Lakhous capitolo 1 La verità di Parviz Mansoor Samadi
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Lakhous capitolo 1 La verità di Parviz Mansoor Samadi
Lakhous Piazza Navona capitolo 1 La verità di Parviz Mansoor Samadi una delle piazze più famose di Roma stazione Termini la stazione ferroviaria principale di Roma Piazza Vittorio Piazza (con un giardino ed un mercato) in un quartiere di Roma oggi abitato da molti immigrati (l’Esquilino) Santa Maria Maggiore una delle Basiliche di Roma Porta Portese Tuttocittà i guardiani della rivoluzione giornale gratuito di annunci prende il nome dal famoso mercato romano di di Porta Portese cartina allegata all’elenco telefonico Il Corpo delle Guardie Rivoluzionario Islamico (sepāh-e pāsdāran-e enghelab-e eslami) sono stati istituiti dopo la rivoluzione islamica del 1979 in Iran. Essi sono un corpo militare: le "Guardie della rivoluzione". Anthony Quinn famoso attore americano, lo si ricorda nel ruolo del saltimbanco Zampanò in “La strada” di Federico Fellini (1954) Lakhous capitolo 2 Totò famoso attore comico napoletano: sulla foto la famosa scena in cui Totò (a destra) cerca di vendere la Fontana di Trevi Fontana di Trevi, Roma Giulio Andreotti (*1919) Totò Riina DC Aldo Moro La verità di Benedetta Esposito uomo politico democristiano italiano, presente nei governi italiani da molti decenni, personaggio controverso (accusato per esempio di aver sempre favorito, con i suoi alleati politici in Sicilia, il potere della mafia) cfr. p. 54 uno dei boss della mafia siciliana più potente Democrazia Cristiana: il partito politico italiano più potente nel Dopoguerra, ininterrottamente al potere finché gli scandali di “Tangentopoli” (1992) sulla corruzione nella politica hanno spazzato via i vecchi partiti importante uomo politico della DC, autore, insieme al leader comunista Enrico Berlinguer, del cosiddetto “compromesso storico”; rapito ed ucciso dai terroristi delle “Brigate rosse” nel 1978 La celebre foto del Presidente Moro Anna Magnani San Gennaro “Striscia la notizia” Bruno Vespa il divorzio…votare sequestrato dalle BR famosa attrice romana film famosi con A.M.: p .es, „Mamma Roma“ di P.P. Pasolini il santo protettore di Napoli (al quale molti napoletani rivolgono le loro preghiere sperando nei suoi miracoli trasmissione televisiva (Canale 5) che diverte il pubblico parlando di grandi o piccoli scandali strisciare: schleichen (serpente) la notizia: Nachricht conduttore della trasmissione “Porta a Porta” (Rai 1) in cui si discute di attualità nel 1974, quando il parlamento italiano approvò il divorzio (Scheidung), la chiesa cattolica cercò invano di convincere con un referendum gli italiani ad impedire l’introduzione del divorzio; la votazione fu una importante vittoria femminista ed un passo importante dell’Italia verso la modernità una foto dell’epoca: Scheidung pornostar per un certo periodo parlamentare Cicciolina San Domenico Piazza e chiesa di S.D. a Napoli l’upupa i pentiti Leonardo Sciascia criminali che, una volta arrestati, collaborano con la giustizia per ottenere delle riduzioni di pena dando informazioni sui clan mafiosi; i “pentiti” hanno dato dei contributi importanti alla lotta contro i clan mafiosi pentirsi: bereuen uno dei più importanti scrittori italiani del Novecento; “Il giorno della civetta” è stato pubblicato nel 1961 Lakhous capitolo 3 La verità di Iqbal Amir Allah I confini dell’odierno stato del Bangladesh sono stati stabiliti con la partizione tra Bengala e India nel 1947, quando la regione divenne la porzione orientale del neo-costituito Pakistan, sebbene separata dallo stato a occidente da ben 1.600 km attraverso l'India. Discriminazioni linguistiche, politiche ed economiche condussero ad agitazioni