rassegna stampa europea

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rassegna stampa europea
RASSEGNA STAMPA EUROPEA
n. 5/2015
Pe: mini-plenaria su armeni, rom e bilancio Ue
Dal riconoscimento del genocidio degli armeni alla giornata della memoria dell'olocausto dei
rom, passando per le modifiche al bilancio pluriennale. Sono alcuni dei temi su cui si sono
espressi gli eurodeputati riuniti in mini-plenaria a Bruxelles.
Riconoscimento del genocidio degli armeni
Approvata per alzata di mano una risoluzione che riconosce il genocidio degli armeni, rende
omaggio alle vittime, propone l'istituzione di una giornata europea del ricordo e deplora ogni
tentativo di negazionismo. Il testo sottolinea inoltre che l'Armenia e la Turchia dovrebbero
approfittare del centenario del genocidio armeno per rinnovare le relazioni diplomatiche, aprire
i confini e spianare la strada per l'integrazione economica
Giornata della memoria dell'olocausto dei rom
Nell'ambito della mini-plenaria il Pe approva anche una risoluzione che chiede maggiore
impegno per porre fine alla discriminazione e all'incitamento all'odio nei confronti dei rom, e
chiede il riconoscimento del 2 agosto come Giornata della memoria dell'olocausto dei rom, per
commemorarne il genocidio durante la Seconda guerra mondiale.
Modifiche al quadro finanziario pluriennale
Con 591 voti a favore, 24 contrari e 28 astensioni, il Pe dà l'ok alle revisioni proposte al bilancio
dell'Unione europea per il 2014-2017, per finanziare 300 programmi operitivi degli stati
membri che hanno subito ritardi nel 2014. Le modifiche che consentiranno di stornare al
periodo 2015-2017 oltre 21 miliardi di euro in stanziamenti d'impegno non utilizzati nel 2014.
Fonte: Euractiv.it, 16 aprile 2015
Fondo di solidarietà UE: 66,5 milioni di euro per Bulgaria, Italia e Romania dopo gravi
alluvioni
In data 09 Aprile 2015 la Commissione ha erogato un aiuto per un valore di 66,5 milioni di euro dal
Fondo di solidarietà dell'Unione europea a favore di Bulgaria, Italia e Romania in seguito a tre catastrofi
naturali verificatesi nel 2014.
Gli aiuti — 1,98 milioni di euro alla Bulgaria, 56 milioni di euro all'Italia e circa 8,5 milioni di
euro alla Romania — intendono coprire in parte i costi degli interventi di emergenza attivati in
seguito alle alluvioni; contribuiranno in particolare a ripristinare infrastrutture e servizi
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fondamentali, a rimborsare i costi delle operazioni d'emergenza e di soccorso e a far
parzialmente fronte a quelli di bonifica nelle regioni disastrate.
Molti dei programmi cofinanziati dai Fondi strutturali e di investimento europei per il periodo
2014-2020 intendono investire nella prevenzione delle alluvioni e nell'attenuamento degli
effetti del cambiamento climatico, interventi che rispondono a un bisogno diffuso.
Fonte: InfoRegio, 09 Aprile 2015.
Piano Juncker: Confindustria-Regioni, coesione centrale
Per il successo del Piano Juncker la politica regionale e di coesione è "centrale nella strategia
di rilancio degli investimenti", per cui servono anche "regole chiare e flessibilità selettiva nel
Patto di stabilità". Questo il messaggio emerso dall'incontro a Bruxelles tra il Consiglio delle
rappresentanze regionali e per le politiche di coesione territoriale di Confindustria e la
delegazione italiana del Comitato delle Regioni. Secondo industriali e Regioni è infatti
"necessario che tutti gli strumenti a disposizione perseguano in maniera coordinata lo stesso
obiettivo, a partire dal Piano Juncker e dalla politica di coesione".
In particolare, ha sottolineato il vicepresidente di Confindustria per il Mezzogiorno e Politiche
regionali Alessandro Laterza, "un collegamento sinergico tra fondi strutturali e strumenti
finanziari del Piano Juncker è il modo più efficace per favorire l'utilizzo delle risorse finanziarie
del Piano a livello regionale e locale".
Gli enti locali e regionali, responsabili della maggior parte degli investimenti pubblici e che
conoscono il territorio, devono quindi, ha chiesto il presidente della delegazione italiana al
Comitato delle Regioni Enzo Bianco, "svolgere un ruolo determinante nell'attuazione" dell'Efsi.
Sarà quindi "fondamentale - ha sottolineato - chiarire come funzioneranno le piattaforme
d'investimento locali e settoriali, che possono aiutarci a coordinare i diversi strumenti di
finanziamento e di sostegno al credito disponibili".
Altro nodo chiave, l'esclusione della spesa per investimenti e del cofinanziamento nazionale dal
calcolo del deficit. Secondo Laterza e Bianco, c'è quindi "bisogno di maggiore chiarezza" sulla
comunicazione sulla flessibilità e l'utilizzo effettivo di questa opportunità, che è "fondamentale"
potere applicare anche a livello regionale.
Fonte: Ansa Europa, 16 aprile2015
Cultura: premio Ue letteratura, italiano tra i vincitori
C'è anche uno scrittore italiano, Lorenzo Amurri, tra i 12 vincitori dell'edizione 2015 del Premio
europeo per la letteratura, promosso dalla Commissione Ue – in collaborazione con il Consiglio
europeo degli scrittori, la Federazione europea degli editori e la Federazione europea dei librai
- per sostenere gli scrittori emergenti e la diversità linguistica dell'Unione.
