RELAZIONE TECNICA GENERALE PREMESSA

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RELAZIONE TECNICA GENERALE PREMESSA
MR Group servizi di ingegneria e architettura
arch. Raffaele MEO
Studio professionale
Via Conte Orsini n. 20
80035 Nola (NA)
Fondi sociali europei
Ministero Istruzione Università Ricerca
Liceo Statale ”E. Medi” - CICCIANO
Unione Europea
Artistico – Linguistico – Scientifico
Via M.T. di Calcutta – 80033 Cicciano (Na) - Tel. 0818248155 - Fax 0818265949 - Codice fiscale 84006420636 – Cod.mecc. naps24000p – Distretto 30
Email: [email protected] - [email protected] – Web www.liceoenricomedi.it
NAPS24000P
Bando 7667 del 15/06/2010 FESR II C
Stazione appaltante LICEO STATALE “E. MEDI”
Comune di CICCIANO
Provincia di NAPOLI
Estremi del progetto ammesso a finanziamento ASSE II – Qualità degli ambienti scolastici
Progetto autorizzato
C-1 - FESR06_POR_CAMPANIA-2010--436
C-3 - FESR06_POR_CAMPANIA-2010-362
C.U.P. I28G10000750007 - I28G10000840007
C.I.G. ZA70AC7089
RELAZIONE TECNICA GENERALE
PREMESSA
Nell’ambito del Quadro Strategico Nazionale 2007/2013, il Ministero per l’Istruzione,
l’Università e la Ricerca (MIUR), avente titolarità sull’Asse II “Qualità degli Ambienti Scolastici”
– Obiettivo C del Programma Operativo Nazionale (il “PON”) “Ambienti per l’Apprendimento”
2007-2013, congiuntamente con il Ministero dell’Ambiente, della Tutela del Territorio e del Mare
– Direzione per lo sviluppo sostenibile, il clima e l’energia (MATTM – DG SEC), ha emesso
l’Avviso Congiunto Prot. AOODGAI/7667 del 15/06/2010 per la presentazione di piani di
interventi finalizzati alla riqualificazione degli edifici scolastici pubblici in relazione all’efficienza
energetica, alla messa a norma degli impianti, all’abbattimento delle barriere architettoniche, alla
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dotazione di impianti sportivi e al miglioramento dell’attrattività degli spazi scolastici negli istituti
di istruzione statali del Primo e del Secondo Ciclo per il triennio 2010-2013;
in esecuzione all’avviso congiunto prot. AODGAI/7667 del 15.06.2010 l’Istituzione
scolastica Enrico MEDI ha predisposto nell’anno 2010 un progetto preliminare di massima
all’interno del quale sono individuati alcuni interventi riferiti alle macrovoci di cui all’obiettivo C,
ed in particolare alle azioni C1 e C3:
1. Azione C1 riferita al risparmio energetico:
a. C1-2 ISOLAMENTO TERMICO DELL’INVOLUCRO EDILIZIO
b. C1-3 ATTREZZATURE PER DEPOSITO TEMPORANEO RIFIUTI
c. C1-6 ISOLAMENTO ACUSTICO ESTERNO
2. Azione C3 riferita all’attrattività degli Istituti Scolastici
a. C3-1 SPAZI ESTERNI E RACCORDI CON IL CONTESTO URBANO
b. C3-2 TRATTAMENTO DI SUPERFICI VERTICALI ED ORIZZONTALI
l’Autorità di Gestione, con nota prot. AOODGAI/6680 del 12.06.2013, ha emesso il
Provvedimento di Conferma al Finanziamento, per un importo pari a € 749.514,08, per la
realizzazione del Piano di intervento denominato “PROGETTO FESR II (C)- Incrementare la
qualità delle infrastrutture scolastiche, l’ecosostenibilità e la sicurezza degli edifici scolastici;
potenziare le strutture per garantire la partecipazione delle persone diversamente abili e quelli
finalizzati alla qualità della vita degli studenti” relativo al progetto presentato da questa Istituzione
Scolastica e sopra citato.