popolari contro Pakistan Occidentale, che portarono alla guerra per l'indipendenza nel 1971 e la costituzione dello Stato del Bangladesh. Tuttavia, il nuovo Stato ha dovuto sopportare carestie, catastrofi naturali e la povertà diffusa, così come sconvolgimenti politici e colpi di stato militari. Il ripristino della democrazia nel 1991 è stata seguita da una relativa stabilità e progresso economico. (fonte: wikipedia Piazza Venezia (con il “Vittoriale”) Lakhous Fabrizio de André Giuseppe Soffiantini il commissario Rex Marcello Mastroianni Alberto Sordi capitolo 4 La verità di Elisabetta Fabiani uno dei più importanti cantautori italiani; negli anni 70 venne rapito da banditi sardi (che a quell’epoca rapivano spesso delle persone benestanti per chiedere un riscatto); Dé André ricorda il periodo passato come prigioniero dei banditi‐pastori sulle montagne della Sardegna nella sua canzone “Hotel Supramonte” (da ascoltare!) industriale rapito per riscatto nel 1997; cfr. wikipedia personaggio di una serie televisiva austriaca l’attore cinematografico italiano forse più famoso nel mondo; ha girato molti film con Federico Fellini attore cinematografico italiano molto popolare per i suoi film comici la banda della Magliana la Magliana. Quartiere periferico di Roma; la banda: pericolosa banda di criminali attiva a Roma negli anni ’70; cfr. il film “Romanzo criminale” di Michele Placido (2005) il famoso commissario (interpretato da Luca Zingaretti) della serie televisiva basata sui bellissimi romanzi polizieschi dell’autore siciliano Andrea Camilleri Montalbano Lakhous Canale 5 Claudia Cardinale Alberto Sordi Karl Popper capitolo 5 La verità di Maria Cristina Gonzales Canale televisivo privato fondato da Silvio Berlusconi allusione al film “Bello onesto emigrato Australia sposerebbe compaesana illibata” (1971) uno dei più influenti filosofi del Novecento (cfr. enciclopedia) Lakhous capitolo 6 la Sapienza La verità di Antonio Marini nome della più grande delle università di Roma Piazza di Spagna Alberto Sordi Carlo Levi : « Cristo... » Giustino Fortunato (1848‐1932) Sallustio Sant’Agostino Mao Herbert Marcuse famoso attore cinematografico romano che nei suoi ruoli ha incarnato il “tipico romano” Sotto il regime fascista, negli anni 1935‐36, il medico e pittore Levi fu condannato al confino in Lucania a causa della sua attività antifascista e trascorse un lungo periodo in Basilicata, ad Aliano dove ebbe modo di conoscere la realtà di quelle terre e della sua gente. Al ritorno scrisse il romanzo nel quale rievoca quel periodo. scrittore, politico, storico, ricordato per essere stato uno degli attivisti della cosiddetta “questione meridionale”. uomo politico e storico dell’antica Roma; il libro menzionato è la cronaca di una guerra fatta dai romani nel Nordafrica (111‐105 a.C.) filosofo e teologo (354‐430), uno dei “padri della chiesa”; la sua opera più famosa: le Confessioni rivoluzionario e politico, fondatore del partito comunista cinese, presidente della “Repubblica Popolare Cinese” dal 1949 al 1976 scrittore e filosofo antifascista statunitense di origine tedesche; il suo pensiero “antiautoritario” ha fortemente influenzato i movimenti studenteschi degli anni 60 studente rivoluzionario durante il “mai 68” parigino; oggi europarlamentare dei “Verdi” tedeschi uno dei maggiori registi del cinema italiano degli ultimi anni Daniel Cohn Bendit Gianni Amelio Malek Bennabi Bocco i kmehr rossi Indro Montanelli (1909‐2001) Lakhous capitolo 7 il catenaccio Roma città aperta Ladri di biciclette (1998) filosofo algerino, critico nei confronti della colonizzazione francese del suo paese, ha analizzatola stagnazione delle società islamiche (cfr. Wikipedia in francese) suocero del re berbero