Consolato italiano di Lille (Concluso)
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Consolato italiano di Lille (Concluso)
ATTO CAMERA INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/12605 Dati di presentazione dell'atto Legislatura: 16 Seduta di annuncio: 496 del 06/07/2011 Firmatari Primo firmatario: FARINA GIANNI Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO Data firma: 06/07/2011 Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma GARAVINI LAURA PARTITO DEMOCRATICO 06/07/2011 Destinatari Ministero destinatario: • • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI delegato in data 06/07/2011 Stato iter: CONCLUSO il 03/10/2011 Partecipanti allo svolgimento/discussione RISPOSTA GOVERNO 03/10/2011 MANTICA ALFREDO SOTTOSEGRETARIO DI STATO AFFARI ESTERI Fasi iter: RISPOSTA PUBBLICATA IL 03/10/2011 CONCLUSO IL 03/10/2011 Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-12605 presentata da GIANNI FARINA mercoledì 6 luglio 2011, seduta n.496 GIANNI FARINA e GARAVINI. Al Ministro degli affari esteri, al Ministro dell'economia e delle finanze. - Per sapere - premesso che: giovedì 30 giugno 2011 è stato un giorno nefasto per la collettività italiana della circoscrizione consolare di Lilla nel nord della Francia; il consolato italiano, nel passato uno fra i più importanti della rappresentanza diplomatica italiana, ha chiuso definitivamente i suoi battenti con un mesto abbassa bandiera; d'ora in poi verrà effettuato unicamente un servizio settimanale, dietro preavviso e su appuntamento, dal personale del consolato generale d'Italia a Parigi; centinaia di pensionati, lavoratori e lavoratrici italiani, hanno assistito alla scena inalberando le loro bandiere sindacali ed i cartelli di protesta per una decisione secondo gli interroganti miope e irresponsabile; Lilla, la grande area metropolitana del nord con oltre un milione di abitanti, spartiacque di un territorio che è incrocio di popoli, culture tradizioni nel cuore pulsante della vecchia e della nuova Europa, sarà d'ora in poi privo di una qualsiasi presenza italiana; da Lilla si diramano le più importanti vie di comunicazione stradali e ferroviarie; a Lilla fanno riferimento centri economici e commerciali fra i più autorevoli ed estesi della Francia; con la chiusura consolare non si colpiscono unicamente i nostri cittadini, generalmente anziani e a cui la nazione italiana chiese di partire alla ricerca di lavoro nelle terre dell'esagono per contribuire con le loro rimesse allo sviluppo della nostra Repubblica uscita umiliata e sconfitta dalla guerra; con la chiusura si colpiscono gli interessi economici e commerciali dell'Italia in una zona di alto valore strategico; inutilmente, il sindaco di Lilla, Martine Aubry, una dirigente di prestigio, locale e nazionale, intervenne ripetutamente e per iscritto, attirando l'attenzione delle autorità italiane a Parigi ed al più alto livello del Ministro degli affari esteri della Repubblica italiana, inutilmente e senza successo; ha prevalso, ancora una volta, la irresponsabile teoria dei tagli; oggi è toccato a Lilla, tra pochi mesi a Liegi e Losanna, i consolati in Belgio e in Svizzera contrassegnati da una forte presenza italiana, ieri a Grenoble, in importanti realtà della Germania e altrove; il tutto, senza alcuna iniziativa di confronto e dialogo con i nostri cittadini per trovare assieme le soluzioni più idonee a soddisfare il servizio alla collettività, la difesa degli interessi italiani e le esigenze di risparmio e di bilancio; giovedì 30 giugno 2011 si è assistito a Lilla ad un ulteriore «funerale della Repubblica». La mestizia di un Governo che ha smarrito la memoria; il consolato di Lilla ha chiuso ufficialmente per esigenze di risparmio, ma ad avviso degli interroganti le cose stanno diversamente; il personale del consolato di Lilla (tre del corpo diplomatico e cinque contrattisti) verrà trasferito in toto a Parigi con le conseguenze prevedibili; un considerevole aumento dell'assegno per il personale diplomatico (all'incirca il 20 per cento) dovuto al trasferimento in una sede prestigiosa; l'indennizzo dei trasporti per quelli a contratto la cui residenza rimane a Lilla; un ulteriore aggravio di bilancio, l'assegno di sede parigino per gli insegnanti a ruolo, che pur continuando la loro opera nel Nord Pass-Calais, saranno sottoposti al trattamento vigente a Parigi; tutto ciò dimostra come la chiusura del consolato di Lilla anziché un risparmio, sarà nel triennio 2011-2014 un ulteriore e maggiore costo per le