Giuseppe Albanese - Trucioli d`Artista

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Giuseppe Albanese - Trucioli d`Artista
Giuseppe Albanese
2005 - Le intenzioni della scienza e le intuizioni nel legno
Cuore di pietra
Base: 20x31cm / Altezza: 67cm
Giuseppe Albanese
Giuseppe ALBANESE
Nasce a Cerignola (FG) nel 1948, presto si trasferisce a Torino e nel 1996 si sposta con la
famiglia da Torino a Val della Torre (TO) dove vive attualmente.
La passione per la scultura si è affinata negli ultimi anni tanto da fondare, insieme ad altri
artisti, la scuola di scultura “L’Elfo” di Val della Torre, il 22 novembre 2002.
Prima di insegnare nella scuola da lui fondata, è stato maestro d’intaglio alla scuola “Il Picchio”
di Coazze (TO) e presso il laboratorio permanente “Giotto 51” di Torino.
Le sue sculture, prodotte interamente a mano, spaziano tra numerose tipologie, egli infatti
realizza bassorilievi, tuttotondo, figure d’arte sacra moderna e astratta. Utilizza combinazioni di materiali diversi: legno, pietra e vari metalli, cercando comunque di raggiungere una
solida armonia.
Partecipa a numerosi concorsi nazionali e le sue opere sono state esposte in numerose mostre,
in particolare ha corredato con l’opera San Rocco l’omonima cappella di Casellette (TO).
Partecipa a Trucioli d’Artista dal 2003 al 2008. Vince nel 2005 il “Premio Virtuosismo” con
l’opera Cuore di pietra ad interpretazione del tema “Le intenzioni della scienza e le intuizioni
nel legno”.
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Ionel Alexandrescu
2004 – Il gioco
Il volo
Base: 35x25cm / Altezza: 131cm / Larghezza massima: 125cm
Ionel Alexandrescu
2008 – Il design
I designer
Diametro: 30cm / Altezza: 134cm
Ionel Alexandrescu
Ionel ALEXANDRESCU
Ionel Alexandrescu
2005 – Le intenzioni della scienza e le intuizioni nel legno
Onde
Base: 30x33cm / Altezza: 132cm
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Nasce il 18 Novembre 1960 a Bordesti in Romania, studia a Bucharest presso “The Institute
of Fine Arts Nicolae Grigorescu” e ben presto diventa membro di “The Union of the Visual
Artists from Romania”, dal 1983 al 1989 lavora come operaio specializzato in scultura in
legno presso il Palazzo Presidenziale Cotroceni e per la Casa della Repubblica a Bucarest.
Dal 1994, per due anni, lavora in Germania a Wurumberg con lo scultore Peter Iacobi
eseguendo sculture monumentali in acciaio inossidabile.
Si trasferisce a Torino nel 1999 dove lavora in un laboratorio come scultore e restauratore
per circa tre anni, fino al 2003, quando realizza il proprio laboratorio di scultura e restauro
nel centro di Torino. Nello stesso anno gli viene riconosciuta l’Eccellenza Artigiana dalla
Regione Piemonte.
Ionel Alexandrescu ha partecipato a numerose mostre tra le quali ricordiamo:
• VI rassegna itinerante di arte contemporanea Memoria e Coscienza, Oulx, Torino ed
Alessandria, 2003 - 2004
• Personale di scultura contemporanea Il suono della Forma, Chiesa ortodossa romena,
Torino, 2004
• VIII rassegna itinerante di scultura contemporanea Oltrelapelle, Torino, 2005
• Mostra sensoriale, Prè-Saint-Didier (AO), 2005
• Mostra per la creazione dei trofei olimpici, Bardonecchia (TO), 2005
• Mostra collettiva Atipici presso la galleria Overstudio, Torino, 2006
• Mostra collettiva La maternità, Bardonecchia (TO), 2008
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• Mostra collettiva Angeliucus, Bardonecchia (TO), 2008
• Mostra collettiva Sguardo verso la materia, Grugliasco (TO), 2008
Tra i molti premi vinti ricordiamo:
• Primo premio al Concorso di scultura su legno, Pont Canavese (TO), 2003
• Secondo premio alla VIII Estemporanea di scultura, Varallo Sesia (VC), 2004
• Terzo premio al Concorso di scultura su legno, Brenta (VA), 2004
• Primo premio al Concorso di scultura su legno, Pont Canavese (TO), 2005
Partecipa a Trucioli d’Artista, dal 2003 al 2008, vincendo il secondo premio nel 2004 con
l’opera Il Volo e il primo premio “Artista del legno” per ben due volte: nel 2005 con Onde e
nel 2008 con I designer.
Andrea Cerchio
2007 – Lotta contro le discriminazioni
Cronache quotidiane
34x52x5cm
Andrea Cerchio
Andrea CERCHIO
Nasce a Torino il 29 luglio del 1948, inizia la sua attività da intagliatore piuttosto tardi,
infatti soltanto nel novembre 2004 inizia a cimentarsi con l’arte scultorea.
Con l’ “Associazione culturale intaglio e scultura di Rivoli” partecipa a numerosi eventi dimostrativi e ad alcuni concorsi tra cui la mostra-concorso Artelegno 2006 a Coazze (TO) il
cui tema era “L’acqua in ogni sua forma e manifestazione”. Al concorso di scultura su legno
di Strambino (TO) si classifica secondo nel 2006 con un’opera sul tema “Il Circo”, nel 2007
vince il premio speciale del pubblico e nel 2008 il premio speciale della giuria affrontando
il tema “Pinocchio”.
