Il vero Gentleman
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Il vero Gentleman
Mariolino Papalia Il vero Gentleman Homo sine pecunia, imago mortis ABBIGLIAMENTO E SUE REGOLE Abbigliamento estivo: Per i mesi estivi l'abbigliamento diventa più leggero e meno ricco di accessori. In estate non si indosseranno calze, sono quindi da preferire mocassini marrone. Per le camicie scegliere tessuti leggeri, quali il lino, andranno bene anche delle magliette; per i pantaloni andrà bene il cotone o il lino, ma anche la lana fredda; in merito ai jeans scegliere modelli molto eleganti. Per le serate estive e fresche si potrà indossare un maglioncino di cotone leggero. Gli abiti saranno in cotone o lino monopetto, per la sera andrà bene anche il blazer. Abiti: Gli abiti si dividono in due tipi: monopetto e doppiopetto. Le allacciatura saranno, per il monopetto, a un bottone, due bottoni, tre bottoni. Quelle a un bottone sono esclusivamente da cerimonia, a due bottoni, si abbottona solo il primo, a tre bottoni, si abbottona solo quello centrale. Per il doppiopetto, le allacciature sono a due bottoni, a quattro bottoni e a sei bottoni. Nel due bottoni l'allacciatura sarà totale, nel quattro bottoni si allacceranno solo i due alla vita, nel sei bottoni si allacceranno solo i due centrali. Per quanto riguarda il modello, il monopetto avrà revers a lancia o a dente, per il doppiopetto andranno bene a lancia. Le giacche vanno bene sia intere o con spacchi laterali, le tasche sono tagliate all'esterno e possono essere con o senza alette, il taschino è tagliato normalmente, le tasche interne devono essere comode e rinforzate, la lunghezza non deve superare metà natica. Blazer: Il blazer è un capo classico che deve figurare in qualsiasi guardaroba raffinato. Di colore blu scuro quasi nero, è generalmente monopetto, si consiglia il doppiopetto molto più elegante e diffuso. Il tessuto sarà secco e leggero, bottoni in tinta, tasche tagliate e niente spacchi. Il blazer va accompagnato da pantaloni di flanella o gabardine grigio. La camicia sarà bianca o azzurra, non sono ammessi altri colori. La cravatta sarà regimental o a piccoli disegni. Le scarpe saranno marroni. In estate il blazer va coordinato con pantaloni di lino bianco, camicie azzurre e scarpe marroni. Ricordarsi che il blazer è: di mattina sportivo, di pomeriggio elegante, la sera può, informalmente, sostituire lo smoking, in quest'ultimo caso le scarpe saranno nere. Bottoni: I bottoni delle camicie devono essere rigorosamente cinque. I bottoni delle giacche devono essere in osso; i bottoni delle maniche devono essere tre per abiti e giacche sportive, quattro per quelle informali. I bottoni dorati vanno solamente sul blazer, ricordarsi che non devono essere lisci, si corre il rischio di essere scambiati per camerieri. Un trucco per riconoscere un capo fatto a mano: la cucitura dei bottoni viene fatta ad incrocio. Bretelle: Il sistema più elegante per reggere i pantaloni sono indubbiamente le bretelle. Le più raffinate non hanno pinze, ma sono provviste di asole che si allacciano all'interno dei pantaloni. Lo stesso vale per gli abiti da sera, solo che in questo caso saranno di raso bianco o nero. E' rigorosamente vietato metterle in mostra. Cache-col: Il cache-col è un foulard in seta che, sportivamente, può sostituire la cravatta. E' ammesso soltanto con giacche monopetto. Calze: Le sole calze ammesse sono lunghe sino al polpaccio, di cotone per il giorno, di seta per le serate eleganti. Il colore delle calze va abbinato alla cintura o alle bretelle, i colori da scegliere sono: blu, bordeaux, verde scuro, grigio, caffè e marrone. Di sera, con lo smoking o il frac, le calze sono nere, con il tight sono da preferire calze color grigio scuro di cotone leggero. Sono rigorosamente vietate