LA BRETAGNA PELLISSIER LAURA
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LA BRETAGNA PELLISSIER LAURA
LAURA Pellissier sensitiva Vi accompagnerà in un viaggio alla scoperta dei luoghi magnetici e di potere…… LA BRETAGNA 18 / 24 giugno 2012 1° giorno - Lunedì 18 giugno Aosta – Torino - Lione Incontro dei Signori partecipanti nel luogo e all’ora convenuti e partenza in pullman GT per Torino – Sacra di San Michele. Visita della Sacra. La Sacra nasce e cresce con la sua storia e le sue strutture attorno al culto di San Michele che approdò in Val di Susa nei secoli V e VI. La sua ubicazione in altura e in uno scenario altamente suggestivo, richiama immediatamente i due insediamenti mica elici del Gargano e della Normandia. Fondata tra il 983 e il 987 sullo sperone roccioso del monte Pirchiriano si trova al centro di una via di pellegrinaggio di oltre duemila chilometri che unisce quasi tutta l’Europa occidentale da Mont –Saint-Michel a Monte Sant’Angelo. Verso le ore 12.00 partenza per Lione, soste e pranzo lungo il percorso. Arrivo a Lione in serata, sistemazione nelle camere riservate. Cena e pernottamento. 2° giorno – martedì 19 giugno Lione - Rennes Prima colazione in hotel. Mattinata dedicata alla visita guidata della città di Lione. Quando la luce del giorno comincia ad affievolirsi, e il sole si appresta al tramonto, la città di Lione, capoluogo della regione francese del Rodano-Alpi, cambia radicalmente aspetto. Come un'affascinante dama che si prepara ad una serata di gala, la città, dopo il tramonto, si fa il "maquillage": luci artificiali di ogni colore avvolgono palazzi e monumenti come lussuosi abiti da sera; i musei, i negozi e le altre attività commerciali calano le loro serrande, lasciando il posto a ristoranti, bistrot, creperie e pub. Le strade medievali della "Vecchia Lione", nel cuore più antico della città, cominciano ad animarsi di visitatori che arrivano qui a frotte per passeggiare e per gustare le prelibatezze culinarie lionesi che, a quanto si dice, non hanno rivali in tutta Francia. Lione, vertice francese del triangolo magico Torino/Praga/Lione, nacque come castrum, ossia come accampamento militare romano, con il nome di "Lugdunum", ossia la 'città di Lug', il dio celtico del sole e delle messi, che aveva come animale-totem il leone (si noti l’associazione, non casuale, con l’odierno nome della città). La città crebbe rapidamente in prosperità fino a divenire una delle più ricche di tutta la Gallia, ma fu soprattutto nel Medioevo che la città conobbe i suoi fasti. Infatti, la città di Lione era un punto strategico posto all’inizio della “Via Podense”, una delle quattro fondamentali vie di pellegrinaggio nella parte francese del Cammino di Santiago di Compostela che confluivano, al confine con la Spagna, nella città di Jaca. Molti pellegrini, oggi come ieri, preferiscono cominciare il Cammino proprio da Lione, anziché da Le Puy-en-Velay, caposaldo della Via Podense, sotto la benedizione di Nôtre-Dame de Fourvière, la Vergine Scura lionese. In ogni tempo Lione è stato crocevia di molti personaggi famosi e teatro di avvenimenti storici, che in qualche modo, più o meno occultamente, hanno segnato la nostra storia. Vediamo alcuni degli ingredienti che questo sapiente “crogiolo esoterico” ha saputo mescolare nel corso della storia. Fu qui, nel 1274, venne indetto un grande Concilio destinato, tra le altre cose, a stabilire il mantenimento o la soppressione dei più importanti ordini religiosi dell’epoca. L’eremita Pietro da Morrone, futuro papa Celestino V, affronta il lungo e faticoso viaggio dalle montagne abruzzesi della Majella fino a lì, nonostante l’età avanzata e la malattia, per difendere la sua congregazione, la stessa che in seguito divenne nota con il nome di Celestini. Fu a Lione che probabilmente incontrò i Cavalieri Templari, giunti per difendere a loro volta la propria organizzazione ed evitare, possibilmente, la paventata fusione con altri Ordini, in particolare quello degli Ospitalieri. Circa