Partecipa a Trucioli d’Artista nel 2007 e 2008. Il primo anno vince il “Premio Speciale del
Pubblico” con l’opera Cronache Quotidiane, con la quale affronta il tema della “Lotta contro
le discriminazioni”.
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Dino Damiani
2006 – Il libro, la lettura, il linguaggio dei segni
Senza Titolo
Base: 23x40cm / Altezza: 48cm
Dino Damiani
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Gheorghita Dulhan
2007 – Lotta contro le discriminazioni
Amore proibito
Base: 24x24cm / Altezza: 80cm
Gheorghita Dulhan
Dino DAMIANI
Gheorghita DULHAN
Nato a Grignasco (NO), capitale del mobile valsesiano, a quindici anni entra come apprendista scultore nella bottega di un artigiano mobiliere: vi rimase quattro anni, imparando i
rudimenti del mestiere. Contemporaneamente frequentò per cinque anni la scuola d’arte
varallese, la storica Scuola Barolo, dapprima sotto la guida dello scultore Arturo Farinoni,
poi del Maestro Lino Tosi.
Qualche anno più tardi conobbe lo scultore Peppino Sacchi e per due anni frequentò il suo
studio ad Auzate Gozzano (NO). Avendo alle spalle una ormai solida preparazione ed una
tecnica che era andata affinandosi, nel 1996 partecipa al suo primo simposio di scultura a
Cellio (VC).
Seguirono estemporanee e concorsi, nei quali riportò numerosi premi e giudizi lusinghieri
che lo indussero a proseguire e a diversificare il suo modo di scolpire, utilizzando anche
materiali diversi dal legno. Nel 2005, a dieci anni dagli esordi, tenta di tracciare un bilancio
del proprio lavoro con una grande mostra personale a Varallo, nelle sale di Palazzo D’Adda,
una mostra antologica, una rassegna di epoche, di stili e di sentimenti. Nell’ultimo periodo,
attraverso una ricerca costante dell’essenzialità e dell’armonia delle forme in movimento, ha
scoperto i Nuotatori, forme e volumi sospesi in uno spazio più leggero dell’acqua. Queste
sculture di legno chiaro nascono da uno studio attento dell’anatomia che Dino supera in
modo assolutamente personale, creando figure che paiono nuotare attraverso il tempo.
Partecipa a Trucioli d’Artista dal 2003 al 2007, vincendo, nel 2003 e nel 2004, due premi
speciali mentre, nel 2006, il primo premio “Artista del legno”.
Nasce in Romania il 16 novembre 1973, si diploma al liceo d’arte e si specializza in scultura.
Le sue prime opere sono tutte a soggetto religioso, accanto a queste però, l’artista intraprende
una ricerca di soggetti astratti inserendosi nel filone contemporaneo.
Vince diversi premi:
Primo premio al Concorso di scultura su legno, Pont Canavese (TO), 2006
Terzo premio alla X Estemporanea di scultura, Varallo Sesia (VC), 2006
Primo premio alla XI Estemporanea di scultura, Varallo Sesia (VC), 2007
Primo premio al Concorso di scultura su legno, Pont Canavese (TO), 2008
Primo premio al Concorso di scultura su legno, Cantoira (TO), 2008
Partecipa a Trucioli d’Artista nelle edizioni del 2007 e del 2008: nella prima vince il “Premio
Virtuosismo” con l’opera Amore proibito.
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Manuel Ferraris
2007 – Lotta contro le discriminazioni
Le pari opportunità
Base: 47x56cm / Altezza: 118cm
Manuel Ferraris
“Manuel” FERRARIS
Artista lomellino, nasce a Mortara il 13 Marzo 1952. Sin dalla prima infanzia denota un’inclinazione verso l’arte manifestandola attraverso il disegno e i primi accenni d’intaglio, senza
aver frequentato nessuna scuola, quindi da autodidatta. Crescendo, le forme espressive si
fanno più definite e sfociano nella pittura ma soprattutto nella scultura, alla quale dedica a
tempo pieno la sua esistenza. Partecipa a numerose mostre collettive e personali in diverse
città della Liguria, Piemonte e Lombardia. Con la sua voglia di esprimere sempre cose nuove, nel 2000 si avvicina per la prima volta alle estemporanee di scultura lignea, materia più
affine al suo temperamento di ambientalista convinto. Ritornato dopo molti anni a Mortara,
nella casa dove mosse i primi passi, con spirito nuovo riparte in cerca di nuovi percorsi ed
incontri con l’arte: è proprio in questo spazio che nascono le sue opere. Come Manueleria,
un laboratorio che risulta in realtà un’istallazione permanente, dove riesce a restituire alle
“cose” il loro spazio, recuperando le memorie e restituendo il giusto rapporto dell’uomo con
quella che per lui è la più grande opera d’arte, sua musa ispiratrice e guida, la Natura.
