Santi protomartiri - Parrocchia di Tarzo
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Santi protomartiri - Parrocchia di Tarzo
«Voce amica» Voce amica Bollettino Parrocchiale di Tarzo Ar fanta Corbanese Maggio-Giugno 2015 - Anno LII - numero 3 Vivere l’estate con sapienza e stupore Buona estate, cari giovani e famiglie, bambini e anziani, gruppi e associazioni tutte, e grazie per l’esempio che vorrete continuare a dare con il vostro buon comportamento cristiano. Questo è l’augurio che ci rivolgiamo gli uni gli altri: approfittiamo del periodo estivo per dedicare maggiore tempo a noi stessi, alle nostre famiglie, al prossimo, all’arte dell’ascolto e della comunicazione, alla contemplazione e alla condivisione, così come alla preghiera e alla messa festiva. Momenti questi tanto graditi al Signore, soprattutto se vissuti, oltre che da soli, con la propria famiglia, in comunità e con gli amici. L’estate può diventare una profonda esperienza spirituale, una salutare vacanza: offre un tempo prezioso che può aiutarci a crescere, a creare rapporti belli e solidi, a sentirci più vicini a Dio. I giovani e l’estate I giovani resteranno sempre il cuore e l’anima della nostra pastorale, ed ora, delle nostre belle iniziative estive: un progetto splendido che Dio vuole attuare per mezzo di loro e che corrisponde al suo amore. I nostri giovani, sostenuti dalla comunità, sono fantasti- Sommario Comunità cristiana Cronaca locale Comune Arfanta: paese mio Voce di Corbanese Parrocchia di Tarzo Anagrafe Angolo dei ricordi 1-3 4-5 7 8-9 10-12 13-15 15 16 ci e generosi nel movimentare l’estate, animando i nostri ragazzi del Grest estivo, nei campi A.C. in montagna, nei campeggi parrocchiali, ….. Queste bellissime esperienze realizzano una perfetta simbiosi tra il divertimento di una vacanza e l’occasione per una riflessione più profonda di se stessi, un modo di coltivare quei piccoli e grandi valori, che sono fondamentali per la vita interiore. Diventa allora importante fare una bella camminata, respirare la proverbiale “aria buona” e riscoprire il fascino di ciò che la natura ci offre e che, forse troppo spesso osserviamo con un occhio velato dalla scontentezza e superficialità del vivere quotidiano. È bello ancora poter assaporare l’esperienza di fare “gruppo”, di giocare insieme, di formare una piccola e grande famiglia, creando un armonioso rapporto di amicizia e collaborazione, di dialogo, di forte ricerca dei valori della vita e della fede. I nostri ragazzi durante l’estate, incoraggiati dalle famiglie, si propongono di fare un bellissimo viaggio, talvolta anche faticoso, con la speranza in fondo al cuore, di trovare passo dopo passo, nuovi significati per il loro vivere, per i loro orizzonti giovanili. Sì! Dio è presente nella gioia di vivere in ognuno dei nostri ragazzi, e con Dio è presente pure quel significato della vita, che tanto cercano e che insieme trovano, radunati attorno al fuoco, a cantare sotto un cielo che copre tutti con il suo spettacolare manto di stelle. Pensi allora a quanto conta la tua vita, nel suo piccolo spazio, dinanzi all’immensità del creato, e la voglia di vivere, gioire, amare, crescere a dismisura. Ringraziamo il Signore che ci ha donato questa splendida vita! don Angelo www.parrocchiaditarzo.it SANTI DEL MESE Santi protomartiri 30 giugno Nei primi secoli di vita della Chiesa, vari imperatori romani cercarono di debellare il nuovo credo arrivato dalla Palestina, e considerato pericoloso per il potere imperiale. La prima delle persecuzioni che la storia ricordi, fu quella decisa dall’Imperatore Nerone (37- 68 d.C.). Questo imperatore, salito al potere a 17 anni e morto trafitto dalla spada di un suo liberto a 31 anni, si macchiò, durante i 14 anni del suo governo (54-68 d.C.) di molti terribili misfatti: uccise perfino sua madre Agrippina, la prima moglie Ottavia e molti di coloro che lo avversavano compreso il suo precettore Seneca. All’epoca, a Roma, accanto alla comunità giudaica, viveva quella esigua e pacifica dei cristiani, la maggior parte di essi erano ebrei convertiti dagli Apostoli Pietro e Paolo. Su di loro, seppure poco conosciuti, circolavano voci calunniose. “I pagani - ricorderà lo scrittore e storico cristiano Tertulliano (ca 155220) - attribuiscono ai cristiani ogni pubblica calamità, ogni flagello. Se le acque del Tevere escono dagli argini e invadono la città, se al contrario il Nilo non rigonfia e non inonda i campi, se vi è siccità, carestia, peste, terremoto, è tutta colpa dei cristiani, che disprezzano gli dei, e da tutte le parti si grida: i cristiani ai leoni!”. L’episodio più tragico di Roma avvenne il 19 luglio del 64 d.C. quando nella notte un terribile incendio cominciò a divampare in vari quartieri. La città era costruita prevalentemente in legno ed il fuoco si estese velocemente continuan- pagina 2 «Voce amica» Maggio-Giugno 2015 I 10.000 dell’Ararat do ad ardere per ben sei giorni. Dei quattordici quartieri in cui la città era suddivisa, dieci erano andati distrutti. Si cominciò a diffondere la voce che ad appiccare l’incendio fosse stato lo stesso Nerone, ma l’ipotesi non fu mai confermata dagli storici (ricostruì Roma più bella, si fece costruire la domus aurea che poi fu “cancellata” dai successori e all’interno del perimetro fu costruito anche il Colosseo). Invece è certo che all’imperatore, per difendersi da quell’accusa, fu offerto un capro espiatorio da dare in pasto al popolino per placarne l’ira: i cristiani. I cristiani che vivevano a Roma erano una piccola comunità pacifica che viveva senza farsi troppo notare. Si scatenò una vera caccia ai cristiani di Roma e furono messi a morte con brutalità inaudita, come ci racconta nei suoi Annali lo scrittore Tacito, molto critico verso Nerone, e pur non avendo in simpatia i cristiani, gli fece orrore il modo in cui vennero trucidati. A Nerone si addebitò da allora la responsabilità di aver dato il via all’ostilità del popolo romano verso la nuova religione, ricordiamo che Roma era molto tollerante in materia religiosa. Qualche anno dopo, nel 67/68, ne sarebbero rimasti vittime anche i due Santi più venerati della Chiesa, san Pietro e san Paolo. Quei primi martiri, dal nome ignoto, ricordano ad ogni cristiano le parole di Gesù: ”hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi”. e sono ricordati nel calendario liturgico il giorno 30 giugno come i Santi Protomartiri, termine greco che indica come essi siano stati i primi a portare testimonianza della fede immolando la loro vita. Il culto dei Santi Protomartiri è stato ufficialmente riconosciuto nel 1922 dal Collegium Cultorum Martyrum per la diocesi di Roma, ma iniziò ad essere professato fin da poco tempo dopo il loro martirio. Fra i primi martiri possiamo anche collocare i diecimila santi martiri dell’Ararat che vennero uccisi per non aver rinnegato Cristo. Secondo la tradizione, l’imperatore romano Adriano (76-138 d.C.) che regnò dal 117 alla morte si trovava nella zona ad est della Giudea per reprimere le rivolte dei Gadareni ed altri abitanti della regione dell’Eufrate. Poiché i nemici erano molto più numerosi dei legionari romani, l’imperatore si ritirò, ad eccezione di un gruppo di novemila soldati i quali, incoraggiati dall’apparizione di un angelo che aveva promesso loro la vittoria, si gettarono sui nemici, metten- doli prodigiosamente in fuga. In seguito al trionfo, i novemila e il loro centurione Acacio, guidati dall’angelo, si raccolsero sul monte Ararat (dove si posò l’arca di Noè dopo il diluvio universale) e li vissero pregando per trenta giorni. Avvertito della vittoria ad opera dei suoi militari, Adriano invitò i suoi a compiere un sacrificio come ringraziamento agli dei, ma i novemila rifiutarono e vennero flagellati, incoronati con corone di spine e lapidati. Si narra che le pietre tornavano nelle mani di chi le aveva scagliate, questo prodigio convertì altri mille soldati che si unirono immediatamente al gruppo dei martiri. Adriano, inferocito, ordinò una strage e vennero tutti crocifissi ed uccisi. Il fatto venne rappresentato da vari artisti fra cui il pittore Vittore Carpaccio (1460 – 1526) I PAPI DELLA CHIESA 233. URBANO VIII – 06/08/1623 – 29/07/1644 Originario di Barberino Val d’Elsa, Maffeo Barberini in gioventù studiò presso i Gesuiti e si laureò a Pisa in Legge. Divenuto prete, fu per molti anni al servizio nella Curia romana. Divenuto arcivescovo di Nazareth, ovvero di quella che oggi si chiama arcidiocesi di Trani-Barletta-Bisceglie e Nazareth, fu fatto cardinale da Paolo V. Alla morte del suo predecessore, fu eletto papa per le sue posizioni neutrali tanto nei confronti della Francia quanto dell’Austria, occupate in quel periodo nella prima fase della guerra dei 30 anni. Appena eletto papa, si schierò dalla parte del Richelieu (piuttosto che a favore del cattolicissimo imperatore d’Austria), il quale tuttavia si alleò con i protestanti di Danimarca, Regno Unito e Paesi Bassi pur di sconfiggere il suo nemico austriaco. La scelta politica del Richelieu costò la credibilità politica a Urbano VIII, il quale fu escluso da ogni futura trattativa politica degli Stati belligeranti, che giudicarono il papa incapace della giusta lungimiranza. Durante il suo pontificato avvenne l’affaire Galileo Galilei; nel 1625 indisse il Grande Giubileo. Fu un ottimo poeta, tanto in volgare quanto in latino, e protesse Bernini, al quale commissionò il Baldacchino e la Cattedra di San Pietro. Una curiosità: nella finzione artistica, sotto il suo pontificato si svolsero i fatti dei Promessi Sposi. 