capitolato tecnico hospice - Azienda Ospedaliero

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capitolato tecnico hospice - Azienda Ospedaliero
Azienda Ospedaliero Universitaria San Luigi Gonzaga di Orbassano
S.C. Provveditorato/Economato
CAPITOLATO TECNICO
AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI PULIZIA
E SANIFICAZIONE E RACCOLTA RIFIUTI
PRESSO LA STRUTTURA HOSPICE
DELL’AZIENDA OSPEDALIERO
UNIVERSITARIA SAN LUIGI GONZAGA
PERIODO CONTRATTUALE DALLA DATA DI
ATTIVAZIONE DEL SERVIZIO (PRESUNTA
01/02/2012) E FINO AL 30/11/2012
S.C. Responsabile:
Dirigente Responsabile
S.C. Provveditorato/Economato
Responsabile Procedimento amministrativo
Provveditorato/Economato
Sito Internet: www.sanluigi.piemonte.it
Dott.ssa Lucia MOLLICA
Sig.ra Leonina MONTALDO
Tel. 011/9026750
Fax 011/9026541
e-mail: [email protected]
Azienda Ospedaliero Universitaria San Luigi Gonzaga
Capitolato Tecnico per l’affidamento del servizio di pulizia e sanificazione HOSPICE
CARATTERISTICHE TECNICHE DEL SERVIZIO
ART. 1
(Servizio di Pulizia e Sanificazione)
Formano oggetto del presente capitolato speciale le prestazioni connesse alla pulizia e
sanificazione da effettuarsi presso la struttura HOSPICE, come da planimetria allegata al
presente capitolato (allegato E) dell’Azienda Ospedaliero Universitaria, con l’osservanza delle
norme di igiene e sanità vigenti in materia, degli accordi sindacali nazionali, regionali e
provinciali relativi al personale dipendente delle Imprese di pulizia e delle norme contenute
negli articoli seguenti.
Il servizio deve essere svolto a regola d’arte garantendo:
• La salvaguardia dello stato igienico e sanitario dell’ambiente;
• L’integrità estetica e ambientale dei locali;
• La salvaguardia delle superfici oggetto della pulizia;
• La buona conservazione dei locali e di quanto in essi contenuto.
Il servizio da appaltare nei vari locali ed aree comprende:
• l’esecuzione della pulizia e sanificazione,
• pavimenti, di qualsiasi materiale siano essi costituiti, pareti, divisori, pilastri, zoccoli,
• scale, ringhiere, corrimano,
• porte, maniglie,
• insegne e targhe,
• interruttori,
• finestre, pulizia tapparelle e relativi cassonetti,
• davanzali esterni ed interni, infissi,
• balconi, terrazze e spazi comuni,
• radiatori, termoconvettori e condizionatori,
• servizi igienici, vetrate,
• vetri parte interna ed esterna,
• mobili, arredamenti vari e suppellettili,
• estintori,
• apparecchi telefonici,
• corpi illuminanti a muro e a soffitto,
• specchi, cristalli,
• tavoli, scrivanie,
• apparecchiature informatiche,
• sedie,
• posacenere,
• soffitti e controsoffittature, muri,
• tubi e l’impiego dei materiali necessari,
• pulizia e disinfezione: dell’unità del paziente (letto, armadio e comodino) di
arredi/presidi sanitari secondo eventuale procedura del servizio interessato e i criteri di
buona pratica (elenco non esaustivo: banconi dei laboratori, poltrone, carrozzine, aste
porta flebo, paravento, lettini visita /barelle, padelle, presidi di supporto per la
deambulazione come girelli o stampelle ecc., carrelli sanitari – ad esclusione del carrello
di medicazione, di emergenza, di terapia);
• reintegrazione dei prodotti come sapone liquido, carta igienica (rotoli piccoli e maxi) e
carta asciugamani, sacchetti igienici, copri wc, sacchi per rifiuti (grandi e piccoli) ecc. e
dotazione di contenitori per rifiuti urbani in acciaio e in plastica da allocare
rispettivamente nei reparti di degenza e nelle zone comuni;
• allontanamento dei rifiuti assimilabili agli urbani dai locali in cui è previsto l’intervento di
pulizia e loro conferimento ai punti di raccolta; raccolta differenziata della carta e
conferimento ai punti di raccolta secondo le modalità operative previste nel presente
capitolato tecnico;
• la chiusura dei locali ove prevista a conclusione delle attività e consegna delle chiavi in
portineria;
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•
in appendice al presente capitolato, allegato D, sono fornite le schede relative alle aree
operative, la fascia oraria intesa come disponibilità dei locali per l’espletamento delle
pulizie, nonché le operazioni di pulizie quotidiane e periodiche con indicazione della
frequenza. In considerazione della fase di riorganizzazione in atto, l’Azienda si riserva la
facoltà di apportare eventuali modifiche alle stesse come previsto dal presente
capitolato.
In riferimento ai punti suddetti, in allegato al presente capitolato, sono fornite le schede
(Allegato D) relative alle aree operative , la fascia oraria intesa come disponibilità dei locali per
l’espletamento delle pulizie, nonché le operazioni di pulizia quotidiane e periodiche con
indicazione della frequenza e delle modalità operative.
1 reintegrazione costante dei prodotti -come sapone liquido, carta igienica (rotoli piccoli e
maxi) e carta asciugamani, copri WC, sacchetti igienici , sacchi per rifiuti (piccoli e grandi) ecc.
Il materiale deve essere allocato negli appositi distributori e non appoggiato su altri supporti
non idonei o impropri.
2 dotazione di contenitori per rifiuti urbani in tutti i locali che ne necessitano (compresi i
bagni delle camere di degenza) nonché da allocare rispettivamente nei reparti di degenza e
nelle zone comuni.
Il servizio comprende le necessarie operazioni di monitoraggio atte a verificare la costante
presenza del materiale igienico di consumo, un buono stato di conservazione e di
funzionamento dei contenitori e la segnalazione di necessaria manutenzione.
E’ necessario il puntuale e giornaliero rifornimento di tutte le postazioni presenti nei
reparti/servizi a cura degli operatori della ditta, prevedendo anche una piccola quantità di
materiale da lasciare di scorta nelle aree di degenza come previsto dall’allegato “ elenco
materiale di fornitura a carico della ditta”.
3 la chiusura dei locali ove prevista a conclusione delle attività e consegna delle chiavi in
portineria;
4 allontanamento dei rifiuti dai locali in cui è previsto l’intervento di pulizia, con raccolta
differenziata della carta, e conferimento ai punti di stoccaggio secondo le modalità operative
previste nel capo II (comprese strutture / servizi ambulatoriali e Day Hospital - Day Surgery).
Orario di Servizio:
Il servizio di pulizia in oggetto dovrà svolgersi:
tutti i giorni, compresi i festivi, dal lunedì alla domenica, dopo le ore 9,30 e dopo le ore 16,30
(vedi allegato D).
ART. 2
(Protocollo di pulizia e sanificazione)
Obiettivo del protocollo
La pulizia ambientale in ospedale, nelle comunità e strutture sanitarie si pone oggi come
presupposto fondamentale per la qualità delle prestazioni erogate e dell’assistenza sanitaria.
Un’adeguata pulizia aumenta il livello d’igiene e di conseguenza migliora la qualità e il comfort
dell’ambiente.
Per le aree ad Alto Rischio tutti gli interventi descritti e citati devono rispettare le procedure in
uso presso l’Azienda Ospedaliero Universitaria.
Definizioni e classificazioni
L’operazione di pulizia di superfici e ambienti è un’operazione preliminare e indispensabile alla
successiva disinfezione: quest’ultima non deve mai sostituirsi alla pulizia, poiché residui di
sporco possono contribuire all’inefficacia del successivo processo di disinfezione. Quindi un
adeguato ciclo di pulizia deve essere eseguito prima della disinfezione o comunque combinato
con essa.
Ai sensi del DM 7 luglio 1997 n. 274 “sono attività di:
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• pulizia quelle che riguardano il complesso di procedimenti e operazioni atti a rimuovere
polveri, materiale non desiderato o sporcizia da superfici , oggetti, ambienti confinati ed aree
di pertinenza;
• sanificazione quelle che riguardano il complesso di procedimenti e operazioni atti a
rendere salubre determinati ambienti mediante le attività di pulizia e/o disinfezione e/o
disinfestazione, ovvero mediante il controllo del microclima per quanto riguarda la
temperatura, l’umidità e la ventilazione ovvero per quanto riguarda l’illuminazione e il rumore”
• disinfezione: metodica che riduce la contaminazione microbica su oggetti e superfici con
prodotti biocidi.
In base al livello di pulizia e/o disinfezione atteso le procedure sono definite come segue:
• scopatura a secco: (limitatamente all’area esterna) asportazione dei vari tipi di sporco
solido
• scopatura ad umido: asportazione dei vari tipi di sporco con mezzi atti a non sollevare
polvere (es. scopa lineare con snodo a garzine /panni o scopa a trapezio) che assicurino un
intervento efficace per una pulizia della superficie senza lasciare aloni negli spigoli, angoli e
sulle pareti adiacenti ecc. (es. zoccolino in caso di pulizia del pavimento), residui di materiale.
• spolveratura ad umido: asportazione dei vari tipi di polvere con metodo atto a non
sollevarla e che assicuri un intervento efficace per una pulizia della superficie, senza lasciare
aloni, negli spigoli, angoli e sulle pareti adiacenti
• lavaggio (pulizia giornaliera): dissolvere ed asportare i vari tipi di sporco con modalità e
mezzi idonei secondo la superficie da trattare, senza danneggiarla.
• lavaggio a fondo (risanamento straordinario). Pulizia periodica e più approfondita di
un ambiente e dei suoi arredi con lo scopo di rimuovere lo sporco che si deposita, anche nei
punti più difficili da pulire e difficilmente accessibili, spostando tutti gli arredi che lo
consentano.
•
detergenza: operazione volta all’eliminazione di qualsiasi traccia di sporco presente sui
substrati oggetto dell’intervento, in modo da renderli otticamente puliti tramite un’azione
chimica, un’adeguata azione meccanica ed un determinato tempo di azione, senza alterarne le
caratteristiche fisiche.
In funzione del grado di contaminazione dei locali e dei livelli di carica microbica attesi dopo
l’intervento di pulizia e/o disinfezione, l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) identifica
la frequenza ed il tipo di intervento che deve essere adottato.
A questo fine nell’ambito delle strutture sanitarie si possono considerare le zone sotto indicate:
1. Basso rischio (alta o media percorrenza): contatto NON diretto con degenti.
Aree amministrative e corrispondenti zone di passaggio. Ingressi, atri, portinerie, sale di
attesa, corridoi di collegamento, I seminterrato, ascensori, scale di servizio, pianerottoli, bagni
utenza e personale dipendente dell’AOU, uffici, balconi delle sale di attesa, spogliatoi, sale
riunioni, magazzini farmaceutici e/o economali, locali di culto, tunnel, depositi, montalettighe,
montacarichi, spazi antistanti ai padiglioni.
2. Basso rischio e bassa percorrenza: contatto NON diretto con degenti.
Scantinati, magazzini, sottotetti, scale di emergenza, terrazze, vani tecnici, 2° sottopiano e
balconi, vani tecnici.
3. Medio/basso
rischio:
cura
dei
pazienti.
Aree di diagnosi e cura, dove sono presenti pazienti NON soggetti ad isolamento (infettivo o
protettivo) - Strutture di degenza, day hospital e ambulatori, Strutture di Anatomia Patologica,
Patologia clinica -Laboratorio Analisi, Radiodiagnostica, Medicina Nucleare, Immunoematologia
e Medicina Trasfusionale , Farmacia, UFA (eccetto locale preparazione antiblastici), cucine e
servizi, segreterie, studi medici.
4. Aree
ad
alto
rischio:
cura
dei
pazienti
sono comprese quelle per
−
la cura di pazienti infetti (camere di isolamento) ovvero le singole camere in cui sia
applicata procedura temporanea di isolamento
−
la cura di pazienti altamente suscettibili di infezioni (isolamento protettivo ) come
previsto dal protocollo aziendale “Guida all’Isolamento”, nonché le aree protette dove vengono
eseguite manovre invasive.
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Le procedure di igiene ambientale, a seconda della loro frequenza, si articolano in:
⇒ Giornaliere (antimeridiana, pomeridiana e ripasso): da effettuarsi una o più volte al
giorno secondo i programmi indicati nel presente capitolato, da articolarsi in sede di offerta in
relazione al tipo di operazioni, all’impiego di manodopera, attrezzature, macchinari e dalle
frequenze, tenuto conto della diversa tipologia delle aree a bassa/media/alta percorrenza , a
basso/medio/alto rischio.
⇒ Periodiche: si aggiungono a quelle giornaliere con periodicità variabile (settimanale,
mensile, quadrimestrale, ecc.).
Pertanto, dai concetti sopra esposti, deriva il seguente schema, utilizzato nel presente
Capitolato per omogeneità di interpretazione, con le aree oggetto di appalto, diversificate
in base alla frequenza e procedure di esecuzione dei lavori.
BASSO RISCHIO
AREE
Bassa percorrenza
COMUNI
(AC)
Aree comuni scantinati, magazzini,
(AC)
sottotetti, scale e
rampe di emergenza
esterne, terrazze,
coperture accessibili,
vani tecnici, balconi,
alloggio cappellani,
centralina telefonica,
centrale termica,sala
convegni, chiesa
Aree
Archivi
amministrati
ve (AA)
Frequenze
1 passaggio alla
settimana o
mensile secondo
quanto previsto e
descritto sulle
apposite schede
Media percorrenza
Alta percorrenza
corridoi 1° seminterrato,
sbarco ascensori, 2°
sottopiano,
balconi con accesso da sale
di attesa,
autorimessa,ufficio
assistenti sociali,spogliatoi,
magazzini,scale emergenza
interne , centralino
telefonico , spogliatoio
operatori (portineria e
centralino), deposito
carrozzine
Uffici
Atrii, ingresso principale,
corridoio centrale portinerie,
sale attesa, corridoi di
collegamento ai padiglioni piano
terra e primo piano, biblioteca,
servizi igienici, scale,
pianerottoli, rampe di accesso (
interne ed esterne), ascensori e
zona sbarco ascensori, aree
ristoro,area laboratorio analisi,
monta-lettighe, montacarichi,
spazi antistanti ai padiglioni
1 passaggio giornaliero
AREE
Alto Rischio
SANITAR
IE (AS)
Servizi
Blocco Operatorio, Sale
Sanitari
endoscopiche interventistiche,
Servizi igienici (dedicati e
comuni), Centrale di
Sterilizzazione, Sala
Emodinamica e Aree intensive
(Rianimazione e UTIC, Terapia
Antalgica, Emodinamica), sale
trattamento dialisi, locale
preparazione antiblastici, sale
visita/medicazioni DEA
Strutture Stanze di isolamento
di
(pneumologico, ematologico
degenza ecc), servizi igienici(dedicati e
comuni)
Frequenz 3 passaggi giornalieri
e
seguiti dalla disinfezione
(vedasi schede allegate)
1 passaggio giornaliero e
più ripassi giornalieri
secondo quanto previsto e
descritto sulle apposite
schede
Medio Rischio
Basso Rischio
Ambulatori, day-hospital, locali
per procedure diagnosticoterapeutiche aperti al pubblico UFA
segreterie, studi
medici,
Camere di degenza,
medicherie/infermerie,
soggiorni, magazzini, cucine,
spogliatoi
Segreterie, studi
medici, depositi,
verande, sale
d’attesa,terrazze e
balconcini
1 passaggio
giornaliero (vedasi
schede allegate)
2 passaggi giornalieri
seguiti dalla disinfezione
(vedasi schede allegate)
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Criteri operativi
In base al tipo di area e al grado di decontaminazione che si vuole ottenere è definito il
trattamento necessario (pulizia e eventuale disinfezione dove prevista). In ogni caso nel
procedimento si deve evitare di sporcare le aree “pulite”, tenendo presente che nella stessa
struttura o ambiente coesistono zone con un grado di sporco diverso.
1.
2.
3.
4.
5.
