Pneumatici 2010 - Scuola professionale per l`industria e l`artigianato

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Pneumatici 2010 - Scuola professionale per l`industria e l`artigianato
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Classe esti e Fotogr
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II Auto
Sez. A e:
2009 /
2010
Just like me
N. 01 – 2010
Pneumatici
un’’iniziativa volta
“Just Like Me”
Me” (Proprio Come Me) è un
all’’esportazione di nozioni tecniche sulla tecnologia dei veicoli a
all
motore. Sinteticamente ma esaurientemente, i ragazzi
raccoglieranno per noi, materiale fotografico e nozioni tecniche e,
trasformando il tutto in un simpatico fumetto, ci permetteranno di
penetrare all’
all’interno del loro mondo, arricchendoci del loro sapere.
I protagonisti del fumetto sono in realtà
realtà gli stessi studenti che
saranno diversi di numero in numero. Ogni argomento trattato vedr
vedrà
protagonisti infatti, nuovi alunni e nuove classi. Per questo primo
primo
scelto
lto
numero gli allievi della II Auto sezione A 2009 / 2010 hanno sce
di intitolare il loro lavoro con “ VIVI l’l’AUTO “ e come argomento i
Pneumatici. Un complimento ai ragazzi e un sentito ringraziamento
ringraziamento a
tutti i colleghi di settore che hanno collaborato al progetto.
Robert & Pier.
Storia
Nel 1846 lo scozzese Robert William Thomson deposita la propria invenzione
all’Ufficio Brevetti: “Applicazione di supporti elastici intorno alle ruote di veicoli, allo
scopo di diminuire lo sforzo necessario a trainarli, rendere il loro movimento più
facile e attutire il rumore che fanno quando si muovono”
Charles Goodyear, nel 1839, mescolando zolfo alla gomma, ottenne un prodotto
resistente alle variazioni di temperatura, in grado perciò di conservare nel tempo le
sue doti di elasticità. Nel 1844 Goodyear brevettò il suo ritrovato, e iniziò una
produzione della gomma per vari usi, compreso anche quello di rivestirne le
cerchiature delle carrozze.
John Boyd Dunlop, nel 1888, pensò ad una gomma vuota riempita d’aria, in modo
da dare alla ruota una sezione adeguata senza un peso eccessivo, come invece
succedeva con le ruote piene.
Pionieri dell’applicazione della ruota pneumatica alla vettura automobile furono i
due fratelli Michelin, André ed Edouard. Forti della loro esperienza nel campo della
bicicletta, adottarono per la prima volta un pneumatico nella Parigi-Brest- Parigi del
1891, e fecero arrivare il loro pilota primo, con sole cinque forature.
Tedesco
Reifen-Lagerung:
Lagerraum kühl, trocken und dunkel halten, keine Zugluft
Kontakt mit Öl, Fett, Kraftstoff, Lösungsmittel, Chemikalien unbedingt vermeiden
Luftdruck um 0,1 bis 0,2 bar erhöhen
montierte Räder (Kompletträder) können max. 1 m gestapelt werden
Radpositionen bei Kompletträdern kennzeichnen
Unmontierte Reifen senkrecht stellen und von Zeit zu Zeit drehen
Tecnologia
Perché pneumatici invernali ?
Non soltanto per la neve: quando la temperatura si abbassa sotto i 7 gradi, la
progettazione specifica dei pneumatici invernali fa la differenza in termini di
aderenza e quindi di sicurezza.
Con le condizioni metereologiche avverse il rischio di incidenti aumenta di 6 volte
rispetto al periodo estivo. L’asfalto freddo la presenza di brina e l’umidità che
diventa facilmente ghiaccio rappresentano pericoli concreti, che è possibile
fronteggiare in tutta sicurezza con i pneumatici giusti. La massima efficacia dei
pneumatici invernali si evidenzia sui percorsi innevati. I profondi incavi che
caratterizzano i battistrada, una fitta lamellatura mescole a base di silice
aumentano l’aderenza alle basse temperature. A 50 Km/h con i pneumatici estivi lo
spazio di frenata è di 43 m, con i pneumatici invernali lo spazio di arresto è di 35m.
Tedesco
Fisica
Azoto e Pneumatici
Sapevi che l’azoto è utilizzato per gonfiare gli pneumatici degli aerei e delle
macchine da formula uno?
L’azoto è un gas inerte, presente nell’aria in grande quantità. Inoltre ha una
densità minore dell’aria e garantisce un riscaldamento minore a parità d’esercizio
(circa 3-4°C in meno), ciò non bastasse assicura un mantenimento più costante
della pressione dello pneumatico, poiché privo di impurità ed umidità.
Contribuisce inoltre a mantenere l’integrità della struttura della gomma.
Attenzione però marciando con auto utilitarie principalmente in città o su strade
innevate o con auto che montano cerchi vecchi e deformati, l’uso dell’azoto è
fortemente sconsigliato! Questo perché: l’azoto fuoriesce molto più in fretta
dell’aria da piccole fessure, quindi in presenza di crepe o valvole deteriorate non
va utilizzato.
In presenza di clima freddo non viene raggiunta la temperatura d’esercizio e
anche in questo caso niente azoto!
Italiano
La regola grammaticale prevede al singolare l'uso dell'articolo: lo/uno per i nomi
maschili che iniziano con il nesso PN, quindi lo pneumatico / uno pneumatico; gli
pneumatici al plurale. Secondo il dizionario della lingua italiana Sabatini-Coletti il
termine pneumatico accetta l'uso odierno, assai frequente, degli articoli: il, i, un.
Di conseguenza leggiamo sui giornali e diciamo: il pneumatico, un pneumatico, i
pneumatici.
Pneumatici ricostruiti
Si tratta di copertoni il cui battistrada usurato è stato asportato e sostituito con
materiale nuovo, corrispondente all’originale. Come materia prima fungono
pneumatici usati, la cui struttura è tuttavia intatta. La ricostruzione è possibile, in
quanto la struttura portante ha generalmente vita più lunga del battistrada. Il
pneumatico è soggetto alla vulcanizzazione, attraverso la quale le parti vecchie e
nuove si fondono in un tutt’uno. Pneumatici rigenerati trovano impiego soprattutto
nel trasporto aereo e in quello stradale pesante.
Riciclaggio
Oggi grazie a dei procedimenti industriali di taglio e granulazione dei Pneumatici,
è possibile separarne i diversi componenti (gomma, acciaio e fibra) ottenendo un
materiale riciclabile in molti modi: mattonelle, pannelli fonoassorbenti, superfici
sportive, suole per calzature, ruote per carrelli, pavimentazioni stradali,
componenti per automobili e molti altri.
Gli Allievi: Ballachino Vincent, Bezhani Enea, Corrado Alfonso,
Brugnolo Claudio, Cerriku Jon, Col Mirko, Maniscalco Christian,
Secchi Vincent, Silvestri Raffaele, Toska Miklovan
Coordinamento: Gilli Robert, Rizzato Pier
Si ringraziano tutti gli insegnanti e collaboratori che hanno contribuito alla
realizzazione, composizione, impaginazione e stampa.