Donne d`arte (pdf
Transcript
Donne d`arte (pdf
! " # $ % "!! ! & " % () !& ( & ' Arte a parte : donne artiste fra margini e centro / a cura di M. Antonietta Trasforini. - Milano : F. Angeli, 2000!. - 182 p., 8! c. di tav. : ill. ; 23 cm. Col. DEWEY 305.437 01 Inv. 338155 Arte a parte è la formula non dichiarata da sempre usata dalla storia dell'arte nei confronti delle donne artiste: per non parlarne, per dire che non c'erano o, se c'erano, erano appunto a parte , di secondo piano. Ma le artiste nel corso dei secoli sono state molte, rilevanti, anche se per lo più dimenticate. Per quanto lontane nel tempo - da quelle della seconda metà dell'800, sino alle cyberartiste post-contemporanee presenti oggi sul web - esse sembrano fra loro legate dai fili di un destino sociale sempre pronto a spingerle nell'invisibilità, ai margini, lontane dal centro. Artiste : dall'impressionismo al nuovo millennio / Martina Corgnati. - Milano : B. Mondadori, [2004!. - XIX, 379 p., [8! c. di tav. : ill. ; 22 cm. Coll. DEWEY 709.22 07 Inv. 395998 Perché le donne artiste sono state così poche? Alla fine degli anni ottanta la storica dell'arte Linda Nochlin, accesa militante femminista, formulava questa domanda provocatoria. Quel punto di vista ormai storico è solo la base per ripercorrere le vicende della creatività al femminile dagli ultimi decenni dell'Ottocento ai nostri giorni, considerando attraverso le figure più importanti (tra cui Berthe Morisot, Käthe Kollwitz, Natalja Goncarova, Meret Oppenheim, Georgia O'Keeffe, Louise Nevelson, Eva Hesse, Carla Accardi, Shirin Neshat) le tendenze e i problemi specifici dell'arte prodotta da donne. Arte al femminile : donne artiste dal Rinascimento al 21. secolo / Simona Bartolena ; con un saggio introduttivo di Franca D'Agostini. - Milano : Electa, °2003!. - 303 p. : ill. ; 29 cm. Coll. CONS. 709 B 115 Inv. 366391 Nella percezione comune, la storia dell'arte è quasi interamente opera di artisti maschi, e per di più spesso attivi per committenti o per collezionisti a loro volta di sesso maschile. Questo libro esplora, invece, l'insospettabile ricchezza dell'arte "al femminile", creata cioè dalle donne. Dalle prime "virtuose" rinascimentali, come Sofonisba Anguissola e Fede Galizia, alle attuali artiste di tendenza il libro passa in rassegna più di quattro secoli di creatività. Tra le artiste di cui si analizzano le opere: Artemisia Gentileschi, Sonia Delaunay, Tamara de Lempicka, Georgia O'Keeffe, Frida Khalo, Germaine Richter. Vita artistica nel monastero femminile : exempla / a cura di Vera Fortunati. Bologna : Compositori, 2002!. - 333 p. : ill. ; 28 cm. Coll. DEWEY 704.042 01 Inv. 355785 Il volume nasce con l'intenzione di valorizzare del ruolo storico-artistico della donna nel corso dei secoli: una presenza ampia e qualificata con profonde radici storiche che merita studi approfonditi. In questa prospettiva di ricerca il volume offre un punto di vista particolare, la cultura femminile nel convento e la creatività della monaca artista, illustrata dal caso emblematico di Caterina Vigri. 2 Donne d'arte : storie e generazioni / a cura di Maria Antonietta Trasforini. - Roma : Meltemi, [2006] (stampa 2005). - 236 p. : ill. ; 19 cm. Coll. DEWEY 709.22 09 Inv. 415047 Dieci studiose italiane analizzano da vari punti di vista il ruolo delle artiste nella storia della cultura italiana. Tra le altre, Maria Antonietta Trasformi riflette su come il genere abbia cambiato la storia dell'arte; Elena Pontiggia presenta alcune figure di artiste nell'arte italiana del primo quarantennio del Novecento; Lia Giachero prende in esame alcune pittrici nel Futurismo italiano; Sabrina Spinazzé analizza alcuni aspetti dell'attività artistica femminile durante il ventennio fascista; Anty Pansera si occupa delle artiste/designer e imprenditrici nel Novecento italiano; Laura Lamurri sottolinea l'importanza, nella storia della critica d'arte italiana, del libro "Autoritratto" di Carla Lonzi. L'ombra di una fotografa : Gerda Taro e la sua guerra di Spagna / François Maspero ; traduzione di Stefania Santalucia. - [Milano] : Archinto, [2007]. - 125 p. : ill. ; 22 cm. Coll. DEWEY 770.92 07 Inv. 439067 Uno tra i personaggi più enigmatici della storia della fotografia. Il suo nome è ampiamente citato, sempre in toni entusiastici, eppure di lei non si sa quasi nulla. Ricordata soprattutto per essere stata la compagna di Robert Capa, "il più grande fotoreporter di guerra", Gerda Taro (Stoccolma, 1910 - Brunete, 1937) muore prematuramente sul fronte della guerra di Spagna il giorno prima di compiere 27 anni. Francois Maspero propone qui con toni appassionati la biografia di questa donna libera e al contempo impegnata che, come recita la stele che Giacometti disegnò per la sua tomba, "morì sul fronte spagnolo nell'esercizio della sua professione". Diane Arbus / Patricia Bosworth. - Milano : Rizzoli, 2006. - 346 p. ; 22 cm. ((Trad. di Maria Pace Ottieri. Coll. BIO 770.92 ARBUS 01 Inv. 425724 “Ci sono cose che nessuno vedrebbe se io non le fotografassi": questo è lo spirito che muove lo sguardo ostinato e curioso di Diane Arbus (19231971). Prostitute, emarginati e freaks sono la carne viva con cui la grande fotografa newyorkese nutre il suo vorace talento, perennemente in bilico fra repulsione e familiarità, fra morboso voyeurismo e desiderio di conoscenza. Nata e cresciuta in un'agiata famiglia di commercianti, se ne distaccherà ben presto, ansiosa di arrampicarsi quanto più in basso possibile nel ventre oscuro di una New York grottesca e sterminata, gonfia di bizzarri personaggi, di indifferenza e disperazione. 3 Tinissima : la vita di Tina Modotti, fotografa e rivoluzionaria / Elena Poniatowska ; traduzione di Francesco Saba Sardi. [Milano] : Frassinelli, [1997]. - 415 p. : ill. ; 22 cm. Coll. BIO 770.92 MODOTTI 02 Tina Modotti, nata in Italia nel 1896 e trasferitasi in Messico, nella sua intensissima vita fece dalla sarta all'attrice, dalla modella alla spia comunista: la sua passione per la fotografia è stata per lei uno strumento di denuncia sociale e politica. Il libro ripercorre gli eventi della sua vita personale e i fatti e i conflitti politici del Messico, dell'Europa e dell'Unione Sovietica degli anni '30, in cui lei fu coinvolta per la sua attività filocomunista. Dorothea Lange : la vita come visione, 1895-1965 / a cura di Elizabeth Partridge : prefazione di Piero Racanicchi. - Torino : Società editrice internazionale, [1996]. 206 p. : ill. ; 25 cm. Coll. DEWEY 770.92 02 Inv. 307123 Le immagini più famose di Dorothea Lange (Hoboken, New Jersey, 1895 – Marin County, California, 1965), scattate nei drammatici anni della Depressione e del New Deal, fanno ormai parte della memoria del XX secolo e della coscienza collettiva dell’umanità, per la straordinaria dignità che esse hanno conferito al dramma di milioni di contadini travolti dalla crisi economica che, all’inizio degli anni trenta, mutò irreversibilmente il paesaggio naturale e sociale nelle campagne americane. Lavinia Fontana, 1552-1614 / a cura di Vera Fortunati. - Milano : Electa, c1994. 224 p. : ill. ; 28 cm. Coll. CONS. 759.5 FONTANA LAV 01 L'opera documenta l'attività della pittrice Lavinia Fontana (Bologna 1552 – Roma 1614), affermata ritrattista della nobiltà come della borghesia intellettuale bolognese sullo sfondo del rinnovato clima storico-artistico della Controriforma. Tra i protagonisti indiscussi della scena artistica insieme al padre Prospero, a Cesi, Passerotti e ai Carracci, Lavinia è la prima donna in Europa ad affrontare la commissione pubblica, in aperta competizione con l'ambiente artistico dominante. 