Il cinquantasettenne Ferraris è un artista originale, che si distingue per la sua personalissima
visione dell’arte. Innanzi tutto, la scelta del legno è avvenuta dopo aver provato materiali e
tecniche pittoriche fra i più svariati, ma solo attraverso il legno ha reso visibili le sue reali
emozioni. La collocazione naturale delle sue sculture è nei parchi, nei giardini, in mezzo ai
campi fra uccellini e altri animali, i quali, riconoscendo nel legno il loro “vecchio” albero, possono ancora posarsi sopra. Per Manuel l’arte dello scolpire è una necessità fisiologica: quando
l’ispirazione lo coglie, vedendo un pezzo di legno, facendo una passeggiata in campagna, o
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semplicemente osservando le sue sculture, deve immediatamente mettersi a creare, realizzare
l’opera per sentirsi bene. Per farlo usa le attrezzature più diverse, dalle seghe da falegname agli
scalpelli dei più fini incisori.. Se in passato ha partecipato a molte estemporanee, ricevendo
tanti prestigiosi riconoscimenti, ora vuole diradare le sue presenze: vuole essere libero di
creare senza essere contaminato da idee esterne o peggio ancora essere soggetto ad un tema;
l’arte deve scaturire pura e semplice per poi elevarsi nella sua forma migliore. Ogni tanto può
capitare che realizzi opere su commissione: crocifissi lignei, Madonne, oppure mondine ed
oche per i ristoranti, ma la sua arte vuole essere libera come il suo spirito: poter creare per il
piacere di farlo. Ultimamente la sua arte si sta avvicinando al suono del legno. E’ successo
inaspettatamente, è bastato il rumore di un legno caduto nel bosco, mentre cercava di rappresentare la luce del sole che entra nei filari dei pioppi, per dar vita ad un’opera di “luce e
suoni”, una scultura che si possa anche suonare, che sembra ancora essere più viva. «Mi piace
che la gente venga qui, nella mia Manueleria - dice l’artista - per vedere le opere senza che
queste siano soggette a studi della critica, come avviene nelle gallerie d’arte». «Una scultura
deve piacere a pelle, dare delle sensazioni» e le opere di Manuel Ferraris, scultore del legno,
le sensazioni le sanno trasmettere.
Tra i molti premi vinti ricordiamo:
• Primo premio alla IV Estemporanea di scultura, Varallo Sesia (VC), 2000
• Terzo premio ad Arteinlegno, Mondovì (CN), 2000
• Primo premio alla II Estemporanea di scultura, Macugnaga (VB), 2001
• Primo premio a Il legno può vivere per sempre, Gambolò (PV), 2002
• Primo premio a La Sgorbia , Torino, 2003
• Primo premio alla VIII Estemporanea di scultura, Varallo Sesia (VC), 2004
• Primo premio al IV Concorso estemporaneo, Brenta (VA), 2004
Partecipa a Trucioli d’Artista nelle edizioni del 2003, 2004, 2005 e 2007. Nel 2003 arriva
quarto mentre nel 2007 vince il primo premio “Artista del legno” con l’opera Le pari opportunità.
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Lillo Giuliana
2006 – Il libro, la lettura, il linguaggio dei segni
Equi-libri
Base: 30x15cm / Altezza: 126cm
Lillo Giuliana
“Lillo” GIULIANA
del progetto “camera 312. Promemoria per Pierre” dedicato al critico d’arte francese Pierre
Restany.
Attualmente sta lavorando per la Fondazione Fiumana d’arte di Antonio Presti alla creazione
de La porta della bellezza sul tema della Grande Madre, a cura di Ornella Fazzina, nel quartiere
catanese di Librino. Tra le sue recenti mostre citiamo:
• 200 artisti per 100 anni, Palazzo del Governo, Siracusa, 2006
• Arteria 06, Esposicion Internacional Arte Contemporaneo-SICILArt, Monzòn (Spagna),
2006
• Metamorfosi del Libro, Galleria Il Gabbiano, La Spezia, 2006
• Vaso d’artista, a cura di E. Angiuoni, Hotel Civita, Avellino, 2006 - 2007
• «…e vennero da lontano», a cura di V. Sozzi e M. Apa, Chiostro del Convento Francescano
di S. Spirito, Canicattì (AG), 2006 - 2007
• Poco meno degli Angeli, Le Ciminiere, Catania, 2006
• Agatarte, a cura di F. Gallo, S. Giuseppe al Duomo, Catania, 2007
• Esserci, Padiglioneitalia, a cura di P. Daverio, Teatro Nuovo Montevergine, Palermo,
2007
• Appunti per una scrittura mediterranea, a cura di G. Cristino e N. Granito, Centro Grafico
Francescano, Foggia, 2007
• T-Essere Reti di Pace, Galleria Provinciale d’Arte Moderna, Foggi, 2007
• Composizioni 2007, a cura di G. Berruti, Palazzo Ducale, Genova, 2007
• Percorsi incrociati 4, curata da V. Scorsone, Fondazione Mazzullo Palazzo Duchi di Santo
Stefano, Taormina (ME), 2007
Partecipa a Trucioli d’Artista nel 2006 vincendo il primo premio “Maestro del legno” con
l’opera Equi-libri.
Lillo Giuliana nasce a Caltanissetta nel 1953, città in cui vive ed opera. Ha iniziato la sua
attività artistica seguendo il linguaggio della pittura materica, fino ad arrivare all’acquisizione
di quelle nozioni che gli sono servite per arrivare a concepire la pratica delle installazioni, della
scultura ed alla progettazione e realizzazione di scenografie per il teatro, affermandosi con un
suo personale linguaggio artistico. Il suo interesse per la spazialità, la materia, e la conoscenza
del geometrismo dei segni, lo conduce attualmente alla ricerca che lui definisce “scrittura
come scultura. La sua ricerca artistica lo ha portato a sviluppare un modo di scolpire caratterizzato da un grande rigore compositivo; nelle sue sculture infatti realizza equilibri e ritmi
raffinati che sembrano comporsi nel gioco delle forme geometriche che vengono a costituire
piani, superfici, volumi e vari livelli di visione. Per le sue composizioni Lillo Giuliana sceglie
forme geometriche minimali, assemblate attraverso sovrapposizioni di superfici che mentre
mettono in risalto il loro dimensionarsi nello spazio esterno, lasciano intravedere una loro
parte interna, nascosta, comunque misteriosa e presente, mai completamente conoscibile.