234. INNOCENZO X – 15/09/1644 – 07/01/1655 Giovanni Battista Pamphilj, nato a Roma nel 1574, era di origini nobili e vantava parentela con Alessandro VI. Laureatosi in legge, ebbe ottima carriera nella curia romana, sino a diventare cardinale presbitero ad appena cinquant’anni. Appena eletto papa, intentò causa alla famiglia del suo predecessore, accusandoli di aver usato impropriamente denaro statale per arricchire le loro casse private. A differenza del suo predecessore, la sua accorta politica internazionale gli riservò, alla fine della Guerra dei Trent’anni, un posto di rilievo alle trattative della pace di Vestfalia, che culminò con la pacificazione religiosa del continente, nonostante ciò costasse alla Chiesa di Roma la perdita di molte zone di influenza nel nord della Germania, ad esclusione della fondamentale Colonia, che rimase saldamente cattolica. Celebrò il grande Giubileo del 1650 e abbellì Roma proteggendo Bernini e Borromini. Per suo ordine fu realizzata la fontana dei Quattro Fiumi in Piazza Navona, sulla quale ancora oggi è visibile il suo stemma. 235. ALESSANDRO VII – 07/04/1655 – 22/05/1667 Senese, Fabio Chigi da giovane ebbe un ottimo percorso di studi, laureandosi prima in filosofia, poi in diritto canonico e infine in teologia. Zelante nella fede, fu ottimo letterato quanto austero pastore di anime. Lavorò in Curia romana per alcuni anni sino a quando fu nominato Grande Inquisitore a Malta; ancora oggi nella cittadina di Vittoriosa si conserva il Palazzo con le carceri in cui il Chigi lavorò nella difesa della fede cattolica nell’isola. Nominato vescovo di Nardò, fece ritorno in Italia, ma fu presto spedito a Colonia come Nunzio presso l’Imperatore germanico. Divenuto papa, lasciò gli affari di Stato ai nipoti e al fratello, preferendo continuare la preghiera e la composizione di poesie, di cui a Parigi nel 1656 uscì una preziosa raccolta. Incoraggiò l’architettura e l’arte barocca, nello spirito controriformistico che vedeva nella bellezza artistica un veicolo di istruzione delle masse. Ordinò di ridecorare Santa Maria del Popolo e ordinò la costruzione del Colonnato di Piazza San Pietro, ordinando che ricordasse nelle forme l’abbraccio materno della Chiesa verso i fedeli, e la Scala Regia, che collega il Palazzo Apostolico alla Piazza. Fu un politico prudente e misurato, e favorì l’apostolato dei Gesuiti in giro per il mondo. Avviò la costruzione della biblioteca dell’Università “La Sapienza di Roma”. «Voce amica» Maggio-Giugno 2015 pagina 3 GIOVANI IN CAMMINO VERSO MARIA, CASA DI DIO Si è svolto sabato 16 maggio, il pellegrinaggio mariano foraniale dei giovani in occasione del centenario della presenza dell’ordine dei “Servi di Maria” a Follina. Il pomeriggio è iniziato con la celebrazione della S. Messa nella Parrocchiale di Lago, presieduta dal priore provinciale dei “Servi di Maria” p. L. Pacchin e animata dal gruppo giovani di Revine - Lago. Padre Lino nell’omelia ha invitato i ragazzi presenti, ad “…essere gioiosi portatori del Messaggio di Gesù Cristo e a guardare con speranza al futuro…”. Al termine dell’Eucarestia, circa 80 tra giovani e adulti, ci siamo messi in cammino con Maria analizzando in ogni tappa del nostro percorso la preghiera del Magnificat, attraverso canti, preghiere e riflessioni. La prima, Soller, ci ha fatto riflettere su “Il Dio delle piccole cose”: Dio fa la storia con gli umili e rende sacro lo spazio della vita. Lui è colui che “ha guardato l’umiltà della sua serva”. Seconda tappa, il Parco Giochi di Mura dove, accolti, dal coro giovani di Tovena, abbiamo meditato su “Benedetta tu, o donna”: Il Magnificat è la risposta di Maria al saluto di Elisabetta, eco della prima benedizione di Dio sull’uomo e sulla donna, benedizione irrevocata ed irrevocabile. E’ intervenuta anche Irene, una giovane di Follina, portando la sua testimonianza di mamma. E infine, la preghiera per la vita del Beato Papa Giovanni Paolo II°. Durante il breve rinfresco, è stata consegnata una bustina con all’interno dei semini che vogliono rappresentare il dono della vita. Terza tappa, la chiesetta della Madonna delle Grazie a Cison, nella quale ci siamo soffermati, con l’aiuto del salmo 62, su “Lo scandalo della speranza” Il Magnificat è un canto di speranza, una profezia del mondo che verrà, perchè Dio mantiene le sue promesse. Ultima tappa, l’Abbazia di Follina, ha fatto pensare, con l’aiuto del Gruppo Canto Giovani di Follina, a “Maria, casa di Dio” Maria ci ricorda che Dio, il Misericordioso, ha bisogno della nostra misericordia. Il tutto si è concluso con un momento conviviale per tutti i presenti presso il chiostro. Esperienza intesa, significativa, vissuta che ha posto il nostro sguardo sulla figura di Maria e sul suo “SI” incondizionato a Dio, che ci invita a seguirne l’esempio. Auguriamo a tutti i giovani e alle loro famiglie, che questa umile figura li possa accompagnare sempre. Buona estate! Valentina – Commissione Giovani La Vallata IL PAPA, LA CASALINGA I Fioretti di Papa Luciani Quando andavo a passeggio, in seminario, io passavo davanti alle caserme e vedevo la garittaa con dentro il soldato di sentinella, e non sapevo cosa facesse tutto il giorno lì impalato. Oggi lo so: sta a custodire, fa la sentinella, e in certi momenti deve chiedere la parola d’ordine E se non la dicono? Eh, non lascia passare. Controlla tutti, blocca magari, se è necessario. È giusto. Noi dovremmo avere una sentinella che blocca, che controlla i pensieri, gli affetti, le persone che si presentano a noi. Questa la lascio passare, non mi farà del male, quest’altra invece non può. Luciani racconta Venne chiesto, un giorno, a un vecchio eremita: “Come si fa a capire quando finisce la notte e inizia il giorno nuovo?”. L’eremita allora domandò alle persone che lo interrogavano: “Voi cosa pensate?”. Uno rispose: “Quando vedo da lontano un animale e riesco a distinguere se è una mucca o un cavallo”. Rispose un altro: “E io capisco che è finita la notte e incomincia il giorno quanto riesco a distinguere un ciliegio da un abete”. Interruppe l’eremita: “Hai sbagliato anche tu”. Allora tutte le persone domandarono: “Ma, allora, come si fa?”. Rispose l’eremita: “Quando guardi negli occhi qualsiasi uomo e vi riconosci in lui un fratello; quando guardi negli occhi una qualunque donna e la riconosci come sorella. Se non potete distinguere e fare questo, per voi è ancora notte, anche se il sole è già alto nel cielo”. E LE LASAGNE Da “Frate Indovino” EXPO, tutti hanno già detto tutto e l’hanno detto molto bene, osservò la casalinga poco dopo mezzogiorno del primo maggio 2015, mentre sfornava le lasagne rigonfie di ragù e chiamava a tavola otto bocche che avrebbero polverizzato anche il piatto, pur di non perdersi neppure una stilla di quel trionfo di sapori. La televisione rimandava le immagini dell’inaugurazione dell’Esposizione Universale di Milano.Tutto bello, tutti bravi, disse la casalinga e lo disse con fierezza, si sentiva un po’ partecipe anche lei dell’opera e delle magnifiche sorti che si andavano delineando. Se tutti ragionano come stanno ragionando in televisione e come hanno ragionato su ogni giornale intorno al tema EXPO – “Nutrire il pianeta, energia per la vita” – perché mai le cose non dovrebbero migliorare per il mondo intero e per ciascun uomo? A buoni pensieri, non possono che seguire buone azioni, considerò. Infatti, quando i pensieri sono cattivi, sorgono guerre, conflitti e litigi che assorbono ogni energia e lasciano solo vuoto, cenere e macerie. Come peraltro si è visto fori dall’EXPO, con una città messa a ferro e fuoco dalla violenza dei Black Bloc. “Dacci oggi il nostro pane quotidiano”, bisbigliò lei. “Non solo a noi, ma ad ogni creatura”, aggiunse, modificando la preghiera come le suggeriva il cuore. E sull’ultima sillaba, il conduttore annunciò il collegamento con il Papa: la casalinga depose il mestolo, quasi con un senso di rispetto. Non ricorda di preciso le parole rimandate dallo schermo, ma porta scolpito dentro il concetto. “Dobbiamo smettere di pensare che le nostre azioni quotidiane non abbiano un impatto sulla vita di chi soffre la fame, vicino o lontano”. Così disse Bergoglio, quel Papa che ha indicato nella “globalizzazione della solidarietà” la strada per nutrire il pianeta, nel rispetto di ogni uomo e donna e bambino che vi abitano e nel rispetto dell’ambiente naturale. “Io curo la mia famiglia e ho ancora i genitori anziani, mi offro per dare una mano in parrocchia, ho lavorato per 35 anni con sacrificio, sempre di corsa: che cosa posso fare di più?”, si chiese la casalinga pensando a quei volti richiamati dal Papa. Sfilavano evanescenti ed erano uomini, donne, bambini che patiscono la fame, erano lavoratori, (segue a pagina 4) pagina 4 lavoratori in cerca di lavoro e lavoratori che ce la mettevano tutta, erano imprenditori, commercianti, studiosi impegnati a cercare il bene, erano “i tanti poveri – e ancora parola di Papa Francesco – del mondo intero”. Tener sempre aperto il cuore nulla di più. Mai chiudere le mani: nulla di più, concluse la casalinga, riprendendo il mestolo. Perché c’è sempre qualcuno da amare e qualcosa da condividere ed è questa la solidarietà che comincia dentro le case, che si diffonde tra i vicini, che da respiro ad un quartiere e ad un paese, che getta un fascio di luce su volti evanescenti……. Ognuno deve fare la sua parte: il Papa ha parlato di responsabilità, cioè ognuno deve rispondere secondo il proprio stato, secondo la propria funzione. C’è chi accumula e chi divide, che risparmia e chi spreca, chi ha molto e non se ne accorge neppure, chi ha poco e se lo fa bastare. Anzi riesce a rinunciare a qualcosa per sé, per donarla agli altri. C’e una sola parte in cui stare. La casalinga si scosse dai pensieri e si accinse a servire a tavola. Non aveva mai voluto che ciascuno s’arrangiasse: servire è un atto d’amore. Invece, che brutta parola, arrangiarsi. Che brutto gesto lasciare che qualcuno s’arrangi. DALL’ISTITUTO COMPRENSIVO FOLLINA - TARZO Allievi che hanno superato l’esame di terza media Sez. A 1 CHIARIN SURENDRA 2 DAKHYR IKRAM 3 FAROUKY AYA 4 LA TORRE GIOVANNI 5 LARI ALESSANDRO 6 MASET FEDERICO 7 MOZ LORENZO 8 PERENZIN ASIA 9 PERENZIN AURORA 10 PRADAL LISA 11 QAFOKU MARTINA 12 ROSSI SOPHIE 13 SEFFINO SENO NIAN 14 TOMASI ELENA Sez. B 1 ASTOLFI GIULIO 2 BARBU IOANA NARCISA 3 CASAGRANDE KEVIN 4 CASAGRANDE