Depressione

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Depressione
Depressione e suicidio –
malattia e rischio
sottovalutati
Roger Pycha
Servizio Psichiatrico di Brunico [email protected]
1.
Importanza della depressione
Qualità di vita compromessa da malattie
nei paesi sviluppati
12000
years lived with disability
10000
8000
6000
4000
2000
0
(Studio OMS, Murray & Lopez 1997)
Impatto delle patologie - implicazioni
per le ricerche future
Ordinamento delle principali cause di disabilità
nel 1990 e nelle proiezioni del 2020
Condizione
Infezioni basse vie respiratorie
Malattie dissenteriche
Malattie perinatali
Depressione maggiore
Cardiopatia ischemica
Malattie cerebrovascolari
Tubercolosi
Incidenti stradali
Malattie congenite
Broncopneumopatia cronica ostruttiva
1990
2020
1
2
3
4
5
6
7
9
10
12
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
13
Modificata da Michaud CM, et al. JAMA 2001
Deficit diagnostico e terapeutico
Wittchen et al.1994, Montano 1994, Ostün e Sartorius 1995, Katon et al. 1996, Lepine et al. 1997
Persone
colpite in Trattate dal
Italia: 2,5 medico
milioni 1,5 – 1,7 mil.
60-70%
correttamente trattate
aderenti dopo
diagnosticate sufficientemente 3 mesi
0,7 – 0,9 mil. 150.- 225.000
62.-100.000
30-35%
6-9%
2,5-4%
Ottimizzazione tramite la formazione e la cooperazione con medici
Tassi di suicidio:
Alto Adige vs. Italia 1975 2002
(Daten des Bundesamtes für Statistik)
Partners
Germany, Munich (Coordinator)
Austria, Tyrol
Belgium, Brussels
England, Kent
Estonia, Tallinn
Finland, Helsinki
France, Pontoise
Germany, Würzburg
Greece, Athens
Hungary, Budapest
Iceland, Seltjarnarnes
Ireland, Cork
Italy, South Tyrol
Portugal, Lisboa
Scotland, Edinburgh
Slovenia, Ljubljana
Spain, Barcelona
Switzerland, Bern and Zug
Christoph Hinterhuber, senza titolo, Osp. di Brunico
La frequenza dal medico di base
•
Cosa pensate: a quanto ammonta la percentuale di pazienti
che nelle sale d´attesa del medico di base soffrono di
depressione?
•
“Hausarztstudie“ in 400 ambulatori di medicina generale
(Wittchen et al. 2000):
Oltre il 10% dei pazienti soffre di depressione (maschi: 9,4%;
femmine: 11,9%)
•
Dal 30 al 40 % dei malati non cerca alcun trattamento
contro la depressione !
•
Per la metá di coloro che cercano aiuto, il medico di base é
il professionista preferenziale a cui rivolgersi.
Daniela Chinellato, „Fuori luogo“, Osp. di Bressanone
Perché il 90% dei malati viene curato in
modo carente?
La depressione spesso non viene diagnosticata

Molti malati non riconoscono la loro depressione

sintomi somatici mascherano la depressione
La depressione non é curata in modo adeguato

Molti malati hanno paura di sottoporsi ad un trattamento psichiatrico
(soprattutto a causa dei pregiudizi verso gli psicofarmaci)

Anche in caso di trattamenti “adeguati“ si verificano degi errori:

Spiegazioni insufficienti

Dosaggio troppo basso

Interruzione anticipata della terapia (problema dell‘adesione).
3.
Sintomatologia e
criteri diagnostici
I lati della depressione
Psiche
Corpo
Comportame
nto
Sintomi principali e secondari secondo l’ICD-10
Pensieri/atti di
autoaggressività
o suicidio
Visione
pessimistica del
futuro
Perdita di sicurezza
e di autostima
Perdita di
Interessi e piaceri
umore depresso
Sentimenti di
colpa ed
auto- biasimo
inapproriati
disturbi
dell‘appetito
Calo dell’energia
Disturbi del
sonno
Diminuzione della
concentrazione e
dell‘attenzione
Sindrome somatica: con 4 di 8 sintomi
Perdita evidente di piacere ed
interessi nelle attivitá prima
piacevoli
Peggioramento
matutino
Mancanza di
reattivitá
emotiva
Risveglio
precoce
Pensieri di suicidio /
Agiti suicidali
Prospettive negative
e pessimistiche sul
futuro
Senso di colpa e
mancanza del
sentimento del
proprio valore
Diminuzione dell‘
autostima e della
fiducia in se
stessi
Perdita di
interessi
Tono
dell‘umore
depresso
Diminuzione
dell‘ appetito
Energia
ridotta
Diminuita
concentrazione e
attenzione
Disturbi del sonno
Forte perdita di
appetito
Inibizioni
psicomotorie o
agitazione
Perdita di peso >5%
Notevole
perdita della
libido
Diagnosi differenziale
esclusione di altre cause fisiche:

disturbi endocrini (ad es. iperfunzione e ipofunzione
della tiroide)

patologie neurologiche

infezioni virali

tumori

malattie del sistema autoimmunitario

farmaci (corticosteroidi, beta-bloccanti, contracettivi…)
categorie diagnostiche secondo l´ICD-10
F31
sindrome affettiva bipolare, attuale episodio depressivo
(maniaco/depressiva)
F32
episodio depressivo (depressione unipolare)
F32.0
F32.1
F32.2
lieve: 2 sintomi principali + 2 sintomi aggiuntivi piú di 2 settimane
media gravitá: 2 sintomi principali + 3-4 sintomi aggiuntivi piú di 2 settimane
grave: 3 sintomi principali + 4 sintomi aggiuntivi piú di 2 settimane
F33
sindrome depressiva ricorrente (depressione unipolare)
F34
distimia lieve (non ricorrente), inizia nella tarda adolescenza o nella terza decade
di vita, tono dell‘umore depresso persistente per almeno 2 anni
F06.32
sindrome depressiva organica
tipologia e decorso
Singoli episodi depressivi (appena la metá
dei malati sperimenta una sola fase
depressiva)
Tempo
a lungo senza disturbi
 Durata media di un episodio: 4-8 mesi
 Percentuale di ricadute > 50%
tipologia e decorso
Depressione ricorrente (a fasi, unipolare,
depressione maggiore)
Intervallo
libero
Episodio depressivo
(da pochi mesi fino a
molti anni)
Distimia (“depressione nevrotica“)
Decorso ondulatorio
tipologia e decorso
sindrome bipolare affettiva (malattia maniacodepressiva ): Oltre a episodi depressivi
subentrano episodi di esagerata attivitá con
tono dell‘umore elevato ed eccitamento
generale, talvolta anche con comportamenti
aggressivi.
mania
manifestazioni della depressione
In base alla prevalenza dei sintomi si presentano quadri clinici
diversi:
 depressione inibita
 depressione agitata
 depressione con sintomi somatici o mascherata
 depressione con sintomi psicotici (deliri, allucinazioni conformi
all‘umore)
4.
I presupposti della
depressione
Cause psichiche e fisiche:
i due lati della stessa medaglia
Aspetti psicosociali
Vulnerabilitá Ad es. esperienze di vita
negative, personalitá
Cause
Ad es. forte peso
psicosociale,
stress
Condizione
depressiva
Sintomi depressivi
Terapia
Psicoterapia
Aspetti neurobiologici
Ad es. fattori genetici
Ad es. iperattivitá
dell asse ormonale
cortisolico
Ad es. disfunzioni
neurochimiche,
Terapia farmacologica
Fattori genetici della depressione

Il rischio di malattia è tre volte maggiore, se un genitore o un
fratello é malato di depressione

Ricerche sui gemelli:
Gemelli monozigoti: concordanza = 35-42%
Gemelli eterozigoti: concordanza = 15-20%

Il disturbo bipolare comporta una ereditarietá ancora maggiore

Non è stato individuato un unico gene responsabile per la
depressione

La genetica non é l´unico criterio determinante (anche tra i
gemelli monozigoti nel 58-65% dei casi si ammala solo uno dei
due)
"Depressioni causano uno scioglimento dell‘ippocampo"
M. Spitzer, 2003
Neuroneogenesi delle cellule ippocampali sotto
trattamento con SSRI è mediata da ricettori 5-HT1A
e riduce la sintomatologia (nei ratti) notevolmente
Malberg et al., J. Neurosci, 2000
Santarelli et al., Science, 2003
sistema dei neurotrasmettitori serotonergici
centri d‘origine e di destinazione
Lesch et al. 2008
5.
Riconoscere la depressione
Esempio di un caso
La signora Rossi (50 anni) si reca dal suo medico curante:
Dalla morte di suo marito, avvenuta 6 settimane fa, si evidenziano i
seguenti cambiamenti:
• si sente triste ed abbattuta
• soffre di disturbi del sonno
• non vede alcun senso nella vita e si lamenta molto
• ha perso interesse per il suo lavoro (insegnante)
• si sente esausta e stanca
La signora Rossi soffre di depressione?
Dimostrazione e simulata
Come posso affrontare il tema “depressione“?
Compito: DUE VOLONTARI

