giu` la maschera... altrimenti tutti a casa!

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giu` la maschera... altrimenti tutti a casa!
Periodico Indipendente
Anno XVII n. 21 del 5 febbraio 2009
Distribuzione gratuita
Crisi o non crisi?
GIU’ LA MASCHERA...
ALTRIMENTI TUTTI A CASA!
C’è l’urbanistica al centro (della crisi?),
che vede contrapposti “quelli” di Sinistra Democratica (e non solo) al Sindaco ed alla sua maggioranza di governo.
Ma esiste veramente una crisi o, ancor
meglio, esistono dei questuanti che alzano il prezzo sempre più, al fine di assicurare il loro consenso?
Perché se da una parte c’è Cialente con
tutto il suo gruppone, che vede
nell’urbanistica la soluzione ai problemi economici del Comune, crede nel
rilancio
dell’economia,
dell’occupazione e della cultura,
dall’altra ci sono “quelli” di Sinistra
Democratica e qualche altra scheggia
impazzita, che con la loro politica de-
magogica cercano di mettere i bastoni
fra le ruote…ma solo per propri tornaconti, o per assicurare una poltrona a sé
o ai propri fidi.
Non parlerei di crisi quindi, ma di equilibri precari, anche se poi Cialente è
sempre riuscito a trovare una ciambella
di salvataggio. Nonostante i “dissensi”,
questo si è potuto vedere anche
nell’ultimo Consiglio comunale, se
(proprio Sinistra Democratica) non avesse tirato fuori dal cilindro, all’ultimo
momento, la “svista” del mancato parere (obbligatorio ma non vincolante) della
circoscrizione,
la
delibera
dell’Accordo di Programma con Barattelli, sarebbe stata approvata, perché la
maggioranza in Aula c’era, nonostante
le assenze di Benedetti, Di Stefano e
Perilli e la presenza (con dissenso?) di
Angelo Mancini, che spesso, mi spiace
dirlo per la stima che ho in lui, fa il pesce in barile.
Il duo Mancini – Perilli, una volta per
tutte dovrà pur dire a che gioco vuol
giocare, anche perché è troppo semplice
esprimere il proprio dissenso, anche
con assenze strategiche o con uscite
“distratte” dall’Aula, per poi mantenere
i loro assessori in Giunta, dei quali peraltro, la città potrebbe fare benissimo a
meno, vista la loro inesistente produttività amministrativa.
...continua
Direttore Responsabile: Giuseppe Vespa. Autorizzazione Tribunale di L’Aquila del 13/8/92, reg. giornali n°293 e-mail [email protected].
Direzione e amministrazione: 67100 L’Aquila, via Fortebraccio 53. Tel.. 0862-405082, fax 0862-422554. Stampato in proprio.
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L’Aquila 5 febbraio 2009 n. 21
L’Aquila
...segue
Dicevo all’inizio, che i punti di contrasto sono essenzialmente nell’urbanistica
e, più in particolare, nell’Accordo di
Programma di Barattelli ed altri, nella
riqualificazione di Piazza D’Armi, nelle
aree bianche da normare, nel mutamento
di alcune aree da diritto di superficie in
diritto di proprietà e nella monetizzazione delle aree da retrocedere, per le quali
però, come dicono i rivoltosi, sarebbe
opportuno prima apportare qualche modifica
alle
Norme
Tecniche
d’Attuazione vigenti. Bene, da persone
intelligenti, basterebbe mettersi intorno
ad un tavolo per trovare l’accordo sulle
regole e sugli indici. Le regole esistono
e sono quelle che vengono usate
sull’intero territorio nazionale, ove si è
in assenza di un PRG (che, comunque,
deve essere fatto) e gli indici sono quelli
stabiliti, di gran lunga inferiori a quelli
concessi recentemente dal Commissario
ad acta, per il caso dei Rivera in San Sisto.
Ed allora forse, sarebbe il caso di non
tirare troppo la corda perché, come soleva dire mio nonno: “potrebbe spezzar-
si”, mandando a gambe all’aria i facinorosi.
Cialente minaccia le dimissioni? E se
veramente le desse?
Perché signori miei, pensiamo per un
momento alle dimissioni di Cialente.
Leggo nell’Ordinamento Istituzionale
che: “Le elezioni dei Consigli comunali
e provinciali che devono essere rinnovati per motivi diversi dalla scadenza del
mandato, (come ad esempio per dimissioni), si svolgono in una giornata domenicale compresa tra il 15 aprile ed il
15 giungo dell’anno in corso, se le cause
che rendono necessario il rinnovo si sono verificate entro il 24 febbraio, si
svolgeranno in una domenica compresa
tra il 15 aprile ed il 15 giugno dell’anno
successivo se le condizioni si sono verificate oltre il 24 febbraio”.
Ammettendo solo per ipotesi che Cialente, oggi 5 febbraio, presentasse
“perché si è rotto i coglioni”, le sue dimissioni e, veramente non le ritirasse
entro il 24 di febbraio (i venti giorni per
ritirarle scadrebbero il 25), cosa pensate
succederebbe, nelle ore immediatamente
prima la mezzanotte del 24 stesso?
Potreste assistere ad un pellegrinaggio
dei vari postulanti, pronti a trascinarsi
sulle ginocchia, fustigandosi la schiena
sulla via di Casa Cialente, per supplicarlo di ritirare le dimissioni.
Ove questo non dovesse farlo, si andrebbe sicuramente al voto.
Quanti di voi lettori-elettori, in una data
che va dal 15 aprile ed il 15 giugno del
2010, ricorderebbero i vari Perilli, Masciocco, Bernardi, Corriere, Di Carlo,
Tiberio, Arduini, giusto per fare qualche
nome? Io penso ben pochi. Quanti di
questi signori, con l’aria che tira, sarebbero rieletti? Ancora meno.
Ed allora tutti in Riga, testa bassa, saltellando con due piedi dentro una scarpa.
Scherzi a parte, non mi pare ci sia molto
da fare gli schizzignosi (con la g), quando poi si è coscienti dei propri limiti,
cercando di nascondere con falsi ideali i
propri interessi, perciò giù la maschera
altrimenti tutti a casa che poi, sarebbe in
fondo la soluzione migliore!
Peppe Vespa
POLIZIA
COISP CONTRO LA CHIUSURA DEL POSTO FISSO
AAL’OSPEDALE SAN SALVATORE
La segreteria provinciale del
Coisp (Coordinamento per
l'indipendenza sindacale delle forze di polizia) dice 'no'
alla chiusura serale e notturna
del posto fisso di polizia
all'ospedale San Salvatore
dell'aquila. La decisione e'
stata presa dal questore Filippo Piritore per carenza di
personale. "E vero - dice il
sindacato - che vi e' una carenza di uomini in generale,
ma e' anche vero che non e'
stato predisposto un adeguato
studio della gestione del personale dell'intera struttura
della Polizia aquilana, pertanto il Coisp ha fatto presente
che prima che si proceda alla
chiusura di un importantissimo punto di riferimento, sia
per le Forze di Polizia ma
principalmente
dell'intera
collettivita' (si fa presente
che stiamo parlando di una
struttura a livello Regionale e
con reparti specializzati conosciuti in tutta Italia) si debba verificare realmente quali
siano le priorita', tenendo
presente che vi sono altri uf-
fici non strategicamente essenziali dove si possono recuperare risorse umane. Il
Coisp - prosegue il sindacato
in una nota - da' atto al questore di aver adempiuto, sul
piano formale, alle previste
garanzie richieste dalla Legge infatti a maggioranza e'
stato raggiunto l'accordo per
la modifica degli orari che
porteranno a breve alla chiusura del Posto di Polizia
dell'Ospedale San Salvatore
nei turni serali e notturni. Il
Coisp prende atto, democraticamente, di tale decisione ma
non condividendola nel merito, cerchera' legittimamente e
con gli strumenti a disposizione di portare avanti tutte
le iniziative possibili per far
riaprire al piu' presto l'ufficio
di Polizia". Il sindacato ha
infine reso noto che e'' gia
stato chiesto un incontro al
Prefetto, al Presidente della
Regione, al Presidente della
Provincia e al Sindaco, per
metterli a conoscenza della
vicenda.
