i sistemi di controllo ed automazione delle

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i sistemi di controllo ed automazione delle
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SPECIALE CHIUSURE TECNICHE OSCURANTI
I sistemi di controllo
ed automazione
delle schermature solari
Roll Up WireFree, Somfy
SPECIALE CHIUSURE TECNICHE OSCURANTI
Heitouch screen, Came
I sistemi schermanti e le tende tecniche in genere possono
avere differenti opzioni di manovra. Principalmente queste
possono essere suddivise tra azionamento manuale ed elettrico. Tra le versioni che fanno uso di attuatori o moto-riduttori elettrici, un’ulteriore differenziazione può essere fatta
distinguendo tra sistemi azionati singolarmente dall’utente
o controllati con apparecchiature automatiche quali centraline, sensori e dispositivi di sicurezza.
Diviene del tutto evidente però che maggiore è il grado di
automazione e controllo dello schermo solare, e maggiore
diventa la sua efficacia nel garantire il livello di controllo solare o luminoso atteso.
Inoltre si sta giustamente facendo strada la convinzione tra
gli operatori i tecnici ed i progettisti della necessità di prevedere adeguati livelli di automazione delle schermature, sia
interne che esterne, soprattutto in ragione di ottenere migliori prestazioni e maggiore efficienza energetica.
Anche il recente DLgs 28/2012 relativo al nuovo conto termico energia ha introdotto una importante novità.
Tra le somme ammesse alla detrazione in conto capitale del
40% per gli interventi di piccola riqualificazione energetica vi
sono state inseriti i costi connessi all’acquisto ed installazione di schermature e dispositivi di protezione solare passiva
dell’involucro edilizio che i sistemi di automazione e control-
Trasmettitore radio a muro Vivaldi, Came
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Timew TM XTT 433 MHz e sensore sole
e vento TM XA R 433 MHz, Faac
lo delle stesse schermature solari. Infatti ciò che colpisce
positivamente di tale decisione è anche in ragione di una
voce di costo “Ad Hoc” per le automazioni, con massimali e
plafond di spesa separati ed in aggiunta all’investimento nel
dispositivo schermate vero e proprio.
In questo caso, soprattutto diviene evidente la volontà del
legislatore di premiare l’efficienza energetica aggiuntiva
che un sistema automatizzato può garantire a fronte di un
modello di impiego e funzionamento della schermature indipendente dalle scelte personali dell’operatore o dell’utente. Tali scelte sono infatti spesso guidate dalle sensazioni e
convinzioni personali, spesso contrastanti con il buon senso, e non dalla ricerca e dall’ottimizzazione del comfort ambientale. Inoltre rimanendo sempre in ambito residenziale,
la ricerca di prestazioni energetiche ottimali sul versante
invernale si esaurisce con interventi sull’impianto termico,
e sulla coibentazione a vari livelli dell’involucro trasparente
ed opaco, ma sul versante estivo l’ammissione delle schermature rappresenta una vera e propria innovazione di pensiero a livello politico. Il punto debole dei nostri prodotti, a
comando manuale, è rappresentato dal fatto che per poter
“risparmiare” energia riducendo i fabbisogni e di conseguenza i consumi per la climatizzazione estiva, è necessario
che la tenda si “apra” quando il sole irradia la facciata, e
appunto, in mancanza di controllo ed automazione questo
può essere solo garantito dalla solerzia dell’utente.
Questo approccio si giustifica maggiormente in ambito di
impiego terziario rispetto al residenziale, in quanto le dinamiche di gestione degli spazi abitativi sono profondamente
diverse, anche in relazione al ciclo di utilizzo dell’immobile:
prevalentemente diurno negli uffici e serale o notturno in
residenza. Non è infrequente nei moderni uffici osservare
comportamenti distonici, con uffici interamente “chiusi” ed
altri magari attigui con le tende totalmente sollevate.
