per voi Azimut Magellano 76

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per voi Azimut Magellano 76
MARZO 2013
Rio Espera 34
TRASMISSIONI
Perini Navi 60 m • Baglietto 44 M
Viking 72 • Astondoa -151 Steel
Tutti i vantaggi del Pod
LA GRANDE VELA
A BORDO DI
LA FABBRICA DELLE IDEE
Il fascino della Vendée Globe
Azimut Magellano 76 • Jeanneau NC9 • Carolina Classic 25 fb
Princess 82 e 52 Motor Yacht
Benetti Classic Supreme 132’ Petrus II
Sped. in ap. - 45% - art. 2 comma 20/B legge 662/96 - Milano
COVER
ANTEPRIME
IL FUORIBORDO
Honda BF 40 E
VARI
Crn 129 Chopi Chopi
80 metri
ANNO 20 • N° 3 • UK £ 6,50 - CH CHS 11,90 - CH Ticino CHS 9 - D € 9 - F € 8,50 - E € 7 - A € 9,90 - GR € 7 - P Cont € 8,10 - B € 7,50
MARZO 2013
Only Italy EURO 6
provate
per voi Azimut Magellano 76
Mare
senza confini
È la nuova punta di diamante della collezione Magellano by Azimut in grado
di navigare con ogni condizione meteorologica. Nei suoi
24 metri di lunghezza, tante soluzioni affascinanti e un layout innovativo
di Luciano Pau
102
BARCHE marzo 2013
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provate
per voi Azimut Magellano 76
Mare
senza confini
È la nuova punta di diamante della collezione Magellano by Azimut in grado
di navigare con ogni condizione meteorologica. Nei suoi
24 metri di lunghezza, tante soluzioni affascinanti e un layout innovativo
di Luciano Pau
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BARCHE marzo 2013
103
provate
per voi Azimut Magellano 76
L’
aver dedicato alla collezione il
nome di uno dei più famosi navigatori di ogni tempo, il portoghese Ferdinando
Magellano, sta palesemente a sottolineare che
le imbarcazioni che fanno parte di questa serie
sono in grado di “navigare sempre”. L’affermazione non è banale, anzi, è testimoniata proprio
dagli studi fatti dallo staff creativo di Azimut che
nel 2009 ha messo in piedi questo progetto
per rispondere in modo più che soddisfacente
alle esigenze di chi ama il mare al punto da non
volersene privare neppure in presenza di condizioni meteomarine non proprio favorevoli, anche a costo di
dover ridurre il numero di giri dei motori e la velocità. Il progetto Magellano creato dal cantiere di Avigliana prevede un venta-
glio di esemplari che si estende tra i 43 e gli 80 piedi e quattro
di questi al momento sono già disponibili. L’ultimo a debuttare
in ordine cronologico è il Magellano 76. Il progetto di questo
“trawler italiano” ha come base di partenza il capostipite della
serie, ossia il Magellano 74, a cui sono state apportate rivisitazioni nel layout per renderlo il più attuale e moderno possibile, in linea con i gusti del mercato nazionale e internazionale. Il
layout ripropone i tratti tipici del resto della gamma, nel quale
spicca la linea verticale del dritto di prua, la pulizia e la maestosità delle linee e l’armonia del flybridge che si staglia con la sua
copertura in vetroresina (hardtop), non invasivo, ma anzi parte
essenziale sotto il profilo estetico. All’estremità prodiera c’è la
postazione di pilotaggio con tre sedute, completa di parabrezza in Plexiglas e tutti i controlli che consentono di gestire al
meglio l’unità, mentre a poppa, il maggior spazio fruibile in pros-
Ad arricchire gli arredi
intervengono materiali di
pregio, come il noce
Canaletto impiallacciato per il
salone con cielini e montanti
in laccato e pelle, tendine
veneziane, tavoli da pranzo in
legno, pavimentazione in
legno o moquette, sedute di
pilotaggio in pelle, top dei
bagni in legno laccato con le
pareti della doccia
armatoriale e vip in marmo e i
sanitari in ceramica bianca.
