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commerciale
Tecnica
SPECIALE PESCO
Le pesche piatte in Spagna:
15 anni di innovazione tecnica e
Ignasi Iglesias
Istituto di Ricerca e Tecnologia Agroalimentare (IRTA), Spagna
I
n Spagna, le pesche piatte (in spagnolo “paraguayo”) hanno assunto negli
ultimi 15 anni un’importanza simile a
quella delle pesche tradizionali, rappresentando attualmente il 16% dei volumi
produttivi dell’intero settore peschicolo.
Ciò grazie ai programmi di miglioramento
genetico che hanno portato a varietà migliorate per il colore, la pezzatura, la chiusura della cavità pistillare e il sapore dolce
ed aromatico, già tipico di questa specie.
L’espansione del settore è legata principalmente alla buona remuneratività
Un successo clamoroso e
meritato in cui l’Italia vent’anni
fa, con miopia, non ha creduto.
Un esempio che cambiare serve
per rinnovare offerta e domanda
e far crescere nuove aspettative
economico-produttive. Il grande
ruolo giocato dal breeding,
dalla sperimentazione precommerciale e dalle indagini
di mercato.
garantita ai produttori registrata nell’ultimo decennio, confermando la validità
dei programmi di miglioramento genetico quale motore per incrementare la
competitività rispetto alle produzione di
altri Paesi, ampliando e differenziando
l’offerta. Rispetto poi alle pesche piatte,
le nettarine piatte (“platerina”) hanno aggiunto alla particolare forma schiacciata
la qualità e la comodità di consumo dei
frutti con epicarpo glabro. Tuttavia, lo
sviluppo delle nettarine piatte è stato limitato dall’indisponibilità di cultivar con
una buona chiusura della cavità pistillare, esenti da lenticelle sull’epiderminde
Traduzione e adattamento a cura di Giovambattista
Sorrenti, Università di Bologna.
Giugno
1
5
10
UFO α 1
cov
15
Luglio
20
25
30
1
5
10
15
Agosto
20
25
30
1
5
10
15
Settembre
20
UFO-2 ®(Isfroplat-2
)
ZUMBA ® (HA.547-14)
FLATEARLY Dcov (ASF 10-91)
CARIOCA® (B-424-16)
SWEET RING (PlatiforoneDcov)
SAMANTA ®
UFO-3® (Isfroplat-3Dcov)
ALCATRAZ ®
N 52-122
UFO-4® (Isfroplat-4Dcov)
PLATIFIRST cov
FLATBELLADcov (ASF 07-92)
302 Q I-27
PLATE 16 (I-Q)
MESEMBRINE cov
CAKELOVE Dcov (ASF 07-75)
CONCETTINA®
CAKEREVE Dcov (ASF 10-72)
PLATE 19 (I-Q)
10
15
5
10
15
Ottobre
20
25
30
1
5
10
15
UFO-8® (Isfroplat-8 Dcov); PLANE ® TOP
FLATSTAR Dcov (ASF 07-98); PLANE ® 222
CAKEREDAL Dcov (ASF 07-78)
PLATE 44 (I-Q); SAUZEE ® 682
SUBIRANADcov
CAKEDELICE Dcov (ASF 09-76)
GUAYOX® 35
Dcov
CAKEREINE
(ASF 07-80)
UFO-9®(Isfroplat-9Dcov)
FLATDIVADcov (ASF 11-106)
CAKEAUGUST Dcov (ASF 08-70)
FLATMOON Dcov (ASF 07-99)
PLATIMOONcov
cov
REGALCAKE®36 (Flatlatecakecov)
PLATINIUM
(PLATE 46)
Dcov
ASFNBF 0688
(ASF 06-88)
Giugno
5
1
GALAXY
PINK RING (PlatifortwoDcov)
PLANE ® SUMMER
FLATBEAUTI Dcov (ASF 07-95)
FLATCHIEF Dcov (ASF 08-92)
CARAMBA ® (B-426.5)
PLANE ® SUN
REGALCAKE®28 (FlatniceDcov)
PLANE ® DELICIOUS
PLATIBELLEcov
PLANE ® SILVER
PLATIFUN cov
FLATREINE Dcov (ASF 07-96)
GUAYOX-30 ®
SWEET CAP ® (Maillarflat cov)
PLANE ® GOLD
UFO 10 cov; PLANE ® STAR
Riferimento esterno
1
30
Pesca polpa bianca dolce
Pesca polpa giala dolce
Nettarina polpa bianca dolce
Nettarina polpa giala dolce
Dcov
PLATINET 1 Dcov
25
Luglio
20
25
30
1
5
10
15
Agosto
20
25
30
1
5
10
15
Settembre
20
25
30
1
5
10
15
Ottobre
20
25
30
1
5
10
15
5Fig. 1 - Calendario di maturazione per le varietà di pesche e nettarine piatte valutate presso l’Irta nella regione di Lerida (Gimenells) in Spagna.
