Risposta - Consiglio Veneto

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Risposta - Consiglio Veneto
Consiglio Regionale del Veneto - UPA - 22/06/2016 - 0015471
REGIONE oil. V E N E T O
giunta regionale
X Legislatura
Proposta n. 466 / 2016
9 Consiglio Regionale del Veneto
I del 22/06/2016
Prot.: 0015471 Titolarlo 2.16.1.3
CRV
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spc-UPA
PUNTO 14 DELL'ODG DELLA SEDUTA DEL 07/06/2016
ESTRATTO DEL V E R B A L E
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DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 138 / IIM del 07/06/2016
OGGETTO:
Risposta all'interrogazione a risposta immediata n. 179 del 19 maggio 2016 presentata dai Consiglieri Andrea Zanoni e Cristina Guarda avente per oggetto "Cosa intende fare la Giunta regionale per garantire il
funzionamento dei centri di prima accoglienza per la fauna selvatica in difficoltà?"
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COMPONENTI DELLA GIUNTA
Presidente
Vicepresidente
Assessori
REGIONALE
Luca Zaia
Gianluca Forcolin
Luca Coletto
Giuseppe Pan
Roberto Marcato
Gianpaolo E. Bottacin
-Manuela LarcatìflElena Donazzan
Federico Caner
Elisa De Berti
Se§retario verbalizzante -
Presente
Presente
Presente
Presente
Presente
Presente
-+H'esefìte"
Presente
Presente
Presente
Mario Caramel
RELATORE ED EVENTUALI CONCERTI
l GIUSEPPE PAN
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i STRUTTURA PROPONENTE
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\ DIPARTIIVIENTO AGRICOLTURA E SVILUPPO RURALE
\ APPROVAZIONE:
J Sottoposto a votazione, il provvedimento è approvato con voti unanimi e palesi.
Dgr n. 138 / lltvi del 07/06/2016
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REGIONE DI;L V E N E T O Ì
giunte regionale
X Legislatura
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Risposta all'interrogazione a risposta immediata n. 179 del 19 maggio 2016 presentata dai
Consiglieri Andrea Zanoni e Cristina Guarda avente per oggetto "Cosa intende fare la Giunta
regionale per garandre il funzionamento dei centri di prima accoglienza per la fauna selvatica in
difficoltà?"
Il relatore propone alla Giunta di adottare la seguente risposta:
Il tema relativo al mantenimento di funzioni previste dall'ordinamento in materia faunistico-venatoria deve
confrontarsi, oramai da alcuni anni, con uno scenario di criticità correlate sia alle difficoltà di bilancio, sia al
riordino delle funzioni non fondamentali in capo alle Provincie.
Le criticità di natura finanziaria risultano oggettive, posto che con le tasse di concessione versate dai
cacciatori lo Stato pretende, ignorando le dinamiche di contrazioni del numero di cacciatori e
contemporaneamente sottovalutando l'impatto sul territorio e sull'ambiente generato dall'incremento
esponenziale della fauna selvatica oggetto e non oggetto di interesse venatorio, di finanziare funzioni che
richiedono una rivisitazione in termini di sostenibilità e corretta allocazione.
Ciò premesso, le analisi e le valutazioni in atto finalizzate all'implementazione concreta delle disposizioni in
materia di riordino delle funzioni provinciali, che debbono essere prodotte anche ai fini di un complessivo
efficientamento del sistema in adempimento della medesima L.R. 19/2015, si faranno comunque carico di
individuare le piìj opportune azioni da intraprendere per garantire adeguati e sostenibili livelli di assistenza
alla fauna selvatica in difficoltà.
LA GIUNTA REGIONALE
U D I T O il relatore, il quale dà atto che la struttura proponente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della
pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che
successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pewenute osservazioni in grado di pregiudicare
l'approvazione del presente atto;
DELIBERA
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di approvare, nel testo riportato in premessa, la risposta all'interrogazione a risposta immediata n. 179 del 19
maggio 2016 presentata dai Consiglieri Andrea Zanoni e Cristina Guarda avente per oggetto "Cosa intende
fare la Giunta regionale per garantire il funzionamento dei centri di prima accoglienza per la fauna selvatica
in difficoltà?"
1. di incaricare dell'esecuzione del presente atto la Segreteria della Giunta- Sezione verifica e gestione
atti del Presidente e della Giunta.
IL VERBALIZZANTE
Segretario della Giunta Regionale
resoconto integrale dell^ seduta.