MICHELLE 5 CEOTTO VERONICA 6 EL HACHIMI MOUNIR 7 FARCAS IONICA GABRIEL 8 NARDI VERA 9 PICCIN ASIA 10 POL MATTIA 11 THIOYE PAPA SAKOURA 12 ZUANELLA ENRICO Congratulazioni a tutti e buon proseguimento negli studi «Voce amica» Maggio-Giugno 2015 Scuola e Sport Giovedì 14 maggio, con la prima partecipazione alla giornata dello sport denominata “Un Pallone per tutti”, si è conclusa “l’avventura” sportiva dei ragazzi della scuola primaria di Tarzo. Era iniziata l’estate scorsa quando, come rappresentante delle vecchie stelle di Vittorio Veneto, mi sono incontrato a Fratta con Antonio De Nardi dell’associazione sportiva Union Feletto Vallata per vedere (da uomini di sport) cosa si poteva fare per/con i ragazzi delle scuole di Tarzo. Deciso cosa fare è stato presentato il progetto all’istituto comprensivo di Follina – Tarzo e grazie alla disponibilità delle insegnanti si sono programmati una serie di incontri di motoria. Con il Mister Mario Faraon e la collaborazione della vecchia stella Gianni Steffan e dello stesso Antonio De Nardi lo scorso mese di novembre abbiamo tenuto le lezioni, in palestra e negli spazi adiacenti alla scuola. Il progetto si è concluso con la festosa giornata dello sport tenutasi nel prato della parrocchia tra paletti, coni, cerchi, ostacoli, palloni e cartelli indicanti i nomi dei vari giochi e dove un centinaio di bambini e ragazzi insieme alle loro insegnanti hanno trascorso una mattinata decisamente diversa dal solito. Un grazie alla parrocchia e alle persone che hanno preparato il campo di gioco, a tutte le insegnanti in particolare alla coordinatrice maestra Teresa Frattaruolo e un bravo a tutti i ragazzi che si sono impegnati nei giochi e hanno scoperto e applicato quattro parole del progetto: SOCIALIZZARE – COLLABORARE – CONDIVIDERE – RISPETTARE. Per me, che non abito più a Tarzo, ma che ho sempre nel cuore il luogo dove sono nato, è stato un onore ed un grande piacere fare lezioni di educazione motoria nel mio paese. Arrivederci al prossimo anno. Mister Alberto Faraon Laboratorio di ascolto attivo: Bambini e Anziani uniti dalla musica Lunedì 18 maggio nei locali dell’Istituto Padre Pio di Tarzo ha preso forma un incontro del tutto particolare: un gruppo di bambini del Circolo Musicale e un gruppo di Ospiti dell’Istituto si sono dati appuntamento a suon di musica. Si è trattato dell’apice di un percorso che dallo scorso gennaio coinvolge alcuni Ospiti del Padre Pio, un progetto innovativo che utilizza la musica come strumento principe per rinforzare la memoria e le riserve cognitive, favorire la comunicazione, la relazione, la motricità e l’espressione, “tra” e “con” gli ospiti. Per circa tre mesi il nucleo SAPA e il Centro Diurno dell’Istituto Padre Pio sono stati al centro di un progetto all’avanguardia: 25 anziani (alcuni con Alzheimer) ospiti della struttura hanno preso parte ad un percorso di musicoterapia. Allo stesso modo, al Circolo Musicale di Tarzo, ormai da parecchi anni, la Maestra Egle Altoè propone per i bambini della fascia di età 4-7 anni, percorsi di ascolto attivo e propedeutica musicale in chiave giocosa e creativa. L’idea quest’anno, di dar vita ad uno scambio tra generazioni, dal momento che i due percorsi, quello dei bambini al Circolo, e quello degli Ospiti del Padre Pio, erano accomunati dalla scelta dello stesso tema musicale: la suite di Saint-Saëns “Il Carnevale degli Animali”. La musica è stata artefice di uno scambio dunque tra bambini e anziani, l’incontro tra due mondi differenti attraverso una comunicazione non verbale e “preverbale”. Ne hanno beneficiato la qualità della vita e il tono dell’umore; si è esperita una certa dose di soddisfazione di necessità fisiche, emozionali, mentali, sociali e cognitive degli ospiti coinvolti; è stato promosso lo sviluppo di funzioni potenziali e/o residue; e, cosa certamente non da poco, non è mancato il divertimento e l’emozione. L’incontro, a tema, con i bambini ha costituito un momento di sollievo e rigenerazione per gli anziani e una tappa di conoscenza per i bambini. Un dialogo attivo che aiuta a combattere quella solitudine e frustrazione che accompagnano spesso chi ha perso la possibilità di svolgere un ruolo sociale, di avere un dialogo, di essere considerato importante per qualcuno. Ai bambini, dal canto loro, è stata data l’opportunità di affacciarsi su un mondo sempre meno presente nelle famiglie di oggi, quello dei nonni anziani depositari di un sapere lontano. Naturalmente i risultati hanno bisogno di tempo per mostrare i loro frutti, ed è per questo che il progetto dell’Istituto continuerà coinvolgendo, nei mesi a venire, molti e molti altri Ospiti di tutti gli altri reparti. Dott.ssa Teresa Tona – Psicologa Istituto Padre Pio - Tarzo «Voce amica» Maggio-Giugno 2015 pagina 5 CIRCOLO MUSICALE TARZO Con il mese di maggio si è conclusa l’attività della Scuola di Musica organizzata del CMT. Al successo del Concerto dei gruppi di musica d’insieme (vedi articolo sotto riportato) si è aggiunto quello dei saggi di fine anno. Nell’ambiente più raccolto e familiare dell’Aula Magna tutti gli allievi dei vari corsi hanno potuto dimostrare la loro abilità ed i livelli raggiunti. Il pubblico di genitori, nonni ed amici è stato generoso di applausi, in particolare per i piccoli della propedeutica e per il gruppo di musica d’insieme classica. Ai ragazzi, ma soprattutto agli insegnanti il mio “bravi” per un anno di impegno che ha dato i suoi frutti e fa sperare in un seguito sempre migliore. Durate la prima settimana di giugno si sono fatti gli esami interni, utili per valutare il programma svolto ed i vari gradi di livello raggiunto seguendo i programmi previsti per i vari strumenti. Buono complessivamente il risultato ottenuto e qual- che allievo ha evidenziato una particolare predisposizione per la musica. Viva soddisfazione per Linda Possamai allieva di flauto traverso che ha sostenuto l’esame di Compimento di Teoria e Solfeggio presso il Conservatorio “Bozzolla” di Adria, con la quale la nostra scuola è collegata, ottenendo tt d uno splendido l did 9,50! Complimenti a lei e al suo insegnante Francesco Lovecchio. Abbiamo chiuso in bellezza questo 26° anno di attività che vede il Circolo Musicale fra i M protagonisti delpr la vita culturale della nostra Code munità. Dopo m tanti annidi lavoro, entusiasmo ta e soddisfazioni ho pensato fosse giunto il momento di passare la gi Presidenza della nostra AssociaPr energiche. Il zione a mani più giovani ed energiche Direttivo ha eletto Presidente Diego Astolfi, appassionato di musica, pieno di idee e creatività. Saprà certamente guidare il Circolo Musicale e la Scuola di Musica verso nuovi traguardi avvalendosi di un direttivo capace, dell’appoggio dell’Amministrazione Comunale e di Banca Prealpi con le quali abbiamo stabilito un ottimo rapporto. Ringrazio tutti coloro che mi hanno dato appoggio e fiducia in questi p oltre 20 anni di Presidenol za: genitori, insegnanti ed za allievi, Amministrazione al Comunale, Banca Prealpi C e le varie Associazioni. Un grazie particolare ad Egle gr Altoè che, assumendosi A “onori ed oneri”, talora più “o gravosi dei miei, ha condigr viso il mio lavoro. Rimanvi go nel Direttivo con il solo scopo di offrire la mia espesc rienza a questa Associazione che ho contribuito a fondare e in cui ho sempre creduto. Ancora grazie a tutti. Flavia Bernardi Mattarolo SCHOOL SPRING FESTIVAL Lo SCHOOL SPRING FESTIVAL 2015 ha avuto luogo nello splendido Auditorium di Banca Prealpi. Il pubblico in sala ha potuto ascoltare e vedere i ragazzi e le ragazze del Circolo Musicale di Tarzo esibirsi in una serata piena di sorprese e di talento. I gruppi formatisi nel corso dell’ultimo anno sono saliti sul palco per poter finalmente mostrare, dopo mesi di lavoro, il loro valore artistico e la capacità dei loro insegnanti del corso di musica d’insieme Patrizio Casagrande e Fabio Rizzetto. Guidati nella serata dalla conduzione di Giovanna Manzato e supportati dalle immagini elaborate dagli stessi allievi, con l’aiuto di Gabriele Sossella per la trasposizione grafica, e dalle fotografie di Natascia Torres, si sono esibiti nell’ordine gli Startup, gli Svegas, i West Bridge, i Punkake e le Chipsy eseguendo brani nazionali ed internazionali che hanno saputo emozionare e divertire il pubblico presente, che non ha lesinato i complimenti sotto forma di applausi. Sono stati eseguiti anche due brani in formazione inedita, batteria e voce, supportati da tracce audio preregistrate. Questa tecnica, denominata “backing track”, è attualmente utilizzata da molti musicisti per poter sempre disporre di un tappeto sono- ro stabile in ogni situazione. Le tracce audio sono state preparate dagli stessi allievi, con l’ausilio dei loro insegnanti, che hanno provveduto a suonare, registrare, mixare e bilanciare il tutto per una perfetta riuscita dell’esibizione. I complimenti a fine serata non sono mancati: i genitori orgogliosi dei propri figli; i rappresentanti di Banca Prealpi e dell’Amministrazione Comunale contenti nel vedere che i loro aiuti, per noi indispensabili cui va il nostro sentito grazie, vengano utilizzati per proporre una formazione musicale dei nostri ragazzi divertente ed al passo con i tempi; il pubblico in sala semplicemente appassionato di musica che ha passato una bella serata. Alcuni gruppi poi sono stati contattati per esibirsi in locali della zona, a riprova dell’impatto positivo che hanno suscitato. Un ringraziamento particolare va a tutti gli insegnanti del Circolo Musicale di Tarzo che hanno saputo far emergere la capacità di ognuno dei nostri ragazzi per far si che la serata dello SCHOOL SPRING FESTIVAL sia annoverata tra quelle da ricordare e da mettere in agenda per il prossimo anno. pagina 6 «Voce e amica» CHIUSURA UNIVERSITA’ DEGLI ADULTI DELLA VALLATA In una giornata minacciosa di pioggia si è svolta, nella quiete di “Villa Soligo”, la chiusura del 26° Corso universitario degli adulti della Vallata. Istituzione ricca