Le date si riferiscono al periodo medio nel quale le varietà sono state valutate.
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Pesche
piatte
16,0%
250000
Spagna
Pesche
22,5%
215260
Catalogna
Tonnellate (t)
200000
Percoche
21,7%
Aragona
166247
Murcia
150000
Nettarine
39,8%
Navarra
117921
Valencia
101312
La Rioja
100000
Altre
5%
Estremadura
Andalucía
50000
4500
7400
Spagna (2014) = 1.342.300 ton.
45000
36000
11400
58246
50400
Aragona
26%
24000
15200
Catalogna
48%
0
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014*
Murcia
21%
!"#$%&'($)*))))))+,-)........................)/.,0-).....................))1.+0-).....................)2.3+,)....................))11.700)45))
Spagna (2014) = 215.260 ton.
5Fig. 2 - Evoluzione delle produzioni e della superficie di pesche piatte (incluse le nettarine piatte) nelle zone di produzione della Spagna nel
periodo 2002-13 (Iglesias, 2014).
e con un buon comportamento postraccolta.
Di seguito, si riportano le principali
innovazioni registrate negli ultimi 15 anni in Spagna in termini di nuove varietà,
parametri di qualità, evoluzione delle
produzioni e delle esportazioni, costi di
coltivazione e prospettive.
900000,0
800000,0
Ton.
700000,0
600000,0
Italia
500000,0
Spagna
400000,0
Francia
300000,0
Grecia
Pesche Piatte
200000,0
Origini della specie
e innovazione varietale
100000,0
Ammortamento
impianto
6,2%
Altri
11%
14
20
12
13
20
20
10
11
20
09
20
08
20
07
20
20
05
06
20
20
03
04
20
02
20
01
20
00
5Fig. 3 - Evoluzione delle esportazioni di pesche piatte (incluse le nettarine) nei Paesi dell’Ue nel
periodo 1999-13 (fonte, Afrucat). (*): volume delle esportazioni totali dalla Spagna.
Potatura invernale
(90 h/ha)
7,8%
Potatura estiva
(40 h/ha)
3,5 %
Assicurazione
8,5%
Diradamento
(400 h/ha)
25,0%
Trattamenti fitos. e
fertilizzanti
21%
20
20
Le pesche e le nettarine piatte si caratterizzano per la loro forma appiattita,
che le rende facilmente riconoscibili al
19
99
-
Raccolta
(30 t/ha)
17,8%
COSTO TOTALE DI PRODUZIONE 2014 = 0,41
UFO-4 (35 ton/ha)
Ammortamento
impianto
6,8%
Altri
12,8%
Potatura invernale
(90 h/ha)
8,6%
Diradamento
(200 h/ha)
15,9%
Assicurazione
9,3%
Raccolta
(30 t/ha)
19,6%
Trattamenti fitos. e
fertilizzanti
23,1º%
/kg
Potatura estiva
(40 h/ha)
3,8 %
COSTO TOTALE DI PRODUZIONE 2014 = 0,28
/kg
SWEET CAP (45 ton/ha)
5Fig. 4 - Costi medi di produzione delle varietà di pesche piatte Ufo-4® e Sweet Cap® registrati nell’areale produttivo di Lerida nel 2013. Le
produzioni indicate riferiscono alle categorie commerciali A o superiori.