PREAMBOLO
L’Istituto E. MEDI di Cicciano è un complesso scolastico costituito da due enormi corpi
rettangolari collegati al piano terra da un sistema di percorsi ed ingressi verso l’area esterna che
compone l’intero sistema; i due corpi rettangolari si estendono su tre diversi livelli e dal piano
terra. L’istituto viene completato in due momenti diversi, con la realizzazione del primo corpo
rettangolare posto a destra dell’ingresso principale dell’area, che si collegherà successivamente
con un sistema di corridoio centrale al secondo corpo rettangolare posto a sinistra dell’ingresso.
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L’intero sistema è organizzato con l’area di accoglienza posta al piano terra del primo
corpo rettangolare, con la segreteria e l’ufficio di dirigenza; inoltre al piano terra si ritrovano le
sale dei professori e una sala unica per convegni.
Dal piano terra attraversando l’atrio centrale è possibile collegarsi con l’area limitrofa del
secondo corpo rettangolare, nonché con il percorso centrale che conduce verso la palestra e verso
le uscite di emergenza.
Proseguendo per i piani superiori, sia per il primo che per il secondo corpo rettangolare, è
possibile verificare la presenza delle aule degli studenti.
L’intero Istituto è di proprietà della Provincia di Napoli, condotta dal dirigente scolastico
come previsto per norma.
A seguito di elementi sopraggiunti si ritenne opportuno partecipare alla richiesta di
finanziamento finalizzata ad alcuni interventi di manutenzione e di adeguamento.
PROGETTO PRELIMINARE
-
Finalità dell’intervento ( fase preliminare)
Nell’ambito del progetto PON sono previsti interventi strategici riguardanti la qualità degli
ambienti scolastici; tali interventi come già riferito in premessa, sono riferiti ad alcune linee
operative riferite all’obiettivo C all’interno del quale sono indicate le tipologie di azioni possibili
in funzione degli obiettivi indicati.
In particolar modo le cinque macrovoci dell’obiettivo “C” previste dal progetto PON sono
rispettivamente:
o interventi relativi al risparmio energetico ( voce C1 );
o interventi per garantire la sicurezza degli edifici scolastici ( voce C2 );
o interventi per garantire l’attrattività degli Istituti scolastici ( voce C3 );
o interventi per garantire l’accessibilità a tutti degli istituti scolastici ( voce C4 );
o interventi finalizzati a promuovere le attività sportive, artistiche e ricreative (voce C5 ).
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Pertanto eventuali esigenze progettuali presentate dall’istituto dovevano rispettare, per
poter usufruire del finanziamento del PON, le linee strategiche individuate nelle cinque sottovoci
dell’obiettivo “C”.
A seguito di indagini effettuate si è rilevato in fase preliminare che era necessario
predisporre un progetto che tenesse conto di alcuni interventi orientati al risparmio energetico
( Azione C1 ), ed in particolare al rifacimento del manto di copertura che interessava l’area della
palestra, con sistemi di isolamento acustico e impianto smaltimento di rifiuti speciali; ma anche
interventi di aumento dell’attrattività ( Azione C3 ), ed in particolare i sistemi di illuminazione
esterna ed il ripristino di alcuni infissi esterni. Infatti fu presentato un progetto preliminare, accolto
e finanziato, che ha tenuto conto di tali condizioni progettuali sempre finalizzate all’obiettivo “C”
riguardante la qualità degli ambienti scolastici.
PROGETTO ESECUTIVO
-
Interventi di progetto ( fase definitiva ed esecutiva )
A seguito dell’approvazione del progetto preliminare, si è provveduto a predisporre il progetto
definitivo ed esecutivo per consentire la realizzazione degli interventi previsti e richiesti in
progetto preliminare per l’obiettivo “C”; tuttavia durante la stesura del progetto definitivo ed
esecutivo, è stato necessario rivedere gli obiettivi strategici previsti in preliminare, ed adeguarli
alle condizioni prioritarie che si sono presentate a seguito del tempo intercorso dal momento della
presentazione del progetto preliminare, e la successiva approvazione del finanziamento richiesto;
inoltre la Provincia di Napoli a seguito di emergenze ha provveduto a recuperare il manto di
copertura della struttura della palestra, di fatto rendendo oggi non più prioritario l’intervento
previsto in preliminare.
Tali nuove considerazioni non hanno stravolto le condizioni previste nella macrovoce
dell’obiettivo “C” previsto dal PON, ma hanno necessitato di rivedere le tipologie di intervento
specifiche delle cinque macrovoci, intervenendo con sottovoci di opere che soddisfano il requisito
previsto dall’obiettivo “C”.