un secolo prima, nel 1176, si era formato il movimento dei "Poveri di Lione", che dopo varie accuse e vicissitudini prese il nome di Valdesi, derivandolo da quello del suo fondatore, Pietro Valdo. Più avanti nel tempo, nell’anno 1750, il noto avventuriero italiano, di origini veneziane, Giacomo Casanova, legato all’ambiente esoterico del tempo, ricevette la sua iniziazione. Pochi anni più tardi, nel 1765, JeanBaptiste Willermoz, massone francese e personaggio di spicco della corrente del Martinismo, aveva fondato dalla Loggia di Lione il R.E.R., il Rito Scozzese Rettificato, simile al Rito Scozzese Antico Accettato, dal quale tuttavia si distacca per la sua impronta fortemente cristiana. Lo stesso Willermoz, nel 1778, aveva patrocinato un grande convegno massonico che riuniva tutte le Logge e i Riti di Francia, Italia e Svizzera. Infine, fu sempre a Lione che Giuseppe Balsamo, meglio noto come Conte di Cagliostro, fondò, nel 1786, la prima Loggia, chiamata “La Saggezza Trionfante”, del suo Rito Egizio della Massoneria. Pranzo in ristorante Nel pomeriggio, partenza per Rennes. Sistemazione in hotel, cena e pernottamento 3° giorno – mercoledì 20 giugno Rennes – Mont- Saint- Michel Prima colazione in hotel. Breve visita di Rennes 24 gennaio 1917; nel piccolo cimitero di Rennes-le-Chateau, alcune rare persone osservano in silenzio la lenta discesa della bara di Bérenger Saunière. Tra queste persone, quante conoscono realmente il segreto che il carismatico sacerdote si sta portando dietro? Ecco una domanda che per mezzo secolo non torturerà molto le persone che seguono questa sepoltura. Bisognerà attendere gli anni 60 perché qualche spirito (astuto?) si sforzerà di rimetterla in luce, risvegliando cosi di colpo la curiosità di numerosi ricercatori. Da allora, il fenomeno non cesserà di crescere, provocando cosi un dilagare letterario dal contenuto a volte solforoso, ma purtroppo senza portare chiarimenti concreti quanto al mistero insondabile che circonda la fortuna improvvisa di Bérenger Saunière. Tralasciando diversi dettagli secondari della storia di Berenger Sauniere, parroco di Rennes-le-Chateu a partire dal 1885 e fino alla sua morte misteriosa nel 1917 (seppure va ricordato che fu sospeso dall’incarico per alcuni anni in seguito alle sue tante peripezie), dobbiamo concentrarci su determinati particolari che la dicono lunga sul fatto che questo semplice prete in realtà era di sicuro a conoscenza di un segreto di portata mondiale. Tutto comincia nel 1891 con la scoperta, all’interno della Chiesa di Maria Maddalena, di quattro misteriose pergamene contenute in un pilastro cavo. Due di esse avrebbero riportato strane e inquietanti genealogie, mentre le altre due riproduzioni apparentemente anodine di brani del Vangelo. Il mistero si complica quando, dopo aver fatto un salto a Parigi a conferire con illustri studiosi del Seminario di San Sulpice (tra cui il giovane esoterista Emile Hoffet) ed essere ritornato in paese, scopre una notte una tomba speciale, a quanto si dice contenente i resti di una certa Marie de Negre d’Ables, moglie di François d’Hautpoul de Blanchefort, morta secondo le cronache il 17 Gennaio del 1781. Un particolare molto intrigante è che il marito di questa signora era nientemeno che un discendente diretto del Gran Maestro dei Templari, Bertrand de Blanchefort. Per quanto riguarda le discendenze si narra che Sauniere avrebbe in realtà trovato l'albero geneologico di Dagobert II dal 681 al 1244 e dal 1244 al 1644. Secondo diversi studiosi si narra che appunto nel 1644 sarebbe avvenuto un fatto assai conturbante di cui ne accenno piccoli dettagli: in sostanza un certo François Pierre, Barone d’Hautpoul, marchese di Blanchefort e signore di Rennes-le-Chateau avrebbe redatto nel novembre dello stesso anno un testamento misterioso e lo avrebbe fatto registrare da un notaio, tale Captier di Esperaza, una cittadina non lontana da Rennes-le-Chateau, in cui si sarebbe accennato ad un segreto di Stato. In relazione