giu` la maschera... altrimenti tutti a casa!
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giu` la maschera... altrimenti tutti a casa!
Periodico Indipendente Anno XVII n. 21 del 5 febbraio 2009 Distribuzione gratuita Crisi o non crisi? GIU’ LA MASCHERA... ALTRIMENTI TUTTI A CASA! C’è l’urbanistica al centro (della crisi?), che vede contrapposti “quelli” di Sinistra Democratica (e non solo) al Sindaco ed alla sua maggioranza di governo. Ma esiste veramente una crisi o, ancor meglio, esistono dei questuanti che alzano il prezzo sempre più, al fine di assicurare il loro consenso? Perché se da una parte c’è Cialente con tutto il suo gruppone, che vede nell’urbanistica la soluzione ai problemi economici del Comune, crede nel rilancio dell’economia, dell’occupazione e della cultura, dall’altra ci sono “quelli” di Sinistra Democratica e qualche altra scheggia impazzita, che con la loro politica de- magogica cercano di mettere i bastoni fra le ruote…ma solo per propri tornaconti, o per assicurare una poltrona a sé o ai propri fidi. Non parlerei di crisi quindi, ma di equilibri precari, anche se poi Cialente è sempre riuscito a trovare una ciambella di salvataggio. Nonostante i “dissensi”, questo si è potuto vedere anche nell’ultimo Consiglio comunale, se (proprio Sinistra Democratica) non avesse tirato fuori dal cilindro, all’ultimo momento, la “svista” del mancato parere (obbligatorio ma non vincolante) della circoscrizione, la delibera dell’Accordo di Programma con Barattelli, sarebbe stata approvata, perché la maggioranza in Aula c’era, nonostante le assenze di Benedetti, Di Stefano e Perilli e la presenza (con dissenso?) di Angelo Mancini, che spesso, mi spiace dirlo per la stima che ho in lui, fa il pesce in barile. Il duo Mancini – Perilli, una volta per tutte dovrà pur dire a che gioco vuol giocare, anche perché è troppo semplice esprimere il proprio dissenso, anche con assenze strategiche o con uscite “distratte” dall’Aula, per poi mantenere i loro assessori in Giunta, dei quali peraltro, la città potrebbe fare benissimo a meno, vista la loro inesistente produttività amministrativa. ...continua Direttore Responsabile: Giuseppe Vespa. Autorizzazione Tribunale di L’Aquila del 13/8/92, reg. giornali n°293 e-mail [email protected]. Direzione e amministrazione: 67100 L’Aquila, via Fortebraccio 53. Tel.. 0862-405082, fax 0862-422554. Stampato in proprio. 2 L’Aquila 5 febbraio 2009 n. 21 L’Aquila ...segue Dicevo all’inizio, che i punti di contrasto sono essenzialmente nell’urbanistica e, più in particolare, nell’Accordo di Programma di Barattelli ed altri, nella riqualificazione di Piazza D’Armi, nelle aree bianche da normare, nel mutamento di alcune aree da diritto di superficie in diritto di proprietà e nella monetizzazione delle aree da retrocedere, per le quali però, come dicono i rivoltosi, sarebbe opportuno prima apportare qualche modifica alle Norme Tecniche d’Attuazione vigenti. Bene, da persone intelligenti, basterebbe mettersi intorno ad un tavolo per trovare l’accordo sulle regole e sugli indici. Le regole esistono e sono quelle che vengono usate sull’intero territorio nazionale, ove si è in assenza di un PRG (che, comunque, deve essere fatto) e gli indici sono quelli stabiliti, di gran lunga inferiori a quelli concessi recentemente dal Commissario ad acta, per il caso dei Rivera in San Sisto. Ed allora forse, sarebbe il caso di non tirare troppo la corda perché, come soleva dire mio nonno: “potrebbe spezzar- si”, mandando a gambe all’aria i facinorosi. Cialente minaccia le dimissioni? E se veramente le desse? Perché signori miei, pensiamo per un momento alle dimissioni di Cialente. Leggo nell’Ordinamento Istituzionale che: “Le elezioni dei Consigli comunali e provinciali che devono essere rinnovati per motivi diversi dalla scadenza del mandato, (come ad esempio per dimissioni), si svolgono in una giornata domenicale compresa tra il 15 aprile ed il 15 giungo dell’anno in corso, se le cause che rendono necessario il rinnovo si sono verificate entro il 24 febbraio, si svolgeranno in una domenica compresa tra il 15 aprile ed il 15 giugno dell’anno successivo se le condizioni si sono verificate oltre il 24 febbraio”. Ammettendo solo per ipotesi che Cialente, oggi 5 febbraio, presentasse “perché si è rotto i coglioni”, le sue dimissioni e, veramente non le ritirasse entro il 24 di febbraio (i venti giorni per ritirarle scadrebbero il 25), cosa pensate succederebbe, nelle ore immediatamente prima la mezzanotte del 24 stesso? Potreste assistere ad un pellegrinaggio dei vari postulanti, pronti a trascinarsi sulle ginocchia, fustigandosi la schiena sulla via di Casa Cialente, per supplicarlo di ritirare le dimissioni. Ove questo non dovesse farlo, si andrebbe sicuramente al voto. Quanti di voi lettori-elettori, in una data che va dal 15 aprile ed il 15 giugno del 2010, ricorderebbero i vari Perilli, Masciocco, Bernardi, Corriere, Di Carlo, Tiberio, Arduini, giusto per fare qualche nome? Io penso ben pochi. Quanti di questi signori, con l’aria che tira, sarebbero rieletti? Ancora meno. Ed allora tutti in Riga, testa bassa, saltellando con due piedi dentro una scarpa. Scherzi a parte, non mi pare ci sia molto da fare gli schizzignosi (con la g), quando poi si è coscienti dei propri limiti, cercando di nascondere con falsi ideali i propri interessi, perciò giù la maschera altrimenti tutti a casa che poi, sarebbe in fondo la soluzione migliore! Peppe Vespa POLIZIA COISP CONTRO LA CHIUSURA DEL POSTO FISSO AAL’OSPEDALE SAN SALVATORE La segreteria provinciale del Coisp (Coordinamento per l'indipendenza sindacale delle forze di polizia) dice 'no' alla chiusura serale e notturna del posto fisso di polizia all'ospedale San Salvatore dell'aquila. La decisione e' stata presa dal questore Filippo Piritore per carenza di personale. "E vero - dice il sindacato - che vi e' una carenza di uomini in generale, ma e' anche vero che non e' stato predisposto un adeguato studio della gestione del personale dell'intera struttura della Polizia aquilana, pertanto il Coisp ha fatto presente che prima che si proceda alla chiusura di un importantissimo punto di riferimento, sia per le Forze di Polizia ma principalmente dell'intera collettivita' (si fa presente che stiamo parlando di una struttura a livello Regionale e con reparti specializzati conosciuti in tutta Italia) si debba verificare realmente quali siano le priorita', tenendo presente che vi sono altri uf- fici non strategicamente essenziali dove si possono recuperare risorse umane. Il Coisp - prosegue il sindacato in una nota - da' atto al questore di aver adempiuto, sul piano formale, alle previste garanzie richieste dalla Legge infatti a maggioranza e' stato raggiunto l'accordo per la modifica degli orari che porteranno a breve alla chiusura del Posto di Polizia dell'Ospedale San Salvatore nei turni serali e notturni. Il Coisp prende atto, democraticamente, di tale decisione ma non condividendola nel merito, cerchera' legittimamente e con gli strumenti a disposizione di portare avanti tutte le iniziative possibili per far riaprire al piu' presto l'ufficio di Polizia". Il sindacato ha infine reso noto che e'' gia stato chiesto un incontro al Prefetto, al Presidente della Regione, al Presidente della Provincia e al Sindaco, per metterli a conoscenza della vicenda. 