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L’Aquila 5 febbraio 2009 n. 21
L’Aquila
Idv e Rifondazione con Cialente
MA CHE LINGUA PARLA LA MAGGIORANZA?
Rifondazione comunista e l’Italia dei
Valori, sono con Cialente e con la maggioranza in Consiglio. Restano in sella
Lattanzi e Pezzopane, gli assessori di
riferimento, si può quindi andare avanti
così con qualche aggiustamento, come
l’ingresso in Giunta di due nuove
“punte”. Certo è che la macchina comunale non funziona, e sull’urbanistica va
ricercata la condivisione e la trasparenza
nelle nuove regole, da cui non si potrà
prescindere, evitando così accordi con i
singoli imprenditori che a turno, cercano
di incontrare il Sindaco per quel pezzo di
terra o quell’area da anni bloccata.
In fondo quello che vuole Sinistra democratica, e che vogliono un po’ tutti, peccato però, non riuscire a parlare la stessa
lingua, e non è detto che la questione sia
solo politica.
Il Sindaco si sente come al capezzale
della coalizione di centro sinistra: “ma
mentre cerco di rianimarla con massaggi
cardiaci e respirazioni bocca a bocca,
una volta ravvivata, mi sputa in faccia
veleni da trapasso, e allora forse, sarebbe
meglio chiamare l’amico Taffo, aspettare
l’ultimo rantolo e seppellire definitivamente il cadavere”; metafore efficaci e
riflessioni realistiche, che non possono
prescindere dalle rivoluzioni partitiche
nazionali o dalle nuove regole elettorali,
che cercheranno ulteriormente di rivedere la geografia politica italiana. Mentre a
livello locale, alla mancanza patologica
di referenti politici forti, si aggiunge
l’incapacità al dialogo.
Cialente dalle pagine del suo programma
ne parla in ogni dove, condivisione e
partecipazione sono le parole chiave per
decidere su tutto. Perfino il bilancio, lo
ha visto partecipato, salvo poi dover consentire alla sua squadra, la gestione, in
previsione, di un milione di euro, chiesto
senza alcun senso di responsabilità:
“Avete tagliato su tutto? Non ci interessa, alla nostra fetta non rinunciamo, non
lo fa la cultura non può toccare sempre a
noi”, questo è il tenore della vita politica
di chi amministra questa città, contro il
quale Cialente non può nulla, perché è
una malagestione a caduta libera e dove
tenta una sterzata, gli si stringe intorno
un cerchio bavoso, interessato solo a
portare a termine la consiliatura al 2012.
Figuriamoci cosa può condividere
sull’urbanistica, dove gli interessi si
scontrano e si confondono, dove un insediamento va bene là ma non va bene qua,
e dove le regole, pretese certe, ridiventano altrove opinabili.
Il Partito democratico è pronto a ripartire
dal programma di mandato, c’è Rifondazione e l’Idv, non mancherà Colonna e i
socialisti, chi sa il vecchio Udeur e Ludovici
della
Dc,
ufficialmente
all’opposizione, e Faccia…Un mosaico
difficile, e da ricomporre con estrema
precisione, tanto piccoli sono i pezzi da
recuperare; ognuno peraltro pronto a
guardare altrove, ed intersecato con il
collega all’opposizione, preparato, se gli
conviene, a saltare in sella al momento
opportuno.
Un marasma totale, dove la capacità di
comunicare e di condividere, è il bivio
imposto all’amministrazione di Cialente:
o ci si ritrova oppure si andrà a casa.
Altre scelte, non se ne vedono; la città ha
estrema urgenza di essere amministrata,
non importa lo schieramento, ha solo bisogno di scelte buone e fattibili; a rileggere il programma di Cialente, non sembra che l’allora coalizione vincente abbia
cambiato idea, e nemmeno il Sindaco;
eppure oggi, pare perfino impossibile
rileggerlo in un’ottica aggregativa, se
così fosse, meglio andare al voto anticipato perché nessuna verifica di maggioranza, potrebbe mai reggere per altri tre
anni.
Alessandra Cococcetta
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L’Aquila 5 febbraio 2009 n. 21
L’Aquila
VERINI E TIBERI: “ENNESIMA ASSURDA
CONSULENZA D’ORO!”
In una città alle prese con
mille problemi economici, in
cui il comune non riesce ancora a presentare uno straccio
di bilancio per l’anno che
oramai è iniziato da oltre un
mese, in una città sporca e in
cui il concetto di raccolta
differenziata neanche lontanamente è diffuso, in cui si
pagano bollette tra le più esose d’ Italia per la raccolta dei
rifiuti, in una città in cui la
società che gestisce(male)
questo servizio, si lamenta del
fatto che troppi dipendenti
sono assunti e che quindi
servirebbero dei licenziamenti, in questa città gli amministratori dell’ASM su cui davvero abbiamo esaurito gli
aggettivi con cui qualificare
la loro inqualificabile azione,
hanno pensato bene di pubblicare un bando per
“individuare un advisor che
svolgerà un’attività di consulenza per la definizione di
strategie ottimali di gestione
finanziaria.” per una durata di
tre anni di cui, solo il primo,
non potrà comportare una
Enrico Verini
spesa superiore a 25000 euro!
Tutto questo accade quando
all’interno della azienda, è
esistente un quadro amministrativo, provvisto di titoli per
la gestione economica e finanziaria, regolarmente stipendiato per svolgere anche
queste mansioni e quando si
potrebbero chiedere alla struttura del comune che è il proprietario della società, di fornire questa prestazione gratuitamente.
Ora, la normativa vigente,
vieta espressamente il ricorso
alle consulenze esterne se
all’interno della struttura sono
presenti figure professionali
adatte a svolgere le attività
previste.
Nell’ Asm è così, ci sono le
strutture interne, ma questo
non basta a frenare
l’irrefrenabile impulso a distribuire assurde elargizioni
di denaro pubblico magari a
amici vicini alla parte politica
che ora governa la città.
Ci chiediamo davvero come
cittadini prima ancora che
come Consiglieri Comunali:
ma non si vergognano queste
persone?
E il Sindaco Cialente, davvero crede è questo il modo di
agire, quando per una vita si è
predicato che certe cose il
centrosinistra non le avrebbe
mai fatte perché non presenti
nel suo dna?
Invieremo una relazione su
quanto descritto alla Corte dei
Conti perché siamo certi che
questo bando è illegittimo,
ma a Cialente chiediamo, per
l’ennesima volta, di non foderarsi gli occhi e di rimuovere
Alfonso Tiberi
queste persone dalla guida
della società, perché stanno
facendo solo del male alla
città e lui non può , non deve,
essere complice di tutto questo!
Dispiaciuti, dispiaciutissimi,
per questa stagione amministrativa aquilana, che sta scapicollando sempre di più la
nostra città, che meriterebbe
ben altro.
Enrico Verini
Alfonso Tiberi
RACCOLTA DIFFERENZIATA PORTA A PORTA,
TERZO INCONTRO CON I CITTADINI
Dopo l’assemblea di giovedì
29 gennaio, sabato 7 febbraio
alle 18, sempre nella sala
parrocchiale della chiesa di
Pettino, si terrà un terzo incontro tra l’assessore
all’Ambiente, Alfredo Moroni, e i cittadini del quartiere
in questione, per approfondire il piano della raccolta differenziata dei rifiuti porta a
porta, che l’Asm sta per avviare nel territorio comunale
dell’Aquila.
Saranno coinvolti i residenti
di 32 vie della zona, una della
più popolose dell’intero territorio comunale dell’Aquila.