Indagare i sintomi immedesimandosi nel paziente

Formulare una diagnosi e comunicarla con cautela

Breve chiarimento di sintomi, cause, terapie

Discutere su come procedere in seguito: presa in carico o invio a
uno specialista / psicoterapeuta?
Valutazione della simulata
Valutazione della dimostrazione esemplare del colloquio tra
paziente e medico
Osservazioni del pubblico:
 espressione delle proprie impressioni / dei propri
sentimenti.
 Cosa ha fatto di positivo il medico, cosa c‘è da criticare ?
 Come valutate il caso dal punto di vista clinico?
Diagnosi differenziale tra lutto e depressione
La depressione si manifesta con:
 rigiditá affettiva
 mancanza di sensibilità
 Senso di colpa e mancanza di speranza
 ritmicità circadianica
 suicidálitá
 sintomi deliranti
 decorso (spesso a episodi)
 cambiamento della personalitá
 familiarità per malattie depressive
Profilo dei disturbi nei pazienti affetti da
depressione
31% altri
69%
disturbi fisici
Mal di testa
Mal di schiena
Il 69% dei pazienti che soffrono di
depressione lamenta dal medico di
base esclusivamente disturbi fisici
Esaurimento
Tachicardia
Tensione cervicale
Pressione al torace
Mal di stomaco
Disturbi addominali
Capogiro
Simon et al. (1999): n = 1146 pazienti
Esempio di screening: WHO-5 (Bech 1998)
Nelle ultime due
settimane
1. Ero contento e di
buon umore
Per
tutto il
tempo
Per lo
piú
Oltre la
metá del
tempo
Meno
della
metá del
tempo
Ogni
tanto
In
nessun
momento
5
4
3
2
1
0
5
4
3
2
1
0
3. Mi sono sentito
attivo e pieno di
energia
5
4
3
2
1
0
4. Al risveglio mi
sono sentito bene e
riposato
5
4
3
2
1
0
5. La mia giornata
era piena di eventi
interessanti
5
4
3
2
1
0
2. Mi sono sentito
tranquillo e rilassato
Se la somma dei
punti è ≤ a 13, è
probabile che vi
sia in atto una
depressione.
In
questo caso, Le
consigliamo
di
rivolgersi al suo
medico di base, a
uno psichiatra o
psicoterapeuta
per
ulteriori
chiarimenti.
WHO-5: Questionario Well-Being
• Il dispendio nella compilazione e valutazione é ridotto
• in caso di depressione: alta percentuale di riconoscimento (>90=%)
• ma: specificità media ( 65%, molti falsi positivi)
WHO-5 é uno strumento di screening economico che puó essere
impegato (sale d´attesa, farmacie,…).
Nel caso di punteggio ≤ a 13 si dovrebbe effettuare una ricerca più
approfondita seguendo i criteri dell‘ICD-10 (2 pazienti su 3 con un
valore sotto il 13 soffrono di depressione).
I disturbi fisici rappresentano
una parte del circolo vizioso
Disturbi fisici funzionali,
ad es.
Depressione
- Inattivitá
- Disturbi del sonno
- Tono muscolare aumentato
- Mancanza di appettito
- Contrattilitá dell esofago
- Mancanza di ossigeno /
difficoltá respiratorie
Disturbi fisici, ad es.
Elaborazione
cognitiva
pessimistica
- Dolori di schiena
- Mal di testa
- Stitichezza
- Bruciore retrosternale
Algoritmo per il trattamento della depressione
Questionario WHO-5
Sullo stato di salute
(sala d´attesa)
Punteggio < 13
Osservazione
clinica
Interrogare sui sintomi
depressivi principali e
collaterali
+
in caso ulteriori chiarimenti
Altre malattie
psicosomatiche
Malattia depressiva
• Perdita di interesse / gioia
• tono dell‘umore depresso
• energia ridotta
• Disturbi del sonno
• Scarsa autostima
Malattia depressiva
• Disturbi dell´appetito
• Insufficienza o sensi di colpa
• Prospettive pessimistiche sul futuro
• Disturbi della concentrazione
• Suicidalitá
Ricovero ?
© Hegerl
Riassunto 1

