POS Impresa FUM s.r.l_Condominio

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POS Impresa FUM s.r.l_Condominio
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Art. 89, comma 1, lettera h), D. Lgs. 81/2008
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PIANO OPERATIVO DI SICUREZZA
OGGETTO:
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1) - Opere provvisionali --> montaggio e smontaggio ponteggio su due lati (verso strada e lato opposto) +
montaggio e smontaggio protezioni anticaduta + montaggio e smontaggio impianto di cantiere
2) - Opere da lattoniere --> fornitura e posa in opera di nuova conversa/canale + fornitura e posa in opera di nuovo
manto di copertura in lastre di lamiera grecata (limitatamente alle sole due falde interessate)
3) - Opere da imbianchino --> tinteggiatura plafone disimpegno/arrivo scala primo piano, previa scrostatura
intonaco degradato dalle infiltrazioni, rasatura ed applicazione fondo antiumido al solvente
COMMITTENTE:
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Ditta Ludovico Maria SFORZA detto IL MORO Spa - Via Lodovico Il Moro 20143 MILANO
CANTIERE:
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CONDOMINIO "MADONNINA" - MILANO (MI) Via Dama Dell'Ermellino n° 4
L'Impresa
Il Coordinatore per la Sicurezza
Il Responsabile dei Lavori
1. Introduzione
Il presente Piano Operativo della Sicurezza, è redatto ai sensi dell'art. 89 comma 1 lettera h) e dell'allegato XV
punto 3 del D.Lgs. 81/2008.
Il presente Piano riporta le scelte autonome dell’impresa e le indicazioni circa la ripartizione delle responsabilità
nell’organizzazione del cantiere e nell’esecuzione dei lavori.
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Tale Piano potrà essere soggetto a revisioni con le seguenti modalità:
- autonomamente da parte del datore di lavoro, qualora vengano introdotte macchine, attrezzature, procedure
operative differenti da quelle previste o insorgano situazioni ambientali non contemplate;
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- su indicazione del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza cui deve essere sottoposto, unitamente al Piano
di Sicurezza e Coordinamento;
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- su indicazione del coordinatore in fase di esecuzione, chiamato sia a verificarne l'idoneità sia la congruità col
Piano di Sicurezza e di Coordinamento.
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2. Identificazione e descrizione dell'opera
Ubicazione del cantiere
CONDOMINIO "MADONNINA" - MILANO (MI) Via Dama Dell'Ermellino n° 4
Descrizione sintetica dell'opera
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Realizzazione d'opere varie di manutenzione straordinaria per eliminare i vizi e difetti evindenziati nel corso
dell'A.T.P. n° 000/2008 - R.G.C. TRIBUNALE di MILANO - G.I. Dott. Juri JURIS - CONDOMINIO "MADONNINA"
(Parte Attrice - Avv. Lorenzo LEGALIS di COMO) contro Impresa Edile "DISASTER" s.r.l. (Parte Convenuta Contumace) - Luoghi di causa --> Comune di MILANO (MI) Via Dama Dell'Ermellino n° 4
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Descrizione dell'attività di cantiere
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2) - Opere da lattoniere --> fornitura e posa in opera di nuova conversa/canale + fornitura e posa in opera di nuovo
manto di copertura in lastre di lamiera grecata (limitatamente alle sole due falde interessate)
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Lavoratori presenti in cantiere
Si elencano di seguito le mansioni presenti nel cantiere con i relativi rischi professionali maggiormente diffusi:
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Addetto alle macchine operatrici: posture fisse prolungate, polveri, rumore, vibrazioni.
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Addetto autobetoniera: posture incongrue, rumore, vibrazioni, polveri, gas di scarico.
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Autista: posture fisse prolungate, scuotimenti, rumore, polveri, gas di scarico.
Elettricista: posture incongrue, elettrocuzione.
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Ferraiolo: movimenti ripetitivi degli arti superiori, movimentazione manuale dei carichi, polveri.
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Gruista: posture fisse prolungate.
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Idraulico: movimentazione manuale dei carichi, posture incongrue.
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Imbianchino o decoratore: posture fisse prolungate, movimenti ripetitivi degli arti superiori, movimentazione
manuale dei carichi, agenti chimici (solventi, vernici, stucchi, idropitture, ecc.), polveri.
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Intonacatore: posture incongrue, movimenti ripetitivi degli arti superiori, movimentazione manuale dei carichi,
agenti chimici, rumore, vibrazioni e in caso di intonacatura meccanica, aerosol.
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Lattoniere: posture incongrue, movimentazione manuale dei carichi, saldature, radiazioni solari.
Piastrellista: posture incongrue, agenti chimici, movimentazione manuale dei carichi, polveri miste.
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Posatore di parquet: posture incongrue, agenti chimici, movimentazione manuale dei carichi, polveri di legno.
Posatore di guaine impermeabili e isolanti: agenti cancerogeni, posture incongrue, fibre artificiali.
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Posatore di serramenti: movimentazione manuale dei carichi.
Sabbiatore: polveri miste, rumore.
Saldatore: fumi di saldatura, posture incongrue, raggi ultravioletti, reggi infrarossi.
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3. Anagrafica di cantiere
Impresa
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- FUM s.r.l., con sede in MILANO (MI), Via Battaglia D'Anghiari n° 1, codice fiscale 00000000000, partita IVA
00000000000, telefono 02.000.000, fax 02.000.000, iscritta alla Camera di Commercio di MILANO al numero
00000000000, registrata presso il Tribunale di MILANO al numero 00000000000.
Attività: edilizia
Posizione assicurativa: I.N.A.I.L. Sede competente di MILANO n° 00000000000
Posizione previdenziale: I.N.P.S. Sede competente di MILANO n° 00000000000
Iscrizione Cassa edile: C.E competente di MILANO n° 00000000000
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I mezzi utilizzati in cantiere sono:
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AUTOCARRO
MULETTO CON CESTELLO - MANITOU MRT 1530
Gli attrezzi utilizzati in cantiere sono:
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TRAPANO ELETTRICO
Imprese sub-appaltatrici
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Lavoratori autonomi
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4. Soggetti con compiti di sicurezza
Addetti al pronto soccorso
Addetti al servizio antincendio
Addetti evacuazione lavoratori
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Addetto gestione emergenze
Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza
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Medico competente
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Responsabile SPP
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Direttore tecnico di cantiere
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Capo cantiere
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5. Organizzazione del cantiere
Turni di lavoro
Orario di lavoro
Dal lunedì al sabato dalle ore 8.00 alle 12.00 e dalle 13.00 alle 17.00
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Segnaletica di sicurezza
Nel predisporre la segnaletica del cantiere, ci si è riferiti alle indicazioni del D.Lgs. 81/2008, provvedendo a fornire
alle maestranze ampia e ripetuta informazione nelle riunioni di formazione, per renderne agevole ed immediata
l'interpretazione.
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La segnaletica relativa a divieti, avvertimenti o obblighi ed altresì quella che serve ad indicare l'ubicazione e ad
identificare i mezzi di salvataggio o di pronto soccorso o di antincendio viene realizzata mediante cartelli.
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Elenco della segnaletica presente in cantiere:
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Locali di lavoro
- Vietato fumare
- Vietato fumare o usare fiamme libere
- Non toccare
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Area di cantiere
- Materiale infiammabile
- Materiale esplosivo
- Sostanze velenose
- Sostanze corrosive
- Carichi sospesi
- Tensione elettrica pericolosa
- Materiale comburente
- Pericolo di inciampo
- Caduta con dislivello
- Rischio biologico
- Bassa temperatura
- Sostanze nocive
- Casco di protezione obbligatorio
- Calzature di sicurezza obbligatorie
- Direzione obbligatoria
- Lancia antincendio
- Scala antincendio
- Estintore
- Direzione obbligatoria
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Ingresso cantiere
- Vietato l’ingresso agli estranei
- Divieto di accesso alle persone non autorizzate
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Uso di macchine ed attrezzature
- Protezione obbligatoria degli occhi
- Protezione obbligatoria dell’udito
- Protezione obbligatoria delle vie respiratorie
- Guanti di protezione obbligatori
- Protezione obbligatoria del corpo
- Protezione obbligatoria del viso
Servizi igienico-assistenziali
Il cantiere sarà dotato di servizi igienico assistenziali, secondo le indicazioni fornite dal D.Lgs 81/2008.
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5. Organizzazione del cantiere (segue)
Nel seguito verranno elencati i servizi previsti nel cantiere.
Baracca di cantiere: la baracca di cantiere sarà posizionata vicino all’ingresso.
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Spogliatoio: sarà predisposto idoneo spogliatoio in relazione al numero di addetti presenti, con le seguenti
caratteristiche: superficie in pianta non inferiore a 1,5 m per lavoratore ed altezza libera interna di almeno 2,40 m. I
locali saranno dotati di ventilazione ed illuminazione naturali dirette nel rapporto minimo di 1/10.
Servizi (latrine, docce e lavandini): saranno installati almeno un servizio igienico, una doccia ed un lavabo a canale.
I servizi si intendono dotati di riscaldamento, acqua potabile e acqua sanitaria (calda e fredda).
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Refettorio: verrà predisposta una baracca con le caratteristiche già indicate per il locale spogliatoio.
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Locale di riposo: sarà messo a disposizione dei lavoratori locale idoneo dotato di tavoli, sedie o panche, pavimento
antipolvere e parete imbiancate. Tale locale avrà lo scopo di riparo durante le intemperie e nelle ore di riposo.
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Pronto soccorso: sarà messo a disposizione pacchetto di medicazione nel locale di riposo del personale.
Ufficio di cantiere: verrà predisposto un ufficio di cantiere a disposizione della Direzione Lavori.
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Deposito attrezzature: verrà predisposto, se ritenuto necessario, un apposito deposito attrezzature.
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Deposito materiali: il deposito materiali è definito come l’area scoperta nella zona di accesso del cantiere. Vista la
particolarità dell’opera non si prevedono indicazioni aggiuntive.
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Deposito rifiuti: secondo la normativa vigente.
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Deposito rifiuti pericolosi: secondo la normativa vigente.
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Cartello di cantiere: l’apposito cartello di cantiere verrà posizionato in prossimità dell’ingresso carraio principale.
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Pacchetto di medicazione: all’interno della baracca/uffici dovrà essere reso disponibile un pacchetto completo di
medicazione.
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Elenco dei telefoni utili: nella baracca/uffici e nel locale refettorio sarà esposto l’elenco dei numeri telefonici utili.
Estintori a polvere: in cantiere saranno presenti n. 2 estintori in polvere stoccati nel locale magazzino/deposito.
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Impianti di cantiere
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Impianto elettrico: verrà realizzato all’interno del cantiere un impianto elettrico con linee prevalentemente aeree.
L’impianto sarà certificato da tecnico abilitato, come da D.M. 37/2008. Copia della documentazione sarà tenuta in
cantiere.
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Impianto di messa a terra: verrà predisposto impianto autonomo di messa a terra, verificato da tecnico abilitato.
Successivamente si provvederà alla relativa denuncia all’ISPESL competente per territorio.
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Impianto di protezione contro le scariche atmosferiche: verrà effettuato il calcolo di probabilità di caduta dei fulmini
in cantiere (CEI 81-1 e 81-4) ed in caso la struttura non sia autoprotetta si provvederà alla predisposizione
dell’impianto di terra contro le scariche atmosferiche e relativa denuncia all’ISPESL.
Impianto per la produzione dell’acqua calda: i servizi igienici e le docce saranno dotati, oltre che di acqua corrente,
anche di acqua calda.
Impianto di illuminazione:
Impianto idrico:
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5. Organizzazione del cantiere (segue)
Impianto fognario:
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Impianto deposito gas carburanti:
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6. Formazione ed informazione dei lavoratori
Tutti i lavoratori riceveranno, pertanto, accurate informazioni sui metodi di lavoro e sulla prevenzione dai rischi
derivanti dalle specifiche attività lavorative (e più in generale dalla presenza sul cantiere), anzitutto mediante
l'illustrazione del Piano di Sicurezza e Coordinamento e del Piano Operativo di Sicurezza.