Si tratterà della prima parte
operativa della raccolta con
questo criterio, che sarà seguito da altre 7 fasi.
Le strade di Pettino interessate saranno via San Raniero,
via Sila Persichelli, via Aveia, via Corfinium, via Antica Arischia, via Antonio Rauco, via Testrina, via Milonia,
via Carlo Lombardo, via Cutilia, via Amiternum, via Ugo
Piccinini, via Superequm, via
Giosuè Carducci, via Leonardo da Vinci, via Cerfennia,
via Pitinum, via Alba Fucens,
via Foruli, S.S. 80, via Madonna di Pettino, via Peltuinum, via Martiri di Onna, via
Giorgio Agnetti, via Aufidena, via Bonianum, via Prifernum, via del Castelvecchio,
via Aufinum, via Histonium,
via Campovalano e via Marruvium.
Alfredo Moroni
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L’Aquila 5 febbraio 2009 n. 21
L’Aquila
PRESENTATO IL MASTER IN “LEGISLAZIONE, ECONOMIA
E AMMINISTRAZIONE DELLE AUTONOMIE LOCALI”
Il prof. Fabrizio Berti della
Facoltà di Economia ed il
direttore generale della Provincia dell’Aquila, dott.
Giovanni Di Pangrazio,
hanno incontrato oggi i partecipanti al master in
“Legislazione, Economia e
Amministrazione delle Autonomie Locali” che avrà
inizio la settimana prossima.
“Un percorso formativo universitario tagliato sulle
autonomie locali” ha spiegato il coordinatore Berti Giovanni Di Pangrazio
“per una naturale occupazione nella Pubblica Ammi- zionari e dirigenti della Renistrazione”. Giunto alla gione, della Provincia, della
terza edizione, il master na- Corte dei Conti ma anche
sce attraverso una conven- del settore privato.
z i o n e
c h e L’esperienza vincente, deril’amministrazione provin- va “dalla grande volontà
ciale dell’Aquila, ha sotto- della Facoltà di Economia”
scritto con l’Università ha proseguito Di Pangrazio
dell’Aquila, per specializ- “e dall’impegno della Prozare i neo laureati al vincia che ha sostenuto il
management pubblico, i cui necessario per abbattere i
docenti saranno anche fun- costi di partecipazione. Il
master è finalizzato a conoscere gli attuali scenari delle amministrazioni locali,
investite dalle riforme degli
anni novanta, e consolida
anche quest’anno il binomio vincente della docenza,
costituita anche da amministratori pubblici, che ha registrato nelle scorse edizioni ottimi risultati.
Quasi tutti i giovani partecipanti degli anni scorsi
hanno infatti trovato lavoro,
o comunque sono risultati
ai primi posti nei concorsi
pubblici, le facoltà politicoeconomiche focalizzano i
percorsi universitari sul diritto pubblico e sullo Stato,
concentrandosi poco sul diritto e sul funzionamento
degli Enti Locali, il master
punterà alla teoria ma anche all’esperienza pratica,
si vedrà così come si fa un
bilancio, un atto o un provvedimento, comprendendo
anche il linguaggio buro-
cratico che si utilizza, e come si lavora in un Ente
pubblico o locale”.
Di
concerto
con
l’Università degli Studi
dell’Aquila, la Provincia ha
voluto
concentrare
l’attenzione proprio su materie spesso oggetto di concorso, cui i neo laureati non
sono sempre preparati ad
affrontare; mentre la convenzione stipulata, garantisce a fine master, ai più
meritevoli, uno stage retribuito in Provincia, recuperando in tal modo anche le
spese di partecipazione al
corso universitario.
Sono queste le differenze
sostanziali che caratterizzano il master organizzato
all’Aquila, rispetto agli altri
atenei, mentre nello specifico, in Italia c’è solo un altro corso organizzato in
questa chiave.
CONFESERCENTI L'AQUILA
CHIEDE POLO FIERISTICO E PARCHEGGI
"La citta' dell'Aquila ha
bisogno di nuovi strumenti
per ripensare il suo sviluppo.
Il mondo del commercio da
anni insiste su alcune priorita', che si chiamano polo
fieristico e parcheggi: siamo a disposizione del sindaco e dell'amministrazione, con il nostro centro studi e le nostre professionalita', per disegnare il nuovo
futuro dell'Aquila".
Lo afferma il direttore provinciale di Confesercenti
L'Aquila, Filippo Ciancone.
"Comprendiamo il disagio
del sindaco, che ha a che
fare con l'eredita' lasciata
dalle passate amministrazioni - sottolinea Ciancone
- a partire da una metro
incompiuta e dalle zone a
vincolo decaduto, con annesse sentenze del Tar e
risarcimenti di milioni di
euro che potrebbero mettere in dissesto finanziario il
Comune.
La Confesercenti ricorda
che la vicenda delle cosiddette aree bianche pone
l'amministrazione di fronte
alla necessita' di un urgente
accordo di programma tra
pubblico e privato, e come
afferma giustamente l'assessore all'Urbanistica e
vice sindaco Roberto Riga
la programmazione deve
essere un atto importante
dal momento che il Comune si riappropria, dopo 25
anni, della facolta' di decidere gli indirizzi urbanistici
del suo territorio, stabilendo la destinazione da dare
alle aree a vincolo decaduto
e non lasciando che sia un
commissario esterno a decidere su una materia cosi'
delicata e strategicamente
importante. Vista la situa-
zione economica generale e
la situazione sociale della
citta' - dice il direttore di
Confesercenti - confermiamo la richiesta di un polo
fieristico, di nuovi parcheggi e spazi verdi che diano
anima al centro citta': questi a nostro giudizio devono
essere i cardini dell'accordo
di programma, non attorno
ai centri commerciali. Occorre pensare agli interessi
della citta', e non ai singoli
orticelli".
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L’Aquila 5 febbraio 2009 n. 21
L’Aquila
SANITA'
DE MATTEIS, PRESTO L’INCONTRO
CON L’ASSESSORE VENTURONI
"A breve avro' un incontro
con l'assessore regionale alla
Sanita', Lanfranco Venturoni": lo ha detto il Vice Presidente vicario del Consiglio
regionale, Giorgio De Matteis, in relazione all'ipotesi di
soppressione e trasformazione di unita' operative dell'ospedale dell'Aquila, nel corso
dell'incontro avuto questa
mattina all'Emiciclo con i
rappresentanti delle sigle sindacali
degli
ospedalieri
(CIMO,
ANPO,
CISLMedici, CISL) e dell'Ordine
dei medici. "La preoccupazio-
Giorgio De Matteis
ne che si sta determinando
circa i destini del nosocomio
aquilano - ha rilevato De
Matteis - impone un altro livello di confronto, non piu'
interno alla realta' ospedaliera
ma istituzionale e politico".
"Gli elementi inderogabili da
tenere presente, rispetto ad
una pur necessaria razionalizzazione delle spese - ha precisato il Vice Presidente - sono
quelli del mantenimento degli
standard qualitativi e funzionali dei servizi, soprattutto
attraverso la valorizzazione
delle professionalita' mediche
e infermieristiche e la salva-
guardia degli attuali livelli
occupazionali". "In attesa che
il
confronto
politicoistituzionale dia alla vicenda
la sua giusta collocazione e
che vengano individuate le
voci di bilancio su cui concentrare l'attenzione per una
riduzione dei costi - ha concluso De Matteis - il direttore
generale della ASL dell'Aquila deve sospendere qualsiasi
iniziativa non condivisa con i
soggetti interessati, primi fra
tutti gli operatori sanitari,
l'Universita' e la Regione".