Le forme che predilige sono il quadrato, il triangolo, il cerchio, che mettono in evidenza il
desiderio dell’artista, non tanto di creare relazioni tra piani e levigate superfici, quando di
penetrare all’interno della materia che, attraverso il gioco del comporre, rivela una sua parte
interna tutta da scoprire. Svolge la sua attività espositiva da parecchi anni, partecipando a
varie manifestazioni culturali, mostre personali e collettive. Alcune sue opere monumentali,
sono collocate in diverse città, altre opere figurano presso importanti collezioni pubbliche e
private. Il suo curriculum è arricchito dalla presenza alla 52° Biennale di Venezia, all’interno
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Achille
Achille
Achille LAITI
Achille Laiti
2006 – Il libro, la lettura, il linguaggio dei segni
Senza Titolo
Base: 68x28cm / Altezza: 30cm
Laiti
Laiti
L’artista vive ed opera a Sant’Anna d’Alfaedo, un paesino a 30 Km da Verona. Qui ha creato
uno studio-laboratorio dove realizza opere prevalentemente su marmo, pietra e legno quali:
statue, tronchi, busti, arte sacra, caminetti, cucine, fontane ed esegue inoltre sculture su
commissione.
Partecipa a Trucioli d’Artista nel 2006 e vince il “Premio Originalità” con l’opera senza titolo
che rappresenta il tema proposto “Il libro, la lettura, il linguaggio dei segni” in occasione di
Torino Capitale Mondiale del Libro 2006.
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Emilian Gabriel Moisà
2006 – Il libro, la lettura, il linguaggio dei segni
Voglia di esprimersi
Base: 32x44cm / Altezza: 38cm
Emilian Gabriel Moisa’
Emilian Gabriel
Giovane artista, Emilian Gabriel nasce a Bacau in Romania, nel 1980. Si forma nella sua
città natale e quando si trasferisce a Torino continua la sua attività di scultore.
Partecipa per la prima volta a Trucioli d’Artista nel 2006 e prontamente vince il “Premio
Virtuosismo” con l’opera Voglia di esprimersi, autentica interpretazione del tema del concorso
“Il libro, la lettura, il linguaggio dei segni”. A questa partecipazione seguono quelle del 2007
e del 2008.
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Francesco Mossino
2003 – Il Burattino
Il Burattino
Base: 30x33cm / Altezza: 70cm
Francesco Mossino
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Fabio Nicola
2004 - Il Gioco
Giochi senz’anima
Lunghezza: 342cm / Altezza massima: 50cm
Fabio Nicola
Francesco MOSSINO
Fabio NICOLA
Nato a Verolengo (TO) nel 1941, partecipa alle edizioni di Trucioli d’Artista, dal 2003 al
2008.
Il primo anno, con l’opera Il Burattino, vince il secondo premio conquistando la giuria
composta da Carlo Giuliano, direttore dell’Istituto d’alta Cultura “Accademia Albertina”, e
dallo scultore Antonio Pereno.
Nato a Biella nel 1966, la sua vita è fatta di passione per l’arte e la scultura, per la ceramica e
il legno. Il suo percorso formativo ha inizio sotto la guida del professor Lino Tosi e prosegue
con una ricerca personale fatta di approfondimenti e prove sul campo.
Ha frequentato la scuola d’arte Barolo di Varallo Sesia, storica istituzione che formava giovani
artisti valsesiani fin dal XIX secolo. Lo stesso scultore afferma: «Mi sento fortunato: scavavo
con gioia il legno 24 anni fa e mi diverto ancora oggi. Quando ho un’idea la elaboro con il
cuore, la lascio maturare, poi entra in azione l’artigianato».
Le sue sculture nascono da legni lacerati, accanto a superfici lisce, fessure create per lasciare
posto alle emozioni, vuoti e pieni, chiari e scuri in contrasto, materiali diversi ma assemblati
in sintonia. La materia legno diventa leggera, bruciata o colorata, delicata o violenta: è come
se le emozioni rincorressero le sensazioni.
Tra i numerosi premi vinti ricordiamo:
• Premio della giuria con l’opera Incontrarsi nell’acqua, nell’aria, concorso di scultura su
legno Legno e Sensazioni, Ossana (TN), 2002
• Premio della giuria popolare con l’opera Frammenti di libertà, concorso di scultura su
legno Legno e Sensazioni, Ossana (TN), 2003
• Premio della Giuria con l’opera Profilo di una vita, concorso di scultura su legno Legno
e Sensazioni, Ossana (TN), 2004
Partecipa al Concorso Trucioli d’Artista nel 2004 e nel 2007 vincendo il primo premio “Artisti
del Legno” nel 2004 con l’opera Giochi senz’anima.