In particolare da essi verranno tratte le informazioni riguardanti:
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a) i rischi per la sicurezza e la salute connessi all'attività dell'impresa in generale;
b) le misure e le attività di protezione e prevenzione adottate;
c) i rischi specifici cui è esposto in relazione all'attività svolta, le normative di sicurezza e le disposizioni aziendali in
materia;
d) i pericoli connessi all'uso delle sostanze e dei preparati pericolosi sulla base delle schede dei dati di sicurezza
previste dalla normativa vigente e dalle norme di buona tecnica;
e) le procedure che riguardano il pronto soccorso, la lotta antincendio, l'evacuazione dei lavoratori;
f) il responsabile del servizio di prevenzione e protezione ed il medico competente;
g) i nominativi dei lavoratori incaricati di applicare le misure di pronto soccorso, salvataggio, lotta antincendio e
gestione delle emergenza.
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Tali attività di formazione avverrà in occasione:
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a) dell'assunzione;
b) del trasferimento o cambiamento di mansioni;
c) dell'introduzione di nuove attrezzature di lavoro o di nuove tecnologie, di nuove sostanze e preparati pericolosi.
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Inoltre la formazione sarà ripetuta periodicamente in relazione all'evoluzione dei rischi ovvero all'insorgenza di
nuovi rischi.
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Al rappresentante della sicurezza sarà riservata un'apposita sezione della formazione, legata alle sue specifiche
mansioni, concernente la normativa in materia di sicurezza e salute e i rischi specifici esistenti nel proprio ambito di
rappresentanza, tale da assicurargli adeguate nozioni sulle principali tecniche di controllo e prevenzione dei rischi
stessi.
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Il rappresentante di sicurezza, nel rispetto delle indicazioni normative, riceverà almeno 10 giorni prima dell'inizio dei
lavori il Piano di Sicurezza e Coordinamento e il Piano Operativo di Sicurezza.
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Anche i lavoratori destinati a svolgere le attività di prevenzione incendi e lotta antincendio, di evacuazione dei
lavoratori in caso di pericolo grave ed immediato, di salvataggio, di pronto soccorso e, comunque, di gestione
dell'emergenza, saranno fatti oggetto di specifica attività di formazione.
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Almeno una volta all'anno, sarà convocata apposita riunione cui parteciperanno:
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a) il datore di lavoro o un suo rappresentante;
b) il responsabile del servizio di prevenzione e protezione dai rischi;
c) il medico competente ove previsto;
d) il rappresentante per la sicurezza.
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Nel corso di tale riunione saranno sottoposti all'esame dei partecipanti:
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a) il documento di analisi e valutazione dei rischi, il Piano Operativo di Sicurezza ed il Piano di Sicurezza e
Coordinamento;
b) l'idoneità dei mezzi di protezione individuale;
c) i programmi di informazione e formazione dei lavoratori ai fini della sicurezza e della protezione della loro salute.
Ogni qualvolta, inoltre, si realizzino significative variazioni delle condizioni di esposizione al rischio, compresa la
programmazione e l'introduzione di nuove tecnologie che hanno riflessi sulla sicurezza e salute dei lavoratori, tale
riunione verrà riconvocata.
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6. Formazione ed informazione dei lavoratori (segue)
Gestione delle emergenze
Allo scopo di salvaguardare l'incolumità dei lavoratori e di garantirne le migliori condizioni di soccorso possibili, si è
provveduto a fornire alle maestranze le necessarie informazioni generali di comportamento durante le emergenze.
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Il cantiere sarà dotato di:
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- telefono cellulare destinato esclusivamente alla richiesta di soccorsi esterni;
- ricetrasmittenti per la comunicazione planimetrica ed altimetrica all'interno del cantiere;
- estintori a polvere;
- dispositivo acustico destinato alla segnalazione delle emergenze;
- presidi sanitari come richiesti dalla vigente normativa.
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In un luogo del cantiere a tutti accessibile dovrà essere esposta una planimetria con la chiara indicazione della
localizzazione:
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- dei siti di sicurezza in relazione alle attività svolte;
- dei siti di assistenza sanitaria;
- dei mezzi di trasporto e di pronto soccorso;
- delle attrezzature di emergenza e soccorso;
- delle vie di fuga e di emergenza.
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Emergenza incendio
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Addetti all’emergenza: ciascun addetto, prioritariamente nell'area di propria competenza, dovrà:
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- raccogliere tutte le informazioni relative all'emergenza, verificarne direttamente, per quanto possibile l'attendibilità;
- intervenire con i mezzi di emergenza appropriati nel caso di incendi di ridotte di menzioni;
provvedere, previa informazione al capo cantiere, all'evacuazione dell'area di sua competenza;
- verificare l'avvenuta evacuazione;
- disporre le chiamate ai Vigili del Fuoco, ambulanze, Pronto Soccorso ecc., in funzione delle emergenze
riscontrate;
- affiancare le squadre di soccorso esterne (Vigili del Fuoco, ambulanze, Pronto Soccorso ecc.) durante
l'intervento, fornendo le indicazioni necessarie.
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Maestranze: tutte le maestranze dovranno attenersi alle norme generali di comportamento indicate nelle apposite
riunioni; in particolare dovranno:
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- evitare gli accatastamenti, anche temporanei, di materiali facilmente infiammabili (carta, cartoni, materie
plastiche, ecc.) provvedendo prontamente a posizionarli nelle aree allo scopo predisposte;
- mantenere sempre sgombre le vie di fuga;
- evitare di rimuovere gli estintori dai luoghi previsti, provvedendo a segnalare al diretto superiore, la loro eventuale
assenza;
- segnalare eventuali anomalie (ad es. guasti all'impianto elettrico, presenza di ingombri lungo le vie di fuga o le
uscite di sicurezza, perdite di liquidi come acqua, prodotti utilizzati sul cantiere, gas, ecc., principi d'incendio) al
diretto superiore.
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Il capo cantiere, coadiuvato dagli addetti del servizio di prevenzione e protezione, dovrà controllare:
- la non manomissione dei mezzi e degli impianti antincendio;
- la non manomissione della segnaletica di sicurezza;
- gli attrezzi di lavoro, perché non presentino inconvenienti;
- gli impianti elettrici e la messa a terra;
- la fruibilità delle vie d'esodo e delle uscite di sicurezza;
- l'uso di infiammabili in assenza di fonti d'innesco d'incendio;
- l'uso di fiamma libera o saldatura autorizzata, con la sorveglianza dell'addetto alla squadra antincendio;
- assenza di braci o inconvenienti dopo l'uso della fiamma libera;
- l'uso di esplosivi autorizzati nella quantità consentita;
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6. Formazione ed informazione dei lavoratori (segue)
- assenza di pericoli dopo l'uso degli esplosivi;
- l'uso delle attrezzature, mezzi ed automezzi in sicurezza;
- assenza di pericoli dopo l'uso attrezzi e macchine particolari.
Inoltre, al termine di ogni giornata lavorativa, dovrà controllare:
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- la rimozione dei rifiuti o il deposito in condizioni che non possano dar luogo ad incendi;
- la messa fuori servizio delle apparecchiature elettriche da non utilizzare;
- la messa in sicurezza delle macchine da non utilizzare;
- l'intercettazione delle condotte di gas e liquidi;
- il deposito di liquidi infiammabili negli appositi locali;
- l'assenza di residui esplosivi;
- le condizioni generali del luogo di lavoro.
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Durante l’emergenza, ciascun lavoratore dovrà:
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- informare il suo diretto superiore ogni qual volta riscontri il verificarsi di una situazione pericolosa, indicando con
chiarezza la natura dell'emergenza e la zona del cantiere interessata;
- intervenire, se in presenza di un principio d'incendio e dopo l'immediata comunicazione da effettuarsi con le
modalità precedentemente illustrate, utilizzando esclusivamente gli estintori a disposizione;
- evitare tassativamente, se in presenza di un principio d'incendio, di utilizzare le manichette ad acqua;
- allontanarsi senza indugio, qualora venga dato l'ordine di evacuazione mediante l'attivazione dell'allarme acustico,
lungo i percorsi di emergenza, per raggiungere il punto di riunione prestabilito, dove un addetto provvederà a
verificare eventuali assenze. Se ne ha la possibilità, inoltre, prima di abbandonare il posto di lavoro dovrà mettere
in sicurezza le attrezzature e le macchine utilizzate, con priorità per quelle maggiormente in grado di generare a
loro volta situazioni di pericolo;
- allontanarsi, al termine dell'evacuazione quando si è giunti in luogo sicuro, dalle uscite di emergenza, per non
ostacolare il deflusso degli altri lavoratori e/o dei soccorritori.
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Emergenza sanitaria
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Addetti all’emergenza: gli addetti alle squadre di pronto soccorso dovranno:
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- intervenire tempestivamente presso i lavoratori infortunati o che patiscano un malore, provvedendo a richiedere,
se necessario, il pronto intervento sanitario (ambulanze, ecc.,). Essi presteranno le prime cure agli infortunati
secondo quanto indicato negli specifici corsi di formazione loro riservati, e secondo quanto indicato dal Medico
Competente.
- curare la tenuta del materiale e/o delle attrezzature dei presidi sanitari;
tenere un registro di carico e scarico del materiale sanitario;
- compilare il registro infortuni;
- predisporre ed aggiornare il cartello indicante i numeri di telefono dei servizi di emergenza.
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Maestranze: tutti i lavoratori sono tenuti a prestare un primo immediato soccorso a chiunque si sia ferito o lamenti
un malore, attenendosi alle norme generali di pronto soccorso indicate nelle apposite riunioni e provvedendo, il più
rapidamente possibile, ad informare il personale addetto al pronto soccorso; in particolare si dovrà:
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- in caso di folgorazioni, interrompere il contatto elettrico sempre per via indiretta, evitando di utilizzare oggetti
metallici, bagnati o a diretto contatto con l'individuo folgorato;
- in caso di arresto cardiaco, praticare il massaggio cardiaco e la respirazione bocca a bocca;
- in caso di arresto respiratorio, assicurare la pervietà delle vie respiratorie e praticare la respirazione bocca a
bocca;
- in caso di violente emorragie, comprimere immediatamente con forza tra ferita e cuore, secondo le indicazioni
fornite.
Inoltre non si dovrà:
- spostare l'infortunato con probabili lesioni alla colonna vertebrale, a meno che non vi sia assoluta necessità e con
le opportune manovre e precauzioni;
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6. Formazione ed informazione dei lavoratori (segue)
- somministrare bevande all'infortunato incosciente;
- ricomporre fratture e lussazioni;
- toccare ustioni o romperne le bolle;
- togliere oggetti estranei in qualsiasi parte del corpo, se non assolutamente necessario.
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Movimentazione manuale dei carichi
Per i lavoratori destinati alla movimentazione manuale dei carichi, è stato previsto un apposito modulo informativo,
anche con dimostrazioni pratiche, all'interno delle riunioni di formazione.
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I danni maggiormente ricorrenti ai lavoratori impegnati nella movimentazione manuale dei carichi, sono:
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- schiacciamenti delle mani o dei piedi dovuti alla caduta od oscillazione del carico;
- lesioni dorso-lombari (traumi o lesioni alla schiena, soprattutto nella zona dorso-lombare, a carico delle strutture
ossee, muscolari, nervose e vascolari).
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Disposizioni di carattere generale: l'addetto, prima di iniziare le operazioni, deve sempre essere a conoscenza del
peso del carico, del lato più pesante (nel caso di eventuale eccentricità), e del corretto modo di movimentarlo.
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- sollevamento con torsione del dorso;
- sollevamento con forte inclinazione della schiena;
- frequenza del sollevamento;
- distanza del carico dal corpo durante il sollevamento;
- lunghezza del tragitto.
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Relativamente al peso del carico da movimentare, secondo la normativa, esso non deve essere superiore ai 30 kg
(20 kg per le donne e gli adolescenti maschi e 15 kg per le adolescenti femmine). Tale valore raccomandato dovrà
essere diminuito se sono presenti fattori aggravanti come:
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Il lavoratore, inoltre, dovrà sempre:
Al
- assicurarsi che il corpo sia in una posizione stabile prima di effettuare il sollevamento e che le condizioni
dell'ambiente di lavoro siano tali da operare in sicurezza;
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- utilizzare i mezzi individuali di protezione (protezioni lombari) che ristabiliscono l'allineamento della spina dorsale
e mantengono uniforme la compressione tra i dischi della schiena;
- lavorare con un ritmo delle operazioni di movimentazione adeguato alle proprie capacità.
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Il preposto alle operazioni disporrà che i lavoratori rispettino un periodo di riposo fisiologico e di recupero, nel caso
di sforzi ripetuti e/o prolungati.