Istituito nel 2009, il Premio europeo per la letteratura intende valorizzare la ricchezza della
narrativa contemporanea dell'Ue, promuovendo la circolazione delle opere letterarie al di là dei
confini nazionali. Il concorso è finanziato nell'ambito del programma europeo per la cultura e
l'audiovisivo, Europa Creativa, che, tra le sue iniziative, prevede il sostegno all'industria dei
libri e dell'editoria. Lorenzo Amurri ha vinto con 'Apnea', romanzo autobiografico in cui
racconta la sua vita, cambiata completamente in seguito ad un grave incidente sugli sci che lo
ha paralizzato dal petto in giù.
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I vincitori riceveranno un premio di 5mila euro, oltre alla possibilità di pubblicizzare le loro
opere su una piattaforma internazionale, comprese le principali fiere del libro che si svolgono
in tutta Europa
Fonte: ANSA Europa 15 Aprile 2015
Tracciabilità dei minerali, direttiva al vaglio del PE
La ricchezza di coltan è fra gli esempi più chiari della ‘maledizione delle risorse’ che attanaglia
l’Africa e la Repubblica Democratica del Congo in particolare. Grande quasi quanto l’intera
Europa Occidentale, l’odierna RDC possiede una ricchezza geologica senza pari al mondo: oro,
diamanti, uranio, coltan, il cui sfruttamento tuttavia non riesce a sollevare le condizioni di vita
della popolazione. Il capogruppo dei Socialisti e Democratici al Parlamento Europeo, Gianni
Pittella, ha guidato una delegazione di eurodeputati a Kinshasa, capitale del Paese, e nelle
regioni del Kivu, a oriente, per sensibilizzare l’UE sulla tracciabilità dei minerali. I primi a
rispondere sono stati gli Stati Uniti, con alcune norme del Dodd-Frank Act, conosciuto più che altro
per la regolamentazione dei derivati. La sezione 1502 della legge prevede che tutte le imprese coinvolte
nell’utilizzo del coltan (oltre che di stagno, tungsteno e oro), come gli importatori, ma anche gli
utilizzatori finali, come aziende di componentistica per cellulari e PC, denuncino l’origina ‘pulita’ dei
minerali. Si tratta di una certificazione del fatto che le materie prime non provengano da aree di
conflitto. Effetto collaterale di questa norma è stato un embargo di fatto da parte degli Stati Uniti nei
confronti delle risorse della RDC.
Per evitare questo effetto, la proposta della Commissione Europea, oggi al vaglio del PE, per
la tracciabilità dei minerali provenienti da zone di conflitto o ad alto rischio si applica solo in
maniera volontaria e solo nei confronti delle imprese importatrici dei minerali. Di fatto, si
richiede alle imprese di autocertificare la provenienza legale del coltan. Tuttavia, non si prevede
alcune sanzione penale per le imprese che non dovessero aderire o che non ne rispettino gli
obblighi. Il carattere volontario e il focus limitato della proposta, che esclude ad esempio i
produttori di cellulari, ma si applica solo alle imprese importatrici del materiale grezzo (lo
0,05% delle società europee), ha prestato il fianco alle critiche di alcune ONG, come EURAC.
Fonte: Rivista Europae 17 Aprile 2015
EVENTI
2° Forum Europeo delle Città
Bruxelles, 02 Giugno 2015
La Commissione europea organizza il 2 ° Forum delle città europee il 2 giugno per discutere la
dimensione urbana delle politiche dell'UE e le prossime tappe verso un'agenda urbana europea.
Il forum CITIES nel 2014 ha rivelato una chiara richiesta di un'agenda urbana europea delle
parti interessate in tutta l'UE. Per capire meglio come questo programma potrebbe essere
istituita e funzionale, la Commissione europea ha avviato una consultazione pubblica che ha
confermato la richiesta di un’agenda urbana dell'UE.
La Commissione presenterà al forum CITIES i risultati della consultazione. Attori urbani a
livello locale, nazionale ed europeo avranno l'opportunità di portare avanti una discussione
politica e pratica su come far avanzare l'agenda urbana europea. Il forum vedrà anche il lancio
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ufficiale delle Azioni Innovative Urbane, un'iniziativa comunitaria volta ad affiancare gli
approcci innovativi per affrontare le future sfide urbane nelle città di tutta Europa.
Il termine ultimo per le iscrizioni è 25 maggio 2015. http://www.cvent.com/d/krq1hg/4W
IN BREVE DAI TERRITORI UE
La Guida per i Beneficiari dei Fondi strutturali e di investimento europei e relativi
strumenti UE è ora disponibile in 22 lingue
E’ stata pubblicata la “La Guida per i Beneficiari dei Fondi strutturali e di investimento
europei e relativi strumenti UE”
In questa nuova guida viene spiegato come accedere ai Fondi strutturali e d’investimento
europei e come utilizzarli in modo efficace. Vengono inoltre fornite informazioni su come
sfruttare le complementarità con altri strumenti delle relative politiche dell’Unione.
I collegamenti forniti all’interno del documento consentiranno ai potenziali beneficiari di
orientarsi nel labirinto del materiale disponibile online, consentendo di accedere ai documenti
e ai siti Web più immediati e utili. Per aiutare i potenziali beneficiari a identificare le fonti più
appropriate sui fondi, è disponibile anche una lista di controllo in linea. Le versioni tradotte
della guida saranno disponibili nel 2015.
Può essere scaricata al seguente link
http://ec.europa.eu/regional_policy/en/information/publications/guides/2014/guidance-forbeneficiaries-of-european-structural-and-investment-funds-and-related-eu-instruments
Fonte:InfoRegio
Redazione:
Annachiara Stefanucci
39, Rue des Deux Eglises
1000 Bruxelles
e-mail: [email protected]
Tel. +32.2.5035128
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