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Maurizio Perron
2007 – Lotta contro le discriminazioni
Come l’acqua all’improvviso
5 pezzi, base: 30x30cm cad. / Altezza massima: 125cm
Maurizio Perron
Concorso internazionale, St Michel de Maurienne (Francia)
Triathlon delle arti, Les Karellis (Francia)
Concorso internazionale, Auronzo (BL)
Concorso internazionale, S.Blasien (Germania)
• 2000
Concorso internazionale, Bramans (Francia)
Concorso internazionale, Liffol le Grand (Francia)
Aprilarte, Campi Bisenzio (FI)
Concorso internazionale, S.Michel de Maurienne (Francia)
Concorso internazionale La Sgorbia, Rivoli (TO)
Simposio internazionale, Hupstedt-Lipsia (Germania)
Collettiva, Pratovecchio (AR)
• 2001
Collettiva, Campi Bisenzio (FI)
Premio Arte 2001, Mondadori (MI)
Concorso internazionale, St.Michel de Maurienne (Francia)
Concorso internazionale La Sgorbia, Rivoli (TO)
Concorso internazionale, St.Blasien (Germania)
Concorso internazionale, Treviglio (BG)
• 2003
Simposio internazionale, Hojer (Danimarca)
Maurizio Perron inoltre ha realizzato alcune opere monumentali esposte nelle città di
St.Blasien e Reifenstein in Germania, Hojer in Danimarca, Nueva Carteya in Spagna e
naturalmente a Sauze d’Oulx (TO).
Partecipa a Trucioli d’Artista nel 2007 e nel 2008; il primo anno vince il “Premio Originalità”
con l’opera intitolata Come l’acqua all’improvviso.
Maurizio PERRON
Nato a Torino il 18 Gennaio 1977, si avvicina all’arte all’età di otto anni grazie al suo maestro Franco Alessandria, a undici anni segue il maestro Guido Rochail, scultore e liutaio.
Dal 1999 vive e lavora a Sauze d’Oulx, è il presidente ed il maestro della scuola di scultura
di Jouvenceaux - Sauze d’Oulx; dal 2002 è consigliere dell’Associazione Scuole di scultura
Alta Valle di Susa; dal 2003 è art director del simposio internazionale di scultura “Art in the
forest” a Sauze d’Oulx, dal 2004 è membro fondatore dell’Associazione Scultori italiani e art
director del simposio internazionale “Art in the snow”. Dal 2005 fa parte del “International
Association of Monumental Sculptur Events” e nel 2006 in occasione delle XX Olimpiadi
invernali di Torino 2006 è stato il coordinatore del “Snow Show”, ha collaborato quindi con
Yoko Ono, Arata Isozaki, Normann Foster, Jeaume Plensa, Kiki Smith, Lebbens Woods,
Paola Pivi, Cliostraat, Patrick Buchen, Cristian Buren.
Dal 1987 al 2003 partecipa a numerosi concorsi tra i quali ricordiamo:
• 1987-1992 Concorso internazionale, Bardonecchia (TO)
• 1995-1997 Concorso di scultura, Sestriere (TO)
• 1998 Concorso internazionale, Auronzo (BL)
Triathlon delle arti, Les Karellis (Francia)
Concorso internazionale, Les Karellis (Francia)
Concorso internazionale, S. Blasien (Germania)
• 1999
Concorso internazionale, Liffol le Grand (Francia)
Concorso internazionale La Sgorbia, Rivoli (TO)
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Luigi Pogliani
Luigi POGLIANI
Luigi Pogliani
2005 – Le intenzioni della scienza e le intuizioni nel legno
L’atomo fuggente
Base: 27x70cm / Altezza: 109cm
«E sempre corsi e mai non giunsi il fine...» questi versi di papiniana memoria ben si addicono
a descrivere l’animo inquieto di Luigi Pogliani, attivista sociale da sempre, scultore del legno
da tempi più recenti.
La sua creatività vulcanica ha trovato spazio nelle molteplici iniziative nel suo paese natio.
Il forte legame col territorio in cui è nato e vissuto si è tradotto in passato in un’assidua
partecipazione alla vita comunitaria di Brenta; ora, invece, si manifesta soprattutto nella sua
arte: nella scelta del legno da scolpire - per il quale predilige “il noce della sua Valcuvia” - e
nella scelta dei soggetti a cui dare forma, che spesso richiamano alla mente il volto di qualche
Brentese a lui caro o la vita di un mondo contadino ormai trascorso, che egli immortala nel
legno con tratti lirici e appassionati.
La continua ricerca di nuove ispirazioni e l’instancabile sfida alle sue capacità espressive lo
hanno condotto a sperimentare varie tecniche scultoree: dal figurativo classico all’astratto,
dallo sgorbiato al levigato, dai bassorilievi alle figure a tutto tondo. Gli stessi soggetti riflettono una varietà semantica che spazia dal sacro al profano, dalla rappresentazione di un
concetto o di un’emozione alla raffigurazione naturalistica. In questo vagabondaggio stilistico
rimangono inalterati due punti fermi: il profumo inebriante del legno e l’esaltazione della
morfologia delle sue venature.
Negli anni della sua attività vince numerosi premi tra i quali ricordiamo:
• Primo premio al concorso Arteinlegno, Mondovì (CN), 2002
• Terzo premio al concorso internazionale La Sgorbia, Rivoli (TO), 2002
• Quarto premio al concorso internazionale La Sgorbia, Torino, 2003
• Primo premio alla Collettiva artistica, Porto Ceresio (VA), 2003
• Secondo premio al concorso Alpàa, Varallo Sesia (VC), 2003
• Secondo premio al concorso Arteinlegno, Mondovì (CN), 2004
• Primo premio al concorso Presepi, Galliate Lombardo (VA), 2004
• Primo premio alla VII Estemporanea di scultura, Macugnaga (VB), 2008
Partecipa alle edizioni di Trucioli d’Artista, dal 2003 al 2008. Nel 2005 vince il “Premio
Speciale della Giuria” con l’opera Atomo fuggente. Nel 2008 gli viene assegnato il “Premio
Virtuosismo” per l’opera Energia vitale con la quale affronta il tema del concorso, ovvero il
design.
