Modelli urbani sostenibili • Sustainable urban models
Transcript
Modelli urbani sostenibili • Sustainable urban models
Modelli urbani sostenibili • Sustainable urban models Metodologia di lavoro e risultati / WorK MetHodologY aNd results CubCatMed_Ita-Ing.indd 1 Modelli urbani sostenibili Sustainable urban models 21/06/12 11:57 21/06/12 Idea e metodologia di lavoro Project idea and work methodology Pedro Marín Cots Capo del Dipartimento di Programmi Europei Head of the European Programmes Department Direttore dell’ Osservatorio dell’Ambiente Urbano - OMAU Head of the Urban Environment Observatory - OMAU Redazione della candidatura del progetto Elaboration of the project proposal Pedro Marín Cots Sandra Marín Herbert Programmi Europei (Osservatorio dell’Ambiente Urbano - OMAU) European Programmes (Urban Environment Observatory - OMAU) Redazione del documento «Modelli urbani sostenibili» Elaboration of the final report «Sustainable urban models» Pedro Marín Cots Sandra Marín Herbert Silvia Nélida Bossio Rafael Báez Muñoz Programmi Europei (Osservatorio dell’Ambiente Urbano - OMAU) European Programmes (Urban Environment Observatory - OMAU) Jean Claude Tourret Audrey Séon Istituto del Mediterraneo Mediterranean Institute Contributi Contributions I gruppi di lavoro, dipartimenti e gruppi metropolitani delle città partners che hanno partecipato al progetto. Appendice III. All the teams, services and metropolitan groups in the partner cities involved in the project. Editore Editing Dipartimento dei Programmi Europei del Comune di Malaga - Osservatorio dell’Ambiente Urbano - OMAU European Programmes Department - Malaga City Council - Urban Environment Observatory - OMAU www.omau-malaga.com Istituto del Mediterraneo Mediterranean Institute www.ins-med.org Grafica ed impaginazione Design and formating Antonio Herráiz PD Stampa Printing Acompany S.C.S., S.A. Deposito legale: GR 2150-2012 Questo libro é stato stampato con carta di tipo 100% riciclata ed ecologica This book has been printed on 100% recycled and ecological paper CAT-MED Modelli urbani sostenibili Metodologia di lavoro e risultati CAT-MED Sustainable urban models Work methodology and results PAG 13 1. Introduzione PAG 19 2. Verso le città mediterranee sostenibili: compattezza, complessitá e prossimitá ai servizi basilari come aspetti chiave PAG 29 3. Etica dei modelli urbani sostenibili nel Mediterraneo Metodologia di lavoro e risultati PAG 32 3.1. Integrare le specificità dei modelli urbani mediterranei nei progetti urbani sostenibili PAG 35 3.2. Città mediterranee: utenti e decisori pubblici rispetto alle loro responsabilità INDICE PAG 37 3.3. Promuovere modelli urbani adattati alle sfide mediterranee in un contesto europeo PAG 41 4. CAT-MED: un approccio innovativo che mette in relazione i modelli urbani sostenibili e la prevenzione del cambiamento climatico PAG 43 4.1. L’esperienza e la metodologia CAT-MED PAG 50 4.2. Sistema Comune di Indicatori: analisi su 4 assi principali, 20 indicatori ed i loro intervalli di valori auspicabili PAG 134 4.3. Un Progetto Pilota di pianificazione e di edilizia sostenibile: «Green Apple» PAG 292 4.4. Impegno politico e sostenibilità del progetto: Carta e piattaforma CAT-MED PAG 295 5. Conclusioni PAG 301 6. Appendici CAT-MED Modelli urbani sostenibili CAT-MED Sustainable urban models Work metodology and results INDEX PAG 13 1. Introduction PAG 19 2. Towards Mediterranean sustainable cities: compactness, complexity and proximity to basic services as key aspects PAG 29 3. Ethic of sustainable urban models in the Mediterranean PAG 32 3.1. Include the specifics of urban models in the Mediterranean in the sustainable urban projects PAG 34 3.2. Mediterranean cities: Users and decision makers face their responsibilities PAG 37 3.3. Promote sustainable urban models adapted to Mediterranean issues within a European context PAG 41 4. CAT-MED: an innovative approach linking sustainable urban models to climate change prevention PAG 43 4.1. C AT-MED experience and methodology PAG 50 4.2. System of Common Indicators: analysis over 4 axes, 20 indicators and their desirable ranges PAG 134 4.3. A sustainable urban planning and building Pilot Project: The Green Apple PAG 292 4.4. Political commitment and project sustainability: CAT-MED charter and platform PAG 295 5. Conclusions PAG 301 6. Annexes FRANCISCO DE LA TORRE PRADOS Sindaco di Malaga Mayor of Malaga Grazie al progetto «Cambiare le città mediterranee nel tempo», la cui sigla è CAT-MED, ci riuniamo nuovamente con città con le quali abbiamo lavorato su tre progetti consecutivi per quasi nove anni. Con la città di Malaga, che in quest’occasione è stata a capo del progetto, hanno partecipato Siviglia, Valenzia e Barcellona per la Spagna, l’insieme delle città della Comunità del Pays d’Aix e Marsiglia per la Francia, Roma, Genova e Torino per l’Italia e la Regione dell’Attica e Salonicco per la Grecia. Il progetto si è concentrato su un problema molto attuale, che mette in relazione i modelli urbani con la gestione delle risorse naturali, e in particolare il cambiamento climatico e i rischi naturali che questo comporta. Naturalmente CAT-MED ha rivendicato un modello urbano sostenibile già esistente, la città mediterranea, che contempla caratteristiche che auspicano un maggior equilibrio con l’ambiente, il consumo energetico e le emissioni atmosferiche. La città mediterranea, per densità della popolazione, compattezza urbana, complessità di usi e funzioni e prossimità dei servizi di base a scala pedonale, rende possibile una migliore mobilità delle persone e una maggior concentrazione di informazioni e attività. Con la Carta di Malaga, firmata da sindaci e rappresentanti delle città il 7 febbraio 2011, ci impegniamo a promuovere le principali caratteristiche di questo modello urbano che riteniamo sostenibile, approfondendo nuove azioni che rafforzino la coesione sociale e territoriale delle città per mezzo di innovazione, efficienza energetica e qualità della vita dei cittadini. Il sistema di indicatori che abbiamo sviluppato congiuntamente ci informerà periodicamente sul nostro avanzamento verso il raggiungimento dei livelli auspicabili del modello urbano o, nel caso contrario, sul nostro allontanamento. «Changing the Mediterranean metropolis around time», a project better known as CAT-MED, has once again reunited us with cities with which we have been working over the past nine years on three consecutive projects. In Spain, Malaga is the lead partner for the project with other partner cities including Seville, Valencia and Barcelona. In France, partners include the cities belonging to the Community of Pays d’Aix and Marseille. In Italy, participant cities include Rome, Genoa and Turin, and finally in Greece, the Attica Region and Thessaloniki. The project has addressed the problem of how to relate the urban development models with the management of natural resources, and specifically the issues of climate change and the natural risks that this entails, areas of immediate concern in today’s world. CAT-MED has undoubtedly supported an existing model of sustainable urban development, that of the Mediterranean city, whose features we claim provide a better balance with the environment, energy consumption and greenhouse gas emissions. The Mediterranean city, by virtue of its population density, urban compactness, complexity of uses and functions, and the amount of basic services open to pedestrian access, leads to greater personal mobility whilst at the same time enabling a higher concentration of information and activities. In the Malaga Declaration, signed by the mayors and representatives of the cities on the 7th of February 2011, a commitment was made to promote the main characteristics of this urban model, a model that we consider to be sustainable. Furthermore, we committed to developing and implementing new initiatives to strengthen social and communal cohesion in our cities through innovation, energy efficiency and the quality of life of our citizens. Modelli urbani sostenibili 7 CAT-MED sta sviluppando in ognuna delle città un progetto pilota denominato «Green Apple», che intende ideare, a livello di pianificazione e progettazione edilizia, un quartiere che riunisca le migliori caratteristiche dell’idea di sostenibilità, quelle sopraccitate che configurano la morfologia del territorio e la tipologia dell’edificazione compatta e complessa, le innovazioni tecnologiche nell’efficienza energetica, il consumo d’acqua o il recupero dei residui, l’accessibilità e mobilità ottimali. Tuttavia, la sua caratteristica principale sarà di tipo sociale: la coesistenza in uno stesso quartiere di alloggi di edilizia residenziale pubblica e privata, aspetto chiave in una politica di coesione sociale. L’idea dei componenti di CAT-MED è quella di dare continuità ai lavori che abbiamo realizzato finora; da qui nasce il significato della Carta di Malaga e la creazione di una Piattaforma di Città Mediterranee che stiamo portando a termine, per dare un carattere permanente alle nostre azioni e per la quale confidiamo nell’appoggio delle nostre città, che ci aiutino a migliorare il tenore di vita dei cittadini e l’equilibrio ambientale. Francisco de la Torre Prados Sindaco di Malaga The joint system of indicators that we have developed will periodically inform us whether we are approaching the desired levels established in our urban development model or, conversely, whether we are off track. In each of these cities, CAT-MED is rolling out a pilot project called ‘Green Apple’, intended to develop (through planning and construction engineering) buildings which combine the best features of sustainability, as well as those features we have already mentioned. This will define the morphology of the area and the compact yet complex approach to construction and technological innovations targeting energy efficiency, water consumption, waste recycling, optimal accessibility and mobility. However, its main aim will be of a social nature, i.e. the coexistence of private and social housing within the same construction project, a key element in any social cohesion policy. The goal of the CAT-MED partners is to continue the good work achieved so far. This is why the Malaga Declaration, together with the establishment of the Platform of Mediterranean Cities (currently underway), are so important in ensuring that our work has lasting value. We hope to receive the support of other cities to help us improve the quality of life of our fellow citizens and improve the environmental balance. Francisco de la Torre Prados Mayor of Malaga 8 Sustainable urban models «Per Barcellona la lotta contro il cambiamento climatico e la promozione di uno sviluppo urbano sostenibile, da un’ottica trasversale, sono state una priorità municipale tanto nella nostra strategia a lungo termine quanto nelle attività e nei progetti quotidiani della città». «For Barcelona, the fight against climate change and promoting sustainable and widespread urban development has been a municipal priority, both in our long-term strategy as well is in the daily activities and projects of the city.» Jordi Hereu i Boher Mayor of Barcelona to 22 May 2011 Current Mayor: Xavier Trias i Vidal de Llobareta Sindaco di Barcellona fino al 22 maggio 2011 Sindaco attuale: Xavier Trias i Vidal de Llobareta Jordi Hereu i Boher «Se ognuno riconosce che si deve andare verso un modello più sostenibile di sviluppo urbano e che è arrivato più che mai il momento dell’azione concreta, non è sempre facile cambiare le proprie abitudini. Siamo tutti interessati e sempre più in cerca di un metodo per passare all’azione, sviluppando progetti urbani mediterranei opportuni. È quindi con entusiasmo che vi invito ad esaminare la raccolta dei nostri lavori e delle nostre sperimentazioni.» «Even if everyone agrees that we must move towards a more sustainable urban development model and that now it is the time for action, it is not always easy to change habits. We are all concerned and increasingly seeking a way to take action by designing Mediterranean urban projects to which we agree. I am therefore delighted to invite you to browse the collection of our work and experiments.» Maryse Joissains Masini President of the Community of Pays d’Aix Maryse Joissains Masini Presidente della Comunità del Pays d’Aix «Nel quadro del progetto CAT-MED spero di riuscire a rafforzare il partenariato ma soprattutto di far comprendere la necessità che la politica di vicinato dell’UE per il Mediterraneo possa divenire veramente un priorità per l’agenda europea. Genova, sta progettando il suo futuro attraverso una scelta di sostenibilità in piena sintonia con le città del mediterraneo presenti nel progetto CAT-MED. Con grande impegno siamo pronti a confrontarci e collaborare in futuro, per migliorare la qualità della vita delle città del mediterraneo, attraverso lo studio dei quartieri sostenibili.» «Within the CAT-MED project, I hope to strengthen the partnership but moreover to help people understand that the need for the EU Neighbourhood Policy for the Mediterranean must become a priority for the European Agenda. Genoa is planning its future through a range of sustainability efforts in tune with the other Mediterranean cities of the CAT-MED project. With great effort, we are prepared to meet the challenges and work for the future, to improve the quality of life in Mediterranean cities, through the study of sustainable neighbourhood models.» Marta Vincenzi Mayoress of Genoa Marta Vincenzi Sindaco di Genova Modelli urbani sostenibili 9 «Marsiglia, dinamica e moderna, accelera il suo sviluppo per migliorare la qualità di vita dei suoi abitanti trasformando i suoi quartieri in ‘quartieri sostenibili’ di domani: l’urbanistica e la pianificazione territoriale, le nuove tecnologie dell’informazione e l’organizzazione contribuiranno naturalmente a lottare contro il cambiamento climatico e i suoi effetti. Per rispettare le nostre specificità, Marsiglia solidale continuerà, grazie a CAT-MED, a sviluppare gli scambi su questi argomenti con le città mediterranee.» Jean-Claude Gaudin Sindaco di Marsiglia «The dynamic and modern town of Marseille is accelerating development to improve the quality of life for its residents by converting its neighbourhoods into sustainable neighbourhoods of the future. The planning and development, new information technologies and organisation of these neighbourhoods will naturally contribute to the fight against climate change and its effects. To meet our specifications and through CAT-MED, a united Marseille will continue developing exchanges on these subjects with other Mediterranean cities.» Jean-Claude Gaudin Mayor of Marseille 10 Sustainable urban models «Nell’epoca attuale esiste un bisogno di massima importanza di cooperazione tra le regioni mediterranee per contribuire al miglioramento della vita delle comunità locali, per confrontarsi sulle importanti questioni ambientali e per preservare il prezioso patrimonio culturale del Mediterraneo. Il lavoro cooperativo del programma CAT-MED fornisce prospettive, dà una visione e un impegno politico ai modelli urbani sostenibili nel Mediterraneo». «Today, there is a need of utmost importance for cooperation between Mediterranean regions to contribute to the improvement of the life of local communities, to confront important environmental issues and to preserve the precious cultural heritage of the Mediterranean. The cooperative work of the CAT-MED programme provides us with prospects, a vision, and a political commitment to sustainable urban models in the Mediterranean.» Ioannis Sgouros Ioannis Sgouros Governatore della Regione di Attica Governor of Attica Region «Nelle città la governance per lo sviluppo sostenibile richiede strategie per la gestione sostenibile dei quartieri. Si tratta di un grande impegno per le città storiche, in cui lo sviluppo economico, il progresso sociale e la protezione ambientale devono essere simultaneamente sostenibili nella protezione del patrimonio culturale.» «In cities, governance of sustainable development requires strategies for the sustainable management of the neighbourhoods. This is a greater commitment for historical cities, where economic development, social progress and environmental protection must be sustainable while successfully protecting cultural heritage.» Gianni Alemanno Gianni Alemanno Sindaco di Roma Mayor of Rome «Siviglia lavora da molto tempo su un modello di città sostenibile, puntando molto sui piani di mobilità che implicano il cambiamento del trasporto in veicolo privato a favore del trasporto pubblico e della bicicletta, della pedonalizzazione e della creazione di spazi pubblici comuni per i cittadini.» «Seville has long been working on the sustainable city model, relying heavily on mobility plans that involve the transformation of private transport to the widespread use of public transport and bicycles, by pedestrianisation and the creation of common public spaces for citizens.» Alfredo Sánchez Monteseirín Alfredo Sánchez Monteseirín Sindaco di Siviglia fino al 22 maggio 2011 Sindaco attuale: Juan Ignacio Zoido Álvarez Mayor of Seville to 22 May 2011 Current Mayor: Juan Ignacio Zoido Álvarez «Il Comune di Salonicco partecipa con grande interesse e aspettative al progetto CAT–MED (Change Mediterranean Metropolises Around Time) e in particolare all’iniziativa di protezione ambientale, conservazione delle risorse naturali e promozione di un modello urbano sostenibile, compatto e multifunzionale. Quest’ultimo sembra essere l’unica soluzione sicura per la prevenzione dei rischi naturali, in particolare quelli legati al cambiamento climatico. Lo scambio di pareri e la cooperazione con gli altri Comuni Mediterranei sono preziosi per il raggiungimento dei nostri obiettivi comuni, quali la creazione e la conservazione di un ambiente sicuro per i cittadini.» «The Municipality of Thessaloniki participates with great interest and expectations in the CAT–MED project (Change Mediterranean Metropolises Around Time) and are especially interested in the initiative of environment protection, conservation of the natural resources and promotion of a sustainable, compact and multi-functional urban model. This seems to be the only secure solution for the prevention of natural risks, especially ones linked with climate change. The exchanges of opinions and the cooperation with other Mediterranean Municipalities are valuable for the accomplishment of our common objectives, such as the establishment and maintenance of a safe environment for the citizens.» Yiannis Boutaris Sindaco di Salonicco Yiannis Boutaris Mayor of Thessaloniki «La rete di città che è stata costituita nell’ambito del progetto CAT-MED è tra le più competitive nell’area mediterranea. Torino è orgogliosa di far parte di questo ottimo partenariato, particolarmente attento alla sostenibilità ambientale e sociale nell’area mediterranea, una realtà che è destinata a giocare un ruolo importante nell’arena internazionale negli anni a venire.» Sergio Chiamparino Sindaco di Torino «The network of cities that was established under the CAT-MED project includes some of the most competitive ones in the Mediterranean area. Turin is proud to be part of such a beneficial partnership, deeply attentive to both environmental and social sustainability in the Mediterranean area; a reality that is destined to play an important role in the international arena in the coming years.» Sergio Chiamparino Mayor of Turin Modelli urbani sostenibili 11 12 Sustainable urban models «Il Comune di Valenzia partecipa attivamente a progetti orientati alla lotta contro il cambiamento climatico e alla promozione della mobilità urbana sostenibile. Nell’ambito del progetto CAT-MED e attraverso la Fondazione per l’Innovazione Urbana e l’Economia della Conoscenza (FIVEC), Valenzia lavora ad un modello di quartiere sostenibile.» «The Valencia City Council is actively involved in projects aimed at fighting climate change and the promotion of sustainable urban mobility. Within the framework of the CAT-MED project, and through the Foundation for Urban Innovation and Economics of Knowledge (FIVEC), Valencia is working on a model for the sustainable neighbourhood.» Rita Barberá Nolla Rita Barberá Nolla Sindaco di Valenzia Mayoress of Valencia 1 Introduzione Introduction La Commissione Europea fin dai primi anni novanta, consapevole dei problemi ambientali che ogni volta di piú incidevano sulla vita nelle città, lanció, in un primo momento in modo timido, varie iniziative relative all’idea di sviluppo sostenibile in ambito urbano, tra le quali vale la pena sottolineare il «quadro d’attuazione per una politica urbana sostenibile» del 1998, la Rete 6 del Programma URB-AL «ambiente urbano» nel periodo che va dal 2000 al 2006, il «libro bianco dell’adattamento al cambiamento climatico: verso un quadro europeo d’attuazione» del 2009. The idea of sustainable development in the urban environment has been about since the early 1990s when the European Commission, conscious of the environmental problems that our cities were facing, launched a number of measures. At first, these measures were quite modest, including initiatives such as the «Action Plan for Sustainable Urban Development» in 1998, the launch of Network 6 under the URB-AL programme «Urban Environment» from 2000 to 2006 and the white paper «Adapting to climate change: Towards a European framework for action» in 2009. Queste pubblicazioni, e altre decine di documenti di varia importanza, affrontavano per la prima volta l’idea ambientale associata al territorio, un concetto che praticamente non era mai stato trattato dall’Unione Europea. Il concetto territoriale della Commissione Europea se si limitava a questioni di scala statale o regionale, promovendo attraverso gli strumenti della politica regionale la loro coesione, o stabilendo sistemi di trasporto o nodi di comunicazioni gerarchizzati. These publications, along with dozens of other documents of varying importance, addressed for the first time the idea of environmental issues in a given territory, a concept which practically had not been touched upon in previous European policy. In the past, the concept of a «territory» was restricted to the national or regional level, a notion promoted through the regional cohesion instruments, the development of transport systems or the established hierarchical communication nodes. Tuttavia, è certo che l’80% della popolazione dell’Unione vive in città, che la scala urbana si configura come la piú prossima al cittadino, e allo stesso tempo concentra il maggiore consumo di risorse naturali, centralizza le emissioni di CO2 provenienti dalle diverse attività umane. However, 80% of the European population live in cities and it is clear that by reducing the scale used for the introduction of policies to an urban level, more citizens can be reached. Furthermore, it is in these urban areas that most natural resources are used and most CO2 emissions are generated, as a result of the diverse human activities carried out there. Man mano che si é avanzati nel XXIº secolo, le classiche normative piú o meno indicative o obbligatorie ad esempio relative all’inquinamento atmosferico ed acustico e sulla qualitá dell’acqua, sono state messe in relazione con la lotta ai cambiamenti climatici con impegni a lungo termine. Parallelamente agli effetti perturbatori del riscaldamento globale, nel 2007 a Leipzig, vennero sviluppati suggerimenti relativi ai modelli urbani e configurazioni di città in linea con quella che nel 1994 si conobbe come la Carta di Aalborg e la sua relazione con le Agende 21. Senza perdere la sua incertezza rispetto alle questioni che hanno relazione con la pianificazione dell’ordinamento urbano, la Commissione ha promosso negli ultimi anni il Quadro di Riferimento per Modelli Urbani Sostenibili, ambito che in un primo momento poteva sembrare promettente, nel senso di stabilire normative sulla configurazione urbana delle città, ma che in realtà si sta rivelando meramente indicativo. La città mediterranea in particolare e quella europea in generale ha presentato storicamente una configurazione ed una morfologia che la rendeva identificabile rispetto all’idea contrapposta della città diffusa o dispersa. As we continue into the 21st century, the traditional laws (indicative or obligatory) regarding environmental issues such as levels of pollution in the atmosphere, noise pollution or quality of water, have been complemented with long term commitments related to the fight against climate change. At the same time as the disturbing effects of global warming were becoming more apparent, moderate suggestions were made regarding urban models and the configuration of our cities in Leipzig, 2007. The suggestions made were in line with the commitments set out in the Aalborg Charter in 1994 and the Agenda 21 action plan. The European Commission have continued to hold back in policy related to urban planning. In the past two years they have implemented the Framework for Sustainable Urban Models, an initiative that at first seemed to be promising, establishing regulations regarding the urban configuration of cities. However, in practice, the framework turned out to be merely indicative and weak. The Mediterranean cities, and those in Europe in general, traditionally have a different configuration and structure Modelli urbani sostenibili 15 Nonostante ció, l’esigenza di cambiare i comportamenti urbani importati principalmente dal Nord America tra gli anni cinquanta e gli ottanta d’accordo con le indicazioni accademiche, le carte o i manifesti d’ambito internazionale, hanno avuto poca ripercussione. L’inerzia dei modelli urbani diffusi, che riunisce le attività per zone della città ha fatto parte di un’egemonia culturale ed economica di un ambito piú ampio a cui non ci siamo potuti sottrarre. Come eremiti nel deserto, le convenzioni internazionali di Río de Janeiro, Kyoto, Aalborg, Leipzig, per citare alcune delle piú conosciute che proponevano modelli urbani piú sostenibili ed efficienti, sono state ignorate dallo sviluppo continuo delle città in direzioni totalmente opposte. Le città mediterranee non sono state esenti dall’egemonia «culturale» dell’urbanistica diffusa, e le Agende 21 o le proposte di modificare in modo importante la pianificazione urbana in uso sono state accettate senza problemi a livello teorico o di protocollo, ma in poche occasioni sono state applicate nella realtá. Di fatto, entrati nel secondo decennio del XXIº secolo, uno degli obiettivi che dovrá affrontare la città mediterranea, se vuole essere efficiente da un punto di vista energetico e nelle emissioni di CO2, é come recuperare le parti della città che nei processi di urbanizzazione degli ultimi decenni si sono trasformate in zone monouso, dove l’autostrada esercita il vecchio ruolo dello spazio pubblico che struttura la città, in questo caso costituita interamente da abitazioni unifamiliari. Essendo consapevole delle limitazioni e le inerzie «culturali», CATMED ha cercato di mettere in evidenza le migliori caratteristiche della città classica mediterranea, e più precisamente in quanto risparmiatrice di risorse naturali e di emissioni di CO2, in relazione coi rischi naturali che l’Agenzia Internazionale dell’Energia, o il Comitato del Cambiamento Climatico delle Nazioni Unite considerano per un futuro prossimo, se non si modificano considerabilmente i comportamenti umani. Il progetto si é articolato in base a cinque elementi concatenati in modo sequenziale. All’idea o concetto accademico di approccio della città mediterranea ai modelli urbani sostenibili, ha fatto seguito un secondo elemento sotto forma di indicatori urbani per verificare periodicamente l’adempimento o meno delle premesse stabilite. Il progetto pilota, la Green Apple, ha reppresentato il terzo elemento con l’obiettivo di mostrare le principali caratteristiche del modello urbano proposto, tanto a livello di pianificazione, come di edificazione. I gruppi metropolitani, principalmente costituiti da persone interessate all’attuazione del progetto, dagli abitanti della zona dove si é effettuato il progetto, e professionisti di urbanistica, hanno costituito il quarto elemento di partecipazione cittadina e di governance. Inoltre, una certa coerenza invitava a dare continuitá al progetto fuori dai tempi previsti da CAT-MED, in modo che le città aderenti potessero continuare nel tempo i lavori iniziati, il monitoraggio annuale degli indicatori, l’evoluzione delle Green Apple in ognuna delle città o l’introduzione di nuove città nel progetto. La firma della 16 Sustainable urban models that differentiates them from the diffuse and disperse cities. However, despite indications from the academic community and pressure from the international community, attempts to change these urban behavioural patterns, imported primarily from the United States during the 1950s and the 1980s, have not had much impact at all. The diffuse urban models, that group activities in different areas of the city, have become dominant in our cities on both a cultural and economic level, so much so that we adopt them without question. Like hermits in the desert, the international conferences such as those held in Rio de Janeiro, Kyoto, Aalborg, Leipzig, that proposed more sustainable and efficient urban models, have been ignored. Instead, there has been a continual commitment to the development of cities following guidelines that are totally in contrary to the agreements set out in these meetings. It should be highlighted that even Mediterranean cities have been unable to avoid the cultural dominance of the diffuse urban model. The Agenda 21 or other proposals regarding important modifications of urban planning, whilst being widely accepted on a theoretical basis, have rarely been put into practice. As a matter of fact, as we enter into the second decade of the 21st century, one of the main obstacles that the Mediterranean cities will have to overcome should they wish to be energy efficient and reduce CO2 emissions, is how to deal with and change the areas of the cities created during the last few decades. These relatively new areas usually have a central motorway that provides the backbone to the city, giving access to the various clusters of houses, taking predominance over public areas. The CAT-MED project has aimed to show the best characteristics of the Mediterranean city, highlighting their ability to save natural resources and reduce CO2 emissions, and their relation to possible future natural risks, predicted by the International Energy Agency and the United Nations Climate Change Panel, if human behaviour does not change considerably. The project is made up of 5 main elements that are closely linked together. The first element of the project involves the idea or academic concept of making the Mediterranean city more sustainable. This is followed by a second element which consists of a series of urban indicators that are used over regular time periods to measure whether established objectives or targets have been achieved or not. A pilot project called the «Green Apple» makes up the third element, with the objective of showing the main characteristics of the proposed urban model, both at a planning and building level. The Metropolitan Groups involve mainly people interested in the development of a «Green Apple», residents of the selected pilot area and urban developers. They make up the fourth element of the project named citizen participation and governance. Finally, it was necessary to be able to continue the project after the predicted project time plan so that the participating cities could continue with the work started during the project: annual monitoring of the indicators, carta di Malaga, il 7 Febbraio 2011, da parte dei sindaci e rappresentanti delle 11 città, implicava la volontá di sviluppare una piattaforma o foro di sindaci che avrebbe proseguito il lavoro iniziato nel 2009. Questo documento si articola intorno ai cinque elementi segnalati. Il suo contenuto, piú quello completo nella pagina web, puó contribuire in ognuna delle città a sviluppare nuovi metodi di lavoro, soprattutto rispetto ai gruppi metropolitani e a come sono stati identificati gli obiettivi e le necessitá di uno spazio urbano con una metodologia che implica numerosi fattori ambientali, paesaggistici, economici e sociali. Puó aiutare a costituire un vademecum di lavoro in situazioni simili che si generano abitualmente nella città. Puó anche avere un effetto di visibilitá per altre città o istituzioni interessate ad accogliere le riflessioni dei metodi di lavoro, in modo simile alle buone pratiche indicate in questo documento. further development of the Green Apples in each city or the incorporation of new cities to the project. On the 7th of February 2011, the Mayors and representatives of the 11 cities participating in the project signed the Malaga Charter, expressing their interest in the development of a platform or forum of mayors to continue the work carried out in the project that started in 2009. This document is made up of the 5 elements previously mentioned. The contents, along with other information included on the webpage, will help each of the cities to develop work methodologies and partnerships. This is particularly the case with the information regarding the Metropolitan Groups and how they have focussed the objectives and needs of an urban space with a methodology that involves various factors to do with: the environment, landscape, economy, social aspects. It will also help to develop a handbook of how to work in similar situations that arise in cities. Furthermore, it will give visibility to the project, helping other cities and interested institutions to see the conclusions of the project and the work methodologies used, serving as set of best practices. Modelli urbani sostenibili 17 2 Verso delle città mediterranee sostenibili: compattezza, complessitá e prossimitá ai servizi basilari come aspetti chiave Towards Mediterranean sustainable cities: compactness, complexity and proximity to basic services as key aspects Le questioni relative all’ambiente e all’equibilibrio necessario tra il consumo e la preservazione delle risorse naturali inizió ad avere la sua importanza a livello mediatico negli anni settanta, con i Rapporti del Club di Roma, ma fu’ solo una volta entrati negli anni ottanta e novanta quando la Commissione Europea, in parallelo al vertice di Río de Janeiro de 1992, e la Carta di Aalborg del 1994, inizió a sviluppare normative relative alle emissioni contaminanti dell’industria, alla qualitá dell’acqua o alla contaminazione acustica delle città. Piú recentemente, a partire dalla constatazione scientifica del cambiamento climatico e le sue conseguenze per il pianeta, la fauna e la flora, cosí come per i cittadini che lo abitano, l’Unione Europea ha incentrato gran parte della sua attività nello sviluppo di programmi relazionati con il Cambiamento Climatico ed i rischi naturali che puó comportare l’aumento della temperatura previsto per il Comitato di Esperti delle Nazioni Unite e l’Agenzia Internazionale dell’Energia, se non si realizzano rapide de incisive azioni sul nostro livello di consumo di risorse ed emissioni all’atmosfera. Nell’ambito mediterraneo, dove i pericoli di erosione e desertificazione del territorio vanno in parallelo con quelli provenienti da un aumento del livello del mare, il gruppo di città liderato dalla città di Malaga ha lavorato su una proposta sviluppata dal 2008, che relaziona il cambiamento climatico con i modelli urbani di configurazione delle città. Considerando quanto presentato nel capitolo precedente, si evidenzia pertanto l’esistenza di una relazione tra le sfide legate al cambiamento climatico e la sostenibilità dello sviluppo urbano delle città. La proposta di intervento sui modelli urbani che si attua nell’ambito del progetto CAT-MED si articola su tre concetti chiave: compattezza, complessità e prossimitá ai servizi basilari. Questi concetti relativi alla configurazione urbana e più in generale ai modelli di città, costituiscono i riferimenti a partire dai quali si definiscono le linee di lavoro del progetto CAT-MED, permettendo di stabilire dei percorsi da seguire per condurre le città mediterranee verso la sostenibilità. Oggigiorno, l’80% della popolazione della parte europea del Mediterraneo vive in città, dove si concentrano la maggior parte delle attività di produzione e di consumo, sia di energia che di altre risorse naturali. Circa il 50% delle emissioni di CO2 che vengono rilasciate nell’atmosfera sono direttamente collegate all’edilizia e all’uso degli edifici. Un altro 25% proviene dalle emissioni de- Issues related to the environment and the necessary balance between the consumption and the conservation of natural resources began to be voiced in the media in the sixties, with the Club of Rome Reports; but it wasn’t until well into the eighties and nineties that the European Commission, together with the 1992 Río de Janeiro summit, and the 1994 Aalborg Charter, began to draft control on contaminating industrial emissions, water quality, or city noise levels. More recently, since science began compiling data on climate change and its consequences for the planet, its fauna, its flora and its people, the European Union has devoted a large share of its activity to developing programmes related to Climate Change and the natural risks which may come about from the rise in temperature forecast by the United Nations Panel of Experts and the International Energy Agency unless we implement rapid and decisive control on our levels of consumption of resources and emissions to the atmosphere. In the Mediterranean region, affected equally by the danger of erosion and desertification on the one hand, and the rising sea level on the other, the group of towns and cities led by the city of Malaga has been working since 2008 on a proposal that draws a comparison between climate change and the urban models on which town planning is based. It is therefore clear that there is a direct relationship between the challenges of climate change and the sustainability of the urban development of cities. The proposed action on urban models through the CAT-MED project is articulated around three key concepts: the compactness, the complexity and the basic services proximity. These concepts relating to urban settings and, more general, city models, were the references on which the orientations of the CAT-MED project are based, through which guidelines to direct the development of Mediterranean cities towards sustainability could be established. Currently, 80% of the population of the European part of the Mediterranean live in cities, where most of the productive activity is concentrated and most energy is consumed along with the required natural resources. About 50% of CO2 emitted into the atmosphere is directly related to the construction and use of buildings. Another 25% comes from emissions from public and private transport. Around the 40-50% of the population in big cities routinely use private vehicles. Modelli urbani sostenibili 21 Nell’immagine della città di Valenzia si osservano le caratteristiche principali della città compatta e complessa. La Gran Vía e la Diagonal articolano il territorio, dove la compattezza edilizia è elevata e gli edifici sono destinati ai più diversi usi: residenziale, commerciale, terziario, educativo, ricreativo The image of the city of Valencia is a good example to observe the main features of the compact and complex city. The Gran Via and Diagonal organise the territory, where the building compactness is high, and the uses different: residential, commercial, tertiary, education, leisure rivanti da trasporto pubblico e privato. Tra il 40 e il 50% della popolazione delle grandi città utilizza abitualmente il veicolo privato. Pertanto, una eventuale modificazione delle abitudini che finora hanno rappresentato la causa di un eccessivo consumo energetico, avrebbe una ripercussione diretta sul risparmio di risorse naturali, un effetto positivo sulle emissioni di CO2 e altri gas effetto serra e particelle nell’atmosfera e tutto ciò si ripercuoterebbe sul cambiamento climatico. CAT-MED intende intervenire sui modelli urbani di organizzazione territoriale, contribuendo a far sì che la configurazione della città faciliti non solo una maggior efficienza energetica, ma anche la mobilità e l’accessibilità tra le persone e la distribuzione di beni e servizi, aumentando accessibilità, connessione umana e coesione sociale, portando ad una miglior qualità di vita per l’insieme della popolazione. Già negli anni ‘60, nella bella città di Bologna, Campos Venutti e Aldo Rossi proponevano di recuperare la città storica, i segni della sua identità e il riferimento che rappresentava per la collettività; già all’epoca, il modello di città europea, e più specificamente di città mediterranea, presentava le caratteristiche che più si avvicinavano all’equilibrio tra consumo urbano e risorse naturali. La città classica mediterranea riunisce due concetti complementari che la rendono più accessibile per l’habitat umano e allo stesso tempo favoriscono un minor consumo di risorse naturali: compattezza e complessità. La compattezza presuppone il raggruppamento di edifici con un livello minimo di densità, sufficiente affinché possano coesistere attività diverse e, di conseguenza, un trasferimento di informazioni e relazioni. La complessità è l’altra faccia della medaglia della compattezza: 22 Sustainable urban models Therefore, a possible modification of normal behaviour, until now generating energy consumption, would have a direct relationship with natural resource conservation, and a beneficial effect by reducing emissions of CO2 and other gases and particles into the atmosphere, as well as its relationship with climate change. CAT-MED’s overall objective is to act on urban models of territorial organisation, contributing to the shaping of the city not only to provide greater energy efficiency, but also involving increased mobility and accessibility between people and the distribution of goods and services, increasing accessibility and human connectivity, social cohesion, leading to a better quality of life for the whole population. Since the sixties, in the beautiful cities of Bologna, Campos Venutti and Aldo Rossi have proposed recovery of the old city, its identity and collective reference, where the European city model and, more specifically, the Mediterranean city had the most consistent balance between urban consumption and natural resources. The classic Mediterranean city combines two complementary concepts that make it more suitable to human habitat, while being conducive to the lower consumption of natural resources: the compactness and complexity. The Compactness of a city means that the buildings are grouped together closely, creating a dense environment and sufficient population critical mass so that there is a high level of different activities taking place, and therefore a transfer of information and relationships. Complexity goes hand in hand with compactness, representing the diversity of human activities that are located in different parts of the city. Nell’immagine della città di Los Angeles si osserva come l’autostrada e i relativi assi perpendicolari articolano il territorio, destinato interamente ad abitazioni unifamiliari. Si accede ad altri usi principalmente con il veicolo privato In the image of Los Angeles, the highway and perpendicular axes organise the territory, which is mono-use composed of single family homes. Access to other uses is primarily by private car rappresenta la diversità delle attività umane localizzate nelle diverse parti della città. La compattezza e la complessità presuppongono che la città abbia una dimensione inferiore rispetto alla città dispersa e monofunzionale, affermatasi nel corso del XX secolo a partire dall’idea nordamericana di città, dove la comunicazione e il trasporto dipendevano da due nuove industrie, quella dell’auto e della benzina. I nuovi modelli urbani inducevano la crescita progressiva della città verso l’esterno, articolata intorno a strade a scorrimento rapido, dove usi e attività coesistevano separatamente sul territorio. Le abitazioni, soprattutto unifamiliari, che rappresentano un gran consumo di terreno, coprivano ampie estensioni di uso residenziale. Per raggiungere altri usi necessari, come lavoro, attività commerciali, scuole e centri ricreativi, era indispensabile l’uso del trasporto privato. A Denver, il 96% della popolazione si sposta abitualmente con il veicolo privato per raggiungere le varie attività ed usi urbani. Le emissioni di CO2 nell’atmosfera nella città nordamericana raggiungono le 22 tonnellate pro capite. L’uso dell’auto a Malaga, così come in altre città europee, è pari al 40% e il livello di emissioni corrisponde a 4,2 tonnellate, cinque volte meno rispetto alla capitale del Colorado. Le relazioni tra il modello urbano denso, compatto, complesso in attività ed usi e nella facilità di accesso e il consumo energetico sono molto diverse rispetto a quelle che si creano nella città dispersa. La città mediterranea storica generò questa combinazione di compattezza e complessità urbana che, fin dal medioevo, facilitava la comunicazione e lo scambio di beni e servizi tra i cittadini su scala pedonale. Tutt’oggi Compactness and complexity mean that the city is much smaller than a sprawling, mono-functional city that, throughout the twentieth century, spread from the American concept of the city, where communications and transport were governed by two new industries, automobile and petrol. The new urban models lead to progressive growth of the city outwards, articulated by roads, and where uses and activities were separated in the territory. Dwellings, particularly single-family, a large consumer of land, coverage extensive areas reserved for residential use. To connect with other necessary amenities, work, trade, education or leisure, the use of private transport became imperative. In Denver, 96% of the population regularly uses private vehicles to move between different activities and urban uses. Per capita carbon dioxide emissions of this U.S. city are estimated at 22 tons. The use of cars in Malaga, similar to other European cities is 40%, and per capita emissions are 4.2 tonnes, five times less than the capital of Colorado. The relationship between the urban model - dense, compact, complex in activities and uses, easy to reach - and energy consumption are very different from those observed in sprawling cities. The historic Mediterranean city created a blend of compactness and complexity from the medieval period facilitating communication as well as the exchange of goods and services among citizens on a pedestrian scale. Today, we still retain the best features of the Mediterranean city; it is possible to go by foot from home to the market or to businesses, to take children to school or even allow them to go alone. Modelli urbani sostenibili 23 Malaga, differenze tra la città monofunzionale di residenze unifamiliari a schiera, Cerrado de Calderón, e la città centrale, l’espansione del centro storico Heredia, contigua alla città antica Malaga, differences between the monofunctional city based on terraced housing, Cerrado de Calderon, and more central parts, such as the extension of the city centre, Heredia conserviamo le migliori caratteristiche della città mediterranea, possiamo andare a piedi da casa al mercato o ai negozi e anche ad accompagnare i bambini a scuola, o, ancora meglio, possono andarci da soli. The compact and complex city not only provides mobility and accessibility, but also enables the commitment of more time to social or personal activities; time which is often lost in the traffic jams of sprawling cities. La città compatta e complessa non solo facilita mobilità e accessibilità, ma permette inoltre di dedicare più tempo alle attività sociali o personali, che nelle città disperse si perde in continui imbottigliamenti. This idea of recovering the best characteristics of the traditional Mediterranean city, its organization, and the introduction of innovative elements from new energy-saving technologies, was the element that developed the CAT-MED project, which aims to reflect the complementarity of territorial and social cohesion. Il progetto CAT-MED, la cui finalità rifletteva la complementarietà di coesione territoriale e sociale, è nato da questa idea di recuperare il meglio della città mediterranea tradizionale, la sua organizzazione e l’introduzione di elementi innovativi, provenienti dalle nuove tecnologie che permettono un risparmio energetico. Il progetto CAT-MED intende recuperare la città classica europea e mediterranea come esempio di organizzazione urbana. Non si tratta di un nuovo modello, fortunatamente esisteva già, anche se fino a poco tempo fa non sapevamo apprezzarlo. Secondo questo modello comune di organizzazione urbana, abbiamo sviluppato una proposta di configurazione della città che consideri le principali caratteristiche della città mediterranea, una determinata densità di popolazione, livelli sufficienti di compattezza urbana e un’elevata complessità nella combinazione di usi e funzioni. Le città mediterranee sono diverse tra loro, ma 24 Sustainable urban models The CAT-MED project aims to recover the classical European and Mediterranean city as an example for urban organisation. Is not a new model but one we fortunately already have but did not necessarily fully appreciate until recently. According to this common model of urban organisation, we have developed a proposal for shaping the city to take into account the main features of the Mediterranean city: a certain population density, sufficient levels of urban compactness and high complexity in the mix of uses and functions. Mediterranean cities are different from each other, although they have some common characteristics. For example, this can be seen in the Emilia Romagna and Veneto, where very similar urban forms may be observed, but presentanto caratteristiche comuni. Si puó vedere l’esempio dell’Emilia Romagna e del Veneto, dove si osservano forme urbane molto simili; tuttavia, presentano un chiaro denominatore comune fin dall’organizzazione urbana medioevale, rinascimentale, barocca o moderna, che consiste nella combinazione di attività economiche e sociali in un determinato spazio, dove la scala pedonale era importante per la maggior parte degli spostamenti. Queste caratteristiche differenziano la città mediterranea da altri modelli urbani estranei all’Europa, meno efficienti nell’utilizzo delle risorse naturali e nel facilitare la connettività dei rapporti umani. L’idea di sostenibilità nei modelli urbani comporta l’interrelazione degli interventi territoriali per la configurazione della città con fattori legati all’ambiente, al paesaggio, alla gestione ottimale delle risorse naturali e alla promozione di coesione sociale e partecipazione cittadina. Non è possibile intervenire su una parte del mosaico urbano senza considerare le ripercussioni sul resto degli ambiti. A livello di pianificazione urbana, possiamo identificare cinque caratteristiche che abitualmente hanno contraddistinto la città mediterranea classica compatta e complessa, differenziandola nettamente dai modelli urbani dispersi e diffusi. Sono caratteristiche strettamente legate tra loro, infatti separatamente avrebbero poco senso, e non sarebbero vincolate a questioni come l’efficienza energetica o le emissioni di gas d’effetto serra nell’atmosfera. Esse sono: la densitá urbana, la compattezza edilizia, la complessitá di usi e funzioni, l’accessibilitá e prossimitá ai servizi basilari, e la mobilità nel contesto urbano. Questa prospettiva sui modelli urbani e sulla configurazione delle città non si sviluppa solo da un punto di vista strettamente territoriale, bensì attraverso un approccio integrale, poiché, come appena indicato, l’organizzazione del territorio ha un’influenza diretta sia sulla mobilità che su gestione delle risorse naturali, efficienza energetica o aspetti relativi alla coesione sociale e allo sviluppo economico. È chiara la necessità di operare secondo un approccio integrale. Fin dai principali documenti di riferimento, come la Carta di Aalborg (1994) o la Carta di Leipzig (2007), si tende a seguire questa linea. Anche la Carta di Malaga opta per questo approccio integrale sia nella visione della città proposta che nella relativa metodologia. Fin dalla Carta di Aalborg, approvata nel maggio del 1994, si riconosce l’importanza di applicare politiche efficaci di uso del suolo e ordinamento del territorio, che implichino una valutazione ambientale strategica, e si sottolinea l’importanza di sfruttare le opportunità offerte dalle concentrazioni urbane più dense al fine di fornire servizi pubblici di trasporto e fornitura di energia più efficienti, mantenendo allo stesso tempo la dimensione umana dello sviluppo. Negli impegni di Aalborg (Aalborg+10 Commitments), approvati 10 anni dopo, si stabiliscono i dieci assi di lavoro fondamentali, tra i quali la pianificazione e la progettazione urbanistica, il miglioramento della mobilità e la riduzione del traffico, la gestione dei beni naturali comuni, il consumo e i modi di vita responsabili, l’economia have a clear common denominator originating from medieval, Renaissance, Baroque or Modern urban organisation, and this is the mix of economic and social activities in a limited area where the pedestrian scale was important for the majority of trips. These features distinguish it from other urban models outside Europe, less efficient in the use of natural resources, and detrimental to the connectivity of human relationships. The idea of sustainability in urban models involves the interplay of territorial actions on the city configuration combined with environmental and landscaping elements as well as the optimal management of natural resources, while promoting social cohesion and the participation of citizens. It is not possible to work on a part of the urban mosaic, without taking into account the impact on other areas. In terms of urban planning, we could underline five characteristics that usually describe the quintessential compact and complex Mediterranean city, and that clearly differentiate these from the scattered and diffused urban models. These characteristics closely linked to each other, so much so that separately they would be meaningless, and would not be related to issues such as energy efficiency or greenhouse gas emissions: Urban density, building compactness, complexity of uses and functions, accessibility and proximity to services and basic equipment, and mobility in the urban environment. This overview on urban models and city configurations is not developed, therefore, purely from a territorial standpoint, but through a holistic approach, since, as mentioned above, the organisation of the territory has a direct influence on both mobility and the management of natural resources, energy efficiency as well as essential aspects of social cohesion and economic development. The need for a comprehensive approach is clear. From the main reference documents, such as the Aalborg Charter (1994) and the Leipzig Charter (2007) work is urged in this direction. The Malaga Charter also opts for this comprehensive approach in both the vision of the city it proposes and the methodology involved. From the Aalborg Charter, adopted in May 1994, the importance of implementing policies effective in land use and planning was recognised, involving a strategic environmental assessment, and emphasis was put on the opportunities offered by dense urban concentrations to provide public transport services and more efficient energy supply, while at the same time, preserving the human dimension of development. In the Aalborg +10 commitments, adopted ten years later, the ten key axes of work were established, including urban planning and design, improved mobility and less traffic, the management of common natural assets, responsible consumption and lifestyles as well as healthy and sustainable local economy, equality and social justice. In the Leipzig Charter and later in the Toledo Declaration, 2010, reference is also made to the need to make Modelli urbani sostenibili 25 locale vivace e sostenibile e l’uguaglianza e la giustizia sociale. Nella carta di Leipzig, e posteriormente nella Dichiarazione di Toledo del 2010, si fa anche riferimento alla necessità di fare un maggior uso degli approcci legati alla politica integrata di sviluppo urbano, i quali promuovono, tra gli altri aspetti, la creazione e il consolidamento di spazi pubblici di qualità, la modernizzazione delle reti di infrastrutture e il miglioramento dell’efficienza energetica o lo sviluppo di sistemi di trasporto pubblico efficienti ed conveniente. Considerando questi documenti di riferimento, CATMED è articolato su quattro assi di lavoro: il territorio e la configurazione della città, la mobilità e il trasporto, la gestione delle risorse naturali e la coesione sociale ed economica. Nel lavoro relativo ai gruppi metropolitani, come si vedrá piú in avanti, a questi quattro assi si aggiunge una riflessione generale sugli aspetti legati alla governance e alle specificità mediterranee. L’idea che l’organizzazione del territorio e la configurazione della città abbiano una ripercussione diretta sulla prevenzione dei rischi ambientali legati al cambiamento climatico, é una delle questioni principali del progetto CAT-MED. Scommettere su un modello di città compatta e complessa, allo stesso tempo, significa ridurre le distanze da percorrere per svolgere le proprie attività, comportando un miglioramento di mobilità ed accessibilità urbana, che a sua volta si traduce in minor consumo energetico, minor inquinamento atmosferico e maggior disponibilità di tempo da dedicare ad attività personali o sociali. La mobilità e il trasporto, strettamente legati alla configurazione del territorio e all’organizzazione della città, assume dunque una certa rilevanza, considerato il legame diretto con il consumo di energia e la generazione di emissioni atmosferiche di gas effetto serra. Al fine di evitare la congestione del traffico e minimizzare l’impatto della mobilità sull’ambiente, è necessario equilibrare le scelte di spostamento, in modo che il trasporto pubblico e gli spostamenti con mezzi alternativi, a piedi o in bicicletta, prevalgano rispetto al veicolo privato, e che in ogni caso sia il veicolo privato ad essere un mezzo di trasporto alternativo. Anche la gestione delle risorse naturali presenta una chiara dipendenza dal modello di organizzazione urbana della città. Una maggior necessità di sfruttamento delle risorse naturali, materiali o energetiche è collegata ad una maggior inefficienza nella configurazione della città, e per tanto ne subisce l’influenza. 26 greater use of points related to the integrated urban development policy, which promote, among other things, the creation and consolidation of quality public spaces, upgrading infrastructure networks and improving energy efficiency as well as the development of efficient and affordable public transport systems. Considering these background reference works, the CAT-MED project is structured around four axes of work: the territory and configuration of the city, mobility and transport, natural resource management as well as social and economic cohesion. In the work related to the metropolitan groups, as will be seen later, it also adds a general consideration of aspects of governance and specific Mediterranean characteristics to these four areas. The idea that the organisation of the territory and configuration of the city has a direct impact on the prevention of environmental risks related to climate change, is one of the main issues of the CAT-MED project. The commitment to the compact and complex city model is, at the same time, the choice of shorter distances to reach activities, implying improved urban mobility and urban accessibility, resulting in lower energy consumption, lower air pollution levels and increased availability of time for personal or social activities. Mobility and transport, clearly related to the configuration of the territory and the organisation of the city, thus acquires a special significance because of its direct relationship with energy consumption and greenhouse gas emissions released into the atmosphere. The need to balance the modes of transportation, so that public transport and alternative means, such as pedestrian or bicycle, taking precedence over private vehicles - even making private transport the alternative mode-, is a key factor to according traffic congestion and minimising the impact of mobility on the environment. The management of natural resources is also clearly dependent on the urban organisation model of a city. An increased need for the exploitation of natural resources: materials or energy, is related to and is therefore influenced by greater inefficiency in shaping the city. This relationship between the inefficiency of the urban organisation model and the environmental impact is also reflected in increased generation of waste and pollutants, particle emissions into the atmosphere and greenhouse gases, with the consequent contribution to the effects of climate change. Questo rapporto tra inefficienza del modello di organizzazione urbana ed impatto ambientale si manifesta anche con una maggior generazione di residui inquinanti ed emissioni nell’atmosfera di particelle o gas effetto serra, con il conseguente impatto sugli effetti derivati dal cambiamento climatico. Finally, social cohesion is established as a priority objective of the sustainable city urban model. However, the idea of social cohesion is not abstract, but rather physically develops over the territory, a space people conduct their activities. Thus, social cohesion and territorial cohesion are part of the same concept, and so both ideas are part of the CAT-MED statement. Infine, la coesione sociale costituisce un obiettivo prioritario del modello urbano sostenibile, ma l’idea di coesione sociale non è un’astrazione, si sviluppa fisicamente It is difficult to achieve one kind of cohesion, social or territorial, without the other. It is well known that social policies are usually concentrated on the suburbs or the Sustainable urban models sul territorio, spazio dove i cittadini svolgono le proprie attività. In questo senso la coesione sociale e la coesione territoriale sono parte di uno stesso concetto, motivo per il quale entrambe le idee compaiono nella presentazione di CAT-MED. Difficilmente si puó raggiungere un tipo di coesione, sociale o territoriale, senza contare l’una con l’altra. É risaputo che abitualmente le politiche sociali si localizzano nelle periferie nelle zone piú esterne delle città, segregate spazialmente in base ai livelli socio-economici dei loro abitanti. In questo senso, é facile che coincidano spazi di residenze scadenti, territorialmente male articolati, o zone degradate ed obsolete della città con situazioni di alta disoccupazione, bassi livelli educativi e di formazione. outskirts of cities, spatially segregated by the socioeconomic status of the inhabitants. In this sense, these typically coincide with slum areas, poorly articulated zones from a territorial point of view and obsolete or degraded areas of the city with high unemployment rates combined with low education and training. Modelli urbani sostenibili 27 3 Etica dei modelli urbani sostenibili nel mediterraneo Ethic of sustainable urban models in the Mediterranean Lo scopo di questa pubblicazione é di presentare i risultati e le conclusioni del lavoro svolto. Tuttavia non si tratta di dare un’informazione grezza, legata esclusivamente allo svolgimento delle attività del progetto ma piuttosto di presentare un insieme di considerazioni concrete tratte dal progetto nella più grande prospettiva di mutazioni urbane in corso. In effetti, in un contesto di globalizzazione le cui grandi metropoli1 sono all’avanguardia, la comprensione di ciò che potrebbero essere le città mediterranee del XXI° secolo non può tralasciare le grandi tendenze urbane attuali a livello mondiale. Da un lato si assiste a fenomeni di esplosione urbana e di metropolizzazione ma anche ad una finanziarizzazione2 della città e a certe forme di «urbanalizzazione»3 dei paesaggi urbani. Queste tendenze potenti, complesse e interdipendenti si trovano confrontate al concetto di «città sostenibile» che è diventato centrale nelle strategie urbane delle grandi metropoli. Da questo confronto nascono nuove sfide e nuovi conflitti: ad esempio, come trasformare le periferie diffuse delle città in una città sostenibile? Chi costruisce oggi la città? Con quale progetto e con quali interessi? As the CAT-MED project draws to a close, this book aims to summarise the results and conclusions. However, it does not deliver raw information exclusively related to the course of project activities but rather gives a broader perspective of the urban changes in progress and a set of practical considerations from the project. Indeed, in a context of globalisation in which the largest metropolis1 are the vanguard, the understanding of what the Mediterranean cities of the XXI century could be can not ignore the current large urban trends worldwide. On the one hand, we are witnessing the phenomena of urban sprawl and «metropolisation», but also a «financialisation»2 of the city and some forms of «urbanalisation»3 of urban landscapes. These trends are powerful, complex and interdependent, and are confronted with the notion of the «sustainable city» which has become fundamental to the strategies of urban metropolis. This confrontation creates new challenges and conflicts: for example, how do we transform less densely built outskirts of the cities into a sustainable city? Who is building the city today? With what project and whose interests? Come vedremo, il concetto di «città sostenibile» cristallizza numerose sfide che rinviano contemporaneamente alla città pensata e definita come sistema e alle modalità del vivere insieme che vi si verificano. Il concetto di sostenibilità impregna oggi le riflessioni e la semantica degli attori della città ma non ha finito di interrogare le pratiche dei decisori locali, dei professionisti e dei cittadini: come creare, trasformare, adattare le nostre città affinché esse diventino sostenibili? Dietro a questo concetto un po’ vago, quale «etica4» del modello urbano sostenibile si può condividere e come concretizzarla, soprattutto nel Mediterraneo? As we shall see, the concept of the «sustainable city» defined many issues relating to both the city considered and defined as a system and social lifestyles within. The concept of sustainability now permeates the thinking and semantics of actors in the city but it has not finished questioning the practices of local decision makers, professionals and citizens: how can we create, alter, and adapt our cities so that they become sustainable? Behind this somewhat vague concept, what «ethics»4 of sustainable urban development can be shared and how can this be achieved, particularly in the Mediterranean? 1 La parola «metrópoli» si usa nella sua accezione ampia come sinonimo di «grande città». Si riferisce al fenomeno di concentrazione della popolazione e delle attività in uno spazio ridotto. 1 The term «metropolis» is used in a wide sense and as a synonym to «Big City». It refers to the concentration of population and activities in a reduced space. 2 Questo concetto caratterizza il fenomeno di implicazione crescente dei nuovi investitori finanziari nella costruzione della città e nella proprietà fondiaria e immobiliare. 2 This concept characterises the phenomenon of the growing implication of financial investors in the construction of the city and the land and building ownership. 3 Termine mutuato da Francesc Munoz, «Urbanalizacion, paisajes comunes, lugares globales», 2008, Ed. GG Mixta. Questo termine rinvia ad un fenomeno di standardizzazione delle città, soprattutto le zone o gli spazi urbani destinati al consumo, al tempo libero e al turismo. 3 The term used by Francesc Muñoz in his book «Urbanalización, paisajes comunes, lugares globales», 2008.Ed. GG Mxta. It refers to the phenomenon of the standardisation of cities, especially those urban areas dedicated to consumption, leisure activities and tourism. 4 Occorre capire qui il termine «etico» considerato nel senso da un rapporto all’altro, del vivere assieme, del modo di abitare e di gestire. 4 It must be understood here that the term «ethics» is taken in the sense of relationships with the other, living together, of how to live and manage. Modelli urbani sostenibili 31 3.1. Integrare le specificitá dei modelli urbani mediterranei nei progetti sostenibili 3.1. Include the specifics of urban models in the Mediterranean in the sustainable urban projects La maggioranza delle cittá mediterranee sono cittá storiche, tanto per il loro patrimonio culturale, come per la loro relazione con il passato. Non si tratta certamente di una specificitá esclusivamente propria delle cittá mediterranee, ma una prospettiva comune comporta delle limitazioni urbanistiche che possono essere approfittate attraverso la conservazione e la restaurazione di una certa unitá urbana dei quartieri storici. In questo senso, questa storia presenta ugualmente un impatto sull’attrattivitá turistica delle cittá mediterranee. Most Mediterranean cities are cities with significant history, both in their cultural heritage and in their relationship with the past. Of course, this is not only specific to Mediterranean cities, but this common feature represents an urban constraint, which can be used by the integration and preservation of historical sites in the city or the conservation and restoration of a certain urban unity in historic districts. In this sense, this history also has an impact on the tourist attraction of Mediterranean cities. D’altra parte, il passato delle cittá mediterranee emerge nei loro luoghi, per esempio piazze, tessuti urbani, forme architettoniche e pratiche sociali. Questo passato convive giornalmente con il presente. Ed é oltretutto strettamente legato alla composizione sociale delle cittá mediterranee. La memoria si trasforma allora in un dato essenziale per comprendere le cittá mediterranee, che sono il risultato di una «sovrapposizione di civilizzazioni» (Braudel). Furthermore, the past of Mediterranean cities resurfaces in its sites, for example, city squares, urban fabrics, architectural shapes and social practices. This past coexists with everyday life. It is also closely linked to the social composition of Mediterranean cities. Memory is an essential key to understanding Mediterranean cities resulting from a «superposition of civilizations» (Braudel). Storicamente, le cittá mediterranee, molto compatte, si sono organizzate intorno a due tipi di spazi: • the square, a meeting and gathering place par excellence, a place of politics broadly speaking, a privileged space where events and festivals are held; • la piazza, luogo di incontro e di congregazione per eccellenza, luogo politico in senso ampio, spazio privilegiato dove si sviluppano eventi e feste; • gli spazi di vicinato: vicoli, cortili, giardini; corrispondono alle intersezioni attraverso le quali si articola la vita del quartiere con il suo commercio di prossimitá, i suoi odori, il suo ben vivere, la sua identitá e le sue relazioni di prossimitá. Tutti questi spazi di vicinato sono spesso chiaramente differenti dagli spazi privati delle cittá mediterranee e rappresentano degli elementi che bisogna integrare nella riflessione sulla sostenibilitá nel Mediterraneo. Piú in lá della loro diversitá, le cittá mediterranee condividono delle caratteristiche geografiche e topografiche che definiscono dei paesaggi urbani che si sono adattati tutti al loro contesto naturale. Nei distinti luoghi del bacino Mediterraneo si trovano i primi tipi di colline, porti, cornicioni, fiumi. Gli elementi naturali occupano un luogo rilevante nella cittá e hanno contribuito a configurare soprattutto modi di vivere nella cittá e forme urbane particolari: complessitá dei tessuti urbani, struttura urbana compatta. Il mare, il sole ed il vento hanno contribuido alla diffusione di forme architettoniche come patii, archi, giardini, recinti, etc., che al giorno d’oggi si sono trasformati in elementi del patrimonio urbano mediterraneo. Il clima mediterraneo ha configurato ugualmente il paesaggio con un tipo di flora (cipressi, pini, palme, per esempio) che si trova in tutto il bacino mediterraneo. Questo «genios loci»5, allo stesso tempo materiale nella trama urbana e nelle forme architettoniche delle cittá mediterranee, ed immateriale nelle relazioni sociali, nei 5 Articolo di Teresa Colletta, «Une réflexion sur l’esprit du lieu de la ville méditerranéenne», pagina web: http://www.international.icomos.org/home_fra.htm 32 Sustainable urban models Historically, Mediterranean cities, which are very compact, are organised around two types of spaces: • neighbourhood spaces: streets, landings, gardens; they correspond to the gaps in which there is ongoing neighbourhood life, with its local shops, its smells, its lifestyle, its identity and close relationships. All these neighbourhood spaces are often clearly different from private areas in Mediterranean cities; they represent elements to be integrated when considering sustainability in the Mediterranean. Beyond diversity, Mediterranean cities share some geographical and topographical features that define urban landscapes which have been adapted to their natural environment. Around the Mediterranean basin, there are often the same types of hills, ports, ledges and rivers. Natural elements are prominent in the city and have particularly fashioned lifestyles in the city as well as certain urban shapes: the complexity of urban fabrics, compact urban structure. The sea, sun and wind have contributed to the dissemination of architectural shapes such as patios, arcs, gardens, enclosures, etc., that are now the heritage of Mediterranean cities. Due to the nature of the Mediterranean climate, certain vegetation (cypresses, pine trees, palm trees, amongst others) is common throughout the Mediterranean basin. This «genius loci»5, both material in urban areas and in the architectural shapes of Mediterranean cities, as well as intangible, in social relationships, lifestyles, relationships with space and time, is therefore a common feature to the Mediterranean area, although it is inherently elusive. 5 Teresa Colletta’s article, « Une réflexion sur l’esprit du lieu de la ville méditerranéenne », web site: http://www.international.icomos.org/home_fra.htm modi di vita, le relazioni con lo spazio e il tempo, costituisce una caratteristica comune di questo spazio mediterraneo, anche se in essenza risulta impercettibile. Nonostante ció, risiede nel cuore stesso della cittá mediterranea e risulta in conseguenza centrale in tutta la riflessione urbanistica, ancor di piú se si tratta di stabilire il significato di quartieri sostenibili in cittá millenarie. Anche se é difficile riassumerlo in una serie di indicatori, il «genius loci» dovrá guidare il disegno dell’urbe. Rappresenta un elemento forte per affermare un approccio integrato della cittá. I campi di riflessione che apre questo concetto ripensano completamente gli approcci urbani che hanno prevalso durante gli ultimi cinquanta anni. Al di là di queste caratteristiche comuni legate alla geografia e alla storia, le città mediterranee sono sottoposte a vincoli comuni che non sono intrinsecamente mediterranei ma che, al contrario, condizionano l’insieme delle città di questo spazio mediterraneo. Varie sfide si pongono all’insieme delle città del Mediterraneo, senza volerle descrivere in modo esaustivo: • La dispersione urbana e il rompicapo dei trasporti. Le città mediterranee, che storicamente erano caratterizzate da livelli di densità e compattezza forti, hanno sperimentato il fenomeno della dispersione urbana che è legato direttamente ad una forte crescita demografica e all’evoluzione degli spostamenti e alla generalizzazione dell’automobile come modalità di trasporto. Parallelamente, un fenomeno più generale di metropolizzazione sembra essere stato il motore connesso a questa estensione urbana, connesso da una parte alla Carta di Atene del 1931, cosí come, dall’altra, all’importazione di modelli urbani esteri, parallelamente all’influenza culturale egemonica nordamericana. Oggi varie constatazioni hanno il proposito di mettere fine a questa distribuzione che ha conseguenze negative sull’agricoltura e le risorse naturali e che ha un costo economico e ambientale in materia di trasporto e di infrastrutture. Malgrado gli sforzi già compiuti per dare più posto ai trasporti pubblici, l’autovettura resta largamente predominante. Il collegamento tra centri storici che sono stati spesso oggetto di programmi ambiziosi di riabilitazione e di rinnovo degli spazi pubblici (pedonalizzazione, linee di tram, ecc.) e dei quartieri più lontani dal centro, persino periferici su scala metropolitana, fa parte oggi delle sfide della città sostenibile. • L’attrattività turistica del litorale e la conservazione degli ecosistemi. Nel Mediterraneo la dispersione urbana presenta la specificità di essere rafforzata da un fenomeno di crescita urbana verso la costa, delle abitazioni e soprattutto dell’attività turistica. Il Mediterraneo è infatti una delle prime regioni turistiche al mondo. La concentrazione e la convivenza di utenti multipli su spazi ristretti e la pressione che esercitano su questa frangia litoranea costituiscono una sfida importante in termini di gestione dei territori. Infatti, come preservare una qualità di vita per gli abitanti, un’attrattiva turistica sufficiente e un’economia per- Nevertheless, it is at the heart of the Mediterranean city and therefore central to any discussion on urban planning, especially concerning the definition of sustainable neighbourhoods in millennia-old cities. Although hardly comprehensible using the indicators, the «genius loci» must guide urban design. It is a strong argument to establish an integrated approach to the town. The reflection opened by considering this concept deeply questions the urban approaches that have prevailed over the last fifty years. Beyond these common geographical and historical features, Mediterranean cities are subject to common constraints, which are not intrinsically Mediterranean, on the contrary, but which affect all cities in this Mediterranean area. Without attempting to exhaustively cover everything, there are several challenges facing all cities in the Mediterranean: • Urban sprawl and the transport puzzle. Mediterranean cities that historically were characterized by a high density and compactness, have experienced the phenomenon of urban sprawl directly linked to high population growth, trends in movement and the spread of the automobile as a transport mode. In parallel, a more general phenomenon of metropolisation seems to have been the driving force behind urban sprawl, related to both the Athens Charter in 1931 and the adoption of foreign urban development models together with the influence of the North American cultural values. Today, several observations intend to stop this sprawl because it has negative consequences on agriculture and natural resources as well as considerable economic and environmental costs in transport and infrastructure. Despite the efforts already made to give greater importance to public transport, the car remains largely predominant. The connection between historic centres, which have often been subject to ambitious rehabilitation and renovation of public spaces (pedestrian areas, tram lines, etc.), and the neighbourhoods farther from the centre or even peripheral to the metropolitan area, is at the centre of the challenges facing the sustainable city. • Tourist attraction, coastal development and preservation of ecosystems. Around the Mediterranean, urban sprawl has been particularly strengthened by the phenomenon of coastal development of housing and activities specifically including tourism. The Mediterranean is indeed one of the leading tourist regions in the world. The concentration and coexistence of multiple uses in small areas and the pressure exerted on this coastline is an important issue in terms of territorial management. Indeed, the question is how to preserve a quality of life for residents, tourism and sufficient economic performance while limiting the impact of these activities on ecosystems, including the marine ecosystem? Such are the challenges faced by Mediterranean metropolises. • Small towns facing major investments. If one looks Modelli urbani sostenibili 33 formante pur limitando l’impatto di queste attività sugli ecosistemi e soprattutto sull’ecosistema marino? Queste sono le sfide che si pongono alle metropoli mediterranee. • Città modeste di fronte a investimenti pesanti. Se si osserva su scala europea l’ultimo rapporto d’ESPON6, i territori mediterranei sono caratterizzati da una povertà relativa più forte e da tassi di disoccupazione più elevati rispetto alla maggior parte delle regioni europee. In un contesto di metropolizzazione, in questi ultimi anni le città mediterranee hanno conosciuto processi profondi di ristrutturazione economica e industriale. Tutte le città mediterranee conoscono difficoltà simili per rispondere a priorità socio-economiche forti, da cui la necessità sopra citata di un approccio globale delle sfide climatiche e dello sviluppo sostenibile. D’altronde popolazioni e attività condizionano le risorse fiscali delle città mediterranee e quindi in parte la loro capacità di investimento. Inoltre le crisi economiche e budgetarie che hanno fortemente colpito Grecia, Spagna e Portogallo e le fluttuanti e sconcertanti politiche di rigore che sono attuate in tutti i paesi europei del bacino mediterraneo hanno tolto agli enti locali una grande parte del loro margine di manovra. Per trovare le risorse necessarie ai progetti che ambiscono a realizzare, le città mediterranee devono affrontare sfide comuni: immaginare soluzioni per rendere la città sostenibile finanziariamente accessibili a tutti, trovare nuove fonti di finanziamento e soluzioni tecniche «low cost», basarsi sui fondi europei e attuare nuovi meccanismi finanziari che diano loro i mezzi per prendere la strada della sostenibilità urbana, cosí come utilizzare gli strumenti di coesione territoriale e sociale di cui giá dispongono. • Mescolanza e coesione sociale. Nella continuità della constatazione precedente, un’altra sfida comune si pone alle città mediterranee: quella della coesione considerata nella sua accezione più ampia possibile. In secondo piano si trovano le diverse sfaccettature della mescolanza che sono in gioco: mescolanza sociale, mescolanza culturale e mescolanza intergenerazionale. Come garantire relazioni pacate nelle città mediterranee? Come rinnovare e trasformare le città conservando immobili e alloggi accessibili a coloro che sono a basso reddito evitando la speculazione? Come evitare gli spazi di relegazione e l’aumento delle disuguaglianze? Nel contesto di crisi economica e sociale in cui le tensioni si esacerbano questa sfida del «vivere insieme» è pregnante. Di fronte a questa comunità di specificità e di sfide, le città mediterranee partner di CAT-MED hanno deciso di condividerle all’interno di CAT-MED. Gli insegnamenti e le conclusioni tratti dal progetto propongono una risposta iniziale all’insieme delle sfide. Pongono anche delle questioni più fondamentali e rinviano a strategie e scelte politiche: che cosa si vuole per le città mediterranee? Quali politiche europee, nazionali e locali attuare per costruire città mediterranee sostenibili? 6 http://ec.europa.eu/regional_policy/sources/docoffic/official/reports/cohesion5/index_fr.cfm 34 Sustainable urban models at the latest ESPON report6 on a European level, the Mediterranean regions are characterised by relative poverty and unemployment rates higher than in most European regions. In a context of metropolisation, in recent years, Mediterranean cities have experienced processes of profound economic and industrial restructuring. All Mediterranean cities are experiencing similar difficulties to answer strong socio-economic priorities, hence the need, mentioned below, for a comprehensive approach to climate issues and sustainable development. Furthermore, populations and activities condition the fiscal resources of Mediterranean cities and therefore part of their investment capacity. Moreover, economic and fiscal crises that hit Greece, Spain and Portugal heavily and the fluctuating, confusing and austerity policies which are implemented in all European countries bordering the Mediterranean have amputated the local authorities of a majority of their flexibility. To find the necessary resources for projects, Mediterranean cities face common challenges: devising solutions to make the city financially sustainable for all, finding new sources of funding and low-cost technical solutions, relying on EU funds and implementing new financial mechanisms that will help them to work towards urban sustainability, as well as using the tools of territorial and social cohesion that they already have. • Gender equality and social cohesion. Continuing the previous observation, another common challenge arises in Mediterranean cities: the cohesion taken in its broadest sense possible. In the background, the different facets of diversity that are at stake are: social diversity, cultural diversity and age diversity. How can we ensure peaceful relations in Mediterranean cities? How can we renovate and transform cities while maintaining buildings and housing accessible to low income populations while avoiding speculation? How is it possible to avoid relegation spaces and increasing inequality? In the context of an economic and social crisis, which tends to exacerbate tensions, the issue of «living together» is more than pertinent. Faced with these common characteristics and community, CAT-MED partner Mediterranean cities have decided to share in the CAT-MED project. The findings and conclusions of the project offer an initial response to all these challenges. These also raise more fundamental questions and refer to strategies and choices of policy: what do we want for Mediterranean cities? What European, national and local policies are to be established to build sustainable Mediterranean cities? 3.2. Mediterranean cities: Users and decision makers face their responsibilities Today, omnipresent at all levels of the city, «sustainable» has gradually emerged as a key concept. It represents a strong trend that is emerging from the late 80s. In 6 http://ec.europa.eu/regional_policy/sources/docoffic/official/reports/cohesion5/index_fr.cfm 3.2. Città mediterranee: utenti e decisori pubblici rispetto alle loro responsabilità Oggi onnipresente nel vocabolo della città il termine «sostenibile» si è imposto progressivamente come un concetto chiave. Costituisce una tendenza forte che si afferma dalla fine degli anni ‘80. Nel rapporto «Vers des quartiers durables méditerranéens» (Verso quartieri mediterranei sostenibili) redatto all’inizio del progetto CAT-MED7, ci eravamo interrogati, tuttavia, sul fatto che le grandi operazioni urbane che segnano la riaffermazione delle città mediterranee sulla scena europea e internazionale hanno così poco tenuto conto del concetto di sostenibilità. Le preoccupazioni ambientali si sono realmente imposte come una sfida condivisa nel Mediterraneo con la moltiplicazione delle discussioni sul cambiamento climatico alla fine degli anni ’90.8 La problematica del cambiamento climatico ha svolto il ruolo di segnale d’allarme per molti decisori. I dibattiti scientifici e le conferenze annuali della Convenzione Quadro delle Nazioni Unite sul Cambiamento Climatico9 hanno contribuito a rendere questo tema una priorità, soprattutto nel Mediterraneo considerato come una zona particolarmente vulnerabile agli impatti del cambiamento climatico10. Una volta formulata la diagnosi, la lotta contro il cambiamento climatico si è inserita in parallelo su due fronti: da un lato la riduzione delle emissioni dei gas a effetto serra (anche chiamata «mitigazione») individuati come i responsabili di questo fenomeno e dall’altro l’adattamento agli impatti del cambiamento climatico. I discorsi sulla lotta contro il cambiamento climatico hanno sostituito quelli sullo sviluppo sostenibile, soprattutto sulle sfide dell’inquinamento dell’aria, dell’uso del suolo e della preservazione delle risorse naturali. A seguito dei diversi negoziati internazionali sull’argomento l’Unione Europea ha adottato una politica ambiziosa per cercare di limitare le irregolarità climatiche annunciate. L’adozione del Pacchetto Energia Clima11 nel 2008, ripreso dalla Strategia UE 202012 stabilisce i seguenti obiettivi: the report «Towards sustainable neighbourhoods in the Mediterranean», written early in the CAT-MED project7, we considered the fact that large urban operations that mark the reaffirmation of Mediterranean cities on the European and international scene have not taken into account the concept of sustainability to a large degree. Environmental concerns have truly emerged as a shared challenge in the Mediterranean with the proliferation of discussions on climate change in the late 1990s8. The issue of climate change has been a wake-up call for many policymakers. The scientific debate and annual conferences of the United Nations Framework Convention on Climate Change9 helped make this issue a priority, particularly in the Mediterranean as an area particularly vulnerable to the impacts of climate change10. Once diagnosed, the fight against climate change was established in parallel on two fronts: on one side, the reduction of greenhouse gas emissions (also called «mitigation») identified as responsible for this phenomenon and on the other, adaptation to the impacts of climate change. Thus, the discourses of the fight against climate change have come to relay those on sustainable development, particularly concerning issues of air pollution, land use and the conservation of natural resources. Following various international negotiations on the subject, the EU adopted an ambitious policy that results in particular in international commitments to try to limit the announced climate disturbances. The adoption of the Climate and Energy Package in 200811, adapted by the EU strategy 202012, sets the following goals: • 20% decrease in greenhouse gas emissions (30% if international agreement is reached) • Lower energy consumption by 20% through improved energy efficiency • Cover 20% of our energy needs using renewable energy resources. Lungi dal fare discorsi allarmisti o catastrofisti, (nel 2010 ci fu un aumento delle emisissioni del 5% rispetto al Far from the alarmist or catastrophic discourses (in 2010, emissions increased by 5% compared to 2009), it nevertheless seems clear that to achieve this famous «20/20/20» objective, heavy investments are required, including improving energy efficiency of existing buildings and restrictions on the emission of greenhouse gases from transport and electricity generation. In this sense, cities are the first to be affected. But these ambitious goals in the fight against climate change are actually an opportunity to review the concept of sustainability and the related urban management tools. This mobilisation around the fight against climate change provides the opportunity to address urban issues across the board 7 Vedi il rapporto «Vers des quartiers durables méditerranéens» (verso quartieri mediterranei sostenibili) disponibile sul sito del progetto: www.catmed. eu – settembre 2009 7 See the report «Towards sustainable neighbourhoods in the Mediterranean» available on the project site: www.catmed.eu - September 2009. 8 Occorre sottolineare qui il ruolo del GIEC, creato nel 1988, e le cui pubblicazioni regolari hanno permesso di aggiornare agende internazionali su questa problematica. Gli accordi di Kyoto. 8 The role of the IPCC, founded in 1988, should be emphasised here; their regular publications have brought the issue into international agendas. The Kyoto agreement. 9 UNFCCC per il suo acronimo in inglese, http://unfccc.int/2860.php 9 UNFCCC, its acronym in English, http://unfccc.int/2860.php 10 Piano blu, rapporto sulla coesione P125. 10 Blue Plan, report on cohesion p125. 11 http://ec.europa.eu/climateaction/index_fr.htm 11 http://ec.europa.eu/climateaction/index_fr.htm 12 http://ec.europa.eu/energy/strategies/2010/2020_en.htm 12 http://ec.europa.eu/energy/strategies/2010/2020_en.htm • Diminuire del 20 % le emissioni di gas a effetto serra (30 % in caso di accordo internazionale); • Abbassare il consumo d’energia del 20% grazie a una migliore efficacia energetica; • Coprire il 20% dei nostri fabbisogni energetici grazie alle energie rinnovabili. Modelli urbani sostenibili 35 2009), risulta comunque evidente che per raggiungere questo famoso obiettivo «20/20/20» sono necessari pesanti investimenti, soprattutto per migliorare l’efficacia energetica degli edifici esistenti e per limitare l’emissione di gas a effetto serra nel settore del trasporto e della produzione di elettricità. In questo senso le città sono interessate per prime. Questi obiettivi ambiziosi in materia di lotta contro il cambiamento climatico costituiscono effettivamente un’opportunità per rivisitare il concetto di sostenibilità e gli strumenti di gestione urbana afferenti. Questa mobilitazione attorno alla lotta contro il cambiamento climatico offre infatti la possibilità di cogliere le sfide urbane in modo trasversale e di rivisitare le interdipendenze complesse che esistono tra i vari livelli: il quartiere, la città, la metropoli. E’ in questa prospettiva che il progetto CAT-MED ha sviluppato un approccio globale che lega intimamente le due problematiche e integra le sfide poste dal cambiamento climatico nel concetto più vasto di sviluppo urbano sostenibile. Grandi reti di città come ICLEI, C40 Cities o Eurocities si mobilitano su questa tematica. Il loro peso e la loro visibilità in occasione dei grandi negoziati sul clima sono crescenti e le campagne di sensibilizzazione su queste tematiche si moltiplicano da parecchi anni. Ad esempio si può citare la firma della Convenzione dei Sindaci13 come iniziativa che ha contribuito a mobilitare in tutta Europa amministratori locali sulla riduzione dei consumi energetici e delle emissioni di gas a effetto serra. A livello locale i responsabili politici ma anche culturali e associativi hanno già seguito numerose iniziative per contribuire a questi stessi obiettivi di diminuzione delle emissioni di CO2 nell’atmosfera. Questi progetti oggi si concretizzano progressivamente in strategie specifiche di lotta contro gli effetti del cambiamento climatico, ma anche nella pianificazione e nella progettazione di operazioni urbane nel rispetto dell’ambiente, con poche emissioni di gas a effetto serra e con l’integrazione dei parametri di vulnerabilità indotti dagli impatti probabili del cambiamento climatico. Come elaborare e attuare strategie urbane sostenibili e concrete, in grado di riconciliare tutti i pilastri della sostenibilità e di integrare la problematica specifica del cambiamento climatico, della vulnerabilità e dei rischi, soprattutto su progetti di città sostenibili? Come progettare spazi pubblici, alloggi, uffici, quartieri interi che rispondano alle aspettative degli abitanti e degli utenti pur essendo innovatori e performanti nelle risposte date alle sfide della sostenibilità? Sin dall’ideazione del progetto CAT-MED, si é partiti dalla convinzione comune di una mobilitazione necessaria delle città sulle sfide della sostenibilità, e si é voluti andare al di là delle dichiarazioni e degli impegni puntuali. CAT-MED cerca di dimostrare nei fatti che le politiche urbane in generale e i progetti urbani sostenibili in particolare, devono essere delle autentiche guide con un effetto di diffusione su tutta la città, offrendo la possibilità di sensibilizzare fortemente su queste sfide tutti i cittadini. 13 http://www.eumayors.eu/index_en.html 36 Sustainable urban models and to review the complex interdependencies between different levels: neighbourhood, city, metropolis. It is in this perspective that the CAT-MED project developed a comprehensive approach that links the two issues and integrates the challenges posed by climate change in the broader concept of sustainable urban development. Large networks of cities such as ICLEI, C40 Cities and Eurocities are mobilising on this issue. Their weight and visibility at major climate talks are growing and awareness campaigns on these issues have been multiplying for several years now. A good example is the signature of the Mayors’ Convention (Convention de Maires)13 an initiative that has helped mobilise, throughout Europe, local elected representatives around the reduction of energy consumption and greenhouse gas emissions. At a local level, politicians as well as cultural representatives and associations have already taken many initiatives to contribute to these same goals of reducing carbon emissions into the atmosphere. These projects are now advancing with specific strategies in the fight against climate change, but also in the planning and design of environmentally friendly urban operations with low greenhouse gas emissions and integrating vulnerability parameters induced by the likely impacts of climate change. How can we develop and implement real sustainable urban strategies, capable of reconciling all pillars of sustainability and integrate the specific issue of climate change, vulnerability and risks, in particular sustainable cities projects? How can we design public spaces, housing, offices and entire neighbourhoods that meet the expectations of residents and users while being innovative and efficient in the responses to the challenges of sustainability? From its creation, the CAT-MED project based on the need to mobilise towns and cities on issues of sustainability, wished to move beyond simple declarations and occasional commitments. CAT-MED seeks to demonstrate, from a practical point of view, that urban policies in general and specific sustainable urban projects, must be real levers affecting the entire city and offering the possibility of raising the awareness of all citizens on these issues. During the CAT-MED project, the partners focused on an experimental scale. Already at this level, environmental issues may coalesce with the socio-economic priorities and, by way of example, the densification of a neighbourhood can have a positive impact on economic activity, the limited consumption of space and the protection of natural resources limiting transport and release of greenhouse gas emissions. If a new balance can now be created at a neighbourhood level, opening a debate on sustainable neighbourhoods, the objective remains clear: that the sustainable city and dissemination, adaptation and reproducibility of local experiments to the entire urban fabric. This raises an issue beyond the scope of the CAT-MED project: that of translation and integration of project 13 http://www.eumayors.eu/index_en.html Durante la durata del progetto CAT-MED i partner si sono concentrati su una scala sperimentale. Già a questo livello le sfide ambientali possono fondersi con le priorità socio-economiche e, a titolo di esempio, la densificazione urbana di un quartiere potrà avere un impatto positivo sull’attività economica, il consumo limitato di spazi e la protezione delle risorse naturali, i trasporti e le emissioni di gas a effetto serra. Se possono verificarsi oggi nuovi equilibri a livello di quartiere, permettendo così di parlare di quartieri sostenibili, l’obiettivo resta chiaramente quello della metropoli sostenibile e della diffusione, riproducibilità e adattamento delle esperienze localizzate a tutto il tessuto urbano. Si pone così una sfida che supera l’ambito stesso del progetto CAT-MED: quella della traduzione e dell’integrazione dei risultati del progetto in politiche pubbliche urbane e in documenti di pianificazione che pongono oggi le basi della città di domani. 3.3. Promuovere modelli urbani adatti alle sfide mediterranee in un contesto europeo L’etica della sostenibilità urbana promossa dal progetto CAT-MED si inserisce nella linea delle grandi dichiarazioni europee che sorgono sotto l’impulso delle città dell’Europa del Nord. Le carte di Aalborg (1994 e 2004) e di Leipzig (2007) hanno dato un nuovo impulso a queste preoccupazioni e hanno preparato la strada a una «istituzionalizzazione» in divenire di questo concetto che si disegna attraverso un processo originale. results in public policy and urban planning documents which today lay the foundations of the city of tomorrow. 3.3. Promote sustainable urban models adapted to Mediterranean issues within a European context The ethics of urban sustainability supported by the CATMED project is in line with major European statements that have emerged under the leadership of cities in Northern Europe. The Aalborg Charter (1994 and 2004) and the Leipzig Charter (2007) gave new impetus to these concerns and paved the way for «institutionalisation» of this concept, emerging from an original process. More than 2500 local authorities in 40 European countries have signed this Charter. 600 of them have also signed the Aalborg Commitments there under (Aalborg +10 Conference in 2004). This Charter and the mobilisation that has surrounded its signature led to the spread of the concept of Agenda 21 as a tool for articulating policies of preserving the environment throughout Europe. It is in the Agenda 21 that an initial requirement to establish a reference set of indicators as a tool for evaluation of the objectives of each Agenda appears. The Aalborg Charter continues to be a reference text for all local authorities and its success is measured in terms of the many Agenda 21’s implemented by those same authorities. The sixth conference on European Sustainable Cities held in Dunkirk in France in May 2010 showed that the movement had succeeded in creating a long-term dynamic. Più di 2500 autorità locali di 40 paesi europei hanno da allora firmato questa Carta di Aalborg, di cui 600 hanno anche firmato gli Impegni di Aalborg che ne derivano (Conferenza di Aalborg+10 nel 2004). Questa Carta e la mobilitazione che ha comportato la sua firma ha condotto alla diffusione del concetto di Agenda 21 come strumento di articolazione delle politiche di preservazione dell’ambiente in tutta l’Europa. E’ d’altronde nell’Agenda 21 che compare in un primo tempo l’esigenza di costituire un sistema di riferimento di indicatori come strumento di valutazione degli obiettivi stabiliti da ogni Agenda. La Carta di Aalborg continua ad essere un testo di riferimento per tutte le autorità locali e il suo successo si misura in funzione delle numerose Agende 21 attuate dalle stesse autorità locali. La sesta conferenza sulle città europee sostenibili che si è tenuta a Dunkerque in Francia nel maggio 2010 ha mostrato che questo movimento era riuscito a creare una dinamica sul lungo termine. In addition, this Charter represents a process of the affirmation of local authorities in Europe. While the EU had so far mainly relied on regional levels, Aalborg marked the beginning of an incremental investment in «public space» by European cities, by a bottom-up movement based on the experience, expertise and ability to mobilize large city networks. D’altronde questa Carta è significativa di un processo d’affermazione delle autorità locali in Europa, mentre l’Unione Europea si era fino a quel momento basata sul livello regionale, Aalborg segna l’inizio di un investimento progressivo europeo in «spazio pubblico» da parte delle città, attraverso un movimento bottom-up che si basa sull’esperienza, sull’expertise e sulla capacità di mobilitazione delle grandi reti di città. The Leipzig Charter14 is an intergovernmental process, which marks the recognition of the concerns held by the proponents of the Aalborg Charter and the cities as representatives in the European Union, then making the urban issues a political subject at European level, in parallel with the Community Initiatives URBAN and URBACT managed by the Commission. Nel 2007, tre anni dopo il decimo anniversario di Aalborg, nasce una nuova iniziativa, questa volta sotto In 2007, three years after the tenth anniversary of Aalborg, a new initiative was born, this time under the leadership of the German presidency of the European Union. At a meeting of ministers representing the European Union, the Leipzig Charter was adopted. Two main guidelines were established: first, the implementation of an integrated urban development across Europe and the development of Common European and national frameworks and secondly, priority was given to deprived neighbourhoods and the citizens who live there. 14 At first, the Bristol ministerial agreement signed in 2005 was more generally about «sustainable communities». Modelli urbani sostenibili 37 l’impulso della presidenza tedesca dell’Unione Europea. In occasione di una riunione dei ministri rappresentanti dell’Unione Europea, questi ultimi adottano la Carta di Leipzig. Si disegnano due grandi linee: da una parte l’attuazione di uno sviluppo urbano integrato in tutta l’Europa con l’elaborazione di quadri europei e nazionali comuni e d’altra parte una priorità data ai quartieri sfavoriti e ai cittadini che vivono in questi quartieri. La Carta di Leipzig14 è un processo intergovernativo che segna il riconoscimento delle preoccupazioni espresse dai promotori della Carta di Aalborg e delle città come interlocutori dell’Unione Europea, con le questioni urbane che diventano oggetto di politiche a questo livello europeo parallelamente alle iniziative comunitarie URBAN e al programma URBACT pilotati dalla Commissione. Le riunioni ministeriali su questa tematica sono proseguite soprattutto sotto la presidenza francese (Dichiarazione di Marsiglia, 2008) e spagnola (Dichiarazione di Toledo, 2010). Parallelamente è stata attuata un’architettura complessa per creare un «sistema di riferimento europeo della città sostenibile»15. Questo strumento informatico è attualmente entrato in una fase di test. Sessanta città sono state selezionate per realizzare questo test. Esse rappresentano un vasto campione della diversità urbana in Europa, soprattutto per la loro ripartizione geografica e la loro dimensione. La città di Malaga, capo fila del progetto CAT-MED, fa parte di questo gruppo. Il sistema di riferimento europeo propone due tipi di strumenti: strumenti di valutazione e strumenti di messa in rete. Gli strumenti di valutazione si basano su indicatori (33 «indicatori chiave raccomandati») ma anche su questionari interattivi, comunità di lavoro e strumenti di follow-up delle strategie sviluppate. Questa iniziativa articola un grande numero di attori e la sua governance è complessa. Oggi la DG UE delle Regioni ha acquisito un ruolo preponderante in questo processo accanto agli Stati Membri (che sono rappresentati nel comitato di pilotaggio(MS/I), soprattutto attraverso il programma URBACT per la fase di test e attraverso a finanziamenti16. Questo sistema di riferimento europeo mostra che una istituzionalizzazione delle sfide di sostenibilità urbana è in corso con l’elaborazione di questo quadro comune a livello europeo. Mentre lo strumento dovrebbe essere realizzato definitivamente alla fine del 2011, si pongono numerose domande su che cosa ne succederà, tanto più che parallelamente viene attuata progressivamente la strategia UE2020 e si avvicinano i negoziati sulla politica di coesione. Occorre seguire attentamente questo cantiere che potrebbe orientare fortemente la politica europea in materia urbana nel corso dei prossimi anni. 14 Innanzitutto l’accordo ministeriale di Bristol firmato nel 2005 si basava in modo più generale sulle «sustainable communities». 38 Ministerial meetings on this subject have continued, especially under the French Presidency (Marseille Declaration, 2008) and Spanish Presidency (Toledo Declaration, 2010). In parallel, a complex architecture was established to create a «European repository for the Sustainable City». In parallel, a complex architecture was established to create a «European repository for the Sustainable City»15. This computer application has now entered a phase of testing. Sixty cities have been selected to conduct the test, representing a broad sample of urban diversity in Europe, in particular geographical distribution and size. The city of Malaga, leader of the CAT-MED project, is also part of this panel. The European reference framework offers two types of tools: assessment tools and networking tools. Assessment tools are based on indicators (33 «recommended core indicators») but also interactive questionnaires, working communities and monitoring tools for developed strategies. The initiative articulates a large number of actors, making governance more complex. Nevertheless, today the DG Regio has taken a leading role in this process alongside the Member States (which are represented in the steering committee (MS/I)), particularly through financing16. This European reference shows that the institutionalisation of urban sustainability issues is underway with the development of a common European framework. While the tool should be finally delivered in late 2011, many questions arise about what will emerge; especially given that, in parallel, the EU2020 strategy is gradually being established and negotiations on cohesion policy approach. This work should be closely monitored, which could significantly orient European urban policy in the coming years. Indeed, new perspectives for projects and financing for sustainable urban models may result. But we must also continually ensure to avoid that this repository is reduced to a simple «ranking» of European cities in terms of the 33 recommended indicators. Such a ranking is meaningless, and could be detrimental to the understanding of urban dynamics which all form part of specific contexts. While the CAT-MED network correctly anticipated17 the need for a quantitative evaluation of the common indicators, partner cities have always ensured that this remains a reference tool and not an end in itself. This same vigilance applies today for proponents of this European framework. In this perspective, partners cities have a strong desire to articulate their own approach with the initiatives pro15 http://www.rfsustainablecities.eu/rubrique.php3?id_rubrique=136 / http:// rfsc.tomos.fr/ 15 http://www.rfsustainablecities.eu/rubrique.php3?id_rubrique=136 / http:// rfsc.tomos.fr/ 16 DG Regio also funds Nicis, a Dutch public institution from the academic world that manages the testing phase. It also pays the cities participating in the experimental process. (Interview with David and Emmanuel Caubel Ravalet January 21, 2011 - CERTU). 16 La DG Regioni finanzia anche il NICIS, un ente pubblico olandese che deriva dal mondo universitario e che gestisce la fase di test e spesa anche le città che partecipano a questo processo sperimentale (colloquio con David Caubel e Emmanuel Ravalet il 21 gennaio 2011 - CERTU) 17 The CAT-MED reference was communicated to the CERTU team that developed the computer application (questionnaires, indicators). Moreover, during field trips made by CERTU in Malaga, the home team presented their project and the work done on the indicators. Sustainable urban models In effetti potrebbero derivare nuove prospettive di progetti e di finanziamenti a favore di modelli urbani sostenibili, ma si tratta anche di essere attenti in modo da evitare che questo sistema di riferimento non si riduca ad una semplice «classificazione» delle città europee riguardo ai 33 indicatori raccomandati. Una tale «classificazione», senza senso, potrebbe pregiudicare la comprensione delle dinamiche urbane che si inseriscono in contesti propri. Mentre la rete CAT-MED aveva anticipato17 la necessità di ricorrere ad una valutazione quantitativa su indicatori comuni, le città partner hanno sempre assicurato che questo sistema di riferimento resti uno strumento di lavoro e non un fine in se. Questo stesso discorso di vigilanza porta oggi all’intenzione dei promotori di questo quadro di riferimento europeo. In questa stessa prospettiva le città partner hanno quindi la forte volontà di articolare il loro approccio con le iniziative comuni promosse dall’Unione Europea, pur volendo valorizzare in questo ambito molto complesso specificità mediterranee che si opporrebbero ad una normalizzazione imposta dalle istanze europee e nazionali. Il progetto CAT-MED si differenzia per molti aspetti dall’approccio europeo sopra citato. Si caratterizza come approccio orizzontale, politico, non vincolante e focalizzato sulla risposta ai bisogni della popolazione. Infatti questo approccio è il prodotto di un progetto di cooperazione che ha messo in situazione di uguaglianza undici città partner, ha permesso loro di scambiare, discutere, confrontarsi, mettersi d’accordo su che cosa significava la progettazione di progetti urbani sostenibili. Si basa sulla carta di Malaga che è stata firmata pubblicamente dai sindaci e dagli amministratori delle undici città partner che si sono impegnati congiuntamente a perpetuare questo approccio e a promuovere modelli urbani sostenibili nel Mediterraneo, dando quindi un impulso politico a questo approccio. Il progetto CAT-MED riconosce e valorizza la diversità delle città mediterranee. Non propone un solo modello ma una pluralità di modelli adattati a contesti locali diversi e basati sui concetti comuni di complessità e compattezza urbana e su un insieme di priorità condivise che sono: la densità e la mescolanza degli usi e delle funzioni, la valorizzazione dello spazio pubblico come asse vertebrale della pianificazione, l’affermazione della scala pedonale come riferimento del paesaggio urbano, la prossimità, la coesione sociale e l’incoraggiamento dell’edilizia residenziale pubblica, la preservazione del patrimonio culturale e storico e la preservazione delle risorse naturali. Il progetto CAT-MED é fiero degli ingredienti che hanno portato al suo successo: il coinvolgimento a vari livelli di attori a livello locale e l’attuazione di un approccio partecipativo testato su un area pilota in ogni città al fine di cercare di rispondere al meglio ai bisogni della popolazione del quartiere, della città, della metropoli. Il progetto CAT-MED promuove un approccio attraverso cui i politici devono impegnarsi, i tecnici devono condi17 Il sistema di riferimento CATMED è stato comunicato al team del CERTU che ha sviluppato lo strumento informatico (questionari, indicatori). In occasione delle visite sul campo effettuate dal CERTU a Malaga, il team locale aveva presentato il progetto e il lavoro realizzato sugli indicatori. moted by the European Union, while intending, in this very complex area, to enhance specific Mediterranean characteristics which preclude a descending normalisation imposed by the European and national authorities. The CAT-MED project differs from the European approach mentioned above in several respects. It claims to be a horizontal, political, non-binding approach focused on meeting the needs of the population. Indeed, this approach is the product of a cooperation project that placed eleven partner cities on the same level, facilitated exchanges, discussions, meetings and provided the framework for them to agree on what the design of sustainable urban projects meant. It is linked to the Malaga Charter, which was signed publicly by mayors and elected representatives of the eleven partner cities who are jointly committed to support this approach and to promote sustainable urban models in the Mediterranean, giving political impetus to this process. The CAT-MED project recognises and values the diversity of Mediterranean cities. It does not propose a single model but a plurality of models, adapted to different local contexts and based on common notions of complexity and urban compactness as well as a set of shared priorities: the density and mix of uses and functions, the recovery of public space as vertebral axis of planning, the affirmation of the pedestrian scale as the urban landscape reference, proximity, social cohesion and promotion of social housing, preservation of cultural and historical heritage and the preservation of natural resources. The CAT-MED projects highlights the ingredients that contributed to the project’s success: the involvement of several levels of local actors and the establishment of a participatory approach tested on a pilot area in each city to seek to respond to the needs of local residents, the city, and the metropolis. The CAT-MED project promotes an approach where elected officials must commit, technicians share their skills and knowledge and people collaborate and get involved in the development of a project that will be all the more virtuous if it secures the consent of the majority. This approach is primarily a human process and not a planning action in the strict sense. The approach proposed by the CAT-MED project is not static. It continually seeks to answer the question «What are the balances to be established to develop more sustainable cities? This comes down to several concepts: complexity, diversity but also the participatory approach in project development, analysis of financial opportunities and even the concept of total cost, in particular including the costs of operation and management. This is why it is possible to speak of ethics in the broad sense where the search for general interest becomes the convergence line. This ethic is based on the responsibility of local decision makers and their willingness to commit to implement sustainable urban models which are able to integrate all the interdependencies existing within their territory. It is not only a question of adopting a discourse on sustainability but rather understanding the issues to successfully complete projects Modelli urbani sostenibili 39 videre le loro competenze e conoscenze e gli abitanti devono collaborare e impegnarsi nell’elaborazione di un progetto che sarà tanto più virtuoso se raccoglierà il consenso di un più grande numero. Questo approccio è innanzitutto un processo umano e non un atto pianificatore nel senso stretto. and public policies that, more importantly, do not give in to special interests. L’approccio proposto da CAT-MED non è rigido, cerca di rispondere continuamente alla domanda «quali sono gli equilibri da trovare per sviluppare delle città più sostenibili?». Questo rinvia a vari concetti: la complessità, la mescolanza ma anche l’approccio partecipativo nell’elaborazione del progetto, l’analisi delle possibilità finanziarie o ancora il concetto di costo globale che include soprattutto i costi operativi e di gestione. E’ quindi possibile parlare di un’etica nel senso ampio in cui la ricerca dell’interesse generale diventa la linea di base. Questa etica si basa sulla responsabilità dei decisori locali e sulla loro volontà di impegnarsi ad attuare modelli urbani sostenibili che siano in grado di integrare tutte le interdipendenze esistenti sul loro territorio. Non si tratta soltanto di adottare un discorso sulla sostenibilità ma anche di coglierne le sfide per realizzare progetti e politiche pubbliche che permettano di non cedere a interessi particolari o di determinati collettivi. Through the CAT-MED project and the overall results of it, partner cities defend a vision of urban sustainability in accordance with major European texts and methodology that can be linked with the proposals and frameworks that are set up at European level but also within each country. However, this view is based on a shared ethic, supported by the Malaga Charter, which should allow Mediterranean cities to adopt the concept of urban sustainability as their own. Per essere valida questa etica deve basarsi su un principio di realtà. Ciò implica di trovare fonti di finanziamento perenni e di attuare strumenti finanziari che possano essere replicati sul resto della città. Attraverso il progetto CAT-MED e l’insieme dei suoi risultati, le città partner difendono una visione della sostenibilità urbana in linea con i grandi testi europei e una metodologia in grado di articolarsi con le proposte e i contesti che vengono attuati a livello europeo ma anche in ogni paese. Tuttavia questa visione si basa su un’etica propria e condivisa derivata dalla Carta di Malaga, e che dovrebbe permettere alle città mediterranee di impegnarsi in questo concetto di sostenibilità urbana. 