5Fig. 5 - Xxxx xxx xxxx xxx xxxx xxx xxxx xxx xxxx xxx xxxx xxx xxxx xxx
xxxx xxx xxxx xxx xxxx.
Fig. 6 - Xxxx xxx xxxx xxx xxxx xxx xxxx xxx xxxx xxx xxxx xxx xxxx xxx
xxxx xxx xxxx.
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5Fig. 8 - Xxxx xxx xxxx.
consumatore. Inoltre, il loro sapore dolce
ed aromatico lo rendono un frutto gradito in diversi Paesi europei. É una specie
molto popolare in Spagna, ottenuta da
una mutazione spontana del pesco che
ha originato la subspecie Prunus persica
var. Platicarpa e che, successivamente,
in seguito ad una seconda mutazione e
ibridazione con le nettarine, ha dato luogo alle nettarine piatte. Questa specie si
alleva in Cina già da 2500 anni col nome
di “pan tao” (pesco misterioso).
Nonostante si tratti di una tipologia
di frutto coltivata in diversi Paesi europei
e non solo (anche negli Stati Uniti), fino
ad oggi la specie non ha avuto grande
diffusione su scala commerciale. Solo
la tenacia di alcuni vivaisti e ricercatori
ha portato alla ribalta questo frutto dal
sapore dolce ed aromatico, facile da
consumare ed apprezzato dai consumatori (Iglesias, 2013). I risultati ottenuti
nell’ambito del Progetto “Isafruit” rivelano che circa il 70% dei consumatori,
indipendentemente dal Paese, preferisce
varietà dal sapore dolce (Bonany et al.
2014); su questo aspetto si sono concentrati gli obiettivi di diversi programmi di
miglioramento genetico in Italia, Francia
e Stati Uniti, già a partire dal 1960. Tra
i più importanti, si citano i programmi
francesi condotti dall’Inra di Bordeaxu
(R. Monet) e Europepinieres (A. Maillard),
quelli del CRA di Roma guidati dal A. Nicotra e L. Conte, quelli dell’USDA (USA)
guidati da M. Ramming e dell’Università
di Rutgers (New Jersey) da J. Goffreda.
Altri programmi di “breeding” sono stati
avviati successivamente, dai quali sono
state ottenute numerose varietà sia già
introdotte su scala commerciale, sia in
fase avanzata di valutazione, come nel
caso di Provedo, Proseplan, Novamed e
ASF-IRTA-Fruit Futur.
Il gradimento da parte del consumatore per questa nuova tipologia di frutto
ha avuto qualche incertezza nel primo
periodo, mentre successivamente si è assistito ad un successo insperato, sia sui
mercati spagnoli, sia in esportazione. Ciò
si è tradotto in un aumento della remuneratività per i produttori che a partire
dagli anni 2000 ha superato il valore di
1 €/kg, anche in annate di forte crisi di
prezzo, come le stagioni 2005 e 2011.
A partire dal 2010, nuove cultivar
hanno ampliato e/o completato la gamma varietale avviando di conseguenza
la riconversazione dei primi impianti
che utilizzavano, principlamente, Sweet
Cap®, Ufo-3® e Ufo-4®. Si tratta di varietà
selezionate da PSB Producción Vegetal
(es. Cariocacov, Samantacov, ecc.), da ASF
con la serie Regalcake (FlatchiefDcov, FlatreineDcov, FlastarDcov ecc.), dall’Inra-QN,
da Provedo e da Proseplant serie Guayox®.