a questo presunto testamento, nel 1781, il curato di Rennes-le-Chateau di allora, Antoine Bigou, avrebbe ricevuto una confessione inquietante, proprio dalla Marie de Negre già nominata, riguardante un segreto di famiglia. Ma anche dopo la morte di Sauniere si registrarono morti e incidenti sospetti, in una scia di sangue la quale sembra indicare che qualcuno agisce da dietro le quinte per ridurre al silenzio quanti tentino di addentrarsi nelle fitte nebbie della scomoda verità forse scoperta di Sauniere. Alle ore 11.30 circa partenza per Mont Saint-Michel. Tappa per breve visita di Saint Malo. Pranzo lungo il tragitto. Nel tardo pomeriggio, arrivo a Mont Saint Michel tempo libero a disposizione, sistemazione in hotel, cena e pernottamento. 4° giorno – giovedì 21 giugno Mont- Saint- Michel Prima colazione in hotel. Intera giornata dedicata alla località. Visita libera, pranzo in ristorante. Rientro in hotel, cena e pernottamento. Mont Saint-Michel è un luogo di pellegrinaggio e di turismo internazionale. Il vescovo d'Avranches, Aubert, avrebbe fondato un santuario nel 708 sul Mont-Tombe, dopo 3 apparizioni successive dell'arcangelo SanMichele. Consacrata nel 709, la chiesa non ha cessato da allora di attirare curiosi e pellegrini da ogni parte del mondo. Il Mont-Saint-Michel ha la particolarità di essere stato eretto su un isolotto roccioso.Numerosi i gioielli architettonici da scoprire: la Chiesa pre-romanica, la chiesa abbaziale del Xl et del XV secolo, i complessi conventuali romanici e gotici. Trasformata in prigione dal tempo della Rivoluzione fino al Secondo Impero, I'Abbazia è affidata, dopo il 1874, ai Monuments Historiques. Dopo il 1969, una comunità monastica assicura una presenza spirituale permanente. Eletta a ragione « Meraviglia dell'Occidente », il Mont Saint-Michel è circondato da una bellissima baia, teatro delle più grandi maree d'Europa. Uno spettacolo grandioso. Situata tra la Punta bretone di Grouin (Cancale) et la Punta normanna di Champeaux (verso Granville), la Baia del Mont-Saint-Michel è anch'essa iscritta nella lista dei siti Patrimonio Mondiale Culturale e Naturale dell'Unesco. Terra di storia e di leggende, il sito che si visita oggi ha conosciuto, durante i millenni, i capricci della natura potente e difficile della Baia. Oggi la sfida dell'uomo è di riuscire a ridare al mare il suo posto intorno al Mont-Saint-Michel, un progetto ambizioso. Parte importante dell'Abbazia di Mont Saint Michel è la Chiesa iniziata nel 1022 e completata intorno al 1135 (la facciata è però ben successiva). Fanno parte del complesso monastico gli appartamenti ed altri ambienti ai quali si arriva con delle grandi scalinate (escalier du Gouffre, GrandDegrè ecc.). Nella zona a nord dell'Abbazia è situata la c.d " Merveill " dove sono anche ubicati il Chiostro (1228), il Refettorio. 5° giorno – venerdì 22 giugno Mont Saint Michel – Caen - Rouen Prima colazione in hotel. Ore 9.00 partenza per Caen. Arrivo e visita guidata: Il Centro Storico è sicuramente la parte più interessante della città e la sua visita può iniziare dall’Abbazia degli Uomini, imponente costruzione millenaria che ospita la Chiesa di St.Etienne, splendida costruzione in stile romanico. Proseguendo verso il centro si giunge alla Chiesa di St.Pierre, costruita in più riprese e da sempre fulcro della religiosità cittadina, attorno alla quale si sviluppa la zona più interessante e caratteristica di Caen, quella delle strade che si trovano attorno al vecchio Castello, residenza prediletta del Re che domina la città e che ospita al suo interno il Museo di Normandia e il Museo delle Belle Arti. Poco distante si trovano i resti delle Vecchie Mura che difendevano il Castello. Infine sul lato orientale si trova l’Abbazia delle Dame, fatta costruire dalla Regina Matilde, che ospita al suo interno la Chiesa della Trinità, il Memoriale. Pranzo in ristorante. Partenza per Rouen , breve visita della località. Sistemazione in hotel, cena e pernottamento Victor Hugo definì