Corso di Perfezionamento in Sicurezza degli alimenti

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Corso di Perfezionamento in Sicurezza degli alimenti
SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE SULLA SICUREZZA DEGLI ALIMENTI
ADVANCED STUDIES ON FOOD SAFETY
Università Cattolica del Sacro Cuore – Università degli Studi di Milano
Corso di Perfezionamento in Sicurezza degli alimenti
Premessa
La disponibilità di una fonte alimentare adeguata, che garantisca all’intera popolazione l’accesso ad alimenti
sani e sicuri, è un diritto fondamentale dell’uomo e un tema centrale all’interno del concetto di Sviluppo
Sostenibile. In questo contesto, l’Unione Europea – la cui economia trova nelle produzioni alimentari uno
dei suoi assi portanti – è diventata un modello a livello internazionale per l’alto livello di sicurezza degli
alimenti e i bassi rischi per i consumatori. In particolare, dal 2002, l’Unione Europea ha radicalmente
modificato il proprio approccio alla sicurezza degli alimenti (“food safety”), con l’obiettivo dichiarato di
migliorare la protezione del consumatore e rendere più efficiente l’intero sistema.
Questo processo ha portato all’applicazione pratica di un modello teorico di analisi del rischio alimentare sviluppato a livello sovranazionale dal Codex Alimentarius - basato su una netta separazione dei compiti e
delle responsabilità tra i risk assessors - i responsabili della valutazione del rischio che devono identificare i
pericoli e fornire una stima del rischio - e i risk managers, coloro che hanno il compito di legiferare ed
attuare le misure di intervento per tutelare la salute dei consumatori.
L’entrata in vigore della European Food Law (l’insieme dei regolamenti europei sul sistema agroalimentare)
ha fortemente influenzato i sistemi nazionali degli Stati Membri e gli scambi internazionali dei prodotti
agroalimentari.
Il comparto agroalimentare è uno dei punti di forza del Made in Italy, che fa leva su un concetto di qualità
che non si limita agli aspetti sensoriali dei prodotti, ma è anche garanzia di sicurezza, salubrità e origine.
Sono temi, questi, che diventano fattori centrali di competitività per le aziende. L’innovazione, la sicurezza,
la salubrità e il rispetto degli standard qualitativi rappresentano delle leve competitive essenziali per
mantenere e migliorare i livelli di esportazione e perseguire strategie di espansione su mercati esteri. Per
coloro che operano nelle aziende e nelle istituzioni diventa dunque fondamentale acquisire le competenze
sul sistema europeo e globale di sicurezza degli alimenti.
L’alta formazione sul rischio alimentare richiede un programma formativo multi e interdisciplinare, che
includa non solo aspetti prettamente scientifici sui rischi biologici e chimici, ma anche competenze di
gestione e comunicazione del rischio, come pure la conoscenza del sistema internazionale, delle istituzioni e
degli aspetti economici che regolano il settore agroalimentare.
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1. Obiettivi formativi
Il “Corso di Perfezionamento in Sicurezza degli Alimenti” ha l’obiettivo di arricchire le conoscenze dei
partecipanti sul tema della sicurezza degli alimenti, presentando le basi teoriche e i modelli applicativi del
sistema di analisi del rischio alimentare in Europa e le caratteristiche peculiari delle filiere agroalimentari
italiane. Articolato in tre percorsi – agroalimentare; zootecnico-veterinario; giuridico-economico – il corso
sarà strutturato in due moduli introduttivi e uno specifico per ciascuna delle tre tematiche.
Il corso ha la durata di cinque settimane ed è organizzato in due edizioni con inizio rispettivamente nel
mese di giugno e nel mese di settembre 2015.
Al termine del corso verrà rilasciato un titolo congiunto Università Cattolica del Sacro Cuore e Università
degli Studi di Milano.
2. Destinatari
Il corso si rivolgerà, per ciascuna edizione, a 50 giovani: 42 posti saranno riservati a cittadini italiani (2 posti
per ciascuna regione/provincia autonoma italiana); 8 posti saranno dedicati a candidati provenienti da Paesi
in Via di Sviluppo (PVS). Per questi ultimi, sarà richiesto al Ministero degli Affari Esteri e della
Cooperazione di segnalare, attraverso le Rappresentanze diplomatiche all’estero, giovani rappresentativi dei
diversi contesti e delle aree geografiche (per ogni edizione ne verranno selezionati due dall’Africa, due dal
Centro e Sud America, due dall’Asia e Oceania).