40 Sustainable urban models Moreover, this ethic must, to be valid, based on a real principle. This involves finding sustainable funding sources and establishing financial structures that can be replicated in the rest of the city. 4 CAT-MED: un approccio innovativo che mette in relazione i modelli urbani sostenibili e la prevenzione del cambiamento climatico CAT-MED: an innovative approach linking sustainable urban models to climate change prevention 4.1. L’esperienza e la metodologia CAT-MED 4.1. CAT-MED experience and methodology Le città partner hanno lavorato sulla base di una doppia problematica: quella della sostenibilità urbana e della lotta contro il cambiamento climatico. L’interesse delle metropoli nei confronti di questa problematica ha rappresentato un atout importante per il progetto, conferendogli particolare risonanza. L’importanza che hanno acquisito questi due elementi per le città e il loro carattere intrinsecamente transnazionale, hanno permesso di mobilitare i team di progetto a tutti i livelli. Sostanzialmente, si tratta di presentare le relazioni tra il cambiamento climatico e la sostenibilità urbana. Le due tematiche non sono separate, al contrario sono intrecciate e devono essere trattate come un tutt’uno nei gruppi metropolitani, poiché la nozione di sostenibilità include anche quella di tutela degli equilibri che permettono di limitare le cause e gli impatti del cambiamento climatico. Di conseguenza, dopo aver citato questi due fattori globali, la loro declinazione concreta sui territori è talvolta complessa (numerose interdipendenze, mezzi, approcci trasversali, ecc) ed è quindi oggetto di particolare attenzione da parte dei partner. The partner cities joined forces to deal with a two-fold problem: urban sustainability and the fight against climate change. The interest expressed by the metropolises in these issues represented a real asset for the project and struck a particular chord. The importance that cities attribute to these two issues, together with their intrinsically transnational nature, led to the teams joining forces at all levels. And it was indeed a matter of highlighting the interdependence between climate change and urban sustainability. The two themes are not dissociated but interlinked in the frame of reference and were dealt with as an entity by the metropolitan groups – the notion of sustainable thus encompassing the need to preserve balances to limit the causes and impacts of climate change. So, having established these two general issues, what partners were particularly concerned with was how to deal with them in concrete terms, as this often proved complex (numerous interdependencies, means, cross-sectoral approaches, etc.). Fin dalla sua ideazione, gli iniziatori del progetto desiderano promuovere la città mediterranea complessa e compatta come il modello di riferimento che permette di rispondere al problema della sostenibilità. Le città partner si sono impegnate totalmente in questo progetto, cercando di trovare le risposte adatte alla realtà del territorio interessato e a quella del Mediterraneo nel suo insieme. Il progetto è stato sostenuto da un partenariato forte che riunisce le principali metropoli situate sulla sponda Nord del Mediterraneo. Alcune delle città partner avevano già avuto l’occasione di lavorare insieme, a più riprese nel corso degli ultimi dieci anni. Esse avevano già riflettuto sulle grandi sfide metropolitane del Mediterraneo. Altre città si sono aggiunte al partenariato, per esempio Salonicco o ancora la Comunità del Pays d’Aix, che hanno manifestato un interesse particolare nei confronti degli obiettivi del progetto e che avevano già una esperienza interessante in questo ambito. La scelta di riunire unicamente delle metropoli dipende da due constatazioni: da una parte, i fattori identificati come origine del cambiamento climatico (concentrazione della popolazione e delle attività produttive, consumi energetici ed emissione dei gas serra che ne derivano) rendono pertinente e legittima la partecipazione diretta su scala metropolitana ad un progetto transnazionale su questo argomento. Dall’altra parte, le soluzioni raccomandate, ossia dei modelli urbani compatti e complessi che permettono di ridurre le cause del cambiamento climatico e di limitare l’impatto sull’ambiente, dipendono anche dalle competenze delle metropoli stesse. I partner del progetto si sono riuniti per discutere un obiettivo comune: dimostrare, attraverso la sperimentazione transnazionale, la pertinenza e l’interesse strategico di un’azione concertata delle metropoli per impedire a monte i rischi naturali collegati al riscaldamento terrestre. Questa azione viene realizzata, a livello d’interven- From the outset, the project initiators sought to promote the complex, compact Mediterranean city as the reference model in response to problems of sustainability. The partner cities in the project put a great deal of effort into finding answers that were appropriate to the reality of the area concerned and to the Mediterranean context as a whole. The project was supported by a strong partnership bringing together the main metropolises in the northern Mediterranean region. Some of the partner cities had already worked together on several occasions in the previous ten years. They had already exchanged ideas about the main metropolitan issues in the Mediterranean. Other cities joined the partnership, such as Thessaloniki or the Communitiy of Pays d’Aix, having expressed a particular interest in the project objectives and having already had valuable experience in this field. The decision to only include metropolises was based on two observations: firstly, the factors identified as the source of climate change (concentration of population and activities, energy consumption and the resulting emission of greenhouse gas) made it pertinent and legitimate for direct participation in a transnational project dealing with this issue to take place at metropolitan level. Secondly, the solutions advocated, i.e. compact, complex urban models to reduce the causes of climate change and limit the territorial impact of cities on the environment, also come under the competence of these metropolises. All the project partners rallied around a shared objective: to demonstrate, through transnational experimentation, the relevance and strategic value of coordinate action between metropolises to prevent, upstream, the natural risks arising from warming. This action implies, on the urban level, promoting a sustainable urban model, which itself requires deep-rooted change Modelli urbani sostenibili 43 to urbano, attraverso la promozione di un modello urbano sostenibile, il quale esige una evoluzione profonda dei comportamenti urbani e del sistema di governance metropolitana. La condivisione di questo obiettivo comune e delle competenze permette di ottenere delle risposte che sono quindi una condizione necessaria per integrare il partenariato, eccetto il caso specifico dell’Istituto del Mediterraneo, il quale svolge un ruolo di animazione metodologica. I comuni stessi, o le agenzie ad essi direttamente collegate, si sono impegnati nel progetto, in modo che tutti i partner abbiano i mezzi, la legittimità e il supporto politico necesario per partecipare al processo di cooperazione incrociata attuata a livello di progetto. La dimensione transnazionale è fondamentale perché, presa separatamente l’azione di una città è poco significativa, ed è alla fine la somma e la convergenza delle azioni e delle strategie metropolitane attuate da tutte le città che può avere un effetto sulla prevenzione dei rischi naturali legati al cambiamento climatico. Sulla base degli obiettivi tradotti in cifre e le priorità condivise, esse eserciteranno un effetto più significativo di quanto non assumerebbero se fossero state attuate in modo isolato. Per altro, questo gruppo di città, che comprende alcune delle più importanti della sponda Nord del Mediterraneo, permette di riunire una serie di situazioni diverse (configurazioni spaziali, governance, clima, ecc) e al tempo stesso di tenere conto delle specificità e delle problematiche comuni. Su questa base, diventa possibile ed interessante trarre degli insegnamenti dal processo di collaborazione incrociata e di proposte concrete. Infine, bisogna sottolineare che il quadro transnazionale è un vero acceleratore di apprendimento per gli stakeholder e facilita l’adesione dei decisori e dei rappresentanti eletti dalla cittadinanza. Al fine di raggiungere gli obiettivi del progetto, è stata attuata una serie logica di attività: In primo luogo, si è partito dall’idea del modello urbano sostenibile difesa dal progetto. Parallelamente si realizzó uno studio di valutazione delle esperienze esistenti in Europa. In seguito, i partner hanno ripreso la definizione di un sistema comune d’indicatori. Per questo motivo, sono stati identificati 20 indicatori che rappresentano uno strumento di valutazione delle politiche urbane dal punto di vista della sostenibilità. Ogni città li ha calcolati per il proprio territorio e il risultato di questi calcoli è stato condiviso a livello di progetto. Questi indicatori costituiscono uno zoccolo comune che permette di oggettivizzare la nozione di sostenibilità urbana. Alcune città come Marsiglia e la Comunità del Pays d’Aix hanno deciso di aggiungere ai 20 indicatori CAT-MED, alcuni indicatori complementari che hanno ritenuto particolarmente pertinenti. Sulla base di questi indicatori riuniti in una piattaforma SIG (Sistema d’Informazione Geografica), i partner hanno riflettuto sui valori di riferimento che permettono di definire la città mediterranea sostenibile attraverso alcuni aspetti quantitativi, e di promuovere questa strategia condivisa di lavoro su degli indicatori come strumento utile al processo decisionale. 44 Sustainable urban models in urban behaviours and the metropolitan governance system. Sharing this common goal and having the necessary competence to provide answers was thus a prerequisite for joining the partnership, except for the specific case of the Mediterranean Institute, whose role is to supervise methodology. The municipalities themselves, or the agencies directly attached to them, committed to the project, so that all the partners had the means, the legitimacy and the necessary political backing to participate in the cross-cooperation process at project level. The transnational scale is of key importance, because while the individual action of a city has little significance, the sum and convergence of metropolitan actions and strategies undertaken by all the cities can have an effect on preventing natural risks linked to climate change. Actions based on objectives that are backed up by figures and shared priorities have greater leverage than those that are isolated. Furthermore, the panel of cities, among the most important in the northern Mediterranean region, represents diverse situations (spatial configurations, governance, climate, etc) while identifying common specific characteristics and problems. This provides a basis for learning valuable lessons from the cross-cooperation process and extracting concrete proposals. Finally, it must be emphasized that the transnational framework is a veritable learning accelerator for the stakeholders and facilitates the adherence of policy makers and elected representatives. To achieve the goals of the project, a logical series of activities was followed through: Firstly, we began with the idea of a sustainable urban model promoted in the project. In parallel, an evaluation study was carried out on existing experiences in Europe. Following this study, the project partners developed a system of common indicators. To do so, 20 indicators were selected, representing a tool to evaluate urban policies in a sustainability perspective. Each city then measured these in its own territory and the results of these calculations were presented to the project. The indicators represent a common basis with which to objectivize the notion of urban sustainability. Cities like Marseille and the Community of Pays d’Aix chose to add to the 20 CAT-MED indicators a number of complementary indicators which they deemed particularly relevant. On the basis of these indicators, combined to form a GIS platform (Geographic Information System), the partners reflected on the reference intervals to be used to define the sustainable Mediterranean city according to certain quantitative aspects, and to promote this strategy of shared work on indicators as a decision-making tool. Having formulated a common, objectivized system at project level, an experimental phase was then conducted in all the cities. Each partner city chose a pilot project, called «Green Apple», for which it set up a A seguito dell’elaborazione di questa grammatica comune ed oggettivata nell’ambito del progetto, in tutte le città è stata attuata una fase di sperimentazione. Ogni città partner ha scelto un progetto pilota, chiamato « Green Apple », attorno al quale è stato creato un gruppo di lavoro metropolitano che associa alcuni degli attori chiave di questo territorio. Questo processo ha permesso di adottare un approccio multidisciplinare su ogni progetto e di sviluppare delle proposte nell’ambito di ognuno di loro. Queste proposte sono state raccolte in questo documento per una loro diffusione. Questo processo intende incoraggiare la moltiplicazione dei progetti urbani sostenibili mediterranei, i quali a loro volta dovrebbero avere un effetto di disseminazione all’interno della città. Contemporaneamente, è stato avviato un importante processo politico dopo la firma della Carta di Malaga il 7 febbraio 2011. Questa Carta ha lo scopo di garantire l’impegno politico dei rappresentanti eletti dai cittadini delle città partner in merito allo sviluppo di modelli urbani più sostenibili e pone le basi per una collaborazione continua tra le città che partecipano al progetto nell’ambito di una piattaforma delle Città Mediterranee. Per dare impulso a queste attività convergenti, la governance del progetto e l’importanza assegnata alla definizione di una esigente metodologia comune proposte ai partner, hanno svolto un ruolo chiave. La governance del progetto si è basata su: • Da una parte, il ruolo di animazione del capofila, sostenuto dall’Istituto del Mediterraneo, che ha riguardato il processo di attuazione e che ha indicato un orientamento metoologico. • E dall’altra parte, i team di coordinamento del progetto in ogni città, che costituiscono lo zoccolo duro grazie al quale è stato possibile attuare le attività. In occasione dei diversi comitati di pilotaggio, ma anche quotidianamente nei diversi scambi, il dialogo tra i team di coordinamento e gli stakeholder del progetto (Città di Malaga in qualità di capofila, l’Istituto del Mediterraneo come supporto tecnico) ha facilitato il buon svolgimento del progetto. Questo schema di governance è anche stato applicato con successo nell’elaborazione dei programmi, dei seminari e delle riunioni, nonché nella definizione della metodologia comune che ha prevalso al momento della selezione e del calcolo degli indicatori, come anche al momento dell’organizzazione dei gruppi metropolitani. Il binomio OMAU - Malaga / Istituto del Mediterraneo ha svolto il ruolo di coordinatore, in particolare al momento della definizione concreta delle tappe metodologiche, ma anche nel lavoro di sintesi dei risultati. L’OMAU di Malaga ha assicurato il follow-up amministrativo e finanziario, garante del buon avanzamento del progetto, comunicando regolarmente alla Segreteria Tecnica del programma MED i progressi compiuti dal progetto e assicurando la conformità delle iniziative prese rispetto agli obiettivi generali del Programma MED. Fin dalla fase di preparazione del progetto, la città di Malaga espresso l’intenzione di dare ritmo e coerenza al metropolitan working group, associating some of the key players in the territory. This process meant that each project was seen from a multidisciplinary point of view and concrete proposals were put forward within its scope. These proposals are set out in the present document. The process is designed to encourage the multiplication of sustainable Mediterranean urban projects which should ultimately have repercussions for the city as a whole. Parallel to this, an important political process was initiated with the signing of the Malaga Charter on 7 February 2011. The aim of the charter is to guarantee the political commitment of elected representatives in the partner cities to develop more sustainable urban models and to prepare the ground for ongoing cooperation between the project cities as part of a platform of Mediterranean Cities. Impetus was given to these convergent activities by the governance of the project and the importance awarded to defining a rigorous common methodology to propose to the partners. Governance of the project is based: • On one hand, on the coordinating role of the lead partner, with the support of the Mediterranean Institute, which supervised the implementation process and provided methodological orientation. • And on the other, the project coordination teams in each city, which represent the hard core enabling the activities to be set up. In the various steering committee meetings as well as in day-to-day exchanges, dialogue between the coordination teams and project leaders (City of Malaga as lead partner, Mediterranean Institute on technical support) helped the project to run smoothly. The governance plan was applied in working out seminar programmes and meetings, defining a common methodology for selecting and measuring indicators as well as in organizing the metropolitan groups. The OMAU - Malaga / Mediterranean Institute worked together to orchestrate the proceedings, in particular by clearly defining the methodological stages and the task of summarizing the results. The Urban Environment Observatory (OMAU) of Malaga ensured the administrative and financial monitoring, a guarantee of the smooth operation of the project, regularly communicating the progress of the project to the Joint Technical Secretariat and making sure that the initiatives were consistent with the overall objectives of the MED Programme. Right from the preparation phase of the project, the city of Malaga wanted to give tempo and coherence to the CAT-MED project, linking the points when the results of the activities were shared (steering committee meetings between partners) and the seminars. On each of these occasions, local actors from each city were invited to join in the debates, participating both in the partners’ working sessions and in public seminars. Modelli urbani sostenibili 45 progetto CAT-MED definendo dei tempi di raccolta dei risultati delle attività (comitati di pilotaggio tra partner) attraverso dei seminari. In occasione di alcuni di questi incontri, degli attori locali di ogni città venivano invitati a prendere parte ai dibattiti, participando di volta in volta alle riunioni di lavoro dei partner e ai seminari pubblici. Dopo la riunione di lancio, si sono succeduti sette seminari pubblici. Essi hanno permesso di riunire, attorno ai partner del progetto, dei partecipanti provenienti da settori diversi, con le loro proprie esperienze, e un pubblico ogni volta molto numeroso, composto da rappresentanti locali, professionisti e studenti. Inizialmente erano stati previsti cinque seminari, ma ne sono stati organizzati due supplementari per perpetuare questa dinamica di apertura del progetto che hanno alimentato la riflessione di tutte le parti coinvolte. Questo lavoro fa parte della strategia di comunicazione e capitalizzazione. Costituisce un documento di base nella prospettiva del rafforzamento della piattaforma delle Città Mediterranee. I risultati del progetto sono di natura e di tempistiche diverse. Si tratta in primo luogo dei risultati concreti ottenuti a seguito delle attività condotte nel corso del progetto stesso: dati numerici per ogni indicatore in undici città sulla sponda Nord del Mediterraneo, una piattaforma SIG che riunisce i dati ottenuti ma anche un insieme di documenti di sintesi che risultano dalle discussioni dei gruppi metropolitani e che presentano le proposte fatte da questi gruppi per ogni progetto di quartiere sostenibile selezionato. I risultati del progetto non si riducono ad una semplice massa d’informazioni, essi si riferiscono innanzitutto alle dinamiche locali che sono state avviate o rafforzate dal progetto, attraverso seminari pubblici e gruppi metropolitani. A livello di progetto, i risultati s’inseriscono in una prospettiva aperta dalla firma della Carta e dalla creazione di una piattaforma che riunisce le città che hanno partecipato al progetto, e quelle che desidererebbero aderire alla Carta di Malaga. Infatti, al fine di far perdurare questa rete di metropoli e dare seguito al lavoro intrapreso sugli indicatori e sulla concertazione in relazione alle operazioni urbane, è stato avviato un lavoro di strutturazione della rete. Esso prevede delle riunioni regolari, riguardanti un nuovo programma di lavoro che permetterà di approfondire gli aspetti affrontati nel CAT-MED. In questa prospettiva, il progetto CAT-MED ha scelto chiaramente di favorire le sinergie tra due livelli: il livello locale, su 11 territori urbani, e il livello transnazionale, ossia la rete delle città mediterranee CAT-MED. A livello tecnico, la creazione di gruppi di lavoro che a loro volta si dovevano coordinare con i responsabili delle distinte aree municipali, con l’obiettivo di calcolare gli indicatori, permise creare un dibattito sui concetti analizzati attraverso gli indicatori, i risultati ottenuti per i differenti indici ed i valori di riferimento da applicare per ognuno degli indicatori, considerando la realtá di ogni territorio. Questo effetto é particolarmente interessante, dato che obbliga ad un analisi dei dati esistenti e 46 Sustainable urban models Seven public seminars were held following the kick-off meeting. In addition to the project partners they brought together participants from different backgrounds with their own set of experiences and an ever-growing public made up of local representatives, professionals and students. Although initially only five seminars were planned, two additional ones were scheduled to sustain the move to open the project and feed in ideas for the mutual benefit of everyone concerned. This document is part of the communication and capitalisation strategy. It also constitutes a basic document in the prospect of strengthening the Mediterranean Cities platform. The results of the project are, by nature, based on different timescales. First of all, they represent the concrete results of the activities carried out during the project: facts and figures for each indicator in the eleven cities in the Mediterranean region, a GIS platform combining this data as well as summary reports of the metropolitan group discussions, presenting the proposals made by these groups for each of the selected sustainable neighbourhood projects. But the project results cannot simply be reduced to a mass of information, they chiefly reside in the local dynamics that were instigated or reinforced by the project, through public seminars and metropolitan groups. At overall project level, they are part of a wider perspective that has opened up with the signing of the Malaga Charter and the creation of a platform uniting the cities that participated in the project and those wishing to adhere to the Charter. Indeed, for this network of metropolises to endure and to ensure the follow up of the work on indicators and the joint efforts carried out in urban operations, work has begun on structuring the network. Regular meetings are planned for a new working programme to examine the issues addressed in CAT-MED more deeply. In light of this, the CAT-MED project clearly opted to favour synergies between two levels: the local level, in 11 urban areas, and the transnational level, i.e. the CATMED network of Mediterranean cities. At a technical level, the creation of working groups coordinated with the heads of the different municipal areas with the objective of calculating the indicators. The creation of these groups generated a debate on the different concepts analysed through the indicators, the results obtained and the desirable range to be applied for each specific indicator, taking into account the reality of each territory. This effect is particularly interesting as it obliges them to analyse existing data and promotes the exchange of information within the offices of the local administration of the participating cities. At a citizen level, the organisation of different public seminars throughout the project has helped promote the exchange of information and experiences as well as giving more visibility and diffusion of the work carried out in the project. Furthermore, the Metropolitan Groups used a joint work methodology that involved Le principali tappe del progetto Main stages of the project Modulo Identificazione degli indicatori comuni di sostenibilità urbana Component: Identifying the common indicators of urban sustainability Modulo Applicazione degli indicatori – sperimentazione di un sistema di osservazione transnazionale Component: Applying the indicators– experimentation with a transnational observation system Modulo Progetti pilota – Sperimentazione « Green Apple » Component: Pilot projects – Experimentation «Green Apple» Comunicazione Communication Idea dei modelli urbani sostenibili Idea of sustainable urban models Valutazione degli esempi e le esperienze di sostenibilità nell’ambito europeo Evaluation of examples and experiences of sustainability in the European context Selezione di un gruppo di 20 indicatori Selection of a panel of 20 indicators Convergenza tra gli indicatori e la valutazione qualitativa – definizione metodologica degli indicatori Convergence between indicators and qualitative assessment– methodological definition of indicators Informazioni e calcolo degli indicatori per ogni città partner Collecting information and measuring the indicators in each partner city Realizzazione di una piattaforma SIG comune per la condivisione dei risultati Setting up a joint GIS platform to share the results Definizione dei valori di riferimento per ogni indicatore Defining the reference intervals for each indicator Caratteristiche ed elemento della «Green Apple» Characteristics and elements of the Green Apple Selezione di aree di attuazione e fase di diagnosi Selecting the action areas and diagnostic phase Mobilitazione dei gruppi metropolitani Mobilizing metropolitan groups Organizzazione di quattro incontri dei gruppi metropolitani in ogni città Organizing the tour metropolitan group meetings in each city Conclusioni e sintesi su scala transnazionale Conclusions and synthesis at transnational level Creazione e aggiornamento del sito Internet del progetto Creating and updating the project website Organizzazione di seminari pubblici durante tutta la durata del progetto Organizing public seminars throughout the duration of the project Firma della Carta di Malaga da parte dei sindaci delle città partner Signing of the Malaga Charter by the mayors of the partner cities Redazione del documento: metodologia di lavoro e risultati Drafting the document: Work Methodology and Results Conferenza finale Final conference Modelli urbani sostenibili 47 Tematiche dei seminari Seminar topics Atene, settembre 2009 : Il ruolo delle città in materia di lotta contro il cambiamento climatico: priorità, buone pratiche e innovazioni Athens, September 2009: The role of cities in the fight against climate change: priorities, good practices and innovations Torino, novembre 2009 : La dimensione sociale della sostenibilità Turin, November 2009: The social dimension of sustainability Aix-en-Provence, febbraio 2010 : Quartieri sostenibili: dimensione socio-economica e governance Aix-en-Provence, February 2010: Sustainable neighbourhoods: socio-economic dimension and governance Roma, maggio 2010 : Pianificazione urbana e cambiamento climatico nelle metropoli mediterranee: il ruolo dei quartieri sostenibili Rome, May 2010: Urban planning and climate change in Mediterranean metropolises: the role of sustainable neighbourhoods Marsiglia, ottobre 2010 : La mobilitazione delle città di fronte al cambiamento climatico nell’area del Mediterraneo Marseille, October 2010: Mobilizing cities against climate change in the Mediterranean Genova, marzo 2011 : La città sostenibile, la visione strategica del progetto Genoa, March 2011: The sustainable city, from strategic vision to project Valenzia, aprile 2011 : Sostenibilità e innovazione urbana nelle città mediterranee Valencia, April 2011: Sustainability and urban innovation in Mediterranean cities all’incrocio di informazioni in seno alle amministrazioni municipali socie. A livello cittadino, la celebrazione dei distinti seminari pubblici organizzati nel corso del progetto ha permesso tanto la condivisione di informazione ed esperienze, come una maggiore diffusione e visibilitá per la cittadinanza dei contenuti sviluppati. Dall’altra parte, i gruppi metropolitani comportarono un processo di lavoro unitario, che permise riunire in ogni città differenti attori, tra i quali si includono rappresentanti collettivi di cittadini e di asociazioni civiche, creando uno spazio comune di riflessioni e proposte. A livello politico, l’adesione dei sindaci alla Carta di Malaga e la presenza di molti di loro e dei rappresentanti eletti dai cittadini delle diverse città partner al momento della cerimonia ufficiale, mostra che CAT-MED ha saputo suscitare l’attenzione dei decisori su una tematica complessa. Questo impegno da parte dei rappresentanti eletti offre soprattutto la possibilità di rendere continuativo il lavoro attuato nel corso di due anni e di prevedere il consolidamento di una rete capace di soste- 48 Sustainable urban models bringing together various different people in each city, including representatives of citizen groups and neighbourhood associations, creating forums where people could reflect on key issues and propose their ideas. At the political level, the mayors’ adhesion to the Malaga Charter and the presence of many of them along with the elected representatives of the various partner cities at the official ceremony, shows that CAT-MED succeeded in drawing the attention of policy makers on a complex set of themes. This commitment on behalf of the elected representatives above all offers scope for extending the work of the last two years and envisaging the consolidation of a network capable of conveying a strong political message about urban sustainability in the Mediterranean, with the accompanying commitment towards constructive work, projects and thinking. This multi-level approach is a key element in CAT-MED, one on which the whole project is based. It also plays an important role in the long term continuity of the network of cities that form part of the platform. METODOLOGIA - STRUMENTI METHODOLOGY – TOOLS ANALISI ANALYSIS SISTEMA COMUNE DI INDICATORI SYSTEM OF COMMON INDICATORS RACCOLTA DI DATI DATA COLLECTION + VALORI AUSPICABILI DESIRABLE RANGES TECNICI TECHNICIANS SPERIMENTAZIONE EXPERIMENTATION MELA VERDE GREEN APPLE GRUPPO METROPOLITANO METROPOLITAN GROUP SUPPORTO SUPPORT IMPEGNO POLITICO E DURABILITÁ DEL PROGETTO POLITICAL COMMITMENT & PROJECT DURABILITY CARTA CHARTER PIATTAFORMA CAT-MED CAT-MED PLATFORM SEMINARI PUBBLICI PUBLIC SEMINAR CITTADINI CITIZENSHIP METODOLOGIA DI LAVORO E RISULTATI: MODELLI URBANI SOSTENIBILI WORK METHODOLOGY AND RESULTS: SUSTAINABLE URBAN MODELS nere un discorso politico forte sulla sostenibilità urbana nel Mediterraneo e di accompagnare questo impegno di lavori, progetti e riflessioni costruttive. Questo approccio multi-livello costituisce un asse fondamentale lungo il quale si articola tutto il progetto, rappresentando oltretutto un bene importante a lungo termine per la continuitá della rete di città che compongono la piattaforma CAT-MED. POLITICI POLITICIANS Quadro sintetico della metodologia e gli strumenti CAT-MED CAT-MED methodology and tools summary table Today, as the project comes to an end, the debates and exchanges that took place provided a measure of the issues still to be examined in the emergence of sustainable cities. The work of capitalizing on the project, following the signing of the Malaga Charter, is now in progress and should in the near future lead to the creation of a Mediterranean metropolis platform. Oggi, mentre il progetto viene ultimato, é pacifico affermare che i dibattiti e gli scambi che si sono realizzati, hanno permesso di valutare questioni che devono ancora essere approfondite per contribuire alla creazione di città più sostenibili. Oggi questo lavoro di capitalizzazione del progetto che deriva dalla firma della Carta di Malaga è in corso di svolgimento, ed esso dovrebbe portare prossimamente alla creazione di una piattaforma delle metropoli mediterranee. Modelli urbani sostenibili 49 4.2. Sistema Comune di Indicatori: analisi su 4 assi principali, 20 indicatori ed i loro intervalli di valori auspicabili La definizione di un sistema comune di indicatori urbani di sostenibilità consente di capire nel tempo l’evoluzione delle aree urbane. La finalità degli indicatori è proprio quella di verificare se ci stiamo avvicinando ai livelli auspicabili previsti o se invece ci stiamo allontanando. The definition of a common system of urban sustainability indicators enables us to track the evolution of urban systems in time. The indicators are designed precisely to check whether we are approaching the desirable ranges set or, conversely, whether we are moving farther away from them. L’insieme degli indicatori è stato sviluppato congiuntamente dalle città partner ed è strutturato su 4 assi principali: territorio e configurazione della città, mobilità e trasporto, gestione delle risorse naturali e coesione sociale ed economica. The set of indicators has been developed in common by the city partners, and is organised around 4 main axes: territorial management & urban design, mobility & transport, natural resources management and social and economic cohesion. TERRITORIO E CONFIGURAZIONE DELLA CITTÀ TERRITORIAL MANAGEMENT & URBAN DESIGN 1. Densità della popolazione 2. Compattezza urbana 3. Complessità urbana 4.Zone verdi e aree ricreative 5. Prossimità a zone verdi e aree ricreative 1. Population density 2. Urban compactness 3. Urban complexity 4.Green zones & recreation areas 5.Green zones & recreation areas proximity MOBILITÀ E TRASPORTO MOBILITY & TRANSPORT 6. Distribuzione modale del traffico 7. Prossimità a fermate di trasporto pubblico 8. Prossimità alla rete di piste ciclabili 9. Percentuale di vie e spazi pedonali 10.Emissioni di CO2 6. Traffic modal split 7. Proximity of public transport stops 8. Proximity of bicycle lanes and paths 9. Percentage of pedestrian streets and walkways 10.CO2 emissions GESTIONE DELLE RISORSE NATURALI NATURAL RESOURCE MANAGEMENT 11.Consumo d’energia 12.Consumo d’acqua 13.Gestione e raccolta rifiuti 14.Qualità dell’aria 15.Qualità del silenzio 11.Energy consumption 12.Water consumption 13.Waste management & removal 14.Air quality 15.Noise pollution COESIONE SOCIALE ED ECONOMICA SOCIAL AND ECONOMIC COHESION 16.Prossimità ai servizi di base 17.Percentuale di alloggi di edilizia residenziale pubblica 18.Tasso di popolazione attiva e disoccupazione 19.Evoluzione della frequenza turistica 20.Attività ambientali nelle scuole elementari 16.Proximity to basic services 17.Social housing ratio 18.Labor force participation & unemployment rate 19.Tourist frequency trends 20.Environmental activities in primary school Inoltre, il sistema comprende un insieme di indicatori sociali ed economici complementari, come il reddito familiare medio o il tasso di povertà, che vanno a completare il resto degli indicatori inclusi negli assi più direttamente relazionati con l’organizzazione territoriale. Furthermore, the system includes a number of complementary social and economic indicators, such as the average household income and the proportion living on or below the poverty line. These complement the other indicators that make up the axes more directly related to the territorial management. Gli indicatori comuni adottati dall’insieme delle città partner presentano, logicamente, risultati diversi da una città all’altra, anche se buona parte di questi rientrano in quello che potremmo considerare uno stesso intervallo, viste le similitudini esistenti. Di norma, a livello locale, si stabiliscono dei livelli auspicabili verso i quali dovrebbero convergere gli indicatori in un lasso di tempo determinato, o addirittura si definiscono dei livelli ottimali da raggiungere. Tuttavia, ciò che può rappresentare un obiettivo o una sfida per una città, a seconda delle proprie circostanze, è difficile da stabilire per un insieme di città, le quali, pur avendo strutture simili o comuni al territorio mediterraneo, in funzione della propria fisionomia tipologica o 50 4.2. System of Common Indicators: analysis over 4 axes, 20 indicators and their desirable ranges Sustainable urban models The common indicators which have been adopted by the city partners naturally produce results that differ from city to city although most of them are within what we could consider to be the same range, given the similarities between the cities. At the local level, it is customary to set desirable levels at which the indicators would ideally converge within a certain time limit, or indeed sometimes an optimum level may be set as a target to be reached. Nevertheless, what could be considered a goal or a challenge for one city according to its circumstances cannot easily be set for a group of cities, which, while they may share structures which are similar or common to the storica, possono ottenere risultati sensibilmente diversi in alcuni indicatori. A questo si aggiunge la necessità, in alcuni casi, di adattare i requisiti metodologici ad ogni realtà o alla disponibilità di dati esistenti, oltre alla difficoltà di unificare l’anno di riferimento, anch’esso soggetto alla disponibilità di dati. Per questa ragione, si è preso in considerazione il periodo 2008-2009 come anno di riferimento per l’ottenimento di ciascuno degli indici, considerando come anno di riferimento quello più prossimo possibile per il quale esistono dati relativi agli indici per i quali non è possibile ottenere informazioni in merito a tale anno di riferimento. Si presenterà di seguito ognuno degli indicatori che compongono il sistema comune, con la relativa definizione, metodologia di calcolo ed intervallo di valori auspicabile, oltre ad alcuni dei principali risultati ottenuti per ognuno. Mediterranean region, due to their historical or typological origin, may achieve substantially different results for some indicators. Also, it may be necessary in certain cases to adapt the methodology to each situation in the field or to the availability of existing data together with the difficulty to use the same benchmark year, which is likewise subject to the availability of data. For this reason, it has been decided to take 2008-2009 as the benchmark year for all indicators, as it is the most recent year for which data exists in those cases where no data is available for a particular indicator. Below we present each of the indicators which comprise the common system, the definition of each one, method of calculation and desirable range, together with some of the main results obtained for each indicator. Modelli urbani sostenibili 51 TERRITORIO E CONFIGURAZIONE DELLA CITTÀ Territorial Management And Urban Design 1. DENSITÀ DELLA POPOLAZIONE 1. POPULATION DENSITY Concetto Concept Per densità della popolazione si intende il numero di abitanti per ettaro, considerando solo l’area urbana consolidata, che nella maggior parte dei casi è inferiore alla superficie totale del comune. Population density is defined as the number of inhabitants per hectare, calculated only within the consolidated urban area which is, in most cases, smaller than the surface area of the entire municipality. Rilevanza L’indicatore di densità della popolazione ci da un’idea approssimativa della configurazione della città e della relativa organizzazione territoriale. L’analisi fornisce un’idea iniziale del livello di espansione urbana sul territorio e aiuta nella definizione di una pianificazione urbana più organizzata. Relevance The population density indicator provides an initial understanding of the configuration and territorial organisation of the city. Its analysis gives rise to a first assessment of the extent of urban sprawl throughout the territory and helps in the definition of organised urban planning. Requisiti • Confini dell’area urbana • Censimento della popolazione (numero di abitanti) Requirements • Urban area limits • Population census (number of inhabitants) Metodologia Prendendo come base la cartografia comunale, è possibile ottenere i confini dell’area urbana consolidata con l’aiuto degli strati grafici esistenti nei documenti di pianificazione o ordinamento urbano (si devono delimitare l’area urbana sviluppata più le nuove zone già edificate), oltre al confronto con ortofotografie o immagini aeree. Parallelamente, il numero di abitanti si ottiene dalla somma di tutti i registri esistenti nel censimento della popolazione. Calcolo Densità della popolazione = Area urbana Abitanti per ettaro Osservazioni La presenza di un censimento della popolazione georeferenziato aumenta la precisione ottenuta mediante il calcolo di questo indicatore, permettendo di quantificarlo non solo per la totalità dell’area urbana comunale ma anche per ognuna delle diverse delimitazioni territoriali nelle quali è suddivisa la città. Questo maggior grado di precisione consente il confronto tra le diverse aree della città, identificando la localizzazione delle zone con la maggior o minor densità di popolazione. Sustainable urban models Using municipal maps, the boundaries of the consolidated urban area can be obtained with the help of existing urban planning layers and documents (the already developed urban area plus newly allocated zones must be demarcated), and their comparison with orthophotography or aerial photographs. Meanwhile, the number of inhabitants can be obtained as the sum of all the existing population census records. Numero di abitanti Unità di misura 52 Methodology Calculation Population density = Number of inhabitants Urban area Measurement unit Inhabitants per hectare Observations The availability of a georeferenced population census increases the accuracy obtained by the calculation of this indicator, allowing us to quantify the indicator not only for the entire municipal urban area, but also for the specific parts of the city or city boroughs. This higher level of detail allows the comparison between different city areas, detecting the location of more heavily populated areas and the less populated ones. Immagini esemplificative Image examples Confini del territorio comunale di Malaga Malaga municipality boundaries Area urbana di Malaga Malaga urban area Intervallo di valori auspicabile Desirable range La densità della popolazione per ettaro può variare sensibilmente, in funzione delle caratteristiche tipologiche o storiche che configurano il territorio della città. Population density per hectare can vary considerably, depending on the typological and historical characteristics that compose the city’s territory. La determinazione del valore ottimale per la densità della popolazione di una città non è pertanto facile, poiché esiste una forte dipendenza dal modello urbano predominante nella città o dalla configurazione storica della stessa, oltre all’influenza esercitata da aspetti economici o sociali, tali come i processi migratori o la presenza di squilibri economici. Thus, determining the optimum value for the population density of a city is not an easy matter, since there is a strong dependence on the already existing urban model or the historical configuration of the city, as well as the influence caused by economic or social aspects, such as emigration processes or the existence of economic imbalances. Tuttavia, per una città che presenta una superficie media di spazio pubblico e zone verdi, potremmo stabilire una densità minima di 120 abitanti per ettaro come valore auspicabile per l’insieme delle città mediterranee partecipanti al progetto. However, for a city with an average surface area for public space and green areas, we could establish a minimum density of 120 inhabitants per hectare as the desirable level for the Mediterranean cities participating in this project. Principali risultati ottenuti Main results obtained Tra i risultati ottenuti per questo indicatore, saltano all’occhio città come Barcellona o Salonicco, che presentano elevati livelli di densità, 193,6 abitanti per ettaro nel caso di Barcellona e 189,9 nel caso di Salonicco, rientrando così nell’intervallo auspicabile per la maggior parte del loro territorio. Anche la città di Valenzia presenta un valore generale di densità che potremmo considerare adeguato, leggermente superiore ai 150 abitanti per ettaro di suolo urbano. Cities such as Barcelona and Thessaloniki stand out for this indicator, presenting high density levels: 193.6 per hectare for Barcelona and 189.9 for Thessaloniki; this places them within the desirable range for the greater part of their territory. Valencia also has a general density figure that we could regard as satisfactory, slightly over 150 inhabitants per hectare of urban surface area. Come caso particolare notiamo la Comunità del Pays d’Aix, dove, sebbene nella zona centrale di Aix esista un livello di densità della popolazione ragionevole, le zone più periferiche presentano un’espansione urbana caratterizzata da un basso livello di densità. Nella valutazione di questo indicatore si deve considerare un fattore che differenzia in modo importante alcune A unique case is that of the Community of Pays d’Aix, in which, while the central part of the region possesses a reasonable population density, the peripheral areas are characterised by a process of urban growth accompanied by a low population density. When giving value to this indicator, there are two important things that we need to keep in mind that differentiate some cities from others: public space and green areas. In some Modelli urbani sostenibili 53 Malaga malaga Siviglia seville Valenzia valencia Barcellona barcelona Marsiglia marseille Comunità del Pays d’Aix Community of Pays d’Aix Torino turin Genova genoa Roma rome Regione Attica attica region Salonicco thessaloniki Numero di abitanti Number of inhabitants Superficie urbana (ha) Urban surface area (ha) Densità della popolazione Population density 576.725 7.087 81,4 703.206 7.033 100,0 811.213 5.337 151,9 1.615.908 8.346 193,6 839.041 11.500 73,0 295.613 19.900 14,8 909.345 13.017 69,9 611.204 7.264 84,1 2.725.659 47.139 57,8 4.340.634 41.200 105,4 337.654 1.778 189,9 Densità della popolazione (abitanti/ettaro) Population density (inhabitants/hectare) città da altre: lo spazio pubblico e le zone verdi, Nel caso di alcune città italiane, come Roma ed anche Torino, lo spazio destinato a zone verdi urbane é considerevolmente superiore rispetto a quello di altre città. La città classica, rinascimentale o barocca di Roma ha accumulato nel corso dei secoli una configurazione di città molto determinata. Non solamente le zone verdi, ma anche gli spazi pubblici della città antica, o del proprio Vaticano, rappresentano piú del 30% del suolo urbanizzato della città. Allo stesso modo, è importante sottolineare che, per una corretta interpretazione di questo indicatore, è necessa- 54 Sustainable urban models Italian cities such as Rome and Turin, the space set aside for green areas is considerably greater than in other cities. The classic, renaissance or Baroque city of Rome has come to have a particular configuration over the different centuries. Not only the green areas, but public spaces of the old city or in the Vatican City itself account for more than 30% of the urbanised area of the city. Furthermore, it is important to underline that for an accurate interpretation of this indicator one must have a precise demarcation of the urbanised area of the city, as the inclusion of any part of the municipal area that has not been urbanised would produce an overall figure Densità della popolazione (abitante/ha) nella città di Malaga Density of population (inhab/ha) in the city of Malaga Densità della popolazione (abitante/ha) nella città di Torino Density of population (inhab/ha) in the city of Turin Modelli urbani sostenibili 55 Densità della popolazione (abitante/ha) nella città di Genova Density of population (inhab/ha) in the city of Genoa ria una delimitazione precisa della superficie urbanizzata della città, poiché l’inclusione della parte non urbanizzata del comune fa sì che il valore generale ottenuto come valore unico per tutta la città possa risultare sensibilmente più basso rispetto a quello che si otterrebbe con una delimitazione dell’area urbana più precisa. Questo effetto può essere identificato ed analizzato più in profondità calcolando l’indicatore per le diverse delimitazioni territoriali nelle quali si suddivide la città, fattore che va a completare ed ampliare le informazioni ottenute mediante lo stesso e consente inoltre un confronto visivo tra i diversi settori che compongono la città. Di seguito vengono presentati alcuni esempi di calcolo della densità ricorrendo a questo tipo di analisi attraverso le diverse zonificazioni esistenti. 56 Sustainable urban models that would be noticeably lower for the whole city than if the value were obtained using a more precise survey of urban boundaries. This effect can be highlighted and detected in more detail when calculating the indicator for different precincts or boroughs of a city, which complements and extends the data obtained and also enables a visual comparison between the different zones that make up the city. We show some examples of the calculation of density for this type of analysis for each of the different currently existing zones. 2. COMPATTEZZA URBANA 2. URBAN COMPACTNESS Concetto Concept Il livello di compattezza si può definire come la relazione tra lo spazio utilizzabile occupato dagli edifici (volume) e lo spazio occupato dalla superficie urbana (area). The level of compactness can be defined as the relation between the usable space of the buildings (volume) and the urban space (area). Rilevanza Relevance L’edificazione compatta esprime l’idea di prossimità urbana, aumentando il contatto e la possibilità di collegamento tra i cittadini, che rappresenta uno dei principi di base nelle città classiche del Mediterraneo. Ottimizza inoltre la gestione di una delle risorse più importanti: il suolo. Tuttavia, un livello eccessivo di compattezza non è necessariamente positivo. Deve essere compensato dalla presenza di spazio pubblico di qualità per il pedone, spazi verdi, piazze e marciapiedi che rispettino la larghezza minima. The compact building expresses the idea of urban proximity, increasing the contact and interchange possibilities, which is one of the basic principles in classic Mediterranean cities. It also optimises the management of one of the most important natural resources, land. Despite this, an excessive level of compactness is not necessarily beneficial. It must be corrected by the provision of public areas for pedestrians, green spaces, squares and sidewalks of a minimum width. Requirements Requisiti • Informazioni catastali digitalizzate degli edifici, compresi superficie e numero di piani per ogni poligono corrispondente ad ogni edificio. • Digitalizzazione e classificazione delle informazioni relative allo spazio pubblico: spazio pubblico con priorità pedonale (vie pedonali, corsi, viali, passeggiate, marciapiedi ampi), zone verdi e zone di ricreative (piazze, piazzette, giardini, parchi e passeggiate). • Digital cadastral data of the buildings, including the area and number of floors for each polygon corresponding to each building. • Public space digitalisation and classification data: pedestrian priority public space (pedestrian streets, walkways, boulevards, promenades, wide sidewalks) and green zones and recreation areas (squares, little squares, gardens, parks and promenades). Metodologia Methodology Dalle informazioni catastali digitalizzate lorde, estrarre le superfici che non corrispondono ad alcun edificio (che non sono ancora state inserite in area urbana consolidata, infrastruttura tecnica e di comunicazioni, parchi e zone verdi …). From the raw digital cadastral data, extract the parcels that do not correspond to buildings (still not included in the urban consolidated area, technical and communications infrastructure, parks and green zones…) Per ogni edificio, stimare lo spazio utilizzabile (volume), moltiplicando il numero di piani di ogni poligono per una costante prestabilita che rappresenta l’altezza di ogni piano (per esempio 3 metri). For each building, estimate the usable space (volume) multiplying the number of floors of each polygon by an agreed constant that represents the height per floor (for example, 3 meters). Infine, calcolare la somma del volume totale degli edifici e l’area urbana totale occupata, necessaria per applicare la formula. Finally, calculate the sum of the whole building volume and the whole urban area that are necessary to apply the formula. Per il calcolo della capacità corretta, l’area dello spazio pubblico adibita ad uso pedonale si può ottenere dalla somma della superficie dei poligoni compresi nello strato grafico di spazio pubblico (spazi pubblici con priorità pedonale, zone verdi e aree ricreative). To calculate the corrected compactness, the public space for pedestrians area can be obtained as the sum of the area of the polygons included in the public space layer (pedestrian priority public spaces and green zones and recreation areas). Calcolo Calculation Compattezza urbana (assoluta)= Volume edificato Area urbana Compattezza urbana (corretta)= Volume edificato Area di spazio pubblico pedonale Urban compactness (absolute)= Building volume Urban area Urban compactness (corrected)= Building volume Pedestrians public space area Modelli urbani sostenibili 57 Immagini esemplificative Image examples Informazione catastale non elaborata Cadastral raw data Unità di misura Measurement unit Metri (metri cubi per metri quadrati) Metres (Cubic meters per square metre) Osservazioni Observations La possibilità di calcolare questo indicatore per settori o delimitazioni specifiche della città consente di capire meglio la configurazione della stessa, delle diverse tipologie di edifici e il confronto tra l’area della città storica e le zone di nuova pianificazione, aumentando così il livello di specificità mostrata da questo indicatore. The possibility to calculate this indicator for specific parts of the city or city territorial demarcations gives a better understanding of the city configuration, the different building types and the comparison between the historical city area and the new planning zones, increasing the level of detail shown by this indicator. Intervallo di valori auspicabile Desirable range Strettamente collegato all’indicatore precedente, generalmente deve sussistere una correlazione tra la compattezza urbana e la densità della popolazione. Closely related to the previous indicator, in general there is a correlation between urban compactness and population density. La compattezza urbana si può misurare sulla superficie lorda che comprende gli spazi pubblici, che equivale all’edificabilità lorda applicata alla pianificazione urbanistica, o netta, che equivale all’edificabilità netta della superficie della città. The compactness can be measured over the gross surface area that includes public space and the remaining urban area, or referring to the building surface which is equivalent to the net lot surface. La correlazione menzionata tra densità e compattezza potrebbe rappresentare dei livelli auspicabili di compattezza assoluta minima pari a 5 metri. Ció nonostante, é importante segnalare che questo valore di riferimento acquisice piú senso se si realizza un’analisi piú dettagliata per zone della città, dato che la presenza di ampie zone non edificate, come spazi verdi o suolo dedicato a infrastrutture di comunicazioni, implicano che come valore unico si possa ottenere un indice distante rispetto a questo valore di riferimento; un fenomeno che si osserva quando si calcola l’indicatore per le differenti delimitazioni territoriali che compongono la città. Parallelamente, per la compattezza corretta potremmo stabilire come livello auspicabile l’intervallo 10-50. 58 Stima delle altezze Height estimation Sustainable urban models This correlation between density and compactness mentioned above could represent a desirable level of minimum urban compactness (absolute compactness) equal to 5 meters. Nevertheless, it is important to highlight that the range of the indicator is more relevant when we carry out a more detailed analysis of the different areas of the city. This is due to the presence of large areas without buildings such as the land dedicated to communications infrastructures or the green areas, meaning that when the indicator is calculated as a single value (e.g. the whole city), it can generate some results that can be misleading and fall out of the desired range. This is something which has been observed when calculating the indicator for the different territories defined in the city. Malaga malaga Valenzia valencia Barcellona barcelona Marsiglia marseille Comunità del Pays d’Aix Community of Pays d’Aix Genova genoa Volume edificato (m3) Built-up Space (m3) Superficie urbana (m2) Urban surface area (m2) Compattezza urbana (assoluta) Urban compactness (absolute) 113.257.932 70.868.002 1,60 187.575.489 53.371.756 3,51 385.983.503 81.277.277 4,75 226.178.961 115.000.000 1,97 146.866.178 199.007.040 0,73 138.971.304 72.640.000 1,91 Compattezza urbana assoluta (m3/m2) Absolute urban compactness (m3/m2) Principali risultati ottenuti Per calcolare ed interpretare questo indicatore correttamente è fondamentale disporre dei dati necessari per il calcolo con un livello di precisione sufficiente. In primo luogo, è necessario poter calcolare il volume edificato, a partire dalle informazioni relative a superfici e altezze di ogni edificio. Allo stesso tempo, proprio come con l’indicatore di densità della popolazione, è anche necessaria una delimitazione dell’area urbana sufficientemente precisa. Tra i principali risultati ottenuti, si nota la presenza di un rapporto tra i livelli di densità e compattezza. Le città più densamente popolate, come Barcellona o Valenzia, sono anche le più compatte, a confronto di altre città che presentano una densità media, come Genova o Marsiglia, dove anche i livelli generali di compattezza assoluta ottenuti sono intermedi. Inoltre, per il calcolo della compattezza corretta, è necessario disporre di una classificazione dello spazio pubblico, che permetta di distinguere gli spazi pedonali e gli spazi verdi e ricreativi, in modo da ottenere la superficie occupata dagli stessi. A titolo di esempio rappresentativo del calcolo della compattezza corretta, viene presentata di seguito una mappa tematica della città di Barcellona risultato di tale calcolo, applicando una distribuzione territoriale sotto forma di reticolo o griglia di 200x200m. On the other hand, for corrected compactness the range could be set from 10 to 50 meters as the desirable level. Main results obtained To be able to calculate and interpret this indicator accurately it is crucial to have the necessary data to a sufficient degree of precision. First of all, we must be able to calculate the amount of built-up space, based on the information for surfaces and heights of each building. Meanwhile, as with the population density indicator, it is also necessary to possess a sufficiently precise demarcation of the urban area. From the main results obtained, we can see that there is a correlation between density levels and compactness. The most densely populated cities, such as Barcelona or Valencia, are also the most compact, compared with those cities that have an average population density, such as Genoa or Marseille, where the absolute compactness levels we have measured are also in the middle range. Meanwhile, in order to calculate the corrected figure for compactness, we need to have a classification of public space that can enable us to distinguish between pedestrian spaces and green spaces for recreation, so that it is possible to quantify the surface area taken up in each case. As a representative example of how the corrected compactness indicator is calculated, we show a classified map for Barcelona, using a regular 200 x 200m grid. Modelli urbani sostenibili 59 Compattezza urbana assoluta (m3/m2) nella città di Malaga Absolute urban compactness (m3/m2) in the city of Malaga Compattezza urbana assoluta (m3/m2) nella città di Valenzia Absolute urban compactness (m3/m2) in the city of Valencia 60 Sustainable urban models Compattezza urbana corretta (m3/m2) nella città di Barcellona Corrected urban compactness (m3/m2) in the city of Barcelona Barcellona. Esempio di cittá compatta e complessa Barcelona. Compact and complex city example Palm Springs, California. Villette indipendenti, cittá dispersa Palm Springs, California. Detached houses, sprawl city Modelli urbani sostenibili 61 3. COMPLESSITÀ URBANA 3. URBAN COMPLEXITY Concetto Concept La complessità urbana si può ottenere con l’applicazione dell’indice di Shannon-Wiener, uno dei diversi indici utilizzati per misurare la diversità nella teoria dell’informazione. Urban complexity can be obtained by the application of the Shannon-Wiener index that is one of the several indices used to measure diversity in information theory. Rilevanza Relevance La complessità urbana è una misura del livello di organizzazione del sistema urbano. Fornisce informazioni in merito alla diversità della combinazione di usi e servizi, che rappresenta uno degli assi del modello di città mediterranea compatta e complessa. The urban complexity is a measure of the urban system organisation. It captures the diversity of mixed uses and services, which is one of the axes of the Mediterranean city model, compact and complex. Requirements Requisiti • Censimento delle attività economiche, compresi i campi necessari per classificare il tipo e la descrizione delle attività per applicare l’indice di Shannon. • Census of economic activities, including the necessary fields about type and description of the activities to classify them and apply the Shannon index. Methodology Metodologia Innanzitutto identificare i diversi tipi di attività che corrispondono al numero di specie di Shannon (ricchezza di specie). Questa ricchezza di specie deve essere simile per tutte le città e deve basarsi sui codici di Classificazione Standardizzata delle Industrie, ottenuti a partire dalla classificazione standard europea. Successivamente, raggruppare tutte le attività esistenti in questa classificazione basandosi sulla similitudine. Ad ogni entità, assegnare una delle specie o tipi di attività in funzione di tipologia e descrizione. Applicare l’indice di Shannon (vedere formula per il calcolo), dove: • n è il numero di tipi di attività diverse (ricchezza di specie). • Pi è l’abbondanza relativa di ogni specie, la proporzione di entità di una specie o tipo di attività rispetto al numero totale delle attività esistenti. • Log2(Pi) è il logaritmo in base 2 sull’abbondanza relativa di ogni specie. First identify the different activity types that will correspond with the Shannon number of species (species richness). This species richness must be the same for all the cities and will be based on the standard European NACE codes classifications. Then, group all the existing entities into this classification based on its similarity. For each entity, assign one of the species or activity types based on its type and description. Apply Shannon index (see calculation formula) where: • n is the number of different activity types (species richness). • Pi is the relative abundance of each species, the proportion of entities of a given species or activity type to the total number of activities existing. • Log2(Pi) is the binary logarithm of the relative abundance of each species. Calculation n Urban complexity= – Calcolo i=1 n Complessità urbana= – i=1 Pi x Log2 (Pi) Unità di misura Entropia (indice di Shannon H) Osservazioni La presenza di un censimento georeferenziato di attività economiche, istituzioni e associazioni permette di ottenere questo indicatore, consentendone il calcolo per settori specifici della città sufficientemente limitati e simili tra di loro in quanto a estensione. Nel caso specifico di questo indicatore, la possibilità di calcolare la diversità di usi della città in modo più dettagliato è particolarmente necessaria per mettere a con- 62 Sustainable urban models Pi x Log2 (Pi) Measurement unit Entropy (Shannon index H) Observations The availability of a georeferenced census of economic activities and institutions and associations makes it possible to obtain this indicator, allowing us to calculate the indicator for specific parts of the city, as long as they are small enough and similar in size. In the particular case of this indicator, the possibility of calculating the diversity of the city in a more detailed way is especially needed in order to be able to compare between different city areas (allows us to detect areas with a lack of activities or with a predominant activity). fronto le diverse aree della città (permette di identificare le zone dove scarseggiano le attività economiche o esistono una o varie attività predominanti). Intervallo di valori auspicabile Il risultato ottenuto mediante l’applicazione sistematica di questo indicatore per ognuna delle zonificazioni analizzate fornisce risultati al di sotto del valore ottimale nelle zone principalmente residenziali, dove le attività economiche e commerciali sono quasi inesistenti, o nelle zone dove esistono una o varie attività eccessivamente predominanti sul resto; più tale fenomeno è accentuato, minore sarà il valore ottenuto con questo indice. La configurazione ottimale di una città è determinata dalla presenza della minor quantità possibile di divisioni territoriali con bassi livelli di complessità, in modo da limitare la proliferazione del modello di città denominato zoning, rispetto al modello di città che presenta un’elevata mescolanza di usi e funzioni urbane sulla maggior parte del territorio, facendo sì che in uno spazio limitato sussista il contesto adeguato per aumentare gli scambi di informazione. Potremmo considerare come livello auspicabile l’intervallo di complessità tra 4 e 6, a partire dal quale la struttura urbana presenta un livello sufficiente di complessità urbana e diversità. Tale valore potrebbe essere superato principalmente nelle zone centrali con una maggior presenza di attività commerciali, per le quali si potrebbe definire un minimo di complessità auspicabile pari a 6, mentre per le zone residenziali il valore minimo auspicabile potrebbe essere fissato intorno al 4. Principali risultati ottenuti Il calcolo di questo indicatore diventa rilevante solo se si effettua in modo sistematico per delimitazioni territoriali sufficientemente limitate, caratterizzate da distanze percorribili a piedi. Tali delimitazioni territoriali possono essere quartieri o altre divisioni amministrative della città, di origine storica o urbanistica, l’importante è che siano omogenee e sufficientemente limitate. Tuttavia, è importante segnalare che la dimensione della delimitazione territoriale scelta può influenzare i risultati ottenuti durante il calcolo di questo indicatore. Per tale motivo, ad una maggior estensione delle aree corrisponde una presenza di attività potenzialmente maggiore e in determinati casi i risultati possono tendere a convergere verso un valore asintotico, pertanto la scelta della distribuzione territoriale sulla quale effettuare i calcoli è un aspetto fondamentale per una corretta interpretazione di questo indicatore. Un’alternativa all’uso di delimitazioni urbanistiche e storiche della città, che solitamente risultano più naturali ed intuitive a livello cittadino, può essere considerare l’utilizzo di una griglia regolare di riferimento formata da celle di pari dimensioni, per le quali si propone una dimensione pari a 200x200m, in modo che i risultati siano maggiormente confrontabili, sia rispetto alla città stessa che al calcolo realizzato in altre città. Desirable range The systematic application of this indicator for each zone analysed produces results below the optimal value in predominantly residential areas, where economic and commercial activity is virtually nonexistent, or in those areas where there are one or more activities that are predominant as compared to others. The more pronounced this phenomenon is, the lower the diversity value obtained for the area. The optimal configuration of the city is determined by the least territorial divisions and lowest possible complexity. This is a way to study and prevent the proliferation of the zoning city model, as opposed to the complex city model that has a balanced territorial configuration and a high mix of uses and functions providing, within a limited space, the proper context within which to increase information exchange. We could consider the complexity range between 4 and 6 as the desirable level, from which the urban structure has a sufficient level of urban complexity and diversity. This value may be exceeded mainly in central areas with a greater presence of commercial activities, for which we could define a minimum desirable complexity level equal to 6, while for residential areas the desirable minimum value could be set at around 4. Main results obtained The calculation of this indicator can only be useful if it is conducted on areas that are sufficiently small, such that the distances involved can easily be covered on foot. These may be precincts, boroughs, or other administrative units of the city derived from historic origins or defined by urban planners. The important thing is that they must be homogeneous with one another and sufficiently small. Nonetheless, it is important to point out that the size of the selected urban demarcation may influence the results obtained for this indicator. Thus, the larger the size of the area, the wider the possible range of activities present and in certain cases, the values obtained may converge to a meaningless average, so the selection of the municipal area sub-division is of crucial importance for a correct interpretation of this indicator. Another alternative to the use of urban planning and historical demarcations of the city, which generally prove to be more natural and intuitive to the average citydweller, is to consider the use of a regular ‘matrix’ composed of cells of equal size, which we suggest could be 200x220m, so that the results can be more easily compared, both within one city and when looking at calculations made for other cities. It is important to note that any calculation made for this indicator depends on the availability of data on the various activities pursued with a sufficient degree of detail. The absence or possible imprecision of information on registered places of business for some of the activities may make it impossible to geo-reference Modelli urbani sostenibili 63 È importante segnalare che le possibilità di calcolo di questo indice dipendono dalla disponibilità dei dati relativi alle diverse attività con un livello di precisione sufficiente. La mancanza o eventuali imprecisioni nelle informazioni relative al domicilio fiscale di alcune delle attività esistenti ne rende impossibile la georeferenziazzione, influenzando così i valori di complessità ottenuti. Come esempio dei principali risultati ottenuti per questo indicatore, riportiamo le mappe tematiche create per le città di Malaga, Valenzia e Barcellona, nelle quali si possono osservare le diverse zone della città dove, per ognuna di queste, la complessità o diversità delle attività è più elevata. 64 Sustainable urban models them, thereby influencing the values obtained for richness of complexity. As an example of the main results obtained for this indicator, we include the classified activity maps generated for the cities of Malaga, Valencia and Barcelona in which may be seen the various zones of each city that have the greatest complexity or diversity of activities. Complessità urbana nella città di Malaga (analisi per quartieri) Urban complexity in the city of Malaga (analysed by neighbourhoods) Complessità urbana nella città di Malaga (analisi per griglia di 200x200m) Urban complexity in the city of Malaga (analyzed by a 200x200m grid) Modelli urbani sostenibili 65 Complessità urbana nella città di Valenzia (analisi per griglia di 200x200) Urban complexity in the city of Valencia (analyzed by a 200x200m grid) Complessità urbana nella città di Barcellona (analisi per griglia di 200x200) Urban complexity in the city of Barcelona (analyzed by a 200x200m grid) 66 Sustainable urban models 4. ZONE VERDI E AREE RICREATIVE 4. GREEN ZONES & RECREATION AREAS Concetto Concept Questo indicatore misura l’estensione di zone verdi e aree di svago esistenti e il rapporto con il numero di abitanti. Questo rapporto si ottiene con la proporzione dei metri quadrati di zone verdi esistenti per abitante. This indicator measures the existing green zones and recreation areas and the relation with the number of inhabitants. Thus, this relation is obtained by the proportion of green zones square meters per inhabitant. Rilevanza Relevance Le zone verdi svolgono un ruolo fondamentale nell’ambiente urbano. Migliorano la qualità di vita degli abitanti, soprattutto la qualità dell’aria. Green zones play an important role in the urban environment. They improve the inhabitants’ quality of life, especially the air quality. Oltre ad essere luoghi dove la gente può trascorrere il proprio tempo libero, la presenza sufficiente di piazze, giardini e parchi aiuta a creare una città ben equilibrata dove gli spazi naturali mitigano gli effetti dell’edificazione eccessiva e dell’inquinamento. Apart from being places where citizens can enjoy leisure time, squares, gardens and parks help to make up a well balanced city, where the natural spaces mitigate the building and pollution effects. Requirements Requisiti • Superficie destinata a zone verdi e aree ricreative • Censimento della popolazione (numero di abitanti) • Confini dell’area urbana Metodologia Prendendo come base la cartografia comunale, e con l’aiuto di ortofotografie e documenti di pianificazione urbana, la delimitazione delle zone verdi utili e delle aree di svago possono essere integrate nel GIS. Il numero di abitanti si ottiene dalla somma di tutti i registri esistenti nel censimento della popolazione. I confini dell’area urbana consolidata si possono ottenere con l’aiuto degli strati grafici e dei documenti di pianificazione urbana esistenti (l’area urbana consolidata più le nuove zone che sono già state sviluppate o eseguite), oltre al confronto con ortofotografie o immagini aeree. Densità delle zone verdi= Methodology Using municipal maps and with the help of orthophotograph or urban planning maps, the useful and existing green zones and recreation area boundaries can be edited in the GIS. The number of inhabitants can be obtained as the sum of all the records existing in the population census. The consolidated urban area boundaries can be obtained with the help of already existing urban planning layers and documents (the already developed urban area plus the new zones that have been allocated), and the comparison with orthophotography or aerial photographs. Calculation Calcolo Zone verdi per abitante= • Green zones and recreation areas polygons • Census of population (number of inhabitants) • Urban area limits Metri quadrati di zone verdi e aree ricreative Green zones per inhabitant= Numero di abitanti Metri quadrati di zone verdi e aree ricreative Metri quadrati di area urbana Unità di misura Metri quadrati per abitante Percentuale di zone verdi Osservazioni Per la definizione di zone verdi e aree ricreative utili, si dovranno considerare i seguenti criteri: • Piazze e piazzette: conferiscono identità e struttura ai quartieri della città e offrono servizi ai cittadini che vivono negli isolati che le circondano e soprattutto alle Green zones density= Green zones & Recreation areas m2 Number of inhabitants Green zones & Recreation areas m2 Urban area square meters Measurement unit Square meters per inhabitant Percentage of green zones Observations For the definition of the useful green zones and recreation areas, the following criteria will be followed: • Squares and small squares. Provide identity and structure to the neighbourhoods of the city, and services to the residents living in the surrounding blocks, especially those with reduced mobility capacities: children and the elderly. Modelli urbani sostenibili 67 Immagini esemplificative Image examples Malaga, Parco Huelin Malaga, Huelin Park persone con una ridotta capacità di movimento: bambini e anziani. • Grandi piazze e giardini: possono essere dotati di panchine, fontane d’acqua potabile o aree gioco per bambini. • Parchi e viali: integrati da esemplari di vegetazione autoctona, spazi boschivi, ripopolamenti o esemplari di specie esotiche, dove si possono trovare anche spazi di svago, bar o ristoranti. Intervallo di valori auspicabile Secondo le raccomandazioni dell’OMS, le città devono disporre, come minimo, dai 10 ai 15 metri quadrati di area verde per abitante, distribuiti in modo equilibrato in rapporto alla densità della popolazione. È consigliabile che questo rapporto raggiunga valori tra i 15 e i 20 metri quadrati di zona verde utile. La presenza di spazi verdi in una città porta innumerevoli benefici. Oltre ai benefici relazionati al benessere fisico, come elementi mitigatori dell’inquinamento e pozzi di assorbimento di C02, la presenza di spazi verdi conferisce una certa struttura alla città e ammortizza l’impatto creato da livelli eccessivamente alti di densità ed edificazione, per questo svolge un ruolo essenziale nella prevenzione dei rischi naturali e nella mitigazione degli effetti prodotti dal cambiamento climatico. Pertanto, in virtù delle direttive stabilite dall’OMS, potremmo fissare il livello minimo auspicabile per questo indicatore pari a 10 metri quadrati di zona verde per abitante per l’insieme delle città mediterranee partecipanti a questo progetto. Tuttavia, é conveniente segnalare l’importanza della prossimitá ed accessibilitá, dato che questa caratteristica é anche piú importante della quantitá totale di super- 68 Sustainable urban models Strato grafico di zone verdi Green zones graphic layer • Big squares and gardens. Can include fixtures such as benches, fountains or children’s play areas. • Parks and walks. Areas with native or exotic vegetation species areas, reforestation or urban woods, can also contain leisure areas, pubs or restaurants. Desirable range According to WHO recommendations, cities must have at least 10 to 15 square meters of green areas per capita, equally distributed in relation to population density. It is desirable for this ratio to reach values between 15 and 20 square meters of useful green zone per inhabitant. The list of benefits for a city of a significant presence of green space is endless. Besides the benefits in relation to health, such as pollution mitigation or CO2 sinks, the existence of green spaces gives structure to the city, and cushions the impact from excessively high levels of density and building, hence its great importance as a key element in preventing natural disasters and mitigating the effects of climate change. We could therefore establish, in accordance with WHO guidelines, the minimum desirable level for this indicator at 10 square meters of green area per capita for the Mediterranean cities participating in this project. Nevertheless, we should highlight the important of proximity and accessibility, as this characteristic is in fact more important than the total amount of green areas. In the case of the Spanish cities, the current laws regulating the distribution of land in Spain (Ley del Suelo, 2008) do not state a minimum amount of space that should be dedicated to green areas. Malaga malaga Siviglia seville Valenzia valencia Barcellona barcelona Marsiglia marseille Comunità del Pays d’Aix CommuniTY OF Pays d’Aix Torino turin Genova genoa Roma rome Regione Attica attica region Salonicco thessaloniki Estensione (m2) zone verdi Area of Green zones (m2) Zone verdi per abitante Green zones per inhabitant Densità zone verdi Density of Green zones 3.652.035 6,33 5,2% 3.765.663 5,35 5,4% 5.933.715 7,31 11,1% 12.315.986 7,67 14,8% 4.877.788 5,81 4,2% 1.551.415 4,30 0,8% 13.284.385 14,61 10,2% 4.277.873 6,99 5,9% 73.821.643 27,08 15,7% 10.547.521 2,43 2,6% 725.956 2,15 4,1% Zone verdi per abitante (m2/ab) e densità di zone verdi Green zones per inhabitant (m2 /inhab) and density of green zones ficie verde. Nel caso delle città spagnole, l’attuale Legge del Suolo (2008), non stabilisce una quantitá minima necesaria di metri quadrati di zone verdi. Principali risultati ottenuti Alla luce dei risultati ottenuti, le città di Roma e Torino sono quelle che presentano una maggior percentuale di zone verdi, superando in entrambi i casi il livello di 10 metri quadrati di zona verde per abitante. Spicca particolarmente il risultato ottenuto dalla città di Roma, dove si raggiungono i 27,1 metri quadrati di zona verde per abitante. Main results obtained From the results obtained, it can be seen that Rome and Turin possess the highest figures for green zones, in both cases above 10 m2 per inhabitant. The result for Rome is particularly remarkable, 27.1 m2 of green space per inhabitant. As in the case of population density figures, it is important to note that to interpret this indicator it is necessary to have an accurate measure of the urbanised zone of the city, so that the figure obtained for urban green space refers exclusively to green space contained within the urban area. Modelli urbani sostenibili 69 Localizzazione di zone verdi e aree ricreative nella città di Genova Location of green zones and recreation areas in the city of Genoa Come per l’indice di densità della popolazione, è importante segnalare che per una corretta interpretazione di questo indicatore è necessario disporre di una delimitazione precisa della zona urbanizzata della città, in modo che la superficie di zona verde ottenuta si riferisca a quella esistente nel contesto urbano. D’altro canto, la quasi totalità delle città partecipanti a questo progetto godono della presenza di una superficie considerevole di parchi periurbani o spazi naturali che circondano la trama urbana della città consolidata, alcuni dei quali degni di interesse ambientale e paesaggistico. Tuttavia, questi spazi sono esclusi dall’ambito di questo indicatore, che concentra l’analisi sulla presenza di sufficienti zone verdi a livello urbano. Allo stesso modo, eventuali mancanze nei dati cartografici esistenti possono generare squilibri nei risultati ottenuti, come possono essere l’assenza di piazze urbane o aree libere di dimensioni minori, che, secondo la metodologia stabilita, dovrebbero essere incluse nel calcolo. 70 Sustainable urban models Meanwhile, practically all of the cities taking part in this project possess considerable areas of parkland or natural spaces on the outskirts of the city proper, some of which are of great importance from an environmental and scenic perspective. Nevertheless, these spaces lie outside the scope of this indicator, which refers solely to assessing the level of green spaces in the urban area itself. Likewise, any possible deficiencies in the data obtained from existing maps plans and drawings could also lead to some bias in the results obtained, for instance the omission of small urban squares or unbuilt-up lots, which should also be included in accordance with the procedure established for this project. Localizzazione di zone verdi e aree ricreative nella città di Roma Location of green zones and recreation areas in the city of Rome Localizzazione di zone verdi e aree ricreative nella città di Marsiglia Location of green zones and recreation areas in the city of Marseille Modelli urbani sostenibili 71 5. PROSSIMITÀ A ZONE VERDI E AREE RICREATIVE 5. GREEN ZONES & RECREATION AREAS PROXIMITY Concetto Concept Questo indicatore misura la percentuale di popolazione che vive nelle vicinanze di almeno una zona verde o area ricreativa. This indicator measures the percentage of population that lives next to at least one green zone or recreation area. Rilevanza Relevance L’esistenza di zone verdi e aree ricreative nelle grandi città non è sufficiente, è importante anche la loro localizzazione. I benefici generati dalle zone verdi sono meno rilevanti se la maggior parte di queste si trovano nelle zone periferiche o periurbane delle città. The presence of green zones and recreation areas in a big city is not enough, their location is also important. The benefits yielded by green zones are less relevant if most of them are located on the outskirts of the cities. Pertanto è necessario che gli spazi naturali siano integrati nell’area urbana consolidata, vicino alla gente, in modo che la popolazione vi possa accedere facilmente. Requirements Requisiti • Superficie destinata a zone verdi e aree ricreative • Censimento della popolazione georeferenziato (censimento della popolazione e stradario comunale georeferenziato) Metodologia Prendendo come base la cartografia comunale, e con l’aiuto di ortofotografie e documenti di pianificazione urbana, la delimitazione delle zone verdi utili e delle aree di svago può essere integrata nel GIS. Il censimento della popolazione georeferenziato si ottiene mediante un processo di unione tra i registri corrispondenti agli abitanti e il relativo indirizzo sullo stradario comunale georeferenziato. Il risultato sarà uno strato di entità precise dove ogni punto rappresenta la residenza di una persona. Pertanto, il numero di punti corrisponderà al numero di abitanti. Una volta che entrambi gli strati, superfici destinate a zone verdi e aree ricreative e popolazione georeferenziata, sono stati integrati nel GIS, creare delle aree di prossimità delle entità che rappresentano le zone verdi e le aree di svago con l’impiego del geoprocesso buffer presente nel GIS. Infine, la popolazione che vive in prossimità delle zone verdi corrisponderà ai punti contenuti nello strato buffer, ottenibile mediante una selezione spaziale. Calcolo Prossimità = a zone verdi Thus, natural spaces must be integrated into the consolidated urban area, close to the population, so that people can easily gain access to them. Abitanti che vivono in prossimità di una zona verde Numero totale di abitanti • Green zones and recreation areas polygons • Georeferenced population census (census of population and georeferenced municipal street guide) Methodology Using municipal maps and with the help of orthophotograph or urban planning maps, the useful and existing green zones and recreation area boundaries can be edited in the GIS. The georeferenced population census can be obtained by a traditional relational database join process that relates inhabitants with their address in the georeferenced municipal street guide. The result will be a point layer in which each point represents one person’s place of residence. Therefore, there would be as many points as there are inhabitants. Once both layers, green zones & recreation areas polygons and georeferenced population, are included in the GIS, proximity buffers of the green zones & recreation areas can be created with the help of the GIS buffer geo-process. Finally, the population that live near a green zone or recreation area are those that are contained in the buffer layer, which can be obtained by a spatial selection. Calculation Green zones proximity= ·100 Inhabitants that live next to a green zone Total number of inhabitants ·100 Measurement unit Percentage of population Unità di misura 72 Percentuale di popolazione Observations Osservazioni For the buffer definition, the following criteria will be followed: Per la definizione di buffer o aree di prossimità, si deve applicare il seguente criterio: • 1000 – 5000 square meters area: 300 meters distance. • 5000 – 10000 square meters area: 500 meters distance. Sustainable urban models Immagini esemplificative Image examples Localizzazione di zone verdi Green zones location • Tra 1000 e 5000 m2 di superficie: 300 metri di distanza. • Tra 5000 e 10000 m2 di superficie: 500 metri di distanza. • Più di 1 ettaro di superficie: 900 metri di distanza. Intervallo di valori auspicabile Chiaramente relazionato con i valori ottimali definiti per l’indicatore precedente, la presenza di grandi estensioni di zone verdi non è sufficiente nel caso in cui siano lontane dalle zone di concentrazione della popolazione. È il caso per esempio di alcuni parchi periurbani, situati nelle zone confinanti con l’area urbana, i quali, pur rappresentando un beneficio per l’ambiente, non conferiscono configurazione o struttura alle città né servizi ai cittadini, come aree di permanenza o scambio. È pertanto necessario garantire una percentuale minima di prossimità alle zone verdi; a tal fine è stata definita una classificazione in funzione dell’estensione delle zone verdi esistenti. Potremmo stabilire gli intervalli intorno al 90-100 per cento come livello di prossimità auspicabile per l’insieme delle città mediterranee che partecipano a questo progetto. Principali risultati ottenuti Per questo indicatore, si propone il calcolo per tre tipologie di zone verdi, a seconda della dimensione, stabilendo delle aree di prossimità per ognuna di queste pari a 300, 500 e 900 metri rispettivamente. Inoltre, è possibile calcolare in modo generale la prossimità ad almeno una zona verde, risultato dell’unione delle aree ottenute per ogni tipologia. La maggior parte delle città ottiene valori vicini o superiori al 90% per l’analisi generale di prossimità ad almeno una zona verde. Nelle tre tipologie definite, si osserva come le percentuali più elevate di prossimità si ottengono per le grandi zone verdi di estensione superiore ad 1 ha. Zone verdi e definizione di buffer Green zones and buffers definition • More than 1 hectare area: 900 meters distance. Desirable range Clearly related to the optimal values defined for the previous indicator, the presence of large areas of green spaces is not sufficient if they are located in the outskirts of the city, far away from the population. This is the case, for example, of some peri-urban parks located within the urban area boundaries, which although they clearly play a beneficial and important role for the environment, do not provide configuration and structure to the cities, and do not provide a proximity service to citizens as areas for recreation or forging social links. It is therefore necessary to ensure a minimum percentage of proximity to green spaces. A green areas classification has been defined in terms of their extension. We could set the intervals at around 90%-100% as the desirable level of proximity for the Mediterranean cities participating in this project. Main results obtained For this indicator, we propose a method of calculation for three categories of green zones, based on their size, defining three levels of proximity for each of them as 300, 500 and 900 metres respectively. Moreover, it is possible to calculate generally proximity to at least one green zone, based on the sum of the figures obtained for each category. The overwhelming majority of the cities produced values close to or above 90% for the general criterion proximity to at least one green zone. We note that the highest percentages for proximity obtained out of the three categories were those for large green zones with a surface area of more than one hectare. Modelli urbani sostenibili 73 Prossimità a zone verdi 1000-5000 m2 Proximity to Green zones 1,000-5,000 m2 Prossimità a zone verdi 5000-10000 m2 Proximity to Green zones 5,000-10,000 m2 Prossimità a zone verdi > 10000 m2 Proximity to Green zones > 10,000 m2 72,3% 59,6% 87,1% 53,6% 39,3% 82,7% 96,6% 75,1% 94,1% 96,7% 83,9% 96,7% 33,4% 22,0% 67,7% 18,3% 12,6% 36,0% 97,0% 90,4% 96,1% 69,8% 46,0% 74,7% 75,4% 85,3% 92,3% 8,9% 46,7% 97,2% 67,1% 45,3% 84,0% Malaga malaga Siviglia seville Valenzia valencia Barcellona barcelona Marsiglia marseille Comunità del Pays d’Aix Community of Pays d’Aix Torino turin Genova genoa Roma rome Regione Attica attica region Salonicco thessaloniki Percentuali di prossimità alle zone verdi per ogni categoria definita Percentages of proximity to green zones for each defined category 74 Sustainable urban models Aree di prossimità a zone verdi nella città di Marsiglia Proximity to Green zones: Marseille Aree di prossimità a zone verdi nella città di Genova Proximity to Green zones: Genoa Modelli urbani sostenibili 75 MOBILITÀ E TRASPORTO MOBILITY & TRANSPORT 6. DISTRIBUZIONE MODALE DEL TRAFFICO 6. TRAFFIC MODAL SPLIT Concetto Concept L’indicatore di distribuzione modale del traffico mostra che tipi di trasporto prediligono i cittadini e la proporzione rispetto al numero totale di spostamenti. The modal split indicator shows which type of transport people use and its proportion to the total number of trips. Rilevanza Relevance La distribuzione degli spostamenti a seconda dei modi di trasporto nell’area urbana è un indicatore della qualità della mobilità ed ha una chiara relazione, tra l’altro, con i livelli di inquinamento atmosferico, essendo il traffico una delle principali cause della cattiva qualità dell’aria nelle città. The distribution of journeys by mode of transport in the urban area is an indicator of the quality of mobility and has a clear relation to the status of air pollution, traffic being a major cause of poor air quality in cities. In base alle informazioni esistenti sull’uso del trasporto pubblico o privato o sui percorsi effettuati a piedi o in bici, la distribuzione modale del traffico è un indicatore basilare per definire politiche di trasporto. L’equilibrio sostenibile della mobilità e la promozione dei mezzi di trasporto pubblici è uno degli obiettivi principali nelle grandi città. Requisiti • Dati relativi alla scelta modale del traffico (percentuale di spostamenti effettuati in auto, trasporto pubblico, bicicletta o a piedi). Metodologia Per risalire ai mezzi di trasporto utilizzati dalla popolazione per recarsi sul posto di lavoro, di studio o di svago è necessario condurre dei sondaggi in luoghi strategici della città al fine di raccogliere informazioni. Questo tipo di analisi solitamente viene condotto da compagnie comunali o private per includere i dati in studi di mobilità e studi di pianificazione e trasporto. According to the existing data on the use of public and private transport, the traffic modal split is a basic indicator for the definition of transport policies. The sustainable balance of mobility and the promotion of public transport is one of the main objectives in big cities. Requirements • Traffic modal split data (percentage of trips made by car, public transport, bicycle, walking) Methodology To obtain the modes of transport used by citizens to travel to their place of work, study or leisure, it is necessary to carry out surveys to collect data in strategic locations in the city. These kinds of analysis are normally carried out by private or municipal companies for their inclusion in mobility and transport studies and planning. Calculation Percentenage of trips by car= Calcolo Percentuale di spostamenti = in auto Percentuale di spostamenti = in trasporto pubblico Spostamenti in auto Numero totale di spostamenti ·100 Spostamenti in trasporto pubblico Numero totale di spostamenti Percentenage of trips = by public transport Sustainable urban models Total numbers of trips Trips made by public transport Total numbers of trips Percentenage of trips by bicycle= ·100 Percentenage of walk trips= 76 Trips made by car Trips made by bicycle Total numbers of trips Walk trips Total numbers of trips ·100 ·100 ·100 ·100 Malaga malaga Siviglia seville Barcellona barcelona Marsiglia marseille Comunità del Pays d’Aix Community of Pays d’Aix Torino turin Genova genoa Roma rome Regione Attica attica region Salonicco thessaloniki Veicolo privato Private vehicle Trasporto pubblico Public Transport Bicicletta Bicycle A piedi On foot 42,5% 11,2% 0,4% 45,9% 51,5% 15,0% 2,1% 31,5% 30,5% 37,9% 1,4% 30,2% 44,0% 14,0% 0,4% 37,0% 64,2% 6,8% 0,7% 25,4% 47,6% 18,0% 2,1% 31,4% 36,2% 44,0% - 19,8% 66,0% 28,0% - 6,0% 45,4% 36,9% 1,1% 16,6% 50,0% 31,0% 1,0% 18,0% Distribuzione percentuale degli spostamenti in base al mezzo di trasporto Journeys according to modes of transport used – distribution in terms of percentages of total journeys Percentuale di spostamenti in bicicletta = Percentuale di spostamenti a piedi= Spostamenti in bicicletta Numero totale di spostamenti Spostamenti a piedi Numero totale di spostamenti Measurement unit ·100 Percentage of trips Desirable range ·100 Unità di misura Percentuale di spostamenti Intervallo di valori auspicabile La linea di lavoro in relazione a questo indicatore deve essere orientata alla definizione e adozione di politiche che contribuiscano all’inserimento di un nuovo modello di mobilità per ottenere una scelta modale equilibrata, dove l’utente possa scegliere con che mezzo spostarsi. The works in relation to this indicator should aim to define and implement policies to help establish a new and more sustainable mobility model, to achieve a fair balance between different transport modes, where the citizens can choose among different methods of transport. These measures will be designed to place the private vehicle in a secondary role to other kinds of transport, promoting sustainable urban commuting within municipalities and inter-connected journeys with different means of transport for long distances (intermodality and interchanges). To achieve this reduction in car use, an attempt should also be made to promote new road design where all modes of transport can coexist in equilibrium: sufficient- Modelli urbani sostenibili 77 Distribuzione modale degli spostamenti nella Regione Attica Distribution of journeys in the Attica Region Con queste misure si cerca di sottrarre protagonismo al veicolo privato rispetto al resto dei mezzi di trasporto, incoraggiando gli spostamenti urbani sostenibili nei comuni e anche viaggi sequenziali con diversi mezzi di trasporto per lunghe distanze (intermobilità e collegamenti tra diversi mezzi di trasporto). Per ottenere un minor uso del veicolo privato, è necessario promuovere una nuova concezione delle vie pubbliche, dove convivano in equilibrio tutte le scelte di trasporto: marciapiedi sufficientemente larghi, piste ciclabili, corsie riservate per trasporto pubblico e veicolo privato, insieme ad un’offerta di qualità sufficiente nei servizi di trasporto pubblico. Potremmo stabilire come intervallo auspicabile l’uso del veicolo proprio inferiore al 20%, in modo che il resto degli spostamenti in città si effettuino indistintamente con altri mezzi di trasporto (trasporto pubblico, spostamenti a piedi/bici). Principali risultati ottenuti Alla luce dei risultati ottenuti per questo indicatore, si osserva che città come Barcellona, Regione Attica e soprattutto Genova presentano percentuali di utilizzo del trasporto pubblico superiori al 35%. A Barcellona tale percentuale raggiunge il 37,9%, nella Regione Attica il 36,9%, mentre a Genova si usa il trasporto pubblico per il 44% degli spostamenti che avvengono in città. D’accordo con quanto riportato precedentemente, le città nelle quali si registra un minor utilizzo in percentuale del veicolo privato sono Barcellona, con un 30,5% di spostamenti e Genova, con un 36,2%. Per quanto riguarda gli spostamenti a piedi o in bicicletta, saltano all’occhio Malaga e Marsiglia per la mobilità a piedi, con un 45,9% e un 37,0% di spostamenti rispettivamente, e Siviglia e Torino per gli spostamenti in bici, registrando in entrambi i casi un 2,1% del totale dei viaggi considerati. 78 Sustainable urban models ly wide sidewalks, bike lanes, reserved lanes for public transport and private vehicles, plus a sufficient supply of quality public transport service. The desirable interval for the use of private vehicles could be set below 20%, so that the rest of the trips in the city are made with other modes of transport (public transport, walking/cycling). Main results obtained As we can see from the results obtained for this indicator, cities such as Barcelona, Attica Region and in particular, Genoa, show figures for use of public transport above 35%. In Barcelona, this figure rises to 37.9%, in Attica Region, 36.9%, while in Genoa, 44% of all journeys made in the city are by public transport. In line with the above, cities with the lowest figures for use of private vehicles are Barcelona, with 30.5% of journeys, and Genoa, with 36.2%. Looking at journeys made by on foot and by bicycle, Malaga and Marseille stand out for mobility on foot, with 45.9% and 37.0% of journeys respectively, whereas Seville and Turin score highest for bicycle use, both cities showing a figure of 2.1% of total journeys counted. 7. PROSSIMITÀ A FERMATE DI TRASPORTO PUBBLICO 7. PROXIMITY OF BUS & TUBE STOPS Concetto Concept Questo indicatore misura la percentuale di popolazione che dispone di una fermata di qualche mezzo di trasporto pubblico in prossimità della propria residenza. This indicator measures the percentage of population that can find a public transport stop near their place of residence. Rilevanza Relevance La vicinanza al trasporto pubblico è uno dei fattori più importanti per incoraggiare i cittadini ad utilizzare il veicolo privato il meno possibile. Proximity to public transport is one of the most important factors to encourage people to reduce their use of private vehicles. Una buona qualità del servizio di trasporto pubblico, con una buona frequenza e vicino al luogo di residenza può essere un’alternativa all’utilizzo massiccio di veicoli privati. A good quality public transport system, frequent and near the inhabitants place of residence can be an alternative to the mass use of private vehicles. Requisiti Requirements • Localizzazione delle fermate di autobus e metro • Censimento della popolazione georeferenziato (censimento della popolazione e stradario comunale georeferenziato) • Location of bus & tube stops • Georeferenced population census (census of population and georeferenced municipal street guide) Methodology Metodologia Le fermate di autobus e metro possono essere rappresentate come entità puntuali su strati grafici per essere inserite nel GIS, a seconda della loro localizzazione. Il censimento della popolazione georeferenziato si ottiene mediante un processo di unione tra i registri corrispondenti agli abitanti e il relativo indirizzo sullo stradario comunale georeferenziato. Il risultato sarà uno strato di entità precise dove ogni punto rappresenta la residenza di una persona. Pertanto, il numero di punti corrisponderà al numero di abitanti. Una volta inseriti nel GIS entrambi gli strati, fermate di trasporto pubblico e popolazione georeferenziata, creare delle aree di prossimità delle entità che rappresentano le fermate di autobus e metro con l’aiuto del geoprocesso buffer esistente nel GIS. Infine, la popolazione che vive in prossimità di fermate di autobus e metro corrisponderà ai punti contenuti nello strato buffer, che si può ottenere mediante una selezione spaziale. The georeferenced population census can be obtained by a traditional relational database join process that relates inhabitants with their address in the georeferenced municipal street guide. The result will be a point layer in which each point represents one person’s place of residence. Therefore, there would be as many points as there are inhabitants. Once both layers, bus & tube stops and georeferenced population, are included in the GIS, proximity buffers of the bus & tube stops entities can be created with the help of the GIS buffer geoprocess. Finally, the populations that live next to bus or tube stops are those that are contained in the buffer layer, which can be obtained by a spatial selection. Calculation Bus & tube = stop proximity Calcolo Prossimità a fermate = di autobus o metro The bus & tube stops can be represented as point entities in a graphic layer to be included in the GIS, according to their location. Abitanti che vivono in prossimità di una fermata di autobus o metro Numero totale di abitanti ·100 Unità di misura Percentuale di popolazione Osservazioni Per la definizione di buffer o aree di prossimità, si deve applicare il seguente criterio: Inhabitants that live next to a bus or tube stop Total number of inhabitants ·100 Measurement unit Percentage of population Observations For the buffer definition, the following criteria will be followed: • Bus stops: 300 meters distance • Tube stops: 500 meters distance • Fermate autobus: 300 metri di distanza • Fermate metro: 500 metri di distanza Modelli urbani sostenibili 79 Immagini esemplificative Image examples Strato grafico delle fermate dell’autobus Bus stops graphic layer Fermate dell’autobus e definizione di buffer Bus stops and buffer definition Intervallo di valori auspicabile Desirable range Facilitare l’accesso della popolazione al trasporto pubblico deve essere uno degli obiettivi prioritari di qualsiasi città, come parte dei lavori e degli interventi in materia di mobilità sostenibile, in modo da coprire i principali punti di attrazione che spingono allo spostamento e la maggior quantità di popolazione possibile, idealmente la totalità. Facilitating access to public transport should be one of the priorities of any city, as part of the works and actions related to sustainable mobility, so as to provide good coverage to as many people as possible, ideally the whole population. L’indicatore analizza separatamente la vicinanza a fermate di autobus e metro, poiché, sebbene in alcuni settori della città possano coesistere entrambi i mezzi di trasporto, è interessante conoscere il grado di prossimità di ognuno di questi indipendentemente. Come indice generale, si deve garantire la presenza con un sufficiente grado di prossimità di almeno uno dei due per la totalità della popolazione presente nella zona urbana delle città. Potremmo stabilire gli intervalli intorno al 90-100 per cento come livello di prossimità auspicabile per l’insieme delle città mediterranee che partecipano a questo progetto. The indicator separately analyses the proximity to bus and tube stops, since, although in certain sectors of the city both means of transport can coexist, it is also interesting to know the proximity rate of each of them independently. As a general index, a sufficient proximity to at least one of them should be ensured for all the population living in the urban area of the cities. We could therefore set the intervals at around 90%100% as the desirable level of proximity for the Mediterranean cities participating in this project. Main results obtained Principali risultati ottenuti Per questo indicatore, la maggior parte delle città che partecipano al progetto ottengono valori superiori al 90%, avvicinandosi al 100% della popolazione in città come Barcellona, Valenzia o Torino, fattore che indica una copertura del trasporto pubblico sufficientemente vicina alla quasi totalità degli abitanti di questi comuni. Solo nella Comunità del Pays d’Aix e nella Regione Attica riscontriamo risultati leggermente al di sotto di questi valori. Il fatto che l’ambito di analisi per questi due casi concreti vada oltre il comune ha una certa influenza sui risultati ottenuti, poiché in alcune zone periferiche le fermate dei mezzi di trasporto pubblico non sono così vicine come lo sono nelle zone centrali. 