Rouen “la città dai cento campanili”, mentre Monet ne dipinse l’affascinante cattedrale gotica a tutte le ore del giorno, per coglierne gli innumerevoli giochi di luce. Rouen è una delle città della Francia più ricche di monumenti storici, che vanno dall’epoca romana alla rinascimentale. Il centro storico di Rouen, la città vecchia, abbonda di guglie, pinnacoli e campanili gotici, immersi in un contesto fatto di stradine e piazze circondata dalle tipiche costruzioni a traliccio in legno e cemento. La via principale della Città Vecchia è Rue du Gros Horologe che giunge dalla Cattedrale di Notre Dame a Place du Vieux Marché , dove nel 1431 fu uccisa sul rogo Giovanna D’Arco. Oggi nel luogo esatto del rogo sorge la straordinaria Eglise Jeanne d'Arc che contiene meravigliose vetrate istoriate del XVI secolo. La cattedrale gotica di Notre Dame, mirabile soggetto di uno dei dipinti più famosi di Claude Monet, è uno stupendo esempio di architettura gotica. Bello anche il Palais de Justice con il suo cortile ricco di fantasiose guglie e statue.Da ammirare la Tour de Beurre, anch’essa in stile gotico, così chiamata perché realizzata con le elemosine dei fedeli che mangiarono burro anche durante la quaresima per sostenerne la costruzione. 6° giorno – sabato 23 giugno Rouen - Chartres Prima colazione in hotel. Ore 8.30 partenza per Chartres. Sosta e pranzo lungo il tragitto. Arrivo a Chartres, visita guidata (2 ore )della località. Elegante e fascinosa è riconoscibile già da lontano per l’imponente cattedrale che si staglia al di sopra dei campi di grano. Collocata in una zona popolata sin dalla preistoria, Chartres è ricca di monumenti megalitici e siti archeologici che ne attestano l’antichità, e la regione a cui appartiene corrispondeva un tempo al territorio abitato dai Carnuti, che usavano chiamare la città “Autricum”. Già allora Autricum fu una grande città dove il tenore di vita era elevato, anche grazie ai due acquedotti che la rifornivano di acqua, e dove si prestava un occhio di riguardo alle iniziative culturali, testimoniate dalla antica presenza di un anfiteatro, un foro romano e numerosi templi. Oggi Chartres è uno scrigno traboccante di tesori, un agglomerato sorprendente di attrazioni uniche: prima fra tutte la celeberrima Cattedrale gotica di Notre Dame (Notre-Dame de Chartres), degna rappresentante del migliore gotico francese. Edificata a partire dall’anno 1145 per volere del vescovo Fulberto, la costruzione era stata originariamente concepita in stile romanico ma in seguito, dopo un rovinoso incendio, si riprese con la realizzazione delle bellissime navate, in impeccabile stile gotico. Nel 1513 venne aggiunta alla torre nord la splendida guglia traforata detta Clocheur Neuf. Particolarmente importante è poi la facciata occidentale, conosciuta come Portale Reale, su cui spicca un rosone del XIII secolo oltre ad alcune statue del XII secolo. Sistemazione in hotel, cena e pernottamento. 7° giorno – domenica 24 giugno Chartres – Dijon - Aosta Prima colazione in hotel. Partenza per il rientro ad Aosta. Sosta a Dijon: breve visita e pranzo in ristorante. Arrivo ad Aosta in tarda serata QUOTA INDIVIDUALE DI PARTECIPAZIONE: Minimo 40 partecipanti Minimo 30 partecipanti Minimo 20 partecipanti Supplemento singola Euro 760,00 Euro 810,00 Euro 920,00 Euro 193,00 LA QUOTA INDIVIDUALE DI PARTECIPAZIONE COMPRENDE: • • • • • • • • • Bus Granturismo per intero periodo Autista a nostro carico Accompagnatrice per l’intera durata del Viaggio Sistemazione presso Hotel 3 stelle, base doppia (6 pernottamenti) Trattamento di mezza pensione (colazione e cena), bevande incluse(1/4 vino + ½ acqua) Pranzi come da programma Visite guidate come da programma Assicurazione RC Nuovo Mondo Tasse e percentuali di servizio LA QUOTA INDIVIDUALE DI PARTECIPAZIONE NON COMPRENDE: • • Le mance, gli ingressi, gli extra personali in genere Tutto quanto non espressamente indicato nella voce: "LA QUOTA INDIVIDUALE DI PARTECIPAZIONE COMPRENDE" Aosta 13 marzo 2012