Pertanto per ottenere un’adeguata sanificazione ambientale “pulire“ non è sufficiente, occorre
innanzitutto eseguire correttamente quanto richiesto rispettando una serie di operazioni da
eseguirsi in ordine cronologico:
ASPORTAZIONE DELLE POLVERI,
DETERSIONE,
RISCIACQUO,
ASCIUGATURA,
DISINFEZIONE, qualora ritenuta necessaria, deve essere considerata come operazione finale.
La logica successione delle operazioni suddette rappresenta la materia fondamentale del piano
di pulizia, dalla quale si originano i protocolli differenziati in funzione della tipologia delle aree
interessate.
Considerando l’obiettivo di ridurre la carica batterica ambientale è bene sapere che già
le prime quattro operazioni elencate riducono di circa l’80% la carica batterica totale presente
su una superficie. Trascurare uno o più passaggi dei 4 fondamentali può peggiorare la
situazione iniziale.
Oltre all’importanza di una corretta sequenza delle operazioni di pulizia è anche importante la
corretta procedura, che prevede il rispetto di 3 regole basilari di esecuzione:
DALL'ALTO VERSO IL BASSO
1.
2.
DAL FONDO DELLA STANZA O REPARTO VERSO L'USCITA/ENTRATA
3.
DAL LOCALE PIÙ PULITO A QUELLO MENO.
La pulizia dell’ambiente deve essere eseguita con idonee procedure “ad umido”, utilizzando
materiali e attrezzature che non sollevino o disperdano polvere, che assicurino un intervento
efficace per una pulizia della superficie (ovvero senza lasciare aloni negli spigoli, angoli e sulle
pareti adiacenti, ecc., es bordo di sporco sullo zoccolino o negli angoli in caso di pulizia del
pavimento).
Per l’aspirazione della polvere vanno utilizzati aspiratori dotati di microfiltro con capacità
filtrante fino a 0,3 micron e asta telescopica.
Non è consentito l’utilizzo di spazzole per la rimozione delle ragnatele, in quanto
rimuovono, ma non trattengono, la polvere dalle superfici.
I microfiltri vanno sostituiti regolarmente, almeno ogni sei mesi (salvo indicazioni più
specifiche riportate nelle schede tecniche).
Durante lo svolgimento delle operazioni di pulizia è necessario spostare gli oggetti e le
attrezzature eventualmente presenti sulle superfici da trattare (cestini, carrozzine, barelle,
ecc.)
Per evitare la diffusione di sporco e microrganismi nell’ambiente è indispensabile
utilizzare materiale “monouso” (panni, garze, ecc.) a perdere o riutilizzabile dopo adeguato
lavaggio automatico.
In caso di contaminazione accidentale con materiale organico (vomito, sangue, ecc.)
procedere come segue:
1. rimuovere le sostanze organiche con materiale a perdere idoneo ed efficace (sostanze
adsorbenti, se necessario anche con disinfettante incluso- carta e panni monouso,)
2. smaltire il tutto nei contenitori per rifiuti sanitari pericolosi a rischio infettivo –
3. lavare la zona con detergente, passare con un panno imbevuto di disinfettante idoneo
ed efficace: (es. cloroderivato all’1% di cloro attivo pari a 10000 pM o polifenoli, ecc).
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L’intervento in caso di contaminazione accidentale nei laboratori di batteriologia con materiale
biologico: costituisce un caso particolare e, in tal caso, è necessario procedere con:
decontaminazione
pulizia
disinfezione.
La decontaminazione consiste nel versare sul materiale organico una sostanza disinfettante
idoneo ed efficace, in grado anche di inglobare il materiale organico
Pavimenti resilienti (PVC, gomma, linoleum, ecc.), pietre porose (marmo non piombato,
ardesia, ecc.), gres ed altri pavimenti porosi danno particolari problemi di manutenzione
dovuti alla porosità, che favorisce l’infiltrazione dello sporco.
I pavimenti plastici, inoltre, risentono del traffico mostrando evidenti segni di abrasione se
non protetti. Tutti questi pavimenti devono essere perciò trattati con idonea inceratura
antisdrucciolo, preferenzialmente inodore, che consenta una facile ed efficace manutenzione
del pavimento, lo renda meno scivoloso e ne migliori l’aspetto estetico.
N.B.: Queste procedure, così come le manovre che comportano un contatto con prodotti
detergenti, richiedono obbligatoriamente un’adeguata protezione dell’operatore con DPI
(guanti ed abbigliamento protettivo).
Prodotti di pulizia.
La pulizia è da considerare un’operazione preliminare alla disinfezione. Per la pulizia delle
superfici possono, comunque, essere usati prodotti detergenti contenenti dei principi
disinfettanti ma questo non elimina il successivo intervento di disinfezione, dove previsto.
Per la pulizia degli impianti igienici, gli arredi di cucina e altre superfici, sono indicate creme e
detergenti liquidi. Nel caso degli impianti idro - sanitari, dopo la detersione
quotidiana,utilizzare prodotti a base di cloro o polifenoli,ecc. e solo periodicamente i prodotti
disincrostanti (è vietato l’uso di prodotti tossici e/o corrosivi ed in particolare acido cloridrico ed
ammoniaca).
Tutti i prodotti chimici per la pulizia e sanificazione degli ambienti, devono rispondere ai
requisiti previsti dalla normativa vigente, essere conservati nei contenitori originali e devono
essere accompagnati dalla relativa scheda tecnica e scheda di sicurezza in lingua
italiana, comprendenti:
- il nome del produttore,
- le caratteristiche del prodotto,
- il contenuto in percentuale dei principi attivi,
- il dosaggio di utilizzo,
- il pH della soluzione in uso,
- i simboli di pericolo, le frasi di rischio e prudenza e le indicazioni per il primo intervento,
- i numeri di telefono dei CENTRI ANTIVELENO dove sono depositate le schede di sicurezza.
-le modalità d’uso.
-
Le emulsioni polimeriche autolucidanti per l’inceratura dei pavimenti devono rispondere
ai seguenti requisiti:
compatibilità con detergenti e disinfettanti in uso nella struttura;
qualità antisdrucciolo, nonché di resistenza all’usura del traffico ed alle gocce dei prodotti
alcolici;
compatibilità con tutti i tipi di pavimento presenti nel presidio, con particolare riguardo a quelli
antielettrostatici.
Per prevenire le contaminazioni e mantenere l’efficacia dei prodotti è necessario osservare
alcune regole durante l’uso e la conservazione:
1. verificare che le confezioni siano sempre etichettate e riportino, oltre a nome del prodotto,
la concentrazione, l’uso cui è destinato e la data di scadenza;
2. evitare operazioni di travaso in recipienti diversi da quelli originali;
3. curare attentamente l’igiene delle manovre di diluizione (per esempio evitare di sporcare la
bocca del contenitore) e se, durante l’uso, si ha fuoriuscita di un certo quantitativo di
prodotto lungo il contenitore è necessario asciugarlo;
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4. richiudere il flacone dopo l’uso e conservarlo chiuso in un locale pulito, poco umido, lontano
da fonti di calore e non esposto al sole;
5. utilizzare i detergenti ed i disinfettanti ad esatta concentrazione. Le soluzioni devono essere
preparate per essere utilizzate in tempi brevi se si presuppone il rischio di contaminazione
va sostituita con frequenza
6. non usare i prodotti con indicazioni, concentrazioni e modalità d’impiego improprie, in
quanto possono determinare effetti indesiderati ,anche gravi, quali tossicità per
paziente/operatore, danni più o meno rilevanti sui materiali.
Il soggetto fornitore è tenuto a non sostituire la tipologia dei prodotti, dei quali una
campionatura deve essere fornita ad avvenuta aggiudicazione, se non previa autorizzazione
della S.C. Direzione Medica di Presidio Ospedaliero, S.S.UPRI e della S.C. Prevenzione e
Protezione.
L’Azienda si riserva di effettuare dei prelievi a campione dei prodotti chimici e delle soluzioni
pronte all’uso per verificare le caratteristiche dei prodotti e l’esatta percentuale di dosaggio
delle soluzioni in qualsiasi momento.
Precauzioni di sicurezza durante lo svolgimento delle pulizie
Gli addetti alle pulizie durante l’uso dei macchinari devono osservare precise istruzioni per
la sicurezza e prevenzione degli infortuni, fermo restando la responsabilità del soggetto
fornitore per quanto concerne informazioni, corretto utilizzo delle apparecchiature e materiali,
ecc come da D.Lgs. 81/2008 e successive modificazioni ed integrazioni. A titolo
esemplificativo:
1. non collegare più macchine alla stessa presa elettrica;
2. non lasciare le macchine incustodite;
3. nei lavaggi di pareti e/o pavimenti evitare dilavamenti vicino alle prese elettriche;
4. è assolutamente vietato manomettere od effettuare operazioni su impianti e prese
elettriche dell’Azienda Ospedaliero Universitaria;
5. è vietato lasciare attrezzature elettriche non utilizzate collegate alla presa di alimentazione
elettrica;
6. durante lo svolgimento delle operazioni di lavaggio dei pavimenti, la zona interessata dovrà
essere opportunamente segnalata mediante l’utilizzo di segnaletica mobile indicante il
pericolo di scivolamento / caduta per i pedoni;
7. a conclusione della pulizia dei vetri, è fatto obbligo di verificare che i sistemi di aggancio
siano correttamente riposizionati, segnalando tempestivamente alla S.C. Tecnico
Patrimoniale eventuali disfunzioni o assenza degli stessi.
8. è fatto obbligo di segnalare alle SS.CC. Tecnico Patrimoniale e Prevenzione e Protezione
ogni situazione di pericolo evidenziata durante lo svolgimento delle attività previste nel
presente capitolato.
Limiti stabiliti.
effettuare la pulizia di apparecchiature:
- non in uso su paziente
- non collegati alla rete elettrica
- non in carica (collocazione tipica su apposite basi)
Precauzioni per la pulizia di apparecchiature elettromedicali:
- limitarsi alla parte esterna, utilizzando un panno asciutto o appena inumidito con acqua (non
deve gocciolare)
- non usare detergenti
- non smontare/rimuovere/tirare parti, fili elettrici o tubicini vari
- non aprire coperchi
- nell'eventuale spostamento dell'apparecchiatura per la pulizia, prestare attenzione a non
pestare cavi/cavetti ecc.
- in caso di presenza visibile di sangue o altro materiale organico, sospendere la pulizia
dell'apparecchiatura ed avvisare il personale sanitario, e poi procedere secondo la procedura
specificata nei precedenti paragrafi.
- in caso di caduta accidentale o manovra non corretta avvisare subito il personale del
reparto/servizio.
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Saranno effettuati sulle sopraccitate modalità utilizzate, controlli di verifica della
corrispondenza del servizio a quanto previsto dal presente documento.
Attrezzature e Materiali:
Tipologia e trattamento prima e dopo l’uso
Il materiale utilizzato nelle diverse aree (degenze, bagni, cucina, corridoio, alto medio, basso
rischio) dovrà essere
• contraddistinto da codice colore specifico in base alle zone/presidi per le quali sono
utilizzate (vedi oltre es. aree isolamento, o nell’ambito dei bagni distinti per WC, Bidet,
Lavabo, ecc )
• monouso e/o pluriuso
• (se non monouso) sanificato mediante lavaggio con sistema automatizzato che assicuri una
completa sanificazione prima del successivo impiego
• assicurato in quantità adeguate al rispetto di metodiche / frequenze di uso indicate
successivamente nel presente capitolato
Fermo restano le caratteristiche sopra esposte, i soggetti candidati potranno presentare offerte
con materiali / prodotti idonei ed efficaci. In particolare:
-per la pulizia dei pavimenti “ad umido” dovranno essere utilizzati materiali e attrezzature che
non sollevino o disperdano polvere, che assicurino un intervento efficace per una pulizia della
superficie senza lasciare aloni o sporco in particolare negli spigoli, negli angoli e sulle pareti
adiacenti (es . zoccolino in caso di pulizia del pavimento).
-se proposto l’uso di carrello dovrà risultare pratico, idoneo ed efficace, garantire le norme
igieniche (es. secchi in quantità sufficiente per garantire la distinzione di liquidi sporchi/puliti
con codice colore, in base alle aree a diverso rischio, ecc), non danneggiare le superfici dei
locali dove viene utilizzato (es ruote, eventuali protezioni in caso di urto con superfici verticali,
ecc), facilmente manovrabile, di dimensioni adeguate ai locali / ascensori dell’AOU
-per il lavaggio di vetri e pareti lavabili
=> sistema con ASTA TELESCOPICA
-per la detersione meccanica dei pavimenti => Macchina LAVASCIUGA
- per il lavaggio dei pavimenti realizzati in resina =>dovranno essere utilizzati gli appositi
detersivi e spazzole rotanti
- per le emergenze (allagamento, rovesciamento di cospicue entità di acqua dovuti a perdite o
altre emergenze tecnico – sanitarie) deve essere assicurato un tempestivo intervento24h/24
con personale adeguato e macchina ASPIRALIQUIDI, che dovrà essere lasciata presso l’AOU )
N.B.: Il soggetto fornitore ha l’onere di assicurare la fornitura e una corretta preparazione,
pulizia, manutenzione di tutto il materiale necessario per il servizio di sanificazione.
-
La PREPARAZIONE delle attrezzature e del materiale prima dell’uso è determinante per
l’esecuzione delle successive fasi degli interventi di pulizia e in particolare :
rifornimento del carrello di servizio con i prodotti chimici, attrezzi, panni ed il materiale
di uso e consumo richiesti per l’esecuzione delle operazioni da effettuare.
predisposizione delle macchine (aspirapolvere, battitappeto, monospazzola per lo spray
cleaning, lavasciuga, ecc.) da impiegare nel programma di manutenzione giornaliero e pulizie
periodiche con gli accessori necessari e relativi prodotti e/o materiali d’uso (spazzole, dischi,
sacchetti, prodotti specifici).
DOPO L’USO, tutte le attrezzature e i materiali, specifici per ogni zona (zona paziente/utente zona bagno: WC/lavabo,ecc ), vanno accuratamente puliti e trattati con soluzione disinfettante
prima di essere riposti, a garanzia dell’igiene personale e per prevenire contaminazioni
batteriche da una zona all’altra.
Più precisamente si dovrà procedere a :
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-
-
-
regolare sanificazione (e disinfezione se necessaria) delle scope/applicatori e detersione,
dopo l’uso, di ogni contenitore, (compreso il carrello utilizzato per le pulizie,), risciacquo e
lasciando asciugare.
lavaggio a temperature elevate e successiva asciugatura di eventuali garze e/o frange in
cotone utilizzate non monouso
eliminazione dei panni monouso,se non contaminati da sostanze organiche o tossiche, nel
contenitore dei rifiuti assimilati agli urbani, altrimenti nei contenitori per rifiuti sanitari
pericolosi a rischio infettivo;
pulizia dei cavi elettrici delle macchine prima di riavvolgerli;
spolveratura ad umido delle superfici esterne delle macchine;
svuotamento di tutti i serbatoi, sciacquarli, lasciandoli asciugare aperti;
controllo dei filtri, pulirli e/o sostituirli, secondo indicazioni specifiche descritte più avanti.
N.B.- TUTTE LE ATTREZZATURE E I PRODOTTI UTILIZZATI PER LA PULIZIA NON DOVRANNO
ARRECARE
DANNO A PAVIMENTI, RIVESTIMENTI, SERRAMENTI ARREDI ETC
IN
PARTICOLARE LE MACCHINE LAVASCIUGA UTILIZZATE DOVRANNO AVERE DIMENSIONI E
PESO TALI DA NON DANNEGGIARE I PAVIMENTI (FRANTUMAZIONE E ASPIRAZIONE
SOTTOFONDO)
ART. 3
(Metodiche operative)
Salvo
diverse
proposte
migliorative
dei
soggetti
candidati
relativamente
alle
attrezzature/prodotti/procedure idonee ed efficaci per il raggiungimento del risultato atteso, le
metodiche operative sono le seguenti.
1.
Vuotatura e pulizia posaceneri, cestini carta, contenitori per rifiuti
Attrezzatura: carrello completo di porta – sacco idoneo, pratico e rispondente alle esigenze
del servizio di che trattasi
Prodotto:
Alto rischio: detergente e disinfettante.