105
pensati per
> poter passaresono
comodamente
Gli spazi conviviali
molte giornate a bordo. L’atmosfera è quella di
una barca da famiglia: accogliente.
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BARCHE marzo 2013
provate
per voi Azimut Magellano 76
L’
aver dedicato alla collezione il
nome di uno dei più famosi navigatori di ogni tempo, il portoghese Ferdinando
Magellano, sta palesemente a sottolineare che
le imbarcazioni che fanno parte di questa serie
sono in grado di “navigare sempre”. L’affermazione non è banale, anzi, è testimoniata proprio
dagli studi fatti dallo staff creativo di Azimut che
nel 2009 ha messo in piedi questo progetto
per rispondere in modo più che soddisfacente
alle esigenze di chi ama il mare al punto da non
volersene privare neppure in presenza di condizioni meteomarine non proprio favorevoli, anche a costo di
dover ridurre il numero di giri dei motori e la velocità. Il progetto Magellano creato dal cantiere di Avigliana prevede un venta-
glio di esemplari che si estende tra i 43 e gli 80 piedi e quattro
di questi al momento sono già disponibili. L’ultimo a debuttare
in ordine cronologico è il Magellano 76. Il progetto di questo
“trawler italiano” ha come base di partenza il capostipite della
serie, ossia il Magellano 74, a cui sono state apportate rivisitazioni nel layout per renderlo il più attuale e moderno possibile, in linea con i gusti del mercato nazionale e internazionale. Il
layout ripropone i tratti tipici del resto della gamma, nel quale
spicca la linea verticale del dritto di prua, la pulizia e la maestosità delle linee e l’armonia del flybridge che si staglia con la sua
copertura in vetroresina (hardtop), non invasivo, ma anzi parte
essenziale sotto il profilo estetico. All’estremità prodiera c’è la
postazione di pilotaggio con tre sedute, completa di parabrezza in Plexiglas e tutti i controlli che consentono di gestire al
meglio l’unità, mentre a poppa, il maggior spazio fruibile in pros-
Ad arricchire gli arredi
intervengono materiali di
pregio, come il noce
Canaletto impiallacciato per il
salone con cielini e montanti
in laccato e pelle, tendine
veneziane, tavoli da pranzo in
legno, pavimentazione in
legno o moquette, sedute di
pilotaggio in pelle, top dei
bagni in legno laccato con le
pareti della doccia
armatoriale e vip in marmo e i
sanitari in ceramica bianca.
105
pensati per
> poter passaresono
comodamente
Gli spazi conviviali
molte giornate a bordo. L’atmosfera è quella di
una barca da famiglia: accogliente.
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BARCHE marzo 2013
provate
per voi Azimut Magellano 76
Cantiere
Azimut Yachts, il colosso
aziendale con centro
direzionale ad Avigliana, alle
porte di Torino, è da anni
pietra miliare del settore
degli yacht e megayacht di
lusso, con oltre 130 sedi
distribuite in tutti i
continenti. Nata nel lontano
1969 per merito di Paolo
Vitelli, nel 1985 Azimut
(allora non ancora Yachts)
106
BARCHE marzo 2013
acquisisce il marchio
Benetti di Viareggio. Una
successiva ristrutturazione
dei cantieri di Fano, di
Viareggio e di Avigliana
porta il cantiere a ottenere
risultati produttivi molto
importanti ai quali si
aggiungono i recenti
investimenti realizzati in
Brasile per la creazione di
nuovi stabilimenti.
Pur avendo incrementato la
lunghezza di soli due piedi
rispetto al predecessore
Magellano 74, il 76 offre una
migliore ed equilibrata
distribuzione degli spazi a
bordo, in particolare nella
suddivisione delle aree
dell’equipaggio da quelle
destinate ad armatore e
ospiti.