4 Sofonisba Anguissola e le sue sorelle. - [Milano] : Leonardo arte, [1994]. - 437 p. : ill. ; 30 cm. CONS. 759.5 ANGUISSOLA 01 Inv. 295930 Sofonisba Anguissola nasce a Cremona intorno al 1532, primogenita di sei sorelle tutte avviate ad una solida educazione basata sulle arti e le lettere. Allieva di Bernardino Campi, i suoi studi sulla fisiognomica, vicini agli esiti leonardeschi, attirano l’attenzione di Michelangelo e del Vasari e l’interesse di Filippo II di Spagna, che nel 1559 la invita a corte. Alla pittura si dedicarono anche le sorelle, in particolare Lucia, che fu a sua volta delicata ritrattista. Elisabetta Sirani : una virtuosa del Seicento bolognese / Adelina Modesti ; prefazione Vera Fortunati. - Bologna : Compositori, [2004]. - 350 p. : ill. ; 28 cm Coll. CONS. 759.5 SIRANI 02 Inv. 401445 Elisabetta Sirani (1638-1665) è una delle artiste più erudite, prolifiche e di successo dell'Italia del suo tempo. Figlia dell'artista bolognese Giovanni Andrea Sirani, importantissima figura della Scuola Bolognese di metà seicento, è stata la prima donna artista in Europa a istituire una Accademia di disegno per donne studenti. L’opera racconta la formazione culturale di Elisabetta, la sua identità sociale e professionale come donna e come artista, la sua produzione artistica, la critica Suzanne Valadon : l'apprendista di Montmartre / Thérèse Diamand Rosinsky ; traduzione di Patrizia Mantovani. - Milano : Selene, \1998!. 134 p., \2! c. di tav. : ill. ; 21 cm. Coll. DEWEY 759.4 31 Inv. 451382 “Non bisognerebbe mai mettere la sofferenza nei disegni, ma tuttavia non si ha nulla senza dolore. L’Arte (è qui) per rendere eterna questa vita che noi odiamo”. Valadon Marie-Clémentine detta Suzanne, 1865-1938, madre di Utrillo, fece da modella a molti pittori degli anni Ottanta e ai maggiori impressionisti e, in seguito, con l’incoraggiamento di alcuni di loro cominciò a dipingere, fondendo echi di Degas, Toulouse-Lautrec, Gauguin in una visione personale sintetica, ferma e vigorosa. 5 Corrispondenza / Camille Claudel ; a cura di Anne Rivière e Bruno Gaudichon ; traduzione di Monica Martignoni. - Milano : Abscondita, [2005]. - 260 p., [16] c. di tav. : ill. ; 23 cm. Coll. DEWEY 846.8 001 Inv. 412563 “Mia sorella Camille aveva una bellezza straordinaria, e anche un’energia, un’immaginazione, una volontà eccezionali. E queste superbe doti non sono servite a nulla: dopo una vita estremamente dolorosa, è arrivata a un completo fallimento…” Paul Claudel. L'edizione critica della corrispondenza di Camille Claudel (1864-1943) qui presentata propone una nuova logica costruttiva della biografia della scultrice francese, allieva, musa e amante dello scultore Auguste Rodin. Ogni documento è stato accuratamente analizzato e le informazioni in esso contenute sono state confrontate sistematicamente con altre fonti, manoscritte o stampate. Carla Accardi / a cura di Vanni Bramanti. - Ravenna : Essegi, [1983]. - 155 p. : ill. ; 24 cm. Coll. CONS. 759.5 ACCARDI 01 Inv. 225338 La sistematica ricerca ed esaltazione del segno-colore connota da oltre mezzo secolo la personalità artistica di Carla Accardi (Trapani 1924), fra i massimi esponenti dell’astrattismo italiano. Tra i fondatori del gruppo astrattista romano Forma, dopo l’iniziale postcubismo approda a una pittura in cui la radicale riduzione cromatica al bianco e al nero, si accompagna all’elaborazione del segno come elementare forma espressiva, quasi ideogrammatica. La dialettica tra installazione e recupero della centralità del quadro ha caratterizzato la sua ricerca dagli anni Settanta. Vanessa Bell : l'ape regina di Bloomsbury / Lia Giachero ; con Vecchio Bloomsbury, uno scritto inedito di Vanessa Bell. - Milano : Selene, c2000 (stampa 2001). - 172 p., 2! c. di tav. : ill. ; 21 cm. Coll. DEWEY 759.2 02 Inv. 344585 Sorella di Virginia Woolf, amica dell’economista Keynes e dello scrittore Forster, amante di Roger Fry, la vita di Vanessa Bell, oltre a essere trascorsa tra i grandi nomi della cultura anglosassone e internazionale, è stata ricca di colori, pennelli e tele. Anticonformista, vitale, con il coraggio della sperimentatrice, tra i primi artisti inglesi a comprendere il grande messaggio della pittura delle avanguardie francesi, Vanessa Bell ha segnato in modo determinante, con la sua personalità e la sua arte, il gruppo di Bloomsbury. 