COME ERAVAMO?

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COME ERAVAMO?
2
a
COME
ERAVAMO?
Faire un album des souvenirs
d’enfance de notre classe.
POUR NOTRE PROJET, NOUS ALLONS
AVOIR RECOURS :
Aux ressources thématiques : le « Miracle
économique » italien ; les années ‘60 en Italie et
dans le monde ; l’évolution technologique ; les
vacances en Italie ; les souvenirs d’enfance et de
jeunesse ; les jeux d’enfants.
Aux ressources linguistiques : l’imparfait de
l’indicatif ; les indicateurs temporels du présent et du
passé ; les connecteurs adversatifs.
Aux activités :
comprendre des documents évoquant des
personnes et des objets du passé ; comprendre
des textes à caractère culturel.
comprendre des informations sur le passé et des
récits d’enfance ; repérer la syllabe tonique à
l’imparfait de l’indicatif.
parler d’évènements passés ; parler des
différences entre passé et présent ; exprimer des
sentiments et des émotions concernant le passé.
décrire son pays tel qu’il était autrefois ; parler
des changements concernant les personnes et
la société.
décrire sa ville ou son quartier au présent et au
passé ; rédiger un texte court pour relater des
souvenirs d’enfance.
CAHIER p. 21
CONNETTITI
22 | ventidue
c
b
PRIMO CONTATTO
1.CORREVA L’ANNO...
CAHIER p. 13 nº 1
A. Questi manifesti pubblicitari
appartengono a epoche diverse. Prova
a indicare la cronologia dal più antico al
più moderno.
B. Adesso di’ a quali anni appartiene
ogni manifesto.
d
agli anni ’20: ...
agli anni ’60: ...
agli anni ’30: ..
agli anni ’70: ...
agli anni ’40: ...
agli anni ’80: ...
agli anni ’50: ...
agli anni ’90: ...
ccSecondo
me il manifesto ... è degli
anni ’50.
PPDici? A me sembra degli anni ’60...
e
youtube.it + Un miracolo italiano la “Vespa”
© Archivio storico Piaggio, Pontedera
ventitré | 23
2 TESTI E CONTESTI
2.IL MIRACOLO ECONOMICO ITALIANO
B
A
© Centro storico Fiat
A. Cosa evocano per te queste immagini?
Prova ad abbinarle alle informazioni.
© Fondazione Vera Nocentini
CAHIER p. 13 nº 2
E
© Fondazione Istitut
C
© Centro storico Fiat
o Piemonte se Antoni
o Grams ci
D
1 Trasformazione sociale:
la società italiana cambia
con il progresso
4 Vacanze democratiche:
anche l’impiegato e
l’operaio vanno al mare
F
2
La migrazione interna
fa muovere quasi
9.150.000 persone
5
CONSUMISMO: UN EFFETTO
DELLA SOCIETÀ DEL BENESSERE
B. Osservando le immagini, sai situare nel tempo
le scene o gli oggetti rappresentati?
La televisione entra nelle
case degli italiani e trasforma
gli stili di vita
3
Sviluppo industriale: l’Italia non
è più solo un paese agricolo
C. Conosci l’espressione “boom economico”?
Sai cosa significa? Di’ se nella tua lingua esiste
un’espressione simile.
agli anni ’30 e ’40 ...
agli anni ’50 e ’60 ...
agli anni ’70 e ’80 ...
24 | ventiquattro
youtube.it + L’Italia negli anni ‘60: il boom economico
6
TESTI E CONTESTI 2
3.I MITICI ANNI ’60
CD1 09
CAHIER p. 13 nº 3
A. Leggi queste informazioni con un compagno e indica se
sono vere o false. Poi verificate con la registrazione.
V
F
Le bambine giocavano con la famosa
bambola bionda: la Barbie.
Non si poteva votare prima dei 21 anni.
Alla televisione c’era solo un canale:
l’attuale Rai Uno.
Non c’era il divorzio.
5 Marcello Mastroianni e Anita
Ekberg nella famosa scena della
fontana di Trevi (Federico Fellini,
La dolce vita, 1960)
Le donne che portavano le minigonne
erano malviste.
Le donne non potevano accedere a
tutte le cariche e le professioni.
Il cinema italiano viveva un momento
di grande splendore.
Il rock e la musica beat non erano
ancora arrivati.