simità delle scale di accesso, è dedicabile a chaise-longue o
sdraio e sempre qui è anche prevista la possibilità d’integrare,
nella parte terminale, un bimini per il pozzetto. Il ponte principale guadagna anch’esso in lunghezza rispetto al modello 74,
esattamente di 50 centimetri sulla tuga e 60 a poppa per la
piattaforma bagno, quest’ultima equipaggiata con tender
lift. Sempre da qui sono previsti due ingressi diretti alle cabine
dell’equipaggio, di cui parleremo più avanti. La tuga incrementa lo spazio per il solarium centrale con sottostante vano di stivaggio, lasciando spazio intorno a un ampio corridoio perimetrale e all’area di ancoraggio. Alla fine del solarium c’è un divano a tre posti con via di fuga dalla sottostante cabina vip. La
presenza a poppa di un divano in vetroresina con cuscineria e
schienale regolabile favorisce la permanenza di più persone sia
durante la navigazione che la sosta, ed è integrabile con un
tavolo in teak munito di basi in acciaio e tre sedie in teak pieghevoli rivestite di tela. Presenti in questa zona anche il vano
per l’impianto antincendio, il pannello di controllo per plancetta
di poppa e la passerella, due cancelletti in acciaio e un intercom
di manovra. Da qui, attraverso tre porte scorrevoli a vetri si
accede al salone. Questi può essere fornito sia con la cucina
aperta o, in alternativa, chiusa da vetri polarizzati. Oltre all’ampiezza dell’area di lavoro, in cucina spicca la completezza di
arredo. Il salone ha pavimento in moquette e, come la cucina,
presenta mobili in noce Canaletto, cielini in pelle e laccato con
i montanti delle finestrature in legno e pelle. L’ambiente è luminoso e avvolto dalle ampie finestrature, mentre internamente,
per maggiore privacy, sono adottate un po’ ovunque le tende
a veneziana. A dritta c’è un divano a C per cinque persone con
tavolino al centro, mentre sul lato opposto il tavolo da pranzo è
per otto persone. L’ambiente, che misura (continua a p. 109)
Ricco l’“armamento” estetico-tecnico: il
ponte in teak, il capo di banda in teak sulla
falchetta, i due loghi Magellano 76 in ottone
cromato a poppa o i bottazzi decorativi in
acciaio sui fianchi a poppa. Nelle immagini
si vedono questi e altri particolari, materiali
e rifiniture di pregio sia esterni che interni
che impreziosiscono l’imbarcazione.
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provate
per voi Azimut Magellano 76
Cantiere
Azimut Yachts, il colosso
aziendale con centro
direzionale ad Avigliana, alle
porte di Torino, è da anni
pietra miliare del settore
degli yacht e megayacht di
lusso, con oltre 130 sedi
distribuite in tutti i
continenti. Nata nel lontano
1969 per merito di Paolo
Vitelli, nel 1985 Azimut
(allora non ancora Yachts)
106
BARCHE marzo 2013
acquisisce il marchio
Benetti di Viareggio. Una
successiva ristrutturazione
dei cantieri di Fano, di
Viareggio e di Avigliana
porta il cantiere a ottenere
risultati produttivi molto
importanti ai quali si
aggiungono i recenti
investimenti realizzati in
Brasile per la creazione di
nuovi stabilimenti.
Pur avendo incrementato la
lunghezza di soli due piedi
rispetto al predecessore
Magellano 74, il 76 offre una
migliore ed equilibrata
distribuzione degli spazi a
bordo, in particolare nella
suddivisione delle aree
dell’equipaggio da quelle
destinate ad armatore e
ospiti.
