi
a qualche buona
lettura, magari “Alta
Fedeltà” di Nick Horby.
AMORE
Venere vi è amico e
nel mese di maggio
favorisce i nuovi
incontri, avete
bisogno di affetto e
lo troverete in una
nuova conoscenza o
in qualcuno che non
vedete da tempo ma
che non avete mai
realmente
dimenticato.
AMICI
Siete vivaci ed
intraprendenti al
punto giusto. Le
stelle vi aiuteranno a
risolvere questioni
lasciate in sospeso
da troppo tempo e a
ritrovare il giusto
equilibrio.
AMORE
Non è decisamente un
bel periodo per i nati
sotto questo segno.
Ogni pretesto è buono
per discutere con il
partner, con il quale si
fatica a trovare
l’intesa! I single invece
faticano a trovare
l’anima gemella.
Tranquilli, a fine mese
le cose cambieranno
in meglio.
AMICI
Fortunatamente gli
amici si dimostrano
comprensivi e sanno
ascoltare con pazienza
i vostri malumori
dovuti alla vita
affettiva! Mostrate
però anche voi un po’
di attenzione nei loro
confronti!
CONSIGLIO
CONSIGLIO
Organizzate una festa,
una serata con tutta la
gente che conosci, ne
verrà fuori una cosa
memorabile!
Ascoltate un po’ di
buona musica e
concedetevi un po’ di
riposo.
Direttore responsabile
Lidia Gattini
Vice direttore
Renato Truce
Segreteria di redazione
Sonia Fiore
Coordinamento redazioni scolastiche
Simonetta Mitola, Lucia Rapisarda, Pietro Farneti
Impaginazione
Manuela Pace (progetto grafico)
Illustrazioni
Alessandro Pozzi
Fotografie e fotoservizi
gli studenti fotoreporter dell’Istituto Alber Steiner (To), gli studenti
fotoreporter dell’Istituto Virginia Woolf (Roma), Michele D’Ottavio,
Luigi Bertello, Lucilla Ruffinatti, Guido Redoano, ANSA
Redazione nazionale
corso Allamano, 131 - 10095 Grugliasco (To)
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Redazione di Genova
via XX Settembre, 33 - 16121 Genova
tel 010.5958866 - fax 010.5499582
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Redazione di Roma
via Nazionale, 5 - 00184 Roma
tel 06.47881106 - fax 06.47823175
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tel 02.58317883 / e-mail: [email protected]
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Stefano Marcovina, Alberto Puliafito, Fabio Berio.
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