80 Sustainable urban models For this indicator, the vast majority of the city partners show values above 90%, very close to 100% of the population in cities such as Barcelona, Valencia and Turin, which indicates that the public transport provision reaches almost all of their inhabitants. Only the Community of Pays d’Aix and the Attica Region show figures somewhat below these levels. The fact that the scope of this analysis for these two specific cases extends beyond the city limits has influenced the results obtained, as in some outlying areas there is less proximity to the public transport network than in the urban centre. Prossimità a fermate dell’autobus Proximity to a bus stop MAlaga malaga Siviglia seville Valenzia valencia Barcellona barcelona Prossimità a fermate della metro Proximity to a tube stop 94,1% 94,1% 96,9% 17,4% 97,7% 99,0% 62,9% 99,1% 99,9% 90,5% 99,9% Marsiglia 89,0% marseille Comunità del Pays d’Aix Community of Pays d’Aix 79,3% 79,3% Torino 99,0% turin Genova genoa Roma rome Regione Attica attica region Salonicco thessaloniki Prossimità al trasporto pubblico Proximity to public transport 97,5% 97,5% 94,6% 14,5% 94,6% 80,7% 36,5% 85,8% 98,0% 98,0% Percentuali di prossimità a fermate di trasporto pubblico Percentages of proximity to public transport stops Modelli urbani sostenibili 81 Prossimità a fermate di trasporto pubblico nella città di Valenzia Percentages of proximity to public transport stops in Valencia Prossimità a fermate di trasporto pubblico nella città di Marsiglia Percentages of proximity to public transport stops in Marseille 82 Sustainable urban models Prossimità a fermate di trasporto pubblico nella città di Roma Percentages of proximity to public transport stops in Rome Prossimità a fermate di trasporto pubblico nella città di Salonicco Percentages of proximity to public transport stops in Thessaloniki Modelli urbani sostenibili 83 8. PROSSIMITÀ ALLA RETE DI PISTE CICLABILI 8. PROXIMITY TO BICYCLE LANES AND PATHS Concetto Concept Questo indicatore misura l’estensione delle piste ciclabili esistenti e la loro prossimità per la popolazione. This indicator measures the length of existing bicycle lanes and paths and their proximity to population. Rilevanza Relevance Le piste ciclabili sono tratti stradali riservati all’uso esclusivo di biciclette. Solitamente la pavimentazione è segnalata in modo distintivo e sono presenti simboli identificativi come frecce indicanti il senso di marcia o il simbolo di una bicicletta. Bike lanes are spaces that act as special lanes dedicated exclusively to bicycles. They are normally marked on the pavement and include symbols with a bicycle and arrow. La loro presenza, e soprattutto la loro interconnessione, ha ripercussioni sulla miglior suddivisione della viabilità, migliorando la qualità di vita dei residenti, fornendo un mezzo di spostamento alternativo, più sano e sostenibile, particolarmente indicato per coprire tratti brevi. Requisiti • Estensione e percorso delle piste ciclabili • Censimento della popolazione georeferenziato (censimento della popolazione e stradario comunale georeferenziato) Metodologia Prendendo come base la cartografia comunale e con l’aiuto di ortofotografie, si possono inserire le piste ciclabili esistenti nel GIS, in base alla definizione contenuta nei piani di mobilità e trasporto. Il censimento della popolazione georeferenziato si ottiene mediante un processo di unione tra i registri corrispondenti agli abitanti e il relativo indirizzo sullo stradario comunale georeferenziato. Il risultato sarà uno strato di dati precisi dove ogni punto rappresenta la residenza di una persona. Pertanto, il numero di punti corrisponderà al numero di abitanti. Una volta inserite nel GIS entrambe i dati, piste ciclabili e popolazione georeferenziata, creare aree di prossimità sulle entità che rappresentano le piste ciclabili con l’aiuto del geoprocesso buffer presente nel GIS. Infine, la popolazione che vive in prossimità delle piste ciclabili corrisponderà ai punti contenuti nello strato buffer, che si può ottenere mediante una selezione spaziale. Calcolo Prossimità alle piste ciclabili = Abitanti che vivono in prossimità della rete di piste ciclabili Numero totale di abitanti Their presence, and especially their interconnection, results in a better sharing of road and street space and enhances the quality of life for residents, providing an alternative, healthier and more sustainable form of transport over short distances. Requirements • Cycle lanes and paths, length and itinerary • Georeferenced population census (census of population and georeferenced municipal street guide) Methodology Based on the municipal cartography and with the help of orthophotographs, the useful and existing cycle lanes and paths can be edited in the GIS, according with the transport plan definition. The georeferenced population census can be obtained by a traditional relational database join process that relates inhabitants with their address in the georeferenced municipal street guide. The result will be a point layer in which each point represents one person’s place of residence. Therefore, there would be as many points as there are inhabitants. Once both layers, cycle lanes & paths and georeferenced population, are included in the GIS, proximity buffers of the cycle lanes & paths entities can be created with the help of the GIS buffer geoprocess. Finally, the populations that live near the cycle lane network are those that are contained in the buffer layer, which can be obtained by a spatial selection. Calculation Bicycle lanes proximity= Inhabitants that live next to the cycle lanes network ·100 Unità di misura Total number of inhabitants ·100 Measurement unit Percentage of population Percentuale di popolazione Observations Osservazioni Per la definizione di buffer o aree di prossimità, si deve applicare il seguente criterio: • Rete di piste ciclabili: 300 metri di distanza 84 Sustainable urban models For the buffer definition, the following criteria will be followed: • Bicycle lanes and paths network: 300 meters distance for buffer definition Prossimità alle piste ciclabili Proximity to cycle paths Malaga 6,2% malaga Siviglia 81,0% seville Valenzia 84,5% valencia Barcellona 58,8% barcelona Marsiglia 30,0% marseille Comunità del Pays d’Aix 5,5% Community of Pays d’Aix Genova 1,4% genoa Roma 62,3% rome Regione Attica 7,9% attica region Salonicco 16,6% thessaloniki Percentuali di prossimità alla rete di piste ciclabili Percentages of proximity to bicycle path networks Intervallo di valori auspicabile Desirable range La presenza di un minimo di piste ciclabili favorisce l’uso della bicicletta come mezzo di trasporto alternativo, più sano e sostenibile, particolarmente indicato per coprire comodamente tratti brevi. Risulta di particolare interesse non solo l’estensione totale dei tratti ma anche la prossimità per la popolazione, il livello di interconnessione e la possibilità di raggiungere punti strategici della città. The existence of a sufficient bike lane network promotes cycling as an alternative method of transport, healthier and more sustainable, particularly suitable for covering short distances easily. The total length of the lanes is of special interest, as is their proximity to the population, their level of interconnection and the possibility to use them to reach strategic places in the city. Potremmo stabilire gli intervalli intorno al 90-100 per cento come livello di prossimità auspicabile per l’insieme delle città mediterranee che partecipano a questo progetto. We could set the intervals at around 90%-100% as the desirable level of proximity for the Mediterranean cities participating in this project. Principali risultati ottenuti Main results obtained Tra i risultati ottenuti per questo indicatore, le città che meglio si piazzano in quanto a prossimità alla rete di piste ciclabili sono Valenzia e Siviglia, entrambe oltre l’80%. From the results obtained for this indicator, the cities with the best results for proximity to cycle lanes are Valencia and Seville, both above 80%. Other cities such as Modelli urbani sostenibili 85 Prossimità alla rete di piste ciclabili nella città di Siviglia Proximity to cycle lane networks in the city of Seville Anche altre città come Roma o Barcellona dispongono di una presenza notevole di piste ciclabili, raggiungendo percentuali di prossimità pari al 62,3% e al 58,8% rispettivamente. D’altra parte, tra le città per le quali non si raggiunge una percentuale sufficientemente elevata, è importante segnalare che a Malaga è in fase di attuazione un progetto per l’ampliamento della presenza di piste ciclabili in città. Il dato ottenuto (6,2%) si riferisce alla situazione prima dell’inizio dell’esecuzione del progetto. Attualmente, conclusa l’esecuzione di alcuni dei tratti previsti, la prossimità alle piste ciclabili già esistenti è intorno al 30% e si stima che, una volta completati tutti gli itinerari, la percentuale di prossimità possa superare il 50% della popolazione che risiede in città. Anche altre città, come Barcellona e Tessalonicco, hanno in previsione di ampliare l’attuale rete di piste ciclabili nei prossimi anni. 86 Sustainable urban models Rome and Barcelona also possess notable networks of cycle lanes, with figures of 62.3% and 58.8% respectively. In contrast, Malaga stands out among those cities which show a less than sufficient percentage. However, there is currently an ongoing scheme to increase the provision of cycle lanes in the city. The figure quoted (6.2%) refers to the situation before the commencement of this scheme. Currently the contractors are completing some of the routes planned, the subsequent figure for proximity to a cycle lane is now close to 30% and, in the future, when the scheme has been fully implemented, over 50% of the population of the city will be close to a cycle lane. Other cities, such as Barcelona and Thessaloniki, also plan to extend their current network of cycle lanes over the coming years. Prossimità alla rete di piste ciclabili nella città di Marsiglia Proximity to cycle lane networks in the city of Marseille Prossimità alla rete di piste ciclabili nella città di Roma Proximity to cycle lane networks in the city of Rome Modelli urbani sostenibili 87 9. PERCENTUALE DI VIE E SPAZI PEDONALI 9. PERCENTAGE OF PEDESTRIAN STREETS AND WALKWAYS Concetto Concept Questo indicatore misura la percentuale di vie pedonali sull’estensione e sull’area totale di strade e vie della città. This indicator measures the percentage of pedestrian streets over the total length and area of city streets and roads. Rilevanza Relevance Le vie pedonali forniscono uno spazio per muoversi separato rispetto allo spazio destinato ai veicoli. Questi spazi migliorano la mobilità pedonale e favoriscono gli spostamenti a piedi: da e verso casa, lavoro, parchi, scuole, aree commerciali, ecc. Costituiscono anche luoghi dove possono camminare e giocare i bambini. Pedestrian streets and walkways provide people with space to travel that is separated from roadway vehicles. Such facilities also improve mobility for pedestrians and provide access for all types of pedestrian travel: to and from home, work, parks, schools, shopping areas, etc. They also provide places for children to walk and play. Requisiti Requirements • Localizzazione di vie e spazi pedonali • Location of pedestrian streets and walkways • Stradario comunale georeferenziato (entità lineari e poligonali) • Georeferenced municipal street guide (line and polygon features) Metodologia Methodology Prendendo come base la cartografia comunale e con l’aiuto di ortofotografie o informazioni esistenti in merito al tessuto stradale, si possono inserire le vie pedonali nel GIS, in base alla definizione contenuta nei piani di mobilità e trasporto. Using municipal maps and with the help of orthophotographs or existing information about the roads and streets network, the useful and existing pedestrian streets and walkways can be edited in the GIS, according with the mobility & transport plan definition. D’altra parte, l’estensione e l’area totale di strade e vie si può ottenere dalla somma dei campi corrispondenti a lunghezza e superficie di tutti i registri esistenti nello stradario comunale georeferenziato. Secondly, the total length and area of streets and roads can be obtained as the sum of all the shape records existing in the georeferenced municipal street guide. Calculation Calcolo Percentuale di vie = pedonali (lunghezza) Percentuale di vie = pedonali (superficie) Lunghezza di vie e spazi pedonali Lunghezza totale di strade e vie Superficie di vie e spazi pedonali Superficie totale di strade e vie ·100 Pedestrian streets = percentage (area) ·100 Unità di misura Percentuale di vie pedonali (lunghezza) Percentuale di vie pedonali (superficie) Osservazioni Dipendendo dalla disponibilità di informazioni con un maggior livello di precisione, questo indicatore può essere ampliato con l’inclusione di marciapiedi che presentino una larghezza minima, permettendo a due o più persone di passare comodamente o camminare parallelamente (per esempio più di cinque metri), o altri spazi pedonali come passeggiate, viali o corsi. Un’altra possibile analisi che si può effettuare a complemento di questo indicatore e che fornisce ulteriori infor- 88 Sustainable urban models Pedestrian streets = percentage (lenght) Pedestrian streets & walkaway lenght Total streets and roads lenght Pedestrian streets & walkaway area Total streets and roads area ·100 ·100 Measurement unit Percentage of pedestrian streets (length) Percentage of pedestrian streets (area) Observations Depending on the availability of information with higher precision, this indicator can be extended to include sidewalks with a minimum width, which allow two or more people to pass comfortably or to walk side-by-side (for example, more than five meters), and other pedestrian areas such as walks, boulevards and promenades. Another possible analysis that can be done in addition to this indicator and provides a higher level of information is the percentage of existing pedestrian space considering the total section of the streets, measuring the percentage used by pedestrians and the percentage used Immagini esemplificative Image examples Esempio di via pedonale Pedestrian street example mazioni è la percentuale di spazio pedonale esistente considerando la sezione totale delle strade, misurando la percentuale usata dai pedoni rispetto alla percentuale usata dai veicoli. Si è considerato questo criterio per stabilire l’intervallo di valori auspicabile per questo indicatore. Intervallo di valori auspicabile L’obiettivo principale dell’analisi di questo indicatore è quello di consentire un maggior accesso alle attività cittadine, in modo che coesistano sufficienti spazi di qualità per il pedone rispetto al modello di condizionamento maggioritario delle strade e dello spazio a disposizione degli spostamenti motorizzati. La presenza di una rete di spazi pedonali di qualità contribuisce ad una scelta modale di spostamento più equilibrata. Questi spazi pedonali devono esistere non solo nei centri storici, ma anche come connettori delle principali aree della città e come strade a priorità pedonale negli spazi interni degli isolati. Come si é commentato precedentemente, per la definizione di un intervallo di valori auspicabile si é presa in considerazione la percentuale di spazio pedonale esistente considerando la sezione delle strade, invece della percentuale di vie pedonali in senso stretto. In base a questa metodologia, considerando la distribuzione dello spazio pubblico, mediante la quale si definisce la sezione delle strade e la percentuale di spazio pubblico destinato al veicolo privato e la percentuale destinata al pedone, la percentuale minima di spazi per il pedone potrebbe situarsi intorno al 75% come livello auspicabile; si utilizza questo valore come riferimento in base a diversi studi realizzati dall’Agenzia di Ecologia Urbana di Barcellona. Stradario georeferenziato Georeferenced street guide by vehicles. This is the approach that has been taken into account when establishing the desirable range for this indicator. Desirable range The main objective of the analysis of this indicator is to provide greater accessibility to civic activities, so that enough quality spaces for pedestrians can coexist with the rest of the public space, in contrast to the city model with a majority of streets and public space for motorised traffic. The existence of a quality pedestrian space network contributes to a more balanced journey modal split. These pedestrian spaces should exist, not only in the historical centre, but also as connectors of the main areas of the city and as pedestrian priority streets in the neighbourhoods. As has been commented previously, in order to define the desirable range, the percentage of existing pedestrian areas taken into consideration includes the pavements alongside roads, and not just those pedestrianised streets in the strict sense of the word. According to this methodology, given the distribution of public space, regarding the total section of the streets and the percentage used by pedestrians or used by vehicles, the minimum percentage of space for pedestrians could be set at 75% as a desirable level, taking it as a reference according to several studies carried out by the Urban Ecology Agency of Barcelona. Main results obtained The analysis of this indicator can be made according to various methodological criteria, all of which are however linked to the availability of data. The minimum requirement we established has been to quantify the percent- Modelli urbani sostenibili 89 Percentuale di vie pedonali Percentage of pedestrian streets Malaga 8,83% malaga Siviglia 2,48% seville Valenzia 7,99% valencia Barcellona 9,91% barcelona Comunità del Pays d’Aix 0,12% Community of Pays d’Aix Genova 1,33% genoa Roma 0,27% rome Regione Attica 1,21% attica region Percentuale di vie pedonali (lunghezza delle vie pedonali sulla totalità) Percentage of pedestrian streets (length of pedestrian streets divided by the total length of streets) Vie pedonali Pedestrian streets Spazi pedonali (vie pedonali, passeggiate, viali, corsi) Pedestrian spaces (pedestrian streets, promenades, boulevards, walkways) Spazi pedonali e marciapiedi larghi (> 5 m) Pedestrian spaces and wide pavements (>5m) Analisi di vie e spazi pedonali nella città di Barcellona Analysis of streets and pedestrian spaces in Barcelona 90 Sustainable urban models Percentuale (lunghezza) Percentage (length) Percentuale (superficie) Percentage (surface) 9,91 14,91 19,54 19,17 46,13 24,77 Analisi di vie e spazi pedonali nella città di Barcellona Analysis of streets and pedestrian spaces in Barcelona Principali risultati ottenuti L’analisi di questo indicatore si può effettuare seguendo diversi criteri metodologici, sempre vincolati alla disponibilità di informazione. Il requisito minimo stabilito è stata la quantificazione della percentuale di vie pedonali in senso stretto, considerandone la lunghezza e, nel caso si disponga dei dati, la superficie. Un’analisi più dettagliata e precisa può considerare altri spazi pedonali di qualità che coesistano con spazi per la circolazione dei veicoli nello stesso tessuto stradale, come per esempio passeggiate, corsi, viali o marciapiedi con una certa larghezza minima. Come esempio di questo tipo di calcolo si presentano di seguito i dati ottenuti per la città di Barcellona, dove, oltre alle vie pedonali in senso stretto, con un 100% della sezione destinata ad uso pedonale preferenziale, si considera l’analisi sul resto degli spazi pedonali menzionati. age of pedestrian streets in the strict sense, taking into account their length, and where available, their width. A more detailed and precise analysis entails the inclusion of other quality pedestrian spaces which coexist with road surfaces within the same thoroughfares, such as overpasses, underpasses, promenades, boulevards, walkways or pavements with a specified minimum width. As an example of this kind of calculation, we show the data obtained for Barcelona in which, as well as the pedestrian streets in the strict sense, where 100% of the surface is for pedestrians, other types of pedestrian space are also shown. Modelli urbani sostenibili 91 10. EMISSIONI DI CO2 10. CO2 EMISSIONS Concetto Concept Questo indicatore misura il volume di emissioni di CO2 prodotte nell’area locale. This indicator measures the CO2 equivalent emissions produced within the local area. Rilevanza Relevance Le emissioni di CO2 attribuite al settore di energia e trasporto sono uno dei principali fattori responsabili della produzione di gas effetto serra (i paesi industrializzati contribuiscono ad un’emissione pari a circa l’80% del totale). CO2 emissions attributable to the energy and transport sectors are by far the most important factor responsible for the greenhouse effect (industrialised countries’ contribution to total emissions is about 80% of the total). Il settore dell’energia e del trasporto, insieme al settore della gestione residuale, rappresenta la principale preoccupazione delle autorità locali. The energy and transport sector, together with the waste management sector, represent the main focus for action by the local authority. Requisiti Requirements • Consumo, fattori di emissione (tonnellate di CO2 per unità di energia) e informazioni relative al volume di emissioni. • Consumptions, emission factors (tonnes of CO2 per unit of energy) and emission data. Methodology & Calculation Metodologia e Calcolo Questo indicatore corrisponde all’Indicatore Comune Europeo N. 2, contributo locale al cambiamento climatico globale. Si devono considerare le attività locali che comportano l’uso di combustibili fossili (carbone, petrolio, gas naturale) per scopi energetici (compreso il trasporto) e la gestione di residui. La disaggregazione settoriale raccomandata per l’indicatore di emissioni di CO2 comprende i settori residenziale, commerciale, industriale e del trasporto. La metodologia e il processo di calcolo per questo indicatore sono reperibili su: http://ec.europa.eu/environment/urbana/common_indicadors.htm This indicator corresponds to the European Common Indicator number two, local contribution to global climate change. Local activities which include the use of fossil fuels (coal, petroleum, natural gas) for energy purposes (including transport) and local waste management have to be considered. The sectorial disaggregation suggested for the CO2 equivalent indicator includes residential, commercial, industrial and transport. The methodology and calculation process for this indicator can be found at: http://ec.europa.eu/environment/urban/common_indicators.htm Measurement unit Unità di misura Tonnes per year Tonnellate all’anno Observations Osservazioni 92 Per questo indicatore, oltre alla stima totale delle emissioni di CO2, è importante considerare anche la disaggregazione settoriale, come consigliato nelle raccomandazioni contenute nella metodologia europea. For this indicator, apart from the estimation of total CO2 equivalent emissions, it is also important to consider the sectorial disaggregation, as suggested in the recommendations included in the European methodology and guidelines. Questa disaggregazione consente una miglior valutazione dei risultati ottenuti e ne permette il rapporto con altri indicatori sociali, economici e di mobilità. This disaggregation allows us to better evaluate the results obtained, and its relation with other mobility or economic and social indicators. Intervallo di valori auspicabile Desirable range Come nel caso di altri indicatori, l’indicatore di emissioni di CO2 per abitante generate in una città dipende da vari fattori, come il livello di sviluppo economico o industriale, ma anche da altre questioni come il grado di competitività delle aziende, l’inefficienza nel consumo energetico o i sistemi di trasporto. As in the case of other indicators, the CO2 emissions per capita generated in a city depend on many factors, such as economic level or the industrial development, but also on other issues such as business competitiveness rate, inefficient energy consumption or different transport modes. Considerando i dati esistenti a livello mondiale, si può constatare che il volume attuale di emissioni nei princi- Based on the existing global data, it is possible to check how the current level of emissions in major developed Sustainable urban models Emissioni di CO2 (t/anno) Emissions of CO2 (tonnes/year) Emissioni per abitante Emissions per inhabitant 2.156.399 3,74 2.426.804 3,45 - 4,74 5.925.276 3,71 2.666.000 3,17 1.670.000 4,77 5.079.607 5,59 3.996.727 6,50 15.843.000 5,81 18.278.682 4,21 4.500.000 5,62 Malaga malaga Siviglia seville Valenzia valencia Barcellona barcelona Marsiglia marseille Comunità del Pays d’Aix ComMUNITY of Pays d’Aix Torino turin Genova genoA Roma rome Regione Attica attica region Salonicco thessaloniki Emissioni di CO2 (tonnellate per abitante all’anno) Emissions of CO2 (tonnes per inhabitant per year) pali paesi sviluppati o con economie emergenti è maggiore, in media, rispetto al volume generato nei paesi che ci circondano, dove esistono città sviluppate nelle quali tuttavia i livelli di emissioni sono inferiori alla soglia delle 5 tonnellate annuali di CO2 per abitante. countries or emerging economy countries is greater, on average, than the emissions produced in Mediterranean countries, where highly developed cities exist but in some of which emissions levels are set at under 5 tons of CO2 per capita. Seguendo le proposte stabilite dalla Commissione Europea nel pacchetto Energia/clima, potremmo fissare una riduzione del 20% delle emissioni abitante/anno per il 2020 come livello auspicabile nell’insieme delle città mediterranee partecipanti a questo progetto. According to the proposals set out by the European Commission in the Energy/Climate package, we could establish a 20% reduction in emissions per capita and per year by 2020 as the desirable level for the Mediterranean cities participating in this project. Principali risultati ottenuti Main results obtained La maggior parte delle città partecipanti al progetto presentano livelli di emissioni abbastanza simili, tra le 3 e le 6 tonnellate di CO2 per abitante all’anno. Most of the cities participating in this project show fairly similar levels of emissions, in the range of 3-6 tonnes of CO2 per inhabitant per year. È importante segnalare che questo indicatore è contenuto nel pacchetto Mobilità e Trasporto per l’importante ruolo che questo settore svolge nella generazione di It is important to note that this indicator is included in the section of this paper dedicated to Mobility and Transport because of the important impact that this sector has on Modelli urbani sostenibili 93 Percentuale di emissioni di CO2 per settori nella città di Siviglia Percentage of emissions of CO2 by sectors in the city of Seville Percentuale di emissioni di CO2 per settori nella città di Torino Percentage of emissions of CO2 in the city of Turin 94 emissioni di CO2 in una città. Tuttavia, stando alla metodologia proposta, il calcolo fa riferimento al volume totale di emissioni per abitante generate, comprese quelle relative al settore energetico. the generation of CO2 in a city. Nonetheless, in line with our proposed research methodology, calculations are based on the total volume of emissions per inhabitant, including those from the power generation sector. In tal senso, in base ai dati ottenuti si osserva come nella città di Siviglia, le emissioni prodotte dal settore trasporto rappresentano il 42% del totale. In altre città come Salonicco o la Regione Attica tali percentuali raggiungono il 37% e 34% rispettivamente. Therefore, from the data obtained it can be seen that in Seville, emissions produced by public transport amount to 42% of the total. In other cities such as Thessaloniki or the Attica Region the figures reach 37% and 34% respectively. Parallelamente, in altre città dove la domanda energetica è maggiore o dove esiste una cospicua attività industriale, come Torino o Genova, la percentuale di emissioni derivanti dal trasporto rappresentano il 15% e il 21% rispettivamente. In contrast, in other cities in which there is greater demand for energy or more substantial industrial activity, such as Turin or Genoa, the percentage of emissions caused by public transport is 15% and 21% respectively. Sustainable urban models GESTIONE DELLE RISORSE NATURALI NATURAL RESOURCES MANAGEMENT 11. CONSUMO DI ENERGIA 11. ENERGY CONSUMPTION Concetto Concept Questo indicatore stima il consumo energetico urbano per abitante, considerando sia il consumo di energia che il consumo di combustibile. This indicator estimates the urban energy consumption per inhabitant, considering both the energy and fuel consumption. Rilevanza Relevance Un consumo eccessivo di energia ha un effetto negativo da un punto di vista globale, provocando il collasso delle risorse naturali e contribuendo ad accentuare gli effetti del cambiamento climatico. Excessive energy consumption has a negative effect from a global point of view, depleting natural resources and contributing to increasing the effects of climate change. È necessaria una gestione dell’energia urbana più sostenibile, che comprenda la riduzione del consumo e la promozione di fonti di energia rinnovabili, come una delle linee di azione nelle politiche di mitigazione degli effetti del cambiamento climatico. A more sustainable management of urban energy is necessary, including reducing consumption and the promotion of renewable energy sources, amongst the main policies implemented to mitigate the effects of climate change. Requisiti Requirements • Dati relativi al consumo di energia annuale (elettricità, gas naturale, idrocarburi e GPL) • Censimento della popolazione (numero di abitanti) • Energy consumption data per year (electricity, natural gas, hydrocarbon and liquefied petrol gas consumption) • Population census (number of inhabitants) Metodologia Una volta ottenuto il consumo di energia annuale, si devono trasformare tutti i diversi valori di consumo di energia in tonnellate equivalenti di petrolio (tep), seguendo le regole di conversione esistenti (per esempio, 1 MWh di energia elettrica equivale a 0,086 tep), in modo da poter confrontare i consumi. Parallelamente, il numero di abitanti si ottiene dalla somma di tutti i registri esistenti nel censimento della popolazione. Calcolo Consumo di energia = Methodology Once the yearly energy consumption data has been determined, all of the different energy type consumption values must be converted into tonnes of oil equivalent following the existing conversion equivalence (for example, 1 MWh of electricity equals 0.086 toe), so the consumptions can be compared. The number of inhabitants can be obtained as the sum of all the existing population census records. Calculation Consumo di elettricità + Gas naturale + Idrocarburi + GPL Numero di abitanti Energy consumption = Electricity + Natural gas + Hidrocarbon + LP Gas Consumption Number of inhabitants Unità di misura Measurement unit Tep (tonnellate equivalenti di petrolio) per abitante all’anno. Toe (tonnes of oil equivalent) per inhabitant per year. Osservazioni Observations Per questo indicatore, è anche importante considerare la disaggregazione settoriale, come la percentuale di consumo di energia di ogni settore (residenziale, commerciale, industriale e trasporto) sul totale dell’energia consumata. For this indicator, it is also important to consider the sectorial disaggregation, as the percentage of energy consumption by each sector (residential, commercial, industrial and transport) over the total energy consumption. Modelli urbani sostenibili 95 96 Intervallo di valori auspicabile Desirable range La determinazione di un livello auspicabile di consumo di energia non è un elemento facile da stabilire, poiché bisogna considerare vari fattori, come il grado di sviluppo, la competitività delle aziende, le condizioni climatiche esistenti sul territorio o diversi sistemi di produzione di energia. The definition of an optimum overall energy consumption value is not an easy matter, since there are many factors that must be taken into account, such as the rate of development, company competitiveness, weather and climate conditions, or the different energy production systems. Come per l’indicatore precedente, potremmo stabilire una riduzione del 20% per il 2020 come intervallo di valori auspicabile per l’insieme delle città mediterranee che partecipano al progetto. As for the previous indicator, we could establish a reduction of 20% by 2020 as the desirable range for the Mediterranean cities participating in this project. Indipendentemente dal dato relativo al consumo, è necessario incoraggiare una gestione sostenibile dell’energia urbana che si avvicini a modelli di consumo energetico più razionali mediante la promozione del risparmio di energia e il maggior uso di fonti di energia rinnovabili. La combinazione di queste misure energetiche ha un impatto diretto sulla riduzione delle emissioni di gas effetto serra e, di conseguenza, sul cambiamento climatico. Independently of the consumption data, it is necessary to encourage the development of sustainable energy consumption management, that tends towards a more rational energy consumption model by promoting energy saving and a higher use of renewable energy sources. The combination of these policies related to energy will have a direct impact on reducing greenhouse gas emissions, and thus on climate change. Principali risultati ottenuti Main results obtained I risultati ottenuti ci mostrano come la quasi totalità delle città partecipanti al progetto presentano consumi di energia tra 1 e 2.5 tonnellate equivalenti di petrolio per abitante all’anno. The results show that almost all the cities taking part in this project have figures for energy consumption of between 1 and 2.5 tonnes of oil equivalent per inhabitant per year. Si notino i risultati ottenuti nelle città di Torino e Barcellona, dove il consumo di energia è, rispettivamente, pari a 0.82 e 1.01 tonnellate equivalenti di petrolio all’anno per abitante. The results for Turin and Barcelona stand out as their figures for energy consumption are 0.82 and 1.01 tonnes of oil equivalent per inhabitant per year. Sustainable urban models Malaga malaga Siviglia seville Barcellona barcelona Marsiglia marseille Comunità del Pays d’Aix ComMUNITY of Pays d’Aix Torino turin Genova genoA Roma rome Regione Attica attica region Salonicco thessaloniki Consumo totale (tep/anno) Total Consumption (toe/year) Consumo per abitante Consumption per inhabitant 896.547 1,55 1.078.951 1,53 1.616.262 1,01 1.989.041 2,37 915.000 2,61 745.265 0,82 1.404.764 2,30 6.288.231 2,20 5.979.678 2,24 - 1,88 Consumo di energia (tonnellate equivalenti di petrolio per abitante all’anno) Consumption of energy (in tonnes of oil equivalent per inhabitant per year) Modelli urbani sostenibili 97 12. CONSUMO D’ACQUA 12. WATER CONSUMPTION Concetto Concept Questo indicatore misura la quantità giornaliera di acqua consumata da un abitante in una città. This indicator measures the water consumption (litres) per inhabitant and per day. Rilevanza Relevance La scarsità d’acqua è una delle sfide più importanti legate al cambiamento climatico che le città del Mediterraneo si trovano ad affrontare. Questo indicatore mostra l’uso razionale di una delle risorse naturali più necessarie. Requisiti Requirements • Informazioni sul consumo annuale di acqua domestico e totale • Censimento della popolazione (numero di abitanti) • Domestic and total water consumption annual data • Population census (number of inhabitants) Methodology Metodologia Una volta ottenuto il consumo domestico giornaliero d’acqua, l’indicatore si può calcolare facilmente dividendo tale cifra di consumo d’acqua per il numero di abitanti. Consumo d’acqua per abitante = Once the daily domestic water consumption data has been obtained, the indicator can be simply calculated by dividing the water consumption values by the number of inhabitants. Calculation Calcolo Volume di consumo domestico d’acqua Water consumption per inhabitant= Numero di abitanti · 365 Domestic water cosumption volume Number of inhabitants · 365 Unità di misura Measurement unit Litri per persona e giorno Litres per inhabitant per day Intervallo di valori auspicabile Desirable range L’Organizzazione Mondiale della Salute (OMS) considera che la quantità media ottimale di acqua ad uso domestico umano (bere, cucinare, igiene personale e pulizia della casa) è pari a 100 litri per abitante al giorno. A queste quantità è necessario aggiungere il fabbisogno necessario per agricoltura, industria e servizi. According to the World Health Organization (WHO), the optimal average amount of water for domestic human consumption (drinking, cooking, personal hygiene and household cleaning) is 100 litres per capita per day. Obviously, it is necessary to consider additional consumption for agriculture, industry and services. Tuttavia, il consumo d’acqua in alcuni paesi sviluppati è di 300 litri giornalieri per persona, rispetto ai 100 raccomandati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità come il minimo necessario per far fronte ai bisogni vitali ed igienici. Seguendo le raccomandazioni dell’OMS, potremmo stabilire il riferimento pari a 100 litri giornalieri per persona come livello auspicabile di consumo domestico d’acqua per le città mediterranee che partecipano al progetto. Principali risultati ottenuti Il valore di consumo totale d’acqua in una città comprende, oltre al consumo domestico, altri tipi di usi quali quello industriale o per i servizi pubblici, ai quali si devono aggiungere le perdite che si verificano nella rete di distribuzione. 98 Water scarcity is one of the biggest hazards related to climate change in Mediterranean cities. This indicator shows the rational usage of one of the most necessary vital natural resources. Sustainable urban models However, water consumption in some developed countries can reach up to 300 litres per inhabitant per day, in comparison to the 100 litres suggested by the World Health Organization as the minimum required for first needs and hygiene. Following the recommendations set out by WHO, we could establish the 100 litres per inhabitant per day as the desirable level for the domestic water consumption for the Mediterranean cities participating in this project. Main results obtained The figure for total water consumption in a city includes, as well as domestic consumption, other uses such as industrial and public services, and also loss of water through leakage in the distribution network. Consumo domestico per abitante (litro/persona/giorno) Domestic water consumption per inhabitant (lpd) Malaga malaga Siviglia seville Valenzia valencia Barcellona barcelona Marsiglia marseille Comunità del Pays d’Aix ComMUNITY of Pays d’Aix Genova genoa Regione Attica attica region 114 121 112 111 209 244 186 164 Consumo domestico di acqua per abitante (litri per persona al giorno) Domestic water consumption per inhabitant (litres per person per day) Consumo domestico di acqua nella città di Siviglia Domestic water consumption in the city of Seville Tuttavia, il consumo domestico di acqua rappresenta la maggior percentuale di volume totale di acqua consumata in un comune, circa il 70%. Nonetheless, domestic consumption is by far the biggest category of all, with approximately 70% of total water consumed in a municipal district. Nella tabella si mostrano i risultati ottenuti per l’indicatore di consumo domestico d’acqua. The table shows the results obtained for this indicator. Modelli urbani sostenibili 99 13. GESTIONE E RACCOLTA RIFIUTI 13. WASTE MANAGEMENT & REMOVAL Concetto Concept Questo indicatore misura il volume di residui solidi urbani generati per abitante giornalmente e la percentuale di residui oggetto di raccolta differenziata. This indicator measures the solid urban waste volume generated per inhabitant and per day, and the percentage of selective solid urban waste. Rilevanza Relevance Promuovere riduzione, riutilizzo e riciclaggio dei residui generati in una città è una delle politiche più necessarie per ottenere un impatto positivo sulla conservazione dell’ambiente. Promoting the reduction, reuse and recycling of waste generated in a city is one of the most necessary policies in order to achieve a positive impact on the natural environment. L’aumento della quantità di residui generati per abitante crea problemi di salute e ambientali, pertanto, oltre ad una gestione e ad una politica di raccolta adeguate, ridurre e riciclare sono abitudini essenziali che ogni cittadino dovrebbe mettere in pratica. The increase in the amount of waste generated per inhabitant causes both health and environmental issues thus, in addition to an appropriate management and removal policy, reducing and recycling are essential habits for each citizen to practice. Requisiti Requirements • Volume totale di residui solidi urbani generati • Volume di residui urbani oggetto di raccolta differenziata • Censimento della popolazione (numero di abitanti) • Total amount of solid urban waste • Amount of selective solid urban waste • Population census (number of inhabitants) Metodologia Methodology A partire dalle informazioni sul volume di residui solidi urbani generati, reperibili presso l’ufficio comunale che si occupa di gestione dei residui, è possibile risalire sia al volume totale annuale che al volume di residui solidi urbani oggetto di raccolta differenziata. Based on the solid urban waste management data that can be provided by the municipal waste management department, it is possible to determine the total waste volume per year and the selective solid urban waste volume. Una volta ottenute queste informazioni, l’indicatore si calcola applicando la formula corrispondente per il volume giornaliero di residui solidi urbani per abitante e la percentuale di raccolta differenziata. Once obtained, the indicators can be calculated applying the corresponding formula for the solid urban waste volume per inhabitant per day and the recycled solid urban waste percentage. Calcolo Calculation Volume di residui solidi urbani = % di raccolta differenziata = Volume totale di residui solidi urbani all’anno Numero di abitanti · 365 Volume di residui oggetto di raccolta differenziata Volume totale di residui solidi urbani ·100 Number of inhabitants · 365 Selective urban solid waste %= Selective urban solid waste volume per year Total urban solid waste volume per year ·100 Unità di misura Measurement unit Kilogrammi per abitante al giorno Percentuale di residui oggetto di raccolta differenziata Kilograms per inhabitant per day Percentage of selective solid urban waste Intervallo di valori auspicabile Desirable range La produzione di residui suppone una perdita di risorse e di energia. La produzione, gestione e smaltimento dei residui urbani è uno degli aspetti più preoccupanti legati alla sostenibilità dello sviluppo e al degrado ambientale. Una corretta gestione dei residui deve iniziare dalla prevenzione della loro produzione e pericolosità, oltre alla promozione del riutilizzo e della valorizzazione. Waste generation is also a waste of resources and energy. The production, management and removal of urban waste are amongst the most serious concerns regarding sustainable development and environmental degradation. Proper waste management should be based on prevention or reduction, as well as the promotion of recycling and recovery. Secondo i dati dell’ufficio statistico Eurostat, per l’anno 2007 la media europea di produzione di residui è stata 100 Urban solid waste volume= Total urban solid waste volume per year Sustainable urban models According to the Eurostat statistics office, for the year 2007 the average European waste generation was 522 kg per capita per year, equivalent to 1.43 kg per capita pari a 522 kg per abitante all’anno, che equivalgono a 1,43 kg per abitante al giorno. Questo dato rappresenta un aumento del 7,6% negli ultimi 10 anni, che equivale a valori leggermente superiori a 1,3 kg per abitante al giorno. Potremmo stabilire gli intervalli intorno al 1,2-1,4 kg per abitante al giorno e la percentuale di raccolta differenziata intorno al 50% come livello auspicabile nell’insieme delle città mediterranee che partecipano a questo progetto. per day. This represents an increase of 7.6% in the last 10 years, equivalent to values slightly above 1.3 kg per capita per day. Thus, we could set the interval at around 1.2 to 1.4 kg per capita per day and the selective collection rate at around 50% as the desirable level for the Mediterranean cities participating in this project. Main results obtained Principali risultati ottenuti Possiamo osservare che, in quanto a volume di residui prodotti per abitante, i risultati ottenuti per questo indicatore sono piuttosto simili per tutte le città partner. L’indice di residui per abitante va dai 1,16 kg giornalieri per abitante di Siviglia agli 1,85 kg giornalieri per abitante della Comunità del Pays d’Aix. La media giornaliera di residui per abitante nell’insieme delle città partecipanti a questo progetto si aggira intorno ai 1,49 kg, non troppo distante dai 1,5 kg/abitante/giorno che si generano attualmente nella maggior parte delle città sviluppate che ci circondano. Per quanto riguarda la percentuale di raccolta differenziata, degni di menzione sono i risultati ottenuti dalle città di Torino e Barcellona, dove tale percentuale raggiunge il 40,7% e il 31,4% rispettivamente. Per una corretta interpretazione di questo indicatore, è importante segnalare la differenza tra il volume di raccolta differenziata e il volume di residui riciclati, poiché in molti casi, indipendentemente dal volume di residui oggetto di raccolta differenziata, le politiche di trattamento e gestione dei residui fanno sì che il volume di residui riciclati sia maggiore, grazie alla gestione che si realizza a posteriori sui residui una volta raccolti. As we can see, the results obtained for this indicator are fairly similar for all of partner cities as regards the amount of waste generated per inhabitant. The figure for waste per inhabitant varies from 1.16 kg per inhabitant per day in Seville and 1.85 kg per inhabitant per day in the Community of Pays d’Aix. The average is around 1.49kg, similar to the figure of 1.5kg per day observed in the vast majority of developed cities in our region. With regard to the percentage of sorted waste, the results obtained for Turin and Barcelona, stand out: percentage 40.7% and 31.4% respectively. To interpret this indicator correctly, it is important to note the difference between the amount of sorted waste and the amount of recycled waste, as in many cases, regardless of the amount of sorted waste, the waste treatment and waste management policies in place contribute to a higher rate of waste recycling, thanks to the treatment of the waste once it has been sorted and collected. Modelli urbani sostenibili 101 Malaga malaga Siviglia seville Valenzia valencia Barcellona barcelona Marsiglia marseille Comunità del Pays d’Aix COMMUNITY of Pays d’Aix Torino turin Genova genoa Roma rome Regione Attica attica region Salonicco thessaloniki Residui solidi urbani (kg) Solid urban waste (kg) Raccolta differenziata (kg) Selective waste collection (kg) Residui per abitante Waste per inhabitant % Raccolta differenziata Selective waste collection (%) 303.126.660 15.762.586 1,44 5,2% 297.232.340 30.635.470 1,16 10,2% 377.544.780 36.262.890 1,28 9,6% 894.827.560 280.625.260 1,52 31,4% 456.300.000 79.396.200 1,49 17,4% 247.563.000 17.834.000 1,85 7,2% 524.000.000 213.000.000 1,58 40,7% 322.216.000 45.127.000 1,44 14,0% 1.760.808.300 343.570.300 1,77 19,5% 1.250.283.677 208.797.374 1,29 16,7% 197.030.000 6.501.990 1,60 3,3% Volume di residui solidi urbani per abitante (kg per abitante al giorno) e percentuale di raccolta differenziata Volume of solid urban waste per inhabitant (kg per inhabitant per day) and percentage of selective waste collected 102 Sustainable urban models 14. QUALITÀ DELL’ARIA 14. AIR QUALITY Concetto Concept Questo indicatore può essere definito come il numero di giorni all’anno nei quali è stata registrata una cattiva qualità dell’aria, considerando gli inquinanti più rilevanti. Ovvero, il numero di giorni nei quali sono stati superati i livelli limite giornalieri stabiliti dalla normativa europea per ognuno di tali inquinanti. This indicator can be defined as the number of days per year in which a bad quality of air has been recorded, considering the most relevant contaminants. That is, the number of days in which the daily limits set by the European regulations have been exceeded for each of these pollutants. Rilevanza Relevance Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, l’inquinamento dell’aria costituisce un rischio ambientale significativo per la salute e si stima che causi circa due milioni di morti premature all’anno. L’esposizione ad inquinanti atmosferici è fuori dal controllo degli individui e richiede l’azione delle autorità pubbliche a tutti i livelli. According to the World Health Organization, air pollution is a major environmental risk to health and is estimated to cause approximately two million premature deaths worldwide per year. Exposure to air pollutants is largely beyond the control of individuals and requires action by public authorities at all levels. Requisiti Requirements • Dati registrati per ogni inquinante (SO2, CO, NOx, O3, PM10) • Recorded levels of contaminants data (SO2, CO, NOx, O3, PM10) Metodologia Methodology In base alle informazioni esistenti sui livelli registrati per ogni inquinante, selezionare il numero di giorni all’anno nei quali si registra una cattiva qualità dell’aria, applicando il seguente criterio: Based on the available information on levels recorded for each pollutant, select the number of days per year with a bad air quality, according to the following criteria: SO2: Numero di giorni in cui si supera il valore limite: 125 μg/m 3 CO: Numero di giorni in cui si supera il valore limite: 10 mg/m3 NOx: Numero di giorni in cui si supera il valore limite: 50 μg/m3 O3: Numero di giorni in cui si supera il valore limite: 120 µg/m3 PM10: Numero di giorni in cui si supera il valore limite: 50 µg/m3 SO2: Number of days with more than 125 μg/m3 CO: Number of days with more than 10 mg/m3 NOx: Number of days with more than 50 μg/m3 O3: Number of days with more than 120 μg/m3 PM10: Number of days with more than 50 μg/m3 Calculation Calcolo Qualità dell’aria = Numero di giorni in cui si registra (per ogni inquinante) una cattiva qualità dell’aria Air quality (for each = Number of days contaminant) with bad air quality Measurement unit Days per year Unità di misura Numero di giorni all’anno Desirable range Intervallo di valori auspicabile L’inquinamento dell’aria rappresenta un problema ambientale molto grave direttamente collegato alla salute. Le diverse direttrici esistenti in merito alla Qualità dell’Aria raccolgono i parametri di qualità dell’aria raccomandati per ridurre in modo significativo i rischi per la salute. Il raggiungimento di questi obiettivi corrisponderebbe alla riduzione degli effetti nocivi e pertanto i valori stabiliti devono riflettersi in una meta reale raggiungibile, considerando capacità e limiti di ogni luogo. I livelli auspicabili in questo insieme di indicatori sono definiti a livello comunitario: SO2: Valore limite giornaliero: 125 µg/m . Valore che non si dovrebbe superare in più di 3 occasioni all’anno. 3 CO: Valore limite giornaliero: 10 mg/m3. Valore che non si dovrebbe superare in nessun caso. Air pollution is a very serious environmental problem related directly to health. The existing guidelines on Air Quality establish the recommended parameters for significantly reducing the risks to health. Achieving these goals would reduce its harmful effects and therefore the values set must become a real target for each city. The desirable levels in this set of indicators are defined at European Community level. SO2: Daily limit value: 125 μg/m3. This value should not be exceeded more than 3 times per year. CO: Daily limit value: 10 mg/m3. This value should not be exceeded on any occasion. NOx: Hourly limit value: 200 μg/m3. This value should not be exceeded more than 18 times per year. Annual limit value: 40 μg/m3. Modelli urbani sostenibili 103 Malaga malaga Siviglia seville Valenzia valencia Barcellona barcelona Marsiglia marseille Comunità del Pays d’Aix COMMUNITY of Pays d’Aix Torino turin Genova genoa Roma rome Regione Attica attica region Salonicco thessaloniki Giorni sup. SO2 Days exc. SO2 Giorni sup. CO Days exc. CO Giorni sup. NOx Days exc. NOx Giorni sup. O3 Days exc. O3 Giorni sup. PM10 Days exc. PM10 0 0 0 33 55 0 0 87 44 62 5 0 44 29 63 0 0 9 10 144 0 0 365 1 100 0 0 75 36 43 0 0 6 74 116 2 0 22 271 53 0 0 9 56 142 0 0 327 21 163 - 0 - - 208 Numero di giorni in cui si superano i livelli limite per ognuno degli inquinanti considerati Number of days on which the upper limits for each of the contaminants was exceeded 104 Sustainable urban models Superamento dei livelli limite nelle stazioni di misurazione della Regione Attica Excess levels recorded in the environment research facilities in the Attica Region NOx: Valore limite orario: 200 mg/m3. Valore che non si dovrebbe superare in più di 18 occasioni all’anno. Valore limite annuale: 40 mg/m3. 03: Daily limit value: 120 μg/m3. This value should not be exceeded more than 25 times per year. O3: Valore limite giornaliero: 120 mg/m . Valore che non si dovrebbe superare in più di 25 occasioni all’anno. be exceeded more than 35 times per year. 3 PM10: Valore limite giornaliero: 50 μg/m3. Valore che non si dovrebbe superare in più di 35 occasioni all’anno. Principali risultati ottenuti Tra i diversi inquinanti analizzati, si osserva come i principali superamenti dei livelli stabiliti dalla normativa comunitaria si verificano per NOx, O3 e PM10. In questo senso, si notano i valori ottenuti per il NOx nelle città di Marsiglia e nella Regione Attica, con 365 e 327 superamenti all’anno rispettivamente e i valori registrati per l’O3 a Genova, dove si superano i valori limite giornalieri in 271 occasioni, così come i valori registrati per il PM10 a Salonicco, dove si superano i valori limite giornalieri in 208 occasioni. PM10: Daily limit value: 50 μg/m3. This value should not Main results obtained Among the contaminants we studied, it can be seen that the highest levels in excess of EU limits were in the cases of NOx, O3 and PM10. Furthermore, we would like to highlight the measurements recorded for NOx in Marseille and the Attica Region, with 365 and 327 days of excess levels respectively, the figures recorded for O3 in Genoa, where the maximum daily limit was surpassed on 271 days, together with the figures for PM10 in Thessaloniki, 208 days of excess daily levels recorded. Modelli urbani sostenibili 105 Livelli di qualità dell’aria per NO2 (μg/m3) nella Comunità del Pays d’Aix Air quality levels - NO2 (μg/m3) in the Community of Pays d’Aix Livelli di qualità dell’aria per PM10 (µg/m3) nella Comunità del Pays d’Aix Air quality levels - PM10 (μg/m3) in the Community of Pays d’Aix 106 Sustainable urban models 15. QUALITÀ DEL SILENZIO 15. NOISE POLLUTION Concetto Concept La qualità del silenzio può essere misurata come la percentuale di popolazione esposta a livelli di rumore non raccomandati, considerando il rumore sia durante il giorno che durante la notte. Noise pollution can be measured as the proportion of population exposed to non-recommended levels of noise, considering both day noise and night noise. Relevance Rilevanza Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, il rumore danneggia seriamente la salute umana sia dal punto di vista fisico che psichico. Il rumore ambientale causato da traffico, attività industriali e di svago rappresenta uno dei principali problemi ambientali in Europa. L’origine del rumore è associato soprattutto ai processi di urbanizzazione e allo sviluppo del trasporto e dell’industria. Pur essendo un problema di ambito principalmente urbano, in alcune aree geografiche può avere ripercussioni anche sull’ambiente rurale. Preservare il silenzio è una delle sfide più importanti nelle grandi città. According to the World Health Organization, noise seriously harms human health, both from a physical and psychological point of view. The noise caused by traffic, industrial or entertainment activities, is one of the major environmental problems in Europe. The source of noise is associated with the processes of urbanisation and the development of transport and industry. While it is a problem mainly in urban areas, in some places it may also affect rural areas. Preserving silence is one of the most important challenges in big cities. Requirements Requisiti • Georeferenced noise map • Georeferenced municipal street guide • Georeferenced population census • Mappa del rumore georeferenziata. • Stradario comunale georeferenziato. • Censimento della popolazione georeferenziato. Methodology Metodologia Mediante le informazioni esistenti sulla mappa dei rumori georeferenziata è possibile identificare le strade e le zone della città con un livello di rumore superiore a 65 dB di giorno e 55 dB di notte. Thanks to the information existing in the georeferenced noise map, it is possible to identify the streets and city areas with noise level bigger than 65 dB during the day and 55 dB during the night. Una volta analizzate queste informazioni, con l’aiuto del censimento della popolazione georeferenziato, è possibile conoscere il numero di persone esposte ad un livello di rumore non raccomandato. Once this information has been processed, with the help of the georeferenced census of population it is possible to know the number of people exposed to nonrecommended noise levels. Calcolo Calculation Qualità del = silenzio (giorno) Qualità del = silenzio (notte) Numero di persone esposte a più di 65 dB durante il giorno Numero totale di abitanti Numero di persone esposte a più di 55 dB durante la notte Numero totale di abitanti ·100 Silence = quality (day) ·100 Silence = quality (night) Number of people exposed to more than 65 dB during the day Total number of inhabitants Number of people exposed to more than 55 dB during the night Total number of inhabitants ·100 ·100 Unità di misura Measurement unit Percentuale di popolazione Percentage of population Intervallo di valori auspicabile Desirable range Alcuni studi condotti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità mostrano che esiste un vincolo sufficientemente dimostrato tra esposizione a livelli elevati di rumore e danni alla salute umana, anch’essi derivanti da una perdita di biodiversità. According to studies by the World Health Organization, there is a sufficiently demonstrated relation between exposure to high noise levels and damage to human health, and also a loss of biodiversity. D’altra parte, secondo alcuni studi condotti nell’Unione Europea, il 20% (1 su 5) dei cittadini è esposto a valori che superano i 65 dB durante il giorno, mentre più del 30% è esposto a livelli che superano i 55 dB durante la notte. Moreover, according to several studies in the European Union, 20% (one in five) of citizens in Europe are exposed to noise levels that exceed 65db during the day, while over 30% are exposed to levels exceeding 55db during the night. Modelli urbani sostenibili 107 108 Pertanto, l’obiettivo prioritario è cercare di ridurre le percentuali di esposizione ai livelli medi di rumore superiori a questi valori, essendo il valore ottimale raccomandabile quello più vicino possibile allo zero. It is therefore a priority in most developed countries to try to reduce the average exposure to noise levels above these values. The optimum exposure to the harmful noise levels is that as close as possible to zero. Potremmo stabilire gli intervalli intorno al 25% della popolazione di giorno e al 15% di notte come livelli auspicabili nell’insieme delle città mediterranee che partecipano a questo progetto. We could set the intervals at around 25% of the population during the day and 15% of the population during the night as the desirable levels for the Mediterranean cities participating in this project. Principali risultati ottenuti Main results obtained Alla luce dei risultati ottenuti per questo indicatore, si osserva che la maggior parte delle città partecipanti raggiungono percentuali di popolazione esposta a livelli di rumore eccessivo al di sopra dei valori raccomandati. As we can see from these results, the majority of the partner cities have percentages of the population exposed to levels that are higher than those recommended by European guidelines. Tuttavia, segnaliamo le città di Genova e Roma, dove, secondo i dati forniti, si ottengono percentuali di esposizione al rumore nei limiti auspicabili stabiliti per questo progetto, nel rispetto delle raccomandazioni europee. However, in the case of Genoa and Rome, according to the data provided, levels of exposure to noise are within the desirable limits set for this project according to the European recommendation. Sustainable urban models Malaga malaga Siviglia seville Valenzia valencia Barcellona barcelona Marsiglia marseille Comunità del Pays d’Aix ComMUNITY of Pays d’Aix Torino turin Genova genoA % pop > 65 dB (giorno) % pop > 65db (day) % pop > 55 dB (notte) % pop > 55db (night) 34,2% 36,0% 14,4% 21,3% 41,4% 70,2% 43,0% 59,0% 46,9% 47,2% 26,8% 33,5% 40,0% 67,0% 3,6% 3,6% Roma rome 2,5% 13,8% Percentuale di popolazione esposta a livelli di rumore superiori ai 65 dB durante il giorno e 55 dB durante la notte Percentage of the population exposed to noise over 65 dB during the day and 55 dB during the night Modelli urbani sostenibili 109 Mappa del rumore della città di Malaga Noise pollution map for the city of Malaga Mappa del rumore della Comunità del Pays d’Aix Noise pollution map for the Community of Pays d’Aix 110 Sustainable urban models COESIONE SOCIALE ED ECONOMICA SOCIAL AND ECONOMIC COHESION 16. PROSSIMITÀ AI SERVIZI DI BASE 16. PROXIMITY TO BASIC SERVICES Concetto Concept Questo indicatore misura la percentuale di popolazione che vive in prossimità dei principali servizi di base, considerando la seguente classificazione: alimentari e prodotti di uso quotidiano, centri educativi, servizi sanitari, centri di assistenza sociale, centri sportivi, centri culturali, centri di svago e punti di raccolta differenziata di residui. This indicator measures the percentage of population that lives close to basic services, considering the following classification: supply of food and everyday products, education centres, health centres, social centres, sports centres, cultural centres, entertainment centres and selective waste collection points. Rilevanza Relevance L’accessibilità ai servizi urbani di base è fondamentale per assicurare una certa qualità di vita ai cittadini. Una distribuzione equilibrata di questi servizi (scuole, servizi sanitari, centri sportivi ecc.) permette alla popolazione di identificarsi con lo spazio urbano che la circonda, aumentando così la coesione sociale e l’interrelazione tra la città e i suoi abitanti. Accessibility to basic services in town is essential for the citizens’ quality of life. A balanced distribution of basic services (schools, health centres, sport facilities, etc.) allows the population to identify with their closest urban space, increasing the social cohesion and the interrelation between the city and its inhabitants. Requirements Requisiti • Localizzazione di punti vendita di alimentari e prodotti di uso quotidiano • Localizzazione di centri educativi • Localizzazione di servizi sanitari • Localizzazione di centri di assistenza sociale • Localizzazione di centri sportivi • Localizzazione di centri culturali • Localizzazione di centri di svago • Punti di raccolta differenziata di residui • Censimento della popolazione georeferenziato (censimento della popolazione e stradario comunale georeferenziato) • Location of food and everyday products supply • Education centres location • Health centres location • Social centres location • Sport centres location • Cultural centres location • Entertainment centres location • Selective waste collection points • Georeferenced population census (census of population and georeferenced municipal street guide) Metodologia For each type of basic service, the corresponding point layer is created by georeferencing the centres using a relational database join process that relates each centre with its address in the georeferenced municipal street guide. Per ogni tipo di servizio di base, creare lo strato corrispondente di dati puntuali, mediante un processo di unione che colleghi ogni dato ad un indirizzo nello stradario comunale georeferenziato. Methodology Una volta inseriti nel GIS tutti gli strati, creare su ognuno buffer o aree di prossimità con l’aiuto del geoprocesso GIS buffer. Once all the layers are included in the GIS, proximity buffers are created for each of them with the help of the GIS buffer geoprocess. Infine, la popolazione che vive in prossimità dei servizi di base è quella contenuta in ogni strato buffer, che si può ottenere mediante una selezione spaziale. Finally, the population that lives close to the basic services centres are those that are contained in each buffer layer, which can be obtained by a spatial selection. Calcolo Calculation Per ognuno dei servizi di base considerati: For each basic service considered: Prossimità al = servizio di base Abitanti che vivono in prossimità di un centro che offre il servizio di base Numero totale di abitanti ·100 Inhabitants that live near a basic service center Basic = ·100 services proximity Total number of inhabitants Modelli urbani sostenibili 111 Immagini esemplificative Image examples Censimento della popolazione georeferenziato Georeferenced census of population 112 Prossimità ai servizi sanitari Proximity to health centres Unità di misura Measurement unit Percentuale di popolazione Percentage of population Osservazioni Observations Per la definizione dei diversi tipi di servizi di base e delle aree di prossimità, si deve seguire il seguente criterio: For the different types of basic services and the buffer definition, the following criteria are followed: Alimentari e prodotti di uso quotidiano: • Fornitura di alimenti di base: 300 metri di distanza. • Mercati municipali: 500 metri di distanza. Food and everyday products: • Basic food product supply: 300 meters distance. • Market supply: 500 meters distance. Centri educativi: • Centri di educazione per l’infanzia: 300 metri di distanza. • Centri di educazione primaria: 300 metri di distanza. • Centri di educazione secondaria: 500 metri di distanza. Education centres: • Nursery school: 300 meters distance. • Primary school: 300 meters distance. • Secondary school: 500 meters distance. Servizi sanitari: • Ambulatori: 500 metri di distanza. • Ospedali: 1000 metri di distanza. Health centres: • Healthcare centres: 500 meters distance. • Hospitals: 1000 meters distance. Centri di assistenza sociale: • Centri di servizi sociali comunitari e centri diurni per anziani: 500 metri di distanza. Social centres: • Community social services centres and Senior Citizens Day Centres: 500 meters distance. Centri sportivi: • Strutture sportive ad uso pubblico: 500 metri di distanza. Sports centres: • Public usage sports facilities: 500 meters distance. Centri culturali: • Biblioteche pubbliche, musei ed altri centri culturali: 500 metri di distanza. Cultural centres: • Public libraries, museums and other cultural centres: 500 meters distance. Centri di svago: • Cinema, teatri e altri centri di svago: 500 metri di distanza. Entertainment centres: • Cinemas, theatres and other leisure centres: 500 meters distance. Punti di raccolta differenziata di residui: • Punti di raccolta differenziata di residui (organico, carta, vetro e plastica): 100 metri di distanza. Selective waste collection points: • Places for selective waste collection (organic, paper, glass and packaging): 100 meters distance. Sustainable urban models Analisi di prossimità simultanea a diversi tipi di servizi di base nella città di Barcellona Analysis of simultaneous proximity to different types of public service in the city of Barcelona Intervallo di valori auspicabile Desirable range La vicinanza ai servizi di base migliora le condizioni di vita della popolazione; il fatto di essere raggiungibili a piedi ha una ripercussione diretta sulla città, rendendola più accessibile. Proximity to basic services improves the inhabitants’ quality of life and the living conditions of the population, so that it is possible to reach them over distances that are likely to be travelled on foot, which has a direct impact on making the city more accessible. È auspicabile l’ottenimento di risultati adeguati dopo l’analisi di questo indicatore non solo perché la vicinanza ai servizi di base contribuisce al miglioramento della qualità di vita, ma anche perché influisce positivamente sul risparmio di energia, combustibile, tempi di spostamento, inquinamento ecc. Obtaining adequate results for this indicator is desirable not only because the proximity of basic services contributes to improving quality of life, but also because it has a positive effect on saving energy, fuel, travel time, pollution, etc. A seconda della tipologia di servizio di base, si stabiliscono diversi criteri per valutarne la prossimità, essendo auspicabile che la percentuale sia elevata per la maggior parte di questi. Nel caso di alcuni servizi (alimentari, educazione e sanità), si distinguono a loro volta diversi tipi di centri. Depending on the type of basic service, different criteria have been set for assessing proximity. It is desirable that the percentage be as high as possible for most of them. In the case of some services (food, education and health), different types of centres have been identified. Sebbene per alcuni di questi centri il livello generale di prossimità indicato come ottimale possa risultare eccessivamente restrittivo (es. ospedali, che devono offrire servizi ad un gran numero di cittadini), l’analisi dettagliata della vicinanza di ognuno di questi consente di ottenere maggiori informazioni e, insieme alla valutazione d’insieme dell’indicatore, permette di identificare le zone nelle quali esistono carenze significative. While for some of these types of centres, the general level defined as optimal can be overly restrictive (e.g.: hospitals, which usually service a large number of citizens), a more detailed analysis of proximity to each of them gives more information and, thanks to a whole indicator overview, points out areas where major shortcomings exist. Potremmo stabilire gli intervalli intorno al 90% e al 100% della popolazione come livelli di prossimità auspicabili We could generally set the intervals at around 90% and 100% of the population as the desirable proximity levels for the Mediterranean cities participating in this project. Modelli urbani sostenibili 113 nell’insieme delle città mediterranee che partecipano a questo progetto. Principali risultati ottenuti In alcuni casi è importante segnalare la necessità di distinguere i diversi tipi di centri in base al profilo sociale al quale si rivolgono ed è altresì necessario evitare di conteggiare quei centri che non offrono servizi alla totalità dei cittadini, come per esempio cliniche sanitarie private o club sportivi elitari. A questo proposito, una prima classificazione si ottiene a partire dalla distinzione tra centri pubblici e privati, essendo preferibile, dal punto di vista della metodologia proposta, considerare i centri accessibili a tutti i cittadini, indipendentemente dal reddito, siano essi pubblici o privati. Tuttavia, visto che questa differenziazione a volte è difficile da ottenere, la metodologia si può adattare alle caratteristiche specifiche che si presentano in ogni città rispetto al tipo di servizio di base. Un’analisi interessante che si può ottenere dallo studio di questo indicatore è il calcolo della prossimità d’insieme o simultanea, ovvero, determinare quali zone della città e che percentuale di popolazione si trova in prossimità all’insieme dei servizi di base considerati in questo indice. 114 Sustainable urban models Main results obtained It is important to note the need in some cases to distinguish between the different types of centres in relation to the social profile they cater to, to avoid the inclusion of any centres which do not offer services to the general population such as for example private health clinics or exclusive sports clubs. Therefore, one basic criterion for classification is that between public and private facilities; from the point of view of the research method employed, it is desirable to include only those centres which are accessible to any person regardless of their income, whether the centre is publicly or privately managed. Nonetheless, given that this distinction is not always easy to make, the research methodology can be adapted to specific circumstances as they arise in each city, with respect to each type of basic service. An interesting analysis which may be made based on the study with this indicator, is to calculate joint or simultaneous proximity, that is, to determine which zones of the city and what percentage of the population live close to all of the basic services included in this index at the same time. Vicinanza a centri di educazione primaria nella città di Salonicco Proximity to centres of primary education in the city of Thessaloniki Vicinanza a centri di educazione secondaria nella città di Salonicco Proximity to centres of secondary education in the city of Thessaloniki Modelli urbani sostenibili 115 Alimenti di base Basic food products Mercati municipali Municipal markets Alimentari e prodotti di uso quotidiano Food and everyday products Scuole per l’infanzia Nursery school Scuole elementari Primary school Scuole secondarie Secondary school Centri educativi Education centres Ambulatori Healthcare centres Ospedali Hospitals Servizi sanitari Health centres Centri di assistenza sociale Social centres Centri sportivi Sports centres Centri culturali Cultural centres Centri di svago Entertainment Centres Raccolta differenziata dei rifiuti Selective waste collection points Percentuale di prossimità ai servizi di base Percentages of proximity to basic services 116 Sustainable urban models MALAGA MALAGA SIVIGLIA SEVILLE VALENZIA VALENCIA 86,2% 99,0% 37,2% 40,0% 43,2% 86,4% 99,0% 82,1% 78,0% 90,2% 71,1% 73,0% 82,9% 82,8% 88,4% 92,2% 90,4% 96,1% 97,5% 58,8% 65,9% 71,7% 37,6% 36,6% 56,5% 68,6% 70,2% 88,2% 76,8% 70,3% 96,6% 92,1% 85,2% 95,7% 54,0% 51,7% 63,6% 30,9% 16,9% 89,5% 92,9% 98,7% BARCELLONA BARCELONA COMUNITÀ DEL PAYS D’AIX COMMUNITY OF PAYS D’AIX TORINO TURIN GENOVA GENOA SALONICCO THESSALONIKI 97,1% 77,0% 56,1% 64,0% 86,1% 82,0% 31,2% 43,7% 75,0% 60,6% 37,6% 62,0% 63,4% 34,8% 81,0% 83,8% 62,1% 89,0% 78,7% 65,8% 40,0% 44,0% 56,8% 62,0% 66,4% 18,7% 28,7% 65,8% 55,8% 0,8% 46,8% 58,5% 64,5% 24,5% 48,0% 41,0% 52,7% 88,0% 31,1% 45,4% 44,0% 72,4% 56,3% 13,2% 62,4% 100,0% 23,8% 37,6% 91,0% 69,9% Modelli urbani sostenibili 117 17. PERCENTUALE DI ALLOGGI DI EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA 17. SOCIAL HOUSING RATIO Concept Concetto Questo indicatore misura la percentuale di edilizia residenziale pubblica, sovvenzionata o convenzionata rispetto al numero totale di abitazioni presenti nell’area urbana. This indicator measures the social housing percentage in relation with the total number of houses existing in the urban area. Relevance Rilevanza La presenza di alloggi di edilizia residenziale pubblica, ovvero case per il cui affitto o acquisto esiste un qualche tipo di sovvenzione o aiuto di tipo pubblico, ha come obiettivo principale la fornitura di abitazioni ai cittadini ad un prezzo ridotto. La presenza sufficiente di alloggi di edilizia popolare permette di favorire l’accesso ad un’abitazione a quella fascia di popolazione di reddito più basso. Questo indicatore rappresenta un primo tentativo di impegno comunale verso il miglioramento della coesione sociale. The presence of sufficient social housing provides improved access to housing for lower-income citizens. This indicator shows a first understanding of the municipal commitment to improving social cohesion. Requirements • Census of housing (number and type of houses) Methodology Requisiti • Censimento delle abitazioni (numero, tipo e regime edilizio) The number of social houses can be obtained as the sum of the records corresponding to social housing, according to its type in the housing census. Metodologia The total number of houses can be obtained as the sum of all the records existing in the housing census. Il numero di alloggi di edilizia popolare si può ottenere dalla somma dei registri corrispondenti ad abitazioni di edilizia residenziale pubblica con qualche tipo di sovvenzione pubblica, in base alle informazioni relative a tipo e regime nel censimento delle abitazioni. Il numero totale delle abitazioni si può ottenere dalla somma di tutti i registri esistenti nel censimento delle abitazioni della città. Calcolo Numero di alloggi di edilizia residenziale pubblica Percentuale di alloggi di ·100 = edilizia residenziale pubblica Numero totale di alloggi Unità di misura Percentuale di abitazioni Intervallo di valori auspicabile In virtù della Legge sui Suoli vigente in Spagna, per gli interventi di sviluppo urbanistico si deve garantire un 30% minimo di alloggi di edilizia residenziale pubblica. Tuttavia, tale obbligo si riferisce unicamente ai nuovi sviluppi e la normativa non è applicabile alle zone da riformare. Inoltre, tale percentuale può variare in funzione delle diverse normative e legislazioni. Nel caso della Francia, la Legge vigente stabilisce un 20% come percentuale minima di alloggi di edilizia residenziale pubblica per i comuni con una popolazione superiore ad un certo numero di abitanti. Considerando i vari fattori che entrano in gioco in ogni paese o città, l’intervallo auspicabile stabilito a livello generale potrebbe aggirarsi intorno ad una valore minimo 118 The existence of social housing, i.e. housing managed by the government, the main objective of which is to provide housing for citizens for a limited cost. Sustainable urban models Calculation Social houses ratio= Number of social houses Total number of houses ·100 Measurement unit Percentage of social housing Desirable range According to the existing Land Law in Spain, new urban developments should ensure the reservation of at least 30% of social or public housing. However, this requirement refers only to new developments and does not apply to rehabilitation areas. In addition, depending on the different laws and legislation, this may vary. In the case of France, the current law sets a minimum of 20% social housing for municipalities over a certain number of inhabitants. Taking into account the various considerations of each country or city, the generally established range could cover the minimum desirable value equal to 20%. Regardless of the percentage defined, it is necessary to promote greater cohesion among different social strata and different levels of income, ensuring their balanced distribution throughout the city, and avoiding the creation of ghettos or slums. Main results obtained With regard to the results obtained for this indicator, it is important to note that since there is no common set of MALAGA malaga SIVIGLIA seville VALENZIA valencia BARCELLONA barcelona MARSIGLIA marseille COMUNITÀ DEL PAYS D’AIX COMMUNITY of Pays d’Aix TORINO turin GENOVA genoa ROMA rome N° di alloggi di edilizia residenziale pubblica Number of social housing units Numero totale di abitazioni Total number of housing units Percentuale di abitazioni Percentage of housing units 19.887 238.646 8,33% 9.066 310.631 2,92% 18.000 397.475 4,53% 7.500 805.223 0,93% 71.823 373.212 19,24% 21.449 143.427 14,95% 18.256 497.737 3,66% 10.705 304.759 3,51% 24.000 1.358.813 1,80% Percentuale di abitazioni con qualche agevolazione o sovvenzione pubblica Percentage of housing with some kind of public subsidy or price control auspicabile pari al 20% per l’insieme delle città mediterranee partecipanti al progetto. Indipendentemente dalla percentuale numerica utilizzata, è necessario promuovere una maggior coesione tra i diversi strati sociali e i diversi redditi, assicurandone una distribuzione equilibrata nell’insieme della città, evitando la formazione di ghetti o quartieri marginali. Principali risultati ottenuti In merito ai risultati ottenuti per questo indicatore, è importante segnalare che, non esistendo una normativa comune applicabile in tutte le città, la presenza di diverse norme per i vari sistemi previdenziali ha un’influenza significativa sui risultati ottenuti, che rende difficile il confronto tra gli stessi. regulations for all of the cities and they each have their own distinct laws and regulations, this makes comparisons between them problematic. Even so, all of the different legal codes and regulations refer to the need to guarantee a certain percentage of social housing in new urban development projects. Also, it is vital to safeguard the balance both in terms of numbers and distribution across the region or community, to prevent the creation of ghettos or marginalised districts. For this reason, it is useful to have access to georeferenced data on the distribution of social housing and council houses in the area, from which it can be assessed whether this is evenly distributed or not. Tuttavia, nelle diverse legislazioni vigenti si fa riferimento alla necessità di garantire una percentuale sufficiente di edilizia popolare nei nuovi piani di sviluppo urbano. Allo stesso tempo, è necessario garantire un equilibrio sia quantitativo che relativo alla distribuzione territoriale come una delle soluzioni per prevenire il fenomeno della ghettizzazione o della formazione di quartieri marginali. A tal proposito, è interessante poter disporre di dati georeferenziati che forniscano informazioni sulla distribuzione dell’edilizia popolare sul territorio, dalle quali poter valutare se tale distribuzione è uniforme o meno. Modelli urbani sostenibili 119 Percentuali di alloggi di edilizia residenziale pubblica nella Comunità del Pays d’Aix Percentage of social housing in the Community of Pays d’Aix Localizzazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica nella città di Genova Location of social housing in the city of Genoa 120 Sustainable urban models 18. TASSO DI POPOLAZIONE ATTIVA E DISOCCUPAZIONE 18. LABOR FORCE PARTICIPATION & UNEMPLOYMENT RATE Concetto Concept Il tasso di popolazione attiva si può definire come la percentuale di popolazione in età lavorativa, occupata o disoccupata in cerca di impiego. Il tasso di disoccupazione è la percentuale di popolazione attiva disoccupata. The labour force participation rate is the percentage of working-age people within an economy who are employed or unemployed but looking for a job. The unemployment rate is the percentage of people in the labour force who are unemployed. Rilevanza Questo indicatore fornisce informazioni sulla situazione del mercato del lavoro, dando una prima idea del livello di sviluppo economico e della qualità di vita dei cittadini. La suddivisione per fasce di età e sesso è importante in questo indicatore per identificare i gruppi potenzialmente vulnerabili. Relevance This indicator provides information about the labour market status, as well as the economy development and citizens’ quality of life. Separation by age or gender is also important for this indicator in order to detect potentially vulnerable groups. Requirements Requisiti • Statistiche relative a popolazione attiva e disoccupazione • Labour force participation & unemployment statistics Metodologia The assessment of this indicator is done using existing statistical data on labour force and unemployment. The labour force participation rate is calculated as the proportion between the number of people willing to work (employed and jobseekers) and the number of working-age people, while the unemployment rate is the proportion between unemployed people and the people in the labour force. Il calcolo di questo indicatore si effettua a partire dai dati statistici esistenti su attività e disoccupazione. Il tasso di popolazione attiva si calcola come la proporzione tra il numero di persone in condizione di lavorare (occupati e richiedenti impiego) e il numero di persone in età lavorativa, mentre il tasso di disoccupazione risulta dalla proporzione tra il numero di persone disoccupate e la popolazione attiva. Tasso di popolazione attiva = Numero di persone in età lavorativa Calculation Labor force = participation rate Calcolo Numero di persone attive Methodology Number of people in the labor force ·100 Unemployment rate= Tasso di disoccupazione= Numero di persone disoccupate Numero di persone attive Number of working age peopler ·100 Number of Unemployment people Number of people in the labor force ·100 ·100 Measurement unit Percentage of population Unità di misura Desirable range Percentuale di popolazione The need to reduce the number of unemployed people to minimum levels is a priority requirement in any economy, for obvious reasons. Many European cities, specifically in the Mediterranean area, show unemployment rates above 10%. It is a clear priority to establish measures at various levels that encourage job creation, as one of the strategic objectives from an economic and social cohesion point of view. Intervallo di valori auspicabile Il bisogno di ridurre il numero di disoccupati fino a raggiungere livelli minimi è un requisito prioritario per ragioni ovvie. Un gran numero di città europee, e in particolare mediterranee, presentano tassi di disoccupazione superiori al 10%, motivo per cui risulta prioritario stabilire delle misure a diversi livelli che incoraggino la creazione di posti lavoro, come uno degli obiettivi strategici dal punto di vista della coesione sociale ed economica. Potremmo stabilire un intervallo inferiore al 10% come livello auspicabili per l’insieme delle città mediterranee che partecipano a questo progetto. We could set the interval at below 10% as the desirable level for the Mediterranean cities participating in this project. Main results obtained The following table shows the unemployment rate in each of the cities included in this study. We can see that in some cases the figure is over 10%. Modelli urbani sostenibili 121 Tasso di disoccupazione Unemployment Rate MALAGA malaga SIVIGLIA seville VALENZIA valencia BARCELLONA barcelona MARSIGLIA marseille COMUNITÀ DEL PAYS D’AIX community of Pays d’Aix TORINO turin GENOVA genoa ROMA rome REGIONE ATTICA attica region SALONICCO tessaloniki 23,6% 18,0% 11,1% 8,4% 18,2% 11,3% 7,5% 5,4% 7,2% 8,0% 10,0% Tasso di disoccupazione Percentage of the workforce unemployed Principali risultati ottenuti Nella seguente tabella si mostra l’indice relativo al tasso di disoccupazione in ognuna delle città analizzate; si osservi come in alcune di queste si supera il 10% di disoccupati. In merito ai dati ottenuti con questo indicatore, è importante segnalare che esiste una forte dipendenza dalle condizioni economiche esistenti in ogni città o paese. Tuttavia, lo studio dell’evoluzione è importante per una prima panoramica sulla coesione economica e sociale in una città, che può essere completata con l’analisi di altri indicatori sociali o economici. 122 Sustainable urban models With regard to this data, it is important to note that there is a strong dependence on the overall economic situation in each country. Nevertheless, it is important to study these trends in order to form an idea of the socioeconomic cohesion of the city in question, which can then be completed with the analysis of other social and economic indicators. Tasso di attività e disoccupazione nella Comunità del Pays d’Aix Labor force participation and unemployment rates for the Community of Pays d’Aix Modelli urbani sostenibili 123 19. EVOLUZIONE DELLA FREQUENZA TURISTICA 19. TOURIST FREQUENCY TRENDS Concetto Concept Questo indicatore misura l’evoluzione della frequenza turistica, in relazione al numero di turisti e pernottamenti all’anno e il livello di stagionalità del turismo. This indicator measures the evolution of the tourist frequency, in relation to the number of tourists and overnight stays per year and tourism seasonality. Rilevanza Relevance Il turismo è uno dei settori più dinamici dell’economia nella maggior parte delle città mediterranee. L’impatto positivo del turismo sull’economia può rappresentare una soluzione a questioni come la creazione di posti di lavoro e lo sviluppo economico dei territori. Tourism is one of the most dynamic sectors of the economy in most Mediterranean cities. The positive impact of tourism on the economy can provide a solution for job creation and economic development within territories. Tuttavia, è necessario un turismo ordinato e sostenibile per contribuire a mitigare l’inquinamento prodotto nelle città, il consumo d’acqua ed energia nei periodi estivi, le emissioni di CO2 e di conseguenza gli effetti del cambiamento climatico. However, it is necessary to promote an ordered and sustainable tourism in order to contribute to mitigating pollution generated in the cities, to balancing water and energy consumption during the summer period, to reducing CO2 emissions and consequently the impacts on climate change. Requisiti • Numero di turisti e pernottamenti al mese e all’anno. Metodologia Dalle informazioni contenute in registri turistici o di occupazione nel settore alberghiero, reperibili presso l’ufficio comunale o regionale del turismo, è possibile risalire al numero di turisti e pernottamenti all’anno e al grado di stagionalità. Calcolo Grado di stagionalità = (turisti) Grado di stagionalità = (pernottamenti) Requirements • Number of tourists and overnight stays data per month and year. Methodology Based on the tourists registration or hotel occupancy data, which can be obtained from the municipal or regional tourism office, it is possible to identify the number of tourists and overnight stays per year and its seasonality. Calculation Numero di turisti al mese Numero totale di turisti Numero di pernottamenti al mese Nombre de nuitées total ·100 ·100 Percent. seasonality= (tourists) Intervallo di valori auspicabile Il fenomeno della stagionalità nei flussi turistici in un comune comporta un’eccessiva concentrazione turistica in determinati periodi. Questo implica varie conseguenze negative come instabilità lavorativa (temporaneità e precarietà dei contratti nel settore), massificazione e sovraffollamento dei servizi pubblici e delle infrastrutture (produzione di residui, consumo d’acqua o energia), eccesso di traffico e code, che si traducono in minor qualità nella prestazione dei servizi e percezione negativa da parte del turista. Nei programmi di promozione e dinamizzazione turistica è consigliabile prevedere delle misure che attenuino la 124 Sustainable urban models Total number of tourist Percent. seasonality (overnight = stays) Unità di misura Numero di turisti e pernottamenti al mese e all’anno. Percentuale di stagionalità al mese. Number of tourists in each month ·100 Number of overnight stays in each month Total number of overnight stays ·100 Measurement unit Number of tourists and overnight stays per month and per year. Percentage of seasonality per month. Desirable range The existence of seasonality can generate an excessive concentration of tourism in certain seasons. This involves several negative consequences such as unstable employment (temporary and precarious contracts in this sector), overcrowding, public services and infrastructure overload (higher generation of waste, water and energy consumption), traffic congestion and crowing, and therefore, lower quality in the provision of services and a negative perception by the tourists. stagionalità, proponendo diversi tipi di offerta turistica che contribuiscano alla ripartizione dei viaggiatori e dei pernottamenti in modo più equilibrato nel corso dell’anno, evitando la concentrazione unicamente nei periodi di alta stagione. Potremmo stabilire gli intervalli di percentuali di turisti e pernottamenti al mese tra il 6% e l’11% come livelli auspicabili dell’insieme delle città mediterranee che partecipano a questo progetto. The definition of development plans and tourism strategies should seek to include measures that mitigate seasonality effects, combining different types of tourism packages and offers. These strategies should benefit the more equitable evolution of tourist frequency, focusing not only in the peak season of the year. We could establish the percentage ranges of tourists and overnight stays per month at between 6% and 11% as the desirable levels of the Mediterranean cities participating in this project. Principali risultati ottenuti L’analisi di questo indicatore permette di identificare, per ogni città, i periodi dell’anno nei quali si concentra la presenza di turisti. Alla luce dei risultati ottenuti, la Regione Attica presenta il maggior indice di stagionalità, soprattutto nei mesi estivi. Anche altre città, come Malaga, presentano questa caratteristica, ma non in modo così accentuato. Invece, città come Siviglia o Torino, ricevono una maggior affluenza turistica in altri periodi dell’anno, diversi dall’epoca estiva tra giugno e settembre. È importante segnalare che sussiste una chiara relazione tra le caratteristiche specifiche di ogni territorio, sia climatiche che culturali o festive, che fungono da poli di attrazione turistica, e i periodi dell’anno nei quali si concentra la maggior affluenza di visitatori. Main results obtained The analysis of this indicator enables us to know, for each city, the times of year when there is the highest presence of overseas visitors. From the results obtained, the Attica Region has the highest degree of seasonal fluctuation, especially in the summer months. Other cities like Malaga also share this characteristic, but not to such a large extent. In contrast, cities such as Seville or Turin show higher figures for tourists at times other than the summer season from June to September. It is important to remember that there is a clear relationship between the inherent characteristics of each region, including climate as well as local festivals and cultural factors, and the times of year when the highest numbers of tourists are concentrated, since they act as points of attraction. Modelli urbani sostenibili 125 Gen. Jan. Feb. Feb. Mar. Mar. Apr. Apr. Mag. May. Giu. Jun. 6,3% 7,3% 8,2% 8,4% 9,1% 8,3% 6,1% 7,2% 9,4% 11,3% 10,6% 8,1% 5,9% 7,2% 9,1% 9,1% 8,4% 9,0% 5,9% 6,1% 7,4% 8,0% 9,1% 9,9% 7,7% 7,7% 8,7% 8,6% 10,8% 8,2% 5,4% 6,6% 7,9% 8,7% 9,8% 9,1% 5,7% 6,6% 8,7% 9,0% 9,8% 8,7% 1,6% 1,7% 2,4% 3,9% 10,0% 14,8% 5,4% 5,9% 5,9% 7,0% 7,6% 8,1% MALAGA Malaga SEVIGLIA Seville VALENZIA Valencia COMUNITÀ DEL PAYS D’AIX Community of Pays d’Aix TORINO Turin GENOVA Genoa ROMA Rome REGIONE ATTICA Attica Region SALONICCO Thessaloniki Livello di stagionalità turistica (percentuale sul numero di pernottamenti) Degree of seasonal variation in tourist visits (percentage of stopovers) 126 Sustainable urban models Lug. Jul. Ago. Aug. Sett. Sep. Ott. Oct. Nov. Nov. Dic. Dec. 10,4% 12,3% 9,3% 8,2% 6,2% 6,1% 6,9% 7,9% 9,6% 9,4% 7,2% 6,4% 8,8% 10,5% 9,1% 8,5% 7,8% 6,8% 10,7% 9,9% 10,2% 9,2% 7,1% 6,5% 8,7% 6,2% 8,4% 9,1% 9,3% 6,4% 9,6% 9,9% 9,4% 9,9% 7,5% 6,2% 8,9% 7,9% 10,1% 10,5% 7,5% 6,6% 19,5% 21,4% 14,6% 6,4% 1,9% 1,8% 9,0% 8,0% 12,6% 11,0% 12,0% 7,5% Modelli urbani sostenibili 127 Evoluzione della frequenza turistica annuale nella città di Siviglia Trend of tourist visit frequency for Seville Evoluzione della frequenza turistica annuale nella città di Torino Trend of tourist visit frequency for Turin 128 Sustainable urban models 20. ATTIVITÀ AMBIENTALI NELLE SCUOLE ELEMENTARI 20. ENVIRONMENTAL ACTIVITIES IN PRIMARY SCHOOL Concetto Concept Questo indicatore mostra la proporzione di bambini in età scolare che partecipano ad attività di educazione ambientale finalizzate a diffondere un senso di eco-cittadinanza. This indicator shows the proportion of primary school children that participate in environmental educational activities aimed at building awareness around eco-citizenship. Rilevanza Uno degli obiettivi più importanti dei governi locali è sensibilizzare i cittadini, e soprattutto i bambini, sui problemi ambientali che le città si trovano ad affrontare quotidianamente. Pertanto, è importante controllare le iniziative di educazione ambientale svolte nelle scuole, essendo l’educazione ambientale uno dei metodi migliori per garantire la riduzione dell’impatto ambientale e mitigare gli effetti del cambiamento climatico nel futuro. Relevance One of the most important tasks of local governments is to raise awareness among citizens, and especially the children, about the environmental problems cities are currently facing. Therefore, it is important to monitor the environmental education initiatives carried out in schools. Environmental education is one of the best ways to ensure a reduction in the environmental impact and to mitigate climate change effects in the future. Requisiti • Numero di attività educative relative all’ambiente urbano nelle scuole elementari e numero di alunni partecipanti. • Numero totale di alunni nelle scuole elementari. Metodologia A partire dai dati ottenuti in merito al numero di alunni partecipanti alle attività ambientali extra-scolastiche, l’indicatore si calcola come la proporzione tra tale numero di alunni e il numero totale di alunni che frequentano le scuole elementari. Calcolo Educazione = ambientale Alunni che partecipano ad attività ambientali Numero totale di alunni nelle scuole elementari Requirements • Number of educational activities related to urban environment in primary schools and number of pupils participating. • Total number of primary school pupils. Methodology Once the number of students participation in extracurricular environmental educational activities have been obtained, the indicator can be calculated as the proportion between this number of students data and the total number of students in primary school. Calculation ·100 Unità di misura Percentuale di alunni Intervallo di valori auspicabile La presenza sufficiente di attività di sensibilizzazione ambientale nelle scuole, oltre alle effettive attività scolastiche esistenti, garantisce una miglior conoscenza delle azioni singole che si possono compiere in ambito ambientale, come per esempio una miglior gestione delle risorse naturali, la produzione di residui in modo responsabile o la promozione di mezzi di trasporto sostenibili. Potremmo stabilire intervalli intorno al 75% e al 100% degli alunni nelle scuole elementari come livelli auspicabili per l’insieme delle città mediterranee che partecipano a questo progetto. Environmental education= Pupil participating in enviromental activities Total number of primary school pupils ·100 Measurement unit Percentage of primary school children Desirable range The presence of adequate environmental awareness activities in schools, regardless of those already existing in the standard curriculum, ensures a better understanding of the individual actions that can be achieved in terms of environmental sustainability, such as a better management of natural resources, the responsible management of waste or the promotion of sustainable methods of transport. We could set the intervals at about 75% and 100% of the students as the desirable level for the Mediterranean cities participating in this project. Principali risultati ottenuti Main results obtained Per il calcolo di questo indicatore, bisogna considerare il numero di azioni promosse dalle diverse amministra- To calculate this indicator, we have to take into account the number of initiatives and schemes implemented by Modelli urbani sostenibili 129 MALAGA Malaga SEVIGLIA Seville BARCELLONA Barcelona MARSIGLIA Marseille COMUNITÀ DEL PAYS D’AIX Community of Pays d’Aix GENOVA Genoa REGIONE ATTICA Attica Region SALONICCO Thessaloniki Alunni partecipanti Pupils taking part Alunni nelle scuole elementari Pupils in primary education Percentuale di alunni Percentage of pupils 27.118 59.081 45,9% 8.073 47.024 17,2% 75.640 75.640 100,0% 70.000 84.436 83,0% 10.075 25.000 40,3% 1.153 22.945 5,0% 6.898 151.193 4,6% 14.400 140.000 10,2% Percentuale di alunni partecipanti ad attività ambientali Percentage of pupils taking part in environmental studies activities zioni pubbliche che vengono condotte nelle scuole in materia di educazione ambientale. the different public authorities in schools and colleges related to environmental education. Tra i dati ottenuti per questo indicatore, spiccano le percentuali raggiunte da città come Marsiglia o Barcellona, dove un’elevata percentuale di alunni partecipa ad attività ambientali, l’83% nel caso di Marsiglia e il 100% nel caso di Barcellona. From the data obtained for this indicator, the percentages for Marseille and Barcelona stand out. 83% in the case of Marseille and 100% in the case of Barcelona. Altre città partecipanti, come Malaga con un 45,9% di alunni, o la Comunità del Pays d’Aix con un 40,3%, sono vicine alla partecipazione della metà degli alunni alle attività di sensibilizzazione ambientale complementari, oltre alle normali attività scolastiche. Per ottenere i dati corrispondenti a questo indicatore, alcune città hanno preso in considerazione gli alunni che partecipano ad attività ambientali extra scolastiche sia nell’educazione primaria che secondaria, vista l’impossibilità di distinguere le attività che si realizzano nelle due categorie educative. 130 Sustainable urban models In other cities, such as Malaga with 45.9% of pupils, or the Community of Pays d’Aix, with 40.3%, close to half of the pupils participate in extracurricular activities designed to foster awareness of environmental issues, in addition to those activities already included in their classroom studies. To obtain data for this indicator, some cities have taken into account those students who take part in extracurricular activities in both primary and secondary education, given that it is not possible for them to distinguish between activities that are carried out in both stages of education. INDICATORI SOCIALI COMPLEMENTARI ADDITIONAL SOCIAL INDICATORS 21. REDDITO MEDIO DEI NUCLEI FAMILIARI 21. AVERAGE HOUSEHOLD INCOME Obiettivi Concept Il reddito medio fornisce un’indicazione sul tenore di vita su un territorio. Il confronto tra le diverse città presenta le differenze esistenti in tali tenori di vita. Average income gives an indication of the standard of living in an area. Comparison between different cities can highlight divergences in living standards. Definizione Relevance L’indicatore permette di conoscere il livello dei redditi su un territorio. Si tratta della media del reddito dichiarato per unità di consumo che suddivide le persone in due gruppi: quella parte della popolazione appartenente ad un nucleo familiare che dichiara un reddito per unità di consumo inferiore a tale valore e l’altra parte, che dichiara un reddito per unità di consumo superiore a questo valore. This indicator enables us to measure the income level of a community or region. It is the median average of the income declared according to unit of consumption which classifies people into two groups: one half of the people belong to a household that declares a total income per consumption unit lower than that figure while the other half belongs to households declaring a total income above the figure. Requisiti Requirements Redditi della popolazione Income tax declarations for the general population Calcolo Calculation Media del reddito dichiarato per unità di consumo Median average of the income declared per consumption unit Unità di misura Euro Measurement unit Euros Principali risultati ottenuti Nella seguente tabella si mostrano i risultati ottenuti per questo indicatore nelle città di Malaga, Marsiglia e la Comunità del Pays d’Aix. Main results obtained In this table we show the results obtained for this indicator for the city of Malaga, Marseille and the Community of Pays d’Aix. Reddito medio dei nuclei familiari Average household income Malaga Malaga Marsiglia Marseille Comunità del Pays d’Aix Community of Pays d’Aix 13.128 € 15.841 € 21.470 € Reddito medio dei nuclei familiari Average household income Modelli urbani sostenibili 131 22. SOGLIA DI POVERTÀ 22. POVERTY INDEX Obiettivi Concept Il tasso di povertà indica la percentuale di nuclei familiari che si trovano al di sotto della soglia di povertà. Tale soglia corrisponde al 50% del Reddito Familiare Medio a livello nazionale. L’indicatore fa luce sulla povertà, per combatterla meglio. The poverty rate indicates the percentage of households in a community below the poverty line. This threshold is defined as 50% of the average Household (Family) Income nationwide. This indicator helps to clarify the poverty situation so that it can be more effectively combated. Definizione La povertà è l’insufficienza di risorse materiali (alimenti, accesso all’acqua potabile, vestiti, alloggio, condizioni di vita in generale), ma anche di risorse intangibili come l’accesso all’istruzione, l’esercizio di un’attività valorizzante, ecc. Questo indicatore determina il tasso di popolazione che vive sotto la soglia di povertà. Misurare la povertà presenta delle difficoltà legate alla definizione stessa del concetto, alla diversità delle situazioni vissute e alle fonti di informazione disponibili. Requisiti Numero di persone che vivono sotto la soglia di povertà. Relevance Poverty is the insufficient supply of material resources (food, access to drinkable water, clothing, accommodation, general living conditions) but also to intangible resources such as access to education, engaging in worthwhile activities etc. This indicator measures what part of the population lives below the poverty line. Measuring poverty entails certain difficulties because of the very definition of poverty itself, the diversity of life situations people may be in and the sources of information available to the researcher. Requirements Calcolo Number of people living below the poverty line (Popolazione sotto la soglia di povertà / Popolazione totale) x100 Calculation Unità di misura (Population below the poverty line/ Total Population) x100 Percentuale di popolazione Measurement unit Principali risultati ottenuti Percentage of the population Nella seguente tabella si mostrano i risultati ottenuti per questo indicatore nelle città di Malaga, Marsiglia e la comunità del Pays d’Aix. Main results obtained In this table we show the results obtained for this indicator for the cities of Malaga, Marseille and the Community of Pays d’Aix Soglia di povertà Poverty index Malaga Malaga Marsiglia Marseille Comunità del Pays d’Aix Community of Pays d’Aix Soglia di povertà Poverty index 132 Sustainable urban models 21,25% 25-30% 15,88% 23. DISUGUAGLIANZE DI REDDITO 23. INCOME INEQUALITIES Obiettivi Concept Questo rapporto mette in evidenza la differenza tra il massimo e il minimo della distribuzione. Più tale valore è elevato, maggiori saranno le disuguaglianze di reddito tra la popolazione. Permette di studiare le disparità di reddito per unità di consumo, in una determinata zona ma anche tra diverse zone. This reporting method clearly shows the gap between the highest and lowest income distribution brackets. The higher the divergence, the greater the effect on the population regarding income inequality. This enables us to study the disparities between incomes in terms of units of consumption, within an area or also between areas. Definizione Relevance Il rapporto interdecile del reddito dichiarato per unità di consumo è utilizzato per mettere in evidenza le diseguaglianze tra i redditi fiscali maggiori e minori, senza subire deformazioni causate dai redditi più estremi. The interdecile reporting of revenue by unit of consumption is used to show up the inequalities between the highest and lowest incomes for tax purposes, while ensuring that the results are not skewed by the most extreme cases. La soglia dei redditi minori è definita dal limite del primo decile: 10% delle persone appartenenti ad un nucleo familiare che dichiara un reddito per unità di consumo inferiore a tale valore. La soglia dei redditi maggiori è definita dal limite del nono decile: 10% delle persone appartenenti ad una famiglia che dichiara un reddito per unità di consumo superiore a tale valore. The low income threshold is defined by the limit of the first decile: 10% of persons in this segment belong to a household which declares an income per unit of consumption below that figure. Conversely, the high income threshold is defined by the limit of the 9th decile: 10% of persons belong to a household that declares an income per unit of consumption higher than that figure. Requisiti Rapporto inter-décile (D9/D1): 10% della popolazione dal reddito più elevato/10% della popolazione dal reddito più basso. Requirements Interdecile Report (D9/D1): 10% of the population with the highest incomes/10% of the population with the lowest incomes. Calcolo Reddito del 10% della popolazione più ricca/reddito del 10% della popolazione dal reddito più basso. Calculation Income of the wealthiest 10% of the population/ Income of the poorest 10% of the population. Unità di misura Adimensionale Measurement unit Not applicable. Principali risultati ottenuti Nella seguente tabella si mostrano i risultati ottenuti per questo indicatore nella città di Marsiglia e nella comunità del Pays d’Aix. Main results obtained In this table we show the results obtained for this indicator for the city of Marseille and the Community of Pays d’Aix. Disuguaglianze di reddito Income inequality rates Marsiglia Marseille Comunità del Pays d’Aix Community of Pays d’Aix 14,1 4,7 Disuguaglianze di reddito Income inequality rates Modelli urbani sostenibili 133 4.3. Un Progetto Pilota di pianificazione e di edilizia sostenibile: «Green Apple» 4.3. A sustainable urban planning and building Pilot Project: The Green Apple L’idea di sostenibilità dei modelli urbani comprende l’interrelazione tra i seguenti elementi: interventi territoriali per la configurazione della città, fattori ambientali, paesaggistici, gestione ottimale delle risorse naturali e promozione di coesione sociale e partecipazione cittadina. The idea of sustainability in urban models involves the interplay of territorial actions on the configuration of the city combined with environmental and landscaping elements as well as the optimal management of natural resources, while promoting social cohesion and civic participation. Sulla base di queste premesse, l’applicazione pratica del progetto CAT MED consiste nella definizione di un progetto pilota in ogni città partner: Green Apple. L’obiettivo è far sì che la proposta rifletta le caratteristiche dei modelli urbani sostenibili che riteniamo fondamentali e che da sempre hanno caratterizzato la città mediterranea classica compatta e complessa, differenziandola dai modelli dispersivi. Tali caratteristiche sono: densità urbana, compattezza edilizia, complessità di usi e funzioni, accessibilità e prossimità di servizi e strutture di base, mobilità nell’ambiente urbano. La considerazione di tali caratteristiche permetterebbe di mantenere un equilibrio territoriale, economico e sociale. Green Apple si presenta come un prototipo che vuol essere reale, mostrando come sia possibile intervenire sia nello sviluppo sostenibile di un’area o quartiere che, al lato pratico, nell’edificazione di un immobile. Oltre alla natura intrinseca della sostenibilità di un’area, se ne propone l’inclusione nell’ambiente circostante, considerando questi modelli come parte dell’insieme urbano. Questa questione metodologica é importante, dato che la città auspicabile é un concetto integrato e globale que si scompone a sua volta in parti. La città reale, la città ereditata, normalmente é un’addizione di elementi la cui somma da luogo all’insieme globale, anche se la sua essenza é differente. L’attuazione della «green apple», che presenta la scala di un progetto urbano, quasi equidistante tra una pianificazione urbanistica di città – ad oggi uno schema di lavoro esaurito – ed un progetto architettonico, deve ordinare il suolo in cui si situa, con la prospettiva di integrazione in uno spazio rinnovato della città. L’idea di considerare la «Green Apple» un progetto urano, non solo si riferisce alle caratteristiche della scala o la dimensione, ma anche alla gestione urbana ed economica. A livello di pianificazione, de in funzione di ogni paese, presenterá un trattamento differente. In Spagna, si realizza attraverso la pianificazione parziale o la pianificazione speciale, come nel caso de la «Green Apple» di Malaga: El Duende. Ma la novitá rispetto ad altre attuazioni urbane, é che la «Green Apple» presenta da sé un’autonomia di gestione, economica e finanziaria. Per la sua dimensione e le sue caratteristiche di usi ed attività, puó essere amministrabile da una prospettiva imprenditoriale. Un aspetto fondamentale di Green Apple è il suo carattere di progetto pilota innovatore dal punto di vista della sostenibilità e in rapporto al modello urbano definito dal CAT-MED, la cui finalità è una miglior qualità di vita per i cittadini della zona in cui si ubicherá la Green Apple. 134 Sustainable urban models According to these premises, the practical application of CAT-MED project is the definition of a pilot project in each partner city: the Green Apple. As an aim, the proposal must reflect our understanding of the fundamental characteristics of sustainable urban models that are actually characteristics of the classical Mediterranean city - compact and complex, setting them apart from scattered and diffused urban models. These are: urban density, building compactness, complexity of applications and functions, accessibility and proximity to services and basic equipment, and mobility in the urban environment. Their consideration would maintain a regional, environmental, economic and social development balance. The Green Apple is a prototype that aims to be a real example of how to participate in both the development of a sustainable neighbourhood or area and in its development on an individual building construction level. The intrinsic sustainability of an area should also be part of the environment, thus considering these Green Apples as part of the whole city. This methodological question is important as the desired city is an integrated and global concept which can also be broken down into parts. The real city, the inherited city, is usually a combination of elements which when put together make the city itself, despite all the elements being totally different. The interventions in the Green Apple are on the scale of an urban project, half way between city planning, a depleted work scheme nowadays, and an arquitectural project. These interventions should organise the land where the project is planned, always keeping in mind its integration in a renovated area of the city. The idea of considering the Green Apple as an urban project, not only makes reference to its characteristics in terms of scale and size, but also to the urban and economic management involved. In terms of planning, and depending on the country, the project will be carried out differently. In Spain, it will be carried out through partial planning or special planning as is the case with the Green Apple project in Malaga: El Duende. However, the difference with other urban projects, is that it will have autonomy in its own economic and financial management. Due to the size of the site and the different uses and activities planned on the land, it will be manageable from a business point of view. A critical element of the Green Apple is that it is an innovative pilot project from a sustainability point of view, Salonicco, Allatini Thessaloniki, Allatini Oltre a densità e compattezza sufficienti e combinazione di usi legata alla complessità urbana, Green Apple svilupperebbe elementi innovativi per quanto riguarda il risparmio e l’efficienza energetica, l’acquisizione di energie rinnovabili o il trattamento dei residui. Parallelamente, e questo è l’elemento che differenzia Green Apple da altri progetti la cui attenzione si focalizza sull’efficienza energetica, convivrebbero abitazioni in vendita sul mercato libero e abitazioni di edilizia pubblica. Tale obiettivo ha la stessa importanza dell’efficienza o del risparmio energetico che questo potrebbe generare. La coesione sociale rappresenta un elemento imprescindibile della sostenibilità del progetto, poiché si configura come un obiettivo prioritario del modello urbano di città sostenibile. A sua volta, la coesione sociale è intesa come coesione territoriale, poiché l’idea di coesione sociale non è un’astrazione, ma si sviluppa fisicamente sul territorio, spazio dove la popolazione svolge le proprie attività. In questo senso, la coesione sociale e la coesione territoriale sono parte di uno stesso concetto, motivo per cui entrambe le idee vengono citate nella dichiarazione del CAT-MED. Il progetto Green Apple intende stabilire un modello pilota di integrazione sociale in uno stesso ambito spaziale. La proposta contiene le principali caratteristiche della città classica mediterranea e, allo stesso tempo, l’eredità aggiornata della famosa Unità d’Abitazione di Marsiglia di Le Corbusier referenziata al XXI secolo. Quest’opera costituisce una sintesi di quelli che potrebbero essere edifici in grado di facilitare la qualità di vita delle persone, con integrazione di zone verdi, spazi abitativi adattati alle necessità familiari e strutture comunitarie collegate alla residenza. Le caratteristiche di Green Apple possono variare a seconda della città, ma hanno un denominatore comune che le identifica in modo simbolico per la loro attenta progettazione e per le peculiarità territoriali, sociali, ecologiche, ambientali e tecnologiche. Comunità del Pays d’ Aix Les Michelons Community of Pays d’ Aix, Les Michelons and in relation to the urban model defined by the CATMED, with the aim of providing a better quality of life for the whole population of the area where it is located. Along with a sufficient density and compactness and a mix of uses implied by urban complexity, the Green Apple should develop innovative elements in energy savings and efficiency, renewable energy resources and waste treatment. Likewise, and this is the element that differentiates the Green Apple from other projects concerned with energy efficiency, the project combines homes available on the market (free of rent restrictions) with homes benefiting from public support. This aim of the project is as important as the resulting efficiency or energy savings. Social cohesion, in this respect, is an essential element of sustainability in the project, and this is considered as a priority objective of the urban model for the sustainable city. In turn, social cohesion is understood as territorial cohesion, given that social cohesion is not an abstract idea, but rather develops physically throughout a territory - a space where people go about their activities. Thus, social cohesion and territorial cohesion are part of the same concept, and so both ideas are part of the CAT-MED statement. The Green Apple Project aims to establish a pilot model for social integration in one area. The proposal includes the main features of the classic Mediterranean city, while combining the actual legacy of the Marseille Le Corbusier Housing Unit - referenced to the XXI century. This building is a summary of building projects that could be helpful in facilitating the quality of life of people, integration in green areas, living spaces tailored to the needs of families and community facilities linked to dwellings. The characteristics of the Green Apple may be different in each city, but there is a common denominator that symbolically links them: careful design as well as territorial, social, ecological, environmental and technological characteristics. Modelli urbani sostenibili 135 Barcellona, Llevant Barcelona, Llevant sector L’elaborazione della filosofia di Green Apple cerca di creare un vademecum di caratteristiche comuni alla pianificazione e all’edilizia orientato all’attenuazione degli effetti del cambiamento climatico, basato sui seguenti criteri: The development of Green Apple philosophy seeks to create a handbook of common characteristics involved in planning and building aimed at mitigating the effects of climate change, based on the following criteria: • L’Isolato a livello di pianificazione avrebbe dimensioni variabili che oscillano entre 80 e 150 ha, a seconda della città. A livello di parcella netta destinata all’edificazione anche qui le dimensioni possono variare, anche se un esempio di riferimento potrebbe essere il prototipo classico di 100x100 metri, con il quale si coprirebbe una superficie media di 10.000 m2. • At a planning level, the Green Apple could have a diverse size that could range between 80 and 150 ha. depending on the different cities. Regarding the plots of land that are assigned for the construction of buildings, the dimensions may also vary, although, as a general reference, we will use the classic prototype (100 X 100 metres), which would mean an average area of approximately 10.000m2. • Come progetto urbano, puó rappresentare un super-isolato, come quelli che furono iniziati da alcuni strutturalisti degli anni sessanta, in cui i nodi di comunicazione e trasporto pubblico si situano ai vertici del poligono, facilitando la circolazione viaria a livello perimetrale, e dando protagonismo al pedone e alla bicicletta nel suo interno. • L’Isolato potrebbe trovarsi in una zona consolidata della città o in una zona oggetto di espansione. Se si ubicasse in una zona della città consolidata, possibilmente si includerá in un’area di riabilitazione urbana. • Deve avere una densità di abitazioni sufficiente ad assicurare la compattezza urbana ed evitare la dispersione del territorio e la propria economia come risorsa naturale. Come sappiamo, la città compatta, rispetto alla città dispersiva, riduce la distanza dai mezzi di trasporto, facilita la mobilità e l’accessibilità, consente un risparmio energetico, riduce l’inquinamento e fa risparmiare tempo ai cittadini, rispetto a quello che perderebbero dovendo percorrere distanze maggiori e/o imbottigliati nel traffico. • Gli usi delle costruzioni risultanti sarebbero misti: residenza, terziario, commerciale, impiantistica e svago. Questo favorirebbe la complessità degli usi, aspetto complementare della compattezza, poiché in un determinato spazio urbano si riuniscono diversi tipi di attività. Ciò fa sì che ogni settore della città sia auto- 136 Genova, Voltri Genoa, Voltri Sustainable urban models • As an urban project, the Green Apple could become a «superblock», as some structuralists embarked upon in the 1960s. These «superblocks» locate the communication and transport nodes on the outskirts of the superblock, facilitating road transport around the perimeter, and giving priority to the pedestrian and bicycle in the centre. • The Green Apple could be located either in a consolidated area of the city or in an area of expansion. Being in the consolidated city, it will probably be enclosed in an urban renewal area. • Housing would be sufficiently dense to ensure the urban compactness and prevent unnecessary use of territory, preserving this as a natural resource. As we know, the compact city as opposed to urban sprawl, reduces the transport distances, facilitating mobility and accessibility, saves energy, creates less pollution and represents time savings for citizens that would otherwise lose time travelling longer distances and / or stuck in traffic. • The use of the resulting buildings would be mixed: residential, tertiary, commercial, equipment and leisure. This means developing complexity, a complementary aspect of compactness, since in a given urban space there is a combination of various types of activities. This allows each sector of the city to be Malaga, El Duende Malaga, El Duende Roma, Casal Bertone Rome, Casal Bertone sufficiente, a differenza della città zonificata, dove è necessario spostarsi da una parte all’altra per svolgere diverse attività. self-sufficient, as opposed to city zoning, where one must move from one site to another to perform different functions. • L’uso residenziale sarebbe una combinazione di alloggi di edilizia residenziale pubblica e di alloggi acquistabili sul mercato privato, promuovendo così la coesione sociale. • Likewise, the residential section would also be mixed, consisting of free-market housing and subsidized or social housing (homes benefiting from public support), which would promote social cohesion. • Gli spazi aperti e le zone verdi costituirebbero una parte essenziale dell’Isolato e comprenderebbero zone gioco per bambini, un orto ecologico, settori di svago e ricreativi, ecc. • The open spaces and green areas form an essential part of the Green Apple, which may include children’s play areas, organic gardens, leisure and recreation areas, etc. • Il complesso edilizio dell’Isolato disporrebbe di spazi riservati ad attività volte a conciliare vita personale, lavorativa e familiare. Di conseguenza, si riuscirebbe a migliorare le possibilità di inserimento lavorativo e partecipazione sociale, soprattutto tra i gruppi più svantaggiati. • Un’altra caratteristica interessante potrebbe essere la presenza nel complesso di una struttura tipo «centro imprenditoriale» di telelavoro, collegato alle abitazioni, con l’obiettivo di promuovere la società della conoscenza (RSI). Si potrebbe inoltre creare un centro formativo ed informativo per gli abitanti dell’isolato e della città. • Lo spazio pubblico si considera la colonna vertebrale della città, dell’equilibrio tra lo spazio edificato e lo spazio libero. Gli Isolati disporrebbero di un ambiente urbano dotato di spazi pubblici piacevoli, con una presenza sufficiente di spazi verdi di qualità, sicuri e che favoriscano l’incontro. • La presenza di zone pedonali, e servizi di piste ciclabili e corsie preferenziali per autobus faciliterebbe la mobilità e l’accessibilità all’interno e all’esterno dell’isolato, di cui dovrebbero prevedersi le connessioni con il resto della rete cittadina. • L’edificazione presterebbe particolare attenzione al funzionamento passivo delle costruzioni, basandosi • The buildings in the Green Apple would have spaces for activities that allow the reconciliation of personal, work and family life. As a result, this should improve employability and social participation, especially among disadvantaged groups. • Another interesting feature is that the complex could have an «Entrepreneurship Centre» telecommuting premises linked to the homes, in order to promote knowledge-based society (R + D + i). In turn, this could become an education centre for people in the Green Apple and the city itself. • The public space is considered as the backbone of the city, holding the balance between building space and open spaces. Green Apples would benefit from an urban environment with attractive public spaces with sufficient quality green space; safe and conducive to social activities. • Consideration of a pedestrian scale combined with cycle and bus lanes, would facilitate mobility and accessibility within and outside the Green Apple, and must be connected with the citizen network. • The construction would put special emphasis on passive design of buildings, based on parameters such as suitable climatic and geographical orientation to promote efficiency and energy savings, the use of environmental quality materials and renewable energy for climate control. Modelli urbani sostenibili 137 Siviglia, Los pajaritos - Nazaret Seville, Los pajaritos - Nazaret su parametri come l’orientamento climatico e geografico per agevolare l’efficienza e il risparmio energetico, l’uso di materiali di qualità ambientale e di energie rinnovabili per il condizionamento finale. • The proposals of uses and equipments would ensure proximity to economic activities, as well as basic education, health centres, community centres, sports facilities, cultural centres and leisure areas. • Le proposte di usi e servizi dovrebbero considerare la prossimità ad attività economiche e a servizi di base quali istruzione, sanità, centri di assistenza sociale, strutture sportive, culturali o spazi ricreativi. Overall, the Green Apple aims to contribute to the creation of a territorial model, on a sustainable planning and building level, contributing to social integration, mixing residential, commercial and tertiary uses, as well as community facilities and green zones, integrating energy efficiency systems and water savings, optimal recovery of waste, and incorporating information and knowledge technologies (R + D + i). Riassumendo, Green Apple intende contribuire alla creazione di un modello territoriale, a livello di pianificazione e progettazione sostenibili, che promuova l’integrazione sociale, combinando tipi e usi residenziali, commerciali, terziari, strutture comunitarie e zone verdi, integrando sistemi di efficienza energetica, di risparmio nel consumo dell’acqua, di recupero ottimale dei residui, lasciando spazio anche alle tecnologie dell’informazione e della conoscenza (RSI). 