Alessandro Di Benedetto
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Alessandro Di Benedetto
Alessandro Di Benedetto VENDÉE GLOBE DOSSIER STAMPA SKIPPER Più che un giro del mondo, un’avventura umana, fisica e tecnologica... La Vendée Globe, è l’assoluta semplicità: una corsa in barca a vela, intorno al mondo, in solitario, senza scalo e senza assistenza. Il percorso della Vendée Globe dimostra da sé la grandezza dell’avvenimento: realizzare il giro del mondo girando da ovest verso est, doppiando i tre grandi Capi di Buona Speranza, Leeuwin e Horn. Una lunga discesa dell’Atlantico, la traversata pericolosa dei mari del sud con l’Indiano ed i suoi mari incrociati, poi il Pacifico, il più grande oceano del mondo. Infine la risalita dell’Atlantico ed il ritorno verso les Sables d’Olonne, punto di partenza e di arrivo dell « Everest » dei mari. Non ne occorreva di più per creare un mito, perché la Vendée Globe è un condensato di avventure : un’avventura fisica per tutti quelli che da un momento all’altro devono affrontare le difficoltà con « dei mostri di potenza », ma anche un’avventura tecnologica, per le squadre che preparano barche sempre più affidabili. Col passare delle edizioni, questa corsa non ha smesso di far nascere delle leggende, di insegnare ad uscire più forti da un insuccesso o da una sconfitta e di offrire dei momenti indimenticabili vissuti in pieno oceano. Anche se le barche sono sempre più competitive, gli skipper sempre meglio preparati, non dimentichiamo che la Vendée Globe resta prima che una competizione, un’avventura umana. Un giro del mondo che trascende tanto gli eroi solitari che i milioni di anonimi che si appassionano a questa corsa estrema e che si mobilitano sui pontili e lungo le coste per vibrare al momento della partenza e dei ritorni. Il seguito del racconto per questa nuova edizione, la scopriremo seguendo la corrente... Sommario pagine 3°4 pagine 5°10 UN INCONTRO ALESSANDRO DI BENEDETTO pagine 11°12 LA BARCA pagine 13°14 VDH // IL PADRINO pagine 15°16 DIDIER ELIN // TEAM PLASTIQUE pagine 17°22 GLI SPONSOR pagine 23°26 SOSTENIAMO uesta rassegna stampa è stata realizzata in partnership con l’agenzia Direttore di edizione : Didier Elin Redazione : Delphine Gallais Traduzione : Alessandra Vittorini & Anne-Marie Hucher foto : Sylvain Gabarra© Steven Jehanno© Alessandro Di Benedetto© Agence DPPI, Olivier Blanchet© Team Plastique© Illustrazioni : Alessandro Di Benedetto© Agence NÂOnoum© Una storia che comincia con l’emozione di un incontro « Più di 2000 persone hanno scalatol’Everest, più di 100 solitari hanno effettuato il giro del mondo a vela, meno di 100 vi sono riusciti senza scalo... Ma un solo solitario ce l’ha fatta su un 6,50 metri ! La preparazione, la ricerca permanente di affidabilità, la serietà del suo percorso e l’inventività del suo armo di fortuna per terminare, costi quel che costi, hanno provato che Alessandro faceva parte dei grandi marinai con un grande futuro davanti. Buon vento per l’avvenire ! » Jean-Luc Van Den Heede, pagine 3°4 UN INCONTRO padrino di Alessandro su Team Plastique Les Sables d’Olonne, FRANCE Cap de Bonne Espérance DIDIER ELIN & ALESSANDRO DI BENEDETTO Cap Horn Cap Leeuwin L’ incontro ha generato un progetto Luglio 2010, Alessandro Di Benedetto completa il percorso della Vendée Globe in solitario, senza scalo e senza assistenza, ma a bordo di una barca a vela di 6,50 metri. Durante tutto questo faticoso periplo, che mette a dura prova, il navigatore italio-francese ha dato prova di sangue freddo esemplare e di una forza di carattere fuori della norma. Così, quando disalbera poco prima di doppiare il Capo Horn, non rinuncia e fabbrica un armo di fortuna che gli permette di raggiungere il porto di les Sables d’Olonne dopo 268 giorni di navigazione, un primato mondiale! Mai un uomo aveva compiuto il giro del mondo su una barca così piccola ... Spaventose prove, che però non hanno avuto ragione della sua sete di avventura! Mosso da una passione smodata per il mare, un amore senza limiti per i viaggi ed un insaziabile bisogno di superare sè stesso. Il desiderio di ripartire sulla stessa strada, ma a bordo di un 60 piedi, una sfida umana e tecnica che suscitano l’ammirazione del direttore di Team Plastique, Didier Elin e della sua rete di partner, una volontà comune di accettare insieme la sfida della Vendée Globe, Un sogno che diventa realtà... « Navigare attorno al mondo è la sfida più dura per ogni sportivo, ma quando la porti a termine con una barca cosi piccola e con cosi tanti problemi da superare, è li che il viaggio di Alessandro diventa un ‘impresa incredibile. » Sir Robin Knox-Johnston « Mai l’huomo aveva fatto il giro del mondo con una barca cosi piccola. Il coraggio, la perseverenza e l’audacia di Alessandro sono della grandezza degli oceani che ha attraversato. » Yves Parlier « Oggi Alessandro ha compiuto quasi un miracolo, ha saputo ripercorrere l’avventura del Golden Globe del 1969 ma con un mezzo infinitamente più piccolo contando solo sulla sua determinazione ed il suo amore per il mare. Un grande uomo, un grande marinaio su una piccola barca ha saputo scalare l’Everest dei mari in solitario.... Forse l’Italia non si è resa conto di avere un grande navigatore ed un grande uomo di avventura che è riuscito in un’impresa che resterà nella storia della navigazione per sempre. » Giovanni Soldini ALESSANDRO DI BENEDETTO // RITRATTO pagine 5°6 Ritratto d’un uomo di sfida Albo d’oro 3 premières mondiales en solitaire, sans escale et sans assistance, homologuées par WSSRC et ISAF : - 2010 : Tour du monde sur un voilier de 6,50 mètres, le plus petit bateau à ce jour à avoir traversé le globe sur environ 24 000 milles (en 268 jours). La route consistait à faire le tour de l’Antarctique en laissant sur bâbord les trois Caps (Bonne-Espérance, Leeuwin et Horn). Grâce à cette aventure, le navigateur a été désigné citoyen d’honneur de la ville des Sables d’Olonne et a reçu, des mains du Commodore du Cruising Club of America, Sheila McCurdi, le prestigieux Rod Stephens Seamanship Trophy. - 2006 : Traversée du Pacifique sur un catamaran de sport, de Yokohama (Japon) à San Francisco (USA) sur 4 482 milles (en 62 jours) - 2002 : Traversée de l’Atlantique sur un catamaran de sport, de Las Palmas, (îles Canaries) à Pointe à Pitre (Guadeloupe), sur 2 700 milles Alessandro Di Benedetto, uomo di sfida Inizia ad andare in barca a vela dall’età di sei anni, su Optimist. A 14 anni si trova, per la prima volta, al timone di una barca vera, a fare i turni di notte con suo padre e suo fratello. Una testa a posto Nel luglio del 1992 parte con il padre dalla spiaggia sotto casa in Sicilia, con un minuscolo catamarano non abitabile, un Hobie Cat, raggiugendo la Martinica dopo aver attraversato l’oceano Atlantico. Nel 1995, Di Benedetto si laurea in ingegneria geologica. L’anno dopo è istruttore di vela in Guadalupa. Lavora poi per una sociètà petrolifera in giro per il mondo. Inizia ad andare in barca a vela dall’età di 6 anni in Sicilia (Optimist, Laser, tavola a vela) e comincia a navigare su un catamarano sportivo non abitabile nel 1992 (traversata SiciliaMartinica su Hobbie Cat 21). Di ritorno a Bologna, in Italia, trova il tempo di preparare e di realizzare altre traversate in solitario nel 2001, 2002 e 2006. È nel mezzo dell’Oceano Pacifico, durante la traversata, che nasce il sogno di fare il giro del mondo su una piccola barca. Les Sables d’Olonne, FRANCE Cap de Bonne Espérance Cap Horn Cap Leeuwin 2006 Traversata en solitario del Pacifico, su un catamarano non abitabile inferiore a sei metri,da Yokohama (Giappone) a San Francisco (USA), 4.482 miglia percorse in 62 giorni. 