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30-08-2012
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opo quello di Roma, inaugurato in occasione di Cosmofarma, sono stati aperti anche a Milano i city store di Essere Benessere. Sono sette, alcuni fanno orario continuato 24 ore su 24 e quello di
viale Papiniano rappresenta il format
di riferimento: 300 metri quadrati di
superficie dove si possono trovare farmaci ma anche pasta e prodotti alimentari, libri, giornali e lampadine.
I nuovi city store - 85 in tutta la Penisola, nei negozi ex Blockbuster acquistati
di recente da Essere Benessere – sono
stati realizzati con un investimento di
40 milioni di euro e con 400 nuove assunzioni in meno di sei mesi (100 delle
quali di ex dipendenti Blockbuster).
«Non siamo pazzi», ha esordito Danilo
Salsi, amministratore delegato del
Gruppo Fd, holding a cui fa capo Essere Benessere, alla conferenza stampa
di presentazione dell’iniziativa, «siamo
stati i primi a gestire i corner negli ipermercati, realtà molto diverse dalla farmacia, in cui sono richieste tecniche di
vendita e attenzioni al cliente molto particolari. Nel 2007 poi abbiamo creato i
villaggi della salute e nel 2010 abbiamo
avviato il progetto franchising per la farmacia. Oggi la farmacia sta cambiando,
la spedizione della ricetta è quasi in
perdita, bisogna incrementare le vendite di tutto quello che non è farmaco, lavorare sui servizi e farli rendere. È ora di
cambiare prospettiva, costruire un format che soddisfi le esigenze e i bisogni
dei consumatori». E quali sono questi
bisogni? Lo ha spiegato Barbara Zancan, direttore marketing di Essere Benessere: «La prossimità, innanzitutto,
gli ipermercati sono in crisi, non si vuole perdere tempo e si cerca di ottimizzare gli acquisti. Poi certamente il consumatore vuole risparmiare ma ha anche bisogno di emozionarsi e di cambiare. Accessibilità e convenienza sono
i punti di forza dei nostri city store».
LA FARMACIA NON È UN CONCORRENTE
L’area dedicata ai prodotti alimentari,
allestita in collaborazione con Unes,
occupa una superficie ridotta, con 320
referenze top del mercato food , che
I nuovi city store
a Milano
Inaugurati nel capoluogo lombardo i nuovi format
di prossimità di Essere Benessere. Orario continuato,
assortimento che va dal food ai farmaci,
convenienza. E le farmacie? Coinvolte in franchising
in una seconda fase del progetto
DI GIULIA BONFINI
soddisfano il bisogno quotidiano di tutte le categorie. Ampio spazio è invece
dedicato alla medicina alternativa, all’integrazione, alla dermocosmesi, ai
prodotti per la bellezza e la cura della
persona, a quelli per l’infanzia. E poi
agli elettromedicali, ai prodotti per cani
e gatti, a nuove categorie come gli accessori da viaggio. Poi c’è la vendita assistita di Otc, alle casse.
Barbara Zancan ha fornito alcuni dati
sul primo city store, quello aperto a Roma in maggio: la penetrazione del food
sul fatturato è del 37 per cento a volumi e del 13 per cento a valori. Una persona su due entra quindi per comprare
cibo, poi però acquista molto altro, dalla dermocosmesi agli integratori: lo
scontrino medio è infatti di 16 euro.
E la farmacia? Non è un concorrente,
hanno precisato sia Danilo Salsi sia Fabio Pedretti, presidente di Fd: «Vorremmo convincere i farmacisti a portare le loro farmacie all’interno dei city
store ma in una fase successiva», ha
spiegato Salsi. «La prima fase del progetto è infatti un po’ una sorta di laboratorio, effettueremo un’attenta analisi
delle vendite per correggere eventuali
errori nell’assortimento. La seconda fase prevederà poi i franchising che coinvolgano i farmacisti».
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