3 L’Aquila 5 febbraio 2009 n. 21 L’Aquila Idv e Rifondazione con Cialente MA CHE LINGUA PARLA LA MAGGIORANZA? Rifondazione comunista e l’Italia dei Valori, sono con Cialente e con la maggioranza in Consiglio. Restano in sella Lattanzi e Pezzopane, gli assessori di riferimento, si può quindi andare avanti così con qualche aggiustamento, come l’ingresso in Giunta di due nuove “punte”. Certo è che la macchina comunale non funziona, e sull’urbanistica va ricercata la condivisione e la trasparenza nelle nuove regole, da cui non si potrà prescindere, evitando così accordi con i singoli imprenditori che a turno, cercano di incontrare il Sindaco per quel pezzo di terra o quell’area da anni bloccata. In fondo quello che vuole Sinistra democratica, e che vogliono un po’ tutti, peccato però, non riuscire a parlare la stessa lingua, e non è detto che la questione sia solo politica. Il Sindaco si sente come al capezzale della coalizione di centro sinistra: “ma mentre cerco di rianimarla con massaggi cardiaci e respirazioni bocca a bocca, una volta ravvivata, mi sputa in faccia veleni da trapasso, e allora forse, sarebbe meglio chiamare l’amico Taffo, aspettare l’ultimo rantolo e seppellire definitivamente il cadavere”; metafore efficaci e riflessioni realistiche, che non possono prescindere dalle rivoluzioni partitiche nazionali o dalle nuove regole elettorali, che cercheranno ulteriormente di rivedere la geografia politica italiana. Mentre a livello locale, alla mancanza patologica di referenti politici forti, si aggiunge l’incapacità al dialogo. Cialente dalle pagine del suo programma ne parla in ogni dove, condivisione e partecipazione sono le parole chiave per decidere su tutto. Perfino il bilancio, lo ha visto partecipato, salvo poi dover consentire alla sua squadra, la gestione, in previsione, di un milione di euro, chiesto senza alcun senso di responsabilità: “Avete tagliato su tutto? Non ci interessa, alla nostra fetta non rinunciamo, non lo fa la cultura non può toccare sempre a noi”, questo è il tenore della vita politica di chi amministra questa città, contro il quale Cialente non può nulla, perché è una malagestione a caduta libera e dove tenta una sterzata, gli si stringe intorno un cerchio bavoso, interessato solo a portare a termine la consiliatura al 2012. Figuriamoci cosa può condividere sull’urbanistica, dove gli interessi si scontrano e si confondono, dove un insediamento va bene là ma non va bene qua, e dove le regole, pretese certe, ridiventano altrove opinabili. Il Partito democratico è pronto a ripartire dal programma di mandato, c’è Rifondazione e l’Idv, non mancherà Colonna e i socialisti, chi sa il vecchio Udeur e Ludovici della Dc, ufficialmente all’opposizione, e Faccia…Un mosaico difficile, e da ricomporre con estrema precisione, tanto piccoli sono i pezzi da recuperare; ognuno peraltro pronto a guardare altrove, ed intersecato con il collega all’opposizione, preparato, se gli conviene, a saltare in sella al momento opportuno. Un marasma totale, dove la capacità di comunicare e di condividere, è il bivio imposto all’amministrazione di Cialente: o ci si ritrova oppure si andrà a casa. Altre scelte, non se ne vedono; la città ha estrema urgenza di essere amministrata, non importa lo schieramento, ha solo bisogno di scelte buone e fattibili; a rileggere il programma di Cialente, non sembra che l’allora coalizione vincente abbia cambiato idea, e nemmeno il Sindaco; eppure oggi, pare perfino impossibile rileggerlo in un’ottica aggregativa, se così fosse, meglio andare al voto anticipato perché nessuna verifica di maggioranza, potrebbe mai reggere per altri tre anni. Alessandra Cococcetta 4 L’Aquila 5 febbraio 2009 n. 21 L’Aquila VERINI E TIBERI: “ENNESIMA ASSURDA CONSULENZA D’ORO!” In una città alle prese con mille problemi economici, in cui il comune non riesce ancora a presentare uno straccio di bilancio per l’anno che oramai è iniziato da oltre un mese, in una città sporca e in cui il concetto di raccolta differenziata neanche lontanamente è diffuso, in cui si pagano bollette tra le più esose d’ Italia per la raccolta dei rifiuti, in una città in cui la società che gestisce(male) questo servizio, si lamenta del fatto che troppi dipendenti sono assunti e che quindi servirebbero dei licenziamenti, in questa città gli amministratori dell’ASM su cui davvero abbiamo esaurito gli aggettivi con cui qualificare la loro inqualificabile azione, hanno pensato bene di pubblicare un bando per “individuare un advisor che svolgerà un’attività di consulenza per la definizione di strategie ottimali di gestione finanziaria.” per una durata di tre anni di cui, solo il primo, non potrà comportare una Enrico Verini spesa superiore a 25000 euro! Tutto questo accade quando all’interno della azienda, è esistente un quadro amministrativo, provvisto di titoli per la gestione economica e finanziaria, regolarmente stipendiato per svolgere anche queste mansioni e quando si potrebbero chiedere alla struttura del comune che è il proprietario della società, di fornire questa prestazione gratuitamente. Ora, la normativa vigente, vieta espressamente il ricorso alle consulenze esterne se all’interno della struttura sono presenti figure professionali adatte a svolgere le attività previste. Nell’ Asm è così, ci sono le strutture interne, ma questo non basta a frenare l’irrefrenabile impulso a distribuire assurde elargizioni di denaro pubblico magari a amici vicini alla parte politica che ora governa la città. Ci chiediamo davvero come cittadini prima ancora che come Consiglieri Comunali: ma non si vergognano queste persone? E il Sindaco Cialente, davvero crede è questo il modo di agire, quando per una vita si è predicato che certe cose il centrosinistra non le avrebbe mai fatte perché non presenti nel suo dna? Invieremo una relazione su quanto descritto alla Corte dei Conti perché siamo certi che questo bando è illegittimo, ma a Cialente chiediamo, per l’ennesima volta, di non foderarsi gli occhi e di rimuovere Alfonso Tiberi queste persone dalla guida della società, perché stanno facendo solo del male alla città e lui non può , non deve, essere complice di tutto questo! Dispiaciuti, dispiaciutissimi, per questa stagione amministrativa aquilana, che sta scapicollando sempre di più la nostra città, che meriterebbe ben altro. Enrico Verini Alfonso Tiberi RACCOLTA DIFFERENZIATA PORTA A PORTA, TERZO INCONTRO CON I CITTADINI Dopo l’assemblea di giovedì 29 gennaio, sabato 7 febbraio alle 18, sempre nella sala parrocchiale della chiesa di Pettino, si terrà un terzo incontro tra l’assessore all’Ambiente, Alfredo Moroni, e i cittadini del quartiere in questione, per approfondire il piano della raccolta differenziata dei rifiuti porta a porta, che l’Asm sta per avviare nel territorio comunale dell’Aquila. Saranno