6 Viaggio in Italia di una donna artista : i Souvenirs di Elisabeth Vigée Le Brun, 1789-1792 / a cura di Fernando Mazzocca ; note critiche di Anna Villari. - Milano : Electa, [2004]. - 207 p. : ill. ; 28 cm. Coll. CONS. 759.4 VIGEE LE BRU 01 Inv. 401003 Il 'Grand Tour' della pittrice francese, ritrattista della corte di Francia, che fuggì da Parigi nel 1789, alle soglie della Rivoluzione, perché troppo compromessa con la famiglia reale e l'aristocrazia. Una donna emancipata, artista già famosa nella sua epoca, attraversa da sola tutta la penisola, da Torino a Napoli, passando per Parma, Modena, Bologna, Venezia, Firenze e Roma. La testimonianza della sua esperienza artistica e personale, ma anche un meraviglioso spaccato di vita quotidiana. Antonietta Raphael Mafai : un’artista non conforme / Serena De Dominicis. – Milano : Selene, [2006]. – 111 p., [2] c. di tav. : ill. ; 21 cm. Coll. DEWEY 759.793 01 Inv. 417004 Costruita attingendo direttamente a diari e carteggi gentilmente messi a disposizione dagli eredi, questa è una monografia su Antonietta Raphaël Mafai (1895-1975) che restituisce un profilo dell’artista fedele ed esaustivo, basato sull’intreccio tra vicende biografiche ed artistiche della pittrice e scultrice lituana, moglie del pittore Mario Mafai e madre della nota scrittrice e giornalista Miriam Mafai. Con Mafai e Scipione, Raphael è stata protagonista della Scuola di via Cavour contribuendo insieme ai suoi compagni di strada a ravvivare una situazione artistica stagnante nella Roma di fine anni Venti e ad affermare una tendenza importante per gli sviluppi della pittura successiva. Meret Oppenheim / a cura di Ida Gianelli ; testi: Meret Oppenheim, Johannes Gachnang, Bice Curiger. – Firenze : Alinari, \1983!. – 126 p. : 26 cm. Coll. DEWEY 759.3 13 Inv. 451388 Artista svizzera di origine tedesca (Berlino 1913 – Basilea 1985), formatasi nel clima dell’espressionismo, in seguito al trasferimento a Parigi nel 1932 fu introdotta da Giacometti nel gruppo surrealista, di cui divenne la musa ispiratrice. Il volume offre di Meret Oppenheim una visione a tutto tondo attraverso le sue poesie, i quadri, le sculture, gli oggetti insoliti, gli scritti di autorevoli studiosi e le interviste da lei stessa rilasciate. Efficacemente ritratta da Man Ray nelle fotografie che corredano questa pubblicazione, la Oppenheim emerge con tutta la sua forte e complessa personalità di donna e di artista. 7 Mary Cassatt : da Pittsburgh a Parigi / Katia Ricci. – Milano : Selene, [2002!. – 186 p., [4! C. di tav. : ill. ; 21 cm. Coll. DEWEY 759.13 14 Inv. 451383 Ella non si può inquadrare facilmente in un’arte basata su scuole nazionali; appartiene agli Americani o agli Impressionisti francesi con cui espose dal 1879 al 1886? Il suo lavoro non può essere racchiuso in uno stile Era una realista, un’impressionista, una postimpressionista, una simbolista? Nata nel 1844, la pittrice americana Mary Cassatt dopo gli studi a Philadelphia si trasferì a Parigi dove fu introdotta da Degas nell’ambiente degli impressionisti. Autrice di finissimi, eleganti disegni, predilesse scene intimiste di vita familiare, madri con bambini e figure femminili. Berthe Morisot: Regards pluriels/plural vision : Musée de Lodève, 17 juin-29 octobre 2006. - Milano : Mazzotta, [2006]. - 310 p. : ill. ; 29 cm. Coll. DEWEY 759.4 32 Inv. 451566 Il catalogo accompagna la mostra del Museo di Lodève interamente dedicata alla figura di Berthe Morisot, l'unica donna entrata a far parte a pieno titolo del gruppo impressionista sin dalle sue origini. Obiettivo dell'esposizione è mettere in luce l'influenza e il talento, talvolta sottovalutato, di quest'artista che rivestì un ruolo di rilievo nell'ambito della società parigina dell'epoca e del