Immagini d`Europa - Travel Images Europe by Pietro Genesini
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Immagini d`Europa - Travel Images Europe by Pietro Genesini
Immagini d’Europa Ho girato l’Europa da Capo Nord a Capo Passero in Sicilia, da Santiago de Compostela alle foci del Danubio, dall’Algarve ai Paesi Baltici. In auto e poi, arrivati sul posto, a piedi. Soltanto così si può conoscere una città, una regione, il modo di vivere della gente. La macchina fotografica fermava i centesimi di secondo che testimoniavano il viaggio. Non ho viaggiato da solo. Con me c’era sempre l’inseparabile compagno di tanti viaggi, Lauro Chiarion. Insieme abbiamo fatto km 280.000 in tutta Europa. Un compagno di viaggi eccezionale, un pilota ancora più eccezionale. Grazie alle sue straordinarie capacità abbiamo potuto preventivare viaggi “folli” come Amburgo-Padova (km 1.450) in 12 ore e 30’ o Parigi-Padova (km 1.230) in 11 ore e 45’ o Burgos-Padova (km 1.613) in 18 ore e 45’ o Bergen-Capo Nord in due giorni (km 1.475). Imprese così estreme caricano di entusiasmo e spingono a compierne altre altrettanto “folli”. Eppure niente è mai stato lasciato al caso, alla fortuna, all’improvvisazione. Non si può rischiare la vita, il denaro e… la vacanza: si perde troppo tempo in caso di incidenti. Si deve programmare anche l’impossibile e intervenire efficacemente in caso di imprevisti. Nel 2000, al ritorno dalla Turchia, a Edirne abbiamo trovato una fila di auto lunga km 20. Abbiamo cambiato frontiera, siamo entrati per Burgas, abbiamo fatto Sofia e siamo arrivati ugualmente a Belgrado, anche se con km 300 in più e 4 ore di ritardo. Ma ce l’abbiamo fatta. In 30” abbiamo ri-programmato l’itinerario. Alla partenza facciamo un controllo meticoloso di bagagli, guide, documenti vari, itinerario, possibili imprevisti, attrezzatura fotografica, riserve alimentari per tre giorni, GPS, telefonini… E poi si parte, con il vento in poppa! L’avventura ci aspetta. Vogliamo incontrare gente sconosciuta, visitare città e luoghi meravigliosi e… turistici, apprezzare i menu locali, conoscere modi di vivere, usi, costumi e tradizioni diversi dai nostri, monumenti, architetture, parchi, piazze e giardini diversi dai nostri… E le macchine fotografiche fermano per sempre questi momenti. Ci troviamo una sistemazione soddisfacente e decorosa, dai bungalow ai B & B, dalle pensioni agli alberghi a tre stelle. Basta e avanza: di giorno siamo sempre in giro. E poi a caccia di emozioni e di immagini! L’attrezzatura è straordinaria e non ci ha mai traditi: macchine fotografiche Canon con corredo di obiettivi e lampeggiatori sempre Canon. L’attrezzatura però semplifica la vita del fotografo, ma è sempre il fotografo responsabile delle foto. E noi ci impegniamo a fare buone foto. Puliamo lo sfondo, cerchiamo l’instante magico, l’attimo fuggente, l’acme dell’azione. Cerchiamo il paesaggio, ma facciamo anche piani lunghi, figure intere, piani americani, mezzi busti, primi piani, particolari. Il meglio che offre la situazione. Ora foto- grafiamo eliminando la gente, ora la rendiamo protagonista della foto: si deve variare e fare quel che serve. Fotografiamo la vita, la città, la storia, il passato, il presente, le emozioni, le speranze, i tramonti e le albe. Di tutto un po’. Di regola però eliminiamo sempre il fotografo. L’immagine deve parlare con le sue forze. Lo spettatore si deve trovare davanti allo spettacolo originale. E arricchiamo le foto con soluzioni grafiche sempre nuove, sempre fresche, sempre coinvolgenti. Come la vita. Non ci si può bagnare due volte nell’acqua dello stesso fiume, disse un antico filosofo. Il fotografo è quindi sempre invisibile, sempre assente. Non deve disturbare né interferire. È l’occhio divino che contempla la realtà e la fissa nella memoria. Per tutti noi. Certamente ci piace la cultura e ci piacciono anche i musei. Ma senza esagerare, senza essere pesanti, insistenti, invadenti. Abbiamo l’occhio del turista normale o poco più. Fotografiamo anche momenti della vita quotidiana. Un bambino al parco giochi, una stampa comunissima, un’aiuola di fiori, una bombarda, le vetrine dei negozi, le zone pedonali, un gruppo di amici al bar, una statua dell’arredo urbano… Le cose normali e banali che colpiscono il turista domenicale. La cultura e l’arte devono essere al nostro servizio. Noi non vogliamo essere schiavi delle loro pretese! Lo spettatore si trova davanti agli occhi ben 25 anni di storia europea: i cambiamenti economici, politici sociali sono sotto i suoi occhi. Deciderà lui se sono buoni o cattivi. Ho parlato fin troppo. È meglio partire per il grande viaggio in tutta Europa. In auto, Signori, si parte! Buon viaggio! Il sito è completato da altri due: www.travel-images-veneto.com www.travel-images-italy.com Curriculum. Inizio a fotografare nel 1979 con una Canon A1, alcuni obiettivi Canon, il lampeggiatore Speedlite 577G e poi il 480EG. Nel 2001 passo alla Canon Eos1 AF e nel 2003 alla Canon Eos 1Ds con alcuni obiettivi Canon e il lampeggiatore Canon 550EX. L’attrezzatura è semplice, leggera, ergonomica e versatile. Con questa attrezzatura ho fotografato il Veneto, l’Italia e l’Europa. I risultati sono le immagini di questo e degli altri siti.