138 Valenzia, Russafa Valencia, Russafa Sustainable urban models Metodologia di intervento Work methodology Criteri di localizzazione Location criteria La ricerca di uno spazio dove ubicare la proposta di Green Apple richiedeva stabilire dei requisiti a modo di vademecum per trovare dei luoghi ottimi da un punto di vista ambientale, urbanistico e socio-economico. Non tutte le città presentavano delle alternative di attuazione, ma in quelle che come Malaga disponevano varie possibili localizzazioni, era importante gerarchizzare la necessitá e la metodologia della selezione. In order to carry out the search for an appropriate location for the Green Apple, a number of requirements were established with the aim of selecting the most appropriate sites from an environmental, urban planning and socio-economic point of view. Not all of the cities involved in the project had more than one location to choose from, however, in cities such as Malaga with various different options available, it was important to organise the requirements in order of importance and establish the selection process. Proponemmo tre tipi di parametri principali: a) Ambientali e relativi al cambiamento climatico; b) Urbanistici; c) Sociali de Economici. In ciascun ambito globale situammo parametri di secondo livello, que avevano una relazione con degli indicatori che definimmo a sua volta. Nel primo gruppo ambientale, segnalammo 10 parametri, dall’integrazione armoniosa con il paesaggio alla minimizzazione dei rischi naturali, passando per le condizioni climatiche, la mobilità, la qualitá ambientale o la gestione delle risorse naturali come l’acqua o la gestione dei residui urbani. Gli indicatori utilizzati in questo ambito dettagliavano lo sviluppo dei parametri. Per esempio nell’integrazione armoniosa del paesaggio, segnalammo i) l’integrazione, protezione o creazione di ambienti naturali: mare, fiumi, orti o boschi, definendo la valutazione delle possibilitá di interazione della zona d’attuazione con l’ambiente naturale, ossia tra la zona d’attuazione e il suo ambiente circostante. ii) la conservazione, utilizzazione e gestione di zone verdi urbane, valutando le possibilitá di intervenire su spazi urbani esistenti nella propria zona d’attuazione. Nella mobilità un parametro fondamentale, l’indicatore di prossimitá e possibilitá di connessione a reti di trasporto pubblico, implicava la valutazione del grado di vicinanza di queste reti. L’indicatore del disegno di circolazioni e spazi di relazione comportava la capacitá di adottare strategie per la riduzione dell’uso del veicolo privato ed il potenziamento della vita urbana, nello spazio pubblico pedonale e la relazione cittadina. We propose three main selection criteria: a) environment and climate change, b) urban planning, c) social and economic. For each of the main selection criteria, we established a second level of criteria which had a direct relationship with the indicators which were also established. For the criteria a) environment and climate change, we highlighted 10 parameters, from the harmonious integration into the landscape to the minimisation of natural risks, including climatic conditions, mobility, air quality or the management of natural resources such as water or urban waste management. The indicators used in this group are linked to each of the parameters. For example, for the harmonious integration into the landscape, we can highlight i) the integration, protection or creation of the natural environment: sea, rivers, orchards or forests. This indicator helps evaluate the possibility of interaction between the selected location and the local environment. ii) the conservation, use and management of urban green areas, evaluating the possibility of intervening in existing urban areas within the selected area. Questo schema di lavoro, esteso ai livelli urbanistici e socio-economici, che si possono vedere nei quadri annessi in forma di matrice, implicó la valutazione di 19 parametri e 28 indicatori. For mobility, a key parameter, the calculation of the indicator of proximity and possibility of being connected to public transport networks involved analysing how close relevant public transport networks were to the proposed location. The indicator regarding traffic circulation and public areas takes into account the capacity of adopting strategies to reduce the use of the private vehicle and the promotion of urban life, public pedestrian areas and interaction between citizens. Questi criteri permisero, pertanto, di scegliere l’area della città piú adatta affinché ogni città potesse implementare la sua Green Apple dentro l’insieme di zone candidate considerate, segnalando i loro valori specifici e potenzialitá, cosí come i suoi aspetti piú problematici. The application of this work methodology, extended to urban planning and socio-economic levels and can be seen in the attached graphs (see page 150), meant that an evaluation was carried out using 19 parameters and 28 indicators. Nel caso di Malaga, per la selezione del settore su cui lavorare si analizzarono quattro ubicazioni, che potenzialmente riunivano una serie di caratteristiche idonee di sviluppo per il progetto della Green Apple. L’area finalmente selezionata, denominata «El Duende», dava la posibilitá di configurarsi come un luogo di riferimento di sostenibilità, rivitalizzatore di un’area in ristrutturazione, un punto di ordinamento e connessione del quartiere, tra le altre cose. The use of this criteria therefore has allowed us to select the most appropriate area of the city to implement the Green Apple project from the various different proposed sites, highlighting the benefits and advantages of each site as well as their disadvantages and more problematic aspects. For the selection of the pilot site in Malaga, four sites were analysed which potentially covered all of the requirements needed to be an ideal location for the green Modelli urbani sostenibili 139 I parametri ed indicatori di valutazione sviluppati a livello tecnico ebbero un seguito nello sviluppo della Guida di Planificazione e Disegno in cui iniziarono a lavorare i Gruppi Metropolitani. I Gruppi Metropolitani rappresentano la parte di governance del progetto CAR-MED, configurano la partecipazione cittadina e dei vicini della Green Apple. La Guida di Pianificazione e Progettazione é composta da un insieme di sei schede di lavoro attraverso i quali fosse possibile raccogliere le risposte e misure di disegno per ognuna delle tematiche considerate. I documenti di lavoro si organizzarono intorno a sei assi tematici: la gestione territoriale e il disegno urbano; la mobilità e il trasporto; la gestione delle risorese naturali e l’impronta ecologica; la coesione economica e sociale; la governance del processo di pianificazione e costruzione dell’area di attuazione; specificitá mediterranee. Ognuno di questi assi contiene una serie di criteri, denominati mete o sfide e proposte alle quali i Gruppi Metropolitani dovevano dare risposta. L’enunciato di questi criteri si basó tanto nella matrice dei parametri di valutazione, come negli indicatori urbani e intervalli di valori auspicabili. Nel primo dei documenti, relativo alla gestione territoriale e del disegno urbano, si inclusero le seguenti mete: • Vincolazione allo spazio pubblico come asse dell’ordinamento urbano • Consumo del suolo come risorsa naturale • Integrazione urbana • Integrazione armoniosa nel paesaggio • Materiali, sistemi e tecnologie di costruzione • Edificazione The parameters and indicators established at a technical level in the project had a continued use with the development of a Guide to Planning and Design which was worked on by the members of the Metropolitan Groups. The Metropolitan Groups represent the governance part of the CAT-MED project, involving citizen and neighbourhood participation in the implementation of the Green Apple. The Guide to Planning and Design is composed of a series of 6 forms through which it was possible to collect the proposals and design specifications for each of the discussed themes. The forms are organised according to six themed axis: territorial management and urban design; mobility and transport; management or natural resources and carbon footprint; economic and social cohesion; governance of the planification and construction process in the pilot area; specific characteristics of the Mediterranean area. Each of these themed axis contains a series of criteria named goals or challenges and proposals to which the Metropolitan groups have to respond. The selection of this criteria was based on the parameters and the urban indicators and the desirable ranges. In the first of the forms, regarding territorial management and urban design, the following goals were included: Per arrivare a queste mete, sviluppammo un insieme di proposte che trattavano aspetti come la scala del progetto urbano, l’esistenza di livelli minimi di densitá e compattezza sufficienti attraverso un ordinamento di volumi adeguato, la complessitá degli usi e funzioni o la prossimitá a servizi basilari, tra le altre. • Linking public space as urban planning axis • Soil consumption as a natural resource • Urban integration • Landscape harmonious integration • Materials, systems and building technologies • Building Nel secondo documento di lavoro si analizzarono la mobilità ed il trasporto nell’area di attuazione, considerando come mete: In order to achieve these goals, we developed a series of proposals which included things such as the scale of the urban project, the existence of sufficient levels of density and compacity achieved through an appropriate distribution of building volumes, the complexity of uses and functions or the proximity to basic services, amongst others. • Configurazione dello spazio pubblico • Promozione del trasporto pubblico • Mobilità e accessibitá • Modi alternativi di trasporto • Parcheggio • Riduzione delle emissioni di CO2 Come principali proposte si presero in considerazione la rete viaria come parte dello spazio pubblico che articola la città, la gerarchizzazione delle infrastrutture di trasporto o la scala pedonale come riferimento della mobilità nelle città mediterranee, tra le altre. 140 apple project. The area that was finally selected, called El Duende, has the opportunity to convert itself into an area that could be an example of sustainability, revitalising an area that is currently undergoing a process of restructuring and that will connect local areas, amongst other things. In the second form, both mobility and transport within the pilot area were analysed, taking into account the following goals: Il terzo documento di lavoro, gestione delle risorse naturali ed impronta ecologica, propone le seguenti mete: • Public space layout • Public transport promotion • Mobility and accessibility • Alternative modes of transport • Parking • Reducing C02 emissions • Diminuzione della domanda energetica – Ecoefficienza • Autosufficienza energetica • Gestione sostenibile dell’acqua • Gestione dei residui urbani Some of the main proposals included the road network as part of the public space that provides the backbone to the transport network of the city, the transport infrastructure in order of importance or the promotion of Sustainable urban models criteri di valutazione EVALUATION CRITERIA parametri ambientali, relativi al cambiamento climatico, urbanistici e relativi allo sviluppo socio-economico PARAMETERS RELATED TO: ENVIRONMENTAL AND CLIMATE CHANGE, URBAN ELEMENTS AND SOCIAL AND ECONOMIC DEVELOPMENT selezione dell’area di intervento CANDIDATE AREA SELECTION guida di pianificazione e progettazione GUIDE TO PLANNING AND DESIGN 18 PROPOSte di spicco 18 REMARKABLE PROPOSALS sfide e proposte GOALS & PROPOSALS misure specifiche di progettazione SPECIFIC DESIGN MEASURES • Qualitá ambientale • Adattamento alle condizioni climatiche travel by foot as an example of mobility in the Mediterranean cities, amongst others. Le proposte considerate includono concetti come l’introduzione di sistemi passivi per il risparmio energetico, la creazione di sistemi di drenaggio e riciclaggio delle acque, sistema di illuminazione pubblica di intensitá controllata, tra le altre. The third form, management of natural resources and carbon footprint, proposes the following goals: Nella quarta scheda di lavoro, la coesione economica e sociale, le mete stabilite furono: • Diversificazione dei tipi di residenza • Gestione della proximitá • Riabilitazione – Riutilizzo • Manutenzione e creazione di attività economiche Nell’insieme di proposte associate a queste mete si presero in considerazione l’incoraggiamento della coesione residenziale: l’edilizia residenziale pubblica insieme a quella libera, la creazione di spazi di incontro comuni per incoraggiare la convivenza o l’introduzione di attività commerciali di proximita, tra le altre. La quinta scheda di lavoro, relativa alla governance del processo di pianificazione e costruzione dell’area di attuazione, propone una riflessione sulle seguenti mete: • Trasparenza administrativa del progetto • Comunicazione / Informazione / Concertazione • Adottare una visione trasversale del progetto basata sulla nozione di costo generale • Qualitá del processo di governance / valutazione • Capitalizzazione Come proposte principali per questo ambito si evidenziano concetti come informare il pubblico in generale sul progetto ed offrire accesso all’informazione, riunire competenze e persone con esperienze diverse, complementari, tra le altre. Per ultimo, la scheda di lavoro corrispondente alle specificitá mediterranee, comprende le seguenti mete: • Risorse disponibili • To reduce energy demand – eco-efficiency • Self-sufficient energy • Sustainable water management • Urban waste management • Environmental quality • Adaptation to climate conditions The proposals taking into account include concepts such as the incorporation of passive measures for energy saving, the creation of systems to collect and recycle water, intensity controlled public lighting systems, amongst others. In the fourth form, economic and social cohesion, the proposed goals included: • Diversification of housing types • Proximity management • Rehabilitation – renovation - reuse • Keeping and creating economic activities For the different proposals associated to these goals, the promotion of residential cohesion was taken into account: social / public housing together with private housing, the creation of public areas in order to promote interaction between the citizens of a specific community or the incorporation of businesses in the local area, amongst others. The fifth form, governance of the planification and construction process in the pilot area, proposed the following goals: • Administration transparency of the project • Communication / information / consultation • To adopt a global approach of the project based on the «global cost» concept • Quality of the governance processes / assessment Modelli urbani sostenibili 141 • Identitá del quartiere • Clima mediterraneo • Sviluppo urbano mediterraneo • Presa di coscienza in temi ambientali In questo ultimo documento, si evidenziano le seguenti proposte: considerazione della diversitá sociale e culturale, considerazione del mediterraneo come una delle zone piú vulnerabili ai rischi prodotti dal cambiamento climatico, tra le altre. Grazie alle distinte riunioni di lavoro, i Gruppi Metropolitani trasmisero la loro esperienza proponendo misure di disegno che rispondevano alle sfide identificate nei sei assi tematici descritti in precedenza. Per lo sviluppo di questa fase in ogni città partner, l’intervento e i contributi dei Gruppi Metropolitani sono stati fondamentali. Sulla totalità delle misure di progettazione presentate, i gruppi hanno scelto diciotto proposte più rilevanti, tre per ogni asse tematico, che costituiscono i principali criteri di intervento da considerare nella progettazione del Green Apple di ogni città. Questa fase ha permesso di raggruppare le diverse esperienze e le soluzioni trovate, sottolineando il carattere transnazionale dei risultati, facendo leva su problematiche reali e relative soluzioni. In questo modo, si è ottenuta una serie di proposte e possibili esempi di intervento nell’ambito del Mediterraneo. • Capitalisation The main proposals to be highlighted in this area such as informing the general public about the project and giving them access to information, bringing together competences and people with diverse and complimentary experience, amongst others. Finally, the form that deals with the specific characteristics of the Mediterranean has the following goals: • Available resources • Inclusive neighbourhoods • Mediterranean climate • Mediterranean urban development • Awareness in environmental issues In this form, the following proposals can be highlighted: consideration of the social and cultural diversity, consideration of the Mediterranean as one of the areas that is most vulnerable to the risks caused by climate change, amongst others. Through the various different meetings, the Metropolitan Groups shared their experience proposing design measures which responded to the proposed challenges in the six themed axis previously mentioned. The actions and the contributions of the Metropolitan Groups were essential to the development of this stage in each partner city. Of all the defined measures, the groups selected eighteen highlighted proposals, three for each theme. These are the principal criteria for intervention to be taken into account in the design of green apples in each city. This phase allowed combination of the experiences and agreed solutions emphasizing the transnational nature of the results, while focusing on real issues and solutions. Thus, a range of proposals and possible examples of intervention in the Mediterranean area were obtained. 142 Sustainable urban models Gruppo Metropolitano di Torino Metropolitan Group in Turin Gruppo Metropolitano di Marsiglia Metropolitan Group in Marseille Gruppo Metropolitano di Malaga Metropolitan Group in Malaga Modelli urbani sostenibili 143 144 Sustainable urban models 5 4 3 2 1 A INDICATORE Diminuzione della domanda energetica - Ecoefficienza Autosufficienza energetica Qualitá Ambientale Condizioni climatiche Integrazione armoniosa nel paesaggio Possibilitá di incorporazione di misure attive efficienti. Possibilitá di incorporazione di misure passive. Capacitá di autonomia energetica e risorse. Valutazione della possibilitá di incorporare misure attive efficienti. Valutazione della possibilitá di incorporare misure passive. Valutazione della possibilitá di ausosufficienza (in funzione della scala della zona d’attuazione) ed utilizzo di energie rinnovabili. Potenzialitá di introduzione di strategie urbane per minimizzare l’impatto di infrastrutture di illuminazione sull’ambiente. Inquinamento luminoso. Potenzialitá di introduzione di strategie urbane per la riduzione di emissioni atmosferiche. Capacitá di modificare la pianificazione, se necessario. Valutazione delle possibilitá di intervento sugli spazi urbani verdi esistenti nella propria zona d’attuazione. Valutazione delle possibilitá di interazione della zona d’attuazione con l’ambiente naturale circostante. DEFINIZIONE Potenzialitá di introduzione di strategie urbane per la minimizzazione del rumore. VALORE Inquinamento Acustico. Qualitá dell’aria esterna. Possibilitá di gestire e prendere in considerazione il progetto di urbanizzazione a partire dalle condizioni climatiche (venti dominanti, temperatura, umiditá relativa, soleggiamento). Conservazione, utilizzo e gestione delle zone verdi urbane. Integrazione, protezione o creazione di ambiente naturale: mare, fiumi, orti, boschi. PARAMETRI AMBIENTALI E CAMBIAMENTO CLIMATICO PARAMETRO Modelli urbani sostenibili 145 10 9 8 7 6 VALUTAZIONE PARZIALE Rischi Naturali Mobilitá Materiali, sistema e tecnologie di costruzione Gestione dei rifiuti urbani Gestione dell’Acqua Minimizzazione dei rischi naturali (zone inondabili, incendi...) Disegno di circolazioni e spazi di relazione. Prossimitá e possibilitá di connessione a reti di trasporto pubblico. Strategie di minimizzazione / gestione di Residui di Costruzione e Demolizione durante la vita utile dell’edificio. Cicli chiusi. Selezione di materiali, sistemi e tecnologie in base a criteri ambientali/energetici. Incorporazione di meccanismi di gestione dei rifiuti. Cicli chiusi. Creazione di infrastrutture a scala di quartiere / isolato. Possibilitá di adottare misure per la gestione dell’acqua. Elaborazione di uno schema generale di distribuzione. Cicli chiusi. Possibilitá di evitare o minimizzare eventi di origine naturale vincolati alla localizzazione. Capacitá di adottare strategie per la riduzione dell’uso del veicolo privato ed il potenziamento della vita urbana, lo spazio pubblico pedonale e la relazione cittadina. Valutazione del grado di vicinanza alle reti di trasporto pubblico esistenti. Possibilitá di selezione di materiali, sistema e tecnologie che minimizzino la produzione di Residui di Costruzione e Demolizione e/o facilitino la sua gestione nel corso del ciclo di vita. Capacitá di effettuare una selezione dei materiali e sistemi che permettano la riduzione di CO2. Possibilitá di gestione e riutilizzo/riciclaggio o recupero energetico. Possibilitá di creare infrastrutture a scala di quartiere/isolato. Possibilitá di disegno efficiente delle reti di distribuzione d’acqua. Possibilitá di disegno efficiente delle reti di distribuzione d’acqua. 146 Sustainable urban models 5 4 3 2 1 B VALUTAZIONE PARZIALE Usi misti e combinazione di infrastrutture ed attrezzature Integrazione urbana e accessibilitá Consumo di suolo Gestione del suolo Scala e complessitá dell’intervento PARAMETRI URBANISTICI PARAMETRO Verificare che il regolamento vigente contempla l’esistenza di spazi liberi. Valutare il grado di promozione di attivitá e attrezzature a scala urbana. Potenziamento di attrezzature sovramunicipali. Confermare che la pianificazione permette la mixité di usi. Potenziamento degli spazi pubblici generatori di confort urbano. Equilibrio tra gli usi dell’edificazione (residenziale, attrezzature, terziario e industria). Valutazione del grado di prossimitá e connessione con infrastrutture e reti di trasporto urbano e interurbano esistenti. Integrazione di infrastrutture di mobilitá. Possibilitá di recuperare zone urbane degradate considerando esclusivamente il proprio ambito. Valutazione del grado d’equilibrio tra l’edificazione e lo spazio pubblico attenuante. Valutazione del grado di mantenimento del modello urbano mediterraneo di cittá compatta. Possibilitá di partecipare nella gestione della proprietá del suolo. Grado di fattibilitá e rappresentativitá (in funzione della scala della zona d’attuazione) considerato sin dal progetto urbanistico fino all’architettura. DEFINIZIONE Valutazione della possibilitá di interazione con le zone urbane circostanti o in prossimitá. VALORE Capacitá di migliorare i contesti urbani in prossimitá. Recupero o riconversione di zone urbane degradate. Valutazione del grado di equilibrio tra l’edificazione e lo spazio pubblico attenuante. Minimizzazione del consumo di suolo, come prima risorsa non rinnovabile. Possibilitá di partecipazione nella gestione della proprietá del suolo. Fattibilitá e rappresentativitá dell’attuazione. INDICATORE Modelli urbani sostenibili 147 4 3 2 1 C VALUTAZIONE TOTALE VALUTAZIONE PARZIALE Mantenimento e creazione di attivitá economiche Riabilitazione - Riutilizzazione Tessuto sociale e culturale Gestione della prossimitá INDICATORE Possibilitá di generare attivitá economica nella zona d’attuazione. Possibilitá di favorire e incentivare lo sviluppo del tessuto industriale. Aiuto al tessuto industriale regionale a favore dell’innovazione e la produttivitá. Capacitá di influire positivamente dinamizzando le attivitá economiche esistenti nel contesto della zona d’attuazione. Potenzialitá per intervenire e stimolare la conservazione di valori storici e culturali. Generazione di un quartiere con attivitá economica. Influenza dinamizzatrice dell’introduzione di attivitá economiche nel suo contesto immediato. Prevenzione del patrimonio storico-sociale-paesaggistico. Grado di redditivitá economica dell’investimento. Possibilitá di incentivare la coesione sociale e l’interazione tra differenti livelli dentro il tessuto sociale. Favorire la mixité di tessuti sociali. Prolungamento del ciclo di vita delle strutture esistenti. Valutazione della possibilitá di agire positivamente su quartieri o isolati svantaggiati esistenti nella zona d’attuazione. Stimolo della sicurezza cittadina e prevenzione della delinquenza. Possibilitá di coinvolgimento dei collettivi e le associazioni interessate al progetto e creazione di strategie di partecipazione cittadina. DEFINIZIONE Valutazione della possibilitá di agire positivamente su quartieri o isolati svantaggiati esistenti nella zona d’attuazione. VALORE Attuazione su quartieri svantaggiati. Stimolo della partecipazione e dell’associazionismo PARAMETRI DI SVILUPPO SOCIALE ED ECONOMICO PARAMETRO 148 Sustainable urban models 5 4 3 2 1 A INDICATOR Energy demand reduction Eco-efficiency Energy self-sufficiency Environmental quality Climate conditions Harmonious integration into the landscape Efficient assets incorporation possibility. Passive measures incorporation possibility. Energy independence and resources capacity. Evaluation of the efficient assets incorporation possibilities. Evaluation of the passive measures incorporation possibilities. Evaluation of the self-sufficiency possibilities (depending on the scale of the area of operation) and the use of renewable energy. Potential implementation of urban strategies to minimize the impact of lighting infrastructure in the environment. Light pollution Potential implementation of urban strategies for reducing emissions to the atmosphere. Capacity to change urban planning, if necessary. Evaluation of possible intervention on existing urban green areas in their own area of operation. Evaluation of the possible interaction between the area and its environment. DEFINITION Potential implementation of urban strategies for minimizing noise. VALUE Noise pollution Air quality Possibility of urban project management and consideration from the weather conditions point of view (prevailing winds, temperature, relative humidity, sunning). Conservation, utilization and management of urban green areas Integration, protection and management of natural surroundings: sea, rivers, orchards, forests. ENVIRONMENTAL PARAMETERS AND CLIMATE CHANGE PARAMETER Modelli urbani sostenibili 149 10 9 8 7 6 PARTIAL ASSESSMENT Natural risks Mobility Materials, systems and building technologies Urban solid waste management Water management Minimization of natural hazards (flood zones, fires ...) Design of traffic and public spaces. Proximity and connection to public transport networks possibilities. Strategies for managing / minimizing construction and demolition waste during the buildings lifetime. Closed cycles. Selection of materials, systems and technologies with an environmental criteria. Incorporation of waste management systems. Closed cycles. Infrastructure development at neighbourhood / area level. Water management measures incorporation possibility. Development of general distribution scheme. Closed cycles. Possibility of preventing or minimizing natural events linked to location. Ability to adopt strategies for reducing private car use and enhancement of urban life, public space and pedestrian citizen relationship. Evaluation of the proximity to currently existing public transport networks. Possibility to select materials, systems and technologies that minimize the production of construction and demolition waste or make its management during the life cycle easier. Capacity to select materials and systems that allow the reduction of CO2 emissions. Ability to manage waste in an efficient way (reuse / recycle or energy recovery). Possibility to create infrastructure at the neighbourhood / area level. Possibility to modify the existing networks. Possibility to design water networks efficiently. 150 Sustainable urban models Land management Land consumption Urban integration and accessibility Mixed use. Infrastructure and equipment combination 2 3 4 5 PARTIAL ASSESSMENT Scale and complexity of the action URBAN PARAMETERS 1 B PARAMETER Evaluation of the possibility to promote activities and equipment development at the city level. Development of supramunicipal equipment Check that the existing urban planning allows the mixing of uses in the area. Balance between buildings use (residential, equipment, commercial and industrial) Check that the existing urban planning foresees the presence of green areas and open spaces. Evaluation of the proximity and connection to infrastructure and networks of existing urban and interurban transport. Mobility infrastructure integration. Enhancement of public spaces and urban comfort Evaluation of the potential interaction with neighbouring urban areas. Possibility to recover degraded urban areas considering the scope of the area of operation. Recovery or conversion of depressed urban areas. Capacity to improve adjacent urban areas. Evaluation of the balance between the building and public space. Evaluation of the degree of maintenance of the Mediterranean compact city urban model. Minimizing the land consumption, as the first nonrenewable resource. Balance between green areas, infrastructure and buildings. Possibility to participate in the management of land ownership. Possibility to participate in the management of land ownership. DEFINITION Degree of viability and representativeness (depending on the scale of the area of operation) from the urban project to the buildings architecture. VALUE Feasibility and representativeness of the project. INDICATOR Modelli urbani sostenibili 151 INDICATOR Social and cultural sector Rehabilitation-Reuse Maintenance and creation of economic activities 2 3 4 TOTAL ASSESSMENT PARTIAL ASSESSMENT Proximity management Ability to positively influence in the development of economic activities in the scope of the area of operation. Ability to generate economic activity in the area of operation. Ability to promote and encourage the industrial development. Generation of neighbourhood with economic activity. Support regional industrial sector for innovation and productivity. Evaluation of the economic profitability rate of the investment. Extend the life cycle of existing structures. Influence of the project in its immediate environment. Possibility to encourage social cohesion and promote the interaction between different social classes. Encourage social classes interaction. Possibility to encourage the conservation of historical and cultural values. Evaluation of the possibility of improving public safety and social integration within the area of action. Community safety and crime prevention promotion. Social, historical, landscape heritage preservation. Evaluation of the ability to act positively on existing isolated or excluded locations within the area of action. Acting on disadvantaged neighbourhoods. DEFINITION Possible involvement of groups and associations interested in the project and the development of strategies for citizen participation. VALUE Participation and associationism promotion. SOCIAL AND ECONOMIC DEVELOPMENT PARAMETERS 1 C PARAMETER Metodologia per creazione, avvio, applicazione ed ottenimento di proposte e risultati del Gruppo Metropolitano Il ruolo del gruppo metropolitano Gli attori chiave del Gruppo Metropolitano sono incaricati di discutere sulle azioni da implementare per applicare la filosofia del progetto. Pertanto, il loro ruolo è quello di determinare, da una prospettiva operativa, quali sono le azioni che permetteranno, trasversalmente, il materializzarsi nella «Green Apple» degli intervalli di valori auspicabili accordati dai partner. A tal proposito, risultano fondamentali le direttrici di progettazione e le proposte emerse dallo scambio di esperienze e Know How durante le tre riunioni di lavoro previste nell’ambito del progetto, poiché diventeranno le linee guida per lo sviluppo del Progetto Pilota Green Apple. Tali proposte costituiranno le risposte alle mete avanzate nella Guida di Progettazione e Pianificazione, documento che riunisce i quattro gruppi tematici di indicatori analizzati, elaborati ed accordati durante lo sviluppo del progetto: gestione territoriale e progettazione urbana; mobilità e trasporto; gestione delle risorse naturali e impronta ecologica; coesione economica e sociale. Sono state inserite le tematiche di controllo del processo di pianificazione ed edificazione e le specificità mediterranee, poiché vanno ad integrare trasversalmente i temi studiati. Il Gruppo analizza inoltre i problemi o difficoltà che potrebbero emergere nel corso del progetto, proponendo, grazie all’esperienza maturata, possibili soluzioni da applicare nel proprio Isolato o negli Isolati delle altre città partner. Obiettivi Generali • Sottolineare i punti comuni tra le prospettive mediterranee e la sostenibilità urbana. The role of the metropolitan groups The Metropolitan Groups are key players and have the task of discussing the actions to be implemented to concretise the philosophy of the project. Therefore, their role is to determine - from an operational perspective - the actions that will ensure that, universally, the desirable ranges agreed by the partners are achieved in the Green Apple. To do this, the design measures and proposals arising from the exchange of experiences and know-how in the three meetings planned by the project are fundamental since these will become the basic guidelines for development of the Green Apple Pilot Project. These proposals constitute the answers to the challenges stated in the Guidelines for Design and Planning, a document that contains the four clusters of indicators studied, worked and agreed throughout the project: territorial management and urban design, mobility and transport, management of natural resources and ecological footprint, economic and social cohesion. Issues involving the management of the planning and construction process of the area and specific Mediterranean characteristics were incorporated as they are a universal complement to the topics studied. The Group also discussed the problems and difficulties that may arise in the project development, proposing possible solutions based on their experiences that could be incorporated into their own Green Apples or the Green Apples of other member cities. General objectives • To highlight the common elements among the Mediterranean perspectives and urban sustainability. • Identificare le mete da affrontare per costruire zone della città sostenibili. Al fine di portare a termine questo incarico, risultano di gran importanza gli indicatori, gli intervalli auspicabili, i riferimenti studiati e i progetti condotti. • Identify the goals to be considered in order to build sustainable city areas. The indicators, desirable ranges, the reference studies and developed projects are of great importance for the success of this task. • Elaborare delle proposte che definiscano il carattere del Green Apple come ambiente sostenibile mediterraneo. • Define proposals that specify the character of the Green Apple as a sustainable Mediterranean environment. • Facilitare il dialogo tra i vari partecipanti al progetto Green Apple, mediante uno scambio trasversale. • Facilitate dialogue between the different actors involved in the Green Apple project, by universal exchange. Creazione del Gruppo Metropolitano Per la scelta degli attori chiave che formassero parte del Gruppo Metropolitano di ogni città partner, si è conferita particolare importanza all’eterogeneità di tale gruppo, al fine di affrontare le varie tematiche da punti di vista particolari e da diverse prospettive di rappresentanza pubblica e privata. Inizialmente, è stata richiesta una rappresentanza costituita da gruppi da 10 a 15 persone. A livello pratico, per alcuni partner si è rivelato un limite, poiché la partecipa- 152 Methodology for the creation, implementation, establishment and procurement of proposals and results from the Metropolitan Group Sustainable urban models Constitution of the Metropolitan Group For the choice of the key players that make up the Metropolitan Group of each member city, emphasis was put on the fact that its composition be heterogeneous in order to address the various issues according to particular views and different levels of public and private representation. Firstly, it was requested that the representation consist of groups of 10 to 15 people. In reality, some members zione e la risposta da parte degli interessati è stata più numerosa. I partner hanno accettato la modifica delle premesse originali, ritenendo necessario aprire la partecipazione ad un maggior numero di attori. Per la selezione dei partecipanti è stata proposta una lista di competenze che permettesse un ampio intervento di tutti i settori della società. Il Gruppo doveva essere composto da rappresentanti della società civile e responsabili per ogni tema di lavoro, collegati a loro volta a livello transnazionale. In questo modo, l’eterogeneità dei rappresentanti avrebbe permesso di apportare delle soluzioni soppesate e adottabili da altre realtà simili, essendo questa una caratteristica fondamentale. Per la selezione e il coordinamento del Gruppo, viene elaborata una scheda di identificazione e controllo che contempli i diversi livelli di rappresentanza, suggerendo che il Gruppo doveva comprendere al meno un rappresentante delle seguenti aree proposte: • Rappresentanti dell’amministrazione pubblica con potere decisionale (urbanistica, edilizia abitativa, trasporto, ambiente, economia, politiche sociali, ecc.). • Rappresentanti dei diversi livelli del governo a seconda delle competenze di ogni paese (per esempio, per la Francia era necessario un rappresentante amministrativo a livello nazionale mentre non lo era per la Spagna). • Rappresentanti delle istituzioni statali o parastatali collegate ai servizi pubblici (trasporto, acqua, energia, gestione dei residui, ecc.). found this to be a limitation, given the participation and the response of a larger number of interested parties. This modification of the original premises was validated by the partners as they found it necessary to open up participation to a greater number of participants. For the call for participants, a list of competencies was proposed that would cover a broad involvement of all sectors of society. The Group was to be composed of representatives from civil society and decision makers for each work item, in turn connected to a transnational level. Thus, the heterogeneity of the representatives would provide contrasting solutions, capitalised by other similar situations; this being a fundamental feature. For the selection and coordination of the group, an identification and tracking form was developed to consider the different levels of representation, suggesting that the Group should have at least one member from the following proposed areas: • Representatives of public administration with decision making abilities (planning, housing, transportation, environment, economy, social, etc.). • Representatives from the various levels of government according to the competencies of each country (for example, in France, a representative from national government was necessary, but not for Spain). • Rappresentanti del settore privato (associazioni di commercianti, promotori immobiliari, ecc.). • Representatives of public or paragovernmental bodies related to public services (transport, water, energy, waste management, etc.). • Esperti esterni (università, associazioni professionali, società di consulenza, ecc.). • Representatives of the private sector (business associations, developers, etc.). • Rappresentanti della società civile (associazioni di cittadini, ONG, ecc). • Outside experts (universities, professional associations, consultants, etc.). Applicazione • Representatives of civil society (civic associations, NGOs, etc.). L’organizzazione generale del Gruppo Metropolitano era a carico di un coordinatore, elemento chiave per garantire il buon esito delle riunioni e ottenere i risultati che avrebbero costituito un vademecum di proposte di intervento per i modelli urbani sostenibili. Il coordinatore disponeva di direttive chiare e materiale di appoggio sufficiente a condurre la riunione introduttiva e le tre riunioni di lavoro e a raccogliere ed analizzare le informazioni risultato delle stesse, che avrebbero arricchito e che caratterizzano i Green Apple. Come parte del materiale messo a disposizione per il compimento del proprio ruolo, ha ricevuto: • Una guida di controllo ed applicazione delle mansioni previste per la riunione introduttiva e le tre riunioni di lavoro. • Informazioni sul progetto CAT-MED • Schede di identificazione e analisi per una maggior conoscenza del settore selezionato. • Sei schede che costituiscono la Guida di Pianificazione e Progettazione. Queste schede raccolgono le mete Implementation The overall organisation of the Metropolitan Group was to be headed by a coordinator, a key to the success of the meetings and obtaining the results that would form a guide for intervention proposals for sustainable urban models. The coordinator had sufficient clear guidelines and support materials to hold the introductory meeting and three work meetings to collect and analyse the information emerging from the same meetings and to enrich and accompany the group’s progress toward the definition of proposals which characterise the Green Apple. Part of the material provided to carry out their role included: • A guide to monitoring and implementation of the tasks foreseen by the introductory and three work meetings. • Information on the CAT-MED project. Modelli urbani sostenibili 153 e una serie di proposte esemplificative che fanno da guida per il raggiungimento delle mete presentate. Tali schede sono state elaborate in base agli indicatori studiati e analizzati previamente. Gli indicatori non vengono applicati direttamente, ma agiscono trasversalmente permettendo di ampliare le proposte. • Sei schede riassuntive. tra le quali si sarebbero scelte le diciotto proposte più rilevanti, parte di questo documento. Il progetto prevedeva quattro riunioni durante le quali discutere i sei assi tematici ed elaborare proposte orientate a definire modelli urbani sostenibili. La prima riunione era introduttiva e prevedeva la presentazione da parte del coordinatore del progetto, degli obiettivi e dei risultati auspicabili. Era prevista inoltre una visita all’area selezionata dove si intende applicare il progetto, in modo che i partecipanti potessero avere un’idea più chiara della situazione e delle caratteristiche dell’ubicazione. A tal fine, il coordinatore del progetto ha consegnato ai partecipanti del gruppo tutto il materiale informativo necessario, sia quello relativo al Progetto CAT-MED che i documenti di lavoro, tra i quali le prime schede corrispondenti alla Guida di Pianificazione e Progettazione: gestione territoriale, progettazione urbana, mobilità e trasporto. I partecipanti hanno avuto così modo di avvicinarsi alla tematica da trattare nella prima riunione di lavoro. Lo stesso procedimento è stato seguito per le riunioni successive, consegnando precedentemente le schede da utilizzare durante il secondo e terzo incontro. In questo modo si sono garantiti impegno e partecipazione attiva durante le riunioni, previo studio dei temi da discutere. È importante segnalare che, sebbene non tutti i partecipanti fossero specializzati nella totalità dei temi trattati, la loro opinione e partecipazione è sempre stata considerata preziosa, poiché i contributi provengono non solo dalla specializzazione tematica ma anche dall’esperienza. Ogni riunione era organizzata in modo che, al termine, si potessero raccogliere una serie di risultati e proposte che sono stati inseriti in una scheda di conclusioni che sintetizza tutte le iniziative emerse durante le giornate di lavoro del Gruppo. Queste sintesi diventerebbero un documento fondamentale durante la fase di raccolta di proposte e risultati, al momento di selezionare le principali azioni che rappresenterebbero i Green Apple di ogni città partner. Servirebbero inoltre come riferimenti per le città e permetterebbero di adottare soluzioni soppesate e adottabili da altre realtà simili. • Identification and diagnosis forms of the Green Apple providing a better understanding of the selected sector. • Six forms constituting the Guide to Planning and Design. These forms list the goals and a series of proposals that serve as a guide for solutions. These were drawn up based on the indicators studied and analysed before. The indicators are not directly applied but act transversely, helping to extend the proposals. • Six summary forms which would provide the basis for the eighteen proposals that are part of this document. The project included four meetings for discussing the six issues and to make proposals to define sustainable urban models. The first meeting was introductory in nature where the coordinator was to present the project, explain the objectives and the results to be achieved. A visit to the selected area where the project is to be implemented was also planned, allowing stakeholders a better understanding of the situation and the characteristics of the site. For this, the coordinator gave the actors in the group all the information tools necessary, both from the CAT-MED project as well as working documents among which were the first two forms for the Guide to Planning and Design: Territorial management and urban design; Mobility and transport. Thus, the actors were given a preliminary approach to the subject to be dealt with at the first work meeting. The same procedure was repeated in subsequent meetings, providing forms in advance to be used in the second and third meetings; this would guarantee an active and committed participation of stakeholders during meetings, after prior examination of the issues to be discussed. It is important to note that not all the actors were skilled in all the issues covered; however, their views and participation were considered equally valuable as they not only received input from the thematic specialisation but also from experience. Each meeting was organised in such a way that would allow its success and to collect a set of findings and proposals converted to a conclusions file summarising all initiatives raised during the Group meeting. This report would become a key document when obtaining proposals and results and selecting the main actions for each of the Green Apples of partner cities. Moreover, these would serve as benchmarks for the cities and would provide different solutions, already capitalised in other similar realities. Raccolta di proposte e risultati 154 Questa è la fase in cui si raccolgono le proposte emerse sui sei assi tematici analizzati durante le riunioni e che costituiranno la Guida di Pianificazione e Progettazione, essendo fondamentale lo scambio di informazioni e il controllo dei risultati per trarre conclusioni applicabili ad altre realtà. Gathering proposals and results Il consolidamento dei risultati finali si ottiene mediante la compilazione delle proposte, delle quali vengono se- The consolidation of the final results is achieved through the compilation of proposals, of which eighteen were Sustainable urban models This is the stage to compile proposals from the six thematic areas worked on during the meetings constituting the Guide to Planning and Design; the task of sharing the information and monitoring results to extract usable conclusions is essential. GRuppo metropolitano. Riunioni e documenti di lavoro METROPOLITAN GROUP. MEETINGS AND WORKING DOCUMENTS indicatori INDICATORS guida di pianificazione e progettazione GUIDE TO PLANNING AND DESIGN prima riunione di lavoro Luglio o settembre 2010 gruppo 1: Gestione territoriale e del disegno urbano gruppo 2: Mobilità e trasporto prima parte della guida di pianificazione e progettazione FIRST WORKING MEETING JULY OR SEPTEMBRER 2010 GROUP 1: Territorial Management and Urban Design GROUP 2: Mobility and Transport seconda riunione di lavoro NOVEMBRE 2010 gruppo 3: Gestione delle risorse naturali e impronta ecologica gruppo 4: Coesione economica e sociale SECOND WORKING MEETING NOV. 2010 GROUP 3: Natural Resources Management and Ecological Footprint GROUP 4: Economic and Social Cohesion terza riunione di lavoro gennaio 2011 Governance del processo di pianificazione e costruzione dell’area di attuazione Specificità mediterranee THIRD WORKING MEETING JANUARY 2011 Governance, planning and construction process of the area Specific Mediterranean characteristics FIRST PART OF THE GUIDE TO PLANNING AND DESIGN seconda parte della guida di pianificazione e progettazione SECOND PART THE GUIDE TO PLANNING AND DESIGN terza parte della guida di pianificazione e progettazione THIRD PART OF THE GUIDE TO PLANNING AND DESIGN Schema riassuntivo delle riunioni del Gruppo Metropolitano Summary table of the meetings of the Metropolitan Group lezionate le diciotto più rilevanti, tre per ogni gruppo tematico, che rappresenteranno la base del vademecum dei modelli urbani mediterranei sostenibili. Nota: tutti i documenti di base utilizzati ed i risultari ottenuti nelle riunioni, possono essere scaricati dalla pagina web del Progetto CAT-MED. selected, three for each cluster, which in turn form the basis of the sustainable Mediterranean urban models. Note: All the base documents used and the results obtained in the meetings, can be downloaded from the website of CAT-MED Project. Modelli urbani sostenibili 155 18 PROPOSTE DI SPICCO. GRUPPI METROPOLITANI 18 REMARKABLE PROPOSALS. METROPOLITAN GROUPS Nota: Le 18 proposte di spicco complete si possono consultare nella pagina web del progetto www.catmed.eu Note: The 18 full remarkable proposals are available on the project website www.catmed.eu Modelli urbani sostenibili 157 BARCELLONA / barcelona Partner Partner Agenzia di Ecologia Urbana di Barcellona (BCN Ecologia) Urban Ecology Agency of Barcelona (BCN Ecology) Ubicazione / Location Fotografie / Photos 158 Sustainable urban models Denominazione dell’area Green Apple Green Apple area name Sector de Llevant Llevant Sector Superficie totale dell’area in ettari Location Total area in ha 26,4 ha Caratteristiche dell’area Area characteristics Uso attuale del suolo Current land use 38% industriale 31% infrastruttura stradale e ferroviaria 11% Residenziale 8% Zone verdi 8% Sistemi di protezione / tecnici 4% Attrezzature (Servizi di pubblica utilitá) 38% industrial 31% road, street and railway network 11% Residential 8% Gren zones 8% Technical/protective systems 4% Facilities Numero attuale di abitanti Current number of inhabitants Descrizione degli edifici esistenti Description of the existing buildings Circa 1.000 abitanti Some 1.000 inhabitants L’area puó essere considerata un tessuto semi-urbano, consolidato a partire a diverse attivitá che sono distribuite sul territorio senza una pianificazione organizzata, ma anzi, in modo frammentato. Esistono attivitá di logistica localizzate nelle strade di accesso (negozi, industria per l’artigianato, vetrine d’esposizione, trasporto); nuove zone industriali che hanno bisogno di vicinanza a infrastrutture stradali; o zone residenziali costruite originalmente in spazi marginali. La proporzione di suolo residenziale é molto bassa e in generale gli edifici esistenti non superano i tre o quattro piani. The area can be considered a semi urban fabric, consolidated through many different activities. These ones were displayed on the territory without an organized planning, in a fragmented way. There are logistic activities typically located on the access roads (stores, craft-industry, showcase exhibition or services to goods transportation); new industrial estates that need proximity to road infrastructures; or residential estates originally built in marginal land. The proportion of residential land is very low and usually no existing buildings are higher than a three or four-storey house. Servizi basilari Facilities I servizi esistenti sono quelli che si trovano normalmente fuori dalla cittá: il cimiterio (nei pressi dell’area), il mattatoio, la centrale di trattamento dell’acqua, ecc.; l’unico servizio esistente che si possa definire come basilare e deve essere conservato, é la residenza per anziani. The existing facilities are those traditionally located out of the city: cemetery (on the surroundings), slaughter plant, water treatment plant, etc. The only existing facility that could be classified as a basic one and should be kept, is a nursing / retirement home. Modelli urbani sostenibili 159 Proprietà dei terreni Land ownership Quadro giuridico Legal framework Il quartiere Green Apple includerà edilizia residenziale pubblica? Is social housing planned in the Green Apple? Altre charatteristiche Other features 160 Sustainable urban models 20% pubblica 80% privata 20% Public 80% private L’area é disciplinata attraverso la regolazione inclusa nel Piano Regolatore, Agenda 21, Piano di Mobilitá e altri progetti minori di urbanizzazione dello spazio pubblico in specifiche ubicazioni The area follows the regulation included in the General Urban Development Plan, Agenda 21, Mobility Plan and some minor urbanization projects of the public space in specific locations Circa il 50% del totale, mescolata con il resto delle residenze, nello stesso edificio o in una distribuzione equilibrata di isolati. L’idea é quella di utilizzare gli stessi criteri di qualitá per tutti gli edifici, e di evitare la concentrazione di edilizia residenziale pubblica nella stessa zona del quartiere, incentivando il mix sociale. About 50% of the total, mixed with the rest of the housing, in the same building or in a balanced distribution per blocks. The idea is use the same building quality criteria and avoid the concentration of social housing in the same part of the neighborhood, encouraging social mixture. Questo settore, nonostante la sua prossimitá al centro della cittá, presenta sintomi tipici dei tessuti urbani che si sono distanziati dal centro di un paese, un processo obbligato per la sua ubicazione dall’altro lato della via ferroviaria. Inoltre, si trova accanto a un quartiere marginale (Marca de l’Ham), cosa che assegna a questo progetto la responsabilitá di integrare le due aree con il resto della cittá. This sector, despite its proximity to the center of the town, presents typical symptoms of those urban fabrics that have grown apart from the town center, forced by its situation on the other side of the railway. It is also situated beside a deprived neighborhood (Marca de l’Ham), which gives this project the responsibility to integrate both areas with the rest of the city. GRUPPO METROPOLITANO DI BARCELLONA. PROPOSTE DI SPICCO METROPOLITAN GROUP OF BARCELONA. REMARKABLE PROPOSALS GRUPPO 1: GESTIONE TERRITORIALE E DEL DISEGNO URBANO GROUP 1: TERRITORIAL MANAGEMENT AND URBAN DESIGN 1.Densità e compattezza per ottimizzare l’occupazione del suolo e favorire lo sviluppo efficiente degli usi e delle funzioni urbane 2.Combinazione di usi del territorio: residenziale, terziario, impianti 3.Integrazione tra la biodiversità locale e le aree verdi del quartiere 1.Density and compactness to optimise land use and promote the efficient development of urban uses and functions. 2.Mixture of land uses: residential, tertiary and facilities. 3.Integration between local biodiversity and neighbourhood green spaces. 1. Densità e compattezza per ottimizzare l’occupazione del suolo e favorire lo sviluppo efficiente degli usi e delle funzioni urbane Il modello di occupazione del territorio è un modello di occupazione compatto allo scopo di ridurre il consumo del suolo e cercare la massima efficienza nell’uso delle risorse naturali, diminuendo in questo modo la pressione dei sistemi urbani sui sistemi di sostegno. Con l’obiettivo di raggiungere una densità sufficiente di abitanti che consenta di sviluppare facilmente e in modo efficace le funzioni e gli usi urbani, le tipologie costruttive previste sono esclusivamente abitazioni collettive. Il raggruppamento in uno stesso spazio di una massa critica sufficiente di persone favorisce un grado di coesione elevato: interscambi e nuove relazioni comunicative tra le persone, gli enti e le attività. Influisce anche sullo sviluppo efficiente delle funzioni urbane legate alla mobilità sostenibile e alla fornitura di servizi sia nell’ambito del trasporto pubblico, sia delle infrastrutture legate ai flussi metabolici o degli impianti e dei servizi di base. Il pretesto è una riduzione delle distanze tra usi, spazi pubblici, impianti ed altre attività allo scopo di sviluppare dei modelli di prossimità in modo tale che la maggior parte degli spostamenti avvenga a piedi. Nonostante la sua semplicità, l’idea di avere una densità abbastanza elevata è indispensabile come punto di partenza per applicare altre proposte di miglioramento della sostenibilità, che sarebbero poco utili o impossibili da realizzare in aree più vaste. Gli isolati a maggior densità di alloggi si concentrano nella zona ovest del settore, che confina con la città più consolidata. I due assi longitudinali del progetto vengono rafforzati con la costruzione di 100-200 alloggi per lotto. Questa distribuzione equanime degli alloggi insieme ad una ripartizione corretta degli usi non residenziali, permette una canalizzazione continua e sicura dei flussi di pedoni attraverso i tessuti già consolidati. Il concetto di compattezza assoluta incide sull’aspetto fisico della città, sulla sua funzionalità e, in generale, sul modello di occupazione del territorio e l’organizza- 1. Density and compactness to optimise land use and promote the efficient development of urban uses and functions The territory occupation model is configured as a compact occupation model in order to reduce the consumption of land and to seek maximum efficiency in the use of natural resources, thus reducing pressure of urban systems on support systems. In order to achieve a sufficient density of people that allows smooth development of efficient urban use and functions, the types of building planned for are solely for collective housing. A sufficient critical mass of people living in the same place favours a high degree of cohesion: exchanges and new communications relationships between people, institutions and activities. This also effects the efficient development of those urban functions related to sustainable mobility and the provision of services both in the field of public transport, infrastructure linked to metabolic flows as well as basic facilities and services. The pretext is a reduction of the distances between uses, public spaces, facilities and other activities to develop patterns of proximity so that mobility is mostly by foot. Despite the simplicity, the idea of having a moderately high density is an indispensable starting point to implement other proposals for improved sustainability, which would be useless or impossible to implement in areas with a more scattered population. Islands with a higher density of housing are concentrated in the western fringe of the sector, which borders the consolidated city. The two centre lines of the proposal will be reinforced with 100 - 120 units / block. This unsegregated distribution of housing along with a fair distribution of non-residential facilities will allow channelling of continuous and secure pedestrian flows with existing networks. The concept of absolute compactness affects the physical form of the city, its functionality and, in general, the land occupation model and the organisation of mobility networks and open spaces. The compact model of land occupation is the fundamental element Modelli urbani sostenibili 161 Compattezza corretta Corrected compactness zione delle reti di mobilità e degli spazi liberi. Il modello compatto di occupazione del territorio causa maggiori conseguenze dirette sugli altri assi del modello di città più sostenibile: l’efficienza, la complessità e la coesione sociale. La compattezza corretta unisce due funzioni di base della vita in città, poiché mette in relazione alloggi e attività, funzioni proprie dell’ambito privato o semi-privato con lo spazio pubblico e di dominio comune: spazi di interrelazioni tra cittadini e di rapporto con la natura. Questo indicatore dà un’idea della capacità di assorbimento del suolo urbano e, di conseguenza, del livello di pressione urbana. L’indicatore interpreta l’ambiente costruito come agente che esercita una pressione sul territorio e lo spazio pubblico come fattore di decompressione, identificando in questo modo il grado di squilibrio a livello della città, al fine di determinare le strategie necessarie che garantiscano il suo riequilibrio. La proposta di ordinamento presenta un coefficiente di edificabilità globale di 1m2c/m2s e una densità di 82 alloggi/ha. Il 70% della superficie del lotto presenta dei valori di compattezza assoluta superiori a 5 m e il 100% di valori di compattezza corretta compresi tra 10 e 50 m, valori che corrispondono ad una densità moderata e 162 Sustainable urban models that has more direct impact on other elements of a more sustainable city model: efficiency, complexity and social cohesion. The corrected compactness combines two basic functions of life in the city, linking housing and activity, functions of the private or semi-private sector with public spaces and the common domain: spaces of interaction between citizens and human relationship with nature. This indicator presents an idea of sponginess of urban land and, consequently, the degree of urban pressure. The indicator refers to the building environment as an agent that exerts pressure on the land and public space as a relief factor, thus identifying the degree of imbalance at the city level, in order to establish the necessary strategies to establish balance. The planning proposal has a total floor area ratio 1m2c/ m2s and a density of 82 dwellings per hectare. 70% of the sector surface is within absolute compactness values of over 5m and 100% in corrected compactness values of between 10 and 50 m; values corresponding to a moderate density and well balanced by the available public space. This creates building continuity with the centre of Figueres, which reinforces the idea of formal Schema del superisolato e suddivisione viaria Diagram of the superblock and road distribution by streets ben equilibrata rispetto allo spazio pubblico disponibile. Questo crea una continuità edificatoria con il centro di Figueres e rafforza l’idea di continuità formale della città sulla quale si basa tutto il progetto della proposta di ordinamento, sia per quel che concerne lo spazio edificato che per gli spazi liberi. continuity of the city based around the design of the proposed arrangement, both of the building area and the open spaces. GRUPPO 2: MOBILITA’ E TRASPORTO 1.The superblock as a framework for mobility and public space. 2.Redesign of public transportation: more stops, higher frequency, more coverage. 3.Limited supply and centralised parking to discourage car use. 1.Il «superisolato» come schema di mobilità e spazio pubblico 2.Riprogettazione del trasporto pubblico: più fermate, maggior frequenza, maggior copertura 3.Offerta limitata e centralizzata di parcheggi per dissuadere dall’uso di veicoli privati 1. Il «superisolato» come schema di mobilità e spazio pubblico L’organizzazione della mobilità è uno dei punti chiave della qualità ambientale della città. Il quartiere adotta il modello di superisolato che si concretizza attraverso una serie di esempi di riorganizzazione delle reti di mobilità. Il progetto adotta le soluzioni previste nel Piano di GROUP 2: MOBILITY AND TRANSPORT 1. The superblock as a framework for mobility and public space The organisation of mobility is one of the key points in the city’s environmental quality. The neighbourhood takes the form of a superblock, which is specified by a series of management guidelines for reorganising the mobility network. The proposal adapts the solutions provided in the Figueres Mobility Plan for the bus network and bicycle network. Modelli urbani sostenibili 163 Mobilità di Figueres per la rete degli autobus e le piste ciclabili. Il superisolato ha un duplice ambito di applicazione, poiché oltre a stabilire i modelli di mobilità, è un elemento di pianificazione dello spazio pubblico. Lo spazio pubblico è essenziale per la definizione dell’urbanismo ecologico in quanto è nello spazio pubblico che i cittadini convivono tra loro e con altri organismi viventi. Lo spazio pubblico rappresenta la strutturazione del progetto e garantisce il nesso con la città esistente: crea una connessione ad ovest con il centro storico di Figueres, e ad est con il quartiere della Marca de l’Ham. Inoltre, i suoi spazi verdi formano un insieme di corridoi verdi che uniscono le zone agricole alla realtà urbana. Il superisolato prevede una ristrutturazione della mobilità in superficie, attraverso la riorganizzazione della rete in due tipi di arterie: primarie e interne che attualmente funzionano in modo omogeneo per la maggior parte delle modalità di trasporto. La rete primaria (perimetrale) sostiene il traffico principale, e quindi il maggior impatto ambientale, mentre le vie interne adottano modifiche che permettono di migliorare sensibilmente la qualità ambientale dell’ambiente urbano, dando la precedenza ai pedoni. Il quartiere costituirà esso stesso un «superisolato» di 400 m x 300 m, definito dalle arterie perimetrali e dalla linea ferroviaria che in futuro verrà interrata. La parte interna di questo poligono è formata da vari lotti e nello spazio pubblico sarà possibile espletare tutti gli usi che ora avvengono sulla carreggiata, tranne per quel che riguarda l’uso dei veicoli di passaggio. Questi potranno occupare unicamente le arterie perimetrali. L’interno sarà aperto a pedoni e biciclette, mediante un sistema di segnali e dissuasori mobili a scomparsa, permessi per i residenti, carico e scarico, emergenze, servizi, ecc. Nel modello «superisolato», è possibile proiettare uno spazio pubblico che possa contenere la totalità degli usi e delle funzioni che gli sono propri, andando oltre la mobilità come funzione principale. Per questo motivo, si prevede di dotarlo anche della massima abitabilità in termini di comfort termico, acustico, accessibilità delle persone, qualità dell’aria e presenza di aree verdi. In totale si destinano 22 m2/abitante di spazio pubblico di qualità (12,7 dei quali sono aree verdi). In quasi tutte le strade (70,8%), tranne che nelle vie perimetrali, lo spazio disponibile per i pedoni è superiore al 75% della sezione. Sul totale della rete viaria, l’84% è destinato ad uso pedonale, il 16% alle automobili. La qualità urbana che ne deriva rappresenta un consolidamento del quartiere come luogo piacevole ed ecologicamente consapevole. GRUPPO 3: GESTIONE DELLE RISORSE NATURALI E IMPRONTA ECOLOGICA 1.Efficienza energetica, uso di fonti rinnovabili e autosufficienza 2.Chiusura del ciclo della materia organica 3.Sviluppo dell’autosufficienza in risorse idriche: risparmio e utilizzo di fonti proprie 164 Sustainable urban models The superblock has a double scope, as well as defining the mobility patterns; it is also an element of public space planning. Public space is key to defining ecological urbanism; it is reflected citizen lifestyles and the presence of other living organisms. Public space structures the proposal and ensures the link with the existing city: connecting the west with the historic centre of Figueres, and east with the Marca de l’Ham neighbourhood. Its green spaces also structure a series of green corridors combining the agricultural environment with urban reality. The superblock means the restructuring of surface mobility, reorganising the infrastructure network, which currently operates uniformly for most modes, in two different ways: primary and internal. The primary network (perimeter) carries the main traffic, and therefore creates the greatest environmental impact, while internal routes adapt changes that significantly increase the environmental quality of the urban environment, giving priority to pedestrians. The district would be in itself a superblock of 400m x 300m, defined by its ring roads and the future underground railway line. The interior of this polygon is composed of several blocks, and their related public space permits all types of currently existing vehicles except passing vehicles. These will only use basic perimeter roads. The interior will be open to pedestrians and bicycles, residents, loading and unloading, emergency services, etc. using a card system and hydraulic bollards. In the superblock model, it is possible to design public space containing all the relevant uses and functions, replacing mobility as the main function. For this, it must be made as liveable as possible in terms of temperature, acoustics, accessibility for people, air quality and greenery. A total of 22 m2/inh of quality public space (12.7 of which are green areas) is planned for. In almost all the streets (70.8%), except for the perimeter roads, the available space for pedestrians is more than 75% of its section. Of the total road infrastructure, 84% is for use by pedestrians and 16% for the car. The urban quality that this entails is a consolidation of the neighbourhood as a pleasant and environmentally conscious environment. GROUP 3: MANAGEMENT OF NATURAL RESOURCES AND ECOLOGICAL FOOTPRINT 1.Energy efficiency, renewable sources and self-sufficiency. 2.The closed cycle of organic matter. 3.Progress in water self-sufficiency: saving and using own resources. 1. Energy efficiency, renewable sources and selfsufficiency The global energy problem has several causes including: the lack of an overview of energy demand deter- 1. Efficienza energetica, uso di fonti rinnovabili e autosufficienza Le cause del problema energetico a livello globale sono molteplici, tra le quali: la mancanza di visione generale sui fattori determinanti della domanda energetica, lo spreco dei flussi energetici liberi, una normativa complessa i cui risultati sono lontani da quelli auspicati e l’assenza di controllo e comprensione da parte degli utenti riguardo al funzionamento energetico. La proposta per il Sector de Llevant intende affrontare queste sfide mediante un cambiamento del metabolismo energetico, applicabile anche ad altri luoghi. La riduzione della domanda energetica del quartiere è l’obiettivo principale che si intende perseguire. Per fare ciò, è importante che il progetto sia efficiente dal punto di vista termico, sia per quanto riguarda l’aspetto urbanistico che per gli edifici. Per raggiungere l’efficienza urbanistica, tra altre misure, è stata mantenuta una distanza corretta tra gli isolati, un’altezza di costruzione uniforme ed è stata potenziata la costruzione compatta. Gli edifici sono ben isolati e orientati a sud, il che favorisce l’assorbimento solare passivo durante l’inverno e la ventilazione trasversale in estate. Allo stesso modo, gli edifici saranno dotati di attrezzature ad alta efficienza, soprattutto per quel che riguarda l’illuminazione, gli elettrodomestici e le cucine, per ridurre il consumo di elettricità. In questa maniera, è possibile soddisfare le necessità del quartiere riducendo la domanda energetica del 30%, come indica la seguente tabella: Tipo domanda Demand type minants, the free waste of energy flows, complicated regulations steering away from the desired results and lack of control and understanding by users about energy performance. The proposal for Llevant Sector seeks to address these challenges through a change in energy metabolism, applicable elsewhere. Reducing the neighbourhood energy demand is the main goal. It is therefore important that its design is thermally efficient, both in the urban design and that of the buildings themselves. For successful efficient planning, among other measures, a safe distance is maintained between blocks along with a uniform building height and a compact design is used. The buildings are well insulated and south-facing, providing passive solar heating in winter and cross-ventilation in summer. The aim is also to equip buildings with high efficiency equipment, specifically concerning lighting and kitchen appliances in order to reduce electricity demand. This can meet the needs of the neighbourhood reducing energy demand by 30%, as detailed in the following table. The second objective is focused on meeting that demand with clean, renewable sources, maximising the production capacity of renewable energy in the neighbourhood, that is, maximizing energy self-sufficiency. For neighbourhood weather conditions (high radiation and low wind profile), only solar energy capture is proposed (thermal or photovoltaic) using an installation of panels Scenario standard Standard scenario Scenario ottimizzato Optimised scenario % riduzione % reduction 11.331 6.541 42,3 16.263 12.521 23,0 27.595 19.061 30,9 Termica (riscaldamento e acqua calda) Thermal (heating and plumbing) Elettrica (compresa la refrigerazione) Electrical (including cooling) TotalE Total Domanda energetica del quartiere in uno scenario standard e in uno scenario ottimizzato (MWh annuali) Energy demand in a standard neighbourhood scenario and an optimised neighbourhood scenario (MWh / year) Il secondo obiettivo consiste nel soddisfare la domanda con fonti pulite e rinnovabili, sfruttando al massimo la capacità di produzione di energie rinnovabili nel quartiere, ossia, massimizzando l’autosufficienza energetica. Date le condizioni meteorologiche del quartiere (alto irraggiamento e venti deboli), è stato proposto soltanto l’assorbimento di energia solare (termica o fotovoltaica) a partire dall’installazione di pannelli sui tetti degli edifi- on the building roofs. Priority will be given to solar heat power because of its higher efficiency and lower cost. The problem of solar heat energy is the time lag between supply and demand; for example, in winter the demand is high and solar heating low while in summer the opposite happens. So a new system is proposed to solve this problem and therefore to cover much of the solar energy heat demand. This high efficiency system Modelli urbani sostenibili 165 Schema del sistema SCACS (Sistema di Riscaldamento e dell’Acqua Calda Sanitaria) Scheme of the Heating and Hot Water system ci. L’energia solare termica viene privilegiata vista la sua maggior efficienza ed il minor costo economico. Il problema dell’energia solare termica è lo sfasamento temporale tra offerta e domanda. Pertanto, in inverno, quando la domanda è elevata, l’assorbimento solare diminuisce, mentre durante l’estate avviene il contrario. Per questa ragione, si propone un nuovo sistema per risolvere il problema dello sfasamento e, di conseguenza, per poter soddisfare gran parte della domanda termica a partire dall’energia solare. Tale sistema ad alta efficienza si basa su due principi: il trasferimento di energia termica eccedente dal periodo estivo al periodo invernale mediante un sistema di stoccaggio e l’uso di una pompa di calore in condizioni molto favorevoli. Tramite questo sistema, i rendimenti che ne conseguono sono molto elevati: per ogni kWh elettrico si otterranno fino a 8 KWh termici. In questo modo, il consumo finale di energia esterna si ridurrebbe drasticamente. Il risultato delle prime simulazioni indica che il sistema sarebbe in grado di fornire più del 90% dell’energia termica a partire dall’energia solare. Oltretutto, questa energia esterna (elettrica) può essere compensata annualmente da un piccolo impianto fotovoltaico. Ne risulta che la domanda termica degli edifici può essere soddisfatta esclusivamente a partire da energia assorbita all’interno dell’edificio, raggiungendo l’autosufficienza termica. Per far fronte alla necessità di energia elettrica, verranno installati dei pannelli fotovoltaici nella parte del tetto 166 Sustainable urban models is based on two principles: the transfer of surplus heat of summer to the winter through a system of storage and the use of a heat pump under the best possible conditions. The yields obtained with this system are very high: for every kWh of electricity delivered up to 8 KWh heat is obtained. Thus, the final consumption of external energy would be drastically reduced. The result of the first simulation indicates that the system would be able to contribute over 90% of heat energy from solar energy. In addition, the external energy (electricity) is offset by the annual performance of a small PV system. As a result, the thermal demand of buildings can be supplied exclusively from the energy captured from the building itself, making the block self-sufficient for heating. To meet electric power demands, photovoltaic panels are proposed for services not used for heating purposes. However, this will only cover 15% of electricity demand. The remainder could be obtained from the mains network, but large-scale wind turbines could be installed in a location close to the neighbourhood with a favourable wind profile. For the Llevant Sector, the requirement is estimated to be 3 1.5 MW wind turbines. With all the proposed solutions, the neighbourhood energy, both thermal and electrical, could be met with clean and sustainable solutions. STS Stoccaggio termico solare R Irraggiamento solare Solar radiation Solar Thermal Store 1 Raccolta calore solare D Domanda totale di calore Total heat demand Solar heat collection 2 Immagazzinaggio secondario Cc Calore raccolto Collected heat Secondary storage 3 Pompa di calore Cin Calore inviato a STS Heat sent to the STS Heat pump CoOut Calore distribuito tramite STS Heat given by the STS We Consumo elettrico Electric consumption non usata per fini termici. Tuttavia, in questo modo, si potrà soddisfare soltanto il 15% della domanda elettrica. Il resto potrebbe essere raggiunto mediante la rete, però si propone anche di incoraggiare l’installazione di aerogeneratori ad alta potenza in un luogo adiacente al quartiere e con venti favorevoli. Per il Sector de Llevant è stato calcolato che sarebbero necessari 3 aerogeneratori da 1,5 MW. GROUP 4: ECONOMIC AND SOCIAL COHESION 1.Universal access to housing by encouraging the balance of the housing stock. 2.Adequate provision of facilities to meet the needs of all social groups. 3.The proximity of facilities. Grazie a tutte queste soluzioni proposte, sarebbe possibile far fronte alla domanda energetica termica ed elettrica del quartiere, con un’offerta energetica pulita e sostenibile. 1. Universal access to housing by encouraging the balance of the housing stock GRUPPO 4: COESIONE ECONOMICA E SOCIALE • Generalise access to housing in the Llevant sector by providing a significant amount of social housing and a balance of different tenures. 1.Rendere universale l’accesso agli alloggi promuovendo l’equilibrio del parco immobiliare. 2.Dotazione adeguata di impianti per soddisfare le necessità di tutti i gruppi sociali 3.Vicinanza agli impianti 1. Rendere universale l’accesso agli alloggi promuovendo l’equilibrio del parco immobiliare La proposta immobiliare nel Sector de Llevant si focalizza su due obiettivi principali: The proposed housing for the Llevant Sector focuses on two main objectives: • To promote a balanced housing stock for a suitable mix between different types of housing. Firstly, it is necessary that all people, regardless of income level, can have a home in a neighbourhood with these characteristics. Next, people must be able to have a home in a mixed area avoiding social segregation and enriching contact between different social groups. Each urban fabric has a particular configuration, and if an emphasis is put on social stability from the housing market, the most effective solutions stem from an ex- Modelli urbani sostenibili 167 Tipo di alloggio nel Sector de Llevant Type of housing in the Llevant sector Percentuale Percentage Regime speciale Special arrangements 10 Regime generale General scheme 30 Concordato State assisted 10 Totale alloggi sociali Total social housing 50 Alloggi sociali Social housing Alloggi liberi Private housing 50 TOTALE Total 100 • Rendere universale l’accesso agli alloggi nel Sector de Llevant a partire dall’offerta di una quantità significativa di alloggi sociali e l’equilibrio dei vari regimi di proprietà. • Sostenere l’equilibrio del parco immobiliare per ottenere una combinazione adeguata tra i vari tipi di alloggi. In primo luogo è necessario che tutta la popolazione, indipendentemente dal livello di reddito, possa aver accesso ad alloggi in un quartiere che ha queste caratteristiche. La fase seguente è che l’accesso sia universale, per evitare la segregazione sociale e facilitare il contatto arricchente tra i diversi gruppi sociali. Ogni tessuto urbano ha una configurazione particolare, e per avere un impatto sulla sua stabilità sociale a partire dal mercato immobiliare, le soluzioni più efficaci si basano su una conoscenza profonda dell’ambiente circostante e sulla partecipazione dei cittadini coinvolti. Si propone di destinare il 50% dello spazio residenziale ad alloggi sociali, in termini di numero di appartamenti, suolo e tetto, il che va oltre la riserva minima obbligatoria1. Creare un equilibrio tra alloggi accessibili in un quartiere con eccellenti condizioni di abitabilità può aiutare ad invertire la tendenza di suburbanizzazione di cui ha soffer1 Conformemente al testo emendato della Legge sull’Urbanismo di Catalogna che contiene il DL 1/2010, 20% sul regime speciale o generale, 10% di concordato e 10% di concordato catalano che non ha ancora un’applicazione obbligatoria. 168 Sustainable urban models tensive knowledge of the environment and the participation of the citizens involved. 50% of the residential space is proposed for social housing, in terms of the number of ground and roof dwellings, this largely exceeds the mandatory minimum reserve1. Providing affordable housing in a neighbourhood with excellent living conditions can help reverse the trend of suburbanisation that has, in recent years, affected Figueres. Moreover, there is already a population living in the area, which must be re-housed in the same neighbourhood. The new configuration of the Llevant sector must be adapted to both the existing population and the new arrivals, and special attention must be given to avoid the effects of gentrification. The preferred method of installing social housing is to reserve areas within the building, or failing that, a balanced distribution throughout building blocks, as shown on the map below. The idea is to prevent social housing from concentrating in specific locations and that private housing occupies the best locations in the neighbourhood. Placing social housing in the same building also ensures a quality identical to private housing, reinforcing the idea that housing should be equal, regardless of the intended social group. 1 According to the recast of the Catalonian Urban Planning Law (Ley de Urbanismo de Catalunya (DL 1/2010)), 20% of special or general regimen housing, 10% subsidised and 10% using the Catalan subsidy, although the latter is still not obligatory. Percentuale di alloggi sociali per lotto Percentage of social housing per block to Figueres negli ultimi anni. Oltretutto, una parte della popolazione vive già nella zona, quindi dovrà essere rialloggiata nello stesso quartiere. La nuova configurazione del Sector de Llevant deve consentire di accogliere la popolazione che ci vive già, insieme a quella nuova, e soprattutto deve permettere di evitare i fenomeni di «gentrificazione». Preferibilmente si deve cercare di collocare gli alloggi sociali tramite una distribuzione equa all’interno degli stabili, o in mancanza di questa, mediante una distribuzione equilibrata per lotti come si può vedere sulla seguente piantina. L’idea è evitare che gli alloggi sociali si concentrino in alcuni luoghi determinati e che gli alloggi liberi occupino le migliori posizioni del rione. Collocare alloggi sociali e liberi in uno stesso edificio garantisce la stessa qualità dei primi rispetto ai secondi, rafforzando l’idea che gli alloggi devono essere gli stessi a prescindere dal gruppo sociale a cui sono destinati. Si suggerisce di applicare al 50% degli alloggi del Sector de Llevant, sia liberi che protetti, il regime di affitto. Un equilibrio tra il parco di alloggi in affitto e in vendita è necessario per creare una giusta combinazione tra dinamismo e stabilità richiesta dal tessuto urbano. Per questo It is proposed that 50% of housing in the Llevant Sector, both free and social, be rented. A balance between the rented and purchase housing is necessary to provide the mix of dynamism and stability required by the urban fabric. So there must be a high proportion of rental housing to accommodate the needs of both transient and stable residents, and avoid purchasing as the preferred option in such a high percentage of cases. Is also undesirable that, in the same area, there is very marked predominance of a certain size home, because this narrows down the type of people who will live in this housing. In 2001, 68.6% of homes in Figueres were between 70 and 110 m2, 11.2% were under 70 m2 and 23.5% were more than 110 m2. There needs to be a correct proportion of small dwellings for households of one or two people - a growing reality in our societies, a higher proportion of medium-sized homes for families and larger homes for families that need more space. In any case, the construction proposal considers the residential space as flexible, adaptable to the changing needs of society. Modelli urbani sostenibili 169 è necessario che ci sia una proporzione elevata di affitti per rispondere contemporaneamente alle necessità transitorie e stabili, ed evitare che l’acquisto sia la scelta preferenziale nella maggior parte dei casi. GROUP 5: GOvernance, planning and construction process of the area Allo stesso modo non è auspicabile che su uno stesso territorio predomini in maniera molto evidente solamente una tipologia di alloggi di determinate dimensioni, perché questo limiterebbe il tipo di popolazione che dovrà occuparlo. Nel 2001 il 68,6% degli alloggi di Figueres aveva una dimensione tra 70 e 110 m2, mentre quelli più piccoli di 70 m2 rappresentavano l’11,2% e quelli superiori a 110 m2 erano il 23,5%. E’ necessario che ci sia una quota corretta di alloggi piccoli per famiglie formate da una o due persone, una realtà crescente nelle nostre società, una quota più elevata di alloggi di medie dimensioni per famiglie e che ci siano anche alloggi più grandi, per le famiglie che richiedono più spazio. In ogni caso la proposta costruttiva prevede che lo spazio residenziale sia flessibile, adattabile alle necessità della società in continuo cambiamento. 1.Proposal for a resource and services management agency. 2.Involvement of government at different levels in project management. 3.Involvement of the University in the project. GrUPPO 5: goVERNANCE DEL PROCESSO DI PIANIFICAZIONE E DI COSTRUZIONE DELL’AREA DI ATTUAZIONE In the first stage of planning and design, the organisation must be led by its own management and ensure the creation of a body (e.g. a cooperative), a very part of the organisation, while gathering together those interested in living in new neighbourhood. They will participate in the discussion concerning the contents of the project draft in detail. At this stage, the information and communication actions are paramount and this new body is essentially responsible for the management and canalisation of legal and administrative documentation until construction begins. 1.Proposta di un’agenzia per la gestione delle risorse e dei servizi 2.Partecipazione delle amministrazioni di livello diverso alla gestione del progetto 3.Collegamento tra l’università e il progetto 1. Proposta di un’agenzia per la gestione delle risorse e dei servizi La progettazione e lo sviluppo di un quartiere ecologico obbligano, oltre a trovare le soluzioni tecniche e tecnologiche adeguate, a pianificare le strutture organizzative che possano permettere di raggiungere gli obiettivi dell’urbanistica ecologica fin dall’inizio dei lavori. Gli obiettivi cambiano nelle tre fasi del processo, e l’organizzazione, che comprenderà tutti gli attori necessari per lo svolgimento delle funzioni amministrative (esperti e cittadini), dovrà adeguarsi a questi cambiamenti. Durante la prima fase di pianificazione e progettazione, l’organizzazione deve predisporre la gestione e provvedere alla creazione di un ente (per esempio una cooperativa) che entri a far parte dell’organizzazione e che permetta di riunire le persone interessate a vivere in un nuovo quartiere. Queste ultime parteciperanno alla discussione del contenuto della bozza del progetto in maniera dettagliata. Durante questa fase, le azioni di informazione e di comunicazione saranno essenziali e questo nuovo organismo sarà incaricato fondamentalmente della gestione e della canalizzazione della documentazione giuridica e amministrativa fino all’inizio della costruzione. Durante la seconda fase, l’organizzazione deve pilotare il progetto costruttivo: coordinare i lavori di gestione e di costruzione con i materiali e criteri convenuti di questa fase del progetto. 170 Sustainable urban models 1. Proposal for a resource and services management agency The design and development of an ecological neighbourhood requires, in addition to appropriate technical and technological solutions, planning the organisational structures that can meet the environmental planning objectives right from the beginning of work. The goals change in the three stages of the process and so must the organisation, incorporating all the participants necessary for the development of its functions: administration, experts and citizens. In the second stage, the organisation must lead the construction project, coordinating construction and management according to the materials and criteria agreed in the planning stage. Once built, the neighbourhood enters the third stage, in which the organisation’s goal should be to provide resources and services for the daily operation of the ecological neighbourhood, functioning as a resources agency. This organisation must take charge of representation, communication and negotiation with government and service provider organisations. The participatory process continues to be a fundamental, active element of all stages. For example, concerning energy, an organisation of this type would represent a deep change in the design of the current operation of the energy market. The resources agency would become an element between demand and supply of energy and ensure the overall efficiency of the system, guiding the urban metabolism towards self sufficiency. The proposal is that the agency could control the entire process: the supply of power to end users, promotion of human and technical strategies for improving efficiency and savings, and influence in fiscal policy. Similarly, the agency could manage the other resource needs of the neighbourhood, from the maintenance of public space, parking, bicycle rentals, water supply and distribution as well as ecological farming produce. Una volta costruito, il quartiere entra nella terza fase, durante la quale l’obiettivo dell’organizzazione è l’adattamento delle risorse e dei servizi per il funzionamento quotidiano del quartiere ecologico, come un’agenzia per la gestione delle risorse. Questo organismo deve avere la capacità di rappresentazione, interlocuzione e negoziazione con le amministrazioni pubbliche e i fornitori di servizi. Il processo di partecipazione non viene sospeso, essendo una parte attiva fondamentale di tutte le fasi. A titolo d’esempio, per quel che riguarda l’energia, il fatto di avere un’organizzazione di questo tipo supporrebbe un cambiamento profondo nella progettazione del funzionamento attuale del mercato energetico. L’agenzia per la gestione delle risorse è un elemento che si situa tra la domanda e l’offerta di energia e che veglia sull’efficienza globale del sistema, orientando il metabolismo urbano verso l’autosufficienza. La proposta prevede che l’agenzia possa controllare tutto il processo: fornitura di energia finale agli utenti, incitamento all’adozione di strategie tecniche e umane per il miglioramento dell’efficienza e del risparmio e influenza sulle politiche fiscali. Allo stesso modo, l’agenzia per la gestione delle risorse potrebbe gestire le altre necessità del quartiere, dalla manutenzione degli spazi pubblici, ai parcheggi, al noleggio di biciclette, fornitura d’acqua o distribuzione e produzione di prodotti da agricoltura biologica. GRUPPO 6: SPECIFICITA’ MEDITERRANEE 1.Rapporto con gli ecosistemi umidi dell’Empordà attraverso il recupero di un bacino con specie autoctone 2.Aula ambientale, un luogo per educare alla sostenibilità 3.Produzione e consumo di alimenti provenienti da agricoltura biologica 1. Rapporto con gli ecosistemi umidi dell’Empordà attraverso il recupero di un bacino con specie autoctone La presenza della biodiversità in uno spazio urbano perde completamente il proprio significato se non viene considerata come una caratteristica interrelazionata e dipendente dagli altri habitat. Nella zona dell’Alt Empordà, la presenza degli Humedales del Empordà riveste una grande importanza: si tratta di un luogo fondamentale nel quadro della rete di zone ornitologiche (zona classificata come Parco Naturale, nell’ambito del Piano delle aree di interesse naturale, PEIN), che si trova a circa 10 Km dal Sector de Llevant. Aree di gestione dell’Agenzia per le risorse e i servizi Areas managed by the resources and services GROUP 6: SPECIFIC MEDITERRANEAN CHARACTERISTICS 1.Relationship with the Empordà humid ecosystems through the recovery of a lake with native species. 2.Environmental classroom, a place to learn about sustainability. 3.Production and consumption of organic food. 1. Relationship with the Empordà humid ecosystems through the recovery of a lake with native species The presence of biodiversity in an urban space loses all meaning if it is not planned as a feature interrelated and dependent on other habitats. In the region of Alt Empordà, the presence of the Empordà wetlands is of great importance; these are fundamental spaces within the network of ornithological areas (area designated as a Natural Park, within the PEIN Plan of natural areas of interest), and located about 10 Km from Llevant Sector. In generale, la zona situata tra gli Humedales e l’agglomerato urbano di Figueres è caratterizzata da un mosaico continuo di coltivazioni, interrotto unicamente dalla presenza della strada N-II. Per questa ragione la connessione biologica tra i due spazi è auspicabile e possibile mediante, per esempio, la creazione di un flusso di uccelli tra la zona del parco naturale e le zone umide della città e dei suoi dintorni, precedentemente recuperati. The area between the wetlands and the urban sector of Figueres is mainly a mosaic of cultures, broken only by the presence of the N-II national road. Therefore, it is both desirable and possible to create a biological connection between the two areas by, for example, creating a flow of birds from the park’s natural wetlands and the rehabilitated wetlands and streams of the town. La proposta consiste nella rigenerazione del ruscello che scorre nella zona est del quartiere (Arroyo del Mal The proposal calls for the regeneration of the creek that passes through the eastern neighbourhood (Arroyo del Modelli urbani sostenibili 171 Pas). Lo stato attuale di questo corso d’acqua, tipicamente mediterraneo, è quello di uno spazio residuo, nel quale si intende creare un bacino a partire da apporti di acque rigenerate (pluviali e grigie). Mediante un sistema di decantazione e, in seguito, un processo de fitodepurazione, si creerà una zona umida, aumentando così la diversità di habitat e specie all’interno del quartiere. Mal Pas). The current state of this typically Mediterranean wetland is a residual space, intended to become a storage lake from contributions of reclaimed water (rainwater and gray water). Through a decantation and subsequent phyto-purification system, a wetland will be created in a wet area, thus increasing the diversity of habitats and species within the neighbourhood. E’ per tale ragione che il recupero di queste sponde è una necessità prioritaria evidenziata dall’analisi della biodiversità del luogo oggetto di studio. Mediante la creazione di un bacino d’acqua sarà possibile recuperare questo spazio come habitat umido, e allo stesso tempo si regolerà il corso d’acqua stesso, prevenendo possibili alterazioni in caso di piene del ruscello. That is why the recovery of the riparian area is presented as a priority when analysing the biodiversity of the area of study. By establishing a water storage pool, this space can be recovered as a wetland habitat, while regulating the flow of the stream, thus preventing disturbances in case of flooding. L’obiettivo di tale iniziativa è il recupero di specie vegetali e animali legate all’habitat acquatico e allo stesso tempo la creazione di un «punto d’acqua» di buona qualità ecologica sul territorio, aggiungendovi una dimensione estetica. Avere a disposizione una zona umida nel quartiere è importante sia per la fauna sia per il paesaggio che ne risulta. L’habitat umido dovrebbe comprendere una micro zona umida (zona di acque lente con vegetazione elofita) come sistema passivo per l’eliminazione dell’eccesso di sostanze nutritive delle acque rigenerate con le quali avverrà in parte l’alimentazione. I principali elementi di depurazione nelle zone umide sono le piante elofite perché hanno la capacità di depurare l’acqua assimilando direttamente gli elementi nutritivi e i metalli incorporandoli ai tessuti vegetali. Sono anche capaci di trasportare grandi quantità di ossigeno dal fusto alle radici e ai rizomi; l’ossigeno è utilizzato dai microorganismi eterotrofi che crescono sopra di loro. Questo contribuisce alla riduzione di sostanze inquinanti mediante processi aerobici di abbattimento. Le specie di elofiti più utilizzate nei processi di depurazione sono la Lisca (Typha sp), la Cannuccia (Phragmites sp) e il Giunco (Juncus sp), insieme ad altre specie che forniscono alimenti e protezione per la nidificazione di molte specie di uccelli e di altre forme di vita acquatica. Per quel che concerne la fauna, i principali taxa saranno pesci e anfibi. L’introduzione di anfibi nel bacino a partire dalla riproduzione di un habitat favorevole può essere un’opportunità per far conoscere le minacce e i vantaggi di queste popolazioni che sono in pericolo di estinzione locale e generale (molto più minacciati di uccelli e mammiferi). Gli anfibi sono uno dei migliori indicatori biologici delle condizioni ambientali locali, sia delle zone acquatiche che terrestri, perché vivono in entrambi gli habitat e attirano altre specie che se ne cibano. Inoltre, proprio come i pesci, controllano le popolazioni di insetti del bacino. Se ci saranno le condizioni adatte, verranno introdotte delle specie di pesci autoctoni come il Nono Moresco (Aphanius Iberus), che si nutre di piccoli invertebrati, di elementi vegetali come le alghe e la vegetazione macrofita) o il Cagnetto (Salaria fluvialis). Il progetto prevede dunque la riproduzione di un habitat adeguato per questi animali; la vicinanza degli Humedales del Empordà porta a pensare che, se il recupero del ruscello avviene in maniera opportuna, può diventare 172 Sustainable urban models The aim of this habitat is the recovery of plant and animal species linked to the aquatic habitat while also forming a quality ecological «water point» in the area, adding an aesthetic dimension. Having a wetland in the district is both important for wildlife and the landscape that can be generated. The proposed wetland habitat includes a micro-wetland (slow water area with helophyte vegetation) as a passive system for removing excess nutrients from the reclaimed water contribution. The main elements of purification in wetlands are helophytes because they have ability to purify water by directly absorbing nutrients and metals into plant tissue. They are also capable of transporting large quantities of oxygen from the stems to the roots and rhizomes, which can be used by heterotrophic microorganisms growing there. This contributes to the reduction of contaminants by aerobic degradation processes. Helophyte species commonly used in purification processes are cattail (Typha sp), giant reed (Phragmites sp) and rushes (Juncus sp) as well as other species that provide food and nesting places for birds and water life forms. Regarding the fauna, the key taxa will be fish and amphibians. The introduction of amphibians in the pond by the recreation of a suitable habitat would be an opportunity to create awareness of the threats to and benefits of these populations, in danger of local and total extinction (far more than birds and mammals). Amphibians are one of the best biological indicators of both local aquatic and terrestrial environmental health because they use both habitats and attract other species that feed on them. Moreover, similar to fish, these would control insect populations in the pool. If the conditions are right, species of native fish like Fartet (Aphanius Iberus) could be introduced, which feed on small invertebrates, as well as plants, algae and macrophytes or blenny (Salaria fluvialis). While recreating a suitable habitat for these animals, the proximity of the Empordà Wetlands leads us to believe that if the stream is rehabilitated correctly, it could become a transit and observation area of various species of birds. With these features, in addition to its value in the neighbourhood water cycle, this area has a high environmental education potential, initially as recovered residual una zona di passaggio e osservazione di varie specie di uccelli. Con queste caratteristiche, oltre al valore aggiunto per il ciclo dell’acqua del quartiere, tale spazio ha un elevato potenziale educativo dal punto di vista ambientale, prima di tutto come spazio residuo recuperato al quale è necessario restituire il suo valore in un contesto mediterraneo, e in seguito come punto di osservazione di fauna e flora. space whose value must be restored in a Mediterranean context, and more importantly as a place for observing fauna and flora. Modelli urbani sostenibili 173 COMUNITA’ DEL PAYS D’AIX / community of pais D’AIX Partner Partner Comunita’ del Pays D’Aix Community of Pays d’Aix Ubicazione / Location Fotografie / Photos 174 Sustainable urban models Denominazione dell’area Green Apple Green Apple area name Les Michelons Superficie totale dell’area in ettari Location Total area in ha 3,5 ha Caratteristiche dell’area Area characteristics Uso attuale del suolo Current land use Numero attuale di abitanti Current number of inhabitants Descrizione degli edifici esistenti Description of the existing buildings Servizi basilari Facilities Proprietà dei terreni Land ownership Quadro giuridico Legal framework Il quartiere Green Apple includerà edilizia residenziale pubblica? Is social housing planned in the Green Apple? Altre caratteristiche other features Il sito non è urbanizzato e attualmente non ha destinazione d’uso. All’ingresso del sito si trova una stazione di servizio che dovrà essere trasferita. The site is not urbanised and has not been allocated. There is a service station at the site entrance. It will have to be transferred. Zero (0) Zero (0) Una stazione di servizio, 1 piccolo edificio e una costruzione annessa. A service station, a small building and an annex. Il sito è ubicato all’ingresso del paese, nei pressi dell’autostrada e della strada principale, vicino al centro e a tutti i servizi del comune (scuole, negozi, ufficio postale, municipio...) At the entry to town, near the motorway and main road, near the city centre and all amenities. (Schools, shops, post office, town hall ....) Gran parte dei terreni sono comunali, il resto appartiene allo stato e un appezzamento è privato. Much of the land is municipal, the rest belongs to the state and one plot is private. Plan Local d’Urbanisme (Piano Urbanistico Locale) e altri piani sovracomunali. Local Urban Development Plan and other supra-municipal documents. Circa 130 alloggi di cui la metà sono di edilizia residenziale pubblica (20%) e (30%) destinati all’accesso alla proprietà sociale. About 130 homes, half of which are social housing (20%) and (30%) within an assisted home purchase scheme. La volontà di far uscire l’auto dal quartiere. The intention to eliminate the automobile from the area. Modelli urbani sostenibili 175 GROUPE METROPOLITAIN DE LA COMMUNAUTE DU PAYS D’AIX. PROPOSITIONS PRINCIPALES GRUPPO 1: gestionE territoriale e DEL DISEGNO URBANO grOUp 1: TERRITORIAL MANAGEMENT AND URBAN DESIGN 1.Lo spazio pubblico: elemento strutturante del quartiere 2.Lanciare studi preliminari (acqua, rumore, aria, energia, rifiuti…) 3.Adottare un approccio a vari livelli territoriali: scala geografica, scala di vicinato, scala residenziale. 1.Public space, a backbone of the neighbourhood. 2.Initiate preliminary studies (water, noise, air, energy, waste). 3.Approach the region on different levels: geography, neighbourhoods, housing. 1. Lo spazio pubblico: elemento strutturante del quartiere 1. Public space, a backbone of the neighbourhood Lo spazio pubblico deve organizzare la collocazione degli edifici, valorizzare il paesaggio, gerarchizzare gli spazi, gli usi. Occorre prendere in considerazione tre elementi importanti: • Accessibilità: facilità di accesso ai trasporti pubblici (miglioramento del servizio, prossimità di fermate di trasporti pubblici, accesso alle persone con ridotte capacità motorie) • Adeguamento agli usi. Localizzazione ottimale degli spazi pubblici dedicati al riposo, ai giochi dei bambini, alla convivialità in funzione delle condizioni microclimatiche (soleggiamento, correnti d’aria); impiego di arredi urbani adatti agli utilizzi (forme, strutture, calore del materiale, colore) e integrati nel paesaggio. • Alta qualità d’uso. Riguarda l’accesso alle abitazioni (qualità degli ascensori, dell’illuminazione…), la qualità d’accesso ai parcheggi e della sosta (eventualmente separando i parcheggi per le persone con ridotte capacità motorie dagli altri, al fine di essere coerenti con l’obiettivo di riduzione dell’uso dell’automobile nel quartiere). I percorsi pedonali devono essere continui, agevoli e sicuri (scivolosità, divieto di arredi urbani pregiudizievoli per le persone con ridotte capacità motorie, passaggi pedonali protetti, qualità dell’illuminazione pubblica, qualità tecnica dei percorsi (larghezza, inclinazione, sopraelevazione, dislivello…). La scelta dei materiali deve essere adatta alla topografia e al clima (vantaggi del calcestruzzo disattivato, con una buona presa e poco costoso, e delle graniglie bitumate). GrUPPO 2: mobilitA’ E TRASPORTO 1. Limitare l’uso dell’automobile 2. Prevedere modalità di trasporto alternative all'automobile e sperimentarle, per esempio: car-sharing, trasporto su chiamata 3. Organizzare la mobilità dolce; pedibus, piste ciclabili, percorsi per disabili 176 METROPOLITAN GROUP OF THE COMMUNITY OF PAYS D’AIX. REMARKABLE PROPOSALS Sustainable urban models The public space must determine the location of buildings, enhance the landscape, and prioritize areas and uses. Three major elements must be taken into account: • Accessibility: Easy access to public transport (improvement of services, proximity of stops, disabled access) • Suitability for uses: Optimal localisation of public spaces dedicated to leisure, children’s games, conviviality according to microclimatic conditions (sunlight , wind), use of street furniture suitable for use (shapes, textures, heat of the material, colour) and integrated into the landscape. • High quality of use: This concerns access to dwellings (quality of elevators, lighting etc), quality of the parking access and parking space (possibly separating disabled car parks in order to remain coherent with the objective of reducing the number of cars in the neighbourhood). The pathways must be continuous, easy and secure (slipperiness, ban on street furniture disadvantageous for the disabled, secure pedestrian crossings, lighting quality, technical quality of the pathways (width, slope, elevation, steps etc). The choice of materials must be adapted to the topography and climate (interest of inexpensive decorative concrete with good grip, cladding and stone). GrOup 2: moBILITY AND TRANSPORT 1.Limit car use. 2.Plan for alternative modes of transport to cars and experiment with these modes: car sharing, on demand transport... 3.Organise alternative, non-polluting transport modes: pedibus, bike paths, wheelchair friendly paths. 1. Limit car use This will involve several levels: • The reduction of travel needs: proximity to shops, facilities (schools, gym etc) and human services (post Una postazione di ricarica per veicoli elettrici di fronte al Municipio di Venelles A terminal for electric cars installed in front of Venelles City Hall 1. Limitare l’uso dell’automobile L’intervento si svolge a vari livelli: • Riduzione delle necessità di spostamento: prossimità di negozi, di strutture (scuole, palestra…) e di servizi alla persona (ufficio postale, bancomat, studi medici…) ai quali gli abitanti possono recarsi a piedi o in bicicletta, su percorsi messi in sicurezza; realizzazione di un centro di telelavoro di prossimità per condividere materiali e risparmio di energia (per gli spostamenti) e soprattutto preservare la socializzazione e le relazioni di aiuto reciproco. • Disincentivazione dell’utilizzo dell’automobile nel quartiere: realizzazione di un parcheggio di scambio, autorizzazione dei veicoli elettrici • Promozione della mobilità blanda (piste ciclabili, percorsi pedonali): rete di circolazione nel quartiere e interquartieri (vie di collegamento, valorizzazione di elementi naturali come il legno, argini, strisce erbose...); • Miglioramento/sviluppo dell’offerta di trasporti: localizzazione del quartiere sostenibile a distanza ridotta (inferiore a 500 m) dalle fermate di una linea principale o portante di trasporti pubblici (tram, metropolitana o linea portante di autobus); tempo di accesso a tali linee di trasporto inferiore a 10 minuti; realizzazione di office counter, cash point, doctors etc) to which residents can walk or bike on secure routes; setting up a nearby telecommuting centre in order to pool and share equipment and save energy (by economising journeys) and especially to preserve a social and even supportive network. • Restrain the use of cars in the area: creation of a parking lot to promote pedestrian access to the city centre, authorize electric cars. • Encourage soft mobility (bikeways, pedestrian pathways): road network in the area and between neighbourhoods (roads, optimisation of natural products such as wood, banks, green belts etc). • Improve / expand the transport offer: location of the sustainable area within a limited distance (less than 500 m) of a major or important public transport stop (tram, metro or important bus line); access to these transportation lines in less than 10 minutes, creation of interchange hubs (i.e. transformation of train stations): creation of an alternative offer (taxibus, shuttle services, self-service bicycles, personalised public transport services for the elderly, carpooling, car sharing etc). • Implement institution-led support measures: promotion of carpooling, car sharing, installation of terminals Modelli urbani sostenibili 177 poli d’interscambio (trasformazione delle stazioni per esempio): creazione di un’offerta alternativa (TaxiBus, navette, biciclette self-service, servizi individualizzati di pubblico trasporto per le persone anziane, car-pooling, car-sharing…) • Predisposizione di misure di accompagnamento da parte delle istituzioni: promozione del car-pooling, del car-sharing; realizzazione di postazioni di ricarica per veicoli elettrici; promozione del lavoro a distanza (ework) e dell’e-commerce; studio sull’interesse di un centro di telelavoro nell’ecoquartiere… GrUPPO 3: gestionE DELLE RISORSE NATURALI E IMPRONTA ECOLOGICA 1.Gestire l’acqua e l’energia come risorse rare e preziose 2.Lavorare considerando il costo globale (investimento e gestione) 3.Avvalersi di reti locali per l’impronta ecologica (monitoraggio dell’inquinamento atmosferico, associazioni ambientaliste...) 1. Gestire l’acqua e l’energia come risorse rare e preziose In materia di gestione integrata delle acque potabili, piovane e reflue, gli interventi da realizzare si situano a due livelli, quello degli edifici e quello della regimazione: • Edifici: installazione nelle abitazioni di dispositivi per il risparmio d’acqua potabile; uso delle acque piovane per i WC (a titolo sperimentale); riutilizzo delle acque di scarico per la pulizia delle strade e l’irrigazione degli spazi verdi (trattamento di base locale); realizzazione di serbatoi per il recupero dell’acqua piovana ad uso irrigazione e pulizia delle parti esterne o comuni; installazione di contatori individuali e di un contatore doppio (acqua potabile e piovana). • Regimazione. Le misure riguardano la riduzione delle perdite nelle reti, ma prevedono anche una miglior gestione delle acque piovane: trattamento delle acque piovane in rete separata; massima riduzione dei residui da acqua piovana nelle reti mediante tecniche alternative di infiltrazione (trincee drenanti, aree di compluvio sistemate a verde, materiali porosi, pozzi di infiltrazione…) e di ritenzione (aree di compluvio, bacini d’acqua sistemati a verde, tetti vegetali….); considerazione dei cambiamenti climatici sul ciclo dell’acqua (prevenzione delle tempeste, inondazioni). Le energie locali e rinnovabili (solare, geotermica, legno, eolica, microidraulica, biogas, valorizzazione energetica delle acque reflue, dei fanghi degli impianti di depurazione…) rientrano fra le opzioni da sviluppare per una migliore gestione dell’energia. Il loro utilizzo dipende dal contesto locale, evidenziato in uno studio sull’approvvigionamento condotto a partire dall’elaborazione del progetto. L’obiettivo può essere quello di ottenere certificazioni per le costruzioni nuove (ma non necessariamente) che richiedono una parte minima di energie rinnovabili nel 178 Sustainable urban models for electric vehicles, promotion of telecommuting (ework) and e-commerce; study on the benefits of a telecommuting centre in the eco-village,… GrOup 3: MANAGEMENT OF NATURAL RESOURCES AND ECOLOGICAL FOOTPRINT 1.Manage water and energy resources as scarce and valuable. 2.Considering the total cost (investment and management). 3.Rely on local networks for the ecological footprint (monitoring air pollution, ecological associations). 1. Manage water and energy resources as scarce and valuable Concerning the integrated management of drinking water, rainwater and wastewater, the actions to be taken are on two levels; buildings and planning: • Buildings: Installation of water saving devices in homes, use of rainwater in toilets (on a trial basis); wastewater reuse for street cleaning and watering of green spaces ( basic local treatment); introduction of rainwater tanks for watering and cleaning the public or communal areas; introduction of individual meters and a dual water metre (water and rainwater supplies). • Planning. The measures concern the reduction of network leakage. They are also based on better rainwater management: rainwater treatment in a separate network; reduction of rainwater discharge in networks by alternative infiltration (drainage ditches, swales, porous materials, dry wells etc) and retention techniques (swales, landscape pools, green roofs etc); taking into consideration climate change on the water cycle (prevention of storms, floods). Local and renewable energies (solar, geothermal, wood, wind, micro hydraulic, biogas, energy-producing potential of sewage wastewater and sludge from sewage treatment plants ...) are among the options to be developed for better energy management. Their use will depend on the local context, underlined in a supply study conducted from the beginning of the project. The aim could be to obtain the labels for new constructions (but not always) that require a minimum amount of renewable energy consumption for heating and hot water. Ambitious energy performance goals must be maintained while remaining consistent with the local, climatic, economic, human and architectural context. For new constructions: obtaining the BBC energy efficiency label for thermal energy anticipating the RT 2012, high efficient test technologies tend towards passive houses or energy-plus-houses (RE 2020), sun protection for south-facing openings, exterior thermal insulation and distributed insulation. Pannelli solari installati a Venelles Solar panels installed at Venelles consumo energetico per il riscaldamento e la produzione di acqua calda sanitaria. Occorre porsi obiettivi ambiziosi di performance energetica restando nello stesso tempo coerenti con il contesto locale, climatico, economico, umano e architettonico. Per le costruzioni nuove: ottenimento del marchio di garanzia BBC Effinergie per l’energia termica anticipando la Normativa Termica 2012, sperimentazione delle tecnologie ad alta efficacia energetica che mirano a edifici passivi o a energia positiva (RE 2020), protezione solare delle aperture esposte a sud, isolamento termico dall’esterno o isolamento ripartito. GrUPPO 4: coESIONE ECONOMICA E SOCIALE 1.Delineare il fabbisogno comunale di alloggi in relazione al bacino occupazionale 2.Prevedere spazi di incontro e di scambio fra gli abitanti 3.Realizzare un’indagine di mercato per negozi e uffici e promuovere la concertazione con i professionisti locali 1. Delineare il fabbisogno comunale di alloggi in relazione al bacino occupazionale Uno studio sul fabbisogno di alloggi della popolazione del bacino occupazionale consente di costruire un’offerta adeguata, favorendo così una migliore integrazione del quartiere nella città. L’offerta di alloggi deve coinvolgere tutti gli attori della catena abitativa, per contribuire alla mescolanza sociale e permettere a tutti di avere un’abitazione. Ciò si realizza attraverso la volontà di limitare il numero di abitazioni in vendita sul libero mercato, di prevedere alloggi a costi calmierati e alloggi sociali per le categorie di reddito modesto, ma anche di prevedere alloggi per la popolazione disabile. Sensibilizzazione dei bambini alla raccolta differenziata Awareness among children about recycling and separate collection GROUP 4: ECONOMIC AND SOCIAL COHESION 1.Identify the community housing needs in connection with the labour pool. 2.Plan for meeting, exchange and sharing areas for residents. 3.Market research for businesses, offices and consultation with local professionals. 1. Identify the community housing needs in connection with the labour pool A study on housing needs of the labour pool population would help establish an appropriate offer, promoting hence a better integration of the neighbourhood within the city. The housing offer should cover the entire housing chain in order to contribute to social interaction and offer everyone access to housing. This requires a willingness to limit the purchasing of dwellings, to plan for social housing at controlled prices for modest incomes as well as housing for the disabled. GrOup 5: GOvernance, planning and construction process of the area 1. Rely on multidisciplinary contracting owner assistance independent of financial players. 2.Adapt a specific project approach to the sustainable neighbourhood while consulting with residents. 3.Establish monitoring and an observatory right from the beginning of the project. 1. Rely on multidisciplinary contracting owner assistance independent of financial players Achieving a sustainable neighbourhood calls for the co- Modelli urbani sostenibili 179 Riunione di concertazione a Venelles Agreement meeting in Venelles GrUPPO 5: goVERNANCE DEL PROCESSO DI PIANIFICAZIONE E DI COSTRUZIONE DELL’AREA DI INTERVENTO ordination of multiple players in both its development and financing terms. The management system must therefore be adapted. To be effective, two conditions are necessary: 1.Avvalersi di un’assistenza multidisciplinare alla contracting authority, indipendente dagli attori finanziari 2.Attuare modalità di progetto specifiche per il quartiere sostenibile, in concertazione con gli abitanti 3.Organizzare un follow-up e un osservatorio a partire dall’avvio del progetto • External assistance may take the form of project management or contracting owner support for sustainability in order to integrate sustainability at every stage of the project. The complexity of the projects and the diversity of the issues covered are beyond the competence of an architect alone and therefore require a multidisciplinary team. 1. Avvalersi di un’assistenza multidisciplinare alla contracting authority, indipendente dagli attori finanziari La realizzazione di un quartiere sostenibile richiede il coordinamento di molteplici attori nella realizzazione delle opere ma anche nei finanziamenti. Il sistema di management va dunque adeguato. Perché sia efficace, sono necessarie due condizioni: • Un’assistenza esterna che potrà assumere il ruolo di consulenza in sostenibilitá all’impresa che realizzerá o promuoverá i lavori, al fine di integrare la sostenibilità in ogni fase del progetto. La complessità dei progetti e la diversità dei temi affrontati superano le competenze di un solo architetto ed esigono un team multidisciplinare. • Continuità dell’azione. La consulenza in sostenibilitá deve intervenire a monte del progetto, per aiutare l’ente appaltante a definire i suoi obiettivi e soprattutto a strutturarli, a finalizzare il corpus che costituirà il progetto e spiegherà le ragioni dell’adozione di un processo di sostenibilità. Garantisce il buon svolgimento del progetto, dall’elaborazione alla realizzazione. Opera una sorta di monitoraggio tecnologico al fine di proporre, per quanto possibile, l’adozione di soluzioni 180 Sustainable urban models • Continuity of action. The sustainability assistance must intervene in the upstream stages of the project to help the contracting owner to define and especially structure its objectives, to conclude the corpus that will structure the project and to explain the reasons for the implementation of a sustainable development process. It would ensure the project success from conception to completion. It would provide a kind of technological monitoring to offer, as much as possible, the setting up of innovative and exemplary solutions. To contribute to the sustainability of the project (after it no longer subjects), it would carry out the monitoring and evaluation of the project. Drafting of a sustainability charter. Achieving a sustainable neighbourhood calls for the coordination of multiple players in both its development and financing terms. An eco-neighbourhood is a project where the contracting owner can not be alone to successfully achieve multiple objectives. Partnerships are needed and even before experiences are shared, it is necessary to share objectives. The steering committee is an essential structure because it should allow the development of a guideline document which we call sustainability charter, which corresponds to a «contract of objectives» between partners. innovative ed esemplari. Per contribuire al consolidamento del progetto nel tempo (dopo l’avvio), realizza un follow-up e una valutazione del progetto. Elaborazione di una carta di sostenibilità. La realizzazione di un quartiere sostenibile richiede il coordinamento di molteplici attori nella realizzazione delle opere ma anche nei finanziamenti. Un ecoquartiere rappresenta un progetto in cui l’ente appaltante non può affrontare da solo la realizzazione di obiettivi molteplici. Sono necessarie delle partnership e, ancor prima di condividere le esperienze, è necessario condividere gli obiettivi. Si rende indispensabile un comitato direttivo, che permetta di elaborare un documento quadro, da noi definito carta della sostenibilità, che corrisponde a un «contratto di obiettivi» fra i partner. GrUPPO 6: spEcificitA’ MEDITERRANEE 1.Stringere partenariati con i professionisti dell’edilizia per promuovere l’edificio mediterraneo sostenibile. 