La depressione é una malattia grave, che puó compromettere in
modo rilevante coloro che ne sono colpiti

Lo screening sistematico facilita il riconoscimento dei pazienti che
soffrono di depressione

Spesso la depressione é accompagnata da sintomi somatici

La depressione viene spesso ignorata o scambiata per semplice
“malumore“
6.
opzioni terapeutiche
Pause (Intro)
trattamento della
depressione
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Colloquio, comprensione, conforto
Antidepressivi ed altri psicofarmaci
Psicoterapia
Sostegno sociale
Privazione del sonno
Fototerapia
Terapia elettroconvulsivante
Ergoterapia, musicoterapica
Utilizzo terapeutico di animali (pet therapy)
Gruppi di automutuoaiuto
Stimolazione magnetica transcranica
Stimolazione elettrica del nervo vago
Psicofarmaci – che effetto hanno?
• causano cambiamenti favorevoli
nel metabolismo cerebrale
• tramite i quali malattie mentali di
medio grado o gravi vengono
lenite o guarite
• al prezzo di effetti collaterali di
frequenza e gravità variabili
• perciò il medico ed il paziente
considerano assieme
opportunità e rischio del
trattamento (trattamenti e
trattative).
Dove esercitano il loro efffetto?
Terapie mediche
•
•
•
•
•
antidepressivi
benzodiazepine
antipsicotici atipici
fitoterapeutici
stabilizzatori del tono dell‘umore
NB: Secondo le metanalisi le psicoterapie hanno gli
stessi effetti degli antidepressivi anche nelle
depressioni gravi (Benkert e Hippius 2009)
Pregiudizi e paure
nei confronti degli antidepressivi
In una indagine rappresentativa su 1426 persone credono
69%
80%
Inoltre:
che gli antidepressivi alterino la personalitá
che gli antidepressivi rendano
dipendenti
Sebbene gli antidepressivi nella maggior parte dei casi
sono ben tollerati, il 71% degli intervistati crede che
abbiano forti effetti collaterali
Effetto degli antidepressivi

aumento dell‘energia

sollevamento del tono dell‘umore

distacco dai problemi

più disinvoltura

meno ansia

meno sintomi fisici di ansia e depressione

meno dolori

normalizzazione del bioritmo
Gli antidepressivi curano la depressione?
16
G
B
Priest et al. 1996
25
31,5
er
Sv
i
Althaus et al. 2002
zz
er
a
Lauber et al. 2001
G
si%
39
Jorm et al. 2006
A
us
R
tr
us
al
A
si
ia
A
a
Angermeyer et al. 2004
47
55
0
20
40
60
Distinzione tra le diverse fasi
terapeutiche

Terapia acuta (fase iniziale fino alla remissione; 4-8
settimane)

Terapia di mantenimento (assunzione di farmaci per altri sei
mesi; altrimenti pericolo di ricadute)

Profilassi delle ricadute ( nel caso di depressioni recidive
senza profilassi a fase: il rischio di riammalarsi aumenta
notevolmente; 80% invece del 20%)
Terapia acuta con antidepressivi
Percentuale di risposta
50-70 %
Percentuale di effetto placebo
30%
latenza
di regola 2 settimane
Effetti collaterali soprattutto
iniziali
Quindi: soprattutto all`inizio
problemi di compliance
Importanza della profilassi contro le
ricadute nella depressione unipolare
100
Percentuale di ricaduta %
90
80
Verum
Placebo
70
60
50
40
30
20
10
0
TCA
(15 Studi)
SSRI
(10 Studi)
NARI
(2 Studi)
Inibitori MAO
(4 Studi)
(Geddes et al. 2003)
Gli studi clinici indicano I valori medi, non le
situazioni dei singoli pazienti
Mean YMRS total score
40.0
30.0
20.0
10.0
0.0
0
7
14
21
28
35
42
Observation day