coinvolti i residenti di 32 vie della zona, una della più popolose dell’intero territorio comunale dell’Aquila. Si tratterà della prima parte operativa della raccolta con questo criterio, che sarà seguito da altre 7 fasi. Le strade di Pettino interessate saranno via San Raniero, via Sila Persichelli, via Aveia, via Corfinium, via Antica Arischia, via Antonio Rauco, via Testrina, via Milonia, via Carlo Lombardo, via Cutilia, via Amiternum, via Ugo Piccinini, via Superequm, via Giosuè Carducci, via Leonardo da Vinci, via Cerfennia, via Pitinum, via Alba Fucens, via Foruli, S.S. 80, via Madonna di Pettino, via Peltuinum, via Martiri di Onna, via Giorgio Agnetti, via Aufidena, via Bonianum, via Prifernum, via del Castelvecchio, via Aufinum, via Histonium, via Campovalano e via Marruvium. Alfredo Moroni 5 L’Aquila 5 febbraio 2009 n. 21 L’Aquila PRESENTATO IL MASTER IN “LEGISLAZIONE, ECONOMIA E AMMINISTRAZIONE DELLE AUTONOMIE LOCALI” Il prof. Fabrizio Berti della Facoltà di Economia ed il direttore generale della Provincia dell’Aquila, dott. Giovanni Di Pangrazio, hanno incontrato oggi i partecipanti al master in “Legislazione, Economia e Amministrazione delle Autonomie Locali” che avrà inizio la settimana prossima. “Un percorso formativo universitario tagliato sulle autonomie locali” ha spiegato il coordinatore Berti Giovanni Di Pangrazio “per una naturale occupazione nella Pubblica Ammi- zionari e dirigenti della Renistrazione”. Giunto alla gione, della Provincia, della terza edizione, il master na- Corte dei Conti ma anche sce attraverso una conven- del settore privato. z i o n e c h e L’esperienza vincente, deril’amministrazione provin- va “dalla grande volontà ciale dell’Aquila, ha sotto- della Facoltà di Economia” scritto con l’Università ha proseguito Di Pangrazio dell’Aquila, per specializ- “e dall’impegno della Prozare i neo laureati al vincia che ha sostenuto il management pubblico, i cui necessario per abbattere i docenti saranno anche fun- costi di partecipazione. Il master è finalizzato a conoscere gli attuali scenari delle amministrazioni locali, investite dalle riforme degli anni novanta, e consolida anche quest’anno il binomio vincente della docenza, costituita anche da amministratori pubblici, che ha registrato nelle scorse edizioni ottimi risultati. Quasi tutti i giovani partecipanti degli anni scorsi hanno infatti trovato lavoro, o comunque sono risultati ai primi posti nei concorsi pubblici, le facoltà politicoeconomiche focalizzano i percorsi universitari sul diritto pubblico e sullo Stato, concentrandosi poco sul diritto e sul funzionamento degli Enti Locali, il master punterà alla teoria ma anche all’esperienza pratica, si vedrà così come si fa un bilancio, un atto o un provvedimento, comprendendo anche il linguaggio buro- cratico che si utilizza, e come si lavora in un Ente pubblico o locale”. Di concerto con l’Università degli Studi dell’Aquila, la Provincia ha voluto concentrare l’attenzione proprio su materie spesso oggetto di concorso, cui i neo laureati non sono sempre preparati ad affrontare; mentre la convenzione stipulata, garantisce a fine master, ai più meritevoli, uno stage retribuito in Provincia, recuperando in tal modo anche le spese di partecipazione al corso universitario. Sono queste le differenze sostanziali che caratterizzano il master organizzato all’Aquila, rispetto agli altri atenei, mentre nello specifico, in Italia c’è solo un altro corso organizzato in questa chiave. CONFESERCENTI L'AQUILA CHIEDE POLO FIERISTICO E PARCHEGGI "La citta' dell'Aquila ha bisogno di nuovi strumenti per ripensare il suo sviluppo. Il mondo del commercio da anni insiste su alcune priorita', che si chiamano polo fieristico e parcheggi: siamo a disposizione del sindaco e dell'amministrazione, con il nostro centro studi e le nostre professionalita', per disegnare il nuovo futuro dell'Aquila". Lo afferma il direttore provinciale di Confesercenti L'Aquila, Filippo Ciancone. "Comprendiamo il disagio del sindaco, che ha a che fare con l'eredita' lasciata dalle passate amministrazioni - sottolinea Ciancone - a partire da una metro incompiuta e dalle zone a vincolo decaduto, con annesse sentenze del Tar e risarcimenti di milioni di euro che potrebbero mettere in dissesto finanziario il Comune. La Confesercenti ricorda che la vicenda delle cosiddette aree bianche pone l'amministrazione di fronte alla necessita' di un urgente accordo di programma tra pubblico e privato, e come afferma giustamente l'assessore all'Urbanistica e vice sindaco Roberto Riga la programmazione deve essere un atto importante dal momento che il Comune si riappropria, dopo 25 anni, della facolta' di decidere gli indirizzi urbanistici del suo territorio, stabilendo la destinazione da dare alle aree a vincolo decaduto e non lasciando che sia un commissario esterno a decidere su una materia cosi' delicata e strategicamente importante. Vista la situa- zione economica generale e la situazione sociale della citta' - dice il direttore di Confesercenti - confermiamo la richiesta di un polo fieristico, di nuovi parcheggi e spazi verdi che diano anima al centro citta': questi a nostro giudizio devono essere i cardini dell'accordo di programma, non attorno ai centri commerciali. Occorre pensare agli interessi della citta', e non ai singoli orticelli". 7 L’Aquila 5 febbraio 2009 n. 21 L’Aquila SANITA' DE MATTEIS, PRESTO L’INCONTRO CON L’ASSESSORE VENTURONI "A breve avro' un incontro con l'assessore regionale alla Sanita', Lanfranco Venturoni": lo ha detto il Vice Presidente vicario del Consiglio regionale, Giorgio De Matteis, in relazione all'ipotesi di soppressione e trasformazione di unita' operative dell'ospedale dell'Aquila, nel corso dell'incontro avuto questa mattina all'Emiciclo con i rappresentanti delle sigle sindacali degli ospedalieri (CIMO, ANPO, CISLMedici, CISL) e dell'Ordine dei medici. "La preoccupazio- Giorgio De Matteis ne che si sta determinando circa i destini del nosocomio aquilano - ha rilevato De Matteis - impone un altro livello di confronto, non piu' interno alla realta' ospedaliera ma istituzionale e politico". "Gli elementi inderogabili da tenere presente, rispetto ad una pur necessaria razionalizzazione delle spese - ha precisato il Vice Presidente - sono quelli del mantenimento degli standard qualitativi e funzionali dei servizi, soprattutto attraverso la valorizzazione delle professionalita' mediche e infermieristiche e la salva- guardia degli attuali livelli occupazionali". "In attesa che il confronto politicoistituzionale dia alla vicenda la sua giusta collocazione e che vengano individuate le voci di bilancio su cui concentrare l'attenzione per una riduzione dei costi - ha concluso De Matteis - il direttore generale della ASL dell'Aquila deve sospendere qualsiasi iniziativa non condivisa con i soggetti interessati, primi fra tutti gli operatori sanitari, l'Universita' e la Regione". SANITA' TVUNO IN CAMPO PER DIFENDERE GLI INTERESSI DEGLI AQUILANI "TvUno in prima linea per difendere la nostra citta', la sua sanita' e gli interessi degli