Cominciavano i movimenti di protesta
e contestazione.
U
na classe 4ª di un
Istituto Magistrale
L’istruzione non era obbligatoria per
le donne.
Adriano Celentano
con I Ribelli
5 Ragazze in minigonna
B. E in Francia com’erano gli anni ’60?
La società era molto diversa da quella italiana?
Parlane con i tuoi compagni.
PAROLE UTILI
(lo) sciopero
(la) rivoluzione
21 anni.
PPSì, però si poteva divorziare.
(la) contestazione
(la) polemica
(la) manifestazione
(la) sperimentazione
C. Conosci alcuni avvenimenti importanti degli
anni ’60 a livello mondiale?
(la) protesta
(l’) emancipazione
ccNeanche
in Francia si poteva votare prima dei
venticinque | 25
2 ALLA SCOPERTA DELLA LINGUA
4.I TEMPI CAMBIANO
CAHIER p. 14; p. 15 nº 6
A. Osserva le fotografie e leggi i testi
che le accompagnano. Quale aspetto
della piazza preferisci? Perché?
Negli anni ’50 la piazza davanti al
Panteon (piazza della Rotonda) aveva
un aspetto un po’ differente. Una cosa
soprattutto sorprende: era aperta al
traffico! Non passavano solo le macchine,
ma c’erano anche degli autobus e delle
carrozze. E poi c’era proprio poca gente...
era più tranquilla.
B. Leggi nuovamente i testi dell’attività A e
individua le forme verbali utilizzate per il passato
e per il presente. GRAMMATICA nº 1
PER IL PASSATO
PER IL PRESENTE
c’era
c’è
...
...
...
26 | ventisei
...
Oggi piazza della Rotonda è una
zona a traffico limitato, infatti non
passano né macchine né autobus.
Adesso per strada ci sono i tavolini
dei bar e dei ristoranti, tantissimi
turisti che visitano il Panteon e c’è
sempre confusione!
ccIo
preferisco la piazza di oggi: è più allegra, piena
di gente...
C. La tua città o il tuo quartiere sono cambiati
molto? Scrivi due brevi testi sul modello
dell’attività A. Se vuoi, puoi aggiungere delle
fotografie.
Prima
Adesso
ALLA SCOPERTA DELLA LINGUA 2
5.MAMMA MIA CHE TEMPI!
CAHIER p. 15 nº 7
A. Leggi i testi di questo blog. Secondo te cosa
pensa l’autore di questi oggetti e abitudini del
passato? Individua le espressioni che utilizza
per parlarne. GRAMMATICA nº 4
Il blog del nostalgico
Vi ricordate?
Domenica scorsa ho messo in ordine
il garage e ho trovato il mio vecchio
walkman... che ricordi!! Ai giorni nostri
siamo abituati a oggetti piccolissimi
e leggeri, ma negli anni ’80 se volevi
ascoltare musica in metro o durante
una passeggiata, dovevi girare con quella cosa enorme
e pesante... Che seccatura! Mi porta tanti bei ricordi ma
l’MP3 è molto più comodo!
B. Quali di questi oggetti e abitudini ti piacciono?
ccA
me piace la Polaroid. Mio padre ne aveva una e
faceva tantissime foto divertenti.
C. Adesso rileggi i testi dell’attività A e completa
il quadro sul tuo quaderno con gli indicatori
temporali del passato e del presente. GRAMMATICA nº 2
INDICATORI
DEL PASSATO
INDICATORI
DEL PRESENTE
negli anni ‘80
ai giorni nostri
...
...
...
Ovviamente all’epoca del walkman
c’erano loro: le cassette! Quando
volevamo riascoltare una canzone
dovevamo mandare indietro il
nastro... Che pizza! Però mi piaceva
tantissimo registrare delle compilation per i miei amici. E
pensare che oggigiorno anche il CD sembra antico!
Ed ecco un altro oggetto
dimenticato: la cartolina! Prima la
gente quando andava in vacanza
mandava sempre una cartolina agli
amici o ai parenti, che emozione
riceverla! Adesso invece si
racconta tutto su Facebook...
E questa ve la ricordate? La mitica
Polaroid! Quanto mi piaceva! Mi
sembrava stupendo poter vedere le foto
dopo solo qualche minuto! Sì, perché
ora siamo abituati a vedere subito le
foto che scattiamo, ma una volta dovevi
aspettare di aver finito il rullino...