gli esiti degli studi influiscono la scelta del medicinale
i valori medi indicano che i paz. stanno bene
i dati dei singoli pazienti indicano che non tutti i paz. stanno bene
Reproduced by kind permission of E Vieta 2011
Antidepressivi - SSRI
• Inibitori selettivi del reuptake della Serotonina
– Fluvoxamina, Fluoxetina, Paroxetina, Citalopram,
Sertralina, Escitalopram
• ec: nausea, diarrea, cefalea, sudorazioni, insonnia,
disfunzioni sessuali, perdita o aumento di peso,
tremore, acatisia, sanguinamenti, iposodiemia,
sindrome della serotonina
• Fluvoxamina, Sertralina: non bisogna ridurre la dose
negli anziani
• dimezzare dosi negli epatopatici
• ridurre dosi nei nefropatici, non vale per Fluoxetina e
Sertralina
Antidepressivi
• SSRI ff
– Sertralina, Citaloram, Escitalopram hanno poche interazioni
– SSRI in gravidanza: Paroxetina und Sertralina con dubbia
teratogenità lievemente elevata nel 1. trimeno (a livello
cardiaco) DD: causata dalla depressione
– Sospensione di SSRI in gravidanza: rischio di depressione
3x aumentato. Alternativa: Nortriptylin
– SSRI penetrano nel latte materno a bassa concentrazione,
anzitutto Paroxetina e Sertralina. Il neonato tollera 1/10 della
dose per adulti.
– antidepressivi non sono raccomandati durante l‘allattamento
Antidepressivi - SNRI
• Inibitori del reuptake di Serotonina e Noradrenalina
– Venlafaxina (Zarelis), Duloxetina (Xeristar, Cymbalta)
– dose giornaliera: Venlafaxina 75-375 mg, Duloxetina 60120 mg
• ec: nausea, sudorazioni, vertigini, nervosismo, calo di peso,
aumento del RR, insonnia, turbe sessuali, midriasi, tachicardia,
iposodiemia, viraggio maniacale
• Non bisogna ridurre la dose nell‘anziano
• dimezzare dosi: nei nefropatici, emodializzati, epatopatici
• poche interazioni con altri farmaci (tranne Duloxetina-Fluvoxamina)
AD – NASSA
• Antdepressivo specifico della Noradrenalina e
Serotonina (depressione agitata)
– Mirtazapina
– dose giornaliera: 30 – 60 mg
• bloccante presinaptico dei recettori alfa-2, perciò con dose
aumentata sempre più noradrenergico, bloccante dei recettori 2
e 3 della Serotonina. Antiistaminco, lieve bloccante alfa-1,
lievemente anticolinergico.
• ec: sedazione, aumento di peso, secchezza alle fauci,
ipotensione, edemi, granulopenia, epatopatia, esantemi,
restless-legs, mialgie
• non bisogna ridurre la dose nell‘anziano
• nell‘epatopatico e nel nefropatico grave: ridurre dosi
• poche interazioni con altre sostanze
AD - NDRI
• Inibitori del reuptake della Noradrenalina e
Dopamina (depressione inibita)
– Bupropione (Wellbutrin, Elontril 150, 300 mg cps)
– dose giornaliera: 150 – 300 mg, la mattina
• ec: insonnia, cefalea, secchezza alle fauci, nausea, calo
dell‘appetito e del peso, agitazione, tremore, vertigini,
sudorazioni, RR aumentata, arrossamento del viso
• dose non deve essere ridotta nell‘anziano
• dimezzare dose nel epato- e nefropatico
• Interazioni con L-dopa e dopaminergici, con farmaci
abbassanti la soglia epilettica, interazioni epatiche (inibisce
CYP2D6)
• turbe sessuali ed aumento di peso rarissimi
AD - SNRI
• Inibitore selettivo del reuptake della
Noradrenalina (depressione inibita)
– Reboxetina (Edronax, Davedax 4 mg cpr)
– Dose giornaliera: 4-12 mg
• ec: secchezza delle fauci, stitichezza, calo dell‘appetito,
tachicardia, ortostasi, nausea, cefalea, sudorazioni, turbe del
sonno, turbe sessuali, retenzione urinaria
• Nell‘anziano solo 4 mg/d
• Dimezzare dose nel nefro- ed epatopatico
• Scarse interazioni con altre sostanze
AD – Tri- e Tetraciclici
• Ultima scelta, stessa efficacia con più effetti
collaterali più rischiosi (anticolinergici, bloccanti alfa1,
antistaminici)
• controindicazioni: iperplasia prostatica, ritenzione
urinaria, glaucoma ad angolo stretto, arritmie
cardiache, ileo paralitico, stenosi del piloro, delirium,