2001 Prima navigazione in solitario dall’ Italia alle isole Canarie, senza assistenza, senza scalo a bordo di un catamarano non abitabile, 1700 miglia percorse. 1992-1993 Transatlantica In coppia dalla Sicilia, con un minuscolo catamarano non abitabile, raggiunge la Martinica dopo avere attraversato l’oceano (2300 miglia percorse). Solitario senza esserlo, questo skipper riconosce di avere un gusto spiccato per la comunicazione Per fare conoscere le sue storie, Alessandro scrive le sue esperienze in un libro, divide le sue visioni oceaniche, ma anche i suoi incontri con gli animali marini. Nel suo ultimo libro «Intorno al mondo su una barca a vela di 6.50 metri», Alessandro ritorna sul percorso a bordo del suo minitransat. Per continuare a sognare Questo innamorato delle sfide, sognava di essere sulla linea di partenza del prossimo Vendée Globe. Oggi è cosa fatta, grazie al sostegno dell’impresa Team Plastique e della sua rete di partner «Se parto è per la corsa, ma al di là del mio amore per la competizione, voglio anche condividere la mia avventura con più persone possibile e trasmettere messaggi di pace e messagi per la conservazione dell’ambiente naturale» . È molto semplice, i suoi piedi sono a terra, ma la sua testa è ancora in viaggio. 2010 Giro del mondo su una barca a vela di 6,50 metri, la più piccola barca ad oggi che abbia circumnavigato il mondo. Circa 24.000 miglia percorse in 268 giorni. Il percorso: il giro dell’Antartico doppiando a sinitra i capi di Buona Speranza, Leeuwin e Horn. Per questa avventura, il navigatore ha ricevuto. dalle mani di Sheila McCurdi, commodore del Cruising Club of America, il prestigioso Rod Stephens Seamanship Trophy e il sindaco di Les Sables d’Olonne l’ha insignito dalla cittadinanza onoraria della città. 2002 Traversata in solitario dell’Atlantico, su un catamarano non abitabile inferiore a sei metri, da Las Palmas (Îsole Canarie) a Pointe à Pitre (Guadelupa), 2.700 miglia percorse. Un mini a livello dei più grandi Nel luglio 2010, prendendo lo stesso itinerario dei marinai della Vendée Globe, conclude il giro del mondo in solitario, senza assistenza e senza scalo, su una barca a vela di 6.50 metri, chiamata «Findomestic Banca», sarebbe a dire su un “guscio di noce” sulla scala degli oceani. Una prima mondiale, é a tutt’oggi la più piccola barca a memoria di uomo, ad avere completato la circumnavigazione della Terra e sfidato « l’Everest» dei mari Quando disalbera poco prima del passaggio del Capo Horn, non rinuncia e fabbrica un albero di fortuna che gli permette di raggiungere les Sables d’Olonne dopo 268 giorni di navigazione. Ritornando come un nuovo eroe di Les Sables, il suo record del mondo si impone all’ammirazione ed al rispetto dei più grandi. Alessandro, navigatore italo-francese, è nato a Roma il 5 gennaio 1971, madre fracese e padre siciliano 3 primati mondiali in solitario, senza scalo e senza assistenza, omologati dal WSSRC e ISAF: •Sables d’Olonne Vendée Globe 2012-2013 •Cap Horn A quando risale il tuo amore per il mare? Quali sono i tuoi ricordi del tuo record del mondo? I miei genitori mi hanno iniziato alla vela fin dall’età di 6 anni, prima su una piccola deriva e su piccoli catamarani di spiaggia, poi iscrivendomi ai corsi di vela. Loro avevano cominciato a viaggiare come autodidatti, 35 anni fa, hanno raggiunto la Sicilia su una piccola deriva, di scalo in scalo con l’aiuto di una semplice cartina stradale ! Penso che la mia passione per il mare sia nata durante questi anni. Nella mia testa i sogni cominciavano già a costruirsi. Era magico, 268 giorni di navigazione su una barca tre volte più piccole di un Imoca di 60 piedi. È per questo che ho impiegato 3 volte più tempo degli skippers del Vendée Globe. Ricordo ogni momenti: l’oceano, i suoi colori ed i suoi scenari. Ricordo gli incontri con gli animali, i delfini che ho potuto accarezzare, gli albatros, i miei compagni di viaggio che osservavano l’albero e le vele scivolare nel vento. Ripenso anche alla fabbricazione dell’armo di fortuna quando ho disalberato, alla potenza del vento nelle tempeste e semplicemente al sale che bruciava le mie mani. Ho avuto alcuni momenti di paura, ma non ho mai pensato di fermarmi né abbandonare. E dopo? Ho realizzato quattro traversate su catamarani non abitabili di meno di 6 metri di lunghezza. Nel 1992-1993, siamo partiti con mio padre dalla Sicilia per arrivare in Martinica. Prima grande avventura ! Nel 2001, la mia prima traversata in solitario, dal nord dell’Italia alle Isole Canarie. Nel 2002, lungo la Rotta del Rhum, ho attraversato l’Atlantico e ho cominciato a condividere la mia passione scrivendo il mio primo libro. Nel 2006, in solitario, senza scalo e senza assistenza, ho attaccato il Nord Pacifico. Nel 2010, ho concluso il giro del mondo sullo stesso percorso che fanno gli skippers della Vendée Globe, ma su una barca a vela di 6.50 metri, un primato mondiale. pagine 7°8 ALESSANDRO DI BENEDETTO // COLLOQUIO A colloquio con un appassionato L’avventura su un 60 piedi non sarà la stessa cosa che su uno 6,50 metri , questa è la tua prima partecipazione alla Vendée Globe, non hai troppa apprensione? Sicuramente, se domani dovessi ripartire a bordo del mio 6.50 metri che conosco perfettamente, sarei più sereno. Questa volta la mia partenza sarà su una barca più grande e con altri concorrenti, l’idea è abbastanza stressante, ma eccitante allo stesso tempo. Oggi coi miei sponsor e la mia squadra, mettiamo in opera un lavoro titanico sulla barca, con un tempo molto limitato e coi mezzi di cui disponiamo. La sfida, è già quella di essere sulla stessa linea di partenza degli altri skippers. Parlaci un poco della tua barca Team Plastique Raccontaci la tua voglia di partecipare alla Vendée Globe ed il tuo incontro con Didier Elin Fin dal 22 luglio 2010, data del mio arrivo dal giro del mondo, sognavo di ripartire sulla stessa strada ma a bordo di un 60 piedi. Appena rimessomi dalle mie emozioni ed a contatto con Arnaud Boissières, il mio vicino di pontile, é nata l’idea di iscrivermi alla prossima Vendée Globe. Ho incontrato Didier, per puro caso, in un ristorante, al mio rientro dal giro del mondo in mini transat 6.50. Dopo avergli esposto il mio progetto ed avere discusso con i suoi partner, Didier mi ha proposto di aiutarmi a partecipare a questa corsa estrema. Si tratta del