Sì, sono proprio un nostalgico, però
ci sono tante cose che sono migliorate: per esempio una
volta nessuno metteva la cintura di sicurezza in macchina,
ma per fortuna oggi è obbligatorio usarla. E poi il fumo.
Adesso non si può fumare nei locali pubblici, e meno male!
Alla fine degli anni ’90 e nei primi anni del 2000 si fumava
ancora nei ristoranti e nelle discoteche, e negli anni ‘60
anche nei cinema! Pazzesco!
...
Miniprogetto: pens
a a una cosa che un
a volta
era abituale e che ad
esso non si fa più, e
poi a
una cosa che prima
facevi ma che adesso
non
fai più. Scrivile su un
foglio e poi confrontal
e
con quelle di un comp
agno.
- Prima nei cinema c’e
ra una persona, la
maschera, che ti acco
mpagnava
al posto con una torcia
elettrica.
Adesso non ti assegnan
o il posto.
- Prima passavo molto
tempo con mio fratello,
adesso preferisco uscire
con i miei amici.
stra
Les formules qui expriment des émotions et
des sentiments (Che seccatura! Che ricordi!)
donnent de la couleur à nos paroles et à nos
écrits. Note-les pour mieux les mémoriser et
pouvoir les réutiliser dans tes commentaires :
alzarsi presto la mattina... che seccatura! :-(
ventisette | 27
2 ALLA SCOPERTA DELLA LINGUA
6.DA GIOVANE
CAHIER p. 16 nº 8; p. 17 nº 9
Quant’è bella giovinezza, /
che si fugge tuttavia! / chi
vuol esser lieto, sia: / di doman
non c’è certezza.
A. Leggi il testo dei fumetti e abbina le
descrizioni alle vignette. Poi completa il
quadro sul tuo quaderno. GRAMMATICA nº 3
Lorenzo de’ Medic i, Canti carnascialeschi
Da giovane avevo i capelli lunghi e non portavo
gli occhiali da vista. A vent’anni vestivo in modo
casual ma sempre all’ultima moda. Ero magro
e pieno di energia e anche molto sicuro di me
stesso. Avevo un gran successo con le ragazze.
Da piccolo ero abbastanza
grasso e portavo gli occhiali e
l’apparecchio... ero brutto! A 12
anni vestivo come un bambino ed
ero timidissimo... le ragazze non
mi guardavano neanche!
... giovane avevo i capelli lunghi.
... vent’anni vestivo in modo casual.
... piccolo ero abbastanza grasso.
... 12 anni vestivo come un bambino.
B. E adesso come sono queste persone?
PAROLE UTILI
diventare (bello, brutto...)
ringiovanire
ingrassare
cambiare
dimagrire
rimanere uguale
invecchiare
28 | ventotto
C. E tu com’eri da piccolo? Sei cambiato molto?
Parlane con un compagno.
PPDa
piccolo ero molto timido ma adesso invece
sono abbastanza aperto.
ccIo invece non sono cambiata molto...
QUALCOSA IN PIÙ 2
7.UNA VOLTA ERA TUTTO DIVERSO
CAHIER p. 17 nº 10; p. 18 nº 11
A. Prima com’era? Osserva le fotografie e di’ com’è
cambiata la comunicazione. Parlane con i compagni.
5TELEFONO A DISCO
5 GETTONE TELEFONICO
5 INSEGNA DEL TELEFONO PUBBLICO
5 SMARTPHONE
5TELEFONO CORDLESS
5 UNO DEI PRIMI CELLULARI
ccAdesso
possiamo comunicare con tutti e in
qualsiasi momento, invece prima...
B. Pensa ad altre cose che sono cambiate e
parlane con i compagni.
PAROLE UTILI
(il) rullino
(il) dischetto
(lo) schiacciapensieri
(il) giradischi
(la) videocassetta
(la) radio
curiosità
In Italia, durante gli
anni ’60 e ’70, il jukebox era legato al
Festivalbar, un’importante
manifestazione musicale
che ha avuto luogo ogni
anno dal 1964 al 2007.