epilessia
Benzodiazepine
• margine di sicurezza: >100
• sostanza
t1/2(h)
v afflusso
– Alprazolam
– Diazepam
– Lorazepam
– Oxazepam
– Triazolam
– Flunitrazepam
12
60
15
8
2
25
+++
+++++
+++
++
+++
+++++
Effetto delle benzodiazepine
• ansiolisi (non sogetta a tolleranza)
• sedazione, induzione del sonno
• attivazione paradossale anzituto negli anziani,
dementi, disorientati ed a d alti dosaggi
• efetto anticomiziale
• effetto miorilassane
• disturbo della memoria e concentrazione
• rischio di abuso, assuefazione, dipendenza
• depressione respiratoria
benzodiazepine
• rischio di dipendenza: ca 5 %
• prevenzione: indicazione stretta, breve durata, dose
bassa, riduzione 50% veloce, 25% lenta, 25% molto
lenta
• 15 % assumono le benzo più di 1 anno
• 80 % meno di 4 mesi
• 60 % meno di 2 settimane
• 50 % dei consumatori a lungo termine sospendono
senza difficoltà (Tyrer, 1983)
• sindrome di astinenza (DD: ricaduta, rebound), inizia
2-10 dd dopo la sospesione, dura 5-15 gg, probabile
dopo 4 mesi di assunzione continua
antipsicotici atipici
• (Levo)Sulpiride, Amisulpride
• bloccante D2 presinaptico a bassa dose con effetto
dopaminergico (50 – 200 mg/die)
• ec: insonnia, tremore, rigidità, acatisia, aumento di peso,
turbe della digestione, iperprolattinemia, turbe sessuali,
disturbi extrapiramidal motori
• Ridurre la dose nell anziano e nel nefropatico
• Assenza di interazioni rilevanti con altri farmaci
• Quetiapina, Olanzapina, Risperidone
fitoterapeutici
• estratto di iperico
– iperforina: inibitore del reuptake di Seotonina,
Noradrenalina, Dopamina, GABA e Glutammato,
secrezione aumentata di GABA, Aspartato,
Glutammato
•
•
•
•
indicazioni: depressione lieve
dose >900 mg/d
ec: fotosensibilizzazione
Interazioni forti con farmaci, con SSRI sindrome
serotoninergica, perciò non combinare con SSRI o
SNRI. Riduce l‘effetto di digitali, Cumarina, contracettivi.
Stabilizzatori del tono dell‘umore
• Litio (range terapeutico 3, efficacia antimaniacale,
augmentazione antidepressiva)
• Valproato (aumenta livelli plasmatici dei medicinali,
effetto antimaniacale)
• Carbamazepina (riduce livelli plasmatici dei
medicinali, leucopenia ed agranulocitosi,
epatopatia, esantema)
• Lamotrigina (antidepressivo, dose effettiva 100 –
300 mg/d, aumentare di 25 mg ogni 2 sett, cave
esantemi anche gravissimi)
• antipsicotici atipici quali Quetiapina ed Olanzapina
Uno sguardo al rapporto con il paziente
 Buona relazione tra medico e paziente
 Dopo la diagnosi: spiegazione accurata al
paziente (materiale informativo!)
 Utile: coinvolgimento dei parenti per un
miglioramento della aderenza
 Consigli al paziente: ridurre i fattori
stressanti, promuovere attivitá piacevoli,
strutturare la giornata attraverso una
pianificazione
 Provvedere al certificato medico
individualmente (la struttura lavorativa ha un
forte effetto antidepressivo!)
psicoterapia
 Direttive psicoterapiche: Terapia
comportamentale, terapia
interpersonale, psicoanalisi
 Al momento la terapia cognitiva
comportamentale e la terapia
interpersonale risultano essere le più
 Realizzazione
di attivitá piacevoli,
efficaci
eliminazione dei fattori stressanti
 Strutturazione della giornata
 Correzione delle convinzioni errate
 Miglioramento del comportamento sociale e
comunicativo
 Training per risolvere problemi
Le psicoterapie curano la
depressione ?
Lauber et al. 2001
A
Sv
us
iz
tr
an
ze
al
ra
ia
ia
R
us
A
si
A
a
Angermeyer et al. 2004
44,4
si%
72
er
m
Althaus et al. 2002
G
Jorm et al. 2006
36
75
85
0
50
100
La „psicoterapia“
del medico di medicina generale
• contatti frequenti e brevi
• psicoeducazione
• concetto di malattia (dismetabolismo
cerebrale)
• concetto di terapia (acuta, mantenimento,
lungo termine)
• esercizi di problem solving
• colloqui familiari (sistema d‘allarme, piano
