II glamour hi-tech di Barbara Cimmino, la mente di

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II glamour hi-tech di Barbara Cimmino, la mente di
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Martedì
16/08/2016
II glamour hi-tech di
Barbara Cimmino, la
mente di Yamamay
Selpress è un'agenzia autorizzata da Repertorio Promopress
Donne impresa i. L'imprenditrice che da Napoli ha creato un gigante
nell'intimo da 300 milioni di euro e i.Soo dipendenti, con una presenza
femminile che arriva al 70% di PATRIZIA CAPUA
Ritaglio stampa ad uso esclusivo interno, non riproducibile
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Barbara Cimmino MILANO - Disegnati e realizzati con elevate dosi di hi-tech come per una
missione spaziale. Col glamour e quel tanto di sexy che deve avere un body di pizzo o una sottoveste
di seta. Dietro le collezioni di biancheria intima da donna c'è Barbara Cimmino, a capo della Basic
business unit e di tutto il comparto ricerca e sviluppo del gruppo Pianoforte, proprietario dei brand
Yamamay, Carpisa e Jacket, una produzione che tocca i 300 milioni di euro di fatturato, 1300 negozi,
di cui il 20% all'estero e 1800 dipendenti, per il 70% donne.
L'imprenditrice napoletana, figlia di Luciano che ha fondato l'azienda, ha 46 anni, lavora
a Gallarate, il quartier generale della family company e ha scelto di vivere a Busto
Arsizio con il marito Francesco Pinto e i loro tre figli. "Al principio è stato un dolore
lasciare Napoli - ammette - ma è qui che abbiamo intrapreso il nostro percorso di vita".
Barbara Cimmino, aderente a Confimprese che ha stilato un rapporto 2016 sulle donne al
potere, dirige un laboratorio ad alta tecnologia, composto da creativi e tecnici. Qui sono
nati 'sensitive sculpt', tessuto leggero e modellante che affina la silhouette grazie
all'effetto supershaping, 'revolutional slim', studiato per snellire e rassodare la figura
grazie all'impiego della fibra microincapsulata di Nurel, ricca di principi attivi naturali
come caffeina, retinolo, acidi grassi, aloè e vitamina E. Solo per citarne due.
Con l'esperienza ha imparato a organizzare team formati da tecnici diversi per
provenienza, studi e formazione. "Questo - dice - offre all'attività uno scambio di
informazioni sano. Da sempre lavoro molto bene con i giovani, per me è un dare e un
avere, un reverse mentoring che anche parecchie multinazionali adottano, specie negli
Usa e nel settore tessile". Nel 2004 la manager ha fondato la YamAcademy, una
corporate school per formare risorse nel settore commerciale - merchandising, visual,
tecniche di comunicazione e vendita -, di cui è responsabile il fratello Gianluigi.
Yamamay registra una presenza in Africa, America Latina, Asia, Medio Oriente, Russia,
Germania, Francia, Grecia, Spagna. E punta a conquistare fette di mercato anche in
Arabia Saudita, Emirati arabi, Gibuti, Qatar, Russia, Romania, Turchia, Tunisia,
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Mongolia e Kazakistan. "Il mio è un lavoro quasi nell'ombra - spiega la manager - da cui
nascono le nuove progettazioni del futuro della lingerie". L'ultimissima è Space bra, un
reggiseno realizzato in un'unica struttura, preformato, senza ferretto, in un tessuto
rivoluzionario, tridimensionale che a contatto con la pelle è traspirante, sostiene e avvolge
il seno. Testimonial della nuova creazione Yamamay è ancora una volta la top model
Naomi Campbell. "È bello creare un capo che, per come è concepito e realizzato, le
donne accolgono scoprendo che è proprio quello di cui avevano bisogno. Glamour e
consapevolezza sono i riferimenti che ormai guidano le consumatrici nella scelta di
questo o quel prodotto." La novità viene da una fabbrica di tessuti belga. Oggi per le
progettazioni innovative alla Yamamay c'è una forte collaborazione con aziende
specializzate che operano nella produzione e nella commercializzazione in maniera quasi
scientifica. Ciò permette di arrivare a soluzioni che rispondono sempre meglio alle
esigenze delle donne. L'azienda dei Cimmino è tra le poche a custodire la tabella taglie
più aggiornata al mondo, specie dei reggiseni: dalla zero delle cinesi fino alla otto-nove
delle russe. Il gruppo produce da molti anni all'estero, "ma - precisa Barbara - sulle nuove
produzioni stiamo rivalutando le fabbriche europee. Erano diversi anni che non si
vedevano tante novità nel nostro settore. È quella che tra gli addetti ai lavori si definisce
la quarta rivoluzione industriale. Guardiamo alle tendenze macro che nel nostro campo
arrivano fino al 2030. Siamo in un momento di grandissimo entusiasmo, all'improvviso si
è aperto un nuovo orizzonte".
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