le calze corte e di colore bianco. Camicie: La camicia è un accessorio fondamentale dell'abbigliamento. Una camicia fresca, ben stirata, rappresenta la chiave dell'eleganza maschile. I tessuti base per le camicie sono quattro: il cotone, il popeline, l'oxford e il voile. Seta e lino più sofisticati richiedono una perfetta stiratura e molta attenzione. Il colore della camicia va scelto considerando tre fattori: tipo di abito, stagione e colorito della pelle. Tra i colori innanzi tutto il bianco che è il massimo, poi l'azzurro in tutte le possibili sfumature, dal tenue al più intenso, varie tonalità pastello, il verde pallido, giallo tenue, rosa chiaro. La camicia deve avere una vestibilità perfetta, cadere a pennello senza una piega, deve aderire al busto in modo naturale. Per capire se una camicia è perfetta bisogna inserire un dito tra collo e colletto, se questo scorre liberamente allora la camicia è perfetta. Le pieghe davanti alle camicie non sono ammesse né eleganti, è ammesso soltanto un piegone centrale sul dorso per raccogliere la morbidezza del tessuto. Le maniche delle camicie sono di ampiezza misurata, nella versione più ricercata hanno un bottoncino che chiude lo spacco tra polso e gomito. Le maniche corte sono concesse solo in estate e sotto la giacca in occasioni sportive. Le camicie si distinguono dal collo: colletto italiano, la più raffinata, va bene per abiti doppiopetto, il colletto dritto è il più semplice, va bene per abiti monopetto e per cravatte dal nodo contenuto, il colletto fermato da due bottoncini è riservato alle tenute sportive oppure agli abiti spezzati. Il colletto della camicia deve spuntare di un centimetro dal bordo della giacca, le tasche non sono ammesse, si può fare un'eccezione nelle camicie col collo a bottoncini ma solo in casi sportivi. I polsini devono avere la stessa circonferenza del polso, devono sporgere di un centimetro dalla manica della giacca e la loro altezza deve essere di circa sette centimetri. La versione più elegante è quella con gli angoli smussati e chiusi da due bottoncini in madreperla. Nella scelta di una camicia si dovrà tenere conto di alcuni particolari: le punte dritte snelliscono il viso, il colletto italiano rischia di rendere più tarchiati, il colletto basso ingentilisce la mascella, il colletto montante nasconde un collo lungo. Le cifre vanno fatte ricamare a circa tredici centimetri dal cinto dei pantaloni nell’ordine: nome e cognome. Il carattere deve essere lineare e seguito sempre da un puntino. Il colore delle cifre deve contrastare con il colore della camicia. Generalmente il ricamo è blu. Cappelli: Il cappello è un accessorio che rende l'uomo più elegante. Due sono i modelli da prendere in considerazione: il trilby e il borsalino. Il trilby è un cappello sfoderato e leggero a falda piccola e nastro di bordura basso, colori da scegliere: verde, marrone, grigio, nero e blu. Gli ultimi due saranno usati solo la sera. Il borsalino, cappello molto più usato del trilby, è il più indossabile, i colori da preferire sono il grigio e il blu scuro. Ricordare che il cappello va sempre tolto quando si saluta, nei luoghi chiusi e durante le presentazioni. Cappotto: Il cappotto è un capo che, anche in luoghi molto freddi, deve essere leggero, comodo e in tessuti resistenti allo sporco. I colori saranno: blu, grigio, cammello; il tessuto sarà il cachemire. La lunghezza è sotto il ginocchio, il modello può essere mono o doppiopetto, revers a lancia o a dente, il colletto posteriore è spesso in velluto intonato al colore del cappotto. Si tenga presente che il cappotto, essendo un capo elegante, può essere anche di colore nero e si indosserà la sera o per accompagnare abiti da cerimonia quali frac, smoking, eccetera. Cinture: La cintura si indosserà solo se non vi sarà