Giugurta, vinto dagli antichi romani (cfr. p. 107: Sallustio) organizzazione politica comunista al potere nel Cambogia dal 1975 al 1979, reasponsabile della morte di 1.7 milioni di persone famoso giornalista e scrittore La verità di Johan Van Marten modo di giocare a calcio in cui si dà molta importanza alla difesa che chiude “a catenaccio” (la catena: Kette) l’accesso alla porta (goal) Durante i nove mesi dell'occupazione nazista di Roma, la polizia tedesca è sulle tracce di un ingegnere che è a capo di un movimento della resistenza. Il giovanotto, sfuggito in tempo alla perquisizione nel suo appartamento, trova rifugio nella casa di un parroco della periferia, benemerito della lotta contro l'oppressore. Ma la delazione di un'attricetta che ha avuto una relazione con l'ingegnere, attratta dal miraggio di lauti guadagni, porta all'arresto dell'ingegnere e del parroco. Sottoposti a crudeli sevizie perché rivelino i nomi dei loro compagni, i due resistono eroicamente e, mentre il giovane perde la vita sotto la tortura, il prete, contro il quale si sfoga inutilmente la bestiale ira dei poliziotti, viene condannato alla fucilazione. Palma d’oro al festival di Cannes, 1946 (fonte:http:// www.it.movies.yahoo.com) Un operaio disoccupato trova un posto d'attacchino municipale, ma ci vuole la bicicletta. L'operaio ne possiede una ma è al monte di pietà. Niente paura: la moglie impegna le lenzuola e riscatta la bicicletta. L'attacchino incomincia il suo lavoro, ma dopo meno di un'ora, un ragazzaccio gli ruba questa preziosa bicicletta. Tenta d'inseguirlo ma è inutile. L'uomo ritorna a casa in preda alla disperazione. Denuncia il Divorzio all’italiana Padre Pio (1887‐1968) Anna Magnani furto al Commissariato, ma non gli danno nessuna speranza. Nessuno prende interesse al suo caso all'infuori di un amico spazzino. L'attacchino si aggira tra i rivenditori di biciclette: non trova la sua, ma intravede il ladro e si dà ad inseguirlo, accompagnato dal figliolo, un bimbo di sei anni. L'inseguimento gli fa attraversare tutta Roma in un giorno di domenica: vediamo così la "messa del povero", una trattoria, una casa equivoca, infine il domicilio del ladruncolo. L'attacchino trova dovunque indifferenza od ostilità. Infine, esasperato, pensa di rivalersi, rubando una bicicletta incustodita, ma lo fa così goffamente che viene subito preso e solo i pianti del bambino lo salvano dall'arresto. Padre e figlio tornano a casa, esausti, disperati, piangenti. Regia di Vttorio de Sica Oscar 1949 per il miglior film straniero (fonte:http:// www.it.movies.yahoo.com) Ferdinando Cefalù, un barone siciliano, si innamora di Angela, una vezzosa cugina sedicenne, da cui è ricambiato. Ostacolo all'unione è l'esistenza della moglie di Ferdinando, Rosalia, una donna brutta e petulante. Facilita la soluzione del difficile problema l'arrivo di un modesto pittore, Carmelo Patanè, che in passato era stato il grande amore di Rosalia. Ferdinando abilmente favorisce il riavvicinamento del pittore e della moglie. Il desiderato adulterio di Rosalia si compie: Ferdinando sorprende in flagrante la moglie e il pittore e uccide Rosalia per ragioni di onore. Grazie all'articolo 587 del codice penale, Ferdinando sconta una mite condanna, al termine della quale ‐ tra l'ammirato compiacimento dei concittadini ‐ conduce a nozze l'amata Angela, ma... regia di Pietro Germi Premio per la migliore commedia al festival di Cannes, 1962 (fonte:http:// www.it.movies.yahoo.com) Religioso dell'Ordine dei Frati Minori Cappuccini, nel 2002 è stato proclamato santo da papa Giovanni Paolo II: la sua memoria liturgica viene celebrata il 23 settembre, anniversario della morte. È stato destinatario, ancora in vita, di una venerazione popolare di imponenti