3. Requisiti di ammissione
Possono presentare domanda di partecipazione al bando di selezione coloro che:
• siano in possesso di un diploma di laurea triennale, magistrale, specialistica o del vecchio
ordinamento, ovvero di titoli equipollenti conseguiti anche presso Università straniere, negli ambiti
disciplinari attinenti al Corso;
• abbiano conseguito il diploma di laurea magistrale, specialistica o del vecchio ordinamento da non
oltre 5 anni dalla data di pubblicazione del bando.
I candidati, nella domanda di ammissione, dovranno indicare la propria preferenza in merito al percorso
tematico (agroalimentare; zootecnico-veterinario; giuridico-economico) e all’edizione (I; II) del corso di
formazione alla quale intendono partecipare.
4. Selezione dei partecipanti
La selezione sarà effettuata tenendo conto della provenienza geografica e si svolgerà in due fasi: i)
valutazione dei titoli e dei curricula; ii) colloquio.
Durante la prima fase, la valutazione avverrà secondo i seguenti criteri:
o curriculum vitae
o certificato di laurea con gli esami sostenuti
o breve presentazione della tesi di laurea
o lettera di motivazione
o eventuali altri titoli ottenuti
La Commissione esaminatrice stabilirà parametri idonei a determinare una valutazione certa dei candidati.
Al termine della selezione, la Commissione indicherà una rosa di massimo 6 candidati per regione/provincia
autonoma e massimo 24 candidati esteri (provenienti da PVS), che saranno ammessi al colloquio. Il
colloquio potrà svolgersi anche per via telematica.
Al termine dei lavori, la Commissione stilerà la graduatoria di merito. Saranno ammessi al Corso di
perfezionamento i primi 4 candidati in graduatoria per ogni regione/provincia autonoma e i primi 16 per i
PVS. Qualora il numero delle candidature provenienti dall’estero, o da particolari regioni o province
autonome, non fosse sufficiente a coprire i posti riservati, la Commissione esaminatrice potrà destinare
eventuali posti ulteriormente disponibili ai candidati con la migliore posizione in graduatoria.
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La Commissione esaminatrice, sulla base della graduatoria di merito e in funzione delle preferenze espresse,
assegnerà i candidati ammessi all’indirizzo prescelto, indicando altresì l’edizione da frequentare.
5. Commissione esaminatrice
La selezione sarà svolta da una Commissione esaminatrice composta da due docenti dell’Università Cattolica
del Sacro Cuore, da due docenti dell’Università degli Studi di Milano - nominati dai rispettivi Rettori - e da
un rappresentante del Padiglione Italia.
6. Contributo d’iscrizione
Il corso è gratuito grazie al contributo di Padiglione Italia, che coprirà interamente il costo delle quote di
iscrizione.
7. Organizzazione didattica del corso
Il corso verrà erogato in lingua italiana e si svolgerà presso il Collegio di Milano, con attività di stage e visite
al Padiglione Italia presso il sito di Expo2015.
Per ciascuna edizione, il percorso formativo sarà strutturato in tre moduli: i primi due comuni a tutti gli
studenti ed il terzo specifico per i tre differenti percorsi: agroalimentare; zootecnico-veterinario; giuridicoeconomico.
Ogni modulo è articolato in lezioni frontali, didattica integrativa, presentazione di casi studio. Sono previste,
inoltre, visite e stage presso il sito di Expo 2015.
Il corso avrà la durata di 174 ore, così ripartite:
• 88 ore: didattica frontale
• 50 ore: didattica integrativa
• 36 ore: visite e attività di stage presso il sito espositivo (Padiglione Italia e altri padiglioni di Expo
2015).
Moduli didattici comuni
a. I principi della risk analysis in EU
Il modulo si propone di presentare ai partecipanti le basi teoriche e i modelli applicativi del sistema di analisi
del rischio in Europa. I casi studio presentati permetteranno ai partecipanti di apprendere le modalità di
valutazione e gestione del rischio e le ricadute sul sistema agroalimentare italiano ed europeo. Sarà
presentata anche una comparazione con i modelli di altri Paesi (es. USA e Cina), con l’obiettivo di fornire le
informazioni scientifiche e tecniche per l’esportazione dei prodotti italiani in altre aree geografiche e
politiche.
