Itinerario di preghiera per le vocazioni

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Itinerario di preghiera per le vocazioni
Va’
e anche tu fa’
lo stesso
Itinerario di preghiera per le vocazioni 2015-16
2015-16 Preghiera per le VOCAZIONI
1
Mese
Tema
Settembre
Uscire
Parabola del buon
Samaritano
CHI È IL MIO PROSSIMO?
Ottobre
UN UOMO
Accorgersi
INCAPPÒ NEI BRIGANTI
Novembre
Stare dalla
parte giusta
Dicembre
L’occasione di
essere dono
LO VIDE E PASSÒ OLTRE
DALL’ALTRA PARTE
INVECE UN SAMARITANO
CHE ERA IN VIAGGIO
Gennaio
LO VIDE E N’EBBE
Misericordiosi
COMPASSIONE
Febbraio
Guarisci o
Signore
Marzo
Sei
missionario!
Aprile
Senza misura
GLI SI FECE VICINO, GLI FASCIÒ
LE FERITE
CARICATOLO SOPRA IL SUO
GIUMENTO...
SI PRESE CURA DI LUI
ESTRASSE DUE DENARI...
CIÒ CHE SPENDERAI DI PIÙ TE
LO RIFONDERÒ
Maggio
Nostra
Signora della
premura
CHI HA AVUTO COMPASSIONE
DI LUI
Giugno
C om e
Ge sù !
VA’ E ANCHE TU FA’ LO STESSO
Intenzione
Eco salesiana
don Cimatti e suor Romero
per gli SDB e le FMA
che hanno fatto la loro
prima Professione Religiosa
o la Professione Perpetua
In mezzo ai ragazzi...
Don Vincenzo Cimatti come
don Bosco!
per i ragazzi e le ragazze
che partecipano ai gruppi
vocazionali ispettoriali
Suor Maria Romero:
come lasciarsi provocare
dal Signore!
per i Consacrati
e le Consacrate
che vivono momenti di
difficoltà e di scoraggiamento
A metà con don Bosco:
don Vincenzo Cimatti e la
scelta della parte migliore!
perché i genitori
accolgano con serenità
il disegno d’amore
che il Signore ha per i loro figli
L’occasione di essere dono!
Don Cimatti
e la fecondità del Sacrificio
perché SDB ed FMA siano
come don Bosco li vuole: santi!
Può essere strumento della
misericordia di Dio solo chi é
umile: Suor Maria
la cenerentola
perché i ragazzi e le ragazze
chiamati dal Signore
a seguirlo più da vicino,
rispondano con gioia e
disponibilità
Lasciarsi curare le ferite dal
Signore: il dono della Pace.
Dagli Scritti
di suor Maria Romero
per i Novizi, le Novizie
e le Postulanti
Lettera di don Cimatti a don
Braga: lavorare per le anime...
dono per la salvezza
della propria!
perché SDB ed FMA
vivano in pienezza
la chiamata del Signore ad
essere a servizio dei giovani
più poveri e abbandonati
Don Cimatti
vivere senza misura
a servizio delle vocazioni!
per i giovani e le giovani che
stanno maturando la scelta di
entrare in Novizato e in
Postulantato
Nostra Signora della premura:
la confidenza di suor Maria
nell’Ausiliatrice
per quanti si stanno
preparando all’Ordinazione
sacerdotale e diaconale
«Se Lui, perché non io?»:
don Cimatti... un santo!
2015-16 Preghiera per le VOCAZIONI
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P RESENTAZIONE
L’itinerario di preghiera per le vocazioni vorrebbe accordarsi all’anno giubilare della
Misericordia indetto da Papa Francesco: un tempo di particolare rinnovamento e di speciale
fioritura per la Chiesa intera!
Tra le tante Grazie, quella di nuove vocazioni è di sicuro uno dei doni più preziosi che il
Padrone della Messe continua a offrire, proprio per la sua infinita misericordia, al mondo
intero.
In quest’anno di Grazia siamo chiamati ad intensificare la preghiera per invocare e saper
accogliere questo straordinario dono, segno per eccellenza di speranza e di futuro per tutto il
Popolo di Dio!
Il filo conduttore dell’itinerario di preghiera è il racconto evangelico della parabola del buon
Samaritano: ci proponiamo di entrare, di mese in mese, sempre più dentro questa pagina, per
lasciarci incontrare dal Signore Gesù, il buon Samaritano che in ogni tempo si prende cura
dell’umanità ferita, offrendo niente di meno che il suo Corpo ed il suo Sangue... la sua stessa
Vita!
Soffermandoci su ciascuno dei versetti della pericope di Luca, vorremo contemplare
innanzitutto la compassione e la cura che il Signore Gesù ha per ognuno di noi: di quanta
Misericordia è disseminata ogni nostra giornata...! Quanto siamo preziosi ai suoi occhi! Quanto
la nostra fedeltà alla vocazione ricevuta è dono di quella sua infinita Misericordia che
continuamente ci rinnova, ci purifica e ci fa vivere! Per questo, pregare per le vocazioni è
pregare prima di tutto per la nostra, invocando il suo soccorso e il suo perdono perché
rimaniamo fedeli e non sciupiamo la bellezza di essere suoi. La nostra preghiera vuole essere
intercessione perché tutti, in particolare i ragazzi delle nostre Case, le loro famiglie..., possano
sperimentare questo suo abbraccio d’amore.
Ce n’è così bisogno.
Se nel racconto evangelico riluce il volto del Signore Gesù, al contempo però emergono i tratti
che devono contraddistinguere, sull’esempio del Maestro, ogni cristiano ed ogni consacrato
in particolare. Se chiediamo al Signore il dono di nuove e sante vocazioni alla vita consacrata
salesiana, lo chiediamo perché tanti uomini e donne, e soprattutto tanti giovani, possano
sperimentare attraverso dei suoi testimoni credibili, il suo amore e la sua predilezione per
loro, la bellezza di essere suoi amici... la gioia del suo perdono!
Chiediamo di essere noi, nonostante le nostre debolezze e povertà, questi suoi testimoni...
chiediamo che lo siano tanti giovani, disposti a unirsi a don Bosco e a Madre Mazzarello per
continuare la loro missione, annunciando, con la vita, ai piccoli e ai poveri il Vangelo della
Misericordia!
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Ad accompagnarci ci saranno due veri figli di don Bosco: la beata suor Maria Romero e il
venerabile don Vincenzo Cimatti, di cui, il 06 ottobre del 2015, ricorre il cinquantesimo della
morte.
Due splendide figure che hanno speso la vita per il Signore, donandosi senza riserve ai giovani
e ai poveri, con vero spirito di sacrificio e con tanta allegria.
In quella semplice Figlia di Maria Ausiliatrice, poco capace a tenere la disciplina, e in quel
Salesiano Missionario, catapultato dall’altra parte del mondo e così impacciato in quella nuova
lingua, ha per davvero operato Gesù buon Samaritano!
E chi ha incontrato loro, ha incontrato Lui e la sua Misericordia.
Ci auguriamo che questo sussidio di preghiera e di formazione ci sia d’aiuto, per cantare
quanto è grande la sua Misericordia per averci chiamato ad essere figli di don Bosco e a
continuare la sua missione in mezzo ai ragazzi, per la salvezza della nostra e delle loro anime!
Più saremo vitalmente persuasi di questa fortuna, più la nostra animazione vocazionale prima
che esecuzione di un progetto, sarà frutto di una sovrabbondanza di gioia e di pienezza, che
sola ci rende testimoni credibili del Signore Gesù e del suo Vangelo.
Testimoni credibili perché riconciliati.
Perché uomini vivi.
Perché padri, autenticamente figli e sinceramente, tra noi, fratelli.
E allora a chi entrerà nelle nostre Case, sembrerà di entrare a Valdocco... o a Mornese.
Dentro una pagina di Vangelo.
Nell’abbraccio della sua Misericordia.
La Consulta di Animazione Vocazionale
Ispettoria Lombardo Emiliana
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L O SCHEMA MENSILE
Lo schema mensile è sempre il medesimo, per dare continuità e coerenza fra le
diverse tappe:
-
Il titolo è tratto dal versetto della parabola del Buon Samaritano proposto alla meditazione
e da un tema ad esso collegato.
-
L’intenzione: ogni mese viene proposta all’interno dell’intenzione più ampia di preghiera
per le vocazioni, un’intenzione specifica, per i giovani in discernimento, per quanto hanno
iniziato il cammino formativo nella Congregazione Salesiana o nell’Istituto delle Figlie di
Maria Ausiliatrice, peri giovani che hanno emesso la loro prima professione, o si preparano
a tappe significative (professione perpetua... ordinazione), per tutti gli SDB e le FMA perché
siano fedeli alla loro vocazione.
-
L’invocazione allo Spirito Santo
-
La Parola di Dio: qualche versetto tratto dalla Parabola del Buon Samaritano.
-
Un numero di Evangelii Gaudium
-
Il testo di una preghiera di Adorazione
-
Tempo di SILENZIO
-
Un brano della vita della Beata suor Maria Romero o del Venerabile don Vincenzo
Cimatti
I brani sono tratti da:
GRASSIANO D., Con Maria tutta a tutti come don Bosco, Istituto Figlie di Maria
Ausiliatrice, Roma 1986.
CREVACORE A., Un uomo dalle molte vite. Il servo di Dio don Vincenzo Cimatti
salesiano – missionario, Elle Di Ci, Leumann (TO) 1979.
FIORA L.,
Don Vincenzo Cimatti il «Don Bosco» del Giappone, Elle Di Ci,
Leumann (TO) 1996.
-
Il testo di una preghiera a Maria per le vocazioni
-
Tempo di SILENZIO
-
Il Padre Nostro
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-
L’orazione finale
-
La Benedizione Eucaristica
La preghiera mensile per le vocazioni si propone di essere:
-
un tempo di ADORAZIONE EUCARISTICA, di silenzio e di intimità con il Signore Gesù,
lasciandoci provocare dalla parabola del Buon Samaritano per contemplare l’altezza e la
profondità della sua Misericordia per noi.