simità delle scale di accesso, è dedicabile a chaise-longue o
sdraio e sempre qui è anche prevista la possibilità d’integrare,
nella parte terminale, un bimini per il pozzetto. Il ponte principale guadagna anch’esso in lunghezza rispetto al modello 74,
esattamente di 50 centimetri sulla tuga e 60 a poppa per la
piattaforma bagno, quest’ultima equipaggiata con tender
lift. Sempre da qui sono previsti due ingressi diretti alle cabine
dell’equipaggio, di cui parleremo più avanti. La tuga incrementa lo spazio per il solarium centrale con sottostante vano di stivaggio, lasciando spazio intorno a un ampio corridoio perimetrale e all’area di ancoraggio. Alla fine del solarium c’è un divano a tre posti con via di fuga dalla sottostante cabina vip. La
presenza a poppa di un divano in vetroresina con cuscineria e
schienale regolabile favorisce la permanenza di più persone sia
durante la navigazione che la sosta, ed è integrabile con un
tavolo in teak munito di basi in acciaio e tre sedie in teak pieghevoli rivestite di tela. Presenti in questa zona anche il vano
per l’impianto antincendio, il pannello di controllo per plancetta
di poppa e la passerella, due cancelletti in acciaio e un intercom
di manovra. Da qui, attraverso tre porte scorrevoli a vetri si
accede al salone. Questi può essere fornito sia con la cucina
aperta o, in alternativa, chiusa da vetri polarizzati. Oltre all’ampiezza dell’area di lavoro, in cucina spicca la completezza di
arredo. Il salone ha pavimento in moquette e, come la cucina,
presenta mobili in noce Canaletto, cielini in pelle e laccato con
i montanti delle finestrature in legno e pelle. L’ambiente è luminoso e avvolto dalle ampie finestrature, mentre internamente,
per maggiore privacy, sono adottate un po’ ovunque le tende
a veneziana. A dritta c’è un divano a C per cinque persone con
tavolino al centro, mentre sul lato opposto il tavolo da pranzo è
per otto persone. L’ambiente, che misura (continua a p. 109)
Ricco l’“armamento” estetico-tecnico: il
ponte in teak, il capo di banda in teak sulla
falchetta, i due loghi Magellano 76 in ottone
cromato a poppa o i bottazzi decorativi in
acciaio sui fianchi a poppa. Nelle immagini
si vedono questi e altri particolari, materiali
e rifiniture di pregio sia esterni che interni
che impreziosiscono l’imbarcazione.
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provate
per voi Azimut Magellano 76
Le prestazioni e la scheda
Velocità
max
Autonomia
mn
22
Rapporto
peso/potenza kg/cv
255
Rapporto
lung./larg.
32
Dislocamento
ton
3,93
64
Acqua imbarcata
500 litri
Mare calmo Vento assente
Acque nere
200 litri
8
Combustibile imbarcato lt 4.000 ca
Carena
pulita
Motore
2 x 1.000 cv Man V8
Velocità in nodi
Giri/m
7,5
12,5
17,5
22,5
Nodi
9
1.000
10,4
1.200
11,7
1.400
13
1.600
14,8
1.800
17
2.000
22,8
max
Consumo totale
50
Nodi
1.000
1.200
1.400
1.600
1.800
2.000
2.200
2.300
9
10,4
11,7
13
14,8
17
19,8
22,8
150
250
350
450
lt/h
46
1.000
Autonomia
teorica mn
950
750
580
440
350
290
280
255
Litro
miglio
5,11
7,21
8,1
11,8
13,4
15,9
16,6
18,7
75
Rumore dBA area di pilotaggio
94
2.200
2.300
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asp
vità
irap
in u
olv
ere
198
2.000
ffic
io
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Consumi
lt/h totali
46
75
94
144
198
270
328
412
270
58
328
412
1.400
atti
Giri/m
1.600
Giri
19,8
2.300
1.400
styling & concept)
Scafo Lunghezza ft m 24,40 • lunghezza di omologazione m
23,18 • larghezza m 6,20 • altezza sopra la linea di galleggiamento m 6,50 • immersione max con piede alzato m 1,68 •
immersione max con piede immerso m 1,81 • peso a pieno carico kg. 64.000 • riserva carburante lt 7.500 • riserva acqua lt
1.500 • capacità serbatoio acque nere lt 725 • portata max 12
persone • rapporto peso/potenza installata 32 kg/cv
Motori Due Man V8 1000 • diesel • 8 cilindri A V 90° 4 valvole
per cilindro • 4 tempi turbocharged con intercooler e watercooler • sistema common rail a iniezione diretta con controllo elettronico (Edc) • alesaggio x corsa mm 157 x 128 • cilindrata cc