Dal 2004 sono state introdotte nuove
varietà per il completamento del calendario di maturazione quali FlatppretyDcov,
FlatniceDcov, FlatqueenDcov o FlatlateDcov’
(ASF) e Platifirstcov, Platibellecov e Platifuncov
(Inra-QN serie “Platty”). Dalla metà
della decade degli anni 2000 altre varietà sono state introdotte e selezionate
dal CRA di Forlì, quali Sweet RingDcov e
Pink RingDcov, nonchè la serie Plane® di
Provedo (Plane®Star, Plane®Gem, ecc.),
che hanno ulteriormente contribuito a
completare il calendario di maturazione,
riportato in figura 1.
La varietà più precoce è CariocaDcov
di PSB, seguita da Ufo-3® e Ufo-4® che,
nonostante riscuotano interesse limitato, sono ancora considerate le varietà
di riferimento. Prima di Platibellecov matura FlatchiefDcov, caratterizzata da produttività e pezzatura eccellenti, qualità
e buona chiusura della cavità pistillare,
attualmente in valutazione presso l’Irta.
Tra la seconda metà di luglio e la fine
di agosto l’offerta aumenta in virtù della
maturazione di numerose varietà particolamente produttive, tra le quali Sweet
Cap®, considerata la varietà di riferimento per il periodo. Circa 10 giorni prima di
Sweet Cap® si colloca Platibellecov, con
ottime caratteristiche estetiche del frutto
(colorazione rossa dell’epicarpo, ridotta
peluria e con una buona chiusura della
cavità pistillare anche in annate difficili.
Flatreine Dcov (ASF 07-96), che matura 5
giorni prima di Sweet Cap®, negli ultimi
anni ha garantito il miglior comportamento vegetativo dell’albero e le migliori
caratteristiche qualitative del frutto. Si
differenzia per l’intensa colorazione rossa brillante, la ridotta villosità, il calibro
variabile tra 75 e 80 mm, la polpa consistente e di elevata qualità. L’albero ha
vigoria media, fioritura abbondante ed
eccellente produttività, rendendosi necessario un accurato diradamento.
Successivamente a Sweet Cap®, Plane Star® presenta una pezzatura dei frutti
5Fig. 10 - Xxxx xxx xxxx.
5Fig. 11 - Xxxx xxx xxxx.
5Fig. 12 - Xxxx xxx xxxx.
5Fig. 7 - Xxxx xxx xxxx.
26
5Fig. 9 - Xxxx xxx xxxx.
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5Fig. 13 - Xxxx xxx xxxx.
5Fig. 14 - Xxxx xxx xxxx.
5Fig. 15 - Xxxx xxx xxxx.
elevata e buone rese, abbinate ad una
buona qualità organolettica, sebbene le
caratteristiche estetiche (colorazione, peluria), non siano tra le migliori. Nell’ultima settimana di agosto FlastarDcov (ASF
07-98) è la varietà più importante, con
buona chiusura della cavità pistillare, ottime produttività, pezzatura e colorazione dell’epicarpo. Il calendario di raccola
si conlude (settembre) con Guayox-35®
e FlatmoonDcov, che però presentano una
pezzatura ridotta. Tra queste ultime due
varietà si colloca FlatdivaDcov, interessante per l’epoca di maturazione tardiva ed
attualmente in fase di valutazione.
Se comparata con le pesche piatte,
l’importanza delle nettarine piatte è decisamente limitata, rappresentando solo
il 6% dell’intero volume produttivo, poichè questo rappresenta un frutto ancora
poco conosciuto dai consumatori e dagli
operatori commerciali. La coltivazione
delle nettarine piatte si concentra nelle
zone di Lerida e del Bajo Cinca (Huesca), poichè le condizioni climatico-ambientali della Murcia sono meno favorevoli. Attualmente, il problema principale
per le nettarine piatte allevate su scala
commerciale è rappresentato dalla non
perfetta chiusura della cavità pistillare.