Medio rischio: detergente e disinfettante.
Basso rischio:
detergente.
Operazioni: svuotare e pulire il posacenere.
⇒
Svuotare i cestini per la carta e sostituire il sacco monouso con un nuovo sacco (fornitura
a cura del soggetto fornitore).
⇒
Pulire i cestini per la carta, i trespoli porta - sacco, i contenitori in plastica per rifiuti
urbani con panno e soluzione detergente.
⇒
Lavarli a fine settimana o quando si presentano visibilmente sporchi.
•
Modalità di svuotamento e pulizia dei contenitori per rifiuti
Fra i rifiuti assimilati a quelli urbani rientrano la carta (raccolta differenziata), gli
imballaggi, i residui della pulizia locali, i rifiuti domestici in genere, i rifiuti alimentari ad
esclusione dei rifiuti alimentari provenienti dai reparti dove vi sono degenti affetti da patologie
infettive. In pratica sono da considerare assimilati agli urbani i rifiuti ospedalieri che
certamente non sono contaminati da liquidi o materiali biologici
Attrezzatura: carrello dotato di sacchetto portarifiuti, sacchi di raccolta, identificabili con
codice colore conformemente a quanto indicato oltre, nel capitolo dedicato ai Rifiuti per la
raccolta differenziata.
Prodotto:
detergente.
Operazioni:
i sacchi dei rifiuti devono essere rimossi ed allontanati dai locali utilizzando
l’apposito carrello.
Periodicamente, ed in caso di macchie evidenti, i contenitori dei sacchi vanno detersi.
Il sacco che contiene i rifiuti, va chiuso e riposto negli spazi indicati per il successivo
trasferimento al punto di raccolta, da effettuarsi al termine delle operazioni.
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2.
Scopatura ad umido dei pavimenti
Attrezzatura :
•
per scopatura con “garza monouso”: scopa con base di tipo lineare “lamellare” + garze
monouso pre-impregnate. Qualora fosse indispensabile la scopatura con garze riutilizzabili:
scopa con base a frange di cotone + garze di cotone lavabili (queste dovranno essere trattate
con lavaggio meccanico prima del loro riutilizzo).
N.B.: Non è ammesso all’interno dell’ambiente ospedaliero l’uso di:
• scope in setole di crine o nylon,
• spazzoloni e stracci per pavimenti,
• segatura impregnata.
Prodotto:
acqua con o senza detergente o altri prodotti idonei ed efficaci.
Operazioni:
in ambedue i casi si ritiene indispensabile l’impiego delle “garze” che vengono
fatte
scorrere,con movimento continuo ed unidirezionale, interessando prima il perimetro del locale
e sotto il mobilio, poi sugli spazi centrali procedendo ad S.
La garza monouso o la garza di cotone si elimina o si sostituisce dopo circa 20-30 mq. di
scopatura o comunque al cambio di locale.
A fine prestazione, tutte le garze di cotone utilizzate se pluriuso (così come altro
materiale lavabile da riutilizzare) devono essere lavate meccanicamente affinché siano
disponibili e impiegate nuovamente negli interventi di scopatura successivi.
3.
Aspirazione e lavaggio zerbini, tappeti e moquette
Attrezzatura: per l’aspirazione vanno utilizzate macchine con microfiltro (da sostituire di
norma ogni 6 (sei) mesi, salvo diverse specifiche delle schede tecniche), preferibilmente dotate
di elettro - spazzola per consentire l’aspirazione di residui in profondità. per il lavaggio di
manutenzione
si
usa
la
monospazzola
equipaggiata di compressore, per quello di fondo la macchina ad iniezione/estrazione e
l’atomizzatore
Prodotto:
shampoo e detergente per moquette.
Operazioni:
a)
Pulizia corrente: viene eseguita in aspirazione e battitura meccanica; la moquette
raccoglie, trattiene e può nascondere notevoli quantità di polvere che, se non rimossa
quotidianamente, può provocare accumuli antiestetici, maleodoranti ed igienicamente critici.
Gli zerbini devono essere rimossi dalla propria sede per provvedere alla pulizia della zona
sottostante, successivamente alle operazioni di aspirazione.
b)
Rimozione delle macchie: le macchie di ogni natura devono essere trattate e rimosse
tempestivamente prima che si ossidino e penetrino sempre più in profondità.
c)
Lavaggio radicale periodico: a lungo andare la moquette accumula e trattiene,
all’interno della sua trama ed in profondità, quantitativi di sporco non totalmente rimovibili con
pulizia corrente. Il lavaggio radicale, di norma, si rende necessario quando l’accumulo di
sporco, non altrimenti amovibile, è tale da alterare sensibilmente le caratteristiche naturali del
colore, resilienza e comfort proprie della moquette.
L’intervento di lavaggio radicale viene effettuato con sistemi di lavaggio sia con
shampoonatura che ad iniezione ed estrazione, alterabili e/abbinabili, secondo la tipologia della
moquette e l’entità dello sporco da rimuovere:
d)
Lavaggio di manutenzione (shampoonatura), previa aspirazione, viene eseguito con
monospazzola equipaggiata di compressore e uso di schiuma secca.
e)
Lavaggio di fondo (Iniezione/Estrazione), si rende necessario,di norma, quando
l’accumulo di sporco, non altrimenti amovibile è tale da alterare sensibilmente le caratteristiche
naturali di colore, resilienza e comfort proprie della moquette. Previa aspirazione e
distribuzione della soluzione detergente con l’atomizzatore, viene eseguito con macchina ad
iniezione/estrazione, regolando l’afflusso d’acqua secondo la tipologia della moquette; se
questa ha subito precedenti shampoonature prevedere l’uso di antischiuma.
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4.
Lavaggio dei pavimenti manuale
Attrezzatura: applicatore con tessuto spugna/microfibra o panni di lavaggio, o lavasciuga o
latri sistemi idonei ed efficaci, .
Prodotto: detergente o detergente-disinfettante a seconda dell’area di rischio; detergente
neutro, non
schiumogeno, a residuo lucido per lavasciuga.
Operazioni:: Lavaggio con impiego di attrezzo idoneo (come citato all’articolo “Attrezzature e
materiale, tipologia e trattamento prima e dopo l’uso” ) che assicuri un intervento efficace per
una pulizia della superficie senza lasciare aloni negli spigoli, angoli e sulle pareti adiacenti (es .
zoccolino in caso di pulizia del pavimento). Si dovrà procedere facendo scorrere l’attrezzo, con
movimento continuo ed unidirezionale, interessando prima il perimetro del locale e sotto il
mobilio, poi sugli spazi centrali procedendo ad S, da detsra a sinistra e viceversa Laddove
alcuni i punti fossero particolarmente difficili da detergere con la scopatura ad umido si dovrà
procedere eventualmente anche manualmente al fine di assicurare il risultato atteso
- Preparare la soluzione di lavaggio avendo cura di non sporcarla, ponendo l’attenzione di
usare solo panni puliti
- Appoggiare l’applicatore al pavimento, consentendone l’adesione
- Sostituire il panno per la pulizia di ogni locale o ogni 20-30 mq. di pavimento.
- Impiegare comunque due secchi di diverso colore, uno con acqua detergente e l’altro con
acqua tiepida, per il risciacquo successivo alla detersione del pavimento da eseguire con panno
pulito diverso da quello di lavaggio.
5.
Lavaggio con impiego di sistemi meccanici
Il lavaggio meccanizzato di detersione ordinaria è preceduto dall’intervento di scopatura ad
umido.
- La lavasciuga è utilizzata con il sistema a “lavaggio diretto” che prevede l’erogazione di
soluzione detergente lavorata dalle spazzole contro - rotanti e l’aspirazione in simultanea del
liquido steso sul pavimento, così da lasciare il pavimento pulito ed asciutto, immediatamente
aperto al traffico pedonale.
- Occorre prestare particolare attenzione che anche tali metodiche non lascino sporco sugli
zoccolino e/o pareti verticali con il loro passaggio.
- L’operatore cura in partenza il lavaggio delle aree lungo i bordi dei locali, i battiscopa e le
superfici sotto i termosifoni, per poi procedere sulle zone centrali muovendo la lavasciuga per
linee continue, circolari e parallele le une alla altre.
- Per le aree inaccessibili alla lavasciuga, l’operatore utilizza la prolunga aspirante con cui
asciugherà la zona precedentemente bagnata con le spazzole della lavasciuga, o procede
manualmente.
- Dopo ogni impiego si ricorda di sanificare le spazzole, le lamine raccogli acqua e i serbatoi
6.
Deceratura e inceratura dei pavimenti
Attrezzatura:
−
monospazzola completa di serbatoio e dischi abrasivi (con grado di abrasività secondo la
natura dei pavimenti da trattare);
−
aspiraliquidi completo di accessori;
−
frattazzo snodato con tamponi abrasivi; attrezzo spandicera.
−
in alternativa alla monospazzola e aspiraliquidi è possibile usare una lavasciuga di piccole
dimensioni.
Prodotti: detergente decerante o sgrassante per pavimenti non trattati; soluzione polimerica
autolucidante,
antisdrucciolo e inodore.
Operazioni:
−
Sgomberare il locale da tutti gli arredi.
−
Effettuare la scopatura ad umido.
−
Lavare a fondo e decerare (l’operazione ha per scopo l’eliminazione dello sporco e di
vecchi strati di cera).
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−
Stendere la soluzione di decerante partendo dai bordi e dallo zoccolo della stanza
utilizzando strumenti idonei ed efficaci
−
Continuare la distribuzione della soluzione sul pavimento con la monospazzola e disco
abrasivo per file parallele
−
Attendere il tempo necessario previsto dalla scheda tecnica, al fine di garantire il risultato
atteso, quindi lavorare con la monospazzola insistendo nei punti di maggiore sporco
−
Lungo i bordi, lo zoccolino, e nei punti non accessibili alla monospazzola.
−
Asciugare con aspiraliquidi, risciacquare utilizzando la monospazzola e asciugare
nuovamente con l’aspiraliquidi.
−
Stendere uniformemente l’ emulsione auto lucidante ed attendere l’asciugatura.
−
Stendere una seconda mano di emulsione, se necessaria, incrociata rispetto alla prima.
−
Se necessario trattare lo zoccolino con una mano di emulsione.
−
Risistemare il mobilio ad asciugatura avvenuta.
−
La camera dovrà essere agibile entro un’ora ca. dall’avvenuta inceratura.
7. Spray cleaning ad alta velocità / o altro intervento di ripristino della inceratura
Lo spray cleaning e Spray Buffing consistono nella pulizia e/o lucidature a secco da effettuarsi
periodicamente, sui pavimenti protetti o meno, mediante l’uso della monospazzola a mediaalta velocità, Questa consente di ripristinare la lucentezza del film polimerico, eliminando nel
contempo i segni di traffico e creando un leggero strato protettivo che aumenta la durata della
lucentezza e riduce la scivolosità.
Lo spray cleaning va effettuato su tutti i pavimenti protetti con almeno tre strati di emulsione
polimerica autolucidante di alta qualità.
Attrezzatura: Monospazzola ad alta velocità (400-1000 giri per aree ingombre; oltre 1000 giri
per
aree libere; la seconda soluzione è da preferire perché permette di ottenere un maggior
indurimento del film e conseguente maggior resistenza al traffico) ed eventuali accessori.
Prodotto: prodotto chimico contenente cere e pulenti.
Operazioni: previa scopatura ad umido, si nebulizza il prodotto su una porzione di superficie da
5a
10 mq. per volta, distribuendolo uniformemente con un primo passaggio di disco e si riprende
la stessa zona con un secondo intervento di scopatura ad umido.
I dischi della monospazzola vanno lavati dopo l’uso e sostituiti regolarmente quando usurati.
8.
Pulizia degli arredi
Attrezzature: per evitare il diffondersi di contaminazioni batteriche da una superficie all’altra,
vanno
usati panni monouso (o pluriuso contraddistinto con codice colore a seconda dei locali) e la
soluzione detergente contenuta in confezioni con erogatore.
Gli arredi imbottiti, il mobilio decorato con rilievi ed incavi, le tappezzerie in genere, si aspirano
per mezzo di aspirapolvere dotata di idonei terminali con setole morbide e lunghe.
Prodotto: per tutte le superfici la pulizia va effettuata con prodotti detergenti o contenenti
un’adatta
combinazione di detergente/disinfettante. La concentrazione delle soluzioni detergenti
sanificanti
deve essere precisa e quindi va preparata utilizzando appropriate pompette
dosatrici, o confezioni
monodose.
Per gli arredi in legno va utilizzato un prodotto specifico ad azione pulente e protettiva.
Operazioni: la procedura di pulizia prevede il passaggio del panno, leggermente inumidito ed
adeguatamente ripiegato, partendo sempre dall’alto verso il basso sulle superfici da
spolverare per
asportarne tutto lo sporco o polvere depositatevi. Per la spolveratura non
si spruzza il prodotto
direttamente sulle superfici; solo sulle macchie resistenti si
interviene con il prodotto direttamente
applicato e fatto opportunamente agire, prima di
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riasportarlo con il panno.
Dopo l’impiego di soluzioni disinfettanti attendere il tempo di azione indicato dal
produttore prima
di asciugare le superfici.
9.
Pulizia e disinfezione dei servizi igienici.
Si ribadisce che tutte le attrezzature devono essere distinguibili da quelle impiegate nelle
stanze di degenza , corridoi ecc. tramite codice colore specifico e dedicate nel caso di
WC/vuotatoi, lavabo, bidet, pavimenti
Sanitari e superfici sopra i pavimenti
In particolare in questa tipologia di locali è necessario arieggiare l’ambiente
Attrezzature: panno monouso, spruzzatore contenente prodotto detergente/disinfettante
diluito.
Prodotti: prodotto detergente cremoso o liquido, prodotto disinfettante (candeggina diluita o
prodotto cloro -ossidante elettrolitico) ovvero prodotto detergente disinfettante.
Operazioni:
Lavabo e rubinetteria:
pulizia +disinfezione
Dopo aver pulito i distributori e forniti di carta e sapone quanto necessario, versare il
detergente del lavabo, passare il panno e sciacquare il lavabo internamente ed esternamente,
le rubinetterie, e le aree adiacenti e sifone. Quindi procedere alla loro disinfezione
Bidet, vasche e docce:
pulizia +disinfezione
Intervenire su tutte le superfici smaltate, le rubinetterie, le aree adiacenti ed eventuali vetri
della cabina doccia secondo la metodica descritta per il lavabo. Eventuali residui di sporco
tenace vanno rimossi con l’aiuto di soluzioni abrasive idonei ed efficaci, senza rovinare le
superfici. Quindi procedere alla loro disinfezione
Tazze wc e vuotatoi :
pulizia +disinfezione
Parte interna:
Eliminare i residui presenti con lo scovolino per wc, attivare lo sciacquone ed immergere la
spazzola wc nella tazza.
Immettere nella tazza il disinfettante. Sfregare energicamente con la spazzola su tutta la
superficie interna.
Riattivare lo sciacquone dopo ca. 5’, per il tempo necessario ad eliminare i residui di detersivo.
Parte esterna:
Intervenire sul coperchio, sulla lunetta, sulla parte dei wc e aree adiacenti verticali (piastrelle)
passando il panno (preferibilmente monouso, identificabile con metodo colore specifico per wc)
con detergente dedicato,.
Sciacquare.
Distribuire il disinfettante sul copriwater e sul bordo di seduta del water, lasciare agire e
successivamente procedere all’asciugatura.
10.
Disincrostazione lavabi, rubinetterie, tazze wc
Attrezzature: flacone dosatore.
Prodotto: disincrostante appositamente formulati (non devono essere utilizzate soluzioni a
base di acidi forti quali acido
cloridrico o nitrico).
Operazioni: irrorare la soluzione detergente disincrostante e procedere alle normali pulizie.
Risciacquare accuratamente.
Accessori vari:
Specchi: nebulizzare il detergente specifico per vetri ed asciugare con salviette di carta.
Contenitore e spazzola WC: intervenire durante la pulizia della tazza WC, sciacquare la
spazzola ed immergerla nel disinfettante prima di riporla.
