Esame di Stato 2016

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Esame di Stato 2016
LICEO SCIENTIFICO
F. Lussana
24100 Bergamo – via A. Maj, 1
Tel: 035-237.502 Fax: 035-236.331 – c.f. 80026450165
www.liceolussana.com; [email protected]
Esame di Stato
2016
(L. 425/1997 art. 3 - DPR 323/1998 art. 5)
DOCUMENTO
DEL
CONSIGLIO DELLA CLASSE
5^B
Liceo Scientifico (indirizzo
linguistico)
Anno scolastico 2015-16
INDICE
Il Consiglio di Classe
La classe
La programmazione del C.d.C.
Simulazione prove d’esame
Testi delle simulazioni di terza prova
Griglia di valutazione terza prova
Percorsi interdisciplinari del colloquio (tesine): criteri
Foglio firme
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
p.3
p.4
p.5
p.16
p.18
p.27
p.29
p.30
Allegati
Programmazioni disciplinari












Italiano
Latino
Matematica
Fisica
Filosofia
Storia
Inglese
Scienze
Storia dell’arte
Tedesco / Francese /Spagnolo
Religione
Educazione fisica maschile e femminile
p.31
p.47
p.55
p.61
p.66
p.72
p.78
p.84
p.91
p.95
p.99
p.101 e p.104
N.B. Eventuali argomenti non ancora completati alla data del 15 maggio sono
contrassegnati da asterisco
2
1. IL CONSIGLIO DI CLASSE
Il Consiglio di classe è composto da un gruppo di docenti parzialmente stabile nel Triennio, come
evidenziato nella seguente tabella:
materia
docente
ITALIANO e LATINO
STORIA e FILOSOFIA
MATEMATICA
FISICA
INGLESE
FRANCESE
SCIENZE
STORIA DELL’ARTE
ED. FISICA FEMMINILE
ED. FISICA MASCHILE
RELIGIONE
IMPARATO Maria
RICAPITO Rosaria
CAPRI Matteo
CAPRI Matteo
ROTA SPERTI Giovanni
CAGNOLI Annalisa
PREVITALI Paola
BANDINI Manuela
BETTINELLI Liana
SCARPELLINI Marco
MEGLIANI Domenico
Presenza nel triennio
3^
4^
5^
sì
sì
sì
no
no
sì
no
no
sì
no
sì
sì
no
sì
sì
sì
sì
sì
no
no
sì
sì
sì
sì
sì
sì
sì
sì
sì
sì
sì
sì
sì
Rappresentanti dei Genitori:
Signori Caruso Gaetano e Manzoni Marco
Rappresentanti degli Studenti:
Benaglia Marialucia e Rampinelli Carlo
Il Consiglio di Classe, durante l'anno scolastico, e' stato coordinato dalla
Prof.ssa Maria Imparato
coadiuvato, con compiti di segretario, dal
Prof. Matteo Capri
3
2. LA CLASSE
COMPOSIZIONE
Studenti n. 20
maschi n. 5
1. AGAZZI
2. ARESI
3. BENAGLIA
4. BONI
5. BOUZKRAOUI
6. CARRARA
7. CARUSO
8. CORBETTA
9. GRITTI
10. GRITTI
11. MACCARANA
12. MAINI
13. MANZONI
14. MILANESI
15. MOLINARI
16. MORLOTTI
17. OUEDRAOGO
18. RAMPINELLI
19. SOSA
20. ZAGNI
femmine n. 15
BENEDETTA
TOMMASO
MARIALUCIA
LISA
MAROUA
MICHELE
SOFIA
MARTA
ALESSANDRA
MARTA
TERESA
VALENTINA
FRANCESCA
SIMONE
ROBERTA
MADDALENA
LEATICIA AMI MATHOB
CARLO
NICOLE
DAMIANO CARMINE
PROVENIENZA
CLASSE
Dalla classe prec Ripetenti la
stessa classe
Terza
Quarta
Quinta
21
20
20
0
0
0
Provenienti da
altri istituti o
sezioni
0
0
0
Totale
21
20
20
4
3. PROGRAMMAZIONE ANNUALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Liceo Scientifico Statale F. Lussana - Bergamo
Programmazione annuale del Consiglio di Classe della 5^B
Anno Scolastico 2015-2016
Profilo della classe
La classe 5^B, a indirizzo linguistico, risulta composta da 20 studenti, 5 maschi e 15 femmine, tutti
provenienti dalla 4 ^B dello scorso anno scolastico.
Quest’anno è rientrata in classe la studentessa Agazzi Benedetta, dopo l’anno della 4^ liceale
trascorso in Canada con il Progetto Intercultura.
COMPETENZE E METODOLOGIA
Il decreto del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca n.139 del 22 agosto 2007,
che stabilisce l’obbligo di istruzione per almeno dieci anni, ha reso necessaria una profonda
revisione metodologica e organizzativa, in quanto richiede il passaggio da modelli didatticocurricolari, orientati sui contenuti, a modelli orientati sulle competenze attraverso una didattica di
tipo laboratoriale.
Questa risulta essere la Programmazione educativa del Consiglio di Classe, suddivisa in otto
competenze-chiave di cittadinanza, al cui raggiungimento cooperano tutte le discipline, con
riferimento agli indicatori stabiliti in terza e al grado di raggiungimento:
COMPETENZE-CHIAVE TRASVERSALI
COMPETENZE-CHIAVE DI
CITTADINANZA
ABILITA’ / INDICATORI

1. IMPARARE A IMPARARE
acquisire un proprio metodo di studio e di
lavoro





2. PROGETTARE

organizzare il lavoro a scuola e a casa,
pianificandolo rispetto a scadenze e tempi
prendere appunti durante le lezioni
utilizzare correttamente gli strumenti
individuare strategie per l’apprendimento e
l’esposizione orale
procurare e utilizzare in modo adeguato materiali di
lavoro (documenti, immagini, fonti, dati)
utilizzare le reti e gli strumenti informatici
nelle attività di studio, ricerca e approfondimento
disciplinare
utilizzare le conoscenze apprese per la realizzazione
5
elaborare e realizzare attività seguendo la
logica della progettazione



3. COMUNICARE

comprendere e rappresentare testi e messaggi
di genere e di complessità diversi, formulati
con linguaggi e supporti diversi

4. COLLABORARE/PARTECIPARE

lavorare, interagire con gli altri in precise e
specifiche attività collettive




5. AGIRE IN MODO AUTONOMO E
RESPONSABILE


saper riconoscere il valore delle regole e della
responsabilità personale





6. RISOLVERE PROBLEMI

saper affrontare situazioni problematiche e
saper contribuire a risolverle
7. INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E
RELAZIONI



di un progetto
individuare priorità, valutare vincoli e possibilità
definire strategie di azione
verificare i risultati
padroneggiare l'uso dei linguaggi specifici nelle
diverse discipline
esporre le conoscenze in modo organico e coerente
partecipare all'attività didattica in classe e alla vita
della scuola in modo ordinato e consapevole
intervenire in modo pertinente e propositivo,
motivando le proprie opinioni e rispettando quelle
altrui
lavorare in gruppo interagendo positivamente con i
compagni
aiutare i compagni in difficoltà, non deridendo
errori e comportamenti altrui
rispettare le diversità
frequentare le lezioni con continuità e puntualità
acquisire, nei successi come negli insuccessi,
atteggiamenti di sereno autocontrollo ed
autovalutazione, nella consapevolezza dei propri
limiti e nella valorizzazione delle proprie
potenzialità
portare sempre gli strumenti di lavoro
mantenere pulite, ordinate ed efficienti le strutture
comuni in dotazione
rispettare gli impegni anche in assenza del controllo
quotidiano
non sottrarsi alle verifiche facendo assenze
strategiche
scegliere le strategie più efficaci per risolvere
problemi ed eseguire esercizi
utilizzare gli strumenti e le abilità acquisite in
situazioni nuove
comprendere aspetti di una situazione nuova e
problematica e formulare ipotesi di risoluzione
sviluppare capacità di analisi e sintesi attraverso
confronti e collegamenti
sviluppare la capacità di rielaborazione personale
costruire conoscenze significative e dotate di
6
senso
8. ACQUISIRE/INTERPRETARE
L’INFORMAZIONE RICEVUTA



acquisire e interpretare criticamente
l’informazione ricevuta, valutandone
l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e
opinioni