I sistemi automatizzati, componenti e procedure
Automatizzare le schermature ormai non è più un’impresa
difficile, grazie al travaso di informazioni, innovazione e tecnologia da settori più avanzati, quali l’informatica, l’elettronica di consumo e delle comunicazioni, oggigiorno è possibile aggiungere funzioni di controllo di carattere personale,
generale ed in remoto, che solo qualche anno fa erano non
solo impensabili ma soprattutto molto costose da realizzare. Oltre al motore vero e proprio, la schermatura o la tenda
tecnica deve anche essere dotata di un “cervello” o di un
organo di controllo, in grado di operare l’apertura e la chiusura della stessa, secondo delle logiche ben precise. Per
ottenere questo tipo di controllo, servono dei componenti
che assiepati formino il sistema di controllo ed automazione
vero e proprio.
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I principali sistemi di controllo ed automazione si suddividono in:
a.sistemi di controllo ed automazione per la sicurezza;
b.sistemi di controllo ed automazione per il comfort;
c.sistemi di controllo ed automazione integrati.
I sistemi che si utilizzano per la sicurezza, sono i più semplici ed al tempo stesso i più utilizzati in ambito domestico.
Sono infatti necessari ad evitare che la tenda, o lo schermo
aperto possano venire danneggiati da una folata di vento improvvisa, o da un temporale, mentre la stessa tenda non è
presidiata. Questa soluzione si realizza con l’accoppiamento di una centralina di controllo, in grado di manovrare una
o più schermature, con sensori anemometrici, o di pioggia. I primi, vengono installati in posizioni particolarmente
esposte della facciata, e sono in grado di rilevare la velocità
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istantanea dell’aria in tempo reale e, rilasciare un impulso
di chiusura della tenda al superamento di una data soglia
pre-impostata. Al ripristino delle condizioni di normalità, gli
stessi sensori sono in grado di dare un segnale di apertura
della tenda, in modo da ripristinare le condizioni di schermatura iniziali.
I sensori di precipitazione atmosferica, servono invece per
evitare che in caso si piovaschi improvvisi, si possa formare
la “borsa d’acqua” e danneggiarsi la tenda in modo permanente, oppure anche solo che la stessa si sporchi con l’acqua meteorica. Questi devono però essere installati in zone
sgombre e libere da protezioni accidentali, quali gronde o
aggetti. In tale modo, possono ricevere le precipitazioni atmosferiche, ed al raggiungimento di un livello di intensità
pre-determinato, possono chiudere le schermature e metterle in sicurezza.
Touchscreen wireless Era Touch, Nice
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Sensore climatico Nemo nella
versione Vento-Sole-Pioggia
NiceWay Sensor con supporto a ventosa, Nice
Più complesso è il discorso relativo al confort ambientale
ed all’integrazione con i vari sistemi di gestione dell’edificio
intelligente, soprattutto in ambito terziario e professionale,
meglio conosciuti come BMS (Building Management System). Infatti in questi casi, il livello di automazione ed integrazione dei vari parametri di controllo dell’edificio o anche
solo di uno o più locali, possono essere molteplici e necessitano di un approccio gerarchico o di priorità: ovvero che
alcuni parametri sovrascrivono gli altri, anche se gli eventi
che li determinano non sono contemporanei. Classico è il
caso della sicurezza al vento, che in ogni caso soprassiede
le impostazioni presenti in quanto la protezione da eventuali danni o pericoli a cose e persone è prioritaria rispetto al
comfort luminoso o termico.
Luce naturale, temperatura, occupazione dei locali, calendario ed orario sono alcuni dei parametri che un tale sistema deve poter gestire in contemporanea e a livelli diversi.
Per meglio comprendere la situazione si può pensare ad un
edificio dove ad esempio gli uffici non siano occupati sempre
nello stesso momento né dalle stesse persone. In questo
caso si rende quindi necessario lavorare su modelli di prestazione differenti e modulabili in relazione ai vari scena-
ri possibili. più complicato ancora il caso di edifici terziari
occupati da utenti differenti, con attività spalmate su orari
e giorni diversi, che necessitammo quindi un grande sforzo
di programmazione. Quindi in questi casi, il sistema delle
schermature deve poter essere gestito da una centrale di
controllo “potente”, in grado non solo di comandare tutte
o molte schermature insieme, ma anche di discriminarne
solo alcune di queste rispetto ad altre, in base alla loro posizione, al piano dell’edificio o all’orientamento.