di essenza e di profumi confidenziali, di valori culturali e sociali, diciotto dei quali con la direzione dell’indimenticabile don Gustavo Resi e questi ultimi otto con don Giuseppe Candido. L’ultima “lezione” è stata tenuta dalla dottoressa Maria Caserta, anestesista che è stato fatto presente il sostanziale contributo dei Comuni e di Banca Prealpi per mantenere viva questa istituzione. Alla fine hanno preso la parola il Sindaco di Tarzo che ha evidenziato l’importanza della istituzione sia sotto l’aspetto culturale, che dì aggregazione e l’assessore di Cison che ha portato il saluto del Sindaco Pin. La conclusione è stata fatta da un partecipante al Corso il quale ha parlato dell’importan- ha ripercorso la storia di questo metodo per l’abolizione della sensibilità a scopo chirurgico. Fra i pochi anestetici, ha detto, noti dall’antichità, i più importanti erano sostanze contenute nell’oppio e nella canapa che venivano assunte per ingestione. Etere etilico e cloroformio furono introdotti a metà del secolo scorso. Oggi sono stati sostituiti da sostanze meno tossiche come il protossido d’azoto, oppure liquidi volatili (ciclopropano, alitano ed enflurano). Talvolta prima dell’anestetico viene anche somministrato per via endovenosa un barbiturico ad azione breve. Ha, infine, spiegato quando viene praticata l’anestesia totale e quella locale. Il pranzo, in rappresentanza dei Sindaci della Vallata, è stato onorato dal primo cittadino di Tarzo, Gianangelo Bof e dall’Assessore del Comune di Cison di Valmarino Stella Barbara; erano presenti, inoltre, Mons. Venanzio Buosi ed una ventina di docenti, assenti giustificati i rappresentanti della Banca Prealpi. Negli interventi za della meditazione che ci fa vivere meglio, con meno errori. Ha ricordato una storiella che è sempre di attualità: il vaso vuoto riempito da sassolini, poi da piselli ed infine da sabbia. Questo contenitore rappresenta la nostra vita che va riempita prima di tutto con le cose più importanti e poi da quelle meno importanti. Se noi lo riempiamo subito di sabbia non c’è più spazio per le altre cose primarie. Il convivio si è chiuso con una buona, dolce porzione di torta donata dal Comune di Cison. Antonio Pancot Maggio-Giugno Magg ggio-Giugno g g 2015 Cineforum di Tarzo Giunto alla sua settima edizione, il cineforum di Tarzo continua a crescere e a proporsi come luogo di incontro, ormai noto per la vivacità dei dibattiti proposti e la grande partecipazione del pubblico. Con la rassegna di quest’anno “Nutri-menti, il film è servito” che si è svolta da fine aprile per tre settimane, è continuata la splendida sinergia tra pro Loco di Tarzo e Associazione Culturale Careni, un’amicizia fra le due realtà che si sta consolidando nel matrimonio tra promozione locale e diffusione della cultura. Anno propizio quindi il 2015, che ha visto sotto i riflettori il tema del cibo grazie all’EXPO, per questo esperimento: unire il mondo della promozione e salvaguardia della gastronomia locale e tradizionale al cinema, nutrimento dell’anima. Nell’anno della Grande Esposizione Universale, Expo Milano 2015, la VII edizione del cineforum di Tarzo non poteva tralasciare un tema fondamentale come quello del nutrimento, declinandolo alla luce della propria specificità. I tre appuntamenti sono stati pretesto per pensare, approfondire e reinterpretare in modo originale ciò che (ci) nutre, non solo, o non necessariamente, attraverso l’atto del mangiare. Il rito del cibo sarà quindi metafora della vita, nella convinzione che esistano cibi di diverso tipo: per il corpo, Nutrire è dar da mangiare, sfamare, soddisfare un bisogno; nutrire è sostenere la crescita, allevare; è prendersi cura, coltivare, custodire, educare; nutrire è provare e tenere vivo un sentimento. L’atto del nutrirsi assume molti significati che esulano dal mero piacere derivato dal riempimento dello stomaco e il momento del pasto racchiude in sé uno scambio relazionale. Il cineforum stesso è luogo simbolico di nutrimento: la visione, condivisa, dei film crea un luogo di incontro/incrocio che offre nutrimento ai legami sociali; affascina ed interpella tutti; conduce necessariamente verso un ‘altro’ e talora verso un ‘oltre’; mette in comunicazione visioni del mondo, modelli culturali e relazionali, costituendo una dimensione di intersezioni e scambio. “Essere - nutriti” e “essere - amati” come divengono parte della stessa esperienza del mondo? “Bisogno” e “desiderio” si legano? e come? E quando una mamma non vuole nutrire il proprio figlio o una persona si rifiuta di mangiare, quali significati dare a quell’esperienza? Queste e altre domande hanno legato le visioni di quest’anno. “Siamo molto contenti che il tema proposto quest’anno abbia riscontrato un così ampio consenso: è una meraviglia vedere la sala di Tarzo piena “ha dichiarato Matteo Bigliardi, Presidente dell’associazione Careni, guardando l’auditorium della Banca Prealpi che ospitava l’evento. Della stessa opinione Erika Dal Gobbo, della Pro Loco di Tarzo: “Siamo orgogliosi di contribuire a questa manifestazione, la cui forza sta nella selezione dei titoli e nella ricchezza degli interventi del pubblico”. E infatti i numeri parlano chiaro: in tutte e tre le serate (ad ingresso libero) la media degli spettatori è stata intorno alle 90 presenze e tra i partecipanti si sono visti molti volti nuovi, non solo di Tarzo, ma anche da Pieve di Soligo e dal Quartier del Piave, da Conegliano e Vittorio. Ottimi i feedback dal pubblico, per la scelta della serata, quest’anno il mercoledì, e per la scelta dei film: “Lunch Box” di R. Batra, “La storia del cammello che piange” di L. Falorni e B. Davaa e “Primo Amore” di M. Garrone. Come ormai da consuetudine, hanno guidato il commento al film professionisti della salute mentale e della cura, psicologi e psicoterapeuti. E per la gioia e la soddisfazione del gruppo organizzativo, in molti si augurano e richiedono un’edizione più lunga il prossimo anno. Speriamo di poterli accontentare! Teresa Tona www.comune.tarzo.tv.it Maggio-Giugno 2015 ELEZIONI REGIONALI del 31 MAGGIO 2015 Abitanti 4520, Elettori 4359, Votanti 2024 % 46,64, Bianche 9 Nulle 38 Totale voti candidati 1977, Totale voti di lista 1639 ZAIA Luca 1159: Lista Zaia 611, Lega Nord 295, Forza Italia 57, Indipendenza noi Veneto 51 Fratelli d’Italia An + Altri 10. Totale voti liste voti 1024. Moretti Alessandra 331: Partito Democratico 194, Alessandra Moretti Presidente 44, Veneto civico 18, Progetto Veneto autonomo 16, Verdi europei - Sinistra ecologia e libertà (Sel) – Sinistra 12. Totale voti liste 284. Berti Jacopo 202: Movimento 5 Stelle. Totale di lista 114. Morosin Alessio 170: Indipendenza veneta. Totale di lista 132. Tosi Flavio 99: Lista Tosi 37, Ncd - Udc - Area popolare 12, Partito Pensionati 7, Unione Nord Est7, Veneto stato7, Razza Piave 6. Totale delle liste 76.Di Lucia Coletti Laura 16: L’altro Veneto. Totale di lista 9. ADUNATA NAZIONALE DEGLI ALPINI L’Aquila 15-17 Maggio 2015 “Gli Alpini ci sono …. sempre!” – “Viva gli Alpini” – “L’Abruzzo ringrazia” Frasi significative che hanno caratterizzato e accompagnato quest’anno la consueta Adunata Nazionale degli Alpini, che si è svolta a L’Aquila dal 15 al 17 maggio 2015. Sicuramente un’adunata carica di emozione, dove l’Alzabandiera, svoltosi in Piazza d’Armi a L’Aquila venerdì mattina, ha dato inizio a quella che agli occhi di molti poteva sembrare inizialmente una rischiosa avventura. Ma che invece si è rivelata una manifestazione riuscita, commovente, carica di un sentimento di ringraziamento e riconoscenza nei confronti degli Alpini. Il Gruppo Alpini di Tarzo non poteva certo mancare e si è presentato in Abruzzo numeroso. Non poteva certo mancare anche per coronare lo splendido rapporto di calorosa e «Voce amica» affettuosa amicizia che lo lega da moltissimi anni al Gruppo Alpini di Paganica. Dopo i tragici avvenimenti del terremoto dell’Aprile 2009, dagli Alpini del Gruppo di Tarzo, dall’intera sezione di Vittorio Veneto, dalle relative amministrazioni comunali, con le donazioni da loro raccolte, è stata realizzata una splendida struttura di 400 mq, che il gruppo di Paganica ha dato in comodato alla ASL locale per venire incontro alle esigenze della popolazione: “LA CASA DEGLI ALPINI DI VITTORIO VENETO”. Gli Alpini di Paganica e l’intera città hanno accolto e ospitato la Sezione di Vittorio Veneto durante tutto il fine settimana, che ha avuto il suo momento più significativo nella mattinata di Sabato con una cerimonia che ha visto la partecipazione di un plotone di Alpini in armi e di Autorità civili e militari ai massimi livelli, ed una sfilata che ha reso omaggio, con deposizione di una Corona, al sacello del Col. Francesco Rossi, Medaglia d’oro al Valore militare, scavato nella roccia nei pressi del Santuario della Madonna D’Appari; e successivamente con una cerimonia svoltasi alla “Casa Alpini di Vittorio Veneto”, cogliendo l’occasione per ringraziare ancora una volta gli amici di Tarzo. Qui ha portato il saluto personale del Sindaco e dell’Amministrazione comunale di Tarzo il nostro Vice Capogruppo Vicario Francesco Introvigne, delegato dal Sindaco Gianangelo Bof, in nome del quale ha anche partecipato alla sfilata di Paganica ed a quella nazionale de L’Aquila domenica mattina. L’Aquila e tutto l’Abruzzo hanno accolto gli Alpini provenienti da tutta Italia e dai cinque continenti, con un calore straordinario, che ha avuto il suo culmine Domenica, con oltre 10 ore di sfilata lungo i 2 chilometri e mezzo del percorso, ricambiando il saluto degli Alpini con incessanti applausi, commozione e gioia. Abbiamo visto sicuramente la città ed i [email protected] o.tv.7it Paesi limitrofi ancora feriti, ma questo forte momento di gioia collettiva, siamo certi, ha dato una forte spinta per la loro rinascita. “Questi sono gli Alpini ….”