-
un’occasione per metterci in ascolto dell’invito che Papa Francesco oggi rivolge alla chiesa
intera a un rinnovato impegno alla testimonianza e all’annuncio del Vangelo. Ogni mese
viene proposta la meditazione di un numero dell’esortazione apostolica EVANGELII
GAUDIUM.
-
un segno del nostro impegno a pregare incessantemente perché il Signore doni alla sua
Chiesa e in particolare alla Famiglia Salesiana SANTE E ABBONDANTI VOCAZIONI.
-
un tempo di preghiera che sarebbe bello CONDIVIDERE con i laici e con i giovani delle
nostre Opere!
Prendere sul serio la preghiera per le vocazioni
chiede di prendere sul serio la necessità e l’urgenza della nostra conversione!
Il materiale è chiaramente modificabile, per questo oltre alla versione cartacea verrà
messo a disposizione anche in formato file, ed è pensato per un tempo di Adorazione al
termine della quale si potrebbe porre la preghiera comunitaria del vespro.
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I L B UON S AMARITANO
Dal Vangelo secondo Luca (Lc 10, 25 – 37)
25
Un dottore della legge si alzò per metterlo alla prova: «Maestro, che devo fare per
ereditare la vita eterna?». 26Gesù gli disse: «Che cosa sta scritto nella Legge? Che
cosa vi leggi?». 27Costui rispose: « Amerai il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con
tutta la tua anima, con tutta la tua forza e con tutta la tua mente e il prossimo tuo
come te stesso». 28E Gesù: «Hai risposto bene; fa questo e vivrai».
29
Ma quegli, volendo giustificarsi, disse a Gesù: «E chi è il mio prossimo?».
30
Gesù riprese: «Un uomo scendeva da Gerusalemme a Gerico e incappò nei briganti
che lo spogliarono, lo percossero e poi se ne andarono, lasciandolo mezzo morto.
31
Per caso, un sacerdote scendeva per quella medesima strada e quando lo vide
passò oltre dall'altra parte. 32Anche un levita, giunto in quel luogo, lo vide e passò
oltre.
33
Invece un Samaritano, che era in viaggio, passandogli accanto lo vide e n'ebbe
compassione.
34
Gli si fece vicino, gli fasciò le ferite, versandovi olio e vino; poi, caricatolo sopra il
suo giumento, lo portò a una locanda e si prese cura di lui.
35
Il giorno seguente, estrasse due denari e li diede all'albergatore, dicendo: Abbi cura
di lui e ciò che spenderai in più, te lo rifonderò al mio ritorno.
36
Chi di questi tre ti sembra sia stato il prossimo di colui che è incappato nei
briganti?». 37Quegli rispose: «Chi ha avuto compassione di lui».
Gesù gli disse: «Va' e anche tu fa' lo stesso».
2015-16 Preghiera per le VOCAZIONI
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SETTEMBRE
CHI È IL MIO PROSSIMO?
Uscire
Intenzione: per i Salesiani e le Figlie di Maria Ausiliatrice
che in questo periodo hanno fatto la loro prima Professione Religiosa o la Professione Perpetua
INVOCAZIONE ALLO SPIRITO SANTO
Signore, pietà Signore, pietà
Cristo, pietà Cristo, pietà
Signore, pietà Signore, pietà
Cristo, ascoltaci Cristo, ascoltaci
Cristo, esaudiscici Cristo, esaudiscici
Padre Celeste, che sei Dio abbi pietà di noi
Figlio Redentore del mondo, che sei Dio
abbi pietà di noi
Spirito Santo, che sei Dio abbi pietà di noi
Santa Trinità, unico Dio abbi pietà di noi
Spirito Santo, che procedi dal Padre e dal Figlio,
vieni nei nostri cuori!
Tu che sei uguale al Padre e al Figlio,
vieni nei nostri cuori!
Tu che fai nuove tutte le cose,
vieni nei nostri cuori!
Tu che ci fai attenti al nostro prossimo
vieni nei nostri cuori!
IN ASCOLTO DELLA PAROLA DI DIO: Dal Vangelo secondo Luca (Lc 10)
29Ma quegli, volendo giustificarsi, disse a Gesù: «E chi è il mio prossimo?».
PER RIFLETTERE (PAPA FRANCESCO DA EVANGELII GAUDIUM)
49. Usciamo, usciamo ad offrire a tutti la vita di Gesù Cristo. Ripeto qui per tutta la Chiesa ciò che molte
volte ho detto ai sacerdoti e laici di Buenos Aires: preferisco una Chiesa accidentata, ferita e sporca per
essere uscita per le strade, piuttosto che una Chiesa malata per la chiusura e la comodità di aggrapparsi
alle proprie sicurezze. Non voglio una Chiesa preoccupata di essere il centro e che finisce rinchiusa in un
groviglio di ossessioni e procedimenti. Se qualcosa deve santamente inquietarci e preoccupare la nostra
coscienza è che tanti nostri fratelli vivono senza la forza, la luce e la consolazione dell’amicizia con Gesù
Cristo, senza una comunità di fede che li accolga, senza un orizzonte di senso e di vita. Più della paura di
sbagliare spero che ci muova la paura di rinchiuderci nelle strutture che ci danno una falsa protezione, nelle
norme che ci trasformano in giudici implacabili, nelle abitudini in cui ci sentiamo tranquilli, mentre fuori c’è
una moltitudine affamata e Gesù ci ripete senza sosta: «Voi stessi date loro da mangiare» (Mc 6,37).
PREGHIAMO:
Signore Gesù,
che a prezzo del tuo Sangue prezioso
hai redento il mondo,
volgi il tuo sguardo misericordioso
sull’umanità che ancora giace nelle tenebre
e nell’ombra della morte
e manda ancora i tuoi Apostoli,
che con la loro parola
e il loro sacrificio
portino la luce del tuo “Vangelo”
e la forza del tuo “Pane di vita”.
Rispondendo alla tua chiamata,
sappiano rinunciare per te alle cose del mondo,
ad ogni ispirazione di gloria materiale o umana,
e si dimostrino disponibili
alle necessità urgenti della Chiesa
in qualsiasi missione venga loro affidata.
2015-16 Preghiera per le VOCAZIONI
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TEMPO DI SILENZIO E MEDITAZIONE
CHI È IL MIO PROSSIMO? IN MEZZO AI RAGAZZI... DON VINCENZO CIMATTI COME DON BOSCO!
Scrive don Braga: «Possiamo dire con tutta verità che l’oratorio era impersonato in don Cimatti,
che ha realizzato quanto affermato da don Rinaldi: “L’oratorio lo fa il Direttore che ne è la più
grande attrattiva, il cuore che ama e che si sacrifica senza pretendere nulla per sé, né
riconoscenza, né affetto, né esclusivo e geloso dominio sui giovani”. A tanti anni di distanza rifletto
e mi chiedo che interesse potessero avere i giovani torinesi per ambienti come quello dell’Oratori
San Luigi e di san Giuseppe: eppure ogni domenica erano affollati fino all’inverosimile per la gioia
di stare con don Cimatti. Egli era tutto, non solo nell’attrarre, ma nel conservare, nel formare, nel
plasmare le anime giovanili alla battaglia della vita.
Era sempre il primo al mattino ad aprire la porta e l’ultimo a salutare i ritardatari che spesso lo
tenevano occupato oltre mezzanotte. Il mattino seguente era poi puntualissimo in chiesa per la
meditazione».
AFFIDIAMOCI CON DON BOSCO A MARIA PER CHIEDERE LA GRAZIA DI ESSERE FEDELI ALLA NOSTRA VOCAZIONE
Eccomi ai vostri piedi, o Vergine pietosa,
perché se voi, o Maria,
per impetrare da voi la grazia importantissima
non mi partecipate un raggio del divin sole,
della scelta del mio stato.
qual luce mi rischiarerà?
Io non cerco altro che di fare perfettamente
Se voi non m'istruite,
la volontà del vostro divin Figlio
o Madre dell'increata Sapienza,
in tutto il tempo della mia vita.
chi mi ammaestrerà?
Desidero ardentemente di scegliere
Udite dunque, o Maria, le mie umili preghiere.
quello stato che vie più mi renderà consolato
Indirizzatemi dubbioso e vacillante,
quando mi troverò in punto della morte.
reggetemi nella retta via,
Deh! Madre del buon Consiglio,
che conduce all'eterna vita,
fatemi risuonare agli orecchi una voce
giacché voi siste unica speranza di virtù e di vita,
che allontani ogni dubbiezza della mente mia.
i cui frutti non sono altro
A voi si aspetta,
che frutti di onore e di onestà
che siete la Madre del mio Salvatore,
(don Bosco – Il giovane Provveduto)
essere altresì la madre della mia salvezza;
TEMPO DI SILENZIO E MEDITAZIONE
PADRE NOSTRO
ORAZIONE FINALE: Dio nostro Padre ferma su di noi il tuo sguardo d’amore, rendici costruttori della
civiltà dell’amore e aiutaci a comprendere che la tua chiamata è sempre attuale e urgente perché la tua
gioia possa raggiungere tutti gli uomini. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio e vive e
regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen
BENEDIZIONE EUCARISTICA
2015-16 Preghiera per le VOCAZIONI
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OTTOBRE
UN UOMO INCAPPÒ NEI BRIGANTI...
Accorgersi!
Intenzione: per i ragazzi e le ragazze
che partecipano ai gruppi vocazionali ispettoriali
INVOCAZIONE ALLO SPIRITO SANTO
Signore, pietà Signore, pietà
Cristo, pietà Cristo, pietà
Signore, pietà Signore, pietà
Cristo, ascoltaci Cristo, ascoltaci
Cristo, esaudiscici Cristo, esaudiscici
Padre Celeste, che sei Dio abbi pietà di noi
Figlio Redentore del mondo, che sei Dio
abbi pietà di noi
Spirito Santo, che sei Dio abbi pietà di noi
Santa Trinità, unico Dio abbi pietà di noi
Spirito Santo, Autore di ogni bene,
vieni nei nostri cuori!