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In particolare in fase definitiva ed esecutiva si è scelto di intervenire in due specifiche
macrovoci tra le cinque previste dall’obiettivo “C” , raccogliendo le specifiche esigenze rilevate
durante l’indagine delle necessità dell’Istituto E. MEDI.
Gli interventi previsti in fase definitiva ed esecutiva rimangono nelle azioni già prescelte nel
progetto preliminare, ovvero riferite alla macrovoce “ Azione C1” riguardante interventi per il
risparmio energetico, e la macrovoce “Azione C3” riguardante l’attrattività degli Istituti scolastici.
Per tale condizione pertanto, rispettosa in fase definitiva ed esecutiva degli interventi strategici
previsti in fase preliminare, viene rispettato il criterio degli obiettivi previsti dal finanziamento.
-
Interventi per il risparmio energetico ( Azione C1 )
L’Istituto scolastico E. MEDI, come ogni altro Istituto scolastico, è organizzato con un
sistema di aule al quale afferiscono un numero di servizi igienici riferiti in funzione
dell’affollamento previsto; tali servizi sono serviti attualmente da un sistema di collegamento degli
scarichi a mezzo di acqua proveniente esclusivamente dalla rete pubblica.
Pertanto tenuto conto anche delle condizioni di vetustà dell’impianto idrico e sanitario, si è
ritenuto opportuno prevedere e procedere al progetto di interventi di adeguamento per il
contenimento del consumo dell’acqua relativo agli scarichi dei bagni e all’acqua dei lavandini.
Infatti il consumo delle acque produce parallelamente un consumo di energia, che sommati
sviluppano un consumo economico notevole che investe il bene pubblico e privato; nel caso
specifico si è pensato di procedere nella linea strategica del risparmio energetico attraverso la
progettazione di un sistema di raccolta delle acque piovane da utilizzare per il sistema degli
scarichi dell’Istituto. Inoltre tale sistema è caratterizzato anche dalla predisposizione di un
efficiente sistema di rete di distribuzione, comprensivo di sistemi di controllo dello scarico delle
acque, che consentirà di controllare il giusto consumo di scarico dell’acqua dei bagni proveniente
dal riciclo delle acque piovane; un sistema pertanto di controllo del consumo delle acque grazie
alla presenza anche di limitatori di scarico, ma soprattutto di limitatori del consumo di energia
necessaria al trasporto delle acque nelle condotte.
Le opere impiantistiche previste si basano su alcuni punti fondamentali:
•
rispetto delle leggi, norme, regolamenti vigenti;
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•
condizioni poste a base del progetto;
•
caratteristiche tipologiche determinate dal committente;
•
affidabilità ed efficienza degli impianti unite alla facilità e basso costo di
manutenzione e gestione.
Gli interventi proposti raggiungeranno il livello di qualità prevista per l’azione “C1” sul
risparmio energetico grazie ad un adeguamento igienico funzionale dei servizi igienici, con
realizzazione di cabine doccia separate in luogo del locale unico per doccia, riqualificazione
energetica del consumo dei servizi igienici per disabili, sostituzione delle cassette di scarico, vasi a
portata unica con cassette a doppio pulsante a portata variabile in funzione dell’uso; inoltre la
realizzazione del sistema di raccolta acque meteoriche mediante collegamento di una parte della
copertura dell’edificio ed al sistema fognario separato da quello esistente con collegamento dello
stesso ad un sistema di serbatoi da dove l’acqua raccolta e recuperata verrà pressurizzata e
trasportata, con nuove tubazioni, alle utenze (Impianto di innaffiamento ed Impianto delle cassette
di scarico);
L’ Impianto di produzione acqua calda sanitaria mediante energia alternativa consentirà un
notevole risparmio, data anche la presenza di un numero consistente di docce a servizio della
palestra, che necessita di consumi elevati di acqua calda sanitaria ;
in virtù di una possibilità che i consumi stessi vi siano anche in orario extrascolastico,
poiché la palestra potrebbe funzionare anche a servizio del territorio. Per ridurre i consumi
energetici, principalmente quelli di energia elettrica, si è prevista l’installazione di un sistema di
produzione acqua calda sanitaria ad energia solare;
attualmente i laboratori chimici non sono dotati di un sistema centralizzato di raccolta dei
rifiuti. Esternamente all’edificio verranno installati due box prefabbricati in cui verranno alloggiate
due cisternette per la raccolta degli effluenti inquinanti.