gruppo degli impressionisti che ne riconobbero le doti di pittrice, donna e amica. Moglie di Eugène, uno dei due fratelli di Edouard Manet, Berthe Morisot fu sempre incoraggiata dal marito alla pittura e alla crescita artistica; alla sua morte fu organizzata in suo onore la mostra più completa in assoluto sulla sua produzione, per volere degli amici Monet, Degas e Renoir. Lettere / Artemisia Gentileschi ; precedute da Atti di un processo per stupro ; a cura di Eva Menzio ; con un saggio di Annemarie Sauzeau Boetti e uno scritto di Roland Barthes. - Milano : Abscondita, [2004]. - 150 p., [12] c. di tav. : ill. ; 23 cm. Coll. DEWEY 759.5 150 Inv. 393251 Nata a Roma nel 1597, Artemisia Gentileschi, figlia e allieva di Orazio, nelle sue opere riprese e modificò più volte le composizioni del padre, alle quali tuttavia conferì asprezze realistiche a lui sconosciute, inserendole in contesti drammatici fortemente chiaroscurati, nel gusto del caravaggismo napoletano. Il volume riporta gli atti del processo intentato nel 1612 contro il pittore Agostino Tassi, accusato dal padre di Artemisia di stupro ai danni della figlia. Gli atti riproducono gli interrogatori e le deposizioni dell'accusatore, dell'imputato e vari testi sullo stupro. Una vicenda intricata in cui i ruoli dei protagonisti non sono ben chiari, ma in cui Artemisia non fu mai creduta, già guardata con sospetto perché faceva "esercizio di pittura". 8 Sonia Delaunay : atelier simultane, 1923-1934. - Milano : Mazzotta, 2002. - 139 v. : ill. ; 29 cm. Coll DEWEY 759.4 33 Inv. 451567 Sonia Terk Delaunay (Gradsik, Ucraina, 1885 – Parigi, 1979), pittrice, moglie del grande artista francese Robert Delaunay, si formò in Germania e in Francia, ispirandosi inizialmente alla pittura intensa di Van Gogh e dei fauves. Nel 1911, influenzata dalle ricerche sul colore e sulla luce condotte dal marito, realizzò la sua prima opera astratta, un copriletto per il figlio Charles. Nel periodo successivo cominciò a progettare i suoi celebri “vestiti astratti”, che influenzarono la moda degli anni Venti e Trenta. Impegnata strenuamente nella battaglia per la difesa dell’arte astratta, Sonia Delaunay partecipò con un ruolo da protagonista all’esperienza del gruppo “Abstraction-Création”. Memorie / Georgia O’Keeffe ; a cura di Alessandra Salvini. - Milano : Abscondita, 2003!. - 121 p., 11! c. di tav. : ill. ; 23 cm. Coll. DEWEY 759.13 04 Inv. 370698 Pittrice statunitense (Sun Prairie, Wisconsin, 1887 – Santa Fe, New Mexico, 1986) vicina all’avanguardia newyorkese raccoltasi negli anni Dieci attorno alla galleria di A. Stieglitz (di cui è stata la moglie), Georgia O’Keeffe nei decenni successivi sviluppò un suo astrattismo lirico, derivato dall’osservazione di forme naturali e strutture architettoniche elementari. Scrive nelle sue memorie: "Colori e forme hanno la capacità di affermare in un modo più preciso rispetto alle parole. Lo dico perché, con le parole, sono state fatte operazioni strane su di me. Spesso mi è stato detto cosa dipingere. E spesso sono rimasta allibita di fronte alle parole, scritte e parlate, con cui mi si diceva cosa avevo dipinto." Rosalba Carriera / Bernardina Sani. - Torino : U. Allemandi & C., [1988]. - 342 p. : in gran parte ill. ; 32 cm. Coll. CONS. 759.5 CARRIERA 01 Inv. 262967 Rosalba Carriera nasce a Venezia nel 1675 e la sua formazione come pittrice rimane fortemente radicata nell'ambiente cittadino, senza grandi occasioni di viaggi di studio. Successivamente, nel 1730, viene chiamata a Vienna per dipingere, con grande aderenza al vero, i ritratti della famiglia imperiale, secondo un lucido spirito di verità e di chiarezza che rimarrà sotto la pelle di molte esperienze. Artista ambita nelle corti europee più raffinate del Settecento, anche i critici guarderanno con favore alla sua opera, primo tra tutti Roberto Longhi, che la considererà degna di figurare accanto ai grandi della pittura francese. 9