comprendere le consegne;
saper analizzare testi orali e scritti comprendendone
senso
acquisire strategie per la selezione delle
informazioni
dare valutazioni motivate e convincenti
Ogni disciplina, inoltre, persegue il raggiungimento di competenze specifiche, così classificabili:
ASSI CULTURALI
ASSE DEI LINGUAGGI: Lingua italiana - Lingua straniera
Competenze:
- Utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana, adeguandolo a diverso ambiti
comunicativi: sociale, culturale, artistico, letterario, scientifico, tecnologico.
- Leggere, comprendere, interpretare testi scritti di varia tipologia (testi letterari, saggi, articoli).
- Redigere relazioni e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni scolastiche
e culturali.
- Utilizzare gli strumenti culturali e metodologici per porsi con atteggiamento razionale, critico e
responsabile di fronte alla realtà, ai suoi fenomeni, ai suoi problemi, anche ai fini
dell’apprendimento permanente.
- Padroneggiare una lingua straniera per scopi comunicativi, utilizzando anche i linguaggi settoriali
previsti dai percorsi di studio per interagire in diversi ambiti e contesti di studio e di lavoro.
- Utilizzare e produrre testi multimediali.
ASSE MATEMATICO
Competenze:
-Utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare
adeguatamente informazioni qualitative e quantitative.
- Utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti dialettici e algoritmici per affrontare
situazioni problematiche elaborando opportune soluzioni.
- Utilizzare i concetti e i modelli delle scienze sperimentali per investigare fenomeni sociali e
naturali e per interpretare dati.
- Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento
disciplinare.
- Correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle
tecniche negli specifici campi professionali di riferimento.
- Analizzare dati ed interpretarli, sviluppando deduzioni e ragionamenti.
- Cogliere analogie e differenze, astrarre e generalizzare.
ASSE SCIENTIFICO-TECNOLOGICO
Competenze:
- Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni.
- Riconoscere concetti di sistema e di complessità.
7
- Essere consapevoli delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie rispetto al contesto culturale e
sociale di applicazione.
ASSE STORICO-SOCIALE
Competenze:
- Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici.
- Conoscere i presupposti culturali, la natura delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed
economiche; comprendere i diritti/doveri che caratterizzano l’essere cittadini.
Per favorire lo sviluppo delle competenze è previsto, durante l’anno scolastico, lo svolgimento di
unità di apprendimento che permettano, mediante proposte interdisciplinari, di stimolare la ricerca,
l’approfondimento critico e la rielaborazione autonoma dei contenuti di studio, anche attraverso
l’utilizzo delle nuove tecnologie.
MODALITÀ DI LAVORO TRASVERSALI DEI DOCENTI
I docenti del Consiglio di Classe concordano, pertanto, modalità di lavoro comune, così indicate:
- programmare per unità di apprendimento, per realizzare lo sviluppo di temi secondo
ottiche diverse, offerte dai diversi approcci disciplinari
- ricorrere a lezioni frontali e lezioni dialogiche per fornire informazioni, conoscenze,
indicazioni utili per la realizzazione dei compiti di lavoro
- proporre lavori di gruppo per la realizzazione di progetti, lavori di ricerca e di
approfondimento
- assegnare con regolarità il lavoro domestico, in misura adeguata ai carichi di lavoro,
fornendo chiare indicazioni sui metodi di svolgimento/risoluzione
- incoraggiare gli studenti ad esprimere le proprie opinioni e orientamenti critici
- favorire negli studenti la presa di coscienza dei propri limiti e delle proprie potenzialità, così
da favorire una consapevole autovalutazione
- incoraggiare gli studenti ad avere fiducia nelle proprie possibilità e capacità
- abituare gli studenti ad un utilizzo consapevole e criticamente approfondito del testo
scolastico e/o di altro materiale didattico.
Obiettivi didattici disciplinari
Si fa riferimento alle Programmazioni delle aree disciplinari e alla programmazione disciplinare dei
docenti. Laddove possibile, saranno realizzati momenti di lavoro di carattere multidisciplinare, allo
scopo di far acquisire agli studenti la consapevolezza dell’esistenza di un “unico sapere”, al di là
delle sue declinazioni nelle singole discipline.
Misurazione e valutazione
I docenti si impegnano a chiarire agli studenti le modalità di valutazione nelle verifiche.
Per la verifica non sommativa (volta a considerare la preparazione dello studente su parti specifiche
del programma o su abilità determinate), nel corso del processo didattico, si utilizzeranno i seguenti
strumenti:
- domande di controllo e revisione sintetica;
- esercitazioni individuali e collettive;
- controllo del lavoro domestico;
- valorizzazione del contributo degli studenti durante le lezioni;
- prove su singole abilità specifiche.
8
Per la verifica sommativa (determinante per l’esito finale, intesa a raccogliere una valutazione
complessiva delle conoscenze, competenze e capacità dello studente, relative a sezioni consistenti
del programma), per le materie che prevedono prove scritte, si effettueranno almeno due scritti nel
primo periodo e tre nel secondo; per le materie orali, verranno effettuate almeno due prove per
periodo. L’eventuale esito di insufficienza, al termine del percorso, sarà determinato da diverse
valutazioni, almeno due delle quali orali, per le discipline che non prevedono prove scritte.
Modalità di lavoro degli insegnanti nei confronti della classe:
-
Gli insegnanti si impegnano a non effettuare più prove scritte nella stessa mattinata, a meno che
improrogabili esigenze didattiche lo rendano necessario. Verrà rivolta attenzione anche alla
distribuzione dei carichi di lavoro, perché risulti equilibrata tra le discipline e proporzionata ai
tempi di lavoro disponibili.
-
Gli insegnanti si impegnano a consegnare le verifiche corrette e valutate di norma entro 15
giorni dall’esecuzione della prova e comunque prima della verifica successiva.
-
Gli insegnanti si impegnano a comunicare espressamente e tempestivamente agli alunni i voti
relativi alle verifiche orali (interrogazioni).
-
Gli insegnanti concordano di attenersi ai criteri di valutazione deliberati e pubblicati nel P.O.F.
VOTI
GIUDIZIO
SIGNIFICATO
10
Eccellente
Lo studente è in grado di svolgere lavori completi; assenza totale
di errori; complessità dell’analisi
9
Ottimo
Lo studente è in grado di svolgere lavori approfonditi e
complessi; assenza di errori apprezzabili;
8
Buono
lo studente dimostra di possedere conoscenze approfondite e
procede con sicurezza; errori di scarso rilievo
7
Discreto
6
Sufficiente
lo studente dimostra di aver acquisito gli elementi essenziali e di
saper procedere nell’applicazione degli stessi, seppure con errori
Insufficiente
lo studente dimostra di aver acquisito in modo parziale e
frammentario i minimi indispensabili e, di conseguenza, di non
procedere correttamente nell’applicazione degli stessi
5
lo studente dimostra sicurezza nelle conoscenze e nelle
applicazioni, pur commettendo qualche errore
9
4
gravemente
insufficiente
3
assolutamente
insufficiente
2
risultati quasi nulli
1
risultati nulli
lo studente mostra di non aver acquisito elementi essenziali e di
non essere in grado di procedere nelle applicazioni; errori gravi e
diffusi
Lo studente mostra di possedere nozioni vaghe e molto
frammentarie, di non essere in grado di procedere nelle
applicazioni; gravissimi e numerosi errori
lavoro svolto senza indicazioni apprezzabili
lavoro non svolto; mancate risposte
Attività integrative
Il Consiglio di Classe definisce il quadro delle attività integrative per l’anno scolastico 2015/16.
Previa approvazione del Consiglio di Classe, i docenti si riservano la possibilità di modificare o
arricchire il quadro delle iniziative, anche in relazione ad altre eventuali proposte culturalmente
significative (mostre, conferenze, spettacoli, dibattiti), che possono concretizzarsi nel corso
dell’anno scolastico, purchè risultino di alto spessore didattico-culturale.
Questo il quadro delle proposte di attività integrative elaborate dal Consiglio di Classe della 5^B
per l’a.s. 2015/2016:
- Visita ad Expo in data 23/9/2015. Docente referente: prof.ssa Imparato Maria.
- Spettacolo teatrale: “Milite Ignoto quindicidiciotto”, nella Rassegna “altri Percorsi”, al Teatro
Sociale di Bergamo, in data 23/10/2015. Docente responsabile: prof.ssa Maria Imparato.
- Visita d’istruzione a Parigi, dal 9 al 14 novembre 2015. Docente responsabile della visita
d’istruzione: prof.ssa Cagnoli Annalisa. Docenti accompagnatori: prof.ri A. Cagnoli e G. Rota
Sperti.
- Visita alla Biennale di Venezia in data 20/11/2016. Docente referente: Bandini Manuela.
- Nell'ambito del progetto "HE-ART & Science: educazione medico-scientifica e culturale",
incontro con la dott.ssa Sperotto in data 26/11/2015.
- Conferenza SFI: "La vita di Gesù" di Hegel. Docente referente: prof.ssa Ricapito Rosaria. Svolta
presso l'auditorium del Collegio Vescovile Sant'Alessandro in data 28/11/2015.
- Visita guidata alla mostra di Malevič presso la GAMeC di Bergamo in data 13/01/2016.
- Conferenza su Martin Luther King, tenuta dal dott. Naso Paolo dell'Università la Sapienza di
Roma in data 5/04/2016 in orario curricolare.
- Spettacolo teatrale: “Haber Himmerwahr”, presso l'auditorium del liceo Mascheroni di Bergamo,
in data 18/05/2016. Docente responsabile: prof.ssa Previtali Paola.
- Conferenze di letteratura inglese con il prof. Quinn in orario curricolare, tenute presso il liceo
"Lussana": n^2 incontri da due ore ciascuno. Autori affrontati: Joyce e Beckett.
10
- “Parlare di Cinema”: corso sul linguaggio cinematografico, in orario pomeridiano, strutturato su
tre incontri, tenuto dal Prof. B. Fornara.
- Nell’ambito del Progetto Educazione alla Salute”, adesione al progetto “Educazione al Gusto”:
n^3 incontri di due ore ciascuno, in orario curriculare, nelle ore di educazione fisica. Totale: n^ 6
ore.
- Su base volontaria, adesione al corso di economia, tenuto dal prof. Paolo Buonanno dell'Università
di Bergamo, presso il liceo "Lussana". n^3 incontri di due ore ciascuno, in orario extracurricolare.
- Su base volontaria, partecipazione all'attività "Dante a Mezzogiorno" presso la sala consigliare di
Palazzo Frizzoni, in data 29/10/15, e presso la sede del Credito Bergamasco. Docente referente:
prof.ssa Imparato Maria.
- Su base volontaria, partecipazione agli spettacoli:
"Don Pasquale" di Donizetti presso il Teatro Donizetti in data 13/10/2015
"Anna Bolena" di Donizetti presso il Teatro Donizetti in data 25/11/2015
"Falstaff" di Verdi presso il Teatro alla Scala in data 21/10/2015
- Su base volontaria, partecipazione al progetto "Project Work-Portarti" finanziato dalla fondazione
Cariplo all'interno del "Progetto LAIV". Docenti referenti: Rota, Balestra, Ferrari
- Su base volontaria, nell'ambito delle iniziative proposte dalle ACLI di Bergamo, partecipazione
alla Lectio Magistralis della Presidente della Camera dei Deputati Laura Boldrini dal titolo "Agenda
Italia, parole per ripartire" in data 24/10/2015 presso il Teatro Donizetti.
- Su base volontaria, adesione ai corsi in preparazione all'esame FCE First (Inglese B2), tenuti dalla
prof.ssa Luisa Del Pilar, n^5 incontri di 2 ore in orario extracurricolare.
- Su base volontaria, adesione ai corsi in preparazione all'esame DELF (Francese B2), tenuti dalla
prof.ssa Maryline Milesi, n^5 incontri di 1,30 ore in orario extracurricolare.
- Su base volontaria, attività di guide in occasione della Rassegna BergamoScienza (ottobre 2015).
- Su base volontaria, partecipazione al Laboratorio di Teatro, organizzato all’interno del liceo
“Lussana” di Bergamo.
- Su base volontaria, adesione al Progetto “Teatro Piccolo” di Milano: n^ 4 spettacoli, variamente
distribuiti nel corso dell’anno.
- Su base volontaria, adesione al progetto “No bulls be friends”, II edizione, coordinato dalla
prof.ssa Maria Imparato e condotto dalla dott.ssa Alice Ponzoni dell’Università degli Studi di
Bergamo.
ATTIVITA’ DI RECUPERO
Nel rispetto della Delibera del Collegio Docenti del 24 settembre 2015, le possibilità di recupero a
disposizione della classe sono le seguenti:
11
1. Pacchetto di 20/25 unità orarie per attività da svolgere in sesta ora. La distribuzione
delle ore sarà periodicamente concordata nei Consigli di Classe, in base alle priorità
della classe; la partecipazione obbligatoria sarà comunicata tramite libretto alle
famiglie.
2. Sportello “Help”, su richiesta degli studenti (max. 3 studenti alla volta).
3. Recupero in itinere, in base alla situazione della classe, in caso di incertezze e/o
difficoltà nelle varie aree disciplinari. Le ore di recupero in itinere si svolgono in
orario curricolare nell’ambito dell’attività didattica, al fine di intervenire
tempestivamente sull’intero gruppo-classe.
Modalità di gestione dei colloqui con i genitori
Le famiglie possono conoscere tempestivamente le valutazioni e la frequenza degli studenti
attraverso lo strumento della registrazione elettronica, consultabile on line. Tale possibilità integra,
ma non sostituisce, gli abituali canali di relazione tra scuola e famiglia; il colloquio resta il luogo
privilegiato della comunicazione tra docenti e genitori, utile ad una più completa e documentata
informazione reciproca, oltre che al confronto e alla riflessione comune sull’andamento del
percorso educativo e culturale. Ciascun docente, previa prenotazione on line, sarà a disposizione dei
genitori alla mattina per un’ora alla settimana, secondo il calendario appositamente predisposto e
distribuito agli studenti; i docenti in contreranno i genitori anche nelle due date previste dall’Istituto
per il colloquio pomeridiano e alla conclusione dell’anno scolastico. Per situazioni particolarmente
gravi e/o urgenti, il coordinatore e, quando necessario, anche i singoli docenti, provvederanno a
contattare telefonicamente e a ricevere direttamente i genitori per informazioni riguardanti il
profitto e/o il comportamento dei loro figli.
Bergamo, 20 ottobre 2015
Per il Consiglio di Classe
La Coordinatrice
Prof.ssa Maria Imparato
15 MAGGIO 2016
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
Nel corso del triennio l’attività didattica si è svolta costantemente in un clima sereno, di reciproca
collaborazione, disponibilità e fiducia. Gli studenti si sono sempre mostrati culturalmente motivati,
scolarizzati, aperti e disponibili al dialogo educativo, consapevoli del proprio ruolo e dei propri
diritti/doveri, interessati allo studio delle varie discipline, propositivi e attenti alle proposte
didattiche dei docenti. Molti studenti della classe, che già coltivavano a titolo personale passioni e
svolgevano attività culturali fuori dalla scuola (volontariato, scrittura creativa, danza, sport,
musica), hanno saputo cogliere anche le numerose e varie opportunità offerte dal Liceo “Lussana”
per rafforzare, potenziare ed arricchire i propri interessi, conseguendo così nuovi traguardi di alto
spessore culturale e sociale (certificazioni linguistiche, menzioni speciali nei concorsi letterari e
scientifici, stages estivi, attività teatrali, soggiorni estivi all’estero, guide a BergamoScienza,
attività di volontariato sociale, etc.).
In particolare, alcuni studenti e studentesse della 5^B hanno preso parte individualmente, nel
12
percorso liceale, a concorsi letterari e scientifici, risultando spesso fra i vincitori, e/o hanno già
superato il test d’ammissione all’Università.
 Il profitto della classe è diversificato: risulta mediamente discreto/buono e, in alcuni
casi, raggiunge l’eccellenza. Qualche studente presenta, tuttavia, incertezze e fragilità,
soprattutto nelle materie scientifiche, anche a causa di un impegno non sempre costante
e adeguato di applicazione allo studio. In ogni caso, bisogna segnalare che diversi
studenti della classe si sono particolarmente distinti, nel corso del triennio, per la serietà
e il rigore dell’impegno scolastico e della partecipazione al dialogo educativo,
raggiungendo risultati buoni o lusinghieri grazie all’efficacia del metodo di lavoro,
unita ad una solida e seria preparazione di base e ad ottime capacità logico-intuitive,
espressive e comunicative. I risultati più alti sono stati raggiunti nelle discipline
umanistiche, in particolare nelle lingue straniere (inglese e francese), dove la maggior
parte degli studenti ha conseguito le certificazioni B1, B2 e C1. Alcune difficoltà si
osservano, invece, nell’area scientifico-matematica, pur con notevoli miglioramenti
registrati in progressione nel corso del triennio.
 Le attività di recupero, per la classe quinta, si sono svolte nel corso dell’anno scolastico
in itinere, mentre un certo numero di seste ore sono state utilizzate per attività di
potenziamento/approfondimento in alcune discipline, in base alle specifiche esigenze
della classe.
VERIFICA E VALUTAZIONE
 Per le tipologie di verifica e i criteri di valutazione si rinvia alle singole programmazioni
disciplinari, allegate al Documento.
13
ATTIVITA’ INTEGRATIVE EFFETTIVAMENTE SVOLTE
Sono state effettivamente svolte le seguenti attività integrative:
- Visita ad Expo in data 23/9/2015. Docente referente: prof.ssa Imparato Maria.
- Spettacolo teatrale: “Milite Ignoto quindicidiciotto”, nella Rassegna “altri Percorsi”, al Teatro
Sociale di Bergamo, in data 23/10/2015. Docente responsabile: prof.ssa Maria Imparato.
- Visita d’istruzione a Parigi, dal 9 al 14 novembre 2015. Docente responsabile della visita
d’istruzione: prof.ssa Cagnoli Annalisa. Docenti accompagnatori: prof.ri A. Cagnoli e G. Rota
Sperti.
- Visita alla Biennale di Venezia in data 20/11/2016. Docente referente: Bandini Manuela.
- Nell'ambito del progetto "HE-ART & Science: educazione medico-scientifica e culturale",
incontro con la dott.ssa Sperotto in data 26/11/2015.
- Conferenza SFI: "La vita di Gesù" di Hegel. Docente referente: prof.ssa Ricapito Rosaria. Svolta
presso l'auditorium del Collegio Vescovile Sant'Alessandro in data 28/11/2015.
- Visita guidata alla mostra di Malevič presso la GAMeC di Bergamo in data 13/01/2016.
- Conferenza su Martin Luther King, tenuta dal dott. Naso Paolo dell'Università la Sapienza di
Roma in data 5/04/2016 in orario curricolare.
- Spettacolo teatrale: “Haber Himmerwahr”, presso l'auditorium del liceo Mascheroni di Bergamo,
in data 18/05/2016. Docente responsabile: prof.ssa Previtali Paola.
- Conferenze di letteratura inglese con il prof. Quinn in orario curricolare, tenute presso il liceo
"Lussana": n^2 incontri da due ore ciascuno. Autori affrontati: Joyce e Beckett.
- “Parlare di Cinema”: corso sul linguaggio cinematografico, in orario pomeridiano, strutturato su
tre incontri, tenuto dal Prof. B. Fornara.
- Nell’ambito del Progetto Educazione alla Salute”, adesione al progetto “Educazione al Gusto”:
n^3 incontri di due ore ciascuno, in orario curriculare, nelle ore di educazione fisica. Totale: n^ 6
ore.
- Su base volontaria, adesione al corso di economia, tenuto dal prof. Paolo Buonanno
dell'Università di Bergamo, presso il liceo "Lussana". n^3 incontri di due ore ciascuno, in orario
extracurricolare.
- Su base volontaria, partecipazione alla manifestazione pubblica "Dante a Mezzogiorno" presso la
Sala Consiliare di Palazzo Frizzoni a Bergamo, in data 29/10/15, e presso la sede del Credito
Bergamasco, in data 3/11/15. Docente referente: prof.ssa Imparato Maria.
- Su base volontaria, partecipazione agli spettacoli:
14
"Don Pasquale" di Donizetti presso il Teatro Donizetti, in data 13/10/2015
"Anna Bolena" di Donizetti presso il Teatro Donizetti, in data 25/11/2015
"Falstaff" di Verdi presso il Teatro alla Scala, in data 21/10/2015
- Su base volontaria, partecipazione al progetto "Project Work-Portarti", finanziato dalla
fondazione Cariplo all'interno del "Progetto LAIV". Docenti referenti: Rota, Balestra, Ferrari.
- Su base volontaria, nell'ambito delle iniziative proposte dalle ACLI di Bergamo, partecipazione
alla Lectio Magistralis della Presidente della Camera dei Deputati Laura Boldrini dal titolo
"Agenda Italia, parole per ripartire" in data 24/10/2015 presso il Teatro Donizetti.
- Su base volontaria, adesione ai corsi in preparazione all'esame FCE First (Inglese B2), tenuti
dalla prof.ssa Luisa Del Pilar, n^5 incontri di 2 ore in orario extracurricolare.
- Su base volontaria, adesione ai corsi in preparazione all'esame DELF (Francese B2), tenuti dalla
prof.ssa Maryline Milesi, n^5 incontri di 1,30 ore in orario extracurricolare.