Spirito Santo, Sorgente della vita vera,
vieni nei nostri cuori
Tu che ci guarisci da ogni mediocrità,
vieni nei nostri cuori!
Tu che solo ci rendi attenti ai bisogni reali dei
nostri fratelli,
vieni nei nostri cuori!
IN ASCOLTO DELLA PAROLA DI DIO: Dal Vangelo secondo Luca (Lc 10)
riprese: «Un uomo scendeva da Gerusalemme a Gerico e incappò nei
briganti che lo spogliarono, lo percossero e poi se ne andarono, lasciandolo
mezzo morto.
30Gesù
PER RIFLETTERE (PAPA FRANCESCO DA EVANGELII GAUDIUM)
96. In questo contesto, si alimenta la vanagloria di coloro che si accontentano di avere qualche potere e
preferiscono essere generali di eserciti sconfitti piuttosto che semplici soldati di uno squadrone che
continua a combattere. Quante volte sogniamo piani apostolici espansionisti, meticolosi e ben disegnati,
tipici dei generali sconfitti! Così neghiamo la nostra storia di Chiesa, che è gloriosa in quanto storia di
sacrifici, di speranza, di lotta quotidiana, di vita consumata nel servizio, di costanza nel lavoro faticoso,
perché ogni lavoro è “sudore della nostra fronte”. Invece ci intratteniamo vanitosi parlando a proposito di
“quello che si dovrebbe fare” – il peccato del “si dovrebbe fare” – come maestri spirituali ed esperti di
pastorale che danno istruzioni rimanendo all’esterno. Coltiviamo la nostra immaginazione senza limiti e
perdiamo il contatto con la realtà sofferta del nostro popolo fedele.
PREGHIAMO:
Padre santo, guarda questa nostra umanità:
la sua vita è segnata ancora fortemente
dall'odio, dalla violenza, dall'oppressione.
C'è bisogno di araldi coraggiosi del Vangelo,
di servi generosi dell'umanità sofferente.
Manda alla tua Chiesa, ti preghiamo,
presbiteri santi, che santifichino il tuo popolo
con gli strumenti della tua grazia.
Manda numerosi consacrati e consacrate,
che mostrino la tua santità in mezzo al mondo.
Manda nella tua vigna operai santi,
che operino con l'ardore della carità
e, spinti dal tuo Santo Spirito,
portino la salvezza di Cristo
fino agli estremi confini della terra. Amen
(San Giovanni Paolo II)
2015-16 Preghiera per le VOCAZIONI
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TEMPO DI SILENZIO E MEDITAZIONE
ACCORGERSI! SUOR MARIA ROMERO: COME LASCIARSI PROVOCARE DAL SIGNORE!
Un pomeriggio suor Maria rientrò al Collegio proprio mentre si scatenava un acquazzone.
Nell’ingresso incontrò una consorella che le disse il suo: «Meno male». A cui lei rispose: «Ah,
quanto mi piace la pioggia! Dormiremo bene questa notte». Si riferiva all’aria rinfrescata dopo il
caldo di quegli ultimi giorni.
Suor Maria non aveva visto che lì sulla panca stava seduta una mendicante in attesa d’un pane o di
una cenetta. Però la udì dire con amarezza: «Eh, sì per voi che siete al coperto e non vi manca
nulla! Venga a vedere la mia catapecchia dove l’acqua filtra da tutte le parti...».
Suor Maria ne ebbe il cuore trafitto. Aveva molto amato i poveri fin dall’infanzia, donando loro il
meglio. In quella notte fresca non poté chiudere occhio: si rimproverava di aver fatto soffrire la
sconosciuta, se ne vergognava. Fu, probabilmente, in quelle lunghe ore che sognò le Opere sociali
che avrebbe fondato poco dopo a servizio dei poveri.
Diceva spesso: «Ah, se potessi realizzare i miei desideri, non so fin dove arriverei! Mi appassionano
i poveri e Dio mi ha dato il gusto di vivere in mezzo a loro... Sento un dolore immenso quando vedo
fra noi mancanze contro la povertà, mentre ci sono tanti poveri che abbisognano di tutto».
AFFIDIAMOCI CON DON BOSCO A MARIA PER CHIEDERE LA GRAZIA DI ESSERE FEDELI ALLA NOSTRA VOCAZIONE
Beata sei tu, Maria Vergine dal cuore infinito.
Donaci la tua fede trasparente,
Intuisci con affetto di Madre
quando il nostro cuore è dubbioso ed inquieto.
le segrete attese di ogni persona,
Donaci la tua preghiera fiduciosa
che cerca il senso autentico
per capire, per partire, per servire.
della propria Chiamata.
Vergine Madre, semplice nel cuore.
Incoraggia con cuore di Madre
Vergine Sorella, sostegno nel cammino.
il profondo desiderio di ogni vita,
Vergine Amica, infinito Sì all’Amore.
che sa farsi dono e servizio nella Chiesa.
Intercedi per noi sante Vocazioni,
Donaci la tua mano dolce, quando
dono gioioso della Carità di Dio. Amen
la strada delle scelte si fa ardua e faticosa.
(Benedetto XVI)
TEMPO DI SILENZIO E MEDITAZIONE
PADRE NOSTRO
ORAZIONE FINALE: Dio nostro Padre ferma su di noi il tuo sguardo d’amore, rendici costruttori della
civiltà dell’amore e aiutaci a comprendere che la tua chiamata è sempre attuale e urgente perché la tua
gioia possa raggiungere tutti gli uomini. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio e vive e
regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen
BENEDIZIONE EUCARISTICA
2015-16 Preghiera per le VOCAZIONI
11
NOVEMBRE
LO VIDE E PASSÒ OLTRE DALL’ALTRA PARTE...
Stare dalla parte giusta!
Intenzione: per i Consacrati e le Consacrate
che vivono momenti di difficoltà e di scoraggiamento
INVOCAZIONE ALLO SPIRITO SANTO
Signore, pietà Signore, pietà
Cristo, pietà Cristo, pietà
Signore, pietà Signore, pietà
Cristo, ascoltaci Cristo, ascoltaci
Cristo, esaudiscici Cristo, esaudiscici
Padre Celeste, che sei Dio abbi pietà di noi
Figlio Redentore del mondo, che sei Dio
abbi pietà di noi
Spirito Santo, che sei Dio abbi pietà di noi
Santa Trinità, unico Dio abbi pietà di noi
Spirito di amore e di verità, scendi su di noi!
Spirito di sapienza e di scienza, scendi su di noi!
Spirito di consiglio e di fortezza, scendi su di noi!
Spirito di intelletto e di pietà, scendi su di noi!
Vinci la nostra pigrizia, le nostre paura,
scendi su di noi!
Donaci di stare dalla parte dei più piccoli, dei più
poveri... dalla parte del Signore,
scendi su di noi!
IN ASCOLTO DELLA PAROLA DI DIO: Dal Vangelo secondo Luca (Lc 10)
31Per caso, un sacerdote scendeva per quella medesima strada e quando lo vide
passò oltre dall'altra parte. 32Anche un levita, giunto in quel luogo, lo vide e
passò oltre.
PER RIFLETTERE (PAPA FRANCESCO DA EVANGELII GAUDIUM)
97. Chi è caduto in questa mondanità guarda dall’alto e da lontano, rifiuta la profezia dei fratelli, squalifica
chi gli pone domande, fa risaltare continuamente gli errori degli altri ed è ossessionato dall’apparenza. Ha
ripiegato il riferimento del cuore all’orizzonte chiuso della sua immanenza e dei suoi interessi e, come
conseguenza di ciò, non impara dai propri peccati né è autenticamente aperto al perdono. È una tremenda
corruzione con apparenza di bene. Bisogna evitarla mettendo la Chiesa in movimento di uscita da sé, di
missione centrata in Gesù Cristo, di impegno verso i poveri. Dio ci liberi da una Chiesa mondana sotto
drappeggi spirituali o pastorali! Questa mondanità asfissiante si sana assaporando l’aria pura dello Spirito
Santo, che ci libera dal rimanere centrati in noi stessi, nascosti in un’apparenza religiosa vuota di Dio. Non
lasciamoci rubare il Vangelo!
PREGHIAMO:
Apri i nostri occhi, Signore,
perché possiamo vedere Te
nei nostri fratelli e sorelle.
Apri le nostre orecchie, Signore,
perché possiamo udire le invocazioni
di chi ha fame, freddo, paura, e di chi è oppresso.
Apri il nostro cuore, Signore,
perché impariamo ad amarci gli uni gli altri
come Tu ci ami.
Donaci di nuovo il tuo Spirito, Signore,
perché diventiamo un cuore solo
ed un'anima sola, nel tuo nome. Amen.
(Beata Teresa di Calcutta)
TEMPO DI SILENZIO E MEDITAZIONE
2015-16 Preghiera per le VOCAZIONI
12
A METÀ CON DON BOSCO: DON VINCENZO CIMATTI E LA SCELTA DELLA PARTE MIGLIORE!
«Non mi è facile rispondere alla domanda “Perché mi sono fatto prete?”. La ragione sta nel fatto che
incominciai ad incamminarmi verso la via del sacerdozio molto presto... Fin dall’infanzia sono stato
allevato in un ambiente privilegiato. Fu proprio questo ambiente che fece crescere in me
quell’inclinazione, che ho sempre sentito nel cuore, di voler servire il Signore».
Comunque non si trattò né di un passo deciso su due piedi, né per nulla automatico. Nel collegio di
Faenza, non tutti i suoi compagni, erano degli stinchi di santo! E poi un ragazzo con tante qualità come
Vincenzo, non poteva non essere tentato dall’amor proprio.