Grazie ai juke-box di
tutta Italia, si potevano
contare tutte le volte
che una canzone veniva
scelta. La canzone più
suonata dell’estate veniva
premiata.
ventinove | 29
2 UN PO’ DI GRAMMATICA
1 L’IMPARFAIT DE L’INDICATIF
ACTIONS PROLONGÉES, HABITUELLES OU
RÉPÉTÉES DANS LE PASSÉ
Da bambino andavo a scuola in bici.
Da piccolo giocavo con mio fratello.
DESCRIPTIONS DE PERSONNES
Mia nonna da ragazza era bellissima, aveva i capelli lunghi e neri.
Da piccola ero un po’ grassa e portavo i capelli corti.
DESCRIPTIONS DE SITUATIONS PASSÉES
I miei nonni abitavano in campagna.
Da giovane vivevo a Torino.
DESCRIPTIONS DE LIEUX
Roma negli anni ’50 era tranquilla, c’erano poche macchine.
Questo quartiere una volta era periferico, non c’era la metro.
ABITARE
AVERE
PARTIRE
ESSERE
FARE
BERE
abitavo
abitavi
abitava
abitavamo
abitavate
abitavano
ero
eri
era
eravamo
eravate
erano
avevo
avevi
aveva
avevamo
avevate
avevano
facevo
facevi
faceva
facevamo
facevate
facevano
partivo
partivi
partiva
partivamo
partivate
partivano
bevevo
bevevi
beveva
bevevamo
bevevate
bevevano
Presque tous les verbes irréguliers au
présent ont un imparfait régulier :
andare → andavo, venire → venivo, rimanere
→ rimanevo, potere → potevo, volere →
volevo, dovere → dovevo, sapere → sapevo...
DIRE
dicevo
dicevi
diceva
dicevamo
dicevate
dicevano
L’imparfait de fare, bere et
dire est formé sur leur ancien
radical facere, bevere et dicere.
Le seul verbe vraiment irrégulier à
l’imparfait est le verbe essere.
2 LES INDICATEURS TEMPORELS
DU PASSÉ
Da bambino / piccolo / ragazzo / giovane
Allora
A 8 anni
In quell’epoca / All’epoca
A quei tempi / A quel tempo
Una volta
Negli anni ’20
3 POUR OPPOSER PASSÉ ET PRÉSENT
Prima fumavo due pacchetti di sigarette al giorno,
ma adesso non fumo più.
Adesso non faccio più sport, ma prima correvo
un’ora tutti i giorni.
Da piccola portavo i capelli corti, invece adesso
mi piacciono lunghi
30 | trenta
DU PRÉSENT
ora
adesso
attualmente
oggigiorno
ai nostri giorni
oggi
ACTIONS HABITUELLES
sempre
spesso
di solito
tutti i giorni / tutte le mattine
ogni giorno
normalmente
4 POUR RÉAGIR À UNE NOUVELLE, UNE
SITUATION OU UN ÉVÈNEMENT
Che pizza!
Meno male!
Pazzesco!
Che emozione!
Che ricordi!
Che seccatura!
UN PO’ DI GRAMMATICA 2
1A Complète en mettant les verbes à l’imparfait.
a. Riccardo da bambino (vivere) ... in campagna.
b. I miei nonni (avere) ... una Cinquecento rossa.
c. Da piccola io (dormire) ... con mia sorella.
d. D’estate (mangiare, noi) ... tantissimi gelati.
e. (Giocare, voi) ... a Monopoli?
f. Anche tu (partire) ... per le vacanze in agosto?
2 Complète avec les indicateurs temporels qui
conviennent.
... possedere un televisore non era comune. ... ‘50 in Italia
solo poche persone potevano permetterselo e quindi, ...,
era comune andare a casa di un vicino ricco o al bar per
vedere la televisione. ... è invece normalissimo avere un
televisore, anzi ... una famiglia ne possiede almeno due.
Inoltre ... è possibile vedere la TV anche sul computer.
1B Complète en mettant les verbes à l’imparfait.
a. (Andare, tu) ... a scuola in bicicletta?
b. I nostri cugini (venire) ... sempre in vacanza con noi.
c. A 15 anni noi non (potere) ... uscire la sera.
d. Mia madre da ragazza (dovere) ... rientrare alle otto.
e. (Rimanere, io) ... a scuola fino alle quattro.
f. Da piccoli (volere, voi) ... dormire con la luce accesa.