- Su base volontaria, attività di guide in occasione della Rassegna BergamoScienza (ottobre 2015).
Su base volontaria, partecipazione al Laboratorio di Teatro, organizzato all’interno del liceo
“Lussana” di Bergamo.
- Su base volontaria, adesione al Progetto “Teatro Piccolo” di Milano: n^ 4 spettacoli, variamente
distribuiti nel corso dell’anno.
- Su base volontaria, adesione al progetto “No bulls be friends”, II edizione, coordinato dalla
prof.ssa Maria Imparato e condotto dalla dott.ssa Alice Ponzoni dell’Università degli Studi di
Bergamo.
4. SIMULAZIONE PROVE D’ESAME
PRIMA E SECONDA PROVA
DATA
TIPOLOGIA E DURATA
ARGOMENTO
19 maggio 2016
Tutti i tipi previsti dalla
Italiano
normativa (5 ore)
20 maggio 2016
Due problemi e dieci quesiti
Matematica
sul programma del triennio (5
ore)
Si tratta di prove parallele per tutte le classi quinte dell’Istituto, preparate dai rispettivi dipartimenti
TERZA PROVA
DATA
TIPOLOGIA E DURATA
MATERIE
15 febbraio 2016
Tipologia B (4 materie- 10
Inglese, Storia dell’Arte,
quesiti). Durata: n^3 unità
Storia, Fisica
orarie
27 aprile 2016
Tipologia B (4 materie- 10
Inglese, Storia dell’Arte,
quesiti). Durata: n^3 unità
Filosofia, Scienze.
orarie
15
5. TESTI DELLE SIMULAZIONI DI TERZA PROVA
PRIMA SIMULAZIONE TERZA PROVA
15 febbraio 2016
STORIA DELL’ARTE
Liceo Scientifico F. Lussana - Bergamo
Classe V B 15.02.2016
Candidata/o………………………………………………….…
Simulazione di 3° prova dell’Esame di Stato- Tipologia B
Disciplina: Storia dell’arte
1- Perché l’opera di Van Gogh è considerata anticipatrice dell’Espressionismo? In quali opere in
particolare è riscontrabile tale carattere? (Max 15 righe)
.
2- La Turbinenfabrik presenta caratteristiche innovative, sia negli esterni sia negli interni. Descrivi
l’edificio sottolineando gli elementi architettonici che le evidenziano, anche in rapporto al percorso di
ricerca del suo autore. (Max 15 righe)
.
16
INGLESE
SIMULAZIONE DI TERZA PROVA SCRITTA D’ESAME: INGLESE
15/02/2016
STUDENT ______________________________________ DATE______________
Answer the following questions, writing about 10-12 lines for each of them.
 Analyse the given extract from ‘Oliver Twist’ by Charles Dickens showing the features
of his style that you find more interesting, such as vocabulary, tone, narrator or any
other relevant one.
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
____________________________________________________________
 Explain in what way Conrad’s novella ‘Heart of Darkness’ and Coppola’s film
‘Apocalypse Now’ are related, despite being set in completely different times and areas
of the world.
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
17
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
FISICA
Liceo Scientifico Statale “Filippo Lussana” - Bergamo
Simulazione della terza prova dell’Esame di Stato - classe 5B - 15/02/2016
Nome e Cognome:
Materia: FISICA
Il candidato risponda a ciascuno dei seguenti tre quesiti in un massimo di dieci righe ciascuno. Per
le risposte in cui ritiene opportuno l’inserimento di disegni e/o grafici, può utilizzare il retro del
foglio.
1) La capacità di un condensatore piano può essere incrementata riempiendo lo spazio fra le sue
armature con una lastra di materiale dielettrico. Come si spiega questo fatto? Supponi di porre tra
le armature di un condensatore piano un foglio di carta (εr = 2,5, rigidità dielettrica 16 kV/mm),
che le armature siano quadrate di lato 10 cm e che la capacità sia 2,21 nF. È possibile sottoporre
il condensatore a una tensione di 2 kV senza provocare una scarica elettrica tra le armature?
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
2) Cosa afferma il teorema di Ampère sulla circuitazione del campo magnetico? Come si applica
per ricavare l’intensità del campo magnetico in un solenoide rettilineo indefinito?
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
3) Nel 1879 il fisico E.H. Hall scoprì un fenomeno, oggi noto come effetto Hall, legato al passaggio
di corrente elettrica in un conduttore immerso in un campo magnetico. Spiega cos’è l’effetto Hall
per un conduttore solido: precisa quando e come si manifesta, cos’è la tensione di Hall e come lo
studio di questo fenomeno permette di comprendere il segno dei portatori di carica.
18
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
STORIA
Liceo Statale “F.Lussana”
Simulazione Terza Prova dell’Esame di Stato
A.S.2015/2016
Candidato: ____________________________
Numero massimo di righe per ciascun quesito: 12
_____________________________
CLASSE 5 B
15 Febbraio 2016
Disciplina: Storia
Quesito n. 1 Tra la fine dell’Ottocento e la Prima guerra mondiale l’Italia conobbe un forte sviluppo
economico:indicatene i settori principali ed analizzatene le molteplici cause.
1 ___________________________________________________________________________________________
2 ___________________________________________________________________________________________
3 ___________________________________________________________________________________________
12 righe totali
Quesito n. 2 Dopo aver inserito la II e la III Internazionale nell’opportuno contesto storico- politico, evidenziate le
diverse finalità che ognuna delle due si propose di realizzare.
1 ___________________________________________________________________________________________
19
2 ___________________________________________________________________________________________
3 ___________________________________________________________________________________________
12 righe totali
Quesito n. 3 Attuate un sintetico confronto fra il “socialismo di guerra” tedesco e il
“comunismo di guerra” bolscevico.
1 ___________________________________________________________________________________________
2 ___________________________________________________________________________________________
12 righe totali
TERZA PROVA SCRITTA
TIPOLOGIA B (QUESITI A RISPOSTA SINGOLA)
INDICATORI
ANALITICI
Punteggio in quindicesimi:
1
2-3
4-6
7-9
10 11-12 13
14
15
Punteggio in decimi:
2
2½
3-4 4½6
7
8
9
10
5½
LIVELLI DELLA PRESTAZIONE
Null scars Grav Insuf Suff. Discr Buon Otti Eccel
o
o
insuf
f.
eto
o
mo -lente
f.
Pertinenza
rispetto alla
traccia
1. Comprende i quesiti e
risponde
in
modo
pertinente e coerente.
2. Conosce l'argomento e
Conoscenza
fornisce
adeguate
dell'argomento
informazioni.
3. Usa un'argomentazione
Argomentazion
chiara,
scorrevole,
e
sintetica e nel contempo
esaustiva.
20
Correttezza
4. Mostra
padronanza
delle
strutture
morfosintattiche.
5. Espone con proprietà
lessicale,
correttezza
ortografica e uso di
registri
linguistici
adeguati.
Punteggio: ____________ / 15
SECONDA SIMULAZIONE TERZA PROVA
Voto:_____________ / 10
27 aprile 2016
STORIA DELL’ARTE
Liceo Scientifico “F. Lussana” - Bergamo
Classe V B 27.04.2016
Candidata/o………………………………………………….…
Simulazione di 3° prova dell’Esame di Stato- Tipologia B
Disciplina: Storia dell’arte
1- Il Bauhaus è stato uno dei più importanti centri di elaborazione e diffusione delle sperimentazioni
artistiche e architettoniche del primo dopoguerra. Esponi il concetto di funzionalismo che sta alla base
della sua didattica, anche in relazione alla produzione architettonica che ad esso si è ispirato.
21
2- Il tema dell’abitazione è centrale nelle riflessioni teoriche e nelle realizzazioni del Movimento
Moderno. Traccia un quadro sintetico delle principali direzioni di ricerca attraverso gli esempi più
significativi.
____________________________________________________________________________________
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INGLESE
SIMULAZIONE DI TERZA PROVA SCRITTA D’ESAME: INGLESE 27/04/2016
STUDENT ______________________________________ DATE______________
Answer the following questions, writing about 8-10 lines for each of them.
1.
His soul swooned slowly as he heard the snow falling faintly through the universe and faintly
falling, like the descent of their last end, upon all the living and the dead.
The final scene in ‘The dead’ by James Joyce, from which these lines are taken, shows the end of
Gabriel’s illusions about Dublin and about his own life. Can you explain in what way this
realization occurs?
22
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
2.
Vladimir: ‘Well, shall we go?’
Estragon: ‘Yes, let’s go.’
(They do not move)
(from ‘Waiting for Godot’, act II)
Explain in what way these lines are representative of the reality described in the most important
play written by Samuel Beckett.
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
3.
Why can ‘Animal Farm’ by George Orwell be defined not only as a satirical description of
communism in the USSR, but also as an allegory of man’s obsession with power?
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________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
FILOSOFIA
27/04/2016
Candidato:
_______________________________________________________________________________
23
Numero massimo di righe per ciascun quesito: 15
Disciplina: Filosofia
Quesito n. 1 Chiarite quale posizione abbiano rispettivamente Schopenhauer e Nietzsche nei confronti
della storia e quale funzione le attribuiscano
________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
Quesito n. 2 Analizzate il legame che intercorre tra l’idea di progresso e quella di evoluzione,
prendendo come punto di riferimento l’etica spenceriana
________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
24
________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
Quesito n.3 Ricostruite, nelle linee generali, l’interpretazione che Freud in “Il disagio della civiltà”
offre circa la genesi e lo sviluppo della civiltà.
1_______________________________________________________________________________________
2_______________________________________________________________________________________
3_______________________________________________________________________________________
4_______________________________________________________________________________________
5_______________________________________________________________________________________
6_______________________________________________________________________________________
7
Punteggio: ____________ / 15
_____________ / 10
SCIENZE
Voto:
27/04/2016
25
1) Quali sono le possibili vie cataboliche del piruvato?
2) Come avviene la formazione degli esteri? Spiega natura e formazione di questi composti organici
indicando anche cosa avviene nel caso di idrolisi acida e di idrolisi basica
26
6. GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA
candidato _____________________________
Tipologia della prova:
Durata della prova: _ORE
Discipline: 1) INGLESE__ ; 2) ___________3) _____________4) ______________
CONOSCENZE DEI CONTENUTI DISCIPLINARI
Conosce gli argomenti molto approfonditamente
Conosce gli argomenti in modo approfondito
Conosce gli argomenti in modo articolato
Conosce gli argomenti in modo essenziale
Conosce gli argomenti con lacune
Conosce gli argomenti con lacune rilevanti
Non conosce gli argomenti
15
13 – 14
11 – 12
10
9
7–8
1-6
COMPETENZE NELL’UTILIZZO DI LINGUAGGI E STRUMENTI SPECIFICI
Si esprime in modo efficace utilizzando la
15
terminologia specifica
Si esprime in modo corretto e funzionale
13 – 14
Si esprime in modo corretto
11 – 12
Si esprime in modo corretto, con imprecisioni non
10
gravi
Si esprime in modo talvolta poco corretto o poco
9
rigoroso
Si esprime con improprietà rilevanti
7–8
Si esprime con improprietà molto gravi
1-6
CAPACITA’ DI RIELABORAZIONE E DI CORRELAZIONE
Propone analisi rigorose/sviluppa criticamente gli
15
argomenti
Chiarisce in modo approfondito l’articolazione degli
13 – 14
argomenti
Presenta l’articolazione degli argomenti
11 – 12
Esamina in modo essenziale gli argomenti
10
Esamina in modo parziale/ superficiale gli argomenti
9
Esamina gli argomenti con errori rilevanti di analisi
7–8
Non è in grado di esaminare gli argomenti
1-6
TOTALE
________________
PUNTEGGIO PROPOSTO
________________
27
PUNTEGGIO DEFINITIVO
________________
IL PUNTEGGIO PROPOSTO è calcolato dividendo per 3 il TOTALE e approssimando per difetto
se la prima cifra decimale è minore di 5, per eccesso se la prima cifra decimale è maggiore o uguale
a 5.
28
7. PERCORSI INTERDISCIPLINARI DEL COLLOQUIO (TESINE)
Gli studenti hanno lavorato secondo le seguenti indicazioni, fornite dal Consiglio di Classe:
 Trattazione di un argomento, a scelta del candidato, da un punto di vista pluridisciplinare
(2/3 discipline)
 Consegna del lavoro sotto forma di mappa concettuale con indicazioni
bibliografiche/sitografiche allegate, da presentare il giorno della prima prova scritta
dell’Esame di Stato
 Al colloquio, la tesina deve essere presentata alla Commissione esaminatrice o tramite
esposizione orale o attraverso linguaggi multimediali, a scelta dello studente.
29
Il presente documento è condiviso e sottoscritto in tutte le sue parti dai docenti del Consiglio di
Classe
Nome
Firma
15 maggio 2016
Il Coordinatore di classe
Il Preside
Prof. Gualtiero Beolchi
30
PROGRAMMAZIONI DISCIPLINARI
Materia ITALIANO
Ore settimanali di lezione n. 4
Ore di lezione effettivamente svolte al 15 maggio: n. 125
Testi in adozione:
R. LUPERINI, P. CATALDI, L. MARCHIANI, F. MARCHESE, Il nuovo La scrittura e
l’interpretazione, Edizione Rossa, Palumbo Editore, 2011, volumi 4-5-6.
DANTE ALIGHIERI, Commedia multimediale, a cura di R. Bruscagli – G. Giudizi, Edizione
Zanichelli, o altra edizione critica a scelta degli studenti.
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe 5^B, a indirizzo linguistico, composta da 20 studenti (5 maschi e 15 femmine), presenta
un profilo decisamente positivo con studenti motivati e dotati di discrete o buone abilità di base,
capacità di rielaborazione critico-personale del materiale di studio, una buona concentrazione e
autocontrollo. Nel corso del triennio, l’attività didattica si è svolta in un clima sereno di
collaborazione reciproca, favorita anche dal numero non eccessivo di studenti e da una adeguata
disponibilità della classe a seguire le indicazioni di lavoro. Tutti gli studenti hanno sempre
manifestato interesse e passione per la disciplina, prendendo parte, in alcuni casi, anche a diversi
concorsi letterari e di scrittura creativa, con esiti spesso vincenti.
La partecipazione sia alle lezioni frontali-dialogate, sia ai lavori di gruppo è stata adeguata e
soddisfacente, per cui le competenze di cittadinanza che la materia ha consentito di approfondire in
modo particolarmente attento e curato ( acquisire ed interpretare l’informazione, comunicare,
progettare e risolvere problemi, individuare collegamenti e relazioni) sono da considerarsi
acquisite.
In relazioni ad abilità e conoscenze più specifiche, gli studenti hanno consolidato, negli anni,
buone competenze nella lettura, analisi e scrittura di testi di varia tipologia e nell’esposizione orale,
con risultati di eccellenza per un piccolo numero di allievi.
Buona la capacità di utilizzo degli strumenti multimediali, essendo stata avviata dalla quarta liceale
anche una parziale sperimentazione con l’I Pad.
Alcune studentesse della classe, guidate dall’insegnante, hanno partecipato quest’anno alla
manifestazione pubblica “Dante a Mezzogiorno” – l’evento si è svolto presso la Sala Consiliare di
Palazzo Frizzoni a Bergamo, in data 29/10/2015, e presso la sede del Credito Bergamasco a Porta
Nuova, in data 03/11/2015 - con la presentazione e la lettura recitata di una miscellanea di passi
scelti, tratti dalla terza cantica dantesca, sul tema della Luce.
Non sono state attivate, nel corso dell’anno scolastico, specifiche attività di recupero, perché quasi
tutti gli studenti risultavano sufficienti già nel primo periodo del corrente anno scolastico.
Circa lo svolgimento del Programma di Italiano, non è stato possibile, sia per ragioni di tempo, sia
per la vastità e la complessità degli argomenti esaminati nel corso dell’anno scolastico, affrontare
lo studio sistematico di tutta la letteratura novecentesca. Inoltre, è stato particolarmente curato
anche il versante della composizione scritta, per consentire a tutti gli studenti della classe di
affrontare con serietà, consapevolezza e rigore critico-metodologico la prima prova scritta
dell’Esame di Stato.
31
La Programmazione disciplinare è strutturata per competenze, secondo il seguente prospetto:
32
OBIETTIVI PREFISSATI
Obiettivi realizzati in termini di conoscenze, competenze, capacità
Obiettivi disciplinari
Gli obiettivi prefissati si possono così sintetizzare:
- conoscenza dei generi letterari relativi alle principali correnti della letteratura italiana
dell’Ottocento e del Novecento, attraverso le opere degli autori più rappresentativi;
- competenze di lettura, analisi ed interpretazione critica di testi letterari, attraverso le
principali tendenze della critica letteraria;
- capacità di espressione chiara e corretta nella produzione scritta e orale.
Tali obiettivi sono stati raggiunti dagli studenti in misura diversa, a seconda delle attitudini, delle
motivazioni e degli interessi culturali.
La classe, nel complesso, risulta interessata alle proposte didattiche con una vivace
partecipazione al dialogo educativo.
La maggioranza degli alunni sa fornire sufficienti prestazioni di lettura analitica dei testi e di
contestualizzazione storico-letteraria, sulla base dell’applicazione degli schemi e dei modelli
interpretativi forniti dal docente.
Alcuni alunni, in particolare, hanno progressivamente maturato conoscenze e competenze di alto
profilo culturale, che consentono loro di affrontare testi e problemi in modo critico-personale con
ottimi risultati complessivi.
METODI E STRUMENTI
La programmazione ha privilegiato l’analisi del rapporto di omologia tra la letteratura e la
società, con il recupero della dimensione storico-politica e culturale dei fenomeni letterari presi
in esame.
In particolare, si è ritenuto opportuno orientare la proposta didattica nel senso dell’indagine del
sistema di rapporti tra:
- il contesto storico e culturale in cui l’autore e l’opera si situano;
- l’ambiente geografico e sociale che condiziona la genesi e la fruizione del testo
letterario e ne consente la diffusione;
- il testo letterario nelle sue componenti di significato (contenuti ed interpretazione) e di
significante (moduli stilistico-retorici, strategie espressive, ecc.) e nella sua interazione
con gli altri elementi dell’opera e del sistema letterario.
Quindi,
1) per realizzare le finalità citate, la comunicazione didattica è stata principalmente articolata
secondo modalità e tecniche diverse, in rapporto alla situazione e agli obiettivi: lezione
frontale, lezione dialogata, produzione di schemi e mappe concettuali, discussione guidata
dall’insegnante, questionari, quadri sintetici, relazioni degli alunni su argomenti
predeterminati.
2) Una particolare attenzione è stata rivolta alla centralità del testo letterario, inteso sia come
documento (ossia, testimonianza di una cultura e di un’epoca storica), sia come oggetto
(ossia, come testo in sé, con leggi specifiche di funzionamento e di linguaggio), sia come
processo comunicativo (ossia, come dialogo e confronto tra autore e lettore).
3) La classe è stata guidata alla pratica della scrittura, con l’alternanza di attività più lunghe
ed impegnative con altre più brevi e sintetiche, su singoli obiettivi mirati.
4) Sono stati utilizzati materiali diversi a scopo didattico: manuale in adozione, fotocopie da
saggi critici, giornali e riviste specializzate, altri manuali scolastici, visione di film, risorse
on line.
33
VERIFICHE
Le verifiche periodiche, scritte e orali, sono state le seguenti:
- prove scritte riferite a tutte le tipologie previste dalla prima prova scritta dell’Esame di
Stato;
- questionari strutturati a contenuto storico-letterario;
- colloqui su argomenti e temi del percorso didattico disciplinare:
- relazioni multimediali degli studenti su argomenti predeterminati.
Prove scritte:
2 nel trimestre (I Periodo)
3 nel pentamestre (II Periodo)
Prove orali:
2 nel primo Periodo
3/4 nel secondo Periodo (interrogazioni, esposizioni, prove strutturate di varia natura, anche in
forma scritta)
VALUTAZIONE
Criteri di valutazione per le prove scritte:
 adeguatezza della comunicazione
 pertinenza
 ordine espositivo e coerenza interna
 correttezza linguistica
 proprietà espressiva
 capacità di rielaborazione critica dei contenuti di studio
Criteri di valutazione per le prove orali:
 sicurezza, ricchezza e completezza delle conoscenze
 pertinenza delle risposte
 proprietà di linguaggio e coerenza del discorso
 rielaborazione critico-personale dei dati di studio
34