Disposizioni relative al sollevamento dei carichi: nel sollevare i carichi, i lavoratori addetti dovranno:
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- evitare di flettere la schiena;
- evitare di spingere eccessivamente in avanti il corpo;
- evitare di effettuare sollevamenti a strattoni;
- evitare di sottoporre a torsione la colonna vertebrale, ruotando solo il busto nel sollevare e depositare i carichi
pesanti;
- mantenere la schiena diritta;
- mantenere il tronco eretto;
- tenere il carico il più vicino possibile al corpo, al fine di evitare di spingersi eccessivamente in avanti con il tronco
e flettere conseguentemente la spina dorsale;
- mantenere una salda posizione dei piedi ed una presa sicura;
- piegare le gambe con i piedi leggermente divaricati, evitando di flettere completamente le ginocchia;
- tenere eventualmente un piede più avanti dell'altro per migliorare l'equilibrio;
- movimentare il carico senza scosse.
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6. Formazione ed informazione dei lavoratori (segue)
Disposizioni relative al trasporto dei carichi: nel trasportare i carichi, i lavoratori addetti alla loro movimentazione
dovranno:
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- mantenere il corpo eretto;
- posizionare il centro di gravità del carico perpendicolarmente alla posizione dei piedi;
- ripartire uniformemente il carico;
- tenere le braccia tese;
- utilizzare, se possibile, cinghie, bilancieri, portantine, ecc.
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Nelle aree destinate al carico e scarico di materiali ed al loro stoccaggio, è stata approntata apposita cartellonistica.
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Controllo sanitario: per i lavoratori addetti alla movimentazione manuale dei carichi è stata prevista una visita
medica annuale, in osservanza alla vigente normativa (D .Lgs. 81/2008). Ulteriori esami integrativi, inoltre, sono
stati previsti in relazione al tipo di materiali o sostanze movimentate o immagazzinate, secondo le indicazioni del
Medico Competente.
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7. Dispositivi di protezione individuale
La scelta e l'acquisto dei DPI è stata fatta valutandone l'adeguatezza alle fasi di lavoro cui sono destinati in
relazione al grado di protezione richiesto. L'acquisto di tali DPI, inoltre, è stata fatta tenendo conto anche delle
caratteristiche anatomiche dei lavoratori che li utilizzano.
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Nelle riunioni di informazione e formazione, si provvederà a fornire ai lavoratori tutte le necessarie indicazioni sulle
procedure di utilizzo per il corretto uso dei DPI.
Il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione, assicurerà il controllo sull'effettivo utilizzo, da parte delle
maestranze, dei DPI consegnati loro, verificando, inoltre che ai dispositivi di protezione non vengano apportate
modifiche di alcun genere.
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Si riportano, di seguito, i criteri funzionali seguiti per la scelta, acquisto ed assegnazione dei DPI.
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Dispositivi di protezione della testa
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Dispositivi di protezione delle mani e delle braccia
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I dispositivi di protezione della testa, la cui utilizzazione è obbligatoria per chiunque si trovi per qualsiasi ragione,
presente in cantiere, fa parte della dotazione di DPI di tutti i lavoratori.
Le caratteristiche valutate per la scelta sono: la resistenza, la qualità del dispositivo di smorzamento dell'urto, la
compatibilità con altri DPI (otoprotettori, schermi, occhiali, ecc.), la leggerezza. Sono state considerate, inoltre,
anche l'aerazione consentita e la funzionalità dei dispositivi finalizzati a solidarizzare il casco alla testa del
lavoratore.
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- Guanti in tela rinforzata: destinati ad un uso generale, offrono una limitata protezione a piccoli tagli o abrasioni e
al contatto diretto con grassi ed oli; sono raccomandati durante lavorazioni non specifiche, come, ad esempio, nella
movimentazione dei materiali da costruzione (mattoni, vetri, piastrelle e materiali ceramici, legno, ferro, ecc. )
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- Guanti di gomma: destinati a lavori in cui vengono utilizzati prodotti chimici, come solventi o prodotti caustici e
nella verniciatura a mano o a spruzzo;
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- Guanti specifici per la protezione da contatto con catrame o suoi derivati, oli disarmanti, acidi, solventi e prodotti
chimici in generale;
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- Guanti antivibranti destinati a lavori con martelli demolitori elettrici e pneumatici, con vibratori ad immersione e
tavole vibranti;
- Guanti specifici per elettricisti, destinati, cioè, ai lavori su parti in tensione;
ht
- Guanti di protezione al calore, destinati a lavori di saldatura o in cui vi sia contatto con materiali ustionanti.
yr
ig
Dispositivi di protezione dei piedi
op
- Scarpe di sicurezza a sfilamento rapido, con suola imperforabile e puntale di protezione, destinati a tutte quelle
lavorazioni in cui sia presente il rischio di perforazione o schiacciamento, come, ad esempio, lavori di demolizione,
di carpenteria, movimentazione di materiali,, scavi, ecc..
C
- Scarpe di sicurezza dotate di soletta interna termoisolante, da utilizzarsi durante le lavorazioni in cui vi sia
presenza di materiali molto caldi o semplicemente durante la stagione fredda;
- Scarpe di sicurezza dotate di suola antisdrucciolevole, destinate a tutte quelle lavorazioni in cui si presente il
rischio di scivolamento, come i lavori su ponteggi o su coperture a falde inclinate;
- Stivali alti di gomma, da utilizzarsi durante i getti di calcestruzzo di orizzontamenti o per lavorazioni in zone
acquitrinose, o comunque, ogni volta in cui vi sia la presenza di un significativo strato di acqua.
Pag. 13
7. Dispositivi di protezione individuale (segue)
Otoprotettori
sn
c
Gli otoprotettori scelti (inserti auricolari, cuffie antirumore) avranno il compito di assorbire le frequenze sonore,
differenti a seconda dei luoghi e delle lavorazioni, dannose per l'udito ma non quelle utili per la comunicazione e
per la percezione dei pericoli. La scelta di questo particolare mezzo di protezione ha tenuto conto della praticità
d'uso e della tollerabilità individuale.
Dispositivi di protezione delle vie respiratorie
o
Tra le varie tipologie di dispositivi di protezione delle vie respiratorie, si sono adottate le semimaschere a filtri
intercambiabili, classificate in base ai filtri stessi. Avremo, quindi, semimaschere con:
Pa
lla
di
- filtro tipo A (marrone), destinati alle lavorazioni in cui vi è presenza di vapori organici o di solventi (ad es.
lavorazioni con bitumi o asfalti caldi, verniciature a spruzzo, ecc.);
- filtro tipo B (grigio), destinati a lavorazioni con presenza di gas e vapori inorganici (ad es. gas alogenati e nitrosi,
gas incendio, idrogeno solforato, acido cianidrico);
- filtro tipo E (giallo), destinati a lavorazioni con presenza di anidride solforosa e acidi solforosi;
- filtro tipo K (verde), destinati a lavorazioni con presenza di ammoniaca;
- filtro di tipo P (bianco), destinati a lavorazioni con presenza di polveri tossiche, fumi , nebbie (ad es. polveri di
amianto, silicio, alluminio).
en
ti
Dispositivi di protezione degli occhi
by
Al
le
st
im
Gli occhiali e/o gli schermi protettivi sono destinati ai lavoratori impegnati in attività comportanti il rischio di
proiezione di schegge, materiali roventi, caustici, corrosivi, ecc.
Schematicamente, le tipologie di danni possibili sono le seguenti:
meccaniche, in conseguenza di proiezione di schegge, trucioli, aria compressa, urti accidentali;
ottiche, causate da irradiazione ultravioletta, luce intensa, raggi laser;
termiche, causate da getti di liquidi caldi o da contatto con corpi caldi.
Gli occhiali con protezione laterale, saranno obbligatori per tutte le normali lavorazioni in cui vi è la possibilità di
proiezioni di materiali con impatto debole; i lavoratori che eseguiranno lavorazioni con macchine ed attrezzature
(sega circolare, flex, trancia - piegaferri, ecc.) saranno dotati, invece, di occhiali con protezione laterale munite di
lenti in vetro temperato antiurto. Per quelle lavorazioni nelle quali vi è la presenza di polveri o fibre minute (fibre di
amianto, lana di vetro, sabbiatura, ecc.), saranno forniti occhiali a tenuta aderenti al viso
Gli addetti, infine, alla saldatura ossiacetilenica o elettrica, saranno dotati di schermi atti a filtrare i raggi UV
(ultravioletti) e IR (infrarossi) che possono produrre lesioni alla cornea, al cristallino e, in alcuni casi, alla retina.
Dispositivi anticaduta
yr
ig
ht
I dispositivi anticaduta per i normali lavori edili da eseguirsi in elevazione, saranno:
imbracatura con bretelle e fasce gluteali;
fune di trattenuta di lunghezza tale da limitare la caduta a non più di m 1,5.
Tale fune di trattenuta sarà dotata di un dispositivo di dissipazione dell'energia, per cui andrà valutata
preventivamente la presenza di eventuali ostacoli sottostanti.
op
Indumenti protettivi particolari
C
- Indumenti ad alta visibilità nelle lavorazioni stradali;
- Indumenti di protezione contro le intemperie;
- Grembiuli e gambali nelle lavorazioni di posa di asfalti;
- Tute speciali per le attività di rimozione di amianto.
Pag. 14
8. Valutazione del rumore
I lavoratori la cui esposizione quotidiana personale al rumore supera 87 dBA, indipendentemente dall'uso di mezzi
individuali di protezione, devono essere sottoposti a controllo sanitario.
sn
c
Il controllo sanitario è esteso ai lavoratori la cui esposizione quotidiana personale sia compresa tra 80 dBA e 87
dBA qualora i lavoratori interessati ne facciano richiesta ed il medico competente ne confermi l'opportunità, anche
al fine di individuare eventuali effetti extrauditivi.
Detto controllo comprende:
di
o
a) una visita medica preventiva, integrata da un esame della funzione uditiva eseguita nell'osservanza dei criteri
riportati nell'allegato VII del D.Lgs 81/2008, titolo VIII capo II, per accertare l'assenza di controindicazioni al lavoro
specifico ai fini della valutazione dell'idoneità dei lavoratori;
Pa
La frequenza delle visite successive è stabilita dal medico competente.
lla
b) visite mediche periodiche, integrate dall'esame della funzione uditiva, per controllare lo stato di salute dei
lavoratori ed esprimere il giudizio di idoneità. Esse devono tenere conto, oltre che dell'esposizione, anche della
sensibilità acustica individuale. La prima di tali visite è effettuata non oltre un anno dopo la visita preventiva.
ti
Gli intervalli non possono essere comunque superiori a due anni per lavoratori la cui esposizione quotidiana
personale non supera 87 dBA e ad un anno nei casi di esposizione quotidiana personale superiore a 87 dBA.
im
en
Il datore di lavoro, in conformità al parere del medico competente, adotta misure preventive e protettive per singoli
lavoratori, al fine di favorire il recupero audiologico. Tali misure possono comprendere la riduzione dell'esposizione
quotidiana personale del lavoratore, conseguita mediante opportune misure organizzative.
st
Il datore di lavoro fornisce i mezzi individuali di protezione dell'udito a tutti i lavoratori la cui esposizione quotidiana
personale può verosimilmente superare 87 dBA.
le
I mezzi individuali di protezione dell'udito sono adattati al singolo lavoratore ed alle sue condizioni di lavoro,
tenendo conto della sicurezza e della salute.
Al
I mezzi individuali di protezione dell'udito sono considerati adeguati se, correttamente usati, mantengono un livello
di rischio uguale od inferiore a quello derivante da un'esposizione quotidiana personale di 87 dBA.
by
I lavoratori ovvero i loro rappresentanti sono consultati per la scelta dei modelli dei mezzi di protezione individuale
dell'udito.
C
op
yr
ig
ht
Il datore di lavoro privilegia, all'atto dell'acquisto di nuovi utensili, macchine, apparecchiature, quelli che producono,
nelle normali condizioni di funzionamento, il più basso livello di rumore.
