`sudestival`, amore liquido alla casa delle arti

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`sudestival`, amore liquido alla casa delle arti
'SUDESTIVAL', AMORE LIQUIDO ALLA CASA DELLE ARTI
Scritto da Neide Debellis
Sabato 19 Febbraio 2011 16:27
Ieri sera la Casa delle Arti è divenuta, per la seconda volta, tappa del viaggio itinerante
proposto da “
Sudestival”, la nuova versione della ormai nota
rassegna cinematografica “Sguardi di Cinema Italiano” nata a Monopoli undici anni fa e diretta
artisticamente da
Michele Suma.
Il film proiettato, il quinto degli otto in gara all’interno del festival, è stato “Amore liquido”, con
la regia di Marco Luca Cattaneo. Una pellicola che ha già ricevuto premi e riconoscimenti anche
al di fuori dell’Italia. Un’opera di produzione indipendente che mostra coraggiosamente come,
anche se con scarse risorse finanziarie (un fondo di appena 15mila euro) e in poche settimane,
si possano realizzare lavori cinematografici degni di riflessione.
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'SUDESTIVAL', AMORE LIQUIDO ALLA CASA DELLE ARTI
Scritto da Neide Debellis
Sabato 19 Febbraio 2011 16:27
IlL’attore
dipendenza.
film,
girato
aAd
Bologna,
interpretarlo
vede
èpubblico,
come
protagonista
Mario,
un
quarantenne
affetto
da
porno
Stefano
Fregni,
volto
noto
della
serie
Un
posto
al
sole.
operatore
desolato,
conosce
ecologico,
Agatha,
vive
con
l’anziana
madre
disabile
eperché,
la
sua
badante.
un
agosto
Mario,
Sartini
,Sara
solitaria,
della
esistenza.
solitudine.
giovane
riuscendo
ragazza
Emozioni
smuovere
madre
talmente
che
e
ae
irromperà
estranee
risvegliare
nella
sentimenti
porteranno
sua
vita,
in
lui
Mario
oramai
quel
fare
momento
anestetizzati
icome
conti
con
monotona
aBauman,
la
causa
sua
e o
Il
del
film,
sociologo
tra
documentario polacco
Zygmunt
erito
fiction,
Bauman,
prende
spunto
dalle
riflessioni
dall’omonimo
saggio
tanto
che
“società
attanagliano
presente
liquida”,
quanto
dove
larisiede
le
ingombrante.
difficoltà
contemporanea
le
fragilità
del
ilche
delle
quale
consumismo,
relazioni
ha
incentrato
umane
chiamata
costituiscono
sua
dallo
produzione
stesso
un sui
tema
tarli
Alla
fine
della
proiezione,
Michele
Suma,
spazio
voluto
società
premessa,
trasmettere.
ad
basata
un
secondo
confronto
sul
semplice
Ilasocietà
Cattaneo,
problema
con
ilconsumo
per
della
poter
porno
sia
esponendo
affrontare
dei
insieme
dipendenza
prodotti
al
atre
innanzitutto
regista
che
è
questioni
spesso
dei
e
valori.
all’attore
ila
tema
volutamente
rilevanti
Tale
che
tema
le
immagini
ignorato
non
la
solitudine.
èstrumento
che
ha
hanno
da
dato
una
una
mondo
film
infatti
contemporaneo
trasforma
un
culturale
collettivo
in
una
occasione
di
riflessione
sul
dove,
a
causa
della
mercificazione
dei
rapporti
ela
di
una
precarietà
allargata
adelle
vari
contesti
è
in
bisogno
atto
uno
di
smantellamento
relazioni
stabili,
degli
a
favore
ultimi
di
valori
labili
rimasti
legami
virtuali
come
appunto
quello
dell’amore
,sociali,
facili
da
instaurare
quanto
da
troncare.
Segni,
uomo
dilagare
creare
e
una
come
soprattutto
“mentalità
attore”
nell’interpretare
nel
pur
pornificata”
web,
senza
possiede
tale
giudicarlo;
in
senso
personaggio,
una
lato.
la
tale
pornografia
forza
ha
da
dovuto
insinuarsi
che
“mettersi
trova
nella
in
vita
facile
discussione
terreno
come
per
per
riprende
sistemi
valoriali
dalla
realtà
per
poi
amplificarli
Internet
èprotagonista,
solo
uno
.che
Il una
vero
tarlo
quindi
nel
cuore
della
società.
Ecco
secondo
ilDurante
regista
il
cinema
deve
costituirsi
dialogo
con
realtà”
Cattaneo,
,“oggi
della
per
poter
cinepresa
lasciare
vogliono
una
traccia,
fermarsi
per
un
dare
attimo
uno
per
spunto
osservare
di
riflessione
lafino
realtà
ala
eacosì
coloro
riflettere
che
su
tramite
dipersone
essa.
l’occhio
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