SANITA'
TVUNO IN CAMPO PER DIFENDERE
GLI INTERESSI DEGLI AQUILANI
"TvUno in prima linea per
difendere la nostra citta', la
sua sanita' e gli interessi degli
aquilani, ricordando sempre
che L'Aquila e' il capoluogo
di Regione". Inizia cosi' una
nota dell'editore dell'emittente
televisiva dell'Aquila, Giosafat Capulli. "Abbiamo reso
noto in questi ultimi tre giorni
un documento esplosivo scrive l'editore - dove si pianifica la messa in liquidazione dell'Ospedale regionale di
Coppito. Lo abbiamo fatto
per dovere di cronaca e per
dare la sveglia a tutti gli aqui-
lani su un tema fondamentale
qual e' il diritto alla salute. Il
nostro ospedale, che si chiama regionale, non puo' essere
ridotto a un semplice condominio di ambulatori, mentre a
Chieti, Pescara e Teramo tale
rischio non si corre neanche
lontanamente vista la folta
rappresentanza nella Giunta
regionale di personaggi politici che certamente non taglierebbero mai servizi sanitari
nei loro collegi elettorali.
TvUno - prosegue la nota - e'
la tv dell'Aquila capoluogo di
regione. E' stata concepita da
chi scrive e dal direttore responsabile Mario Narducci
come patrimonio della citta'
territorio. Quindi patrimonio
di tutti gli aquilani che credono nel futuro della citta' e del
suo comprensorio, che si
compone di 39 Comuni. La
nostra battaglia a difesa della
sanita' pubblica e del San Salvatore, quindi - annuncia Capulli - continuera' fino a
quando non avremo certezza
che agli aquilani non verra'
garantito un livello assistenziale pubblico di eccellenza.
Il San Salvatore per noi e' di-
ventato un luogo simbolo
dell'essere Capoluogo di Regione e lo difenderemo fino
in
fondo
nel
nome
dell'aquilanita' che ci distingue e del diritto inalienabile
alla salute e ai livelli assistenziali di eccellenza. Per noi
non e' questione di politica, di
partiti o di manager, dunque,
ma di riscatto dell'Aquila e
delle sue peculiarita' di Capoluogo dell'Abruzzo. Peculiarita' che per quel che ci compete come Tv degli aquilani conclude Giosafat Capulli faremo valere fino in fondo".
Una voce fuori dal coro…
...Un solo intento:
Essere il microfono
della gente comune!
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L’Aquila 5 febbraio 2009 n. 21
L’Aquila
LUDOVICI (PDCI) RICORDA ITALO GROSSI
"Sono trascorsi tre anni dalla
morte di Italo Grossi. Sicuramente, cosi' come ricordava
una radio locale il 6 febbraio
2006, non ha lasciato eredi,
ma la sua figura energica, forte, che esprimeva e dava sicurezza, rimane li' indelebile.
L'oblio non si adatta alla figura di Italo Grossi".
Il ricordo e' del segretario
provinciale del Pdci dell'Aquila, Angelo Ludovici.
"Il suo orgoglio, la sua stretta
di mano, il suo modo di fare
politica, di 'urlare' a fianco
dei deboli, il suo modo di stare a fianco e tra la gente rimane un esempio unico", aggiunge l'esponente politico.
"Il travaglio politico dell'ulti-
Angelo Ludovici
mo periodo della sua militanza all'interno del Partito de-
"PIRATA" DELLA STRADA
ARRESTATO DAI CC
I carabinieri del Norm
dell'Aquila, al comando del
maresciallo Domenico Scarfagna e coordinati dal Capitano Marco Capparella,
hanno arrestato Julian Bendaj, un albanese 26enne
residente in citta', noto alle
Forze di polizia, per omissione di soccorso e fermata
a seguito di incidente stradale nonche' guida in stato
d'ebbrezza alcolica e con
patente falsificata.
Durante la notte tra martedì
e mercoledì, a bordo della
propria Hyunday Coupe',
dopo aver tagliato la strada
ad un'altra autovettura condotta da un ragazzo in via
Corrado IV, provocandone
l'uscita dalla carreggiata, ha
omesso di fermarsi e soccorrerlo dandosi alla fuga.
Il giovane, visitato al pronto
soccorso, ha riportato lesioni personali guaribili in pochi giorni.
Il "pirata" della strada inseguito da una "gazzella" del
112, e' stato bloccato all'altezza del distributore Total
sulla Statale 80.
Il suo tasso alcolico era
doppio rispetto a quello
consentito.
Durante la verbalizzazione
inerente il ritiro della patente di guida e' poi emerso
che il documento, rilasciato
dall'Autorita' albanese, era
stato falsificato.
L'albanese, infatti, guidava
senza aver mai conseguito
l'idoneita' alla guida.
Il giovane e' stato giudicato
per direttissima ed e' stato
condannato ad 8 mesi di
reclusione senza sospensione condizionale, ma da
scontare agli arresti domiciliari.
mocratico della Sinistra, sicuramente, - rileva Ludovici - e'
stato l'elemento che ha fatto
trabocarre il vaso delle sue
condizioni di salute. La sua
passione per la politica, per il
senso civico, per il senso della cosa pubblica sono di esempio per le nuove generazioni. Italo era di sinistra e
comunista, lo e' sempre stato,
ha vissuto con sofferenza il
periodo dello scioglimento
del PCI. Aveva accettato con
rammarico tutti i successivi
passaggi a quella data, ma ricorda il segretario del Pdci aveva fiducia che prima o poi
all'interno del PdS qualcosa
avrebbe cambiato il corso
della storia. Non e' stato cosi'
e non lo e'. In fondo, in memoria di Italo, possiamo affermare che nella storia non
vi sono scorciatoie, non si
rinnega la propria storia, la
storia di un secolo. Il vuoto
che ha lasciato Italo Grossi
non lo riempie nessuno, il
Comitato per la Difesa del
Cittadino, orgogliosamente
aperto di fronte a via Paganica n. 3, rimane la sua ultima
creatura politica. Ha anticipato una fase della storia politica di questo paese dove il distacco tra classe dirigente e
societa' civile e' sempre piu'
forte. In fondo - conclude
rammaricato Ludovici - la sua
morte pesa come una roccia".
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L’Aquila 5 febbraio 2009 n. 21
Notizie dalla Provincia
FONDI FAS
PEZZOPANE, ASSEGNARE SUBITO LE RISORSE
Sui FAS si è tenuto ieri pomeriggio un incontro molto
affollato e partecipato, presso
la sala “2 Giugno” promosso
dalla Provincia dell’Aquila,
per un ragionamento congiunto con tutti i rappresentanti
del territorio. Lo scopo, oltre
che condividere il risultato
della trattativa fatta in giugno
con la Regione Abruzzo e firmata in dicembre, è stato
quello di discutere insieme
come dovranno essere impegnate le risorse messe a disposizione dal Governo.
“Vogliamo spingere per
un’accelerazione dell’iter da
parte della Regione” ha affermato la Presidente Stefania
Pezzopane “E’ necessario riprendere in fretta il discorso
interrotto con il precedente
governo regionale ed assegnare subito le risorse. Abbiamo visto il fondo complessivo FAS assottigliarsi per i
motivi più disparati: il ripianamento dei debiti del Comune di Catania, poi di Alitalia,
poi la sottrazione di fondi dai
Stefania Pezzopane
progetti per la nostra ferrovia.
A scanso di ulteriori imprevisti che rosicchiano risorse che
spettano ai nostri territori è
bene non perdere tempo e riprendere le trattative”.
Dietro la sigla FAS (Fondi
per le Aree Sottoutilizzate) si
nasconde una grande opportunità di sviluppo per la provincia dell’Aquila e per
l’Abruzzo in generale. Si tratta di 854.657 milioni di euro
a disposizione della Regione
Abruzzo e divisi fra le quattro
province attraverso dieci aree:
miglioramento delle risorse
umane, promozione della ricerca e innovazione, uso sostenibile delle risorse energetiche, inclusione sociale, valorizzazione risorse naturali e
culturali, reti e collegamenti
per la mobilità, competitività
dei sistemi produttivi per
l’occupazione, attrattività dei
sistemi urbani, attrazione di
investimenti, governance.