. Andrea Pagotto RASSEGNA DI POESIA Le signore della giuria (elementari) MI FA COMPAGNIA Io non conosco la solitudine e la noia, se in mano ho un libro che mi dà gioia. Leggere un libro mi fa rilassare, divertire e sognare. Quando sono solo e sto male, prendo un libro dallo scaffale e subito mi torna il buonumore a tutte le ore. Un libro è una mano che mi accarezza e mi fa passare la tristezza, è un amico che non mi abbandona mai, nemmeno quando mi trovo nei guai. Un libro mi fa vivere mille avventure e conoscere immaginarie creature; mi fa volare con la fantasia e mi tiene sempre compagnia. (medie) MI FA COMPAGNIA IL SILENZIO Mi fa compagnia il silenzio. Sentire i miei pensieri scorrere come acqua cristallina di montagna nel mio corpo. Silenzio… Udire il ticchettio ovattato della pioggia che batte leggera sui vetri e sembra lontana melodia. Silenzio… Immaginare le cime montane coperte di candida neve e rimanere senza fiato. Silenzio… Osservare le stelle adagiato su un mare d’erba con miliardi di occhi che scrutano all’unisono le nostre mani stringersi insieme. «Voce amica» Arfanta Paese mio pagina 8 Prima Comunione Giorno di festa,ha cantato il coro parrocchiale, domenica 3 maggio, quando 7 bambini della nostra Parrocchia, accompagnati dalle catechiste e dai loro genitori, sono entrati in processione in chiesa, per partecipare, per la prima volta, alla S. Messa di Prima Comunione, ricevendo nel loro cuore Gesù Eucaristia. Tanta la gioia e l’emozione dipinta sui loro volti e su quelli dei parenti, amici e fedeli presenti. La Comunità li ha accolti, ognuno con il proprio essere, il proprio percorso e ha condiviso questa importante tappa del Maggio-Giugno 2015 Matrimonio Sabato 27 giugno alle ore 15.30 nella nostra Chiesa Parrocchiale Valentina Resera e Luca Da Soller si sono detti “si” per sempre. Testimoni: Cristina Chiesura della Parrocchia di Follina e Nikolyn Dakaj della Parrocchia di Tovena. Ai novelli Sposi felicitazioni vivissime da tutta la comunità arfantese, ed in particolare dalla Redazione di Voce Amica. Ricordi DON LORENZO D DALLA BETTA D Pieve di Soligo 24.12.1946 Conegliano 6.6.2003 Le catechiste Valentina e Paola loro cammino di fede. Durante l’omelia Mons. Adriano ha invitato i fanciulli a “…far fruttare questo grande e prezioso “seme” che hanno ricevuto…”. Quindi il ricordo del Battesimo e il rinnovo delle promesse, la liturgia eucaristica, parte culminante della S. Messa e la S. Comunione al termine della quale i bambini hanno recitato insieme una preghiera di ringraziamento a Gesù, portato una calla a Maria, madre sua e madre nostra e ricevuto in dono il Vangelo, ovvero la “Buona Novella”, che ciascuno di loro è chiamato a portare ai propri fratelli. Al termine della S. Messa c’è stato un piccolo momento conviviale per tutti i presenti, offerto dal Gruppo Ricreativo. Hanno ricevuto il Sacramento dell’Eucarestia: Brun Bryan, Ceotto Mattia, De Luca Carlo Oliviero, De Luca Pietro Gaspare, Mattiuz Michael, Merotto Raoul e Pol Alessia. Parroco di Arfanta e Corbanese da settembre 1990 a ottobre 1999. R Ricordiamo come ogni anno, l’annive versario della sua morte il 6 giugno 2 2003 e ricordiamo la sua prepara razione, i principi a cui non veniva meno. Ricordo che non sarà reso più debole dal tempo che inesorabilmente .passa! RESERA ANGELO R 04.04.1934 - 30.04.2013 “…Il tuo ricordo resterà per sempr pre nella mente e nel cuore di quanti ti hanno conosciuto ed amato…” I tuoi cari ARFANTA LIVE Giovedì 4 giugno alle 20.30 si è celebrata la S. Messa nella Solennità del Corpus Domini: festa dedicata al corpo e sangue di Gesù, conclusa con la processione eucaristica alla quale hanno partecipato anche i bambini che quest’anno hanno ricevuto la Prima Comunione con le loro famiglie e i fanciulli che hanno sparso i petali di fiori lungo il percorso. “Pozzo di San Patrizio”, Ricordiamo che è partita la campagna per la raccolta degli oggetti da destinare all’iniziativa “Pozzo di San Patrizio”, organizzata dal Consiglio Pastorale Parrocchiale di Arfanta. Un grazie in anticipo per la vostra generosità. GARDENAL REGINA TERESA in Recruccolo 24.04.1952 – 14.05.2009 “Chi ti ha amato e conosciuto avrà per sempre nel suo cuore e nella mente il caro ricordo di te…” I tuoi cari «Voce amica» Maggio-Giugno 2015 ANAGRAFE Vittoria Faraon Vittoria nacque a Tarzo il 6 settembre 1946, nel 1968 celebrò il matrimonio con Remigio Gandin ed ebbero la gioia della nascita dell’amata figlia Antonella. Nel 1974 si trasferirono a Conegliano, trovarono occupazione presso la famiglia Garbelotto Battisoli, come custodi. Vittoria, come collaboratrice domestica, vide nascere e contribuì a far crescere con amore i tre figli di quella famiglia che sentiva anche sua, fino a quando arrivò il giorno della pensione. Nel 2014 Vittoria e Remigio tornarono a vivere a Resera, dove avevano mantenuto una casa. La famiglia Garbelotto continuò a far visita a Vittoria, anche nel periodo della breve malattia, con la presenza costante. Dopo tanti anni di sacrifici, Vittoria terminò la sua vita all’ospedale di Vittorio Veneto il 1° maggio 2015, il suo funerale si celebrò nella chiesa parrocchiale di Arfanta il 4 maggio e, nell’attesa della risurrezione in cui Vittoria ha sempre creduto e sperato, venne accompagnata nel locale cimitero. Al marito, figlia e familiari le condoglianze della comunità. *** p g pagina 9 SAN BARTOLOMEO: 28a Sagra Paesana VENERDI 21 AGOSTO 2015: Ore 18:30 Apertura Stand Enogastronomico. Specialità della serata GALLETTO AI FERRI CON PATATE. Ore 21:15 Musica revival-liscio, hit dance latina con DANIELE. SABATO 22: Ore18:30 Apertura Stand. Specialità della serata GRIGLIATA E PASTIN DIRETTAMENTE DALLA MONTAGNA. Ore 21 Serata danzante con l’orchestra PAGINA 4. DOMENICA 23: Ore 18:30 Apertura Stand. Specialità della serata GRIGLIATA MISTA E TRIPPA ALLA PARMIGIANA. Ore 21 Serata con l’orchestra MICHELA E I POSTER. LUNEDI 24: Ore 18:00 SANTA MESSA in onore del nostro patrono SAN BARTOLOMEO. Ore 19 Apertura Stand Enogastronomico. Specialità della serata SPIEDO. Ore 21 Serata danzante con la musica e l’allegria di MARIAGRAZIA. Ore 23:30 Tradizionale ed immancabile SPETTACOLO PIROTECNICO tra i colli Arfantesi. VENERDI 28 AGOSTO: Ore 18:30 Apertura Stand. Ore 20 Specialità della serata CHURRASCO (su prenotazione). Ore 21:15 Serata con “A TUTTO MAX”. SABATO 29: Ore 16 Iscrizioni 8a MARCIA DI SAN BARTOLOMEO. Ore 17:30 Partenza MARCIA (non competitiva). Ore 18:30 Apertura Stand Enogastronomico. Specialità della serata SPIEDO e TRIPPA ALLA PARMIGIANA.Ore 21 Serata danzante con l’orchestra HARMONY. DOMENICA 30: Ore 11 SANTA MESSA in onore del 28° Convegno degli EX-ARFANTESI. Ore 12:30 Tradizionale pranzo su prenotazione con la musica e l’allegria di MARIAGRAZIA. I FESTEGGIAMENTI SI SVOLGERANNO AL COPERTO E FUNZIONERA’ UN FORNITISSIMO STAND ENOGASTRONOMICO. PER PRENOTAZIONE DESY: 3397509362, LARA: 3480550951 Maria Orsola Soppelsa Le ali di Gabbiano del mio Pensiero Eera nata a Cencenighe Agordino il 27 novembre 1938. Si unì in matrimonio con Andrea Manfroi, cinquantacinque anni fa. Ebbero la gioia della nascita dei figli Gianni e Katia. Venticinque anni fa lasciarono il loro paese e vennero ad abitare ad Arfanta, integrandosi da subito con i residenti. Finché la salute glielo ha permesso, Maria Orsola ha collaborato con il Gruppo Ricreativo per i festeggiamenti di San Bartolomeo, e sentendosi partecipe non mancava mai. Poi le forze lasciarono il passo alla stanchezza. Il 17 maggio 2015, durante il ricovero ospedaliero, arrivò il distacco dalla vita terrena. Il rito funebre venne celebrato il 19 maggio nella chiesa parrocchiale di Arfanta, ora le sue ceneri riposano nel locale cimitero. Ad Andrea e famigliari tutti le condoglianze della comunità Nuova raccolta di poesie e brani vari di Renata Sopracordevole Lanzi. Nel pomeriggio di sabato 27 giugno, nell’Aula Magna annessa alla Scuola Media, Renata ha presentato il suo 18° “quaderno” di Poesie a bravi sciolti. Alla presentazione erano presenti i figli e nipoti di Renata. L’incontro, fra affezionati ed amici, è stato particolarmente piacevole per la grande carica di simpatia e di buon umore che emana dalla sua persona e per i vari brani proposti all’attenzione del pubblico. Renata riesce a trasformare in versi tutto ciò che stimola i suoi sensi, i suoi pensieri, la sua attività quotidiana. Ha la capacità di mettere nero su bianco le sue emozioni, i suoi sentimenti più immediati. Ogni sensazione, ogni fatto piccolo o grande lei riesce a fissarlo sulla carta e quindi nel tempo. Come un fotografo ferma un’immagine con l’obbiettivo, come un pittore dipinge un tramonto, un viso, un paesaggio con una pennellata, così lei ferma e trattiene un istante di vita con la penna. Indice di un animo sincero e franco. Trasmette con immediatezza quanto l’animo coglie del mondo che la circonda e questo denota spontaneità ed empatia. Ricordiamo che Renata si impegna, anche, nel volontariato, in particolare è responsabile dell’Associazione San Vincenzo de Paoli di Tarzo alla quale si dedica con grande passione. Auguri ed alla prossima raccolta. Nicola A don Francesco Con le ali di gabbiano Il mio pensiero va lontano… Il ricordo del mio Pastore mi stringe un poco il cuore… Un lampo nel cielo immenso Pregare, pregare, ora ha senso, ricordare le sue parole le sue gesta e non quelle sole… Il suo sorriso luminoso il suo fare operoso, ricordare le parabole di vita una traccia che resterà infinita…. Presente, sempre presente ovunque e siamo certi che sarà comunque Intorno a noi … sempre! Renata S.L. oce amica» La«VVoce di Corbanese pagina 10 Maggio-Giugno 2015 Prima Comunione Domenica 10 maggio la nostra Comunità si è vestita a festa accogliendo i 7 fanciulli che hanno partecipato pienamente, per la prima volta, alla S. Messa, ricevendo la Prima Comunione. Con gioia hanno ricevuto Gesù nel loro cuore: Bianchi Lorenzo, Bin Samuele, Borsoi Daniel, Cenedese Vera, Ceotto Giulia, Da Re Leonardo, Ghin Jacopo, Lembo Danilo, Titton Alessia, Youkhanna Ashur. Le catechiste Olivanna e Giulietta CORPUS DOMINI 2015 Domenica 7 giugno