16.000 • potenza max cv 1.000 (735 kW) a 2.300 giri/m • peso
a secco kg 1.780 • invertitori ZF 550°, rapporto di riduzione
2,96:1 installati su supporti elastici
Alcune misure in cm Altezza in salone 216 • altezza master
cabin 200 - letto master cabin 200 x 180 • altezza locale toilette master cabin 198 • altezza cabina ospiti destra 200 – n. 2 letti
cabina ospiti destra 200 x 77 • altezza locale toilette ospiti destra
225 • altezza locale cabina ospiti sinistra 200 – 2 letti cabina
ospiti sinistra 200 x 77 • altezza locale toilette ospiti sinistra m 2
• altezza cabina vip 204
Certificazione CE Categoria A
Prezzo € 3.100.000 (iva esclusa)
109
crociera
2.200
1.200
[email protected], www.azimutyachts.it
Progetto Azimut Yachts (interior design) • Ken Freivokh (exterior
Località della prova Viareggio (LU)
Persone a bordo
Costruttore Azimut Yachts, 10051 Avigliana (TO), tel. 011 93161,
(segue da p. 106) oltre due metri di altezza, offre mobili su
ambo i lati e uno verso poppa predisposto per l’accoglimento
a scomparsa di tv a schermo piatto. L’area di pilotaggio si avvale di un ampio parabrezza dotato di tergivetro, di stazione
di comando in pelle e legno con a disposizione tutta la strumentazione dei motori e di navigazione, l’intercom di manovra,
i comandi per l’elica di prua, il faro orientabile, il comando interceptor e la bussola. Si aggiungono a ciò le due poltrone regolabili in pelle e un piano di carteggio a destra. L’accesso al ponte
inferiore avviene da due scale disponibili una a fianco dell’area
di pilotaggio e l’altra dalla cucina. Quest’ultima conduce prima
all’ambiente servizi e poi alle camere equipaggio, di cui una con
letto singolo e l’altra con due letti a castello. Le due zone condividono un locale toilette “dedicato” con doccia, mentre la pavimentazione è in vinilico. L’equipaggio può accedere all’esterno
anche attraverso due porte che conducono direttamente sulla
plancetta di poppa. Sempre a poppa, è la sala macchine, ben
separata sia sotto il profilo della sicurezza che dell’insonorizzazione, a patto però che sia ben chiusa la porta stagna. Molta
cura è stata data al profilo delle vibrazioni che, in questo caso,
sono veramente impercettibili nelle varie aree. Gli ambienti notte
principali sono in grado di ospitare sino a otto persone in quattro cabine con bagno. L’armatore ha a disposizione una suite
a centro barca con finestrature “scenic windows” su entrambe le murate, un divano, un pouff, mobili armadio, librerie, cassaforte e parete tv. Su richiesta questa cabina è ulteriormente
ampliabile rinunciando alla cabina ospiti di destra a cui è collegata da una porta, che in questo caso prevederà un letto a
59,3
62
64
1.600 1.800 2.000
66,9
67
2.200 2.300 Giri/m
Commento sullo scafo
Si tratta di un’imbarcazione semidislocante che adotta una
carena Dual-Mode studiata appositamente per navigare con
ogni mare. La carena ha forma singolare che non sfugge
all’occhio attento, con arrotondamenti lungo la chiglia, una
ruota di prua dal taglio cosiddetto verticale e pattini con
spigoli accentuati che sono in grado di fornire o un’andatura
semidislocante o semiplanante, a seconda di come s’imposti
la navigazione e si sfrutti la potenza dei motori, ovviamente a
seconda delle condizioni di mare e dei propri tempi di
spostamento. I materiali impiegati nella fase di costruzione
dell’imbarcazione sono qualitativamente impeccabili a
cominciare dalla carena, lavorata con resine vinilestere
per i primi strati che rimangono al disotto della linea di
galleggiamento, in quanto questi è materiale maggiormente
resistente all’osmosi, cui si aggiungono stratificazioni di
resine isoftaliche tutte rigorosamente posizionate a
mano. Oltre a questi c’è il Pvc high quality che integra la
struttura delle murate e del ponte. La sala macchine e le aree
più soggette a possibili collisioni sono stratificate con
struttura a sandwich. Le restanti componenti lo scafo
utilizzano materiali compositi (Laricross).