capacità di istituire confronti e/o effettuare collegamenti interdisciplinari e pluridisciplinari,
quando possibile.
ITALIANO
Voto in decimi
PROVE SCRITTE
Descrittore del voto
10 (rendimento
ottimo)
9 (rendimento ottimo)
8 (rendimento buono)
VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE
Livello di competenza Descrittore del
livello di competenza
Lavoro completo ed
Livello avanzato
L’allievo è in grado
approfondito, proprietà
di affrontare e
concettuale, assenza
risolvere
totale di errori,
in modo efficace i
ampiezza degli
compiti assegnati, che
argomenti trattati;
esegue in modo
rielaborazione
autonomo e con
autonoma, critica ed
piena consapevolezza
originale; esposizione
dei processi attivati e dei
rigorosa, fluida e
principi sottesi.
articolata, con
elementi di
“stile”creativi e
personali.
Livello avanzato
Lavoro
completo ed
approfondito,
proprietà
concettuale,
assenza di
errori,
ampiezza
degli
argomenti
trattati;
rielaborazione
autonoma e
critica,
esposizione
rigorosa,
fluida e
articolata.
possesso di
conoscenze
approfondite
e di sicurezza
nella
strutturazione
logica;
chiarezza
Livello intermedio
L’allievo è in grado
di affrontare e
risolvere i compiti
assegnati mettendo
in atto procedure
adeguate e agendo in
modo autonomo e
consapevole.
35
concettuale
(assenza di
errori
concettuali),
rielaborazione
critica
soddisfacente;
esposizione
articolata e
fluida.
7 (rendimento
discreto)
6 (rendimento
accettabile)
5 (rendimento
inadeguato)
sicurezza nelle
Livello intermedio
conoscenze e nelle
applicazioni, pur in
presenza di qualche
lieve errore;
rielaborazione
personale
sufficientemente
ampia ed approfondita.
esposizione coerente,
corretta e scorrevole
.
Livello base
conoscenza degli
elementi essenziali,
capacità di
strutturare i
contenuti in modo
lineare, pur con
qualche incertezza,
rielaborazione
essenziale
nell’ambito dei
minimi disciplinari;
esposizione
semplice,
abbastanza chiara e
corretta.
Livello base non
.
conoscenza parziale raggiunto
degli argomenti;
difficoltà nello
sfruttare e
sviluppare le
sollecitazioni
dell’insegnante;
esposizione incerta
e lessicalmente
imprecisa.
L’allievo è in grado
di affrontare e
risolvere i compiti
assegnati mettendo
in atto procedure semplici
ed
essenziali e
agendo in modo
parzialmente
autonomo e
consapevole.
L’allievo non è in
grado di affrontare e
risolvere i compiti
assegnati, neppure
mettendo in atto
procedure semplici
ed essenziali;
non agisce in modo
autonomo e
consapevole.
36
4 (rendimento
scadente)
3 (rendimento quasi
nullo)
2-1 (rendimento nullo)
.
mancata
acquisizione dei
minimi disciplinari;
incapacità di
cogliere i tratti
tipologici del testo;
mancata
rielaborazione dei
contenuti culturali
dati; esposizione
gravemente
scorretta con errori
diffusi.
lavoro
estremamente
lacunoso; mancata
acquisizione degli
elementi essenziali;
totale incapacità di
individuare i tratti
tipologici del testo
e di strutturare un
discorso
minimamente
pertinente e
coerente. Gravi e
diffusi errori a
livello espositivo.
Lavoro non
svolto o
quasi;
rifiuto di
sostenere la
prova.
Livello base non
raggiunto
Livello base non
raggiunto
Livello base non
raggiunto
37
CONTENUTI
OTTOCENTO
I MODULO ( INCONTRO CON L’AUTORE )
UGO FOSCOLO
(Luperini, vol. 4, Ed. Rossa Nuova)
La vita e la personalità
Le idee: letteratura e società
Le opere
La poetica
(pp. 174 e ss.)
Il Carme Dei Sepolcri (lettura integrale)
Da Le Grazie:
Il velo delle Grazie, Inno III, vv. 144-198
II MODULO ( PERCORSO STORICO-CULTURALE )
L’INTELLETTUALE ROMANTICO TRA IMPEGNO, EVASIONE,
EMARGINAZIONE
(Luperini, vol. 4, Ed. Rossa Nuova)
Definizione e caratteri del Romanticismo; le date e i luoghi
(pp.416 e ss.)
L’immaginario romantico: il tempo e lo spazio; l’opposizione Io-Mondo
Le poetiche del Romanticismo europeo
I caratteri del Romanticismo italiano
La polemica classico-romantica in Italia
(pp. 445 e ss.)
I manifesti romantici in Italia:
La lettera semiseria di Grisostomo al suo figliuolo (G. BERCHET) (pp. 448-449)
Dalla lettera Sul Romanticismo a C. D’Azeglio (A. MANZONI):
“L’utile per iscopo, il vero per soggetto e l’interessante per mezzo”
(pp. 533-534)
III MODULO (INCONTRO CON L’AUTORE)
ALESSANDRO MANZONI
(Luperini, vol. 4, Ed. Rossa Nuova)
La funzione storica di Manzoni e importanze dei Promessi sposi
Vita e opere
La prima produzione poetica e il carme
In morte di Carlo Imbonati (vv. 203-220)
I primi Inni sacri e La Pentecoste
La trattatistica morale e storiografica
Gli scritti di poetica:
Dalla lettera a Chauvet: il rapporto fra poesia e storia
(pp. 516 e ss.)
(pp. 520-521)
(pp. 523-526)
(pp. 531-533)
38
Dalla lettera a Cesare d’Azeglio Sul Romanticismo:
l’utile per iscopo, il vero per soggetto, l’interessante per mezzo
La prefazione al Conte di Carmagnola
Le odi civili:
Il cinque maggio
Le tragedie:
Adelchi, coro dell’atto III
Adelchi, coro dell’atto IV
(pp. 533-534)
(pp. 539 e ss.)
(pp. 547- 549)
(pp. 556-558)
I Promessi Sposi
(Luperini, vol. 4, Ed. Rossa Nuova, Cap. IV, pp. 588 e ss.)
La datazione, il titolo, l’opera
Il romanzo storico: definizione e caratteristiche
La genesi e le fasi di elaborazione del romanzo storico manzoniano
La struttura dell’opera e l’organizzazione della vicenda
Per l’approfondimento critico ed interpretativo (cfr., Luperini, pp. 653 e ss.):
-
Il rapporto con il modello inglese di W. Scott
Il tempo e lo spazio nel romanzo
Il sistema dei personaggi: I Promessi sposi come romanzo dei rapporti di forza
(cfr., saggio di I. Calvino, da Una pietra sopra, Einaudi, Torino 1980, pp. 266-280)
L’ideologia religiosa; il problema del male e il tema della Provvidenza
La conclusione del romanzo: il romanzo senza idillio.
TESTI:
- Dal Fermo e Lucia:
La storia di Egidio e di Geltrude: amore, perversione e crudeltà (Fermo e Lucia, tomo II,
cap. V).
- Da I Promessi sposi un percorso tematico a scelta dello studente, fra quelli in elenco:
1) Focalizzazione: il problema narratore/autore (Introduzione e Anonimo); la narrazione "oggettiva"
( il paesaggio del cap. I); il narratore interpreta e giudica la storia (le Gride sui Bravi: cap.I;
digressione sulla carestia: cap.XII; la peste: capp. XXXI-XXXI I) ; il narratore dentro la coscienza
dei personaggi (la notte di Renzo: cap.XXVII; la notte di Lucia e
dell'Innominato: cap.XXI); il narratore onnisciente (la storia di padre Cristoforo, cap.IV;
la Monaca di Monza: cap.IX-X).
2) La lingua: il problema della lingua (Introduzione); varietà di registri: la lingua parlata
(Cap. VIII), la lingua colta di registro medio (la storia della statua: cap.XII), la lingua colta
con termini tecnici (la biblioteca di don Ferrante: cap.XXVII), la lingua aulica, oratoria
(il Cardinale e 1'Innominato: cap.XXIII; il Cardinale e don Abbondio: cap.XXV); la lingua
come veicolo di inganno (italiano/latino: cap. II; le ricerche della polizia: cap.XVIII, la lingua
della burocrazia e della legge).
39
3) La religione: come carità e solidarietà (Renzo: cap.XVII; Federigo Borromeo: cap. XXII);
come mezzo di pacificazione sociale (i frati nel Lazzaretto: cap.XXXII), come strumento di
potere (la scelta ecclesiastica di don Abbondio: cap.I; e di Gertrude: capp.IX-X;
il padre Provinciale: cap.XIX); come rito e superstizione (la processione,
gli untori: cap.XXXII); come pratica religiosa (esame di coscienza, confessione,
perdono:cap.XXIII; il voto di Lucia: cap.XXI); come conversione e Grazia (la notte
dell’Innominato: cap.XX; il perdono di Renzo: cap.XXXV), come metastoria
(la predica di frate Felice: cap.XXXVI).
4) La storia: la documentazione (le Grida sui Bravi: cap. I); la ragione contrapposta alla
superstizione (la peste: capp. XXXI-XXXII); il tumulto di Milano: capp. XII-XI11;
il tema della folla (la notte degli imbrogli :cap.VIII ; il comportamento della folla e i
tipi: capp.XII-XIII-XXXIV); la contrapposizione campagna-città (la sera al
villaggio: cap.VII; l'arrivo di Renzo a Milano: cap. XII).
- Gli ultimi scritti di A. Manzoni: i saggi sul romanzo storico e sulla
questione della lingua (sezione manualistica).
IV MODULO (INCONTRO CON L’AUTORE)
GIACOMO LEOPARDI
(cfr. R. LUPERINI, volume LEOPARDI, il Primo dei Moderni)
La vita
.,
La lettera a Pietro Giordani (Epistolario, 32)
Gli anni della formazione giovanile: erudizione e filologia
La conversione “dalla poesia alla filosofia” (1819)
Il sistema filosofico leopardiano
Le fasi della produzione lirica
Le Operette morali
L’attualità di Leopardi
Dallo Zibaldone di pensieri:
La teoria del Piacere
Ricordi (50-1, 353-6, 4417-8,4421-2)
La natura e la civiltà (1559-62, 4128, 4175-7)
Sul materialismo (1341-2)
La prima fase della poesia leopardiana:
40
L’infinito
La sera del dì di festa
La fase della Operette morali:
Dalle Operette morali:
Coro di morti nello studio di Federico Ruysch (dal Dialogo di Federico Ruysch e delle sue mummie)
Dialogo della Natura e di un Islandese
Elogio degli uccelli (in relazione al tema del riso)
(allegato)
Dialogo di Tristano e di un amico
Dialogo di un venditore di almanacchi e un passeggere
I Canti pisano-recanatesi:
A Silvia
La quiete dopo la tempesta
Il sabato del villaggio
Canto notturno di un pastore errante dell’Asia
L’ultima fase della poesia leopardiana:
La ginestra, o il fiore del deserto
(lettura integrale)
V MODULO (PERCORSO STORICO-CULTURALE)
LA POESIA ITALIANA DEL SECONDO OTTOCENTO:
LA SCAPIGLIATURA
-
La nascita della poesia moderna in Italia (p. 310)
I poeti e gli scrittori della Scapigliatura:
EMILIO PRAGA, Preludio
IGINIO UGO TARCHETTI, Fosca (1869): il ritratto di Fosca (cap XV)
VI MODULO (PERCORSO STORICO-CULTURALE)
NATURALISMO, VERISMO e SIMBOLISMO
(cfr., LUPERINI, Ed. Nuova Rossa, vol. 5)
Naturalismo, Simbolismo, Decadentismo: definizione
La figura dell’artista
Il Naturalismo francese e il Verismo italiano: caratteri generali
Il Decadentismo europeo
Verga:
La vita e l’opera
L’esperienza milanese e il contatto con la Scapigliatura milanese
L’adesione al Verismo
I testi della poetica veristica verghiana:
- Lettera a Salvatore Paola Verdura
- Dedicatoria a Salvatore Farina (Prefazione a L’amante di Gramigna)
41
- La Prefazione (definitiva) a I Malavoglia
La tecnica dell’impersonalità: la rivoluzione stilistica di Verga da Nedda a Rosso Malpelo
Da Nedda: l’incipit di Nedda (p. 170)
Da Vita dei campi:
- Rosso Malpelo
- Jeli il pastore
- La Lupa
- Cavalleria rusticana
VII MODULO (PERCORSO SU UN GENERE LETTERARIO)
IL ROMANZO FRA ‘800 e ‘900: LA DISSOLUZIONE
DELLA TRAMA E DEL PERSONAGGIO
1) VERGA E IL ROMANZO VERISTA
La rivoluzione stilistica e tematica di Giovanni Verga
Fantasticheria (Vita dei campi), come bozzetto preparatorio de I Malavoglia
I MALAVOGLIA (cfr., R. LUPERINI, Ed. Nuova Rossa, vol. 5, capitolo V, pp. 255 e ss.):
Il titolo e la composizione
Il progetto letterario e la poetica
Il tempo della storia, la struttura e la vicenda
Il sistema dei personaggi; unità del codice espressivo e duplicità di toni
La tecnica della regressione dell’autore nei Malavoglia (cfr., G. BALDI, L’artificio della regressione
Tecnica narrativa e ideologia nel Verga verista, Edizione Liquori, 2006)
La scrittura e l’interpretazione (cfr. Luperini, vol. 5, pp 270 e ss.)
TESTI:
- Cap. I
- Cap.. II
- Cap.. III
- Cap. IV
- Cap. IX
- Cap. XV
La roba ( dalle Novelle rusticane), bozzetto preparatorio del Mastro-don Gesualdo
MASTRO-DON GESUALDO:
La struttura e i temi
Il sistema dei personaggi
La rottura della tecnica della impersonalità
La lettura critica del romanzo
Dal Mastro-don Gesualdo:
- La giornata di Gesualdo (Mastro-don Gesualdo, Parte Prima, cap. IV)
- La morte di Gesualdo (Mastro-don Gesualdo, Parte Quarta, cap. V)
2) IL ROMANZO DECADENTE: IL PIACERE DI D’ANNUNZIO
- Il titolo e la genesi del romanzo
- Il confronto con i modelli del decadentismo europeo
- La struttura dell’opera
42
-
Il sistema dei personaggi
TESTI:
- Andrea Sperelli (Il piacere, Libro primo, cap. I; Libro primo, cap. II)
- La conclusione del romanzo
(pp. 455-457)
3) LUIGI PIRANDELLO: IL ROMANZO UMORISTICO
- Le caratteristiche principali dell’arte umoristica di Pirandello
(pp. 682 e ss.)
- I romanzi umoristici: da Il fu Mattia Pascal a Uno, nessuno e centomila (pp. 686 e ss.)
Dal saggio L’umorismo:
- L’arte epica compone, quella umoristica scompone (L’umorismo, Parte seconda, cap. VI)
- La <<forma>> e la <<vita>> (L’umorismo, Parte seconda, cap. V)
- La differenza tra umorismo e comicità: l’esempio della vecchia imbellettata
(L’umorismo, Parte seconda, cap. II )
Il fu Mattia Pascal (cfr., R. Luperini, Volume 5, cap. VI)
- Il titolo e la genesi del romanzo
- La struttura e lo stile
- Il sistema dei personaggi
- I temi principali e l’ideologia del Fu Mattia Pascal
TESTI:
- Cap. I
- Cap. II
- Lo strappo nel cielo di carta (Cap. XII)
- La <<lanterninosofia>> (Cap. XIII)
- L’ultima pagina del romanzo: Pascal porta i fiori alla propria tomba (Cap. XVIII)
Da Uno, nessuno e centomila:
- La vita “non conclude”, il capitolo conclusivo (Libro ottavo, cap. IV)
(p. 699)
Dal romanzo al Teatro:
I sei personaggi in cerca d’Autore
I sei personaggi in cerca d’Autore e il “teatro nel teatro” (pp. 729 e ss.)
4) ITALO SVEVO E LA NASCITA DEL ROMANZO D’AVANGUARDIA IN ITALIA
LA COSCIENZA DI ZENO (cfr., LUPERINI, Ed. Nuova Rossa, Vol. 5, capitolo IX, pp. 848 e ss.):
La struttura e i temi
- La situazione culturale triestina e la composizione del romanzo
- L’organizzazione del racconto: La coscienza di Zeno come “opera aperta”
- I temi dominanti: malattia e salute
- Il tempo narrativo
- Scrittura e psiconalisi
- Il rifiuto dell’ideologia. L’ironia.
LA COSCIENZA DI ZENO
43
TESTI:
- Prefazione (Cap. 1)
- Preambolo (Cap. 2)
- Il fumo
(Cap. 3)
- Lo schiaffo del padre (dal Capitolo 4 - La morte di mio padre)
- La vita è una malattia (dal Capitolo 8 - Psico-analisi)
VIII MODULO (PERCORSO TEMATICO)
LA FUNZIONE DEL POETA NEL ‘900
1) GIOVANNI PASCOLI
( cfr., R. Luperini, Ed. Nuova Rossa, Volume 5, cap. IX)
-
La vita: tra il nido e la poesia
La poetica del “fanciullino” e l’ideologia piccolo-borghese
La produzione poetica
Myricae: la struttura e i temi; il simbolismo impressionistico
Pascoli e la poesia del Novecento: il conflitto delle interpretazioni
TESTI:
- Il fanciullino (passi scelti)
(pp. 377-378)
- Da Myricae:
-
Lavandare
X Agosto
L’assiuolo
Temporale
- Dai Canti di Castelvecchio:
Il gelsomino notturno
- Dai Poemetti: Il vischio
- Da Italy (Primi poemetti): la partenza degli emigrati.
(pp. 386-387)
2) GABRIELE D’ANNUNZIO
(cfr., R. LUPERINI, Ed. Nuova Rossa, vol. 5, cap. XII)
Alcyone:
- la struttura e i temi: composizione e storia del testo; struttura e organizzazione interna
- i temi
- lo stile, la lingua, la metrica.
TESTI
- Da Alcyone:


La sera fiesolana
La pioggia nel pineto
44
- La parodia della Pioggia nel pineto di E. MONTALE in Satura
3) GIUSEPPE UNGARETTI
(cfr. R. LUPERINI, Ed. Nuova Rossa, vol. 6, pp. 88 e ss.)
La vita, la formazione, la poetica
L’Allegria di Ungaretti (cfr., R. LUPERINI, vol. 6, Cap. IV, Primo Piano, pp. 126 e ss.)
La poesia di Ungaretti da Sentimento del tempo alle ultime raccolte
TESTI
Dalla raccolta Allegria:
-
I fiumi
San Martino del Carso
Veglia
Mattina
Soldati
Commiato
4) EUGENIO MONTALE
- Profilo storico della poesia di Montale: la sua centralità nel canone poetico del Novecento
- La vita e le opere
- Le fasi della produzione poetica
- Ossi di seppia come “romanzo di formazione” e la crisi del Simbolismo
- L’allegorismo umanistico delle Occasioni
- Il “terzo Montale”: La bufera e altro
- Il “quarto Montale”: la svolta di Satura
- Il “quinto Montale”: la stagione dei Diari
TESTI
Da Ossi di Seppia:
Non chiederci la parola
Spesso il male di vivere ho incontrato
Meriggiare pallido e assorto
Forse un mattino andando in un’aria di vetro
Cigola la carrucola del pozzo
Da Le Occasioni:
La casa dei doganieri
Nuove stanze
Ti libero la fronte dai ghiaccioli
Non recidere forbice quel volto
Da La bufera e altro:
La primavera hitleriana
L’anguilla
45
Il sogno del prigioniero
Da Satura:
Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale
L’alluvione ha sommerso il pack di mobili
La parodia de La pioggia nel pineto
Da Quaderno di quattro anni:
Spenta l’identità
E’ ancora possibile la poesia? (Dal discorso di Stoccolma, in occasione
dell’assegnazione del Premio Nobel per la Letteratura)
IX MODULO
LE AVANGUARDIE ARTISTICHE DEL ‘900: IL FUTURISMO ITALIANO
FILIPPO TOMMASO MARINETTI,
Manifesto tecnico della letteratura futurista (11 maggio 1912)
X MODULO
DANTE, Paradiso, Canti I, II (vv.112-148), III, VI, XI, XII, XVII, XXXIII
Dante e il tema politico: passi scelti dal Canto VI dell’Inferno, del Purgatorio e del Paradiso
L’Insegnante
Gli Studenti
Prof.ssa Maria Imparato
---------------------------------------------------------------------------
----------------------------------------
Bergamo, 15 maggio 2016
46
PROGRAMMAZIONI DISCIPLINARI
Materia LATINO
Docente Prof. ssa MARIA IMPARATO
Ore settimanali di lezione n. 3
Ore di lezione effettivamente svolte al 15 maggio n. 75
Testi in adozione:

G. GARBARINO, L. PASQUARIELLO, Colores, Paravia Pearson, volumi 1, 2, 3 +
Versionario allegato VER
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe 5^B, a indirizzo linguistico, composta da 20 studenti (5 maschi e 15 femmine), presenta
un profilo nel complesso positivo con studenti motivati e dotati di discrete abilità di base. Nel
corso del triennio, l’attività didattica si è svolta in un clima sereno di collaborazione reciproca,
favorita anche dal numero non eccessivo di studenti e da una adeguata disponibilità della classe a
seguire le indicazioni di lavoro dell’insegnante. Gli studenti hanno generalmente manifestato
interesse, e in qualche caso passione, per la disciplina e se, a fronte di un gruppo di alunni sempre
precisi e diligenti, altri hanno lavorato con minore rigore e continuità, il loro atteggiamento,
almeno nelle attività di classe, è sempre stato di attenzione e di coinvolgimento attivo.
La partecipazione alle lezioni frontali-dialogate e ai lavori di gruppo è risultata adeguata e
soddisfacente, per cui le competenze di cittadinanza che la materia ha consentito di approfondire in
modo particolarmente attento e curato ( acquisire ed interpretare l’informazione, comunicare,
progettare e risolvere problemi, individuare collegamenti e relazioni) sono da considerarsi
acquisite.
In relazioni a competenze ed abilità più specifiche, gli studenti dimostrano di sapersi
sufficientemente orientare dinanzi ad un testo d’autore ora in lingua latina, ora con la traduzione
italiana a fronte, procedendo in modo abbastanza corretto alla decodificazione grammaticale, alla
contestualizzazione storico-letteraria e all’analisi tematica e stilistica del testo in esame. Quasi tutti
gli studenti della classe sanno tradurre in modo almeno accettabile, mentre alcuni alunni hanno
acquisito competenze traduttive soddisfacenti, in rari casi anche eccellenti.
Adeguata è la capacità di utilizzo di strumenti multimediali.
I recuperi effettuati nel corso dell’anno scolastico sono stati sempre recuperi in itinere, in base alle
specifiche esigenze della classe.
OBIETTIVI
L’apprendimento del latino concorre al rafforzamento di tutte le competenze di cittadinanza (DM
139, 22 agosto 2007): imparare ad imparare, progettare, collaborare e partecipare, agire in modo
autonomo e responsabile, comunicare, risolvere problemi, individuare collegamenti e relazioni,
acquisire ed interpretare le informazioni.
Dunque, lo studio della disciplina promuove, in particolar modo, le seguenti competenze di
cittadinanza:
a) comunicare
b) progettare
47
c)
d)
e)
f)
risolvere problemi
individuare collegamenti e relazioni
acquisire ed interpretare informazioni
saper decodificare criticamente il presente, in rapporto dinamico e consapevole con il
passato.
Gli assi culturali coinvolti risultano essere:
 Asse dei linguaggi (leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo, produrre
testi tipologicamente vari in base ai diversi scopi comunicativi, padroneggiare gli strumenti
espressivi ed argomentativi sul versante della comunicazione)
 Asse storico-sociale (comprendere il cambiamento e la diversità dei contesti storici in una
dimensione diacronica, attraverso il confronto ragionato e critico fra diverse epoche
storiche, geografiche e culturali).
Gli obiettivi si possono, quindi, così indicare:
 conoscenza delle strutture morfosintattiche della lingua latina;
 conoscenza dello specifico contesto storico-letterario di appartenenza dell’autore;
 conoscenza dei generi letterari attraverso le opere degli autori più rappresentativi ;
 conoscenza del lessico specifico dell’autore;
 competenze di lettura, analisi ed interpretazione dei testi letterari;
 capacità di rielaborazione critica e personale degli argomenti di studio.
Tali obiettivi sono stati raggiunti dagli studenti in misura diversa, a seconda delle attitudini, delle
motivazioni e degli interessi culturali.
CONOSCENZE, ABILITÀ, COMPETENZE
L’analisi dei fenomeni storico-letterari della cultura latina dall’età giulio-claudia al periodo tardoimperiale è stata condotta lungo tre linee-guida:
 centralità del “genere letterario” nei suoi mutamenti di funzione e di forma;
 attenzione ai rapporti di omologia tra storia, politica, società e cultura;
 interesse per lo sviluppo del pensiero filosofico e per la sua incidenza sul piano politicoculturale.
Accanto allo studio della storia letteraria è stata curata la lettura, con commento esegetico di
carattere storico-linguistico, di testi d’autore come strumento essenziale per
b) sviluppare la riflessione e la padronanza delle strutture morfosintattiche della lingua latina;
c) promuovere l’interesse verso gli aspetti antropologici, socio-politici e psicologici del
mondo antico;
d) potenziare la conoscenza delle principali correnti e problemi della cultura latina, stimolando
il confronto con le situazioni moderne;
e) sviluppare la capacità di leggere, comprendere ed interpretare i testi degli autori latini, per
una fruizione consapevole del patrimonio culturale, artistico e letterario della classicità.
48
METODI E STRUMENTI