giorno del Corpus Domini dopo la Celebrazione della Santa Messa Celebrata da Monsignor Adriano Sant si è tenuta la consueta processione lungo le vie del nostro paese.Durante il tragitto alcuni bambini dell’asilo e della prima comunione, accompagnati dai loro genitori, hanno infiorato di rose colorate alcune vie del paese, mentre il nostro coro Parrocchiale intonava alcuni canti religiosi. Al rientro in chiesa abbiamo ricevuto la benedizione finale. La giornata si e conclusa con il festoso suono delle 5 campane Francesco B. PELLEGRINAGGIO A SANT’ANTONIO DA PADOVA Giovedì 4 giugno un gruppo di pellegrini della nostra forania hanno partecipato ad un pellegrinaggio alla basilica di Sant Antonio organizzato dalla Diocesi di Vittorio Veneto. Siamo partiti da Piazza di Corbanese alle 13,40. Durante il tragitto sono svolte delle preghiere e alcuni canti. Giunti a Padova abbiamo visto la tomba dove e sepolto Sant‘Antonio e visitato la Basilica. Alle 16.30 abbiamo recitato il Santo Rosario e la tredicina. Infine abbiamo assistito alla celebrazione della Santa Messa Celebrata dal nostro Vescovo Corrado e concelebrata da molti parroci della nostra diocesi. Un grazie a Miranda e alla diocesi che ogni anno organizzano questo pellegrinaggio a Padova. Francesco B. Battesimo di Carpenè Giorgia di Luca e Prandin Laura battezzata a Corbanese il 12 aprile 2015. «Voce amica» Maggio-Giugno 2015 Santa messa al Col di Stella continuità nella tradizione pagina 11 GRUPPO ALPINI Di fronte ad un panorama mozzafiato come è possibile ammirare dal Col di Stella, venerdì 12 giugno alle ore 18,45 si sono date appuntamento una quarantina di persone per assistere alla tradizionale santa messa in occasione della ricorrenza di S. Antonio celebrata quest’anno da Don Federico Bianchi ai piedi dell’omonima statua. Il momento è stato particolarmente toccante in quanto questa celebrazione negli scorsi anni era stata ufficiata dallo scomparso Don Angelo, il quale era particolarmente legato al luogo, concedendosi spesso momenti di tranquillità e di meditazione religiosa. Al termine della santa messa tutti i presenti sono stati ospiti della Famiglia Moret (che molto calore e stima aveva sempre riservato a Don Angelo) proprietaria di una baita in loco, un esempio questo di aggregazione e socialità, permettendo così di condividere momenti diversi di partecipazione. Amici Col di Stella Meneguz Bruno Ricordi Anche quest’anno il gruppo alpini di Corbanese ha organizzato, il giorno 3 maggio 2015 il tradizionale pranzo sociale. Come rappresentante del gruppo alpini sono molto orgoglioso del bel risultato avuto di presenze quest’anno. un grazie anche all’affiatamento del consiglio direttivo che ha permesso ciò. ringrazio molto la pro loco per averci messo a disposizione la loro struttura. Il capogruppo Meneghin Sergio “Su e giù per i vigneti” CARLET CINZIA C 23.09.1963 -12.07.2010 Il tempo passa ma la tua presenza è viva in noi nonostante siano trascorsi sc 5 anni. Il vuoto che hai lasciato è sempre incolmabile, non passa giorno che non pensiamo a te. Tu dal cielo veglia sulle tue bambine e su tutti coloro che ti hanno amato. Ciao Cinzia I tuoi famigliari BOTTEGA CARLO 8.06.2014 E’ passato un anno da quel fatidico giorno che ci hai lasciati. Noi ti ricordiamo sempre caramente e tu dal cielo veglia su tutti noi. Moglie figlie e nipoti. MENEGUZ ANGELO 24/01/1924 31/07/2007 Otto anni sono passati da quando ci hai lasciato, ti ricordano come padre e nonno, i figli Bruno e Franco d la nuora Anna Maria i nipoti Rudy, Alberto, Marco e Elisa i pronipoti A Giorgia e Filippo con la loro mamma G Roberta R ANAGRAFE Nella casa del Padre 5. ANTONIAZZI ELDA fu Angelo e Vazzola Maria, ved. di Bianco Pietro, nata a Tarzo il 18 febbraio 1926 e deceduta a Tarzo presso la casa di riposo Villa Bianca il 6.05.2015. La sua famiglia era il suo mondo, sempre socievole e presente alle funzioni religiose e cerimonie che si svolgevano in paese. Il rito funebre si è svolto nella nostra chiesa il giorno 8 maggio ed ora riposa nel cimitero di Madonna di Loreto. 6. BOTTEGA GIUSEPPE fu Cesare e Cristofori Rita, era nato a Refrontolo il 29 novembre 1942 e morto a Vittorio Veneto il 16.05.2105. Da giovane aveva lavorato presso una segheria in Corbanese, poi con passare degli anni fece il ferraiolo in varie regioni di’Italia. Trascorse gli ultimi anni da solo in via Calvario dove venne accudito dai suoi nipoti. Le sue esequie si sono svolte nella nostra chiesa il 18 maggio e poi tumulato nel cimitero di Corbanese. «Voce amica» pagina 12 Maggio-Giugno 2015 46a edizione della Mostra del Vino La quarantaseiesima edizione della Mostra del Vino di Corbanese si è conclusa domenica 7 giugno dopo dieci giorni di intense attività ricreative ed enogastronomiche. Questa storica manifestazione, tra le più antiche della Marca, vive da sempre grazie al miracolo del volontariato che unisce un gruppo numeroso di cittadini che sottraggono tempo ai propri impegni ed alla propria vita familiare, per donarlo generosamente alla comunità. La creazione di occasioni di incontro, la degustazione delle specialità gastronomiche, l’assaggio delle nuove annate delle cantine espositrici, le camminate e le escursioni in bici, l’ascolto di musica dal vivo, sono state anche quest’anno la missione cui si sono dedicati, con rinnovato impegno, i volontari della Pro Loco di Corbanese. La grande affluenza di visitatori ha reso merito all’impegno profuso dagli organizzatori, facendo registrare il tutto esaurito per gli eventi in calendario. All’inaugurazione le molte Only Wine Festival Ad Aprile 2015, a Città di Castello in Umbria, durante la manifestazione Only Wine Festival dedicata alle piccole aziende vinicole ed ai giovani produttori, l’azienda agricola Meneguz Cesare di Sara Meneguz di Corbanese, che ha partecipato ai due giorni di esposizione ed al contestuale Premio Smart Wine, indetto dal Corriere dell’Umbria, è stata insignita di una menzione speciale, quindi un premio nel premio, per il Prosecco Frizzante D.O.P. Treviso senza solfiti aggiunti “Nudo” vestise to con le lane ecologiche del Lanifi ni cio vittoriese Bottoli. La Commissione selezionatrice, composta m da esperti del vino e della comunicazione ha così voluto premiare ni “l’etichetta e quindi la bottiglia “ che ch con più intelligenza e capacità attrattiva è riuscita a rappresenat tare ta la terra di cui è espressione, con co particolare riferimento alle caratteristiche di ricerca ed inca novazione”. Si legge ancora nella no motivazione del premio:”Premio m speciale al Prosecco Meneguz per sp la geniale idea di vestire con un abito sartoriale una bottiglia che ha la sua forza nel chiamarsi “Nudo” per indicare la naturalezza del suo contenuto di qualità. Un prodotto da spogliare, un invito ad osare: con classe e singolarità. Tradizione e modernità si incontrano felicemente nella bottiglia e nel bicchiere”. autorità presenti, dal Sindaco Bof a Mirco Lorenzon e Alberto Villanova per la Provincia, Gianpiero Possamai per la Regione, sino a Carlo Antiga per Banca Prealpi, hanno ribadito il ruolo fondamentale della valorizzazione a fini turistici del territorio. Turismo ed agricoltura con particolare riguardo alla viticoltura e soprattutto al Prosecco, rimangono, in questo difficile frangente storico, l’ancora di salvezza della economia locale e nazionale. Ed è così che le bellezze paesaggistiche delle nostre colline sono state valorizzate dalla terza pedalata ecologica “Su e giù per i vigneti” svoltasi domenica 24 maggio. Nella medesima mattinata si sono tenute, all’interno dell’enoteca della Pro Loco, degustazioni guidate da un Sommelier per approfondire la conoscenza delle produzioni vinicole delle 28 aziende espositrici. “Corbanese e le sue colline” è stato anche il tema della passeggiata con le guide dell’Alpago di domenica 31 maggio che ha offerto l’opportunità di esplorare il territorio comunale a nuovi visitatori. Martedì 26 maggio è stata invece la volta della quinta edizione di Golosi e Curiosi, la cena evento che abbina ai piatti preparati dai cuochi ospiti, tre vini diversi per ogni portata ed un prezioso omaggio musicale. In questa edizione hanno espresso la loro arte culinaria le sorelle Katia e Sabrina Renosto, rispettivamente della trattoria da Carlo di Resera e della trattoria da Sabrina di San Pietro di Feletto, che si sono riunite per l’occasione, mentre l’Istituto alberghiero Beltrame di Vittorio Veneto ha coordinato l’impiattamento e curato il dessert. Il servizio dei vini è stato opera dei Sommelier dell’A.I.S. e l’omaggio musicale ha avuto come protagonisti tre talenti di spicco del panorama artistico internazionale: la violoncellista Francesca Favit, il mezzosoprano Isabella Comand ed il fisarmonicista Gianni Fassetta. Gli ospiti durante la serata, sono stati piacevolmente impegnati ad esprimere una loro valutazione sugli abbinamenti cibo-vino. Le potenzialità ricettive del nostro territorio e la qualità dell’offerta enogastronomica, storica e naturalistica sono una risorsa sulla quale, associazioni, imprenditori, amministrazione e privati merita facciano squadra ed investano le migliori energie. Il fine auspicabile è di coinvolgere un numero crescente di estimatori di questo straordinario patrimonio tutto da difendere e valorizzare. Sara Meneguz Maggio-Giugno 2015 Scuola Materna Tandura Mondini UNA SPAZIALE…. FESTA DI FINE ANNO! Sabato 30 maggio alle ore 16.00 tutti i bambini e le loro famiglie si sono ritrovate nel cortile della nostra scuola per la festa di fine anno. In questa occasione è stata inaugurata la biblioteca della scuola che le insegnanti hanno realizzato grazie al contributo degli amici di Paolo Perenzin e dei genitori e dei nonni della scuola. «Voce amica» amica Voce Amica Tarzo La biblioteca è stata dedicata a Paolo Perenzin e per questo è stata posta all’ingresso una targa di legno realizzata dal falegname Daniele Baldassar. I bambini hanno emozionato i genitori e le tante persone che sono