Una sera in cui c’era rappresentazione in collegio ed egli ebbe a cantare, tra gli altri vi intervenne una
comitiva di artisti di Bologna, di passaggio a Faenza. Si trattava di una serata di gala in cui Cimatti ebbe
l’occasione di manifestare tutte le proprie capacità artistiche. La comitiva di Bologna fu oltremodo
impressionata. Un’idea brillò alla loro mente, presentatisi al Direttore gliela manifestarono: «Quel
ragazzo ha una voce magnifica e sa cantare in modo meraviglioso. Noi vorremmo aiutarlo a farsi una
posizione, assumendolo nella nostra Compagnia. Sarà la sua fortuna e non gli mancheranno né onori,
né danari!».
Il Direttore, uomo educato alla scuola di don Bosco, di grande criterio e bontà, non si mostrò per nulla
meravigliato della proposta, dicendo che avrebbe avvisato il giovanetto e che avrebbero potuto
ritornare per parlare con lui liberamente. Il giorno successivo chiamato a sé Vincenzo gli comunicò,
con simulata indifferenza, la possibilità che gli veniva offerta di intraprendere la carriera artistica, ma
aggiungendo che se preferiva fermarsi con i Salesiani , volentieri l’avrebbe aiutato. Vincenzo ci pensò.
Ritornati quelli di Bologna e rimasto solo con loro, ascoltò con serena modestia gli elogi alla sua bella
voce. Alla fine, rispose semplicemente: «Mi dispiace tanto, ma non posso accettare delle proposte così
belle! È da tempo che ho promesso di consacrare la mia voce al Signore. Voglio entrare nella
Congregazione di don Bosco e farmi sacerdote!».
AFFIDIAMOCI CON DON BOSCO A MARIA PER CHIEDERE LA GRAZIA DI ESSERE FEDELI ALLA NOSTRA VOCAZIONE
Santa Maria, donna di parte,
Santa Maria, donna di parte,
Tu ti sei fidata di Dio e, come Lui,
noi ti preghiamo per la Chiesa di Dio,
hai scommesso tutto sui poveri,
che fa ancora tanta fatica ad allinearsi
affiancandoti a loro
coraggiosamente con i poveri.
e facendo della povertà l'indicatore più chiaro
Mettile sulle labbra
del tuo abbandono totale in Lui
le cadenze eversive del Magnificat,
Tienici lontani dalla tentazione
perché dia testimonianza viva
di servire a due padroni.
di verità e di libertà, di giustizia e di pace.
Obbligaci a uscire allo scoperto.
E gli uomini si apriranno ancora una volta
Liberaci dall' indifferenza
alla speranza di un mondo nuovo.
di fronte alle ingiustizie e a chi le compie.
(don Tonino Bello)
TEMPO DI SILENZIO E MEDITAZIONE
PADRE NOSTRO
ORAZIONE FINALE: Dio nostro Padre ferma su di noi il tuo sguardo d’amore, rendici costruttori della
civiltà dell’amore e aiutaci a comprendere che la tua chiamata è sempre attuale e urgente perché la tua
gioia possa raggiungere tutti gli uomini. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio e vive e
regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen
BENEDIZIONE EUCARISTICA
2015-16 Preghiera per le VOCAZIONI
13
DICEMBRE
INVECE UN SAMARITANO CHE ERA IN VIAGGIO...
L’occasione di essere dono!
Intenzione: perché i genitori accolgano con serenità
il disegno d’amore che il Signore ha per i loro figli
INVOCAZIONE ALLO SPIRITO SANTO
Signore, pietà Signore, pietà
Cristo, pietà Cristo, pietà
Signore, pietà Signore, pietà
Cristo, ascoltaci Cristo, ascoltaci
Cristo, esaudiscici Cristo, esaudiscici
Padre Celeste, che sei Dio abbi pietà di noi
Figlio Redentore del mondo, che sei Dio
abbi pietà di noi
Spirito Santo, che sei Dio abbi pietà di noi
Santa Trinità, unico Dio abbi pietà di noi
Spirito Santo vera pace, scendi su di noi!
Donaci di intraprendere il viaggio della nostra vita
come un pellegrinaggio verso il Cielo,
scendi su di noi!
Donaci di non sprecare le occasioni che metti sul
nostro cammino per essere dono per i fratelli,
scendi su di noi!
Apri i nostri cuori in questo tempo d’Avvento
perché accogliamo il Signore che nasce,
scendi su di noi!
IN ASCOLTO DELLA PAROLA DI DIO: Dal Vangelo secondo Luca (Lc 10)
33Invece un Samaritano, che era in viaggio, passandogli accanto lo vide e
n'ebbe compassione.
PER RIFLETTERE (PAPA FRANCESCO DA EVANGELII GAUDIUM)
121. In ogni caso, tutti siamo chiamati ad offrire agli altri la testimonianza esplicita dell’amore salvifico del
Signore, che al di là delle nostre imperfezioni ci offre la sua vicinanza, la sua Parola, la sua forza, e dà senso
alla nostra vita. Il tuo cuore sa che la vita non è la stessa senza di Lui, dunque quello che hai scoperto,
quello che ti aiuta a vivere e che ti dà speranza, quello è ciò che devi comunicare agli altri. La nostra
imperfezione non dev’essere una scusa; al contrario, la missione è uno stimolo costante per non adagiarsi
nella mediocrità e per continuare a crescere. La testimonianza di fede che ogni cristiano è chiamato ad
offrire, implica affermare come san Paolo: «Non ho certo raggiunto la mèta, non sono arrivato alla
perfezione; ma mi sforzo di correre per conquistarla ... corro verso la mèta» (Fil 3,12-13).
PREGHIAMO:
Andiamo fino a Betlemme, come i pastori.
L'importante è muoversi.
E se invece di un Dio glorioso,
ci imbattiamo nella fragilità di un bambino,
non ci venga il dubbio di aver sbagliato
il percorso.
Il volto spaurito degli oppressi,
la solitudine degli infelici,
l'amarezza di tutti gli uomini della Terra,
sono il luogo dove Egli continua
a vivere in clandestinità.
A noi il compito di cercarlo.
Mettiamoci in cammino senza paura.
(don Tonino Bello)
TEMPO DI SILENZIO E MEDITAZIONE
2015-16 Preghiera per le VOCAZIONI
14
L’OCCASIONE DI ESSERE DONO! DON CIMATTI E LA FECONDITÀ DEL SACRIFICIO
C’è un pensiero che specie nell’anno 1935 occupò la mente ed il cuore di don Cimatti. Così lo espresse
ai suoi missionari: «Per le anime noi dobbiamo essere vittime che si consumano: preghiere, sacrificio,
applicazione dei mezzi della grazia». In preparazione alla festa del sacro Cuore fece alle Figlie di Maria
Ausiliatrice una conferenza in cui raccomandò di offrirsi tutte vittime al sacro Cuore per ottenere certe
grazie speciali. Una suora aggiunge: «Noi che l’abbiamo sentito e che lo conoscevamo non abbiamo
dubitato che lui abbia fatto per primo quello che aveva consigliato a noi».
Dalla cronaca delle Figlie di Maria Ausiliatrice del 23 dicembre 1935: «Questa mattina è venuto a
celebrare la santa Messa don Cimatti: [...] ci invita ad offrirci vittime per la fondazione della Chiesa in
Giappone. E non basta che sia l’offerta: bisogna pure l’incenerimento, la consumazione di noi stessi per
la formazione degli apostoli e delle apostole indigene, indispensabili per la fondazione della Chiesa in
Giappone. Sacerdoti e suore santi perché le anime siano santificate... Si scusa perché a Natale
dovrebbe farci parlare di cose allegre, ma noi siamo Religiosi, il che equivale a vittime, e Gesù venendo
sulla terra è stato vittima fin dalla nascita».
Anche se solo in parte, conosciamo quanto don Cimatti faceva per le vocazioni indigene e per la
formazione di buoni laici. Egli sacrificava letteralmente se stesso e quanto aveva di più caro per esse.
AFFIDIAMOCI CON DON BOSCO A MARIA PER CHIEDERE LA GRAZIA DI ESSERE FEDELI ALLA NOSTRA VOCAZIONE
O Vergine Immacolata,
Madre del vero Dio
e Madre della Chiesa,
guarda quanto è grande la messe,
e intercedi presso il Signore
perché infonda fame di santità
in tutto il popolo di Dio
e conceda abbondanti vocazioni
di sacerdoti e religiosi
forti nella fede
e zelanti dispensatori dei misteri di Dio.
Suscita nelle nuove generazioni
la disponibilità al servizio esclusivo di Dio.
(san Giovanni Paolo II)
TEMPO DI SILENZIO E MEDITAZIONE
PADRE NOSTRO
ORAZIONE FINALE: Dio nostro Padre ferma su di noi il tuo sguardo d’amore, rendici costruttori della civiltà
dell’amore e aiutaci a comprendere che la tua chiamata è sempre attuale e urgente perché la tua gioia
possa raggiungere tutti gli uomini. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio e vive e regna con
te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen
BENEDIZIONE EUCARISTICA
2015-16 Preghiera per le VOCAZIONI
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GENNAIO
LO VIDE E N’EBBE COMPASSIONE...
Misericordiosi
Intenzione: perché i Salesiani e le Figlie di Maria Ausiliatrice siano come don Bosco li vuole: santi!
INVOCAZIONE ALLO SPIRITO SANTO
Signore, pietà Signore, pietà
Cristo, pietà Cristo, pietà
Signore, pietà Signore, pietà
Cristo, ascoltaci Cristo, ascoltaci
Cristo, esaudiscici Cristo, esaudiscici
Padre Celeste, che sei Dio abbi pietà di noi
Figlio Redentore del mondo, che sei Dio
abbi pietà di noi
Spirito Santo, che sei Dio abbi pietà di noi
Santa Trinità, unico Dio abbi pietà di noi
Spirito santificatore, scendi su di noi!
Donaci un cuore misericordioso, scendi su di noi!
Rendici appassionati, come don Bosco, del vero
bene delle anime, scendi su di noi!
Donaci uno sguardo di predilezione per i giovani
più poveri, più difficili, più bisogosi,
scendi su di noi!
IN ASCOLTO DELLA PAROLA DI DIO: Dal Vangelo secondo Luca (Lc 10)
un Samaritano, che era in viaggio, passandogli accanto lo vide e n'ebbe
compassione.