vecchio Akéna Veranda, un monoscafo varato per la prima volta nel 1998 e che ha fatto già le sue prove. Quest’anno partecipa alla suo quarta Vendée Globe. La nostra barca è una della più vecchie, dopo una rimessa a nuovo, non sarà più veloce, ma sarà affidabile e questa è la nostra priorità. Cosa ami della Vandea? Ciò che amo in Vandea : l’oceano, la gente e di sicuro la Vendée Globe Il mio amore: la città di Les Sables d’Olonne, perché ci abito. Il mio affetto è totale. Da quando sono tornato dal mio giro del mondo, mi hanno accolto come un eroe e sono diventato anche cittadino onorario della città. Numerosi volontari si sono presentati per aiutarmi, è incredibile ! I Vendéens sono molto ospitali . Credo del resto che sia il migliore posto per una preparazione alla Vendée Globe. Quale è il tuo obiettivo per questa corsa ? Innanzitutto, spero di finire questa corsa. Non essendo un professionista della regata di altura, partecipare è già per me una grande sfida. È anche l’occasione per navigare con «delle tavole a vela di 18 metri», dei mostri di potenza. Resto lucido, ma la meta da raggiungere è arrivare con il migliore piazzamento possibile. Soprattutto, ogni giorno, voglio raccontare la mia avventura al grande pubblico e dividere il mio sogno al massimo ! Ho lo spirito della competizione, ma ho soprattutto il gusto per il viaggio... Il mio desiderio? Far nascere un nuovo racconto e conservare l’anima di questa regata di altura. Alessandro ... I momenti piacevoli Ascoltare musica, è un piccolo piacere durante le attività a bordo. Ascolterò musica durante 1 ora circa ogni giorno con un solo orecchio, sempre attento ! Per me la canzone più bella che evoca il mare è « Odysseus » di Francesco Guccini ed il mio libro preferito sullo stesso argomento è « L’odissea » di Omero. Non leggerò molto, scriverò il racconto della mia avventura e descriverò tutti i momenti passati in mare, senza dimenticare niente. Il cibo Piccole golosità in mare : cioccolato e salsa di pomodoro ! Per i pasti, proverò a cucinare delle ricette italiane. Molto riso, couscous, pasta e farò germogliare anche dei semi per prepararmi delle insalatine. Cercherò di avere un’alimentazione equilibrata. Certo, mangerò dei pasti liofilizzati, ma a differenza del mio ultimo giro del mondo, non potrò pescare molto, andrò sicuramente troppo velocemente : i pesci dovranno essere molto bene allenati ! Ritmo e stile di vita Le ore di sonno dipendono dalle condizioni di navigazione. Provo a radermi una volta la settimana salvo in caso di tempesta. Nel mio astuccio da bagno, prevedo filo interdentale, dentifricio, spazzolino e delle forbici ! Alessandro ... Il tuo autore preferito ? Dante Alighieri Il tuo libro preferito ? La Divine Comédie Il tuo cibo preferito? « Des crêpes » al burro Le tue passioni ? Les Sables d’Olonne, FRANCE Cap de Bonne Espérance Cap Horn Cap Leeuwin salato ni, L’equitazione, le immerio l’atletica mi piace anche seguire attorno al mondo su un mini 6,50 ! 1 Italia luglio 2008,la struttura dell’opera viva di «Findomestica Banca» viene completamente modificata. Lo scafo dovrà uscire indenne dalla furia degli oceani de Sud. 2 14 18 settembre 2009 la barca parte alla volta di Les Sables d’Olonne (Francia), porto di partenza del Vendée Globe. 22 luiglio sono le 08h 02’ ora franceseed ho appena completato il giro del modo, un bagno di folla mi attende, saluto la folla e grido « ET VOILÀ ! .» Sono comosso. 13 Giugno 2010, navigo in latitudine nord, la barca avanza da sola, la sorpresa dei respiri di balene la notte, le parole del mare ogni giorno diverse. Tutto questo per me, è poesia. 3 Porto Olonna il 26 ottobre, la partenza, si sente l’emozione generale, la commozione, ma bisogna andare, è ora di mollare gli ormeggi, di salpare ! Les Sables d’Olonne, FRANCE 12 4 26 maggio, faccio rotta per passare ad Est dell’arcipelago delle isole brasiliane, scendo in acqua per una battuta di caccia subacquea, punto una lampugna, sparo, colpita, risalgo a bordo preparare un fantastico couscous. 7 novembre, avvisto le Isole Madeira, a volte le onde superano i tre metri di altezza arrivando a frangere in coperta. Lo scafo si ritrova cosi completamente sommerso dall’acqua, da una cascata di spuma. pagine 9°10 ALESSANDRO DI BENEDETTO // UNA PRODEZZA Un primato mondiale ! Cap de Bonne Espérance 5 25 novembre, attraverso l’equatore, la regola vuole che ci si camuffi per non attirare le ire di Nettuno. Indosso un passamontagna nero e via ! Si va nel sud del mondo ! 11 2 aprile, è da più di 30 ore che non dormo ma l’albero di fortuna è issato, prua su Capo Horn! Cap Horn Cap Leeuwin 10 30 marzo, un violente frangente ha appena investito la barca coricandola di circa 110°, esco in pozzetto : non c’è piu l’albero ! Mi trovo a circa 900 miglia delle coste cilene, ho deciso di proseguire, il viaggio continua ! Porto Olonna il 26 ottobre, la partenza, si sente l’emozione generale, la commozione, ma bisogna andare, è ora di mollare gli ormeggi, di salpare ! Una prodezza ! 6 23 dicembre supero il meridiano di Greenwich e il 24 mi travesto da Babbo Natale, barba bianca realizzata con la schiuma per radersi e occhiali sulla punta del naso. 8 10 febbraio, un branco di delfini nuota attorno alla barca, metto la mano in acqua e un delfino viene a strofinarsi sono senza parole. I delfini si stanno facendo accarezzare. Fantastico. 9 17 febbraio ho percorso metà strada ! Spinta da una grossa onda in procinto di frangersi, la barca schizza via come una freccia. Il surf è di quelli mezzafiato. Record della barca : 20,50 nodi ! 7 10 gennaio, rotta per transitare a sud delle Kerguelen, la temperatura scende velocemente, temo che vi sia iceberg vicino. Sono mementi di tensione. La notte è un vero incubo ! « Mi sono appena lanciato verso il giro del mondo in solitario, senza scalo,senza assistenza e che prevede di lasciare a sinistra i tre grandi Capi, Buona Speranza, Leeuwin e Horn. I miei piedi non sono su una barca classica di più di 18 metri del Vendée Globe, ma su una barca tre volte più piccola che in caso di successo diventerà la più piccolaal mondo, da che se ne ha memoria, ad aver completato la circumnavigazione della Terra ed io saro il suo skipper. » Brano del libro di Alessandro Di Benedetto « Attorno al mondo su una barca di 6,50 metri » Affidabilità prima di tutto Albo d’oro 2009 7ème du Vendée Globe (Akéna Vérandas - Boissières) 2007 12ème transat Jacques Vabre (Akéna Vérandas - Boissières & Chomette) 2005 5ème du Vendée Globe (VMI - Josse) 2004 8ème Transat anglaise (VMI - Josse) 5ème Transat Jacques Vabre (VMI - Josse & Autissier) 2001 6ème du Vendée Globe (Sodébo - Coville) 1999 Vincitore della Transat Jacques Vabre (Sodébo - Dinelli et Jan) LA BARCA 1998 3ème Route du Rhum (Sodébo - Dinelli) FRA 44 ROTOMOULAG E CHAUDRONNE RIE INJECTION & CREATION THERMOFOR pagine 11°12 MAGE ARMARE * GROUPE BHD NORTH SAILS ITALY * CHÊNE VERT * BAMAR * NÂONOUM RUCHAUD * CMR * QI COMPOSITES * IMAC GWEN MARINE VOLVO Una parola sola : robusta Architetto : Finot-Conq Cantiere : Kirié Data di varo : 1998 È vero, Team Plastique non è un 60 piedi dell’ultima generazione, certo è uno degli scafi più anziani della flotta e bisogna essere realisti, non è veloce come la maggior parte degli altri concorrenti. In media ha il 25% di potenza in meno. Altro dettaglio che mi distingue dagli altri navigatori : la mia barca è l’unica ad avere una chiglia fissa, tutte le altre hanno delle chiglie mobili Per me comunque la priorità resta innanzitutto quella di essere a bordo di un monoscafo affidabile, che soddisfa le mie esigenze e sono veramente soddisfatto della coppia che formiamo. Peso a vuoto : 8 tonnellate Peso alla partenza : 9,5 tonnellate Lunghezza fuoritutto : 18,28 m Altezza dell’albero : 27 metri con due crocette Pescaggio : 4,50 m Larghezza (baglio) : 5,40 m Chiglia fissa in carbonio Un evento che si prepara anche sulla terra Abbiamo realizzato una grossa manutenzione sul 60 piedi ed abbiamo cambiato tutto ciò che era logorato a bordo, senza toccare l’opera viva, né la stazza. La preparazione di una barca richiede una grande preparazione tecnica, fisica ed umana. Bisogna essere molto organizzati, occuparsi di tutte le attrezzature di sicurezza, delle comunicazioni, della salute, dell’abbigliamento, dell’alimentazione e ben altro ! È’una barca da regata che richiede molti sforzi fisici e bisogna essere preparati. Su questi « mostri di potenza » la tecnica non basta : in corsa, bisogna essere capaci di alternare dei lunghi periodi meno attivi a degli sforzi intensi al momento delle manovre. Per fortuna non c’è niente di scontato nella Vendée Globe. È questo del resto che fa il fascino di questa regata estrema. Invelatura di bolina : 300m² Invelatura totale : 500m² Come nostro aventuroso vede il suo 60 piedi... Miglia percorse dalla barca al momento della partenza per il Vendée Globe : circa 175.000 Peso del bulbo della chiglia : 3 tonnellate Casse e capienza : 5 casse - 5187 litri ENERGIA Cap Horn Cap Leeuwin & SCHMITT * MÉCA ATLANTIQUE Numero iscrizione corsa : FRA 44 Niente di scontato Cap de Bonne Espérance ARRIMER * ATN DIL NANTES * LECOMBLE Scheda tecnica LA BARCA Les Sables d’Olonne, FRANCE * HDS DESIGN LES SABLES * SOLBIAN SDI SIGN’ENSEIGNE * CTECH * ALTÉAD * FACNOR Varata nel 1998, la barca Team Plastique (ex-Sodébo, VMI, poi Akéna Veranda, non è al suo primo tentativo nella Vendée Globe. Thomas Coville 6° nel 2000-2001, Sébastien Josse 5° nel 2004-2005, ed Arnaud Boissières 7° nel 2008-2009, l’hanno di fatto portata con successo sull’Everest del mare. È a bordo di una barca affidabile, e totalmente rimessa a nuovo, che Alessandro Di Benedetto si presenterà sulla linea di partenza della Vendée Globe 2012-2013 SRL PENTA * HENRY LLOYD NAUTICOM * ATLANPLAST GÉNÉRALE D’OPTIQUE INJECTION & CREATION 12 pannelles fotovoltaici 1 generatore eolico 1 idrogeneratore VDH // IL PADRINO Colloquio Albo d’oro pagine 13°14 La scelta del padrino è venuta naturalmente : due uomini, due percorsi differenti, ma una stessa passione ed un inclinazione smisurata per l’avventura. Due sportivi con valori comuni : il coraggio, il superamento di sé stessi, ma anche la voglia di condividere l’esperienza col pubblico. Uomo di sfida, Jean Luc Van Den Heede ha doppiato 10 volte il Capo Horn e ha effettuato 5 giri del mondo in solitario. Dopo avere fatto 4 giri in regata nel senso tradizionale, il Vendée Globe, e il BOC Challenge (tutti finiti sul podio), ha tentato di stabilire il record più difficile al mondo. Da marzo 2004, dopo 4 tentativi, VDH detiene difatti il «Global Challenge», il record del giro del mondo in solitario «alla rovescia» realizzato contro venti e correnti. Campione del mondo IMOCA 92/96, VDH si è messo in luce ancora nelle corse al largo finendo al posto di onore del Vendée Globe nel 1990 (3°) e 1993 (2°), della «Route del Rhum» 1998 (2) e della Transat Jacques Vabre 1993 (4°). Intervista al padrino Jean-Luc Van Den Heede Due uomini una stessa passione Un’avventura umana innanzitutto Un semplice «andata e ritorno» è già una vittoria « Mi è piaciuto molto seguire il suo periplo sul 6.50 metri. Dopo aver fatto il giro del mondo con una barca così piccola, ho trovato che era un susseguirsi logico rifarlo a bordo di un 60 piedi in regata. « Sono contento di vedere che questa barca continua a navigare su questa corsa estrema. Anche se l’idealismo dei primi marinai ha ceduto il posto allo spirito di competizione dei loro successori, il Vendée Globe non finisce di alimentare la sua leggenda. Questo giro del mondo è certo una corsa, tutti i competitori cercano di avere il migliore investimento possibile, ma, non lo dimentichiamo, il Vendée Globe resta innanzitutto un’avventura. « Questa barca è arrivata al settimo posto nell’ultima Vendée Globe : è stata una bella prestazione. Se Alessandro arrivasse in questa posizione, sarebbe molto bello, ma potrà difficilmente fare meglio. È lucido sulle qualità della barca. Ciò che vuole, è finire il Vendée Globe. Quando ho saputo che era riuscito a riunire una squadra con Team-Plastique e diversi partner, ho trovato che il matrimonio era semplicemente eccellente. L’incontro tra Didier ed Alessandro sembra naturale e dimostra che una parte del sogno possa diventare realizzabile grazie a progetti insoliti. Ciò che è interessante, è che non ci sia un solo sponsor, ma parecchi a finanziare e seguire la stessa barca in una sola avventura. Quando Alessandro e Didier mi hanno proposto di essere il padrino, ho accettato con grande piacere. Conosco bene questa barca poiché è nata nel 1998 quando la mia cominciava a finire la sua carriera. Quello stesso anno abbiamo navigato assieme durante la Route du Rhum, la barca è arrivata terza giusto dietro di me .» Les Sables d’Olonne, FRANCE Cap de Bonne Espérance Cap Horn Cap Leeuwin Sono un affezionato di tutte le edizioni del Vendée Globe, conosco perfettamente tutte le barche. È per ciò che sono fiero oggi della partecipazione di Alessandro a questa regata, perché rappresenta molto bene i valori umani di questa gara estrema. Ha una forte capacità di circondarsi di volontari, di persone che lo sostengono ed io ho molto rispetto per l’uomo ed il navigatore che è. So che sarà difficile raccolgliere la sfida, ma credo in lui.» Oggi, le barche non vanno più alla stessa velocità di prima. Quando abbiamo assistito alla partenza della prima Vendée Globe, se qualcuno ci avessee detto che dopo alcuni anni le barche sarebbero state dotate di chiglie «pendolari» e senza pezzi in acciaio a bordo, nessuno ci avrebbe creduto. La cosa più importante resta il ritorno di Alessandro alle Sabbie in piena forma, che provi molto piacere a navigare e che divida la sua storia con migliaia di persone.» DIDIER ELIN // TEAM PLASTIQUE Colloquio Come vi siete incontrati con Alessandro? L’ho incontrato per puro caso in un ristorante di Les Sables d’Olonne con i miei collaboratori di Team-Plastique, giusto dopo il suo arrivo del giro del mondo in solitario nel 2010. Siccome ero ammirato dalla sua prodezza, sognavo