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Distributori di sapone: devono essere puliti esternamente e internamente e riforniti di una
quantità idonea di sapone (o sostituzione della cartuccia).
N.B. l’aggiudicatario dovrà predisporre una scheda, che riporti le operazioni suddette e da
affiggere al muro , dove l’operatore firmerà per avvenuta esecuzione ad ogni intervento
poscritto
Raccomandazioni particolari:
−
Il carrello e materiale devono essere riposti negli appositi spazi (armadi o locali assegnati
al soggetto fornitore).
−
Il materiale di pulizia deve essere adibito esclusivamente alla pulizia dei servizi igienici.
−
Al fine di prevenire il diffondersi di contaminazioni batteriche si devono usare panni e
secchi di colore diverso (identificabili con metodo codice colore) secondo le specifiche zone
(zona tazza wc/vuotatoi, zona bidet, zona lavabo, zona altri sanitari, piastrelle verticali,
pavimento).
−
Non usare spugne per le pulizie.
−
Dopo l’uso il materiale utilizzato per la pulizia deve essere lavato ed asciugato prima di
essere riposto. Frange, garze, applicatori non a perdere devono essere lavati utilizzando la
massima temperatura mediante l’uso di lavatrici e asciugati. Evitare i sistemi di pulizia a secco.
−
La disinfezione deve essere effettuata solo dopo le manovre di pulizia di cui sopra,
utilizzando, quali disinfettanti, cloro derivati o polifenoli.
N.B. l’aggiudicatario dovrà predisporre una scheda che richiami le operazioni di
pulizia/sanificazione
11. Pulizia pareti e soffitti non lavabili, apparecchi di illuminazione, caloriferi,
condizionatori, bocchette areazione, tende veneziane, tapparelle interne / esterne
avvolgibili.
Attrezzatura: aspiratore con microfiltro (0,3 micron, che va sostituito almeno ogni 6 mesi) e
asta
telescopica; panno monouso / pluriuso e secchio.
Prodotto: detergente.
Operazioni:
Pareti e soffitti non lavabili:
Rimozione ragnatele mediante aspirazione.
Asportazione della polvere tramite l’utilizzo di panni umidi o veli elettrostatici.
Apparecchi illuminazione:
La pulizia degli apparecchi di illuminazione deve essere effettuata a lampade spente.
Per i corpi illuminanti con prese a parete, l’intervento di pulizia deve essere effettuato previo
scollegamento della spina.
L’operazione di pulizia va eseguita con panno bagnato nella soluzione detergente e ben
strizzato avendo cura di intervenire su tutta la superficie dell’apparecchiatura e in particolare
su:
−
Vetri diffusori interni/esterni, previo smontaggio, successivo lavaggio e rimontaggio;
−
Parabole riflettenti, scialitiche;
−
Dispositivo di illuminazione (neon, lampade…).
−
Considerato il rischio elettrico, tale intervento deve essere eseguito da personale
adeguatamente formato
N.B .La soluzione ed il panno monouso sono da cambiare appena visibilmente sporchi.
Caloriferi, condizionatori, bocchette aerazione, tende veneziane e tapparelle esterne/interne
avvolgibili:
Aspirare e lavare con soluzione detergente e panno monouso, eliminando a fine operazione i
segni di sgocciolatura dal pavimento.
Per le veneziane è consigliabile procedere allo smontaggio e lavarle in apposito locale.
I caloriferi devono essere spolverati ad umido quotidianamente.
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Il lavaggio a fondo va eseguito secondo le frequenze riportate sulle schede dell’allegato D.
12. Lavaggio soffitti lavabili
Attrezzatura: secchio, vello, panno monouso, eventuale asta telescopica o tergivetro
aspirante, macchina aspiratore (se usato il tergi-vetro aspirante).
Prodotto:
detergente.
Operazioni:
1. Lavare il soffitto con soluzione detergente. Risciacquare frequentemente il panno o vello
durante l’operazione strizzandolo opportunamente per evitare sgocciolature. Cambiare
soluzione e vello almeno ogni 10 mq e comunque ogni qualvolta siano visibilmente sporchi. Se
si usa il panno monouso, si deve cambiare prima che sia visibilmente sporco.
2. Asciugare con tergi-vetro aspirante nel caso di uso di macchina o procedere all’asciugatura
manuale.
3. A fine operazione pulire eventuali sgocciolature su pareti, arredi e pavimento.
13. Lavaggio pareti lavabili – pareti
Attrezzatura: atomizzatore, idoneo attrezzo con panno, tergivetro aspirante, macchina
aspiraliquidi.
Prodotto: detergente.
Operazioni:
1.
Coprire le prese elettriche con nastro adesivo, distribuire la soluzione sanificante con
atomizzatore o con idoneo attrezzo e panno (da sostituire prima che sia visibilmente sporco).
2.
Iniziare la distribuzione sulle pareti procedendo dal basso verso l’alto e terminarla sul
soffitto. In questo modo non risulteranno righe a fine operazione, in quanto le gocciolature
troveranno, scendendo dalla parete, la superficie già bagnata.
3.
Asciugare con “tergivetro aspirante” che consente di asciugare completamente (anche tra
le fughe delle piastrelle) e di evitare sgocciolature sul pavimento.
14. Lavaggio vetri interni/esterni ed infissi interni/esterni
Attrezzatura: secchio con vello, panno scamosciato e tergivetro - aspirante o tergivetro
macchina aspiraliquidi ( se usato il tergivetro-aspirante). Asta telescopica
Prodotto: detergente. Non usare ammoniaca.
Operazioni:
1.
Lavare la superficie vetrata ed il telaio con vello, panno scamosciato e soluzione
detergente. E’ necessario risciacquare frequentemente panno e vello durante l’operazione e
comunque prima che siano visibilmente sporchi.
2.
Asciugare prima il telaio con il panno ben strizzato, poi la superficie vetrata con il
“tergivetro aspirante”, che consente di evitare sgocciolature, oppure usare un normale
tergivetro.
L’operazione deve essere effettuata su tutta la superficie esterna con l’ausilio, ove necessario,
di scale, ponteggi o cella idraulica.
15. Pulizia davanzali interni ed esterni, terrazzi e balconi
Attrezzatura: dopo la spazzatura, i pavimenti dei balconi vanno lavati manualmente o nel caso
di ampie superfici con lavasciuga.
Per i davanzali si usano panni, eventualmente abrasivi o apposite attrezzature (aste, spazzole,
ecc.).
Prodotti: i davanzali e le ringhiere dei balconi, a seconda della conformazione e dei materiali di
cui sono costituiti, vanno deterse con soluzione detergente sgrassante.
Operazioni: vedi paragrafo specifico per il lavaggio dei pavimenti e pulizia arredi. La pulizia dei
davanzali comprende anche la bonifica igienico - sanitaria dei piccioni.
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16. Pulizia scale, ringhiere e corrimano
Attrezzature: idonei attrezzi come panni, panni monouso, o aspiratore dorsale.
Prodotti: soluzione detergente.
Operazioni: previa scopatura ad umido usare per il lavaggio dalle scale la medesima procedura
prevista per il lavaggio dei pavimenti, avendo cura di sostituire spesso, almeno ogni 20-30 mq
il tessuto e rinnovare la soluzione detergente. La pulizia deve essere comprensiva di scalino,
alzata e zoccoletto, avendo cura di rimuovere ogni traccia di sporco (soprattutto dagli angoli).
I corrimano e le ringhiere, previa spolveratura, devono essere detersi con panno monouso
inumidito.
17. Ripassatura quotidiana
E’ il servizio da svolgersi tutti i giorni, in fasce orarie da concordarsi, nei locali indicati
nell’allegato D e consiste nelle seguenti operazioni:
• Svuotamento e pulizia di portacenere, cestini gettacarta e rimozione rifiuti;
• Asportazione di eventuali residui o macchie;
• Scopatura ad umido e spolveratura delle superfici orizzontali fino a 1,5 mt. dal pavimento
(davanzali, nicchie dei termosifoni);
• Pulizia con panni e detergenti e asciugatura di qualsiasi tipo di superficie soggetta a
deposito di polvere (poltrone, sedie, tavoli, telefoni e tutto quanto soggetto all’uso comune).
• Eventuale integrazione, se necessaria, dei materiali di consumo (sapone, carta, ecc)
18. Pulizia e sanificazione straordinaria dei locali (risanamento straordinario:inclusi
interventi imprevedibili)
La sanificazione straordinaria è costituita dall’insieme delle operazioni necessarie per
l’eliminazione di qualsiasi traccia di sporco e polvere da tutte le superfici dure,
resilienti e tessili sia orizzontali che verticali a tutt’altezza, nonché tutte le superfici
orizzontali e verticali difficilmente accessibili, attraverso l’utilizzo di macchine, attrezzature e
prodotti chimici in grado di salvaguardare lo stato d’uso e la natura dei diversi substrati. i locali
possono essere identificati di volta in volta con apposita segnaletica affissa sulla porta del
locale stesso ( allegato “locale per risanamento straordinario”). Deve essere effettuata con le
frequenze indicate nell’allegato D e secondo le modalità seguenti:
•
Procedere alla rimozione di tutti gli arredi mobili eventualmente presenti (sedie, poltrone,
tavoli, cestini portarifiuti, suppellettili ecc.) effettuando poi le attività di pulizia e sanificazione.
•
Aspirazione della polvere dai soffitti, lampadari, pareti, caloriferi, condizionatori,
veneziane;
•
Lavaggio soffitti, rivestimenti lavabili, lampadari, pulsantiere, pareti e controsoffittature,
porte, stipiti, davanzali, termosifoni, caloriferi, condizionatori, veneziane, finestre
interne/esterne;
•
Pulizia con panni imbevuti di sostanze detergenti e poi asciugatura dei corpi illuminanti,
interruttori, pulsantiere, maniglie e corrimano;
•
Detersione, lavaggio ed asciugatura di tutte le attrezzature idrosanitarie (servizi igienici,
lavandini, ecc.), pareti e relative rubinetterie. Disinfezione finale;
•
Scopatura ad umido dei pavimenti;
•
Lavaggio meccanico dei pavimenti ed eventuale deceratura e ceratura, eliminare lo
sporco accumulato negli interstizi della pavimentazione e sulla pavimentazione, negli angoli
con particolare riguardo alla pulizia dei battiscopa
•
Lavaggio di tutti gli arredi con acqua e detergenti, risciacquo ed asciugatura, prima di
ricollocarli nelle loro sedi (incluse le superfici interne)
•
È prevista la ricollocazione all’interno dei locali di tutti gli arredi e le apparecchiature;
•
Spolveratura ad umido delle apparecchiature informatiche;
•
Lavaggio vetri interni ed esterni, davanzali interni ed esterni, intelaiature, tapparelle e
cassonetti in legno o plastica, con idonei prodotti detergenti, e quindi asciugatura con panni
adeguati;
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•
•
Riallocazione degli arredi
registrazione su apposito modulo dell’attività prevista.
Intervento non programmabile in caso di eventi particolari
In caso di eventi particolari, aventi carattere di non programmabilità e/o urgenza ( malattie
trasmissibili, epidemie, allagamenti, ecc.), su richiesta dell’Azienda Ospedaliero Universitaria il
soggetto fornitore dovrà provvedere all’esecuzione di interventi di pulizia e sanificazione, nel
più breve tempo possibile e comunque non oltre 12 ore (considerata la particolare funzione
della struttura di degenza volta a rispondere anche ad urgenze / emergenze), utilizzando
anche personale proprio disponibile in loco.
Fanno eccezione situazioni di particolare criticità che dovranno essere affrontate anche in
tempi più brevi, previ accordi con le SS.CC. DMPO/SITRPO
19.Pulizia ascensori
Attrezzatura: secchio, panno, idoneo attrezzo, aspiratore.
Prodotto: detergente/sanificante o detergente
Operazioni: Scopatura e lavaggio pianale della cabina, pareti interne e porte esterne ai piani.
Spolveratura a umido delle pulsantiere interne ed esterne. Lucidatura sistematica delle pareti
interne e porte esterne in acciaio comprese le plafoniere dell’illuminazione, nonché dei pannelli
del soffitto. Rimozione immediata di eventuali “scritte”. Rimozione sistematica, anche con
aspiratori, di sporcizia e depositi vari dalle guide scorri-porta.
N.B. l’aggiudicatario dovrà predisporre una scheda, che riporti le operazioni suddette e da
affiggere al muro , dove l’operatore firmerà per avvenuta esecuzione ad ogni intervento
poscritto
20.Pulizia aree esterne
E’ necessario operare la manutenzione e pulizia delle aree esterne con la frequenza indicata
nell’allegato D. Per la pulizia di queste aree è consentito l’uso di mezzi meccanici e/o altra
attrezzatura idonea a garantire interventi efficaci
Operazioni: scopatura anche con mezzi meccanici, pulizia, eliminazione di cartacce, cartone,
mozziconi di sigarette e di ogni altro tipo di rifiuto. Rimozione di ogni traccia di sporco di
qualsiasi origine (sterco di colombi, incrostazioni, escrementi di animali).
Posizionare i sacchi contenenti i rifiuti urbani eventualmente mal riposti, negli appositi
container situati presso il piazzale antistante la cucina e segnalare l’eventuale presenza di altro
materiale (rottami, materiale fuori uso, ecc.) alla S.C. D.M.P.O. /S.I.T.R.P.O
N.B. non utilizzare attrezzature “soffianti” in prossimità delle aree di degenza, ingresso del
pubblico e/o di porte / finestre aperte.
21.Pulizia sottopiani e i seminterrati (1-2-3 padiglione)
Attrezzatura: aspirapolvere, motospazzatrice a batterie, macchina lavasciuga a batterie,
macchina idropulitrice ad acqua calda pressurizzata 200 atmosfere e/o altra attrezzatura
idonea a garantire interventi efficaci, al fine di consentire anche la pulizia nei punti in cui le
tubature sono così basse da non permettere l’intervento di altri macchinari.
Operazioni:
a)
Spolveratura accurata della superficie di tutti i tubi esistenti nei sottopiani mediante
aspiratori e panni umidi.
b)
Eliminazione di tutte le ragnatele da pareti e soffitti.
c)
Spolveratura corpi illuminanti e termosifoni.
d)
Spolveratura di pareti e soffitti mediante aspiratori.
e)
Aspirazione della polvere dai davanzali interni ed esterni.
f)
Rimozione di eventuali escrementi di animali e successiva pulizia e disinfezione della zona
corrispondente.
g)
Lavaggio vetri e relativi infissi, lato interno ed esterno.
h)
Scopatura ad umido di tutta la pavimentazione.
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i)
Lavaggio meccanico di tutta la pavimentazione in cemento e in gres: è possibile lavaggio
manuale lungo i bordi laterali e su qualsiasi superficie inaccessibile all’attrezzatura meccanica .
Le AREE DEI II SEMINTERRATI (1-3 Padiglione) essendo adibite a punti di raccolta dei rifiuti
sanitari pericolosi e rifiuti assimilati agli urbani, devono essere sottoposte ad operazioni di
pulizia e disinfezione quotidiana..
Il lavaggio delle superfici deve avvenire quotidianamente con getto di acqua calda o di vapore,
e quindi irrorata con idoneo sanificante
ART. 4
(Attività di sanificazione e disinfezione nelle aree degenza)
L’ospedale è caratterizzato dalla presenza di individui sani e malati, dalla diversità esistente tra
malati particolarmente debilitati (immunodepressi) ed altri altamente infettivi. Ciò impone che
nello stesso reparto possano coesistere aree diversificate per rischio infettivo, dove una
semplice pulizia non è sufficiente.
L’estrema mobilità all’interno dell’ospedale, sia di pazienti che di operatori e di quanti lo
frequentano a vario titolo, favorisce la veicolazione indistinta dei microrganismi verso qualsiasi
area sanitaria.
Le attività di pulizia svolte nei reparti di degenza possono richiedere, in considerazione
degli aspetti peculiari dell’attività assistenziale svolta, un’articolazione e frequenza degli
interventi calibrata sulle caratteristiche cliniche dei pazienti (immunodepressi:
isolamento protettivo; infettivi isolamenti atti a non trasmettere la malattia).
In tali casi le operazioni di pulizia e sanificazione devono avere una frequenza maggiore
ed essere sempre seguite dalla disinfezione.