2.Privilegiare un approccio mediterraneo (specie vegetali, materiali locali, densità, spazi pubblici) 3.Considerare la vita all’interno e quella all’esterno delle abitazioni 1. Stringere partenariati con i professionisti dell’edilizia per promuovere l’edificio mediterraneo sostenibile La gestione di un quartiere sostenibile deve essere conforme allo « spirito mediterraneo » (edifici, spazio pubblico, specie vegetali, parco paesaggistico …). Occorre dunque: GrOup 6: SPECIFIC MEDITERRANEAN CHARACTERISTICS 1.Implement partnerships with construction professionals to promote the sustainable Mediterranean building. 2.Favour a Mediterranean approach (plants, local materials, density, public spaces). 3.Consider outdoors life as well as indoor living. 1. Implement partnerships with construction professionals to promote the sustainable Mediterranean building A sustainable neighbourhood management must conform to the «Mediterranean spirit» (buildings, public space, plant species, landscapes etc). This means: • Optimising the orientation of new buildings and sunshine. • Adjusting the size of windows and bays depending on the orientation. • Maintaining a certain level of density to limit energy loss. • Promoting contiguous buildings. • Systematising sun protections avoiding systems that obscure the view (use of horizontal solar shading, overhang roofs, deciduous plants etc). • Optimising natural lighting in buildings (double-oriented housings, bathrooms and common areas with natural lighting, the definition of a minimum light factor for all units). • Ottimizzare l’orientamento e il soleggiamento delle costruzioni nuove. • Adeguare la dimensione delle finestre e delle vetrate in funzione dell’orientamento. • Rispettare un determinato grado di compattezza per limitare le dispersioni di energia. • Favorire la contiguità delle costruzioni. • Sistematizzare le protezioni solari evitando modalità che nascondano la vista (ricorrere a frangisole orizzontali, sporgenze del tetto, piante a foglie caduche…). • Ottimizzare l’illuminazione naturale all’interno degli edifici (abitazioni che si estendano da una facciata all’altra, stanze da bagno e zone comuni con illuminazione naturale, definizione di un fattore luce minimo per tutte le abitazioni). Modelli urbani sostenibili 181 Genova / genoa Partner Partner Comune di Genova Municipality of Genoa Ubicazione / Location Fotografie / Photos 182 Sustainable urban models Denominazione dell’ area Green Apple Green Apple area name Superficie totale dell’area in ettari Location Total area in ha Voltri 37 ha Caratteristiche dell’area Area characteristics Uso attuale del suolo Current land use Numero attuale di abitanti Current number of inhabitants Descrizione degli edifici esistenti Description of the existing buildings La fascia costiera di Voltri è caratterizzata da un importante numero di funzioni urbane. The Voltri coastal strip is characterised by a large number of urban functions. 2.920 abitanti 2.920 inhabitants Qualche residenza ed un immobile dedicato ad attività commerciali e all’assistenza della mobilità motorizzata, la stazione della polizia locale, un hotel con parcheggio, numerosi impianti sportivi, un cantiere navale, numerosi club e associazioni sportive, stabilimenti balneari e negozi, e delle attività collegate al porto. La strada che collega Voltri al centro della città separa la fascia costiera dalla parte storica che si trova all’interno e che è caratterizzata da una tipologia di edifici residenziali. Il perimetro, nella parte nord, comprende un’area con edifici industriali, attualmente molto sotto-utilizzati, ma potenzialmente importanti per rilanciare lo sviluppo turistico della villa «Duchessa di Galliera» che si trova nella zona. A few remaining residences as well as a building devoted to commercial activities and motorised mobility assistance, there is the local carabinieri barracks, a hotel and car park, several sports facilities, a shipyard, several clubs and sports associations, bathing establishments and shops, and port activities. The road that connects Voltri to the city centre separates the coastal strip from the historic area that lies behind, characterized by residential typology. The northern perimeter includes an area with industrial buildings, now largely underused, but potentially large enough to boost tourism development of the Villa Duchessa di Galliera in the area. Servizi basilari Facilities L’area interessata ha attualmente una superficie di 37 ettari, e ospita essenzialmente attività di natura pubblica: zone ed edifici delle ferrovie italiane. The area currently has surface area of 37 hectares, and there are mainly public activities: areas and buildings of the RFI (Italian Railway Network). Modelli urbani sostenibili 183 Proprietà dei terreni Land ownership Quadro giuridico Legal framework Il quartiere Green Apple includerà edilizia residenziale pubblica? Is social housing planned in the Green Apple? 184 Sustainable urban models Ferrovie Italiane, Autorità Portuali, Comune di Genova RFI (Italian railway), Port Authorities, Municipality of Genoa Piano urbanistico Comunale. Distretto Speciale di Concertazione «Voltri Litorale di Levante» Local Urban Development Plan. Transformation District «Voltri Litorale di Levante» to agree on a shared strategy Attualmente, non ci sono case popolari, ma si prevede introdurla in base a quanto previsto dalla legge regionale. Currently, there is no social housing, but it is planned to incorporate according to the regional law. GRUPPO METROPOLITANO DI GENOVA. PROPOSTE DI SPICCO METROPOLITAN GROUP OF GENOA. REMARKABLE PROPOSALS GRUPPO 1: GESTIONE TERRITORIALE E DEL DISEGNO URBANO GROUP 1: TERRITORIAL MANAGEMENT AND URBAN DESIGN 1.Utilizzare pavimentazioni permeabili e/o catalitiche. 2.Limitare l’inquinamento luminoso percepito dal mare 3.Costruire su terreni urbani o industriali abbandonati utilizzando materiali riciclati e tecniche tradizionali. 1.Using permeable paving and/or catalytic. 2.Limiting light pollution perceived by the sea. 3.Building on brownfield areas using recycled materials and traditional techniques. 1.Utilizzare pavimentazioni permeabili e/o catalitiche 1. Using permeable paving and/or catalytic I materiali fotocatalitici contribuiscono enormemente a ridurre l’inquinamento atmosferico. Questi nuovi prodotti «ecoattivi» sono strumenti efficaci nella pianificazione urbana, in contesti in cui l’ «inquinamento atmosferico» è problematico ed è una questione cruciale d’interesse pubblico. Inoltre, i materiali fotocatalitici hanno le seguenti proprietà: • anti-inquinamento, • anti-muffa e anti-batterico, • auto-pulente. La fotocatalisi è un processo di degrado, principalmente ossidativo, degli inquinanti e dei microbici generati da «fotocatalizzatori» speciali. Questa azione avviene in presenza di luce solare o artificiale. Viene impiegata una miscela contenente biossido di titanio (TiO2) nella forma cristallografica («anatasio») e altri additivi speciali che possono aumentare il potere fotocatalitico. Il biossido di titanio non si degrada durante la reazione e quindi l’efficacia del processo è continua e costante nel tempo. La molecola è un attivatore di reazioni (catalizzatore), che non è direttamente coinvolto nel processo di trasformazione chimica. L’inattivazione di prodotti di inquinanti organici ed inorganici è assolutamente innoqua per l’ambiente, riducendosi in sali solubili (come i carbonati e i nitrati già presenti in natura) che sono depositati a terra. La bassa quantità di sali risultante dalla trasformazione d’inquinanti atmosferici viene facilmente rimossa dalll’azione del vento e della pioggia. Tra le sostanze degradate dai fotocatalizzatori ci sono i responsabili primari della scarsa qualità dell’aria nelle città, compresi biossido d’azoto e gli ossidi d’azoto (con una riduzione pari a 30T/anno per km2), biossido di zolfo, polvere atmosferica (PM secondario) e composti organici volatili come il benzene e il toluene (VOC). Altre proprietà dei prodotti eco-attivi sono l’efficacia antimicrobica e il potere auto-pulente, entrambi derivati dall’ossidazione di fotocatalisi. The photocatalytic materials have a high contribution to reducing air pollution. These new products «ecoattivi» are effective tools in urban planning, in contexts where the «air pollution» is problematic and crucial matter of public interest. The photocatalytic materials also have the following properties: • anti-pollution, • anti-mold and anti-bacterial, • self-cleaning. Photocatalysis is a process of degradation, mainly oxidative, of the pollutants and microbial generated by special «photocatalysts». This action is in the presence of sunlight or artificial light. Use a mixture containing titanium dioxide (TiO2) in the crystallographic form («anatase») and other special additives can increase the photocatalytic power. Titanium dioxide is not degraded by the reaction and therefore the effectiveness of the process is continuous and constant over time. The molecule is an activator of reactions (catalyst), which is not directly involved in the process of chemical transformation. Products inactivation of organic and inorganic pollutants are absolutely harmless to the environment, reducing to soluble salts (such as carbonates and nitrates already present in nature) which are deposited on the floor. The low amount of salts resulting from the transformation of air pollutants are easily removed by wind and rain. Among the substances degraded by photocatalysts there are primarily responsible for poor air quality in cities, including Nitrogen Dioxide and Nitrogen Oxides (with a reduction equal to 30T/year per km2), Sulphur dioxide, atmospheric dust (secondary PM) and volatile organic compounds such as Benzene and Toluene (VOC). Other properties of the products eco-active are antimicrobial efficacy and selfcleaning power, both derived from the oxidation of photocatalysis. Modelli urbani sostenibili 185 GRUPPO 2: MOBILITA’ E TRASPORTO GROUP 2: MOBILITY AND TRANSPORT 1.«Drin bus» (un servizio autobus a chiamata per collegare le aree periferiche e collinari) 2.Zone logistiche di deposito merci in aree perimetrali, legate ad un servizio di distribuzione capillare con mezzi elettrici, ove possibile, in accordo con il Centro Integrato di Via (CIV). 3.Nave bus 1.«Drin bus» (a dial-a-bus service for connecting remote and hilly areas). 2.Areas of logistics warehouse inside perimeter areas, linked to a nationwide distribution service by electrical means, where possible, in agreement with the Centre for Integrative Way. 3.Nave bus. 1.«Drin bus» (un servizio autobus a chiamata per collegare le aree più lontane e in collina) 1. «Drin bus» (a dial-a-bus service for connecting remote and hilly areas) La ricerca di trasporti innovativi mira a sostituire l’uso delle auto private con un sistema, preferibilmente collettivo, capace di garantire tutti o parte dei vantaggi offerti dall’automobile, eliminando tutti o parte degli svantaggi. The search for innovative transport aims to replace the private car with a system, preferably a collective nature, capable of retaining all or part of the benefits of the car, removing all or part of the disadvantages. Tra i sistemi di trasporto innovativi, soprattutto quelli operativi sulle brevi distanze, quello che ha trovato maggiori applicazioni in Italia è sicuramente il Drin bus. Questo sistema che è stato creato per le aree «a bassa richiesta», è ora applicato con successo in una realtà ad alta densità di popolazione. Questo sistema svolge un servizio che si posiziona esattamente a metà strada tra l’autobus convenzionale e il taxi, fornendo il trasporto, principalmente dietro chiamata telefonica. L’utente comunica l’indirizzo di presa e quello di destinazione (attraverso un call center, Internet o altri tipi di sistemi di prenotazione); un sistema informatico svolge la funzione di assegnare il veicolo in funzione del servizio richiesto, in modo ottimale e il più velocemente possibile, il veicolo preleva il cliente all’ora richiesta e lo porta a destinazione effettuando eventuali deviazioni per raccogliere altri passeggeri. Among the innovative transport systems, especially operating on a short distance, the one who has found more applications in Italy is definitely the Drin bus. It was born for areas to «low demand» it is now successfully applied in reality a high population density. This system performs a service which is exactly halfway between the conventional bus and taxi, arranging for transportation, mostly on a phone call. The user communicates the source and destination of his move (through a call center, Internet or other types of reservation); a computer system performs the function of assigning the vehicle according to the requested service, in an optimal way and the fastest possible, collect the vehicle the customer at the appointed time and bring it to your destination with the detours necessary to meet other passengers. Le caratteristiche principali di questo sistema e i benefici sono essenzialmente la capacità di fornire un servizio di trasporto che permette agli utenti di scegliere il punto di partenza e la destinazione del viaggio e la quasi totale assenza di tempi di attesa, cammino e cambi di mezzo di trasporto. Questo particolare metodo di servizio autobus può essere realizzato con piccole automobili alimentate con fonti alternative e può risolvere efficacemente il problema del trasporto in aree a più bassa densità di popolazione, in situazioni di bassa richiesta di trasporto (per es.: di notte) o in aree che sono difficilmemte accessibili dai mezzi convenzionali utilizzati per il trasporto pubblico. The main features of this system and its benefits are essentially the ability to deliver a transport service that allows users to choose the source and destination of travel and the almost total absence of waiting, walking and transshipments . This particular method of bus service can be achieved through small cars powered by alternative energy sources and can efficiently solve the problem of transport in areas with lower density, in situations of low demand for transport (eg at night) or in areas that are difficult accessible by conventional means of public transport. Il trasporto adeguatamente dimensionato permette di raggiungere strade strette e aree non servite o di difficile accesso, e di eliminare l’esigenza degli utenti di utilizzare veicoli privati o taxi. L’autobus a chiamata può essere utilizzato anche per le persone con particolari esigenze di mobilità, come i disabili e le persone anziane. 186 Transportation to the appropriate size allow to walk narrow streets and reach areas not served or difficult to access and remove users more oriented on private vehicles or taxis. The bus to call to apply in relation to people with special mobility features such as the disabled and the elderly. I benefici per l’ambiente sono i seguenti: The environmental benefits are to reduce to: Riduzione delle emissioni dei gas: • Monossido di carbonio CO • PTS Polveri Totali Sospese • Ossidi di azoto NOx • Biossido di zolfo SO2 • Composti organici volatili VOC Gaseous emissions: • CO Carbon Monoxide • PTS Total Suspended • NOx Oxides of nitrogen • SO2 sulfur dioxide • VOC Volatile Organic Compounds Sustainable urban models Drin Bus Drin bus Riduzione dell’emissione di rumore: Riduzione del traffico Riduzione dell’uso di veicoli privati Sound Emission: Traffic Use of private vehicles GRUPPO 3: GESTIONE DELLE RISORSE NATURALI E IMPRONTA ECOLOGICA GROUP 3: NATURAL RESOURCES MANAGEMENT AND ECOLOGICAL FOOTPRINT 1.Mini-turbina. 2.Mini-impianto idroelettrico. 3.Sistema di raccolta dell’acqua piovana – un centro comune nell’area per lavaggio automezzi (AMIU, ASTER, AMT). 1.Mini-turbine. 2.Mini-hydropower. 3.Harvesting rainwater system – a common center in the area for washing means (AMIU, ASTER, AMT). 1. Mini-turbine 1. Mini-turbina Si tratta di sistemi eolici di piccole dimensioni che in futuro avranno maggiori opportunità di sviluppo. This is a small wind energy systems which has the more increasing development opportunities in the coming years. Il loro successo è collegato allo sviluppo del campo delle turbine che garantisce l’opportunità di soddisfare qualsiasi esigenza e di semplificare le leggi che incentivano economicamente questa installazione. Its success is linked to the development of the field of turbines which guarantee opportunity to meet any need and to the simplification of laws which economically encourages this type of installation. Mini-eolico significa la costruzione di impianti per la produzione di elettricità eolica con turbine di una dimensione compresa tra 1 e 200 kW. Oltre 200 kW l’eolico richiede l’utilizzo di turbine più grandi fino a 2-3 MW sulla terraferma e fino a 10 MW per le installazioni offshore. Un impianto di potenza compresa tra 1 e 3 kW è considerato un impianto a mini-turbina per uso domestico. Mini-wind means the construction of facilities for the production of electricity from wind and turbines of a size between 1 and 200 kW. Above 200 kW wind it comes to large size with up to 2-3 MW wind turbines on land and up to 10 MW for offshore installations. From 1 to 3 kW is considered a domestic mini-turbine installation. Una turbina eolica ad uso domestico si compone di una turbina che può avere un asse verticale od orizzontale. Il tipo di turbine eoliche di grandi dimensioni è solo ad asse orizzontale, per turbine eoliche piccole per uso domestico solitamente l’asse è di tipo verticale. A wind turbine for domestic use is made of a wind turbine which can have a horizontal or vertical axis. The type of large wind turbines is only a horizontal axis, for small wind turbines for home is more frequent a vertical axis. The horizontal axis wind turbines are the classics installations that we see along the ridges or valleys. They Modelli urbani sostenibili 187 Le turbine eoliche ad asse orizzontale sono quelle utilizzate nelle installazioni classiche che vediamo in montagna o nelle valli. Solitamente sono composte da tre pale e sono orientate nella direzione del vento, in modo da catturare la maggior quantità di vento possible con le pale e quindi produrre la quantità massima di elettricità. Le turbine eoliche di grandi dimensioni utilizzano un motore azionato dalla direzione del vento e controllato da una pala sulla parte superiore della turbina posizionata in modo da muovere nella direzione del vento. Le turbine eoliche di piccole dimensioni sono dotate di una pala che può essere direzionata (il vento stesso la orienta). Le turbine ad asse verticale sono state progettate per superare alcuni problemi presenti nelle turbine ad asse orizzontale. Vicino al terreno, il vento è più turbolento, e non mantiene una direzione costante per un periodo di tempo ragionevole ed è caratterizzato da folate: questo fatto diminuisce l’efficienza delle turbine eoliche ad asse orizzontale. Le turbine eoliche ad asse verticale con la loro capacità di catturare il vento proveniente da qualsiasi direzione (non necessitano di essere orientate), riescono a superare questo problema, assicurando nel contempo una maggiore produttività con il vento che spira a bassa velocità, meno rumore e meno vibrazioni, permettendone l’installazione anche sui tetti. Le turbine eoliche orizzontali o verticali contengono al loro interno un alternatore azionato dalla forza del vento che produce elettricità. Più alta è la posizione della turbina, più veloce è il vento, maggiore è l’energia prodotta. Le turbine eoliche di piccole dimensioni per uso domestico usate per alimentare in corrente un numero limitato di abitazioni sono adatte per le caratteristiche delle aree del Mediterraneo, in quanto non deturpano l’aspetto estetico dell’ambiente. L’altezza limitata degli elementi non ha un impatto eccessivo sul paesaggio e i villaggi lungo la costa. GRUPPO 4: COESIONE ECONOMICA E SOCIALE 1.Promuovere prodotti a km zero 2.Incentivare forme di abitazione partecipata (esperienze di cohousing) 3.Dare spazio e trasferire la gestione ai cittadini per giardini e orti urbani. 1. Promuovere prodotti a km zero La catena corta è un termine tecnico che indica i prodotti locali che vengono coltivati e venduti vicino al luogo di produzione. Questi alimenti hanno solitamente un prezzo ridotto poiché i costi di trasporto e distribuzione sono minori, non esistono intermediari commerciali, e il margine è spesso limitato poiché il venditore coincide frequentemente con il coltivatore stesso. I prodotti a km zero provengono da un’area specifica di produzione, garantiscono freschezza proprio in ragione del fatto che il tempo di trasporto per raggiungere il mercato è ridotto al minimo. 188 Sustainable urban models are normally composed of three blades and have the characteristic direction of the wind, so as to capture as much wind as possible with the blades and thus produce the maximum electricity. The large-sized wind turbines use a motor driven under the direction of the wind and controlled according the weathervane on the top of the turbine positioned to move in the direction of the wind. Rather than for small wind turbines are equipped with a vane that can be directed in a way (it is the wind itself that directs them). The vertical axis wind turbines are born to try to overcome some problems of small horizontal axis turbines. Close to the ground the wind is more turbulent, and it doesn’t maintain a constant direction for a reasonable time and is in gusts: this fact decreases the efficiency of horizontal axis wind turbines. The vertical axis wind turbines with their capability of being able to take the wind from any direction (they don’t need to be directed), manage to overcome this problem, while ensuring greater manufacturability at low speeds of wind, less noise and even less vibrations which allows the application even on the roofs. Are horizontal or vertical wind turbines have inside an alternator spun by the force of the wind produces electricity. The higher is the position of the turbine and faster the wind, the greater is the generated power. Small wind turbines for home or for a limited number of dwellings is well suited to the characteristics of Mediterranean areas, which need attention from the aesthetic point of view - the environment. The limited height of the elements don’t impact too consistent with the landscape and villages of the coast. GROUP 4: ECONOMIC AND SOCIAL COHESION 1.Promote trade-related «zero km» products. 2.Encouraging participatory forms of housing (cohousing experience). 3.Promote space for urban gardens managed by the citizens. 1. Promote trade-related «zero km» products «Zero km» food products, also known as the more technical term «short chain», are local products that are sold or managed near the place of production. These foods mostly have a low price due to reduced transportation costs and distribution, lack of commercial intermediaries, but also a little charge of the seller which often is the same farmer or rancher. «Zero km» food products are those that are produced and distributed within the same area. They offer a more secure and fresh alternative to other normal food products, due to the inexistent or very small amount of transport and transit needed for their distribution. Inoltre, questa scelta di consumo migliora la produzione locale e ristabilisce il legame con le origini, migliorando il gusto e i sapori, le tradizioni culinarie e i prodotti locali. La catena corta mira a stabilire un rapporto diretto tra i consumatori e i produttori, e questo si ottiene in modi diversi: per esempio, i singoli consumatori, anche organizzati nei cosiddetti «gruppi d’acquisto», contattano direttamente i coltivatori per acquistare direttamente i loro prodotti. Gli stessi produttori possono «aprire» la loro azienda ai consumatori, nonché possono organizzare dei mercati locali. I «gruppi d’acquisto» sono quelle organizzazioni di consumatori, solitamente informali, che accettano liberamente e volontariamente di acquistare prodotti organici. Essi acquistano direttamente dai produttori organizzati in piattaforme piccole e medie beneficiando così di un ulteriore sconto sul prezzo finale. Gli aspetti etici e sociali sono sempre al primo posto per le organizzazioni di consumatori, così come la protezione e la tutela dell’ambiente, la valorizzazione delle colture tradizionali, della cultura, il miglioramento delle aree produttive, del legame stretto tra prodotto e territorio, il rispetto delle condizioni di lavoro. I GAS (gruppi d’acquisto) sono gruppi d’acquisto che hanno a cuore la consapevolezza dei consumatori, della sostenibilità e dell’educazione critica dei consumatori. La forza del gruppo d’acquisto è un impegno volontario esercitato sia nelle prenotazioni dei prodotti che nelle consegne. Acquistare attraverso la «catena corta» è ora un’esperienza abbastanza comune, soprattutto nelle aree di produzione agricola elevata e per prodotti speciali, soprattutto frutta e verdura. Infatti, i prodotti «locali» raccolti al momento giusto e messi immediatamente sul mercato, assicurano caratteristiche organolettiche più fresche e migliori, grazie a tempi di spedizione più rapidi. In questo modo si migliora anche il consumo dei prodotti di stagione, stabilendo un legame con il ciclo della natura e la produzione agricola, riducendo il consumo di energia, l’inquinamento (riduzione della produzione di CO2) e il traffico. GrUPPO 5: goVERNANCE DEL PROCESSO DI PIANIFICAZIONE E DI COSTRUZIONE DELL’AREA DI INTERVENTO Also with this choice of consumption, enhances the local production and retrieves the link with their origins, while enhancing the tastes and flavors, culinary traditions and local products. The short chain aims to establish a direct relationship between those who consume and those who produce and this can be achieved in different ways: for example, individual consumers, also organized in so-called «buying groups», contact directly farmers to buy their products. The same producers can «open» their company to the consumers as well as organize local markets. The «buying groups» are those consumer organizations, usually informal, who freely and voluntarily agree to meet and buy organic products. They buy directly from producers organized by small and medium platform benefiting from a major cut on the final price. The ethical and social aspects are always on top and carefully evaluated by consumer organizations such as the protection and preservation of the environment, appreciation of cultural and traditional crops, the enhancement of the production areas, the close link product / territory, the respect of working conditions. GAS (purchasing groups) are buying groups who have taken as the highest consumer awareness to issues of sustainability and critical consumer education. The strength of the buying group is a voluntary commitment that is exercised both in bookings and deliveries. Buy «short chain» food is now quite common, especially in areas of high agricultural production and for special products, above all fruits and vegetables. In fact, «local» products cropped at the right time and immediately put on the market, ensuring a fresher and better organoleptic characteristics, thanks to quick shipping time. In this way is also enhanced consumption of seasonal products thereby doing the link with the cycle of nature and agricultural production, reducing energy consumption, pollution (reduction of CO2 production) and traffic. GROUP 5: GOVERNANCE, PLANNING AND CONSTRUCTION PROCESS OF THE AREA 1.Partecipazione: mantenimento del gruppo metropolitano che ha condiviso obiettivi ed azioni fin dalle fasi preliminari 2.Accordo con gli stakeholder locali per la definizione dettagliata di piani e progetti 3.Coinvolgimento, comunicazione e richiesta di proposte al fine di preparare il progetto d’intervento 1.Participation: preservation of the metropolitan group which share goals and actions from the preliminary stages. 1. Partecipazione: mantenimento del gruppo metropolitano che ha obiettivi e azioni condivise fin dalle prime fasi 1. Participation: preservation of the metropolitan group which share goals and actions from the preliminary stages Il mantenimento del Gruppo Metropolitano mira a creare continuità tra la fase precedente di studio dei contenuti, The maintenance of the Metropolitan Group aims to create continuity between the previous phase of study and 2.Agreement with local stakeholders for the definition of plans and projects in detail. 3.Notice and request for proposals to prepare the project intervention. Modelli urbani sostenibili 189 Genova – Darsena: mercato a KM 0 organizzato da un’associazione di agricoltori «Coldiretti» Genoa – Darsena: KM 0 market organizad by an association of farmers «Coldiretti» la condivisione e la fase di progettazione concettuale del distretto costiero sostenibile di Voltri. contents sharing and the conceptual design phase of the sustainable coastal district of Voltri. I cittadini, le associazioni e gli stakeholders che parteciperanno al progetto, parteciperanno anche al suo ciclo. Questo assicura che i contenuti corrispondano alle esigenze reali dei beneficiari del progetto «Green Apple». Citizens, associations and stakeholders who will join in the project will join in the project cycle too. This fact makes sure of contents will be match with the real needs of the beneficiaries of the «Green Apple». Il Gruppo Metropolitano è necessario anche nella fase di gestione. Gli attori che promuovono e gestiscono la governance del progetto dovrebbero essere ufficialmente autorizzati ed essere competenti, efficaci ed efficenti. Questo processo deve essere basato sui seguenti principi: The Management Team is necessary also in the management phase.The actors who promote and manage the governance of the project should be authoritative, competent, effective and efficient.This process must be based on the following principles: 1.Uguaglianza: qualsiasi «stakeholder» deve essere in grado di partecipare su basi di equità 2.Diversità: il dibattito tra i diversi soggetti produce «nuovi apprendimenti» 3.Reciprocità: i partecipanti devono mettersi in gioco sulla base dei punti di vista degli altri 4.Qualità del dibattito: i partecipanti devono tenere conto dei propri interessi e dei valori in un contesto più ampio. Tutti i seguenti principi permettono la creazione di un processo che aderisce ai seguenti principi: 1.Autonomia: la discussione e guidata dagli interessi dei cittadini 2.Tematica: le posizioni devono essere ragionevoli e le critiche costruttive 3.Riflessività: predisposizione a cambiare la propria posizione sulla base degli uni e degli altri 4.Empatia: capire gli argomenti degli altri 5.Sincerità: uso corretto delle informazioni, indicazione delle fonti 6.Inclusione e uguaglianza: il diritto di tutti a parlare. L’attore che guida il coinvolgimento pubblico deve essere preparato ad affrontare i seguenti aspetti di debolezza: 190 Sustainable urban models 1.Equality: Any «stakeholders» should be able to participate on equal terms 2.Diversity: the debate between different subjects produces «new learning» 3.Reciprocity: participants should be put in play in the others’ point of view 4.Quality of debate: Participants should consider their interests and values in the wider context. All the following principles allow the creation of a dialogic process adheres to the principles set forth: 1.Autonomy : the discussion is carried out by citizens’ interests 2.Theming: the positions should be reasoned, and criticism should be constructive 3.Reflexivity: predisposition to change its own position on the basis of others’ ones 4.Empathy: understand others’ arguments 5.Sincerity: correct use of information, statements of sources 6.Inclusion and equality: the right to speak for all The actor who guides the public involvement must be prepared to tackle the following weaknesses: 1.Demotivation: the gradual decline of the participants 2.Lack of jurisdiction: in the process and in the content Gruppo Metropolitano di Genova durante una delle riunioni Metropolitan Group of Genoa during one of the meetings 1.Demotivazione: il declino graduale dei partecipanti 2.Assenza di giurisdizione: nel processo e nel contenuto 3.Presente eterno: difficoltà a proiettare il futuro 4.Dimensioni: preferire piccoli gruppi 5.Divisione: il divario di conoscenze e l’acesso alle opportunità tra i partecipanti. Sarà necessaria una guida nella gestione di questi processi. Tuttavia sarà richiesta una vera «cultura partecipativa» al fine di affrontare i problemi più controversi, adottando un approccio cooperativo. I vari attori coinvolti in una questione particolare devono ascoltare gli uni e gli altri e lavorare insieme per raggiungere soluzioni condivise. Un processo dal basso verso l’alto di partecipazione e contrattazione, che tende ad estendere il consenso attorno alle scelte e alle decisioni coinvolte nel processo degli attori pubblici e privati. GRUPPO 6: SPECIFICITA’ MEDITERRANEE 1.Ritornare all’utilizzo di tecniche e materiali edilizi tradizionali (intonaco in calce o argilla, colori chiari, aperture piccole, orientamento idoneo, ecc ....) 2.Risparmio energetico 3.Produzione di energia solare utilizzando pannelli fotovoltaici di terza generazione (senza silicio organico) 1. Ritornare all’utilizzo di tecniche e materiali edilizi tradizionali (intonaco in calce o argilla, colori chiari, aperture piccole, orientamento idoneo ecc ....) In generale il bianco e gli altri colori chiari riflettono il calore dell’irradiazione solare. L’intonaco in argilla e/o in calce, i materiali antichi, sempre presenti negli edifici mediterranei sono materiali locali e naturali che vengono trasformati in materiali edilizi e che richiedono un consumo ener- 3.Eternal present: difficulty in projecting future 4.Dimensions: prefering small groups 5.Division: the gap of knowledge and access opportunities among participants It will need a guide in the management of these processes. But it will make necessary a real «participatory culture» in order to address the controversial issues, to take a cooperative approach. The various actors involved in a particular issue must listen to each other and work together to arrive at shared solutions. A bottom-up process of participation and negotiation, which tends to extend the consensus around the choices and decisions involved in the process of public and private actors. GROUP 6: SPECIFIC MEDITERRANEAN CHARACTERISTICS 1.Return to using traditional building techniques and materials (lime plaster or clay, light colors, small openings, suitable orientation, etc.). 2.Wave energy. 3.Production of solar energy using third generation photovoltaic panels (without organic silicon). 1. Return to using tradicional building techniques and materials (lime plaster or clay, light colors, small openings, suitable orientation, etc.) White or light colors in general, reflects the heat from solar radiation.The plaster of clay and/or lime, antique materials, always present in Mediterranean buildings, is a local and natural material that is transformed into construction material with very low power consumption and short simple processes. The outside like the in- Modelli urbani sostenibili 191 Varigotti : tecniche edilizie e materiali tradizionali Varigotti: traditional building techniques and materials getico molto basso e processi semplici e corti. L’esterno, come l’interno, delle case è, infatti, coperto di materiali puliti, poco costosi, facilmente smaltibili e riutilizzabili. L’argilla e/o la calce migliorano il microclima interno dell’abitazione rendendo i muri traspiranti. L’utilizzo di telai in legno per le porte, la pavimentazione esterna per le zone pedonali e l’edilizia in generale offrono il vantaggio di essere poco costosi, perché il legno è facilmente disponibile nei boschi locali attraverso l’attivazione del settore del legno. Muri e pavimenti sono omogenei ed evitano i ponti termici fornendo una inerzia termica globale significativa all’intero telaio: in inverno il raffreddamento dell’interno è lento, mentre in estate il materiale resiste anche al calore. Tutti questi elementi insieme conferiscono un forte potere traspirante per impedire la condensazione all’interno delle camere. La facciata può essere realizzata in modo da assicurare la crescita di piante rampicanti ombreggianti decidue e fresche in estate, e permettere il passaggio del sole in inverno. Per la stessa ragione, gli alberi lungo la strada devono essere decidui. Il numero ridotto di aperture e le loro dimensioni contribuiscono a mantenere l’equilibrio della temperature interna. Il tetto con la copertura tradizionale, che riflette i modelli esistenti negli ambienti urbani, ha una leggera pendenza che permette la raccolta e il recupero dell’acqua piovana utilizzata per irrigare i giardini della casa e che viene immagazzinata in cisterne come si era soliti fare nel passato. Il sistema di riutilizzo dell’acqua viene usato per sfruttare l’acqua accumulata nelle cisterne e distribuirla negli impianti di riciclaggio (lavatrici, lavastoviglie, scarico dei servizi igienici), che sono collegati ad un «sistema doppio» – rifornimento idrico normale e impianto di riciclaggio – il quale permette la variazione delle quantità per entrambi i sistemi in base al consumo e alla disponibilità delle riserve. 192 Sustainable urban models side of houses is, in fact, covered with clean materials, cheap, easily disposable, and reusable. The clay and/or lime, and finally, improve the microclimate inside the home allowing the breathability of the walls.The use of wooden frames for the floors, external paving for pedestrian and construction in general offers the advantage of being cheap because the wood is easily available in local woods through the activation of the timber sector. Walls and floors are homogeneous and it avoids thermal bridges giving a significant global thermal inertia to the whole frame: in winter the cooling of the interior is slow, while in summer the material resists heat well. All combined with a strong breathable power to prevent condensation inside the rooms. The facade may be required to ensure climbing deciduous shade and cool in summer and allow the passage of the sun in winter. For the same reason the trees on the street must be deciduous. The reduced number of openings and their dimensions contribute to the maintenance of internal temperature balance. The pitched roof with traditional coverage, which reflects the existing models in the urban environs, has a slight slope which enables the collection and recovery of rain used to water the gardens of the houses and stored in tanks as in ancient times. The system for reuse of water is used to draw water stored in tanks and to distribute it to the recycling equipment (washing machines, dishwashers, flushing toilets), which are connected to a ‘dual system’ - normal water supply and recycling facility - allows for the levy varies in relation to consumption and the availability of reserves. Do not underestimate the economic sustainability, low transport costs with local materials, low cost of purchase due to poor materials and low-cost, low energy costs due to natural materials and renewable, environmentally friendly thanks to natural materials. Non sottovalutare la sostenibilità economica, i trasporti a basso costo di materiali locali, gli acquisti a basso costo grazie all’uso di materiali poveri e energia a basso costo grazie all’uso di materiali naturali e rinnovabili ed ecologici. Finally social sustainability, generated by strong adaptability of the housing project in the Mediterranean also deprived local contexts, both in disadvantaged areas because of the weather or economic and political problems. Infine, la sostenibilità sociale, generata dalla forte adattabilità del progetto delle abitazioni alle specificità mediterrane, ai difficili contesti sociali, in aree svantaggiate sia a causa di problemi climatici che economici o politici. Modelli urbani sostenibili 193 MALAGA / MALAGA Partner Partner Comune di Malaga, Dipartimento di Programmi Europei (Capofila del progetto) Malaga City Council. European Programmes Department (Lead Partner) Ubicazione / Location Fotografie / Photos 194 Sustainable urban models Denominazione dell’area Green Apple Green Apple area name Superficie totale dell’area in ettari Location Total area in ha El Duende 8.35 ha Caratteristiche dell’area Area characteristics Uso attuale del suolo Current land use Numero attuale di abitanti Current number of inhabitants Descrizione degli edifici esistenti Description of the existing buildings Servizi basilari Facilities Proprietà dei terreni Land ownership Quadro giuridico Legal framework Il quartiere Green Apple includerà edilizia residenziale pubblica? Is social housing planned in the Green Apple? Altre caratteristiche Other features Industriale /Servizi Amministrativi (Impresa di Trasporti e Deposito per Servizi Municipali) Industrial / Administration Services (Transport company and Municipal services warehouse) Non vi sono abitanti permanenti No permanent residents Capannoni industriali/Edifici amministrativi Warehouses / Office buildings Zona sportiva (Campo da calcio in terra battuta) Sport area (Clay football pitch) Appartenenti per la maggior parte al Comune di Malaga (più del 90%) Mostly belonging to Malaga City Council (Over 90%) Piano Regolatore Urbano Generale Urban Development Plan Sì. Il lotto sarà destinato soprattutto a edilizia residenziale pubblica E’ prevista una percentuale di edilizia residenziale di libero mercato Yes. The area is mainly intended for social housing. A percentage of unsubsidized housing is expected. Luogo di grande complessità urbana Possibilità di intervento reale nel processo di pianificazione municipale generale Sviluppo vincolato a progetti di ristrutturazione della zona (Intervento presso il Poligono San Rafael e interramento delle linee ferroviarie ad alta velocità) High diversity urban environment Real intervention possibility in the municipal planning process Devolpment linked to other development projects in the area (San Rafael housing estate intervention and the tunnelling of the AVE high speed train tracks) Modelli urbani sostenibili 195 GRUPPO METROPOLITANO DI MALAGA. PROPOSTE DI SPICCO GRUPPO 1: GESTIONE TERRITORIALE E DEL DISEGNO URBANO gROUP 1: TERRITORIAL MANAGEMENT AND URBAN DESIGN 1.Intervenire dalla pianificazione al progetto 2.Programma sugli usi complementari rispetto a quello residenziale 3.Utilizzo di ecomateriali 1.Implementing design proposals from urban planning to the project. 2.Promotion of alternative proposals to residential use. 3.Use of eco-materials. 1. Intervenire dalla pianificazione al progetto 1. Implementing design proposals from urban planning to the project La miglior garanzia per una corretta integrazione di criteri di sostenibilità nella città, avviene dalle prime fasi decisionali riguardanti l’assetto urbanistico. Se la pianificazione viene realizzata senza includere criteri ambientali e ecologici, gli sforzi effettuati nei progetti edili per integrare questi criteri serviranno unicamente a tentare, nel migliore dei casi, di ovviare alle lacune iniziali, il che a volte impedirebbe di raggiungere alcuni parametri minimi. Uno dei punti di forza del progetto della Green Apple di Malaga, El Duende, è stato proprio la possibilità di intervenire nel processo di formulazione della pianificazione. Il progetto El Duende è stato lanciato prima dell’approvazione del Piano Generale, il che ha permesso di proporre al comune alcune modifiche nel quadro di questo strumento di pianificazione, tra cui ad esempio la combinazione di alloggi sociali e alloggi liberi, la rilocalizzazione di altri siti poco compatibili con la zona residenziale, come la sottostazione elettrica esistente nell’area, il riordinamento e la gerarchizzazione della rete viaria. Il risultato della definizione dei parametri globali della zona nel Piano Generale è stato la redazione della pianificazione (Plan Especial de Reforma Interior – N.d.T.: Piano Speciale di Riforma Interna) che prevede: • Definizione e tracciato della rete viaria • Localizzazione di aree verdi e impianti pubblici The best guarantee for a correct incorporation of sustainability criteria in the city, is to take part in the design project since the early stages of decision making on urban planning. If the planning is done without incorporating environmental and ecological criteria, the efforts made during the building project to incorporate these criteria, will only be useful to mitigate starting deficits in the best case, being sometimes impossible to achieve minimum parameters on these issues. One of the strengths of Malaga’s Green Apple, El Duende, lies precisely in the opportunity that has been given to us to act directly in the urban planning formulation process. The project of El Duende, begins when the General Plan was not yet passed, which has allowed the municipality to propose amendments to this planning instrument such as social housing mixed with free housing, relocation of other uses hardly compatible with housing as the existing electrical substation in the area, redevelopment and upgrading of the road network, among others. Following the definition of the global parameters of the area in the General Plan, the detailed planning drafting begins (Special Interior Renovation Plan). It has to propose: • Pianificazione delle costruzioni, soprattutto parcelle ad uso abitativo, spazi per le attività commerciali e combinazione di regimi di alloggi sociali e ad affitto libero. • Definition and delimitation of the road network • Criteri di localizzazione e volumetria delle costruzioni, con la definizione delle altezze, la distanza tra edifici, l’orientamento, l’esposizione, la protezione dall’azione del vento, ecc. • buildings management, primarily residential plots, reserved for commercial activities and mixed housing schemes of public protection and free rent. In tal modo, una volta approvata la pianificazione specifica, i progetti di edificazione non dovranno scontrarsi con provvedimenti o decisioni precedenti che rendono irrealizzabile l’edificazione sostenibile. Al contrario, e tenendo conto delle decisioni prese in materia di assetto urbanistico nel quadro delle strategie ambientali, sarà possibile concentrare tutti gli sforzi della redazione dei progetti 196 METROPOLITAN GROUP OF MALAGA. REMARKABLE PROPOSALS Sustainable urban models • Location of green areas and public facilities • Criteria for the placement and buildings shape, defining height, distance among buildings, orientation, sunlight, protection of the prevailing winds, etc. Thus, once approved the detailed planning, building projects will not find themselves with previous determinations or decisions which won’t make sustainable building feasible. On the contrary, and being management decisions made in the context of these environmental strate- Proposta di assetto urbanistico della Green Apple di Malaga nel quartiere El Duende Planning proposal for Malaga Green Apple in El Duende sulla adozione di piani che includono e favoriscono tecniche passive e domande più contenute di energia. gies, the writing projects effort can be focused on the adoption of designs that incorporate and encourage passive techniques and lower energy demands. GRUPPO 2: MOBILITA’ E TRASPORTO 1.Progetto relativo ai parcheggi nella Green Apple 2.Promozione e sostegno dell’uso di biciclette e ciclomotori elettrici per i residenti e i visitatori della Green Apple 3.Offerta di trasporto pubblico accessibile alla Green Apple 1. Progetto relativo ai parcheggi nella Green Apple La legislazione urbanistica destina determinate aree al parcheggio dei veicoli in funzione del numero di alloggi e anche delle superfici destinate a usi terziari. Per queste aree è necessario quantificare gli spazi destinati ai veicoli. Il Piano Regolatore Urbano Generale di Malaga fissa una quantità di 1,5 posti auto per ogni alloggio (compresi quelli destinati ai visitatori esterni) e 1 posto auto per ogni 50 m2 di superficie commerciale / terziaria. Questo implica che nella Green Apple sarà necessario riservare almeno 1.663 posti auto per essere conformi alla normativa. Il piano e l’assetto di questa superficie all’interno della Green Apple sono stati oggetto di uno studio specifico per evitare che la loro realizzazione non portasse pregiudizio alla qualità del complesso e che al contrario essa fosse una soluzione fattibile dal punto di vista tecnico e costruttivo e sostenibile dal punto di vista ambientale, tenendo conto inoltre del fatto che i mezzi di trasporto privati dovessero rimanere perimetrali rispetto al lotto. Il risultato è stato un primo assetto molto interessante sotto forma di progetto pilota che consente una valuta- GROUP 2: MOBILITY AND TRANSPORT 1.Parking design for the Green Apple. 2.Promotion and development of bicycles and electric scooters for residents and visitors of the Green Apple. 3.Accessible public transport offer to the Green Apple. 1. Parking design for the Green Apple Urban planning legislation specifies certain reservations of places for parking vehicles according to the number of dwellings as well as the areas intended for tertiary uses. These reserves try to quantify spaces for vehicles. The General Plan of Malaga, sets aside 1.5 car parking lots per dwelling (including those for visitors) and 1 lot for every 50 m2 of commercial / tertiary uses. This implies that the Green Apple has to reserve a minimum of 1663 lots in order to upheld the law. The design and management of this area within the Green Apple, has been the subject of a specific study so that its implementation would not reduce the complex quality. It also permit a technical, constructively feasible and environmentally sustainable development. As a result, we have proposed an initial management which is considered of great interest as a pilot project, in order to allow further evaluation of its results and of the resolution degree of the situation raised. Modelli urbani sostenibili 197 zione a posteriori dei risultati e del livello di risoluzione della problematica avanzata. Gli elementi più importanti di questa proposta sono: • Parcheggi disposti al primo livello interrato. Questo consente una percentuale importante di illuminazione e ventilazione naturali. • Inserire questi spazi nelle aree libere all’interno del lotto sebbene una parte di essi sia interrata sotto gli immobili. Questo permette di ottimizzare gli itinerari d’accesso pedonale per gli abitanti a partire dai loro alloggi. • Inoltre, essendo interrati, essi sono compatibili con spazi riservati ad aree destinate a giardini e zone pedonali adibite ad attività sportive. • Per rendere possibile la piantumazione soprastante, gli architravi avranno un sovraccarico minimo di 1 m di terra. Significa in ogni caso che la topografia degli spazi interni non deve necessariamente essere piana. • Destinare spazi nel piano interrato, zone aperte con illuminazione zenitale dalla luce esterna, che consentano la piantumazione o l’installazione di elementi di arredo urbano. • Passo carrabile dalle vie laterali che non interrompa in nessun caso gli itinerari pedonali • Prevedere dei parcheggi per un massimo di tre piani interrati sotto gli edifici più alti situati nella zona periferica del quartiere. • Eliminazione totale di posti auto di sosta in superficie, che saranno destinati all’ozio e al passaggio pedonale. GRUPPO 3: GESTIONE DELLE RISORSE NATURALI E IMPRONTA ECOLOGICA 1.Funzionamento passivo dell’edificazione 2.Gestione dell’illuminazione pubblica 3.Ciclo di approvvigionamento dell’acqua 1. Funzionamento passivo dell’edificazione Il progetto passivo degli edifici prevede l’inclusione di soluzioni architettoniche e costruttive adeguate al clima della zona dove si trova il complesso, per poter ottenere delle condizioni favorevoli, riducendo al massimo gli apporti di energia e quindi il consumo energetico. La Città Mediterranea Classica teneva conto del funzionamento passivo degli edifici in mancanza di elementi tecnologici che potessero supplire alle varie carenze. Questi progetti contemplavano e provvedevano alla fornitura di acqua, riscaldamento, illuminazione e risanamento. Negli ultimi anni, l’importazione di progetti e tipologie proprie ad altre latitudini e le mancanze prestazionali dei progetti originali sono state sostituite dalla tecnologia: le lacune progettuali e l’eccessivo consumo energetico sono stati colmati, nel migliore dei casi, dalle energie rinnovabili. Il progetto deve garantire il raggiungimento degli obiettivi ambientali, energetici e di comfort. Per ottenere 198 Sustainable urban models The most outstanding elements of this proposal are: • Parking arranged in a first underground floor. This allows natural lighting and ventilation in a significant percentage. • To fit these reserved areas in free spaces inside the block, although some are planned under the buildings. This optimizes the routes of pedestrian access for users from their homes. • Being buried, are compatible with free spaces destined for gardening areas, pedestrian zones and sports areas. • In order to make viable foundations, the lintels are calculated for an overload of at least 1m landfill. This means that the topography of the interior spaces need not be flat. • To make reservations at the underground of zenithlit open areas, which allows planting or setting street furniture. • Access of vehicles from side streets which in any case will interrupt pedestrian routes. • To set up underground parking lots under taller buildings located in the peripheral strip of the Green Apple. • No car parking spaces on the ground floor. GROUP 3: MANAGEMENT OF NATURAL RESOURCES AND ECOLOGICAL FOOTPRINT 1.Passive building work. 2.Public lighting management. 3.Water cycle light use. 1. Passive building work The passive design of the building is based on the incorporation of architectural and constructive solutions suited to the climate of the building complex, in order to achieve comfortable living conditions, minimizing energy contributions which involve energy consumption. The Classical Mediterranean city used to take into account the passive operation of the building in the absence of technological elements which could fill the gap. These designs used to give an answer to water supply, heating, lighting and sanitation. In recent years, the import of designs and typologies characteristic of other latitudes and the lack of benefits in the original design have been supplied with technology, being the lack of design and energy over consumption supplied with input energy, which in the best-case, include renewable energy. The project should ensure that environmental energy and comfort objectives are fulfilled. In order to achieve this goal, two aspects must be taken into account . On the one hand, the relationship between the building and its environment, trying to minimize environmental impact and to use all the available energy sources (solar, wind, soil temperature, etc.). throughout an optimized Proposte di parcheggi per la Green Apple Green Apple parking proposal questo risultato, bisognerà tener conto di due aspetti. Da un lato, la relazione tra l’edificio e il suo circondario, cercando di minimizzare l’impatto ambientale e sfruttare tutte le fonti di energia disponibili (irraggiamento solare, vento, temperatura del suolo, ecc.) attraverso un progetto passivo ottimizzato. Dall’altro lato, mantenere una qualità ambientale interna adatta che garantisca una corretta relazione tra l’edificio e i suoi utenti. Una buona soluzione implica che la domanda energetica dell’edificio sia minima e per questo, il progetto dell’edificio e del complesso così come la sua esecuzione, siano eccellenti, tenendo conto di fattori tali quali: • Ombreggiamento ed esposizione solare, • Configurazione e orientamento delle facciate, • Elementi passivi per l’isolamento, • Ventilazione naturale, • Illuminazione naturale, • Serramenti, • Inerzia termica dei materiali, • Elementi particolari quali: coperture a verde, facciate ventilate, sistemi di tubazioni interrate, muri trombe, camini solari, • Struttura urbana e dell’edificio, tra gli altri. Una volta che il consumo energetico sia ridotto al minimo, la fase seguente consiste nel soddisfare queste domande minime con sistemi efficienti e con l’integrazione di energie rinnovabili. passive design. On the other, maintaining a proper indoor environmental quality to ensure the proper relationship between the building and its users. A good solution involves a minimal building’s energy demand, so, the design of the building and the complex must be optimal taking into account factors such as: • Shading and sunlight • Design and orientation of the facades • Passive elements for insulation • Natural ventilation • Natural lighting • Enclousers • Materials thermal inertia • Special elements as roof gardens, ventilated facades, underground pipe systems, trombe walls, solar chimneys • Urban and building shape, among others Once energy consumption is minimal, the next step is to satisfy these minimal demands with efficient systems and including renewable energy. GROUP 4: ECONOMIC AND SOCIAL COHESION 1.Diversification of types of housing-residential cohesion. 2.Public space, good use and coexistence. 3.Development of a common identity. Modelli urbani sostenibili 199 GRUPPO 4: COESIONE ECONOMICA E SOCIALE 1.Diversificazione dei tipi di alloggio – coesione residenziale 2.Spazio pubblico, uso corretto e convivenza 3.Sviluppo di un’identità comune 1. Diversificazione dei tipi di alloggio – coesione residenziale Un asse fondamentale di ciò che intendiamo per quartiere sostenibile è l’esistenza di una diversità sufficiente rispetto ai vari regimi di alloggio (alloggi che ricevono delle sovvenzioni di vario genere o aiuti pubblici/affitti/ alloggi che si vendono sul mercato libero); si tratta di un primo aspetto essenziale per la promozione di una maggior coesione sociale, in modo da incoraggiare la coabitazione e l’interazione tra vicini con livelli di reddito diversi. Secondo questo modello, si cerca di evitare la creazione di ghetti e che la popolazione si raggruppi nel territorio in funzione dei livelli di reddito. La coesione sociale è allo stesso tempo coesione territoriale. Inoltre, si propone di considerare le tipologe d’alloggio da diversi punti di vista, tutti legati ai vari modi di abitare e relazionarsi. As a main axis of what we consider a sustainable neighbourhood, the diversity in relation with the different forms of housing (houses managed by the state that receive some government subsidy / houses for rent / houses that are sold in the free market), is a first key aspect for the promotion of greater social cohesion, as a way to encourage mixing and interaction between neighbours with different income levels. This model tries to avoid both the creation of ghettos and elite neighbourhoods. Social cohesion is at the same time territorial cohesion. It also proposed to address the different types of houses from different point of views, related to the different ways of living. From the relations between neighbours point of view, the adaptation of common areas and meeting points, which may act as gathering places, children’s play zones, etc will be promoted. It is intended to understand the connection nodes as «vertical streets» that will allow a different use beyond the access to houses and in which spaces for community use can also be inserted. This implies a deep thinking on the distribution of housing sizes and its recipients, its group forms, location of vertical cores, etc. Dal punto di vista delle relazioni tra vicini, si sosterrà l’adeguamento delle zone comuni come punti di incontro che possano fungere da luoghi di riunione, di gioco per bambini, ecc. Si propone di considerare i nodi di connessione come «strade verticali» che consentano un uso diverso al di là del semplice accesso agli alloggi e nel quale si possano altresì inserire spazi di uso comunitario. Questo implica una migliore distribuzione della dimensione degli alloggi e dei loro destinatari, rendendo più idonee le forme di raggruppamento, la localizzazione di nuclei verticali, ecc. From the energy consumption point of view, the energy related conditions that we require are transferred to the definition of the types of housing: Dal punto di vista del consumo energetico, le condizioni di carattere energetico che richiediamo rimandano alla definizione della tipologia di alloggio: From the organization of housing point of view, taking into account the relationship between the inhabitants of the houses and the functions they develop, and analyzing the various rooms that make up the house, we can question ourselves: dimensions of rooms, the kitchen as an enclosed area detached from the place for eating, the laundry area detached from bathrooms and bedrooms, partial or simultaneous use of bathrooms, etc. • Alloggi ben aerati. • Alloggi con doppia esposizione. • Sistemi passivi di risparmio. Dal punto di vista della manutenzione e dell’adattamento temporale, devono essere convertiti in spazi più flessibili, dove l’utente può modificare senza troppe difficoltà la disposizione interna, e quindi gli spazi si adattano a situazioni di vita diverse e ad usi e occupazioni diverse. Dal punto di vista dell’organizzazione dell’alloggio è necessario prendere in considerazione il miglioramento della convivenza familiare, tenendo conto dei rapporti tra le persone che vi abitano e le funzioni che vi si sviluppano. Analizzando i locali che compongono un appartamento, possiamo porci delle domande riguardanti: le dimensioni delle camere da letto, la cucina come luogo chiuso separato dalla zona pranzo, la lavanderia separata dai bagni e dalle camere da letto; uso parziale o simultaneo dei vari vani, ecc. 200 1. Diversification of types of housing-residential cohesion Sustainable urban models • Well-ventilated houses. • Houses oriented in two directions. • Passive systems for energy saving. From the maintenance and temporary adaptation point of view, houses must become more flexible spaces, where the user can change the location of its divisions without much effort, adapting to different life situations, and situations of use and occupancy. GROUP 5: GOvernance, planning and construction process of the area 1.Transfer of collective responsibility. Duties and rights of the Green Apple citizens. 2.Participative and shared management model. 3.The Green Apple capitalization. 1. Transfer of collective responsibility. Duties and rights of the Green Apple citizens In order to seek permanence and achieve objectives deferred in time, the Green Apple must implied the future Esempio di studio d'esposizione al sole in differenti periodi dell'anno Example of sun exposure in different times of the year Modelli urbani sostenibili 201 GrUPPO 5: goVERNANCE DEL PROCESSO DI PIANIFICAZIONE E DI COSTRUZIONE DELL’AREA DI INTERVENTO 1.Trasferimento della responsabilità collettiva. Diritti e doveri dei cittadini della Green Apple 2.Modello di gestione partecipativa e partecipata 3.Capitalizzazione della Green Apple It is necessary to know how to link access to the residence with the awareness and adoption of specific commitments on behalf of the residents. Each one will provide expertise, time, experience or youth in terms of its profile and opportunities. This is what we call TRANSFER OF COLLECTIVE RESPONSIBILITY. 1. Trasferimento della responsabilità collettiva. Diritti e doveri dei cittadini della Green Apple So, we propose to develop a Bill of Rights and Duties of the Green Apple citizens: Perché il progetto della Green Apple sia duraturo e raggiunga i suoi obiettivi nel tempo, è necessario implicare i futuri residenti facendo in modo che abbiano cura non soltanto di un luogo per vivere e lavorare, ma che deve essere anche pieno di vita, curato e tutelato in modo responsabile. • A housing according their needs. • To share knowledge and time with people nearby. • A close access to basic products. • To have access to information and knowledge networks. • To participate in the care and maintenance of public spaces. • To have access to nearby workspaces. • A sharing space for leisure, study, meeting and sports. • To have access and to take care of resources and facilities to achieve energy efficiency and environmental sustainability in buildings where people live and work. • To organize activities that contribute to personal development as citizens. E’ necessario saper combinare l’accesso alle abitazioni, la sensibilizzazione e l’adozione di accordi concreti a vantaggio del vicinato. Ogni residente apporterà conoscenze, tempo, esperienza o gioventù in funzione del suo profilo e possibilità. Ciò che può essere definito TRASFERIMENTO DI RESPONSABILITA’ COLLETTIVA. Redigere una Dichiarazione dei Diritti e dei Doveri dei cittadini della Green Apple. • Ad un alloggio in funzione delle necessità. • A condividere conoscenze e tempo con le persone più vicine. • Ad avere un accesso di prossimità ai prodotti di base. • Ad avere accesso a reti d’informazione e conoscenze. • A partecipare alla cura e alla tutela degli spazi pubblici. • Ad aver accesso a posti/spazi di lavoro di prossimità. • A condividere spazi per il tempo libero, lo studio, gli incontri e le attività sportive. • A disporre e tutelare mezzi e impianti per ottenere l’efficienza energetica e la sostenibilità ambientale negli edifici dove abitano e lavorano i residenti. • Ad organizzare attività che contribuiscano allo sviluppo personale come cittadini. GRUPPO 6: SPECIFICITA’ MEDITERRANEE 1.Aree verdi mediterranee 2.Integrazione della produzione di energia con fonti rinnovabili 3.Promozione del turismo sostenibile nella Green Apple GROUP 6: SPECIFIC MEDITERRANEAN CHARACTERISTICS 1. Mediterranean green spaces. 2. Incorporation of renewable energy production. 3. Promoting sustainable tourism in the Green Apple. 1. Mediterranean green spaces Mediterranean native species show a perfect adaptation to the subtropical Mediterranean climate, characterized by summer dryness, with low and irregular precipitation. In recent years, it is common to use tropical species such as jacaranda and palm trees that involve an extra supply of water for artificial irrigation, which means the waste of such an important resource. In addition, these species that may be not adapted to our climate, can contribute to pest outbreaks typical of tropical areas that are difficult to treat in our latitudes. Le specie autoctone mediterranee si adattano perfettamente al clima subtropicale mediterraneo, caratterizzato dall’aridità estiva e da precipitazioni scarse ed irregolari. The planting of native vegetation would reduce the need for artificial water maintenance. The vegetation will be structured as homogeneous areas to rationalize the consumption of irrigation water. In addition, the concept of xeriscape (plants and plant communities adapted to a dry environment) to prevent over-watering will be incorporated. Negli ultimi anni l’uso di specie tropicali quali la Jacaranda o le Palme è diventato abituale. Si tratta di piante che necessitano di un apporto supplementare di acqua per l’irrigazione artificiale, il che implica lo spreco di una risor- It is also proposed the inclusion of native species green roofs to offset part of the functions of the spaces lost due to urbanization. They also constitute a natural and ecological way to protect the roof or terrace of the buildings. 1. Aree verdi mediterranee 202 neighbours not only by awarding them a place to live and work but also an environment that must be filled with life, care and hold responsible. Sustainable urban models Immagine virtuale della Green Apple di Malaga Virtual image of the Malaga Green Apple sa così importante; oltretutto, queste specie non si adattano facilmente al nostro clima, e di conseguenza possono favorire la comparsa di malattie proprie delle zone tropicali e di difficile trattamento alle nostre latitudini. La piantumazione di vegetazione autoctona permetterebbe di ridurre l’irrigazione artificiale. La vegetazione sarà disposta in zone omogenee per razionalizzare il consumo di acqua irrigua. Inoltre, verrà adottato il concetto di xeriscaping (N.d.T.: giardinaggio a basso consumo d’acqua) (piante e associazioni vegetali adatte ad un clima secco) per evitare un’irrigazione eccessiva. All these measures facilitate the performance of the species proposed as sinks for CO2, which will allow a more favourable carbon balance in comparison with the original situation. This effect will be accentuated by taking into account specific studies in order to identify the Mediterranean species with greater capacity to absorb CO2. Si propone di piantare le specie autoctone sulle coperture a verde per compensare le funzioni di gran parte degli spazi persi a causa dell’urbanizzazione e per creare un modo naturale ed ecologico per proteggere le terrazze o le verande degli edifici. Queste misure rendono possibile l’utilizzo delle specie proposte come mezzi di smaltimento di CO2, il che permetterà di ottenere un equilibrio di carbonio più favorevole rispetto a quello esistente nella situazione iniziale. Questo effetto verrà accentuato grazie alla realizzazione di studi attraverso i quali verranno determinate le specie mediterranee con maggior capacità di assorbimento di CO2. Modelli urbani sostenibili 203 MARSIGLIA / MARSEILLE Partner Partner Denominazione dell’area Green Apple Green Apple area name Superficie totale dell’area in ettari Location Total area in ha Marsiglia Marseille Euroméditerranée 480 ha Ubicazione / Location Fotografie / Photos 204 Sustainable urban models Caratteristiche dell’area Area characteristics Uso attuale del suolo Current land use Numero attuale di abitanti Current number of inhabitants Descrizione degli edifici esistenti Description of the existing buildings Euroméditerranée si estende su 480 ettari. L’uso del suolo è alquanto vario. Euroméditerranée corrisponde a una grande area urbana densa adiacente al Grande Porto Marittimo di Marsiglia. Euroméditerranée covers over 480 hectares. The land is quite varied. It is a dense urban area adjoining the Grand Port Maritime in Marseille. 35.767 abitanti nel 2006 35,767 inhabitants in 2006 Il perimetro di rinnovazione urbana presenta una grande diversità di edifici: uffici e abitazioni residenziali, locali commerciali, stazione ferroviaria, Mercato d’Interesse Nazionale (MIN)… Strutture industriali in riconversione: trasformazione del silo di Arenc (per lo stoccaggio dei cereali) in sala spettacoli (2.200 posti) Perimeter of urban renewal with a wide variety of buildings: office buildings and housing, business premises, SNCF railway station, Market of National Interest (MIN). Conversion of warehouses: development of the Arenc silos (grain storage) for conversion into a theatre (2200 seats) Servizi basilari Facilities Stazione ferroviaria (principali linee TGV, linee locali) Termine dell’autostrada «Nord»: A7 Termine dell’autostrada litoranea: A55 SNCF Train station (TGV lines, local lines) Autoroute «Nord» (Northern motorway): A7 Coastal motorway: A55 Proprietà dei terreni Land ownership Quadro giuridico Legal framework Il quartiere Green Apple includerà edilizia residenziale pubblica? Molteplici proprietari: privati / Stato / SNCF / comune di Marsiglia / Università Aix-Marsiglia / finanziatori sociali / ecc. Multiple owners: private / government / SNCF / Marseille community / Aix-Marseille University / social housing / etc. Plan Local d’Urbanisme (Piano Urbanistico Locale) - Schéma de Cohérence Territorial (Schema di Coerenza Territoriale) - PDU (Piano della Mobilità Urbana) - PLH (Piano Locale dell’Habitat) - OIN (Operazioni di Interesse Nazionale) Local Urban Development Plan - Territorial Coherence Scheme - PDU - PLH - OIN Sì, attualmente 30% di alloggi sociali nel 2009 Yes, currently 30% of social housing in 2009 Is social housing planned in the Green Apple? Modelli urbani sostenibili 205 Altre caratteristiche Other features Il Ministero francese dell’Ecologia, dell’Energia, dello Sviluppo Sostenibile e del Mare nel 2009 ha attribuito al progetto di estensione il marchio di certificazione «Eco-Cité» (Eco-città). Due spazi verdi in progetto, di 14 ha per il parco delle Aygalades e di oltre 1 ha per il parco della Porta d’Aix. Un progetto di impianto di geotermia marina. The «Eco-City» label was awarded to the extension of the operation by the Department of Ecology, Energy, Sustainable Development and the Sea in 2009. Two 14-hectare green areas are planned for the Aygalades park and more than 1 for the Porte d’Aix park. A heat exchange system using seawater is planned. 206 Sustainable urban models GRUPPO METROPOLITANO DI MARSIGLIA. PROPOSTE DI SPICCO METROPOLITAN GROUP OF MARSEILLE. REMARKABLE PROPOSALS GRUPPO 1: GESTIONE TERRITORIALE E DEL DISEGNO URBANO GrOup 1: TERRITORIAL MANAGEMENT AND URBAN DESIGN 1.Affrancarsi dalle norme per rispondere alle specificità locali 2.Spazi di respiro per far accettare la densità urbana 3.Maggior trasparenza della gestione urbana nei confronti degli utenti 1.The establishment of standards to meet local specificities. 2.Breathing «spaces» to relieve urban density. 3.Better visibility in urban management for users. 1. Affrancarsi dalle norme per rispondere alle specificità locali Occuparsi di urbanistica e di gestione dello spazio solleva la questione delle regole. Norme e regole in materia di urbanizzazione e funzionamento degli spazi pubblici rispondono a problematiche generali; che si tratti di edilizia o di spazi pubblici, le norme, applicate a un contesto locale specifico, possono presentarsi come un freno all’innovazione e rivelarsi «controproducenti». Nelle zone mediterranee il comfort estivo in ambienti interni tende a costituire una delle maggiori voci di spesa energetica. Soddisfare questa richiesta di comfort rispettando norme di consumo energetico non fissate per un contesto mediterraneo, rappresenta una prima sfida tecnica. Euroméditerranée deve affrontare poste in gioco di carattere locale e, come moltissimi progetti, si inserisce in un quadro di vincoli. Rispondere alle sfide sollevate dalle norme avvalendosi di tecnologie efficaci ma costose non può rappresentare una risposta soddisfacente, in particolar modo in questo contesto. Per soddisfare le esigenze locali rispettando le prescrizioni bisogna dunque dar prova di intelligenza: essere efficaci con pochi mezzi, da cui deriva lo slogan coniato per la Green Apple marsigliese «easy tech / low cost». 1. The establishment of standards to meet local specificities To deal with urban planning, space management raises the question of legislation. Standards and regulations relating to urbanisation and operation of public spaces respond to general problems. Whether the in buildings or in public spaces, faced with a particular local context, legislation may become an obstacle to innovation and even be «counter-productive». In Mediterranean areas, interior summer comfort tends to be one of the largest energy expenditures. To reply to this demand for comfort while remaining within the energy consumption standards that have not been developed specifically for a Mediterranean context is an initial technical challenge. Euroméditerranée must respond to local issues and is, like many projects, operating in a restricted field. Responding to the challenges raised by standards using cost effective yet expensive technologies is not a satisfactory response, especially in this context. Working with local requirements while meeting the standards is therefore an intellectual challenge: it is effectiveness with few resources, hence the slogan developed for the Marseille Green Apple: «easy tech / low cost». E infine, norme e regole applicate agli spazi pubblici, in Francia spesso più severe rispetto ad altri paesi europei, comportano limitazioni alla progettazione e alla libertà d’uso dello spazio: norme di accessibilità per le persone con ridotte capacità motorie, norme di accessibilità e mobilità blanda, recinzioni perimetrali delle scuole dell’infanzia, dei cantieri ecc. Queste disposizioni tendono a creare una specializzazione e un frazionamento dello spazio pubblico a scapito di ciò che si desinisce un’«alta qualità d’uso». Finally, standards and rules applied to public spaces are often more severe in France than in other European countries involving limits in the design and freedom of use of space: Reduced Mobility accessibility standards, easy accessibility standards, fences for kindergartens, construction sites etc. These standards tend to create a specialisation and fragmentation of public space at the expense of what the participants define as «high quality of use.» L’idea è quella di trascendere un sistema di pensiero: un problema determina una regola, che mostra i suoi limiti poiché trascura gli altri aspetti della vita urbana e le specificità locali. Come ribaltare questa tendenza per creare un’equazione nuova: una domanda locale globale determina un insieme di regole, e per passare a una soluzione globale a carattere locale? Si tratta di un metodo forte ed efficace per contribuire alla Sostenibilità. The idea is to move beyond a system of thought: a problem creates a regulation, which demonstrates its limits by ignoring other aspects of urban life and local specificities. How can we reverse this trend and create a new equation: an overall local demand leading to a set of relations, and change to a comprehensive solution with a local character? It is a powerful method to contribute to sustainability. Modelli urbani sostenibili 207 Il Silo di Arenc è un esempio di riuso di un edificio industriale (silo per cereali). E’ in corso la riconversione in sala spettacoli da 2.200 posti The Arenc Silo is an example of the reuse of an industrial building. It is presently being reconverted into a 2200 seat concert hall GrUPPO 2: mobilitA’ E TRASPORTO GrOup 2: MoBILITY AND TRANSPORT 1.Ridurre l’impatto delle auto in città 2.Rispondere alla domanda di una città armonica 3.Evitare effetti contraddittori locali nella lotta contro le emissioni di gas a effetto serra 1.Reducing the impact of the car in town. 2.Meeting the demands for a peaceful city. 3.Avoiding contradictory effects of the local fight against greenhouse gas emissions. 1. Ridurre l’impatto delle auto in città 1. Reducing the impact of the car in town Intervenire sulla domanda di mobilità: Diminuire il numero dei trasferimenti individuali intervenendo sui motivi degli spostamenti comporta innovazione nonché una riconsiderazione della città e dei ritmi di lavoro. Per determinate professioni si possono adottare soluzioni quali il telelavoro; lo slittamento degli orari può contribuire a limitare gli effetti delle ore di punta nei trasporti pubblici, i centri urbani infine potrebbero favorire la rilocalizzazione di un certo numero di funzioni commerciali e ricreative che l’uso generalizzato dell’automobile ha decentrato in periferia. La presenza di studenti in un concept di città campus è anch’essa garanzia di animazione e di consolidamento delle funzioni urbane. Questo tipo di organizzazione comporta anche lo sviluppo della logistica urbana, «la logistica dell’ultimo miglio». Work on the demand for travel: To reduce the number of individual movements by acting on the reasons for displacement involves innovation and reconsideration of the city and work patterns. Solutions such as telecommuting are applicable to certain functions, whereas staggered hours can help limit the effects of rush hour on public transport. Finally, urban areas could contribute to the relocation of a number of commercial and recreational functions, whose movements to the periphery was caused by the widespread use of the car. The presence of students in a city campus concept is also life and the stabilisation of urban functions. This type of organisation also means developing the city logistics, of «last mile logistics». Sviluppare i trasporti pubblici: L’accessibilità di tutti i servizi tramite i trasporti pubblici è uno dei prerequisiti dell’operazione Euroméditerranée. Intervenire sui comportamenti correlati alla proprietà dell’automobile: Il car-pooling e servizi che mettono a disposizione veicoli in condivisione come il car-sharing costituiscono interessanti alternative da sviluppare. Intervenire sui parcheggi: 208 Sustainable urban models The development of public transport: The accessibility of all facilities by public transport is a prerequisite of the Euro-Mediterranean operation. Influencing car ownership behaviour: Car-sharing and vehicle sharing services are attractive alternatives for development. Taking action on parking: The parking issue is a key lever that can influence the place of cars in town. The current Land Use and Zoning Plan in Marseille imposes constraints in terms of park- La questione parcheggi è una delle principali leve che consentono di influire sull’impiego dell’automobile in città. Il vigente Piano Urbanistico Locale di Marsiglia impone dei vincoli in termini di parcheggi ai costruttori: un posto auto per 70 m² di abitazione. La modifica di tale norma è una questione in discussione nel quadro della revisione generale del documento urbanistico. Ridurre l’inquinamento grazie agli spazi verdi: La presenza di spazi di respiro quali parchi e giardini ha un’influenza positiva sulla distribuzione e la diluizione degli inquinanti nel centro città e sull’attenuazione del rumore. GrUPPO 3: gestionE DELLE RISORSE NATURALI E IMPRONTA ECOLOGICA 1.Introdurre la sostenibilità nella rinnovazione urbana 2.Mettere le persone al centro delle questioni ambientali 3.Rivedere la nozione di comfort sulla base degli imperativi ambientali 1. Introdurre la sostenibilità nella rinnovazione urbana A livello di singoli edifici le sfide della sostenibilità trovano facili risposte, mentre non è così su scala più ampia: quartieri, città, ecc. Integrando fin dall’inizio del progetto i parametri necessari, i costi di un edificio a basso consumo energetico possono non superare quelli di un edificio tradizionale (circa 2.600€/m²). Ventilazione degli edifici: Quest’usanza storica presenta oggi delle limitazioni. Le abitazioni sono sempre più piccole per rispondere al mercato e non si estendono più da una facciata all’altra dell’edificio. L’inquinamento acustico e la degradazione della qualità dell’aria in uno spazio urbano denso limitano fortemente quest’usanza tradizionale. Utilizzo di piante: Un milione di alberi riduce la temperatura di 2 gradi nell’area metropolitana di Parigi (Grand Paris). L’utilizzo di piante e l’effetto «microclima» che ne consegue sono parte delle riflessioni di Euroméditerranée: barriere vegetali antinquinamento, ombreggiatura, raffrescamento degli spazi interni ai quartieri, ecc. Tuttavia la vegetalizzazione di uno spazio urbano presenta delle difficoltà tecniche e finanziarie, dovute in particolar modo al trasferimento delle reti interrate, ma anche alla ripartizione delle competenze in termini di gestione. Impianto talassotermico ad anello d’acqua: Questa tecnica, in fase di progetto in Euroméditerranée, si avvale del fronte marittimo per portare calore in inverno e fresco in estate. Il sistema funziona fino a 800 metri dalla sorgente, consente di coprire una superficie di 2 milioni di m² per servire 30 000 abitanti. Il costo di produzione stimato di questa tecnologia è di 60 milioni di euro. L’interesse risiede in un ritorno dell’investimento rapido, tuttavia vanno risolte alcune questioni come quella della gestione fondiaria, della contracting ing on building professionals: a parking space for each 70 square meters of housing. The question of changing this rule arises in the context of the general review of the planning document. Alleviating pollution by creating green spaces: The presence of breathing spaces like parks and gardens has a favourable influence on the distribution, dilution of pollution and noise reduction in the city centre. GrOup 3: MANAGEMENT OF NATURAL RESOURCES AND ECOLOGICAL FOOTPRINT 1.Introducing sustainability in urban renewal. 2.Placing people at the heart of environmental issues. 3.Reconsidering the concept of comfort in line with environmental requirements. 1. Introducing sustainability in urban renewal Presented at the building level, sustainability issues have easy answers, but not so on larger scales: By integrating the necessary parameters from the beginning of the project, the cost of building a low-energy building can not exceed that of a traditional building (approximately 2600 € / m²). Building ventilation: This historical use has limits today. Housing units are becoming smaller in response to the market and are no longer double orientated. Nuisances such as noise and air quality in dense urban space limit or constrain this highly traditional use. The use of plants: One million trees lower the temperature of 2 ° across the Greater Paris. The use of plant and the accompanying «microclimate» effect is embedded in the Euroméditerranée considerations: However, the «greening» of urban space presents both technical and financial challenges, particularly because of the movement of underground networks, and the division of skills in terms of management. The thelasso thermal loop: This technique, a phase of the Euroméditerranée project, takes advantage of the coastline to provide heat in winter and cold in summer. The system operates up to 800 meters from the source and covers an area of 2 million m² serving 30,000 inhabitants. The cost of this technology is estimated at 60 million Euros. The benefits are a quick return on investment but questions remain concerning land management, the project leader and the final objective: BPOS or BBC depending on the pipe sizes. However, this method has the double disadvantage of a fragile break-even point and the need for a perfect synchronization with the overall project. The Mucem, or Museum of Civilization in Europe and the Mediterranean, and the Mediterranean Regional Centre, situated in the green apple, would be served by the thelasso-thermal loop. Modelli urbani sostenibili 209 L’Esplanade du J4 nel 2006. Sorgeranno qui il MuCEM e il Centro Regionale del Mediterraneo The J4 Esplanade in 2006. Future location of MuCEM and the Mediterranean Regional Centre authority o dell’obiettivo da raggiungere: edifici a energia positiva o edifici a basso consumo da cui dipende la dimensione delle tubazioni. Tuttavia questa tecnica presenta il doppio svantaggio di avere una fragile soglia di rendimento e di esigere una sincronizzazione perfetta con il progetto nel suo insieme. Il Mucem, il Museo delle Civiltà d’Europa e del Mediterraneo, e il Centro Regionale del Mediterraneo, situati nella green apple, utilizzerebbero l’energia talassotermica. Scelta dei materiali: Contribuisce a incrementare la resistenza passiva degli edifici. La sfida, in questo caso, consiste nel far accettare agli investitori l’utilizzo di materiali virtuosi dal punto di vista del risparmio energetico, che tuttavia non corrispondono alle immagini standard attuali. Per esempio, palazzine per uffici con finestre strette al posto di facciate in vetro. GrUPPO 4: coESIONE ECONOMICA E SOCIALE 1.Considerare il costo globale 2.Considerare l’occupazione nella Green Apple 3.Considerare la solvibilità delle famiglie 1. Considerare il costo globale Il costo globale degli spostamenti: Gli spostamenti interquartiere e il contesto metropolitano non vanno nella direzione di una riduzione dei trasferimenti. La gestione degli spostamenti in tutta l’area metropolitana passa per lo sviluppo dei trasporti pubblici. Benché un maggior utilizzo di questi ultimi comporti un inevitabile aumento dei costi per gli enti territoriali, il bilancio globale – considerando i costi delle incidenze negative imputabili all’automobile in termini di salute 210 Sustainable urban models The choice of materials: This is part of the progress in passive buildings. The challenge is to get investors to accept materials remarkable for their energy conservation, but that do not adhere to current standardised images. For example, office buildings with narrow windows instead of glass facades. GrOup 4: ECONOMIC AND SOCIAL COHESION 1.Considering the overall cost. 2.Considering the employment in the Green Apple. 3.Taking into account the solvency of households. 1. Considering the overall cost The overall cost of travel: Inter-neighbourhood movement and the metropolitan context do not contribute to the reduction in travel. The management of these movements throughout the city depends on the development of public transport. Although an increase in the use of public transport would generate an inevitable increase in costs for communities, the overall result - including the cost of negative impacts caused by the car on public health, noise and pollution - would still favour public transport. The overall cost of urban renewal: In real estate transactions, the issue of financial performance is still underlying. It is combined with a critical parameter: time. By focusing on the short term, funding mechanisms support the cheapest construction techniques, and only then do standards impose performance criteria. On a broader scale of time, such as 50 years, the overall cost of a building is 22% investment, and 78% operating costs (energy consumption) and maintenance. On the scale of the pubblica, rumore e inquinamento – resterebbe a priori favorevole ai trasporti pubblici. building lifetime, quality and energy efficiency are extremely relevant. Il costo globale del rinnovo urbano: Nelle operazioni immobiliari è sempre implicita la questione della redditività finanziaria, la quale si coniuga con un parametro determinante: il tempo. Privilegiando il breve termine, i meccanismi di finanziamento favoriscono le tecniche costruttive meno costose e solo le norme e gli standard impongono quindi criteri di performance. Allungando la scala del tempo, per esempio 50 anni, il costo globale di un edificio si distribuisce al 22% dall’investimento e il restante 78% corrisponde ai costi di funzionamento (consumo energetico) e di manutenzione. Se consideriamo tutta la vita dell’edificio, la ricerca di qualità e di performance energetica diventa quindi davvero pertinente. This question of time and short term is found in the consideration of investor life expectancy. To encourage private investment, loans may be granted to individuals for periods of up to 30 years, while for communities they are granted for 40 years yet the life expectancy of a community is much higher to that of an individual. La questione del tempo e del breve termine si ritrova quando viene presa in considerazione la speranza di vita degli investitori. Per favorire l’investimento privato possono essere concessi mutui a privati estesi fino a 30 anni mentre per gli enti la durata è di 40 anni… La speranza di vita di un ente è tuttavia ben superiore rispetto a quella di un privato. Una nuova concezione di redditività che considerasse il costo globale, consentirebbe di favorire le tecniche che permettono il maggior risparmio energetico, cioè quelle più interessanti per rispondere alle sfide ambientali. GrUPPO 5: goVERNANCE DEL PROCESSO DI PIANIFICAZIONE E DI COSTRUZIONE DELL’AREA DI INTERVENTO 1.Coinvolgere gli abitanti nella costruzione del progetto 2.Inserire la Green Apple in un processo globale 3.Far emergere gli effetti che danno continuitá al progetto della Green Apple 1. Coinvolgere gli abitanti nella costruzione del progetto Prendere il tempo per coinvolgere gli abitanti attraverso la comunicazione e la formazione. L’inserimento di un parco urbano in una zona mediterranea comporta l’utilizzo di piante che necessitano di poca acqua e la creazione di giardini «secchi». L’aspetto si distacca quindi dalle immagini «abbellite» che sono state diffuse al momento dei bandi e il cui scopo era quello di convincere i decisori. Una risposta paesaggistica adeguata alle condizioni mediterranee richiede un lavoro di comunicazione rivolto agli utilizzatori futuri. L’accettazione di questo tipo di spazi esige un lungo tempo di co-costruzione, di educazione, di scambi. Sono questi « tempi lunghi » a garantire una migliore appropriazione e una reale condivisione dello spazio. Una co-progettazione per organizzare una co-gestione degli spazi: La pianificazione di spazi pubblici e di parchi nella green apple solleva il tema della gestione. Inoltre, chi si assu- A new concept of profitability that considers the overall cost would encourage the most efficient processes and therefore the most interesting considering environmental issues. GrOup 5: GoVERNANCE, PLANNING AND CONSTRUCTION PROCESS OF THE AREA 1.Involving citizens in the project construction. 2.Integration of the Green Apple in a global process. 3.Underlining the leverage effects of the Green Apple. 1. Involving citizens in the project construction Take the time to involve people through communication and training. The inclusion of an urban park on a Mediterranean territory involves the use of water efficient plants and «dry» garden design. The appearance is then remote from the «flattering» images that were released at the time of the tenders and whose mission was to convince policy makers. The landscape solution adapted to Mediterranean conditions requires communications work for the attention of future users. The acceptance of such areas requires a long co-construction, education and exchange time. These «long times» are the guarantees of greater adaptation, and real sharing of space. A cooperative design to initiate cooperative management of areas: The planning of public spaces and parks in the green apple raises the question of their management. Moreover, who will take care of the financial management? A solution to management arrangements could be provided by corporative management. This partially remains to be established but certainly involves a cooperative design. This is about creating a project culture that allows the involvement future users. Neighbourhood associations have a role to play in the adoption of projects. The choice of management will also depend on the choice of the development applied to parks and gardens. Thus, for example, we can manage the issue of protection of these areas collectively: Users must be associates and partners involved in the decision taking: what purpose do we want to encourage in these spaces? What freedom of access? This question refers to parks management in time as well as that of accessibility: for whom is the Park? A park for what times of day? How can a public space encourage porosity to the territories on the fringes of the operation? Modelli urbani sostenibili 211 Place de la Joliette è un esempio di riabilitazione di uno spazio pubblico durante la prima fase di Euroméditerranée Place de la Joliette is an example of a public space rehabilitated under the first part of the Euroméditerranée project merà tale gestione dal punto di vista finanziario? Una risposta alle modalità di gestione può venire dalla cogestione. Quest’ultima resta in parte da inventare ma comporta certamente una co-progettazione. Occorre creare una cultura del progetto che consenta di coinvolgere gli utilizzatori futuri. In questo processo di appropriazione dei progetti un ruolo importante è svolto dalle associazioni di quartiere. Dalla scelta della gestione dipenderà anche quella dell’allestimento dei parchi e dei giardini. Così, per esempio, si può gestire collettivamente la protezione di questi spazi: spazi aperti, spazi chiusi? I fruitori devono essere consultati e coinvolti in tali decisioni: quali utilizzi si intendono favorire in questi spazi? Quale libertà d’accesso? Questa domanda rimanda alla gestione dei parchi nel tempo e alla loro accessibilità: un parco per chi? Un parco per quali momenti della giornata? Come uno spazio pubblico può favorire la porosità verso zone ai margini dell’operazione? Come si può organizzare concretamente la frequentazione notturna dei parchi? Quale illuminazione? Come prendere in considerazione eventuali difficoltà di vicinato e di sicurezza? Come condividere lo spazio? GrUPPO 6: spécificitA’ MEDITERRANEE 1.Considerare il clima mediterraneo 2.Considerare la biodiversità mediterranea 3.Reintrodurre l’acqua nel paesaggio urbano 1. Considerare il clima mediterraneo Estati calde ma inverni potenzialmente freddi: Il clima mediterraneo è caratterizzato da grandi divari di temperatura a seconda delle stagioni, che comportano 212 Sustainable urban models How can we effectively organise the use of parks at night? What lighting environments? How should any difficulties and neighbourhood safety be considered? How is the space to be shared? GrOup 6: SPECIFIC MEDITERRANEAN CHARACTERISTICS 1.Considering the Mediterranean climate. 2.Considering Mediterranean biodiversity. 3.The reintroduction of water in the urban landscape. 1. Considering the Mediterranean climate Hot summers and potentially cold winters: The Mediterranean climate is characters by large seasonal temperature differences that are the source of a large energy expenditure for summer and winter comfort alike. Also, the Marseille area is in the path of a wind system that can considerably increase chill factor. A climate that encourages outdoor living: The Mediterranean climate tends to encourage outdoor living: The integration of two planted parks and public spaces is a response to this demand across the green apple. A climate that enhances air pollution: The Mediterranean climate plays a fundamental role in air pollution incidents with two notable effects: • The amount of sunlight induces episodes of ozone pollution • The dry and windy conditions promotes the resuspension of fine particles. The Green Apple is taking this issue into account with a un’alta spesa energetica sia per il comfort estivo sia per quello invernale. A questo proposito, il territorio marsigliese è soggetto a un regime ventoso che può accentuare fortemente la sensazione di «freddo percepito». Un clima che incentiva la vita esterna: Il clima mediterraneo tende a incentivare la vita esterna: bar terrazze, frequentazione di spazi naturali… L’inserimento di due parchi e di spazi pubblici piantumati fornisce una risposta a questa esigenza su scala della green apple. Un clima che amplifica l’inquinamento atmosferico: Il clima mediterraneo gioca un ruolo fondamentale negli episodi di inquinamento atmosferico con due effetti rilevanti: reduction in individual motorist trips in favour of public transport and soft, non-polluting means of transport. Motorcycles, a Mediterranean trend: In response to increasingly limited possibilities for driving in town, a transition to the use of motorcycles is being observed. This transition is a general characteristic of Mediterranean regions whose climatic conditions are favourable for the use of motorcycles. Such a transformation of individual movements raises the question of the role of motorcycles in a public space unsuitable for this - chaotic parking - sharing of these areas, the security of various uses and air quality. • L’irraggiamento solare provoca episodi di inquinamento da ozono; • Il contesto secco e ventilato favorisce la rimessa in circolo del particolato fine. La green apple tiene conto di questi aspetti con una riduzione degli spostamenti motorizzati individuali a beneficio dei trasporti pubblici e della mobilità blanda. L’uso delle due ruote motorizzate, una tendenza mediterranea: In risposta ad un utilizzo dell’automobile sempre più soggetto a vincoli in città, si osserva attualmente un passaggio all’utilizzo di moto e motorini, che caratterizza in maniera generalizzata i territori mediterranei, dove le condizioni climatiche sono piuttosto favorevoli a questi mezzi di trasporto. Una tale metamorfosi nelle modalità dei trasporti individuali solleva la questione del posto delle due ruote in uno spazio pubblico poco adeguato a tale uso – parcheggio selvaggio –, della condivisione degli spazi, della sicurezza nelle diverse modalità di utilizzo e della qualità dell’aria. Modelli urbani sostenibili 213 REGIONE ATTICA / ATTICA REGION Partner Partner Regione Attica – Centro per la Formazione Professionale e lo Sviluppo dell’Apprendimento Attica Region – Centre for Vocational Training & Learning Development Ubicazione / Location Fotografie / Photos 214 Sustainable urban models Denominazione dell’area Green Apple Green Apple area name Comune di EllinikoArgyroupoli – ex aeroporto internazionale di Elliniko. Municipality of EllinikoArgyroupoli. Focus on the old site of international airport of Elliniko. Superficie totale dell’area in ettari Location Total area in ha 1.535 ha Caratteristiche dell’area Area characteristics Uso attuale del suolo Current land use Numero attuale di abitanti Current number of inhabitants Descrizione degli edifici esistenti Description of the existing buildings L’area totale del comune di Elliniko-Argyroupoli è di 1.535 ha. Il tessuto urbano copre 730 ha di cui il 47,5% prevalentemente costruito di edifici. I restanti 805 ha o 52,5% corrisponde al versante orientale del Monte Ymittos, la parte più vasta dell’area dell’ex aeroporto internazionale di Atene Elliniko e una piccola parte della zona costiera. The total area of Elliniko-Argyroupoli municipality is 1.535 ha. The urban fabric is 730 ha or 47,5% mainly consisting of buildings. The rest 805 ha or 52,5% is the east side of Mount Ymittos, the biggest part of the former Athens airport area of Elliniko and a small part of the cost area. Il comune di Elliniko-Argyroupoli ha 49.898 abitanti. Municipality of Elliniko-Argyroupoli has 49.898 inhabitants. Elliniko-Argyroupoli conta 7.809 edifici (2000), l’84% dei quali sono «edifici a uso esclusivo», mentre il restante 16% è composto da «edifici a uso misto». Si tratta per la maggior parte (2.037) di fabbricati a un piano. L’area è suddivisa in cinque zone edilizie. Il fattore di costruzione varia tra 0,6 e 1,2. There are 7.809 buildings (2000) in Elliniko-Argyroupoli. Of those the 84% are «Exclusive use buildings» and the other 16% is «Mixed use buildings». Most of the buildings (2.037) have one floor. There are five different building zones. The building factor rates between 0,6 – 1,2. Servizi basilari Facilities Ad Argyroupoli – Elliniko eistono 59 scuole e oltre 50 centri sportivi e piste di atletica, comprese le infrastrutture olimpiche nell’area dell’ex aeroporto internazionale di Atene Il comune di Elliniko-Argyroupoli è collegato al resto dell’Attica da 41 linee di autobus, 2 linee filobus (tram), 1 linea di metropolitana in costruzione che servirà l’intera città di Atene. Esistono gravi problemi di parcheggio a causa di un flusso di veicoli in continuo aumento verso il centro cittadino. There are 59 Schools in Argyroupoli – Elliniko and more than 50 sport centers and athletic courts including Olympic infrastructure within the former Athens international airport. Elliniko-Argyroupoli municipality is connected with the rest of Attica by: 41 bus lines, 2 electric rail-bus (tram) lines, 1 under construction subway line serving entire Athens. Serious parking problems exist due to the increasing flow of vehicles in the city centre. Proprietà dei terreni Land ownership Il terreno è misto tra pubblico (aree verdi, funzioni edilizie municipali e altre infrastrutture pubbliche) e privato (edifici e terreni). The land is both public (green zone, municipal building functions and other public infrastructure) and private (buildings & land). Modelli urbani sostenibili 215 Quadro giuridico Legal framework Il Regolamento edilizio generale (PD/14-7-99 FEK-580/D/27-7-99) determina i fattori di costruzione fondamentali, gli attuali codici edilizi e l’altezza massima degli edifici sull’intera area comunale, con alcune eccezioni. Il Piano regolatore generale di Argiroupolis-Elliniko è descritto dalla regolamentazione seguente: 1988 – delibera ministeriale 26962/1258 - Gazzetta Ufficiale 311/D/1988 e Gazzetta Ufficiale 52/D/1994) che ne identifica l’uso principale in abitazioni generiche. Le condizioni e i vincoli edilizi sono descritti nelle leggi seguenti: DP/19-12-1991 (GG 932/D/1991), DP /28-7-1993 (GG 850/D/1993), DP /28-07-1998, DP /16-04-1998, DP /1-03-2004. General Building Regulation (PD/14-7-99 FEK-580/D/27-7-99) determines the basic building factors, the current building codes and the maximum height of buildings on the entire municipality, with few exceptions. Argiroupolis-Elliniko General Urban Development Plan is described by the following: (1988 - ministerial decision 26962/1258 - Official Gazette 311/D/1988 & Official Gazette 52/D/1994) sets as basic use general house. Building conditions and restrictions are described by the following laws: P.D/19-12-1991 (GG 932/D/1991), P.D/28-7-1993 (GG 850/D/1993), P.D/28-07-1998, P.D/16-04-1998, P.D/1-03-2004 . Il quartiere Green Apple includerà edilizia residenziale pubblica? Is social housing planned in the Green Apple? Altre caratteristiche Other features 216 Sustainable urban models Si, esiste una pianificazione per l’edilizia residenziale pubblica a Elliniko-Argyroupoli. Il centro sociale per gli anziani occupa 5 edifici ubicati in zone diverse della città. Yes, there is social housing planned in Elliniko-Argyroupoli. The social center for the older age people consist of 5 building located in different sites of the city. Una parte di Elliniko-Argyroupoli appartiene al Monte Ymittos, ricco di flora e fauna con numerose specie in via di estinzione protette da leggi nazionali e internazionali a salvaguardia della natura. A part of Elliniko-Argyroupoli belongs to Ymitto’s mountain. Ymmitos is characterized by rich flora and fauna, which includes an extremely high number of species threatened with extinction that are protected by national and international laws. GRUPPO METROPOLITANO DELLA REGIONE ATTICA. PROPOSTE DI SPICCO METROPOLITAN GROUP OF ATTICA REGION. REMARKABLE PROPOSALS GRUPPO 1: GESTIONE TERRITORIALE E DEL DISEGNO URBANO GROUP 1: TERRITORIAL MANAGEMENT AND URBAN DESIGN 1.Collegare lo spazio pubblico come asse del piano regolatore. 2.Integrazione urbana. 3.Consumo di suolo come risorsa naturale. 1.Linking public space as urban planning axis. 2.Urban integration. 3.Soil consumption as a natural resource. 1. Linking public space as urban planning axis 1. Collegare lo spazio pubblico come asse del piano regolatore L’urbanizzazione ininterrotta nell’Attica e la distruzione del parco nazionale di Parnitha causato da recenti incendi influiscono enormemente sulle caratteristiche climatiche del bacino. Secondo il progetto EKPA (2009) «Studio del microclima nel Parco metropolitano di Atene», l’area di 6.000.000 m2 corrispondente all’ex aeroporto Elliniko può diventare uno strumento per generare effetti positivi sul microclima e sulla qualità dell’aria nella regione. Lo scopo dell’intervento dovrebbe essere la creazione di aree verdi il più possibile uniformi alla vegetazione alta, in grado di creare e preservare i corsi d’acqua locali. Una vegetazione alta e fitta coprirà così la maggior parte della zona. Si propongono centri di verde puro, centri sportivi, culturali, amministrativi, di ricerca, ricreativi, e di scambi locali, in armonia con l’ambiente e la morfologia dell’area. Gli enti di «Verde puro» e «Sport e Verde» copriranno circa i ¾ dell’area totale. Il restauro del paesaggio costiero e il libero accesso al mare sono fattori fondamentali (riallocazione). Il «Progetto Pilota per la Mobilità sostenibile nell’area di Argyroupoli Area» (INTERREG III B MEDOCC VILLE EMISSIONS ZERO - VILLEMIZERO) raccomanda lo sviluppo di una rete di zone pedonali e corsie dedicate alle biciclette (piste ciclabili) che attraversi Argyroupoli, rete che dovrebbe essere collegata ad aree ad alto valore ambientale come il nuovo Parco metropolitano e la foresta Ymittos, creando in tal modo un sistema di mobilità integrato e sostenibile che possa essere utilizzato per gli spostamenti quotidiani delle persone. Saranno inoltre stabiliti collegamenti con altri mezzi di trasporto pubblici (metropolitana, autobus e tram). Ruolo chiave: rete di zone pedonali/piste ciclabili. The continued urbanization of Attica in conjunction with the destruction of the national park of Parnitha from the recent fires has a significant burden on the climatic characteristics of the basin. According to EKPA’s project (2009) «Study of the Microclimate for the Metropolitan Park of Athens», the existence of the area of 6.000.000 sq. meters of the Elliniko former airport can be used as a tool for intervention having positive effects on microclimate and air quality in the region. Such intervention should aim to create uniform green areas as possible with high vegetation, capable to create and preserve local streams. High and dense green will cover the most of the area. Entities of pure green, sports, culture, administration, research, recreation, local exchange are proposed, under harmony with the environment and the morphology of the area. The entities of «Pure Green» and «Sport and Green» will cover around ¾ of the total area. The restoration of the coastline landscape and the free access at the sea is a key factor (reallocation). According to the «Sustainable Mobility Pilot Project in the Argyroupoli Area» (INTERREG III B MEDOCC VILLE EMISSIONS ZERO - VILLEMIZERO), the development of a network of pedestrian walks and bicycle lanes (cycling paths) crossing Argyroupoli is highly recommended. These should be linked with areas of high environmental value such as the new Metropolitan Park and Ymittos forest, thus creating an integrated sustainable mobility system that can be used for the daily movement of people. Connections should be established with other means of public transport (metro, buses and tramway). Key Role: Pedestrian walk/cycling path network Pianificazione strategica proposta: Grazie al «modello di rete verde», unito alle norme stradali, si assicurerà la connettività di rete globale allo scopo di dare priorità alle zone pedonali per assicurare connettività e accessibilità. Proposed planning strategic: Through «green network model» combined with traffic regulations it will be ensured the overall network connectivity. The goal is to give priority to pedestrian routes ensuring connectivity and accessibility. L’idea di intervento principale consiste nei seguenti punti fondamentali, loro interconnessioni e interrelazioni: The main intervention idea consists of the following essentials, their interconnections and interrelations: Reti Verdi Urbane: si utilizza una metodologia (Mougiakou, 2010-2011) basata sul minor costo modellata con Urban Green Networks: It is used a methodology (Mougiakou, 2010-2011) based on least cost, modeled in Modelli urbani sostenibili 217 Fonte: Mougiakou E., Fotis G., Koutsopoulos K. e Pigaki M. (2011), Quadro metodologico per la valutazione e l’ottimizzazione delle reti verdi urbane che utilizzano GIS, 25° Conferenza internazionale di Cartografia, Parigi Source: Mougiakou E., Fotis G., Koutsopoulos K. y Pigaki M. (2011), A Methodological Framework for Evaluating and Optimizing Urban Green Networks Using GIS, 25th International Cartographic Conference, Paris GIS, che sfrutta criteri multipli. Si definisce un insieme di proposte concettualmente vicine riguardo a: GIS, using multiple criteria. Conceptually similar set of criteria are defined, that concerns: • spazi verdi esistenti e potenzialmente nuovi • progresso ecologico e salvaguardia dell’ambiente • la performance bioclimatica della città, la sua ventilazione e decontaminazione • il miglioramento della qualità della vita • la prossimità e il tipo di reti di trasporti • The potential new and existing green spaces Il Modello di Costo definirà gli itinerari da tracciare dalla partenza alle destinazioni e ritorno in seguito a un esame cella per cella che selezioni di volta in volta il minor costo per «attraversare quella linea». Tuttavia, nel nostro caso, il costo viene analizzato contemporaneamente dal punto di vista dell’utente e dell’ambiente, vale a dire maggiore è il valore a livello fisico, minore deve essere il valore a livello logico. Saranno create due reti, una «Ecologica» e una «Di servizi», la cui integrazione si tradurrà nel piano regolatore in una rete verde di percorsi verdi, piste ciclabili verdi, corridoi ecologici, aree puntiformi o frammentate (stepping stones), spazi verdi nuovi e pregressi … un sistema che respira come un unico essere. Siti di partenza e destinazione sono necessari a costruire tale rete. Il verde suburbano è vitale per le condizioni bioclimatiche della città e naturalmente per la conservazione della biodiversità. Sarà posta inoltre un’attenzione speciale al Monte Ymmitos. L’ex parco metropolitano dell’aeroporto di Elliko sarà sfruttato come destinazione di reti verdi, le cui proposte saranno esaminate molto at- 218 Sustainable urban models • The ecological improvement and the environmental protection • The city bioclimatic performance, its ventilation and decontamination • The improvement of the quality of life • The proximity and the type of the transportation networks The Cost Raster will define the routes that will be drawn from the source to the destinations and backwards, after a cell by cell examination choosing each time the least possible cost to «walk that line». In our case however, the cost is simultaneously examined from the point of view of the user and the environment. That is, the higher the value on a physical level is the lower the value on a logical level must be. Two networks will be formed, one «Ecological» and one «Service». Via the integration of them, the urban master plan will be provided with a green network that consists from green pathways, green cycle ways, ecological corridors, stepping stones, new and existing green spaces… system breathing as a whole. Sources and destinations are necessary to build that network. Suburban green is vital for the bioclimatic conditions of the city and of course for the biodiversity tentamente. Su scala più ampia, si propone l’utilizzo del sistema integrato di corridoi e di nuovi spazi verdi per Orti urbani, Piccoli parchi di quartiere e Attraversamenti verdi con una prospettiva di integrazione a blocchi. Gruppo 2: MOBILITA’ E TRASPORTO 1.Configurazione dello spazio pubblico. 2.Promozione trasporti pubblici. 3.Mobilità. GROUP 2: MOBILITY AND TRANSPORT 1. Configurazione dello spazio pubblico La rete stradale può essere parte dello spazio pubblico che articola la città. Lo scopo è di collegare i siti di partenza e destinazione al minor costo cumulativo possibile. Attraverso la procedura di Cost Weighted Distance (operatore di prossimità pesata), l’algoritmo del Percorso più breve sarà utilizzato due volte, una per la Rete ecologica e l’altra per la Rete di servizi - pedonale. Connettività: A questo punto, è necessario creare una procedura di modellazione per unire automaticamente le due reti separate al fine di verificare la connettività complessiva e semplificarne e aggiustarne la geometria. I risultati di questo modello saranno linee di collegamento semplificate e l’aspetto poligonale definitivo delle Aree verdi. Durante la costruzione della rete, sarà necessario valutarne struttura e connettività relative attraverso gli indici Alfa e Gamma: y= = Numero reale di collegementi Numero max. di collegementi Numero reale di circuiti Numero max. di circuiti o = o max = = conservation. Special attention will be given to Ymmitos Mountain. The former Elliniko airport Metropolitan Park will be used as a destination for the green networks and we will have a closer look to the proposed solutions. Looking at a larger scale the integrated system of the corridors and the new smaller green spaces, it is proposed uses of Urban Vegetable Gardens, Pocket Nneighborhood Parks and Green Cross Roads with a perspective of block integration. o 3(k-2) o - k+1 2k-5 Data l’estrema importanza rivestita dalla connettività, essa sarà il primo e più essenziale fattore da valutare. Confrontando i risultati con il ventaglio di valori, è possibile valutare la rete come Rete a collegamento minimo, medio o massimo. Gruppo 3: GESTIONE DELLE RISORSE NATURALI E IMPRONTA ECOLOGICA 1.Public space layout. 2.Public transport promotion. 3.Mobility. 1. Public space layout The road network can be part of the public space which articulates the city. The aim is to connect the sources with the destinations with the least possible accumulative cost. Through the procedure of Cost Weighted Distance, it will be used the algorithm of Shortest Path twice, one for the Ecological Network and one for the Service -Walking Network. Connectivity: At this point, it is necessary to create a modeled procedure to automatically unify the two separate networks, in order to check the overall connectivity, simplify and repair their geometry. The outputs of this model will be the simplified connection lines and the polygon feature of final Green space areas. As long as the network is built, its structure and connectivity must be evaluated through the utilization of The Alfa and Gamma indexes: y= = Actual number of links Maxi number of links Actual number of circuits Max number of circuits o = o max = = o 3(k-2) o - k+1 2k-5 The importance of connectivity is very high, so it will be the first and the most essential factor to be evaluated. Comparing the results with the range of values, we can identify if the network is Minimum, Medium or Maximum Connected Network. 1.Adattamento alle condizioni climatiche: 2.Qualità ambientale: 3.Gestione rifiuti urbani GROUP 3: NATURAL RESOURCES MANAGEMENT AND ECOLOGICAL FOOTPRINT 1. Adattamento alle condizioni climatiche 1.Adaptation to climate conditions. 2.Environmental quality. 