Luigi Pogliani
2008 – Il design
Energia vitale
Base: 30x35cm / Altezza: 147cm / Larghezza massima: 50cm
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Paolo Prevignano
2006 – Il libro, la lettura, il linguaggio dei segni
Il graffitaro
Base: 27x30cm / Altezza: 71cm
Paolo Prevignano
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Mario Rigoni
2005 – Le intenzioni della scienza e le intuizioni nel legno
Nube di polvere
Base: 28x28cm / Altezza: 66cm
Mario Rigoni
Paolo PREVIGNANO
Mario RIGONI
Nasce a Casale Monferrato nel 1946, durante tutta la sua vita lavora come progettista e
coltiva la sua passione per la pittura, solo quando si congeda dall’attività lavorativa scopre la
scultura e inizia a partecipare a numerose mostre e concorsi tra i quali ricordiamo:
• Mostra collettiva presso la chiesa di Santa Croce, Ivrea (TO), 2004
• III Estemporanea di scultura, Macugnaga (VB), 2005
• Mostra personale, Montaldo Dora (TO), 2005 e 2007
• Mostra collettiva, Torre dei Signori di Sancti Ursi, Aosta, 2008
Tra i numerosi premi vinti ricordiamo:
• Premio speciale della giuria alla IV Estemporanea di scultura, Macugnaga (VB), 2006
• Primo premio alla V Estemporanea di scultura, Macugnaga (VB), 2007
• Primo premio alla VI Estemporanea di scultura, Macugnaga (VB), 2008
• Premio del pubblico al Concorso estemporaneo di scultura, Issime (AO), 2008
Partecipa per la prima volta a Trucioli d’Artista nel 2004 cimentandosi sul tema del Gioco,
rinnova la sua partecipazione nel 2006 vincendo il “Premio Speciale della Giuria” con l’opera
Il graffitaro. Lo ritroviamo ancora nel 2007 e poi nel 2008 quando si aggiudica il “Premio
Speciale del pubblico”.
Nasce ad Asiago (VI) il 16 Febbraio 1941, attualmente vive a Pecetto (TO). Coltiva la su
passione per la scultura fin dalla giovinezza, ma solo da una ventina d’anni partecipa a simposi
e concorsi nazionali e internazionali di scultura, tra i quali ricordiamo:
• Estemporanea di scultura, Varallo Sesia (VC)
• Concorso di scultura in legno, Brenta (VA)
• Concorso Internazionale di scultura in legno della città di Asiago, Asiago (VI)
Partecipa a Trucioli d’Artista dal 2003 al 2007. Nel 2005 vince il premio “Maestro del legno”
con l’opera Nube di polvere, con specifico riferimento al moto browniano, ovvero le ricerche
sulla diffusione di una nuvola di polvere condotte da Robert Browing nel 1827.
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Michele Rizzi
2008 – Il design
Sonora
Diametro: 36cm / Altezza: 98cm
Michele Rizzi
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Felice Rosa Marin
2007 – Lotta contro le discriminazioni
Libera
Diametro: 28cm / Altezza: 81cm
Felice Rosa Marin
Michele RIZZI
Felice ROSA MARIN
Nato a Torino il 27 dicembre 1971, si diploma geometra nel 1992 presso l’I.T.G.C. di Castellamonte e consegue la laurea in Architettura al Politecnico di Torino nel 2005.
Oggi lavora come architetto e coltiva la passione per la scultura e pittura nella sua casa-studio
di Pianezza (TO). Partecipa a numerose mostre tra le quali ricordiamo:
• Io espongo (giovani artisti emergenti), presso Azimut, Torino,1996
• Io espongo (giovani artisti emergenti), presso Azimut, Torino, 1998
• Esposizione personale presso Pastis, Torino, 2000
• Personale presso il Museo d’arte contemporanea, San Benedetto Po (MN), 2007
• Personale presso Galleria d’arte contemporanea Atelier new group, Mantova, 2007
• Personale presso galleria Artheos, Torino, 2007
• Esposizione presso Single Fin caffè, Andora (SV), 2008
Partecipa e vince alcuni concorsi, sia con opere d’arte figurativa che con progetti architettonici, tra cui:
• Concorso Design Cafè, Torino, 2001, menzione speciale
• Concorso L’autostrada più bella, Torino, 2002
• Concorso La valle più bella, Torino, 2005
• Concorso di arti figurative Il visibile e l’invisibile, S. Benedetto Po (MN), 2006
Partecipa a Trucioli d’Artista nel 2008 affrontando il tema del Design con l’opera Sonora, in
cui inserisce un lettore MP3 funzionante con una normale presa elettrica. In tale occasione
si aggiudica il “Premio Speciale della Giuria”.
Nasce a Rivoli il 22 luglio 1959, vive e lavora a Giaveno. Artista autodidatta, inizia la sua
attività di intagliatore nel 1996 presso la Scuola del Melezet di Bardonecchia dove apprende
i primi rudimenti dell’intaglio su legno, in seguito frequenta altre associazioni di scultura
dove seguendo i consigli di altri maestri, ha modo di apprendere la tecnica della scultura a
tuttotondo. Egli ama la sfida di estrarre dal materiale che lavora forme che immagina o che
ricava da disegni o immagini che vede su libri o riviste. Negli ultimi anni conosce lo scultore
Andrea Gamba dell’associazione “Foresta di Sherwood” di Torino, e qui ha modo di affinare
la tecnica di scultura e migliorare lo proprie competenze artistiche.