di fare la sua conoscenza. Avevo seguito il suo periplo tramite la stampa e l’uomo mi è piaciuto al primo incontro. Sono stato soggiogato dal suo percorso, la sua storia e le sue qualità umane. Il giorno del suo arrivo, ho avuto la fortuna di vederlo, gli ho offerto discretamente una bottiglia di champagne e sono sparito. L’indomani Alessandro mi ha chiamato per ringraziarmi, mi ha illustrato il suo progetto e, con la mia squadra, abbiamo deciso di aiutarlo ad impegnarsi in questa regata. Abbiamo ricomprato il vecchio Akéna Veranda per metterlo a sua disposizione e partendo da lì, la storia è iniziata. Perché questo investimento? pagine 15°16 Sono Sablaise di adozione, ho assistito a tutte le partenze della Vendée Globe. Mi sono sempre interessato alla nautica e speravo un giorno di poter partecipare a modo mio, ma su scala più piccola! Incollare il logotipo della mia impresa su uno scafo. L’idea di avere una barca con i colori di Team-Plastique non mi aveva mai sfiorato . Potete presentarci gli altri sponsor che vi hanno raggiunto nell’avventura? Altre imprese si sono imbarcate con noi per partecipare all’avventura : l’Océane des Plastique, Germay Plastic et Jouin Solutions Plastiques. Tengo a precisare che se oggi questo progetto è in fase di realizzazione lo dobbiamo al sostegno finanziario apportato dai partners. Abbiamo creato insieme qualche anno fa un raggruppamento di interessi che ci permette di proporre ai nostri clienti un polo di totali competenze nella lavorazione delle materie plastiche. Jean Luc, Gwen e Xavier sono diventati col passare del tempo degli amici. Parlateci delle motivazioni che vi stanno a cuore Sosteniamo l’associazione TOM che sensibilizza il grande pubblico alla pratica di un gesto civile per evitare la morte improvvisa : il massaggio cardiaco. Questo avvenimento, è anche un mezzo per promuovere questa causa. Alessandro prova anche un reale piacere a scambiare opinioni e discutere della sua esperienza con i bambini delle scuole elementari, ma anche con i pazienti di una clinica di Salute Mentale. Che risultati la vostra società castelbriantese può ricavare dalla partecipazione a questa regata emblematica? Questo evento è un’occasione straordinaria per far conoscere Team Plastique. Al di là della scelta affettiva, sono persuaso che questa operazione può aiutarci a sviluppare la nostra clientela, ma anche ad affiatare i nostri dipendenti. Siamo degli specialisti nella trasformazione di materie plastiche, per termoformatura, lavorazione industriale, piegatura e montaggio. Per noi imprenditori, è abbastanza atipico sponsorizzare una barca a vela, e non è sempre facile spiegare la nostra scelta, ma posso dirvi che tutta la nostra squadra è motivata attorno a questo progetto. Avete pensato all’impatto mediatico generato da questa corsa? Alessandro è uno dei pochi marinari ad avere scritto e pubblicato parecchi libri. Oggi, pochi avvenimenti sportivi possono beneficiare di una tale popolarità, ed assicurare tante ricadute agli sponsor e partner. Prima avevamo solo una comunicazione locale. Il nostro obbiettivo é di allargare il nostro perimetro di azione e in particolare di sviluppare il rapporto anche con clienti stranieri. Grazie all’impatto mediatico di questa regata, andremo, spero, verso nuovi orizzonti. Les Sables d’Olonne, FRANCE « L’incontro con Alessandro concretizza un sogno insolito diventato oggi possibile. Sono legato tanto all’uomo che alle sue prodezze. Alessandro è il riflesso nello specchio in cui ci si riconosciamo tutti. Oltre all’ammirazione che nutriamo per il navigatore, sono i valori umani comuni che emergono dalla nostra collaborazione. Unisco il nostro impegno nella Vendée Globe alla volontà collettiva di fare progredire la nostra impresa. Siamo in linea con le tecnologie avanzate, i progetti ambientali e sociali di oggi come lo è questa regata mitica. Questa avventura ci serve anche per affiatare il personale delle nostre imprese ed è una fonte sicura di motivazione per i nostri dipendenti. Ricordiamo che é grazie al loro coinvolgimento che questa storia ha visto la luce e che è tanto entusiasmante.» Cap de Bonne Espérance Didier Elin, Team Plastique Cap Horn Cap Leeuwin crédits photos : Vincent Curutchet© UN SOGNO CHE DIVENTA REALTÀ Da 1988, l’impresa fondata a Châteaubriant nella Loira Atlantica ha anche molti legami in Vandea, i nostri clienti più importanti sono i cantieri navali. Team-Plastique, impresa specializzata nella trasformazione delle materie plastiche, per termoformatura, è impegnata nella realizzazione e la riuscita di molteplici progetti nelle materie plastiche. Da 25 anni, Team-Plastique accompagna le imprese nella concezione e la realizzazione di progetti in differenti settori come l’aeronautica, le costruzioni navali, l’elettronica, il paramedico, i veicoli e per il tempo libero. La ditta è polivalente, dalla elaborazione d’un prototipo, alla realizzazione di oggetti in serie, sa adeguarsi ai bisogni del mercato e dei clienti. Team-Plastique è sopratutto un partner per lo sviluppo e la riuscita dei suoi clienti. L’abbinata “qualità e innovazione”, oramai essenziale ai processi industriali, posiziona Team-Plastique come partner indispensabile per i progetti nel campo delle materie plastiche. Si inserisce nella dinamica della regione Paesi della Loira ed alle porte della Bretagna, pur essendo aperta a tutto il territorio francese ed europeo. pagine 17°18 ALESSANDRO TEAM PLASTIQUE DI BENEDETTO // SPONSOR // TITOLARE SKIPPER Tutti con Alessandro ! I campi di competenza sono vasti. Per l’aeronautica, realizziamo delle carenature, per esempio il rivestimento. Per il paramedico, sono piuttosto sedili specifici per esami medici o attrezzature diverse. Nel campo dell’automobile (auto senza targa, camper) fabbrichiamo cruscotti, pezzi di carrozzeria (paraurti, portellone posteriore, ecc...), nel campo della nautica sia l’arredamento per l’interno, che attrezzature diverse per l’esterno delle barche. L’ufficio studi lavora in stretta collaborazione con la squadra tecnica per costruire le attrezzature indispensabili all’elaborazione dei vari prodotti. Definizione La termoformatura è una tecnica che consiste nel dare forma a una lastra di materiale plastico, riscaldandolo per ammorbidirlo e metterlo in forma con uno stampo. Quando si raffredda, la plastica conserva la forma data. Data di creazione dell’impresa : 1988 Effettivo : 85 dipendenti Attività Industria delle materie plastiche Termoformatura Termoinguainatura, Transformazione, Finitura. Realizzazione degli stampi per i prototipi termoformati, lavorazione industriale e assemblaggio Campi di applicazione Aeronautica, agroalimentare, ambiente naturale, tempo libero, automobili, treni, apparecchi medicali e paramedici, nautica, arredamento, industria meccanica, elettrica e elettronica, comunicazione. Certificazioni IS0 9001, ISO 14001 Certificazione Aerobus ADET 0061 (Termoformatura delle materie termoplastiche). Partners Socio del GIA Socio d’Apportech industries