la possibilità di avere le bretelle. Questa avrà una larghezza massima di due centimetri e mezzo, sarà in vitello o cuoio con fibbie semplici e dovrà essere adattata, nel colore, alla cravatta. Cravatte: Le misure ideali per una cravatta sono le seguenti: lunghezza centimetri 135, larghezza centimetri 8, nel punto che circonda il collo centimetri 3,5. Una volta indossata, la punta deve risultare all'altezza della cintola e non deve mai essere infilata dentro i pantaloni. Il tessuto concesso è la seta e la lana per abbigliamenti sportivi. I colori variano dalle tinte unite ai piccoli disegni, sono ammessi anche i motivi cachemire oppure le righe. Le più conosciute sono quelle regimental a righe parallele dai colori vivaci quali il giallo, il blu, il verde. Comunque sia, la cravatta deve essere intonata all'abito e alla cintura. Bisogna tenere presente che la cravatta a tinta unita valorizza tessuti pregiati, eventuali firme dovranno essere poste dietro con molta discrezione. Giacche: Le giacche possono essere monopetto o doppiopetto, a sua volta la monopetto può essere a due o tre bottoni: la due bottoni slancia la figura, la tre bottoni è consigliabile a che ha un fisico giovane e slanciato. Il colore preferibile è: il blu scuro, il grigio, il verde, il marrone e qualche tessuto a disegni minuti. La giacca monopetto si può coordinare con pantaloni di colore diverso con o senza risvolti, camicie bianche, cravatte dai colori accesi, con moderazione, è rigorosamente escluso il gilè, è obbligatoria la cravatta. Ricordarsi che il doppiopetto è preferibile con gli spacchi laterali, le camicie a punta allargata. Nei capi d’abbigliamento fatti cucire dal sarto l’occhiello è un punto di distinzione, infatti questo viene tagliato con cura e rifinito a mano con filo di seta. Per l’occhiello fatto sui revers, ve ne sarà uno per le giacche monopetto e due per i doppiopetto. Una grande raffinatezza consiste nel taglio degli occhielli delle maniche, però ricordarsi che queste non vanno mai sbottonate. Le fodere della giacca sono delle stesso colore della giacca, quelle delle maniche bianche. Un elemento in disuso di cui io faccio menzione sono i parasudore, invito tutti a farli applicare. Questi sono dei pezzi di stoffa imbottita applicati in luogo delle ascelle delle giacche, cappotti e di tutti quei capi d’abbigliamento sottoposti al logorio del tempo, nemico mortale dei tessuti. Gilè: Il gilè si indossa esclusivamente con le giacche monopetto. Per il gilè è ammessa la fantasia, purché intonato sempre all'abito che si indossa; gilè può essere considerato anche una maglia leggera con scollo a V. Il gilè deve essere corto con due taschini, sei bottoni di cui l'ultimo non si allaccia mai, le punte devono essere divaricate, il dorso generalmente è realizzato nel tessuto delle fodere. Guanti: Il guardaroba di un uomo elegante non mancherà di questo accessorio. I guanti sono di due tipi: da giorno in pelle molto fine di colore naturale, da sera in daino grigio o bianco. Ricordate che i guanti da sera vanno tenuti in mano e non indossati, i bianchi andranno solamente con il frac. Ricordate che i guanti vanno sempre tolti per salutare, soprattutto una signora. Impermeabile: L'impermeabile è un capo realizzato per le giornate di pioggia. Può essere mono o doppiopetto con cinta alla vita, il modello più classico è quello inglese in tessuto waterproof e fodera in lana scozzese. I colori da scegliere sono: grigio, beige, blu. L'impermeabile va usato soltanto quando piove, è rigorosamente vietato nelle mezze stagioni al posto del soprabito o la sera con abiti eleganti o lo smoking. Intimo per il giorno: Per il giorno il solo intimo consentito è il praticissimo boxer in cotone fine o in seta. I boxer realizzati in tinta unita chiara, a righe o a minuscoli