aquilani, ricordando sempre che L'Aquila e' il capoluogo di Regione". Inizia cosi' una nota dell'editore dell'emittente televisiva dell'Aquila, Giosafat Capulli. "Abbiamo reso noto in questi ultimi tre giorni un documento esplosivo scrive l'editore - dove si pianifica la messa in liquidazione dell'Ospedale regionale di Coppito. Lo abbiamo fatto per dovere di cronaca e per dare la sveglia a tutti gli aqui- lani su un tema fondamentale qual e' il diritto alla salute. Il nostro ospedale, che si chiama regionale, non puo' essere ridotto a un semplice condominio di ambulatori, mentre a Chieti, Pescara e Teramo tale rischio non si corre neanche lontanamente vista la folta rappresentanza nella Giunta regionale di personaggi politici che certamente non taglierebbero mai servizi sanitari nei loro collegi elettorali. TvUno - prosegue la nota - e' la tv dell'Aquila capoluogo di regione. E' stata concepita da chi scrive e dal direttore responsabile Mario Narducci come patrimonio della citta' territorio. Quindi patrimonio di tutti gli aquilani che credono nel futuro della citta' e del suo comprensorio, che si compone di 39 Comuni. La nostra battaglia a difesa della sanita' pubblica e del San Salvatore, quindi - annuncia Capulli - continuera' fino a quando non avremo certezza che agli aquilani non verra' garantito un livello assistenziale pubblico di eccellenza. Il San Salvatore per noi e' di- ventato un luogo simbolo dell'essere Capoluogo di Regione e lo difenderemo fino in fondo nel nome dell'aquilanita' che ci distingue e del diritto inalienabile alla salute e ai livelli assistenziali di eccellenza. Per noi non e' questione di politica, di partiti o di manager, dunque, ma di riscatto dell'Aquila e delle sue peculiarita' di Capoluogo dell'Abruzzo. Peculiarita' che per quel che ci compete come Tv degli aquilani conclude Giosafat Capulli faremo valere fino in fondo". Una voce fuori dal coro… ...Un solo intento: Essere il microfono della gente comune! 8 L’Aquila 5 febbraio 2009 n. 21 L’Aquila LUDOVICI (PDCI) RICORDA ITALO GROSSI "Sono trascorsi tre anni dalla morte di Italo Grossi. Sicuramente, cosi' come ricordava una radio locale il 6 febbraio 2006, non ha lasciato eredi, ma la sua figura energica, forte, che esprimeva e dava sicurezza, rimane li' indelebile. L'oblio non si adatta alla figura di Italo Grossi". Il ricordo e' del segretario provinciale del Pdci dell'Aquila, Angelo Ludovici. "Il suo orgoglio, la sua stretta di mano, il suo modo di fare politica, di 'urlare' a fianco dei deboli, il suo modo di stare a fianco e tra la gente rimane un esempio unico", aggiunge l'esponente politico. "Il travaglio politico dell'ulti- Angelo Ludovici mo periodo della sua militanza all'interno del Partito de- "PIRATA" DELLA STRADA ARRESTATO DAI CC I carabinieri del Norm dell'Aquila, al comando del maresciallo Domenico Scarfagna e coordinati dal Capitano Marco Capparella, hanno arrestato Julian Bendaj, un albanese 26enne residente in citta', noto alle Forze di polizia, per omissione di soccorso e fermata a seguito di incidente stradale nonche' guida in stato d'ebbrezza alcolica e con patente falsificata. Durante la notte tra martedì e mercoledì, a bordo della propria Hyunday Coupe', dopo aver tagliato la strada ad un'altra autovettura condotta da un ragazzo in via Corrado IV, provocandone l'uscita dalla carreggiata, ha omesso di fermarsi e soccorrerlo dandosi alla fuga. Il giovane, visitato al pronto soccorso, ha riportato lesioni personali guaribili in pochi giorni. Il "pirata" della strada inseguito da una "gazzella" del 112, e' stato bloccato all'altezza del distributore Total sulla Statale 80. Il suo tasso alcolico era doppio rispetto a quello consentito. Durante la verbalizzazione inerente il ritiro della patente di guida e' poi emerso che il documento, rilasciato dall'Autorita' albanese, era stato falsificato. L'albanese, infatti, guidava senza aver mai conseguito l'idoneita' alla guida. Il giovane e' stato giudicato per direttissima ed e' stato condannato ad 8 mesi di reclusione senza sospensione condizionale, ma da scontare agli arresti domiciliari. mocratico della Sinistra, sicuramente, - rileva Ludovici - e' stato l'elemento che ha fatto trabocarre il vaso delle sue condizioni di salute. La sua passione per la politica, per il senso civico, per il senso della cosa pubblica sono di esempio per le nuove generazioni. Italo era di sinistra e comunista, lo e' sempre stato, ha vissuto con sofferenza il periodo dello scioglimento del PCI. Aveva accettato con rammarico tutti i successivi passaggi a quella data, ma ricorda il segretario del Pdci aveva fiducia che prima o poi all'interno del PdS qualcosa avrebbe cambiato il corso della storia. Non e' stato cosi' e non lo e'. In fondo, in memoria di Italo, possiamo affermare che nella storia non vi sono scorciatoie, non si rinnega la propria storia, la storia di un secolo. Il vuoto che ha lasciato Italo Grossi non lo riempie nessuno, il Comitato per la Difesa del Cittadino, orgogliosamente aperto di fronte a via Paganica n. 3, rimane la sua ultima creatura politica. Ha anticipato una fase della storia politica di questo paese dove il distacco tra classe dirigente e societa' civile e' sempre piu' forte. In fondo - conclude rammaricato Ludovici - la sua morte pesa come una roccia". 9 L’Aquila 5 febbraio 2009 n. 21 Notizie dalla Provincia FONDI FAS PEZZOPANE, ASSEGNARE SUBITO LE RISORSE Sui FAS si è tenuto ieri pomeriggio un incontro molto affollato e partecipato, presso la sala “2 Giugno” promosso dalla Provincia dell’Aquila, per un ragionamento congiunto con tutti i rappresentanti del territorio. Lo scopo, oltre che condividere il risultato della trattativa fatta in giugno con la Regione Abruzzo e firmata in dicembre, è stato quello di discutere insieme come dovranno essere impegnate le risorse messe a disposizione dal Governo. “Vogliamo spingere per un’accelerazione dell’iter da parte della Regione” ha affermato la Presidente Stefania Pezzopane “E’ necessario riprendere in fretta il discorso interrotto con il precedente governo regionale ed assegnare subito le risorse. Abbiamo visto il fondo complessivo FAS assottigliarsi per i motivi più disparati: il ripianamento dei debiti del Comune di Catania, poi di Alitalia, poi la sottrazione di fondi dai Stefania Pezzopane progetti per la nostra ferrovia. A scanso di ulteriori imprevisti che rosicchiano risorse che spettano ai nostri territori è bene non perdere tempo e riprendere le trattative”. Dietro la sigla FAS (Fondi per le Aree Sottoutilizzate) si nasconde una grande opportunità di sviluppo per la provincia dell’Aquila e per l’Abruzzo in generale. Si tratta di 854.657 milioni di euro a disposizione della Regione Abruzzo e divisi fra le quattro province attraverso dieci aree: miglioramento delle risorse umane, promozione della ricerca e innovazione, uso sostenibile delle risorse energetiche, inclusione sociale, valorizzazione risorse naturali e culturali, reti e collegamenti per la mobilità, competitività dei sistemi produttivi per l’occupazione, attrattività dei sistemi