Pag. 15
9. Lavorazioni
C
op
yr
ig
ht
by
Al
le
st
im
en
ti
Pa
lla
di
o
sn
c
Impresa "FUM s.r.l.":
- ALLESTIMENTO E SMONTAGGIO DEL CANTIERE
- Delimitazione del cantiere con elementi tipo new jersey
- Impianto elettrico del cantiere edile
- Impianto di terra del cantiere edile
- Rimozione dell'impianto elettrico
- Rimozione della recinzione
- COPERTURE
- Canali di gronda e converse
- Manto di copertura in lastre di lamiera grecata
Pag. 16
DELIMITAZIONE DEL CANTIERE CON ELEMENTI TIPO NEW JERSEY
FAS.0001 - Delimitazione del cantiere con elementi tipo new jersey
Delimitazione del cantiere con elementi tipo new jersey
Non sono previste sottofasi lavorative.
sn
c
DETTAGLI DELLA FASE LAVORATIVA
Elenco dei rischi e relative misure preventive e protettive
Investimento da parte del traffico veicolare
Si diffonde alle
fasi concomitanti
No
Pa
Elenco delle attrezzature e dei macchinari utilizzati
Si trasmette
all'esterno
No
lla
Valutazione
rischio
ALTO
Descrizione rischio
di
o
Per i rischi connessi all'utilizzo di apprestamenti, macchinari, attrezzature e sostanze pericolose, si rimanda alla
lettura delle relative schede.
ti
Per le procedure di utilizzo, la normativa di riferimento, le misure organizzative, le verifiche da attuare, i DPI da
utilizzarsi ed i rischi relativi a macchinari ed attrezzature, si rimanda alla lettura delle relative schede.
en
1. ATT.005 - Autogrù
im
Elenco dei lavoratori
C
op
yr
ig
ht
by
Al
le
st
1. LAV.048 - Addetto all'autogrù
Pag. 17
IMPIANTO ELETTRICO DEL CANTIERE EDILE
FAS.0004 - Impianto elettrico del cantiere edile
Opere relative alla realizzazione dell'impianto elettrico di cantiere.
Non sono previste sottofasi lavorative.
sn
c
DETTAGLI DELLA FASE LAVORATIVA
Elenco dei rischi e relative misure preventive e protettive
Elettrocuzione nell'installazione dell'impianto elettrico
Si diffonde alle
fasi concomitanti
No
Pa
Elenco delle attrezzature e dei macchinari utilizzati
Si trasmette
all'esterno
No
lla
Valutazione
rischio
ALTO
Descrizione rischio
di
o
Per i rischi connessi all'utilizzo di apprestamenti, macchinari, attrezzature e sostanze pericolose, si rimanda alla
lettura delle relative schede.
ti
Per le procedure di utilizzo, la normativa di riferimento, le misure organizzative, le verifiche da attuare, i DPI da
utilizzarsi ed i rischi relativi a macchinari ed attrezzature, si rimanda alla lettura delle relative schede.
en
1. ATT.040 - Scala doppia
2. ATT.051 - Utensili manuali per lavori elettrici
im
Elenco dei dispositivi di protezione individuale utilizzati
C
op
yr
ig
ht
1. LAV.071 - Manovale
2. LAV.069 - Elettricista
by
Elenco dei lavoratori
Al
1. DPI.012 - Guanti dielettrici
2. DPI.024 - Scarpe isolanti
le
st
Tutti i lavoratori presenti in cantiere indossano la tuta da lavoro, le scarpe antinfortunistiche, l'elmetto ed i guanti di
uso generale (dpi standard). Per ogni singola fase di lavoro i lavoratori integreranno i dpi standard con quelli ivi
indicati.
Pag. 18
IMPIANTO DI TERRA DEL CANTIERE EDILE
FAS.0003 - Impianto di terra del cantiere edile
Installazione di impianto di terra e contro le scariche atmosferiche con cavi di alimentazione interrati e aerei.
Sono previste le seguenti sottofasi lavorative:
sn
c
1. Scavo a mano per realizzazione dei pozzetti
2. Installazione dei pozzetti e delle puntazze
3. Allacciamento della rete all'impianto di terra
4. Collaudo dell'impianto di terra
di
o
SOTTOFASE 1. SCAVO A MANO PER REALIZZAZIONE DEI POZZETTI
lla
Elenco dei rischi e relative misure preventive e protettive
Pa
Per i rischi connessi all'utilizzo di apprestamenti, macchinari, attrezzature e sostanze pericolose, si rimanda alla
lettura delle relative schede.
Danni agli arti inferiori per caduta entro buche o piccoli scavi
Si trasmette
all'esterno
No
Si diffonde alle
fasi concomitanti
No
ti
Valutazione
rischio
MOLTO BASSO
Descrizione rischio
en
Elenco delle attrezzature e dei macchinari utilizzati
im
Per le procedure di utilizzo, la normativa di riferimento, le misure organizzative, le verifiche da attuare, i DPI da
utilizzarsi ed i rischi relativi a macchinari ed attrezzature, si rimanda alla lettura delle relative schede.
st
1. ATT.006 - Badile
2. ATT.028 - Piccone manuale
le
Elenco dei lavoratori
Al
1. LAV.071 - Manovale
by
SOTTOFASE 2. INSTALLAZIONE DEI POZZETTI E DELLE PUNTAZZE
Elenco dei rischi e relative misure preventive e protettive
yr
ig
ht
Per i rischi connessi all'utilizzo di apprestamenti, macchinari, attrezzature e sostanze pericolose, si rimanda alla
lettura delle relative schede.
Descrizione rischio
Movimentazione manuale dei carichi
Valutazione
rischio
BASSO
Si trasmette
all'esterno
No
Si diffonde alle
fasi concomitanti
No
op
Elenco delle attrezzature e dei macchinari utilizzati
C
Per le procedure di utilizzo, la normativa di riferimento, le misure organizzative, le verifiche da attuare, i DPI da
utilizzarsi ed i rischi relativi a macchinari ed attrezzature, si rimanda alla lettura delle relative schede.
1. ATT.052 - Utensili manuali vari
Elenco dei lavoratori
Pag. 19
Impianto di terra del cantiere edile (segue)
1. LAV.071 - Manovale
SOTTOFASE 3. ALLACCIAMENTO DELLA RETE ALL'IMPIANTO DI TERRA
sn
c
Elenco dei rischi e relative misure preventive e protettive
Per i rischi connessi all'utilizzo di apprestamenti, macchinari, attrezzature e sostanze pericolose, si rimanda alla
lettura delle relative schede.
Si diffonde alle
fasi concomitanti
No
o
Elettrocuzione nell'installazione dell'impianto elettrico
Si trasmette
all'esterno
No
di
Valutazione
rischio
ALTO
Descrizione rischio
lla
Elenco delle attrezzature e dei macchinari utilizzati
Pa
Per le procedure di utilizzo, la normativa di riferimento, le misure organizzative, le verifiche da attuare, i DPI da
utilizzarsi ed i rischi relativi a macchinari ed attrezzature, si rimanda alla lettura delle relative schede.
1. ATT.051 - Utensili manuali per lavori elettrici
ti
Elenco dei dispositivi di protezione individuale utilizzati
im
en
Tutti i lavoratori presenti in cantiere indossano la tuta da lavoro, le scarpe antinfortunistiche, l'elmetto ed i guanti di
uso generale (dpi standard). Per ogni singola fase di lavoro i lavoratori integreranno i dpi standard con quelli ivi
indicati.
st
1. DPI.012 - Guanti dielettrici
2. DPI.024 - Scarpe isolanti
le
Elenco dei lavoratori
Al
1. LAV.069 - Elettricista
by
SOTTOFASE 4. COLLAUDO DELL'IMPIANTO DI TERRA
Elenco dei rischi e relative misure preventive e protettive
yr
ig
ht
Per i rischi connessi all'utilizzo di apprestamenti, macchinari, attrezzature e sostanze pericolose, si rimanda alla
lettura delle relative schede.
Descrizione rischio
Elettrocuzione nell'installazione dell'impianto elettrico
Valutazione
rischio
ALTO
Si trasmette
all'esterno
No
Si diffonde alle
fasi concomitanti
No
op
Elenco delle attrezzature e dei macchinari utilizzati
C
Per le procedure di utilizzo, la normativa di riferimento, le misure organizzative, le verifiche da attuare, i DPI da
utilizzarsi ed i rischi relativi a macchinari ed attrezzature, si rimanda alla lettura delle relative schede.
1. ATT.051 - Utensili manuali per lavori elettrici
Elenco dei dispositivi di protezione individuale utilizzati
Tutti i lavoratori presenti in cantiere indossano la tuta da lavoro, le scarpe antinfortunistiche, l'elmetto ed i guanti di
uso generale (dpi standard). Per ogni singola fase di lavoro i lavoratori integreranno i dpi standard con quelli ivi
indicati.
Pag. 20
Impianto di terra del cantiere edile (segue)
1. DPI.012 - Guanti dielettrici
2. DPI.024 - Scarpe isolanti
Elenco dei lavoratori
C
op
yr
ig
ht
by
Al
le
st
im
en
ti
Pa
lla
di
o
sn
c
1. LAV.069 - Elettricista
Pag. 21
RIMOZIONE DELL'IMPIANTO ELETTRICO
FAS.0017 - Rimozione dell'impianto elettrico
Rimozione dell'impianto elettrico
Non sono previste sottofasi lavorative.
sn
c
DETTAGLI DELLA FASE LAVORATIVA
Elenco dei rischi e relative misure preventive e protettive
Elettrocuzione nell'installazione dell'impianto elettrico
Si diffonde alle
fasi concomitanti
No
Pa
Elenco delle attrezzature e dei macchinari utilizzati
Si trasmette
all'esterno
No
lla
Valutazione
rischio
ALTO
Descrizione rischio
di
o
Per i rischi connessi all'utilizzo di apprestamenti, macchinari, attrezzature e sostanze pericolose, si rimanda alla
lettura delle relative schede.
ti
Per le procedure di utilizzo, la normativa di riferimento, le misure organizzative, le verifiche da attuare, i DPI da
utilizzarsi ed i rischi relativi a macchinari ed attrezzature, si rimanda alla lettura delle relative schede.
en
1. ATT.040 - Scala doppia
2. ATT.051 - Utensili manuali per lavori elettrici
im
Elenco dei dispositivi di protezione individuale utilizzati
C
op
yr
ig
ht
1. LAV.071 - Manovale
2. LAV.069 - Elettricista
by
Elenco dei lavoratori
Al
1. DPI.012 - Guanti dielettrici
2. DPI.024 - Scarpe isolanti
le
st
Tutti i lavoratori presenti in cantiere indossano la tuta da lavoro, le scarpe antinfortunistiche, l'elmetto ed i guanti di
uso generale (dpi standard). Per ogni singola fase di lavoro i lavoratori integreranno i dpi standard con quelli ivi
indicati.
Pag. 22
RIMOZIONE DELLA RECINZIONE
FAS.0016 - Rimozione della recinzione
Rimozione della recinzione
Non sono previste sottofasi lavorative.
sn
c
DETTAGLI DELLA FASE LAVORATIVA
Elenco dei rischi e relative misure preventive e protettive
lla
Tagli, abrasioni e lacerazioni nell'installazione-rimozione del
cantiere
Si trasmette
all'esterno
No
Si diffonde alle
fasi concomitanti
No
Pa
Valutazione
rischio
BASSO
Descrizione rischio
di
o
Per i rischi connessi all'utilizzo di apprestamenti, macchinari, attrezzature e sostanze pericolose, si rimanda alla
lettura delle relative schede.
Elenco delle attrezzature e dei macchinari utilizzati
en
ti
Per le procedure di utilizzo, la normativa di riferimento, le misure organizzative, le verifiche da attuare, i DPI da
utilizzarsi ed i rischi relativi a macchinari ed attrezzature, si rimanda alla lettura delle relative schede.
im
1. ATT.010 - Carriola
2. ATT.052 - Utensili manuali vari
3. ATT.003 - Autocarro
st
Elenco dei lavoratori
C
op
yr
ig
ht
by
Al
le
1. LAV.071 - Manovale
2. LAV.056 - Autista autocarro
Pag. 23
CANALI DI GRONDA E CONVERSE
FAS.0090 - Canali di gronda e converse
Canali di gronda e converse
Non sono previste sottofasi lavorative.
sn
c
Apprestamenti utilizzati per l'intera fase lavorativa
1. APP.011 - Ponteggio metallico a tubi giunti
o
DETTAGLI DELLA FASE LAVORATIVA
di
Elenco dei rischi e relative misure preventive e protettive
Pa
lla
Per i rischi connessi all'utilizzo di apprestamenti, macchinari, attrezzature e sostanze pericolose, si rimanda alla
lettura delle relative schede.