Le remunerazioni al produttore hanno subito un andamento inverso rispetto
ai volumi prodotti. Le esportazioni spagnole di questa tipologia di frutto hanno
avuto inzio già alla fine degli anni ‘90,
principalmente dirette nei Paesi già importatori di pesche e nettarine tradizionali quali Germania, Russia, Francia,
Polonia e Regno Unito (Iglesias e Casals,
2013). Dal 2005 la Spagna è il principale Paese esportatore di pesche piatte in
Europa, che nel 2013 hanno superato le
700.000 t (Fig. 3).
I costi di produzione dipendono
principalmente dalla varietà e dall’epoca di maturazione ed, in generale, sono
superiori, a parità di epoca di raccolta,
a quelli delle pesche e nettarine tradizionali. La figura 4 riporta due esempi
di costi di produzione per due varietà
di riferimento con differente potenziale
di produzione: Ufo-4® (fioritura abbondante e maturazione precoce) e Sweet
Cap® (fioritura media e maturazione
tardiva). Per entrambe le varietà è stato
considerato il diradamento dei frutti (ma
non dei fiori) e si osserva come la mano
d’opera (per le operazioni di dirado e
raccolta), rappresenti la principale voce
di costo.
Sulla base di quanto esposto, si conclude che il miglioramento varietale è
cruciale per il contenimento dei costi
di produzione e per ottimizzare la produzione commercializzabile. Varietà a
fioritura intermedia, maturazione mediotardiva, con buona colorazione, calibro
e perfetta chiusura della cavità pistillare
sono i caratteri che potranno garantire
il successo e la remuneratività di questa
specie anche in futuro.
dall’essere sconosciute in molti mercati
europei ad essere esportate e apprezzate
da tanti consumatori. Lo sviluppo della
specie in breve tempo dimostra la capacità di innovazione del settore produttivo
che ha saputo adattare le sue strutture
produttive, di post-raccolta e commerciali, ottenendo in cambio un ritorno
economico ragguardevole. Come previsto, l’aumento delle produzioni ha determinato il livellamento del prezzo con
quello delle pesche, sia per il produttore,
sia per i consumatori.
Lo sviluppo commerciale della specie impone per il futuro la pianificazione dell’offerta e della domanda, offrendo prodotti di alta qualità durante
tutto il periodo estivo, evitando periodi
di picchi produttivi. A tal fine, si rende
necessaria un’importante riconversione
varietale che presuppone la sostituzione
degli impianti obsoleti, in produzione
da oltre un decennio, con nuove varietà
caratterizzae da una buona colorazione
dell’epidermide, elevate caratteristiche
qualitative, completa chiusura della cavità pistillare, buona produttività ed eccellente comportamento post--raccolta.
Inoltre, la valorizzazione commerciale
risulta cruciale per il successo della specie. Senza dubbio, i costi di produzione
più elevati dovranno essere compensati
da un prezzo di vendita maggiorato rispetto alle varietà tradizionali di pesco e
nettarine per le contemporanee epoche
di maturazione.
Produzioni, esportazioni
e costi di produzione
Le pesche piatte sono la specie che
maggiormente si è sviluppata in Spagna
negli ultimi 15 anni, passando dai 450
ha del 2002, agli attuali 11.700. In conseguenza, le produzioni sono aumentate
da 4.500 a 215.260 t nello stesso peiodo, rappresentando il 16% del totale
delle pesche prodotte in Spagna, che si
attestano (dato 2014) a 1.342.300 t (Fig.
2). Gli areali di coltivazione delle pesche piatte si concentrano nelle regioni
della Cataogna, Aragona e Murcia, con
il 48, 26 e 21% rispettivamente sul totale prodotto. In questi areali, nonostante
l’introduzione continua di nuove varietà,
la produzione è principlamente offerta
dalle varietà Ufo-4® e Sweet Cap®.
Conclusioni
Lo sviluppo su scala commerciale
delle pesche piatte in Spagna negli ultimi
15 anni rappresenta un chiaro esempio
di successo di una nuova tipologia di
frutto in virtù della sua qualità, sapore,
comodità di consumo e facile identificazione. Le pesche piatte sono passate
BIBLIOGRAFIA
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