cluster dei Paesi della Loira Indirizzo Team Plastique Zone Industrielle du Val de Chère 44110 Châteaubriant. Francia www.teamplastique.com www.teamplastique-voile.com Les Sables d’Olonne, FRANCE Cap de Bonne Espérance Cap Horn Cap Leeuwin Intorno a questa avventura, uno skipper, uno sponsor, ma anche una rete di partner Nel 1995, per aiutare lo sviluppo del settore, un «Gruppo di Interesse Amico» (GIA) è stato creato tra Team-Plastique, specialista della termoformatura, l’Océane des Plastics, specialista dello stampaggio rotazionale, Jouin Solutions Plastiques, specialista della fusione e lavorazione delle materie plastiche e Germay Plast’ic, specialista dell’iniezione plastica, che ci ha raggiunto da poco. Questa unione offre alla clientela un largo campo di manovra, una esperienza nella trasformazione di materie plastiche ed una ancor più grande capacità di realizzazione. Attraverso il GIA, è nato un nuovo polo di competenze nel campo delle materie plastiche. Gwennaël Gautier Jean-Luc Germay, Magia degli incontri : è con semplicità che è nata la collaborazione tra Team ed Alessandro, come il mio incontro con Didier. L’amicizia e la complementarità delle nostre attività ci hanno portati a creare il G.I.A. «Gruppo di Interesse Amico» con JSP. Essendo anche io appassionato di vela, è con entusiasmo che ho aderito al progetto di Didier e di Alessandro. Una storia di uomini, di amicizie e di passione, ecco ciò che riunisce Team, JSP, Germay e l’Océane ed adesso Alessandro e la Vendée Globe 2012. La semplicità e la disponibilità di Alessandro hanno finito per convincermi. Oggi, i salariati dell’impresa, i fornitori ed i clienti tutti si interessano a questa avventura fuori del comune ! Mi sempre sono sempre chiesto come un uomo poteva realizzare una prodezza simile : rimanere solo così a lungo e su una barca così piccola? Con questa sfida che ha portato a termine da solo, non poteva non ricominciare. Per partecipare a questa corsa aveva bisogno di essere ben circondato e grazie a Didier che è il pilastro dell’avventura, il suo sogno si è concretizzato. Oggi, ci ritroviamo tutti in questo progetto, ciascuno portando una pietra all’edificio. Come tutti i concorrenti che si lanciano in questa avventura, Germay Plast’ic lavora, in squadra, alla ricerca della migliore performance nel rispetto del ambiente. Sono orgoglioso di associarmi a questo progetto sportivo ed umano, tutta la squadra di Germay Plast’ic sostiene e seguirà Alessandro lungo tutta la sua corsa. Buon vento all’avventuriero ! pagine 19°20 PRESTAZIONE & PERIZIA PEZZI DIVERSI DA 1 A 3000 LITRI E FINO A 6 M DI LUNGHEZZA! L’OCÉANE DES PLASTICS Muzillac (56). Francia www.loceanedesplastics.com In breve Da più di 20 anni, L’Océane des Plastics accompagna i suoi clienti nel loro sviluppo e le loro innovazioni. Grazie alla sua esperienza nelle materie plastiche in generale e in particolare lo stampaggio rotazionale. L’OCÉANE des PLASTICS è più un partner che imprenditore Uno studio qualificato, dei mezzi di produzione ad alto rendimento, addirittura inedito nel piccolo mondo dello stampaggio rotazionale, l’OCÉANE des PLASTICS si posiziona come un attore insostituibile nel campo delle materie plastiche, anche su progetti complessi. direttore di Germay Plast’ic PARTNERS // GERMAY PLAST’IC PARTNERS // L’OCÉANE DES PLASTICS president di L’Océane des Plastics STORIA DI UNA GRANDE CAPACITÀ ... I METODI PER UNA PLASTICA IMPECCABILE GERMAY PLAST’IC Mellac (29). Francia www.germay-plastic.com In breve Data di creazione : 1989 Effettivo : 45 dipendenti Data di creazione : 1990 Effettivo : 30 dipendenti Attività Attività Industria della lavorazione delle materie plastiche, in particolare stampaggio rotazionale. Stampaggio rotazionale Subappalto e prodotti finiti, studi, elaborazione pezzi e meccanismi per la fabbricazione. Montaggio - saldatura ad ultrasuoni e a specchio Campi di applicazione Industria delle materie plastiche Iniezione plastica Nostro mestiere • • • • Iniezione plastica Cadenza veloce Etichetta sovrainiettata (I.M.L) Design & creazione su misura Agricoltura, BTP(edilizia), armamenti, nautica, medicale, sport e tempo libero, arredamento Campi di applicazione Certificazioni Certificazioni Tracciabilità totale, sotto deroga per l’automobile, l’armamento e l’aeronautico Omologazione ISO 9001 & ISO 14001 in corso Partners Socio del GIA Socio della FIN (Federazione Internazionale del Nautica) Socio dell’ARM (Associazione Mondiale dello stampaggio rotazionale) Produzione Pezzi da 1 a 3.000l. Lunghezza.max 6m PE, XLPE, PP, PA 11, PA12, PBT, PVC Plastisol, PVDF Definizione Lo stampaggio rotazionale è un procedimento di collocamento a forma delle materie plastiche. La materia prima, la plastica sotto forma di polvere o di plastisol PVC in forma liquida, viene versato in uno stampo per riprodurre la forma interiore di questo stampo, il volume può andare di 0,1 a 50 000 litri. Les Sables d’Olonne, FRANCE Cap de Bonne Espérance Cap Horn Cap Leeuwin Agroalimentare ISO 9001 v2008 Partners Socio del GIA Le nostre realizzazioni Che si trattasse di vassoietti per i piatti cucinati o ancora contenitori per dessert o formaggi, ma anche di pâté e insalate, la nostra scelta è di utilizzare soltanto delle materie di «1 scelta» con una perfetta tracciabilità, la migliore garanzia per potere riciclare i nostri imballaggi. Definizione L’iniezione : fornisce in un’unica operazione dei pezzi finiti, forme complesse, in una gamma di pesi da pochi grammi a diversi chilogrammi. L’utensile o stampo, è generalmente costituito da una porzione fissa fissata sulla pressa, di una parte mobile, che si sposta in modo da sbloccare il pezzo quando raffreddato e un sistema di espulsione per spingere il pezzo caricato all’esterno dello stampo. Germay Plast’ic é una PME, specializzata nel campo dell’ iniezione plastica, impiantata a Mellac nel Finistère nel cuore dell’industria agroalimentare francese. La società Germay Plast’ic risale al tempo dell’impresa familiare «Imballaggi Germay» creata nel 1969. Fabbrichiamo degli imballaggi destinati alla conservazione dei prodotti alimentari delle grandi marche presenti nella grande distribuzione. Puntando su una grande rapidità di reazione per sottisfare la domanda, relazioni con i clienti semplici e dirette dove la cordialità è la regola di oro, Germay Plast’ic si è poco a poco affermato come l’interlocutore efficace per gli imballaggi in plastica iniettata. Germay Plast’ic ha la volontà di associare intelligentemente «Produzione e Rispetto dell’ambiente» mettendo la tecnologia di punta al servizio del packaging. I valori comuni Xavier Gaudefroy, pagine 21°22 Alla JSP, proviamo a mettere davanti a tutto l’uomo, la prestazione e il superamento di sé, prima della competizione. Per noi, essere primi, non è la finalità. Il fatto di accompagnare Team-Plastique ed Alessandro in questa formidabile avventura quindi va da sé. Quando Didier mi ha presentato il progetto, essendo anche un appassionato di vela, ero motivato, ma ho preferito