interventivo)
Terapia della depressione
efficacia a confronto
• terapia elettroconvulsiva nelle forme gravi
85 %
• antidepressivi
70 %
• psicoterapia nelle forme lievi e medie
70 %
• fototerapia nelle depressioni stagionali
70%
• privazione del sonno
50 %
• placebo
30 %
Cosa possono fare
gli interessati?
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Essere pazienti con se stessi
Porsi piccoli obiettivi
Fare le cose che riescono facilmente
Comporre elenco di attività facili
Programmare ogni giorno dettagliatamente
Notare e descrivere piccoli successi
Fare movimento, cercare il sole e l’aria aperta
Mantenere i contatti con altri
Staccarsi dai propri pensieri depressivi
Nutrirsi in maniera sana
Parlare apertamente in famiglia
Cercare aiuto da psichiatri o psicologi
Cosa possono fare
i familiari?
• Informarsi, accettare la depressione come
malattia
• Immedesimarsi nei depressi
• Prendere sul serio accenni di suicidio
• Ridurre le responsabilità degli ammalati,
sostenerli
• Evitare accuse
• Mantenere i contatti
• Attivare cautamente gli interessati
• Correggere i loro pensieri negativi
• Accettare le proprie afflizioni e frustrazioni
• Parlarne con degli amici
• Badare alla propria ricreazione
depliant bilingue con indirizzi 2012
Testi per omelie e messe
„Slegami“ – videoarte
all‘ospedale di Brunico - Giornata
Europea della Depressione 2012
7.
Rischio di suicidio
Depressione e suicidio
10-15 %
20-60 %
40-70 %
nel 90 %
dei paz. con depressione ricorrente muoiono
di suicidio
manifestano pianificazioni suicidarie
soffrono di idee di suicidio
l‘aspirante suicida cela una malattia
psichiatrica, spesso la depressione (40-70%)
Nel paziente depresso il rischio di suicidio va esplorato
attivamente dal medico
Werte/100.000
30
25
20
15
10
5
0
1970
1975
1980
Austria
1985
Germania
1990
Italia
1995
Bolzano
2000
Suicidi 1990 - 2004
Per 100.000 abitanti
25
20
15
Alto Adige
10
Trentino
5
Italia
19
90
19
91
19
92
19
93
19
94
19
95
19
96
19
97
19
98
19
99
20
00
20
01
20
02
20
03
20
04
0
Provincia di Bolzano
•
•
Aree ad alto
tasso di
suicidio: Campo
Tures e la Badia;
Seguono quindi
San Martino in
Passiaria,
Silandro e
Bressanone.
Aree a minor
tasso di
suicidio: San
Candido,
Vipiteno e
Malles.
GLAPS
0 - 10
10 - 15
15 - 20
Gruppo di lavoro altoatesino prevenzione suicidio GLAPS
20 - 30
(Tomasi R.
Giupponi G. Pycha
R. et al. Medicus
2005)
Distribuzione regionale dei suicidi
ogni 100.000 Abitanti.
0 - 20
20 - 40
Gruppo di lavoro altoatesino prevenzione suicidio GLAPS
40 - 60
60 +
Tasso di suicidio
per aree funzionali
SUICIDI E RICOVERI PER MESE: 2000-2002
25
500
450
20
400
350
15
300
250
10
200
150
5
100
50
0
0
GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO SET OTT NOV DIC
suicidi
ricoveri
Gruppo di lavoro altoatesino prevenzione suicidio GLAPS
STIMA TASSO DI SUICIDIO PER GENERE ED ETÁ
35
valori per 100.000
30
25
di lavoro
20
15
10
5
0
10-19
20-29
30-39
40-49
maschio
50-59
60-69
70-79 80-109
femmina
Gruppo di lavoro altoatesino prevenzione suicidio GL APS
STIMA DEL TASSO DI SUICIDIO PER GENERE E STATO CIVILE
separat/divorziato/a
vedovo/a
coniugato/a
celibe/nubile
0
20
40
60
80
valori per 100.000
maschio
Gruppo di lavoro altoatesino prevenzione suicidio GLAPS
femmina
100
120
140
SUICIDI PER CONDIZIONE PROFESSIONALE
pensionato
22,8%
non
professionale
12,9%
occupato
58,5%
disoccupato
5,8%
Stima del rischio per i disoccupati nella fascia di età
20-39 anni: RR=5,6 (2,2-14,2)
Gruppo di lavoro altopatesino prevenzione suicidio GLAPS
STIMA DEL TASSO DI SUICIDIO PER MADRELINGUA
ladino
tedesco
italiano
0
5
10
15
valori per 100.000
Gruppo di lavoro altoatesino prevenzione suicidio GLAPS
20
25
Gruppo di lavoro altoatesino prevenzione suicidio GLAPS
Suicidio e tentativo di suicidio:
gruppi a rischio