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Le soluzioni tecniche adottate consentiranno di migliorare l’esecuzione dell’opera
soddisfacendo alle esigenze prima citate ed al raggiungimento degli obiettivi posti dalla normativa
vigente (Legge n° 10/91 e successive integrazioni) in materia di contenimento dei consumi
energetici recentemente aggiornata dal Decreto Legislativo n°192 del 19 agosto 2005 pubblicato
nella G.U. n°222 del 23 settembre 2005 in “Attuazione della direttiva 2002/91/CE relativa al
rendimento energetico nell’edilizia” e successive modifiche (D.Lgs. 311/2006: “Disposizioni
correttive ed integrative al decreto legislativo 19 agosto 2005, n° 192, recante Attuazione della
direttiva 2002/91/CE relativa al rendimento energetico nell'edilizia").
L’anzidetto decreto, infatti, per il raggiungimento delle sue finalità (art. 1) stabilisce
“i criteri, le condizioni e le modalità di migliorare le prestazioni energetiche degli edifici al fine di
favorire lo sviluppo, la valorizzazione e l’integrazione delle fonti rinnovabili e la diversificazione
energetica, contribuire a conseguire gli obiettivi nazionali di limitazione delle emissioni di gas a
effetto serra posti dal protocollo di Kyoto, promuovere la competitività dei comparti più avanzati
attraverso lo sviluppo tecnologico”. Il decreto, tra l’altro, disciplina in particolare la promozione
dell’uso razionale dell’energia e delle fonti rinnovabili.
Una delle principali innovazioni dell’anzidetto decreto rispetto alla precedente legge
n°10/91 e del relativo decreto di attuazione DPR n° 412/93 in gran parte confermati, è costituita
dalla estensione della regolamentazione della prestazione ed efficienza energetica degli edifici per
la climatizzazione, ventilazione e produzione di acqua calda sanitaria non solo nella stagione
invernale, ma anche in quella estiva.
Si evidenzia inoltre che la Direttiva 2002/91/CE, di cui l’anzidetto decreto costituisce
la norma di attuazione italiana, tiene in considerazione anche l’obiettivo fissato dalla Direttiva
93/76/CEE del 13 settembre 1993 “intesa a limitare le emissioni di biossido di carbonio”.
Pertanto, tenuto conto che il gas metano normalmente impiegato per la produzione
dell’acqua calda sanitaria è, insieme ai prodotti petroliferi, una delle “principali sorgenti” di tale
inquinante, si è adottato un sistema di produzione acqua calda alternativo.
Lo scopo – tra gli altri - della presente progettazione è quindi anche la realizzazione
di soluzioni tecniche migliorative degli interventi tecnologici previsti e mirati ad iniziative che
attuano, per quanto possibile, gli scopi della succitata nuova normativa ed intervengono nel
bilancio energetico del complesso edilizio migliorando i criteri e gli indici previsti dalla
legislazione vigente in materia di risparmio energetico e riduzione della emissione di gas
inquinanti.
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In sintesi l’obiettivo prefissato è stato migliorare il valore degli impianti tecnologici
meccanici attraverso l’ottimizzazione dei requisiti prestazionali rispetto alla:
- funzionalità degli impianti
- efficienza energetica degli impianti,
- efficienza per la protezione igienico sanitaria dell’ambiente interno ed esterno,
- estetica delle opere
- durabilità dei materiali
- accessibilità e manutenibilità degli impianti
- qualità e valore globale delle opere.
L’approccio organizzativo e creativo della metodologia utilizzata nello studio ha
utilizzato un procedimento funzionale ed economico con lo scopo di aumentare la qualità globale
in rapporto alle risorse economiche disponibili soddisfacendo nel contempo alle esigenze espresse
ed implicite che il Committente/Utilizzatore può ed intende sostenere in tutto il ciclo di vita
dell’opera, nonché gli obiettivi da perseguire nel rispetto dei vincoli tecnico-giuridici imposti dalla
normativa tecnica (EN,UNI-CTI-CIG,CE,CEI, VV.F. ecc) e di legge vigente.