Considerata pertanto l’attività assistenziale continua svolta all’interno di un reparto di
degenza, si richiede la presenza di operatori addetti la cui formazione professionale ed
aggiornamento periodico sia particolarmente indirizzata, oltre che in ambito specifico alla
natura del servizio appaltato, anche alla collaborazione con il personale sanitario presente in
reparto, nonché all’acquisizione di norme comportamentali indispensabili per un corretto
atteggiamento nei confronti del paziente.
Fermo restando le metodiche operative indicate all’art. 6, si elencano di seguito gli
interventi previsti nelle aree di degenza.
Camere di degenza ordinaria: sanificazione quotidiana
1.
Giornaliera antimeridiana:
Le operazioni di accurata pulizia delle camere di degenza devono essere svolte di mattina dopo
la colazione, almeno 10 – 15 minuti dopo il rifacimento dei letti al fine di permettere la
deposizione delle polveri sollevate sulle superfici.
aerare la stanza, passare con un panno imbevuto di detergente le parti soggette a
frequenti contatti umani (davanzali, testa-letto, maniglie delle porte, interruttori, pulsanti vari,
ecc).;
scopare i pavimenti utilizzando gli appositi applicatori di “garzine” partendo dal fondo della
camera verso l’uscita,
raccogliere e rimuovere la polvere,
svuotare i cestini (gli stessi vanno lavati a fine settimana o quando si presentano
visibilmente sporchi);
sanitizzare tavoli, sedie, comodini degenti, lavabi, (questi con i panni dedicati distinguibili
secondo codice colore)
detergere il lavabo ed i servizi igienici presenti nelle camere, le piastrelle adiacenti gli stessi
e le mensole, con panni dedicati distinguibili (secondo codice colore), le creme o polveri in
dotazione, quindi risciacquare;
sanitizzare i pavimenti
DETERSIONE DEI PAVIMENTI:PROCEDURA:
o
Utilizzare la quantità di prodotto detergente come da indicazioni di etichetta.
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o
Per ogni stanza deve essere utilizzato un panno pulito, il lavaggio deve essere effettuato
partendo dal fondo della stanza verso l’uscita.
o
Il panno va sostituito ad ogni camera e posto nel sacco per l’invio al lavaggio.
o
Dopo il lavaggio i pavimenti vanno risciacquati con acqua pulita utilizzando sempre un
nuovo panno per ogni stanza e acqua pulita di risciacquo.
DISINFEZIONE PAVIMENTI, PROCEDURA: deve essere effettuata almeno settimanalmente,
o con diversa indicazione su richiesta della S.C.
L’impiego di un detergente non ionico per la pulizia dei pavimenti, permette di unire
l’operazione di risciacquo con quella di disinfezione con un notevole risparmio di tempo e
“fatica” rispetto alla consueta e conosciuta procedura che vede tre sequenze separate e
distinte: DETERSIONE – RISCIACQUO – DISINFEZIONE.
SANIFICAZIONE DELL’UNITA’ DEL PAZIENTE LIBERA segnalata dal Coordinatore
infermieristico:
o
predisporre l’attrezzatura (secchio con detergente igienizzante e panno monouso),
o
detergere il letto in tutte le sua parti, compresa la parte sottostante e le ruote se ne è
dotato,
o
far seguire la disinfezione utilizzando apposita soluzione idonea per superfici metalliche
(es.polifenoli),
o
detergere il comodino, l’armadio nelle sue parti interna e esterna , il testa letto,
eventuali piantane per fleboclisi e tutte le attrezzature sanitarie utilizzate (carrozzina, girello,
ecc.),
o
far seguire la disinfezione con apposita soluzione disinfettante differenziata secondo il
materiale da trattare,
2.
Ripasso:
Riordino generale della stanza, scopatura pavimento ed eventuale lavaggio di zone visibilmente
sporche, sanificazione lavandini, svuotamento cestini.
Pulizia Day Hospital / Day surgery / Ambulatori
Le operazioni in questi locali sono sovrapponibili a quelle descritte per le camere di degenza
ordinaria, fatto salvo:
l’orario, ovvero pulizia giornaliera è pomeridiana dopo le h 16.30, e il ripasso
antimeridiano tra le h 11 e le h 13,
il riordino degli ambienti, la sanificazione e la disinfezione di arredi e presidi sanitari,
poltrone e lettini visita nelle stanze di somministrazione della terapia/stanze visita.
Si precisa che per l’area dedicata all’ambulatrio “ Fibrosi cistica” si devono applicare le
procedure previste per la pulizia pomeridiana, ripasso e disinfezione arredi previste per le
“camere di degenza per pazienti immunodepressi e pazienti infettivi ..”
N.B. Ogni variazione delle fasce orarie sarà trasmessa dalla D.M.P.O. / S.C. S.I.T.R.P.O. ,.
Camere degenza: pulizia periodica
Operazioni di pulizia vetri
Operazioni di pulizia e sanificazione straordinaria devono essere effettuate con le
frequenze indicate nell’allegato D e con le seguenti modalità:
a)
Rimuovere di tutti gli arredi eventualmente presenti (panche, sedie, poltrone, tavoli,
porta rifiuti, suppellettili, ecc…) effettuando poi le attività di pulizia e sanificazione.
b)
Lavare con acqua e detergenti i rivestimenti murali lavabili, pareti e contro-soffittature,
porte, stipiti, davanzali, termosifoni, bocchette di aerazione, poi asciugarli.
c)
Pulire con panni imbevuti di sostanze detergenti e poi asciugare, interruttori,
pulsanterie, maniglie, corrimano:Le griglie di aerazione e le plafoniere a soffitto dei corpi
illuminanti
devono essere pulite previa rimozione concordata con il caposala interessato.
d)
Lavare, con acqua e detergenti, attrezzature e macchinari fissi mediante l’uso di panni e
poi asciugare.
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e)
Pulire tutte le attrezzature idrosanitarie, pareti e relative rubinetterie con detergenti,
sciacquare ed asciugare:per quanto riguarda i servizi igienici si veda lo specifico capitolo.
f)
Effettuare il lavaggio dei pavimenti con acqua e detersivi eliminando i precedenti strati
di cera (se presenti), nonché lo sporco accumulato negli interstizi della pavimentazione e sulla
pavimentazione con pulizia accurata del battiscopa o zoccolo.
g)
Dopo il primo lavaggio risciacquare di nuovo il pavimento con acqua.
h)
Procedere alla stesura del film protettivo o eventuale altro intervento di ripristino della
cera.
i)
Lavare tutti gli arredi (panche, sedie, ecc…) con acqua e detergenti, risciacquare,
asciugare e ricollocare nelle loro sedi.
j)
Lavare vetri ed intelaiature, tapparelle, veneziane e tende verticali con attrezzi
adeguati, con acqua ed idonei prodotti detergenti, quindi asciugare con panni.
A conclusione dei lavori, il personale addetto dovrà ricollocare gli arredi temporaneamente
rimossi per effettuare il risanamento e registrare su apposito modulo la prestazione effettuata
con sigla e data dell’avvenuta attività.
Cucinetta di reparto:pulizia ordinaria e periodica
1.
Giornaliera antimeridiana
Asportare lo sporco dei pavimenti, convogliare lo sporco in un punto, raccoglierlo e versarlo
nel sacco dei rifiuti urbani.
Rimuovere con un panno e detergente la polvere e gli eventuali segni di sporco, dai ripiani
e pareti piastrellate.
Spolveratura e detersione delle pareti e pavimentazione del montacarichi.
Sciacquare abbondantemente con acqua corrente.
PULIZIA E SANIFICAZIONE DEI PAVIMENTI. - PROCEDURA: Eseguire la procedura descritta
per i pavimenti delle stanze di degenza (area a medio rischio).Disinfezione settimanale;
2.
−
−
−
−
Ripasso:
Riordino generale della stanza,
scopatura pavimento ed eventuale lavaggio di zone visibilmente sporche,
sanificazione lavandini e servizi igienici eventualmente presenti,
svuotamento cestini.
Operazioni di pulizia vetri
Operazioni di pulizia e sanificazione periodica: deve essere effettuata con le frequenze
indicate nell’allegato D e con le modalità operative indicate all’art. 6, del presente capitolato.
Le attrezzature utilizzate per la pulizia di questo locale devono essere distinte, e individuabili
con codice colore, da quelle degli altri locali di degenza.
Medicherie /infermerie: pulizia ordinaria e periodica
1.
Giornaliera antimeridiana:
E’ da effettuarsi con le seguenti procedure:
•
•
•
•
•
PAVIMENTI E PARETI PIASTRELLATE:
utilizzare la quantità di prodotto detergente come da indicazioni di etichetta.
deve essere utilizzato un panno o straccio pulito,
il lavaggio deve essere effettuato partendo dal fondo della stanza verso l’uscita/o dal punto più
sporco,
dopo il lavaggio i pavimenti vanno risciacquati con acqua pulita.
disinfettare.
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•
•
•
•
•
•
•
•
PARETI, PORTE, INFISSI, VETRI, DIVISORI:
lavare davanzali, pareti piastrellate, e ogni altra superficie lavabile, rimuovendo con panno
detergente lo sporco visibile.
disinfettare le superfici lavate e le parti soggette a frequenti contatti umani, come le maniglie
delle porte.
ripristinare la carta asciuga mani ed il sapone
raccogliere ed eliminare i rifiuti eventualmente presenti (con le procedure specifiche/tipologia)
e lavare i contenitori a fine settimana o quando si presentano visibilmente sporchi;
detergere il lavabo e sanitizzare i servizi igienici, eventualmente presenti nelle camere, le
piastrelle adiacenti gli stessi e le mensole ;
risciacquare quindi procedere a disinfezione delle medesime superfici;
sanificare tavoli,sedie, lavabi,tavolini
sanificare i pavimenti
2.
Ripasso:
Riordino generale della stanza, scopatura pavimento ed eventuale lavaggio di zone visibilmente
sporche, sanificazione lavandini, svuotamento cestini.
Operazioni di pulizia vetri
Operazioni di pulizia e sanificazione straordinaria: deve essere effettuata con le
frequenze indicate nell’allegato D e con le modalità operative indicate all’art. 6, del presente
capitolato.
Servizi igienici: pulizia ordinaria e periodica
1.
•
•
•
•
•
•
•
2.
•
•
•
•
Giornaliera antimeridiana e pomeridiana:
Scopatura dei pavimenti,
lavare con appositi detergenti lavabi, vasche, e/o docce, bidè, water, davanzali, maniglie,
punti luce e pareti piastrellate limitate all’area del servizio igienico.
Disinfettare con disinfettante isoneo (es a base di cloro.ecc)
Lavare i pavimenti con acqua e detergente nelle proporzioni indicate dalla scheda del
prodotto
risciacquare
disinfettare con disinfettante isoneo (es a base di cloro.ecc)
Ripristinare carta igienica, carta per le mani e sapone e ogni altro materiale di consumo
previsto nel presente capitolato
Ripasso:
scopatura pavimento ed eventuale lavaggio di zone visibilmente sporche,
sanificazione lavandini e servizi igienici presenti,
svuotamento cestini
ripristino materiale d’uso (sapone, carta , ecc), qualora mancante
3.
Operazioni di pulizia periodica
Settimanalmente:
disincrostazione dei sanitari con prodotti specifici da usarsi con cautela e disinfezione del sifone
del water versando all’interno 100 ml di ipoclorito di sodio.
4.
Operazioni di pulizia e sanificazione straordinaria:
deve essere effettuata con le frequenze indicate nell’allegato D e con le modalità operative
indicate all’art. 6.
Contenitori e padelle
Se non disponibili i lava padelle automatici, detergere e disinfettare storte, padelle e
contenitori per le urine, lasciandoli immersi per 30 ‘ in soluzione con ipoclorito nell’apposito
contenitore
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Le attrezzature utilizzate per la pulizia di questo locale devono essere distinte da quelle degli
altri locali di degenza.
Corridoi, depositi, spogliatoi, verande, studi e sale d’attesa:pulizia ordinaria e
periodica
1.
Giornaliera antimeridiana:
Asportazione delle ragnatele, scopatura e detersione dei pavimenti, spolveratura e detersione
dei davanzali, degli arredi, dei telefoni, spolveratura termosifoni e punti luce ecc.
2.
Ripasso:
CORRIDOIO E SALE D’ATTESA: Scopatura del pavimento ed eventuale lavaggio delle zone
visibilmente sporche. Spolveratura dei davanzali e svuotamento dei cestini.
Operazioni di pulizia vetri
Operazioni di pulizia e sanificazione straordinaria: deve essere effettuata con le
frequenze indicate nell’allegato D e con le modalità operative indicate all’art. 6, del presente
capitolato.
Camere di degenza per pazienti immunodepressi e pazienti infettivi,
locali di area critica o area protetta ad alto rischio: sanificazione quotidiana
In queste aree è necessario garantire un livello igienico che assicuri un maggiore
abbattimento, rispetto alle altre zone, della carica microbica, quindi gli interventi di pulizia e
sanificazione devono essere orientati a:
a)
aumento della frequenza delle azioni (vedi scheda allegata)
b)
ulteriore aumento dell’ accuratezza della rimozione dello sporco
c)
utilizzo di agenti ad azione germicida dopo la pulizia
d)
incremento dell’impiego del monouso (carta, stoffa,)
Il personale del soggetto fornitore che svolgerà le attività previste, dovrà essere
opportunamente formato ad hoc su:
⇒
procedure specifiche e la loro corretta esecuzione
⇒ codice colore da applicare per il materiale utilizzato nelle diverse zone,
⇒
regolamento sulla tipologia di divisa da utilizzare in tali aree
⇒
mezzi di protezione individuale da indossare (DPI).
Tutti gli operatori coinvolti nell’espletamento delle operazioni di pulizia devono attenersi
scrupolosamente alle procedure comportamentali di seguito elencate:
deve utilizzare il carrello e gli strumenti di lavoro dedicati, da collocare al termine delle
operazioni di pulizia, in apposito spazio da concordare con il Coordinatore Infermieristico.
deve procedere al lavaggio delle mani prima e dopo l’utilizzo dei guanti.
deve indossare:
guanti monouso,
o
camice monouso
o
calzari
o
eventuali altri dispositivi di protezione individuale a seconda delle indicazioni contenute
nella “GUIDA ALL’ISOLAMENTO IN OSPEDALE” e specifici per ogni tipologia di isolamento.
Tale documento sarà messo a disposizione dalla S.C.D.O. Direzione Medica di Presidio - UPRI
al soggetto fornitore.
I guanti monouso il camice e i calzari devono essere rimossi a conclusione delle attività di
pulizia previste all’interno di ogni stanza, ed eliminati,a conclusione delle attività di pulizia,
negli appositi contenitori dei rifiuti pericolosi a rischio infettivo.
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Nell’eventualità che vi siano state EVIDENTI CONTAMINAZIONI da MATERIALE BIOLOGICO, gli
stessi devono essere conferiti negli appositi contenitori dei rifiuti sanitari pericolosi a rischio
infettivo, previa comunicazione alla Capo Sala o suo referente.
La presenza di pazienti che richieda il rispetto delle procedure sopra elencate, sarà
opportunamente segnalata tramite il codice colore di cui alla “GUIDA ALL’ISOLAMENTO IN
OSPEDALE”
Strutture di degenza ad alto rischio pulizia quotidiana
1.
Giornaliera antimeridiana:
Le operazioni di accurata pulizia delle camere di degenza devono essere svolte di mattina dopo
la colazione, almeno 10 – 15 minuti dopo il rifacimento dei letti, al fine di permettere la
deposizione delle polveri sollevate sulle superfici.
aerare la stanza,
passare con un panno imbevuto di detergente le parti soggette a frequenti contatti umani
(davanzali, comodini, testa-letto, maniglie delle porte, interruttori, pulsanti vari, ecc)
procedere alla disinfezione ripassando sulle stesse superfici il disinfettante.;
scopare i pavimenti utilizzando gli appositi applicatori di garzine partendo dal fondo della
camera verso l’uscita,
raccogliere e rimuovere la polvere,
svuotare i cestini (gli stessi vanno lavati a fine settimana o quando si presentano
visibilmente sporchi);
detergere il lavabo e sanitizzare i servizi igienici, con panni distinti e distinguibili con codice
colore, eventualmente presenti nelle camere, le piastrelle adiacenti gli stessi e le mensole
risciacquare quindi procedere a disinfezione delle medesime superfici;
sanificare tavoli,sedie, lavabi, con panni distinti e distinguibili con codice colore ,tavolini
degenti
sanificare i pavimenti
PROCEDURA di DETERSIONE DEI PAVIMENTI: utilizzare la quantità di prodotto detergente
come da indicazioni di etichetta.
