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61 iniziative:villano 30-08-2012 10:23 Pagina 61 I N I Z I AT I V E D opo quello di Roma, inaugurato in occasione di Cosmofarma, sono stati aperti anche a Milano i city store di Essere Benessere. Sono sette, alcuni fanno orario continuato 24 ore su 24 e quello di viale Papiniano rappresenta il format di riferimento: 300 metri quadrati di superficie dove si possono trovare farmaci ma anche pasta e prodotti alimentari, libri, giornali e lampadine. I nuovi city store - 85 in tutta la Penisola, nei negozi ex Blockbuster acquistati di recente da Essere Benessere – sono stati realizzati con un investimento di 40 milioni di euro e con 400 nuove assunzioni in meno di sei mesi (100 delle quali di ex dipendenti Blockbuster). «Non siamo pazzi», ha esordito Danilo Salsi, amministratore delegato del Gruppo Fd, holding a cui fa capo Essere Benessere, alla conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa, «siamo stati i primi a gestire i corner negli ipermercati, realtà molto diverse dalla farmacia, in cui sono richieste tecniche di vendita e attenzioni al cliente molto particolari. Nel 2007 poi abbiamo creato i villaggi della salute e nel 2010 abbiamo avviato il progetto franchising per la farmacia. Oggi la farmacia sta cambiando, la spedizione della ricetta è quasi in perdita, bisogna incrementare le vendite di tutto quello che non è farmaco, lavorare sui servizi e farli rendere. È ora di cambiare prospettiva, costruire un format che soddisfi le esigenze e i bisogni dei consumatori». E quali sono questi bisogni? Lo ha spiegato Barbara Zancan, direttore marketing di Essere Benessere: «La prossimità, innanzitutto, gli ipermercati sono in crisi, non si vuole perdere tempo e si cerca di ottimizzare gli acquisti. Poi certamente il consumatore vuole risparmiare ma ha anche bisogno di emozionarsi e di cambiare. Accessibilità e convenienza sono i punti di forza dei nostri city store». LA FARMACIA NON È UN CONCORRENTE L’area dedicata ai prodotti alimentari, allestita in collaborazione con Unes, occupa una superficie ridotta, con 320 referenze top del mercato food , che I nuovi city store a Milano Inaugurati nel capoluogo lombardo i nuovi format di prossimità di Essere Benessere. Orario continuato, assortimento che va dal food ai farmaci, convenienza. E le farmacie? Coinvolte in franchising in una seconda fase del progetto DI GIULIA BONFINI soddisfano il bisogno quotidiano di tutte le categorie. Ampio spazio è invece dedicato alla medicina alternativa, all’integrazione, alla dermocosmesi, ai prodotti per la bellezza e la cura della persona, a quelli per l’infanzia. E poi agli elettromedicali, ai prodotti per cani e gatti, a nuove categorie come gli accessori da viaggio. Poi c’è la vendita assistita di Otc, alle casse. Barbara Zancan ha fornito alcuni dati sul primo city store, quello aperto a Roma in maggio: la penetrazione del food sul fatturato è del 37 per cento a volumi e del 13 per cento a valori. Una persona su due entra quindi per comprare cibo, poi però acquista molto altro, dalla dermocosmesi agli integratori: lo scontrino medio è infatti di 16 euro. E la farmacia? Non è un concorrente, hanno precisato sia Danilo Salsi sia Fabio Pedretti, presidente di Fd: «Vorremmo convincere i farmacisti a portare le loro farmacie all’interno dei city store ma in una fase successiva», ha spiegato Salsi. «La prima fase del progetto è infatti un po’ una sorta di laboratorio, effettueremo un’attenta analisi delle vendite per correggere eventuali errori nell’assortimento. La seconda fase prevederà poi i franchising che coinvolgano i farmacisti». puntoeffe 61