All’interno di questi capitoli
si articolano le proposte di
ciascuna Provincia in modo
integrato e coordinato ed a
seconda delle scelte strategiche locali “E non dividendo
in quattro parti perfettamente
uguali le risorse all’interno di
ciascun capitolo, come inizialmente proposto al tavolo
regionale” – ha precisato il
Presidente Stefania Pezzopane – “ Il metodo che abbiamo
richiesto fosse applicato è stato quello delle peculiarità e
delle vocazioni”.
Per questo se Chieti ad esempio
si
concentra
sull’aeroporto o Teramo sul
distretto agroalimentare,
l’Aquila ha deciso di puntare
su infrastrutture, implementazione turistica, filiera ITC,
banda larga e occupazione.
Per fare qualche esempio
concreto i capitoli su cui la
Provincia dell’Aquila ha chiesto l’assegnazione di maggiori risorse sono i collegamenti
delle zone interne, viari e ferroviari come Sulmona - Castel di Sangro – Carpinone o
lo scalo dell’Aquila, la mobilità verso il centro storico peligno, l’interporto di Avezzano, la competitività dei sistemi produttivi locali,
l’efficienza dei servizi alle
imprese, la creazione di sistemi territoriali e di progetti
integrati ecc.
I progetti per i comuni capoluogo di provincia fanno capo
ad altre risorse chiamate PISU che andranno gestite comunque in maniera integrata
con i FAS
PROTEZIONE CIVILE
STATI, PRIMI INTERVENTI PER LA FRANA A SULMONA
Su proposta dell'assessore regionale alla Protezione civile,
Daniela Stati, è stato portato
ieri alla firma del presidente
della Regione, Gianni Chiodi,
un decreto urgente relativo ai
primi interventi da adottare per
ridurre le situazioni di pericolo
provocate dalla voragine apertasi sulla circonvallazione orientale di Sulmona. L'importo
stanziato è pari a 100 mila euro. Per la giornata di domani è
previsto un sopralluogo sul
posto dei tecnici regionali e
nazionali della Protezione civile, per valutare congiuntamente
la situazione della restante
parte della circonvallazione.
"E' un'iniziativa fatta di concer-
to con il sottosegretario, con
delega alla Protezione civile,
Guido Bertolaso, ed il presidente Chiodi - ha spiegato l'assessore Stati - Bertolaso mi ha
anche confermato la sua attenzione per le altre iniziative che
verranno attivate dall'assessorato". Daniela Stati ha anche
annunciato che intende provvedere "all'inserimento degli ulteriori interventi, necessari per la
messa in sicurezza di tutta la
circonvallazione, all'interno del
Piano generale degli interventi
per la salvaguardia della pubblica incolumità, nelle provvidenze previste dall'Ordinanza
del presidente del Consiglio dei
ministri n. 3734 del 16 gennaio
2009, relativa ai primi interventi urgenti di protezione
civile diretti a fronteggiare i
danni conseguenti gli eventi
atmosferici che hanno colpito il
territorio nazionale, e che hanno ottenuto la dichiarazione di
stato di emergenza da parte del
presidente del Consiglio dei
ministri". "Sono ben contenta ha però precisato l'assessore
Stati - dell'attivismo di esponenti politici desiderosi di tutelare e difendere il territorio, e
non potrebbe essere diversamente, se vogliamo ridare alla
politica il suo ruolo di vicinanza e ascolto delle necessità dei
cittadini. Ben vengano, dunque, interventi e suggerimenti
dalle più alte sfere. Ma tengo a
precisare - ha concluso - come
assessore regionale alla Protezione civile e, quindi, suo massimo rappresentante istituzionale abruzzese, di non aver
avuto conoscenza del problema
in questione, se non per le notizie riportate da organi di stampa". E poi: "Mi rincresce sottolinearlo, ma la realtà è questa:
nessuna nota era giunta agli
uffici preposti. Certamente,
una volta preso coscienza del
problema, ho attivato le procedure necessarie ed urgenti,
grazie anche al serio ed efficiente impegno della struttura
della Protezione civile della
Regione Abruzzo".
10
L’Aquila 5 febbraio 2009 n. 21
Notizie dalla Provincia
CINEMA
NANNARONE SULLA CHIUSURA
DELLA SALA PACIFICO A SULMONA
"Mentre gli assessori di centrodestra continuano a diversi
su tutto e su tutti, la citta' di
Sulmona rischia di perdere un
altro pezzo della sua storia e
della sua tradizione, con la
chiusura del cinema Pacifico". Lo dice l'assessore provinciale Teresa Nannarone.
"Di fronte all'annuncio della
chiusura della sala cinematografica, con l'ultimo spettacolo in proiezione il 15 febbraio, i componenti la giunta comunale, anziche' individuare Teresa Nannarone
strategie comuni per il bene
della citta', assumono posizioni discordanti", dice l'assessore che aggiunge: "segno evidente dei problemi interni a
questa amministrazione, la
cui azione e' certo ben lontana agli annunci e dalle promesse fatte in campagna elettorale. Nonostante cio' - prosegue Nannarone - bisogna
fare tutto il possibile per salvare il cinema e, come Provincia, siamo disposti sia a
collaborare con l'amministra-
zione comunale per individuare la soluzione migliore, sia
a confrontarci con il vecchio
gestore e con nuovi soggetti
interessati alla struttura. La
cultura e il turismo - conclude
l'assessore - sono elementi
fondamentali per la nostra
citta', che non puo' permettersi di perdere anche il cinema,
con tutto quello che rappresenta, in termini culturali, e
come punto di confronto e
socializzazione".
CINEMA PACIFICO
SULMONACINEMA, VOGLIAMO SALVARE LA SALA
"Con lo stesso moto d'orgoglio che nel 1982 spinse i nostri fondatori ad inventare il
Sulmonacinema, proprio a
seguito della chiusura dell'ultima sala cinematografica in
città, così, oggi, questa associazione si mette a disposizione per evitare questa disgraziata minaccia".
E' la stessa associazione, in
una lettera al sindaco, alla
Giunta e ai consiglieri comunali a farsi promotrice di un'iniziativa volta a salvare dalla
chiusura il cinema Pacifico di
Sulmona, l'unico rimasto in
citta'. "La notizia sulla paventata chiusura a partire dal
prossimo 15 febbraio del cinema-teatro Pacifico, ci allarma e ci preoccupa - si legge
nella lettera dell'associazione
culturale 'Sulmonacinema' nonostante la stessa fosse stata già ipotizzata e denunciata
da questa associazione mesi
fa (non ultima durante la riunione per il bilancio partecipato fatta nell'ottobre scorso).
Riteniamo infatti vitale per il
bene collettivo, per la cultura
e per l'amor proprio di questa
città, che il cinema Pacifico
venga assolutamente salvato
dalla chiusura, essendo uno
dei pochi presidi culturali ed
unico cinema della città. Lo
facciamo con la consapevolezza che la missione che ci si
presenta non è facile, ma anche con la convinzione che le
professionalità, la rete di rapporti e il supporto che la cittadinanza ci ha dimostrato, possano supplire all'indiscutibile
crisi che sta attraversando il
settore e che ha colpito in
particolare la sala del Pacifico
dopo l'apertura di sale concorrenti nelle zone limitrofe.