I temi trattati saranno:
• L’analisi del rischio alimentare, il modello EU e le normative di riferimento
• Cenni sui pericoli e sui rischi nelle filiere alimentari
• La Valutazione, Gestione e Comunicazione del rischio. Il ruolo della scienza e delle istituzioni
nazionali ed europee
• La comunicazione del rischio
• Le allerte, il RASFF e la gestione delle crisi
• La gestione del rischio al di fuori dell’area europea
b. Filiere agroalimentari e identità italiana (a cura del Padiglione Italia)
Il modulo ha la finalità di introdurre i partecipanti del corso all’orizzonte unitario nel quale è maturata la
rappresentazione delle identità italiane all’interno di Padiglione Italia, con particolare riguardo al tema di
Expo 2015 “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”.
I temi trattati saranno:
• L’intelaiatura agricola dell’identità italiana come risorsa per il suo sviluppo
• Verso un nuovo concetto di green economy: il limite come fattore di sviluppo
• Le sfide del sistema agroalimentare italiano: sviluppare la capacità produttiva per la nuova domanda
• I granai della memoria: saperi delle identità gastronomiche italiane
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Cultura del cibo: trasformazione e festa
Le mostre di Padiglione Italia: identità culturale e sistemi produttivi
Moduli didattici specifici di percorso
c. Percorso Agroalimentare
Obiettivo di questo modulo è fornire le competenze necessarie per la gestione dei rischi nelle filiere
alimentari nazionali, partendo da casi reali e presentandone le buone prassi.
I temi trattati saranno:
• I rischi alimentari nella filiera alimentare dal campo alla tavola: rischi chimici, biologici e fisici.
• I rischi per l’ambiente, la difesa delle colture agrarie e la sanità delle piante
• I rischi biologici, i microrganismi, le tossine.
• I rischi chimici negli alimenti
• I prodotti regolati (additivi per mangimi ed alimenti, OGM, Health Claims)
• Buone prassi per alimenti sicuri (casi studio)
d. Percorso Zootecnico-Veterinario
Obiettivo di questo modulo didattico è fornire le competenze necessarie per la gestione dei rischi nelle
filiere alimentari dei prodotti di origine animale (carne, latte, uova, miele, prodotti della pesca).
I temi trattati saranno:
• Produzione, trasformazione e commercializzazione degli alimenti di origine animale
• I rischi alimentari nei prodotti di origine animale
• Alimentazione animale
• Microbiologia degli alimenti di origine animale
• Diagnostica veterinaria applicata alla sicurezza degli alimenti di origine animale
• Zoonosi
• Tossicologia alimentare e residui
• Casi studio
e. Percorso Giuridico-Economico
L’attuale mercato agroalimentare si presenta fortemente globalizzato. Lo scambio di beni tra i diversi Paesi
può costituire occasione di crescita economica e sviluppo; al tempo stesso, tuttavia, può rivelare delle criticità
in termini di sicurezza alimentare, in particolare per quelle merci provenienti da Paesi non dotati di efficienti
sistemi a supporto della food safety. La crescente liberalizzazione del commercio, inoltre, pone dei rischi
anche in termini di trasparenza nei confronti del consumatore finale, con evidenti danni sulla competitività
dei prodotti e delle tradizioni locali.
Obiettivo di questo modulo è l’approfondimento degli aspetti fondamentali della legislazione comunitaria ed
internazionale in tema di food safety e analisi del rischio, con un duplice focus: da un lato, la comprensione
degli strumenti a protezione del consumatore; dall’altro, gli strumenti politici formulati per rispondere alle
nuove sfide per il settore, in particolare per quanto riguarda i “regulated products” (prodotti che richiedono
un’autorizzazione specifica per il loro impiego nella food chain e il commercio internazionale).
I temi trattati saranno:
• La legislazione comunitaria e internazionale in tema di food safety e analisi del rischio: una
comparazione. Il principio di precauzione e le barriere al mercato
• Strumenti normativi pubblici e privati per la protezione del consumatore e la garanzia della qualità.
I sistemi di certificazione. Norme cogenti e volontarie
• I regulated products: i principi normativi alla base delle autorizzazione per additivi, OGM, pesticidi,
Nutritional and Health Claims
• Il commercio internazionale dei prodotti agroalimentari: il ruolo del WTO, dei BRIC e il “Patto
trans-atlantico”: opportunità o minaccia per la sicurezza alimentare?
8. Segreteria organizzativa del corso
Università Cattolica del Sacro Cuore – Ufficio Formazione Permanente
Tel. 02/7234.5701 – Email: [email protected]
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