suicidio: uomini anziani che vivono da soli

tentativo di suicidio: giovani donne

piú del 90%: persone con malattie pschiatriche
•
•
•
depressione
tossicodipendenza
psicosi (ad es. schizofrenia)

persone in crisi acute (ad es. isolamento sociale, disoccupazione, debi
separazione, traumi ecc.)

persone con suicidi ed/o tentati suicidi in famiglia

Persone che hanno tentato il suicidio in passato

Persone appena dimesse da reparti psichiatrici
I diversi stadi della suicidalitá
Numero di persone colpite
pericolo medio
di suicidio
Desideri passivi
di morte
considerazione
Pensieri e idee
di suicidio
pericolo elevato
di suicidio
Piani di suicidio,
preparativi
ambivalenza
Atti suicidari
decisione
COMPORTAMENTO SUICIDARIO
Eventi stressanti
della vita
Idea di suicidio
Atto suicidario
Disturbi dell`umore
o altri disturbi
psichiatrici
FATTORI CHE INDUCONO A COMPORTAMENTI SUICIDALI
Impulsività
Disperazione
e/o
pessimismo
Disponibilità
di mezzi letali
Emulazione
L‘effetto “Werther”
Così i miei amici si confusero credendo di dover
trasformare la poesia in realtà… e sparandosi
addirittura addosso: e cosa riguardò inizialmente
pochi si ripercosse in seguito sul grande
pubblico.
Goethe, 1813
esempi
Sciopero giornalistico di 268 giorni a Detroit
comportó la riduzione significativa dei suicidi.
Motto 1970
• Statistiche sui suicidi prima e dopo le
notizie su 33 vittime di suicidio famose
• 26 dei 33 suicidi comportavano aumenti
consecutivi di suicidi
• Aumenti correlati alla fama della vittima ed
all’intensità dell’informazione (più marcati con
Marilyn Monroe)
• Notizie di 1 giorno: aumento di 29 suicidi,
2 gg. 35,
3 gg. 82 e
4 gg. 198
David Phillips 1974
Indagine sui suicidi nella metropolitana a
Vienna 1980-1998
12
10
1987: Cambiamento dell’informazione soppressione notizie suicidi in metro
Cambiamento
dell’informazione
8
6
4
2
0
suicidi
tentati suicidi
Sonneck, Etzersdorfer 1998
interventi nel Tirolo contro
luoghi pericolosi
(hot spots)
suicidi avvenuti sul ponte Europa non vengono
riportati nei media
Possibili passi in caso di elevato
rischio di suicidio

Esplorare attivamente il rischio di suicidio

Discutere apertamente vantaggi e svantaggi del suicidio

Stabilire un patto anti-suicidio

Coinvolgere uno specialista

Coinvolgere i parenti

Utilizzare sedativi

Ricoverare (in psichiatria)

Procedere secondo lo “stato di necessità”

Ricorrere al “trattamento sanitario obbligatorio” TSO
Riassunto 3

Un paziente su dieci in sala d´attesa soffre di depressione

Uno screening sistematico facilita il riconoscimento del paziente che
soffre di depressione

La depressione troppo spesso non viene riconosciuta (disturbi
somatici) o minimizzata come “malumore“

La depressione si puó curare con antidepressivi e/o con la
psicoterapia

Paure e pregiudizi nei confronti di una diagnosi psichiatrica e una
terapia farmacologica pregiudicano il trattamento. E´importante
ricevere informazioni precise e chiare !

Nei pazienti depressi si deve valutare sempre la tendenza al suicidio

In caso di alto rischio di suicidio: richiedere subito un aiuto
specialistico