proporzioni, anche in seguito alla fama di taumaturgo da lui acquisita derivante da presunte capacità soprannaturali attribuitegli, ma è stato anche fatto oggetto di forti critiche e di sospetti in ambienti ecclesiastici e non. (wikipedia) Anna Magnani (Roma, 7 marzo 1908 – Roma, 26 settembre 1973) è stata un'attrice teatrale e attrice cinematografica italiana. È considerata una delle più grandi attrici della storia del cinema. (wikipedia) Campo de’ Fiori una delle piazze del centro storico di Roma dove c’è ogni mattina un maercato di frutta, verdura, fiori Fino al Quattrocento la piazza non esisteva in quanto tale, e al suo posto vi era un prato fiorito con alcuni orti coltivati, da cui il nome. (wikipedia) Giugurta (160 a.C. circa – 104 a.C.) fu un re berbero della Numidia. (I Numidi erano una popolazione berbera del Nordafrica divisa in due regni (i Massili a est e i Massesili a ovest) fino a che il regno non venne unificato da Massinissa, alleato dei Romani nel 206 a.C. (seconda guerra punica). Le dimensioni del regno all'epoca abbracciavano, grosso modo, la moderna Algeria. (wikipedia) Giugurta Moneta raffigurante Aldo Fabrizi Giordano Bruno Monumento a Giordano Bruno in Campo de' Fiori a Roma Aldo Fabrizi nome d'arte di Aldo Fabbrizi (Roma, 1 novembre 1905 – Roma, 2 aprile 1990) è stato un attore, regista e sceneggiatore italiano. Filippo Giordano Bruno (Nola, 1548 – Roma, 17 febbraio 1600) è stato un filosofo, scrittore e frate domenicano italiano, condannato al rogo dall'Inquisizione cattolica per eresia Lakhous capitolo 8 La verità di Sandro Dandini Il Corriere della Sera è il primo quotidiano italiano per diffusione, con 620.605 copie di vendita media.; fondato nel 1876 (wikipedia) la Repubblica (con sede principale a Roma) è il secondo quotidiano d'Italia per diffusione, dopo il Corriere della Sera di Milano Il quotidiano esce per la prima volta in edicola il 14 gennaio 1976. (wikipedia) Indro Montanelli (1909‐2001) cfr. cap. 6 famoso giornalista, politicamente a destra, del “Corriere della Sera” ; nel 1977 subì un attentato terroristico delle”Brigate Rosse” Montanelli ripreso da Fedele Toscani nella sede del Corriere della Sera a Milano nel 1940 la Roma tra le principali squadre di calcio italiane, fondata nel 1927 (wikipedia) Romolo e Remo la Lazio San Paolo Mani Pulite Romolo e Remo sono, nella tradizione mitologica romana, due fratelli gemelli, uno dei quali, Romolo, fu il fondatore eponimo della città di Roma e suo primo re. La data di fondazione è indicata per tradizione al 21 aprile 753 a.C. (wikipedia) La Società Sportiva Lazio, nota come S.S. Lazio o, più semplicemente, Lazio, è una società polisportiva fondata a Roma il 9 gennaio 1900. La sezione calcio fu istituita nel 1902 e ufficializzata nel 1910,[2] sesta in Italia per ordine di antichità tra quelle attualmente attive. Nel corso della sua storia ultracentenaria è arrivata due volte prima in campionato, tre volte seconda e sei volte terza. Storica è la rivalità della sua tifoseria con i "cugini" della Roma con cui la Lazio condivide lo Stadio Olimpico. (wikipedia) Paolo (o Saulo) di Tarso, più noto come san Paolo (Tarso, 5‐10[2] – Roma, 64‐67 [3]), è stato l'«apostolo dei Gentili»[4], ovvero il principale (sebbene non il primo[5]) missionario del Vangelo di Gesù tra i pagani greci e romani. Con i termini Mani pulite è stata designata dai media un'indagine giudiziaria condotta a livello nazionale in Italia durante gli anni Novanta. Dalle indagini emerse una sconvolgente diffusione della corruzione, della concussione e del finanziamento illecito ai partiti ai livelli più alti del Sergio Leone mondo politico e finanziario italiano detta Tangentopoli. Furono coinvolti ministri, deputati, senatori, imprenditori, perfino