• Per ogni stanza deve essere utilizzato un panno pulito,
• il lavaggio deve essere effettuato partendo dal fondo della stanza verso l’uscita,
• il panno va sostituito ad ogni camera e posto nel sacco per l’invio al lavaggio,
• dopo il lavaggio i pavimenti vanno risciacquati con acqua pulita utilizzando sempre un
nuovo panno per ogni stanza in modo tale da non sporcare mai l’acqua di risciacquo;
PROCEDURA di DISINFEZIONE PAVIMENTI: l’impiego di un detergente non ionico per la
pulizia dei pavimenti, permette di unire l’operazione di risciacquo con quella di disinfezione
rispetto alla consueta e conosciuta procedura che vede tre sequenze separate e distinte:
DETERSIONE – RISCIACQUO – DISINFEZIONE.
PROCEDURA di SANIFICAZIONE DELL’UNITA’ DEL PAZIENTE, segnalata dal Coordinatore
infermieristico segnalerà i posti letto liberi da sanificare: :
o
predisporre l’attrezzatura (secchio con detergente igienizzante e panno monouso),
detergere il letto in tutte le sua parti, compresa la parte sottostante e le ruote se ne è dotato,
far seguire la disinfezione utilizzando apposita soluzione per superfici metalliche (polifenoli),
o
detergere il comodino, l’armadio nelle sue parti interna e esterna , il testa letto,
eventuali piantane per fleboclisi e tutte le attrezzature sanitarie utilizzate (carrozzina, girello,
ecc.),
o
far seguire la disinfezione con apposita soluzione disinfettante differenziata secondo il
materiale da trattare,
2.
Ripasso:
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−
−
−
−
Riordino generale della stanza,
scopatura pavimento ed eventuale lavaggio di zone visibilmente sporche,
sanificazione lavandini e servizi igienici eventualmente presenti,
svuotamento cestini.
3.
Giornaliera pomeridiana:
aerare la stanza, passare con un panno imbevuto di detergente le parti soggette a
frequenti contatti umani (davanzali, testa-letto, maniglie delle porte, interruttori, pulsanti
vari,ecc) quindi procedere alla disinfezione ripassando sulle stesse superfici il disinfettante.;
scopare i pavimenti utilizzando gli appositi applicatori di garzine partendo dal fondo della
camera verso l’uscita, raccogliere e rimuovere la polvere con scopa e paletta, svuotare i cestini
(gli stessi vanno lavati a fine settimana o quando si presentano visibilmente sporchi);
detergere il lavabo ed i servizi igienici eventualmente presenti nelle camere, le piastrelle
adiacenti gli stessi e le mensole utilizzando le creme o polveri in dotazione, risciacquare quindi
procedere a disinfezione delle medesime superfici;
sanificare tavoli,sedie, lavabi,tavolini degenti
sanificare i pavimenti
PROCEDURA di DETERSIONE DEI PAVIMENTI: utilizzare la quantità di prodotto detergente
come da indicazioni di etichetta.
−
per ogni stanza deve essere utilizzato un panno o straccio pulito,
−
il lavaggio deve essere effettuato partendo dal fondo della stanza verso l’uscita,
−
lo straccio va sostituito ad ogni camera e posto nel sacco per l’invio al lavaggio.
−
dopo il lavaggio i pavimenti vanno risciacquati con acqua pulita utilizzando sempre
un nuovo straccio per ogni stanza in modo tale da non sporcare mai l’acqua di risciacquo.
PROCEDURA di DISINFEZIONE PAVIMENTI: l’impiego di un detergente non ionico per la
pulizia dei pavimenti, permette di unire l’operazione di risciacquo con quella di disinfezione
rispetto alla consueta e conosciuta procedura che vede tre sequenze separate e distinte:
DETERSIONE – RISCIACQUO – DISINFEZIONE.
PROCEDURA di SANIFICAZIONE DELL’UNITA’ PAZIENTE LIBERA, segnalata dal
Coordinatore infermieristico:
o
predisporre l’attrezzatura ( secchio con detergente igienizzante e panno monouso),
detergere il letto in tutte le sua parti, compresa la parte sottostante e le ruote se ne è dotato,
far seguire la disinfezione utilizzando apposita soluzione per superfici metalliche (es.
polifenoli),
o
detergere il comodino, l’armadio nelle sue parti interna e esterna , il testa-letto,
eventuale piantane per fleboclisi e tutte le attrezzature sanitarie utilizzate ( carrozzina,
girello, ecc.),
o
far seguire la disinfezione con apposita soluzione disinfettante differenziata secondo il
materiale da trattare,
4.
Pulizia e disinfezione degli arredi:
Pulizia e disinfezione di arredi/presidi sanitari (compresa la parte interna). Elenco non
esaustivo: unità del paziente, carrozzine, aste portaflebo, lettini visita/barelle, padelle , presidi
di supporto per la deambulazione come girelli o stampelle ecc., carrelli sanitari – ad esclusione
del carrello di medicazione di emergenza e di terapia .
ART. 5
(Contaminazione accidentale)
PULIZIA IN CASO DI CONTAMINAZIONE ACCIDENTALE CON MATERIALE ORGANICO.
In linea generale bisogna considerare che le attrezzature e le superfici che risultino essere
contaminate, con sangue, fluidi corporei, secreti ed escreti devono essere manipolate con cura
in modo da prevenire l’esposizione di cute, mucose, la contaminazione della divisa ed il
trasferimento di microrganismi agli operatori addetti al servizio di pulizia, ad altri pazienti o
all’ambiente.
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In caso di spandimento accidentale di materiale organico (vomito, sangue, ecc.) durante lo
svolgimento delle operazioni di pulizia, l’operatore addetto deve procedere, in osservanza con
la normativa vigente, e con le seguenti step:
Informare immediatamente la capo sala o suo referente.
Indossare sempre guanti pesanti, del tipo per lavori domestici, per questa operazione,
facendo particolare attenzione in presenza di vetri rotti, aghi o taglienti.
Decontaminare e asportare il materiale organico, usando presidi adsorbenti idonei (esempio
non esaustivo: granuli, gel, carta, prodotti adsorbenti e decontaminanti ) carta o altri mezzi
eliminabili, gettandoli all’interno di un contenitore per rifiuti sanitari pericolosi a rischio
infettivo.
Lavare immediatamente la zona con detergente.
Passare un panno imbevuto con disinfettante idoneo (es. a base di cloro)
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CAPO II - SERVIZIO RACCOLTA RIFIUTI
ART. 6
(Premessa)
Il servizio ha per oggetto la raccolta ed il raggruppamento dei rifiuti prodotti dalla Struttura
HOSPICE, nonché il trasporto degli stessi con l’utilizzo di mezzi propri per il conferimento
presso le aree Ecologiche interne alla struttura ospedaliera nel rispetto di quanto disposto dalle
Leggi Italiane e Comunitarie vigenti.
I rifiuti prodotti nell’ambito delle strutture sanitarie in base alla loro origine, ed in
ottemperanza alla normativa vigente, vengono classificati in modo differente:
1.
2.
3.
4.
5.
RIFIUTI
RIFIUTI
RIFIUTI
RIFIUTI
RIFIUTI
SANITARI
SANITARI
SANITARI
SANITARI
SANITARI
ASSIMILATI AI RIFIUTI URBANI
PERICOLOSI NON A RISCHIO INFETTIVO
PERICOLOSI A RISCHIO INFETTIVO
CHE RICHIEDONO PARTICOLARI MODALITA’ DI SMALTIMENTO
NON PERICOLOSI.
Per quanto concerne la consistenza fisica, si suddividono in:
⇒
RIFIUTI SOLIDI
⇒
RIFIUTI LIQUIDI.
Tutte le tipologie di rifiuti prodotti nell’ambito della Struttura Hospice, devono essere raccolte e
conferite nelle aree di deposito temporaneo dell’A.O.U.
Attualmente le aree di deposito temporaneo dei rifiuti sono situate al secondo seminterrato del
1° e 3° Padiglione e presso la stazione ecologica situata nelle adiacenze del magazzino
generale dell’A.O.U.
L’accesso al secondo seminterrato del 1° e 3° Padiglione è assicurato direttamente dal
montacarichi specifici e in condizioni di emergenza (es. ascensori non funzionanti) dalle scale.
Alla stazione ecologica aziendale, invece, si accede dal percorso esterno.
In tali zone è previsto il deposito di:
• rifiuti sanitari assimilati agli urbani e rifiuti soggetti a raccolta differenziata : ad es.
carta, cartone,vetro, pile ecc
• rifiuti sanitari pericolosi a rischio infettivo solidi e o liquidi.
Per quanto espressamente non detto, si rimanda alla “GUIDA OPERATIVA SMALTIMENTO
RIFIUTI” di questa Azienda Ospedaliero Universitaria, presso la D.M.P.O, e/o eventuali direttive
della stessa.
ART. 7
(Principi generali)
Nell’ambito del servizio oggetto del presente capitolato il soggetto fornitore, nei servizi, di cui
al “Capo Pulizia “ e all’allegato D del presente capitolato , dovrà:
1)
Fornire prodotti, mezzi e attrezzature necessari per la raccolta e successiva
movimentazione delle varie tipologie di rifiuti su indicate, ovvero :
A.
una dotazione sufficiente di sacchi monouso (in PVC e/o materiale biodegradabile
dotato di idonea resistenza allo strappo) da utilizzare per la raccolta delle diverse tipologie di
rifiuti e più precisamente:
•
per rifiuti assimilabili agli urbani: preferenzialmente NERI (eventuale altra
proposta sarà valutata dall’azienda)
•
Per rifiuti riciclabili : TRASPARENTI E INCOLORI, in modo da consentire una sommaria
valutazione del contenuto anche una volta riempiti e/o chiusi
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B.
una dotazione sufficiente di carrelli con funzioni di deposito e trasporto dei rifiuti
conferibili nelle aree di deposito temporaneo e da queste all’area ecologica;
C.
la dotazione di uno o più mezzi di trazione idonei a movimentare i rifiuti dalle aree di
deposito temporaneo all’area ecologica; provvedendo alla loro manutenzione e pulizia interna
ed esterna, compresi i contenitori per la raccolta differenziata( per esempio della carta).
2)
procedere, laddove specificato nell’allegato D, alla preventiva chiusura di sacchi (per
le modalità di esecuzione si rinvia alla “GUIDA OPERATIVA SMALTIMENTO RIFIUTI” di questa
Azienda Ospedaliero Universitaria presso la D.M.P.O. e/o eventuali direttive della stessa)
3)
contribuire ed agevolare la corretta raccolta di tutte le tipologie di rifiuti, siano essi
soggetti o no a raccolta differenziata, sia nei luoghi di produzione, che nei punti di raccolta
temporanei;
4)
rispettare le disposizioni aziendali sia scritte che verbali della D.M.P.O., anche relative
agli orari di conferimento o ritiro dei rifiuti;
5)
disporre i rifiuti nei container , cassonetti o locali di deposito presenti nell’area
ecologica;
6)
garantire l’operatività di personale specificamente istruito e formato alla
movimentazione dei rifiuti ed al loro corretto conferimento nell’area ecologica
7)
assicurare la fornitura costante, e in un numero sufficiente in base alle esigenze, di
tutti i necessari contenitori e sacchi in nailon per la raccolta dei rifiuti assimilati agli urbani che
di quelli soggetti a raccolta differenziata, rispettandone l’ identificazione secondo il codice
colore pre definito.
8)
garantire una particolare attenzione per la cura igienica dei carrelli impiegati per la
movimentazione dei rifiuti prodotti nelle cucine: nello specifico si dovranno rispettare le
procedure definite dal responsabile del controllo HACCP (Provveditorato/ DMPO).
ART. 8
(Modalità di esecuzione del servizio)
Raccolta di tutte le varie tipologie di rifiuti prodotte nell’ambito delle aree in cui è
previsto il servizio di pulizia, con contestuale trasporto ai punti di raccolta situati nel
secondo seminterrato di ogni padiglione e/o presso la stazione ecologica.
Il SERVIZIO DI RACCOLTA RIFIUTI deve provvedere, in tutte le aree indicate dal
presente capitolato, al prelievo delle varie tipologie di rifiuti con contestuale trasporto degli
stessi presso i punti di raccolta indicati nel precedente articolo.
I)
Rifiuti assimilabili agli urbani, raccolti nei sacchi in nailon (preferenzialmente neri, e
la cui dotazione è a carico dell’aggiudicatario) opportunamente chiusi (vedasi gli altri Capi del
presente capitolato per le aree in cui la chiusura è a carico dell’aggiudicatario), devono essere
trasportati presso i punti di raccolta e depositati all’interno dei carrelli appositi.
II)
Cartone - deve essere opportunamente aperto e compattato, prelevato dai servizi
produttori e depositato in un carrello apposito.
III)
Vetro - trasporto dei contenitori di plastica rigida di colore blu dai servizi produttori
presso il punto di raccolta.
IV)
Carta - I contenitori in plastica, per la raccolta della carta , della capacità di circa 55 lt.,
devono essere svuotati in quelli mobili di capacità superiore,
nel rispetto della
programmazione stabilita, e devono essere depositati presso il punto di raccolta per il
successivo conferimento agli operatori del progetto “Cartilio”. Il soggetto fornitore prima di
riportare i contenitori carrellati nelle strutture di appartenenza, deve provvedere alla loro
pulizia.
V)
VI)
Pile - vanno conferite nel contenitore posto nel punto di raccolta.
Rifiuti sanitari pericolosi a rischio infettivo solidi
Prelievo del contenitore, previa verifica della chiusura e dell’integrità dello stesso e
presenza dell’etichetta identificante la provenienza con la data di chiusura.
Non possono essere trasportati presso il punto di deposito temporaneo i contenitori di rifiuti
sanitari pericolosi a rischio infettivo in cui non siano indicate la Struttura di provenienza e la
data di confezionamento (segnalare alla D.M.P.O./SITRPO ed attenersi alle Sue indicazioni)
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1.
2.
3.
4.
5.
6.
Eventuale sostituzione del contenitore, nel caso questo non risulti perfettamente
integro o congruo: lo stesso dovrà essere prelevato dalla Struttura di appartenenza con
relativa etichetta identificativa allo scopo di ottemperare alle diciture di legge.
Posizionamento in senso verticale sul carrello avendo cura di evitare ribaltamenti o
rotture.
Trasporto al punto di deposito temporaneo nella stazione ecologica
In caso di caduta accidentale del contenitore per rifiuti sanitari pericolosi a rischio
infettivo, qualora si verificasse lo spargimento del materiale di rifiuto, liquido o solido, il
soggetto fornitore deve curare tempestivamente la pulizia e la disinfezione dell’area
interessata.
Segnalazione di eventuali inadempienze rilevate nel corso dello svolgimento del
servizio alle S.C. D.M.P.O./SITRPO
La movimentazione di tutte le tipologie di rifiuti, in particolare di quelli a rischio
infettivo sia solidi che liquidi, deve essere effettuata osservando le necessarie norme
igieniche sanitarie ed infortunistiche come da D.Lgs 81/2008 adottando congrue protezioni
(tuta da lavoro, scarpe antiscivolo, antischiacciamento, e perforazione, guanti antitaglio,
protezioni oculari)
Trasporto delle varie tipologie di rifiuti dai punti di raccolta situati nel 2°
seminterrato , e da qualsiasi altro punto indicato dalla D.M.P.O. /SITRPO agli
appositi container ubicati presso la stazione ecologica
Il servizio deve provvedere al trasporto dei rifiuti dai punti di produzione ai punti di raccolta
(vedasi articolo 10) e da questi alla stazione ecologica con contestuale conferimento degli
stessi negli appositi container.