venute a far festa con noi, con canti e balli a tema pagina 13 spaziale. Dopo di che i bambini più grandi hanno indossato il cappello da “laureato” e hanno ricevuto il diploma di promozione alla scuola primaria. Un momento speciale è stato il saluto a Suor Leontina che dopo 11 anni di prezioso servizio nella nostra scuola e nella comunità di Tarzo, ci saluta per un altro incarico. Grazie alla preziosa collaborazione del Comitato dei genitori, la festa si è conclusa con un ricco di buffet e una serata in compagnia! Le insegnanti La scuola dell‛infanzia… va in piscina! Per il terzo anno, durante il mesi di aprile e maggio, i bambini della sezione dei medi e dei grandi hanno frequentato il corso di acquaticità presso la piscina di Vittorio Veneto. Per i bambini è un’occasione per vivere in modo sereno e allegro il contatto con l’acqua e per acquisire maggiore autonomia personale. Ringraziamo la Banca Prealpi e il Comitato dei genitori che sostiene il nostro prezioso progetto permettendo a tutti i bambini a partecipare a questa formativa esperienza. Le insegnanti Quest’anno i bambini della Scuola Materna di Tarzo sono partiti per un “ VIAGGIO TRA LE STELLE”, la Compagnia Teatrale “I Balocchi”, come di consueto ha deciso di proporre uno spettacolo inerente il tema della Scuola dell’Infanzia e ha scritto il suo secondo testo teatrale, intitolato “Puzzone” . Il protagonista della nostra storia ha un piccolo problema quando mangia le noccioline e questo gli rende la vita difficile nel Pianeta in cui vive, il Pianeta della Perfezione. Non si sente benvoluto e allora decide, dopo averne discusso con la confortante Voce Narrante di andarsene e cambiare Pianeta. Puzzone riesce a modificare la sua bici “graziella” e parte, direzione Universo alla scoperta di un nuovo Pianeta in cui poter vivere. Il suo viaggio non è semplice, arriva in diversi Pianeti: della Velocità, del Silenzio e della Paura ed in ognuno di questi vive un’esperienza indimenticabile. Alla fine però Puzzone arriva nel Pianeta della Diversità e finalmente trova un luogo in cui Puzzone sentirsi accettato e vivere armoniosamente. Anche quest’anno, all’interno della Compagnia c’è stato un po’ di movimento: purtroppo qualcuno lascia ma per fortuna c’è anche chi arriva e così abbiamo gioito per la collaborazione con l’associazione “Vaa dee Femene” e con l’Asilo di Lago. Contiamo che questo sia un buon inizio… Inoltre abbiamo apportato qualcosa di nuovo all’interno dello spettacolo: la musica dal vivo, che ha sicuramente dato una marcia in più alla rappresentazione. E ‘ doveroso ringraziare Banca Prealpi che ha messo a disposizione l’auditorium per lo spettacolo e rivolgere il pensiero a don Francesco, che ha sempre creduto nella nostra attività. Un ringraziamento speciale a noi tutti del gruppo, perché è vero che lo facciamo per divertimento, però cerchiamo anche di metterci il massimo impegno e contribuire a rendere vitale la nostra comunità. Le audizioni aprono a settembre, ci farebbe piacere avere la possibilità di accogliere nuovi attori o costumisti o scenografi o tecnici… «Voce amica» pagina 14 CELEBRAZIONE A COLLALDRA’ Bella, sentita e partecipata la cerimonia svoltasi a Collaldrà lunedì 25 maggio 2015, ricca di tanta eterogenea presenza. E’ stata l’occasione per accomunare storia, cultura, fede e tradizione, sulle orme della “nostra millenaria civiltà Cristiana”, come reci- tano gli Alpini. E’ stata l’occasione per celebrare la Rogazione, come da tradizione, per inaugurare, in forma semplice e sobria, i lavori di ristrutturazione e per esprimere riconoscenza e gratitudine a quanti (tanti), hanno lavorato in tempi e modi diversi per ridare slancio e la dovuta dignità al prezioso luogo sacro. Con don Angelo Granziera abbiamo ripercorso il sentiero, ripristinato dagli Alpini, da Col de Mar alla chiesetta, recitando il rosario in onore alla Madonna dell’Annunciazione, patrona e nostra protettrice, celebrando poi la S. Messa, ben preparata ed animata, cui è seguita la benedizione dei 50 ANNI DI SACERDOZIO DI DON BENITO INTROVIGNE Il 27 giugno del 1965, nella chiesa di Fregona con il Vescovo Mons. Albino Luciani, Benito Introvigne di Angelo e Da Ros Maria, da Sottoriva di Tarzo veniva ordinato sacerdote. Nato l’11 settembre 1941 a Vittorio Veneto, ultimo di cinque figli, il padre emigrante in Svizzera, ricorda la sua tranquilla gioventù in paese, i tempi dell’asilo con la maestra Maria Tonin, la scuola, la frequentazione della Parrocchia, la figura dell’Arciprete di allora Don Romano Luchetta. A undici anni matura la propria vocazione al sacerdozio, ma per la famiglia mandare il proprio figlio in seminario per assecondarne la scelta, è una decisione difficile, un impegno economico rilevante e qui diventa decisiva la figura del Parroco Don Romano che trova il modo gli argomenti per convincere i genitori di Benito. In seminario segue tutto il percorso formativo con i vari passaggi ecclesiastici fino all’ordinazione appunto nel 1965; di questo periodo, nella sua maturazione ecclesiastica, ricorda professori seri ed in gamba e la figura importante del Vescovo Luciani, di come “semi prima e frutti poi” ci furono grazie al suo Sopra: la sua prima messa a sinistra con mons. Romano Lucchetta e Mons. Basilio Sartori Maggio-Giugno 2015 lavori eseguiti. Erano presenti per l’Amministrazione Comunale, prima benefattrice delle opere, il Sindaco G. Bof ed il Vice Sindaco V. Sacchet, l’impresa Nuova Edilvera, esecutrice dei lavori nei modi e nei tempi previsti, consentendoci l’introito del contributo del GAL, con il titolare G. Lot e i tecnici B. Dalle Ceste e S. Soldan, per Banca Prealpi, sempre presente nel sostenere il recupero del patrimonio architettonico, il Consigliere M. De Lorenzi e gli Alpini, che si sono fatti carico di riordinare e pulire il sito, guidati dal Capogruppo G. Liessi, con gagliardetto. Alla fine, come ormai consuetudine, abbiamo gustato il rinomato e ricco rinfresco offerto dagli abitanti del luogo. lavoro, alla convinzione, all’entusiasmo e l’impegno con cui portò in diocesi le novità importanti e profonde del Concilio Vaticano II°. La prima messa nella nostra chiesa di Tarzo tre giorni dopo, nel giorno di S. Pietro, come ama ricordare Don Benito, il 29 giugno 1965 con Don Basilio Sartori che subentrò a Don Romano in parrocchia nel 1961, diverse persone ricordano ancora questo evento. Seguono gli anni da cooperatore in diverse Parrocchie: Mareno di Piave per 4 anni, Cordignano per 1 anno, Oderzo per 2 anni, S. Luciadi Piave per 2 anni, poi la scelta del lavoro, il diventare “Prete operaio” in quei primi anni ‘70 del Novecento così combattuti ideologicamente. Nel 1994 trasferisce la sua residenza a Vistorta di Sacile, calandosi (parole sue) nella realtà di una piccola borgata, di stampo rurale, tradizionale, con poche risorse umane, tanti anziani, pochissimi bambini ed i giovani assenti dalla vita di una comunità che cerca di stare in piedi per impegno di pochi sia in ambito religioso che sociale, con un apposito comitato che cura la Sagra paesana ed altri momenti di socializzazione, le sue giornate passate tra il lavoro e la chiesa del borgo. Pastoralmente parlando, c’è il contatto con le famiglie, gli anziani, gli ammalati e l’Eucaristia domenicale “..mi accontento di lasciare cadere qualche piccolo seme, qualche stimolo a venir fuori da quell’annebbiamento, da quel vuoto dovuto anche alla TV vera regina in molte case, in cui si trova la nostra società .. è quanto ho imparato, che mi sopravvive e che cerco di trasmettere di quel Concilio, della compagnia quotidiana con la parola di Dio e con la vita della mia piccola zolla.” Queste le parole e la vita che porta avanti in semplicità, sempre tenendo fede a quella promessa fatta 50 anni fa nella parrocchiale di Fregona di fronte al Vescovo Luciani, la comunità parrocchiale è vicina e fa gli auguri a Don Benito per questo suo traguardo raggiunto, e che possa portare avanti il suo ministero ancora per molti lustri! Bruno M. Ricordi PERENZIN PE E RE RENZ NZIN NZ IN A AMADIO MADI MA DIO DI O 21.05.1995 “Gioia e dolore piangono lacrime che sgorgano dallo stesso cuore, ma quelle di dolore intaccano anche la pelle indurita dal tempo. Le ferite dell’anima continuano a riaffiorare inesorabilmente, con un dolore sordo che ascolta solo se stesso,ma l’amore che portiamo dentro di noi, ci fa vivere nonostante le sofferenze. I sentimenti profondi sono più forti dei limiti della nostra vita e nessuno lascia la terra, finchè vive nel cuore di chi resta.” Le famiglie. CASAGRANDE SAGRANDE DOMENICO 28.07.1935 - 21.06.2005 Sono passati 10 anni, era il 21 giugno 2005, dalla tua improvvisa scomparsa: tuttavia il ricordo di te è vivo come non mai nel cuore di chi ti ha voluto bene e di chi hai aiutato. «Voce amica amica» a Maggio-Giugno 2015 pagina 15 GRUPPO ALPINI TARZO O FESTA ALPINA di SAN PIETRO Tre giorni di festa, come consuetudine, che il Gruppo di Tarzo ha proposto dal 26 al 28 giugno ultimo scorso, con la consolidata formula: sportiva, religiosa ed enogastronomica. Ha fatto da apertura e chiusura l’ottima cucina, con i tipici piatti misti di spiedo e grigliate, annaffiati da ottimi vini autoctoni; nel mezzo, il sabato, la “34^ Caminada Alpina – omologata Trevisando - XIV Memorial Berto Cancian” e domenica la celebrazione religiosa alla chiesetta alle Rive di San Pietro. La marcia, che si è snodata per il 2° anno sulle colline dei Piai, con periplo le Perdonanze, percorso articolato ed impegnativo, è stata disturbata dalla pioggia, mentre la S. Messa alle Rive, celebrata quest’anno da Don Angelo Granziera ed animata, come consuetudine dalla Corale dei Laghi, ci è stata proposta in una splendida giornata dal cielo terso, nel tripudio della natura. Sono stati accolti dal nostro Capogruppo G. Liessi, quali graditi ospiti, il Presidente sezione Biz, col vessillo, delegazioni con gagliardetti dei Gruppi di Torre del Benaco (VR), con Consigliere comunale delegato del Sindaco, di