ex presidenti del Consiglio. Le inchieste furono inizialmente condotte da un pool della Procura della Repubblica di Milano (…) e allargate a tutto il territorio nazionale, diedero vita ad una grande indignazione dell'opinione pubblica e di fatto rivoluzionarono la scena politica italiana. Partiti storici come la Democrazia Cristiana, il Partito Socialista Italiano (ecc.) (…) sparirono o furono fortemente ridimensionati, tanto da parlare di un passaggio fra la Prima Repubblica e la Seconda Repubblica. (wikipedia) Sergio Leone (Roma, 3 gennaio 1929 – 30 aprile 1989) è stato un regista, sceneggiatore e produttore cinematografico italiano. È stato uno dei più importanti registi della storia del cinema, particolarmente noto per i suoi film del genere spaghetti‐western.. Leone è considerato uno dei più importanti registi della storia del cinema, nonostante abbia diretto pochi film nella sua carriera: la sua regia innovativa, ricca di originalità e stile, ha fatto scuola ed ha contribuito alla rinascita del western negli anni sessanta, grazie a film come Per un pugno di dollari, Per qualche dollaro in più, Il buono, il brutto, il cattivo (che formano la cosiddetta trilogia del dollaro), C'era una volta il West e Giù la testa, ai quali si affianca C'era una volta in America, un gangster‐movie, che vanno a formare la cosiddetta "trilogia del tempo". Sergio Leone sul set di C'era una volta in America l’Espresso famosa rivista settimanale di attualità, politica e cultura Lakhous capitolo 9 La verità di Stefania Massaro Love Story Bestseller di E. Segal, del 1978, tratto dalla sceneggiatura dell’omonino film del 1970; una drammatica storia d’amore (cfr. Wikipedia) Tuareg sono una popolazione africana che vive nomade nel Sahara (soprattutto Mali e Niger ma anche in Algeria, Libia, Burkina Faso e perfino nel Ciad e nel Sudan dove sono chiamati Kinnin). Essi sono Berberi e la loro lingua (tamahaq, tamashek o tamajeq, a seconda dei parlari) è un dialetto del berbero. Il nome "twareg" è di origine araba: è un plurale arabo dalla parola Targi "abitante della Targa" (targa in berbero significa "canale" e come toponimo indica il Fezzan). I Tuareg non si designano con questo nome, ma semplicemente come Kel tamahaq, cioè "Quelli che parlano la tamahaq". (wikipedia) Un tuareg col volto velato dalla tagelmust Isabelle Eberhardt (Ginevra, 17 febbraio 1877 – Aïn Séfra, 21 ottobre 1904) è stata un'esploratrice e scrittrice svizzera di origini russe che visse e viaggiò in Nord Africa. Nata in una famiglia benestante, si liberò dalle convenzioni morali europee e, avvalendosi della libertà derivata dal portare abiti maschili, si addentrò nella cultura nordafricana, riportando le sue ispirate esperienze in diversi libri. Morì in Algeria a causa di un'improvvisa inondazione. (wikipedia) Rodolfo Valentino, o Rudolph Valentino, pseudonimo di Rodolfo Alfonso Pietro Filiberto Raffaello Guglielmi (Castellaneta, 6 maggio 1895 – New York, 23 agosto 1926), è stato un attore italiano naturalizzato statunitense del cinema muto. Fu uno dei più grandi divi cinematografici della sua epoca. Il suo stile recitativo fu ammirato da altri grandi, tra cui lo stesso Charlie Chaplin Di una bellezza considerata straordinaria, Rodolfo Valentino era dotato di un fascino magnetico ed ambiguo che ne faceva un latin lover e un tombeur de femme quanto mai moderno e differente dai modelli ‐ un po' stereotipati e per certi versi datati ‐ di un Casanova o di un Don Giovanni; sotto questo aspetto fu anche ‐ complici anche le voci di una sua più o meno latente omosessualità[1] ‐ uno dei primi sex symbol se non addirittura un vero e proprio oggetto del desiderio, destinato al culto di massa. Questo suo fascino ‐ oltre