•
•
Orari
Il servizio deve essere garantito tutti i giorni, compresi i festivi, dal lunedì alla domenica.
Le operazioni devono avvenire al termine delle operazioni di pulizia e sanificazione, al fine
di consentire il recupero delle varie tipologie di rifiuti, effettuando almeno 3 ritiri durante la
giornata.
Il soggetto fornitore, per motivi di sicurezza e per garantire eventuali ulteriori trasporti al 2°
seminterrato, deve mantenere costantemente tali zone libere da ogni ingombro.
Tutte le aree adibite a punto di raccolta dei rifiuti precedentemente elencati devono essere
mantenute e pulite quotidianamente.
Fornitura di prodotti, mezzi e attrezzature
Il soggetto fornitore dovrà provvedere alla:
• fornitura di tutte le tipologie di contenitori monouso,multiuso e dei sacchi in pvc, da
utilizzarsi per la raccolta dei rifiuti sopraindicati (fatta eccezione per quanto necessario per i
rifiuti sanitari pericolosi a rischio infettivo solidi e liquidi)
• distribuzione capillare dei contenitori monouso e multiuso (forniti dall’Esecutore) da utilizzarsi
per la raccolta di tutte le tipologie di rifiuti prodotti dall’Amministrazione
Mezzo di trasporto:
Per garantire la movimentazione esterna di tutte le tipologie di rifiuti precedentemente
elencate, il soggetto fornitore deve disporre di apposito mezzo di trasporto/traino per esterni
adatto a percorsi accidentati, con capacità di traino dei carrelli utilizzati per la raccolta e
trasporto dei rifiuti.
I carrelli trasportatori e dovranno essere dotati di adeguati sistemi di segnalazione visiva e
illuminazione diurna e notturna, un sistema di bloccaggio ruote.
Tutti i mezzi di trasporto dovranno essere sempre tecnicamente efficienti e mantenute in
perfetto stato; inoltre dovranno essere dotate di tutti quegli accorgimenti ed accessori atti a
proteggere e salvaguardare l’operatore ed i terzi da eventuali infortuni.
La manutenzione di tutte le attrezzature (ordinaria e straordinaria)e l’eventuale fermo
macchina non deve rappresentare impedimento al corretto svolgimento del servizio, pertanto
deve essere previsto un mezzo sostitutivo al fine di assicurare la continuità del servizio.
Oltre alle prescrizioni di legge previste per tali mezzi, l’Esecutore dovrà:
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• limitare la velocità dei mezzi ;
• dotare i veicoli di luce lampeggiante di colore giallo, mantenuta sempre accesa durante le
operazioni di trasporto;
• dotare i veicoli di estintore a polvere.
Attrezzature:
Le attrezzature dovranno essere conformi alle norme CEE in materia di sicurezza.
Il soggetto fornitore deve fornire in uso gratuito per la durata del contratto, idonei carrelli per il
deposito dei rifiuti, le cui dimensioni devono essere idonee agli spazi disponibili.
Il soggetto fornitore deve altresì garantire, mediante un programma stabilito, da sottoporre
all’approvazione della SC DMPO, la periodicità degli interventi di sanificazione di tali carrelli.
Caratteristiche dei carrelli di deposito e trasporto rifiuti:
Essere trainabili e dotati di freno sulle ruote, di almeno due ruote sterzanti, di paraurti su tutti i
lati nonché di sistema antisgancio sulla barra di traino;
Avere dimensioni atte a contenere in volume almeno 2 – 3 metri cubi di rifiuti;
Avere una parete apribile laterale per facilitare il caricamento o lo scarico dei rifiuti;
Avere un ugello di scarico con tappo per scolare l’acqua utilizzata per le operazioni di pulizia.
Tutte le operazioni di trasferimento dei rifiuti devono essere espletate in ottemperanza alle
disposizioni vigenti in tema di sicurezza D.Lgs 81/2008 e s.m.i..
L’esecutore dovrà provvedere periodicamente alla manutenzione ordinaria e straordinaria di
tutte le attrezzature necessarie all’espletamento del servizio, quali: trasporto, la raccolta ed il
deposito nei punti di accumulo e nei depositi temporanei di tutte le tipologie di rifiuti oggetto
dell’appalto.
In caso di guasto delle attrezzature l’Esecutore dovrà provvedere alla loro immediata
sostituzione con altre mantenute appositamente di scorta presso propri depositi.
Per l’organizzazione del servizio l’Esecutore dovrà fornire tutti i materiali e le attrezzature
occorrenti per il suo corretto espletamento, in quantità tali da assicurare eventuali ulteriori
esigenze, che potrebbero emergere nel corso dell’appalto.
Se, per ragioni tecniche (nuovi prodotti sul mercato, etc.) si renderà necessario od opportuno
variare la tipologia dei materiali scelti di concerto con la S.C. DMPO, l’Esecutore dovrà
provvedere preventivamente a richiedere la necessaria autorizzazione all’Amministrazione.
Le schede descrittive delle attrezzature, firmate dai responsabili dell’Esecutore e controfirmate
dai rappresentanti dell’Amministrazione resteranno depositate per tutta la durata contrattuale
presso l’Amministrazione al fine di essere prodotte come prova in caso di utilizzo di
apparecchiature o attrezzature diverse da quelle presentate in fase contrattuale.
Elementi, criteri ed indicatori per la valutazione del servizio di raccolta e
trasporto rifiuti
L’Esecutore ha il compito di definire un piano dettagliato delle operazioni, dei metodi di lavoro
e dei mezzi necessari, nel rispetto delle specifiche descritte nei precedenti paragrafi, al fine di
garantire il risultato prestazionale atteso.
Ai fini della valutazione del risultato, in termini di livello qualitativo atteso del servizio di
raccolta e trasporto dei rifiuti, sono stati identificati gli elementi e gli indicatori utilizzati per la
misurazione delle prestazioni nonché per la predisposizione del sistema di controllo.
Campo di applicazione
La valutazione del risultato del servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti è applicabile all’insieme
dei carrelli/ contenitori destinati al servizio.
Per indicatore di raccolta e trasporto dei rifiuti si intende il criterio adottato per la valutazione
dell’elemento.
Esempio: - orari di prelievo del carrello/contenitore dal punto di accumulo/produzione corretta movimentazione dei rifiuti dal punto di accumulo/produzione a quello di stoccaggio corretto conferimento dei rifiuti differenziati nei punti di stoccaggio.
Definizione degli indicatori
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Orari: Orario prelievo dei rifiuti dal punto di accumulo/produzione,
Correttezza movimentazione =trasporto dal punto di accumulo/produzione a quello di
stoccaggio,
Correttezza dei percorsi,
Correttezza nel conferimento,
Manutenzione dei locali di deposito temporaneo : corretta tenuta secondo quanto prescritto nel
prescritto capitolato.
ART. 9
(Personale)
Tutto il personale, adibito al servizio appaltato, deve essere alle dipendenze e sotto l'esclusiva
responsabilità del soggetto fornitore, sia nei confronti dell’ Azienda Ospedaliero Universitaria
che dei terzi.
Il soggetto fornitore si impegna a corrispondere al personale adibito al servizio in appalto la
giusta retribuzione in ottemperanza ai contratti collettivi e agli accordi sindacali vigenti. Il
soggetto fornitore deve regolarmente soddisfare gli obblighi retributivi relativi alle assicurazioni
sociali, assicurazioni infortuni e obblighi in materia di igiene del lavoro in base al D.Lgs.
81/2008 e s.m.i., per quanto riguarda i propri dipendenti.
Il singolo lavoratore (nel caso in cui il soggetto fornitore sia una cooperativa) potrà associarsi o
mantenere il rapporto di dipendenza; in ambedue i casi rimane l’obbligo di applicazione del
CCNL, così come detto precedentemente.
Il soggetto fornitore deve impiegare personale di sicura moralità, addestrato per l’esatto
adempimento di tutti gli obblighi contrattuali.
Il soggetto fornitore deve fornire all’Azienda Ospedaliero Universitaria l'elenco nominativo, con
relative qualifiche, del personale dipendente adibito alle pulizie compresi i sostituti. In
considerazione delle estreme peculiarità delle attività svolte nell’ambito dei reparti di degenza,
è necessario garantire la continuità della presenza degli stessi operatori.
Il soggetto fornitore deve fornire relativi libretti sanitari, nonché la prova e la documentazione
necessaria certificante l'adempimento degli obblighi assicurativi di legge e contrattuali. Tale
elenco deve essere periodicamente aggiornato per le variazioni che devono intervenire.
L’Azienda Ospedaliero Universitaria, in caso di violazione di quanto prescritto
precedentemente, previa comunicazione al soggetto fornitore dell'inadempienza emersa o
denunciata dall'Ispettorato del Lavoro, potrà sospendere l'emissione dei mandati di pagamento
per un ammontare corrispondente al dovuto ai dipendenti, finché non sarà ufficialmente
accertato che il debito verso i lavoratori sia stato saldato, ovvero che l’eventuale vertenza sia
stata conclusa. Per tale sospensione il soggetto fornitore non potrà opporre eccezioni, né
avanzare pretese di risarcimento danni.
Il soggetto fornitore deve fornire al proprio personale idonea uniforme da lavoro,che deve
essere mantenuta in perfetto stato di pulizia e decoro, con distintivo di riconoscimento del
soggetto fornitore e la targhetta con il nome del dipendente, da indossare durante l’orario di
lavoro.
Il colore della divisa deve essere concordato con la S.C. D.M.P.O. /SC S.I.T.R.P.O., al fine di
non confondere il personale con altre qualifiche professionali già presenti nell’Azienda
Ospedaliero Universitaria.
In particolare per quanto riguarda il servizio di pulizia e sanificazione presso aree ad alto
rischio e/o a bassa carica microbica il soggetto fornitore dovrà impiegare personale dedicato
esclusivamente a tali attività, riducendo al minimo il turn- over, tenendo conto della
formazione necessaria e prevista descritta all’art. 7 del presente Capitolato al punto dedicato
alla sanificazione “locali di area critica o area protetta ad alto rischio”.
Il soggetto fornitore deve sottoporre ai controlli sanitari previsti dal D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.
tutto il personale addetto all’espletamento dei servizi oggetto del presente capitolato.
Il personale, che dimostra di non essere idoneo, per qualsiasi motivo, all’espletamento a regola
d’arte del servizio appaltato, deve essere sostituito in qualsiasi momento, nel corso
dell’appalto, su richiesta scritta e motivata dell’Azienda Ospedaliero Universitaria.
A richiesta il soggetto fornitore deve rispondere dell’adempimento degli obblighi di cui sopra.
Il personale assente per sostituzione, riposi, ferie e malattie deve essere tempestivamente
sostituito.
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In caso di eventuali problematiche occupazionali in relazione alla consistenza numerica dei
lavoratori da impiegare per l’esecuzione dei lavori di cui trattasi, il soggetto fornitore è invitato
ad effettuare un incontro con il precedente soggetto fornitore, finalizzato alla ricerca di
soluzioni idonee a garantire possibilmente il reimpiego dei lavoratori interessati, aventi le
caratteristiche professionali necessarie ad un adeguato svolgimento dell’attività, facendo
ricorso, a tale scopo, a tutti gli strumenti previsti dal vigente accordo collettivo nazionale di
lavoro nel settore.
Comportamento del personale
Il soggetto fornitore è ritenuto responsabile della condotta dei propri dipendenti e di
ogni danno o molestia che ne potranno derivare ai sensi dell’art. 2049 C.C.
Tutto il personale addetto all’effettuazione del servizio di pulizia è tenuto ad essere a
conoscenza delle modalità e delle specifiche del servizio richiesto.
Il personale dovrà altresì avere consapevolezza dell’ambiente nel quale è chiamato ad
operare e delle particolari circostanze a cui dovrà far fronte.
Dovrà dimostrare di essere a conoscenza delle procedure di intervento riguardanti la
sequenza detergenza / disinfezione, la procedura di decontaminazione, il corretto utilizzo dei
prodotti chimici, delle attrezzature e dei D.P.I. adeguati alle differenti situazioni di rischio. A tal
proposito l’Esecutore dovrà formare ed informare tutto il personale addetto allo svolgimento
del servizio e dovrà stilare specifici protocolli di comportamento. Il personale operante nelle
Aree Operatorie deve indossare divise pulite, copricapo e calzature adibite solo a tali ambienti
e deve preoccuparsi di rispettare i percorsi per evitare eventuali contaminazioni.
Gli addetti al servizio operanti in quest’area devono prestare particolare attenzione
all’operazione di lavaggio delle mani ed indossare i D.P.I. previsti.
ART. 10
(Operatori addetti)
Il soggetto fornitore e, per esso, il suo personale dipendente devono uniformarsi a tutte le
norme di carattere generale emanate dall’Azienda Ospedaliero Universitaria per il proprio
personale ed attenersi a tutte le norme inerenti l’igiene e la sicurezza del lavoro, e ogni altra
disposizione interna.
Il personale in servizio è tenuto a rispettare le consuete norme di educazione che definiscono i
criteri di un comportamento civile e di correttezza del lavoro nell’ambito ospedaliero.
In particolare deve:
- svolgere il servizio nelle fasce orarie concordate preventivamente, non sono ammesse
variazioni dell'orario di servizio, se non preventivamente concordate con l’AOU;
- rispettare le modalità di svolgimento del servizio concordate contrattualmente seguendo le
operazioni affidate secondo le metodiche e le frequenze stabilite;
- essere sempre presente nelle rispettive zone di lavoro negli orari concordati tra l’ Azienda
Ospedaliero Universitaria e il soggetto fornitore. A tal fine si richiede al soggetto fornitore la
predisposizione di un piano di lavoro dettagliato da concordare preventivamente con l’AOU e
da fornire aggiornato ad ogni variazione concordata con la Direzione in tempo reale ,
aggiornando anche il supporto informatico;
- non prendere visione di documenti dell’Azienda Ospedaliero Universitaria, osservare il segreto
d'ufficio su fatti e circostanze concernenti l’organizzazione e l'andamento della stessa e dei
pazienti e osservare normativa sulla privacy;
- non fumare all’interno della struttura ospedaliera;
- non usare telefoni cellulari durante l’orario di servizio nè quelli dell’ospedale.
- è fatto assoluto divieto al soggetto fornitore di affidare al proprio personale il lavaggio degli
indumenti da lavoro presso il proprio domicilio.
Il soggetto fornitore, ove richiesto dall’Azienda Ospedaliero Universitaria, deve essere in grado
in qualsiasi momento di precisare in quale orario è stato affidato ogni singolo servizio.
Se nell’esecuzione del servizio gli addetti notano guasti o rotture, devono dare immediata
comunicazione alla S.C. Provveditorato/Economato/ S.C. Tecnico mediante schede di
segnalazione da concordare con l’Azienda Ospedaliero Universitaria.
In caso di scioperi del personale del soggetto fornitore o di altre cause di forza maggiore (non
saranno da considerarsi tali ferie, malattie, ecc.), deve essere assicurato un servizio di
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emergenza ai sensi della direttiva della Prefettura di Torino del 16.08.1991 prot. n. 85530,
trattandosi di servizio pubblico essenziale, mediante un programma apposito. Tale programma
deve essere concordato con la SC D.M.P. O./ SC SITRPO., formulato in un regolamento di
servizio che dovrà essere depositato presso la S.C. Provveditorato/Economato.
Il personale del soggetto fornitore deve presentarsi in servizio in divisa da lavoro ed in modo
decoroso ed igienico.
Il personale dipendente, fuori dall'orario di lavoro, non deve sostare nei locali sanitari se non
per motivi di necessità.
Il soggetto fornitore sarà chiamato a rispondere di comportamenti non consoni e/o inadeguati
dei propri operatori, considerato anche la delicatezza della natura del servizio in cui operano
Il soggetto fornitore deve designare una persona presente nell’ Azienda Ospedaliero
Universitaria a tempo pieno con funzioni di "Responsabile Unico" della commessa da segnalare
obbligatoriamente all’ Azienda Ospedaliero Universitaria ed alla S.C. D.M.P.O. / SC
S.I.T.R.P.O.