3.Urban waste management. Obiettivo strategico: Studio delle condizioni meteorologiche dell’area. Progetti e tipologie che consentano la ven- Modelli urbani sostenibili 219 tilazione naturale. Linee guida per la gestione delle strade che prendono in considerazione i venti dominanti. Le condizioni meteo dell’area sono prevalentemente determinate dall’influenza della morfologia del territorio nella circolazione sinottica e nei flussi d’aria nella zona. Si tratta di un’area costiera con una distribuzione relativamente complessa di mare e terra e una topografia particolare, il che ha portato allo sviluppo di campi di flusso complessi. Spesso si verifica un forte wind shear, con correnti d’aria ascensionali. Attica meridionale – Qualità dell’aria: l’Attica meridionale è esposta in prevalenza a tre tipi di circolazione d’aria a livello locale: • flusso d’aria da sud-est dall’area del Golfo Saronico • flusso d’aria da nord-ovest principalmente attraverso il Golfo di Corinto • flusso d’aria da nord-est, risultato del flusso d’aria spesso presente lungo l’Egeo settentrionale che attraversa il passaggio di Vari-Koropi, ma dovuto anche al suo movimento intorno all’area di Sounion Pianificazione strategica: Alla formazione del Grafo stradale raster è utilizzato il Criterio di rapporto Altezza edifici/Larghezza strade (H/W): quando il rapporto è uguale a 1, la ventilazione delle strade non è adeguata, il rapporto ideale essendo 0.5 o meno. Strategic objective: Study of the area weather conditions. Designs and typologies that allow natural ventilation. Street management guidelines taking into account the prevailing winds. The meteorological conditions in this area are mainly determined by the influence of the land morphology in the synoptic circulation and the local airflows. It is a coastal area with a relatively complex distribution of land and sea, with peculiar topography. This has as a result the development of complex flow fields. Often there is a strong wind shear, rising current of air. South Attika – Quality of Air: South Attica is mainly exposed in three major types of local air circulation: • Southeast airflow from Saronic Gulf area • Northwest airflow mainly through the Corinthian Gulf • Northeast airflow, which is the result of the often displayed airflow along the North Aegean that passes over the passage of the Vari-Koropi, but also because of its turn around the area of Sounion Planning strategic: At the formation of Cost Raster it is used the Criterion Ratio Building Height / Road Width (H/W): When this ratio is 1, the ventilation of the roads is not proper. The best ratio is 0.5 or less. Altezza edifici (H): il Masterplan e l’Ufficio di Statistica ellenico forniscono i dati per il rapporto di area di piano (FAR) per ciascun quartiere e per i poligoni degli edifici (area). Building Height (H): from the master plan and the Hellenic Statistic Agency we have the data for the floor area ratio (FAR) for each neighborhood and the building polygons (area). Per stimare l’Altezza, è possibile utilizzare la seguente formula: In order to estimate the Building Height it can be used the following formula: Altezza edifici = 100 x x FAR C C= Copertura = altezza media di ciascun piano (m) FAR= Rapporto di area di piano Attraverso il Map Algebra e in particolare la statistica lineare, è possibile produrre un raster che rappresenti l’altezza degli edifici. Larghezza strade: è necessaria la larghezza da un edificio all’altro e non da un gruppo all’altro. Combinando le procedure di statistica lineare e della distanza euclidea, adeguatamente parametrizzate, è possibile calcolare il raster di larghezza della strada con un approccio soddisfacente. Indice bioclimatico H/W: tutto ciò che resta da fare è dividere i due insiemi di dati di raster per mezzo di Map Algebra e procedere a una riclassificazione come esposto. 220 1. Adaptation to climate conditions Building height= 100 x x FAR C C= Coverage = average height of every floor (m) FAR= Floor Area Ratio Through Map Algebra and specifically Line Statistics, it is possible to produce a raster that represents the height of the buildings. Road Width: It is needed the width from building to building and not from one parcel to the other. Combining Line Statistics and Euclidean Distance procedures, properly parameterized, the road width raster can be calculated with a fine approach. Bioclimatic index H/W: Divide, through Map Algebra, the two raster datasets and reclassify as mentioned. Fonte: Mougiakou (2011) Source: Mougiakou (2011) Criterio idrografico: prendere in considerazione gli elementi idrografici della regione. Dal momento che la città ha una zona rivierasca, calcolare le distanze dagli elementi idrici. Hydrographic Criterion: The hydrographic elements of the region must be taken into account. The city has a waterfront; the distances from the water elements are calculated. Sustainable urban models Fonte: EKPA (2009), Studio sul Microclima nel Parco metropolitano di Atene Source: EKPA (2009), Study of the Microclimate for the Metropolitan Park of Athens Gruppo 4: COESIONE ECONOMICA E SOCIALE GROUP 4: ECONOMIC AND SOCIAL COHESION 1.Mantenere e generare attività economiche: 2.Riqualificazione-Rinnovamento-Riutilizzo 3.Gestione di prossimità 1.Keeping and creating economic activities. 2.Rehabilitation-Renovation-Reuse. 3.Proximity management. 1. Mantenere e generare attività economiche 1. Keeping and creating economic activities Obiettivo strategico: promuovere un quartiere con un carattere speciale e significativo. Mantenere e generare attività economiche. Strategic objective: To promote a neighborhood with a significative and special character. Keeping and creating economic activities. Parco Elliniko: è proposto presso il centro ricerche NTUA (Bellavillas et. al) Elliniko Park: at the NTUA’s research is proposed (Bellavillas et. al) Ubicare l’entità di cultura, ricerca e verde nell’area nordsud del parco nella zona dell’ex Terminal Ovest. Tali edifici saranno utilizzati per promuovere la ricerca e la cultura in relazione alla storia dell’area e dello spazio dell’ex aeroporto. Tale utilizzo è correlato agli usi legati ad arte e civiltà presso l’ex Terminal Est. The entity of culture, research and green at the north – south part of the park are located at the area of the former West Terminal. Those building will be used to promote research and culture related with the history of the area and the space of the former airport. Also this use is related with the uses of art and civilization at the former East Terminal. • Museo archeologico, Laboratori archeologici e negozi a tema • Museo dell’aviazione • Acquario scientifico, Parco ecologico costiero e Centro ricerche HCMR • Archaeological Museum, Archaeological Stores and Laboratories • Aviation Museum • Science Aquarium, Coastal Ecological Park and Research Center HCMR Si propone l’uso dell’ex Terminal Est come Centro Metropolitano Sovralocale: At the former East Terminal is proposed the use of Metropolitan Supralocal Center: Modelli urbani sostenibili 221 • Commercio • Eventi e conferenze e/o scientifici, turistici, professionali Oltre ad altri usi per il piccolo commercio collegato alle attività di sport acquatici e vela nell’area del Centro Olimpico di Vela. Nella zona settentrionale del parco sono attualmente situati –ed ivi resteranno– i locali per tram e autobus (Ethel) e VTCC (KTEO), utilizzati per collegamenti interni ed esterni. Also small scale trade uses, which relate to the activities of water sports and sailing at the area of Sailing Olympic Center. At the north side of the park are sited the facilities of Tram, Bus (Ethel) and VTCC (KTEO) which will remain there. They are used for internal and external links. Ai sensi del DP 05.03.2004 (FEK D’ 254/2004), le strutture per sport acquatici devono essere trasferite dalla zona costiera Agios Kosmas alla nuova destinazione proposta ovvero il comprensorio delle strutture portuali e banchine del Centro Olimpico di Vela. The water-sport facilities must relocate from the Agios Kosmas coastal zone according to the PD 05.03.2004 (FEK D’ 254/2004). It is proposed the whole extent of existing docks and port facilities of the Sailing Olympic Center. Promozione di luoghi speciali di interesse architettonicostorico-tecnico-culturale Promotion of special spots of architectural – historical – technical – cultural interest • Zone archeologiche: ad Agios Kosmas e nell’area del Parco Elliniko • Archeological zones: at Agios Kosmas and in the area of the Elliniko Park • Monumenti architettonici: nell’area dell’ex aeroporto. Gli edifici dei due ex Terminal (Est di Eero Saarinen) e dello Sport Village (di Doxiadis) ad Agios Kosmas • Architectural monuments: at the area of the former airport. The buildings of the two former Terminals (the East by Eero Saarinen) and the Sport Village (by Doxiadis) at Agios Kosmas • Monumenti tecnici – edifici e attrezzature: locali ed edifici storici nell’area nord-sud, banchine metalliche della Seconda Guerra Mondiale. Anche la prima banchina di manutenzione dell’epoca del Olympiaki Aeroploia, costruita nel 1931 presso il terminal Ovest. • Trasformare la vecchia torre in un’area di visita e mantenere l’operatività della nuova torre di controllo (FIR Atene). • Museo dell’aviazione: riparare e promuovere in situ la flotta storica dell’aviazione civile e militare. Da quanto precede si attende quanto segue: 1.Creazione di posti di lavoro: settore ricerca, scienza, istruzione, commercio, sorveglianza, pulizia e manutenzione, amministrazione, paesaggio, ecc. 2.Promozione del turismo sostenibile: promozione di luoghi speciali di interesse architettonico-storico-tecnico-culturale. 3.Sensibilizzare il pubblico su tematiche ambientali – Educazione ambientale: orti urbani verticali in edifici inutilizzati (P. Totsikas e proposte per movimenti cittadini). Realizzare semenzai di varietà tradizionali di ortaggi. 4.Storia e importanza dell’ambiente dell’area e dell’aeroporto nel complesso: tutti i musei, luoghi di cultura e ricerca. 222 • Commerce • Events and conferences and / or scientific, touristic, professional uses • Technical monuments –buildings and equipment: Historical facilities and buildings at the north-south side, the metal docks from WWII. Also the first Maintenance dock from the era of Olympiaki Aeroploia, built at 1931 and located at the West Terminal • To transform the old tower to a visiting area and to maintain the operation of the new control tower (Athens FIR) • Aviation Museum: repair and in situ promotion of the historic civil and military aviation fleet. From all the above it is expected: 1.Job creation: Research, Scientist, Education, Commercial, Guards, Cleaning, Maintenance, Administration, Landscaping etc. 2.Sustainable tourism promotion: Promotion of special spots of architectural – historical – technical – cultural interest. 3.Raising public awareness on urban environmental issues – Environmental Education: Vertical urban vegetable gardens at unused buildings (P. Totsikas and city movements’ proposal). Create seedbeds of traditional varieties of vegetables. 4.History and Importance of the environment, the area and the airport as a whole: All the museums, cultural and research places. GrUPPO 5: goVERNANCE DEL PROCESSO DI PIANIFICAZIONE E DI COSTRUZIONE DELL’AREA DI INTERVENTO GROUP 5: GOVERNANCE, PLANNING AND CONSTRUCTION PROCESS OF THE AREA 1.Comunicare/Informare/Consultare 2.Capitalizzare 3.Qualità del processo di governance/Valutazione 1.Communication/Information/Consultation. 2.Capitalization. 3.Quality of the governance process/assessment. Sustainable urban models Fonte: Bellavilas et. al (2010) http://courses.arch.ntua.gr/119539.html Source: Bellavilas et. al (2010) http://courses.arch.ntua.gr/119539.html 1. Comunicare/Informare/Consultare 1. Communication/Information/Consultation L’ex amministrazione comunale di Argyroupoly era già dotata di un sistema GIS via web da cui I residenti e I professionisti immobiliari potevano trarre, ma non scaricare, informazioni aggiornate e di considerevole importanza. (http://www.argyroupoli.gr/odigos/MapPage.aspx) The former municipality of Argyroupoly already had a web-GIS system, from were the residents and the real estate professionals could retrieve, but not download, important and updated information. Si propone un GIS via web interattivo che contribuisca alla partecipazione del pubblico al processo decisionale in piena trasparenza e conoscenza dalla fase di progettazione fino alla proposta del progetto. We propose interactive web-GIS that will contribute to the participation of the public to the decision making, through transparency and knowledge from the stage of design and proposition of the project. Nello spirito della legge 3882/2010 e della direttiva INSPIRE, si propone di rendere accessibili tutti i dati pubblici attraverso la pagina web del comune. Potranno essere messi a disposizione del pubblico strumenti analitici al pubblico affinché possa partecipare alla discussione in modo più approfondito. Following the spirit of the low 3882/2010 and the INSPIRE directive is proposed all the public data to be accessible through the municipality’s web page. Analysis tools can be provided to the public so that they can participate to the discussion more profoundly. Inoltre: • Forums, workshops, social-media, blogs • Forum, seminari, mezzi di comunicazione sociale, blog • Coordinamento del commercio «senza denaro» e comunicazione della generazione attraverso lezioni, ecc... • Coordination of «free-of-money» commerce and communication of the generation through lessons etc. GRUPPO 6: SPECIFICITÀ MEDITERRANEE GROUP 6: SPECIFIC MEDITERRANEAN CHARACTERISTICS 1.Principi del Modello di quartiere. 2.Consapevolezza sulle tematiche ambientali 3.Sviluppo comunitario 1.Principles of the Neighbourhood Model. 2.Awareness on environmental issues. 3.Community development. (http://www.argyroupoli.gr/odigos/MapPage.aspx) Also: Modelli urbani sostenibili 223 224 1. Principi del Modello di quartiere 1. Principles of the Neighbourhood Model 1.Orientamento pedonale 2. Vie e percorsi idonei al quartiere 3.Vie e reti di trasporto interconnesse 4.Parchi e spazi aperti 5. Centri di quartiere 6.Edifici e spazi a misura d’uomo 7.Limitare le dotazioni di spazi di parcheggio 8.Usi misti 9. Tipi di abitazioni e accessibilità misti 10.Risanamento 11.Pianificazione siti nel rispetto del territorio 12.Confini evidenti con le zone rurali 1. Pedestrian Orientation 2. Neighborhood Friendly Streets and Paths 3. Interconnected Streets and Transportation Networks 4. Parks and Open Space 5. Neighborhood Centers 6. Buildings and Spaces of Human Scale 7. Relegated Parking 8. Mixture of Uses 9. Mixture of Housing Types and Affordability 10.Redevelopment 11.Site Planning That Respects Terrain 12.Clear Boundaries with the Rural Areas Sustainable urban models ROMA / rome Partner Partner Denominazione dell’area Green Apple Green Apple area name Superficie totale dell’area in ettari Location Total area in ha Roma Capitale Municipality of Rome Casal Bertone 70,74 ha Ubicazione / Location Fotografie / Photos Modelli urbani sostenibili 225 Caratteristiche dell’area Area characteristics Uso attuale del suolo Current land use Numero attuale di abitanti Current number of inhabitants Descrizione degli edifici esistenti Description of the existing buildings Servizi basilari Facilities Proprietà dei terreni Land ownership Quadro giuridico Legal framework Il Quartiere Green Apple includerà edilizia residenziale pubblica? Is social housing planned in the Green Apple? 226 Sustainable urban models Principalmente residenziale Mostly residential 10.807 abitanti 10,807 inhabitants La struttura attuale degli edifici si presenta in genere come immobili a 5-6 piani. Edifici costruiti nelle vicinanze di via Prenestina negli anni venti, e vicino alla via Tiburtina negli anni settanta. The current building structure is mainly composed of 5-6 floors. They were built, in the area of via Prenestina, in the 20’s, and, in the area of via Tiburtina, in the 70’s. Scuole, autorità sanitaria locale, Centro commerciale, Mercato Locale, parchi e centro sportivo. Schools, shopping center, local market, parks, sporting center, and local health facilities. Proprietà pubbliche e private e aree verdi pubbliche Public and private estates and public green areas Conforme al «Piano Regolatore» approvato dal Consiglio Municipale con delibera numero 18, 12/02/2008. Refer to the «Piano Regolatore,» approved by City Council, discussion number 18, 12/02/2008. A Casal Bertone (area urbana del Municipio V) si trovano tre complessi edilizi di alloggi sociali situati in via di Portonaccio, via Baldassarre Orero e via Arimondi. Sono anche previsti secondo il Piano Edilizio della Città di Roma, circa 88 alloggi nell’area del social housing. In Casal Bertone (urban area of the V sub-municipality), there are three building complexes, composed of social housing, located in Via di Portonaccio, Via Baldassarre Orero and via Arimondi. There are also, according to the «House Plan of the City of Rome,» about 88 flats formulated for social housing. GRUPPO METROPOLITANO DI ROMA. PROPOSTE DI SPICCO METROPOLITAN GROUP OF ROME. REMARKABLE PROPOSALS GRUPPO 1: GESTIONE TERRITORIALE E DEL DISEGNO URBANO GROUP 1: TERRITORIAL MANAGEMENT AND URBAN DESIGN 1.Sensibilizzare l’opinione pubblica sulle questioni ambientali attraverso comunicazioni e campagne. 2.Orti urbani. 3.Condutture integrate. 1.Raise public awareness on environmental, urban issues, through communication and campaigns. 2.Urban gardens. 3.Integrated conduits. 1. Sensibilizzare l’opinione pubblica sulle questioni ambientali attraverso comunicazioni e campagne 1. Raise public awareness on environmental, urban issues, through communication and campaigns Negli ultimi decenni, il territorio ed il rinnovamento urbano in termini di sostenibilità hanno assunto un’importanza fondamentale, per l’orientamento delle scelte e dei principi delle politiche europee, nazionali e locali, con grande attenzione all’analisi dell’impatto delle azioni umane sull’Ambiente e sul territorio. In recent decades, the territory and its urban renewal, in terms of sustainability, has significantly been oriented towards the choices and the principles of the European, national and local policies. This places a vast amount of attention on the impact that human actions have on the environment. La sfida è stata e continuerà ad essere, coniugare la protezione ambientale con l’esigenza di crescita e trasformazione di ogni area. The challenge has been, and continues to be, to combine environmental protection with the need for growth and transformation of the area. In questo senso, diventerà un’esigenza fondamentale nei processi di governance e di gestione delle risorse naturali, la conoscenza dell’area; conoscenza intesa come strumento centrale e insostituibile, per una corretta pianificazione del territorio. This direction becomes a fundamental requirement in the processes of governing and managing natural resources. The knowledge of the area is understood as a central tool and can always be used for developing an appropriate plan of the territory. Conoscere il territorio quindi, non solo diventa elemento strategico per i decisori pubblici, nella formulazione delle politiche di sviluppo in linea con i principi di sostenibilità, ma anche un mezzo per «comunicare» al territorio le scelte realizzate e il loro impatto, in termini di obbiettivi raggiunti da ciascuna scelta, per la sostenibilità dell’area. Knowing the territory, not only becomes a strategic element for the public decision-maker to formulate sustainable development policies, but it helps in «communicating» decisions and the resulting impact of those decisions, in terms of achievements. La conoscenza di un’area promuove la consapevolezza pubblica che non si possono ottenere cambiamenti globali, senza passare attraverso cambiamenti di stili di vita individuali. Questo è vero soprattutto se il cambiamento influenza la sostenibilità delle politiche, dove l’atteggiamento dei singoli ha un effetto immediato sul territorio e sull’ambiente. Da qui, l’importanza della diffusione di «misure di informazione territoriale», come strumenti in grado di garantire una visione ampia del territorio e delle politiche messe in atto, che permettano ai cittadini e agli stakeholder locali di conoscere gli interventi in corso e gli effetti di ciascuna azione sul territorio; facilitare il processo di apprendimento e comunicazione territoriale significa valorizzare la cooperazione del territorio con le istituzioni locali, aiutando a promuovere elementi di crescita sostenibile e di sviluppo per i cittadini residenti. Ecco alcuni strumenti strategici di comunicazione che si possono considerare come best practice: The awareness of an area promotes the consciousness that global change cannot be obtained without going through changes in an individuals lifestyle. This is especially true if the change affects the sustainability policies, where the attitude of the individual has an immediate effect on the land and the environment. From here, the importance of launching the «Territorial Information Measure,» as informational instruments, capable of guaranteeing a broader view of the land and policies, allows citizens and local stakeholders to learn about the interventions in progress and the effects that each action has on the territory. The wish to facilitate the process of learning and territorial communication, signifies that there must be an enhancement of cooperation within the territory inhabitants and local institutions. This will help to promote elements of sustainable growth and development for the citizens who reside in the area. Strategic communication tools that can be used to convey these practices: Modelli urbani sostenibili 227 a)Le due ruote sostenibili: l’uso di biciclette come mezzo di comunicazione sostenibile, per sensibilizzare l’opinione pubblica sulle tematiche riguardanti l’ambiente urbano. La bicicletta può diventare uno strumento originale che permette di pubblicizzare temi relativi alla sostenibilità, attraverso uno strumento di comunicazione ecologico, rispettoso dell’ambiente. b)Cartelloni elettronici: l’utilizzo di cartelloni elettronici, alimentati da sistemi energetici alternativi, per disseminare la cultura del risparmio energetico e la sostenibilità. I cartelloni elettronici, con messaggi di testo o grafica, possono visualizzare in tempo reale, informazioni e avvisi ai cittadini, sulla produzione giornaliera di energia, citando allo stesso tempo il risparmio di CO2 realizzato. Questo sistema di informazione, oltre ai dati sulla produzione energetica da fonti alternative, può anche informare i cittadini su notizie di pubblico interesse ed ottenere quindi un doppio risultato: informare e rendere consapevoli su tematiche relative al risparmio energetico. c)Agenda 21 locale: un programma delle Nazioni Unite che permette la definizione di un processo partecipativo, per la definizione e la messa in atto di un piano d’azione locale, per la sostenibilità del territorio. d)Accordo tra Bross Srl/Rèdais® e Roma Capitale – Dipartimento di Protezione Ambientale ed Aree Verdi: l’accordo è stato realizzato per promuovere eventi ed attività, volte a diffondere la cultura della sostenibilità, grazie ad accordi tra Università italiane ed estere. Gli obbiettivi dell’Accordo sono i seguenti: migliorare la sostenibilità delle aree urbane, produrre testi innovativi sui temi della sostenibilità e la collaborazione tra Amministrazione Pubblica, Università e Imprese. GRUPPO 2: MOBILITA’ E TRASPORTO 1.Controllo del movimento attraverso la classificazione delle strade e loro caratteristiche. 2.Coerenza di tutti gli elementi di arredo urbano 3.Partenariati Privati per il miglioramento delle strutture di parcheggio 1. Controllo degli spostamenti attraverso la classificazione delle strade e loro caratteristiche La riqualificazione sostenibile dell’area di Casal Bertone ha osservato i seguenti criteri : a)ri-funzionalizzazione dell’area di studio, grazie alla ridistribuzione delle funzioni attualmente assenti ma percepite dalla popolazione come necessarie; b)identificazione di luoghi centrali, esistenti o da costruirsi, nell’ambito del quartiere; c)creazione di un sistema di luoghi centrali; d)realizzazione di strade secondo una nuova gerarchia di componenti del traffico, in cui, in primo luogo e contrariamente a oggi, esistano solo componenti di mobilità lenta: 1. pedoni 2. bicicletta 3. trasporto pubblico 4. auto 5. parcheggi per autoveicoli privati. Que- 228 Sustainable urban models a)Sustainable Movement: The use of bicycles as a sustainable means of mobility are capable of raising public awareness of issues concerning the urban environment. The bicycle can become an original tool that allows for the advertisement of themes that are aimed at sustainability. Using a bicycle instead of public transportation, decrease CO2 emmissions and the use of fossil fuels. Therefore, it affords a sustainable result for the territory. b)Electronic Billboards: The use of electronic billboards, powered by alternative energy systems, to communicate, to the public, the potentials of energy savings and sustainability. The electronic boards, through messaging or graphics, can promote information and notices, to the citizens, about the savings of daily energy, and, at the same time, be represented as a sustainable product. This information system, in addition to data on energy production from alternative sources, may also inform the citizens on news of public interest, including the awareness of issues concerning energy savings. c)Local Agenda 21: A United Nations program that allows for the definition of a participatory process, in order to define and create a local action plan for the sustainability of the territory. d)Agreement of Bross Srl/Rèdais® and Roma Capitale (Department of Environmental and Green Protection): The agreement has been established in order to organize events and actions that have the capability of spreading the issue of sustainability and the spreading of the culture of sustainability. This is possible through agreements with Italian and foreign Universities. The objectives of the agreement are to improve sustainability in urban areas, produce innovative messages about themes of sustainability, and create partnerships among public administration, universities and enterprises. GROUP 2: MOBILITY AND TRANSPORT 1.Regulation of movement through the allocation of roads and their features. 2.Coherence of street elements. 3.Private partnerships to improve parking facilities. 1. Regulation of movement through the allocation of roads and their features The sustainable regeneration of Casal Bertone, has followed the following criteria: a)Re-functioning the study area, through the relocation of roles, which are currently absent, but are perceived by the people as a necessity. b)Identification of central places, existing or to be erected, within the district. c)Creating a function for these central places. d)Designing roads, according to a new hierarchy of traffic components, in which there will be first the soft sto significa che nel progettare la viabilità, si devono innanzi tutto trovare gli spazi per i più vulnerabili e solo successivamente, se necessario, si andrà oltre, considerando tutto il resto; e)promozione del trasporto pubblico e interventi sulla mobilità pubblica, pienamente integrati nella progettazione dello spazio pubblico; f)ri-appropriazione del concetto di rete. Infatti, si può definire rete solo ciò che risponde a quattro caratteristiche: • gerarchia; • continuità; • capillarità; • riconoscibilità; g)promozione della mobilità lenta, sia come intercambio modale che come modalità di trasporto alternativo. Sistematizzazione della rete di traffico costituita da veicoli privati, rete di trasporto pubblico e rete di zone pedonali e piste ciclabili. Le prime due saranno meno capillari, mentre le altre due dovranno interessare tutte le strade della città. Per riappropriarsi della città, per riconoscere la città almeno in parte, come ambiente in cui viviamo e paesaggio familiare della nostra vita, per rapportarci emotivamente con gli spazi della città, dobbiamo lentamente spostarci verso questo approccio. Camminare o utilizzare la bicicletta, significa stabilire rapporti personali con le strade, con le piazze e con le persone che fanno parte della città. Significa, riuscire a creare un collegamento tra il corpo e l’ambiente urbano; h)classificazione della rete stradale considerando tutte le modalità di traffico (trasporto pubblico, pedoni, ciclisti e veicoli privati) in relazione a: • area servita; • funzioni della circolazione; • servizi presenti nell’ambiente; i) progettazione e ubicazione di parcheggi secondo nuovi criteri, fondati sul concetto che il parcheggio non deve essere «il più vicino possibile», ma ad una ragionevole distanza, tanto da non provocare disagi; j)progettazione della strada, in modo tale da mettere in primo piano le esigenze dei pedoni e dei ciclisti, e ridurre la velocità delle automobili. GRUPPO 3: GESTIONE DELLE RISORSE NATURALI E IMPRONTA ECOLOGICA 1.«Edifici ad efficienza energetica» – pareti isolanti e interattive integrate a sistemi di pannelli solari fotovoltaici 2.Integrazione di sistemi alternativi di raccolta dei rifiuti 3.Servizio idrico integrato 1. «Edifici ad efficienza energetica» – pareti isolanti e interattive integrate a sistemi di pannelli solari fotovoltaici Un edificio non dovrebbe più essere visto come un volume che assorbe enormi quantità di energia, dotato di mobility: 1. pedestrians 2. bicycles 3. public transportation 4. private cars 5. the parking of private motor vehicles. This means that, in the design of the road, we must activate vulnerable spaces and design for the others. e)The promotion of public transportation and intervention of the supply of public transportation should be closely integrated with the design of the public spaces. f)Re-appropriation of the concept of network. It will only be called a network if it meets four characteristics, which include: • hierarchy • continuity • capillarity • recognisability g)Promotion of the idea of mobility is a modal interchange for an alternative transport mode. This will form a system of integration between traffic networking of the private vehicles and public transport, pedestrians and cycling. Hierarchy and continuity will have a less amount of capillaries while capillarity and recognisability will be affected by every city street. To regain possession of the city, at least in part, as our living environment and as a landscape of family life, we must move slowly, but at the same time, create emotional relationships with the spaces of the city. As mentioned above, the use of a bicycle will help in the establishment of a person’s relationship with the streets, squares, and people of the city. Using these means of mobility, will create a link between the individual and the urban environment. h)The classification of the road network, which considers all modes of traffic (public transportation, pedestrians, cyclists and private motor vehicles), in relation to: • the area served • the functions of the circulation • the services present in the environment i)The design and relocation of parking, according to new criteria, must be based on the notion that parking should not be, «as close as possible,» but be placed a reasonable distance away from one another so that it does not create discomfort. j)The design of roads, in such a way that focuses on the needs of the pedestrian and cyclists, and reduces car speeds. GROUP 3: NATURAL RESOURCES MANAGEMENT AND ECOLOGICAL FOOTPRINT 1.«Energy Efficient Building»: curtains isolating and interactively integrated with solar photovoltaic. 2.Integration of alternative waste collection systems. 3.Integrated water management. Modelli urbani sostenibili 229 Mobilità e trasporto Mobility and transport strutture ad elevato consumo di risorse. Oggi, l’edificio non è più concepito come elemento passivo, ma come strumento per la produzione diretta di energia, da utilizzare in sito e/o a distanza, per rispondere alle esigenze energetiche. La proposta prende avvio dalla soluzione strategica scelta, che promuove i cosiddetti strumenti ecologici multi livello. E’ dunque possibile pensare ad un’architettura che produca ed utilizzi energia in modo saggio, attraverso per esempio, l’integrazione di sistemi fotovoltaici incorporati. L’idea è quella di coprire le facciate degli edifici sul loro fronte sud con pannelli solari, che miglioreranno significativamente la loro performance energetica. Questi impianti sono in grado di produrre elettricità in prossimità del carico e quindi con un «valore» maggiore rispetto a quella prodotta nelle centrali di produzione tradizionali. Si riesce ad evitare così la perdita di trasmissione, e la distribuzione in alcuni casi si può considerare come misura di «gestione della domanda» e «peak shaving» (assorbimento di picchi di consumo). Questa soluzione prevede molteplici benefici. • L’aumento dell’isolamento termico per effetto delle facciate ventilate, che garantisce in estate il «raffreddamento» delle facciate dell’edificio, assicurando comfort anche all’interno, durante le ore di picco, senza necessità di sistemi di condizionamento dell’aria. • Riduzione del consumo di energia derivante da combustibili fossili: infatti, grazie alla tecnologia fotovoltaica, si produce energia pulita che si potrà utilizzare per i consumi giornalieri delle famiglie. Ad esempio, un metro quadrato di facciata potrebbe generare circa 100 kilowatt/ora annui. Utilizzando questa energia, si possono risparmiare da 26 a 33 litri di olio combustibile e carbone evitando 65 kg di emissioni di CO2. 230 Sustainable urban models 1. «Energy Efficient Building»: curtains isolating and interactively integrated with solar photovoltaic The building should no longer be regarded as energy-intensive volumes and facilities that absorb large amounts of energy and resources. Today, the building is no longer conceived as a passive element, but as an instrument of the direct production of energy that is available to use on site or in another remote location, in order to meet energy demands. The proposal moves from the strategic choice of solutions to promote, so-called, multi-level ecological tools. Therefore, it becomes possible to recognize architecture that uses and systematically produces energy. This might be through the interior and exterior integration of photovoltaic devices. The idea is to cover the facades of the buildings, facing South, with solar panels. This will result in significantly improved energy performance. These products produce electricity, in the proximity, which is of greater «value» than those produced at the terminals of conventional power plants. The reason for this is because the loss of transmission and distribution is avoided and, in some cases, can be seen as a measure of «demand side management» and «packsaving.» This solution delivers multiple benefits including; • Thermal insulation that increases the ventilation on the facade, which, in the summer, guarantees a «fresh» facade for the building. This will ensure indoor comfort without the need for cooling equipment, during peak hours. • The reduction of energy consumption by fossil fuels. By doing this, you are capable of producing clean energy that can be used for the daily individual house- • Il miglioramento dell’estetica generale, affidata ad un sistema pienamente integrato nella struttura; inoltre i pannelli solari possono svolgere una seconda funzione, come elementi di protezione dei rivestimenti delle pareti esterne, evitando, nel corso degli anni, costose operazioni di manutenzione. • Il risparmio nell’uso dei materiali di rivestimento tradizionali, materiali edili e per l’energia relativi alla struttura di supporto del sistema fotovoltaico, abbasseranno i costi totali del sistema. • Possibilità di recuperare energia termica prodotta dai pannelli. I pannelli fotovoltaici sono raffreddati da un flusso forzato o da una circolazione naturale in un fluido (aria o liquido) in una cavità a contatto con la parte retrostante dei moduli. Il calore raccolto dal fluido viene utilizzato per scaldare gli spazi in inverno, e per scaldare l’acqua in tutte le stagioni. In estate l’aria calda viene espulsa verso l’esterno. Utilizza tanta energia che altrimenti andrebbe persa, ed allo stesso tempo abbassa la temperatura del modulo fotovoltaico aumentandone l’efficienza. • Infine vi è la possibilità di auto-finanziamento del progetto: l’utilizzo delle facciate si potrebbe dare in concessione a spazi privati per la comunicazione commerciale (che diventerebbe comunicazione sociale al termine della concessione), magari utilizzando cartelloni LED ultra-brillanti di ultima generazione, un modo efficace per catturare l’interesse della gente e promuovere attività o servizi. GRUPPO 4: COESIONE ECONOMICA E SOCIALE 1.Spazi multifunzionali semi-privati e semi-pubblici. 2.«Concorsi» tra Comuni 3.Ridefinizione del sistema di illuminazione 1. Spazi multifunzionali semi-privati e semi-pubblici Parlare di spazio multifunzionale ci porta a ragionare sui tempi della città e sulle sue prestazioni. L’utilizzo multifunzionale dello spazio è possibile solo nel caso in cui diverse funzioni si alternino in momenti diversi e solo utilizzando come riferimento il principio della massimizzazione dell’efficienza, vale a dire, contrastare lo spreco di risorse. Un tale approccio, porta a valorizzare l’accesso e la capacità d’uso dei servizi pubblici e privati in ore diverse, in maggiore armonia con le esigenze di vita quotidiana delle persone. L’obbiettivo è assicurare un utilizzo pieno delle risorse esistenti, e lo sfruttamento delle aree di aggregazione. Questi spazi possono diventare nodi di relazioni complesse, luoghi dove convergono relazioni politiche, culturali, economiche e sociali, dove esse si focalizzano e si collegano tra loro, attraverso l’azione di attori individuali e collettivi, settore pubblico e privato. Dotati di strutture sportive ed aree gioco, ed aree attrezzate per famiglie e gruppi (es. picnic), i parchi pubblici e le aree verdi, diventano nodi focali al cui interno si possono ospitare attività che stimolino la creatività socio-culturale. hold requirements. For example, one square meter of a façade could generate about 100 kWh per year. With the use of this energy you can save 26 to 33 liters of fuel oil. By avoiding the use of coal, it is possible to save 65 kg of CO2 emissions. • The improvement of the aesthetics, consisting of a structure with a fully integrated system. The solar panels can also perform a second function, such as a protective coating in order to protect the exterior walls. As a result of this, it will avoid costly maintenance, over the years. • The building materials, conventional coating, and energy savings, which relate to the photovoltaic structure system. This will result in lower total costs. • The possibility of recovering the thermal energy produced by the panels. The photovoltaic panels are cooled by forced flow or natural circulation of a fluid (air or liquid), which flows into a cavity that is in direct contact with the back of the modules. The heat collected by the fluid is used for space heating in winter and heating hot water during all seasons. In the summer, the hot air is expelled to the outside. The system uses so much energy that would otherwise be lost, and simultaneously, lowers the temperature of the photovoltaic module by increasing efficiency. • Finally, there is the chance of self-financing within the project, through the use of the facades. For instance, the façade could be used as a commercial or social mode of communication that might use ultra-bright LED signs, which is an effective way to capture an individual’s interest and promote an activity. GROUP 4: ECONOMIC AND SOCIAL COHESION 1.Semi-private and public multifunctional spaces. 2.«Competitions» between municipalities. 3.Redefinition of the lighting system. 1. Semi-private and public multifunctional spaces Discussing the multi-functionality of a space, leads to reasoning about the city and its performance. Multifunctional uses of spaces are possible, whereas different functions alternate if referencing the maximization of efficiency (the saving of resources). Such an approach enhances the accessibility and usability of public and private services, which is equivalent to the demands of an individual’s everyday life. The objective is to ensure the use of the existing resources and exploit the areas of aggregation. These spaces are to become nodes of complex relationships and a place where social, economic, cultural, and political relations converge, focus, and interlink, through the action of the individual and the private and public sectors. Equipped with sports facilities, playgrounds, and areas for families and groups (picnics, etc.), parks and public green areas will become the focal nodes, which Modelli urbani sostenibili 231 Edificio efficiente energeticamente Energy Efficient Building In Francia, ad esempio si utilizzano criteri progettuali orientati nel tempo, nell’ambito di grandi progetti integrati, relativi a stazioni o per la riprogettazione di spazi pubblici aperti. Questa proposta quindi è orientata ad utilizzare il tempo come variabile di progetto, che permetta di allargare a tutti i cittadini la disponibilità di spazi pubblici e servizi aperti, e quindi porti ad una organizzazione delle strategia che vada oltre la progettazione di infrastrutture tradizionali. In questo modo, si riconosce alle aree urbane un ordine temporale altamente razionalizzato che da tempo, ha agito come elemento di integrazione sociale. Nell’ambito dell’area di studio si possono evidenziare i casi seguenti: • L’area museale che sfrutta i resti archeologici ritrovati nel corso degli scavi per le fondamenta del mercato stesso, nelle ore di chiusura, possono diventare museo o spazio espositivo. • il circolo può diventare area di gioco durante il giorno, dove si ospita una scuola di danza; • il mercato può diventare un punto di incontro per gruppi di acquisto e si può utilizzare in modo permanente per attività commerciali fieristiche (artigianato e gastronomia mondiale). Il sabato e la domenica, questi spazi possono essere utilizzati da produttori locali di frutta e verdura, e alimenti (eco-commercio) per mostre di prodotti locali e artigianato etnico di tutto il mondo. Durante questi eventi, si potrebbero organiz- 232 Sustainable urban models will host activities that stimulate the creation of social and cultural behaviors. Time-oriented design criteria’s will be the focus. The proposal is to use time as a design variable that expands the presence of individuals in public spaces and develops services that analyze the organization strategies (beyond traditional infrastructure projects). This will acknowledge the role, played by urban zones, of the temporal order, which has always had a large role in social integration. Within this study area, the following cases can be distinguished; • During closing hours, the market can become a museum or an exhibition space. The museum, for instance, can exploit the archaeological findings, during excavations, from the foundations of the market itself. • The club can become an area of gathering, during daylight hours, and could possibly become a venue for school dances. • The market can become a meeting point for purchasing groups and can be used for fair trade activities, such as crafts and foreign food exhibits. On Saturday and Sunday, its spaces can be used by local producers of fruit, vegetables and food (eco-commerce), for the exhibition of local products. During these types of events, it would be possible to have food and drinks, in addition to accommodating for recreational activities (playgrounds). zare degustazioni di cibi e bevande, oltre ad organizzare attività ricreative e di gioco; • parchi e giardini urbani: alcuni spazi nei parchi e aree verdi si potrebbero utilizzare come giardini urbani affidati alla cura di cittadini e associazioni locali ma anche a scuole per scopi educativi con l’organizzazione di laboratori didattici • i locali degli edifici scolastici si possono utilizzare il pomeriggio e la sera, per attività ricreative e sportive: ginnastica, teatro, scuola di musica e danza. GrUPPO 5: goVERNANCE DEL PROCESSO DI PIANIFICAZIONE E DI COSTRUZIONE DELL’AREA DI INTERVENTO 1.Sviluppo di scenari integrati 2.Valutazione di scenari alternativi 3.Impronta ecologica del quartiere 1. Sviluppo di scenari integrati Negli ultimi anni è emersa l’esigenza, sempre più sentita, di un cambiamento nelle decisioni che riguardano il settore dello sviluppo urbano: a partire da processi strettamente gerarchici (top-down) fino a processi reticolari. Inoltre, le teorie di pianificazione tradizionali suggeriscono che le buone decisioni pubbliche sono quelle «razionali», nel senso che i benefici totali per la società, devono essere superiori al totale dei costi sostenuti. L’idea è che la scelta collettiva, possa e debba riflettere «razionalità», in quanto si applica al comportamento di scelta di ciascun individuo. Tuttavia, esistono teorie sulla scelta (Buchanan, 1954), che non sostengono il modello tradizionale descritto sopra, e rifiutano la premessa fondamentale che una decisione «razionale», se applicata al singolo, possa logicamente e ragionevolmente, essere trasferita ad una coorte di individui (vale a dire, il pubblico), come base del processo decisionale pubblico. Secondo questo punto di vista, il processo decisionale si può rappresentare come un «caos di scopi ed eventi fortuiti» (Sutton, 1999), e se l’obbiettivo è relativo ai bisogni originari, deve essere caratterizzato da due elementi fondamentali: conoscenza e partecipazione. Senza queste caratteristiche, il successo del processo decisionale sarà difficile, sia per mancanza di collaborazione oppure per una scarsa motivazione di quelli che devono decidere; sia per la resistenza di chi, anche soffrendo per gli effetti di questa decisione, non ne è coinvolto. Secondo questo approccio, il processo di definizione del quartiere green apple dovrà garantire un processo decisionale che porti alla definizione di scenari alternativi, che si possano valutare, per scegliere poi i più adatti all’area di studio. Questa attività dovrebbe prevedere la partecipazione di tre gruppi: gruppo istituzionale (Gruppo Metropolitano), gruppo tecnico (Progettisti) e i Cittadini. • Some parts of the urban parks and green spaces could be used as urban gardens for, not only, the citizens and local associations, but also for the use of schools for educational purposes. • The premises of the school buildings may be used during the afternoon, and evening, for recreational activities and sports, such as a gym, theater, music school and dance area. GROUP 5: GOVERNANCE, PLANNING AND CONSTRUCTION PROCESS OF THE AREA 1.Development of integrated scenarios. 2.Evaluation of alternative scenarios. 3.Ecological footprint of the district. 1. Development of integrated scenarios In recent years, there has been the emerging need for a change of decision-making in the field of urban development, from strictly hierarchical processes (top-down) to reticular processes. Moreover, traditional planning theories propose that public decisions are «rational,» in the sense that the total benefits to a society will exceed the total societal costs. The idea is that collective choice, can, and should mirror «rationality» as it applies to individual choicemaking behaviors. On the other hand, there are theories of choice (Buchanan, 1954) that do not hold to the traditional model, outlined above. It rejects the fundamental premise of «rational» decision making, as it applies to individuals. This can logically, and reasonably, be transferred to a collection of individuals (namely, the public) as a basis for public decision making. According to this point of view, a decisional process can be represented as a «chaos of purposes and accidents» (Sutton, 1999) and if this target is receiving choices, related to the original needs, it has to be characterized by two fundamental elements: learning and participation. Without these features, the success of the decisional process will be difficult because of the lack of cooperation or little motivation for those who have to make decisions. According to this approach, the process of defining the green apple will undergo a decision-making process that leads to the definition of alternative scenarios. It will then be evaluated, by choice, which area is more suitable to study. This activity should involve the participation of three groups: the institutional group (Metropolitan Group), the technical group (Designers) and the citizens. From the assessment of the status quo, as revealed by the analysis of the indicator values in the city and the study area, it will assume a number of design solutions capable of achieving desirable ranges. The design solutions must come from a comparison and a Modelli urbani sostenibili 233 Dalla valutazione dello status quo, come rivelato dall’analisi dei valori degli indicatori per tutta la città e per l’area di studio, si dovranno ipotizzare alcune soluzioni progettuali, create per avvicinarci il piú possibile agli intervalli di valori auspicabili degli indicatori. Le soluzioni progettuali devono derivare da un confronto e da un dibattito, tra il gruppo metropolitano e la cittadinanza, per giungere ad un punto di incontro tra la domanda e l’offerta espressa dal contesto, dalle istituzioni e dalle possibilità tecnologiche. La soluzione scelta e definita, diventerà quindi la fonte da cui il gruppo tecnico trarrà gli scenari alternativi per lo sviluppo dell’area. Tali scenari si definiranno nell’ambito di un dialogo continuo, sia con il gruppo metropolitano che con la cittadinanza. Il principale valore aggiunto di questo approccio risiede nella decisione di non fornire una soluzione univoca e già pronta al problema, ma piuttosto l’identificazione di un processo di coesione, che sostenga i decisori politici nel trovare una soluzione in grado di rispondere al meglio alle esigenze locali, per sostenere, rafforzare e utilizzare nel miglior modo possibile i vari stakeholder del territorio. In termini generali, la procedura possiede le caratteristiche seguenti: - è interattiva – diversi attori sul territorio lavorano insieme alle autorità responsabili della pianificazione, per facilitare uno scambio di informazioni continuo; - è iterativa – le scelte, soggette a perfezionamento costante, sono considerate ipotesi alternative; - è partecipativa – le richieste della popolazione residente influenzano l’insieme dei criteri di giudizio e le scelte di progetto; GRUPPO 6: SPECIFICITA’ MEDITERRANEE 1.Partenariato pubblico/privato per la gestione e la valorizzazione del contesto locale 2.Creazione di spazi per gli sport informali 3.Pitture murali. 1. Partenariato pubblico/privato per la gestione e la valorizzazione del contesto locale Nell’ambito dei processi di trasformazione urbana, come risultato di questa tendenza, l’interesse del pubblico è sempre più orientato verso la dichiarazione di interesse generale della società (tutta la città), così perdendo la sua capacità di rappresentare gli interessi della comunità (quella locale). Per colmare questo divario è essenziale creare e organizzare comitati, associazioni o gruppi di pressione, che rappresentino gli interessi della comunità e che potrebbero agire come terzo attore, nei meccanismi di formazione del PPP (Partenariato Pubblico/Privato). Il successo di questi strumenti, dipenderà essenzialmente dagli accordi raggiunti tra questi tre componenti (privati, amministrazione pubblica e comunità), che assicureranno: vantaggi reciproci, trasparenza di intenti e risultati, garanzia di sviluppo, attuazione e gestione del 234 Sustainable urban models debate between the metropolitan group and the citizenship. This needs to happen in order to find a meeting point between demand and supply, expressed by the context represented by institutional and technological possibilities. The solution that is defined will then become the source to which the technical group will further, in order to outline alternative scenarios of development in the area. These decisions will be developed under a continuous dialogue with the metropolitan and citizenship groups. The main, added value of this approach, lies in the decision to not provide a univocal and ready-made solution to the problem, but rather to identify a cohesive process that is able to assist the policy makers in finding solutions that best respond to local needs. This solution will need to support, reinforce, and best utilize the various territorial stakeholders. In general terms, the procedure has the following characteristics; - Interactive: Various territorial actors working closely with the authorities responsible for planning and facilitating a continuous exchange of information - Iterative: The choices, subjected to constant refining, are considered alternative hypotheses - Participatory: The request of the resident population will affect the core of the judgment criteria and project choices GROUP 6: SPECIFIC MEDITERRANEAN CHARACTERISTICS 1.Public-private partnership for the management and valorization of the local context. 2.Creating spaces for informal sports. 3.Wall painting. 1. Public-private partnership for the management and valorization of the local context Within the urban transformation processes, as a result of the trend, the public interest is increasingly directed to the statement of the general interests of the society (the whole city), which loses its ability to represent the interests of the community (the local). To make up for this, it is essential to establish an organization of committees, associations or pressure groups, in representing the interests of the community that serve as a third actor in the mechanisms of forming the PPP. The success of these instruments will, essentially, depend on the agreement that the three components (private, public administration and community) will succeed to build, ensuring mutual advantage, transparency of purpose and results, guarantees for the development, implementation, and management of the process. To make these mechanisms truly effective, the action of the three components must be, first, placed in the framework of a shared identity and under unified vision for the perspective of the whole city. In some cases made explicit by a Sviluppo di scenari integrati Development of integrated scenarios processo. Per rendere veramente efficaci questi meccanismi, l’azione di queste tre componenti deve essere posta dapprima nell’ambito di una visione della città che sia identitaria, condivisa e unificata. In alcuni casi esplicitata da un Piano Strategico, in altri casi più implicita, come espressione dell’azione dell’apparato politico-amministrativo. Sulla base di questa (più o meno esplicita) visione/prospettiva, il PPP deve essere introdotto negli accordi di livello generale (il PRG, il Piano Regolatore, i grandi progetti urbani e metropolitani) che andranno a colmare il vuoto lasciato da questi. La selezione delle proposte si basa su una serie di priorità: creazione di posti di lavoro, coinvolgimento dei giovani, numero di risorse impiegate nel progetto, conversione di coltivazioni (preferibilmente biologiche), utilizzo di eco-tecnologie e sistemi autonomi di energia rinnovabile (solare termica, fotovoltaica…). La Città facilita ai proprietari il cambiamento della destinazione d’uso, senza aumenti delle cubature, ma con particolare attenzione alle tematiche sociali: se un ente o un privato desidera trasformare la sua casa rurale in un complesso di appartamenti, dovrà dare necessariamente il 60% di queste residenze alla Cittá, affinché questa le dia in affitto durante un periodo di dieci anni. Questa operazione è particolarmente interessante per le sue caratteristiche intrinseche, e per il fatto che la città è ricca di lotti di terreno (agro romano), che fino ad oggi rappresentavano parti del territorio, non solo ai margini Strategic Plan and in others, implicit expression of the action of the political-administrative apparatus. Based on such (more or less explicit) vision/perspective, the PPP have to be inserted into the general level agreements (the PRG, the Master Plan, the great urban and metropolitan projects) in order to fill the void. The selection of proposals are based on a set of priorities, including creating jobs, involving young people, employees employed in the project, conversion of crops (preferably organic), use of eco-technologies, and autonomous systems for renewable energy (solar thermal, photovoltaic, etc). The City will facilitate, to the owners, changes of intended use, with no increase in cubic volume, but with particular attention to social issues. Whether an entity or an individual wants to turn his rural house into an apartment complex, for it will have to give 60% of agreed houses to rent to the City for ten years. The operation is particularly interesting for its intrinsic characteristics and, because of the fact that the city is rich with portions of country (agro romano), but are not representing parts of territory on the edge of urbanization, but rather, are configured as real urban voids. The outcome of the Requalification Program of Agricultural Property (PRIA) is developing an activity for the promotion, cultural production, and training of a zero impact building (the project «La Palma» of the Social Enterprise «Life Etik»). This will be planned in collaboration with the Lazio Region and «Sa- Modelli urbani sostenibili 235 dell’urbanizzazione, ma veri vuoti urbani. Il risultato del Programma di Riqualificazione degli Immobili Agricoli (PRIA), vicino all’area di studio, il progetto «La Palma» dell’Impresa Sociale «Life Etik» sviluppa un’attività per la promozione, la produzione culturale e la formazione in un edificio a Impatto Zero da realizzarsi con la Regione Lazio e l’Università «La Sapienza». Oltre alla priorità di generazione di profitti affronterà obiettivi sociali ed ambientali, integrandosi con il CRS come investimento strategico del suo core business. Altri esempi di PPP nell’area di studio sono: • un accordo per un piano di creazione di piste ciclabili, promosso da Bross Srl/Rèdais® con Roma Capitale; • un Accordo di Programma tra CAM Srl e Roma Capitale per la riqualificazione delle periferie attraverso strumenti come l’edilizia abitativa e le aree verdi. Partenariato pubblico e privato Public and private partnership pienza» University. In addition to the priority of generating profits, it will deal with social and environmental aims, integrated with CSR as a strategic investment in its core business. Other examples of PPP in the study area are; • An agreement for the development plan for bike lanes, promoted by Bross Srl/Rèdais® and Roma Capitale. • A program agreement between CAM Srl and Roma Capitale for neighborhood redevelopment, through housing utilities and green spaces. 236 Sustainable urban models SIVIGLIA / seville Partner Partner Sevilla Global. Assistenza tecnica. Master in gestione sociale degli Insediamenti (Università di Siviglia) Sevilla Global. Technical Assistance and Management of Social Habitat (University of Sevilla) Denominazione dell’area Green Apple Green Apple area name Superficie totale dell’area in ettari Location Total area in ha Pajaritos-Nazaret 13,5 ha Ubicazione / Location Fotografie / Photos Modelli urbani sostenibili 237 Caratteristiche dell’area Area characteristics Uso attuale del suolo Current land use Numero attuale di abitanti Current number of inhabitants Descrizione degli edifici esistenti Description of the existing buildings Servizi basilari Facilities Proprietà dei terreni Land ownership Quadro giuridico Legal framework Il quartiere Green Apple includerà edilizia residenciale pubblica? Is social housing planned in the Green Apple? Altre caratteristiche Other features 238 Sustainable urban models Principalmente edilizia abitativa Mainly housing 6 115 abitanti 6 115 inhabitants Edifici ad uso residenziale, edilizia sovvenzionata con edifici da tre a quattro piani costruiti negli anni 50 Senza ascensore, qualità base Residential buildings, social housing, three to four levels dating from the 1950s No lift, basic quality Un mercato comunale, una chiesa e due scuole Municipal market, a church and two schools 1152 in regime di proprietà differita e 512 di proprietà pubblica comunale in regime di locazione 1.152 houses under deferred ownership and 512 municipal public property for rent Piano regolatore generale PGOU 2007 General Urban Plan 2007 La totalità degli alloggi del quartiere sono case popolari di tipo VPO (Viviendas de Protección Oficial) All the houses in the neighbourhood are social (VPO) housing Piano integrale avviato con la collaborazione delle diverse amministrazioni Comprehensive plan currently in progress with the collaboration of the different administrations GRUPPO METROPOLITANO DI SIVIGLIA. PROPOSTE DI SPICCO METROPOLITAN GROUP OF SEVILLE. REMARKABLE PROPOSALS GRUPPO 1: GESTIONE TERRITORIALE E DEL DISEGNO URBANO GROUP 1: TERRITORIAL MANAGEMENT AND URBAN DESIGN 1.Introdurre il concetto «superisolato» per il riassetto del quartiere. 2.Migliorare l’efficienza degli edifici esistenti. 3.Approfittare della costruzione di nuove infrastrutture programmate nel quartiere. 1.Introduce the concept of the «superblock» for the redevelopment of the neighbourhood. 2.Improve the efficiency of existing buildings. 3.Benefit from the construction of new facilities planned in the neighbourhood. 1. Introdurre il concetto «superisolato» per il riassetto del quartiere 1. Introduce the concept of the «superblock» for the redevelopment of the neighbourhood Dare priorità agli spazi per i cittadini che transitano a piedi e ai luoghi della comunità. Attraverso il miglioramento della situazione di disordine e di abbandono dello spazio pubblico si favorirà la riappropriazione delle strade da parte dei residenti del quartiere. Give priority to spaces for the pedestrian citizens and community settings. With the improvement of the chaotic situation and abandonment of public space, the street will be appropriated for the residents. L’unità di «Tres Barrios» forma un rettangolo che ad est confina con una futura zona di abitazioni ed è separato dalla città da grandi viali situati agli altri suoi margini. A loro volta questi stessi limiti esterni influiscono direttamente sulla disposizione interna di «Tres Barrios». Chiuso e compatto nel suo perimetro, concentra le infrastrutture all’interno, nella zona centrale. Queste infrastrutture costituiscono una cerniera fisica e funzionale tra i «Tres Barrios» che formano il grande quartiere. Da questo centro, si dirama in modo radiale la rete stradale, che si struttura in forma diagonale dagli angoli esterni verso il centro, formando una rete stradale principale a forma di «Y», mentre la rimanente rete stradale secondaria è strutturata a forma di reticolo. L’uso dello spazio pubblico a Los Pajaritos-Nazaret è caratterizzato quasi esclusivamente dall’utilizzo dell’automobile. Pertanto non esiste una gerarchia né uno spazio dedicato ai pedoni o alle biciclette. Il traffico presente a Los Pajaritos-Nazaret è, per la maggioranza, un traffico di residenti creato soprattutto dalla ricerca dei parcheggi, scarsi in questa zona, il che fa sì che le automobili invadano le zone pedonali e i marciapiedi. Lo stato fisico dell’urbanizzazione e del manto stradale è eccellente grazie alle opere di riordino e riurbanizzazione realizzate durante il Piano dei Quartieri nel 2008 benché la struttura e la disposizione dello spazio pubblico non siano state modificate. La proposta del «superisolato» assume il seguente senso. Consiste nel considerare il quartiere di Los PajaritosNazaret come un’unità in cui lo spazio pubblico può essere utilizzato dai pedoni. Dunque l’idea del superisolato parte dall’eliminazione del traffico di transito all’interno del quartiere e dalla limitazione del traffico interno ai veicoli dei residenti o a quelli per la consegna di merci, dando la priorità agli spostamenti a piedi e all’uso della bicicletta. Così il traffico veloce, che si sposta tra due The «Tres Barrios» is a rectangle that borders with a future residential area in the east and separated from the city by large avenues on its other borders. These same outer limits directly affect the internal organisation of the «Tres Barrios»; Enclosed and pressured by its surroundings, this focuses the equipment inside the central zone. This equipment is a physical and functional hinge between the Three Districts that make up the Superblock. The road infrastructure radiates from this centre, structured diagonally from the outer corners towards the centre of the block, forming a main road in a «Y» shape, while the rest of the secondary roads form a grid. The use of public space in Pajaritos-Nazareth is almost dedicated exclusively to car use. Thus, there is no hierarchy or space dedicated to pedestrians or bicycles. The traffic in Pajaritos-Nazareth mostly consists of residents searching for parking, scarce in the area, leading to many vehicles invading the pedestrian zones and pavement. The physical state of the urban development and the pavement is very good due to redevelopment work made during the Neighbourhood Plan in 2008 however; this did not change the structure and arrangements of public space. The superblock proposal deals with this issue. This considers the Pajaritos-Nazareth neighbourhood as a unit where the public space is for the benefit of pedestrians. So the idea of the superblock is to eliminate transit traffic within the area and to restrict movement of vehicles to residents or the goods distribution, giving priority to walking and cycling. In this way, fast traffic moving between other points of the city, and not destined for the neighbourhood, is kept on the outer roads. This not only helps reduce speeds within the area, but also eliminates unnecessary connections between the neighbourhood and external routes, helping to ease traffic from the rest of the city. These blocks, less permeable to traffic, are Modelli urbani sostenibili 239 Struttura urbana Situazione attuale Urban structure Current situation punti della città e non ha come destinazione il proprio quartiere, rimane segregato nella rete stradale esterna. In tal modo non si contribuisce solo a ridurre la velocità all’interno del quartiere, ma eliminando i collegamenti non necessari del quartiere con le strade esterne, si concorre anche a snellire il traffico nelle altre zone della città. Questi isolati meno permeabili al traffico presentano una dimensione facilmente percorribile dai pedoni. All’interno della zona viene impostata una gerarchizzazione della rete stradale, con l’eliminazione di doppi sensi di circolazione, la limitazione della velocità a meno di 30Km/h, e la pedonalizzazione di alcune zone. Quello che si vuole ottenere è affidare ai cittadini lo spazio pubblico affinché si possano creare situazioni di incontro, di socializzazione e di scambi commerciali. Ciò assume particolare rilevanza nel quartiere se si tiene conto dell’elevata percentuale di popolazione di età superiore ai 65 anni, che effettua la maggior parte degli spostamenti quotidiani a piedi. In tal modo si prospetta il miglioramento della strada come spazio di convivenza attraverso la riprogettazione della sezione delle strade, che lasci spazio per le automobili e le biciclette, ma con una prevalenza dello spazio per i pedoni. Un altro dei principali vantaggi della proposta è che per realizzare questo tipo di misure basterebbero piccole azioni, che non comportano costi elevati. Per ridurre la presenza delle automobili vi è la necessità di creare parcheggi per i residenti nelle vicinanze, mediante l’aumento dei posti in superficie nelle strade perimetrali del «superisolato» e la creazione di un parcheggio sotterraneo sotto il nuovo edificio delle infrastrutture ubicato nella piazza centrale di Tres-Barrios. 240 Sustainable urban models planned with a dimension that is primarily for pedestrians. Inside the block, the road network hierarchy is considered, eliminating double directions of movement, restricting the speed to below 30 km / h and pedestrianising some areas. Thus, the aim is to give citizens the public space that will help create situations for meeting, socialising and business. This is especially relevant in the neighbourhood, taking into account the high percentage of the population over 65 years old, making the most of their daily commutes on foot. Thus, improving streets as living spaces is planned with an increase in width, with room for cars and bicycles but priority for pedestrians. Another major advantage of this proposal is that the implementation of such measures would not require major works but rather minor cost efficient work. To reduce the presence of motor vehicles, parking for residents must be provided close by, by increasing the number of parking spaces on the perimeter roads around the superblock and building an underground car park under the new equipment building located in the central square of the Tres-Barrios. GROUP 2: MOBILITY AND TRANSPORT 1.Remodel the internal neighbourhood traffic and remove vehicles from the interior streets of the «superblock» and the 30 km/h zone. 2.Rearrange the internal movement of the «superblock» Struttura urbana. Proposte di trasformazione con l’introduzione del concetto di «superisolato» Urban structure. Proposals for change by introducing the concept of superblock GRUPPO 2: MOBILITÀ E TRASPORTO promoting pedestrian priority in the interior streets. 3.Lifts for four-story buildings (rehabilitation option). 1.Ridefinire il traffico all’interno del quartiere ed eliminare i veicoli dalle strade interne del «superisolato» e dalle zone 30. 2.Riorganizzare il traffico all’interno del «superisolato» dando priorità ai pedoni nelle strade interne. 3.Dotare di ascensori gli edifici di quattro piani (opzione ristrutturazione). 1. Remodel the internal neighbourhood traffic and remove vehicles from the interior streets of the «superblock» and the 30 km/h zone 1. Ridefinire il traffico all’interno del quartiere ed eliminare i veicoli dalle strade interne del «superisolato» e dalle zone 30 Riorganizzare il traffico all’interno del «superisolato» mediante l’eliminazione delle strade di transito all’interno, organizzando il transito, i trasporti pubblici e l’accesso attraverso le strade periferiche, dando priorità ai pedoni nelle strade interne e riducendo la sezione della carreggiata. Rearrange the internal movement of the «superblock» by eliminating internal transition routes, organizing traffic, public transport and access to peripheral roads while giving priority to pedestrians in the interior streets and reducing the road section. An analysis of the neighbourhood combined with a visit reveals the existing parking problems. People take advantage of the carelessness and lack of urban furniture, using the footpaths and green areas as parking spaces. Effettuando un’analisi e una visita del quartiere, si possono osservare i problemi di parcheggio esistenti. La popolazione, approfittando dello stato di abbandono e della mancanza di arredo urbano, usa i marciapiedi e le aree verdi come luoghi di parcheggio. One of the main problems in the district is the insecurity in the streets, which increases in the evening time. This is compounded by the poor design of artificial lighting designed primarily for vehicle traffic rather than pedestrian traffic. Lamps are located at great distances from each other at a height more suitable to motorways and highways rather than city streets. Uno dei principali problemi del quartiere è l’insicurezza delle sue strade, che aumenta man mano che ci si avvicina alle ore con minore luce diurna. A ciò si aggiunge il progetto di illuminazione artificiale deficitario, realizzato in modo più simile agli standard del traffico stradale che a quello per il transito dei pedoni. Vediamo lampioni posti a On the other hand, vandalism adds to the lack of upkeep and maintenance of green areas and they are not equipped with street furniture such as benches, litter bins, a sufficient number of lamps etc. Consequently they become unused residual areas, of which residents take advantage to park their vehicles. Modelli urbani sostenibili 241 grande distanze e con alti pali di illuminazione, più adatti ad autostrade e a superstrade che alle strade di una città. D’altro canto, il vandalismo abbinato alla mancata conservazione e manutenzione delle aree verdi, ha fatto sì che queste non siano dotate di arredo urbano come: panchine, cestini dei rifiuti, un numero sufficiente di lampioni, ecc…. Di conseguenza, si trasformano in aree residue inutilizzate, di cui approfittano i residenti per parcheggiare i loro veicoli. Il mancato utilizzo delle varie zone da parte dei residenti, associato all’insicurezza, fa sì che gli abitanti vogliano tenere i veicoli vicino alle loro case per averne un maggiore controllo, nelle zone scarsamente o del tutto inutilizzate, come già descritto. Attualmente rimane aperto il dibattito sulla strategia di intervento, che deve optare tra il rifacimento e la ristrutturazione. Nel primo caso, l’attuale piano regolatore obbliga prevedere, in un immobile, almeno un posto auto per ogni abitazione. Nel caso della ristrutturazione, uno dei principali problemi riscontrati nel quartiere è la sua pianificazione. Ossia è un quartiere progettato più su scala del traffico stradale che su scala pedonale. Si possono osservare grandi viali con varie corsie per ogni senso di marcia, che inoltre impediscono di unire le diverse zone del quartiere, formando numerose isole al suo interno. Pertanto, nel tentativo di cucitura di queste aree, è necessario ridurre le carreggiate e favorire la continuità di scorrimento del traffico pedonale, approfittando di questa situazione per aumentare la dotazione dei parcheggi. Riorganizzare il traffico all’interno del «superisolato», come già enunciato, mediante l’eliminazione delle strade di transito all’interno, organizzando il transito, i trasporti pubblici e l’accesso attraverso le strade periferiche, dando priorità ai pedoni nelle strade interne e riducendo la sezione della carreggiata. Inoltre dare continuità ai marciapiedi nella trasversalità della carreggiata, in modo che funga da continuità del marciapiede e contribuisca a ridurre la velocità del traffico stradale. GRUPPO 3: GESTIONE DELLE RISORSE E IMPRONTA ECOLOGICA 1. Trasformare un quartiere esistente in base a criteri di eco-efficienza, complessità e commistione sociale. 2. Il clima andaluso: soluzioni per proteggersi dal caldo e dal sole. 3. iniziative di riciclaggio volte a recuperare la cultura popolare. 1. Trasformare un quartiere esistente in base a criteri di eco-efficienza, complessità e commistione sociale La scelta di trasformazione di un quartiere che richiede un intervento della città esistente riduce l’impronta ecologica, il che giustifica il fatto che il progetto di rifacimento o di ristrutturazione del quartiere di «Los Pajaritos» sia una linea da seguire per ridurre l’impronta ecologica. 242 Sustainable urban models The lack of use by residents of different areas, combined with insecurity, means people want to have their vehicles close to their homes in the areas of little or no use described above. The debate on the intervention strategy between renewal and rehabilitation currently remains open. Firstly, the current General Plan requires the property to provide a minimum of one parking space per dwelling. In the case of rehabilitation, one of the major concerns in the neighbourhood, is its design. That is, is the neighbourhood designed more for traffic rather than pedestrians? There are large avenues with several lanes in each direction, preventing the union of different parts of the neighbourhood and forming numerous islands within. Consequently, to attempt to join these areas, it will be necessary to reduce the widths of roads and promote pedestrian flow continuity, while increasing the number of parking places. This also involves rearranging the internal traffic of the «superblock», as mentioned above, by eliminating routes within the neighbourhood, reorganising traffic, public transport and access from peripheral roads and promoting pedestrian priority in the interior streets while reducing road sections. In addition, the continuity of the kerb across roads could actually create continuity of footpaths and reduce traffic speed. GROUP 3: NATURAL RESOURCES MANAGEMENT AND ECOLOGICAL FOOTPRINT 1.Transform an existing neighbourhood using ecological efficiency, complexity and social mix criteria. 2.The Andalusian climate: solutions for protection from sun and heat. 3.Enhance the capabilities of the area by recovering popular culture about recycling and selective waste separation. 1. Transform an existing neighbourhood using ecological efficiency, complexity and social mix criteria The transformation of a neighbourhood that requires intervention on the existing city reduces the ecological footprint, justifying the proposed renewal or rehabilitation of the «Pajaritos» neighbourhood. When considering what may be the intervention in the city with greater sustainability, the following questions are raised. Faced with the dilemma of creating a new city or working on the existing one, the most reasonably and sustainable option is the intervention on the existing city, as this prevents the occupation of new land as well as building new infrastructures and creating new transport needs. Moreover, with regards to the future, we must inevitably plan to make the existing city sustainable. Quando ci si chiede quale possa essere l’intervento nella città con un carattere maggiormente sostenibile si pongono le seguenti questioni. Di fronte all’alternativa tra creare una nuova città o intervenire sull’esistente, appare la seconda opzione come la più ragionevolmente sostenibile, poiché evita l’occupazione di nuovi suoli, la costruzione di nuove infrastrutture e nuove esigenze di trasporto. Inoltre, guardando al futuro, è ineludibile prospettare una strategia di trasformazione a favore della sostenibilità della città che abbiamo. Il WWF1 sostiene che l’unica formula realmente efficace per ridurre le emissioni e il consumo energetico nel settore dell’edilizia è la riduzione della domanda energetica del parco già costruito, attraverso il miglioramento dei livelli di isolamento degli edifici. Puntare su un rinnovamento energetico del parco in profondità è, ora più che mai, la grande opportunità del settore per riprendersi dalla crisi. In tal modo si creeranno migliaia di nuovi posti di lavoro verdi, e si contribuirà a rispettare gli impegni assunti dal nostro governo in materia di risparmio energetico e di lotta contro i cambiamenti climatici. Una volta prospettata l’opzione di intervento nella città esistente, si presenta una nuova alternativa, se ristrutturare o rifare. Dal punto di vista ambientale, la scelta della ristrutturazione è la più adatta giacché evita la generazione di rifiuti derivati dalla demolizione e riduce l’uso di risorse e di emissioni della costruzione all’interno del suo ciclo di vita, portando ad ipotizzare un risparmio energetico fino al 60% rispetto all’opzione del rifacimento. Nel dibattito sulla zona della città in cui operare, la scelta più sostenibile è quella di agire sugli edifici antichi, generatori di maggiori sprechi da un punto di vista ecologico, riducendo il loro fabbisogno energetico, oltre che in quei quartieri con maggiore degrado, per recuperare la loro abitabilità. Dal punto di vista della sostenibilità sociale ed economica, la ristrutturazione appare la scelta più accettabile dalla popolazione residente e inoltre è quella che ha la maggiore riproducibilità in altre zone della città. Tuttavia, dopo avere analizzato le condizioni specifiche del quartiere selezionato di Los Pajaritos-Nazaret, si presentano una serie di problemi di difficile soluzione con la scelta della ristrutturazione, come la limitata altezza libera degli alloggi (2,30 m) e il loro spazio ridotto (40m2). Tali aspetti sarebbero di più facile soluzione con l’opzione rifacimento. La domanda successiva che ci siamo posti è se si debba realizzare un intervento omogeneo o si debba lavorare per fasi, in base alle condizioni di ciascun gruppo. Tenuto conto dei fattori studiati, ossia la dimensione dell’area selezionata (circa 1600 alloggi), la diversa condizione di degrado fisico/sociale di ogni zona e il proposito che l’azione abbia una chiara componente di riproducibilità, sembra che la scelta di suddividere l’intervento in fasi, in funzione del modello di intervento più adatto per ognuna di esse, si profili come la più consigliabile. 1 Rapporto «Potenziale di risparmio energetico e di riduzione delle emissioni di CO2 del parco residenziale esistente in Spagna nel 2020» World Wildlife Fund (WWF)1 argues that the only truly effective formula for reducing emissions and energy consumption of the building sector is through the reduction of the energy demands of existing buildings and improving insulation levels of buildings. Opting for an in-depth energy renovation of existing buildings is now, more than ever, a great opportunity for the sector to recover from the crisis. This could create thousands of new green jobs, and contribute to the commitments made by our government in terms of energy savings and combating climate change. Once planned, the challenge for intervention in the existing city reopens a dilemma of whether to rehabilitate or renovate. From an environmental point of view, the rehabilitation option is best because it avoids the generation of waste from demolition and reduces the use of resources and emissions from the construction’s life cycle, while representing an energy saving up to 60% on renewal. In the debate over the area of the city in which to act, the most sustainable option is to work on older buildings that are currently environmentally wasteful by reducing their energy needs, in addition to districts suffering from serious degradation, to recover habitability. From a social and economic sustainability point of view, rehabilitation is considered more acceptable by the resident population as well as being the solution that can be repeated in other areas of the city. However, after analyzing the specific conditions of the Pajaritos-Nazaret neighbourhood, a series of difficult problems arise with the rehabilitation option, such as the low clear height (2.30 m) and the small area (40 m2) of housing. These aspects would be more easily solved by the renewal option. The next question poses is whether intervention should be uniform or work under the conditions of each group, in phases. Taking into account the factors studied, i.e. the size of selected area (about 1600 dwellings), the different physical / social deterioration of each area and the intention that the action must have a definite replication component; it seems that the option to phase the intervention model based on the most appropriate intervention for each is emerging as the most recommendable option. GROUP 4: ECONOMIC AND SOCIAL COHESION 1.The «Green Apple» ecological neighbourhood is an opportunity for a new positive neighbourhood identity. 2.Use multiculturalism and intergenerational differences as the wealth and value of the neighbourhood. 3.Using the central position of the neighbourhood in the city. 1 «Potential energy savings and CO2 emissions reduction from Spain’s existing residencial buildings in 2020» study report. Modelli urbani sostenibili 243 Studio di possibilità di ristrutturazione e ampliamento degli alloggi esistenti e di miglioramento della qualità ambientale dello spazio pubblico Study of the potential for rehabilitation and expansion of existing dwellings and improving the environmental quality of public space GRUPPO 4: COESIONE ECONOMICA E SOCIALE 1. The «Green Apple» ecological neighbourhood is an opportunity for a new positive neighbourhood identity 1.Ecoquartiere «Green Apple» come opportunità per una nuova identità del quartiere sulla quale costruire una nuova identità positiva. 2.Utilizzare la multiculturalità e il fattore intragenerazionale come ricchezza culturale e valore del quartiere, 3.Sfruttare la posizione centrale del quartiere rispetto alla città The high level of unemployment in the PajaritosNazare neighbourhood is compounded by an aging population and problems of integration into the existing labour market of inhabitants because of lack of qualifications and reliance on the construction sector, making it very difficult to retrain people towards other sources of employment. These elements create a vicious circle that undermines the image of the neighbourhood and tends to create social marginalisation, urgently requiring the generation of new neighbourhood identities involving the neighbourhood residents, which will become a benchmark for the rest of the city. 1. Ecoquartiere «Green Apple» come opportunità per una nuova identità del quartiere sulla quale costruire una nuova identità positiva Gli elevati livelli di disoccupazione del quartiere di Los Pajaritos-Nazaret sono aggravati dalla presenza di una popolazione anziana e da problemi di inserimento dei suoi abitanti nel mercato del lavoro, a causa del loro basso livello di qualificazione e della dipendenza dal settore dell’edilizia, che rendono molto difficile la loro riconversione per inserirli in altri bacini occupazionali. Tali elementi generano un circolo vizioso che mina l’immagine del quartiere e tende all’emarginazione sociale, per cui si richiede con urgenza la generazione di nuove identità di quartiere che coinvolgano gli abitanti e siano un riferimento per il resto della città. Il modello di ecoquartiere richiederà un cambiamento del modello di consumi e della gestione delle risorse, che vada oltre le azioni squisitamente tecniche, e includa i processi sociali, i diversi aspetti della vita quotidiana come il lavoro, gli stili di alimentazione o la capacità di autogestione. 244 Sustainable urban models The ecological neighbourhood model will require a change in consumption patterns and the management of resources, beyond purely technical performances, and include social processes, the various aspects of daily life such as employment, power modes and independence. The ecological neighbourhood works to promote neighbourhood identity through training in areas of sustainability and energy efficiency and the direct creation of jobs associated with this training. The opportunities presented by the Green Apple on which work should be done are: • Redesign of urban areas according to the sustainable urban neighbourhood criteria of the superblock Dotazione di nuove infrastrutture innovative collegate a alloggio-formazione-lavoro e miglioramento di quelle esistenti Provision of new, innovative housing, training and employment equipment while improving existing installations Ecoquartiere lavora per sviluppare l’identità attraverso la formazione in tematiche di sostenibilità e di efficienza energetica e la generazione diretta di nuovi posti di lavoro legati a questa formazione. Le opportunità presentate da Green Apple sulle quali si dovrebbe lavorare sarebbero: • Ripianificazione degli spazi urbani seguendo i criteri del quartiere urbano sostenibile mediante la «Green Apple» e le infrastrutture centrali. • Infrastrutture centrali come elemento per stimolare e promuovere le relazioni alloggio-formazione-lavoro: Elemento urbano emblematico perché è un edificio innovativo ecoefficiente. Complesso residenziale di coesione sociale in cui convivano anziani e giovani. Uffici in locazione per imprenditori. • Spazi di formazione-laboratorio scuola che lavoreranno al fine di sensibilizzare e sviluppare linee imprenditoriali su: Tematiche ambientali. Energie rinnovabili: pannelli solari, fotovoltaici, ecc. Illuminazione efficiente e riduzione dei consumi. Agricoltura biologica, giardinaggio, acqua e boschi. Gestione dei rifiuti urbani. Saponi a partire da oli riciclati. Elettronica. Ristrutturazione degli edifici con criteri di sostenibilità ambientale economica e sociale. Generazione di attività economica, formazione e posti di lavoro legati alla ristrutturazione ecoefficiente. • Possibilità di ristrutturare o costruire autonomamente, per i proprietari delle case basse, attraverso l’autofinanziamento delle opere di miglioria. and the central equipment. • Central facilities as an element promoting and becoming a source of accommodation, training and employment: Urban element symbolic of innovative eco-efficient building. Residence in which older and younger generations live in social cohesion. Rental offices for entrepreneurs. • Training centre and workshops school that will work with the aim of raising awareness and promoting business such as: Environmental issues. Renewable energy: solar panels, photovoltaic etc. Efficient lighting and reducing consumption. Ecological farming, gardening, water and tree care. Urban waste management. Soaps made from recycled oils. Electronics. Rehabilitation of buildings with environmental, economic and social sustainability criteria. Generation of economic activity, training and employment linked to eco-efficient rehabilitation. • Option of rehabilitation or building by owners of smaller houses, financing refurbishment themselves. • Promote social mix in the neighbourhood and strengthening the local structure: Households with different tenure and protection. Generate common interests and goals as well as a sense of ownership and responsibility. Modelli urbani sostenibili 245 • Promuovere la commistione sociale del quartiere e rafforzare la struttura locale: Alloggi con diverso regime di possesso e protezione. Generare una comunanza di interessi e di obiettivi, il senso di appropriazione e di responsabilità. Favorire l’espressione delle diverse culture che vivono nel quartiere attraverso la Fiera dell’artigianato dell’America, l’Africa e l’Asia nella piazza, a lato del mercato. Cadenza settimanale, autoregolamentata dagli stessi artigiani e, inoltre, promozione dell’integrazione della diversità. Incrementare gli spazi di relazione dei residenti. • Sensibilizzazione e comunicazione: Piattaforme digitali e forum di comunicazione del Progetto «Green Apple» a Los Pajaritos Giornale gratuito per un’azione di divulgazione e sensibilizzazione nel quartiere. GrUPPO 5: goVERNANCE, PROCESSO DI PIANIFICAZIONE E DI COSTRUZIONE DELL’AREA DI INTERVENTO 1.Rafforzamento del modello di gestione del Piano Integrale di Tres Barrios-Amate che contenga lo sviluppo del Progetto CAT-MED 2.Idea di Eco-quartiere come un’opportunità di sostenibilità ambientale, economica e sociale. 3.La riproducibilità e la durata nel tempo come assi dell’intervento. 1. Rafforzamento del modello di gestione del Piano Integrale di Tres Barrios-Amate che contenga lo sviluppo del Progetto CAT-MED Partendo dal Modello di gestione che si va sviluppando, si vuole sostenere la possibilità di inserire le proposte derivate dal progetto CAT-MED. Dobbiamo creare dal Modello di Gestione del Piano Integrale di Tres Barrios, un modello potenziato e con carattere di continuità, cioè un modello basato sull’inserimento dei tre attori sociali dell’intervento pubblico e sociale: politici, tecnici e cittadinanza, mediante lo sviluppo di strategie territorializzate e di attivazione di processi di democratizzazione partecipativa. Questo modello include: Commissione Mista (livello politico, che comprende l’intersettorialità), Gruppo di Gestione del Piano (livello tecnico con diverse aree di conoscenza) e Tavoli di Partecipazione (livello della cittadinanza) per il monitoraggio dei residenti, a partire dalle associazioni di residenti. La Commissione Mista deve essere formata da «responsabili politici, tecnici, rappresentanti delle amministrazioni pubbliche e rappresentanti dei residenti». Questa commissione elabora direttive, obiettivi e strategie di carattere generali a medio e lungo termine, riunendo inoltre una serie di funzioni specifiche. Il Gruppo di Gestione del Piano è una figura di carattere tecnico, il cui principale obiettivo è attuare il monitoraggio del raggiungimento degli obiettivi di carattere 246 Sustainable urban models Promote the expression of different cultures living in the neighbourhood by Americas, Africa and Asia craft fairs in the square beside the market. Weekly, self-regulated by the artisans themselves further encouraging the integration of diversity. Enhance opportunities for relations between neighbours. • Awareness and Communication: Digital platforms and communication forums for the «Green Apple» project in Pajaritos Free newspaper for providing information and awareness in the neighbourhood. GROUP 5: GOVERNANCE, PLANNING AND CONSTRUCTION PROCESS OF THE AREA 1.Reinforcing the management model of the Tres Barrios-Amate Comprehensive Plan that incorporates the development of the CAT-MED project. 2.Reinforce the ecological neighbourhood idea as an opportunity for environmental, economic and social sustainability. 3. Replicability and sustainability over time as the axes of the intervention. 1. Reinforcing the management model of the Tres Barrios-Amate Comprehensive Plan that incorporates the development of the CAT-MED project Based on the management model being developed, the aim is to possibly incorporate the proposals arising from the CAT-MED project. Based on the model of the Management Plan for the Tres Barrios comprehensive plan, reinforced, continuous model must be created, i.e. a model that is based on the incorporation of the three social elements of public and social intervention: politicians, technicians and citizens, developing territorial strategies and participatory democratic processes. This model includes: The Joint Commission (political level, including different sectors), Plan Management Team (technical level, from different areas) and Participation boards (citizen level) to monitor development on the ground with associations and neighbours. The Joint Commission must be «policy makers, technical personnel representing government and neighbourhood representatives.» This committee will establish general medium and long term guidelines, objectives and strategies, while taking care of a series of specific functions. The Plan Management Team, mainly technical, as the role of monitoring successful objectives of the Plan as an integral part of the plan. Concerning the size of this team, there will be initially five people: a coordinator, a planning and housing technician, a community and social technician, an employment technician and a community technician. The team must be dedi- Studio di complessità del quartiere. Situazione attuale Study of neighbourhood complexity. Current situation integrale del Piano. Riguardo alla dimensione di questo gruppo, si prevede una composizione iniziale di cinque persone: un coordinatore, un tecnico per l’Asse Urbanistica e alloggi, un altro tecnico per l’Asse Socio-comunitario, un altro per l’Asse Lavoro e un altro ancora per l’asse comunitario del Piano. Devono dedicarsi a tale compito a tempo pieno e devono avere alcune funzioni chiaramente definite in materia di coordinamento, organizzazione, formazione e sviluppo del tessuto sociale. I Tavoli di partecipazione per il monitoraggio del Piano, sono stati organizzati a partire dal intervento delle varie associazioni della zona (riunite in una Piattaforma), incaricate di trasmettere le preoccupazioni dei residenti al Gruppo di Gestione. In tal senso sia le reti di associazioni che la composizione dei gruppi di residenti diventano parte delle strategie per trasmettere le azioni che vengono man mano organizzate per la cittadinanza e viceversa. Pertanto bisogna indicare che si cerca di mantenere il modello di gestione del Piano Integrale inserendo però nella sua struttura profili che sviluppino le proposte elaborate nel Progetto CAT-MED. cated and have clearly defined functions concerning coordination, organisation, training and development of the social fabric. The Participation boards monitoring the Plan, involving different associations (composing a platform), in the area are in charge of communicating neighbourhood concerns to the Plan Management Team. In this sense, both the association networks and the formation of neighbouring communities, take part of the strategies for actions that are aimed at the public and vice versa. Therefore, the management model of the Comprehensive Plan is maintained while incorporating proposals prepared under the CAT-MED project into its structure. GROUP 6: SPECIFIC MEDITERRANEAN CHARACTERISTICS 1.Enhancing the social and functional complexity of the Mediterranean city neighbourhood. Modelli urbani sostenibili 247 Proposta di aumento della complessità sociale e delle attività Proposal to improve the social complexity and to promote varied activities GRUPPO 6: SPECIFICITÀ MEDITERRANEE 1. Migliorare la complessità sociale e funzionale del quartiere tipica della città mediterranea. 2.Includere la responsabilità sociale al livello dell’iniziativa privata. 3.Proporre un intervento che integri le risorse finanziarie, di iniziativa sia pubblica che privata non speculativa. 1. Raforzare la complessità sociale e funzionale del quartiere tipica della città mediterranea Si propone incentivare uno spazio commerciale attraente, promovendo le piccole imprese e la formazione vincolata all’eco-efficienza e all’eterogeneità sociale. Attualmente nel Quartiere ritroviamo il carattere mediterraneo nella gente, nell’elevata densità e nelle sue strade strette, ma si sente la mancanza della complessità di usi e della vita sociale. È necessaria una trasformazione che inserisca una commistione sociale e di usi. Bisogna attirare una popolazione di imprenditori con un «reddito libero» e garantire la permanenza delle persone 248 Sustainable urban models 2.Include social responsibility in the private sector. 3. Propose an intervention that integrates financial resources, both public and private initiative while avoiding speculation. 1. Enhancing the social and functional complexity of the Mediterranean city neighbourhood It is proposed: the stimulation of attractive commercial space, small business promotion, eco-efficiency training and social mix. Currently, the Mediterranean character is found in the neighbourhood in the people, in the high density and narrow streets however, the complexity of both social life and uses is missing. Transformation is needed to incorporate social mixing and different uses. We must attract entrepreneurial people with tax advantages and ensure the survival of older people with roots in the neighbourhood. For this, among other issues, there is a need to diversify the types of housing and tenure: public housing, social housing, free property, rental and hire-purchase. At the present time of crisis, we must reflect on how anziane che hanno un radicamento nel quartiere. A tal fine occorre, tra l’altro, diversificare le tipologie di alloggi e i regimi di proprietà: alloggi pubblici, edilizia sovvenzionata, alloggi in libera proprietà, in locazione e in locazione con opzione di acquisto. In questo momento di crisi bisogna riflettere su come avanzare verso la sostenibilità economica, sociale e ambientale e impostare le linee del futuro. Non ci si può basare soltanto sul bilancio pubblico, che non tornerà a ad avere il potere di prima. A tal fine si deve adottare un modello di compartecipazione delle responsabilità e dei bilanci. Occorre pertanto aggregare sia l’iniziativa privata, attraverso società di servizi, che l’iniziativa sociale (valorizzare le risorse degli stessi residenti, la loro capacità di auto-organizzazione e di proporre migliorie per il loro quartiere). La multiculturalità esistente è un valore che deve essere rafforzato. Sviluppare il progetto Mercatino e Fiera temporanea Interculturale nella zona delle infrastrutture del quartiere, può comportare un’attrazione a livello della città e trasformarsi in un punto di riferimento da visitare, migliorando la visione del quartiere per il resto della città. Uno degli obiettivi del progetto è il condizionamento bioclimatico degli spazi pubblici e il miglioramento della strada come spazio di convivenza che permetta di intensificare e introdurre la diversità nell’utilizzo delle strade e delle piazze, attraverso maggiori punti vendita, dotazioni e servizi. Tali proposte di carattere sociale, abbinate alla principale linea di lavoro del progetto di Ecoquartiere, costituiscono un’opportunità nella misura in cui possono generare attività economiche e azioni che contengano la sostenibilità ambientale, economica e sociale. Sono tutte opportunità che si aggiungono all’idea di adottare il marchio di Ecoquartiere «Green Apple» e generare sviluppo socioeconomico in questa linea in base ai criteri che si stanno elaborando nel Progetto CAT-MED. Attualmente i servizi per l’occupazione hanno un asse trasversale che è l’ambiente e la risorsa di lavoro di formazione esistente è denominata Ecoscuola. D’altro canto le scuole laboratorio, o laboratori di lavoro per professioni legate a impianti di pannelli solari, efficienza energetica, energia sostenibile, ecc., sono già state avviate ed è una linea da portare avanti e potenziare. Le tematiche dell’efficienza energetica e ambientale devono essere trattate e inserite come bacino di occupazione vincolando le aziende e i laboratori di formazione. Il riciclaggio è un’altra possibile strada per generare economia e risorse, mediante la creazione e l’inserimento di attività economiche legate al riciclaggio utilizzando, per esempio, olio e prodotti derivati dall’elettronica. Tutte le azioni e gli interventi devono garantire una sostenibilità sociale ed economica, incrementando l’eterogeneità. Devono parteciparvi le amministrazioni pubbliche insieme all’iniziativa privata e la cittadinanza deve approfittare delle risorse della zona in modo sempre più coordinato. Per conseguire tali obiettivi è necessario ottenere le risorse economiche e i finanziamenti mediante l’inseri- to move towards economic, social and environmental sustainability and plan guidelines for the future. We can no longer rely solely on public budget, which will no longer have the power it once had. Therefore, we must choose a model of shared responsibilities and budgets. Both private initiatives, through service companies, and social initiatives must be incorporated (to value the resources of the residents themselves, their capacity for self-organisation and to propose improvements to their own neighbourhood.) The existing multiculturalism is a value that must be promoted. Development of the Market and Intercultural Fair in the central area of the district. This could have a city-wide appeal and become a landmark visit, improving the impression of the neighbourhood for the rest of the city. Another of the objectives of the project is the bioclimatic refurbishment of public spaces and the improvement of the street as living space, intensifying and introducing diversity into the uses of streets and squares, bringing more shops, amenities and services. These social proposals, together with the main body of the ecology neighbourhood project, are an opportunity to the extent that this can generate economic activities and actions that incorporate environmental, economic and social development. All of these are opportunities that add to the idea of adapting the «Green Apple» ecological neighbourhood framework and generate economic development along these lines based on the criteria being developed by the CAT-MED project. Employment services currently have a relevant transverse axis, that is, the environment and the existing employment training is called the Ecoescuela. Moreover, the professional training workshops and employment workshops related to solar installations, energy efficiency, sustainable energy, etc., are already underway and in line with policies. The issues of environmental and energy efficiency must be treated and incorporated as a source of employment linking businesses and training workshops. Recycling is another possible way of generating economy and resources with the creation and incorporation of economic activities related to recycling, such as electronics recycling and oil recycling. These are all actions and interventions required to ensure social and economic sustainability promoting heterogeneity. Government should be involved combined with private and public action and citizens should be involved in the resources of the area in an increasingly coordinated way. To achieve these objectives requires financial resources and funding by including new actors in the neighbourhood, using new sources other than those traditionally used. «User and consumer cooperatives» could be encouraged, to meet the needs of its members, including the joint purchase of certain products, personal services, etc., exercising their right to organize themselves for self-sufficient in material at the Modelli urbani sostenibili 249 mento di nuovi attori nel quartiere, attraverso fonti nuove oltre a quelle tradizionali. Si possono potenziare le «cooperative di consumatori e di utenti», al fine di soddisfare le esigenze dei loro soci, come l’acquisto comune di determinati prodotti, la prestazione di servizi a privati, ecc. esercitando il proprio diritto ad organizzarsi per autoapprovvigionarsi di materiale alle migliori condizioni possibili, in termini di qualità e prezzo. Ad esempio, mediante convenzioni con aziende installatrici di ascensori, di energia solare, ecc. 250 Sustainable urban models best possible quality and price. For example, agreements could be made with companies installing lifts, solar energy, etc. SALONICCO / thessaloniki Partner Partner Denominazione dell’area Green Apple Green Apple area name Superficie totale dell’area in ettari Location Total area in ha Comune di Salonicco Municipality of Thessaloniki Area Allatini Allatini area 36 ha Ubicazione / Location Fotografie / Photos Modelli urbani sostenibili 251 Caratteristiche dell’Area Area characteristics Uso attuale del suolo Current land use La maggior parte dell’area (25,4 ha) è incorporata nel piano regolatore ufficiale con lo status di area verde. In quest’area è ubicato il parco importantissimo di Nea Elvetia. La parte restante dell’area (9,6 ha) oggi non è inclusa nel piano regolatore ufficiale ed è occupata da un vecchio stabilimento industriale (complesso Allatini – ex fabbrica di piastrelle in ceramica), ed è una consistente area abbandonata. Altri usi attuali del suolo includono campi da calcio, depositi di rottami e chiese. The largest part of the area (25,4 ha) is incorporated into the Official City Plan with the status of a green area. In this area the very important park of Nea Elvetia is included. The rest part of the area (9,6 ha) is not included today into the Official City Plan and is occupied by an old industrial establishment (Allatini complex – former ceramic-tiles factory), thus constituting an important derelict area. Other existing land uses include football fields, junk yards and churches. Numero attuale di abitanti Current number of inhabitants Descrizione degli edifici esistenti Description of the existing buildings Servizi basilari Facilities L’intera area oggi non è abitata. Dopo la realizzazione del piano si prevede di accogliere circa 450-500 abitanti. Today the entire area is not inhabited. After the realization of the plan it is expected to be inhabited by approximately 450-500 inhabitants. L’unico edificio importante esistente nell’area è il complesso Allatini, un’ex fabbrica di piastrelle in ceramica che si può definire edificio storico. The only important existing building in the area is the Allatini complex, a former ceramic-tiles factory that can be characterized as a historical building. L’area è circondata da zone residenziali e copre due sotto-regioni ben distinte: un grande spazio verde, parte del quale è il boschetto Nea Elvetia, e l’area dell’ex fabbrica di piastrelle in ceramica. The area is surrounded by residential areas and it covers two distinct sub-regions: the large green space, part of which is the grove of Nea Elvetia, and the area of the former ceramic-tiles factory. Proprietà dei terreni Land ownership Proprietà dello Stato Greco: 7.200 metri quadrati, Terreni espropriati (inclusa stazione metropolitana): 24.900 metri quadrati, Complesso Allatini: 88.000 metri quadrati, Altre proprietà: 5.000 metri quadrati. Property of the Greek State : 7.200 square meters. Expropriated land (including tube station) : 24.900 square meters. Allatini complex : 88.000 square meters. Other properties: 5.000 square meters. 252 Sustainable urban models Quadro giuridico Legal framework Il quartiere Green Apple includerà edilizia residenziale pubblica? Is social housing planned in the Green Apple? La maggior parte dell’area (25,4 ha) è incorporata nel piano regolatore ufficiale con lo status di area verde. Tuttavia, solo una piccola parte di quest’area verde pianificata si è resa disponibile, in quanto la parte maggiore rimane di proprietà privata, a causa dell’incapacità poliennale dell’autorità locale di risarcire i proprietari di questi terreni. La parte restante dell’area (9,6 ha) oggi non è inclusa nel piano regolatore ufficiale ed è occupata da un vecchio stabilimento industriale, quindi costituisce un’importante area abbandonata ai margini del piano. The largest part of the area is incorporated into the Official City Plan with the status of a green area. However, only a small part of this planned green area has been materialized, as the largest part remains under private ownership, because of the long standing inability of the local authority to compensate the owners of this land. The rest part of the area is not included today into the Official City Plan and is occupied by an old industrial establishment, thus constituting an important derelict area. Il Comune di Salonicco non possiede un numero importante di edilizia popolare. Tuttavia fa parte dei piani della direzione del Comune espandere le sue politiche in questo settore e pianificare edilizia residenziale pubblica nuova e meglio attrezzata. Municipality of Thessaloniki does not have an important number of social houses. However it is in the plans of the Municipality’s management to expand its policy in this field and plan new and better equipped social houses. Modelli urbani sostenibili 253 GRUPPO METROPOLITANO DI SALONICCO. PROPOSTE DI SPICCO GRUPPO 1: GESTIONE TERRITORIALE E adel disegno urbano GROUP 1: TERRITORIAL MANAGEMENT AND URBAN DESIGN 1.Integrazione di tutti gli interventi di pianificazione e sviluppo sulla base dei principi di pianificazione sostenibile. 2.Progettazione urbanistica bioclimatica. 3.Creazione di uno spazio pubblico cittadino 1.Integrate all planning and development interventions on the grounds of sustainable planning principles. 2.Bioclimatic urban design. 3.Creating a new city-wide public space. 1. Integrazione di tutti gli interventi di pianificazione e sviluppo sulla base dei principi di pianificazione sostenibile 254 METROPOLITAN GROUP OF THESSALONIKI. REMARKABLE PROPOSALS 1. Integrate all planning and development interventions on the grounds of sustainable planning principles Il piano di sviluppo dell’area, per essere integrato e fondato sui principi della sostenibilità, deve coniugare i seguenti obbiettivi e politiche: il progresso sociale che riconosce le esigenze di tutti i cittadini, un’efficace gestione ambientale, la crescita economica e l’aumento dell’occupazione. L’unica considerazione di sviluppo sostenibile, solo in termini di prosperità economica, non può più dare soluzioni moderne e permanenti. In questo quadro, vi sono proposte specifiche di progetto: The area’s development plan, in order to be integrated and based on sustainability’s principles, it should combine the following goals and policies: the social progress that recognizes the needs of all citizens, the effective environmental management, the economic growth and the increase of employment. The individual consideration of sustainable development only in terms of economic prosperity can no longer provides modern and permanent solutions. In this perspective, these are the specific design proposals: • Stazione Metro: Questa proposta adotta, in generale, il concetto del Transit Oriented Development (TOD). Il cuore dell’intervento è la stazione metropolitana pianificata, ubicata quasi al centro dell’area. Tutta la linea metropolitana di Salonicco è attualmente in fase di costruzione. La proposta suggerisce essenzialmente che questa stazione in particolare, sia costruita come parte integrante del piano urbanistico della Porta Orientale di Salonicco. Lo sviluppo sui siti che non sono dichiarati verdi e spazi aperti dovranno essere compatti ed intensificati per garantire un valore aggiunto al Comune di Salonicco. • Metro Station: This proposal adopts, in general, the concept of Transport Oriented Development (TOD). The core of the intervention is the planned metro station, located almost at the centre of the area. The entire metro line in Thessaloniki is currently under construction. The proposal essentially suggests that this specific station should be constructed as part of an integrated urban plan of the Southeastern Entrance of Thessaloniki. Development on the sites that are not declared as green and open space is suggested to be compact and intensified so as to provide surplus value for the Municipality of Thessaloniki. • Destinazione d’uso mista dei terreni: Nell’area in cui esiste un buon flusso di trasporti pubblici ed un’intensa interazione tra le destinazioni d’uso dell’area per cultura, sport, affari, attività commerciali, edilizia ecc., la proposta suggerisce essenzialmente che tutto lo sviluppo dell’area sia promosso con interventi combinati, purché tutte queste azioni rispettino e migliorino (economicamente, culturalmente, dal punto di vista ambientale, ecc.) il paesaggio e l’architettura dell’area. Gli esempi includono la creazione di un centro sportivo in una sede facilmente accessibile, l’utilizzo degli spazi verdi secondo le esigenze delle attività di atletica, senza escludere gli spazi aperti o il verde, e l’introduzione di attività agricole, nelle zone destinate alle scuole primarie e secondarie dell’area. • Mixed land uses: In the area there is a good flow of public transportation means and an intense interaction between area’s land uses regarding culture, sports, business, commercial activities, housing, etc. The proposal essentially suggests that the whole area’s development is promoted through combined interventions, provided that all these actions respect and upgrade (economically, culturally, environmentally, etc.) the landscape and the architecture of the area. Examples include the creation of a sports core in an easy access location, the use of the green space in accordance with the needs of the athletic activities, without ruling out the open space or the greenery, and the agriculture practices’ introduction on into primary and secondary schools’ level of the area. • Integrazione urbanistica: L’ubicazione dell’area e l’estensione del suo territorio hanno un ruolo significativo per tutta la città con il Parco di Nea Elvetia come • Urban integration: The area’s location and the extent of its ground have a significant role for the whole city with the Park of Nea Elvetia as the mail core. This pro- Sustainable urban models Nuovi spazi pubblici a scala di città New city-wide public space centro focale. Questa proposta riguarda l’integrazione dello spazio pubblico dell’area come asse urbanistico della città, nella prospettiva di creare una rete verde che colleghi la città con i suoi confini naturali, la montagna e il mare. Esempi: l’integrazione di un’area unica non zonizzata di Salonicco in città, la creazione di una rete organizzata di spazi aperti – piazza, marciapiedi e piste ciclabili, che collegano i vari utilizzi municipali e costituisca un collegamento dall’area di studio verso i maggiori poli dell’area più ampia, il ridisegno della via Psellou per creare un accesso da tutte le direzioni che funga da corso cittadino, senza penalizzare l’unità dell’area. • Uso combinato dell’equipaggiamento degli edifici: La proposta suggerisce che tutti gli edifici appartenenti alla fabbrica di ceramica «Allatini» siano riqualificati. Questo si potrà realizzare attraverso la conservazione e il restauro di elementi storici, e con lo sviluppo di un isolato di edifici sostenibili che utilizzino tecnologie innovative. L’obbiettivo principale è la creazione di un museo e di un centro ricreativo e culturale, che contribuisca alla crescita economica e culturale dell’area ed allo stesso tempo raggiunga l’ottimizzazione dell’efficienza energetica e delle prestazioni degli edifici. posal concerns the integration of area’s public space as an axis of the city’s urban planning, in the perspective of the creation of a green network that connects the city with its natural boundaries, the mountain and the sea. Examples: Integration of the single unzoned area of Thessaloniki in the city, creation of an organized network of open spaces- squares, sidewalks and bicycle paths, which connects the municipality uses and provides a link from the study area to the major poles of the broader area, redesign of the Psellou road in order to provide access to the area from all directions and act as an urban avenue, without cutting off the unity of the area. • Combined utilization of buildings facilities: The proposal suggests that all the conservative buildings of the ceramic factory «Allatini» should be upgraded. This can be achieved by the conservation of historical elements and, on the other hand, by the development of an environmental sustainable block of buildings with the use of innovative technologies. The main aim is the creation of a museum and a cultural and recreational centre, that contributes to the area’s economic and cultural growth and, simultaneously, the maximum optimization of the buildings’ energy efficiency and performance. Modelli urbani sostenibili 255 Sviluppo orientato al trasporto Transport oriented development GrUPPO 2: mobilitA’ E TRASPORTo GROUP 2: MOBILITY AND TRANSPORT 1.Promozione dell’uso dei trasporti pubblici. 2.Integrazione dei trasporti e pianificazione della destinazione urbanistica. 3.Parcheggi. 1.Promoting the use of public transport. 2.Integrating transport and land use planning. 3.Parking. 1.Promoting the use of public transport 1. Promozione dell’uso dei trasporti pubblici Se si tiene conto dei molteplici benefici attesi (economici, ambientali, sociali ecc.) che derivano dalla promozione del trasporto pubblico, è fondamentale che tutto il piano di sviluppo integrato dell’area includa questo elemento, in modo tale che l’area di studio diventi un polo di crescita, orientato all’utilizzo dei mezzi di trasporto. L’area dovrebbe essere servita da un sistema integrato di trasporti pubblici che coniughi la metropolitana e gli autobus. Il funzionamento combinato di molte linee e terminali (linee di autobus urbane e sub-urbane e terminal della metropolitana) nell’area, faciliterà i movimenti dei residenti e soprattutto il loro accesso al trasporto pubblico, offrendo loro più opzioni alternative, per non utilizzare i loro mezzi privati. Insieme alla costruzione della metropolitana Municipale e la stazione metropolitana dell’area, dovrebbe essere progettata una stazione di autobus con una capacità di dieci veicoli che saranno direttamente collegati alla stazione della metropolitana. 