urbani, attrazione di investimenti, governance. All’interno di questi capitoli si articolano le proposte di ciascuna Provincia in modo integrato e coordinato ed a seconda delle scelte strategiche locali “E non dividendo in quattro parti perfettamente uguali le risorse all’interno di ciascun capitolo, come inizialmente proposto al tavolo regionale” – ha precisato il Presidente Stefania Pezzopane – “ Il metodo che abbiamo richiesto fosse applicato è stato quello delle peculiarità e delle vocazioni”. Per questo se Chieti ad esempio si concentra sull’aeroporto o Teramo sul distretto agroalimentare, l’Aquila ha deciso di puntare su infrastrutture, implementazione turistica, filiera ITC, banda larga e occupazione. Per fare qualche esempio concreto i capitoli su cui la Provincia dell’Aquila ha chiesto l’assegnazione di maggiori risorse sono i collegamenti delle zone interne, viari e ferroviari come Sulmona - Castel di Sangro – Carpinone o lo scalo dell’Aquila, la mobilità verso il centro storico peligno, l’interporto di Avezzano, la competitività dei sistemi produttivi locali, l’efficienza dei servizi alle imprese, la creazione di sistemi territoriali e di progetti integrati ecc. I progetti per i comuni capoluogo di provincia fanno capo ad altre risorse chiamate PISU che andranno gestite comunque in maniera integrata con i FAS PROTEZIONE CIVILE STATI, PRIMI INTERVENTI PER LA FRANA A SULMONA Su proposta dell'assessore regionale alla Protezione civile, Daniela Stati, è stato portato ieri alla firma del presidente della Regione, Gianni Chiodi, un decreto urgente relativo ai primi interventi da adottare per ridurre le situazioni di pericolo provocate dalla voragine apertasi sulla circonvallazione orientale di Sulmona. L'importo stanziato è pari a 100 mila euro. Per la giornata di domani è previsto un sopralluogo sul posto dei tecnici regionali e nazionali della Protezione civile, per valutare congiuntamente la situazione della restante parte della circonvallazione. "E' un'iniziativa fatta di concer- to con il sottosegretario, con delega alla Protezione civile, Guido Bertolaso, ed il presidente Chiodi - ha spiegato l'assessore Stati - Bertolaso mi ha anche confermato la sua attenzione per le altre iniziative che verranno attivate dall'assessorato". Daniela Stati ha anche annunciato che intende provvedere "all'inserimento degli ulteriori interventi, necessari per la messa in sicurezza di tutta la circonvallazione, all'interno del Piano generale degli interventi per la salvaguardia della pubblica incolumità, nelle provvidenze previste dall'Ordinanza del presidente del Consiglio dei ministri n. 3734 del 16 gennaio 2009, relativa ai primi interventi urgenti di protezione civile diretti a fronteggiare i danni conseguenti gli eventi atmosferici che hanno colpito il territorio nazionale, e che hanno ottenuto la dichiarazione di stato di emergenza da parte del presidente del Consiglio dei ministri". "Sono ben contenta ha però precisato l'assessore Stati - dell'attivismo di esponenti politici desiderosi di tutelare e difendere il territorio, e non potrebbe essere diversamente, se vogliamo ridare alla politica il suo ruolo di vicinanza e ascolto delle necessità dei cittadini. Ben vengano, dunque, interventi e suggerimenti dalle più alte sfere. Ma tengo a precisare - ha concluso - come assessore regionale alla Protezione civile e, quindi, suo massimo rappresentante istituzionale abruzzese, di non aver avuto conoscenza del problema in questione, se non per le notizie riportate da organi di stampa". E poi: "Mi rincresce sottolinearlo, ma la realtà è questa: nessuna nota era giunta agli uffici preposti. Certamente, una volta preso coscienza del problema, ho attivato le procedure necessarie ed urgenti, grazie anche al serio ed efficiente impegno della struttura della Protezione civile della Regione Abruzzo". 10 L’Aquila 5 febbraio 2009 n. 21 Notizie dalla Provincia CINEMA NANNARONE SULLA CHIUSURA DELLA SALA PACIFICO A SULMONA "Mentre gli assessori di centrodestra continuano a diversi su tutto e su tutti, la citta' di Sulmona rischia di perdere un altro pezzo della sua storia e della sua tradizione, con la chiusura del cinema Pacifico". Lo dice l'assessore provinciale Teresa Nannarone. "Di fronte all'annuncio della chiusura della sala cinematografica, con l'ultimo spettacolo in proiezione il 15 febbraio, i componenti la giunta comunale, anziche' individuare Teresa Nannarone strategie comuni per il bene della citta', assumono posizioni discordanti", dice l'assessore che aggiunge: "segno evidente dei problemi interni a questa amministrazione, la cui azione e' certo ben lontana agli annunci e dalle promesse fatte in campagna elettorale. Nonostante cio' - prosegue Nannarone - bisogna fare tutto il possibile per salvare il cinema e, come Provincia, siamo disposti sia a collaborare con l'amministra- zione comunale per individuare la soluzione migliore, sia a confrontarci con il vecchio gestore e con nuovi soggetti interessati alla struttura. La cultura e il turismo - conclude l'assessore - sono elementi fondamentali per la nostra citta', che non puo' permettersi di perdere anche il cinema, con tutto quello che rappresenta, in termini culturali, e come punto di confronto e socializzazione". CINEMA PACIFICO SULMONACINEMA, VOGLIAMO SALVARE LA SALA "Con lo stesso moto d'orgoglio che nel 1982 spinse i nostri fondatori ad inventare il Sulmonacinema, proprio a seguito della chiusura dell'ultima sala cinematografica in città, così, oggi, questa associazione si mette a disposizione per evitare questa disgraziata minaccia". E' la stessa associazione, in una lettera al sindaco, alla Giunta e ai consiglieri comunali a farsi promotrice di un'iniziativa volta a salvare dalla chiusura il cinema Pacifico di Sulmona, l'unico rimasto in citta'. "La notizia sulla paventata chiusura a partire dal prossimo 15 febbraio del cinema-teatro Pacifico, ci allarma e ci preoccupa - si legge nella lettera dell'associazione culturale 'Sulmonacinema' nonostante la stessa fosse stata già ipotizzata e denunciata da questa associazione mesi fa (non ultima durante la riunione per il bilancio partecipato fatta nell'ottobre scorso). Riteniamo infatti vitale per il bene collettivo, per la cultura e per l'amor proprio di questa città, che il cinema Pacifico venga assolutamente salvato dalla chiusura, essendo uno dei pochi presidi culturali ed unico cinema della città. Lo facciamo con la consapevolezza che la missione che ci si presenta non è facile, ma anche con la convinzione che le professionalità, la rete di rapporti e il supporto che la cittadinanza ci ha dimostrato, possano supplire all'indiscutibile crisi che sta attraversando il settore e che ha colpito in particolare la sala del Pacifico dopo l'apertura di sale concorrenti nelle zone limitrofe. Come associazione, d'altronde, abbiamo più di una volta pensato ed ipotizzato progetti alternativi in grado di far rivivere lo spazio e di potenziarne l'attività. Abbiamo in mente, fermo restando la destinazione d'uso principale a sala cinematografica, di trasformare