Valutazione
rischio
MEDIO
ALTO
BASSO
MEDIO
Descrizione rischio
en
ti
Tagli e abrasioni alle mani
Caduta da tetti e coperture
Cadute entro varchi quali lucernari e simili
Scivolamenti per fondo viscido
Si trasmette
all'esterno
No
No
No
No
Si diffonde alle
fasi concomitanti
No
No
No
No
im
Elenco delle attrezzature e dei macchinari utilizzati
Al
le
1. ATT.023 - Martello demolitore elettrico
2. ATT.032 - Pistola sparachiodi
3. ATT.039 - Scala a elementi innestabili
st
Per le procedure di utilizzo, la normativa di riferimento, le misure organizzative, le verifiche da attuare, i DPI da
utilizzarsi ed i rischi relativi a macchinari ed attrezzature, si rimanda alla lettura delle relative schede.
Elenco delle sostanze pericolose utilizzate
by
Per la normativa di riferimento e le procedure di utilizzo, si rimanda alla lettura delle relative schede.
ht
1. SOS.010 - Adesivo universale acrilico
2. SOS.042 - Trattamento idrorepellente a base siliconica
yr
ig
Elenco dei lavoratori
C
op
1. LAV.011 - Addetto al martello demolitore
2. LAV.033 - Addetto alla pistola sparachiodi
3. LAV.071 - Manovale
Pag. 24
MANTO DI COPERTURA IN LASTRE DI LAMIERA GRECATA
FAS.0093 - Manto di copertura in lastre di lamiera grecata
Manto di copertura in tegole o coppi su orditura in legno
Sono previste le seguenti sottofasi lavorative:
sn
c
1. Posa dei listelli
2. Posa delle tegole
Apprestamenti utilizzati per l'intera fase lavorativa
di
o
1. APP.011 - Ponteggio metallico a tubi giunti
lla
SOTTOFASE 1. POSA DEI LISTELLI
Pa
Elenco dei rischi e relative misure preventive e protettive
Per i rischi connessi all'utilizzo di apprestamenti, macchinari, attrezzature e sostanze pericolose, si rimanda alla
lettura delle relative schede.
Valutazione
rischio
MOLTO BASSO
BASSO
ALTO
ti
Descrizione rischio
Si diffonde alle
fasi concomitanti
Si
No
No
im
en
Crollo del tetto causato dall'accumulo di materiale
Cadute entro varchi quali lucernari e simili
Caduta da tetti e coperture
Si trasmette
all'esterno
No
No
No
Elenco delle attrezzature e dei macchinari utilizzati
Elenco dei lavoratori
ht
1. LAV.071 - Manovale
2. LAV.070 - Gruista
by
Al
1. ATT.025 - Martello manuale
2. ATT.044 - Sega per legno manuale
3. ATT.022 - Gru a torre senza cabina
le
st
Per le procedure di utilizzo, la normativa di riferimento, le misure organizzative, le verifiche da attuare, i DPI da
utilizzarsi ed i rischi relativi a macchinari ed attrezzature, si rimanda alla lettura delle relative schede.
yr
ig
SOTTOFASE 2. POSA DELLE TEGOLE
Elenco dei rischi e relative misure preventive e protettive
C
op
Per i rischi connessi all'utilizzo di apprestamenti, macchinari, attrezzature e sostanze pericolose, si rimanda alla
lettura delle relative schede.
Descrizione rischio
Caduta da tetti e coperture
Crollo del tetto causato dall'accumulo di materiale
Cadute entro varchi quali lucernari e simili
Scivolamenti per fondo viscido
Valutazione
rischio
ALTO
MOLTO BASSO
BASSO
MEDIO
Si trasmette
all'esterno
No
No
No
No
Si diffonde alle
fasi concomitanti
No
Si
No
No
Pag. 25
Manto di copertura in lastre di lamiera grecata (segue)
Elenco delle attrezzature e dei macchinari utilizzati
Per le procedure di utilizzo, la normativa di riferimento, le misure organizzative, le verifiche da attuare, i DPI da
utilizzarsi ed i rischi relativi a macchinari ed attrezzature, si rimanda alla lettura delle relative schede.
sn
c
1. ATT.014 - Flessibile o smerigliatrice
2. ATT.009 - Betoniera a bicchiere
3. ATT.022 - Gru a torre senza cabina
Elenco delle sostanze pericolose utilizzate
di
o
Per la normativa di riferimento e le procedure di utilizzo, si rimanda alla lettura delle relative schede.
lla
1. SOS.018 - Cemento
Elenco dei lavoratori
C
op
yr
ig
ht
by
Al
le
st
im
en
ti
Pa
1. LAV.009 - Addetto al flessibile
2. LAV.019 - Addetto alla betoniera
3. LAV.070 - Gruista
Pag. 26
10. Elenco apprestamenti, attrezzature e macchinari
Apprestamenti
E' previsto l'uso del seguente apprestamento:
1. Ponteggio metallico a tubi giunti
sn
c
APP.011 - Ponteggio metallico a tubi giunti
o
Struttura metallica costruita in opera con tubi giunti e tavole in legno, il tutto atto a garantire l'esecuzione di
lavorazioni in quota in condizioni di sicurezza.
Gli elementi metallici dei ponteggi portano impressi, a rilievo o incisione, il nome od il marchio del fabbricante
di
Normativa di riferimento
Pa
lla
D.Lgs 81/2008 (T.U.) 131-138, Circ ML 80/86, Circ ML 149/85, UNI-EN 39/77 e UNI-HD 1039/91, UNI-HD 74 del
01/10/90, UNI-HD 1000 del 90
Misure organizzative
en
ti
TUBI
Vengono utilizzati tubi tra loro compatibili. Il piede dei montanti è solidamente assicurato alla base d'appoggio
mediante l'utilizzo di basette metalliche e ripartitori.
st
im
PARAPETTI
I parapetti hanno altezza non inferiore a un mt con corrente posto a distanza non superiore a 60 cm e tavola di
arresto al piede di spessore 20 cm . Il parapetto dell'ultimo impalcato o del piano di gronda ha un'altezza non
inferiore a 1.20 mt.
Al
le
ANCORAGGI
Il ponteggio, quando non trattasi di demolizioni, è ancorato a parti stabili della costruzione, come previsto dagli
schemi tipo del libretto e comunque con un ancoraggio ogni 22 mq che diminuiscono a 18 per le nuove costruzioni.
ht
by
PROTEZIONE
In corrispondenza dei luoghi di transito, lungo tutto il perimetro del ponteggio, viene installato un apposito parasassi
(mantovana) ogni 12 m di sviluppo del ponteggio o comunque a non più di dodici metri sotto al primo impalcato
utilizzato. Il primo parasassi è posto a livello del solaio di copertura del piano terreno, esteso per almeno 1.20 mt
oltre la sagoma del ponte, inclinato a 45° e composto di assi aventi spessore minimo di 4 cm.
Per evitare cadute di materiali vengono installati teli e/o reti di nylon sulla facciata esterna e verso l'interno dei
montanti del ponteggio, da utilizzare assieme al parasassi.
yr
ig
MESSA A TERRA
Il ponteggio viene collegato a terra ogni 20-25 metri di sviluppo lineare.
C
op
TAVOLE
Le tavole di legno usate per gli impalcati dei ponteggi hanno dimensioni non inferiori di 4 x 30 cm, oppure 5 x 20
cm. Sono fissate in modo da non scivolare sui traversi e sono sovrapposte tra loro di circa 40 cm, con
sovrapposizione che avviene sempre in corrispondenza di un traverso. Ogni tavola appoggia almeno su tre traversi
e non presentare parti a sbalzo. L'intavolato è accostato al ponteggio o dista al massimo 30 cm dal muro.
SOTTOPONTI
Tutti i piani del ponteggio sono provvisti di sottoponte di sicurezza, che è costituito come il ponte di lavoro e posto
ad una distanza non superiore ai 2.50 mt dall'impalcato di lavoro.
La presenza del sottoponte può essere omessa solo nel caso di lavori di manutenzione di durata inferiore ai cinque
giorni.
SCALE E APERTURE
Le scale, per accedere ai vari piani del ponteggio, sono installate sfalsate tra loro e superano di almeno un mt il
Pag. 27
10. Elenco apprestamenti, attrezzature e macchinari (segue)
piano di arrivo.
Procedure di utilizzo
o
di
Pa
lla
DURANTE L'UTILIZZO
- non salire o scendere lungo gli elementi del ponteggio, ma utilizzare apposite scale
- evitare di correre o saltare sugli intavolati
- evitare di gettare dall'alto materiali di qualsiasi genere
- abbandonare il ponteggio in presenza di un forte vento
- non montare ponti a cavalletto sul punteggio, neanche se composto da pignatte e tavole
- non rimuovere le tavole del ponteggio (ad esempio per costruire ponti a cavalletto)
- non accatastare materiale sul ponte
- tenere sgombri i passaggi
sn
c
PRIMA DELL'UTILIZZO
- valutazione del tipo di ponteggio da utilizzare in funzione allo spazio disponibile ed ai luoghi di lavoro
- il montaggio e lo smontaggio devono essere eseguiti da personale idoneo
- gli impalcati devono essere messi in opera in modo completo e secondo quanto indicato nell'autorizzazione
ministeriale
en
ti
DOPO L'UTILIZZO
- verificare che venga conservato in buone condizioni di manutenzione
- dopo violente perturbazioni atmosferiche o prolungata interruzione dell'attività assicurarsi sulla stabilità ed
integrità
im
Verifiche da attuare
yr
ig
ht
by
Al
le
st
PRIMA DELL'UTILIZZO
- è disponibile l'autorizzazione ministeriale
- è disponibile il libretto e lo schema
- è disponibile il disegno esecutivo
- è disponibile il progetto se supera i 20 mt di altezza
- è realizzato secondo lo schema
- sono posizionate le controventature
- le zone di passaggio sotto stanti sono protette da mantovane o rese inaccessibili
- le scale di accesso ai ponti non sono consecutive
- le tavole sono di 4x20 o 5x30
- la distanza tra il ponte e la struttura non è maggiore di 20 cm
- i sottoponti sono a meno di 2.50 mt
- è dotato di parapetto con corrente superiore, mediano e tavola fermapiede alte 20 cm
- i montanti superano di 1.20 l'ultimo impalcato o la gronda
- è ancorato alla costruzione
- i montanti poggiano su basette
- è collegato all'impianto di terra
C
op
Elenco dei rischi e relative misure preventive e protettive
Descrizione rischio
Caduta dall'alto dal ponteggio
Caduta di materiali dall'alto del ponteggio
Cadute a livello e scivolamenti nell'uso del ponteggio
Crollo o ribaltamento del ponteggio
Elettrocuzione nell'uso del ponteggio
Tagli e abrasioni alle mani nel montaggio e smontaggio del
ponteggio
Valutazione
rischio
MEDIO
MEDIO
MOLTO BASSO
ALTO
MOLTO BASSO
MOLTO BASSO
Si trasmette
all'esterno
No
Si
No
Si
No
No
Si diffonde alle
fasi concomitanti
No
Si
No
Si
No
No
Pag. 28
10. Elenco apprestamenti, attrezzature e macchinari (segue)
Attrezzature
E' previsto l'uso delle seguenti attrezzature:
lla
di
o
sn
c
1. Badile
2. Carriola
3. Flessibile o smerigliatrice
4. Martello demolitore elettrico
5. Martello manuale
6. Piccone manuale
7. Pistola sparachiodi
8. Scala a elementi innestabili
9. Scala doppia
10. Sega per legno manuale
11. Utensili manuali per lavori elettrici
12. Utensili manuali vari
Pa
ATT.006 - Badile
Descrizione rischio
Valutazione
rischio
MOLTO BASSO
im
Danni all'apparato spino/dorsale nell'uso di attrezzi manuali
en
Elenco dei rischi e relative misure preventive e protettive
ti
Utensile manuale utilizzato per lo scavo o per il caricamento di materiali terrosi
Si trasmette
all'esterno
No
Si diffonde alle
fasi concomitanti
No
st
Elenco dei dispositivi di protezione individuale utilizzati
le
Tutti i lavoratori presenti in cantiere indossano anche la tuta da lavoro, le scarpe antinfortunistiche, l'elmetto ed i
guanti di uso generale (dpi standard).