L’impostazione generale del presente progetto, come già illustrato, vuole fornire,
innanzitutto, una coerente risposta alle esigenze funzionali della struttura, pertanto, le tipologie
impiantistiche e tecnologiche rispondono prioritariamente a questo ordine di finalità.
Nel rispetto di queste sono state individuate quelle soluzioni che consentiranno la massima
utilizzazione dell’energia mediante l’ottimizzazione della sua produzione e distribuzione, nonché
dell’eliminazione degli sprechi.
Le scelte preliminari si iscrivono in un ambito progettuale perimetrato da ordini
diversi di finalità costituita da:
- igiene e benessere ambientale interno ed esterno (inquinamento chimico-fisico ed acustico);
- contenimento dei consumi energetici , eliminazione degli sprechi, massimizzazione ed
ottimizzazione dei recuperi;
- affidabilità, efficienza, manutenibilità e sicurezza degli impianti;
Il problema del risparmio energetico è stato affrontato tenendo a riferimento i criteri
ed i vincoli tecnico-giuridici posti dalla recentissima normativa per il contenimento dei consumi
vigente in materia : Decreto Legislativo n° 192/2005 e Legge n°10/1991 e relativo Regolamento
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D.P.R. n°412/1993 per le parti non abrogate dall’anzidetto decreto, recanti norme per la
progettazione, l’installazione e la manutenzione degli impianti termici negli edifici ai fini del
contenimento di energia; esso è risolto a diversi livelli mediante :
a) produzione di energia termica con sistemi non tradizionali mediante lo
sfruttamento dell’energia solare;
b) recupero delle acque meteoriche e loro utilizzazione per le cassette di
scarico dei vasi;
c) Riduzione dei consumi di acqua mediante l’installazione di regolatori di
flusso a monte di ogni utenza sanitaria.
Descrizione della rete di distribuzione acqua fredda
La rete di distribuzione dell’acqua fredda sanitaria sarà costituita da tubazioni
orizzontali correnti al piano terra. Dal piano terra le tubazioni alimenteranno i piani mediante un
cavedio verticale. La distribuzione orizzontale di piano consentirà di raggiungere i singoli bagni.
La rete di distribuzione verrà interamente realizzata con tubazioni in polipropilene PN 16 sia per la
rete principale di distribuzione che per quella secondaria. All’ingresso dei servizi verranno
installate valvole di intercettazione sulle tubazioni di carico acqua fredda. Ogni apparecchio
sanitario sarà derivato con attacchi a tee dall’alimentazione principale e sarà dotato di valvola
d’intercettazione.
Le portate massime contemporanee sono state calcolate considerando che l’edificio è
destinato a scuola e che i vasi sono del tipo con cassetta. Ogni singolo apparecchio igienico verrà
dotato di limitatore di portata, in modo da ridurre al minimo i consumi di acqua.
Descrizione della rete di scarico
L’impianto è stato progettato in aderenza alle disposizioni della norma UNI EN
12056-2; in particolare, è stata adottata la tipologia definita al punto 4.2 della suddetta norma
“Sistema I - sistema di scarico con colonna di scarico unica e diramazioni di scarico riempite
parzialmente”. Con tale tipologia, gli apparecchi sanitari saranno connessi a diramazioni di scarico
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riempite parzialmente e dimensionate per un grado di riempimento pari a 0,5 e saranno connesse
ad un’unica colonna di scarico.
L’impianto di scarico delle acque usate sarà realizzato in polietilene o polipropilene
antirumore per le montanti principali orizzontali e verticali. Le distribuzioni interne saranno
realizzate in polietilene. I singoli sanitari saranno collegati alle diramazioni di scarico mediante
braghe, senza l’impiego di pozzetti a pavimento, la pendenza minima di tali diramazioni sarà del
1%.
Le colonne di scarico dovranno proseguire oltre la terrazza di copertura per almeno 30 cm e
terminare con una mitria di esalazione in modo da garantire la ventilazione primaria della rete di
scarico. La ventilazione secondaria sarà realizzata mediante delle tubazioni affiancate e
direttamente collegate a quelle di scarico secondo quanto indicato nell’elaborato grafico di
progetto.
Le deviazioni e i piedi delle colonne di scarico saranno realizzati con due curve a 45° e un
tronchetto interposto di lunghezza non inferiore a due volte il diametro della colonna stessa.