Come associazione, d'altronde, abbiamo più di una volta
pensato ed ipotizzato progetti
alternativi in grado di far rivivere lo spazio e di potenziarne l'attività. Abbiamo in mente, fermo restando la destinazione d'uso principale a sala
cinematografica, di trasformare questo spazio in un centro di idee e sperimentazione
a 360 gradi: cinema, si' - afferma l'associazione - ma anche laboratori audiovisivi,
teatrali, musicali, artistici,
caffè letterario. Un progetto
ambizioso che ci proponiamo
di fare a costo zero e che anzi
potrebbe essere una fonte di
finanziamento per altre attività culturali, impegnandoci sin
da ora ad reinvestire tutti gli
eventuali utili dell'attività nella cultura". L'associazione
culturale - si legge ancora
nella lettera agli amministratori comunali - chiede pertanto all' Amministrazione "un
incontro a breve per illustrare
le nostre idee e trovare insieme soluzioni gestionali. Ci
auguriamo che la nostra proposta venga accolta a stretto
giro, in quanto siamo consapevoli che una prolungata
chiusura della sala, aggraverebbe la situazione, facendo
perdere la fidelizzazione degli
attuali spettatori".
ESPLODE BOMBOLA NELL'AQUILANO, NESSUN FERITO
Era da poco passato mezzogiorno quando una forte esplosione ha scosso ieri un'intera palazzina a Alfedena, fortunatamente senza
creare danni alle persone. A originare lo scoppio una bombola del gas da 12 litri posizionata sul balcone di un appartamento disabitato, involucro che ha ceduto su un fianco sotto la pressione del gas. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento di Castel di Sangro che hanno recuperato i resti della bombola e fatto un soprallugo per la stabilita' dell'edificio. Unico
danno il distacco di intonaco e mattonelle sul balcone.
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L’Aquila 5 febbraio 2009 n. 21
Notizie dalla Provincia
PESCASSEROLI
CRISI IN CONSIGLIO, SPACCATA LA MAGGIORANZA
Quattro consiglieri comunali
di Pescasseroli di maggioranza hanno formalizzato la loro
uscita dalla lista che li porto'
al successo elettorale, formando un gruppo a parte e
determinando una ulteriore
spaccatura della maggioranza.
Marco Grassi, a capo del nuovo gruppo 'Liberta' per il
buon governo', avra' il compito di coordinare la linea della
compagine composta da Ernesto Paolo Alba, Guglielmo
Gentile e Gaetano Tarquinio,
tutti ex assessori prima che il
sindaco ritirasse loro deleghe
e incarichi. Sempre in seno
alla ormai presunta maggioranza esiste un terzo gruppo,
'Destra sociale per Pescasseroli', capeggiata da Virgilio
Morisi e con Pietro Scarponi.
'Continueremo a supportare il
sindaco e la maggioranza - ha
detto Ernesto Paolo Alba,
componente del nuovo gruppo consiliare - ma abbiamo
voluto specificare quelle che
sono le nostre intenzioni per
il raggiungimento degli obiettivi di programma. Noi ci adopereremo per questo, oltre
che per rendere piu' veloci le
scelte improcrastinabili di cui
il paese ha bisogno'. Con il
sindaco Nunzio Finamore, nel
gruppo 'Libera pescasseroli'
sono rimasti Italo Gallinelli e
Gerardo Notarantonio, con
questi che che sono in attesa,
dopo il riassetto di giunta, di
ricevere nell'ordine la carica
di vice sindaco e assessore.
Nell'attuale consiglio, oltre a
questi tre gruppi, ci sono
quelli di opposizione, con Silvano Di Pirro, a capo de' 'Il
bene comune', e quello di
Carmelo Giura, 'Crescere Pd',
composto da Luigi La Cesa e
Giovanni Saltarelli.
'Aspettiamo in silenzio che il
sindaco convochi d'urgenza il
Consiglio - afferma il capogruppo ed ex sindaco Carmelo Giura - per spiegare cosa
ha determinato l'azzeramento
della giunta e la spaccatura
della maggioranza, ma so-
prattutto perche' si ostinano a
parlare di riassetto mentre
siamo di fronte a una vera e
propria crisi. Se il collante
che li tiene insieme e' lo spauracchio che riandando a elezioni io possa ricandidarmi
vincendo, propongo la sfiducia costruttiva con garanzia
che non mi presentero' alla
futura competizione elettorale. Non e' possibile bloccare
ulter io r mente l'attivita'
dell'amministrazione comunale perche' il sindaco Finamore - conclude Giura - e'
troppo indaffarato a rimettere
insieme i cocci di un improbabile vaso di Pandora'. Silvano Di Pirro, capogruppo di
'Il bene comune', in merito
alla crisi, ha detto: 'Questo
rattoppo prodotto per uscire
dalla profonda crisi politica ci
consegna un sindaco prigioniero della sua presunta maggioranza. Con la formazione
di questo ulteriore gruppo il
sindaco sara' costretto a contrattare ogni decisione, adeguandola - continua Di Pirro a quella che e' la linea politica
dei diversi gruppi che si rifanno a lui, determinando un
gravissimo rallentamento della macchina amministrativa.
Prova della debolezza e' il
fatto che il nuovo assetto di
giunta, con Gallinelli vice
sindaco e Notrantonio assessore, ancora non e' stato formalizzato, privando il comune dell'organo esecutivo e con
grave vuoto istituzionale. Il
sindaco riporti la crisi in Consiglio comunale - conclude Di
Piro - per verificare se sussistono ancora le condizioni per
amministrare Pescasseroli'. Il
sindaco, Nunzio Finamore, ha
precisato: 'Continuero' per la
strada intrapresa e a breve
sottoporro' a tutti i componenti che supportano la maggioranza di sottoscrivere un
documento nel quale sono
riportati gli aggiustamenti al
programma'.
AUTO
DAI COMUNI SI' AGLI INCENTIVI
SE L’INDUSTRIA INVESTE AL SUD
Il vicepresidente del Consiglio Comunale di Sulmona,
Antonio Iannamorelli (PD) ha
preparato un ordine del giorno che verra' presentato oggi
al
Consiglio
nazionale
dell'Anci, in cui si chiede al
Governo di legare gli incentivi all'industria dell'auto ad
impegni precisi della parte
industriale per maggiori investimenti al Sud, con un riferimento alle aree soggette all'
87.3.c .
Se il massimo organismo associativo dei Comuni italiani,
presieduto dal sindaco di Roma Gianni Alemanno, approvera' il documento -dichiara
Iannamorelli - avremo uno
strumento forte di pressione
perche' lo stabilimento Magneti Marelli di Sulmona sia
oggetto di investimenti in termine di risorse umane, produttivita' ed innovazione.
Fondamentale - conclude Iannamorelli- e' l'alleanza per il
lavoro con altre citta': attorno
alla mia proposta sono riusci-
to a coinvolgere, anche col
supporto del presidente di
Anci Abruzzo Antonio Centi,
numerosi sindaci importanti,
sia del PD che del PDL, di
citta' del sud come Potenza,
Foggia, Cosenza e Melfi che
e' sede di un grande insediamento produttivo della Fiat.
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L’Aquila 5 febbraio 2009 n. 21
Abruzzo
EUROPA
CHIODI, FONDI STRUTTURALI
PER UNA CRESCITA ARMONICA
"I fondi strutturali rappresentano tematiche strategiche
sulle quali vogliamo dimostrare efficienza e trasparenza
per una crescita armonica del
sistema economico abruzzese.