lasciare ai dipendenti prendere la decisione. Del resto sono rimasto piacevolmente sorpreso dall’entusiasmo e dalla passione dimostrati per questa sfida. Sono stato superato dagli eventi. Da quel momento, la Vendée Globe è diventata un vero progetto dell’impresa con l’adesione unanime di tutta la squadra. Un sentimento di orgoglio emana da questa avventura per il buon lavoro compiuto e di riconoscenza per Alessandro e Didier che ci permettono ogni giorno di sognare un po’ di più. QUANDO LE VOSTRE IDEE PRENDONO UNA FORMA ... JSP. Jouin Solutions Plastiques Le Cellier (44). Francia www.jouin.com In breve Data di creazione : 1981 Effettivo : 35 dipendenti Attività Industria delle materie plastiche Lavorazione industriale e caldaia plastica Il nostro mestiere • Progetto e realizzazione della produzione • Ritaglio e lavorazione ordine numerico : fresatura e lavorazioni diverse con laser • Caldaia plastica : formatura, piegatura, saldatura, incollatura delle materie plastiche • Insegne e segnaletica Campi di applicazione Industriale, comunicazione, habitat (mobili, illuminazione, ecc...), nautica, insegne e segnaletica, studi tecnici, laboratori medici, ecc.. Partners Socio del GIA Definizione Il lavoro dell’addetto alla caldaia unisce un insieme di tecniche che permettono di trasformare senza rimozione della materia. Questa tecnica comporta delle operazioni di taglio, di formatura a caldo, di lavorazione industriale e di assemblaggio per saldatura con o senza apporto di materia. Les Sables d’Olonne, FRANCE Cap de Bonne Espérance Cap Horn Cap Leeuwin PICCOLO O GRANDE ? CILINDRICO O TRIANGOLARE ? SOFFICE O RIGIDO ? PESANTE O LEGGERO ? PER QUALE UTILIZZO ? Creata nel 1981 dal Signor JOUIN, la società Jouin Solutions Plastiques, specialista delle soluzioni plastiche, viene fondata a Le Cellier nella Loira Atlantica ed è oggi sotto la direzione di Xavier Gaudefroy. Il mestieri del lavoro di tecnico di caldaia e della lavorazione industriale della plastica riuniscono in sé una figura molto specifica. Dal momento che l’immaginazione dell’uomo è sempre fertile e poiché l’impresa verte a trasformare le idee dei suoi clienti in realtà fisiche, la nostra squadra di periti è pronta a dare forma ai vostri progetti. La materia plastica, JSP ne ha fatto la sua passione da più di 30 anni unendo l’approccio industriale alle tecniche artigianali. JSP mette in opera le migliori condizioni di realizzazione (ingegno, capacità ed esperienza), per partecipare alle sfide più creative e innovatrici. L’impresa garantisce la produzione di prototipi e di prodotti finiti, di piccole e di medie serie, di pezzi semplici e complessi. Con un’attrezzatura di punta, tutti macchinari sono integrati da numerosi reparti ad alta tecnologia per adattarsi alle idee più originali degli scenografi o designers. I VALORI DELLA REGATA D’ALTURA RIDANNO UN SENSO ALL’IMPEGNO SPORTIVO : LA PASSIONE, IL SUPERAMENTO DI SE’, ILGUSTO PER LA SFIDA E IL RISPETTO DELL’AMBIENTE, DEI VALORI DELLE IMPRESE, VEICOLATI ANCHE DEI NOSTRI PARTNER Come gli appassionati di vela, i partner sono degli appassionati della materia plastica! PARTNERS // PARTNERS // JSP JOUIN SOLUTIONS PLASTIQUES direttore di Jouin Solutions Plastiques Ci sono voluti un centinaio di anni perché la plastica si integrasse così bene nella nostra vita quotidiana, e facciamo fatica a ricordarci come si viveva prima. La materia plastica ha rivoluzionato la nostra vita quotidiana. I trasporti, la salute, la comunicazione, l’igiene, il tempo libero e tutte le attività umane sono debitori di questa materia del XXI° secolo. Per noi imprenditori, questa materia è un formidabile strumento che si forma e si modifica a piacere secondo l’immaginazione. LA PASSIONE Il superamento di sé si inserisce perfettamente nei Non delle imprese della nostra rete di partners. Gli dimentichiamo IL SUPERAMENTO valori uomini e donne delle nostre imprese sono gli anelli che la Vendée DI SÉ STESSO essenziali delle nostre prestazioni e dunque per Globe rimane, soddisfare nostri clienti. Le competenze delle nostre prima che una squadre fanno la nostra forza : ogni nuovo studio è oggetto di un approccio competizione, un’avventura unico del prodotto sia per la forma, che la materia e la funzionalità, in una umana, dove i navigatori padronanza perfetta dei colori e degli aspetti di rifinitura. Dal prototipo alla realizzazione, a catena, le nostre squadre studiano, tutte le possibilità provano il bisogno di per la realizzazione del progetto, costruiscono elementi vari ed adattati ai superare sé stessi. bisogni del mercato. Complessa, la materia plastica esige Per Alessandro, essere sulla uno studio preliminare rigoroso : IL linea di partenza di questa analisi della domanda, concertazione GUSTO regata mitica con lo stato di intorno al progetto, elaborazione concorrente ufficiale è un DELLA di concetti di un prototipo, ricerca seguito logico del suo percorso SFIDA dei mezzi di fabbricazione adattati di uomo d’avventura. Alessandro ai tempi per la realizzazione e è un uomo di sfida. La materia preventivo. Pratica, funzionale o semplicemente plastica è un motore di innovazione ed una decorativa, la nostra rete di partners si rinnova continuamente per rispondere in modo efficace sorgente di creatività. Sfide differenti, ma ai bisogni correnti. tutte grandi per i nostri imprenditori. Così come il nostro skipper italo-francese, Abbiamo una LL RISPETTO che mette un punto di onore alla sola Terra ... preservazione dell’ambiente naturale, DELL’AMBIENTE questa semplice la nostra rete di partners adotta un constatazione NATURALE comportamento ecologico. ci’obbliga ad La maggior parte della gente ignora che la plastica fa economizzare più agire in modo più risorse di quante non ne consumi. Alla fine della loro vita, i prodotti a responsabile per base di plastica sono più leggeri, meno voluminosi, producono meno scarti e sono troppo preziosi per essere buttati. I prodotti in plastica preservare il nostro possono anche contribuire allo sviluppo durevole, se alla fine della loro pianeta per le vita sono eliminati in modo responsabile, attraverso il riciclaggio o con la generazioni future. valorizzazione energetica. Raccolta differenziata : è il gesto indispensabile per preservare il nostro pianeta. Questa presa di coscienza si manifesta attraverso la volontà delle nostre imprese di adottare un’atteggiamento éco-compatibile che si inserisce in un contesto globale. Conciliamo : aspetti economici, responsabilità sociale e rispetto dell’ambiente naturale. I principi di tracciabilità, controllo, igiene e sicurezza si esprimono quotidianamente, attraverso tutte fasi di lavoro. Centro Ospedaliero Georges Mazurelle fondatori dell’associazione TOM SOSTENIAMO // ASSO TOM T���� A����� �� M�������� �������� Abbiamo incontrato Alessandro e Didier a Les Sables per presentar loro l’associazione TOM. Fin dai primi istanti sono stati sensibili al messaggio di civiltà che portiamo avanti. Hanno pensato come poterci aiutare : Alessandro portando