Al
Elenco dei lavoratori
ATT.010 - Carriola
by
1. LAV.071 - Manovale
yr
ig
ht
Elenco dei rischi e relative misure preventive e protettive
Descrizione rischio
Si trasmette
all'esterno
No
No
No
Si diffonde alle
fasi concomitanti
No
No
No
op
Caduta di materiali dalla carriola
Danni all'apparato spino/dorsali nell'uso della carriola
Scivolamenti e cadute a livello nell'uso della carriola
Valutazione
rischio
MEDIO
MEDIO
BASSO
Elenco dei dispositivi di protezione individuale utilizzati
C
Tutti i lavoratori presenti in cantiere indossano anche la tuta da lavoro, le scarpe antinfortunistiche, l'elmetto ed i
guanti di uso generale (dpi standard).
Elenco dei lavoratori
1. LAV.071 - Manovale
Pag. 29
10. Elenco apprestamenti, attrezzature e macchinari (segue)
ATT.014 - Flessibile o smerigliatrice
Utensile elettrico manuale con disco rotante ad alta velocità utilizzato in genere per il taglio di metalli
sn
c
Normativa di riferimento
DPR 459/96;
Procedure di utilizzo
Pa
lla
DURANTE L'UTILIZZO
- l'utensile deve essere ben impugnato con entrambe le mani tramite apposite maniglie
- non tagliare materiali ferrosi in vicinanza di sostanze infiammabili
di
o
PRIMA DELL'UTILIZZO
- verifica dell'interruttore del fissaggio del disco e dell'integrità del medesimo
Elenco dei rischi e relative misure preventive e protettive
Valutazione
rischio
MEDIO
MEDIO
ALTO
MEDIO
BASSO
en
st
im
Descrizione rischio
Inalazione di polveri nell'uso del flessibile
Proiezione di schegge nell'uso del flessibile
Rumore nell'uso del flessibile/levigatrice
Tagli agli arti inferiori e superiori nell'uso del flessibile
Ustioni nell'uso del flessibile
ti
DOPO L'UTILIZZO
- scollegare elettricamente l'utensile
Si trasmette
all'esterno
No
No
Si
No
No
Si diffonde alle
fasi concomitanti
Si
Si
Si
No
No
le
Elenco dei dispositivi di protezione individuale utilizzati
Al
Tutti i lavoratori presenti in cantiere indossano anche la tuta da lavoro, le scarpe antinfortunistiche, l'elmetto ed i
guanti di uso generale (dpi standard).
Elenco dei lavoratori
by
1. DPI.009 - Guanti antitaglio in pelle
ht
1. LAV.009 - Addetto al flessibile
yr
ig
ATT.023 - Martello demolitore elettrico
op
Utensile elettrico utilizzato nelle demolizioni o nelle perforazioni
Normativa di riferimento
C
DPR 459/96;
Procedure di utilizzo
PRIMA DELL'UTILIZZO
- controllo della spina di alimentazione e del cavo
- vengono verificate le strutture per individuare potenziali pericoli di crollo
DURANTE L'UTILIZZO
- il cavo di alimentazione non deve intralciare i passaggi
Pag. 30
10. Elenco apprestamenti, attrezzature e macchinari (segue)
- durante le pause di lavoro staccare il collegamento elettrico
DOPO L'UTILIZZO
- scollegare l'utensile e controllare il cavo di alimentazione
DURANTE L'UTILIZZO
- gli addetti indossano cuffie o tappi auricolari
Elenco dei rischi e relative misure preventive e protettive
Elenco dei dispositivi di protezione individuale utilizzati
Si diffonde alle
fasi concomitanti
No
No
No
Si
No
di
lla
Elettrocuzione nell'uso del martello elettrico
Inalazione di polveri
Proiezione di schegge
Rumore nell'uso del martello elettrico/pneumatico
Vibrazioni nell'uso di attrezzi manuali
Si trasmette
all'esterno
No
No
No
Si
No
Pa
Valutazione
rischio
MEDIO
MOLTO BASSO
BASSO
ALTO
BASSO
Descrizione rischio
o
sn
c
Verifiche da attuare
Al
ATT.025 - Martello manuale
le
1. LAV.011 - Addetto al martello demolitore
st
Elenco dei lavoratori
im
1. DPI.010 - Guanti antivibrazioni
2. DPI.018 - Maschera monouso per polveri e fumi
en
ti
Tutti i lavoratori presenti in cantiere indossano anche la tuta da lavoro, le scarpe antinfortunistiche, l'elmetto ed i
guanti di uso generale (dpi standard).
Procedure di utilizzo
by
Utensile manuale con testa in ferro e manico in legno
ht
PRIMA DELL'UTILIZZO
- controllo che la testa del martello sia piatta e ben ancorata al manico
yr
ig
DURANTE L'UTILIZZO
- utilizzare appositi guanti
op
Elenco dei rischi e relative misure preventive e protettive
Descrizione rischio
C
Colpi alle mani nell'uso del martello
Proiezione di schegge nell'uso del martello manuale
Rumore nell'uso del martello manuale
Valutazione
rischio
BASSO
MEDIO
MEDIO
Si trasmette
all'esterno
No
No
Si
Si diffonde alle
fasi concomitanti
No
No
Si
Elenco dei dispositivi di protezione individuale utilizzati
Tutti i lavoratori presenti in cantiere indossano anche la tuta da lavoro, le scarpe antinfortunistiche, l'elmetto ed i
guanti di uso generale (dpi standard).
Pag. 31
10. Elenco apprestamenti, attrezzature e macchinari (segue)
Elenco dei lavoratori
1. LAV.071 - Manovale
sn
c
ATT.028 - Piccone manuale
Utensile manuale utilizzato negli scavi in terreno consistente o nelle demolizioni
Normativa di riferimento
Colpi e lacerazioni nell'uso del piccone
Si trasmette
all'esterno
No
lla
Valutazione
rischio
MEDIO
Descrizione rischio
di
o
Elenco dei rischi e relative misure preventive e protettive
Pa
Elenco dei dispositivi di protezione individuale utilizzati
Si diffonde alle
fasi concomitanti
No
ti
Tutti i lavoratori presenti in cantiere indossano anche la tuta da lavoro, le scarpe antinfortunistiche, l'elmetto ed i
guanti di uso generale (dpi standard).
en
Elenco dei lavoratori
im
1. LAV.071 - Manovale
Pistola utilizzata per sparare i chiodi
Al
DPR 459/96;
le
Normativa di riferimento
st
ATT.032 - Pistola sparachiodi
by
Procedure di utilizzo
ht
PRIMA DELL'UTILIZZO
- si impiegano pistola, chiodi e cartucce prodotte dalla medesima casa costruttrice
- controllo del dispositivo di sicurezza
yr
ig
DURANTE L'UTILIZZO
- si evita di operare su di un bordo estremo o uno spessore troppo sottile
- il lavoro deve essere eseguito in condizioni di stabilità
C
op
DOPO L'UTILIZZO
- lubrificare l'utensile
- le riparazioni vengono effettuate da tecnici autorizzati dalla stessa ditta costruttrice negli appositi laboratori
- l'attrezzo al termine di ogni giornata lavorativa è riposto nella apposita custodia, in luoghi chiusi a chiave
Elenco dei rischi e relative misure preventive e protettive
Descrizione rischio
Esplosione della cartuccie della pistola sparachiodi
Lacerazioni e punture nell'uso della pistola sparachiodi
Proiezione di schegge nell'uso della pistola sparachiodi
Rumore nell'uso di attrezzi generici
Valutazione
rischio
MOLTO BASSO
ALTO
MOLTO BASSO
BASSO
Si trasmette
all'esterno
No
No
No
No
Si diffonde alle
fasi concomitanti
No
No
No
Si
Pag. 32
10. Elenco apprestamenti, attrezzature e macchinari (segue)
Elenco dei dispositivi di protezione individuale utilizzati
Tutti i lavoratori presenti in cantiere indossano anche la tuta da lavoro, le scarpe antinfortunistiche, l'elmetto ed i
guanti di uso generale (dpi standard).
sn
c
1. DPI.009 - Guanti antitaglio in pelle
Elenco dei lavoratori
o
1. LAV.033 - Addetto alla pistola sparachiodi
di
ATT.039 - Scala a elementi innestabili
lla
Attrezzo prolungabile in altezza mediante elementi innestabili e utilizzata per superare dislivelli anche di diversi
metri
Pa
Normativa di riferimento
ti
UNI EN 131/1/94, UNI 10401/94, D.LGS 235/2003;D.Lgs 81/2008 (T.U.) ART. 113
en
Misure organizzative
le
st
im
INSTALLAZIONE
La scala deve distare dalla verticale di appoggio di una misura pari ad 1/4 della propria lunghezza (angolo di
inclinazione pari a 75°).
La scala è dotata di appositi piedini antiscivolo e poggia su di un piano stabile e resistente, tale da mantenere
orizzontali i pioli.
La scala sporge per almeno un metro oltre il piano di arrivo oppure è saldamente fissata alla sommità ed è
presente una presa sicura.
Al
Gli elementi innestabili presentano sistemi di bloccaggio che impediscono lo scivolamento nella fase di utilizzo.
by
Procedure di utilizzo
ht
PRIMA DELL'UTILIZZO
- la scala deve distare dalla verticale di appoggio di una misura pari a 1/4 della propria lunghezza (angolo di
inclinazione pari a 75°)
- il luogo dove viene installata la scala deve essere lontano da passaggi e sgombro da eventuali materiali.
op
yr
ig
DURANTE L'UTILIZZO
- sulla scala deve trovarsi una sola persona per volta che non deve trasportare carichi eccessivi o comunque
maggiori di quelli richiesti dal costruttore
- evitare l'uso di scale eccessivamente sporgenti oltre il piano di accesso
- durante l'esecuzione dei lavori una persona deve esercitare da terra una continua vigilanza della scala.
C
DOPO L'UTILIZZO
- segnalare immediatamente eventuali anomalie riscontrate, tra cui: carenza dei dispositivi antiscivolo e di arresto,
fessurazioni, pioli rotti, gioco fra gli incastri
- provvedere periodicamente alla manutenzione necessaria controllando lo stato di conservazione delle scale
- conservare le scale non utilizzate, possibilmente sospese ad appositi ganci, in luoghi riparati dalle intemperie.
Verifiche da attuare
PRIMA DELL'UTILIZZO
- è dotata di antisdruccioli
- è dotata di ganci di trattenuta
Pag. 33
10. Elenco apprestamenti, attrezzature e macchinari (segue)
Caduta dall'alto nell'uso di scale
Caduta di materiali dall'alto nell'uso di scale
Danni all'apparato spino/dorsali nell'uso della scala ad innesti
Rottura dei pioli della scala
Valutazione
rischio
ALTO
MEDIO
MOLTO BASSO
BASSO
Si diffonde alle
fasi concomitanti
No
No
No
No
lla
Elenco dei dispositivi di protezione individuale utilizzati
Si trasmette
all'esterno
No
No
No
No
di
Descrizione rischio
o
Elenco dei rischi e relative misure preventive e protettive
sn
c
DURANTE L'UTILIZZO
- la lunghezza non supera 15 mt
- per lunghezze superiori ad 8 mt è fornita di riempitratta
- sporge di almeno un metro oltre il piano di arrivo
Pa
Tutti i lavoratori presenti in cantiere indossano anche la tuta da lavoro, le scarpe antinfortunistiche, l'elmetto ed i
guanti di uso generale (dpi standard).
ti
Elenco dei lavoratori
en
1. LAV.071 - Manovale
im
ATT.040 - Scala doppia
st
Attrezzo avente altezza inferiore a 5 mt composto da due scale collegate incernierate alla cima e collegate verso la
base da tiranti
le
Normativa di riferimento
Al
D.Lgs 81/2008 (T.U.) ART. 113; UNI EN 131/1/94
Procedure di utilizzo
by
PRIMA DELL'UTILIZZO
- assicurarsi che l'appoggio sia piano, ovvero essere reso tale e non cedevole
yr
ig
ht
DURANTE L'UTILIZZO
- sulla scala deve trovarsi una sola persona per volta che non deve trasportare carichi eccessivi o comunque
maggiori di quelli richiesti dal costruttore
- nel caso di spostamenti laterali nessun lavoratore deve trovarsi sulla scala
op
DOPO L'UTILIZZO
- segnalare immediatamente eventuali anomalie riscontrate, tra cui: carenza dei dispositivi antiscivolo e di arresto,
fessurazioni, pioli rotti, gioco fra gli incastri
C
Verifiche da attuare
PRIMA DELL'UTILIZZO
- l'altezza non è maggiore di 5 mt
- è dotata di antisdruccioli
DURANTE L'UTILIZZO
- è provvista di tirante o equivalente
Pag. 34
10. Elenco apprestamenti, attrezzature e macchinari (segue)
Elenco dei rischi e relative misure preventive e protettive
Caduta dall'alto dalla scala doppia
Rottura dei pioli della scala
Rovesciamento della scala doppia
Si trasmette
all'esterno
No
No
No
Si diffonde alle
fasi concomitanti
No
No
No
sn
c
Valutazione
rischio
MOLTO BASSO
BASSO
ALTO
Descrizione rischio
Elenco dei dispositivi di protezione individuale utilizzati
o
Tutti i lavoratori presenti in cantiere indossano anche la tuta da lavoro, le scarpe antinfortunistiche, l'elmetto ed i
guanti di uso generale (dpi standard).
di
Elenco dei lavoratori
lla
1. LAV.071 - Manovale
Pa
ATT.044 - Sega per legno manuale
Sega per legno manuale
en
ti
Normativa di riferimento
SPR 459/96;
Valutazione
rischio
MEDIO
Si trasmette
all'esterno
No
Si diffonde alle
fasi concomitanti
No
le
Tagli agli arti nell'uso di attrezzi manuali
st
Descrizione rischio
im
Elenco dei rischi e relative misure preventive e protettive
Al
Elenco dei dispositivi di protezione individuale utilizzati
by
Tutti i lavoratori presenti in cantiere indossano anche la tuta da lavoro, le scarpe antinfortunistiche, l'elmetto ed i
guanti di uso generale (dpi standard).