Lungo il percorso della rete di scarico saranno predisposte delle bocche di ispezione a chiusura
ermetica per consentire la pulizia delle tubazioni, in particolare si disporrà una bocca di ispezione
ad ogni piede di colonna e una ogni venti metri al massimo di scarico orizzontale (collettori) e
comunque in prossimità delle curve.
-
Realizzazione di un sistema di raccolta e pressurizzazione acque meteoriche
Descrizione delle opere
1. Installazione di nuove pluviali a servizio della copertura della zona nord
dell’edificio;
2. Realizzazione di nuova fognatura dedicata a servizio del sistema di
raccolta delle acque;
3. Installazione di serbatoi di stoccaggio acque meteoriche. I serbatoi
saranno interrati nell’area verde esistente e tra loro collegati in modo da
realizzare un unico sistema di accumulo;
4. I serbatoi verranno dotati di un idoneo sistema di pressurizzazione
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costituito da due elettropompe sommerse da installarsi all’interno dei due
serbatoi e collegate tramite un collettore alla nuova rete di distribuzione
acque meteoriche che alimenterà le cassette di scarico dei vasi ed al futuro
impianto di innaffiamento. I serbatoi verranno alimentati anche
dall’acquedotto cittadino in caso di deficienza di approvvigionamento
dalla copertura;
5. Le acque meteoriche, prima di essere recapitate ai serbatoi, verranno
filtrate mediante due distinti sistemi di filtrazione: il primo, al piano della
pluviale, con filtro grossolano ed il secondo, prima dell’ingresso nei
serbatoi, con un filtro raccogli foglie autopulente, collegato anche alla
fogna;
6. Le cassette di scarico dei WC saranno del tipo da incasso, con doppio
pulsante, con portata da 3LT a 6LT, a seconda della necessità. Tale
soluzione consentirà una notevole economia sui consumi di acqua
potabile.
-
Impianto di produzione acqua calda sanitaria mediante energia alternativa
Descrizione delle opere
Per ridurre i consumi di energia elettrica si è prevista l’installazione di pannelli solari per la
produzione di acqua calda sanitaria. I pannelli verranno ubicati sulla copertura dell’edificio, ala
Nord con esposizione Sud. Saranno del tipo a circolazione naturale ed ognuno di essi sarà dotato di
un bollitore ad intercapedine per accumulo dell’acqua calda sanitaria. Il bollitore sarà dotato di una
resistenza elettrica per l’eventuale integrazione. Prima dell’immissione nella rete di distribuzione
l’acqua calda verrà miscelata con l’acqua fredda per portarla al livello termico di progetto di
45°C. Si è inoltre previsto un sistema di dosaggio prodotti antincrostanti a protezione
dell’impianto.
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Descrizione della rete di distribuzione acqua calda
La rete di distribuzione dell’acqua calda sanitaria sarà costituita da tubazioni orizzontali
correnti al piano copertura. Dalla copertura le tubazioni alimenteranno i piani mediante un cavedio
verticale, utilizzato anche per le tubazioni acqua fredda e scarico. La distribuzione orizzontale di
piano consentirà di raggiungere i singoli bagni. La rete di distribuzione verrà interamente
realizzata con tubazioni in polipropilene PN 16 sia per la rete principale di distribuzione che per
quella secondaria. All’ingresso dei servizi verranno installate valvole di intercettazione sulle
tubazioni di carico acqua calda. Ogni apparecchio sanitario sarà derivato con attacchi a tee
dall’alimentazione principale e sarà dotato di valvola d’intercettazione.
Le portate massime contemporanee sono state calcolate considerando che l’edificio è
destinato a scuola. Ogni singolo apparecchio igienico verrà dotato di limitatore di portata, in modo
da ridurre al minimo i consumi di acqua.
o Risparmio energetico
L’intervento prevede il posizionamento di vasche di accumulo per le acque meteoriche alle
quali si collega il sistema di rete di distribuzione a sua volta proveniente dai bagni posizionati ai
vari piani; dalle vasche di accumulo si estende anche il sistema di scarico che porta alla rete
principale verso il sistema fognario esistente. Inoltre il sistema di rete per il risparmio energetico
investe anche il sistema di distribuzione dell’acqua corrente utilizzata per i lavandini che si
caratterizza con la presenza di limitatori di portata e di consumo. Pe il sistema dim acqua calda è
stato previsto anche il posizionamento di pannelli accumulatori posti sul terrazzo del corpo di
destra dell’Istituto, che consente con l’utilizzo dell’energia prodotta per l’acqua calda, di
risparmiare l’energia elettrica pubblica. Tutto il sistema sarà collegato con reti e tubazioni
rispondenti alla normativa europea e alle norme speciali UNI e CEN.