simbolicamente i colori dell’associazione intorno al mondo e Didier decidendo di formare i dipendenti della sua impresa ed i liceali di Châteaubriant. Certamente degli uomini di cuore ! François Trinh-Duc ed Olivier Giroud, due ambasciatori dell’associazione. La morte improvvisa rimane il problema maggiore di salute pubblica in Francia : da 40 000 a 50 000 decessi all’anno, che rappresenta dall’8 al 9% dei decessi. Association TOM pagine 23°24 Tous Ouverts au Masssage Montpellier (30). Francia Nel 2012, tutti i soci sono unanimi : la formazione del grande pubblico si rivela indispensabile, se serve a migliorare il tasso di sopravvivenza delle vittime di arresto cardiaco. Ora, in Francia, la mancanza di formazione della popolazione è evidente : dal 2 al 3% di sopravvivenza contro il 20/30% nei paesi nordici ed anglosassoni, dove la popolazione è formata massivamente ; l’80% dei francesi ignorano ciò che bisogna fare in caso di arresto cardiaco. Per ovviare a questa mancanza, l’associazione propone di formare gratuitamente e massivamente la popolazione alla pratica del massaggio cardiaco esterno ed all’utilizzazione del defibrillatore. L’utilizzazione di un kit di auto-formazione permette ad ogni partecipante di formare poi i suoi conoscenti. Questo effetto di moltiplicazione sociale per la formazione di massa deve permettere di colmare velocemente il deficit di formazione della popolazione francese. L’associazione TOM si è fissata due grandi obiettivi : • Sensibilizzare i cittadini alla morte improvvisa, formarli massivamente e gratuitamente alla pratica del massaggio cardiaco esterno ed all’utilizzazione del defibrillatore • Identificare le situazioni a rischio e mettere in opera una politica di prevenzione, particolarmente verso i giovani. SOSTENIAMO // CENTRE G.MAZURELLE Pascale & Patrick Coutant, Questo progetto è un magnifico scambio : la scoperta e lo scambio di due universi, Vela e Salute Mentale, all’origine molto differenti, che trovano qui una finalità comune al servizio di persone deboli. Siamo felici e fieri di questa collaborazione, ed auguriamo ad Alessandro la felicità ed il successo che merita lungo tutta questa magica avventura… CENTRE HOSPITALIER Georges Mazurelle Centro Ospedaliero Georges Mazurelle Établissement Public Santé Mentale La Roche sur Yon (85). Francia In occasione della regata « Vela in Testa - edizione 2011 » svoltasi a les Sables d’Olonne, città di partenza della Vendée Globe, i pazienti e il personale medico del Centro Ospedaliero Georges Mazurelle di La Roche su Yon hanno avuto l’opportunità di ‘incontrare Alessandro. Il navigatore ha immediatamente accettato di diventare il padrino di questa manifestazione e tutti hanno potuto apprezzare le sue qualità di grande navigatore, umane, la sua disponibilità ed il suo sorriso. Da più di 22 anni, il Centro Ospedaliero Georges Mazurelle propone ai pazienti delle terapie in ambiente marino, e in particolare su barche a vela : vero mezzo di terapia, di reinserimento sociale, ma anche di scambio di vedute, condivisione, scoperta e avventura, che sono altrettanti valori umani condivisi dal progetto di Alessandro. La Fédération des Thérapies Médiatisées utilizza da sempre la Vendée Globe come supporto delle attività terapeutiche, che questo anno prenderà una dimensione tutta particolare grazie alla partnership con Team Plastique. Alessandro ha una lunga esperienza ed un reale piacere nel comunicare le sue avventure di navigazione con un largo pubblico, passando da grandi meetings internazionali per dirigenti di imprese a incontri coi bambini delle scuole elementari. La La La La La La scuola scuola scuola scuola scuola scuola René Guy Cadou CHÂTEAUBRIANT Les Terrasses CHÂTEAUBRIANT privata Notre Dame de la Paix de VILLEPÔT privata Saint Joseph de ROUG É publica di M O I S D O N La R I V I È R E La Rose des Vents d’ E R B R AY CAB,La scuola elementare bilingue di FONTAINEBLEAU Il centro ricreativo di Les Sables d’Olonne Les Sables d’Olonne, FRANCE Cap de Bonne Espérance Cap Horn Cap Leeuwin Seguiremo la corsa di Alessandro molto da vicino ! TEAM PLASTIQUE & ALESSANDRO // GRAZIE Didier & Alessandro hanno lanciato un progetto folle... Un progetto aggregante Un progetto che coinvolge una marea umana Un progetto che ha saputo attrarre e motivare imprese, appassionati, volontari della pazienza e della perseveranza Ringraziamo i nostri partner pagine 25°26 ARMARE accastillage www.armare.it CHÊNE VERT concepteur de salles de bain www.chenevert.fr CMR constructions métalliques Richard www.cmrsa.com NÂONOUM communication & design global www.naonoum.fr GROUPE BHD bâches pour architecture technique, camion, protection www.bhd.fr ATLANPLAST thermoformage technique et sanitaires www.atlanplast.com SÉMAPHORE vêtements marins www.semaphore.eu NORTH SAILS ITALY voiles http://it.northsails.com BAMAR accastillage www.bamar.it QI COMPOSITES contrôle qualité www.qicomposites.com RUCHAUD sellerie www.sellerie-85.com IMAC SRL produits en fibre carbone www.imacsrl.com NAVICARTE logiciel navigation www.navicarte.fr GWEN MARINE VOLVO PENTA moteurs accessoires marine plaisance www.gwenmarinevolvopenta.com JEGA SOLUTIONS informatique, réseaux, tableau interactif www.jegasolutions.fr HENRI LLOYD vêtements techniques www.henrilloyd.com NAUTICOM technologies nomades www.nauticom.fr MAGASINE 80 Sonorisation sonorisation www.magasine80.fr GÉNÉRALE d’OPTIQUE LES SABLES opticien www.generale-optique.com HDS DESIGN étude, conception www.hds-design.com SOLBIAN photovoltaique www.solbian.eu SDI SIGN’ENSEIGNE sérigraphie, communication www.decalcomanie.com ARRIMER service navigation www.arrimer.com ATN équipement navigation www.atninc.com DIL NANTES colles résines www.dilfrance.com LECOMBLE ET SCHMITT hydraulique www.ls-france.com C-TECH carbone & composite www.c-tech.co.nz ALTÉAD solutions industrielles www.altead.com PRIVILÈGE MARINE chantier naval, constructeur de yachts de luxe www.privilege-marine.com FACNOR enrouleurs www.facnor.fr MÉCA ATLANTIQUE mécanique de précision www.meca-atlantique.fr LE VELOO location de vélos www.veloodelaforet.fr LPO Lycée Polyvalent Moquet-Lenoir Châteaubriant (44) l’associazione di (volontariato) Bénévoles du Littoral Olonnais La ville des Sables d’Olonne Grazie mille Delphine & Sylvain, Julien, Miguel, Steven, Nicolas & Christelle, Antoine, Lucie, Martine, Bruno, Mickaël, Catherine, Florent, Eric, Cédric, Philippe, Lionel, Thierry, Didier, Stéphane, Joël, Sylvain Xavier, Hélène, Nicolas, Laëtitia, Vincent, Thierry Jean-Luc, Eric, Gwen, Karine, Jean-Pierre, Anne-Marie, Carl, Magali, Charles & Isabelle, Bruno, Norbert, Dominique, Yvon, Jean-Louis, Alberto, Pierre, Manu, Gwena, Fabrice... Les Sables d’Olonne, FRANCE •Cap Leeuwin Cap de Bonne Espérance Cap Horn •Cap de Bonne Espérance Cap Leeuwin •Sables d’Olonne TEAM PLASTIQUE Didier Elin tél. : +33 (0)2 40 81 51 31 [email protected] CONTATTO STAMPA VENDÉE GLOBE www.teamplastique-voile.com DOSSIER STAMPA Delphine Gallais tél. : +33 (0)6 43 30 30 31 [email protected]