questo spazio in un centro di idee e sperimentazione a 360 gradi: cinema, si' - afferma l'associazione - ma anche laboratori audiovisivi, teatrali, musicali, artistici, caffè letterario. Un progetto ambizioso che ci proponiamo di fare a costo zero e che anzi potrebbe essere una fonte di finanziamento per altre attività culturali, impegnandoci sin da ora ad reinvestire tutti gli eventuali utili dell'attività nella cultura". L'associazione culturale - si legge ancora nella lettera agli amministratori comunali - chiede pertanto all' Amministrazione "un incontro a breve per illustrare le nostre idee e trovare insieme soluzioni gestionali. Ci auguriamo che la nostra proposta venga accolta a stretto giro, in quanto siamo consapevoli che una prolungata chiusura della sala, aggraverebbe la situazione, facendo perdere la fidelizzazione degli attuali spettatori". ESPLODE BOMBOLA NELL'AQUILANO, NESSUN FERITO Era da poco passato mezzogiorno quando una forte esplosione ha scosso ieri un'intera palazzina a Alfedena, fortunatamente senza creare danni alle persone. A originare lo scoppio una bombola del gas da 12 litri posizionata sul balcone di un appartamento disabitato, involucro che ha ceduto su un fianco sotto la pressione del gas. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento di Castel di Sangro che hanno recuperato i resti della bombola e fatto un soprallugo per la stabilita' dell'edificio. Unico danno il distacco di intonaco e mattonelle sul balcone. 11 L’Aquila 5 febbraio 2009 n. 21 Notizie dalla Provincia PESCASSEROLI CRISI IN CONSIGLIO, SPACCATA LA MAGGIORANZA Quattro consiglieri comunali di Pescasseroli di maggioranza hanno formalizzato la loro uscita dalla lista che li porto' al successo elettorale, formando un gruppo a parte e determinando una ulteriore spaccatura della maggioranza. Marco Grassi, a capo del nuovo gruppo 'Liberta' per il buon governo', avra' il compito di coordinare la linea della compagine composta da Ernesto Paolo Alba, Guglielmo Gentile e Gaetano Tarquinio, tutti ex assessori prima che il sindaco ritirasse loro deleghe e incarichi. Sempre in seno alla ormai presunta maggioranza esiste un terzo gruppo, 'Destra sociale per Pescasseroli', capeggiata da Virgilio Morisi e con Pietro Scarponi. 'Continueremo a supportare il sindaco e la maggioranza - ha detto Ernesto Paolo Alba, componente del nuovo gruppo consiliare - ma abbiamo voluto specificare quelle che sono le nostre intenzioni per il raggiungimento degli obiettivi di programma. Noi ci adopereremo per questo, oltre che per rendere piu' veloci le scelte improcrastinabili di cui il paese ha bisogno'. Con il sindaco Nunzio Finamore, nel gruppo 'Libera pescasseroli' sono rimasti Italo Gallinelli e Gerardo Notarantonio, con questi che che sono in attesa, dopo il riassetto di giunta, di ricevere nell'ordine la carica di vice sindaco e assessore. Nell'attuale consiglio, oltre a questi tre gruppi, ci sono quelli di opposizione, con Silvano Di Pirro, a capo de' 'Il bene comune', e quello di Carmelo Giura, 'Crescere Pd', composto da Luigi La Cesa e Giovanni Saltarelli. 'Aspettiamo in silenzio che il sindaco convochi d'urgenza il Consiglio - afferma il capogruppo ed ex sindaco Carmelo Giura - per spiegare cosa ha determinato l'azzeramento della giunta e la spaccatura della maggioranza, ma so- prattutto perche' si ostinano a parlare di riassetto mentre siamo di fronte a una vera e propria crisi. Se il collante che li tiene insieme e' lo spauracchio che riandando a elezioni io possa ricandidarmi vincendo, propongo la sfiducia costruttiva con garanzia che non mi presentero' alla futura competizione elettorale. Non e' possibile bloccare ulter io r mente l'attivita' dell'amministrazione comunale perche' il sindaco Finamore - conclude Giura - e' troppo indaffarato a rimettere insieme i cocci di un improbabile vaso di Pandora'. Silvano Di Pirro, capogruppo di 'Il bene comune', in merito alla crisi, ha detto: 'Questo rattoppo prodotto per uscire dalla profonda crisi politica ci consegna un sindaco prigioniero della sua presunta maggioranza. Con la formazione di questo ulteriore gruppo il sindaco sara' costretto a contrattare ogni decisione, adeguandola - continua Di Pirro a quella che e' la linea politica dei diversi gruppi che si rifanno a lui, determinando un gravissimo rallentamento della macchina amministrativa. Prova della debolezza e' il fatto che il nuovo assetto di giunta, con Gallinelli vice sindaco e Notrantonio assessore, ancora non e' stato formalizzato, privando il comune dell'organo esecutivo e con grave vuoto istituzionale. Il sindaco riporti la crisi in Consiglio comunale - conclude Di Piro - per verificare se sussistono ancora le condizioni per amministrare Pescasseroli'. Il sindaco, Nunzio Finamore, ha precisato: 'Continuero' per la strada intrapresa e a breve sottoporro' a tutti i componenti che supportano la maggioranza di sottoscrivere un documento nel quale sono riportati gli aggiustamenti al programma'. AUTO DAI COMUNI SI' AGLI INCENTIVI SE L’INDUSTRIA INVESTE AL SUD Il vicepresidente del Consiglio Comunale di Sulmona, Antonio Iannamorelli (PD) ha preparato un ordine del giorno che verra' presentato oggi al Consiglio nazionale dell'Anci, in cui si chiede al Governo di legare gli incentivi all'industria dell'auto ad impegni precisi della parte industriale per maggiori investimenti al Sud, con un riferimento alle aree soggette all' 87.3.c . Se il massimo organismo associativo dei Comuni italiani, presieduto dal sindaco di Roma Gianni Alemanno, approvera' il documento -dichiara Iannamorelli - avremo uno strumento forte di pressione perche' lo stabilimento Magneti Marelli di Sulmona sia oggetto di investimenti in termine di risorse umane, produttivita' ed innovazione. Fondamentale - conclude Iannamorelli- e' l'alleanza per il lavoro con altre citta': attorno alla mia proposta sono riusci- to a coinvolgere, anche col supporto del presidente di Anci Abruzzo Antonio Centi, numerosi sindaci importanti, sia del PD che del PDL, di citta' del sud come Potenza, Foggia, Cosenza e Melfi che e' sede di un grande insediamento produttivo della Fiat. 12 L’Aquila 5 febbraio 2009 n. 21 Abruzzo EUROPA CHIODI, FONDI STRUTTURALI PER UNA CRESCITA ARMONICA "I fondi strutturali rappresentano tematiche strategiche sulle quali vogliamo dimostrare efficienza e trasparenza per una crescita armonica del sistema economico abruzzese. Intendiamo garantire all'Unione europea e al ministero per lo Sviluppo economico, massima puntualità e chiarezza dei processi di utilizzo di questi fondi". Così, il presidente della Regione, Giovanni Chiodi, questa mattina, a L'Aquila, a Palazzo Centi, ha illustrato, in una conferenza stampa, i contenuti del convegno pubblico di presentazione del programma operativo sui fondi Por-Fesr 2007-2013 che si terrà domani, con inizio alle 16, nella sala dell'ex Aurum a Pescara. Un programma che punta a far conoscere le potenzialità finanziarie ed economiche del Por-Fesr destinato a interventi pubblici e Gianni Chiodi privati che attribuisce all'Abruzzo una dotazione