33Invece
PER RIFLETTERE (PAPA FRANCESCO DA EVANGELI GAUDIUM)
179. [...] Com’è pericolosa e dannosa questa assuefazione che ci porta a perdere la meraviglia, il fascino,
l’entusiasmo di vivere il Vangelo della fraternità e della giustizia! La Parola di Dio insegna che nel fratello si
trova il permanente prolungamento dell’Incarnazione per ognuno di noi: «Tutto quello che avete fatto a
uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me» (Mt 25,40). Quanto facciamo per gli altri ha
una dimensione trascendente: «Con la misura con la quale misurate sarà misurato a voi» (Mt 7,2); e
risponde alla misericordia divina verso di noi: «Siate misericordiosi, come il Padre vostro è misericordioso.
Non giudicate e non sarete giudicati; non condannate e non sarete condannati; perdonate e sarete
perdonati. Date e vi sarà dato […] Con la misura con la quale misurate, sarà misurato a voi in cambio» (Lc
6,36-38). Ciò che esprimono questi testi è l’assoluta priorità dell’ «uscita da sé verso il fratello» come uno
dei due comandamenti principali che fondano ogni norma morale e come il segno più chiaro per fare
discernimento sul cammino di crescita spirituale in risposta alla donazione assolutamente gratuita di Dio.
PREGHIAMO (Beata Teresa di Calcutta):
Ti ho trovato in tanti posti, Signore.
Ho sentito il battito del tuo cuore
nella quiete perfetta dei campi,
nel tabernacolo oscuro di una cattedrale vuota,
nell'unità di cuore e di mente
di un'assemblea di persone che ti amano.
Ti ho trovato nella gioia,
dove ti cerco e spesso ti trovo.
Ma sempre ti trovo nella sofferenza.
La sofferenza è come il rintocco della campana
che chiama la sposa di Dio alla preghiera.
Signore, ti ho trovato nella terribile grandezza
della sofferenza degli altri.
Nella sublime accettazione e nell'inspiegabile
gioia di coloro la cui vita è tormentata dal dolore.
Ma non sono riuscito a trovarti
nei miei piccoli mali e nei miei banali dispiaceri.
Nella mia fatica ho lasciato passare inutilmente
il dramma della tua passione redentrice,
e la vitalità gioiosa della tua Pasqua è soffocata
dal grigiore della mia autocommiserazione.
Signore io credo. Ma tu aiuta la mia fede.
2015-16 Preghiera per le VOCAZIONI
16
TEMPO DI SILENZIO E MEDITAZIONE
PUÒ ESSERE STRUMENTO DELLA MISERICORDIA DI DIO SOLO CHI É UMILE: SUOR MARIA LA CENERENTOLA
Il collegio, a un solo piano, aveva tutte le porte affacciate al portico. Dato il caldo, le porte erano
costantemente aperte così che, stando in cortile, si poteva sempre e subito sapere, per la confusione,
in quale classe fosse di turno l’insegnante suor Maria Romero!
Quanta fatica faceva a mantenere la disciplina! Suor Maria accettava questa sua limitazione che
l’amareggiava, a volte, fino alle lacrime... Cercò sempre di impegnarsi e non si lamentò mai, non si
chiuse mai egoisticamente in se stessa, anche quando qualche consorella le faceva notare che «era
abbastanza inutile; tolta la musica e la pittura, valeva ben poco e non sapeva far altro...».
Suor Matilde Falla, con suor Maria in comunità negli anni trenta, si era fatta di lei l’idea di una suora
buona ma piuttosto limitata. Reincontrandola parecchi anni dopo e vedendo come le Opere Sociali da
lei fondate funzionassero così bene, le scappo di dire meravigliata: «Però suor Maria come ha fatto? Si
ricorda di quanto era inutile...». Suor Maria, con molta semplicità, non si scompose: «E sono sempre la
stessa stupida. È la Madonna che fa tutto».
Suor Matilde arrivò a riconoscere parecchi anni dopo che «a ben vedere in suor Maria si poteva
distinguere una vera figlia di don Bosco. Nella sua umiltà, le piaceva dirsi: Maria la cenerentola».
AFFIDIAMOCI CON DON BOSCO A MARIA PER CHIEDERE LA GRAZIA DI ESSERE FEDELI ALLA NOSTRA VOCAZIONE
Maria, Vergine dell'ascolto
di quanti cercano il tuo Figlio.
e del Verbo fatto carne nel tuo seno,
Donaci di servire ogni uomo,
aiutaci ad essere disponibili
rendendoci operatori
alla Parola del Signore,
della Parola ascoltata,
perché, accolta e meditata,
perché rimanendole fedeli
cresca nel nostro cuore.
troviamo la nostra felicità nel praticarla.
Aiutaci a vivere come te
Amen!
la beatitudine dei credenti
(san Giovanni Paolo II)
e a dedicarci con instancabile carità
all'evangelizzazione
TEMPO DI SILENZIO E MEDITAZIONE
PADRE NOSTRO
ORAZIONE FINALE: Dio nostro Padre ferma su di noi il tuo sguardo d’amore, rendici costruttori della
civiltà dell’amore e aiutaci a comprendere che la tua chiamata è sempre attuale e urgente perché la tua
gioia possa raggiungere tutti gli uomini. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio e vive e
regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen
BENEDIZIONE EUCARISTICA
2015-16 Preghiera per le VOCAZIONI
17
FEBBRAIO
GLI SI FECE VICINO, GLI FASCIÒ LE FERITE...
Guariscici, o Signore!
Intenzione: perché i ragazzi e le ragazze chiamati dal Signore
a seguirlo più da vicino, rispondano con gioia e disponibilità
INVOCAZIONE ALLO SPIRITO SANTO
Signore, pietà Signore, pietà
Cristo, pietà Cristo, pietà
Signore, pietà Signore, pietà
Cristo, ascoltaci Cristo, ascoltaci
Cristo, esaudiscici Cristo, esaudiscici
Padre Celeste, che sei Dio abbi pietà di noi
Figlio Redentore del mondo, che sei Dio
abbi pietà di noi
Spirito Santo, che sei Dio abbi pietà di noi
Santa Trinità, unico Dio abbi pietà di noi
Dono di Dio Altissimo, scendi su di noi!
Tu che governi la Chiesa, scendi su di noi!
Tu che vinci ogni divisione, scendi su di noi!
Tu che curi le nostre ferite, scendi su di noi!
Tu che ci liberi dal peccato, scendi su di noi!
IN ASCOLTO DELLA PAROLA DI DIO: Dal Vangelo secondo Luca (Lc 10)
si fece vicino, gli fasciò le ferite, versandovi olio e vino; poi, caricatolo
sopra il suo giumento, lo portò a una locanda e si prese cura di lui.
34Gli
PER RIFLETTERE (PAPA FRANCESCO DA EVANGELI GAUDIUM)
264. La prima motivazione per evangelizzare è l’amore di Gesù che abbiamo ricevuto, l’esperienza di
essere salvati da Lui che ci spinge ad amarlo sempre di più. Però, che amore è quello che non sente la
necessità di parlare della persona amata, di presentarla, di farla conoscere? Se non proviamo l’intenso
desiderio di comunicarlo, abbiamo bisogno di soffermarci in preghiera per chiedere a Lui che torni ad
affascinarci. Abbiamo bisogno d’implorare ogni giorno, di chiedere la sua grazia perché apra il nostro cuore
freddo e scuota la nostra vita tiepida e superficiale. Posti dinanzi a Lui con il cuore aperto, lasciando che
Lui ci contempli, riconosciamo questo sguardo d’amore che scoprì Natanaele il giorno in cui Gesù si fece
presente e gli disse: «Io ti ho visto quando eri sotto l’albero di fichi» (Gv 1,48). Che dolce è stare davanti a
un crocifisso, o in ginocchio davanti al Santissimo, e semplicemente essere davanti ai suoi occhi! Quanto
bene ci fa lasciare che Egli torni a toccare la nostra esistenza e ci lanci a comunicare la sua nuova vita!
Dunque, ciò che succede è che, in definitiva, «quello che abbiamo veduto e udito, noi lo annunciamo» (1
Gv 1,3). La migliore motivazione per decidersi a comunicare il Vangelo è contemplarlo con amore, è sostare
sulle sue pagine e leggerlo con il cuore. Se lo accostiamo in questo modo, la sua bellezza ci stupisce, torna
ogni volta ad affascinarci. Perciò è urgente ricuperare uno spirito contemplativo, che ci permetta di
riscoprire ogni giorno che siamo depositari di un bene che umanizza, che aiuta a condurre una vita nuova.
Non c’è niente di meglio da trasmettere agli altri.
PREGHIAMO (Dal Giovane Provveduto):
Gesù mio, io vi amo con tutto il mio cuore:
mi pento di avere per lo addietro tante volte
disgustato la vostra infinita bontà.
Propongo colla vostra grazia
di non più offendervi per l'avvenire.
Da oggi avanti voglio essere tutto vostro;
voi di me tutto quello che vi piace.
Solo imploro il vostro amore, la perseveranza nel
bene, e l'adempimento perfetto
della vostra volontà.
2015-16 Preghiera per le VOCAZIONI
18
TEMPO DI SILENZIO E MEDITAZIONE
LASCIARSI CURARE LE FERITE DAL SIGNORE: IL DONO DELLA PACE. DAGLI SCRITTI DI SUOR MARIA ROMERO
Dio della pace, più di ogni cosa desidero e cerco la pace dell’anima; desidero questo bene come il più
prezioso di tutti i doni della terra. Dio della pace, se ci fu mai una grazia sollecitata con intelligenza, con
veemenza, col desiderio ardente e sincero di ottenerla, è questa che oggi vi domando: la pace
dell’anima mia, la tranquillità del mio cuore, la serenità della mia coscienza.
