i colori della via crucis - Gruppo Giovani Malcontenta
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i colori della via crucis - Gruppo Giovani Malcontenta
I COLORI DELLA VIA CRUCIS Malcontenta, 3 aprile 2015 Canto iniziale: Quello che conta Noi del gruppo giovani vi diamo il benvenuto in questa serata particolare volta a ricordare un momento doloroso ma significativo nel percorso di fede che fece Gesù. Quest’anno abbiamo scelto di associare ogni stazione ad un colore, cercando di spiegare brevemente cosa rappresenta per noi quel determinato accostamento. E’ stato un cammino che abbiamo percorso ragionando e concrettizando i nostri pensieri in questi colori. Il senso della vista gioca da protagonista in questa Via Crucis perchè, associato ai colori, possa creare un ricordo positivo al termine di questo momento che la comunità trascorre assieme. Ricordiamoci che il bene vince sempre sul male. Buon ascolto. 1^ STAZIONE: GESÙ CONDANNATO A MORTE – GIALLO Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 27,22-26) «Disse loro Pilato: "Che farò dunque di Gesù chiamato il Cristo?". Tutti gli risposero: "Sia crocifisso!". Ed egli aggiunse: "Ma che male ha fatto?". Essi allora urlarono: "Sia crocifisso!". Pilato, visto che non otteneva nulla, anzi che il tumulto cresceva sempre più, presa dell'acqua, si lavò le mani davanti alla folla: "Non sono responsabile, disse, di questo sangue; vedetevela voi!". E tutto il popolo rispose: "Il suo sangue ricada sopra di noi e sopra i nostri figli". Allora rilasciò loro Barabba e, dopo aver fatto flagellare Gesù, lo consegnò ai soldati perché fosse crocifisso.» Il giallo è il colore dell’invidia, della gelosia e del tradimento. Dell’invidia e della gelosia perché il giallo nel passato veniva associato alla bile, che si credeva causa dello strano sapore amaro che si percepisce quando si è gelosi e arrabbiati. Del tradimento perché essendo il giallo un colore molto inusuale nelle vesti dell’antica Grecia, i pazzi e i traditori venivano obbligati a portare vestiti di questo colore; nei dipinti medioevali Giuda Iscariota veniva rappresentato con vesti gialle, lui che fu traditore per eccellenza. Abbiamo scelto questo colore per rappresentare la condanna a morte di Gesù, perché la plebe non ragiona con la mente aperta, ma con il cuore carico di invidia contro il Figlio di Dio. L’uomo è invidioso contro chi vede superiore a sè stesso. Preghiera: Gloria a Dio Gloria a Dio, nell'alto dei cieli, e pace in terra agli uomini di buona volontà. Noi Ti lodiamo, Ti benediciamo, Ti adoriamo, Ti glorifichiamo, Ti rendiamo grazie per la Tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente. Signore, Figlio Unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del padre; Tu che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi; Tu che togli i peccati del mondo, accogli la nostra supplica; Tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi. Perché Tu solo il Santo, Tu solo il Signore, Tu solo l'Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo; nella gloria di Dio Padre. Amen. Canto: Coraggio della testimonianza 1 2^ STAZIONE: GESÙ CARICATO DELLA CROCE – VIOLA Dal Vangelo secondo Giovanni (Gv 19, 16-18) «Allora lo consegnò loro perché fosse crocifisso. Essi allora presero Gesù ed egli, portando la croce, si avviò verso il luogo del Cranio, detto in ebraico Gòlgota.» Il viola è il colore della penitenza che riprende la simbologia cattolica della veste viola durante la Quaresima; questo tono aiuta ad avere pensieri di umiltà e pentimento durante il percorso che ci porta alla Pasqua del Signore. Il viola simboleggia il dolore, il tormento e la tristezza, proprio come ciò che Gesù prova mentre sopporta il peso della croce che gli lascia segni e ferite profonde sul corpo mentre si sacrifica per tutti noi. È importante riflettere su questo momento per ricordarci che Gesù non ha temuto la sofferenza e ha sopportato lividi, ferite e il peso dei nostri peccati. Preghiera: Atto di dolore Mio Dio mi pento e mi dolgo con tutto il cuore dei miei peccati, perché peccando ho meritato i Tuoi castighi, e molto più perché ho offeso Te, infinitamente buono e degno di essere amato sopra ogni cosa. Propongo con il Tuo santo aiuto di non offenderTi mai più e di fuggire le occasioni prossime di peccato. Signore, misericordia, perdonami Canto: Io non sono degno 3^ STAZIONE: GESÙ INCONTRA LA MADRE – AZZURRO Dal Vangelo secondo Giovanni (19,25-27) «Presso la croce di Gesù stava sua madre la sorella di sua madre, Maria moglie di Cleofa e Maria di Magdala. Vedendo la madre e accanto a lei il discepolo che egli amava, Gesù disse alla madre: “Donna, ecco tuo figlio” e al discepolo “Ecco tua Madre”. Da quel momento il discepolo l’accolse in casa sua. » Abbiamo accostato il colore azzurro all’incontro di Gesù con Sua madre durante il Calvario poiché questo colore rimanda alle vesti di Maria, così come agli elementi naturali del cielo e del mare, che sono simboli di purezza, libertà ed eternità. Questi elementi ricordano l’infinito proprio come il bene sconfinato che Maria prova per il Figlio e per tutta la Comunità. La presenza universale di Dio ci rassicura nei nostri momenti di sconforto e ci ricorda che il Suo amore per noi è illimitato. L’azzurro richiama la pacatezza, la riflessione e la delicatezza d’animo. Preghiera: Ave Maria Ave, Maria, piena di grazia, il Signore è con Te. Tu sei benedetta fra le donne e benedetto è il frutto del Tuo seno, Gesù. Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori, adesso e nell'ora della nostra morte. Amen. Canto: L’Acqua, la terra e il cielo 2 4^ STAZIONE: GESÙ CADE SOTTO IL PESO DELLA CROCE – MARRONE Dal libro del profeta Isaia «Maltrattato, si lasciò umiliare e non aprì la Sua bocca. Era come un agnello condotto al macello, come pecora muta di fronte ai suoi tosatori, e non aprì la Sua bocca. Perciò io gli darò in premio le moltitudini, dei potenti egli farà bottino, perché ha consegnato sè stesso alla morte ed è stato annoverato tra gli empi, mentre egli portava il peccato di molti e intercedeva per i peccatori.» Nonostante tutto la cima è ancora lontana, non sa quanto manca per arrivare. Ma quel cuore che batte ancora, dopo molte sofferenze, lo fa andare avanti. Vede il colore della terra mentre è piegato dal peso della croce; quella stessa terra che Suo Padre creò per l’umanità. E il carico della croce di legno, scura e che lo intimorisce, lo schiaccia. Deve alzarsi, deve farcela. Questo è un grandissimo esempio da seguire nella vita di ogni giorno: lottare, combattere, vincere le nostre paure. Ha dimostrato che da uomo è riuscito ad andare avanti malgrado tutto. Preghiera: Atto di Offerta Signore, poiché Ti sei domato tutto a me, io mi dono tutto a Te: Ti offro il cuore e l’anima mia, Ti consacro tutta la mia vita, e voglio essere Tuo per tutta l’eternità. Canto: Su ali d’aquila 5^ STAZIONE: GESÙ INCONTRA SIMONE DI CIRENE – VERDE Dal Vangelo secondo Marco (15, 21-23) «Allora costrinsero un tale che passava, un certo Simone di Cirene che veniva dalla campagna, padre di Alessandro e Rufo, a portare la croce. Condussero dunque Gesù al luogo del Gòlgota, che significa luogo del cranio, e gli offrirono vino mescolato con mirra, ma egli non ne prese.» Il verde è il colore della speranza. Nella mitologia greca si racconta che Zeus affidò a Pandora uno scrigno ordinandole di non aprirlo. Incuriosita cedette alla tentazione è lo aprì, facendo così fuoriuscire tutti i mali del mondo come la vecchiaia, la gelosia, la malattia, la pazzia ed il vizio che ricaddero sull’umanità. Sul fondo del vaso rimase però la speranza rappresentata da un uccellino verde. Abbiamo scelto di abbinare questo colore alla stazione dell’ incontro con Simone di Cirene , proprio perché simboleggia la speranza di essere aiutati. Infatti Simone non conosce Gesù, però lo aiuta ugualmente, sollevandolo dal peso della croce. Preghiera: Angelo di Dio Angelo di Dio, che sei il mio custode, illumina, custodisci, reggi e governa me che ti fui affidato/a dalla Pietà Celeste. Amen. Canto: San Francesco 3 6^ STAZIONE: GESÙ INCHIODATO ALLA CROCE – ROSSO Dal Vangelo secondo Marco (15, 25-27) «Erano le nove del mattino quando lo crocifissero. E l'iscrizione con il motivo della condanna diceva:"Il re dei Giudei". Con lui crocifissero anche due ladroni, uno alla sua destra e uno alla sinistra.» Abbiamo scelto per questa stazione, il colore rosso, colore del sangue. Quel sangue versato ingiustamente per la nostra salvezza. Il sangue è la nostra linfa vitale, ciò che ci dà vita. Una vita che va vissuta nell’amore verso sè stessi e verso gli altri. Fermiamoci davanti a quest’immagine di dolore, davanti al Figlio di Dio sofferente. Guardiamo a Lui nei momenti di presunzione e di invidia, in modo da imparare a rispettare i limiti e a vedere la superficialità di tutti i beni materiali. Guardiamo