disegni sono da preferire. I mutandoni di lana sono da usare in montagna. La classica canottiera è rigorosamente vietata, in luogo di questa si useranno delle T-shirt in filo di scozia di colore bianco, che sono rigorosamente vietate in estate. Intimo per la notte: Il pigiama più raffinato è il classico modello a pantalone lungo e giacca a quattro bottoni, il tessuto sarà in cotone o seta ed i colori da scegliere sono: avorio, azzurro, verde pastello, bordeaux, blu scuro e nero. Il pigiama dovrà avere un sottile profilo che corre lungo i bordi dello stesso di un colore più intenso. La vestaglia sarà in seta o lana leggera da adattare al pigiama, sul taschino di questa e del pigiama saranno ricamate le iniziali del proprietario, o, se titolato, lo stemma del proprio casato. Le pantofole più raffinate sono quelle chiuse dietro nei colori nero o marrone. Maglieria: Per la maglieria occorrono pochi pezzi, i filati più adatti sono quelli fini e pregiati, quindi cachemire, lambswool o lana mista a seta. Il capo di maglieria più importante è senza dubbio la classica maglia a V comoda da indossare, elegante e soprattutto può sostituire il gilè. Per i colori orientarsi verso il rosso scuro, il verde, il giallo, il blu; questi capi saranno sempre in tinta unica. Altro capo da tenere in considerazione è la classica polo, che andrà indossata sotto la giacca e dovrà essere tenuta abbottonata, in caso si voglia indossare sbottonata è di rigore il cache-col. Ultimo capo di maglieria è il cardigan, in lana cachemire o cammello con bottoni in pelle, questo andrà indossato con la camicia, andranno bene sia la cravatta che il cache-col. Ombrelli: Anche l'ombrello avrà il suo momento, di giorno è ammesso il colore chiaro in seta e cotone, per la sera il solo ombrello permesso sarà in seta nera con manico ricurvo. Pantaloni: La linea classica dei pantaloni è dritta, essa appoggia sui fianchi con delle piccole pinces, le tasche saranno tagliate in obliquo. L'ampiezza dei pantaloni si andrà restringendo in basso. I risvolti saranno al massimo di tre centimetri e si useranno soltanto con giacche monopetto mentre saranno vietati nei doppiopetto e nei vestiti da sera. Altro particolare, il pantalone si appoggia: davanti sulla scarpa, dietro scende sino al limite del tacco. Le tasche, come ho detto, sono due sul davanti e due saranno dietro chiuse da bottoncini, sarà molto utile un piccolo taschino sul davanti per l'orologio. Papillon: Il papillon non è molto facile da portare, infatti predilige i volti magri, è facoltativo di giorno mentre diventa obbligatorio la sera con l'abito da cerimonia; il tessuto di cui sarà fatto sarà la seta, e si intonerà alla fascia dello smoking. Il papillon bianco si indosserà nel caso la cerimonia o la festa prevedano il frac. Scarpe: Per quanto riguarda le scarpe cominciamo col dire che esistono solo di due colori, il marrone e il nero. Il marrone andrà bene per il giorno, mocassini di mattina, allacciata al pomeriggio. La scarpa nera andrà bene per la sera o per situazioni eleganti. La pelle delle scarpe sarà in capretto o in vitello. Altro tipo di scarpe, adatte a tenute sportive, sono quelle in camoscio, adatte anche con il blazer. La scarpetta tipo college verniciata in nero andrà usata soprattutto con il frac, mentre verrà usata con lo smoking solo in alte cerimonie. Per le serate non particolarmente importanti, con lo smoking, va bene anche la scarpa nera allacciata così come va bene anche per il tight. Il tacco delle scarpe non deve assolutamente superare i tre centimetri, la suola deve essere di vero cuoio e deve variare di spessore secondo le stagioni. Per quanto riguarda le stringhe, non devono essere più lunghe di sessantacinque centimetri. Per un buon guardaroba si consiglia: per l'inverno ed estate, quattro