> veloce”
“navetta
Il Magellano 76 si potrebbe interpretare come una
dallo stile puramente italiano, curato nei minimi
particolari e capace di navigare, quando serve,
anche a 22 nodi.
provate
per voi Azimut Magellano 76
Le prestazioni e la scheda
Velocità
max
Autonomia
mn
22
Rapporto
peso/potenza kg/cv
255
Rapporto
lung./larg.
32
Dislocamento
ton
3,93
64
Acqua imbarcata
500 litri
Mare calmo Vento assente
Acque nere
200 litri
8
Combustibile imbarcato lt 4.000 ca
Carena
pulita
Motore
2 x 1.000 cv Man V8
Velocità in nodi
Giri/m
7,5
12,5
17,5
22,5
Nodi
9
1.000
10,4
1.200
11,7
1.400
13
1.600
14,8
1.800
17
2.000
22,8
max
Consumo totale
50
Nodi
1.000
1.200
1.400
1.600
1.800
2.000
2.200
2.300
9
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11,7
13
14,8
17
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22,8
150
250
350
450
lt/h
46
1.000
Autonomia
teorica mn
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750
580
440
350
290
280
255
Litro
miglio
5,11
7,21
8,1
11,8
13,4
15,9
16,6
18,7
75
Rumore dBA area di pilotaggio
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BARCHE marzo 2013
asp
vità
irap
in u
olv
ere
198
2.000
ffic
io
144
1.800
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Consumi
lt/h totali
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75
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198
270
328
412
270
58
328
412
1.400
atti
Giri/m
1.600
Giri
19,8
2.300
1.400
styling & concept)
Scafo Lunghezza ft m 24,40 • lunghezza di omologazione m
23,18 • larghezza m 6,20 • altezza sopra la linea di galleggiamento m 6,50 • immersione max con piede alzato m 1,68 •
immersione max con piede immerso m 1,81 • peso a pieno carico kg. 64.000 • riserva carburante lt 7.500 • riserva acqua lt
1.500 • capacità serbatoio acque nere lt 725 • portata max 12
persone • rapporto peso/potenza installata 32 kg/cv
Motori Due Man V8 1000 • diesel • 8 cilindri A V 90° 4 valvole
per cilindro • 4 tempi turbocharged con intercooler e watercooler • sistema common rail a iniezione diretta con controllo elettronico (Edc) • alesaggio x corsa mm 157 x 128 • cilindrata cc
16.000 • potenza max cv 1.000 (735 kW) a 2.300 giri/m • peso
a secco kg 1.780 • invertitori ZF 550°, rapporto di riduzione
2,96:1 installati su supporti elastici
Alcune misure in cm Altezza in salone 216 • altezza master
cabin 200 - letto master cabin 200 x 180 • altezza locale toilette master cabin 198 • altezza cabina ospiti destra 200 – n. 2 letti
cabina ospiti destra 200 x 77 • altezza locale toilette ospiti destra
225 • altezza locale cabina ospiti sinistra 200 – 2 letti cabina
ospiti sinistra 200 x 77 • altezza locale toilette ospiti sinistra m 2
• altezza cabina vip 204
Certificazione CE Categoria A
Prezzo € 3.100.000 (iva esclusa)
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crociera
2.200
1.200
[email protected], www.azimutyachts.it
Progetto Azimut Yachts (interior design) • Ken Freivokh (exterior
Località della prova Viareggio (LU)
Persone a bordo
Costruttore Azimut Yachts, 10051 Avigliana (TO), tel. 011 93161,
(segue da p. 106) oltre due metri di altezza, offre mobili su
ambo i lati e uno verso poppa predisposto per l’accoglimento
a scomparsa di tv a schermo piatto. L’area di pilotaggio si avvale di un ampio parabrezza dotato di tergivetro, di stazione
di comando in pelle e legno con a disposizione tutta la strumentazione dei motori e di navigazione, l’intercom di manovra,