Vi chiedano gli altri, se così preferiscono, i beni della terra, le dolcezze e le consolazioni della vita; in
quanto a me anelo soltanto a questo pace ineffabile e ve la chiedo di tutto cuore e secondo la
ricchezza della vostra misericordia. Non la chiedo al mondo perché so che non può darmela. E voi
sapete, o mio Dio, che questo frutto sì pregiato non spunta da solo nella mia anima; al contrario, porto
in me stessa tutti i germi che possono alterarla e distruggerla: passioni violente, inclinazioni perverse,
tutto nel mio interno combatte contro questa pace. Pertanto voi, unicamente voi, me la potete
concedere e conservare.
Vi chiedo in nome della vostra infinità bontà , quella pace che siete venuto a portare in terra, quella
pace inalterabile che regna ne vostro Cuore perché stabilisca il suo dolcissimo impero nel mio, sì che gli
sia assicurata la vostra grazia e il vostro amore.
Disgraziata l’anima sempre turbata; la coscienza sempre agitata che, per castigo dei suoi peccati porta
in sé il verme roditore che la dilania senza posa! Felice, invece, quella che possiede il dono della pace
poiché trova in se stessa moltiplicate le delizie del cielo. Amen
AFFIDIAMOCI CON DON BOSCO A MARIA PER CHIEDERE LA GRAZIA DI ESSERE FEDELI ALLA NOSTRA VOCAZIONE
O Maria Ausiliatrice,
quanto desidero venire a contemplarti
Sposa amabilissima dello Spirito Santo,
in Paradiso.
Madre amorosa dei cristiani,
Ottienimi dal tuo Gesù
io imploro il tuo aiuto
il pentimento dei miei peccati
per essere liberato dal peccato
e la grazia di fare una buona confessione;
e dalle insidie dei miei nemici
affinché io possa vivere in grazia
spirituali e temporali.
tutti i giorni della mia vita fino alla morte,
Fa' che in ogni momento
per giungere in Cielo e godere con te
io possa provare gli effetti del tuo amore.
l'eterna gioia del mio Dio.
O cara Madre,
(don Bosco)
TEMPO DI SILENZIO E MEDITAZIONE
PADRE NOSTRO
ORAZIONE FINALE: Dio nostro Padre ferma su di noi il tuo sguardo d’amore, rendici costruttori della
civiltà dell’amore e aiutaci a comprendere che la tua chiamata è sempre attuale e urgente perché la tua
gioia possa raggiungere tutti gli uomini. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio e vive e
regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen
BENEDIZIONE EUCARISTICA
2015-16 Preghiera per le VOCAZIONI
19
MARZO
CARICATOLO SOPRA IL SUO GIUMENTO... SI PRESE
CURA DI LUI
Sei Missionario!
Intenzione: per i Novizi, le Novizie e le Postulanti
INVOCAZIONE ALLO SPIRITO SANTO
Signore, pietà Signore, pietà
Cristo, pietà Cristo, pietà
Signore, pietà Signore, pietà
Cristo, ascoltaci Cristo, ascoltaci
Cristo, esaudiscici Cristo, esaudiscici
Padre Celeste, che sei Dio abbi pietà di noi
Figlio Redentore del mondo, che sei Dio
abbi pietà di noi
Spirito Santo, che sei Dio abbi pietà di noi
Santa Trinità, unico Dio abbi pietà di noi
Spirito Santo, Consolatore perfetto,
converti i nostri cuori
Rinnova la faccia della terra, converti i nostri cuori
Ispiraci orrore per i peccati, converti i nostri cuori
Rendici attenti ai fratelli, converti i nostri cuori
Donaci in questa Quaresima di gustare la bellezza
della sequela di Gesù, converti i nostri cuori
IN ASCOLTO DELLA PAROLA DI DIO: Dal Vangelo secondo Luca (Lc 10)
34Gli si fece vicino, gli fasciò le ferite, versandovi olio e vino; poi, caricatolo sopra
il suo giumento, lo portò a una locanda e si prese cura di lui.
PER RIFLETTERE (PAPA FRANCESCO DA EVANGELI GAUDIUM)
211. Mi ha sempre addolorato la situazione di coloro che sono oggetto delle diverse forme di tratta di
persone. Vorrei che si ascoltasse il grido di Dio che chiede a tutti noi: «Dov’è tuo fratello?» (Gen 4,9). Dov’è
il tuo fratello schiavo? Dov’è quello che stai uccidendo ogni giorno nella piccola fabbrica clandestina, nella
rete della prostituzione, nei bambini che utilizzi per l’accattonaggio, in quello che deve lavorare di nascosto
perché non è stato regolarizzato? Non facciamo finta di niente. Ci sono molte complicità. La domanda è
per tutti! Nelle nostre città è impiantato questo crimine mafioso e aberrante, e molti hanno le mani che
grondano sangue a causa di una complicità comoda e muta.
PREGHIAMO (Madeleine Delbrêl):
Non può non andare
colui che possiede il tuo Spirito, Signore.
Noi immaginiamo sempre che per andare
occorrano strade, tappe e paesi che cambiano.
Ma la tua via non consiste in questo.
È la vita, semplicemente:
la vita che scorre e nella quale andiamo
se le nostre àncore sono levate.
Da te, Signore, siamo chiamati ad andare
leggeri, senza possessi,
con una fede nuda, essenziale.
Questa fede ci rende semplici
della tua grande semplicità.
Essa si acquista con il sacrificio
di tutto quanto non sia il Regno dei cieli.
Allora quelli che ci incontreranno
sul loro cammino
tenderanno le mani avide
al tesoro che zampilla da noi:
un tesoro liberato dai nostri vasi di terra,
dalle nostre valigie, dai nostri bagagli,
un tesoro semplicemente divino.
Allora noi saremo agili
e diventeremo a nostra volta delle parabole
che donano a tutti la perla preziosa, la vita vera.
2015-16 Preghiera per le VOCAZIONI
20
TEMPO DI SILENZIO E MEDITAZIONE
LETTERA DI DON CIMATTI A DON BRAGA: LAVORARE PER LE ANIME... DONO PER LA SALVEZZA DELLA PROPRIA!
10.08.1919
Carissimo Don Carlo,
A voce potrò dirti poche cose: forse per iscritto concluderò di più. Parti per le Missioni! Il Signore ti
ha dato un segno di grande predilezione e tu allarga il tuo cuore generosamente e Iddio non sarà avaro con
te. Sei missionario! Ricorda! Non solo per gli altri ma anche per te: “agonizare pro anima tua!” o meglio,
mediante gli altri anche per te.
Ti raccomando la preghiera sotto tutte le forme, l’attività sotto tutte le forme, l’allegria: sono le
medicine per il tuo cuore ardente e pieno di sentimenti. Nelle difficoltà ricorda il nostro Don Bosco, la
Madonna e più Gesù che ti fu consegnato come guida perpetua.
Grazie di quanto hai fatto per l’Oratorio di san Luigi che ti accompagnerà sempre, sempre, col
memore pensiero di affetto. Grazie della benevolenza che hai sempre usato a questo povero diavolo che
sempre ti ricorderà presso le tombe amate. Prega per me ed il buon Dio mi faccia partecipe dei meriti vostri
per il desiderio ardentissimo che avrei di imitarvi tutti.
Perdona se in qualche momento ti diedi mal esempio: mi convinco ogni giorno di più della mia
inettitudine assoluta ed ho intimamente accolto con gioia il ripristino delle mie occupazioni antiche a
Valsalice, benché mi costi sacrifici che Dio dolo sa valutare, il ritornarvi. Dio ti benedica per il bene voluto e
fatto ai suoi piccoli amici, alle anime dei nostri giovani, dei nostri anziani, dell’anima mia e ti centuplichi a
merito ogni azione.
Coraggio! Don Carlo... Imita il tuo santo patrono nel bene, nella fede ardente di sacrificio, nella
spirito di preghiera, nell’operosità, nelle energia di esecuzione. Un apostolato grande, laborioso,
sacrificato ti attende: Maria Ausiliatrice e don Bosco ti guidino.
Coraggio, coraggio! Allori e trionfi in cielo in cui ci troveremo riuniti.
Un abbraccio e un bacio di cuore. Tuo aff.mo
don V. Cimatti
AFFIDIAMOCI CON DON BOSCO A MARIA PER CHIEDERE LA GRAZIA DI ESSERE FEDELI ALLA NOSTRA VOCAZIONE
Vergine Maria,
Ripetano con Te
giovane figlia d'Israele,
il sì di una donazione gioiosa
sorreggi con il tuo materno amore
e irrevocabile.
quei giovani,
Amen.
ai quali il Padre fa sentire la sua Parola;
(san Giovanni Paolo II)
sostieni coloro che sono già consacrati.
TEMPO DI SILENZIO E MEDITAZIONE
PADRE NOSTRO
ORAZIONE FINALE: Dio nostro Padre ferma su di noi il tuo sguardo d’amore, rendici costruttori della
civiltà dell’amore e aiutaci a comprendere che la tua chiamata è sempre attuale e urgente perché la tua
gioia possa raggiungere tutti gli uomini. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio e vive e
regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen
BENEDIZIONE EUCARISTICA
2015-16 Preghiera per le VOCAZIONI
21
APRILE
CIÒ CHE SPENDERAI DI PIÙ TE LO RIFONDERÒ...
Senza misura
Intenzione: perché i Salesiani e le Figlie di Maria Ausiliatrice vivano in pienezza
la chiamata del Signore ad essere a servizio dei giovani più poveri e abbandonati
INVOCAZIONE ALLO SPIRITO SANTO
Signore, pietà Signore, pietà
Cristo, pietà Cristo, pietà
Signore, pietà Signore, pietà
Cristo, ascoltaci Cristo, ascoltaci
Cristo, esaudiscici Cristo, esaudiscici
Padre Celeste, che sei Dio abbi pietà di noi
Figlio Redentore del mondo, che sei Dio
abbi pietà di noi
Spirito Santo, che sei Dio abbi pietà di noi
Santa Trinità, unico Dio abbi pietà di noi
Spirito Santo, Fuoco d’amore, infiammaci
Primo dono del Risorto, infiammaci
Insegnaci a pregare col cuore, infiammaci
Liberaci dalla logica del tornaconto, infiammaci
Donaci di dare la vita per i fratelli, infiammaci
IN ASCOLTO DELLA PAROLA DI DIO: Dal Vangelo secondo Luca (Lc 10)
giorno seguente, estrasse due denari e li diede all'albergatore, dicendo:
Abbi cura di lui e ciò che spenderai in più, te lo rifonderò al mio ritorno.