3 Complète les phrases en suivant les modèles du
tableau nº 3.
a. ... mangiavo carne quasi sempre, ... sono vegetariano.
b. Luca da ragazzo aveva i capelli lunghi, ... adesso è calvo.
c. ... vivo fuori città, ... abitavo in centro.
d. Negli anni ‘60 si prendeva la patente a 21 anni, ...
adesso si prende a 18.
e. ... i bambini giocavano molto all’aria aperta, ... stanno
sempre davanti al computer.
f. ... tutti hanno il cellulare, ... c’era solo il telefono fisso.
1C Complète en mettant les verbes à l’imparfait.
a. Prima di dormire, (bere, io) ... sempre del latte caldo.
b. La mia città (essere) ... un piccolo centro di provincia.
c. Mio fratello (dire) ... un sacco di bugie.
d. (Fare, noi) ... i compiti subito dopo pranzo.
e. Io e mia sorella (essere) ... molto vivaci da bambine.
f. Mia nonna (fare) ... delle crostate buonissime.
4 À quelle expression ferais-tu correspondre chacune des
émoticônes ? Exerce-toi à les dire toutes à haute voix, avec
le ton et l’expression du visage qui te semblent convenir à
chacune.
Suoni e lettere
CD1 10
mp3 4
A.Écoute les phrases en repérant la place de
l’accent tonique à l’imparfait.
CD1 12
mp3 6
C. Écoute ces mots et indique pour chacun si tu
entends le son [k] simple (c) ou double (cc).
1
1. Da bambino giocavo a calcio.
2. Ogni pomeriggio io e mio fratello guardavamo i cartoni
animati.
2
3
4
5
6
7
8
c
cc
3. In quell’epoca i miei genitori lavoravano a Milano.
4. Dove andavate a giocare da bambini?
5. Quando avevo diciassette anni, io e i miei amici fumavamo.
CD1 11
mp3 5
B.Lis ces phrases et indique la syllabe tonique.
Vérifie ensuite avec l’enregistrement.
andavo
andava
andavate
andavi
andavamo
andavano
trentuno | 31
2 IN AZIONE E...
8.TUTTI AL MARE!
CAHIER p. 19
A. Osserva queste fotografie: cosa puoi dire sull’abbigliamento
da spiaggia nelle varie epoche? C’è qualcosa che ti sorprende?
anni ’60
curiosità
Il “due pezzi” (bikini) come lo
conosciamo oggi è un’invenzione del
sarto francese Louis Réard (1946),
ma esisteva già all’epoca greca e
romana, come testimoniano alcuni
affreschi e mosaici che raffigurano
delle atlete.
anni ’20
anni ’40
ccPrima
i costumi da bagno sembravano
dei vestiti!
PPSì, però negli anni ’40...
B. Come si è modificata la moda da
B2i spiaggia in Francia? Fai una ricerca
su internet.
C4 S’informer, se documenter.
5 FANCIULLA IN BIKINI IN UN MOSAICO
ROMANO DI VILLA DEL CASALE (PIAZZA
ARMERINA, ENNA)
9.VACANZE ITALIANE
CD1 13
A. Cerca di dire come trascorrevano le vacanze
Luca e Gaia da bambini e di identificarli sulle foto.
B. Adesso racconta a un tuo compagno come
trascorrevi le vacanze da bambino.
ccDa
bambino trascorrevo le vacanze in campagna
dai miei nonni. Avevano una casa con un giardino
enorme e io giocavo...
PAROLE UTILI
32 | trentadue
giocare a palla
fare delle escursioni
andare al mare
andare a sciare
fare il bagno
fare dei pupazzi di neve
giocare sulla spiaggia
andare in colonia
...IL PROGETTO! 2
10. L’ALBUM DEI RICORDI
D’INFANZIA DELLA CLASSE
A. Pensa a dei momenti della tua infanzia che per
te sono speciali. Cerca delle fotografie per illustrarli
e scrivi un breve testo per descrivere quell’epoca, te
stesso, cosa facevi...
B. L’insegnante raccoglie e ridistribuisce tutti i
testi. Presenta ai compagni quello che hai ricevuto.
ccAllora,
io ho i ricordi di una bambina che viveva in
Germania, aveva due cani e ha un fratello...