i comandi per l’elica di prua, il faro orientabile, il comando interceptor e la bussola. Si aggiungono a ciò le due poltrone regolabili in pelle e un piano di carteggio a destra. L’accesso al ponte
inferiore avviene da due scale disponibili una a fianco dell’area
di pilotaggio e l’altra dalla cucina. Quest’ultima conduce prima
all’ambiente servizi e poi alle camere equipaggio, di cui una con
letto singolo e l’altra con due letti a castello. Le due zone condividono un locale toilette “dedicato” con doccia, mentre la pavimentazione è in vinilico. L’equipaggio può accedere all’esterno
anche attraverso due porte che conducono direttamente sulla
plancetta di poppa. Sempre a poppa, è la sala macchine, ben
separata sia sotto il profilo della sicurezza che dell’insonorizzazione, a patto però che sia ben chiusa la porta stagna. Molta
cura è stata data al profilo delle vibrazioni che, in questo caso,
sono veramente impercettibili nelle varie aree. Gli ambienti notte
principali sono in grado di ospitare sino a otto persone in quattro cabine con bagno. L’armatore ha a disposizione una suite
a centro barca con finestrature “scenic windows” su entrambe le murate, un divano, un pouff, mobili armadio, librerie, cassaforte e parete tv. Su richiesta questa cabina è ulteriormente
ampliabile rinunciando alla cabina ospiti di destra a cui è collegata da una porta, che in questo caso prevederà un letto a
59,3
62
64
1.600 1.800 2.000
66,9
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2.200 2.300 Giri/m
Commento sullo scafo
Si tratta di un’imbarcazione semidislocante che adotta una
carena Dual-Mode studiata appositamente per navigare con
ogni mare. La carena ha forma singolare che non sfugge
all’occhio attento, con arrotondamenti lungo la chiglia, una
ruota di prua dal taglio cosiddetto verticale e pattini con
spigoli accentuati che sono in grado di fornire o un’andatura
semidislocante o semiplanante, a seconda di come s’imposti
la navigazione e si sfrutti la potenza dei motori, ovviamente a
seconda delle condizioni di mare e dei propri tempi di
spostamento. I materiali impiegati nella fase di costruzione
dell’imbarcazione sono qualitativamente impeccabili a
cominciare dalla carena, lavorata con resine vinilestere
per i primi strati che rimangono al disotto della linea di
galleggiamento, in quanto questi è materiale maggiormente
resistente all’osmosi, cui si aggiungono stratificazioni di
resine isoftaliche tutte rigorosamente posizionate a
mano. Oltre a questi c’è il Pvc high quality che integra la
struttura delle murate e del ponte. La sala macchine e le aree
più soggette a possibili collisioni sono stratificate con
struttura a sandwich. Le restanti componenti lo scafo
utilizzano materiali compositi (Laricross).
> veloce”
“navetta
Il Magellano 76 si potrebbe interpretare come una
dallo stile puramente italiano, curato nei minimi
particolari e capace di navigare, quando serve,
anche a 22 nodi.
provate
per voi Azimut Magellano 76
ribalta e una scrivania, per trasformare il tutto in uno studio privato con bagno. Il locale toilette dell’armatore include tra i sanitari anche il bidet Tecma e un box doccia, il carabottino e le
pareti in laminato e marmo. Le due cabine ospiti, se lasciate tali,
dispongono entrambe di due letti singoli e armadio. Infine la vip
a prua ha letto matrimoniale con testata in cuoio martellato
come quella armatoriale, specchio, comodini, doppio armadio
e pavimentazione in moquette. L’ampio bagno ripropone come
per la cabina armatoriale il box doccia con rivestimenti in marmo
e laminato.