che gli indubbi meriti di attore, in un'epoca in cui il cinema muoveva ancora tutto sommato i primi passi ‐ lo consegnerà alla leggenda. (wikipedia) lo Zingarelli un grande dizionario della lingua italiana Avicenna Ibn Sina, alias Abū Alī al‐usayn ibn Abd Allāh ibn Sīnā o Pur‐ Sina più noto in occidente come Avicenna (in persiano ;; Balkh, 980 – Hamadan, 1037), è stato un medico, filosofo, matematico e fisico persiano. Scrisse circa 450 libri su una grande varietà di soggetti. Molti di questi libri trattano di temi filosofici e medici. È considerato da molti come "il padre della medicina moderna". George Sarton ha indicato Avicenna come "il più famoso scienziato dell'Islam e uno dei più famosi di tutte le razze, luoghi e tempi". I suoi lavori più famosi sono "Il libro della guarigione" e "Il canone della medicina", anche conosciuto come Qānūn (in Occidente Canone). Il suo nome latinizzato è un'alterazione di Ibn Sina, il suo nasab (rapporto di filiazione). Fu una delle figure più note nel mondo islamico della sua epoca. In Europa Avicenna diventò un'importante figura medica a partire dal 1200, tramite la Scuola Medica Salernitana. (wikipedia) Kitab al‐Qanun Il canone Amin Maalouf (Beirut, 1949) è un giornalista e scrittore libanese Leone l'Africano, conosciuto anche come al‐Hasan ibn Muhammad al‐Wazzan al‐Fasi (Granada, 1485 – Tunisia, 1554), è stato un geografo ed esploratore arabo. Nato a Granada da famiglia musulmana, lasciò la città nel 1492 dopo la riconquista di questa da parte delle truppe cristiane di Ferdinando II di Aragona, e si stabilì a Fez, in Marocco, dove studiò presso l'Università al‐Qarawiyyin. Dopo aver viaggiato molto in Africa e Asia al seguito di uno zio diplomatico, fu catturato nel 1517 dai corsari europei che operavano nel Mediterraneo e venduto come schiavo. Portato a Roma e presentato al Papa Leone X, fu battezzato cristiano e liberato. In quell'occasione cambio il suo nome arabo in Joannes Leo de Médicis in onore del papa. La vita di Leone l'Africano ha ispirato lo scrittore franco‐libanese Amin Maalouf che la descrive in un romanzo in forma autobiografica in cui mischia finzione e realtà colmando i vuoti storici della vita dell'esploratore arabo e ponendolo al centro dei principali eventi del suo tempo. (wikipedia) Louis Aragon (Parigi, 3 ottobre 1897 – Parigi, 24 dicembre 1982) è stato un poeta e scrittore francese. (…) Tante sue poesie sono state messe in musica da autori famosi quali Georges Brassens Jean Ferrat, Léo Ferré, Serge Reggiani. Alcune, tradotte in italiano, sono state cantate anche da autori italiani. Aimer à perdre la raison è forse una delle poesie tradotte in musica che ha avuto maggior successo. (wikipedia) Emil Cioran (Răşinari, 8 aprile 1911 – Parigi, 20 giugno 1995) è stato un filosofo, scrittore e saggista rumeno. Dalla seconda guerra mondiale fu in Francia con lo statuto di apolide. Tahar Djaout (Oulkhou, 11 gennaio 1954 – Algeri, 2 giugno 1993) è stato un giornalista, scrittore e poeta algerino. (wikipedia) Lakhous capitolo 10 Kunta Kinte sufi La verità di Abdallah Βen Kadour Radici (titolo originale inglese Roots: The Saga of an American Family, 1976) è un romanzo dello scrittore afroamericano Alex Haley. Il romanzo ripercorre la storia di un ramo della famiglia di Haley, a partire da Kunta Kinte, un nero del Gambia che fu tratto in schiavitù e portato come schiavo in America. (wikipedia) seguace del sufismo (una forma di ricerca mistica tipica dell’islamismo) l’Appia Antica un pezzo di antica strada romana, alla periferia di Roma Termini il personaggio pensa a “terminus” (fr.) , il termine, fine del viaggio; in realtà il nome della stazione deriva dalle antiche terme romane che si trovano vicino alla stazione Il cuscus