1. DPI.009 - Guanti antitaglio in pelle
ht
Elenco dei lavoratori
yr
ig
1. LAV.071 - Manovale
ATT.051 - Utensili manuali per lavori elettrici
op
Utensili vari per elettricista quali pinze isolanti e cacciavite
C
Elenco dei rischi e relative misure preventive e protettive
Descrizione rischio
Elettrocuzione per mancanza di isolamento
Valutazione
rischio
MOLTO BASSO
Si trasmette
all'esterno
No
Si diffonde alle
fasi concomitanti
No
Elenco dei dispositivi di protezione individuale utilizzati
Tutti i lavoratori presenti in cantiere indossano anche la tuta da lavoro, le scarpe antinfortunistiche, l'elmetto ed i
guanti di uso generale (dpi standard).
Pag. 35
10. Elenco apprestamenti, attrezzature e macchinari (segue)
1. DPI.012 - Guanti dielettrici
2. DPI.024 - Scarpe isolanti
Elenco dei lavoratori
sn
c
1. LAV.069 - Elettricista
ATT.052 - Utensili manuali vari
o
Utensili manuali vari quali cacciaviti, pinze, tenaglie
di
Procedure di utilizzo
ti
DURANTE L'UTILIZZO
- l'utensile non deve essere utilizzato in maniera impropria
- l'utensile deve essere ben impugnato
- gli utensili di piccola taglia devono essere riposti in appositi contenitori
Pa
lla
PRIMA DELL'UTILIZZO
- selezionare il tipo di utensile adatto all'impiego
- verificare che l'utensile non sia deteriorato
im
en
DOPO L'UTILIZZO
- pulire bene l'utensile
- controllare lo stato d'uso dell'utensile
Descrizione rischio
st
Elenco dei rischi e relative misure preventive e protettive
le
Tagli e abrasioni alle mani nell'uso di utensili manuali
Valutazione
rischio
MEDIO
Si trasmette
all'esterno
No
Si diffonde alle
fasi concomitanti
No
Al
Elenco dei dispositivi di protezione individuale utilizzati
ht
Elenco dei lavoratori
by
Tutti i lavoratori presenti in cantiere indossano anche la tuta da lavoro, le scarpe antinfortunistiche, l'elmetto ed i
guanti di uso generale (dpi standard).
yr
ig
1. LAV.071 - Manovale
Macchinari
E' previsto l'uso dei seguenti macchinari:
C
op
1. Autocarro
2. Autogrù
3. Betoniera a bicchiere
4. Gru a torre senza cabina
MAC.003 - Autocarro
Autocarro con cassone ribaltabile per il trasporto di materiali
Pag. 36
10. Elenco apprestamenti, attrezzature e macchinari (segue)
Normativa di riferimento
DPR 459/96; Circ. ENPI 24/5/73
Procedure di utilizzo
sn
c
PRIMA DELL'UTILIZZO
- verificare le protezioni degli organi in movimento, delle luci e del girofaro
Pa
Elenco dei rischi e relative misure preventive e protettive
Valutazione
rischio
BASSO
MOLTO BASSO
BASSO
ALTO
MEDIO
MOLTO BASSO
Descrizione rischio
im
en
ti
Caduta di materiale dal cassone del mezzo
Inalazioni di fumi di scarico
Incendio del mezzo
Investimento da parte del mezzo
Ribaltamento dell'autocarro
Rumore nell'uso del mezzo
di
lla
DOPO L'UTILIZZO
- cura del mezzo con pulizia accurata, degli organi di scarico e degli organi di comando
- eseguire la manutenzione e revisione dei freni e dei pneumatici
- segnalare eventuali anomalie
o
DURANTE L'UTILIZZO
- in prossimità di posti di lavoro transitare a passo d'uomo ed adeguare la velocità entro i limiti stabiliti in cantiere
Si trasmette
all'esterno
No
No
No
No
No
Si
Si diffonde alle
fasi concomitanti
Si
Si
No
Si
No
Si
st
Elenco dei dispositivi di protezione individuale utilizzati
Elenco dei lavoratori
MAC.005 - Autogrù
by
1. LAV.056 - Autista autocarro
Al
le
Tutti i lavoratori presenti in cantiere indossano anche la tuta da lavoro, le scarpe antinfortunistiche, l'elmetto ed i
guanti di uso generale (dpi standard).
yr
ig
ht
Gru montata su autocarro utilizzata per il sollevamento di grossi pesi. Dispone di braccio estensibile e cavi per il
sollevamento del materiale
Normativa di riferimento
op
DPR 459/96;
Misure organizzative
C
La zona di manovra è opportunamente delimitata. Appositi cartelli segnalano la zona
Procedure di utilizzo
PRIMA DELL'UTILIZZO
- controllo della funzionalità dei comandi e della zona di manovra
DURANTE L'UTILIZZO
- eventuali situazioni pericolose e malfunzionamenti devono essere subito segnalati
Pag. 37
10. Elenco apprestamenti, attrezzature e macchinari (segue)
- attenersi alle segnalazioni per procedere con le manovre e preavvisarne l'inizio con segnalazione acustica
sn
c
DOPO L'UTILIZZO
- le operazioni di manutenzione devono essere svolte a motori spenti
- non lasciare carichi sospesi
- raccogliere il braccio telescopico azionando il freno di stazionamento per posizionare correttamente la macchina
Verifiche da attuare
o
PRIMA DELL'UTILIZZO
- la zona di lavoro è delimitata
en
Elenco dei dispositivi di protezione individuale utilizzati
Si diffonde alle
fasi concomitanti
Si
No
Si
Si
No
Si
ti
Pa
Colpi e schiacciamento causati dal carico dell'autogrù
Contatto con linee elettriche nell'uso dell'autogrù
Inalazioni di fumi di scarico
Investimento da parte del mezzo
Ribaltamento dell'autogrù
Rumore nell'uso del mezzo
Si trasmette
all'esterno
No
No
No
No
No
Si
lla
Valutazione
rischio
MEDIO
MEDIO
MOLTO BASSO
ALTO
MEDIO
MOLTO BASSO
Descrizione rischio
di
Elenco dei rischi e relative misure preventive e protettive
im
Tutti i lavoratori presenti in cantiere indossano anche la tuta da lavoro, le scarpe antinfortunistiche, l'elmetto ed i
guanti di uso generale (dpi standard).
st
Elenco dei lavoratori
le
1. LAV.048 - Addetto all'autogrù
Al
MAC.009 - Betoniera a bicchiere
by
Macchina composta da un bicchiere mescolante, manovrabile da volante, con capacità in genere di circa 250 kg
utilizzata per la produzione del calcestruzzo in loco
DPR 459/96;
ht
Normativa di riferimento
yr
ig
Procedure di utilizzo
op
PRIMA DELL'UTILIZZO
- controllo dei dispositivi d'arresto di emergenza e dei collegamenti elettrici e di terra
C
DURANTE L'UTILIZZO
- le protezioni non devono essere manomesse o modificate
DOPO L'UTILIZZO
- curare la lubrificazione e la pulizia delle macchine e mantenerle in buona efficienza
- togliere tensione all'interruttore generale e ai singoli comandi
Verifiche da attuare
PRIMA DELL'UTILIZZO
- è collegata all'impianto di terra
Pag. 38
10. Elenco apprestamenti, attrezzature e macchinari (segue)
Elenco dei dispositivi di protezione individuale utilizzati
Si diffonde alle
fasi concomitanti
No
No
No
No
No
No
No
No
Si
di
lla
Avvio spontaneo della betoniera
Caduta di materiali dall'alto
Cesoiamento causato dalle razze del volante
Colpi e impatti da parte del bicchiere della betoniera
Contatto con gli organi in movimento della betoniera
Danni spino dorsali nel caricamento della betoniera
Elettrocuzione nell'uso del mezzo
Dermatosi per contatto con il cemento
Rumore nell'uso della betoniera a bicchiere
Si trasmette
all'esterno
No
No
No
No
No
No
No
No
Si
Pa
Valutazione
rischio
BASSO
MEDIO
BASSO
MOLTO BASSO
MEDIO
MEDIO
BASSO
BASSO
MEDIO
Descrizione rischio
o
Elenco dei rischi e relative misure preventive e protettive
sn
c
- è dotata di carter protettivo
- il volante ha raggi accecati
- il pedale di sgancio è protetto
- è dotata di interruttore contro il riavviamento spontaneo
- è realizzata una tettoia se sosta sotto zone con caduta di materiali dall'alto
en
ti
Tutti i lavoratori presenti in cantiere indossano anche la tuta da lavoro, le scarpe antinfortunistiche, l'elmetto ed i
guanti di uso generale (dpi standard).
im
Elenco dei lavoratori
le
MAC.022 - Gru a torre senza cabina
st
1. LAV.019 - Addetto alla betoniera
Normativa di riferimento
Al
Attrezzo utilizzato per elevare in quota grossi carichi e composto da un torre rotante e da un braccio su cui scorre il
carrello del carico
ht
Misure organizzative
by
DPR 459/96;Circ M.L. 12/02/84; UNI ISO 8566/3/94; UNI ISO 4301/3/95
yr
ig
Eseguire la recinzione di delimitazione della base della gru
Procedure di utilizzo
C
op
PRIMA DELL'UTILIZZO
- controllo che la base d'appoggio sia stabile e che il terreno non abbia subito cedimenti
- verifica del funzionamento della pulsantiera, del giusto avvolgimento della fune per il sollevamento, del
funzionamento del freno di rotazione
DURANTE L'UTILIZZO
- utilizzare il segnalatore acustico per avvisare l'inizio della manovra e non superare le portate indicate nei cartelli
- evitare le aree di lavoro ed i passaggi durante lo spostamento dei carichi
- scollegare elettricamente la gru durante le pause
DOPO L'UTILIZZO
- scollegare la gru elettricamente
Pag. 39
10. Elenco apprestamenti, attrezzature e macchinari (segue)
Verifiche da attuare
o
sn
c
PRIMA DELL'UTILIZZO
- è accompagnato da libretto
- è accompagnato dai documenti di verifica periodica
- è accompagnato da richiesta di omologazione
- è accompagnato dai documenti di verifica delle funi
- i ganci sono provvisti di chiusura all'imbocco
- i ganci espongono la portata massima
- sono esposti i cartelli di portata massima
- la zona di ingombro della base rotante è delimitata
lla
di
DURANTE L'UTILIZZO
- il sollevamento di laterizio e ghiaia è fatto con benne e cassoni
- il braccio non sorvola zone esterne al cantiere
- la distanza dalle linee elettriche è maggiore di 5 mt
en
im
Caduta di materiali dalla gru a torre
Contatto della gru o del carico della gru a torre con persone
Crollo o ribaltamento della gru a torre
Elettrocuzione nell'uso della gru a torre
Rottura delle funi della gru
Sganciamento del carico della gru
Valutazione
rischio
ALTO
MEDIO
ALTO
MEDIO
MEDIO
ALTO
ti
Descrizione rischio
Pa
Elenco dei rischi e relative misure preventive e protettive
Si trasmette
all'esterno
Si
No
Si
No
Si
Si
Si diffonde alle
fasi concomitanti
Si
Si
Si
No
Si
Si
st
Elenco dei dispositivi di protezione individuale utilizzati
le
Tutti i lavoratori presenti in cantiere indossano anche la tuta da lavoro, le scarpe antinfortunistiche, l'elmetto ed i
guanti di uso generale (dpi standard).