256 Sustainable urban models Taking into account the upcoming multiple benefits (economical, environmental, social, etc) from the enhancement of public transport, it is essential that the whole area’s integrated development plan includes it in a way that the study area becomes a pole of growth oriented towards its means of transportation. The area should be served by an integrated system of public transport combining the metro and the buses. The combined operation of many lines and terminals (urban and suburban bus lines and underground terminal) in the area is going to facilitate the residents’ movement and, mostly, their accessibility to the public transport, offering to them more alternative options for not to use their own cars. In combination with the construction of the Municipality’s subway and the area’s metro station, it should be designed a bus station of a ten bus capacity which will be connected directly to the metro station. Furthermore, it is proposed the station to operate as a terminal with 10 lines so as to serve the broader area. Servire l’area con un sistema integrato di trasporto pubblico combinando il metro con gli autobus Supply the area with an integrated public transport system combining the underground with buses Inoltre, si propone che la stazione sia operativa come terminal di dieci linee per servire anche un’area più vasta. Per permettere il movimento delle persone verso l’area di Allatini e allo stesso tempo per promuovere un utilizzo continuativo del trasporto pubblico, questa proposta riguarda la costruzione di infrastrutture che facilitino il trasbordo e l’utilizzo di molti mezzi di trasporto. In primo luogo, è necessario raggiungere un ridisegno dei trasporti con la creazione di rotonde, la costruzione di un nodo di trasbordo a molti mezzi di trasporto e la sua attuazione. Insieme all’uso di biglietti giornalieri questa proposta rende il trasporto pubblico più attraente per pubblico. Nel promuovere l’utilizzo del trasporto pubblico, si dovrebbe prendere in considerazione la necessità di infrastrutture di parcheggio che assicuri il trasbordo sicuro e facile dei passeggeri (es. dalle aree circostanti) ai mezzi di trasporto pubblici. In questa prospettiva, la proposta suggerisce la costruzione di due stazioni private a capacità ridotta (100 e 90 posti) ed una stazione di parcheggio sotterranea ‘park-and-ride’ (380 auto), senza intervenire nelle aree verdi, per servire i bisogni di utilizzi specifici (es. persone che lavorano nell’area). La sola nuova strada principale che serve l’area è l’estensione di un asse esistente (questa estensione è già prevista dal piano). Si propone che questo asse viario sia eliminato come asse di trasporto e sia rivalutato come viale cittadino (spazio pubblico urbano). Il ridisegno della In order to enable the movement of people towards Allatini area and, simultaneously, to promote the continual use of public transport, this proposal concerns the construction of infrastructures that facilitates the transshipment to several means of transport. Especially, it is required to be held a transportation arrangement through the creation of roundabouts, the construction of a nodus of transshipment to several transport means and its implementation. In combination with the use of all day pass tickets this proposal makes the public transportation more attractive to the general public. Promoting the use of public transport, it should be taken into account the required parking infrastructures that ensure the safe and easy transshipment of the passengers (e.g. from the surrounding areas) to the public transport means. In this perspective, the proposal suggests the construction of two private small capacity stations (100 and 90 seats) and an underground ‘park-and-ride’ parking station (380 cars), without intervening into the green areas, in order to serve the needs of specific uses (e.g. people who work in the area). The only main new road which serves the area is the extension of an existing axis (this extension is already anticipated by the plan). This road axis is proposed to be degraded as a transport axis and upgraded as an urban boulevard (urban public space). Redesigning the Psellou road provides access to the area from all directions and Modelli urbani sostenibili 257 via Psellou garantisce l’accesso all’area da tutte le direzioni e diventa un corso cittadino, senza penalizzare l’unità dell’area. Non si propongono né una nuova rete viaria né altre infrastrutture rilevanti, ad eccezione di taluni emendamenti necessari per garantire l’accesso ai siti specifici nell’area. In questo caso la rete viaria deve fare parte di un layout generale dell’area, senza intervenire negli spazi verdi. GrUPPO 3: gestionE DELLE RISORSE NATURALI E IMPRONTA ECOLOGICA 1.Riduzione della domanda di energia – ecoefficienza. 2.Garantire la qualità ambientale. 3.Adattamento alle condizioni climatiche. act as an urban avenue, without cutting off the unity of the area. New road network and other relevant infrastructure is practically not proposed with the exception of certain necessary amendments in order to serve the accessibility of specific sites in the area. In this case the road network must be a part of the general layout of the area, without intervening into the green spaces. GROUP 3: NATURAL RESOURCES MANAGEMENT AND ECOLOGICAL FOOTPRINT 1.Reduce energy demand: Eco-efficiency. 2.Ensure environmental quality. 3.Adaptation to climate conditions. 1.Reduce energy demand: Eco-efficiency 1. Riduzione della domanda di energia – ecoefficienza Un piano di sviluppo urbanistico dettagliato e conforme dovrebbe focalizzarsi non solo sulla destinazione degli edifici dell’area, ma anche sulla prestazione ecologica degli spazi pubblici e degli edifici. Nello specifico, si dovrebbero prendere in considerazione le possibilità e le opportunità di riduzione della domanda di energia e l’utilizzo delle fonti energetiche rinnovabili. In questo senso, gli interventi proposti sono i seguenti: Progettazione bioclimatica degli edifici: I sistemi di energia rinnovabile saranno progettati ed installati su tutte le coperture dei nuovi edifici e saranno integrati nell’architettura generale e nella morfologia delle strutture. Inoltre, nel quadro della progettazione bioclimatica per gli edifici esistenti e per quelli nuovi, si prevede l’uso di sistemi di raffreddamento e riscaldamento passivo, e l’isolamento e la massimizzazione nello sfruttamento dell’energia solare. Materiali ad alta efficienza energetica & fonti di energia rinnovabile: L’impiego di materiali appropriati per le infrastrutture viarie e per gli edifici contribuisce direttamente alla riduzione della domanda di energia. I materiali da costruzione impiegati, saranno efficienti dal punto di vista energetico e capaci di assorbire le temperature, per realizzare un impatto positivo sul fenomeno del cambiamento climatico globale. D’altro canto, i materiali necessari per le infrastrutture viarie saranno altresì ecocompatibili, con un effetto molto meno negativo in termini di impatto ambientale. Per quanto riguarda le fonti di energia rinnovabile, saranno utilizate le celle fotovoltaiche (vi sono fondi disponibili per questo scopo, con il sostegno del Ministero greco). Inoltre si adotterà la tecnica dei tetti verdi per migliorare l’estetica dell’area e ridurre la domanda di energia. Prestazione energetica di spazi pubblici & edifici: La proposta include una serie di misure riguardanti l’ottimizzazione dell’efficienza energetica e la gestione sostenibile di aree comuni e strutture di autorità pubbliche. Indicativamente, si propone la riduzione del consumo di energia elettrica per l’illuminazione delle aree pubbliche durante 258 Sustainable urban models An appropriately detailed urban development plan should focus not only on the designation of the area’s building blocks, but also on the eco performance of the public spaces and buildings. Specifically, it should take into account the opportunities and possibilities for the energy demands’ reduction and the utilization of renewable energy sources. In this perspective, the proposed interventions are the following: Bioclimatic design of buildings: Renewable energy systems are to be designed on the roofs of all new buildings and integrated into the proposed architecture and morphology of these facilities. Also, in the framework of bioclimatic design of existing and new buildings, it is proposed the use of passive heating and cooling systems, and the insulation and maximization of solar energy exploitation. Energy efficient materials & renewable energy sources: The use of appropriate materials for the building and road infrastructures contributes directly to the energy demands’ reduction. The construction materials to be used will be energy efficient and temperature absorbing in order to have a positive impact to the phenomenon of global climate change. On the other hand, the required materials for the road infrastructures will also be environmentally friendly and with lower environmental impact. As far as the renewable energy sources are concerned, photovoltaic cells are going to be used (there are existing funding tools toward this direction, with the support of the Greek Ministry). Also, the technique of green roofs is going to be implemented, in order to improve the aesthetic view of the area and reduce energy demands. Public spaces & buildings energy performance: The proposal includes a set of measures concerning the optimization of energy efficiency and the sustainable management of common areas and public authorities’ facilities. Indicatively, it is proposed the reduction of electricity’s energy consumption for lighting public areas during the night. The control of irrigation of parks and green spaces, the use of recycled water for irrigation purposes, the use of plants with low irrigation needs in public green Edificio bioclimatico: sistemi di energie rinnovabili disegnati su tetti verdi Bioclimatic building: renewable energy systems designed in green roofs la notte. Il controllo dell’irrigazione di parchi e aree verdi, l’impiego di acqua riciclata per l’irrigazione, la messa a dimora, in aree verdi pubbliche e parchi, di alberi a bassa esigenza idrica, la costruzione di serbatoi per l’acqua, tutti interventi proposti che contribuiscono direttamente ad una gestione sostenibile delle riserve idriche. Rispettivamente, una gestione appropriata dei rifiuti richiede l’introduzione della tecnologia di compostaggio e l’installazione di un maggior numero di cassonetti in città, con la possibilità di separare i rifiuti in base all’origine. Inoltre, per introdurre una forma alternativa di energia per il riscaldamento-raffreddamento degli edifici pubblici, è più efficace promuovere ed utilizzare gli strumenti attuali di finanziamento come il Partenariato Pubblico Privato (PPP). In generale, è fondamentale promuovere l’attuazione delle direttive europee per la gestione ambientale (es. EMAS) per le autorità pubbliche e per le piccole e medie imprese private dell’area. spaces and parks, the construction of water reserves are proposed interventions that contribute directly to the sustainable water management. Respectively, the appropriate urban waste management requires, indicatively, the introduction of composting technology and the installation of more urban waste litter bins, providing the ability to separate the waste according to their origin. Also, in order to introduce an alternative form of energy for the heating-cooling of public buildings, it is more effective to promote and utilise existing funding tools such as Public Private Partnerships (PPPs). Generally, it is essential to promote the implementation of European directives for environmental management (eg EMAS) to public authorities and to private small and medium enterprises of the area. GrUPPO 4: coESIONE ECONOMICA E SOCIALE 1.Proximity management. 2.Rehabilitation, renovation, reuse. 3.Create new economic activities/new jobs. 1.Gestione di prossimità. 2.Riqualificazione – Restauro – Riuso. 3.Creazione di nuove attività economiche/nuovi posti di lavoro. 1. Gestione di prossimità Conservazione e creazione di attività economiche: Un’efficace gestione di prossimità include la creazione e la va- GROUP 4: ECONOMIC AND SOCIAL COHESION 1.Proximity management Preservation & creation of economic activities: An effective proximity management includes the creation and enhancement of all needed conditions of centrality, permeability and integration of the area into the main compact part of the city. Beyond the penetration and the dissemination of the area’s outer and inner boundaries, these conditions Modelli urbani sostenibili 259 L’area é stata disegnata per contenere attivitá commerciali / lavorative / ricreative, cosí come residenze The area has been design to include commercial / business / recreation activities as well as housing lorizzazione di tutte le necessarie condizioni di centralità, permeabilità e integrazione dell’area, nella parte principale della città. Oltre alla penetrazione e la diffusione dei confini esterni ed interni dell’area, queste condizioni si possono realizzare con la conservazione e la creazione di attività economiche. In questa prospettiva, l’organizzazione dell’area si dovrebbe pianificare ed attuare in modo tale da includere maggiori attività commerciali, servite da un sistema di trasporti pubblici, edifici privati e spazi per uffici. Le proposte seguenti contribuiranno anche all’aumento delle attività commerciali ed economiche: la creazione di un centro sportivo in un’area ad accesso diretto ai trasporti pubblici, l’uso di spazi verdi per le attività di atletica (senza eliminare le aree verdi aperte o le piante verdi), e la creazione ed attività di un museo, e di un centro ricreativo o culturale, utilizzando tutti gli edifici storici della fabbrica di ceramica «Allatini». Sinergie tra spazi pubblici e privati: L’impiego degli attuali strumenti di finanziamento come il Partenariato Pubblico Privato (PPP) creano rapporti interattivi tra strutture complesse fondate sul principio di prossimità. Questa sinergia così specifica, che mette in risalto la coesione economica dell’area, riguarda la costruzione di autoparcheggi ed altre infrastrutture da parte del Comune e investitori privati. Interventi sulla mobilità e accessibilità: Tutte le proposte summenzionate possono contribuire efficacemente alla gestione di prossimità, insieme ad interventi sull’accessibilità e mobilità, che coinvolge la coesione sociale. 260 Sustainable urban models can be mostly achieved through the preservation and creation of economic activities in the area. In this perspective, the area’s organization should be planed and established in such a way as to include more commercial activities, satisfied also by the nodus of public transportation means, the private buildings and the office spaces. The following proposals will also contribute to the increase of business and economic activities: the establishment of a sports core in a location that the public transportation has direct access to, the use of green space for the needs of the athletic activities (without ruling out the open space or the greenery), and the creation and operation of a museum and a cultural and recreational center, using all the conservative building of the Ceramic factory «Allatini». Synergy of public and private space: The utilization of existing funding tools such as Public Private Partnerships (PPPs) create interactive relationships between complex structures that are grounded on proximity principles. Such an indicative synergy, that enhances the economic cohesion in the area, concerns the construction of parking stations and other infrastructures by both the municipality and private investors. Mobility & accessibility interventions: All the above mentioned proposals can contribute more effectively to the proximity management in combination to accessibility and mobility interventions, which concern the social cohesion. It is worth mentioning that the whole area’s development should be promoted through combined interventions (that maximise economic profit for Vale la pena ricordare che tutto lo sviluppo dell’area si dovrebbe promuovere attraverso interventi combinati (per massimizzare il ritorno economico per l’area ed inoltre contribuire a stimolare tutta la regione), focalizzandosi sulla promozione del trasporto pubblico. Quindi, si propone la costruzione di infrastrutture per facilitare il trasbordo a vari mezzi di trasporto e cosí promuovere la mobilità degli abitanti. Innanzitutto, è necessario arrivare ad una rete di trasporti che preveda la creazione di rotonde stradali, la creazione di un nodo stradale per il trasbordo su altri mezzi di trasporto e il ridisegno della via Psellou per creare un accesso all’area da tutte le direzioni e trasformarla in un corso cittadino, senza compromettere l’unità dell’area. GrUPPO 5: goVERNANCE del PROCESSO DI PIANIFICAZIONE E DI COSTRUZIONE DELL’AREA DI INTERVENTO 1.Comunicazione / Informazione / Consultazione. 2.Trasparenza amministrativa del progetto. 3.Approccio globale del progetto sulla base del concetto di «costo globale» 1. Comunicazione / Informazione / Consultazione La comunicazione del progetto al pubblico e soprattutto agli abitanti dell’area Allatini ed ai quartieri circostanti è essenziale, per garantire trasparenza e sostenibilità. Trasparenza amministrativa del progetto: per garantire la sostenibilità del progetto e la divulgazione dei risultati, si suggerisce che il gruppo metropolitano costituito nel quadro del progetto CAT-MED continui le sue attività anche dopo la conclusione del progetto. Il monitoraggio sistematico degli interventi nell’area Allatini garantirà i risultati del progetto, dando una nuova prospettiva alla sua evoluzione e quindi allo sviluppo dell’area. Questo canale di reciproca comprensione e sinergia tra amministrazione pubblica, autorità pubbliche e promotori, che si è costruita lungo tutto il percorso di attuazione del progetto CAT-MED dovrà anche essere sostenuta ed estesa con la partecipazione dei politici e utenti (attuali e futuri). Eventi di sensibilizzazione pubblica sul cambiamento climatico, qualità dell’ambiente e qualità della vita locale sono elementi necessari per il successo del progetto. Gli eventi proposti non dovrebbero solo prevedere la presenza degli abitanti dell’area di Allatini, ma anche i residenti di tutti i Comuni del circondario, ed anche organizzazioni del settore pubblico e privato. Questi eventi dovrebbero essere coperti dai mass media locali per divulgare i risultati e informare le autorità coinvolte. Inoltre gli inviti agli eventi ed i loro programmi dovrebbero essere pubblicati sul sito Web del Comune. E’ fondamentale per un’efficace divulgazione degli interventi del progetto o dei risultati delle proposte relative siano diffuse o pubblicate sotto forma di consultazione, prima dei contatti per la riunione. Per realizzare questa consultazione (costruzione di blog, forum virtuali) si pos- the area and also contribute to the stimulation of the entire region), focusing on the enhancement of public transport. Thus, it is proposed that the construction of infrastructures facilitates the transshipment to several means of transport, enhancing the mobility of the inhabitants. Especially, it is required to be held a transportation arrangement through the creation of roundabouts, the construction of a nodus for the transshipment to several means of transport and its implementation, and the redesign of the Psellou road in order to provide access to the area from all directions and act as an urban avenue, without cutting off the unity of the area. GROUP 5: GOVERNANCE, PLANNING AND CONSTRUCTION PROCESS OF THE AREA 1.Communication/Information/Consultation. 2.Administrative transparency of the project. 3.Global approach of the project based on the «global cost» concept. 1.Communication/Information/Consultation The communication of the project to the general public and especially to the inhabitants of the Allatini area and its surrounding neighbourhoods is essential, in order to ensure its transparency and its sustainability. Administrative transparency of the project: Ensuring the project’s sustainability and the dissemination of its results, it is firstly proposed that the metropolitan group constituted in the framework of the CAT-MED project continues its operation after the conclusion of the project. The systematic monitoring of the interventions in Allatini area secures the project’s results, providing a new perspective on its evolution and therefore on the area’s development. This channel of mutual comprehension and synergy between public administration, public authorities and promoters that has been constructed throughout the implementation of the CAT-MED project must be also sustained and extended with the participation of politicians and (actual and future) users. Public awareness events regarding climate change, environmental quality, and quality of local life are a prerequisite for the success of the project. To the proposed events should be invited not only inhabitants of the Allatini area, but residents of all town’s neighbourhoods, and also organizations of the private and public sector. These events should be covered by the local media in order to disseminate their results and circulate them among relevant authorities. Also, the events’ invitations and agendas should be published on the official website of the municipality. It is essential for the effective dissemination of the project’s interventions or results the relevant proposals to be circulated or published in the form of consultation, prior to the contact of the meeting. Information and Communication Technologies might be used to serve this consultation (development of blogs, virtual forums), open calls for ideas in order to motivate young citizens Modelli urbani sostenibili 261 sono utilizzare le tecnologie informatiche (ICT), concorsi aperti di idee per motivare i cittadini più giovani rispetto al miglioramento della vita nelle città ecc. Il coinvolgimento attivo degli abitanti è essenziale per registrare il loro feedback, e mettere in luce l’interattività del progetto. L’approccio tradizionale (normativo) per la pianificazione d’uso dei terreni relativi al progetto (fase di elaborazione e attuazione) non è adeguato. Si dovrebbe adottare un approccio comunicativo e collaborativo nella progettazione finale e nella sua fase attuativa. In questo senso, i risultati derivanti dalle azioni di comunicazione si potrebbero registrare e disseminare tra le autorità coinvolte e si potrebbero pubblicare sui media esistenti del Comune. GRUPPO 6: SPECIFICITA’ MEDITERRANEE 1.Risorse disponibili. 2.Norme e vincoli del sistema di pianificazione. 3.Clima mediterraneo regarding improvement of living in the cities etc. The active involvement of inhabitants’ is essential in order to record their feedback, increasing the interactivity of the project. The conventional (regulative) land-use planning approach application to the project (elaboration and implementation stage) is not adequate. A more communicative and collaborative approach should be adopted in the final designation of the project as well as in its implementation. In this perspective, the results from the communication actions should be recorded and circulated among relevant authorities and be published on the existing municipality’s media. GROUP 6: SPECIFIC MEDITERRANEAN CHARACTERISTICS 1.Available resources. 2.Provisions and constraints of the planning system. 3.Mediterranean climate. 1. Risorse disponibili L’utilizzo individuale delle risorse pubbliche (del Comune di Salonicco) per l’attuazione del progetto non è in generale una soluzione fattibile, per non parlare del fatto che ci troviamo in un periodo di crisi fiscale. Si dovranno quindi utilizzare fondi strutturali disponibili di qualsiasi tipo, ma sarà più efficace l’utilizzo degli strumenti finanziari e di pianificazione più appropriati per garantire il finanziamento stabile e permanente del progetto. Indicativamente, le risorse ed i fondi proposti sono i seguenti: 1. Available resources Strumenti di pianificazione: Uno dei maggiori problemi che si presentano nel corso della fase di attuazione del progetto è l’acquisizione dei terreni di proprietà privata che sono dichiarati aree verdi o spazi aperti. In questo caso una soluzione proposta è l’utilizzo di strumenti di pianificazione specifici. Uno di questi strumenti è il decreto di concessione di un appezzamento supplementare nei siti proposti, che saranno sfruttati dal Comune per l’erogazione delle abitazioni ubicate sui terreni ai proprietari dei terreni stessi. Planning Instruments: A major issue arising during the project’s implementation is the acquisition of the privately owned land that is declared as green and open spaces. A proposed solution for this case is the use of specific planning instruments. One such an instrument is the enactment of an additional plot ratio in the sites proposed to be upgraded, which will be exploited by the municipality for the provision of developed property dwellings to the land owners. Strumenti finanziari: lo sfruttamento dei nuovi strumenti finanziari è essenziale per l’accelerazione della riqualificazione dell’area, tenendo conto del fatto che l’utilizzo delle risorse del Comune di per sé non è sufficiente. Uno di questi strumenti, che copre le esigenze del progetto, è il Partenariato Pubblico Privato (PPP). Focalizzandosi sull’erogazione di servizi pubblici attraverso il coinvolgimento attivo del settore privato, il PPP costituisce un’importante riforma verso la costruzione di infrastrutture pubbliche, l’erogazione di servizi qualitativi ai cittadini. Un ulteriore obbiettivo del PPP è quello di coinvolgere i partner privati, con l’obbiettivo non soltanto di garantire risorse finanziarie supplementari, ma di beneficiare del know-how, risorse umane, un approccio innovativo e la capacità di gestire in modo efficiente progetti complessi. Con l’attuazione del PPP, il settore pubblico intende utilizzare i metodi più moderni per erogare i servizi ai cittadini, valorizzando il quadro pubblico 262 Sustainable urban models The individual use of public resources (of the municipality of Thessaloniki) for the project’s implementation is not a viable solution in general, let alone in a period of fiscal crisis. It is necessary to use any available structural funds, but also it is more effective to use appropriate financial tools and planning instruments that provide the stable and permanent funding of the project. Indicatively, the proposed resources and funds are the following: Financial Tools: The exploitation of new financial tools is essential for the acceleration of the area’s rehabilitation, taking into account that the use of municipality’s resources is not enough by itself. One such a tool, that covers the project’s requirements, is the Public Private Partnerships (PPPs). Focusing on the provision of public services through the active involvement of the private sector, PPPs constitute an important reform towards the construction of public infrastructure and the provision of qualitative services to citizens. An additional objective of PPPs is to involve private partners, aiming not only at securing additional financial resources, but at benefiting from their know-how, human resources, innovative approach and ability to efficiently manage complex projects. Via the implementation of PPPs, the public sector intends to make use of the most modern means for providing services to the citizens, enhancing the existing framework of public procurement. On the other hand, PPPs yield important benefits for the private esistente di acquisti del settore pubblico. D’altro canto, il PPP fornisce benefici importanti al settore privato, che può avere accesso ad un nuovo mercato in espansione. Il PPP garantisce un impulso importante all’imprenditoria e crea opportunità di investimento nuove e su larga scala, un’erogazione pronta ed efficiente delle necessarie infrastrutture che saranno garantite, mentre si rendono disponibili fondi pubblici per scopi e priorità sociali. Il PPP offre importanti benefici a tutti le parti in causa coinvolte: il settore pubblico, i cittadini del paese ed il settore privato, che avrà accesso ad un nuovo mercato in espansione. Questa è la ragione per cui il PPP è considerato una riforma importante ed un pilastro fondamentale per lo sviluppo dell’area. Fondi strutturali: L’area è considerata idonea a partecipare a molti Programmi del Quadro di Riferimento Strategico Nazionale 2007-2013 (Programmi di Cooperazione Territoriale Europei, Regionali o Settoriali). Oltre a tutto questo risponde ai criteri di idoneità della Legge per lo Sviluppo 2011. E’ una nuova legge nazionale che riguarda grandi investimenti ed è sostenuta dal Ministero Statale, dal Ministero per l’Economia, la Concorrenza e le Attività Marittime e il Ministero delle Infrastrutture, Trasporti e Reti. sector, which gains access to a new, expanding market. PPPs give an important boost to entrepreneurship and create new and large scale investment opportunities, prompt and efficient delivery of necessary infrastructure will be guaranteed, while more public funds will be made available for social purposes and priorities. PPPs yield important benefits for all involved stakeholders: the public sector, the country’s citizens and the private sector, which gains access to a new expanding market. This is the reason why PPPs are considered an important reform and a fundamental pillar for the area’s development. Structural Funds: The area is deemed to be eligible for participating in many Programs of the National Strategic Reference Framework 2007-2013 (Sectoral, Regional or European Territorial Cooperation Programmes). Beyond all these, the area meets also the eligibility criteria of the Development Act 2011. It’s a new national Law that concerns big investments and is supported by the Minister of the State, the Ministry of Economics, Competitiveness and Maritime and the Ministry of Infrastructures, Transportation and Networks. Modelli urbani sostenibili 263 TORINO / turin Partner Partner Torino Turin Ubicazione / Location fotografie / Photos 264 Sustainable urban models Denominazione dell’area Green Apple Green Apple area name Mirafiori Nord – Via Poma/Scarsellini Mirafiori Nord – Via Poma/Scarsellini Caratteristiche dell’Area Area characteristics Uso attuale del suolo Current land use Numero attuale di abitanti Current number of inhabitants Descrizione degli edifici esistenti Description of the existing buildings Servizi basilari Facilities Proprietà dei terreni Land ownership Quadro giuridico Legal framework Quartiere a edilizia sociale pubblica Public social housing neighbourhood 44.195 44.195 Edilizia abitativa, aree verdi e attività commerciali. Housing buildings, green areas and commercial activities. Parco pubblico; Scuole; Centri sportivi; Attività di vendita al dettaglio; Servizi socio-sanitari di base. Public park; schools; sport centers; retail activities; basic socio-health services. Proprietà pubblica – proprietà della Città di Torino. Public ownership – property of the City of Turin Il quartiere è integrato nell’attuale Piano regolatore generale, ed è stato classificato come segue: area R1 per lo spazio residenziale, ovvero uno spazio residenziale consolidato con caratteristiche di pianificazione territoriale coerenti I rimanenti spazi sono stati classificati come aree per servizi e attività di interesse comune: viabilità, parchi pubblici e servizi educativi. The neighbourhood is part of the existing General Urban Development Plan, and has been classified as follows: For its residential space as area R1 - Consolidated residential with coherent planning features The remaining spaces have been classified as areas for services and activities of common interest : roads state, public parks and education services. Il quartiere Green Apple includerà edilizia residenziale pubblica? Is social housing planned in the Green Apple? L’intero quartiere è composto da edifici costruiti dalle autorità locali a uso di edilizia popolare; nel corso degli anni, svariati appartamenti sono stati venduti ai locatari, e ora il quartiere è una insieme di proprietà congiunta di edilizia pubblica e privata. The whole neighbourhood is composed of buildings constructed by the local authorities and intended for public housing; over the years several apartments have been sold to the tenants, and now the neighborhood looks like a mixed set of joint ownership of social and private housing. Modelli urbani sostenibili 265 GRUPPO METROPOLITANO DI TORINO. PROPOSTE DI SPICCO GRUPPO 1: GESTIONE TERRITORIALE E del disegno urbano GROUP 1: TERRITORIAL MANAGEMENT AND URBAN DESIGN 1.Ottimizzare la cura e la gestione degli spazi pubblici, luoghi di scambio e della vita di quartiere. 2.Individuare un approccio territoriale multilivello. 3.Realizzare studi dettagliati. 1.Optimizing care and maintenance of public spaces, places for exchange and neighbourhood life. 2.Identifying a multilevel land-based approach. 3.Carrying out detailed studies. 1. Ottimizzare la cura e la gestione degli spazi pubblici, luoghi di scambio e della vita di quartiere 1. Optimizing care and maintenance of public spaces, places for exchange and neighbourhood life Il quartiere scelto come area pilota è vasto e ricco di spazi verdi, zone ricreative e spazi gioco dedicate ai bambini, ma è povero in termini di sviluppo economico e sociale. The neighbourhood that was chosen as a pilot area is large and particularly rich in green spaces, leisure areas and playgrounds for children, but it is weak in terms of social and economic development. La sperimentazione si concentra pertanto sulla cura e la gestione degli spazi Verdi pubblici quali elementi fondamentali, allo scopo di perseguire un duplice obiettivo: aumentare l’attrattività dei siti riducendo nel contempo la distanza dal resto della città, e coinvolgere attivamente i residenti nell’organizzazione di attività di cura e gestione per avviare un processo comunitario atto a incoraggiare relazioni interpersonali, ludiche e culturali. Therefore, experimentation focuses on investing in care and maintenance of public and green spaces as fundamental elements, with the aim of pursuing a dual objective: first making the sites more attractive, thus reducing the distance from the rest of the city, and then actively involving residents in setting-up care and management activities, so as to start a community process fostering relational, recreational and cultural relationships. Le attività sono pianificate in modo da promuovere la sostenibilità come elemento distintivo del quartiere, allo scopo di far scoprire l’area ai suoi stessi residenti e incrementarne la vivibilità e la visibilità, rendendolo così maggiormente accessibile al resto della città. Saranno le azioni intese a sviluppare un maggiore senso di appartenenza ai luoghi da parte degli abitanti dell’area a conferire al quartiere un ruolo centrale: i residenti sfrutteranno gli spazi pubblici come luoghi di incontro, mentre altri cittadini saranno spinti a visitarli grazie alle nuove opportunità di scambio sociale e relazionale offerte. Il processo implica il coinvolgimento attivo di cittadini e associazioni locali nella cura di cortili e aiuole antistanti gli edifici per migliorare gli spazi verdi pubblici, incoraggiare la vita sociale e riqualificare l’intera area. La partecipazione attiva degli abitanti può rivelarsi un valido aiuto per stimolare un processo di corresponsabilità, che a sua volta conduce alla risoluzione di problemi di coabitazione e di gestione di spazi comuni, nei quali ciascuno può avere un ruolo attivo senza restare un mero consumatore di scelte compiute da altri. Si tratta di un processo che stimola un cambiamento positivo nella realtà esistente e promuove la sostenibilità sociale dell’area. 266 METROPOLITAN GROUP OF TURIN. REMARKABLE PROPOSALS Sustainable urban models Activities are planned to promote sustainability as a distinctive element of the neighbourhood, with a view at increasing its liveability, making residents rediscover this area, and increasing its visibility so as to make it more accessible to the rest of the city. Acting in order to develop a greater sense of belonging to places by the inhabitants of the Green Apple area will give the neighbourhood a central role: residents will enjoy public spaces as gathering places, and other citizens will be attracted to go there because of social and relational exchange opportunities. The process entails the active involvement of citizens and local associations in the care of yards and flowerbeds near houses so as to improve public and green spaces, fostering social life and upgrading the entire area. The inhabitants’ active participation can help stimulate a process of co-responsibility. This can lead to finding solutions to the problems of coexistence and management of common spaces, in which everyone can play an active part in solving problems and not just remaining a consumer of the choices made by others. This process fosters a positive change in the existing reality and promotes the social sustainability of the area. GRUPPO 2: MOBILITÀ E TRASPORTo GROUP 2: MOBILITY AND TRANSPORT 1.Prevedere mezzi di trasporto alternativi: car-sharing, bike-sharing, pedibus. 2.Estendere la «Zona 30» all’area Green Apple. 3.Organizzare modalità di spostamento soft. 1.Providing alternative means of transport: car-sharing, bike-sharing, walking bus. 2.Extending the «Area 30» over the Green Apple setting. 3.Organizing soft mobility modes. 1. Prevedere mezzi di trasporto alternativi: carsharing, bike-sharing, pedibus Come previsto dagli obiettivi strategici del Piano Urbano per la Mobilità Sostenibile, l’area Green Apple si presenta come una zona ben servita dal trasporto pubblico caratterizzata pertanto da condizioni accettabili in termini di sostenibilità ambientale. Al fine di riequilibrare la domanda tra trasporto pubblico e individuale con ricadute positive sulla qualità dell’aria, e di migliorare l’accessibilità alle diverse funzioni urbane riducendo così l’inquinamento, sarà promosso un diverso concetto di mobilità atto a sensibilizzare i residenti all’utilizzo di forme di trasporto alternative. L’esperimento è incentrato su attività di sensibilizzazione per la promozione di mezzi di trasporto alternativi alle auto private. La diffusione del car sharing risulta una delle soluzioni alternative più utili da diffondere, poiché consente l’utilizzo di veicoli CNG con grandi vantaggi per l’ambiente derivati dal drastico abbattimento del numero di automobili in circolazione e conseguente promozione di un uso limitato dei veicoli. 1. Providing alternative means of transport: carsharing, bike-sharing, «walking bus» The Green Apple area, as envisaged by the strategic objectives of the Urban Plan of Sustainable Mobility, is characterized as an area that is well connected by public transport and therefore has acceptable conditions in terms of environmental sustainability. A different notion of mobility is going to be promoted, sensitizing residents to use alternative forms of transport. This is aimed at rebalancing the demand between public and individual transport, which affects air quality, and improving accessibility to the different urban functions, reducing air pollution. The trial focuses on awareness-raising activities promoting alternative means of transport instead of private cars. Among alternative transport solutions, it is useful to popularize car sharing, which enables the use of CNG vehicles, offering advantages for the environment, and drastically reducing the number of cars circulating, promoting a limited use of vehicles. La morfologia dell’area consente l’aumento del ricorso al mezzo ciclabile come elemento di mobilità locale innovativo e sostenibile. L’area è percorsa da una discreta rete di piste ciclabili, ed è inoltre possibile parcheggiare le biciclette nel cortile della propria abitazione o presso gli edifici di residenza o di lavoro. Another factor, closely related to the morphology of the area, enables an increase in the use of bicycles as a sustainable and innovative local mobility element. The area is equipped with a good network of bike paths, and it is possible to park bicycles in the courtyard of one’s house or at the building where one lives or works. Il progetto promuoverà, in collaborazione con le scuole locali, il cosiddetto pedibus. Andare e tornare da scuola a piedi e in gruppo non solo è salutare, sicuro, divertente ed ecosostenibile, ma ha anche un impatto educativo notevole in termini di comportamenti adottati in un contesto di mobilità. The project, in collaboration with local schools, is going to promote the «walking bus». Going to school on foot and in groups is a healthy, safe, fun and environmentally friendly way to go to and come back from school, and also has an educational impact, in terms of behaviours that are adopted in a mobility context. GRUPPO 3: GESTIONE DELLE RISORSE NATURALI E IMPRONTA ECOLOGICA GROUP 3: NATURAL RESOURCES MANAGEMENT AND ECOLOGICAL FOOTPRINT 1.Incoraggiare la raccolta differenziata e sensibilizzare i cittadini a un consumo consapevole di acqua ed energia. 2.Lavorare sui costi complessivi (investimento e gestione). 3.Affidarsi a risorse locali per l’impronta ecologica. 1.Improving waste separation and awakening citizens to a responsible use of water and energy. 2.Working on overall costs (investment and management). 3.Relying on local resources for the ecological footprint. 1. Incoraggiare la raccolta differenziata e sensibilizzare i cittadini a un consumo consapevole di acqua ed energia 1. Improving waste separation and awakening citizens to a responsible use of water and energy L’esperimento intende favorire un cambiamento nel comportamento collettivo e individuale rispetto alla produzione di rifiuti e al consumo di acqua ed energia al fine di ridurne impatto sull’ambiente. The project is intended to favour a change in the individual and collective behaviour with respect to the production of waste, energy and water consumption, to reduce the impact they have on the environment. Modelli urbani sostenibili 267 Edifici, spazi pubblici e area verde nella Green Apple The Green Apple’s houses, public spaces and green area Il servizio di raccolta rifiuti domestici è già attivo nell’area Green Apple, dove sono state create quattro piccole unità di raccolta e riciclo nei cortili. Appare tuttavia importante promuovere un riciclo dei rifiuti appropriato ed efficiente incoraggiando e sostenendo la raccolta rifiuti porta a porta e creando un apposito meccanismo di monitoraggio a cura dell’Amiat che intervenga sulla percentuale di errati conferimenti in gran parte causati dalla difficile collocazione della plastica. The home waste collection service is already underway in the Green Apple area, where four small waste separation and recycling units have been created in courtyards. However, it seems important to promote the proper and efficient recycling of waste by encouraging and supporting the door to door garbage collection and setting up a specific monitoring mechanism, to be carried out by Amiat, to reduce the rate of collection mistakes largely due to difficult categorisation of plastics. Si intende inoltre sensibilizzare i cittadini a un uso più saggio di acqua ed energia allo scopo di ridurre il consumo e promuovere un miglior sfruttamento delle risorse disponibili. Saranno avviate attività specifiche per diffondere e promuovere buone abitudini come diminuire l’utilizzo di acqua in bottiglia, acquistare lampadine a risparmio energetico e utilizzare gli elettrodomestici soltanto se strettamente necessario e in orari serali. Along with this commitment, work will be make to raise awareness and educate citizens to a wiser use of water and energy, both to reduce consumption, and to promote a better use of available resources. Specific activities will be launched in order to disseminate and promote good habits such as: reducing the use of bottled water, purchasing energy-saving light bulbs and using household appliances only when strictly necessary and in the evening time slots. Altro elemento strategico nella riduzione dell’impatto ambientale è la promozione di sacchetti ecologici in sostituzione dei sacchetti di plastica in conformità alla legge europea EN - 13432, rispetto alla quale la Città di Torino intende ampliare l’attività all’intera area urbana iniziando proprio con l’esperimento nella «Green Apple». 268 Another strategic element in reducing the environmental impact is the promotion of eco-friendly bags to replace plastic bags, in accordance with the European law EN - 13432, with respect to which the City of Turin, starting from the trial in the Green Apple area, intends to extend this activity to the whole city. GRUPPO 4: COESIONE ECONOMICA E SOCIALE GROUP 4: ECONOMIC AND SOCIAL COHESION 1.Sviluppo sostenibile della comunità attraverso la coabitazione solidale (reti sociali, partecipazione, senso di appartenenza alla comunità). 2.Prevedere spazi di incontro, scambio e auto-mutuo aiuto tra gli abitanti per favorire il mix sociale e culturale. 3. Studio di mercato per il commercio di prodotti a Km 0. 1.Community sustainability through social coexistence (social networks, participation, sense of belonging to the community). 2.Providing for places where to meet, exchange and self/mutual aid with other inhabitants to favour the social-cultural mix. Sustainable urban models Bike-sharing come esempio di mobilità alternativa e sostenibile Bike-sharing as an example of alternative and sustainable mobility 1. Sviluppo sostenibile della comunità attraverso la coabitazione solidale (reti sociali, partecipazione, senso di appartenenza alla comunità) 3.Development of a market study on the trade of «zero km» products. L’esperimento ha lo scopo di incrementare il capitale sociale promuovendo lo sviluppo della comunità e della qualità della vita, cosí come la cura delle relazioni tra residenti e giovani volontari. 1. Community sustainability through social coexistence (social networks, participation, sense of belonging to the community) Il progetto punta a incoraggiare la crescita della sostenibilità sociale attraverso la coabitazione solidale, istituita da giovani volontari impegnati insieme alla comunità a favorire lo sviluppo di relazioni tra le persone, a lavorare per minimizzare i conflitti sociali e ad adottare buone pratiche per la sostenibilità urbana. Tale azione funge da banco di prova per un modello di vita differente, sostenuto da politiche abitative che prevedano un aumento del mix socio-culturale e il ricambio generazionale. La presenza di giovani volontari può rivelarsi un fattore decisivo nella creazione di modelli educativi paritari, atti a perfezionare le capacità dei locatari e a diffondere gli strumenti necessari a renderli promotori dello sviluppo di nuove risorse. In termini di coesione economica, sarà intrapresa un’azione-ricerca che incoraggi la nascita di esercizi commerciali di prossimità e promuova e diffonda l’acquisto di prodotti senza imballaggi (Negozio Leggero). Si intende sviluppare, accanto alle attività commerciali al dettaglio già presenti nell’area, la diffusione di tali forme di acquisto alternative il cui impatto si prospetta positivo sia sul risparmio dei costi sia sulla produzione di rifiuti. The project aims at increasing social capital by promoting community development and quality of life and living through the care of the relationship between residents and young voluntary people. The project focuses on encouraging the growth of social sustainability through the solidarity-based coexistence, set up by young volunteers who are committed with the community to foster the development of relationships among people, work to reduce social conflict, implement best practices for urban sustainability. This is to test a different model of communal living, supported by housing policies that provide for an increase in the social and cultural mix and generational change. The presence of young volunteers can be a decisive factor in creating peer-education models, aimed at improving the skills of the tenants and disseminate tools to make them promoters of the development of new resources. In terms of economic cohesion, a research-action will be undertaken so as to encourage the implementation of proximity businesses and to promote and disseminate the purchase of goods without packaging (Light Shop). The spread of these different forms of product purchase are intended to be developed alongside the existing retail businesses in the area but will have a positive impact on both cost savings and waste generation. Modelli urbani sostenibili 269 Raccolta differenziata porta a porta per la gestione sostenibile delle risorse naturali Door-to-door waste sorting for a sustainable management of natural resources GrUPPO 5: goVERNANCE del PROCESSO DI PIANIFICAZIONE E DI COSTRUZIONE DELL’AREA DI INTERVENTO 1.Formazione di «Water Manager» tra giovani volontari e cittadini (partecipazione attiva al cambiamento). 2.Costituire un gruppo di lavoro multidisciplinare e permanente. 3.Perseguire progetti specifici insieme agli abitanti al fine di favorire la sostenibilità del quartiere. 1. Formazione di «Water Manager» tra giovani volontari e cittadini (partecipazione attiva al cambiamento) Tutte le attività messe in atto per realizzare azioni legate a buone pratiche di sostenibilità urbana dell’area vedranno il coinvolgimento dei coabitanti. Attraverso il lavoro dei volontari, gli abitanti coinvolgeranno a loro volta i gruppi informali di residenti locali e li metteranno in contatto con la rete di cooperative e associazioni che operano sul territorio in vari modi. Lo scopo è di riconoscere, sviluppare e diffondere buone pratiche sociali, economiche e ambientali atte a favorire una maggiore responsabilità collettiva. È prevista l’introduzione di una formazione per «Water Manager» al fine di incoraggiare la partecipazione attiva al cambiamento dello stile di vita relativo ai consumi. Organizzata da e in collaborazione con Smat, la formazione sarà inizialmente indirizzata a giovani coabitanti, per estendersi in seguito ad altri. Il Water Manager può agire in veste di divulgatore delle corrette informazioni sul ciclo dell’acqua e mettere in atto campagne sull’educazione alimentare fin dalle scuole. 270 Sustainable urban models GROUP 5: GOVERNANCE, PLANNING AND CONSTRUCTION PROCESS OF THE AREA 1.«Water Managers» training for young volunteers and citizens (active participants in change). 2.Creating a permanent, pluridisciplinary workgroup. 3.Pursuing specific projects in concert with the inhabitants in order to favour the sustainability of the district. 1. « Water Managers » training for young volunteers and citizens (active participants in change) All activities set up to implement actions related to best practices, and aimed at enhancing sustainability in the area, will directly involve cohabitants. Through volunteer work, inhabitants will also involve the informal groups of residents in the neighbourhood and will connect with the network of associations and cooperatives that operate in the territory in various ways. The purpose is to recognize, develop and disseminate social, economic and environmental best practices to foster greater collective responsibility. A «Water Manager» Training is to be introduced in order to encourage the active participation in the change in the consumption lifestyle. The training is organized by Smat, and will be initially addressed to young cohabitants, and then extended to other inhabitants. The water manager can act as a source of information on the water cycle and can carry out a proper food education campaign starting from schools. The awareness-raising campaign with respect to a responsible water consumption might include the creation of a Smat Water Point (the water kiosk), which represents an Rafforzare il senso di appartenenza alla comunità per promuovere la coesione sociale e la sostenibilità ambientale Strengthening the sense of belonging to the community to promote social cohesion and environmental sustainability La campagna di sensibilizzazione per un consumo responsabile di acqua potrebbe includere la creazione di un Punto Acqua Smat (il chiosco dell’acqua), simbolo di un concetto innovativo di «fontana pubblica» perché ecologico, economico ed educativo. I punti acqua aiutano a sviluppare buone pratiche per la sostenibilità ambientale: uno solo fornisce in media 4.000 litri di acqua al giorno, con un risparmio stimato di un milione di bottiglie di plastica l’anno. In questo modo sarà possibile appoggiare e diffondere le buone pratiche anche al di fuori dell’area di intervento. GRUPPO 6: SPECIFICITÀ MEDITERRANEE 1.Campagne di informazione dettagliate sulla qualità e la sicurezza dell’acqua erogata dalle reti di distribuzione per incoraggiare un maggior utilizzo della stessa. 2.Installazione di un «PUNTO ACQUA» all’interno dell’area Green Apple. 3.Individuare un approccio mediterraneo (spazi pubblici). 1. Campagne di informazione dettagliate sulla qualità e la sicurezza dell’acqua erogata dalle reti di distribuzione per incoraggiare un maggior utilizzo della stessa La costruzione di una città mediterranea non può fare a meno di prevedere un cambiamento degli stili di vita relativo ai consumi e la riscoperta dei legami comunitari. L’area selezionata per il progetto, è già stata oggetto di numerosi interventi volti a riqualificare l’ambiente fisico senza dimenticare l’aspetto della sostenibilità ambientale. Ciò ha condotto alla valorizzazione delle aree verdi e sportive presenti grazie alla creazione di spazi pubblici e nuovi scenari urbani. Tra gli altri, vale la pena menzionare il Parco Lineare. innovative concept of «public fountain» because it is ecological, economic, and educational. Water points develop best practices for environmental sustainability: a water point provides an average of 4,000 litres of water per day, saving an estimated one million plastic bottles a year. The encouragement and dissemination of good practices will thus spread beyond the experimentation area. GROUP 6: SPECIFIC MEDITERRANEAN CHARACTERISTICS 1.Detailed information campaigns on the quality and safety of the water from the distribution network aimed at encouraging its use. 2.Installing a «WATER POINT» within the Green Apple setting. 3.Identifying a Med-approach (public spaces). 1. Detailed information campaigns on the quality and safety of the water from the distribution network aimed at encouraging its use The construction of a Mediterranean city cannot be done without a change in lifestyles and consumption habits and without rediscovering community ties. The area selected for the project has already undergone a number of interventions aimed at redeveloping the physical environment combining it with environmental sustainability. This has led to the improvement of the existing green and sports areas by creating public spaces and new urban scenarios. Among others, the Linear Park is worth mentioning. The buildings have been subject to upgrading works of the facades and common areas. All the buildings have Modelli urbani sostenibili 271 Le facciate e le aree comuni degli edifici sono stati ristrutturati e i condomini tutti collegati alla rete di teleriscaldamento urbana, la cui fonte di energia principale è rappresentata dalla centrale adiacente. Il ricorso al teleriscaldamento ha condotto a un significativo miglioramento della qualità dell’aria, una migliore manutenzione degli impianti, consumi di gas contenuti e, non meno importante, al contenimento dei costi operativi per la generazione di calore. Alla luce di quanto esposto, saranno intraprese azioni intese a migliorare la qualità della vita che coinvolgano gli abitanti in modo diretto per farli sentire gli attori principali del processo. Da una parte, si punta alla promozione di un insieme di attività per incoraggiare lo sviluppo di legami solidali nella cura e nella gestione degli spazi pubblici come attività ludico-motorie svolte nei cortile e in altri spazi verdi del quartiere, giardinaggio per la cura di fiori ed erbe in speciali aiuole già predisposte nel corso del progetto Urban2, promozione di attività autogestite per la cura degli spazi aperti con attività nel giardino di comunità. Dall’altra saranno lanciate campagne di informazione dettagliate sulla qualità e la sicurezza dell’acqua e delle reti di distribuzione. La gestione sostenibile del ciclo delle acque tiene conto dell’esigenza di compiere un passo in avanti, passando dallo stadio di informazione/ educazione alla consapevolezza e al consumo responsabile. La sostenibilità comprende componenti quali Il Ciclo Integrato delle Acque (erogazione acqua, fognature, trattamento delle acque reflue), la diminuzione del consumo dell’acqua pro capite al fine di sollecitare una riduzione degli sprechi, lo stimolo a un minor consumo di acqua minerale bilanciato da un maggiore ricorso all’acqua erogata da Smat. In quest’ultimo caso, il divario è dovuto ad abitudini e ragioni culturali (la percezione di una maggiore sicurezza sanitaria dell’acqua imbottigliata) e non al gusto dell’acqua stessa. L’introduzione di acqua del rubinetto nella routine quotidiana non solo riduce il consumo di bottiglie di plastica ma abbatte anche di 1/3 il consumo della risorsa idrica. 272 Sustainable urban models recently been connected to the city district heating network, and the main source of heating is represented by a nearby power plant. The use of district heating has led to a significant improvement in air quality, better maintenance of the systems, reduced consumption of gas and, not least, the reduction of operating costs for the generation of heating. In the light of these features, actions that can improve the quality of living will be undertaken with the direct involvement of the inhabitants, so as to make them main actors and involved. On the one hand a set of activities will be promoted in order to encourage the development of solidarity ties in the care and maintenance of public spaces: motor play activities to be developed in courtyards and other green spaces in the neighbourhood; growing flowers and herbs in the special flowerbed that had already been created during the Urban2 project; promotion of selfmanaged initiatives for the care of open spaces with community garden activities. On the other hand, there will be detailed information campaigns on quality and safety of water and distribution networks. The sustainable management of the water cycle takes into account the need to make a qualitative leap from information and education to awareness and responsible consumption. The components of sustainability include the following: the Integrated Water Cycle (water supply, sewerage, sewage treatment); a decrease in water consumption per capita so as to spur the reduction of waste in water use; encouraging a lower consumption of mineral water, while shifting to a greater use of water supplied by Smat: here it is possible to fill the gap due to habits and cultural issues (perception of greater water health security in bottled water) rather than the taste of water. The introduction of tap water in daily routine reduces the consumption of plastic bottles but also 1 / 3 of the water consumption. VALENZIA / valencia Partner Partner Denominazione dell’area Green Apple Green Apple area name Superficie totale dell’area in ettari Location Total area in ha FIVEC FIVEC Russafa 74,5 ha Ubicazione / Location Fotografie / Photos Modelli urbani sostenibili 273 Caratteristiche dell’area Area characteristics Uso attuale del suolo Current land use Numero attuale di abitanti Current number of inhabitants Descrizione degli edifici esistenti Description of the existing buildings Residenziale Residential RUSSAFA 24.937 abitanti AAP: 8.851 abitanti RUSSAFA: 24,937 inhab. AAP: 8,851 inhab. Il cuore di Russafa si estende intorno alla chiesa barocca di San Valero, con edifici tardo-romantici e pre-modernisti. La zona restante del quartiere corrisponde al piano di sviluppo della città approvato nel 1887. L’area è caratterizzata da edifici di forma rettangolare con angoli smussati e cortili interni, che occupano più del 25% dell’intera superficie. Il notevole aumento dell’altezza degli edifici e la sempre minor cura dei cortili interni hanno gradualmente ridotto la qualità degli stessi. Una prima diagnosi identificó la situazione urbanistica attuale, segnalando anche il deterioro architettonico che si sta producendo in alcune zone, tra cui anche edifici con un certo grado di protezione storica. The heart of Russafa surrounds the Baroque church of San Valero, with Tardoromantic and Pre-modernist construction. The remaining areas within the neighbourhood correspond to the development plan the city approved in 1887. This development is characterised by rectangular shaped blocks with chamfered corners and internal yards that take up more than the 25% of its entire surface. A previous diagnostic identified the existing urban situation and the architectural deterioration occurring in some areas, including buildings with some degree of historic protection. Servizi basilari Facilities Nonostante gli ultimi interventi, come il rinnovamento della scuola Balmes, nel quartiere scarseggiano i servizi e le strutture urbane. La superficie è stata interamente occupata da edifici, pertanto l’unico giardino pubblico presente è quello della piazza Manuel Granero. Anche le strutture sportive sono insufficienti e l’Università popolare, insieme al centro per la gioventù, rappresentano gli unici centri pubblici civici o culturali. Negli ultimi anni le associazioni del quartiere hanno espresso malcontento per il «processo di degrado» che sta colpendo il quartiere, causato da condizioni di abitabilità inadeguate, traffico intenso, mancanza di spazi verdi e problemi strutturali, richiedendo all’Amministrazione pubblica un intervento integrale. In spite of the latest actions, such as the rehabilitation of the Balmes school, the neighbourhood suffers a deficit of services and urban facilities. As its surface has been completely occupied with buildings, the neighbourhood has only one public garden in Manuel Granero square. Also, the training facilities also are insufficient and the popular University, together with the new juvenile centre constitute the only civic or cultural public centres. In recent years, neighbourhood associations have reported a degeneration process, generated by housings with scant living conditions, intense traffic, the lack of green spaces and problems with equipment and have thus required an Integral Intervention Plan from the government. 274 Sustainable urban models Proprietà dei terreni Land ownership Ambito legale Legal framework Si prevedono alloggi di edilizia residenziale pubblica? Is social housing planned in the Green Apple? Privata Private PGOU, PEP-2 PGOU, PEP-2 Al trattarsi di una zona consolidata della cittá, non si prevede l’introduzione di edilizia residenciale pubblica nuova; ció nonostante, é stato fatto uno studio sul prezzo delle residenze usate, in modo da poter considerare l’offerta di residenze usate combinata con la concessione di aiuti pubblici, considerandole come edilizia residenziale pubblica. Being a consolidated area in the city, it is not scheduled to incluye subsidized housing, but a study of housing prices has been carried out, so that the used housing supply in conjunction with the granting of public aid can be considered as social housing. Modelli urbani sostenibili 275 GRUPPO METROPOLITANO DI VALENZIA. PROPOSTE DI SPICCO GRUPPO 1: GESTIONE TERRITORIALE E del disegno urbano GROUP 1: TERRITORIAL MANAGEMENT AND URBAN DESIGN 1.Snodo di trasporti e collegamenti che verrà creato presso il Parque Central. 2.Creazione di giardini verticali e rivestimenti verdi 3.Sgombero degli spazi interni dei grandi isolati 1.Transport interchange-communication node to be established in the Central Park. 2.Creating vertical gardens and green roofs. 3.Release of the interior spaces of the big blocks. 1. Snodo di trasporti e collegamenti che verrà creato presso il Parque Central 1. Transport interchange-communication node to be established in the Central Park Nel nuovo Parque Central verrà integrato uno snodo di trasporti che comprenderà treno, metro, autobus urbano e metropolitano e noleggio di biciclette, il tutto in uno stesso spazio, per facilitare la mobilità con mezzi di trasporto pubblici. The new Central Park will feature a modal transport interchange which will combine trains, metros, urban and metropolitan bus services and bicycle rental. All located together to facilitate mobility using public transport. Gli interventi mireranno all’ammodernamento e all’ampliamento della Estación del Norte, mantenendone la centralità e l’accessibilità e promuovendo il collegamento con altri mezzi di trasporto in modo che Valenzia Término diventi uno snodo di collegamento tra la rete ferroviaria ad alta velocità e quella tradizionale e un polo per il sistema di trasporto pubblico dell’area metropolitana, rappresentando allo stesso tempo un fulcro di attività al servizio degli utenti del trasporto pubblico e una spinta di rinnovamento dell’ambiente urbano nel quale è ubicato. Tra le opere ferroviarie, citiamo: • Interramento dei binari sia tradizionali che dell’alta velocità, con la costruzione di 9 km di nuove gallerie tra le zone circostanti i quartieri di San Marcelino e Camí Reial e il confine del comune di Alboraia. • La costruzione della nuova Estación Central di Valenzia, oltre all’attuale Estació del Nord, sotterranea, che perde il carattere di stazione principale per diventare una stazione di passaggio e trasformarsi in un grande snodo di modalità di trasporto (alta velocità, linea suburbana, metro, tram, autobus, taxi e bici). Le opere ferroviarie verranno completate dagli interventi di urbanizzazione della zona, dove si svilupperà il progetto Parque Central zona verde e da strutture che occuperanno la maggior parte della fascia di sosta ed altre superfici limitrofe, con un’estensione nell’ordine dei 230.000 m2. L’ intervento «Parque Central» ha un carattere straordinario. Da un punto di vista qualitativo, si tratta dell’operazione ferroviaria e urbana di maggior impatto urbanistico della città. Presenta la peculiarità di non essere una nuova espansione ma di valorizzare una parte della città, oggi in degrado per il disuso delle strutture industriali di grande estensione, con la dotazione di elementi urbani di prim’ordine – un grande parco e un viale – e con l’acquisizione 276 METROPOLITAN GROUP OF VALENCIA. REMARKABLE PROPOSALS Sustainable urban models The actions will be aimed at the renovation and expansion of the North Station while maintaining its central role, accessibility and promote networking with other modes of transport so that Valencia-Término becomes an interconnection node of the high-speed and conventional rail networks with the public transport system in the metropolitan area of Valencia, at a time when there is a focus on activity serving both public transport users as well as the revitalisation of the urban environment in which it is located. The following are among the group of railway projects: • The burial of the both conventional and high speed railroad tracks by the construction of 9 km of new tunnels from the nearby neighbourhoods of San Marcelino, and Camí Reial and the limits of the Alboraia municipality terminal. • The creation of the new Valencia Central Station near the actual North Station, underground, eliminating its cul-de-sac character transforming it into a through station and a major intermodal transportation node (high speed trains, local trains, metro, tram, bus, taxi and bicycle). The railway works will be complemented by the development works in the area where the Central Park green area will be developed along with facilities that will occupy most of the set of tracks and other adjoining land with an area of about 230,000 m2. The «Central Park Project» is an extraordinary undertaking. As an urban and railway project it is, from a qualitative point of view, the largest urban development project in the city. One of the characteristics is that it is not a new extension but the renewal of part of the city, now degraded by large areas of obsolete industrial plants, with an emphasis on the development of urban elements, a large park and a boulevard, as well as improved permeability by the burial of the railway lines in Vista aerea del futuro Parque Central di Valenzia Aerial view of the future Valencia Central Park di permeabilità – grazie all’interramento dei binari – dei quartieri nella zona sud della città, che si sono avvicinati ai binari fino a ritrovarsi al confine, situazione che quasi impedisce una buona connessione nel senso est-ovest. the southern suburbs of the city that have been gradually approaching the tracks until reaching a limit almost preventing a good east-west relationship. Il progetto inoltre rappresenterà un importante passo avanti in quanto a collegamento della città, unendo le grandi arterie (Fernando el Católico e Ramón y Cajal con Germanías e Marqués del Turia, eliminando il sottopasso), ed eliminando il cavalcavia che protegge i binari per collegare la Avenida de Giorgeta con Peris y Valero, abbattendo le barriere urbanistiche e il relativo impatto visivo. In ogni caso, l’intervento urbano più singolare è la creazione di un parco urbano per ritrovo cittadino di grandi dimensioni che sarà situato nell’attuale fascio di sosta a sud della stazione, tra le vie Filipinas ad est e San Vicente ad ovest. The project also marks an important advance in terms of structuring the entire city, by connecting the Main Avenues (Fernando el Catolico, Ramón y Cajal with Germanias and Marques del Turia, eliminating the underpass), and deleting the flyover connecting the Giorgeta Avenue with Peris y Valero Avenue, thus eliminating urban barriers and the resulting visual impact. In any case, the most remarkable urban project is the creation of an urban park for the benefit of citizens to be located in the present network of roads south of the station, between Filipinas street to the east and San Vicente street to the west. Dal 1988 il Parque Central è stato oggetto di una ricca storia di accordi interamministrativi, progetti di funzionalità tecnica, idee di ordinamento urbano e aspettative cittadine per poi subire la complessità derivante dalla dipendenza dalla modernizzazione ferroviaria. Questo intervento è stato definito recentemente, dopo anni di studio e discussione di varie opzioni. Since 1988, the Central Park has been the subject of a dense history of inter-administrative agreements, technical operation projects, urban planning ideas and citizen expectations and has suffered the complexity arising from its dependence on railway modernisation. It has recently been defined after three years of studies and discussions of the various options. Quest’opera di ammodernamento ferroviario si inserisce in un contesto in cui la ferrovia, grazie all’evoluzione tecnologica e alla sensibilità ambientale e in opposizione This railway modernisation is part of a context in which the railroad will recover, thanks to technological developments and environmental awareness and in contrast Modelli urbani sostenibili 277 Ubicazione geografica delle Stazioni Base Geographical location of stations 278 al contesto degli anni 80, riacquista un ruolo centrale nel sistema di trasporto, cosicché il progetto ferroviario integrato in «Actuación Parque Central» interessa la totale funzionalità: viaggiatori e merci, lunga percorrenza e tratte suburbane, rete ad alta velocità e rete tradizionale, scartamento iberico e scartamento internazionale. to the prevailing situation in the 80’s, the central role of the transport system, so that the railway project included in the «Central Park Project» covers all of its functionality: passengers and freight, long distance and suburban, high-speed and conventional networks, Iberian gauge and standard gauge rails. Infine, è importante sottolineare che la parte non sotterranea della nuova stazione, che ospiterà l’atrio e i servizi per i passeggeri a larga percorrenza, viene integrata con la stazione attuale. Quest’ultima, opera principale dell’architetto Demetrio Ribes in stile secessione viennese, è un Bene d’Interesse Culturale, uno dei simboli e valori architettonici di Valenzia e uno degli edifici con il quale più si sentono identificati i valenziani. Per questa ragione, una delle principali sfide dell’intero intervento è riuscire ad armonizzare l’antico e il nuovo edificio. Finally, note that the over ground section of the new station, which will house the lobby and long distance traveller services, will be combined with the current station. This, a major work of the architect Demetrio Ribes in Viennese Secession style, is a cultural heritage work, one of the symbols and architectural assets of Valencia and one of the buildings with which the people from Valencia relate. Therefore, one of the biggest challenges of entire project is to harmonise the old and the new building. Fonte: http://www.valenciaparquecentral.es/index.php Source: http://www.valenciaparquecentral.es/index.php GRUPPO 2: MOBILITA’ E TRASPORTO GROUP 2: MOBILITY AND TRANSPORT 1.Promuovere l’uso della bici con progetti come «Valenbisi», un servizio di noleggio di biciclette per muoversi in città. 2.Progettazione di «corridoi verdi». 3.Garantire sicurezza, comfort e autonomia del pedone con la mobilità. 1.Encourage the use of bicycle projects such as «Valenbisi», a bicycle rental service to get around the city of Valencia. 2.Design of «green corridors». 3.Ensure the safety, comfort and autonomy of pedestrians at all stages of mobility. 1. Promuovere l’uso della bici con progetti come «Valenbisi», un servizio di noleggio di biciclette per muoversi in città 1. Encourage the use of bicycle projects such as «Valenbisi», a bicycle rental service to get around the city of Valencia Un mezzo di trasporto che offre libertà e rapidità, risparmio, rispettoso dell’ambiente, divertente e che inoltre migliora la salute fisica e mentale, aiutandoci ad eliminare lo stress. This transport service is unconstrained, fast, economical, environmentally friendly, fun and also improves physical and mental health while helping to eliminate stress. Sustainable urban models Valenbisi, il servizio di noleggio di biciclette pubbliche della città di Valenzia Valenbisi, public bike rental service in Valencia Un nuovo concetto legato al trasporto urbano individuale in bicicletta. Una scommessa ecologica e salutare, disponibile 24 ore al giorno, 365 giorni all’anno. A new concept related to individual urban transport by bike. A healthy ecological commitment, 24 hours a day, 365 days a year. Sempre più città offrono la possibilità di realizzare spostamenti urbani in bicicletta. Valenzia adotta questa nuova iniziativa, mettendo a disposizione di cittadini e visitatori un totale di 2.750 biciclette, distribuite in 275 stazioni, situate in diversi punti della città. A growing number of cities are providing their citizens with the possibility of urban travel by bicycle. Valencia has adopted this modern initiative by providing citizens and visitors with a total of 2,750 bicycles, distributed in 275 stations in different parts of the city. Come funziona? Semplicità e rapidità definiscono il funzionamento di Valenbisi. Per usufruire di una bicicletta, basta avvicinare alla colonnina di accesso la tessera, che può essere un Abbonamento di Lunga Durata o una Tessera Associata al Sistema (Móbilis), inserire il codice PIN e ritirare la bicicletta scelta. How does it work? Simplicity and speed. To make use of a bicycle, simply approach the access terminal with a season card or a card recognised by the system (Mobilis), enter the PIN code and remove the bike chosen. Una volta terminato il tragitto, basta agganciare la bicicletta alla colonnina ciclo posteggio libera. Valenbisi bicycle features: - Durability: strength for intensive public use of a service available 24 hours a day, 365 days a year. - Robust: designed to travel over 20,000 miles a year. - Comfort: Ergonomically designed for use by both by young people and adults. - Security: stable, reliable, secure handlebars, permanent lighting and no exposed cables. Caratteristiche della bicicletta Valenbisi: - Durata: capace di sopportare l’uso pubblico intensivo che caratterizza un servizio disponibile 24 ore al giorno, 365 giorni all’anno. - Resistenza: concepita per percorrere più di 20.000 km all’anno. - Comodità: un’ergonomia studiata per essere utilizzata sia da giovani che da adulti. Once your journey is finished, simply bring the bike to the closest anchor point available. Modelli urbani sostenibili 279 NaTuria, Centro Locale ed Europeo di Ambiente urbano e Sostenibilità NaTuria, European and Local centre for the Urban Environment and Sustainability - Sicurezza: stabile, affidabile, con un manubrio protetto, illuminazione permanente e senza alcun cavo in vista. GROUP 3: NATURAL RESOURCES MANAGEMENT AND ECOLOGICAL FOOTPRINT GRUPPO 3: GESTIONE DELLE RISORSE NATURALI E IMPRONTA ECOLOGICA 1.Naturia centre, where citizens are given information and training about environmental issues in Valencia. 2.The use of ceramic materials that absorb CO2 and nitrates for better environmental quality of air (for facades and urban surfaces). 3.Draining soils and permeable material. 1.Naturia, centro di sensibilizzazione e informazione del cittadino in materia di educazione ambientale a Valenzia. 2.Utilizzo di materiali ceramici che assorbono CO2 e nitrati per una miglior qualità dell’aria (per facciate e pavimentazione urbana). 3.Suoli drenanti e materiale permeabile. 1. Naturia, centro di sensibilizzazione e informazione del cittadino in materia di educazione ambientale a Valenzia NaTuria è il Centro Locale ed Europeo di Ambiente urbano e Sostenibilità. È concepito come il primo centro aperto, punto di incontro e centro per imparare a tutte le età e ricevere un’importante lezione su come vivere in un ambiente urbano. Naturia is the Local and European Centre for Urban Environment and Sustainability. It is considered to be the first open centre, meeting place and learning centre for all ages providing important lessons in living in the urban environment. Naturia is a unique space in the centre of Valencia city. It is an exhibition space and urban environmental information distribution point providing decisive support activities and campaigns for sustainability. NaTuria rappresenta uno spazio unico nel centro di Valenzia. Uno spazio espositivo e divulgativo dell’ambiente urbano dove portare avanti attività e campagne a favore della sostenibilità. It is a mirror reflecting all the environmental implications of the city, a window through which people can discover and understand the efforts to create a city complicit in global sustainability. Rappresenta uno specchio nel quale si riflettono tutte le implicazioni ambientali della città, una finestra attraverso la quale conoscere e capire le energie investite per creare una urbe complice della sostenibilità globale. Exhibitions: The aim of the exhibitions at Naturia is to demonstrate initiatives in urban settings concerning the environment and sustainability, in Valencia city and that may inspire the future development of the city. Naturia has 5 exhibition spaces to serve public and private institutions. Mostre L’obiettivo delle mostre organizzate presso NaTuria è quel- 280 1. Naturia centre, where citizens are given information and training about environmental issues in Valencia Sustainable urban models lo di esporre iniziative realizzate in ambienti urbani legate all’ambiente e alla sostenibilità, soprattutto a Valenzia e che potrebbero essere fonte di ispirazione per il futuro sviluppo della città. NaTuria dispone di 5 spazi espositivi al servizio di istituzioni pubbliche e private. Corsi e laboratori adatti ad ogni pubblico Tutti sono finalizzati a: - Diffondere il rispetto per l’ambiente urbano. - Consolidare abitudini ed atteggiamenti quali la cura dell’ambiente circostante, la responsabilità, la convivenza e il rispetto per il prossimo. - Far conoscere gli spazi pubblici, soprattutto i giardini, scoprendone le piante, i loro bisogni e le cure che richiedono. Nelle aule di NaTuria sono previsti diversi corsi e laboratori: Corsi: - Arte floreale rivolto a diversi gruppi (professionisti, appassionati, terza età, ecc.). -Laboratori di giardinaggio rivolti alle scuole. - Arte floreale giapponese (Ikebana). - Corsi monografici (progettazione di giardini, specie vegetali, ecc.). Laboratori: - NaTuria dispone di tre Aule per LABORATORI, un’aula per l’infanzia e una sala polivalente. -Laboratori previsti per gruppi (scuole, associazioni, ecc.): - Itinerario Acqua e Valenzia, dal Moli del Tell a NATURIA. - Creazione di strumenti, marionette e giocattoli con la «spazzatura». - Percussioni con materiali riciclati. - Teatro e Ambiente. - Bigiotteria con carta di riviste e giornali. - Banca del Tempo e Mercato del Baratto. -Gincana Ecologica. GRUPPO 4: COESIONE ECONOMICA E SOCIALE 1.Assimilare gli alloggi di edilizia residenziale pubblica alle abitazioni usate, mediante sovvenzioni pubbliche per favorirne l’acquisto in aree consolidate. 2.Uso intensivo delle strutture degli edifici pubblici 3.Promozione dell’integrazione 1. Assimilare gli alloggi di edilizia residenziale pubblica alle abitazioni usate, mediante sovvenzioni pubbliche per favorirne l’acquisto in aree consolidate L’Assessorato alle Infrastrutture, mediante l’Ufficio RIVA, ha realizzato nel 2002, nell’ambito del progetto Valuo (Interreg III-B) come capogruppo, tra le altre cose, un’analisi dell’offerta di alloggi nuovi e usati, sia in vendita che in affitto, come studio previo all’elaborazione del Piano di Intervento. Si sono considerate caratteristiche quali la dimensione dell’alloggio (superficie, numero di stanze), l’anno di edificazione e lo stato di conservazione. Si sono prese in considerazione anche le qualità e gli impianti dell’alloggio, oltre a dotazioni e finiture. Lo studio analizza anche i livelli di prezzo, sia il prezzo totale dell’abitazione che al metro quadrato. La meto- Courses and workshops for all audiences: All with the aim of: - Providing training in respect for the urban environment. - To reinforce habits and attitudes such as caring for the environment, responsibility, harmony and respect for others. - To raise awareness of public spaces, especially the gardens, by discovering them through the knowledge of plants as well as their care and needs. In the Naturia learning areas, various courses and workshops have been planned: Courses:- Floral art for different groups (professionals, amateurs, seniors, etc.). -Gardening workshops for schoolchildren. - Japanese Floral Art (Ikebana). - Specific courses (garden design, plant species, etc). Workshops: - Naturia has three learning areas for workshops, a Children’s Classroom and a multipurpose room. -Group workshops (schools, associations, etc.) - The itinerary of Water and Valencia, from Moli del Tell to Naturia. - Construction of instruments, puppets and toys with «rubbish». - Percussion instruments made from recycled materials. - Theatre and the Environment. - Decoration with paper magazines and newspapers. - Time Bank and barter fairs. - Ecological Gymkhana. GROUP 4: ECONOMIC AND SOCIAL COHESION 1.Assimilate social housing to used housing, with public support for acquisition in consolidated areas. 2.Intensive use of the facilities of public buildings. 3.Promoting integration. 1. Assimilate social housing to used housing, with public support for acquisition in consolidated areas In 2002, the Department of Infrastructure through the RIVA Office, under the Valuo project (Interreg III-B) as the project leader, among others, carried out an analysis of the new and used housing supply, both for sale and rent as well as a prior study to the development of contingency plans. The characteristics studied include the size of the dwelling (area / number of bedrooms), age and condition. Other aspects of dwellings were also considered such as the quality and facilities, the installations and finishes. The study also includes price levels, both the total price of housing and the price per square metre. The methodology used the systematisation of data from both direct and indirect sources, within the territory defined as the area of action of the RIVA Plan in the Russafa neighbourhood. The information was obtained by the pseudo-purchase technique in sales offices of each market (in the case new Modelli urbani sostenibili 281 dologia adottata prevede la sistematizzazione dei dati ottenuti sia da fonti dirette che indirette, nell’ambito territoriale definito come Zona di Intervento del Piano RIVA nel quartiere di Russafa. Le informazioni sono state ottenute con la tecnica dello pseudo-acquisto presso gli uffici vendita delle imprese costruttrici (nel caso di abitazioni di nuova costruzione) e presso agenzie immobiliari o direttamente presso il proprietario (nel caso di abitazioni usate e locali commerciali). In media, gli edifici situati nel Quartiere di Russafa hanno 52 anni. In generale le condizioni degli alloggi sono buone, solo il 15% delle abitazioni presenta carenze o condizioni disastrose. Offerta di alloggi usati: Distinguiamo acquisto da affitto. Acquisto di alloggi usati: la superficie media di questi alloggi in vendita è di 127 m2. Il prezzo medio degli alloggi usati nel Quartiere Russafa si aggira intorno ai 250.000 €. Il prezzo medio al metro quadrato degli alloggi usati nel quartiere è di 2.010 euro/m2. Affitto di alloggi usati: la superficie media degli alloggi in affitto è leggermente superiore rispetto a quella degli alloggi in vendita, con una media di 157 m2. Il prezzo medio degli affitti in questo caso si aggira intorno ai 688 euro al mese. Il prezzo medio al metro quadrato degli alloggi in affitto a Russafa è di 4,70 euro/m2/mese. I vari programmi di agevolazione per l’accesso all’abitazione facilitano l’acquisto di alloggi usati con o senza ristrutturazione; tali abitazioni diventano alloggi di edilizia residenziale pubblica con vantaggi simili all’edilizia sovvenzionata. In questo caso, trattandosi di aree consolidate che non permettono con facilità la promozione di edilizia pubblica vista la limitata disponibilità del suolo, la politica di agevolazione per l’acquisto di alloggi usati favorisce l’integrazione degli acquirenti nel quartiere in fase di ammodernamento. Poiché i prezzi in seguito alle opere di ammodernamento sono simili ai prezzi degli alloggi di edilizia residenziale pubblica di nuova costruzione, possiamo considerare l’offerta di abitazioni usate con sovvenzioni pubbliche come abitazioni di edilizia residenziale pubblica nel Quartiere Russafa. Inoltre, analizzando il prezzo delle abitazioni usate a Russafa in funzione dell’ubicazione dell’immobile, si osservano differenze significative in base alla zona. Si riscontra un prezzo medio nel caso di alloggi ubicati nella zona Tránsitos (Avda. Peris e Valero) e un prezzo più basso nelle zone più centrali del quartiere con una maggior presenza di popolazione immigrante. Una situazione simile si presenta nel nucleo storico del quartiere. GrUPPO 5: goVERNANCE DEL PROCESSO DI PIANIFICAZIONE E DI COSTRUZIONE DELL’AREA DI INTERVENTO 1.Consolidamento di un Ufficio Tecnico unico per la gestione del Progetto. 282 Sustainable urban models constructions) and sales offices or directly with owners (in the case of existing housing and commercial property). The average age of houses located in the Russafa neighbourhood is 52 years. In general the condition of housing is good, only 15% of households are considered to be in poor or ruin condition. Existing housing supply: We make a distinction between buying and renting. Buying existing housing: The average size of these homes for sale is 127 m2. The average used house price in the Russafa neighbourhood stands at just under € 250,000. The average price per square metre of existing housing for sale in Russafa is €2,010 per m2. Existing housing rental: The average size of rental housing is significantly larger than that of homes for sale, usually around 157 m2 on average. The average rental price in this case is €688 per month. The average price per square meter of housing for rent in Russafa is €4.70/m2/month The various schemes to provide access to housing, facilitate the purchase of used housing, restored or not, and these homes take on the character of social housing with similar benefits to subsidized housing. In this case, given that these are consolidated areas that do not allow easy promotion of social housing because of the shortage of land, the policy to support the purchase of used housing promotes the integration of its purchasers in the neighbourhood in the process of rehabilitation. Since the prices after rehabilitation work are almost the same as the price of newly built social housing, we can then consider the used housing supply with public aid as social housing in the Russafa neighbourhood. Furthermore, analysing the price of used housing in Russafa according to the location of the property, there are significant differences between areas. There is an average price in the transit areas (Peris y Valero Avenue) and the lowest price is found in the central area of the neighbourhood where there is a greater presence of immigrants. A similar situation occurs on the outskirts of the historic district. GROUP 5: GOVERNANCE, PLANNING AND CONSTRUCTION PROCESS OF THE AREA 1.Consolidation of a single Technical Office for the Plan management. 2.Establish a communication/participation plan supported by new communication and information technologies. 3.Project presentation at related seminars and conferences. 1. Consolidation of a single Technical Office for the Plan management Following the agreements signed between the Generalitat Valenciana and the City Council for complete re- 2.Stabilire un nuovo piano di comunicazione/partecipazione basato sulle nuove tecnologie della comunicazione e dell’informazione. 3.Presentazione del progetto in occasione di seminari e giornate legate all’ambito dello stesso. 1. Consolidamento di un Ufficio Tecnico unico per la gestione del Progetto Come proseguimento degli accordi firmati tra la Generalitat Valenciana e il Comune di Valenzia per l’ammodernamento integrale del Centro Storico, il 10 marzo 2005 è stato firmato il Protocollo per l’intervento e l’ammodernamento del quartiere Russafa, tra gli Assessorati a Infrastrutture, Trasporti, Territorio e Residenza e il Comune di Valenzia. La Direzione Opere Pubbliche della Generalitat Valenciana, mediante l’Ufficio RIVA, ha inserito nel modello di recupero dell’intervento elaborato per Russafa alcuni criteri di sostenibilità urbana che cercavano di ridurre l’impatto attuale degli insediamenti urbani sull’ambiente, per ottenere la sostenibilità sotto tre punti di vista: ambientale, sociale ed economico. Per questo motivo si è deciso di formalizzare un accordo di collaborazione tra l’ufficio RIVA e FIVEC nell’ambito del Progetto CAT-MED. L’Ufficio RIVA fa da centro di gestione e ha l’obiettivo di garantire il coordinamento degli interventi e di creare un ponte tra amministrazione e cittadini del quartiere. Attualmente, l’ufficio RIVA della Direzione Opere Pubbliche, oltre ad essere un ufficio tecnico di gestione del piano di intervento, dispone di un punto informativo, un’info@ rea dotata di tecnologie e materiale multimediale all’avanguardia per garantire l’accesso alle informazioni a tutti i residenti del quartiere e di una piccola sala espositiva. Inoltre, l’ufficio dispone di uno spazio riservato dove i partecipanti al processo di ammodernamento possono riunirsi utilizzando i mezzi materiali dei quali dispone l’ufficio. Dall’ufficio RIVA, si gestiscono gli aiuti municipali e si organizzano seminari per discutere e proporre, con i residenti del quartiere, nuove azioni da intraprendere. L’obiettivo dell’Ufficio Tecnico Unico è quello di coordinare le azioni tra il Comune di Valenzia e la Generalitat Valenciana. A tal fine, deve mantenere i contatti con tutte le aree di entrambi gli organi pubblici per garantire il buon funzionamento dei vari interventi che si susseguono nel quartiere. Tutte le comunicazioni che si ricevono in merito agli interventi nel quartiere verranno trasmesse alle sezioni corrispondenti affinché vengano trattate. GRUPPO 6: SPECIFICITÀ MEDITERRANEE 1.Studio della diversità culturale e sociale, diversità di sesso, integrazione della comunità straniera e dei gruppi vulnerabili 2.Seminari e giornate con l’obiettivo di promuovere la partecipazione cittadina al processo di pianificazione del progetto. habilitation of the historic centre of Valencia, on the 10 March 2005, the Protocol for intervention and rehabilitation of the Russafa district was signed between the Ministry of Infrastructure, Transport, Planning and Housing and the city of Valencia. The General Directorate of Public Works of the Generalitat Valenciana, through the RIVA Office, included certain criteria, in its model for intervention and rehabilitation of Russafa, designed for urban sustainability and to reduce the current impact of urban settlements on the environment, in order to achieve sustainability on three fronts: environmental, social and economic. For this reason, a partnership agreement between the RIVA Office and FIVEC was formalised under the CATMED project. The RIVA Office serves as a management centre to ensure coordination of interventions and allow the administration to approach the citizens of the neighbourhood. Today, the RIVA office of the General Directorate of Public Works, besides being a technical office managing the plan, has an open floor layout with an information point, an info@rea equipped with the latest technologies and advances in multimedia material to ensure access to information for all residents of the neighbourhood as well as a small showroom. Also, the office has a reserved space in which those involved in the rehabilitation process may meet using the equipment resources available to the office. The RIVA office manages municipal aid and organises workshops to discuss and propose new actions and activities to be implemented in collaboration with the neighbourhood residents. The objective of the single Technical Office is to coordinate actions between the Valencia City Council and the Valencia Generalitat. To do this, they must be in contact with all areas of both public agencies for the successful functioning of the various actions taking place in the neighbourhood. All communications received concerning proceedings in the district can be referred to relevant departments to be taken into consideration. GROUP 6: SPECIFIC MEDITERRANEAN CHARACTERISTICS 1.Study on cultural and social diversity, sex and gender diversity, integration of foreign population and vulnerable groups. 2.Seminars and workshops with the aim of encouraging citizen participation in the project planning process. 3.Promote education and environmental awareness of the population. 1. Study on cultural and social diversity, sex and gender diversity, integration of foreign population and vulnerable groups For the preparation of the Intervention Strategic Plan in the neighbourhood, a social study was conducted, starting from the municipal database and various re- Modelli urbani sostenibili 283 Ufficio RIVA-RUSSAFA – Ufficio Tecnico per la gestione del Programma RIVA-Russafa Office Technical Office for the Plan management 3. Promuovere l’educazione e la sensibilizzazione ambientale della popolazione 1. Studio della diversità culturale e sociale, diversità di sesso, integrazione della comunità straniera e dei gruppi vulnerabili Per l’elaborazione del Piano Strategico di Intervento nel quartiere è stato condotto uno studio sociale, partendo dal database comunale e da diverse relazioni, dove, nel tessuto generale, si identificano due settori socialmente differenziati. Il primo settore è compreso tra la ferrovia e le vie Cuba e Literato Azorín; il secondo comprende la zona circostante il mercato municipale, tra le vie Russafa, Pedro III el Grande e la Avenida del Reino de Valenzia. In queste zone si riscontrano problemi di diversa natura, a seconda dei settori della popolazione. Invecchiamento della popolazione: È stato rilevato un aumento nella richiesta di servizi di assistenza domiciliare e centri diurni, in quest’ultimo caso legati soprattutto a demenza senile e Alzheimer. Gli alloggi e in generale gli edifici dove risiedono queste persone sono solitamente deteriorati, non dispongono di ascensore e richiedono interventi di ristrutturazione urgenti. Invecchiamento della popolazione, principalmente femminile e autoctona del quartiere (> 66 anni). Immigrazione crescente: Si registra un gran numero di stranieri irregolari, che vivono in abitazioni sovraffollate in pessime condizioni di abitabilità. È importante segnalare la diversa visibilità della popolazione migrante a seconda degli orari. Di giorno, fino al tramonto, la presenza straniera si registra solo in locali commerciali interrati (magrebini e orientali), 284 Sustainable urban models ports which, in general, two different social sectors are identified. The first area is between the railroad tracks and Literato Azorin and Cuba streets, and the second, which includes the surrounding network as far as the City Market, is located between Russafa, Pedro III el Grande street and Reino de Valencia avenue. In these areas, there are a series of various problems, according to the population sectors. Ageing Population: There has been an increased demand of services for home help and day care centres, the latter due, mainly, to problems of dementia and Alzheimer’s disease. In general, the homes and buildings in which these people live are often degraded, do not have a lift and require urgent reconstruction work. Aging of the population, mostly women and indigenous to the area (> 66 years). Increased immigration: There are a large number of non-regularised foreigners living in overcrowded housing and poor living conditions. It is important to highlight the different profile of the immigrant population in terms of timetables. During the day, until sunset, the foreign presence is only manifested in smaller shops (North African and Asian), but not in the streets, mostly occupied by the indigenous population. Population developments: Depopulation during the 70s and 80s; recruitment from 90’s with a mostly immigrant population in the Central zone. Gender Diversity: Higher percentage of men and women of working age (30-44), with greater male presence. ma non per le strade, principalmente frequentate dalla popolazione autoctona. Evoluzione della popolazione: Spopolamento nel periodo degli anni 70-80; ripopolamento a partire dagli anni 90, con una popolazione principalmente immigrante nella zona Centro. Trade: Traditional trade in the neighbourhood is partially being replaced by operations required by the foreign population settled in the neighbourhood as well as wholesale premises. Diversità di sesso: Maggior percentuale di uomini e donne in età lavorativa (30-44), con una maggior presenza maschile. Il commercio: Il commercio tradizionale del quartiere in parte è sostituito da locali che rispondono alle esigenze della popolazione straniera stabilitasi nel quartiere e da locali adibiti alla vendita all’ingrosso. Modelli urbani sostenibili 285 Sintesi degli incontri dei gruppi metropolitani Summary of the metropolitan group meetings Come preambolo a questa sintesi è necessario ricordare la diversità delle aree di sperimentazione che sono stati selezionati per il progetto CAT-MED. I progetti «Green Apple» studiati non sono tutti allo stesso livello e non seguono tutti la stessa temporalità. As an introduction to this summary, we need to remind ourselves of the diversity of the testing areas selected for the CAT-MED project. The Green Apple projects under study are by no means identical in scale nor do they all follow the same timeframe. Certi quartieri considerati si estendono su qualche ettaro. Il quartiere Michelons a Venelles è uno svincolo autostradale all’ingresso della città che occupa 3,5 ettari. Il quartiere Los Pajaritos a Siviglia comprende qualche blocco residenziale appartenente ad un insieme più grande. Some of the neighbourhoods selected extend over several hectares. The Michelons neighbourhood in Venelles is a neglected motorway area at the entrance to the city, covering 2.5 hectares. The Los Pajaritos neighbourhood in Seville comprises a number of residential blocks that form part of a larger group. Al contrario il progetto EuroMediterraneo a Marsiglia si estende su 149 ettari, soltanto per la seconda tranche. Operazione di rinnovo urbano di grande respiro lanciata nel 1995, EuroMediterraneo raggruppa molti partner istituzionali. Questa operazione ha la sua propria governance, con a capo un Ente Pubblico Amministrativo. E’ stata definita dalle istanze ministeriali Eco-Città. Questa denominazione le dà una certa visibilità su scala nazionale. EuroMediterraneo afferma i suoi obiettivi di influenza e rivitalizzazione a livello della metropoli Aix-Marsiglia. Sono previsti grossi investimenti per ristrutturare siti industriali e ferroviari caduti in disuso. By contrast, the Euromediterranean project in Marseille stretches across 149 hectares, in the second phase alone. A large-scale renovation scheme launched in 1995, Euroméditerranée has brought together a considerable number of institutional partners. This scheme has its own system of governance, headed by a Public Administrative Institution. It has been approved by ministerial authorities like «Eco-cité». This designation gives it visibility on a national scale. Euroméditerranée has established its objectives in terms of its influence and the revitalisation of the Aix-Marseille metropolis. Big investments are scheduled to redevelop the industrial and railway sites that have become obsolete. Certi sono ancora in fase di semplice progetto, altri sono più avanzati. I progetti di Atene, Genova, Siviglia, Salonicco o della Comunità del Pays d’Aix sono sempre per il momento in fase di progettazione e pianificazione, associati ad attività di concertazione. Sul campo i lavori non sono ancora iniziati. A Malaga, anche se l’area è ancora in stato di progetto, l’interramento dei binari e la costruzione di una stazione di prossimità sono completati. A Valenzia (Russafa) o a Torino i progetti sono più a lungo termine ma una parte dei lavori di rinnovo, costruzione di impianti e pianificazione degli spazi pubblici sono già stati completati. Anche i programmi e gli obiettivi iniziali di questi progetti sono diversi, anche se esiste una comune ricerca di sostenibilità e di mescolanza d’usi e funzioni. La loro genealogia differisce, come lo mostra l’esempio di Torino dove gli interventi sul quartiere di Mirafiori Nord si inseriscono nella continuità di vari progetti di riabilitazione che si sono già svolti, in parte sostenuti da fondi europei nell’ambito del programma Urban. A Roma tutto è iniziato con il progetto di un imprenditore locale che ha lanciato un progetto di costruzione di un edificio con appartamenti di livello superiore totalmente progettato per essere il più possibile nel rispetto dell’ambiente. A seguito di questa iniziativa, le autorità locali hanno partecipato al progetto e hanno esteso le riflessioni fatte su questo immobile a tutto il quartiere popolare di Casal Bertone. A Siviglia sono prevalse le preoccupazioni popolari sulla scelta di questa area, poiché la posta in gioco era veramente la trasformazione di quartieri sfavoriti in quartieri sostenibili. Le realizzazioni dei gruppi metropolitani sono state anche ricche di insegnamenti. In certi casi è stato necessario articolare questi gruppi in processi partecipativi 286 Sustainable urban models Furthermore, some are still at the stage of a simple project, while others are more advanced. The projects in the Attica Region, Genoa, Seville, Thessaloniki or the CPA are at the conception and planning phase for the moment, coupled with joint consultation activities. But work has not yet started on the ground. In Malaga, although the area is still at the project phase, work has been completed on burying railway lines and building a local station. In Valencia (Russafa) or Turin, the projects are part of a long-term process, some of the work on renovation, building amenities and developing public areas having already been completed. The initial programmes and objectives for these projects also differ, even if there is a common search for sustainability and mixed uses and functions. Their genealogy differs, as shown by the example of Turin, where interventions in the Mirafiori Nord neighbourhood are part of a number of rehabilitation projects that have already been completed, partly subsidised by European funds in the framework of the Urban programme. In Rome, it all started with the project of a local entrepreneur who launched a project to build an upmarket apartment building entirely designed to respect the environment. Following this initiative, the local authorities became involved in the project, extending the building concept to the whole working-class neighbourhood of Casal Bertone. In Seville, social concerns prevailed in the choice of the area, the issues at stake essentially being those of transforming underprivileged areas into sustainable neighbourhoods. The setting up of metropolitan groups has also proved highly instructive. In some cases, the groups had to be linked up to existing participatory processes, which esistenti e ciò ha presentato delle difficoltà. In effetti l’approccio CAT-MED doveva evitare a qualunque costo di togliere credibilità agli approcci partecipativi esistenti o di mescolare le carte in materia di aspettative di queste fasi di concertazione. Si trattava anche di evitare un effetto di smobilitazione. Ogni città ha potuto quindi adattare la metodologia e la prassi proposte al suo contesto, pur utilizzando gli strumenti comuni del progetto. might lead to certain difficulties. Indeed, the CAT-MED approach had to avoid at all costs discrediting the existing participatory approaches or confusing the issue in regard to expectations in these joint consultation phases. This also meant avoiding any demobilizing effect. Each city therefore had to adapt the proposed methodology and approach to its own context while using the common tools of the project. Si constata che c’è stata una certa apertura più o meno grande dei gruppi, in funzione delle aspettative e dello stato di avanzamento del progetto. A Salonicco 70 persone hanno assistito al primo incontro del gruppo metropolitano. Infine, per le riunioni successive è stata privilegiata una configurazione più limitata e più appropriata alla metodologia proposta. Analogamente, malgrado un calendario indicativo proposto a livello del progetto, le realizzazioni di questi gruppi sono state più lunghe in certe città, tenuto conto della necessità di articolare diversi processi e molti attori chiave in ogni città. Ciò ha permesso a responsabili locali, politici o tecnici di prendere parte a questi incontri e di contribuire molto alla loro qualità in termini di contenuti. The groups varied as how open they were, depending on the expectations and state of progress of the project. In Thessaloniki, 70 people attended the first metropolitan group meeting. Finally, for the following meetings, a more limited configuration was opted for, which was better suited to the methodology proposed. Likewise, despite the timetable outlined by the project, groups took longer to set up in some cities, due to the need to link up different processes and to the large number of key players in each city. This allowed local, political or technical representatives to participate in these meetings and largely contribute to their quality in terms of content. Sulla base delle conclusioni di questi gruppi metropolitani organizzati in ogni città partner e confrontando le proposte che sono emerse in occasione di questi incontri, è possibile evidenziare a livello di progetto varie constatazioni condivise. Based on the conclusions of the metropolitan groups organized in each partner city, and after cross referencing the proposals that came out of the meetings, several shared observations can be brought to light at project level. Territorial management and urban planning Gestione territoriale e del disegno urbano Occorre sottolineare l’importanza che tutti i gruppi metropolitani hanno dato alla qualità dello spazio pubblico. Tutti concordano nel pensare che esso deve diventare la «colonna vertebrale» e non più un’area trascurata, pensata e realizzata a posteriori. Lo spazio pubblico è percepito come l’elemento che dà coerenza al progetto urbano a più livelli: in quanto spazio di incontri, convivialità e di legame sociale, in quanto infrastruttura che permette di promuovere modalità di trasporto alternative (spazi pedonali, piste ciclabili) e in quanto elemento di coerenza urbana. Un’altra linea importante di discussione di questi gruppi si è focalizzata attorno al concetto del bioclimatico. Il recupero e lo sviluppo di tecniche di pianificazione e di costruzione nel rispetto dei principi bioclimatici sono oggi in evidenza. Gli schizzi che mostrano come vengono considerati soleggiamento, ombra e venti dominanti sono ripresi in tutti i progetti e cercano di legare i criteri di densità e compattezza con quelli della progettazione bioclimatica. Infine, il posto preponderante attribuito agli spazi verdi o aree aperte rappresenta un denominatore comune dei progetti e delle proposte dei gruppi metropolitani. Questi spazi sono di natura differente: dalla copertura del tetto vegetale passando per il giardino urbano, i parchi urbani e infine la creazione e la messa in rete di corridoi verdi (trama verde). I progetti della Regione Attica, Marsiglia, Salonicco e Valenzia prevedono tutti la creazione di un grande parco urbano in prossimità o sul quartiere «Green Apple». It should be noted that all the metropolitan groups considered the quality of public space as an important issue. They all agree that this should be the «backbone» rather than a neglected issue to be dealt with as an afterthought. Public space is perceived as an element that gives coherence to the urban project on several levels: as a meeting place, a place for social interaction, an infrastructure for promoting alternative modes of transport (pedestrian spaces, cycle tracks) and as an element of urban cohesion. Another strong topic of discussion in these groups was the concept of bioclimatics. The appropriation and development of planning and construction techniques which respect bioclimatic principles has become obvious today. Sketches taking into account sunlight, shade and prevailing winds feature in all the projects, attempting to link the density and compactness criteria with those of bioclimatic design. Finally, the marked emphasis on green spaces is another common denominator of the projects and proposals in the metropolitan groups. These spaces vary in nature: from green roofs, city gardens and urban parks to the creation and networking of green corridors (green infrastructures). The projects in the Attica Region, Marseille, Thessaloniki, and Valencia all plan to create a large urban park close to or within the «Green Apple». Mobility and transport The same question arises in all the cities in the project i.e. how to restrict the space taken up by cars and what alternatives to put forward? Modelli urbani sostenibili 287 Mobilità e trasporto Una stessa domanda si pone in tutte le città del progetto: come limitare il posto delle vetture e quali alternative proporre? Risulta chiaro, di conseguenza, che lo sviluppo dei trasporti pubblici e delle piattaforme intermodali sta al cuore delle proposte dei gruppi metropolitani. L’articolazione tra le reti di autobus, tram e metropolitana svolge un ruolo centrale nei progetti della Regione Attica, Salonicco e Marsiglia, ad esempio. A Malaga è la rete ferroviaria locale (cercanias) che è stata privilegiata. Altra preoccupazione comune: la sosta. Infatti, se si desidera restituire una parte dello spazio pubblico ai pedoni e alle modalità blande devono emergere nuove soluzioni per ridurre lo spazio riservato alla sosta delle vetture. Per questo i gruppi metropolitani hanno proposto soste sotterranee e/o in comune (Malaga, Roma, Salonicco) ma anche parcheggi decentralizzati (Barcellona, Comunità del Pays d’Aix) al di fuori dei quartieri Green Apple interessati. Altre proposte sono state quelle di limitare il numero di posti disponibili per la sosta, per ridurre l’utilizzo della vettura. Infine, riscuote un grande consenso la promozione di altre modalità di trasporto alternativo, ovvero le biciclette self service, il carsharing e il carpooling, l’aumento delle biciclette e degli scooter elettrici, lo sviluppo di iniziative come il «Pedibus» che permette ai bambini di recarsi a scuola a piedi in sicurezza. A Genova un sistema di navetta marittima permette di collegare il centro (Porto Antico) ai quartieri più lontani. E’ prevista l’estensione di questo sistema per servire il quartiere di Voltri, la Green Apple genovese. Infine vari partner spagnoli (Barcellona, Siviglia) hanno preso in considerazione il concetto «superisolato» che si basa sulla gerarchizzazione degli assi di circolazione e la pedonalizzazione di un certo numero di strade all’interno dell’isolato. Gestione delle risorse naturali e impronta ecologica Illustrando i propositi preliminari di questo documento sul ruolo di mobilizzazione della lotta contro il cambiamento climatico, tutti i gruppi metropolitani hanno presentato proposte che permettono di ridurre il consumo di energia e di produrre energie rinnovabili. Queste proposte riguardano l’isolamento degli edifici e la loro costruzione bioclimatica (già menzionata nel paragrafo precedente), l’illuminazione pubblica (Roma) o l’installazione di piccole unità di produzione di energie rinnovabili, principalmente pannelli solari. La gestione dell’acqua è un altro tema che è stato menzionato nei gruppi. Le proposte si basano anche su due temi: il miglioramento della gestione del sistema di distribuzione al fine di evitare perdite nella rete e tenere conto del ciclo dell’acqua e della riduzione del consumo d’acqua. Su quest’ultimo tema le proposte si inseriscono in un lavoro di sensibilizzazione che può avere forme diverse. Torino ha proposto di creare un «Punto Acqua» di quartiere per diminuire l’acquisto di bottiglie d’acqua in plastica e sensibilizzare gli abitanti ad un consumo re- 288 Sustainable urban models The corollary to this is the development of public transport and inter-modal platforms at the heart of the metropolitan group proposals. Interlinking bus, tram and metro networks play a central role in the projects of Attica, Marseille and Thessaloniki, for instance. In Malaga, they have opted for the local rail network (cercanias). Another common concern is parking. Indeed, while there is a wish for part of the public space to be given over to pedestrians and soft forms of transport, new solutions must be found to reduce the space devoted to car parking. To do so, the metropolitan groups have proposed underground parking and/or car pooling (Malaga, Rome, Thessaloniki), as well as decentralised car parks (Barcelona, CPA) or outside the Green Apple. Another proposal was to limit the number of parking spaces available, to reduce car use. There is general consensus in regard to promoting alternative modes of transport such as bike services, car sharing and car leasing, increasing the number of electric bicycles and scooters, developing initiatives like the «Pedibus» which allows children to walk to school in complete safety. In Genoa, a maritime shuttle links the main centre (Porto Antico) to more remote centres. The system is scheduled to serve the Voltri neighbourhood, the Green Apple of Genoa. Finally, several Spanish partners (Barcelona, Seville) have considered the «superblock» concept based on creating a hierarchy of roads and pedestrian walkways for a number of routes at the heart of habitation blocks. Natural resources management and ecological footprint In keeping with the preliminary remarks in this document about the mobilizing role of the fight against climate change, all the metropolitan groups have put forward proposals to reduce energy consumption and produce renewable energy. These proposals involve building insulation and bioclimatic construction (already mentioned in the previous paragraph). They are also directed at public lighting (Rome) or the setting up of small renewable energy production units, essentially solar panels. Water management is another key topic taken up by all the groups. The proposals revolve around two main areas: improved management of the distribution system to avoid losses in the network, and the need to take account of the water cycle and the reduction of water consumption. In the second area, the proposals are directed at raising awareness, in various ways. Turin has proposed setting up a «Water Point» in the neighbourhood to reduce the purchase of plastic water bottles and increase the residents’ awareness of responsible water consumption. The Barcelona group has opted for the «water self-sufficiency» concept. Lastly, as might logically be expected, the metropolitan group proposals also focus on the treatment of waste. This topic also combines awareness campaigns with improvements in the collection of sorted waste and waste management. sponsabile. Il gruppo di Barcellona lavora al concetto di «autosufficienza idrica». Infine, in modo abbastanza logico e previsto, le proposte dei gruppi metropolitani si concentrano anche sullo smaltimento dei rifiuti. Su questa tematica sono state proposte campagne di sensibilizzazione e di miglioramento dei sistemi di raccolta differenziata e di gestione dei rifiuti. Risulta chiaramente che su questi tre assi che sono la gestione dell’energia, dell’acqua e dei rifiuti il lavoro è continuo, di ampio respiro, per sensibilizzare continuamente i cittadini su queste sfide: riduzione del loro consumo, raccolta differenziata. Ma affinché questo discorso sia accettabile, i sistemi di gestione urbana dell’acqua, dell’energia e dei rifiuti devono essere efficienti e coerenti con le esigenze poste ai cittadini. Coesione socio economica La prossimità è il denominatore comune di varie proposte fatte dai gruppi metropolitani. Che si tratti di incoraggiare i sistemi di distribuzione di prodotti «a chilometri zero», di co-gestire con gli abitanti gli spazi pubblici e gli spazi verdi o la vicinanza delle funzioni commerciali alle zone residenziali, la prossimità è la parola d’ordine. Questa prossimità è vista come la possibilità di rafforzare il tessuto locale, la sua complessità e la sua attività economica, ma anche i rapporti di vicinato e la qualità della vita. Un altro tema ripreso dall’insieme dei gruppi metropolitani è quello dell’alloggio. Se la integrazione sociale e culturale è incoraggiata, l’alloggio diventa allora un parametro chiave affinché diventi efficace. Gli alloggi devono essere accessibili, a prezzi accessibili e rispondere ai bisogni e alle aspettative degli abitanti, pur inserendosi globalmente in un tessuto urbano denso. In tutti i progetti si ritrovano programmi di edilizia sociale o di edilizia facilitata o di alloggi in vendita libera, garantendo così un’offerta diversificata che risponde a percorsi residenziali diversificati ed evolutivi. Proposte innovatrici emergono anche dal concetto di insediamento compatto (Genova) o di convivenza solidale (Torino). Questa convivenza solidale che è stata realizzata progressivamente permette di proporre agli studenti una collocazione ad un prezzo molto abbordabile in cambio di un certo numero di ore dedicate alle attività del quartiere e a servizi e lavori di interesse generale per la comunità. I gruppi metropolitani di Barcellona, Marsiglia e Comunità del Pays d’Aix hanno insistito sulla possibilità di mettere in comune impianti (impianti sportivi, sale di ricreazione, istituti scolastici, ecc.) con i quartieri situati nei dintorni. Questi impianti diventano luoghi di aggregazione che facilitano l’integrazione dell’area nel tessuto urbano. Infine i gruppi metropolitani di Siviglia, Malaga e Torino auspicano che le Green Apple acquisiscano un’identità positiva forte, in collegamento con lo sviluppo d’attività culturali. Questa identità sarebbe un fattore di coesione sociale e potrebbe anche migliorare l’immagine dell’area rispetto al resto della città. Across the three main areas i.e. the management of energy, water and waste, there is clearly a need for ongoing, long-term work on enhancing citizen awareness about reducing consumption and sorting waste. But for the messages to be heard, urban management systems for water, energy and waste must be effective and consistent with the demands placed on citizens. Socio-economic cohesion Proximity is the common denominator of many of the proposals made by the metropolitan groups. Whether it be to encourage «0 kilometre» product distribution systems, joint management of public areas and green spaces with the local residents or to bring businesses closer to residential zones, proximity is the key word. This proximity is seen as a chance to reinforce the local community, its complexity and economic activity as well as neighbourhood relations and quality of life. Another leading topic picked up by all the metropolitan groups is that of housing. When a social and cultural mix is encouraged, housing