La prova
Alcune dotazioni standard
Àncora tipo Delta da kg 63 in acciaio saldato + catena • verricello salpancora elettrico Lofrans Project X4 • 2 verricelli di tonneggio elettrici Lofrans Capstan • 6 passacavi in acciaio inox • 4 bitte
in acciaio inox • 2 bitte a scomparsa, in ottone cromato, per
ormeggio tender • scala esterna strutturale in vetroresina con
rivestimento in teak e tientibene in acciaio inox per il fly • spiaggetta di poppa rivestita in teak • piattaforma di poppa elettroidraulica con rivestimento in doghe e carabottini in teak adatta
per la movimentazione di un tender di dimensioni massime 3,85
x 1,76 m • passerella elettroidraulica retraibile in teak, provvista di un set di candelieri manuali • 2 generatori Kohler • 2 prese
banchina 230V • 3 banchi di batterie • 4 caricabatterie Mastervolt • strumentazione elettronica completa sia per plancia interna che per fly Raymarine • tv lcd Samsung per vari ambienti (32
e 19”) • impianto antincendio e sicurezza • bow thruster con
impianto • timoneria elettroidraulica
Alcuni optional
Sea Keeper M21.000 (€ 190.000) • stern thruster – elica di
poppa (€ 29.500) • tendalino elettrico in pozzetto (€ 11.000) •
Raymarine Gold package G series electronics, doppio processore GP M400, 2 display da 15” Hatteland in area di pilotaggio e un display sul flybridge (€ 38.800)
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BARCHE marzo 2013
Il fly non è solo “una
seconda postazione di
pilotaggio”, bensì un
ambiente conviviale in cui
godersi il mare dall’alto
insieme agli ospiti. Qui la
presenza di un divano a C
che incornicia un tavolo e
due sedie in teak “ispira”
attimi da dedicare al relax o
al pranzo, serviti da un
angolo bar realizzato con
mobili in vetroresina
includenti il lavello, il
frigorifero, un vano porta
bicchieri e un barbecue.
La prova dinamica si svolge a Viareggio in presenza di condizioni meteomarine decisamente favorevoli, con mare
calmo e assenza totale di vento. Prima di lasciare gli ormeggi verifichiamo i carichi di bordo che nel nostro caso sono
pari a 4.000 litri di gasolio, 500 litri di acqua dolce, 200 litri
di acque nere e otto persone di equipaggio me incluso, un
carico che viene considerato dal cantiere come medio. Il
Magellano 76 è dotato di sistema di stabilizzazione e pertanto la navigazione anche su mare mosso diventa cosa
fattibile senza grandi problemi, mentre la velocità varia a
seconda delle proprie esigenze e può passare con una
certa disinvoltura dagli 11 nodi ottenibili con i potenti Man
da 1.000 cavalli ognuno tirati a 1.400 giri, ai 22 nodi che è
la velocità massima raggiungibile con lo scafo assettato, a
2.400 giri. La velocità di crociera stimata è però intorno ai
15 nodi a 1.800/1.900 giri, una condizione di guida che
permette la percorrenza di lunghe distanze consumando un
complessivo di circa 200 litri ogni ora. L’assenza di vibrazioni e la rumorosità ben contenuta (59 dBA 1.500 giri e
quasi 67 a 2.200 nell’area di pilotaggio, con lievi incrementi in quella armatoriale più vicina alla sala macchine) rendono la navigazione confortevole anche sotto il profilo acustico ambientale, e anche se si è in pozzetto il rumore è
comunque a livelli più che accettabili. I consumi di carburante (che abbiamo detto essere di circa 200 litri all’ora a
1.800 giri raddoppiano a pieno regime sino a toccare la
vetta di 415 litri ogni ora, garantendo comunque una buona
autonomia grazie all’importante scorta di carburante dei
serbatoi (7.500 litri). Se in navigazione lineare il Magellano
76 si comporta da vera navetta, indipendentemente dal
regime di giri adottato, in virata esprime un atteggiamento sobrio ma nel contempo sportivo, non piegando
e chiudendo un cerchio con un diametro di circa 35/40
metri. Il tutto ottenibile anche a un regime di giri sostenuto
come quello da noi provato, ossia 2.000 giri cui corrispondono 17 nodi di velocità. I motori sono particolarmente reattivi nonostante la stazza dell’imbarcazione, e il pieno regime di giri e velocità con partenza da fermi, si ottiene già
dopo 25 secondi dall’accelerazione. Ben studiata la distribuzione delle masse a bordo sia longitudinali che trasversali, che conferiscono un assetto ben equilibrato, molto utile
anche qualora si dovesse affrontare il mare mosso o si
fosse costretti a rientri in porto in condizioni limite.