o cuscussù (o, con grafia francese, couscous) è un alimento tipico del Nordafrica, costituito da granelli di semola cotti a vapore (wikipedia) Il Ramadan (arabo: , rama ān), di 30 giorni, è il nono mese dell'anno, secondo il calendario musulmano. La parola, in arabo, significa "mese caldo", il che fa ritenere che un tempo (quando i mesi erano legati al ciclo solare), esso era un mese estivo. Il Ramadan, per la rigorosa osservanza del digiuno diurno che ostacola il lavoro e per il carattere festivo delle sue notti, costituisce un periodo eccezionale dell'anno: la sua sacralità è fondata sulla tradizione già fissata nel Corano, secondo cui in questo mese Maometto avrebbe ricevuto una rivelazione. In origine, il mese di Ramadan era, come il suo nome stesso (il 'torrido') mostra, un mese estivo; ma successivamente Maometto stesso adottò un calendario puramente lunare di dodici mesi che, perciò, cambia posizione anno per anno. (wikipedia) Muezzin (in lingua araba "Mu‘adhdhin", , e in turco "müezzin") è, nella liturgia islamica, l'incaricato di salmodiare cinque volte al giorno (composto di notte e dì) dal minareto il richiamo (adhān) che serve a ricordare l'obbligo di effettuare validamente la preghiera islamica della salāt. (wikipedia) La zlabia ou zalabia est une spécialité frite de la cuisine orientale. Intermédiaire entre un gâteau et une confiserie, elle est notamment préparée au Maroc, et surtout en Algérie et en Tunisie lors du mois de ramadan (wikipedia) La harira est une soupe traditionnelle du Maghreb (Algérie et Maroc) aux légumes secs, aux oignons et à la viande. La Grande Moschea di Roma sorge nella zona nord della città, ai piedi dei Monti Parioli, nella zona dell'Acqua Acetosa (confina con gli impianti sportivi omonimi) ed è sede del Centro Culturale Islamico d'Italia. (…) È la più grande d'Europa. (…) La moschea fu voluta e finanziata dal re Faysal dell'Arabia Saudita, capostipite della famiglia reale saudita, nonché Custode delle Due Sante Moschee, ossia di Mecca e Medina. I lavori furono progettati e diretti da Paolo Portoghesi, Vittorio Gigliotti e Sami Mousawi. (wikipedia) Interno della sala principale Fabrizio De André (1940‐1999) è stato un cantautore e poeta italiano.Nelle sue opere ha cantato prevalentemente storie di emarginati, ribelli, prostitute e persone spesso ai margini della società. I suoi testi sono considerati dei veri e propri capolavori poetici e, come tali, inseriti in molte antologie scolastiche di letteratura. “Cantico dei drogati“ ai cui allude l’autore: Ho licenziato Dio gettato via un amore per costruirmi il vuoto nell'anima e nel cuore Le parole che dico non han più forma nè accento si trasformano i suoni in un sordo lamento Mentre fra gli altri nudi io striscio verso un fuoco che illumina i fantasmi di questo osceno giuoco. Come potrò dire a mia madre che ho paura ? Chi mi riparlerà di domani luminosi dove i muti canteranno e taceranno i noiosi Quando riascolterò il vento tra le foglie sussurrare i silenzi che la sera raccoglie Io che non vedo più che folletti di vetro che mi spiano davanti che mi ridono dietro Come potrò dire a mia madre che ho paura ? Perchè non hanno fatto delle grandi pattumiere per i giorni già usati per queste ed altre sere ? E chi, chi sarà mai il buttafuori del sole chi lo spinge ogni giorno sulla scena alle prime ore ? E soprattutto chi e perchè mi ha messo al mondo dove vivo la mia morte con un anticipo tremendo ? Come potrò dire a mia madre che ho paura ? Quando scadrà l'affitto di questo corpo idiota allora avrò il mio premio come una buona nota Mi citeran di monito a chi crede sia bello giocherellare a palla con il proprio cervello Cercando di lanciarlo oltre il confine stabilito che qualcuno ha tracciato