L’artista giavenese ha partecipato a numerosi concorsi e mostre tra i quali ricordiamo:
• Concorso di scultura su legno, Brenta (VA), 2005
• Concorso Neve d’autore, Bardonecchia (TO), 2005
• Concorso Scultura su opinel, Ala di Stura (TO), 2006
• Concorso Scalpellate d’artista, Strambino (TO), 2006
• XIV Concorso di scultura su legno, St. Michel de Maurienne (Francia), 2007
• Mostra Idee di legno, Galleria civica Palazzo Opesso, Chieri (TO), 2007
• Primo concorso di scultura, Bussoleno (TO), 2008
• VIII Estemporanea di scultura, Macugnaga (VB), 2008
• XVIII Concorso di scultura su legno, Montricher (Francia), 2008
• Concorso Scalpellate d’arista, Strambino (TO), 2008
• Scultura nelle alpi 27th International wood carving symposium, Bardonecchia (TO), 2008
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Tra i premi vinti ricordiamo:
• Primo premio al XVII Concorso di scultura su legno, Montricher (Francia), 2007
• Terzo premio a Artelegno, Coazze (TO), 2007
• Terzo premio a Scalpellate d’arista, Strambino (TO), 2007
• Secondo premio al XV Concorso di scultura su legno, Saint Michel de Maurienne, Francia,
2008
Partecipa a diverse edizioni di Trucioli d’Artista: nel 2004 e dal 2006 al 2008.
La prima volta, nel 2004, vince il “Premio Speciale del Pubblico” nella categoria Maestro
del legno, con l’opera la Cavallina, cimentandosi sul tema “Il Gioco”. Invece, nell’edizione
2007, vince il primo premio “Maestro del legno” con l’opera Libera.
Hans Saiger
2008 – Il design
Dyade
Diametro: 33cm / Altezza: 68cm
Hans Saiger
Hans SAIGER
Artista tedesco, nasce nel febbraio 1948 a Mietingen, un paesino della provincia di BadenWürttemberg. Studia teologia, letteratura tedesca e pedagogia all’Università di Berlino e
Tübingen fino al 1975 quando si laurea e intraprende la carriera di insegnante.
La sua attività di scultore inizia invece a un anno dalla laurea, nel 1976, e subito lo ritroviamo
in diverse mostre.
Oggi vive con la moglie e i tre figli, a pochi chilometri da Ravensburg, città gemellata con
Rivoli. E’ proprio per il legame tra queste due città, che nel maggio 2008 partecipa a Trucioli d’Artista affrontando il tema del design con l’opera Dyade, che donerà al Consorzio
Turismovest al termine dell’evento.
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Remy Serret
2008 – Il design
Senza titolo
Diametro: 41cm / Altezza: 70cm
Remy Serret
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Gian Piero Sgarbossa
2008 – Il design
Senza titolo
60x40x10cm
Gian Piero Sgarbossa
Rémy SERRET detto “Bib”
Gian Piero SGARBOSSA
Remy Serret vive con la moglie e i tre figli nella piccola cittadina francese di Montélimar,
dove lavora ed espone le sue opere nel suo atelier dal 1986.
Ha una formazione da autodidatta ed è iscritto alla “Maison des artistes” di Parigi sotto lo
pseudonimo di “Bib”. Egli scolpisce le sue opere di getto dopo aver riflettuto a lungo sul
tema. L’elemento essenziale espresso nelle sue opere è il rapporto uomo-donna, la passione
che può scaturire da esso e il ruolo dell’uomo sulla Terra.
Egli partecipa a numerose mostre e concorsi in Europa, tra cui ricordiamo:
• Concorso internazionale di scultura su legno, Voiron (Francia), 1987
• Esposizione alla galleria Galène, Carpentras (Francia), 1987
• Esposizione alla galleria Athéna, Montélimar (Francia), 1988
• Concorso internazionale di scultura su neve, Valloire (Francia), 1989
• Primo premio Région Rhône-Alpes sculpture (Rotary Club), Chambéry (Francia), 1989
• Esposizione al Museo d’arte contemporanea, Avignone (Francia), 1993
• Esposizione alla galleria di Augsburg (Germania), 1993
• Esposizione alla galleria di Ravensburg (Germania), 1994
• Esposizione al Museo d’arte contemporanea, Parigi (Francia), 1996 - 1999
• Esposizione al Museo d’arte contemporanea, Lousanne (Svizzera), 1999
• Esposizione alla galleria Lacydon, Marsiglia (Francia), 2000
Partecipa a Trucioli d’Artista dal 2003 al 2006 e poi ancora nel 2008 quando vince il primo
premio “Maestro del legno” con un opera senza titolo rappresentante una lampada con
incorporati diversi led luminosi.
Nasce ad Alessandria il 9 agosto 1953 e vive a Givoletto. Ha conseguito il diploma di geometra e ha frequentato alcuni anni la facoltà di Architettura per poi gettarsi nell’edilizia per
portare avanti l’impresa del padre scomparso prematuramente .
Nel 1977, a soli 22 anni, collabora con il centro ricerche FIAT di Orbassano alla costruzione
della prima scuola a energia solare, e costruisce la prima palestra con collettori solari ad aria
della ditta Gillardini; seguono altri lavori pubblici importanti; brevetta modelli d’arredo
urbano che chiama: panche e modi di vita.
Nel 1991 fonda la scuola “Il Villaggio del Ki”, un centro sportivo polifunzionale dove si
insegnano discipline orientali e dal 1998 ospita la Scuola di scultura su legno e su pietra, che
ha ottenuto dalla Regione Piemonte il riconoscimento “Piemonte Eccellenza Artigiana”.