casse dello Stato; una chiusura in perdita, ingiustificata e secondo gli interroganti irresponsabile; anche in occasione della chiusura le autorità cittadine presenti alla manifestazione di solidarietà hanno riaffermato il loro appoggio e l'interessamento per la ricerca di una sede più consona e appropriata tale da permettere la riapertura di una struttura italiana a Lilla -: quali iniziative intenda intraprendere il Ministero degli affari esteri italiano per pervenire all'apertura di un vice consolato, o in alternativa, di un'agenzia consolare a Lilla, per correggere una decisione sbagliata sul piano del risparmio, e rispondere alle attese del mondo economico e dei suoi cittadini. (4-12605) Atto Camera Risposta scritta pubblicata lunedì 3 ottobre 2011 nell'allegato B della seduta n. 528 All'Interrogazione 4-12605 presentata da GIANNI FARINA Risposta. - In merito a quanto rappresentato dall'interrogante nell'interrogazione in esame, si forniscono i seguenti elementi di informazione. L'accorpamento del Consolato di prima classe in Lilla con il Consolato generale di Parigi deliberato dal consiglio di amministrazione di questo Ministero nella seduta del 29 settembre 2010 - è stato attuato il 1o luglio 2011 e, come noto, si colloca nel quadro del processo di razionalizzazione della rete consolare. Nel corso di tale procedimento, questa amministrazione ha perseguito con convinzione i suoi obiettivi, ma non si è mai sottratta al contraddittorio con tutti gli interlocutori interessati ed in primo luogo con il Parlamento, sia in occasione di incontri con le commissioni competenti, sia in sede di risposta alle numerose interrogazioni. Inoltre, molteplici sono state le occasioni di incontro e di dialogo con le autorità di accreditamento e con le autorità locali - il sindaco di Lilla Martine Aubry, in particolare, ha intrattenuto una lunga corrispondenza con il Ministro -, con organismi rappresentativi delle collettività, nonché con le organizzazioni sindacali. Nel citato contraddittorio e con riguardo ai costi/benefici legati alla razionalizzazione, questo Ministero ha sottolineato come essa non sia dettata esclusivamente da pur importanti esigenze di risparmio, ma risponda ancor prima alla necessità di rendere più adeguata ai tempi la nostra rete consolare, una delle più estese al mondo, mantenendo al contempo adeguati livelli di assistenza ai connazionali. Tale razionalizzazione consentirà una migliore allocazione sulla rete delle decrescenti risorse disponibili, ove quelle recuperate saranno utilizzate anche per rafforzare le sedi riceventi le competenze degli uffici in chiusura. I dati in possesso di questa amministrazione indicano che dall'accorpamento degli uffici consolari di Lilla e di Parigi derivano risparmi, tanto nel primo anno quanto alla luce di proiezioni effettuate sugli anni a venire. Difatti, pur a fronte di alcuni inevitabili costi iniziali legati alle spese per il trasferimento degli uffici, nonché al contributo una tantum al personale di ruolo e a contratto per lo spostamento della sede di lavoro, i minori costi sono generati in maniera significativa grazie alla soppressione del posto funzione del console a Lilla e all'unificazione degli uffici amministrativo-contabili. Inoltre, l'accorpamento condurrà alla contrazione di quattro unità di personale, determinando un risparmio nettamente più consistente del pur minimo differenziale dell'indicatore della situazione economica che verrà corrisposto alle tre unità di ruolo in trasferimento da Lilla a Parigi. Per quanto concerne l'assistenza alla comunità italiana residente in Lilla, sarà il consolato generale di Parigi, adeguatamente rinforzato e sotto la supervisione dell'ambasciata, ad assicurare il collegamento tra il nostro Paese e quella collettività - anche in collaborazione con il locale istituto di cultura, per quanto concerne il campo della promozione culturale con non minore assiduità rispetto al passato. Inoltre, la continuità di una presenza istituzionale italiana in Lilla sarà garantita dalla prevista istituzione di un ufficio consolare onorario. Nelle more dell'individuazione di una personalità idonea all'assunzione di tale incarico, il consolato generale potrà avvalersi di un servizio periodico di permanenza consolare presso gli uffici del comune. Il Sottosegretario di Stato per gli affari esteri: Alfredo Mantica. Classificazione EUROVOC: CONCETTUALE: bilancio, consolato, contratto di lavoro, Francia, professioni diplomatiche, rappresentanza diplomatica, rete di trasporti