mocassini, due allacciate marrone, due allacciate nere e un paio in vernice per lo smoking. Consigli: Le scarpe vanno acquistate su misura, se l’acquisto viene fatto in negozio scegliere negozi eleganti e scarpe di grandi firme. Per le scarpe bisogna stare attenti a dei dettagli: provare la scarpa e camminare per far sì che questa si dilati, controllare il plantare, verificare la morbidezza soprattutto nella parte posteriore, la più delicata, passare una mano all’interno e controllare cuciture e fodera e infine verificare eventuali cuciture all’esterno e che la suola sia di vero cuoio. Per la pulizia, non trovandosi più artigiani di provata esperienza, bisognerà arrangiarsi da soli. Ma che prodotti acquistare e soprattutto come pulire le scarpe? • • • • • • • • • Sapone da cuoio Propert’s Leather Soap Benzina Avio Stracci di cotone Lucidi Meltonian Pennelli a setole dure Cera Sterlin Paste della Griffin Alcol Stracci di lana Spazzole a setole morbide Prima di tutto la scarpa va lavata con il sapone, dopo averla fatta asciugare va smacchiata con uno straccio di cotone e benzina avio. A questo punto si passa alla lucidatura che va effettuata con un pennello a setole dure e lucido con velocità e uniformità; dopo questa fase la scarpa va incerata, si userà la cera che verrà spalmata direttamente con le mani e poi lucidata a spazzola, infine per dare brillantezza usare poche gocce di alcol e lucidare con uno straccio di lana. Da poco tempo è stato scoperto che, sia il Chianti classico che lo champagne Dom Perignon lucidano la scarpa in maniera superlativa. Questa operazione di pulizia va effettuata almeno due volte la settimana. Ricordarsi, ad ogni cambio di scarpe, di lasciarle riposare per dare la possibilità di respirare; nel riporle inserire dei tendiscarpe in legno. Un trucco: quando si rientra in casa con le scarpe bagnate ricordate di inserire immediatamente dentro di esse dei giornali, questo eviterà l’arricciamento della scarpa e favorirà la completa asciugatura. Nelle giornate piovose, prima di uscire, spruzzare le scarpe con Meltonian Protector acqua shop, le scarpe non si bagneranno. Sciarpe: Due sono i tipi di sciarpe permesse al vero gentleman: quella da giorno che può essere in lana cachemire o lana e seta; per la sera, da indossare con abiti eleganti o lo smoking, la sciarpa è bianca. Smoking: Lo smoking è un abito elegante che però va usato soltanto dopo le venti. Il classico smoking sarà in tessuto pregiato nero, potrà essere mono o doppiopetto con revers a lancia. Elemento indispensabile è il gilè, nel monopetto; nel doppiopetto sarà di rigore la fascia. La camicia sarà candida, in lino o cotone, il colletto sarà alto e duro, inamidato e rovesciato. Le bretelle, in sintonia con il papillon, saranno nere di raso. I bottoni della camicia dovranno essere dei piccoli brillantini. All'occhiello dello smoking è ammesso un fiore. Lo smoking estivo ammetterà qualche concessione. La giacca sarà bianca in lana leggera, lino o seta, il pantalone sarà sempre nero come il papillon. Tight: Il tight è un abito da gran cerimonia. Esso, al contrario dello smokinh, va indossato solo di giorno. Il colore del tight è, per quanto riguarda la giacca, a tinta unita con sfumature di grigio, il pantalone è dritto, a tubo senza risvolti a righine bianche e grigie. Il tight ha una linea molto affilata di taglio antico, la giacca termina con due falde a coda di rondine, si allaccia con un solo bottone. Il tessuto più adatto è la flanella. La camicia è bianca in popeline, i polsi sono doppi e saranno chiusi da gemelli, il collo sarà floscio con punte dritte. Completano l'abbigliamento il gilè di panno grigio perla a cinque bottoni, la cravatta grigia, il cilindro nero, guanti in pekary grigio, scarpe nere e infine un fiore bianco all'occhiello.