finanziaria di oltre 345 milioni di euro. Le aree principali di intervento individuate per sostenere la crescita della regione sono ricerca e innovazione per la competitività delle imprese abruzzesi, ener- gia, società dell'informazione e sviluppo del territorio. Giovanna Andreola, dirigente del servizio di attività internazionali e autorità di gestione del Por Fesr Abruzzo, in conferenza stampa, ha sottolineato, tra l'altro, l'importanza della presenza di domani di rappresentanti dell'Europa e del Ministero, segno evidente che sull'Abruzzo e sui processi di utilizzo dei fondi, c'è grande attenzione. Domani, infatti, al convegno prenderanno parte anche Patrick Amblard, capo unità della direzione generale delle Politiche regionali e Sabina De Luca, direttore generale del servizio politiche di coesione Mise. L'obiettivo è far conoscere le grandi opportunità che l'Europa offre agli imprenditori. Oltre al presidente Chiodi, saranno presenti al seminario moderato da Daniela Casciola, gior- nalista de "Il Sole 24 ore", gli assessori regionali Daniela Stati (Protezione civile ed Ambiente), Alfredo Castiglione (Sviluppo economico ed innovazione tecnologica), Mauro Di Dalmazio (Turismo e Cultura) ed Angelo Di Paolo (Lavori pubblici). "Il nostro obiettivo - ha aggiunto il Presidente Chiodi - è quello di accrescere, soprattutto, la sensibilità delle imprese ad investire in ricerca e sviluppo. Una possibilità di risposta concreta alle esigenze del nostro territorio. E' necessario quindi, attivare un processo che consenta a tutti gli attori di avere consapevolezza delle azioni di governo. E' importante far capire - ha concluso - che esiste questa opportunità e che l'accesso ai fondi è aperto. Dare informazione, infatti, significa proprio garantire trasparenza". FONDI FAS LE PROVINCE A CHIODI, SBLLOCCARE SUBITO I FONDI L'invito alla Regione Abruzzo affinche' acceleri le procedure amministrative per lo sblocco dei fondi destinati alle aree sottoutilizzate, i fondi Fas, rispettando la concertazione gia' realizzata da tempo sia con le quattro Province che con le forze sociali abruzzesi. Perche' e' infatti forte il rischio che degli oltre 854 milioni destinati originariamente allo sviluppo ed al rilancio della competititivta' del "sistema Abruzzo", una parte consistente possa essere dirottata dal governo nazionale verso altre destinazioni. E' quanto scaturito dall'incontro tenuto questa mattina a Pescara dal vertice regionale dell'Upi-Abruzzo, l'Unione delle Province italiane, alla presenza dei presidenti delle amministrazioni provinciali di Chieti, Pescara e Teramo (Tommaso Coletti, Giusep- pe De Dominicis ed Ernino D'Agostino) e dell'assessore al Personale della Provincia dell'Aquila, Oreste Cambise. L'Upi abruzzese sollecitera' ora il presidente della Regione, Gianni Chiodi, a dare seguito alle decisioni assunte in materia di fondi Fas, visto che - ricorda il presidente dell'Upi regionale, Giuseppe De Dominicis - si tratta di risorse destinate a interventi vitali per il rilancio del territorio abruz- zese, come il miglioramento della qualita' degli edifici scolastici, lo sviluppo della cosiddetta 'banda larga' e dell'innovazione, la tutela ambientale, il ciclo dei rifiuti, lo sviluppo di servizi a favore delle donne lavoratrici, il potenziamento del marketing territoriale, il miglioramento della rete dei trasporti, i servizi alle imprese". 13 L’Aquila 5 febbraio 2009 n. 21 Abruzzo CONSIGLIO REGIONALE PAGANO E DE MATTEIS INCONTRANO I DIPENDENTI Il Presidente del Consiglio regionale Nazario Pagano con il vicepresidente Giorgio De Matteis hanno incontrato ieri nella Sala Michetti i dipendenti in servizio nell'Assemblea regionale abruzzese. Il neopresidente si e' soffermato sulla volonta' di 'Ridare decoro, sobrieta' e serieta''. Per Pagano rivolgendosi ai dipendenti ha detto: 'Noi tutti dovremo trasmettere l'idea di una Regione che intende lavorare ed in particolare in Consiglio Regionale il lavoro dovra' essere motivato e sara' certamente apprezzato, in questo senso dovremo tutti contribuire a sentirci impegnati nel ridare dignita' alla nostra Regione'. Il Presidente del Consiglio regionale ha poi manifestato la volonta' di procedere alla creazione ' di quello spirito di squadra che sino ad oggi e' mancato, premiando chi si impegna, ma con severita' e inflessibilita' verso coloro i quali non raccoglieranno questa sfida'. Per dare i segnali di cambiamento che l'intera regione si attende 'dovremo rimarginare presto la ferita aperta con la societa' dando un segnale di cambia- Nazario Pagano mento si dai prossimi mesi per essere orgogliosi del nostro lavoro'. Il vicepresidente De Matteis dal canto suo ha rimarcato la volonta' di aver scelto insieme con Pagano di guidare il Consiglio Regionale: 'Nessuna indicazione dei partiti per restare alla guida del Consiglio regionale, ma abbiamo operato una precisa scelta perche' questa Istituzione possa presto tornare ad essere il riferimento di tutti gli Enti locali, mettendo la nostra esperienza al servizio dell'Abruzzo per ridare presto credibilita' alla Regione'. In pre- Sarete in prima linea per un’informazione senza padroni né padrini. Diamo voce a tutti: dedicheremo un apposito spazio a chiunque vorrà dire la “sua”. Inviate i vostri articoli o le vostre lettere alla nostra redazione in via Fortebraccio 53, 67100 L’Aquila, al fax 0862-422554 o all’indirizzo di posta elettronica [email protected] cedenza Pagano e De Matteis avevano incontrato i dirigenti dei diversi servizi che operano nell'Assemblea. Anche in questa occasione e' stata affrontata la difficile fase politico-istituzionale che si sta vivendo, ma anche le diverse riforme che si intendono portare avanti. E' stato auspicato con la dirigenza del Consiglio uno sforzo sinergico, per costruire una Istituzione nuova, moderna ed efficiente utile per recuperare la fiducia dell'intera comunita' abruzze- Giorgio De Matteis se. 14 L’Aquila 5 febbraio 2009 n. 21 Abruzzo BILANCIO MASCI, SI LAVORA PER L'APPROVAZIONE SECONDO I TEMPI Approvare il Bilancio in Giunta nei primi giorni di marzo per poi inviarlo in Commissione al Consiglio ed arrivare all'approvazione definitiva nel pieno rispetto dei tempi è un obiettivo primario per l'assessore al ramo, Carlo Masci. "La vera novità rispetto al passato - sottolinea l'assessore al Bilancio - è la chiara volontà di creare, fin da subito, un clima di dialogo e di condivisione nelle scelte da compiere con il Consiglio regionale. In questi giorni, tra l'altro, stiamo lavorando su più fronti. Da un lato, infatti, ci confrontiamo costantemente con il Governo e con le altre Regioni per giungere ad una definizione dell'importo effettivo dei fondi Fas, quelli Carlo Masci relativi alle aree sottoutilizzate, e dei fondi del Fse, il Fondo sociale europeo, che ci sarà assegnato, anche in relazione alle risorse che il Governo deciderà di destinare agli ammortizzatori sociali - puntualizza l'assessore al Bilancio -.Dall'altro, siamo consapevoli di trovarci in una situazione difficile soprattutto alla luce alle scadenze legate all'approvazione