Mansuè, Cison di Valmarino, G. Città, Colle Umberto, Cozzuolo, Tovena, Corbanese e, naturalmente, Tarzo, unitamente al Sindaco Bof, il Vice Sacchet ed il Presidente della Pro Loco Piaia. Ha presenziato il decano del nostro Gruppo Cesare Casagrande, classe 1920. La Sede, nel frattempo, sita in Via degli Alpini, tra Bressa, Sottoriva e Salton, è stata arricchita di altri preziose opere infrastrutturali: il vano spogliatoio per il personale di cucina, con annessi servizi, uno spazio da adibire ad ufficio/segreteria e la nuova attigua piattaforma, su cui è stato montato lo stand, spiazzo che rimane a disposizione della collettività per attività Premiazione marcia” e celebrazione a San Pietro ANNIVERSARIO DI MATRIMONIO Il giorno 28 giugno 2015 Roberto Casagrande e Fabiana Introvigne, accompagnati dalla vicinanza di familiari e amici, oltre che dalla preghiera della comunità di Tarzo, hanno ricordato il loro 25° anniversario di matrimonio (Nozze d’Argento): era il 23 giugno 1990 infatti, quando i due sposi si univano per la vita sotto la benedizione del Signore. Alla coppia auguriamo di rivederci qui, davanti all’alare di Dio, per festeggiare di nuovo insieme le Nozze d’Oro, di Platino e di Diamante! ludico/ricreative. E’ doveroso ringraziare tutti coloro che hanno profuso energie, con qualificate capacità e competenze, per apportare le migliorie alla sede e per mantenere viva questa festa della tradizione alpina e popolare. Un plauso anche alla locale cittadinanza, collaborativa, che ha compreso lo spirito della manifestazione, sopportando qualche inevitabile disagio. Cerimonia coi giovani Alpini Hanno fatto sosta a Tarzo, accolti e rifocillati dal locale Gruppo Alpini, i giovani marciatori Alpini che, in occasione del Raduno Triveneto del 14 giugno a Conegliano. Sono partiti dal Bosco delle Penne Mozze in Cison di Valmarino sabato (segue in ultima pagina) Anagrafe Battesimi 8. CARPENE’ Laura, nata a Vittorio Veneto il 12/11/2014, di Davide e Sartor Carmen, ha ricevuto il battesimo a Tarzo il 14/06/2015. Padrini: Forlin Bruno e Memeghini Tamara di Tarzo. 9. FURLAN Filippo, nato a Vittorio Veneto il 19/12/2014, di Giuseppe e Faraon Daniela, ha ricevuto il battesimo a Tarzo il 14/06/2015. Madrina: Furlan Antonietta di Colle Umberto. 10. DALLA BONA Filippo, nato a Wellington Palm Beach (Florida, USA) l’11/12/2014, di Marco e IBAÑEZ De Yrigoyen Immaculada, ha ricevuto il battesimo il 28/06/2015. Madrina: Dalla Bona Miriam di Tarzo. 11. NARDI Ferruccio, nato a Vittorio Veneto il 18/03/2014, di Alessandro e Dalla Bona Miriam, ha ricevuto il battesimo il 28/06/2015. Padrino: Nardi Nicola di Salsa di Vittorio Veneto. 12. CASAGRANDE Maria Vittoria, nata a Vittorio Veneto il 03/04/2015, di Roberto e Gavagnin Giorgia, ha ricevuto il battesimo il 28/06/2015. Padrini: Molinari Massimo di Sant’Alvise (VE) e Maricosu Verena di Revine. Nella casa del Padre 15. ANTONIAZZI MARIA, nata a Conegliano il 23/12/1923, residente a Tarzo, è deceduta a Tarzo il 30/04/2015 a 91 anni. Il suo funerale è stato celebrato a Tarzo il 2/05/2015. 16. FARAON MARIA, vedova di De Lunardo Giuseppe, nata a Tarzo il 23/03/1921 e residente il via Reseretta, 8, è deceduta presso la casa di riposo “Villa Bianca” il 06/05/2015 a 94 anni, il funerale è stato celebrato l’08/05/2015. 17. CAMPOSAMPIERO LUCIA, vedova di Ballor Augusto, nata a Pavia il 22/07/1918 e residente il “Villa Bianca” e deceduta colà il giorno 11/05/2015, a 97 anni. Il suo funerale è stato celebrato a “Villa Bianca” il giorno 13/05/2015. 18. BIANCHET AUGUSTA, coniugata con Favero Franco, residente in loc. Colmaggiore di Sopra e nata a Tarzo il 27/09/1941, è deceduta a Vittorio Veneto il 12/05/2015 a 73 anni. Il suo funerale è stato celebrato a Tarzo il giorno 14/05/2015. 19. ZORZETTO INES – religiosa, nata a Musile di Piave (VE) il 06/12/1922, residente in “Villa Bianca”, è colà deceduta il 16/05/2015 a 92. Il suo funerale è stato celebrato il 19/05/2015 in “Villa Bianca”. 20. BETTAMIN RENATA, vedova di Patrignani Stelia, nata a Treviso il 28/05/1927, è deceduta presso la struttura “Padre Pio” di Tarzo, ove era residente, 28/05/2015 a 88 anni. Il suo funerale è stato celebrato a Tarzo il 30/05/20105. 21. MASSARO ROBERTO, vedovo di Franceschet Elsa, nato a Milano il 17/12/1933, e residente in via Introvigne 4, e deceduto all’Ospedale civile di Oderzo il 10/06/2015 a 81. Il suo funerale è stato celebrato il 12/036/2015. 22. GIANONCELLI MARIA, vedova di Saulle Italo, nata a Treviso il 08/12/1924, residente in “Villa Bianca” è deceduta colà il 25/06/2015. Il suo funerale è stato celebrato il 27/06/2015 in “Villa Bianca”. Angolo dei ricordi (segue dalla pagina precedente) 13 giungo ed hanno raggiunto a piedi Conegliano. Inzuppati fradici, per il continuo diluviare, si sono a noi riuniti in Piazza IV Novembre, per la prima volta nella nuova veste dopo i lavori di riqualificazione., Nel corso di una breve ma significativa cerimonia presso il monumento, erano presenti il Sindaco e il Vice Sindaco, dopo l’alza bandiera sono stati resi gli onori ai caduti in memoria dei quali, ricordando anche il centenario dell’inizio, nefasto, della Grande Guerra, è stata deposta una corona d’alloro. Franco I. cerimonia in Piazza IV Novembre Corbanese: anno 1952 Maria Luisa Pizzol vuole ricordare i suoi compagni di scuola di quinta elementare con il maestro Bortolo Tomasi che poi trasferitosi ad Arfanta concluderà in quella località la sua carriera scolastica. Ringrazia se qualcuno sa dirle i nomi mancanti. Questi i ragazzi qualcuno del 1940 e gli altri del 1941: in alto Ceschin Rinalda, poi da sinistra Toffoli Flora, xx, Moschet Ester, Radio Monica, Posocco Lidia, xx, De Martin Luigi, Piccoli Adriana, Salvador, Bazzo Adriano, Morandin Adriano, Svaldi Rosetta, Dal Col Mariarosa, Tomasi Graziella, Antiga Vitaliano, Dal Col Bruno, Antoniazzi Giuseppe, Meneguz …., in prima fila Tomasi Adriano, Piero,,,,,, , xx, Pizzol Luisa, Antoniazzi Silvana, Tonon Vittoria, Vellotti Dima. OFFERTE OFFERTE PER LA CHIESA Maggio - Giugno 2015 Dalla Benedizione famiglie di Fratta 133.88; di Prapian 96.70; di via Toniolo 140.13; famiglie di Nogarolo 149.33; famiglie di Colmaggiore 351.31; di Vicolo Berna 199.10; di Rive S. Pietro 382.95; di via Pra’ Mesteghi 171.50; famiglie Reseretta 180.21; benedizione famiglie di Collaldrà 249.45; Zanetti Tarcisio 10; Persona Devota 10; Funerale di Maria Antoniazzi il nipote Ennio della Bella 200; NN 10; NN 40; NN (compleanno) 20; NN 10; fam. Carpenè 50; Favero Giandomenico e Emanuela (30° di matrimonio) 100; Renata Bettamin (funerale) 100; NN 10; Casagrande Lina 20; NN 10; NN 10; Massaro Roberto (funerale) 100; Bianchet Augusto (funerale) 110; Furlan Filippo (battesimo) 50; Carpenè Laura (battesimo) 50; Lampada Ss.mo 5; Maria Faraon (funerale) 100; Nardi Ferruccio e Dalla Bona Filippo (battesimo) 200; noleggio vestine I comunione (Tovena) 20. OFFERTE PER VOCE AMICA Tarzo: Perenzin Amadio e Paolo (in memoria) 50 €; fam. Perenzin 15; Spinazzè Elena 10; NN: 5; Pol Jole 10; Cazzetta Giulia 20; Cazzetta Roberto 20, fam. Fornelli – Costalunga 50, fam. Pradal Leonardo 20; Franceschet Egidio e Genoveffa 10; Lidia 20; NN 10; NN 50; De Lunardo Vilma 20; fam. Carpenè 30; Cancian Silvia 20; NN 10; Tomasi Giovanni 10; Piccin Rita 10; NN 5; NN (Pra’ Mesteghi) 10; De Polo Onorato 20; fam. Tomasi 10; Possamai Rosalia Lilly 20; NN (Fratta) 10; offerte di via Roma 25; Pancot Piergiovanni (Francia) 30; Resera Gino (la moglie in memoria) 50; NN (Fratta) 50, Edicola Pol Marilena 60; Rimanenza della spedizione postale 29,33 €. Corbanese: Pro Loco Corbanese 200 €, Borgo Madonna - vie S. Giuseppe e Siviglia 60, via Madonna di Loreto 20, Piazza papa Luciani 30, via Callesella 30, De Nardo Franco 20, Dalle Crode Giulietta 50, Favero Paola 20, Antiga Mauro 20, De Polo Ettore 15, Pollesel Oddone 15, Bottega Gemma 10, Tomasi Flora 10, Grosso Dima 15, Tomasi Ottorino 12, Battiston Luciano 15, Dalle Crode Luisa 10, Antoniazzi Gianna 20, Da Rios Mauro 10, Battiston Antonia e Lisa 20, Casagrande Virginia 40, Tomasi Claudio 20, Borsoi Gabriella 5, Del Puppo Maurizio 5, De Martin Tiziana 10, Chiarel 5, Cenedese 5, Zanette 5, Carlet Tommaso 10, Amiche di Liviana 23. Totale730 € Arfanta: Arfanta € 52,50, Resera €. 51, La Vallata MTB € 30.Totale 133,50 € Grazie della vostra generosità alle persone ed alle famiglie. La redazione di Arfanta ringrazia anche il gruppo sportivo La Vallata MTB per l’offerta e per gli aggiornamenti che puntualmente ci invia. “VOCE AMICA” Direttore responsabile Don Mario Fabbro Direttore: don Angelo Granziera Iscriz. Al n. 705 Reg. Stampa Tribunale TV 1-6-88 Stampa: TIPSE - Vittorio Veneto Calendarietto appuntamenti Luglio 01: Inizio attività del Grest e del Baby Grest 05: S. Messa delle ore 10.30 animata dai gruppi famiglia e chiusura delle loro attività. 16: Madonna del Carmine 24: conclusione del Grest e del Baby Grest. S. Messa ore 19.00: saluto a suor Leontina 26: S. Messa ore 10.30 con celebrazione del battesimo e saluto a suor Leontina. Agosto 02: S. Messa presieduta dal vicario generale Mons. Martino Zagonel per il 40° anniversario delle festa dell’Emigrante. 15: Solennità dell’Assunzione al cielo della Beata Vergina. AVVISO Per facilitare il contributo dei parrocchiani di Tarzo che non hanno l’opportunità di recarsi in parrocchia nei giorni di presenza del diacono o di don Angelo, le persone che recapitano a casa “Voce Amica” sono autorizzate a ricevere le vostre offerte. Redazione e Collaboratori di questo numero Parrocchia di Tarzo: don Angelo Granziera, diacono Mario Introvigne, suor Leontina, Nicola De Polo, David e Roberto Casagrande, Bruno Michelon, Francesco Introvigne, Antonio Pancot, Teresa Tona, Flavia Bernardi. Parrocchia di Corbanese: don Adriano, diacono Elio, Liviana Favero, Bruno Meneguz, Francesco Borsoi, Damian Renata, Sra Meneguz. Parrocchia di Arfanta: Elio Cao, Don Adriano, Valentina Resera, Paola Rossini, Maria Teresa Tomasi, Milva Faraon