becomes a key parameter of its efficiency. Housing needs to be affordable and to meet the needs and expectations of the residents as part of the overall dense urban fabric. All the projects feature social housing or subsidized housing schemes as well as private housing, thus ensuring a varied offer in keeping with diversified and changing residential needs. Innovative proposals have also emerged around the notion of group habitation (Genoa) or solidarity cohabitation (Turin). Solidarity cohabitation has gradually developed to offer flat-sharing for students at very affordable prices in return for a number of hours devoted to the activities of the neighbourhood, and to services and work of general interest to the community. Metropolitan groups in Barcelona, Marseille and the CPA have emphasized the possibilities of pooling facilities (sports facilities, performance halls, school buildings, etc) with the surrounding neighbourhoods. These facilities would then become places where people mix and would help to integrate the area as part of the urban fabric. Finally the metropolitan groups of Seville, Malaga and Turin want their Green Apple areas to acquire a strong, positive identity, linked to the development of cultural activities. This identity would then be a factor of social cohesion, thereby enhancing the image of the area in the eyes of the rest of the city. Governance The subject of governance is hard to deal with outside the exact, specific contexts. The proposals made in this area vary from one group to another, according to the specific problems in each process of conception. Nevertheless two convergent trends have emerged: • The need to increase collaborative approaches and efforts to communicate with citizens: the importance of residents’ participation has been emphasized by all the groups and several proposals have been made to achieve this. In Malaga, the metropolitan group has Modelli urbani sostenibili 289 Governance Il tema della governance è difficile da trattare al di fuori di contesti precisi e specifici. Le proposte fatte in questo campo differiscono in ogni gruppo e rispondono a problemi specifici di ogni processo di progettazione. Ciò nonostante emergono due tendenze convergenti: • La necessità di approfondire gli approcci collaborativi e gli sforzi di comunicazione destinati ai cittadini: l’importanza della partecipazione degli abitanti è stata sottolineata dall’insieme dei gruppi e sono state fatte varie proposte in questo senso. A Malaga il gruppo metropolitano propone il «trasferimento di responsabilità collettiva» verso gli abitanti. Questo processo potrebbe concretizzarsi con la firma di una Carta dei diritti e dei doveri degli abitanti. È stata anche regolarmente proposta la co-gestione degli spazi pubblici e collettivi. Le modalità di realizzazione sono spesso complesse, ma ciò potrebbe garantire l’appropriazione e il rispetto di questi spazi da parte degli abitanti e dei cittadini. • La creazione di un centro che possa riunire varie funzioni: co-gestione degli spazi pubblici e degli impianti, attuazione dei processi partecipativi con gli abitanti, luogo d’accoglienza, d’informazione, di sensibilizzazione e d’educazione (Valenzia, Barcellona), sportello amministrativo unico dove verrebbero concentrati tutti i servizi pubblici per dare risposte chiare agli abitanti e agli utenti (Marsiglia). Specificità mediterranee Per quanto riguarda questo tema, emergono varie proposte convergenti attorno a caratteristiche geografiche, climatiche e spaziali mediterranee. La più importante è quella dell’integrazione di una vegetazione locale adatta al clima mediterraneo per la progettazione degli spazi verdi. Le tematiche della gestione del ciclo d’acqua e della biodiversità sono spesso legate a questa preoccupazione. Un’altra proposta che si ritrova nei vari progetti si basa sulla potenzialità di produzione di energie rinnovabili per rispondere al fabbisogno energetico. La tematica degli edifici mediterranei viene anche citata a più riprese (Genova, Comunità del Pays d’Aix), come pure quella dell’utilizzo dei materiali locali. Il tema degli spazi pubblici e della vita all’esterno è anche al centro delle preoccupazioni espresse dai gruppi metropolitani. Roma ha insistito, ad esempio, su aspetti culturali legati a questi spazi, come l’arte (dipinti sui muri) o la creazione di spazi che possano servire in modo informale ad attività sportive e giochi. Queste proposte coincidono a volte con quelle che sono state sviluppate in altri gruppi tematici. Tutte mirano a promuovere un «approccio mediterraneo» della progettazione del progetto, approccio che sia adatto all’ambiente fisico in cui si inseriscono i settori. Per quanto riguarda le caratteristiche sociali delle città mediterranee, certi gruppi metropolitani focalizzano le loro proposte sulla creazione di ambienti multiculturali basati sulla coesione sociale, etnica, intergenerazionale. A Valenzia l’integrazione dei pubblici vulnerabili in senso generale è concepita come una specificità mediterra- 290 Sustainable urban models proposed the «transfer of collective responsibility» toward the residents. This process may take the form of a Charter of the Rights and Duties of the residents. The joint management of public and communal spaces has also been regularly proposed. The modes of implementation are often complex, but may guarantee the appropriation and respect for these spaces on the part of residents and citizens. • The creation of a centre combining various functions e.g. joint management of public spaces and facilities, setting up participatory processes with residents, a reception and information centre engaged in raising awareness and educating the public (Valencia, Barcelona), a one-stop administrative centre combining all the public services, providing clear answers to residents and users (Marseille). Specific Mediterranean characteristics This topic gave rise to several convergent proposals regarding the geographic, climatic and spatial characteristics of the Mediterranean. The most relevant issue is the integration of native vegetation adapted to the Mediterranean climate in the design of green spaces. The themes of water cycle management and biodiversity are often related to this issue. Other proposals put forward by the different projects revolve around the potential to produce renewable energies to meet the energy needs. The theme of Mediterranean-style building is also referred to on several occasions (Genoa, CPA) as well as the use of local materials. The issue of public spaces and outdoor living is also at the heart of the concerns expressed by the metropolitan groups. Rome, for instance, underlined the cultural aspects linked to these spaces, such as art (murals) or the creation of areas to be used on an informal basis for sports and games activities. These proposals sometimes link with those developed in other thematic groups. They are all intended to promote a «Mediterranean approach» in the design of a project, which is adapted to the overall physical environment of the sectors. In terms of the social characteristics of Mediterranean cities, some metropolitan groups have focused their proposals on creating multicultural environments based on a social, ethnic and inter-generational cohesion. In Valencia, the integration of populations that are vulnerable in the wide sense is considered as a specifically Mediterranean characteristic. In Malaga, it is hoped that the promotion of sustainable tourism will provide a partial response to Mediterranean issues. Finally, several proposals were discussed in regard to the funding mechanisms required to perpetuate investment capacities in urban renewal operations. A common need has emerged to create funding tools that facilitate the mobilisation of public and private funds, in the light of shared social responsibility for a common urban project. This summary of the proposals that have come out of metropolitan group discussions proves how viable it is to talk about convergent strategies between Mediterranean cities and about transnational cooperation. Indeed, nea. A Malaga la promozione di un turismo sostenibile deve permettere di rispondere in parte alle sfide mediterranee. similar proposals have emerged, based on common observations and a shared desire to move toward a more sustainable city. Infine sono state discusse varie proposte sui meccanismi finanziari che permetterebbero di perpetuare le capacità di investimento in operazioni di quartieri sostenibili. Risulta la necessità comune di creare strumenti di finanziamento che facilitino la mobilizzazione di fondi pubblici e privati alla luce di una responsabilità sociale condivisa su uno stesso progetto di rigenerazione urbana. The proposals, presented here as thematic groups, are complementary. They clearly illustrate the need for cross-disciplinary thinking and the importance of an integrated approach in the design of these urban areas. Questa sintesi delle proposte che sono emerse dalle discussioni dei gruppi metropolitani mostra che non è vano parlare di strategie convergenti tra città mediterranee e giustifica la cooperazione transnazionale. Infatti, emergono proposte simili basate su constatazioni comuni e su una stessa volontà di tendere verso una città più sostenibile. This summary also has the advantage of showing, along with the rest of the project results, some guidelines that could allow to continue the work of the metropolitan groups, particularly as a response to the strong demand to join in a concerted effort. Queste proposte, presentate qui da gruppi tematici, sono complementari. Illustrano la necessità di trasversalità e l’importanza di condurre a buon fine un approccio integrato per progettare queste aree di intervento. Questa sintesi ha anche il vantaggio di evidenziare, con il resto dei risultati del progetto, delle linee guida che potrebbero permettere di proseguire il lavoro intrapreso con i gruppi metropolitani, soprattutto rispondendo a una forte domanda di concertazione. Modelli urbani sostenibili 291 4.4. Impegno politico e sostenibilità del progetto: Carta e piattaforma CAT-MED 4.4. Political commitment and project sustainability: CAT-MED charter and platform La firma della Carta di Malaga è già stata citata a più riprese in questo documento. Infatti, ha rappresentato un momento importante del progetto, conferendogli una dimensione politica fino a quel momento rimasta inespressa. L’atto ufficiale della firma della Carta ha avuto luogo il 7 febbraio 2011 presso la Sala degli Specchi del Comune di Malaga. Il Sindaco di Malaga ha ricevuto i maggiori rappresentanti delle città partner. La firma non costituisce un evento a sé, isolato dal resto del progetto; al contrario, essa è la conclusione del suo successo e della sua capacità di mobilitare i rappresentanti politici. La firma si integra perfettamente nella strategia a più livelli sviluppata dal progetto. Gli conferisce la legittimità politica necessaria per il normale svolgimento delle attività presenti e future. Inserisce il progetto in una prospettiva di più lungo respiro, offrendo così alle città partner l’opportunità di continuare e di rafforzare la loro collaborazione, estendendola anche ad altre città. The signing of the Malaga Charter has already been mentioned several times in this document. Indeed it marked an important moment in the project, conferring a political dimension that had previously only been implicit. The official act of signing the Charter took place on 7 February 2011 in the rooms of Malaga Town Hall. The Mayor received the highest representatives of the partner cities. The signature does not constitute a separate event, isolated from the rest of the project. On the contrary, it is a sign of its success and its capacity to mobilise political representatives. It is perfectly consistent with the multi-level strategy developed by the project. It gives it the necessary political legitimacy for the smooth procedure of present and future activities. And above all, it places the project in a longer term perspective, providing the partner cities with the opportunity to continue and strengthen their collaboration, while opening it up to other cities. La Carta di Malaga contiene un certo numero di principi che sono stati largamente esplicitati in questo documento. Firmandola, le autorità si sono impegnate a seguire l’etica proposta dal progetto CAT-MED. Ricordiamo che questa etica si basa su una logica di progetto integrata, sulle nozioni di complessità e compattezza e sulle seguenti priorità: la densità e la mescolanza degli usi e delle funzioni, la valorizzazione dello spazio pubblico come colonna vertebrale della pianificazione, l’affermazione della dimensione pedonale come riferimento del paesaggio urbano, la prossimità, la priorità assoluta accordata al rinnovamento urbano, la connessione tra urbanizzazione e sviluppo dei trasporti pubblici, la combinazione tra alloggi sociali e alloggi in libera vendita e la lotta contro le segregazioni, la tutela del patrimonio culturale e storico e la salvaguardia delle risorse naturali. La Carta di Malaga sottolinea che le autorità pubbliche hanno capito che i nuovi progetti urbani sui quartieri sostenibili nella regione del Mediterraneo possono essere dei vettori di trasformazione di tutta la città. La loro adesione al progetto CAT-MED conferma che auspicano che questo approccio sia approfondito, un approccio che esplora le potenzialità di cambiamento di tessuti urbani esistenti e complessi. Con la loro firma, i sindaci riaffermano l’importanza accordata alla cooperazione transnazionale e il loro attaccamento alla rete di città che partecipano a CAT-MED. Attraverso il loro sostegno al progetto, confermano che oggi il salto qualitativo realizzato grazie ai progetti di cooperazione è capace di sostenere delle dinamiche locali e di apportare un valore aggiunto alle politiche urbanistiche delle città partner. Mediante la firma di questa Carta, i rappresentanti politici, e per di più, le loro rispettive città, si sono impegnate a consolidare e condividere un sistema di indicatori urbani di sostenibilità. Si sono altresì impegnate a mettere a disposizione i mezzi necessari per poterli aggiornare regolarmente. Tale impegno sottolinea il carattere con- 292 Sustainable urban models The Malaga Charter contains a number of principles which have been clearly explained throughout this document. In signing it, the elected representatives made the commitment to observe the ethical framework established by CAT-MED. As a reminder, these ethics are based on an integrated project approach, on the notions of complexity and compactness as well as on the following aspects: density and mix of uses and functions, valorising public space as the backbone of planning, asserting the scale of the pedestrian as the urban landscape reference, proximity, giving absolute priority to urban renewal, interlinking town planning and the development of public transport, offering a mix of social housing and private housing and fighting against segregation, preserving cultural and historic heritage and preserving natural resources. The Malaga Charter underlines the fact that the elected representatives have fully understood that the new urban projects in the Mediterranean can be vectors of transformation for the whole city. Their adherence to the CAT-MED approach confirms their wish to extend an approach which explores the transformation possibilities of existing complex urban fabrics. By signing, the mayors are reasserting the importance they attach to transnational cooperation and their commitment to the network of cities participating in the CAT-MED project. Through their support for this project, they have confirmed that the qualitative jump made by cooperation projects is now capable of backing up local dynamics and bringing added value to the urban policies of partner cities. Through this Charter, the elected representatives, and beyond, their respective cities, have committed to consolidating and sharing a system of urban sustainability indicators. They have also committed to providing the necessary means to regularly update them. This commitment emphasizes the concrete nature of the Charter. It is also an important recognition, on the part of the political representatives, of the quality of the basis and technical content of the project. I rappresentanti delle città partner del progetto CATMED riuniti per la firma della Carta di Malaga Representatives of partner cities in the CAT-MED project at the meeting to sign the Malaga Charter creto della Carta e mette anche in evidenza l’importanza che i rappresentanti politici delle città partner attribuiscono alla qualità, alla logica e ai contenuti tecnici del progetto. Questo impegno promuove anche la metodologia utilizzata nella fase di sperimentazione. Questa metodologia è considerata come una tappa importante nella definizione di aree di intervento integrate nel tessuto urbano esistente. Tale impegno rimanda molto chiaramente alle caratteristiche delle città mediterranee sostenibili: compattezza dell’edilizia, complessità degli usi, combinazione in termini d’alloggio, ecc. Ma è necessario riconoscere la diversità dei contesti urbani e un interesse particolare nei confronti della memoria e della storia They have also committed to promoting the methodology used in the experimental phase. This methodology is considered as an important stage in defining the areas integrated into the existing urban fabric. The commitment clearly refers to the characteristics of sustainable Mediterranean cities: compactness, complexity of use, mixed housing etc. But it is also about recognising the diversity of urban contexts and the particular concern for the issues of memory and the history of the inhabitants and the places they live in. This joint methodology, integrating all the issues of development, multiplies and enriches innovative design proposals. Finally, the Charter explicitly lays the basis for a permanent platform that is constantly evolving. Its vocation is Modelli urbani sostenibili 293 degli abitanti e dei luoghi. Questa metodologia di concertazione, che integra tutte le problematiche dello sviluppo, permette di moltiplicare e arricchire le proposte di progettazione innovative. to perpetuate the existing links of cooperation between partner cities. It should also help new Mediterranean cities to integrate the network and to disseminate the principles upheld by the Charter. Infine, la Carta pone esplicitamente le basi per una piattaforma permanente in divenire. Ha la vocazione di dare continuità ai rapporti di cooperazione esistenti tra le città partner. Allo stesso tempo dovrebbe permettere di integrare altre città mediterranee alla rete e diffondere i principi contenuti nella Carta. The platform is in the process of being created and should be directly coordinated by the highest representatives of the local authorities involved in the process. This new stage in consolidating the approach is essential, giving concrete expression to the political impetus represented by signing the Charter and above all providing the necessary means to meet the long-term challenges of climate change and urban sustainability. La piattaforma, che è attualmente in fase di creazione, dovrebbe essere promossa direttamente dai maggiori rappresentanti delle autorità locali implicate nel processo. Questa nuova fase di consolidamento dell’approccio è essenziale per concretizzare l’impulso politico rappresentato dalla firma della Carta e soprattutto per dotarsi dei mezzi necessari per rispondere a lungo termine alle sfide poste dai cambiamenti climatici e dalla sostenibilità urbana. 294 Sustainable urban models 5 Conclusioni Conclusions Modelli urbani sostenibili 295 296 Sustainable urban models Proprio quando due anni di lavoro insieme giungono al termine, questo documento offre la possibilità di presentare in modo esauriente il progetto CAT-MED ed i suoi risultati. Riposiziona il progetto in un contesto più ampio i cui obbiettivi riguardano il contrasto al cambiamento climatico attraverso la promozione di modelli urbani sostenibili. In questo contesto, le specificità mediterranee giocano un ruolo importante per comprendere l’ambizione del progetto ma allo stesso tempo la visione dei quartieri e della città sostenibile che è difesa dal progetto. Se l’approccio CAT-MED s’iscrive sulla scia delle grandi dichiarazioni e iniziative che riguardano la città sostenibile (Carte di Aalborg e di Lipsia tra le altre), se ne distacca comunque per un approccio che promuove i concetti di compattezza e di complessità come riferimento di modelli urbani sostenibili nel Mediterraneo. Questo documento inoltre permette di spiegare in dettaglio la logica seguita per la messa in atto del progetto e degli strumenti utilizzati. Soprattutto permette di mettere in prospettiva i risultati del progetto, proprio in seguito ai calcoli degli indicatori di ogni città. Inoltre, mette in evidenza le proposte più salienti che sono state fatte durante gli incontri dei gruppi metropolitani. La loro coerenza malgrado la diversità delle Green Apple illustra la pertinenza della collaborazione in questo ambito. Infine, il documento da atto della firma della Carta di Malaga e delle prospettive che questa apre per dare continuità al progetto ed alle attività di questa rete di città partner attraverso la strutturazione di una piattaforma CAT-MED. Grazie a questo lavoro di compilazione, sintesi e messa in prospettiva, speriamo che il lettore trovi utile questa lettura, ma soprattutto trovi idee e ispirazione. In effetti, questo progetto non ha l’obbiettivo di stabilire un metodo già preparato e pronto all’uso ma piuttosto dare delle chiavi di lettura per la comprensione di un approccio ancora in corso e che si caratterizza per flessibilità ed adattabilità a contesti locali diversi. Oltre alla proposta metodologica e ai risultati delle esperienze, si tratta di una richiesta di mobilitazione generale dei decisori locali, dei professionisti delle città, e dei cittadini per portare nuove iniziative nell’area del Mediterraneo e per divulgare il concetto e le preoccupazioni dei partner durante il progetto. Le Green Apple che CAT-MED promuove sono in effetti destinate a moltiplicarsi, in modo da replicare l’esperienza in altri spazi urbani, agendo cosí come volano in tutta la città. Il progetto ha permesso di arrivare al consenso delle città partner sui concetti di complessità e di compattezza ma anche sulle priorità che devono guidare la progettazione e la costruzione di spazi urbani sostenibili nel Mediterraneo. Queste priorità enunciate dalla Carta di Malaga, hanno costituito il nutrimento delle discussioni durante gli incontri dei gruppi metropolitani, soprattutto sulle questioni delle forme e delle trame urbane, gli spazi pubblici, la mixitè delle abitazioni, lo sviluppo dei trasporti pubblici e alternativi per la conservazione delle risorse naturali e culturali. Tuttavia, questo consenso si scontra sul campo contro la complessità dei tessuti e dei sistemi urbani, contro la forza d’inerzia e gli interessi non convergenti, contro norme As two years of cooperative efforts come to a close, this document offers a comprehensive presentation of the CAT-MED project and its results in which the project, aimed at fighting climate change by promoting sustainable urban models, is placed in a wider context. In this context Mediterranean specificities largely underpin the ambition of the project and the vision it advocates of sustainable neighbourhoods and cities. While the CAT-MED approach follows a tradition of important declarations and initiatives concerning the sustainable city (Aalborg and Leipzig Charters, among others), it is distinctive in promoting the concepts of compactness and complexity as the reference for sustainable urban models in the Mediterranean. This document also offers a detailed explanation of the rationale behind the implementation of the project and the tools used. Above all, it puts the results of the project into perspective, particularly in response to the indicator measurements for each city. Moreover, it highlights the most salient proposals made during the metropolitan group meetings. Their coherence, despite the diversity of the Green Apple pilot projects, illustrates the pertinence of cooperation in this field. Finally, it reports on the signature of the Malaga Charter and the scope it opens up for the continuity of the project and the activities of its network of partner cities, through the structuring of a CAT-MED platform. We hope that this work of compiling, summarizing and providing perspective will be useful to readers. But more than this, we hope it will be a source of ideas and inspiration. Indeed, the purpose of the project is not to provide a comprehensive, ready-made method but to provide keys to understanding an approach that is still in progress and is characterized by its flexibility and adaptability to different local contexts. Beyond the proposals on methodology and feedback, it is a call for the general mobilization of local policy makers, urban professionals and citizens to take new initiatives in the Mediterranean area and to spread the concepts and concerns expressed by the partners during this project. The Green Apple projects advocated by CAT-MED will indeed be multiplied and the experiment replicated in other urban areas, eventually spreading out to the whole city. The project has led to a consensus among the partner cities, not only in regard to the concepts of complexity and compactness, but also in terms of the priorities guiding the design and construction of sustainable urban spaces in the Mediterranean region. These priorities, set out in the Malaga Charter, fuelled the discussions at the metropolitan group meetings, particularly on issues of urban shape and fabric, public spaces, housing mix, the development of public transport, soft transport modes and the preservation of natural and cultural resources. But on the ground, this consensus is confronted by the complexity of urban fabrics and systems, the force of inertia, ideas that fail to converge, standards that can be restrictive leaving little room for innovation, as well as technical, financial, organizational and administrative problems. Faced with such obstacles, CAT-MED promotes an approach based on a systemic vision of the city and the Modelli urbani sostenibili 297 talvolta vincolanti che lasciano poco spazio all’innovazione e contro difficoltà di realizzazione di ordine tecnico, finanziario, organizzativo o amministrativo. A fronte di questi ostacoli, CAT-MED promuove un approccio fondato su una visione sistemica della città e del progetto urbano, sostenuto da un impulso politico che legittimi il cambiamento attraverso il coinvolgimento di diversi livelli di attori coinvolti nel progetto di quartiere sostenibile. CAT-MED non propone grandi invenzioni per risolvere le sfide urbane e affrontare le implicazioni della sostenibilità e del cambiamento climatico. In effetti, il progetto non si propone di inventare nuovi modelli urbani ma piuttosto di recuperare e valorizzare gli elementi migliori della città mediterranea classica che storicamente riunisce in sé le caratteristiche urbane promosse da CAT-MED. Inoltre, CAT-MED si fonda sull’articolazione delle iniziative e la creazione di sinergie tra attori della città per portare al successo i progetti urbani coerenti, innovativi, adatti alle specificità locali che diventino il modelo della città del futuro. Per dar vita a questo approccio, è necessario l’impegno dei decisori politici in questo percorso di sostenibilità e la loro legittimità politica è ancor più in grado di rendere questo approccio perenne nel tempo, insieme alla rete che lo sostiene. Ponendo l’accento sulle specificità e gli aspetti peculiari del Mediterraneo, il progetto ha cercato di divulgare i concetti di sostenibilità in uno spazio geografico in pieno cambiamento. Da un lato, i territori fortemente colpiti dalla crisi, e dall’altro, paesi coinvolti da un’esplosione urbana e sconvolgimenti politici profondi. In pratica, il successo degli incontri dei gruppi metropolitani ha dimostrato che in tutti i territori esiste una forte domanda di concertazione e di approfondimento degli strumenti partecipativi che oggi abbiamo a disposizione. Attraverso la piattaforma ed il perseguimento degli obbiettivi di concertazione proposti da CAT-MED, le città partner scommettono su un approccio integrato per la città sostenibile in quanto questo costituisce una risposta adatta e adattabile a questo insieme di sfide e corrisponde alle aspirazioni dei cittadini. Infine, è necessario sottolineare che CAT-MED è un buon esempio dell’effetto che puó generare un progetto di cooperazione. La dinamica avviata dal progetto presenta un interesse del tutto particolare nel senso che questa ha creato l’occasione per un rafforzamento reciproco delle dinamiche locali e di quelle di progetto. In effetti, ha permesso di consolidare e alimentare approcci locali su progetti in corso di realizzazione. Dall’altro lato, queste dinamiche a loro volta hanno generato un interesse crescente per il progetto che ha beneficiato delle esperienze condivise delle città partner. CAT-MED ha dimostrato che è possibile realizzare questi progetti di cooperazione che vanno oltre il semplice scambio di esperienze per entrare invece nelle attività più concrete e sperimentali. Il quadro di indicatori che è stato oggetto di consenso da parte dei partner dei vari paesi del Mediterraneo (Spagna, Francia, Italia, Grecia) rappresenta uno dei passi in avanti più importanti in questo senso. 298 Sustainable urban models urban project, supported by political impetus legitimizing change and by involving the various levels of stakeholders concerned in the sustainable neighbourhood project. CAT-MED offers no grand inventions to resolve urban challenges or cope with the issues of sustainability and climate change. Indeed, the purpose of the project is not to invent new urban models but to pick up on and promote the best elements in the classic Mediterranean city, which historically combines the urban characteristics that CAT-MED promotes. Moreover, CAT-MED relies on linking up initiatives and creating synergies between key actors in the city to conduct coherent, innovative sustainable urban projects that are adapted to local specificities and are the premise of the city of tomorrow. To give substance to this approach, elected representatives must be committed to a path of sustainability, and their political legitimacy is even more likely to help perpetuate the approach and its underlying network of cooperation. By emphasizing the specific Mediterranean characteristics and issues, the project has endeavoured to spread the concepts of sustainability throughout a geographical area undergoing massive changes. On one hand, territories that are seriously affected by the economic crisis and, on the other, countries that are experiencing an urban explosion and deep political upheaval. In light of all this, the success of the metropolitan group meetings showed the strong demand for dialogue in all the territories, and the desire to extend the participatory tools that exist today. Through the platform and by pursuing the dialogue approach proposed by CAT-MED, the partner cities have wagered that an integrated approach to the sustainable city is an adapted and adaptable response to the set of challenges and to the aspirations of citizens. Finally, it must be emphasized that CAT-MED is a good example of the leverage that can be created by a project based on cooperation. The dynamics set into motion by the project are particularly valuable inasmuch as they mutually strengthen local and project dynamics. Indeed, they helped to consolidate and feed into local approaches in projects in the process of conception. In return, these dynamics generated growing interest in the project, which benefited from feedback from partner cities. Moreover, CAT-MED has shown that it is possible to carry out cooperation projects that go beyond merely exchanging experiences, moving into more concrete, experimental activities. The set of indicators which was subject to consensus among partners from different Mediterranean countries (Spain, France, Italy, Greece) is one of the most remarkable advances in this respect. The metropolitan group meetings also bear witness to the effectiveness of the activities set up. CAT-MED has shown the way to developing more qualitative forms of cooperation with rich content, able to deal with the theme of sustainability and to convince, or at least attract the attention of policy makers, both locally and at national and European authority level. Le riunioni dei gruppi metropolitani testimoniano a loro volta l’efficacia delle attività realizzate. CAT-MED mostra la strada da percorrere per sviluppare una cooperazione piú qualitativa e ricca, in grado di promuovere il tema della sostenibilità e convincere o perlomeno attirare l’attenzione dei decisori locali sulle istanze nazionali ed europee. Even though the project is coming to a close, the dynamics of cooperation are designed to carry on and develop. A new chapter has begun with the setting up of the sustainable Mediterranean metropolis platform. Ora che il progetto è giunto al termine, questa dinamica di cooperazione dimostra la sua vocazione a perpetuarsi e ad ampliarsi. Oggi, si apre un nuovo capitolo con la realizzazione della piattaforma delle metropoli sostenibili del Mediterraneo. Modelli urbani sostenibili 299 6 Appendici annexes Modelli urbani sostenibili 301 Appendice I. Carta di Malaga sui modelli urbani sostenibili. Piattaforma CAT-MED Annex I. Malaga Charter on sustainable urban models. CAT-MED Platform A Malaga, 7 Febbraio 2011 Malaga, 7th February 2011 Noi, i sindaci e rappresentanti di Malaga, Siviglia, Barcellona, Valenza, Comunità del Pays d’Aix, Marsiglia, Genova, Torino, Roma, Salonicco e Atene, soci del progetto CAT-MED, We, mayors/mayoresses and representatives of Malaga, Seville, Barcelona, Valencia, the Community of Pays d’Aix, Marseille, Genoa, Turin, Rome, Athens and Thessalonica, members of the CAT-MED project, Consapevoli delle sfide che oggigiorno si trovano ad affrontare le città in termini di ordinamento del territorio e lotta contro il cambiamento climatico e della forte interdipendenza tra questi due fenomeni. Aware of the challenges which cities face today in terms of territorial planning and fighting climate change, and of the strong interdependence between these two phenomena, Convinti che le città siano responsabili e capaci di tradurre in pratica le politiche pubbliche al fine di integrare le nuove questioni climatiche e il concetto di sostenibilità. Convinced that the cities are responsible and capable enough to apply in practice public policies combining the new issues of climate and sustainability, Convinti del fatto che queste città che rappresentiamo dispongano di strumenti di azione indelegabili, a livello locale, regionale, nazionale e transnazionale, per diventare attori principali in questo scenario, sia per quanto riguarda gli aspetti legati all’attenuazione che l’adattamento alle conseguenza del cambiamento climatico. Convinced that these cities have in their hands undelegable instruments of action, at local, regional, and national level and within the transnational networks we represent, to enable them to become principal actors in this matter, with regards to both the mitigation aspects and adaptation to the impacts of climate change, Consapevoli dei numerosi accordi internazionali firmati per frenare gli effetti del cambiamento climatico, soprattutto quelli che si concentrano sui modelli urbani sostenibili caratterizzati da coesione territoriale e sociale, come la Carta di Aalborg (1994 e 2004), la Carta di Lipsia (2007) e la Dichiarazione di Toledo (2010), e considerate le possibilità che le città mediterranee hanno di contribuire a tale causa, Aware of the numerous international agreements made to stem the effects of climate change, especially those which emphasize territorially- and socially-cohesive sustainable urban models, such as the Aalborg Charter (1994 and 2004), the Leipzig Charter (2007) and the Toledo Declaration (2010), and taking into account the opportunities open to Mediterranean cities to contribute to this cause, Impegnati nella definizione e nella sperimentazione di modelli di sviluppo urbano mediterranei sostenibili, soprattutto mediante il lavoro realizzato nel corso del progetto CAT-MED, Committed as we are to defining and trying out sustainable Mediterranean urban development models, especially by the work done throughout the CAT-MED project, Esprimiamo con la presente la nostra volontà di sviluppare le seguenti azioni ed obiettivi con l’intenzione di farli perdurare nel tempo: We hereby state our intention to develop the following actions and targets with a will to make them last over time: 1. Pensare le città mediterranee come modelli urbani sostenibili 1. Consider Mediterranean cities as sustainable urban models Sviluppare configurazioni urbane che, oltre alle particolarità geografiche, considerino le principali caratteristiche comuni alle città mediterranee sostenibili, come una determinata densità di popolazione, livelli sufficienti di compattezza urbana e un’elevata complessità nella combinazione di usi e funzioni. To develop urban configurations that, going beyond particular geographical features, take into account sustainable Mediterranean cities’ main common features – such as a certain population density, adequate levels of urban compacity and high complexity in the mixing of uses and functions. Le città mediterranee sono diverse tra loro, ma presentano un chiaro denominatore comune fin dall’organizzazione urbana medioevale, rinascimentale, barocca o moderna, che consiste nella combinazione di attività Mediterranean cities exhibit diversity from one to another, but they have a clear common denominator in terms of their urban organization dating from the Mediaeval, Renaissance, Baroque and modern periods in turn: all Modelli urbani sostenibili 303 economiche e sociali in un determinato spazio, dove la scala pedonale era importante per la maggior parte degli spostamenti. Tali caratteristiche differenziano la città mediterranea da altri modelli urbani estranei all’Europa, meno efficienti nell’utilizzo delle risorse naturali e nel facilitare la connettività dei rapporti umani. Ci impegniamo ad integrare le linee definite dal progetto come denominatori comuni di quartieri e città sostenibili del Mediterraneo, dando priorità ai seguenti fattori: • Idea di modelli urbani con una densità di abitanti per ettaro sufficientemente elevata, che configuri città compatte e con usi e funzioni vari, limitando la formazione di spazi segregati, monofunzionali e che inducano alla dipendenza dal veicolo privato. • Considerazione dello spazio pubblico come colonna vertebrale della città, dell’equilibrio tra lo spazio edificato e lo spazio libero, oltre alla contemplazione della scala pedonale come riferimento in un paesaggio urbano dotato di una gran estensione di spazi pubblici piacevoli, sicuri e che favoriscano l’incontro, attribuendo una particolare importanza agli spazi verdi. • Prossimità ad attività economiche e servizi di base, quali istruzione, sanità, assistenza sociale, strutture sportive, culturali o ricreative che garantiscano solidarietà e comunicazione trans-generazionale. • Sviluppo di nuovi territori urbanizzabili, a partire da snodi di comunicazione e mobilità precedentemente previsti, stabilendo una gerarchia tra i livelli stradali principali, secondari o per residenti. • Recupero della città consolidata, riforma, rivitalizzazione e rigenerazione urbana integrata, con particolare attenzione alla città storica. • Integrazione di abitazioni di edilizia residenziale pubblica e sovvenzionata con abitazioni acquistabili sul mercato libero, evitando così segregazioni ed esclusioni sociali, generazionali ed etniche. • Rispetto per la conservazione di paesaggi, ecosistemi e biodiversità, per gli edifici considerati patrimonio storico e i relativi interventi di conservazione e restauro, in virtù delle Carte e dei Documenti Internazionali in materia di Conservazione del Patrimonio. • Rispetto per le risorse naturali, comprese acqua e territorio, e riduzione delle emissioni di gas effetto serra, mediante l’applicazione di strumenti ed incentivi per promuovere l’edificazione e la ristrutturazione di edifici efficienti nel consumo e nel trattamento di acqua ed energia. 2. Consolidare e condividere un sistema di indicatori urbani di sostenibilità Consolidare un sistema comune di indicatori di sostenibilità che ci permetterà di seguire nel tempo l'evoluzione dei nostri sistemi urbani e di valutare le politiche pubbliche applicate. La finalità degli indicatori è proprio quella di verificare se le nostre città si stanno avvicinando ai livelli auspicabili pre- 304 Sustainable urban models the cities exhibited a mixture of economic and social activities within a defined space, where the pedestrian scale was important for most trips from one place to another. These features set the cities apart from other non-European urban models, less efficient in the use of natural resources and in facilitating connectivity in human relationships. We undertake to include the priorities that were defined by the project as common denominators of the Mediterranean’s neighbourhoods and cities, prioritizing: • The conception of urban models with a sufficiently high level of inhabitants/hectare density, configuring compact cities with a diversity of uses and functions – limiting the formation of segregated, single-function areas dependent on the private vehicle. • The consideration of public space as the city’s backbone; maintaining the balance between built space and open space; taking the pedestrian scale as the yardstick in an urban landscape with an abundance of attractive, safe public open areas that invite people to come together, giving special importance to an adequate presence of green areas. • The establishment of radii of proximity to economic activities, and to basic educational services, health centres, social centres, and sports, cultural and leisure facilities conducive to solidarity and cross-generational communication. • The development of new areas suitable for building on, based on previously-planned communication and mobility hubs, tiering road networks into main, secondary and residential levels. • The recovery of the consolidated city and its rehabilitation, revitalization and integrated urban regeneration, with special emphasis on the old parts of the city. • The close co-existence of social housing and homes eligible for public aid on the one hand, and the nonrent-controlled class of housing on the other. • Conservation of landscape, ecosystems and biodiversity; preservation of the city’s stock of historic buildings, and their rehabilitation in accordance with international charters and documents on the conservation of heritage sites. • Respect for natural resources including water and soil, together with a reduction in the generation of greenhouse effect gas emissions, by applying tools and incentives to encourage the construction and rehabilitation of buildings efficient at consuming and handling water and energy. 2. Consolidate and share a system of urban sustainability indicators To consolidate a common system of urban sustainability indicators which will enable us to track the evolution of our urban systems in time and interpret our assessment of the public policies applied. visti o se, al contrario, si stanno allontanando. L’insieme degli indicatori è stato sviluppato congiuntamente dalle città partner e potrà essere ampliato periodicamente. Ci impegniamo a fornire i mezzi alle nostre squadre affinché possano perseguire il lavoro di follow-up degli indicatori di sviluppo urbano e trarne buoni frutti, facendo leva su questi elementi obiettivi per procedere trasversalmente e in questo modo pensare, pianificare e costruire città mediterranee sostenibili. Tale insieme può essere completato con indicatori opzionali che ogni città ritenga necessari a caratterizzare le peculiarità del proprio territorio. 3. Promuovere la sperimentazione «Green Apple» come passo verso la costruzione di città sostenibili Promuovere una metodologia di sperimentazione basata sul «green apple», sviluppata dal CAT-MED, che consiste nel condurre in ognuna delle città un progetto pilota che rifletta le caratteristiche fondamentali delle città mediterranee sostenibili e degli edifici ecologici, efficienti e che consentano un risparmio energetico, rispettando allo stesso tempo i requisiti di compattezza e complessità degli usi caratteristici del progetto e che combinino inoltre abitazioni in vendita sul mercato libero ed alloggi di edilizia residenziale pubblica, trasformandosi in un laboratorio urbano. The indicators are designed precisely to check whether our cities are approaching the desirable ranges we have set, or conversely getting farther away from them. The set of indicators has been developed jointly by the member cities and may be expanded periodically. We undertake to train our teams to continue the work of monitoring the sustainable urban development indicators and ensure that this work bears fruit, in order to use this objective information to work transversally and thus think up, plan and build sustainable Mediterranean cities. This set may be completed with optional indicators that each city considers necessary to characterize its territory’s particular features. 3. Promote the «Green Apple» pilot project as a step towards building sustainable cities To promote an experimental method based on the «Green Apple» developed by CAT-MED, which consists of carrying out in each city, a pilot project that reflects the basic features of sustainable Mediterranean cities and of ecological, efficient and energy-saving building structures, whilst meeting the requirements of compacity and complexity of uses, characteristic of the project and furthermore combining the non-rent-controlled and social housing in an «urban laboratory». Si configura come un prototipo che vuol essere un esempio reale di come si può intervenire sia a livello di sviluppo di un’area o quartiere sostenibile che a livello di applicazione pratica in fase di edificazione. The Green Apple is configured as a prototype that sets out to be a current example of what can be done to make an area or neighbourhood sustainable, and how a building that exemplifies the project can be constructed. Le caratteristiche delle Green Apple saranno diverse in ogni città ma presenteranno anche un denominatore comune che le identifica in modo simbolico per l’attenta progettazione, per le caratteristiche ecologiche, ambientali e sociali. The features of the Green Apple will be different in each city, but all of them will also have a common denominator that symbolically identifies them in terms of their careful design, and their ecological, environmental and social features. Oggetto di particolare attenzione sono state le memorie e le storie di luoghi ed abitanti. The memories and history associated with places and their inhabitants have received special attention. Oltre alla natura intrinseca della sostenibilità di un quartiere, si presenta la questione dell’integrazione nell’ambiente circostante, considerando i «quartieri sostenibili» come parte di un insieme. La funzione contempla le molteplici scale geografiche e gli scambi ai quali partecipa. Besides, developing the intrinsic nature of a neighbourhood’s sustainability, we also find ways of including the neighbourhood in its surroundings, and in this sense we understand «sustainable neighbourhoods» as part of a whole. The neighbourhood’s function is viewed in terms of its multiple geographical scales and the exchanges in which it takes part. Per tali ragioni, ci impegniamo a promuovere progetti urbani sperimentali che si inseriscano in una prospettiva trasversale e che, per i loro obiettivi di sostenibilità urbana, daranno forma alla città mediterranea del domani. 4. Costituire e mantenere una piattaforma di metropoli mediterranee Creare una piattaforma permanente delle città partner al fine di dare continuità all’obiettivo del progetto oltre la durata di CAT-MED, in modo da mantenere i legami lavorativi e associativi nel tempo. Sulla piattaforma sa- For all these reasons, we undertake to promote experimental urban projects with a transversal approach which, through their urban sustainability targets, will constitute the Mediterranean city of tomorrow. 4. Constitute and maintain a platform of Mediterranean metropolis To set up a permanent platform of partners to give continuity to the project’s aim beyond CAT-MED’s period of Modelli urbani sostenibili 305 ranno presenti i rappresentanti delle amministrazioni pubbliche promotrici del progetto, partner sociali ed associazioni cittadine che hanno preso parte al processo. Tale piattaforma si basa sul progetto CAT-MED ed è sostenuta da un’insieme di partner che da più di dieci anni collaborano nell’esecuzione di progetti di cooperazione europea. Questo manifesto, sotto forma di carta fondamentale, istituzionalizza l’esistenza di tale rete e costituisce la fase iniziale della Piattaforma CAT-MED, aperta all’adesione di altre città mediterranee ed europee, basandosi su un progetto dinamico e sulla preoccupazione comune per questioni di sostenibilità urbana. Permetterà l’implementazione di progetti concreti, soprattutto nel contesto della cooperazione transnazionale europea (politica regionale), della politica di vicinato o come parte dell’Unione per il Mediterraneo, grazie alla solidità della partnership. Pertanto, ci impegniamo a continuare la nostra collaborazione mediante la piattaforma di metropoli mediterranee e a sostenere progetti che possano sorgere da questa rete di cooperazione. 306 Sustainable urban models duration, allowing us to keep our working relationships and partnership going. In the platform will be present the public authorities that were the drivers behind the project and the social actors and citizens’ bodies that participated in the process. This platform is based on the CAT-MED project and is backed by a partnership that over the past ten years has matured through jointly implementing European cooperation projects. This manifesto, in the form of a basic charter, institutionalizes the existence of this network and constitutes the beginning of the CAT-MED Platform, which is open to membership for other Mediterranean and European cities, based on a dynamic project and with a common will to tackle urban sustainability issues. The Platform will make it possible to start up specific projects, especially in the context of European trans-national co-operation (regional policy), neighbour policy, or as a part of the Union for the Mediterranean, thanks to the strong make-up of its partnership. Hence we undertake to continue our collaboration through the platform of Mediterranean metropolis and to support projects arising as part of this co-operation network. Appendice II. Il partenariato Annex II. The Partnership La rete CAT-MED si fonda sui risultati e sull’esperienza di oltre dieci anni di cooperazione. Progetto dopo progetto si è consolidata, acquisendo sempre più maturità nello svolgimento delle iniziative e passando da un semplice scambio di esperienze alla creazione di progetti pilota. Si è inoltre evoluta, adeguandosi alle nuove tematiche di riferimento dello sviluppo urbano, in particolare i cambiamenti climatici. The CAT-MED network is based on results and experience gleaned from over ten years of cooperation. Project after project, the network has been enriched, gaining maturity in the way it conducts its activities and progressing from a simple exchange of experiences to the setting up of pilot projects. It has also evolved, adapting to the new key thematic areas in urban development, particularly that of climate change. Per questi motivi quattro anni fa, quando fu lanciato il programma MED, la rete si è mobilitata per elaborare un progetto innovativo incentrato sulle sfide della sostenibilità e dei cambiamenti climatici. Tale progetto arriva oggi al termine, dopo aver contribuito a rafforzare la rete e ad unirla attorno alla sperimentazione di modelli urbani sostenibili (Carta di Malaga – febbraio 2011). La rete inoltre si apre alle città che desiderino entrare a farne parte e contribuire al suo dinamismo. This was the reason for launching the MED programme four years ago, mobilising a network to develop an innovative project directed at the issues of sustainability and climate change. This project has now reached its conclusion, having helped to strengthen the network and consolidate it around experimenting with sustainable urban models (Malaga Charter – February 2011). The network is also open to other cities wishing to join and add to its dynamism. Essa è costituita dalle principali città dell’Unione Europea situate nello spazio mediterraneo, in cui la cittá di Malaga ha liderato il progetto CAT-MED. This network brings together the main cities in the Mediterranean area belonging to the European Union, where the City of Malaga has conducted the CAT-MED project. Barcellona La città di Barcellona, capitale della Catalogna, situata sulla costa mediterranea a 160 chilometri a sud del confine con la Francia, è la seconda città spagnola per numero di abitanti. E’ divisa in 10 distretti e nota per il ruolo storico svolto in materia di urbanistica. La città di Barcellona è partner del progetto CAT-MED attraverso l’Agenzia di Ecologia Urbana, un consorzio formato dal consiglio comunale di Barcellona, l’Ente Metropolitano dei servizi idraulici e trattamento dei rifiuti e il consiglio provinciale di Barcellona. Tradizionalmente le criticità delle città sono state studiate da punti di vista parziali, tuttavia è possibile porvi rimedio soltanto a partire da una visione globale, in cui la città venga considerata come un ecosistema in grado di collegare diverse variabili interdipendenti. Tale visione globale consente di sviluppare strategie e modelli di gestione per uno sviluppo più sostenibile. Il lavoro, l’organizzazione e la metodologia dell’Agenzia di Ecologia Urbana si fondano su questa visione globale. Gli obiettivi dell’Agenzia si articolano attorno alla creazione di strumenti che permettano alle città di essere riconsiderate in un contesto di sostenibilità, nei settori della mobilità, dello spazio pubblico, della gestione di acqua, energia e rifiuti o della biodiversità, per citarne alcuni. L’Agenzia include l’ecologia urbana quale disciplina di analisi e di pianificazione urbana, declinata attorno a Barcelona The city of Barcelona, the Catalan capital, situated on the Mediterranean coast, 160 kilometres south of the Franco-Spanish border, is the second largest municipality in Spain in terms of population. Divided into 10 districts, the city is known for its historic role in relation to town planning. The city of Barcelona is one of the partners in the CATMED project through its Urban Ecology Agency, a consortium that was set up by the Barcelona municipal council, the Metropolitan Entity for hydraulic services and waste management and Barcelona provincial council. Urban dysfunction has traditionally been dealt with from separate angles. Yet these problems can only be resolved on the basis of a comprehensive vision whereby the city is seen as an ecosystem linking several interdependent variables. This comprehensive view enables strategies and management models to emerge, leading to more sustainable development. The work, organisation and methodology of the Urban Ecology Agency is based on a comprehensive vision. The objectives of the Agency are directed at creating instruments to allow cities to be reconsidered in a context of sustainability, in such fields as mobility, public space, water, energy and waste management and biodiversity. The Agency includes urban ecology as a discipline of Modelli urbani sostenibili 307 I partner del progetto CAT-MED in occasione di una riunione a Roma The partners of the CAT-MED project at a meeting in Rome quattro assi: compattezza, complessità, efficacia e coesione sociale. Attualmente lavorano presso l’Agenzia 45 professionisti di discipline diverse: esperti ambientali, ingegneri, geografi, biologi e architetti. L’Agenzia elabora modelli tecnici, implementa studi e progetti e promuove la convergenza di varie iniziative, pubbliche o private, o in un contesto accademico, in Spagna e a livello europeo. In definitiva, l’Agenzia potrebbe essere descritta come un laboratorio di ecologia urbana con l’obiettivo di trasformare la realtà. Green Apple Sito della sperimentazione Green Apple: Sector de Llevant, Figueres L’azione dell’Agenzia in diverse zone della Catalogna ha permesso infine di dare impulso al progetto Green Apple nella città di Figueres, nel quartiere di Sector Llevant, sulla base delle caratteristiche e del tipo di riorganizzazione totale prevista, che rendevano questo quartiere idoneo per realizzare con successo la sperimentazione CAT-MED. Contatti 308 analysis and town planning and its model comprises four aspects: compactness, complexity, effectiveness and social cohesion. Forty-five professionals from different disciplines now work at the Agency: environmentalists, engineers, geographers, biologists and architects. The Agency produces technical models, implements studies and projects and promotes the convergence of different initiatives, public or private, or within an academic framework, both in Spain and on a European scale. The Agency could even be described as an urban ecology laboratory whose aim is to transform reality. Green Apple Experimental site: Sector Llevant, Figueres The Agency’s action in various parts of Catalonia eventually provided the impetus for the Green Appzle project in the town of Figueres, in the Sector Llevant neighbourhood, due to its characteristics and the type of integral reorganisation planned, making it an ideal site for the CAT-MED experiment. Contacts Direzione Salvador Rueda, [email protected] Direction Salvador Rueda: [email protected] Coordinamento Gruppo Metropolitano Francisco Cardenas: [email protected] Metropolitan Group Coordination Francisco Cárdenas: [email protected] Coordinamento tecnico Mercedes Vidal: [email protected] Technical Coordination Mercedes Vidal: [email protected] Sustainable urban models Barcellona Barcelona Coordinamento economico Matilde Escobar: [email protected] Financial management Matilde Escobar: [email protected] Carrer Escar, 1, 3ª planta Barcelona – España 08039 Tel: (+34) 93 224 08 60 Fax: (+34) 93 224 08 61 http://www.bcnecologia.net/ Carrer Escar, 1, 3ª planta Barcelona – Spain 08039 Tel.: (+34) 93 224 08 60 Fax: (+34) 93 224 08 61 http://www.bcnecologia.net/ Comunità del Pays d’Aix Community of Pays d’Aix La Comunità del Pays d’Aix (CPA) è un’istituzione pubblica di cooperazione intercomunale costituita da 34 comuni. Scegliendo l’intercomunalità i 34 comuni hanno deciso di definire e di affermare insieme un’identità comune. The Community of Pays d’Aix (CPA) is a public establishment of intercommunal cooperation regrouping 34 towns and villages. In choosing intercommunality, the 34 communes have pledged to define and assert a common identity. Unendo i loro sforzi hanno quindi trasferito un certo numero di competenze alla Comunità, la quale parte dalla realtà sul campo e dalla somma delle esperienze comunali per valorizzare uno sviluppo controllato e armonioso il più aderente possibile alle aspettative degli abitanti. Uniting their efforts, they have handed over a certain amount of jurisdiction to the Community. The latter relies on the reality on the ground and the sum of communal experiences to valorise controlled and harmonious development, in line with the expectations of the inhabitants. Ben noto è il potere di attrazione del Pays d’Aix, uno dei territori più dinamici della regione Provenza Alpi Costa Azzurra, che si traduce, a partire dagli anni 1960, in una netta crescita demografica e un’espansione urbana generalizzata. In tale contesto la CPA riafferma regolarmente il suo impegno a favore dello sviluppo sostenibile. Il Pays d’Aix può ottenere molti benefici dalla creazione di quartieri sostenibili e dagli scambi con le metropoli mediterranee, sottolineando al contempo le specificità di un The attractiveness of Pays d’Aix, one of the most dynamic areas in the Provence Alpes Côte d’Azur region, is well known. Since the 1960s this has been reflected by net demographic growth and general urban extension. In this context, the CPA regularly reconfirms its commitment to sustainable development. The Pays d’Aix has a lot to gain by launching the creation of sustainable neighbourhoods and exchanging ideas with Mediterranean metropolises, while highlighting the specificities of a Modelli urbani sostenibili 309 Comunità del Pays d’Aix Community of Pays d´Aix territorio multipolare caratterizzato dall’importanza del tessuto periurbano, prima cintura dell’area di Marsiglia. multi-centred area characterised by the spread of its periurban fabric, which is the first belt of the Marseille area. Green Apple Green Apple Sito della sperimentazione: Quartiere di Michelons, Comune di Venelles Experimental site: Quartier des Michelons, Commune of Venelles Contatti Contacts Vice Direttrice Generale Pianificazione Territoriale France Lefort : [email protected] Assistant General Director of Mobility, Transport and Infrastructures France Lefort: [email protected] Direttrice Pianificazione urbana – Osservatori – Coordinamento progetto Janine Bellante : [email protected] Direzione Generale di Pianificazione Territoriale; Polo Prospettiva Comunità del Pays d’Aix CS 40868 13626 Aix en Provence cedex 1 - France Tel: +33. (0)4.42.91.49.05 Fax: +33. (0)4.42.91.49.14 www.agglo-paysdaix.fr 310 Urban Planning Director– Observatories – Project coordination Janine Bellante: [email protected] DGA Mobility, Transport and Infrastructures – Communauté d’Agglomération du Pays d’Aix CS 40868 13626 Aix en Provence cedex 1 - France Tel.: +33. (0)4.42.91.49.05 Fax: +33. (0)4.42.91.49.14 www.agglo-paysdaix.fr Genova Genoa Con una popolazione di 630.000 abitanti, Genova, soprannominata «La Superba», è il capoluogo della regione Liguria, ubicata nel nord-ovest dell’Italia. La città, caratterizzata da uno dei più grandi centri storici d’Europa riconosciuto Patrimonio Culturale dell’Umanità dall’Unesco nel luglio 2006, è situata al centro della Riviera ligure. With a population of 630,000 inhabitants, Genoa, nicknamed «The Superb», is the capital of the region of Liguria situated in North West Italy. The city, which features one of Europe’s biggest historical town centres and was listed as a Unesco World Heritage site in July 2006, is at the heart of the Italian Riviera. Sustainable urban models Genova Genoa Grazie alla deliberazione 1/2009 del 13 gennaio 2009, il governo locale ha approvato un master plan per la crescita sostenibile di Genova. Il piano si articola attorno a 10 punti chiave ed è stato progettato dal team di Urban Lab ideato dall’architetto Renzo Piano, quale prima tappa nella definizione di strategie generali e di criteri di pianificazione. Costituisce il quadro di pianificazione che verrà adottato nei prossimi anni su settori significativi della città. Following resolution 1/2009 of 13 January 2009, the local government adopted a master plan for sustainable growth in Genoa. The master plan revolves around 10 key points and was drawn up by the Urban Lab team set up by the architect Renzo Piano, as the first stage in defining overall strategies and planning criteria. It will be regarded as the main planning framework for the coming years in significant sectors of the city. A tale proposito va menzionato in modo speciale il ragionamento che ha guidato il comune nell’adottare una politica di lotta all’espansione urbana sotto forma di una demarcazione fra la città compatta e gli spazi verdi circostanti. In this respect, special mention must be made of the thinking behind the municipality’s decision to adopt a policy to fight against urban sprawl, in the form of a boundary marking the relationship between the compact city and the surrounding green spaces. La «linea verde», che abbraccia la zona soprastante i versanti collinari urbanizzati e la «linea blu», che segna il confine e la relazione fra lo spazio urbanizzato e il mare, comportano la concentrazione della crescita urbana della città ed il perseguimento di uno sviluppo sostenibile all’interno di questi due limiti. L’obiettivo è quello di evitare il disperdersi e il frammentarsi delle funzioni urbane e delle forze di mercato, nonché ripercussioni sociali e ambientali che comprometterebbero la possibilità di ripristinare l’equilibrio ideale fra il territorio costruito e la ricerca di una migliore qualità della vita. The «green line» which takes in the area above the urbanised hills and the «blue line» marking the boundary and relationship between the urbanised space and the sea, concentrate the urban growth of the city and the pursuit of sustainable development within these two boundaries. The aim is to avoid dispersing and fragmenting urban functions and market forces with their attendant social and environmental repercussions, as this would compromise the chances of restoring an ideal balance between a built-up environment and the search for better quality of life. La particolare configurazione geografica di Genova, che si estende fra la costa e valli e montagne a pochissima distanza dal mare che occupano il 70% del territorio, conferisce alla città un paesaggio unico e ne ha influenzato fortemente lo sviluppo urbano e i sistemi infrastrutturali. Genoa’s particular geographic configuration stretching from the coast to the valleys and mountains that rise almost immediately from the sea and occupy 70% of the area, give the city its unique landscape, strongly influencing its urban development and infrastructure system. L’area urbana di Genova si estende lungo la costa e nelle valli dei suoi due principali corsi d’acqua – Val Polcevera e Val Bisagno – assumendo la forma della lettera Pi gre- The urban zone of Genoa stretches along the coast and the valleys of its two main rivers - Val Polcevera and Val Modelli urbani sostenibili 311 co, π. La maggior parte delle attività industriali ed economiche si concentrano sulla costa occidentale della città, vicino al porto e all’area logistica di Voltri. La natura «policentrica» e lineare dello sviluppo urbano di Genova lungo le sue tre direttrici e soprattutto lungo la fascia costiera, continua oggi con la creazione di una nuova tipologia di «centri», le cui principali caratteristiche dipendono dalla funzione urbana (commerciale, centro decisionale, sportiva, ecc). The «polycentric», linear nature of urban development in Genoa along its three main axes, basically along the coastal strip, continues today with the creation of new «centres» for essentially urban purposes (commercial, decision centre, sports, etc). Il fatto che le strutture costiere siano utilizzate principalmente per attività economiche (inclusi servizi per il turismo ed il tempo libero) piuttosto che per funzioni residenziali significa che le zone dei versanti collinari situati in stretta prossimità della linea costiera sono diventate periferie residenziali che sollevano nuove problematiche legate specificatamente alla mobilità. Altro punto da sottolineare è la forte densità di popolazione nel centro storico, dove tuttavia il costruito offre condizioni di vita spesso critiche. The fact that these coastal installations tend to be used for economic activities (including tourist and leisure facilities) rather than for residential purposes signifies that the zones on the sides of the hills just behind the coastline have become residential suburbs, posing new problems specifically linked to mobility. Another point to emphasize is the high population density in the old town, where the available living conditions are nevertheless often critical. In tal senso il progetto CAT-MED costituisce per il Comune di Genova un impegno importante, dai cui risultati deriveranno in parte le nuove norme del piano urbanistico orientate allo sviluppo sostenibile. In this regard, the CAT-MED project represents an important commitment for the Municipality of Genoa. Its results will help to shape the new rules of the master plan for sustainable development. Green Apple Green Apple Sito della sperimentazione: Quartiere di Voltri Experimental site: Voltri neighbourhood Contatti Contacts Responsabile Ufficio Relazioni Internazionali Gianluca Saba: [email protected] International Relations Office - Direction Gianluca Saba: [email protected] Urban Lab – Coordinamento tecnico del progetto Anna Colombo: [email protected] Antonio Pastorino: [email protected] Urban Lab – Technical coordination of the project Anna Colombo: [email protected] Antonio Pastorino: [email protected] Comune di Genova Palazzo Tursi - Via Garibaldi 9 - 16124 Genova Tel. +39 010 5572166 Fax +39 010 5572333 www.comune.genova.it Municipality of Genoa Palazzo Tursi - via Garibaldi 9 - 16124 Genoa Tel. +39 010 5572166 Fax +39 010 5572333 www.comune.genova.it Malaga, capofila del progetto La città di Malaga è situata nella regione Andalusia, a sud della Spagna, e si affaccia sul Mediterraneo, che costeggia la parte meridionale della città. Capoluogo della provincia di Malaga, la città assume posizione centrale nel cuore della metropoli lineare emergente della Costa del Sol, una delle principali destinazioni turistiche a livello mondiale. L’economia della città è fortemente dipendente dal turismo e dal settore dei servizi (70%), ma si sta lavorando in direzione di una diversificazione economica ed integrazione di industrie di alta tecnologia. I principali fattori di eccellenza della città sono i seguenti: • Il potere di attrazione e la capacità di accoglienza nei settori turismo e business, che non si basano unicamente sul clima, l’offerta culturale e la posizione geografica ma anche sullo sviluppo di eccellenti infrastrutture turistiche. Il visitatore potrà apprezzare la qualità 312 Bisagno – forming the shape of the Greek letter pi, π. Most of the industrial and business activity is concentrated on the West coast of the city, near the port and the Voltri logistics zone. Sustainable urban models Malaga, Project Lead Partner The city of Malaga is located in the region of Andalusia, in southern Spain, facing the Mediterranean to the South of the city. As the capital of the Province of Malaga, the city has a central position at the heart of the emerging linear metropolis on the Costa del Sol, one of the main tourist destinations worldwide. The economy of the city is heavily dependent on tourism and the service industry (70%) but is also in the process of diversifying and integrating high tech industries. The city’s chief factors of excellence are: • Its attractiveness and capacity to host tourism and business, not only due to climate, cultural offering and geographic location but also to the development of an excellent tourist infrastructure. Visitors appreciate the Malaga Malaga del turismo culturale offerto, in particolare il Museo Picasso, il Museo Thyssen e il Centro d’Arte Contemporanea – CAC – per citare soltanto alcuni esempi. quality of cultural tourism on offer, particularly the Picasso Museum, Thyssen Museum and Contemporary Art Centre – CAC, among others. • Una città dinamica con infrastrutture dedicate alle attività economiche come il Centro Congressi, il Parco Tecnologico di Andalusia o ancora la recente Malaga Valley, la « Silicon Valley » di Malaga. • A dynamic city with infrastructures devoted to economic activities, like the Congress Centre, Technology Park of Andalusia or the recent Malaga Valley initiative. • Un recupero urbano incentrato principalmente sulla città storica e la riconversione dell’area portuale per rivitalizzare le periferie dando impulso al commercio e al settore turistico. • Urban renovation mainly focuses on the historic town centre and redeveloping the port area to revitalize the outskirts and boost the business and tourist sectors. Malaga, attraverso l’Osservatorio dell’Ambiente Urbano (OMAU), tra gli altri ambiti di lavoro, realizza il follow-up dell’Agenda 21 messa in pratica nell’anno 2006, avendo sviluppato con questa finalitá un un sistema integrato di indicatori riguardanti l’ambiente urbano che si aggiorna periodicamente, ed ha maturato una lunga esperienza in partecipazione in progetti transnazionali in materia di cooperazione decentrata. La città di Malaga, in qualità di capofila, ha messo a servizio del progetto e dei partner la sua esperienza in materia di ambiente urbano (integrazione delle questioni territoriali, economiche, sociali e ambientali e sviluppo di sistemi di follow-up per la valutazione delle azioni condotte in questo campo) e di cooperazione. Green Apple Sito della sperimentazione: Quartiere di El Duende Contatti Direzione Pedro Marín Cots: [email protected] Malaga, via its Urban Environment Observatory (OMAU), is responsible of the follow-up of the Local Agenda 21, among other fields of work, having developed an integrated system of indicators on the urban environment that is updated regularly and has great experience of participation in transnational projects of decentralized cooperation. The city of Malaga, as project lead partner, has offered the project and its partners its experience in relation to the urban environment (integration of territorial, economic, social and environmental issues and the development of monitoring systems to evaluate action undertaken in this field) and cooperation. Green Apple Experimental site: El Duende neighbourhood Contacts Direction Pedro Marín Cots: [email protected] Project Coordination Sandra Marín Herbert: [email protected] Modelli urbani sostenibili 313 Coordinamento del progetto Sandra Marín Herbert: [email protected] Coordinamento tecnico Rafael Baez: [email protected] Silvia Bossio: [email protected] Dipartimento di Programmi europei del Comune di Málaga - Osservatorio dell’Ambiente Urbano OMAU Camino de la Desviación s/n (frente al Parque del Morlaco) Málaga 29017 Tel : +34 951 928 833 Fax: +34 951 926 646 Web: www.omau-malaga.com Web: www.malaga.eu / http://programaseuropeos-malaga.com Technical Coordination Rafael Báez: [email protected] Silvia Bossio: [email protected] European Programmes Department – Urban Environment Observatory OMAU Camino de la Desviación s/n (frente al Parque del Morlaco) Málaga 29017 Tel.: +34 951 928 833 Fax: +34 952 207 613 Web: www.omau-malaga.com Web: www.malaga.eu / http://programaseuropeos-malaga.com Marseille Marsiglia La città di Marsiglia, seconda città francese, conta oltre 800.000 abitanti. Fondata più di 2600 anni fa, città di accoglienza e di immigrazione, per secoli Marsiglia ha rappresentato per la Francia la porta verso l’Oriente e l’Africa e il suo porto è stato per lungo tempo il primo porto commerciale francese e uno dei più attivi del Mediterraneo. La città costituisce oggi il centro di una comunità urbana che conta oltre un milione di abitanti. Attraverso svariate iniziative che si inscrivono nel quadro del suo futuro Piano Climatico Territoriale, la città di Marsiglia contribuisce alla realizzazione di uno sviluppo urbano sostenibile sul territorio marsigliese, rimettendo in questione la pianificazione e le funzioni urbane al fine di liberare le sinergie che permettano di coniugare gli obiettivi di performance economica, compattezza urbana, risparmio di risorse, convivialità e qualità della vita. Una prima riflessione è stata avviata dalla città attraverso uno studio che ha censito un certo numero di « buone pratiche » rilevate nell’Europa del sud, cui i media hanno generalmente dato poco risalto, al fine di ampliare il panorama spesso limitato delineato dai paesi dell’Europa del nord in termini di « eco-quartieri ». All’avanguardia in tali riflessioni, la città di Marsiglia è partner del progetto CAT-MED e non può che essere favorevole a scambi con altre amministrazioni che si interrogano sui modelli di vita urbana nel XXIº secolo e cercano di disegnare il profilo della città mediterranea sostenibile. Green Apple Sito della sperimentazione: Operazione di Interesse Nazionale Euroméditerranée Contatti 314 The city of Marseille, the second biggest city in France, numbers over 800,000 inhabitants. Founded more than 2600 years ago and a city of welcome and immigration, for many centuries Marseille was France’s gateway to the Orient and Africa. For years it was the number one trading port in France and one of the busiest ports on the Mediterranean. Today it is the central city of an urban community of over a million inhabitants. Through several initiatives, which are part of the framework of its future Territorial Climate Plan, the city of Marseille is helping to implement sustainable urban development. It is raising questions about urban development and urban use in an attempt to bring out the synergies to reconcile the objectives of economic performance, urban compactness, economy of resources, social interaction and quality of life. The City initiated this thinking with a study listing a number of «good practices» encountered in Southern Europe but given little media coverage. The intention was to widen the rather narrow framework presented by Northern European countries of «eco-neighbourhoods». As a pioneer in this thinking, the city of Marseille is one of the partners of the CAT-MED project and obviously encourages exchanges with other local authorities that are questioning the model(s) of urban life in the 21st century and trying to sketch the outlines of the sustainable Mediterranean city. Green Apple Experimental site: Euroméditerranée Town Planning Scheme of Nacional Interest. Contacts Direzione Relazioni Internazionali ed Europee – Coordinamento del progetto Loïc Giraudon : [email protected] Department of International and European Relations – Project coordination Loïc Giraudon : [email protected] Direzione Prospettiva e Valutazione – Coordinamento tecnico Jean Charles Lardic: [email protected] Department of Forecasting and Evaluation – Technical coordination Jean Charles Lardic: [email protected] Sustainable urban models Marsiglia Marseille Città di Marsiglia Palais du Pharo 58 Boulevard Charles Livon 13007 Marseille Tel: +33 4 91 55 38 93 Fax: +33 4 91 14 65 01 www.marseille.fr Ville de Marseille Palais du Pharo 58 Boulevard Charles Livon 13007 Marseille Tel.: +33 4 91 55 38 93 Fax: +33 4 91 14 65 01 www.marseille.fr Regione Attica Attica Region In seguito alle recenti riforme amministrative in Grecia (Kallikratis), le regioni sono diventate autorità locali di pieno diritto che accorpano varie ex prefetture. Following the latest administrative reforms in Greece (Kallikratis), the regions have become fully fledged local authorities regrouping several former prefectures. Esse elaborano e implementano le politiche pubbliche di sviluppo sostenibile e di coesione sociale a livello regionale, tenendo conto delle politiche europee e nazionali. These regions plan and implement public policies of sustainable development and social cohesion at regional level, taking account of European and national policies. La Regione Attica si estende su una superficie totale di 3.808 km2 per una popolazione di 3.761.810 abitanti ed include principalmente la Prefettura di Attica. La sede della Regione è situata ad Atene. A rappresentare la Regione Attica nel progetto è il suo Centro di Formazione, coinvolto in qualità di partner. Si tratta di un ente senza scopo di lucro che in precedenza apparteneva interamente alla Prefettura di Atene e che oggi fa capo alla Regione Attica. Obiettivo dell’ente è migliorare la dimensione europea della formazione continua, rivolta in particolare ai funzionari delle autorità locali. I comuni di Pefki e di Argyroupolis sono stati coinvolti in qualità di attori locali del territorio per diffondere le esperienze e condurre la fase sperimentale. For its part, the Attica Region covers a total surface area of 3,808 km2 with a population of 3,761,810 inhabitants. It includes the Prefecture of Attica. The regional headquarters is in Athens. The Attica Region is represented by its Training Centre, which is a partner in this project. This is a non-profit organization wholly owned by the Prefecture of Athens, which is now attached to the Attica Region. Its aim is to carry out all actions to improve the European dimension of lifelong learning, particularly for local authority agents. The municipalities of Pefki and Argyroupolis have been involved as local actors in the region to disseminate the experience and pilot the experimental phase. Modelli urbani sostenibili 315 Regione Attica Attica Region Green Apple Green Apple Sito della sperimentazione: Comune di Argyroupoli Experimental site: Municipality of Argyroupoli Contatti Contacts http//www.patt.gov.gr/main/index.php 316 http://www.patt.gov.gr/main/index.php Coordinamento progetto Centro di formazione della Prefectura di Atene Virginia Kritikou: [email protected] Project Coordination Prefecture of Athens training center Virginia Kritikou : [email protected] Attori Locali Androulakakis Nikolaos:[email protected] Antonios Gakis :[email protected] Local stakeholders Androulakakis Nikolaos:[email protected] Antonios Gakis :[email protected] KEK - Voulgari 2 & Pireos st., Omonia sq., Athens Tel.: +30210 5233959, Fax:+30210 5244849, Email: [email protected]; http://www.nomkek.gr/index_en.htm http://www.patt.gov.gr/main/index.php KEK - Voulgari 2 & Pireos st., Omonia sq., Athens Tel.: +30210 5233959, Fax:+30210 5244849, Email: [email protected]; http://www.nomkek.gr/index_en.htm http://www.patt.gov.gr/main/index.php Roma Rome La capitale italiana conta 2.756.581 abitanti su un territorio di 1285 km². L’agglomerazione romana comprende oltre 4.200.000 abitanti. Città storica per eccellenza, Roma è uno dei 12 partner del progetto CAT-MED. The Italian capital numbers 2,756,581 inhabitants and is spread over 1285 km². Its agglomeration regroups over 4,200,000 inhabitants. A historical city par excellence, Rome is one of the 12 partners of the CAT-MED project. Negli ultimi anni Roma ha rivestito un ruolo nuovo, trasformandosi in città internazionale e assumendo responsabilità attiva per un’evoluzione del mondo dalla scala locale a quella globale. In the last few years, Rome has taken on a new role, becoming an international city, and playing and active part in world change on both the local level and the global level. Sustainable urban models Roma Rome In tale contesto, la città di Roma ha preso parte ufficialmente al processo di Agenda 21 locale, aderendo agli impegni della Carta di Aalborg del 1994. Within this overall context, the city of Rome formally participated in the local Agenda 21 process, supporting the commitments of the 1994 Aalborg Charter. Il Comune d’altro canto considera il dialogo e la cooperazione con gli attori sociali, economici e culturali come elementi cruciali per garantire lo sviluppo sostenibile della città. Furthermore, the Municipality considers dialogue and cooperation with social, economic and cultural actors as crucial elements in ensuring the sustainable development of the city. Il progetto CAT-MED è condotto direttamente dai dipartimenti e dalle aziende di servizi della città ed in particolare dalla V unità organizzativa per lo sviluppo economico, che concentra le proprie attività sulla promozione, il coordinamento e il miglioramento del processo di sviluppo locale. In tale prospettiva, particolare attenzione è rivolta alla tematica della sostenibilità, coinvolgendo tutte le politiche legate allo sviluppo urbano. E’ stato dunque incoraggiato un approccio partecipativo allo sviluppo urbano che consente di favorire l’impegno degli attori locali urbani e degli uffici del Comune di Roma Capitale responsabili dei processi di sviluppo urbano. The CAT-MED project is directly administered by the city services and in particular by the 5th organisational unit for economic development. The unit focuses its activities on promoting, coordinating and improving the local development process. With this objective in view, particular attention is directed at the question of sustainability, which involves associating all the policies linked to urban development. A participatory approach to urban development has therefore been encouraged, facilitating the commitment of local urban actors and the offices of the Municipality of Rome in charge of urban development processes. Green Apple Green Apple Sito della sperimentazione: Quartiere di Casal Bertone Experimental site: Casal Bertone neighbourhood Contatti Contacts Direttore Dipartimento Partecipazione e Controllo Roma Capitale – Sviluppo Economico Locale Raffaele Borriello Director of the Department of Participation and Control Roma Capitale – Local Economic Development Raffaele Borriello Responsabile di Progetto – U.O Statistica e Censimento – Marketing Territoriale Stefania Cicatiello: [email protected] Head of Project – U.O Statistics and Census – Territorial Marketing Stefania Cicatiello: [email protected] Modelli urbani sostenibili 317 Siviglia Seville Coordinatrice del progetto CAT-MED - Servizi Azionisti Roma srl Silvia D’Annibale: [email protected] Roma Capitale Via Ostiense, 131/L 00154 Roma Corpo D 8° piano Tel. +39 06 67102256 Fax. 06 57289605 http://www.comune.roma.it/wps/portal/pcr CAT-MED project coordinator - Servizi Azionisti Roma srl Silvia D’Annibale: [email protected] Roma Capitale Via Ostiense, 131/L 00154 Roma Corpo D 8° piano Tel.: +39 06 67102256 Fax: 06 57289605 http://www.comune.roma.it/wps/portal/pcr Seville Siviglia La capitale della regione autonoma dell’Andalusia nel 2008 contava poco meno di 700.000 abitanti. Situata a 200 km a nord di Gibilterra, attraversata dal Guadalquivir, la città di Siviglia è una metropoli mediterranea dinamica. Siviglia fa parte di quelle città che hanno intrapreso con grande fermezza politiche di sviluppo urbano sostenibile attraverso azioni locali che riducono al minimo l’impatto della crescita economica sull’ambiente e migliorano la qualità della vita dei cittadini: pedonalizzazione del centro storico, rete di piste ciclabili, rete della metropolitana, promozione dell’architettura sostenibile. 318 The capital of the autonomous region of Andalusia numbered slightly less than 700,000 inhabitants in 2008. Situated 200 km north of Gibraltar, on the Guadalquivir river, the city of Seville is a dynamic Mediterranean metropolis. Seville is one of the cities that has firmly undertaken the policies of sustainable development, through local action to minimize the impact of economic growth on the environment and to enhance the quality of life of its citizens: pedestrianising the historic town centre, creating a network of cycle tracks, a metro system, promotion of sustainable architecture… Sevilla Global, l’Agenzia Urbana per lo Sviluppo Integrale del Comune di Siviglia, è partner del progetto CAT-MED, a testimoniare l’interesse della metropoli alla tematica dello sviluppo sostenibile e il desiderio di trovare nuovi equilibri fra competitività economica, coesione sociale e preoccupazione ambientale. Sevilla Global, the Integral Urban Development Agency of the Municipality of Seville, is a partner of the CATMED project, demonstrating the concerns of the metropolis of Seville in regard to issues of sustainable development and the desire to find new balances between economic competitiveness, social cohesion and concern for the environment. L’impegno degli attori locali per una sostenibilità integrale si manifesta attraverso l’interesse rivolto a svariate The commitment of local actors is shown by their interest in several areas, from urban morphology to develop- Sustainable urban models tematiche, che vanno dalla morfologia urbana alla pianificazione dello spazio pubblico fino all’organizzazione dei sistemi di mobilità e di accessibilità, passando attraverso azioni per favorire la coesione sociale. Il Comune di Siviglia ha puntato fortemente sulla sostenibilità e sulla qualità della vita e non solo in termini di studi teorici, bensì in maniera concreta. Green Apple Sito della sperimentazione: Quartiere di Los Pajaritos Contatti Coordinamento del progetto Pilar Aparicio: [email protected] Sevilla Global Avda José Galán Merino, s/n – 41015 Sevilla - España Tel: +34 955 47 87 87 Fax: +34 955 47 87 88 Sito Web : http://www.sevillaglobal.es/ Sito web Comune di Siviglia: www.sevilla.org/ Assistenza tecnica – Coordinatore Gruppo Metropolitano Esteban de Manuel Jerez: [email protected] Master in Gestione Sociale degli Insediamenti (Università di Siviglia) Scuola Tecnica Superiore di Architettura Avda Reina Mercedes, 2 Sevilla 41013 www.geshabitat.org ing public spaces or action in favour of social cohesion. The Municipality of Seville has placed high stakes on sustainability and quality of life, not only from a theoretical point of view but also in concrete terms. Green Apple Experimental site: Los Pajaritos-Nazaret neighbourhood Contacts Project Coordination Pilar Aparicio: [email protected] Sevilla Global. Economic Development Agency, Seville City Council Avda. José Galán Merino, s/n – 41015 Sevilla - Spain Tel: +34 955 47 87 87 Fax: +34 955 47 87 88 Website: http://www.sevillaglobal.es/ Seville Town Hall website: www.sevilla.org/ Technical assistance – Metropolitan Group Coordinator Esteban de Manuel Jerez: [email protected] Master’s course in Social Management of the Habitat (University of Seville) Higher School of Architecture Avda Reina Mercedes, 2 Sevilla 41013 www.geshabitat.org Thessaloniki Salonicco Capoluogo della regione della Macedonia Centrale, Salonicco ha 363.987 abitanti (censimento del 2001) in un’area urbana che ne conta poco più di 800.000. La posizione centrale della città, fra l’hinterland del sud-est europeo, l’Asia e l’Africa, fa di Salonicco un importante centro d’affari ed un punto di snodo per i trasporti. La città è famosa per i suoi numerosi eventi e festival; i più celebri sono la Fiera Internazionale di Salonicco, il Festival Internazionale del Cinema ed il maggior incontro biennale della diaspora greca. La città si confronta con numerose sfide in materia di pianificazione urbana, quali la coesione a livello metropolitano e i rapporti con il fronte marittimo e il centro storico bizantino. Attualmente la città deve misurarsi con diversi problemi, fra cui il traffico e il deterioramento ambientale in generale, dovuto alla rapida crescita della popolazione negli ultimi quindici anni. Il progetto CATMED rientra direttamente in tali preoccupazioni. Il Comune partecipa al progetto CAT-MED per l’assistenza e il contributo che il progetto può offrire durante la ricostruzione di diversi quartieri cittadini. La partecipazione di Salonicco viene considerata dalle autorità locali come un’opportunità di figurare fra le prime città a riunirsi e scambiarsi punti di vista sui dati ambientali messi in Capital of the region of Central Macedonia, Thessaloniki numbers 363,987 inhabitants (2001 census) with an urban unit regrouping slightly over 800,000. The city’s central position, between the hinterland of south east Europe, Asia and Africa has made Thessaloniki a major business centre and a crossroads in terms of transport. The city is known for its many events and festivals, the most famous of these being the Annual International Trade Fair and Thessaloniki International Film and Documentary Festival which is the biggest biannual meeting place for the Greek Diaspora. The city faces a number of challenges in regard to urban planning, such as metropolitan cohesion and relations with the sea front area and the Byzantine historical centre. The city has several problems to deal with today, including traffic circulation and overall environmental deterioration, due to rapid population growth over the last fifteen years. The CAT-MED project is directly in keeping with these concerns. The Municipality participates in the CAT-MED project for its assistance and contribution during the reconstruction of several neighbourhoods in the city. Thessaloniki’s participation in the project is seen by the local authorities as an opportunity to be one of the first cities to meet and exchange views on environmental data and its relationship to the economy, society and the region. In this way, Modelli urbani sostenibili 319 Salonicco Thessaloniki relazione all’economia, alla società e al territorio. In questo modo la città di Salonicco desidera assumere una certa leadership su tali tematiche e dispone di un corpo di informazioni che possono essere utilizzate al fine di esplorare nuove soluzioni di fronte alle sfide ambientali. the city of Thessaloniki is hoping to take on a degree of leadership in regard to these issues and to be able to draw on a range of information to explore new solutions in response to environmental challenges. Green Apple Green Apple Experimental site: Allatini pottery neighbourhood Sito della sperimentazione: Quartiere di Allatini pottery Contacts Contatti Coordinamento del progetto Konstantinia Andreopoulou: [email protected] Comune di Salonicco Divisione opere architettoniche Aggelaki 13, 54621 Salonicco Tel: +30 2310 296869 http://www.nath.gr/ 320 Project Coordination Konstantinia Andreopoulou: [email protected] Municipality of Thessaloniki Architectural Works Division Aggelaki 13, 54621 Thessaloniki Tel.: +30 2310 296869 http://www.nath.gr/ Assistenza tecnica Konstantinos Marinidis Exallon Consultants Odysseus 7, 546.29 Salonicco – Grecia Tel: +30 2310 523 599 / 2310296800 Technical assistance Konstantinos Marinidis Exallon Consultants Odysseus 7, TK 546.29 Thessaloniki – Grecia Tel. : +30 2310 523 599 / 2310296800 http://www.thessaloniki.gr/portal/page/portal/DimosThessalonikis http://www.thessaloniki.gr/portal/page/portal/DimosThessalonikis http://centre-architecture.thessaloniki.gr/ http://centre-architecture.thessaloniki.gr/ Sustainable urban models Torino Turin Torino Turin L’area metropolitana torinese ha una popolazione di 1.747.641 abitanti e un PIL di 59.567 milioni di euro, che rappresenta il 4,5% del PIL italiano. The metropolitan area of Turin has a population of 1,747,641 inhabitants and a GDP of 59,567 million euros, i.e. 4.5% of Italy’s GDP. A partire dagli anni 90 Torino ha seguito un percorso che ha portato alla sua trasformazione da capitale industriale – anche se il settore industriale continua a svolgere un ruolo fondamentale per la città – a polo di innovazione e cultura, caratterizzato da una migliore qualità della vita. Since the 90s, Turin has followed a path of transformation, developing from an industrial capital – although the industrial sector continues to play a fundamental role in the city – to a hub of innovation and culture, characterized by an enhanced quality of life. L’approvazione del Piano Regolatore della città nel 1995 ha costituito un fattore determinante per avviare una fase di trasformazione urbana, che prosegue tuttora: nuove infrastrutture (collegamenti ferroviari, metropolitana, nuove linee di tram per un investimento complessivo di 7 milioni di euro negli ultimi 15 anni), riconversione di zone industriali, miglioramento dell’ambiente e rinnovo urbano nelle periferie ed infine il restauro del centro storico. Approval of the Master Plan for the city in 1995 was a decisive factor in initiating a phase of urban transformation, which continues today: new infrastructures (rail connections, metro, new tram lines, representing a total investment of 7 million euros over the last 15 years), redevelopment of industrial zones, environmental improvements, the renewal of peripheral urban areas and restoration of the historical city centre. Torino si è inoltre lanciata in un processo di marketing territoriale con l’obiettivo di attirare nuovi investimenti ed essere selezionata per ospitare eventi a livello nazionale ed internazionale. Con il 12,6% di residenti stranieri e 160 diverse nazionalità rappresentate, la Città di Torino lavora, in collaborazione con altri enti pubblici e privati, a rafforzare i suoi legami con l’estero per sviluppare relazioni economiche, sociali e culturali. Turin has also launched a process of territorial marketing to attract new investments and as a bid to host events at national and international level. With 12.6% of foreign residents, representing 160 different nationalities, the City of Turin, in collaboration with other public and private organisations, endeavours to strengthen its alliances abroad in order to develop its economic, social and cultural relations. Il primo Piano Strategico Metropolitano di Torino, d’altro canto, è stato approvato nel 2000. Il secondo piano strategico è seguito nel 2006, incentrato sulla conoscenza e l’innovazione. Il sistema economico si è infatti notevolmente diversificato nel corso degli ultimi anni, indirizzandosi verso l’innovazione. Moreover, the first Metropolitan Strategic Plan was approved in 2000. The second strategic plan followed in 2006, focusing on knowledge and innovation. Indeed, the economic system has become highly diversified in recent years and is directed at innovation. Through the CAT-MED project, Turin has made the commitment, within the framework of a project of coopera- Modelli urbani sostenibili 321 Attraverso il progetto CAT-MED Torino si è impegnata a proseguire, nel quadro di un progetto di cooperazione, gli sforzi realizzati in ambito di rinnovo urbano e miglioramento della qualità della vita nei quartieri periferici della città, secondo criteri di sostenibilità. Green Apple Sito della sperimentazione: Mirafiori Nord Contatti Divisione Edilizia Residenziale Pubblica Direttore Architetto Giovanni Magnano Direzione generale – Settore Relazioni Internazionali Direttrice Dott.ssa Raffaella Scalisi Responsabile amministrativa Dott.ssa Fortunata Armocida: [email protected] Responsabile finanziaria e coordinamento Dott.ssa Gloria Benincasa: [email protected] Responsabile tecnica Dott.ssa Susanna Canestri : susanna.canestri@comune. torino.it Città di Torino Via Corte d’Appello, 16 10122 Torino www.comune.torino.it tion, to pursue its efforts in the field of urban renewal and to improve the quality of life in neighbourhoods on the outskirts of the city according to the criteria of sustainability. Green Apple Experimental site: Mirafiori Nord Contacts Public Residential Habitat Division Giovanni Magnano General Direction – International Relations Sector Raffaella Scalisi Administrative director Fortunata Armocida: [email protected] Financial and coordination director Gloria Benincasa: [email protected]. torino.it Lorenzo Pessottto: lorenzo.pessotto@collaboratori. comune.torino.it Technical director Susanna Canestri : [email protected] City of Turin Via Corte d’Appello, 16 10122 Torino www.comune.torino.it Valencia Valenzia La città di Valenzia conta attualmente 815.440 abitanti e costituisce il centro di un’area metropolitana estesa che supera il milione e mezzo di abitanti. Rappresenta il 16% della popolazione della Comunità di Valenzia ed è, per peso demografico, la terza città spagnola dopo Madrid e Barcellona. Per tutto il XXº secolo la città ha visto crescere di tre volte e mezza la popolazione iniziale, i periodi di maggior incremento demografico sono stati gli anni 1930 – 1940 e il decennio degli anni 60. Nei primi anni del XXIº secolo la città ha registrato una crescita demografica nettamente positiva, cui hanno dato impulso i movimenti migratori e una ripresa della natalità. Il progressivo aumento della speranza di vita e la riduzione della natalitá iniziata a partire dagli anni 60 si riflettono oggi sulla piramide delle età, che si restringe alla base e si allarga nella parte superiore, con un peso crescente delle generazioni più anziane. La crescita demografica degli ultimi anni ha portato tuttavia ad un ampliamento della base della piramide. La popolazione della città è relativamente giovane con una percentuale del 19% fra i 15 e i 29 anni e del 33% fra i 30 e i 49 anni. La Fondazione per l’Innovazione Urbana e l’Economia della Conoscenza, FIVEC, è una fondazione recente, isti- 322 Sustainable urban models The city of Valencia numbers 815,440 inhabitants today, and is located at the centre of a large metropolitan zone of over one and a half million inhabitants. It represents 16% of the population of the Community of Valencia, and in terms of demographic weight, it is Spain’s third biggest city after Madrid and Barcelona. In the course of the 20th century, the city multiplied its initial population size by three and a half. The heaviest periods of demographic growth occurred in the years 1930 – 1940 and during the decade of the 60s. In the first years of the 20th century, the city maintained very positive demographic growth, spurred by migratory movements and a recovery of the birth rate. The gradual increase in life expectancy and the drop in birth rate that began in the 60s is reflected today in the age pyramid, which is narrower at the base and wider at the top, with the increasing weight of older generations. However, demographic growth in recent years has led to a widening of the base of the pyramid. The population of the city is relatively young with 19% belonging to the 15-29 year age group and 33% to the 30-49 year age group. The Foundation for Urban Innovation and the Knowledge-based Economy, FIVEC, is a recent foundation, created in 2006 at the initiative of the Town Hall of Va- Valenzia Valencia tuita nel 2006 su iniziativa del Comune di Valenzia. La Camera di Commercio di Valenzia, il Politecnico di Valenzia, l’Università di Valenzia, la Rete di Istituti Tecnologici della Comunità Valenziana (REDIT), Feria Valenzia e il Comune di Valenzia sono le istituzioni che compongono il consiglio di amministrazione di FIVEC e che hanno definito i pilastri su cui poggia la Fondazione: innovazione, istruzione, ricerca, commercio, tecnologia, ecc. lencia. The FIVEC board of governors includes members of the Valencia Chamber of Commerce, Valencia Polytechnic University, the Network of Technological Institutes of the Community of Valencia (REDIT), Feria Valencia and Valencia Town Hall. These are also the entities that defined the pillars of the Foundation: innovation, education, research, commerce, technology, etc. Green Apple Green Apple Experimental site: Russafa neighbourhood Sito della sperimentazione: Quartiere di Russafa Contacts Contatti Coordinamento generale Arturo Ortigosa: [email protected] Coordinamento Componenti 2 e 3 David Orrico: [email protected] Coordinamento Gruppo Metropolitano Salomé Reillo: [email protected] FIVEC Calle San Vicente Màrtir 16, 2°, 5a 46002 VALENZIA Tel: +34 963 910 477 Fax: +34 963 918 717 www.fivec.org General Coordination Arturo Ortigosa: [email protected] Coordination of Components 2 and 3 David Orrico: [email protected] Coordination of the Metropolitan Group Salomé Reillo: [email protected] FIVEC Calle San Vicente Màrtir 16, 2°, 5a 46002 Valencia Tel. : +34 963 910 477 Fax : +34 963 918 717 www.fivec.org Modelli urbani sostenibili 323 Marsiglia, sede dell’Istituto del Mediterraneo Marseille, location of the Mediterranean Institute Istituto del Mediterraneo Mediterranean Institute Ente senza fini di lucro, fondato nel 1994, l’Istituto del Mediterraneo ha instaurato da 15 anni rapporti stabili di cooperazione in tutto il bacino del Mediterraneo. Riconosciuto per la sua esperienza nell’ambito dell’analisi macro-economica e delle strategie territoriali, l’Istituto del Mediterraneo partecipa alle riflessioni e ai progetti che si delineano su scala mediterranea. As a non profit-making association set up in 1994, the Mediterranean Institute has been building up sustainable relations of cooperation throughout the Mediterranean basin for over 15 years. Recognized for its expertise in the field of macro-economic analysis and territorial strategy, the Mediterranean Institute is a stakeholder in the thinking and projects taking shape on a Mediterranean scale. L’Istituto del Mediterraneo è il frutto dell’impegno congiunto dei diversi livelli amministrativi dell’area marsigliese, sostenuti dagli attori economici e locali, al fine di conseguire gli strumenti necessari per posizionare Marsiglia e la sua regione al centro delle dinamiche mediterranee. Dotandosi di una propria esperienza grazie all’Istituto del Mediterraneo, i membri fondatori (il Consiglio Regionale Provenza-Alpi-Costa Azzurra (PACA), il Consiglio Generale delle Bocche del Rodano, la città di Marsiglia, la Camera del Commercio e dell’Industria Marsiglia Provenza ed Euromed Management) hanno voluto sviluppare la loro capacità di creare e animare reti di cooperazione e di proporre e realizzare progetti. L’Istituto si impegna a perseguire tale obiettivo in uno spazio a geometria variabile, coniugando le sfide della riflessione a lungo termine con quelle della concretizzazione di progetti di cooperazione. L’Istituto del Mediterraneo ha altresì saputo consolidare le relazioni instaurate nel corso dei suoi 15 anni di esistenza attraverso l’animazione di reti, costituite in gran parte da enti e/o centri di ricerca dislocati in tutto il Mediterraneo. Tali partenariati consentono di alimentare reciprocamente la conoscenza del Mediterraneo, delle sue realtà e delle sue dinamiche e giocano inol- 324 Sustainable urban models The Mediterranean Institute is the product of the combined commitment at different local authority levels in the Marseille area, supported by local economic actors, to provide themselves with the means to place Marseille and its region at the heart of Mediterranean dynamics. Able to draw on their own expertise, thanks to the Mediterranean Institute, the founder members (Regional Council for Provence Alpes Côte d’Azur (PACA), General Council for Bouches-du-Rhône, the City of Marseille, Marseille Provence Chamber of Commerce and Industry as well as Euromed Management) have been seeking to develop their capacity to build and coordinate co-operative networks and to support and implement projects. The Institute team is keen to pursue this objective in an area of «variable geometry», by combining the challenges of forecasting with the challenge of giving concrete form to co-operative projects. The Mediterranean Institute has also succeeded in keeping up the relations it has created over the 15 years of its existence, through co-ordinating networks, mainly composed of local authorities and/or research centres around the Mediterranean. These partnerships offer each other knowledge about the Mediterranean, its tre un ruolo fondamentale nell’elaborazione di nuovi progetti. realities and dynamics. They also play a central role in developing new projects. L’Istituto del Mediterraneo è partner del progetto CATMED e non rappresenta nessun ente nel progetto. Interviene sugli aspetti tecnici e metodologici presso il capofila fin dall’elaborazione del progetto. Svolge inoltre funzione di supporto al coordinamento e all’animazione del partenariato e risponde alle sollecitazioni dei partner. The Mediterranean Institute is one of the partners of the CAT-MED project but represents no particular local authority in this project. It confers with the project leader over technical and methodological aspects, starting from the concept phase. It also helps to coordinate and organize partnerships and respond to the requests of the partners. Attraverso il progetto CAT-MED l’Istituto del Mediterraneo auspica rafforzare la rete di città alla base del progetto e promuovere in tutto il bacino del Mediterraneo gli strumenti e le riflessioni sulla città mediterranea sostenibile. Through the CAT-MED project, the Mediterranean Institute seeks to strengthen the network of cities which is the foundation stone of the project and promote the tools and thinking processes behind the sustainable Mediterranean city, throughout the Mediterranean basin. Contatti Contacts Direzione Jean Claude Tourret : [email protected] Direction Jean Claude Tourret : [email protected] Coordinamento del progetto Audrey Séon: [email protected] Project Coordination Audrey Séon: [email protected] Istituto del Mediterraneo CMCI 2 rue Henri Barbusse 13241 MARSEILLE Cedex 1 Tel: +33 4 91 31 51 95 Fax: +33 4 91 31 50 38 www.ins-med.org Mediterranean Institute CMCI 2 rue Henri Barbusse 13241 Marseille Cedex 1 Tel. : +33 4 91 31 51 95 Fax : +33 4 91 31 50 38 www.ins-med.org Modelli urbani sostenibili 325 Appendice III. Attori chiave – gruppi metropolitani Annex III. Key actors – metropolitan groups Barcellona / Barcelona Dirección de urbanismo, Ayuntamiento de Figueres Departamento de planificación urbanística y medio ambiente, Ayuntamiento de Figueres Secretaría de vivienda. Generalitat de Catalunya. Dirección general de calidad de la edificación y rehabilitación de la vivienda, Generalitat de Catalunya. Universidad politécnica de Catalunya Agencia de Ecología Urbana de Barcelona Arquitectos, expertos externos Comunità del Pays d’Aix / Community of Pays d’Aix Maire de la municipalité de Venelles Direction de l’urbanisme, municipalité de Venelles Direction des Services Techniques municipalité de Venelles Direction de l’Environnement, Communauté du Pays d’Aix Direction de la planification urbaine, Communauté du Pays d’Aix Direction Habitat et Politique de la Ville, Communauté du Pays d’Aix Direction déplacements et Transports, Communauté du Pays d’Aix Direction de l’Aménagement du territoire, Conseil régional Provence Alpes Côte d’Azur EPF PACA Etablissement Public Foncier Provence Alpes Côte d’Azur Association régionale d’organismes HLM (d’Habitations à Loyer Modéré Provence-Alpes-Côte d’Azur et Corse EDF – Electricité de France – Direction Développement Territorial CAUE 13 – Conseil en architecture, Urbanisme, Environnement – Bouches-du-Rhône Université Paul Cézanne Aix Marseille III Centre d’Etudes Juridiques et urbanisme Institut de la Méditerranée SEMEPA Société d’Economie Mixte d’Equipement du Pays d’Aix Bâtiments Durables Méditerranéens Direction Départementale des Territoires et de la Mer des Bouches-du-Rhône. Chambre de Commerce et d’Industrie Marseille– Provence – Pôle Stratégies du territoire Société Publique Locale d’Aménagement Pays D’Aix Territoires Genova / Genoa Urban Lab – Comune di Genova Comune di Genova – Settore Ambiente 326 Sustainable urban models Comune di Genova – Relazioni Internazionali Comune di Genova – Acquisizione finanziamenti Autorità Portuale di Genova Università degli studi di Genova Facoltà di Architettura – Dipartimento di Scienze dell’Architettura Municipio VII Ponente ARE Liguria SpA – Agenzia Regionale per l’Energia della Liguria AMI – Azienda Mobilita’ e Infrastrutture di Genova SpA AMIU Genova SpA – Azienda Multiservizi e d’Igiene Urbana Aster SpA – Azienda Servizi Territoriali Genova Ance Genova ASSEDIL: Associazione dei Costruttori Edili della Provincia di Genova Associazione Amici del Capolinea Consorcio UTRI Mare Proloco Voltri 2000 Associazione Ponente che balla ASD Pescatori S. Ambrogio Agesci Gruppo Genova 7 ANPI Sezione Voltri Associazione Pescatori Ponente Leira Malaga / Malaga Servicio de Proyectos y Obras de Arquitectura. Departamento de arquitectura y conservación, Gerencia Municipal de Urbanismo, Obras y Arquitectura, Ayuntamiento de Málaga Departamento de Planeamiento y Gestión Urbanística, Gerencia Municipal de Urbanismo, Obras y Arquitectura, Ayuntamiento de Málaga Infraestructura y Transporte, Ayuntamiento de Málaga Departamento de proyectos, Instituto Municipal de la Vivienda, Ayuntamiento de Málaga Agencia Local de Energía, Ayuntamiento de Málaga Sección de Sostenibilidad y Programas Ambientales, Diputación Provincial de Málaga Instituto Superior de Economía Local, Área de Hacienda y Presupuestos, Diputación Provincial de Málaga Experto externo Universidad Politécnica de Madrid Experto externo, arquitecto a cargo del planeamiento del área de El Duende Experto externo estudio Pich Aguilera Equip Arquitectura Experto externo Universidad de Málaga. Asociación Ambiental Malaka Representante de asuntos culturales a cargo de la gestión de la obra del Museo Thyssen de Málaga Marsiglia / Marseille AGAM: Agence d’urbanisme de l’agglomération marseillaise BDM : Bâtiments Durables Méditerranéens Marseille Provence 2013 Centre Communal d’Action Sociale FBTP13: Fédération du Bâtiment et des Travaux Publics des Bouches-du-Rhône Direction Départementale des Territoires et de la Mer des Boûches-du-Rhône ATMO PACA: Asociación para el seguimiento y evaluación de la calidad del aire. Región PACA (Provenza-Alpes-Costa Azul) Direction de la Construction, des Régies et de l’entretien – Ville de Marseille Société des Eaux de Marseille Direction générale à la Ville durable et à l’expansion – Ville de Marseille Direction Environnement et espace urbain – Ville de Marseille Délégation Générale à la Vie Citoyenne et à la Proximité – Ville de Marseille Direction de la Vie scolaire, des crèches et de la jeunesse – Ville de Marseille Direction des relations internationales et européennes – Ville de Marseille Direction de l’action culturelle – Ville de Marseille Prospective– Ville de Marseille Institut de la Méditerranée Conseil Régional Relations Internationales – Affaires européennes Association régionale d’organismes HLM (d’Habitations à Loyer Modéré Provence Alpes Côte d’Azur et Corse Société immobilière SOGIMA Etablissement Public d’Aménagement Euromediterranée SERAM: Société d’Exploitation du Réseau d’Assainissement de Marseille MPM: Communauté Urbaine Marseille Provence Métropole Nexity ADEME: Agence de l’Environnement et de la Maîtrise de l’Energie. CRITEVATAUCHAN Spa; Ferrovie dello Stato; ITALFERR Gruppo Ferrovie dello Stato LEED Italia CASA CLIMA ITACA Bross Srl / RèDAIS La Palma – Impresa Sociale Life Etik CAM Costruzioni Spa Comitato di Quartiere Casalbertone «I Soliti Ignoti» Associazione Città di Casal Bertone Associazione Circolo Futurista Casal Bertone Associazione Puccini Pulito Spazio Pubblico Autogestito Strike via di Portonaccio snc7 MPC (Magazzini Popolari Casalbertone) Centro Sociale Zona Rischio Spazio Pubblico Autogestito Associazione Nazionale Partigiani Italiani Circolo Ricreativo Qunitalè Associazione «Vivere Insieme» Circolo Anziani Casal Bertone Regione di Attica / Attica Region Region of Attica The National Technical University (NTUA) The Centre of Athens Labor Unions (EKA) Municipality of Hellenikon-Argyroupoli Athens’s Prefecture Council and Training Centre’s Council. (Local Authority) Prefecture Public Works (today Region of Attica – Local Authority) Athens’s Prefecture Budget and Financial Services (today Region of Attica – Local Authority) Greek Technical chamber I.E.M. S.A. (Integrated Environmental Management S.A.– Consulting & Engineering company on Environment, Renewable Energy, Innovative Process, Green Innovations) Panteion University Parrocchia Santa Maria Consiliatrice Cittadini Siviglia / Seville Sección de Rehabilitación de Barriadas, Gerencia de Urbanismo, Ayuntamiento de Sevilla Delegación de Medio Ambiente, Agenda 21, Ayuntamiento de Sevilla EMVISESA, Área de Proyectos y Rehabilitación, Ayuntamiento de Sevilla EMASESA, Dpto. de Infraestructuras de Distribución, Ayuntamiento de Sevilla TUSSAM, Área de Planificación del Transporte y Calidad, Ayuntamiento de Sevilla Delegación de Bienestar Social, Servicio de Intervención de Sº Sociales, Ayuntamiento de Sevilla Participación Ciudadana, Ayuntamiento de Sevilla Roma / Rome Dipartimento Partecipazioni e controllo Gruppo Roma Capitale – Sviluppo economico locale U.O. Statistica e Censimento Marketing territoriale – Roma Capitale Dipartimento Tutela Ambiente e del Verde – Protezione Civile – Roma Capitale Dipartimento Mobilità e Trasporti – Roma Capitale Dipartimento del Patrimonio e della Casa – Roma Capitale Dipartimento Programmazione e Attuazione Urbanistica – Roma Capitale Dipartimento Sviluppo Infrastrutture e Manutenzione Urbana – Roma Capitale V Municipio – Roma Capitale Agenda 21 – V Municipio – Roma Capitale Azienda per la mobilità, ATAC Spa Acea Spa – Unità Sviluppo e Progetti Speciali ITALGAS – Roma Enel.Si AMA Roma Spa «Sapienza» Università Degli Studi di Roma – Dipartimento Architettura e Urbanistica per l’Ingegneria – Centro di Ricer Equipo de gestión Tres Barrios – Amate, Ayuntamiento de Sevilla Delegación de Economía y Empleo, Ayuntamiento de Sevilla Delegación de Infraestructuras para la Sostenibilidad, Ayuntamiento de Sevilla Instituto de Deportes, Ayuntamiento de Sevilla Consejería de Obras Públicas y Viviendas, Dirección General de Rehabilitación Sostenible de Viviendas y Barriadas, Junta de Andalucía Consejeria de Obras Públicas, Dccion gral de Arquitectura, Servicio de Planificación y Tecnología, Secretaria General de Vivienda, Suelo, Arquitectura e Instituto de Cartografía, Junta de Andalucía Consejería para la Igualdad y Bienestar Social, Dirección General de Servicios Sociales y Drogodependencia, Junta de Andalucía Consejería de Empleo, Dirección Área Territorial Sevilla Sur Junta de Andalucía UNIVERSIDAD DE SEVILLA -ETS de Arquitectura, Dpto de Construcciones Arquitectónicas II, Proyecto Solarkit: proyecto de investigación sobre vivienda sostenible. Experto externo, Responsable del Sistema Transnacional de Indicadores y SIG CAT MED para Sevilla Modelli urbani sostenibili 327 Experto externo, Estudio Luis Morales, S.L. Universidad Pablo de Olavide SODINUR Delegación Provincial de Igualdad y Bienestar Social Real Patronato de la Vivienda Salonicco / Thessaloniki General Secretariat of Macedonia and Thrace Region of Central Macedonia (Department of environment and zoning) Prefecture of Thessaloniki (Department of Development) Technical Chamber of Greece – Region of Central Macedonia branch Planning Organization of Thessaloniki Attiko Metro SA Thessaloniki’s urban transport authority Municipality of Pylaia Municipality of Thessaloniki (several Departments) Aristotle University of Thessaloniki – schooll of Architecture Aristotle University of Thessaloniki – schooll of urban-regional planning and development engineering Groups of engineers that have already developed proposals for the area selected Experts in the field of urban management and sustainability TURIN / Turin Città di Torino – Settore Relazioni Internazionali Città di Torino – Divisione Edilizia Residenziale Pubblica Città di Torino – Divisione Ambiente, Settore Ciclo dei Rifiuti Città di Torino – Divisione Servizi Sociali e Rapporti con le ASL Città di Torino – Circoscrizione 2 Città di Torino – Corpo di Polizia Municipale, Nucleo di Prossimità Città di Torino – Settore Rigenerazione Urbana e Integrazione ATC Agenzia Territoriale per la Casa della Provincia di Torino AMIAT S.p.A. Servizi Territoriali Torino Amiat S.p.A. Progetti Raccolta Domiciliare Integrata SMAT Società Metropolitana Acque Torino S.p.A. Cooperativa BILOBA Cooperativa Il Punto Cooperativa Tenda Servizi Associazione Acmos Associazione La città possibile Associazione SportIdea Associazione laboratorio urbano Mentelocale Cooperativa Accomazzi Cooperativa Esserci Cooperativa Valdocco Parrocchia Gesù Redentore Fondazione Cascina Roccafranca ASL TO1 – Sert Valenzia / Valencia FIVEC Agencia Valenciana de Movilidad Metropolitana Oficina RIVA, Dirección General de Obras Públicas Dirección General de Obras Públicas, Conselleria de Infraestructuras y Transportes – Generalitat Valenciana 328 Sustainable urban models Servicio de innovación y sociedad de la información – Ayuntamiento de Valencia Servicio de tecnologías de información y comunicación – Ayuntamiento de Valencia Delegación de Urbanismo – Ayuntamiento de Valencia Delegación Ordenación urbana – Ayuntamiento de Valencia Delegación de Circulación y Transportes – Ayuntamiento de Valencia Delegación de Sanidad y Contaminación acústica – Ayuntamiento de Valencia Delegación de Ciclo Integral del Agua – Ayuntamiento de Valencia Delegación de Calidad Medioambiental, Energías Renovables y Cambio Climático – Ayuntamiento de Valencia Delegación de Innovación y Sociedad de la Información Modelli urbani sostenibili • Sustainable urban models Metodologia di lavoro e risultati / WorK MetHodologY aNd results CubCatMed_Ita-Ing.indd 1 Modelli urbani sostenibili Sustainable urban models 21/06/12 11:57 21/06/12