a Lui nei momenti di difficoltà ed inquietudine, per trovare una via d’uscita da poter varcare. Preghiera: Padre nostro Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il Tuo nome, venga il Tuo regno, sia fatta la Tua volontà come in cielo così in terra. Dacci oggi il nostro pane quotidiano, e rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non ci indurre in tentazione, ma liberaci dal male. Canto: Emmanuel 7^ STAZIONE: GESÙ MUORE – NERO Dal Vangelo secondo Marco (15, 33-39) «Venuto mezzogiorno,si fece buio su tutta la terra,fino alle tre del pomeriggio. Alle tre Gesù gridò con voce forte: Eloì , Eloì , lema sabactà ni?che significa: Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?...Ed egli, dando un forte grido, spirò ...Allora il centurione che gli stava di fronte,vistolo spirare in quel modo, disse:"Veramente quest'uomo era Figlio di Dio!”.» Improvvisamente... il buio. Mentre Gesù muore, il mondo sembra oscurarsi del tutto, ed un'ombra cala sulla terra. Il nero rappresenta l’assenza di colore e l’assenza di vita: con questo tono si segna il confine che segna la conclusione dell’esistenza. Preghiera: Eterno riposo L'eterno riposo, dona loro, o Signore, e splenda ad essi la Luce perpetua. Riposino in pace. Amen. un momento di silenzio 4 8^ STAZIONE: GESÙ RISORGE – BIANCO Dal Vangelo secondo Giovanni (20, 1-9) «Il primo giorno della settimana, la mattina presto, mentre era ancora buio, Maria Maddalena andò al sepolcro e vide la pietra tolta dal sepolcro. Allora corse verso Simon Pietro e l'altro discepolo che Gesù amava e disse loro: «Hanno tolto il Signore dal sepolcro e non sappiamo dove l'abbiano messo». Pietro e l'altro discepolo uscirono dunque e si avviarono al sepolcro. I due correvano assieme, ma l'altro discepolo corse più veloce di Pietro e giunse primo al sepolcro; e, chinatosi, vide le fasce per terra, ma non entrò. Giunse intanto anche Simon Pietro che lo seguiva ed entrò nel sepolcro, e vide le fasce per terra, e il sudario che era stato sul capo di Gesù, non per terra con le fasce, ma piegato in un luogo a parte. Allora entrò anche l'altro discepolo che era giunto per primo al sepolcro, e vide, e credette. Perché non avevano ancora capito la Scrittura, secondo la quale egli doveva risuscitare dai morti.» Finalmente la luce. Dopo tre giorni Gesù sconfigge il buio resuscitando e portando la luce. La Pasqua è la festa della gioia, dell’esplosione della natura che rifiorisce in primavera, ma soprattutto della felicità che si prova nel vedere la dimostrazione reale che la Resurrezione di Gesù non era una vana promessa. La Resurrezione è la dimostrazione massima della divinità di Gesù, non uno dei numerosi miracoli fatti nel corso della sua vita, a beneficio di tante persone che credettero in Lui; questa volta è Gesù stesso, in prima persona, che dimostra di mantenere la parola; perché Cristo morendo ci ha liberati dai peccati, ma risorgendo ci ha restituito tutto ciò che avevamo perduto con la colpa. Il bianco viene utilizzato anche nella liturgia del Battesimo: la veste bianca è il simbolo dell’uomo nuovo creato da Dio. E’ bianca perché indica l’uomo pulito, senza macchia di peccato; significa che si è “rivestito di Cristo”: in lui c’è la vita nuova, la vita di Dio. Preghiera: Credo Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, Creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili e invisibili. Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre; per mezzo di lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo, e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine. Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti. Credo la Chiesa, una santa cattolica e apostolica. Professo un solo Battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen. Canto: Resurrezione 5 CONCLUSIONE Abbiamo scelto di ripercorrere assieme in anticipo anche il momento della Ressurrezione di Gesù perchè ci sembrava significativo dal punto di vista dei colori. Da sempre il bianco è stato associato ad un significato simbolico religioso. La filosofia ha visto nella luce, intesa come ciò che permette di vedere e di distinguere le forme, la profondità della realtà. Tuttavia della luce siamo coscienti solo quando questa è assente poiché senza di essa non siamo più in grado di vedere. Ed è proprio la luce che rivela e svela; ciò che non è illuminato non ci è dato di conoscere. Canto finale: Di che colore è la pelle di Dio 6