35Il
PER RIFLETTERE (PAPA FRANCESCO DA EVANGELI GAUDIUM)
274. Per condividere la vita con la gente e donarci generosamente, abbiamo bisogno di riconoscere anche
che ogni persona è degna della nostra dedizione. Non per il suo aspetto fisico, per le sue capacità, per il suo
linguaggio, per la sua mentalità o per le soddisfazioni che ci può offrire, ma perché è opera di Dio, sua
creatura. Egli l’ha creata a sua immagine, e riflette qualcosa della sua gloria. Ogni essere umano è oggetto
dell’infinita tenerezza del Signore, ed Egli stesso abita nella sua vita. Gesù Cristo ha donato il suo sangue
prezioso sulla croce per quella persona. Al di là di qualsiasi apparenza, ciascuno è immensamente sacro e
merita il nostro affetto e la nostra dedizione. Perciò, se riesco ad aiutare una sola persona a vivere meglio,
questo è già sufficiente a giustificare il dono della mia vita. È bello essere popolo fedele di Dio. E
acquistiamo pienezza quando rompiamo le pareti e il nostro cuore si riempie di volti e di nomi!
PREGHIAMO (card. Van Thuan):
Signore Gesù, desidero offrirti la mia intera vita,
l'unica mia vita che sto vivendo,
per un ideale eterno e inalterabile.
Ho deciso! Ti ho scelto,
e non ho mai provato rimpianti.
Comprendo che tu vuoi tutta la mia vita.
«Tutto! E per amor tuo!».
Sul sentiero della speranza,
io seguo ogni tuo passo.
Se mi ordini di entrare nel silenzio
del tuo tabernacolo
fino alla fine dei tempi,
me ne avvolgerò,
con passi avventurosi.
Perderò tutto: ma mi resterai tu,
a inondare il mio cuore d'amore
per tutti.
Ti ho scelto.
Non voglio che te e la tua gloria.
2015-16 Preghiera per le VOCAZIONI
22
TEMPO DI SILENZIO E MEDITAZIONE
DON CIMATTI VIVERE SENZA MISURA A SERVIZIO DELLE VOCAZIONI!
I tempi in Giappone, siamo alla fine degli anni Trenta, erano oltremodo difficili: una qualsiasi attività
era destinata ad essere stroncata senza scrupolo quando avesse avuto contro di sé i militari
onnipotenti ed onnipresenti. Di qui l’atteggiamento di don Cimatti: sempre guardingo e delicato, nello
stesso tempo che desideroso di cooperare a tutte quelle iniziative che potevano armonizzarsi con la
carità cristiana.
Ogni straniero veniva a trovarsi in una condizione imbarazzante, sottoposto a continua sorveglianza.
Questo stato di cose in cui don Cimatti viveva, serviva - se ce ne fosse stato bisogno – a spingerlo a
dedicarsi con il massimo impegno alla cura delle vocazioni native, le uniche su cui si sarebbe potuto
contare nei casi di emergenza.
Parlando di vocazioni, don Cimatti aveva una visione cattolica e soprannaturale. Sapeva che le
vocazioni sono un dono di Dio, distribuito da lui gratuitamente e ordinato a coprire tutti i bisogni del
suo Regno su questa terra, la Chiesa; quindi non si arrogava nessun diritto, ma solo sentiva impellente
il dovere di fomentarle, promuoverle e coltivarle. Trattava di questi argomenti sia in pubblico che in
privato. Quando credeva di aver riscontrato in qualcuno i segni della vocazione, lo faceva oggetto di
speciali cure: ma agiva sempre delicatamente, senza costrizione di sorta, solo aiutando il singolo ad
indirizzarsi in quella via in cui era chiamato.
A 81 anni parlando ai confratelli ancora diceva: «Non dimentichiamo le vocazioni: lavoriamo secondo
lo spirito e il consiglio di don Bosco... Preghiera e mortificazione. Badate che sono le armi essenziali, Il
nostro esempio di fronte alle anime, di qualsiasi anima. La santità della nostra vita è insieme alla
preghiera e alla mortificazione nostra uno degli elementi vitali per favorire e suscitare le vocazioni...».
AFFIDIAMOCI CON DON BOSCO A MARIA PER CHIEDERE LA GRAZIA DI ESSERE FEDELI ALLA NOSTRA VOCAZIONE
O Vergine di Nazareth,
O Maestra di vita,
il «sì» pronunciato nella giovinezza
insegna ai giovani a pronunciare il «sì»
ha segnato la tua esistenza
che dà significato all'esistenza
ed è divenuto grande come la tua stessa vita.
e fa scoprire il «nome» nascosto da Dio
O Madre di Gesù, nel tuo «sì» libero e gioioso
nel cuore di ogni persona.
e nella tua fede operosa
O Regina degli Apostoli,
tante generazioni e tanti educatori
donaci educatori sapienti,
hanno trovato ispirazione e forza
che sappiano amare i giovani e farli crescere,
nell'accogliere la Parola di Dio
guidandoli all'incontro con la Verità
e nel compiere la sua volontà.
che rende liberi e felici. (san Giovanni Paolo II)
TEMPO DI SILENZIO E MEDITAZIONE
PADRE NOSTRO
ORAZIONE FINALE: Dio nostro Padre ferma su di noi il tuo sguardo d’amore, rendici costruttori della
civiltà dell’amore e aiutaci a comprendere che la tua chiamata è sempre attuale e urgente perché la tua
gioia possa raggiungere tutti gli uomini. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio e vive e
regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen
BENEDIZIONE EUCARISTICA
2015-16 Preghiera per le VOCAZIONI
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MAGGIO
CHI HA AVUTO COMPASSIONE DI LUI...
Nostra Signora della premura
Intenzione: per i giovani e le giovani che stanno maturando, in questo tempo,
la scelta di entrare in Novizato e in Postulantato
INVOCAZIONE ALLO SPIRITO SANTO
Signore, pietà Signore, pietà
Cristo, pietà Cristo, pietà
Signore, pietà Signore, pietà
Cristo, ascoltaci Cristo, ascoltaci
Cristo, esaudiscici Cristo, esaudiscici
Padre Celeste, che sei Dio abbi pietà di noi
Figlio Redentore del mondo, che sei Dio
abbi pietà di noi
Spirito Santo, che sei Dio abbi pietà di noi
Santa Trinità, unico Dio abbi pietà di noi
Spirito Santo, datore dei doni, plasmaci
Donaci un cuore puro, plasmaci
Ispira a noi la pratica del bene, plasmaci
Donaci un cuore compassionevole, plasmaci
IN ASCOLTO DELLA PAROLA DI DIO: Dal Vangelo secondo Luca (Lc 10)
36Chi di questi tre ti sembra sia stato il prossimo di colui che è incappato nei
briganti?». 37Quegli rispose: «Chi ha avuto compassione di lui».
PER RIFLETTERE (PAPA FRANCESCO DA EVANGELI GAUDIUM)
288. Vi è uno stile mariano nell’attività evangelizzatrice della Chiesa. Perché ogni volta che guardiamo a
Maria torniamo a credere nella forza rivoluzionaria della tenerezza e dell’affetto. In lei vediamo che
l’umiltà e la tenerezza non sono virtù dei deboli ma dei forti, che non hanno bisogno di maltrattare gli altri
per sentirsi importanti. Guardando a lei scopriamo che colei che lodava Dio perché «ha rovesciato i potenti
dai troni» e « ha rimandato i ricchi a mani vuote» (Lc 1,52.53) è la stessa che assicura calore domestico alla
nostra ricerca di giustizia. È anche colei che conserva premurosamente «tutte queste cose, meditandole nel
suo cuore» (Lc 2,19). Maria sa riconoscere le orme dello Spirito di Dio nei grandi avvenimenti ed anche in
quelli che sembrano impercettibili. È contemplativa del mistero di Dio nel mondo, nella storia e nella vita
quotidiana di ciascuno e di tutti. È la donna orante e lavoratrice a Nazaret, ed è anche nostra Signora della
premura, colei che parte dal suo villaggio per aiutare gli altri «senza indugio» (Lc 1,39). Questa dinamica di
giustizia e di tenerezza, di contemplazione e di cammino verso gli altri, è ciò che fa di lei un modello
ecclesiale per l’evangelizzazione.
PREGHIAMO (card. Van Thuan):
Sono felice, qui, in questa cella,
perché tu sei con me.
Ho parlato molto nella mia vita,
adesso non parlo più.
È il tuo turno, Gesù, di parlarmi.
Ti ascolto: che cosa mi hai sussurrato?
Tu non mi parli del passato, del presente,
non mi parli delle mie sofferenze, angosce...
Tu mi parli dei tuoi progetti, della mia missione.
Allora canto la tua misericordia, nell'oscurità,
nella mia fragilità, nel mio annientamento.
Accetto la mia croce e la pianto,
con le mie due mani, nel mio cuore.
Se tu mi permettessi di scegliere, non cambierei
perché tu sei con me!
Non ho più paura, ho capito,
ti seguo nella tua passione
e nella tua risurrezione.
2015-16 Preghiera per le VOCAZIONI
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TEMPO DI SILENZIO E MEDITAZIONE
NOSTRA SIGNORA DELLA PREMURA: LA CONFIDENZA DI SUOR MARIA NELL’AUSILIATRICE
Suor Maria, in tutto e per tutto, mandava sempre in avanguardia Maria Ausiliatrice. Aveva inventato
anche una preghiera che diceva così: «Metti la tua mano, Madre mia, mettila prima della mia». Nulla,
proprio nulla faceva o intraprendeva, senza affidarsi alla sua intercessione materna. La
Misericordiosissima rispondeva alla lettera: pareva che non aspettasse altro che d’essere chiamata a
rimboccarsi le maniche!