Questo tipo di installazioni richiedono quindi una “strategia”
di controllo ben definita, con le varie funzioni necessarie già
pianificate in fase progettuale, in modo d poter creare i vari
scenari in funzione degli obiettivi preposti.
Tra i parametri di controllo da monitorare quindi vi possono
essere: il livello luminosità naturale interno rispetto all’esterno, la temperatura interna ed esterna, la presenza umana, l’orario e la data, la stagionalità, la sicurezza ambientale
ed eventuali allarmi di sicurezza oltre alla presenza di gruppi o sottogruppi di schermature per piano o facciata.
Gli accessori ed i componenti necessari a creare un tale sistema, possono quindi variare in tipologia e quantità:
1)i luxometri, o sensori di flusso luminoso, sono in gra-
Motoriduttori
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per tende da sole e avvolgibili
Potenti, silenziosi, affidabili!
do di rilevare situazioni di abbagliamento o di eccessivo
oscuramento, e possono essere regolati su valori di soglia prestabilita in modo da operare le tende in apertura, orientamento o chiusura, per ottenere situazioni di
comfort luminoso prestabilite;
2)i sensori di temperatura invece, analogamente ai luxometri, rilevano le temperature ambientali e possono essere di due tipi, quelli programmabili per manovrare in
autonomia le schermature al superamento di un livello
pre-impostato, oppure quelli in grado di inviare un impulso
ad una centrale di controllo che poi gestisce la schermatura anche in base ad altri parametri ambientali rilevati;
3)i sensori di presenza, servono a determinare se un dato
locale è occupato o meno, in questo modo, si può escludere dal controllo le tende di pertinenza, si pensi ad un edificio per uffici, e nel caso di uffici non occupati, può essere
conveniente lasciare le schermature in una data posizione
indipendentemente dal variare delle condizioni ambientali
di luce o temperatura;
4)gli orologi programmabili, di norma sono integrati nelle
centrali di controllo, servono a determinare il periodo del
giorno ed il giorno della settimana in cui le schermature
sono attivate, escludendo ad esempio i weekend o le giornate di vacanza e festa;
5)gli inseguitori solari, sono sensori in grado di seguire il
percorso apparente del sole in cielo, ed inviare le informazioni alla “centrale di controllo” permettendole di stabilire,
in base ai parametri di posizione geografica, orientamento
della facciata, e della data e dell’ora; quale possa essere la
posizione migliore per le schermature installate per ogni
affaccio.
Controllo utente o centralizzato?
Spesso il tema sottoposto agli installatori è riassumibile
in questa domanda: ma se controllo in modo automatico
potrò ancora decidere di persona se aprire o chiudere una
tenda?
Occorre ristabilire subito la questione, il controllo automatico delle schermature si rende necessario per ottimizzare il rendimento dell’investimento economico, in
termini di controllo solare e luminoso, a prescindere dalla presenza umana. Ma il controllo individuale deve poter
essere sempre garantito all’utente. Quindi è necessario
sempre prevedere un livello di controllo individuale per
mezzo di semplici interruttori, installati nei locali, o laddove possibile, un controllo per mezzo di terminale connesso tramite la rete informatica al sistema di gestione
dell’edificio.
Questa tecnologia, definita anche “controllo over IP” evita
l’installazione di interruttori singoli nei locali, e permette una gestione più veloce delle eventuali riconfigurazioni per gruppi di utenza della planimetria distributiva
dell’edificio. Inoltre, se l’utente non è presente ed il suo
terminale non è connesso, il locale e la relativa schermatura passano automaticamente sotto la gestione della
centrale.
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