C. I tuoi compagni devono indovinare chi è l’autore
del testo.
ccÈ
Christine, no? Perché da piccola viveva in
Germania, ha un fratello e le piaccioni i cani...
D. E adesso fate l’album dei ricordi della classe!
Stabilite dei criteri per raggruppare i testi e
le fotografie (secondo gli anni, i temi...) e poi
appendetelo in bacheca.
Quando facevo le elementari vivevo
ancora in Germania. Abitavamo in una
casa con un giardino, infatt i avevamo
due cani. Spesso, d’estate, facevo delle
lunghe passaggiate con mio padre, mio
fratello e i nostri cani... ci divertivamo
un sacco!
Mi ricordo che da piccola mi piaceva
tantissimo andare alle feste in
maschera. In questa foto, ad esempio,
io, mia madre e mio fratello eravamo
pront i per festeggiare Halloween.
trentatré | 33
2
CD1 14
AL DI LÀ DELLA LINGUA
Giochi d’infanzia
Le figurine
1
5
10
15
Dal 1961 la Panini pubblica il mitico album di figurine Calciatori,
che ha fatto felici migliaia di bambini. Il primo album per la
raccolta aveva in copertina il milanista Nils Liedholm e la prima
figurina stampata era quella di Bruno Bolchi, capitano dell’Inter.
L’album, che costava 30 lire, aveva 40 pagine e conteneva 289
figurine. Ogni bustina costava 10 lire e conteneva 2 figurine.
La Panini ha poi ampliato il mercato pubblicando album per
la raccolta di figurine di fumetti e cartoni animati, come ad
esempio i Puffi, gli X-Men o i personaggi Disney.
Quando si avevano molti “doppioni” era normale fare uno
scambio con gli amici o i compagni di scuola: si facevano vedere
le figurine doppie agli altri bambini che dicevano “ce l’ho”, se già
avevano quella figurina, o “mi manca” se non ce l’avevano. Lo
scambio avveniva solo quando entrambi trovavano una figurina
mancante.
www.paninionline.com/collectibles/institutional/it/it/
1. E tu facevi la raccolta delle figurine?
Qual era la tua favorita?
34 | trentaquattro
AL DI LÀ DELLA LINGUA 2
Ambarabà-ci-ci-co-co:
i bimbi, la conta e le canzonette
1
5
10
15
C’è la conta e la canzonetta, la filastrocca e la
rima, la poesia e la ninna nanna, lo scioglilingua
e l’indovinello: frutto di un patrimonio popolare
tramandato oralmente o della creatività di quelle
mamme che si dilettano nel personalizzarle per
i propri bimbi, queste produzioni linguistiche
dal ritmo cantilenante sono utilissime per
l’apprendimento e lo sviluppo della memoria e delle
capacità cognitive dei nostri bambini, in modo
diverso ma comunque prezioso a seconda dell’età.
Gli psicologi infantili non hanno alcun dubbio:
fin dai primi mesi di vita del piccolo, “i giocattoli
sonori” (così li definiva Gianni Rodari), meglio se
costituiti da testi brevi, una dolce musicalità, suoni
onomatopeici e parole semplici ripetute più volte,
magari accompagnate da gesti esplicativi, aiutano
il bambino a familiarizzare con l’uso del linguaggio
e a formulare le sue prime parole, favorendo la
formazione del pensiero creativo.
Giro giro tondo
casca il mondo
casca la terra
tutti giù per terra!
Ambarabà cici cocò
tre civette sul comò
che facevano l’amore
e
con la figlia del dottor
il dottore si ammalò
spagnola,
n
so
e
la
o
L
o
la. ambarabà cicci cocò!
Mi chiam
o vado a scuo
n
a
li
a
it
l’
re
per impara
ina,
Ponte ponente
mina è parig
ponte pì
.
..
a
La mia mam
in
C
ella
d
re
ta
to
a
p
p
er
e
p
ta
l’im
Perugia
il mio papà è
ponte ponente
ponte pì
tappe tappe
ri
Da Ambarabà-ci-ci-co-co: i bimbi, la conta e le canzonette di Daniela Raspa, www.lastampa.it
2. Insieme ai compagni osserva la foto. Cercate di spiegare la
regola del gioco del girotondo poi scrivetela sul quaderno.
3. Anche a te da bambino piacevano le filastrocche e le conte?
Ne ricordi qualcuna?
trentacinque | 35