del Bilancio. Come è noto, - ha proseguito l'assessore - siamo in esercizio provvisorio e la data del 31 marzo incombe. Stiamo lavorando inevitabilmente a tappe forzate - ha rivelato Masci - anche perché dovremo completare in un solo mese il lavoro che normalmente viene compiuto in sei mesi. Senza contare - ha aggiunto - l'oggettivo quadro di difficoltà legato alla crisi economica generale ed alla situazione contingente che vive il tessuto produttivo regionale". Entro questa settimana, co- munque, si dovrebbe conoscere la griglia che stabilirà l'entità delle risorse da utilizzare per il rilancio dello sviluppo del territorio e che, quindi stabilirà i margini di manovra della Giunta regionale. "Due saranno le direttrici principali - ha annunciato Masci - e cioè azioni per lo sviluppo e misure anticrisi per fronteggiare le difficoltà, sempre tenendo conto del fatto che i fondi regionali sono tutti impegnati per il Piano di rientro del deficit sanitario. Entro la fine della prossima settimana, poi, sarà avviato un percorso di condivisione con il partenariato che porterà all'individuazione degli interventi da porre in essere". RAZZISMO CGIL ABRUZZO ADERISCE ALLA CAMPAGNA NAZIONALE Anche la Cgil Abruzzo aderisce alla campagna promossa dal sindacato a livello nazionale contro il razzismo. Da ieri, quindi, e' partita in tutta la regione la raccolta di firme da presentare al governo e tutti i cittadini possono aderire raggiungendo i patronati Inca della Cgil sparsi sul territorio. Nei prossimi giorni, poi, si potra' firmare anche nei luoghi di lavoro e nelle scuole e si andra' avanti di sicuro fino ad aprile, quando si svolgera' una grande manifestazione. Ad annunciare l'iniziativa e' stato questa mattina Domeni- co Ronca, della Cgil, il quale ha sottolineato che 'gli stranieri sono una risorsa per il Paese, danno un grosso contributo a livello lavorativo in diversi settori. Le parole del ministro dell'Interno, sulla cattiveria da usare nei confronti degli immigrati - ha aggiunto Ronca - la dicono lunga sul livello di degrado culturale raggiunto dal Paese'. Le questioni relative all'integrazione degli immigrati sono state poste ieri dalla Cgil al neo assessore regionale alle Politiche sociali, Paolo Gatti, e si confida in un intervento dei nuovi amministratori che 'non hanno neppure inserito la parola immigrazione tra le schede obiettivo' - ha fatto notare Ronca. Patrick Guobadia, dell'ufficio stranieri della Cgil, ha contestato i progetti del governo nei confronti degli immigrati e ha sollecitato una maggiore attenzione per gli stranieri. 'Non vogliamo essere considerati come persone da sfruttare e non e' giusto che dopo gli episodi di violenza gli immigrati vengano additati come delinquenti. Coloro che commettono reati sono persone, indipendentemente dalla razza. Noi contribuiamo alla ricchezza del Paese e non vogliamo essere penalizzati. Non basta parlare dei nostri doveri, vogliamo anche dei diritti, come quello al voto amministrativo e chiediamo di sospendere la legge Bossi Fini per due anni, finche' l'economia non ripartira''. In Abruzzo sono piu' di 60mila gli immigrati residenti, per la maggior parte rumeni, e dei 25mila iscritti alle casse edili il 30 per cento sono stranieri, piu' un 10 per cento di lavoratori in nero. 15 L’Aquila 5 febbraio 2009 n. 21 Abruzzo SPOIL SYSTEM COSTANTINI, PRIMA IL CONSIGLIO STRAORDINARIO Il capogruppo dell'Idv Carlo Costantini sollecita "un Consiglio regionale straordinario e urgente per censire e valutare l'operativita' dei quasi 100 enti e/o societa' partecipati dalla Regione; per decidere di eliminarne un buon 80% e di operare, per i rimanenti, tutti i possibili interventi di fusione e/o di accorpamento; per ottenere i conseguenti primi risparmi sui costi della politica, in attesa di intervenire direttamente sul Consiglio regionale e sui consiglieri; per recuperare nella disponibilita' della Regione, anche ai fini della loro eventuale alienazione, almeno una parte delle circa 250 sedi sparse su tutto il territorio regionale, oltre al personale dipendente even- Carlo Costantini tualmente distaccato. Una operazione necessaria e urgente - afferma Costantini in una nota - tenuto conto che il Consiglio regionale, che in questi giorni non puo' ancora funzionare a pieno regime, sara' chiamato a breve a esercitare i poteri che l'art. 42 del nuovo Statuto Regionale gli attribuisce. Infatti, sulla base del nuovo Statuto, che evidentemente supera e prevale su tutte le disposizioni legislative previgenti in materia di competenza degli organi regionali, l'attuazione dello spoil system per tutte le nomine di amministratori di aziende, agenzie ed enti della regione - nessuna esclusa - e' riservata al Consiglio regionale e non alla Giunta. E in quanto membro del Consiglio regionale - prosegue - ritengo necessario che, prima ancora di procedere alla sostituzione dei vertici, il Consiglio regionale debba valutare e decidere quali enti e/o aziende tene- re in vita e quali sopprimere. Per questo e anche allo scopo di utilizzare al meglio questi giorni di inattivita' forzata del Consiglio regionale - preannuncia il capogruppo dell'Idv - ho in fase di avanzata elaborazione una proposta di convocazione di un Consiglio regionale straordinario, per trattare nel piu' breve tempo possibile questioni che in pochi giorni potrebbero almeno in parte agevolare il difficile compito della Giunta regionale, sia sul fronte del reperimento di nuove risorse, che sul fronte del recupero della efficienza dell'azione di governo". CENTRO OLI MASCITELLI (IDV) SE NE PARLERA' IN SENATO Sara' discussa in aula al Senato la mozione, presentata dal gruppo Idv e tra i primi firmatari il sen. Mascitelli, di modifica della normativa italiana in materia di emissioni degli impianti di estrazione petrolifera. "La normativa italiana in materia di valori minimi di emissioni degli impianti industriali - ha dichiarato il senatore Mascitelli - prevede per l'acido solfidri- co, estremamente velenoso, un limite di 30 ppm per l'industria petrolifera: cioe' seimila volte superiore a quanto consigliato dall'Organizzazione Mondiale della Sanita' e trentamila volte rispetto a quanto raccomandato negli Stati Uniti. Chiederemo al Governo di adeguare la normativa (il DM 12 luglio 1990) a quanto raccomandato dall'OMS, oltre ad adottare tutte le possibili iniziative per salvaguardare le popolazioni residenti nelle aree dove ci sono attivita' estrattive, di lavorazione e di stoccaggio di prodotti petroliferi. Cosi' come abbiamo presentato una serie di emendamenti al Decreto Collegato sull'Energia per evitare l'estromissione della Regione, prevista dalla proposta di Governo, dalle procedure di autorizzazione alla perforazione per la ricerca di idrocarburi ed evitare che la nuova normativa si applichi anche ai procedimenti in corso. Non vogliamo consentire - ha concluso il senatore Mascitelli - facili alibi e scappatoie a chi, a parole, dice di essere contrario al Centro Oli, sperando poi che sia il Governo centrale a farsi carico delle responsabilita' di portarlo avanti".