Inoltre tale sistema necessario per la predisposizione dello sfruttamento delle acque piovane,
risulta anche di giovamento al sistema obsoleto presente nel sistema degli scarichi attuali.
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Impianto di raccolta rifiuti speciali e tubazioni di collegamento alla fogna
Il sistema di scarico vedrà anche la presenza di una vasca per rifiuti speciali da utilizzare
per le attività di laboratorio; al sistema si collegherà la rete di scarico tipo fognario da predisporre
e collegare con pozzetti di ispezione. Il tutto come da grafici di progetto.
Per il laboratorio di chimica si è previsto il collegamento dei due lavelli a due sistemi di
scarico distinti, ognuno costituito da una vasca in polietilene, interrato all’esterno dell’edificio e
dotato di pompa di rilancio. I fluidi di scarico verranno inviati a due distinte cisternette, ciascuna
dalla capacità di Lt1.000. Le stesse verranno contenute all’interno di un box prefabbricato, in
materiale plastico, dotato di vasca di contenimento, per evitare contaminazione del terreno in caso
di tracimazione o di rottura delle cisternette. All’interno di queste lavorazioni è stato altresì
previsto il collegamento delle nuove tubazioni di scarico dai servizi igienici alla fogna esistente
all’interno del complesso, comprese tutte le opere edili conseguenti.
o Deposito rifiuti
La vasca di raccolta rifiuti viene posizionata a servizio di scarichi speciali dei laboratori
con collegamento a due pozzi collettori di ispezione; tale vasca consentirà di gestire il sistema di
rifiuti speciali prodotti durante le attività dei laboratori, consentendo la giusta sicurezza degli
scarichi in fogna pubblica; in tale occasione sarà verificato, come già durante il sistema di scarichi
dei servizi collegati alle vasche di accumulo meteorico, il tratto di collegamento fognario con il
posizionamento di tubazione conformi alla normativa europea UNI EN.
Gli interventi previsti in progetto seguono la linea del risparmio energetico posto come
macrovoce “C1” nell’ambito dell’obiettivo “C” sulla qualità degli ambienti scolastici; infatti il
recupero e il ricircolo dell’acqua meteorica per le esigenze legate al sistema degli scarichi e degli
impianti idrici dell’istituto consente un risparmio quasi del 100% sull’utilizzo funzionale
dell’acqua pubblica utilizzata. Peraltro l’impiego di sistemi di raccolta dell’acqua piovana
consente di ridurre notevolmente il carico della fogna pubblica durante il periodo di grandi piogge.
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Ma soprattutto il risparmio economico sulla spesa dell’acqua pubblica e sulla possibilità di
ridurre l’inquinamento delle acque riducendo il consumo tradizionale e utilizzando anche sistemi
di vasca di raccolta per smaltimento speciale.
Pertanto viene mantenuto l’obiettivo strategico del risparmio energetico consentendo anche
di ridurre il consumo elettrico grazie a sistemi di pannelli di convogliamento per consentire il
riscaldamento dell’acqua calda. Gli interventi previsti necessiteranno anche di opere edilizie
collaterali per consentire il posizionamento e la sostituzione degli impianti, ma anche il
posizionamento di alcuni elementi di rubinetteria e di pezzi igienici che durante le lavorazioni
dovranno essere smontati e sicuramente sostituiti. Soprattutto i servizi destinati ai diversamente
abili dovranno essere nuovamente ripristinati a seguito dei nuovi impianti di rete, necessitando il
posizionamento di nuovi pezzi.
-
Interventi per l’attrattività degli Istituti scolastici ( Azione “ C3” )
Per quanto concerne tale azione si è ritenuto opportuno provvedere alla risistemazione della
pavimentazione interna afferente agli spazi destinati ai servizi igienici, per consentire anche un
miglioramento dello spazio di utilizzo a fronte del principio della qualità; la sistemazione della
pavimentazione interna avrà lo scopo di migliorare lo spazio di accoglienza, a fronte di un
miglioramento della qualità degli spazi scolastici.
inoltre si è provveduto anche ad adeguare alcuni spazi destinati a servizi igienici che al piano
terra risultavano sovradimensionati in funzione delle reali necessità di utilizzo.