Al
Elenco dei lavoratori
C
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ig
ht
by
1. LAV.070 - Gruista
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11. Gestione delle sostanze pericolose
Acidi
Possono arrecare danni per contatto (ustioni alla pelle o agli occhi) o per inalazione (gravissime lesioni alle vie
respiratorie come l'edema polmonare).
sn
c
Per ridurre al minimo il rischio:
di
o
- gli addetti dovranno utilizzare i guanti antiacido e gli occhiali a visiera;
- gli addetti dovranno effettuare le operazioni di travaso utilizzando le apposite pompe;
- gli acidi saranno utilizzati con la massima diluizione possibile;
- le aree saranno le più ventilate possibile;
- in caso di utilizzazione degli acidi non diluiti, si farà ricorso all'aspirazione localizzata.
lla
Adesivi e collanti
Gli adesivi possono essere in polvere, liquidi o a base di resine epossidiche o poliuretaniche.
Pa
Per quanto riguarda gli adesivi in polvere, essendo a base di cemento, valgono le considerazioni esposte
precedentemente.
ti
Gli adesivi liquidi, a base prevalentemente di solventi, presentano rischi derivanti dall'inalazione di queste sostanze.
en
Gli adesivi a base di resine epossidiche presentano rischi per la pelle e per le vie respiratorie.
im
Gli adesivi a base di resine poliuretaniche possono provocare gravi rischi per gli occhi e per l'apparato respiratorio
ed irritazioni o causticazioni se a contatto con la pelle o con le mucose.
st
I collanti (tranne quelli siliconici) presentano gli stessi rischi degli adesivi a base di resine poliuretaniche.
le
Amianto
by
Al
L'amianto è presente come componente principale in numerosi prodotti, come molti isolanti (isolanti termici,
prodotti resistenti al fuoco, controsoffittature) o coperture in cemento - amianto, ecc., posati in opera negli anni
scorsi. Le attuali conoscenze scientifiche hanno mostrato le gravissime conseguenze dell'inalazione di fibre di
amianto, che possono andare dall'asbetosi (malattia polmonare sclerogena con tosse secca ed insufficienza
respiratoria) a carcinomi bronchiali, mesoteliomi pleurici o carcinomi in altre sedi (es. laringe o stomaco).
ht
Durante le lavorazioni che presentano un possibile rischio di esposizione all'amianto (fibre), come nei lavori di
ristrutturazione, demolizione e bonifica in presenza di tale sostanza, si è provveduto ad adottare tutte le misure
previste dalla vigente normativa.
op
yr
ig
In particolare per le lavorazioni che comportano taglio o compressione rapida di materiali contenenti amianto sono
stati previsti appositi dispositivi di aspirazione in prossimità della zona della lavorazione; nel caso di taglio, inoltre,
l'operazione sarà eseguita a umido e manualmente o con attrezzature da taglio a bassa velocità. Tutti i lavoratori
esposti al rischio di inalazione sono stati dotati di tute a perdere e respiratori personali con casco aerato.
Catrame e bitume
C
Questi materiali vengono largamente utilizzati nelle operazioni di pavimentazione delle strade e di
impermeabilizzazione delle coperture.
Essi presentano maggiori pericoli se utilizzati a caldo in quanto contengono IPA (Idrocarburi Policiclici Aromatici),
sostanza altamente cancerogena e quindi molto pericolosa in caso di inalazione o contatto.
Per ridurre al minimo il rischio:
- gli addetti utilizzeranno guanti impermeabili e respiratori personali con filtro del tipo “per fumi e nebbie tossiche”;
- le lavorazioni in ambienti confinati, saranno sempre eseguite in presenza di aspirazioni localizzate appositamente
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11. Gestione delle sostanze pericolose (segue)
predisposte ed al termine delle stesse si provvederà ad aerare adeguatamente tali ambienti;
- in caso di applicazioni in verticale la lavorazione procederà dal basso verso l’alto.
Fumi di saldatura
sn
c
La saldatura è una operazione utilizzata spesso nei lavori di carpenteria in ferro e nella realizzazione di impianti
idraulici. I fumi liberati durante tale operazione sono altamente pericolosi, poiché contengono sostanze tossiche
come ossido di carbonio, ozono, ferro, manganese, cromo, ecc. dannose alla salute in caso di inalazione.
La pericolosità dei fumi prodotti aumenta in caso di saldatura effettuata su pezzi verniciati o trattati con oli e
solventi per la produzione di gas altamente tossici.
di
o
Per ridurre al minimo il rischio:
Pa
lla
- gli addetti utilizzeranno maschera, schermi od occhiali ed indumenti protettivi;
- le operazioni saranno sempre eseguite in presenza di aspirazioni localizzate appositamente predisposte;
- le saldature non dovranno mai essere eseguite su pezzi verniciati o sporchi d'olio (nel caso ciò risultasse
assolutamente necessario, gli addetti utilizzeranno respiratori personali del tipo "per vapori tossici e nocivi").
Lane di vetro o di roccia
en
ti
I rischi causati da questi prodotti sono principalmente connessi alle fasi di taglio o di rimozione di questi materiali,
durante le quali possono insorgere irritazioni cutanee ed irritazione delle prime vie respiratorie fino al manifestarsi
di tumori alla laringe.
im
Per ridurre al minimo il rischio:
st
- gli addetti indossano idonee maschere respiratorie;
- gli addetti indossano abiti da lavoro di facile pulizia;
- nelle lavorazioni al chiuso (o in zone scarsamente ventilate), si farà ricorso all'aspirazione localizzata.
le
Malte e calcestruzzi
Al
I fattori di rischio sono determinati dalla presenza nel cemento di cromo e cobalto che possono causare dermatiti
da contatto (il cosiddetto "eczema da cemento") localizzate in particolar modo nelle mani.
by
Per ridurre al minimo il rischio:
yr
ig
ht
- per la movimentazione di malta e calcestruzzo, si utilizzeranno il più possibile mezzi meccanici;
- i lavoratori indosseranno guanti in cotone;
- ai lavoratori saranno fornite apposite creme da adoperarsi nel caso si manifestassero fenomeni di
sensibilizzazione.
Oli disarmanti minerali
C
op
Utilizzati durante l’operazione di disarmo delle armature dei casseri di legno o di ferro usati per il getto delle
strutture di calcestruzzo. Per questo motivo vengono chiamati oli minerali disarmanti. In essi sono presenti
Idrocarburi Policiclici Aromatici (IPA), Policlorobifenili o trifenili (PCB o PCT) e Nitrossammine. Queste sostanze
cancerogene vengono assorbite attraverso la pelle o per via respiratoria.
Per ridurre al minimo il rischio:
- gli addetti utilizzeranno guanti impermeabili e respiratori personali con filtro del tipo “per fumi e nebbie tossiche”;
- le lavorazioni in ambienti confinati, saranno sempre eseguite in presenza di aspirazioni localizzate appositamente
predisposte ed al termine delle stesse si provvederà ad aerare adeguatamente tali ambienti.
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11. Gestione delle sostanze pericolose (segue)
Polveri di legno
L'inalazione delle polveri di legno può essere la causa di asma o sanguinamento nasale giungendo, talvolta, fino a
provocare tumori nasali; tali polveri, inoltre, hanno potere irritante anche per gli occhi.
sn
c
Per ridurre al minimo il rischio:
- gli addetti utilizzeranno maschere per polveri o fibre;
- le macchine per la lavorazione del legno saranno dotate di impianto di aspirazione localizzata e di sistema di
abbattimento delle polveri.
di
o
Polveri inerti
lla
Le poveri di gesso, di calce e di silicati, pur non contenendo fibre di amianto o di silice, possono creare disturbi
respiratori, irritazioni ed allergie. Le lavorazioni che producono tali polveri sono numerose (demolizioni, taglio di
manufatti, preparazione di intonaci ecc).
Pa
Per ridurre al minimo il rischio:
en
Prodotti di decomposizione di materie plastiche
ti
- gli addetti utilizzeranno maschere per polveri o fibre;
- ove ci sia pericolo di dispersione, si provvederà a bagnare i materiali interessati;
im
La combustione di materiale plastico (PVC, polistirolo, polietilene, materiali isolanti in genere, etc.) sintetizza
prodotti cancerogeni che, disperdendosi nei fumi della combustione stessa, possono facilmente essere inalati dalle
maestranze.
le
st
Per questa ragione è tassativamente, vietata per qualsiasi motivo, la combustione di rifiuti e scarti contenenti
materie plastiche, nell'ambito del cantiere.
Al
Silice libera cristallina
by
L'inalazione di silice libera cristallina può provocare l'insorgere della silicosi, malattia a carico dell'apparato
respiratorio, che si manifesta inizialmente con una semplice bronchite, ma può portare, se non diagnosticata
precocemente, alla formazione di noduli polmonari che pregiudicano notevolmente la funzione respiratoria.
ht
La silice libera cristallina è contenuta nei materiali rocciosi e lapidei, ed è presente anche in numerosi cementi
largamente diffusi (pozzolanico, di altoforno, alluminoso)
yr
ig
La sua presenza viene comunemente considerata pericolosa qualora presente in percentuali superiori all'1%.
Per ridurre al minimo il rischio:
op
- gli addetti utilizzeranno maschere per polveri o fibre;
- si provvederà sempre a bagnare i materiali interessati;
- ove possibile verranno utilizzati impianti di aspirazione localizzata e di abbattimento delle polveri.
C
Vernici
La maggioranza di questi prodotti contiene:
- solventi (quali il benzolo, lo stirolo, lo xilolo, l’aldeide formica e il toluolo);
- diluenti (quali l’acetone e l’alcool);
- pigmenti (quali cromati, metalli di zinco, piombo e cadmio);
- resine (epossidica e poliuretanica).
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11. Gestione delle sostanze pericolose (segue)
I principali rischi riguardano la cute, gli occhi, l’apparato respiratorio, l’apparato digerente, i reni ed anche il sistema
nervoso e dipendono in larga misura anche dalle modalità di utilizzo e dal tempo di esposizione.
Per ridurre al minimo il rischio:
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- gli addetti utilizzeranno adeguati dispositivi di protezione individuale (guanti impermeabili, occhiali e respiratori a
carbone attivo o con idoneo filtro);
- i recipienti dei prodotti saranno sempre tenuti ben chiusi;
- verranno utilizzati prodotti contenenti al massimo l’uno percento di benzolo ed il quarantacinque percento di
toluolo e xiluolo;
- nelle lavorazioni al chiuso (o in zone scarsamente ventilate), si farà ricorso all'aspirazione localizzata.
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12. Integrazioni alle misure preventive e protettive delle lavorazioni conte...
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Il PSC non ha richiesto alcuna integrazione alle misure preventive e protettive delle lavorazioni contenute nel PSC
stesso
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13. Procedure di dettaglio richieste dal PSC
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c
Il PSC non ha richiesto alcuna procedura complementare di dettaglio
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Indice degli argomenti
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3
4
5
8
13
15
16
27
41
45
46
di
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sn
c
Introduzione..........................................................................................................................................
Identificazione e descrizione dell'opera................................................................................................
Anagrafica di cantiere...........................................................................................................................
Soggetti con compiti di sicurezza.........................................................................................................
Organizzazione del cantiere.................................................................................................................
Formazione ed informazione dei lavoratori..........................................................................................
Dispositivi di protezione individuale......................................................................................................
Valutazione del rumore.........................................................................................................................
Lavorazioni...........................................................................................................................................
Elenco apprestamenti, attrezzature e macchinari................................................................................
Gestione delle sostanze pericolose......................................................................................................
Integrazioni alle misure preventive e protettive delle lavorazioni contenute nel PSC..........................
Procedure di dettaglio richieste dal PSC..............................................................................................
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