F.to Avv. Mario Caramel
UNIT.A'àsSEMBLEA
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(Giusépr
Dgrn. 138 / IM del 07/06/2016
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CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO
DECIMA LEGISLATURA
INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA N. 179
COSA INTENDE FARE LA GIUNTA REGIONALE PER GARANTIRE IL
FUNZIONAMENTO DEI CENTRI DI PRIMA ACCOGLIENZA PER L A
FAUNA SELVATICA IN DIFFICOLTÀ?
presentata il 19 maggio 2016 dai Consiglieri Zanoni e Guarda
Premesso che:
il 15 maggio 2016 la Sezione di Padova della Lega Italiana Protezione Uccelli
ha annunciato, nel corso di una manifestazione pubblica, la chiusura del piccolo
centro di recupero animali selvatici gestito da venticinque anni grazie anche al
supporto di tanti volontari;
la prevista chiusura è dovuta al mancato rinnovo della convenzione con
l'Amministrazione provinciale di Padova, che consentiva al centro di disporre
delle risorse per pagare le parcelle delle necessarie prestazioni veterinarie:
la Provincia di Padova non intende procedere alla nuova stipula per mancanza
di risorse;
in un comunicato stampa il Gruppo di intervento giuridico e coordinamento
protezionista padovano ha espresso solidarietà alla Sezione Lipu di Padova,
ritenendo grave il disinteresse delle amministrazioni pubbliche nei confronti
dell'impegno dei tanti volontari che per oltre vent"anni hanno curato e riabilitato
con dedizione e professionalità migliaia di mainmiferi e uccelli migratori o
stanziali.
Considerato che:
la Regione, la Provincia e il Comune di Padova hanno stanziato risorse per il
recupero deiredificio del custode delEex Polveriera, conosciuta come TOasi di
Carpanedo di Albignasego. per trasformarlo in un centro di educazione
ambientale e di recupero per la fauna selvatica di Padova da affidare alla Sezione
LIPU di Padova;
anche Toperatività degli altri centri di prima accoglienza della fauna
selvatica presenti nel Veneto risulta incerta a causa della scarsità di risorse
pubbliche disponibili;
l'emendamento presentato dallo scrivente nel corso delPapprovazione del
bilancio di previsione regionale 2016 che prevedeva un finanziamento per
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consentire il proseguo dell'attività dei centri provinciali di prima accoglienza per
la fauna selvatica, non è stato approvato dal Consiglio regionale del Veneto.
Tenuto conto che:
il comma 6 delfarticolo 4 della legge 11 febbraio 1992. n. 157 "Norme per la
protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio " prevede
che: "Le regioni emanano norme in ordine al soccorso, alla detenzione
temporanea e alla .successiva liberazione di fauna selvatica in difficoltà ";
farticolo 5 della legge regionale 9 dicembre 1993, n. 50 "Norme per la
protezione della fauna .selvatica e per il prelievo venatorio " stabilisce che:
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"I. Chiunque rinvenga capi di fauna .selvatica morti, feriti o in difficoltà è tenuto
a darne comunicazione alla provincia competente per territorio entro 24 ore. la
quale decide gli interventi necessari.
2. Ai fini di cui ed comma I è istituito da ciascuna provincia il centro provinciale
di prima accoglienza fauna selvatica in difficoltà con i seguenti compili:
a) prima accoglienza, ricezione e riabilitazione e pronto soccorso veterinario
della fauna selvatica in difficoltà:
b) liberazione della stessa, ove non necessiti di riabilitazione:
c) detenzione e riproduzione in cattività o allo stato naturale di soggetti
appartenenti a particolari specie di cui non è stata possibile la riabilitazione al
volo:
d) raccolta di tutti i dati e documentazione, anche con sussidi audiovisivi, relativa
a tutti gli esemplari pervenuti presso ciascun centro provinciale.
3. Ulteriori criteri e modalità per il funzionamento dei centri di cui al comma 2,
nonché la dotazione organica degli stessi è stabilita con proprio provvedimento
da ciascuna provincia.
4. Le province sono autorizzate ad affidare la gestione dei centri di cui al comma
2 ad organismi pubblici e privali terzi. ".
Tutto ciò premesso i sottoscritti consiglieri regionali
chiedono alla Giunta regionale
quali azioni intende intraprendere per garantire, attraverso le Amministrazioni
provinciali, il funzionamento dei centri di prima accoglienza della fauna selvatica
in difficoltà, in attuazione delfarticolo 5 della legge regionale n. 50/1993.