Il compito del Responsabile Unico è quello di controllare e far osservare al personale impiegato
le funzioni e gli incarichi stabiliti. Tutte le comunicazioni e le contestazioni di inadempienza
fatte in contraddittorio con detto Responsabile Unico, che dovrà essere munito di delega
espressa da parte del soggetto fornitore, devono intendersi fatte direttamente allo stesso .
Il Responsabile Unico durante le ore di servizio deve essere a disposizione dell’Azienda
Ospedaliero Universitaria ed avere in dotazione un apparecchio ricerca persone (cicalino o
cellulare etc.).
Il soggetto fornitore è tenuto ad individuare un Supervisore o Capo Operaio, che
quotidianamente verifichi la corretta esecuzione delle operazioni di pulizia nelle Aree Comuni e
in tutte le aree previste. A tale scopo deve anche garantire lo scambio dei flussi informativi ed
il compito specifico di sovrintendere ai controlli e verifiche previsti.
Il Responsabile Unico ed il Supervisore o Capo Operaio devono essere persone diverse e
entrambi dotati di cellulare per essere reperibili almeno 12 ore al giorno.
Formazione
Ogni operatore deve dimostrare di essere a conoscenza dei criteri di pulizia e
sanificazione ospedaliera e delle corrette procedure di intervento di tutte le operazioni che gli
competono; inoltre gli operatori addetti alle pulizie devono rispettare il protocollo di pulizia
giornaliera e periodica prevista nel servizio loro assegnato.
A tal fine il soggetto fornitore si impegna:
- ad istruire tutti gli operatori addetti con specifici corsi professionali (di almeno 10h) prima
dell'inizio dell'appalto e a ripetere annualmente un corso di aggiornamento di almeno 10h;
fornendo preventivamente alla DMPO/ SITRPO /SPP/PROVVEDITORATO per quanto di
competenza, la descrizione dettagliata del piano formativo proposto, che potrà essere
modificato o integrato a richiesta dall’AOU;
- a fornire il calendario dei corsi, tenendo conto che tutto il personale impiegato deve aver
partecipato al primo corso entro e non oltre un mese dalla data di aggiudicazione dell'appalto
con dichiarazione scritta.
In tale occasione il soggetto fornitore , oltre ai programmi, dovrà indicare il calendario delle
lezioni, il nome e cognome dei partecipanti, gli orari e il luogo in cui si svolgeranno lezioni,
identificando anche i docenti per nome e cognome e professionalità interessata.
I corsi dovranno essere effettuati in orari compatibili con il servizio svolto, mantenendo il
regolare svolgimento dello stesso. La ditta metterà a disposizione dell’AOU le schede di
registrazione e i questionari che dimostrino l’efficacia della formazione svolta per documentare
l’avvenuta formazione professionale degli addetti,e i questionari che dimostrino l’efficacia della
formazione svolta.
Ai corsi potranno partecipare uno o più membri designati dalla S.C. DMPO/SC SITRPO e dalla
S.C. Provveditorato/Economato /SPP.
Dovrà essere posta particolare attenzione alle nozioni di:
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-
buona pratica tecnica e comportamentale, con particolare riferimento all’osservanza delle
norme sulla privacy;
corretto utilizzo delle attrezzature e dei prodotti;
osservanza dei protocolli esistenti/forniti dall’AOU;
prevenzione dei rischi nell’ambiente di lavoro , (biologico, fisico, ecc come previsto dalla
normativa sulla sicurezza e letteratura in proposito) ,e utilizzo dei DPI;
igiene personale, con particolare riferimento al lavaggio delle mani, e abbigliamento
personale;
smaltimento dei rifiuti;
definizione dei percorsi interni (dove distinto pulito/sporco).
La formazione deve prevedere:
un livello base comune a tutti gli operatori e
uno specifico, rispetto alle indicazioni Igienistico - Comportamentale previsti da normativa
vigente ed eventuali integrazioni fornite dalle SC DMP/ SITRPO, per coloro che saranno dedicati
(quali titolari e/o come eventuali supplenti) in alcune particolari Strutture di Degenza e Servizi
di cui all’art 3 del presente capitolato e successive eventuali integrazioni.
I Formatori devono essere persone qualificate a tale ruolo per titoli / competenza /
professionalità in modo da assicurare l’efficacia della formazione.
Nel corso deve essere dato specifico rilievo alla natura del servizio in ambito sanitario
ospedaliero, pertanto ogni operatore che, anche fuori delle sue specifiche mansioni, si accorga
della necessità di interventi straordinari (es. sangue in terra, vomito, feci, etc.) deve
provvedere alla rimozione, alla pulizia e alla disinfezione secondo le modalità riportate nei
criteri operativi.
Il soggetto fornitore deve fornire, a ciascun lavoratore, un tesserino di riconoscimento
comprovante il rapporto di lavoro con lo stesso, da esibire agli incaricati dell’AOU addetti al
controllo.
Il personale del soggetto fornitore deve comprovare la presenza presso AOU dove
presta servizio con bollatura, in entrata e in uscita, delle cartoline marca tempo, vidimate
dall'Ente di competenza. Dovrà inoltre essere in grado di dimostrare la presenza dei propri
operatori nelle fasce orarie stabilite nei luoghi a loro attribuiti ed è inoltre tenuta ad indicare il
numero di unità previste, come da presente capitolato,del personale addetto.
Nell'esecuzione del contratto, il soggetto fornitore farà capo esclusivamente per ciò che
riguarda
l'espletamento
del
servizio
alla
S.C.
DMPO/SITRPO
ed
alla
S.C..
Provveditorato/Economato.
L’AOU, tramite incaricati, si riserva il diritto di accedere ai locali assegnati al soggetto fornitore,
come luogo di deposito macchine, attrezzi e prodotti e controllarne lo stato di manutenzione e
pulizia, alla presenza dell'incaricato dello stesso.
Danni a persone o cose
1. L'impresa è direttamente responsabile dei danni derivanti da cause a lei imputabili di
qualunque natura che risultino arrecati dal proprio personale a persone o a cose, tanto
dell'Amministrazione che di terzi, in dipendenza di omissioni o negligenze nell'esecuzione della
prestazione.
2. A tal fine l’impresa risultata aggiudicataria, prima della stipula del contratto, dovrà
essere in possesso di un’adeguata polizza assicurativa:
- per i danni comunque derivanti all'amministrazione causati dal proprio personale, con
massimali adeguati al valore dei beni mobili ed immobili.
- per la responsabilità civile verso terzi, con massimali adeguati.
3. L’impresa in ogni caso dovrà provvedere senza indugio a proprie spese alla
riparazione e/o sostituzione delle parti o degli oggetti danneggiati.
Accertamento danni
1. L'accertamento dei danni sarà effettuato dal responsabile del contratto alla
presenza di un referente dell’AOU.
2. A tale scopo sarà comunicato con sufficiente anticipo all'impresa il giorno e l'ora in
cui si valuterà lo stato dei danni in modo da consentire all'impresa di intervenire.
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3. Qualora l'impresa non manifesti la volontà di partecipare all'accertamento in oggetto
il dirigente responsabile del contratto procederà autonomamente alla presenza di due
testimoni.
4. Tale constatazione costituirà titolo sufficiente al fine del risarcimento dei danni che
dovrà essere corrisposto dall'impresa.
ART. 11
(Attrezzature, prodotti e materiali)
Tutte le macchine e attrezzature impiegate per lo svolgimento dei servizi oggetto dell’appalto,
sia di proprietà del soggetto fornitore sia dell’Azienda Ospedaliero Universitaria, devono essere
conformi alle prescrizioni antinfortunistiche vigenti in ITALIA o nella CEE e compatibili con
l’attività ospedaliera, non rumorose, tecnicamente efficienti e mantenute in perfetto stato di
funzionamento. Prima dell'inizio dei lavori è obbligo fornire la SCHEDA TECNICA dettagliata dei
macchinari che si intende impiegare.
Le attrezzature, i prodotti, i materiali devono essere conformi al D.Lgs. 81/08 e s.m.i. e alle
eventuali specifiche normative di riferimento. In particolare tutti i carrelli per il trasporto di
ogni tipologia di materiale e tutte le macchine per la pulizia meccanica dei locali, devono
essere dotati di segnalazioni luminose conformi alle prescrizioni di cui l’allegato XXIX D.Lgs.
81/08 e s.m.i.
Le macchine e gli attrezzi di proprietà del soggetto fornitore, usate per l’esecuzione dei servizi
oggetto dell’appalto presso l’Azienda Ospedaliero Universitaria, devono essere contraddistinte
da targhette indicanti il nome o il contrassegno del soggetto fornitore.
Le macchine semoventi, indipendentemente dal peso complessivo a pieno carico, devono
essere dotate di ruote con adeguata sezione, tale da non provocare danni alle pavimentazioni e
sottofondi. Il rapporto peso-superficie deve, pertanto, rispettare i limiti di carico statico e
dinamico della struttura.
La manutenzione ordinaria e straordinaria delle attrezzature o delle macchine è a carico del
soggetto fornitore.
Tutti i prodotti chimici impiegati devono essere rispondenti alle normative vigenti in Italia
(biodegradabilità - dosaggi - avvertenze di pericolosità). Ciascun prodotto deve essere
accompagnato dalla relativa "Scheda di sicurezza" prevista in ambito CEE e dalla relativa
“Scheda tecnica”. Per tutti i prodotti, le schede tecniche devono comprendere: nome del
produttore, caratteristiche del prodotto, contenuto in percentuale dei principi attivi, dosaggio di
utilizzo, pH della soluzione in uso, simboli di pericolo, frasi di rischio e prudenza, indicazioni per
il primo intervento ed, infine, i numeri di telefono dei CENTRI ANTIVELENO presso cui sono
depositate le schede di sicurezza. Prima dell'inizio dei lavori è obbligo fornire la SCHEDA
TECNICA e la SCHEDA DI SICUREZZA dei prodotti che si intende impiegare.
-
E’ fatto divieto di utilizzo e deposito di materiali e prodotti infiammabili, esplosivi, corrosivi,
tossici o nocivi per contatto o inalazione.
Si precisa sin d’ora che: TUTTO IL MATERIALE NECESSARIO PER GARANTIRE LO
SVOLGIMENTO DI TUTTI I SERVIZI DEVE ESSERE FORNITO DAL SOGGETTO
FORNITORE.
Si fornisce, qui di seguito, elenco indicativo e non esaustivo:
Prodotti ed attrezzature;
Apparecchiature;
Sacchi per smaltimento rifiuti urbani di colore diverso per raccolta differenziata
(trasparenti/visibilità dall’esterno per la plastica);
Panni monouso, garze monouso e/o cotone;
Frange, mollettoni, garzine pre trattate (e non) e scopa idonea;
Sistema apposito per la detersione dei vetri;
Guanti, panni e secchi di diverso colore per ogni zona;
Carta igienica (rotoli maxi e piccoli e bobine), copri water e sacchetti igienici per assorbenti
con relativi dispenser ( con relativa mappatura delle postazioni applicate);
Asciugamani in carta piegati a “c”; e relativi dispenser;
Asciugamani di carta in rotoli;
Sapone liquido per il lavaggio sociale delle mani degli operatori nei bagni di servizio e per
ogni camera di degenza provvista di bagno; con le seguenti caratteristiche specifiche:
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nomenclatura INCI che comprenda i componenti funzionali dai tensioattivi, gelificanti,
umettanti , profumo. Deve essere sapone liquido “tipo Marsiglia/sodico”, con presenza di
erogatore in flaconi da massimo 500 ml, a norma della legislazione in vigore inerente i prodotti
riguardanti la cura e la salute della persona, solubile in acqua;
Macchina aspiraliquidi da utilizzare per eventi improvvisi di allagamenti, stravasi, ecc. dei
locali e aree.
Di tutti i prodotti che intende impiegare,. il soggetto fornitore deve mettere a disposizione ,
prima dell'inizio dei lavori, le SCHEDE TECNICHE per la SC DMPO / UPRI e le SCHEDE
TECNICHE e le SCHEDE DI SICUREZZA per la S.C. SPP
I campioni visionati ed approvati dalla SC D.M.P.O e dalla S.C. S.P.P., rimarranno in custodia
dell’AOU, al fine di verificarne la rispondenza con quelli effettivamente forniti durante il servizio.
ART. 12
(Assicurazioni e Responsabilità del soggetto fornitore)
Nei confronti del proprio personale il soggetto fornitore deve osservare:
• Le leggi, i regolamenti e gli accordi riguardanti il trattamento economico e normativo;
• La disciplina delle polizze di assicurazioni, la tutela e l’assistenza del personale medesimo;
• Le disposizioni del Decreto Legislativo 81/2008 e s.m.i.;
• L’applicazione di presidi di sicurezza per le attività che lo dovessero richiedere, in
particolare nel rispetto delle norme antinfortunistiche.
Restano pertanto a proprio carico tutti i relativi oneri e le sanzioni civili e penali previste dalle
leggi e regolamenti vigenti in materia.
Si ribadisce che il soggetto fornitore deve provvedere per i propri dipendenti o per i soci
lavoratori a tutte le assicurazioni sociali previste dalla legge e alla corresponsione di un
trattamento economico non inferiore a quello stabilito dal contratto collettivo nazionale di
lavoro in vigore.
Il soggetto fornitore deve altresì produrre mensilmente all’Azienda Ospedaliero Universitaria la
documentazione comprovante l’avvenuto pagamento dei contributi assicurativi e previdenziali.
L’Azienda Ospedaliero Universitaria si riserva di richiedere in visione gli originali dei documenti
summenzionati.
Il soggetto fornitore si impegna esplicitamente a rispondere dei danni eventualmente arrecati
dai propri dipendenti a persone o cose durante lo svolgimento del servizio, con idoneo
risarcimento. A tale scopo il soggetto fornitore deve presentare all’atto della firma del
contratto, idonea polizza assicurativa per R.C. conto terzi.
In particolare detta polizza deve tenere indenne l’Azienda Ospedaliero Universitaria, ivi
compresi i suoi dipendenti e collaboratori nonché i terzi, per qualsiasi danno che il soggetto
fornitore possa arrecare nel corso dell'espletamento delle attività oggetto d’appalto.
I massimali della polizza debbono avere almeno i seguenti importi:
• Euro 3.000.000,00 per ogni evento dannoso o sinistro;
• Euro 3.000.000,00 per ogni persona deceduta o che abbia subito lesioni personali;
• Euro 3.000.000,00 per danneggiamenti a cose, anche se appartenenti a più persone.
Nel caso in cui il danno causato ecceda la somma del capitale assicurato è preclusa ogni azione
nei confronti dell’Azienda Ospedaliero Universitaria.
In particolare, la polizza deve prevedere la rinunzia dell’assicuratore, nei confronti dell’Azienda
Ospedaliero Universitaria, a qualsiasi eccezione, con particolare riferimento alla copertura del
rischio anche in caso di mancato o parziale pagamento dei premi assicurativi, in deroga a
quanto previsto dall’art. 1901 cod. civ., e di eventuali dichiarazioni inesatte e/o reticenti, in
deroga a quanto previsto dagli artt. 1892 e 1893 cod.civ..
Copia della predetta polizza deve essere consegnata alla S.C.. Provveditorato/Economato
prima dell’inizio dell’appalto.
Nessun rapporto di lavoro viene ad instaurarsi tra l’Azienda Ospedaliero Universitaria ed il
personale addetto all’espletamento delle prestazioni assunte dal soggetto fornitore.
ART. 13
(Registro dei lavori oggetto dell’appalto)
E’ fatto obbligo al soggetto fornitore di provvedere alla regolare tenuta di giornali di
registrazione delle operazioni oggetto dell’appalto, sia ordinarie che periodiche, i quali
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dovranno essere a costante disposizione delle SS.CC. Direzione Medica di Presidio, SITRPO e
Provveditorato/Economato, per i controlli e le eventuali osservazioni, nonché per la
registrazione giornaliera delle presenze per singolo dipendente.
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Il presente capitolato tecnico è formato da n. 13 articoli su 37 pagine; costituiscono altresì
parte integrante e sostanziale dello stesso:
A)
allegato “D” schede programma pulizie;
B)
allegato “E” planimetrie.
per il soggetto fornitore
IL LEGALE RAPPRESENTANTE
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