ai bordi dell'infinito Come potrò dire a mia made che ho paura ? Tu che mi ascolti insegnami un alfabeto che sia differente da quello della mia vigliaccheria Fabrizio De Andrè ‐ Cantico Dei Drogati Caino (in ebraico / , Qáyin, che significa "acquisizione") è un personaggio biblico, figlio maggiore di Adamo ed Eva, fratello di Abele. Secondo la narrazione della Genesi è il primo uomo nato nella storia umana. Appare nel libro della Genesi(4,1‐16), dove è agricoltore, in contrasto con suo fratello Abele, che è pastore. Racconta la Genesi che i sacrifici di Abele erano graditi a Dio, a differenza di quelli di Caino. Il racconto non spiega il perché di questa differenza, né spiega in che modo venisse fatta una distinzione fra l'offerta approvata e quella disapprovata. È tuttavia opinione diffusa che una indicazione implicita stia nel fatto che Abele offriva primizie del gregge mentre Caino non offriva primizie dei campi[senza fonte]. Caino si ingelosì di suo fratello e nonostante il consiglio impartitogli direttamente da YHWH uccise suo fratello. Caino è presentato come il primo assassino. Dio chiese conto a Caino del sangue di suo fratello, al che Caino rispose: "Sono forse il custode di mio fratello?" denotando nessuna espressione di pentimento e di rimorso. (wikipedia) Lakhous capitolo 11 La verità di Mauro Bettarini Sisifo sfida gli dei [ Mentre Sisifo cercava di risolvere il problema dell'acqua, che a Corinto era molto scarsa, si ritrovò nei pressi della rocca di Corinto, dove vide Zeus con una bella ninfa. Questa era Egina, figlia del dio fluviale Asopo, che Zeus aveva rapito. . Il dio Asopo si presentò allora a Sisifo nelle sembianze di un vecchio, e gli chiese notizie di sua figlia. Sisifo disse che l'aveva vista, ma non rivelò subito chi l'aveva rapita: chiese, in cambio dell'informazione, una fonte d'acqua per la sua città. Asopo promise che gli avrebbe dato la fonte, così Sisifo rivelò che la ninfa era stata rapita da Zeus. Soddisfatto, Asopo fece dono al re della sorgente perenne detta Pirene. Quando Zeus venne a sapere che Sisifo aveva parlato, chiese a suo fratello Ade di mandare Tanato per catturare Sisifo e rinchiuderlo nel Tartaro. Quando Tanato giunse a casa di Sisifo, questi lo fece ubriacare e lo legò con catene, imprigionandolo. Con Tanato incatenato, la morte scomparve dal mondo. Il dio Ares, quando si accorse che durante le battaglie non moriva più nessuno, e che quindi non avevano più senso, si mosse per prendere Sisifo e, liberato Tanato, lo condussero nel Tartaro. Sisifo, tuttavia, aveva imposto alla moglie Merope di non seppellire il suo corpo, per cui egli ebbe motivo per protestare con gli dei dell'empietà della moglie. Persefone, moglie di Ade, decise di farlo ritornare sulla Terra per tre giorni, il tempo di imporre alla moglie i riti funebri. Sisifo tornò nel mondo dei vivi, ma non obbligò la moglie a seppellirlo: così gli dei inviarono Hermes, che lo catturò e lo riportò negli Inferi. Altre versioni riferiscono che Sisifo avesse ricevuto la possibilità di ritornare nel mondo dei vivi non da Persefone bensì da Ade stesso, a patto però di tornare entro un giorno; come nell'altra versione del mito, Sisifo non tiene fede al patto sancito con la divintà degli inferi e rimane nel mondo dei viventi. La morte però in questo caso sopraggiunge naturalmente e non è affatto menzionato Hermes. Come punizione per la sagacia dell'uomo che aveva osato sfidare gli dei, Zeus decise che Sisifo avrebbe dovuto spingere un masso dalla base alla cima di un monte. Tuttavia, ogni volta che Sisifo raggiungeva la cima, il masso rotolava nuovamente alla base del monte. Ogni volta, e per l'eternità, Sisifo avrebbe dovuto ricominciare daccapo la sua scalata. (wikipedia)