Intendiamo garantire all'Unione europea e al ministero
per lo Sviluppo economico,
massima puntualità e chiarezza dei processi di utilizzo di
questi fondi". Così, il presidente della Regione, Giovanni Chiodi, questa mattina, a
L'Aquila, a Palazzo Centi, ha
illustrato, in una conferenza
stampa, i contenuti del convegno pubblico di presentazione
del programma operativo sui
fondi Por-Fesr 2007-2013 che
si terrà domani, con inizio
alle 16, nella sala dell'ex Aurum a Pescara. Un programma che punta a far conoscere
le potenzialità finanziarie ed
economiche del Por-Fesr destinato a interventi pubblici e
Gianni Chiodi
privati che attribuisce all'Abruzzo una dotazione finanziaria di oltre 345 milioni di
euro. Le aree principali di
intervento individuate per
sostenere la crescita della
regione sono ricerca e innovazione per la competitività
delle imprese abruzzesi, ener-
gia, società dell'informazione
e sviluppo del territorio. Giovanna Andreola, dirigente del
servizio di attività internazionali e autorità di gestione del
Por Fesr Abruzzo, in conferenza stampa, ha sottolineato,
tra l'altro, l'importanza della
presenza di domani di rappresentanti dell'Europa e del
Ministero, segno evidente che
sull'Abruzzo e sui processi di
utilizzo dei fondi, c'è grande
attenzione. Domani, infatti, al
convegno prenderanno parte
anche Patrick Amblard, capo
unità della direzione generale
delle Politiche regionali e
Sabina De Luca, direttore
generale del servizio politiche
di coesione Mise. L'obiettivo
è far conoscere le grandi opportunità che l'Europa offre
agli imprenditori. Oltre al
presidente Chiodi, saranno
presenti al seminario moderato da Daniela Casciola, gior-
nalista de "Il Sole 24 ore", gli
assessori regionali Daniela
Stati (Protezione civile ed
Ambiente), Alfredo Castiglione (Sviluppo economico ed
innovazione
tecnologica),
Mauro Di Dalmazio (Turismo
e Cultura) ed Angelo Di Paolo (Lavori pubblici). "Il nostro obiettivo - ha aggiunto il
Presidente Chiodi - è quello
di accrescere, soprattutto, la
sensibilità delle imprese ad
investire in ricerca e sviluppo.
Una possibilità di risposta
concreta alle esigenze del
nostro territorio. E' necessario
quindi, attivare un processo
che consenta a tutti gli attori
di avere consapevolezza delle
azioni di governo. E' importante far capire - ha concluso
- che esiste questa opportunità e che l'accesso ai fondi è
aperto. Dare informazione,
infatti, significa proprio garantire trasparenza".
FONDI FAS
LE PROVINCE A CHIODI,
SBLLOCCARE SUBITO I FONDI
L'invito alla Regione Abruzzo affinche' acceleri le
procedure amministrative
per lo sblocco dei fondi
destinati alle aree sottoutilizzate, i fondi Fas, rispettando la concertazione gia'
realizzata da tempo sia con
le quattro Province che con
le forze sociali abruzzesi.
Perche' e' infatti forte il
rischio che degli oltre 854
milioni destinati originariamente allo sviluppo ed al
rilancio della competititivta'
del "sistema Abruzzo", una
parte consistente possa essere dirottata dal governo
nazionale verso altre destinazioni.
E' quanto scaturito dall'incontro tenuto questa mattina a Pescara dal vertice
regionale dell'Upi-Abruzzo,
l'Unione delle Province
italiane, alla presenza dei
presidenti delle amministrazioni provinciali di Chieti,
Pescara
e
Teramo
(Tommaso Coletti, Giusep-
pe De Dominicis ed Ernino
D'Agostino) e dell'assessore
al Personale della Provincia
dell'Aquila, Oreste Cambise. L'Upi abruzzese sollecitera' ora il presidente della
Regione, Gianni Chiodi, a
dare seguito alle decisioni
assunte in materia di fondi
Fas, visto che - ricorda il
presidente dell'Upi regionale, Giuseppe De Dominicis
- si tratta di risorse destinate a interventi vitali per il
rilancio del territorio abruz-
zese, come il miglioramento
della qualita' degli edifici
scolastici, lo sviluppo della
cosiddetta 'banda larga' e
dell'innovazione, la tutela
ambientale, il ciclo dei rifiuti, lo sviluppo di servizi
a favore delle donne lavoratrici, il potenziamento del
marketing territoriale, il
miglioramento della rete dei
trasporti, i servizi alle imprese".
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L’Aquila 5 febbraio 2009 n. 21
Abruzzo
CONSIGLIO REGIONALE
PAGANO E DE MATTEIS
INCONTRANO I DIPENDENTI
Il Presidente del Consiglio
regionale Nazario Pagano con
il vicepresidente Giorgio De
Matteis hanno incontrato ieri
nella Sala Michetti i dipendenti in servizio nell'Assemblea regionale abruzzese.
Il neopresidente si e' soffermato sulla volonta' di 'Ridare
decoro, sobrieta' e serieta''.
Per Pagano rivolgendosi ai
dipendenti ha detto: 'Noi tutti
dovremo trasmettere l'idea di
una Regione che intende lavorare ed in particolare in
Consiglio Regionale il lavoro
dovra' essere motivato e sara'
certamente apprezzato, in
questo senso dovremo tutti
contribuire a sentirci impegnati nel ridare dignita' alla
nostra Regione'. Il Presidente
del Consiglio regionale ha poi
manifestato la volonta' di procedere alla creazione ' di
quello spirito di squadra che
sino ad oggi e' mancato, premiando chi si impegna, ma
con severita' e inflessibilita'
verso coloro i quali non raccoglieranno questa sfida'. Per
dare i segnali di cambiamento
che l'intera regione si attende
'dovremo rimarginare presto
la ferita aperta con la societa'
dando un segnale di cambia-
Nazario Pagano
mento si dai prossimi mesi
per essere orgogliosi del nostro lavoro'. Il vicepresidente
De Matteis dal canto suo ha
rimarcato la volonta' di aver
scelto insieme con Pagano di
guidare il Consiglio Regionale: 'Nessuna indicazione dei
partiti per restare alla guida
del Consiglio regionale, ma
abbiamo operato una precisa
scelta perche' questa Istituzione possa presto tornare ad essere il riferimento di tutti gli
Enti locali, mettendo la nostra
esperienza al servizio dell'Abruzzo per ridare presto credibilita' alla Regione'. In pre-
Sarete in prima linea per un’informazione senza padroni né padrini.
Diamo voce a tutti: dedicheremo un apposito
spazio a chiunque vorrà dire la “sua”.
Inviate i vostri articoli o le vostre lettere alla
nostra redazione in via Fortebraccio 53, 67100
L’Aquila, al fax 0862-422554 o all’indirizzo di
posta elettronica [email protected]
cedenza Pagano e De Matteis
avevano incontrato i dirigenti
dei diversi servizi che operano nell'Assemblea. Anche in
questa occasione e' stata affrontata la difficile fase politico-istituzionale che si sta vivendo, ma anche le diverse
riforme che si intendono portare avanti. E' stato auspicato
con la dirigenza del Consiglio
uno sforzo sinergico, per costruire una Istituzione nuova,
moderna ed efficiente utile
per recuperare la fiducia
dell'intera comunita' abruzze- Giorgio De Matteis
se.
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L’Aquila 5 febbraio 2009 n. 21
Abruzzo
BILANCIO
MASCI, SI LAVORA PER L'APPROVAZIONE
SECONDO I TEMPI
Approvare il Bilancio in
Giunta nei primi giorni di
marzo per poi inviarlo in
Commissione al Consiglio ed
arrivare all'approvazione definitiva nel pieno rispetto dei
tempi è un obiettivo primario
per l'assessore al ramo, Carlo
Masci. "La vera novità rispetto al passato - sottolinea l'assessore al Bilancio - è la chiara volontà di creare, fin da
subito, un clima di dialogo e
di condivisione nelle scelte da
compiere con il Consiglio
regionale. In questi giorni, tra
l'altro, stiamo lavorando su
più fronti. Da un lato, infatti,
ci confrontiamo costantemente con il Governo e con le
altre Regioni per giungere ad
una definizione dell'importo
effettivo dei fondi Fas, quelli
Carlo Masci
relativi alle aree sottoutilizzate, e dei fondi del Fse, il Fondo sociale europeo, che ci
sarà assegnato, anche in relazione alle risorse che il Governo deciderà di destinare
agli ammortizzatori sociali -
puntualizza l'assessore al Bilancio -.Dall'altro, siamo consapevoli di trovarci in una
situazione difficile soprattutto
alla luce alle scadenze legate
all'approvazione del Bilancio.
