Fraternità - Fondazione Serughetti La Porta

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Fraternità - Fondazione Serughetti La Porta
Calendario
Giovedì 17 febbraio
Stefano Lucarelli
Facoltà di Economia dell’Università di Bergamo
I beni comuni in una prospettiva economico-politica
Mercoledì 23 febbraio
Lisa Cremaschi
monaca di Bose
Più forti dell’odio. Frère Christian de Chergé
e gli altri monaci di Tiberine (Edizioni Qiqajon)
Giovedì 3 marzo
Lidia Menapace
saggista
Dalla Resistenza al femminismo:
esperienze di fraternità e pratiche di sorellanza
Giovedì 24 marzo
Barbara Pezzini
preside della Facoltà di Scienze Giuridiche
dell’Università di Bergamo
Fraternità/sororità e diritto:
interrogazioni e acquisizioni
Giovedì 31 marzo
Ivo Lizzola
preside della Facoltà di Scienze della Formazione
dell’Università di Bergamo
Gianluca Bocchi
filosofo della scienza, Università di Bergamo
Per una fraternità fra le generazioni
Fraternità
con il patrocinio di
• Tutti gli incontri si svolgeranno fra le ore 18.00
e le ore 19.45 presso la sala conferenze
della Fondazione Serughetti Centro Studi La Porta.
Si fa presente che è in programmazione al cinema
Conca Verde il film “Uomini di Dio” (di Xavier
Beauvois con Lambert Wilson, Michael Lonsdale):
mercoledì 23 febbraio ore 21.00;
giovedì 24 febbraio ore 16.00 e ore 21.00.
Fondazione Serughetti La Porta
viale Papa Giovanni XXIII n° 30 - Bergamo
tel. 035.219230
[email protected]
www.laportabergamo.it
Facoltà di Scienze della Formazione,
Scienze Giuridiche, Scienze Economiche
Presentazione
Prosegue il percorso interdisciplinare
proposto da “La Porta”, con il patrocinio delle Facoltà di Scienze della Formazione, Economia e Scienze
Giuridiche dell’Università di Bergamo,
sul tema della fraternità, la voce più dimenticata
dei tre principi della rivoluzione moderna. Riscoprire criticamente il possibile senso dell’ideale di
fraternità ci è sembrato necessario per concludere
con un nuovo approccio la riflessione degli anni
scorsi su democrazia, libertà, uguaglianza.
punto di vista etnico, culturale, politico, religioso:
facile ricordare esempi di appartenenza religiosa,
nel passato e nel presente, che costruiscono fratellanze escludenti. I monaci di Tiberine si sono mostrati invece capaci di legami profondi interni che
si sono sviluppati al tempo stesso in una logica di
apertura al dialogo, all’incontro, alla condivisione
quotidiana. Lisa Cremaschi, monaca di Bose, presenterà questa esperienza come viene raccontata
e documentata nel volume Più forti dell’odio, curato da Guido Dotti ed edito da Qiqajon.
Che cosa intendiamo per “beni comuni”? Quali le risorse che devono
essere a disposizione di tutti in uno
spazio sottratto alle logiche del mercato, alla crescente appropriazione
delle risorse di pubblica utilità da parte di pochi?
Pensiamo a beni materiali e scarsi come l’acqua,
gli spazi verdi, le spiagge … ma anche a beni immateriali, la Rete, il tempo libero, la conoscenza,
che implicano esperienze di gratuità e di condivisione che vorremmo fossero poste alla base di
una società più inclusiva e più solidale e di una
qualità della vita più umana.
E il lavoro? Possiamo pensare al lavoro come a
un” bene comune”, come da più parti si viene oggi
affermando? Di questi temi discuteremo con Stefano Lucarelli, docente di Economia monetaria e
di Scienze delle finanze alla facoltà di Economia
dell’Ateneo bergamasco.
Proponiamo il racconto e la riflessione su esperienze di fraternità e pratiche di sorellanza di una importante
testimone della nostra storia, dalla
Resistenza al Femminismo: Lidia Menapace. Una donna che ha messo al centro della riflessione e dell’attività politica i temi, mutuati
dall’esperienza delle donne, della concretezza della vita quotidiana, della costruzione di relazioni e
di una politica che non rifiuta il conflitto, ma lo gestisce in modo nonviolento, non rifiuta il rapporto
con le istituzioni, ma si prova a introdurvi elementi
di cambiamento, a partire dal rinnovamento di un
linguaggio che deve spogliarsi innanzitutto degli
elementi “militaristi”.
Siamo stati colpiti dalla bellezza del
film Uomini di Dio, perché ci sembra
una testimonianza importante di autentica fraternità vissuta nell’esperienza monastica. La discussione che
abbiamo svolto sul tema ha evidenziato come il
vissuto della fraternità spesso si ponga come valore profondo di legame all’interno di un gruppo, ma
anche come motivo escludente di chi è diverso dal
Quale lettura della solidarietà/fraternità ci offrono le categorie giuridiche?
Quali gli interrogativi, le acquisizioni
del diritto positivo, sulla base dell’art.
2 della Costituzione sui doveri di solidarietà politica economica e sociale, in merito alle
questioni che chiamano in causa solidarietà, reciprocità allargata, diritti e doveri? Quali prospettive
si aprono se indaghiamo queste tematiche con
un’ottica di gender? Questi temi saranno affrontati nell’incontro con Barbara Pezzini, preside della
Facoltà di Scienze Giuridiche dell’Università di Bergamo.
Non possiamo non interrogarci infine sulla questione della nostra
responsabilità nei confronti delle
generazioni più giovani. Quale società, quale ambiente, quale lavoro,
quali condizioni materiali di sopravvivenza, in una
parola quale futuro pensiamo di consegnare ai
giovani e alle giovani? E cosa significa la condivisione di una prospettiva di fraternità nel dialogo
educativo? Come può rimettere in discussione le
pratiche delle nostre città e delle nostre istituzioni
educative? Concludono il percorso Ivo Lizzola,
preside della Facoltà di Scienze della Formazione e Gianluca Bocchi, filosofo della complessità
dell’Università di Bergamo.