Una mattina chiamò al telefono uno dei suoi più stretti collaboratori: - Pepe, Pepe, vieni presto...
- Agli ordini, suor Maria!
Sua moglie lo sostituì al negozio e Pepe corse. Suor Maria lo aspettava con un nastro giallo tra le mani.
Gli ordinò:
- Pepe, prendi la scala, sali fino a poter bendare gli occhi della Madonna.
- Suor Maria!?
- Pepe, ubbidisci.
- Ma perché?
- Perché stamattina operano una bambina cieca. Desidero che Maria Ausiliatrice sappia che cosa
significhi essere ciechi.
Pepe bendò gli occhi della Madonna. E se ne tornò al suo negozio. Suor Maria stette in cappella tutto il
tempo dell’operazione, finché – ed era ormai pomeriggio – non le telefonarono che l’operazione era
perfettamente riuscita. Allora richiamò al negozio: - Pepe, l’operazione è stata un prodigio!!!
E il signor Josè Jimenez detto Pepe corse immediatamente a sbendare gli occhi della Madonna.
AFFIDIAMOCI CON DON BOSCO A MARIA PER CHIEDERE LA GRAZIA DI ESSERE FEDELI ALLA NOSTRA VOCAZIONE
O Maria Ausiliatrice,
che sia sempre viva la mia fiducia in te,
Madre benedetta del Salvatore,
affinché in ogni difficoltà possa anch'io
validissimo è il tuo aiuto in favore dei cristiani.
sperimentare che tu sei veramente
Per te le eresie furono sconfitte
il soccorso dei poveri, la difesa dei perseguitati,
e la Chiesa uscì vittoriosa da ogni insidia.
la salute degli infermi,
Per te le famiglie e i singoli
la consolazione degli afflitti,
furono liberati ed anche preservati
il rifugio dei peccatori
dalle più gravi disgrazie.
e la perseveranza dei giusti.
Fa', o Maria,
(don Bosco)
TEMPO DI SILENZIO E MEDITAZIONE
PADRE NOSTRO
ORAZIONE FINALE: Dio nostro Padre ferma su di noi il tuo sguardo d’amore, rendici costruttori della
civiltà dell’amore e aiutaci a comprendere che la tua chiamata è sempre attuale e urgente perché la tua
gioia possa raggiungere tutti gli uomini. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio e vive e
regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen
BENEDIZIONE EUCARISTICA
2015-16 Preghiera per le VOCAZIONI
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GIUGNO
VA’ E ANCHE TU FA’ LO STESSO
Come Gesù!
Intenzione: per quanti, in questo tempo,
si stanno preparando all’Ordinazione sacerdotale e diaconale
INVOCAZIONE ALLO SPIRITO SANTO
Signore, pietà Signore, pietà
Cristo, pietà Cristo, pietà
Signore, pietà Signore, pietà
Cristo, ascoltaci Cristo, ascoltaci
Cristo, esaudiscici Cristo, esaudiscici
Padre Celeste, che sei Dio abbi pietà di noi
Figlio Redentore del mondo, che sei Dio
abbi pietà di noi
Spirito Santo, che sei Dio abbi pietà di noi
Santa Trinità, unico Dio abbi pietà di noi
Spirito Santo, Creatore, santificaci
Rendici miti e umili di cuore, santificaci
Unisci alla Pasqua di Gesù, santificaci
Trasformaci in Eucaristia, santificaci
IN ASCOLTO DELLA PAROLA DI DIO: Dal Vangelo secondo Luca (Lc 10)
di questi tre ti sembra sia stato il prossimo di colui che è incappato nei
briganti?». 37Quegli rispose: «Chi ha avuto compassione di lui». Gesù gli disse:
«Va' e anche tu fa' lo stesso».
36Chi
PER RIFLETTERE (PAPA FRANCESCO DA EVANGELI GAUDIUM)
269. Gesù stesso è il modello di questa scelta evangelizzatrice che ci introduce nel cuore del popolo.
Quanto bene ci fa vederlo vicino a tutti! Se parlava con qualcuno, guardava i suoi occhi con una profonda
attenzione piena d’amore: «Gesù fissò lo sguardo su di lui, lo amò» (Mc 10, 21). Lo vediamo aperto
all’incontro quando si avvicina al cieco lungo la strada (cfr Mc 10,46-52) e quando mangia e beve con i
peccatori (cfr Mc 2,16), senza curarsi che lo trattino da mangione e beone (cfr Mt 11,19). Lo vediamo
disponibile quando lascia che una prostituta unga i suoi piedi (cfr Lc 7,36-50) o quando riceve di notte
Nicodemo (cfr Gv 3,1-15). Il donarsi di Gesù sulla croce non è altro che il culmine di questo stile che ha
contrassegnato tutta la sua esistenza. [...]
270. [...] Gesù vuole che tocchiamo la miseria umana, che tocchiamo la carne sofferente degli altri. Aspetta
che rinunciamo a cercare quei ripari personali o comunitari che ci permettono di mantenerci a distanza dal
nodo del dramma umano, affinché accettiamo veramente di entrare in contatto con l’esistenza concreta
degli altri e conosciamo la forza della tenerezza. Quando lo facciamo, la vita ci si complica sempre
meravigliosamente e viviamo l’intensa esperienza di essere popolo...
PREGHIAMO (card. Ballestrero):
Gesù, sei la presenza che salva il mondo.
Eppure, chi se ne accorge?
Eccesso di misericordia infinita!
Eccesso di amore senza confini!
Tu non rifiuti nessuno.
Basti tu, Gesù Eucaristia,
ad illuminare di te ogni solitudine,
a confortare ogni stanchezza,
a rasserenare ogni angoscia.
Tu sei davvero con me
tutti i giorni, sino alla fine del mondo.
Tu trasformi il mio cuore:
lo prendi e mi cedi il tuo, a poco a poco.
Mi rendi contemplativo del Padre
e capace di amore per i fratelli
e tutti ci stringi in unità.
Gesù Signore,
tu sei davvero per me la vita eterna.
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TEMPO DI SILENZIO E MEDITAZIONE
«SE LUI, PERCHÉ NON IO?»: DON CIMATTI... UN SANTO!
Don Luigi Ricceri, sesto successore di don Bosco, nel dare ai confratelli Salesiani l’annuncio della sua morte,
rendendosi interprete di tante voci vicine e lontane arrivate fino a lui, scrisse: «Non posso terminare questo
profilo senza raccogliere una voce, che si fa sentire con insistenza sempre maggiore attorno a me, ed ha il
carattere di una testimonianza della più grande autorità: “Don Cimatti è un Santo!”».
Tanti lo confermarono: «Mi pare di poter dire che noi, suoi allievi di Valsalice, avevamo di lui la stima che si
ha di un santo: qualche volta ci attiravamo i suoi ceffoni quando, scherzando, facevamo il gesto di tagliare
delle reliquie dalla sua veste». «A Valsalice sovente si ripeteva tra di noi: “Se don Cimatti facesse miracoli,
anche di grosso calibro, non ce ne stupiremmo». «Non ho dubbi sulla sua santità. Se non è santo lui non so
chi potrà mai esserlo. La sua però era una santità umana, alla portata di tutti. Da lui ci si sentiva attratti, ed
era lui che faceva sorgere in noi il desiderio di imitarlo».
«Una volta arrivando dal Veneto entrai nella casa salesiana di Milano dove subito incontrai don Ubaldi,
professore all’Università Cattolica, e che da chierico avevo conosciuto nelle famose vacanze a Piova. Mi
riconobbe subito e mi salutò con tanta cordialità e bontà: subito il nostro discorso si portò sui bei tempi di
Piova, di cui lo stesso don Cimatti era stata l’anima. Al suo ricordo don Ubaldi serio e commosso esclamò:
“Don Cimatti è un santo!”. E dopo breve pausa, per rendere meglio e più esattamente il suo pensiero,
soggiunse: “Ma un santo vero, un santo da altari!”. Si doveva essere negli anni che vanno dal 1930 al 1935.
L’impressione lasciatami dalle parole e dal tono con cu furono dette è incancellabile nella mia mente».
AFFIDIAMOCI CON DON BOSCO A MARIA PER CHIEDERE LA GRAZIA DI ESSERE FEDELI ALLA NOSTRA VOCAZIONE
Santa Maria, donna del primo passo,
che possiamo concludere oggi.
ministra dolcissima
Santa Maria, donna del primo passo,
della grazia preveniente di Dio,
esperta come nessun altro
"àlzati" ancora una volta in tutta fretta,
del metodo preventivo,
e vieni ad aiutarci prima che sia troppo tardi.
gioca d'anticipo anche sul cuore di Dio.
Quando il peccato ci travolge,
Sicché, quando busseremo alla porta del Cielo,
e ci paralizza la vita,
e compariremo davanti all'Eterno,
non aspettare il nostro pentimento.
previeni la sua sentenza.
Previeni il nostro grido d'aiuto.
"Àlzati" per l'ultima volta dal tuo trono di gloria,
Corri subito accanto a noi
e vieni incontro a noi.
e organizza la speranza
Prendici per mano, e coprici col tuo manto.
attorno alle nostre disfatte.
Con un lampo di misericordia negli occhi,
Rendici, come te, esperti del primo passo.
anticipa il suo verdetto di grazia.
Non farci rimandare a domani
E saremo sicuri del perdono. (don Tonino Bello)
un incontro di pace
TEMPO DI SILENZIO E MEDITAZIONE
PADRE NOSTRO
ORAZIONE FINALE: Dio nostro Padre ferma su di noi il tuo sguardo d’amore, rendici costruttori della
civiltà dell’amore e aiutaci a comprendere che la tua chiamata è sempre attuale e urgente perché la tua
gioia possa raggiungere tutti gli uomini. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio e vive e
regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen
BENEDIZIONE EUCARISTICA
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