Nella realizzazione delle opere, Sgarbossa è alla continua ricerca di forme nuove, utilizza
materiali naturali lavorati senza l’uso di macchinari e si ispira al pittore e scultore veneto
di fama internazionale Peter Scremin. Ha partecipato a molte fiere e mostre in Piemonte
(Pinerolo, Bussoleno, Cesana) e in Spagna (Cantoria, Gabbiano).
Partecipa a Trucioli d’Artista nel 2003 e dal 2005 al 2008, anno in cui la giuria gli consegna il
“Premio Originalità”, per la realizzazione di un’opera di vero e proprio design: una lampada
solare galleggiante, ottenuta inserendo nel legno due luci solari e minerali.
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Helena Ticha
2004 – Il gioco
Il dado è tratto
Base: 42x43cm / Altezza: 80cm
Helena Ticha
Pierre Varesano
2003 – Il burattino
Jacques Chirac
Diametro: 28cm / Altezza: 60cm
Helena TICHA
Nasce nel settembre 1949 a Terenzin nella Repubblica Ceca, dove vive ancora oggi e dove
svolge la sua professione di redattrice e giornalista. Inizia a dipingere nell’estate del 1998
e subito dopo si appassiona anche alla scultura. Dal 2000 partecipa a numerose mostre in
Cechia e Germania tra le quali ricordiamo:
• Galleria Rehore Samsy, Praga (Repubblica Ceca), 2000
• Open Garden, Erpfenzell (Germania), 2000
• Libreria, Domazlice (Repubblica Ceca), 2001
• Mitterfelser Kunstausstellung, Mitterfels (Germania), 2001
• Banca Commerciale, Domazlice (Repubblica Ceca), 2001-2002
• Kabinet, Praga (Repubblica Ceca), 2005
Alcune opere esposte nelle suddette mostre sono state acquistate da collezionisti privati
tedeschi, svizzeri, americani e naturalmente cechi.
Partecipa a Trucioli d’Artista dal 2003 al 2006 e nel 2008. Vince il primo premio nella categoria “Maestro del Legno” con l’opera Il dado è tratto nell’edizione 2004.
Pierre Varesano
2007 – Lotta contro le discriminazioni
Senza titolo
Base: 30x34cm / Altezza: 68cm
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Pierre Varesano
Pierre VARESANO
Suo padre, François, originario della provincia barese, emigrò in Francia subito dopo la
seconda guerra mondiale dove continuò la sua attività di scultore iniziata già nel sud Italia.
Pierre si forma nell’atelier paterno, nel paese d’Argentine in Basse Maurienne dove la scultura
in legno è da sempre un’attività tipica invernale, e dove si inserisce bene la sua attività.
Scopre la scultura da autodidatta nel 1990 e quello che poteva essere solo un passatempo
diventa rapidamente la sua più grande passione.
Egli predilige, per le sue opere, legno di acero, noce e tiglio e mostra fin dai primi prodotti
la sua abilità nel lavorare i grandi volumi. Esemplare è l’opera monumentale di 3 metri
d’altezza e 1,2 metri di diametro realizzata con Sébastien Cohendet in occasione del decimo anniversario della Foire aux Plants de Saint Michel de Maurienne situata di fronte alla
stazione SNCF di Saint Michel.
Il suo talento artistico si manifesta soprattutto nella finezza d’esecuzione e l’abilità tecnica
acquisita con l’esperienza. Egli lavora molto velocemente, qualità indispensabile per vincere
i concorsi, infatti si aggiudica più di cinquanta premi in meno di dieci anni.
Tra i numerosissimi premi ricordiamo:
• Primo premio al concorso Fête de la Madeleine, Montricher (Francia), 1997
• Premio del pubblico con l’opera “Les Colombes” alla Foire aux Plants, Saint Michel de
Maurienne (Francia), 1998
• Secondo premio con l’opera “Le Cheval” alla Foire aux Plants, Saint Michel de Maurienne (Francia), 1999
• Terzo premio al concorso internazionale di scultura La Sgorbia, Rivoli (TO), 2001
• Primo premio al concorso internazionale di scultura La Sgorbia, Rivoli (TO), 2002
• Secondo premio al Concorso di scultura, Laffrey (Francia), 2004
• Primo premio al Concorso di scultura, Avrieux (Francia), 2005
• Premio del pubblico per quattro anni consecutivi del Triathlon des Arts, MontricherAlbanne (Francia), 1998-2001
• Primo premio del Triathlon des Arts, Montricher-Albanne (Francia), 2002
Un altro aspetto dell’attività di Pierre Varesano, sono le sculture dei manici in legno dei
coltelli “Opinel”, manifattura tipica della Maurienne.
Partecipa alle edizioni di Trucioli d’Artista, dal 2003 al 2008, vincendo per ben due volte: nel
2003 si aggiudica il terzo premio con l’opera Jaques Chirac e nel 2007 il “Premio Speciale
della Giuria”.
Questo volume è stato pubblicato in occasione di Trucioli d’Artista
2009 per la realizzazione di un’asta benefica che si tiene sabato 23
maggio presso la Casa del Conte Verde
Redazione testi
Turismovest
Progetto grafico e stampa
Tipografia FB, Alpignano
Foto/Referenze fotografiche
Enrico Joannes
Edizione maggio 2009
Ringraziamenti:
Rotary Club di Rivoli
Assessorato Lavoro Città di Rivoli
Negozi per l’allestimento delle vetrine, con le immagini fotografiche
ivi contenute
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