Tale condizione ha consentito di poter realizzare uno spazio polivalente con risistemazione al
piano terra di locali contigui ; infatti le sale presenti nell’area di corridoio principale al piano terra
si presentano contigue in adiacenza alle scale di collegamento ai piani superiori. Le sale contigue
vengono trasformate in uno spazio unico con nuove tramezzature.
Tale intervento ha migliorato l’attrattività di quegli spazi suddivisi con tramezzature, che
perdevano una potenzialità di utilizzo; con l’intervento previsto è stato possibile ricavare uno
spazio unico a servizio delle attività della scuola.
Gli interventi hanno necessitato lo spostamento e rifacimento di alcune tramezzature, con
risistemazione della pavimentazione.
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arch. Raffaele MEO
Studio professionale
Via Conte Orsini n. 20
80035 Nola (NA)
Per quanto concerne lo spazio esterno Inoltre all’esterno è stato possibile individuare aree di
sosta con la sistemazione di nuovi stalli, migliorando le condizioni di attrattività dello spazio.
CONCLUSIONI
Per quanto finora esposto si può desumere che gli interventi previsti durante la stesura del
progetto definitivo ed esecutivo sono differenti da quelli ipotizzati nel progetto preliminare; tale
distinzione avviene anche in virtù del tempo trascorso dal momento della presentazione
preliminare a quello dell’avvenuta approvazione del finanziamento. Tuttavia nella logica prevista
riguardante l’obiettivo “C” strategico del progetto PON, in fase definitiva ed esecutiva si è
provveduto pur variando le microvoci di intervento, a rispettare le macrovoci di indirizzo proposte
in fase preliminare mantenendo i criteri legati alla scelta progettuale.
Infatti i due indicatori fondamentali, del risparmio energetico (Azione C1 ) e quello relativo
all’attrattività degli edifici scolastici ( Azione C3 ) che in fase preliminare venivano tradotti con
interventi specifici di coibentazione termica con isolamento acustico e interventi di
rifunzionalizzazione esterna dell’illuminazione, vengono in fase definitiva ed esecutiva
caratterizzati da interventi alternativi di recupero delle acque piovane con smaltimento dei rifiuti
speciali e interventi di ripristino e risparmio energetico per gli scarichi e l’approviggionamento
idrico; è inoltre previsto un intervento di modifica al piano terra relativo ad alcuni servizi esistenti
che occupano uno spazio sovradimensionato, e pertanto in fase definitiva ed esecutiva vengono
sostituiti con interventi di collegamento dei vani, ricavando un unico spazio da destinare a sala
polivalente.
Anche all’esterno si è provveduto ad aumentare le condizioni di attrattività con
l’individuazione di un nuovo spazio organizzato con stalli per parcheggio.
In ogni caso tutti gli interventi rimangono rispondenti alle indicazioni previste per le azioni “C1”
e “C3”; tale condizione si è ritenuta opportuna in osservanza dell’obiettivo “C” del PON, per
consentire il rispetto dei principi di qualità degli ambienti scolastici richiamati negli indirizzi del
progetto.
I materiali utilizzati per la realizzazione del progetto vengono meglio individuati nel
capitolato speciale allegato agli interventi.
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In sintesi gli interventi previsti raggiungono gli obiettivi previsti per il PON consentendo
un risparmio energetico con il recupero delle acque meteoriche a sostegno del sistema idrico e
sanitario dell’intero Istituto, seguito da un risparmio dei consumi dell’acqua pubblica; inoltre un
risparmio sul sistema di aggravamento fognario legato alle acque piovane che con il nostro
intervento viene ridotto con il recupero dell’acqua pluviale. Nell’ambito degli interventi relativi
all’attrattività degli spazi scolastici, si provvederà a collegare al piano terra alcune sale contigue,
che diventeranno un unico spazio da dedicare a sala polivalente.
Tale intervento avverrà con il posizionamento di nuove tramezzature e ridefinizione dei
servizi presenti.
IL PROGETTISTA
Arch. Raffaele MEO
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