Come è noto, - ha proseguito
l'assessore - siamo in esercizio provvisorio e la data del
31 marzo incombe. Stiamo
lavorando inevitabilmente a
tappe forzate - ha rivelato
Masci - anche perché dovremo completare in un solo
mese il lavoro che normalmente viene compiuto in sei
mesi. Senza contare - ha aggiunto - l'oggettivo quadro di
difficoltà legato alla crisi economica generale ed alla situazione contingente che vive il
tessuto produttivo regionale".
Entro questa settimana, co-
munque, si dovrebbe conoscere la griglia che stabilirà
l'entità delle risorse da utilizzare per il rilancio dello sviluppo del territorio e che,
quindi stabilirà i margini di
manovra della Giunta regionale. "Due saranno le direttrici principali - ha annunciato
Masci - e cioè azioni per lo
sviluppo e misure anticrisi
per fronteggiare le difficoltà,
sempre tenendo conto del
fatto che i fondi regionali
sono tutti impegnati per il
Piano di rientro del deficit
sanitario. Entro la fine della
prossima settimana, poi, sarà
avviato un percorso di condivisione con il partenariato che
porterà
all'individuazione
degli interventi da porre in
essere".
RAZZISMO
CGIL ABRUZZO ADERISCE
ALLA CAMPAGNA NAZIONALE
Anche la Cgil Abruzzo aderisce alla campagna promossa
dal sindacato a livello nazionale contro il razzismo.
Da ieri, quindi, e' partita in
tutta la regione la raccolta di
firme da presentare al governo e tutti i cittadini possono
aderire raggiungendo i patronati Inca della Cgil sparsi sul
territorio.
Nei prossimi giorni, poi, si
potra' firmare anche nei luoghi di lavoro e nelle scuole e
si andra' avanti di sicuro fino
ad aprile, quando si svolgera'
una grande manifestazione.
Ad annunciare l'iniziativa e'
stato questa mattina Domeni-
co Ronca, della Cgil, il quale
ha sottolineato che 'gli stranieri sono una risorsa per il
Paese, danno un grosso contributo a livello lavorativo in
diversi settori. Le parole del
ministro dell'Interno, sulla
cattiveria da usare nei confronti degli immigrati - ha
aggiunto Ronca - la dicono
lunga sul livello di degrado
culturale raggiunto dal Paese'.
Le questioni relative all'integrazione degli immigrati sono
state poste ieri dalla Cgil al
neo assessore regionale alle
Politiche sociali, Paolo Gatti,
e si confida in un intervento
dei nuovi amministratori che
'non hanno neppure inserito la
parola immigrazione tra le
schede obiettivo' - ha fatto
notare Ronca. Patrick Guobadia, dell'ufficio stranieri della
Cgil, ha contestato i progetti
del governo nei confronti
degli immigrati e ha sollecitato una maggiore attenzione
per gli stranieri. 'Non vogliamo essere considerati come
persone da sfruttare e non e'
giusto che dopo gli episodi di
violenza gli immigrati vengano additati come delinquenti.
Coloro che commettono reati
sono persone, indipendentemente dalla razza. Noi contribuiamo alla ricchezza del
Paese e non vogliamo essere
penalizzati. Non basta parlare
dei nostri doveri, vogliamo
anche dei diritti, come quello
al voto amministrativo e chiediamo di sospendere la legge
Bossi Fini per due anni, finche' l'economia non ripartira''.
In Abruzzo sono piu' di
60mila gli immigrati residenti, per la maggior parte rumeni, e dei 25mila iscritti alle
casse edili il 30 per cento
sono stranieri, piu' un 10 per
cento di lavoratori in nero.
15
L’Aquila 5 febbraio 2009 n. 21
Abruzzo
SPOIL SYSTEM
COSTANTINI, PRIMA IL CONSIGLIO STRAORDINARIO
Il capogruppo dell'Idv Carlo
Costantini sollecita "un Consiglio regionale straordinario
e urgente per censire e valutare l'operativita' dei quasi 100
enti e/o societa' partecipati
dalla Regione; per decidere di
eliminarne un buon 80% e di
operare, per i rimanenti, tutti i
possibili interventi di fusione
e/o di accorpamento; per ottenere i conseguenti primi risparmi sui costi della politica,
in attesa di intervenire direttamente sul Consiglio regionale
e sui consiglieri; per recuperare nella disponibilita' della
Regione, anche ai fini della
loro eventuale alienazione,
almeno una parte delle circa
250 sedi sparse su tutto il
territorio regionale, oltre al
personale dipendente even-
Carlo Costantini
tualmente distaccato. Una
operazione necessaria e urgente - afferma Costantini in
una nota - tenuto conto che il
Consiglio regionale, che in
questi giorni non puo' ancora
funzionare a pieno regime,
sara' chiamato a breve a esercitare i poteri che l'art. 42 del
nuovo Statuto Regionale gli
attribuisce. Infatti, sulla base
del nuovo Statuto, che evidentemente supera e prevale
su tutte le disposizioni legislative previgenti in materia
di competenza degli organi
regionali, l'attuazione dello
spoil system per tutte le nomine di amministratori di
aziende, agenzie ed enti della
regione - nessuna esclusa - e'
riservata al Consiglio regionale e non alla Giunta. E in
quanto membro del Consiglio
regionale - prosegue - ritengo
necessario che, prima ancora
di procedere alla sostituzione
dei vertici, il Consiglio regionale debba valutare e decidere quali enti e/o aziende tene-
re in vita e quali sopprimere.
Per questo e anche allo scopo
di utilizzare al meglio questi
giorni di inattivita' forzata del
Consiglio regionale - preannuncia il capogruppo dell'Idv
- ho in fase di avanzata elaborazione una proposta di convocazione di un Consiglio
regionale straordinario, per
trattare nel piu' breve tempo
possibile questioni che in
pochi giorni potrebbero almeno in parte agevolare il difficile compito della Giunta
regionale, sia sul fronte del
reperimento di nuove risorse,
che sul fronte del recupero
della efficienza dell'azione di
governo".
CENTRO OLI
MASCITELLI (IDV) SE NE PARLERA' IN SENATO
Sara' discussa in aula al Senato la mozione, presentata dal
gruppo Idv e tra i primi firmatari il sen. Mascitelli, di
modifica della normativa
italiana in materia di emissioni degli impianti di estrazione
petrolifera. "La normativa
italiana in materia di valori
minimi di emissioni degli
impianti industriali - ha dichiarato il senatore Mascitelli
- prevede per l'acido solfidri-
co, estremamente velenoso,
un limite di 30 ppm per l'industria petrolifera: cioe' seimila volte superiore a quanto
consigliato dall'Organizzazione Mondiale della Sanita' e
trentamila volte rispetto a
quanto raccomandato negli
Stati Uniti. Chiederemo al
Governo di adeguare la normativa (il DM 12 luglio
1990) a quanto raccomandato
dall'OMS, oltre ad adottare
tutte le possibili iniziative per
salvaguardare le popolazioni
residenti nelle aree dove ci
sono attivita' estrattive, di
lavorazione e di stoccaggio di
prodotti petroliferi. Cosi' come abbiamo presentato una
serie di emendamenti al Decreto Collegato sull'Energia
per evitare l'estromissione
della Regione, prevista dalla
proposta di Governo, dalle
procedure di autorizzazione
alla perforazione per la ricerca di idrocarburi ed evitare
che la nuova normativa si
applichi anche ai procedimenti in corso. Non vogliamo
consentire - ha concluso il
senatore Mascitelli - facili
alibi e scappatoie a chi, a
parole, dice di essere contrario al Centro Oli, sperando
poi che sia il Governo centrale a farsi carico delle responsabilita' di portarlo avanti".