Lezione frontale/dialogata
Lavori di gruppo (es. laboratorio di traduzione, commenti ed analisi di testi,
approfondimenti critici)
Uso di risorse on line (videolezioni, film, documentari, costruzione di prodotti in power
point)
Libri di testo e fotocopie, dizionari, saggi critici, ricerche in rete.
VERIFICHE
Prove scritte (2 nel trimestre e 3 nel pentamestre):
 Traduzione con il vocabolario di testi non noti di Autori studiati, con questionario di analisi
e commento
 Analisi e commento di testi non noti di Autori studiati, con traduzione italiana a fronte
(come da Tipologia A nella prima prova scritta dell’Esame di Stato)
Prove per l’orale (almeno 2 per Periodo):
 Interrogazioni ed esposizioni
 Prove scritte con traduzioni, analisi e commenti di testi d’autore studiati; trattazioni
sintetiche e quesiti a risposta aperta, anche orientati sui modelli della terza prova del NES;
questionari su brani di critica letteraria e di saggistica.
VALUTAZIONE


Prove scritte: correttezza nella traduzione a livello morfosintattico e lessicale; capacità
logico-intuitive nell’esercizio di traduzione del testo latino; capacità di contestualizzare
correttamente il testo in chiave storico-letteraria; accuratezza dell’analisi; capacità di
sintesi.
Prove orali: capacità di analisi critica dei testi, conoscenza accurata e consapevole
delle questioni letterarie, coerenza argomentativa, lessico specialistico della disciplina,
capacità di creare collegamenti inter/pluridisciplinari.
CONTENUTI
I MODULO (Incontro con l’opera)
TITO LUCREZIO CARO, De rerum natura
(Colores, vol. 1)
- La diffusione della filosofia epicurea a Roma
- L’opera: struttura, contenuti, contesto storico-culturale d’appartenenza
- La peste come topos letterario
49
Testo in traduzione italiana:
- De rerum natura VI, vv. 1252-1286 (La peste di Atene)
(pp. 265-268)
II MODULO (Incontro con l’opera)
CICERONE, Somnium Scipionis
(Colores, vol. 1)
1) Cicerone, Somnium Scipionis
-
Il titolo e la datazione
La collocazione del Somnium nel VI Libro del De re publica
Il genere letterario
La cornice narrativa e i personaggi
La struttura dell’opera
Perché leggere oggi il Somnium Scipionis
Testi in lingua latina:
Somnium Scipionis ( De re publica, VI ):
De republica VI, 10-11 (apparizione e profezia dell’Africano)
De republica VI, 13
(il destino dei benemeriti della patria)
De republica VI, 17
(l’Africano illustra il sistema planetario,
formato dalle nove sfere celesti)
De republica VI, 18
(l’Emiliano sente l’ineffabile armonia prodotta
dalla rotazione delle sfere celesti)
(pp. 408-409)
(pp. 412-413)
(allegato)
(allegato)
III MODULO (Percorso tematico)
Seneca e il problema del Tempo
(Colores, vol. 3)
- La vita e le opere
- Il suicidio di Seneca raccontato da Tacito
( Tacito, Annales, XV, 62-64; testo in traduzione italiana, p. 38)
- Lo stile della prosa senecana
- Il contesto storico-culturale di appartenenza
- Letteratura e società nell’età neroniana
- Lo stoicismo a Roma nell’età imperiale
- La concezione del tempo in Seneca (pp. 65-69)
- Seneca tragico (pp. 49-51)
- L’Apokolokyntosis: una satura menippea anomala
(p. 52)
50
Testi in lingua latina:
Dalle Epistulae morales ad Lucilium :
● Vindica te tibi ( Ep. ad Lucilium I, 1)
● Quod tibi vitandum ( Ep. Ad Lucilium I, 7)
● ‘ Tu me’ inquis ‘ vitare turbam iubes’ (Ep. ad Lucilium VIII, 1-3)
(pp. 79-81)
(allegato)
(allegato)
Dal De Brevitate Vitae
● De brevitate vitae, 1, 1-4
● De brevitate vitae, 2, 1-5
(pp. 66-67)
(allegato)
Le opere politiche:

De Clementia I, 1 ( Incipit)
(allegato)
Testi con traduzione a fronte :
● Schiavi e padroni (Epistulae ad Lucilium, 47,1-4; 10-11)
( pp. 103-106)
III MODULO (Incontro con l’opera)
IL LIBRO IV DELL’ENEIDE VIRGILIANA
L’amore tragico di Didone regina
-
Il Libro IV nella struttura complessiva dell’Eneide virgiliana
La struttura del Libro IV
Fonti e modelli del Libro IV
Temi e stile
Testi in lingua latina:
● L’incipit del Libro IV
( Eneide IV, vv. 1-89)
● La battuta di caccia
(Eneide IV, vv. 129-159)
● Didone ed Enea trovano riparo nella grotta (Eneide IV, vv. 160- 172)
(allegato)
(allegato)
(allegato)
Testo con traduzioni d’autore a confronto:
● Le ultime parole di Didone
(Eneide IV, vv. 648-666)
(p. 116)
51
Testi in traduzione italiana:
● Lo scontro tra Didone ed Enea
● L’invettiva di Didone
(Eneide IV, vv. 296-396)
(Eneide IV, vv. 362-396)
(p. 109)
(p. 114
IV MODULO (Percorso su un genere letterario )
Il <<romanzo antico>> in età imperiale (Petronio, Apuleio)
1) PETRONIO, Satyricon (Colores, vol. 3)
Problemi critici ed interpretativi:
- Il problema dell’identificazione dell’autore del Satyricon
- Vita e morte dell’autore del Satyricon (Tacito, Annales, XVI, 18-19;
testo in traduzione)
- Il Satyricon: parodia del romanzo greco ellenistico o satura menippea?
- Il Satyricon e il mondo dei liberti in età neroniana
- Il contenuto dell’opera
- Il realismo petroniano
- Lo stile
TESTI
a) Sul tema del labirinto (testi in lingua latina):
Encolpio si perde nella città sconosciuta (Satyricon, 6, 1-4)
Fidarsi non è sempre bene (Satyricon, 6, 4; 7, 1-5; 8, 1-4)
La gabbia dorata (Satyricon, 28, 6-9; 29, 1-2)
La descrizione di Fortunata (Satyricon, 37 – 38, 5)
(allegato)
(allegato)
(allegato)
( p. 170)
b) L’episodio della Cena di Trimalchione (testi in traduzione italiana):
L’apparizione di Trimalchione (Satyricon, 32-33)
Il testamento di Trimalchione (Satyricon, 71, 1-8; 11-12)
(p. 167)
(p. 176)
c) La matrona di Efeso (testo in lingua latina):
La fabula milesia della Matrona di Efeso (Satyricon, 111-112)
(interpretazione in chiave bachtiniana)
d) Il piacere di raccontare
Il lupo mannaro
(p. 181)
(testo in lingua latina)
(Satyricon, 61, 6- 62,10)
(p. 177)
52
2) APULEIO, Metamorfosi o L’asino d’oro (Colores, vol. 3)
Le Metamorfosi e la crisi del razionalismo tardo-antico
-
L’autore e il suo tempo
Le Metamorfosi: struttura, contenuti, lingua e stile
Il genere dell’opera: elementi costitutivi
Lingua e stile
Testi in traduzione italiana:
Dalla bella fabella di Amore e Psiche (Metamorfosi, IV, 28-31; V, 23)
La prima prova imposta da Venere a Psiche (Metamorfosi, VI, 10)
Psiche è salvata da Amore (Metamorfosi, VI, 20-21)
(p. 442; p. 447)
(p. 451)
(p. 449)
Testi in latino:
- L’incipit dell’opera. Il proemio e l’inizio della narrazione
(Metamorfosi, I, 1-2)
- La trasgressione di Psiche. Psiche vede lo sposo addormentato
(Metamorfosi, V, 22-23)
(allegato)
(p. 444)
V MODULO (Percorso sul genere letterario)
TACITO (Colores, vol. 3)
-
Il profilo dell’autore
Il contesto storico-culturale di appartenenza
Le opere
Il metodo storiografico
La lingua e lo stile
Testi con traduzione italiana a fronte:
● Agricola, 3 - Proemio (Nunc demum redit animus)
(p. 351)
● Annales I, 1 - Proemio (Urbem Romam a principio reges habuere) (p. 373)
● Annales, XV, 38-39 - Nerone e l’incendio di Roma
(p. 385)
● Germania, 1 - L’incipit dell’opera
(p. 356)
● Annales XV, 63-64 - La morte di Seneca
● Annales, XVI, 18-19 - La morte di Petronio
● Historiae, I, 1 - Proemio
(allegato)
53
VI MODULO (Incontro con l’opera)
AGOSTINO, Confessiones
-
Il contenuto dell’opera e il contesto storico- culturale di riferimento
Il significato del termine confessio
Lo stile: fusione di linguaggio biblico e lingua letteraria
Il tema del tempo
La grande influenza di Agostino nel mondo occidentale
Testi in traduzione:
-
L’incipit dell’opera (Confessiones, I, 1,1)
La conversione
(Confessiones VIII, 12, 28-29)
La misurazione del tempo avviene nell’anima
(Confessiones, XI, 27, 36 – 28, 37)
(p. 510)
(p. 515)
(p. 522)
Bergamo, 15 maggio 2016
L’Insegnante
--------------------------
Gli Studenti
----------------------------------------------------------------
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Materia MATEMATICA
Docente prof. CAPRI MATTEO
Ore settimanali di lezione n. 4
Ore di lezione effettivamente svolte al 15 maggio n. 114
Testi in adozione: Sasso, Leonardo, Nuova matematica a colori, ed. blu, volumi 4 e 5, ed. Petrini
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
Ho insegnato matematica in questa classe solo durante quest’anno scolastico, benché già
conoscessi gli studenti essendo stato loro docente di fisica in quarta. Li ho trovati preparati e
interessati alla materia, anche se ovviamente a livelli diversi di acquisizione delle competenze. Il
loro rendimento nei primi due mesi dell’anno scolastico è stato molto positivo; in seguito, complici
il crescente carico di lavoro in tutte le discipline e l’incremento della complessità degli argomenti,
si è registrato un calo. La situazione attuale vede un’allieva con una grave insufficienza, sei con
qualche lacuna ma in via di miglioramento, sei che hanno raggiunto gli obiettivi minimi, quattro
che si attestano su un livello discreto, tre con valutazione buona o più che buona. Le principali
difficoltà si rilevano nella risoluzione di problemi più complessi e articolati, mentre quasi tutti gli
allievi sono in grado di svolgere esercizi di livello standard.
Prevedo di terminare interamente il programma previsto, anche in funzione della seconda prova
d’Esame di Stato.
Segnalo infine che, essendo stato questo il mio anno di prova e formazione, ho effettuato in questa
classe, insieme alla mia tutor (prof.ssa Roberta Bonicelli), un’attività didattica strutturata come
lavoro di gruppo, legata all’analisi, modellizzazione e risoluzione di un problema matematico
nell’ambito della dinamica delle popolazioni.
OBIETTIVI PREFISSATI
CONOSCENZE
 conoscenza del simbolismo, della terminologia e dei codici di base del linguaggio matematico;
 conoscenza di tutti i contenuti dell’analisi matematica e delle sue applicazioni;
 analisi corretta degli elementi fondamentali di un testo, di un problema, di una figura;
 dimostrazione dei teoremi fondamentali presentati in classe.
ABILITÀ
 applicare le regole in situazioni standard;
 individuare strategie risolutive di problemi analoghi a quelli già trattati in classe;
 saper analizzare i problemi e organizzare preliminarmente la strategia risolutiva;
 giustificare ogni passo del procedimento seguito, tramite motivazione delle risposte ed
eventuale dimostrazione dei teoremi utilizzati;
 scegliere il più elegante percorso risolutivo, in caso di più alternative.
COMPETENZE
 saper operare a livelli di astrazione via via più elevati;
 decodificare ed utilizzare in modo proprio i caratteri specifici del linguaggio matematico;
 utilizzare e riadattare modelli e strumenti matematici per la soluzione di problemi anche in altre
discipline e contesti;
 assumere come abitudine l’esame critico e la sistemazione logica dei contenuti di studio;
 cogliere analogie e differenze, astrarre e generalizzare individuando invarianti;
 comprendere ed usare in modo consapevole il linguaggio specifico della matematica;
 condurre con rigore logico argomentazioni o dimostrazioni;
 individuare la strategia risolutiva di un problema;
 utilizzare i metodi dell’analisi infinitesimale per lo studio delle funzioni di una variabile e il
calcolo di aree;
55
 utilizzare gli elementi del calcolo integro – differenziale per studiare fenomeni aleatori continui
e modelli matematici applicati alla fisica, riconducibili a semplici equazioni differenziali.
METODI E STRUMENTI
Le indicazioni metodologiche, come da programmazione di dipartimento, sono state le seguenti:
• fare leva sull’intuizione, ma non trascurare segmenti deduttivi;
• motivare la costruzione di nuovi concetti e modelli come soluzione di problemi aperti o per
generalizzazione o analogia;
• svolgere esercizi significativi che consentissero una reale ed approfondita comprensione di ogni
singolo concetto, esercizi di rinforzo quando necessario ed esercizi conclusivi più articolati e
complessi;
• stimolare la capacità di porre problemi, prospettare soluzioni e saperle valutare.
Il principale strumento di lavoro per gli studenti è stato il libro di testo, in formato digitale dato che
la classe ha adottato l’I-PAD. Nel corso della spiegazione di ogni argomento si è avuta cura di
esplicitare e richiamare le pagine cui gli allievi potessero fare riferimento per integrare e
riorganizzare i propri appunti. Soprattutto nei periodi di preparazione alle verifiche scritte sono
state inviate agli studenti, tramite la piattaforma Google Drive, schede contenenti problemi di
maggiore varietà e complessità rispetto a quelli del testo, anche tratti da simulazioni ministeriali. In
qualche circostanza si è anche fatto uso di Excel.
VERIFICHE
Nel primo periodo sono state svolte due verifiche scritte volte ad accertare le abilità e le
competenze di applicazione delle conoscenze teoriche e delle procedure di calcolo alla risoluzione
di esercizi e problemi, e una verifica atta a testare lo studio dei contenuti. Una studentessa ha
sostenuto, con esito positivo, una prova scritta sugli argomenti del quarto anno, da lei frequentato
all’estero.
Nel secondo periodo, alla data attuale sono state svolte quattro verifiche scritte; venerdì 20 maggio
2016 sarà effettuata una simulazione della seconda prova d’Esame di Stato. Inoltre, è stato fornito
un giudizio anche sul compito di gruppo portato avanti dagli studenti in occasione della
compresenza con la prof.ssa Bonicelli (vedi PRESENTAZIONE DELLA CLASSE): non è stato
utilizzato come voto inserito nella media, bensì come discriminante per risolvere casi di incertezza.
Gli studenti che dopo l’ultima prova scritta non avranno raggiunto una media sufficiente saranno
sottoposti a interrogazione orale.
VALUTAZIONE
Secondo quanto concordato in sede di programmazione di dipartimento, la valutazione del profitto
degli studenti si è basata su:
 la conoscenza degli argomenti;
 l’uso corretto del linguaggio specifico;
 lo svolgimento corretto, coerente, con percorso rigoroso e non prolisso degli esercizi proposti
nelle prove scritte;
 un’interpretazione adeguata dei risultati ottenuti, per esempio coerenza tra risultati del calcolo e
rappresentazione grafica;
 la stesura ordinata dell’elaborato e rappresentazioni grafiche accurate.
Per l’attribuzione della valutazione numerica, ci si è attenuti ai seguenti criteri:
 uno svolgimento che mostrasse il raggiungimento degli obiettivi fondamentali della corrente
unità didattica è stato considerato pienamente sufficiente, mentre votazioni maggiori sono state
attribuite a chi ha sviluppato la parte più complessa o creativa. A questo proposito, in ogni prova
scritta sono stati specificati il punteggio attribuito a ciascun esercizio e la soglia di sufficienza;
 è stato privilegiato uno svolgimento esauriente di un numero limitato di esercizi rispetto a una
56
trattazione frammentaria e incompleta di tutti gli esercizi proposti.
Nelle prove di verifica delle conoscenze, sono stati richiesti definizioni, enunciati e dimostrazioni
di teoremi, semplici esercizi di applicazione immediata di contenuti teorici sotto forma di test.
CONTENUTI
(Gli argomenti non ancora completati alla data odierna, ma che si prevede di trattare entro la fine
dell’anno scolastico, sono contrassegnati da asterisco)
MODULO 1. GEOMETRIA ANALITICA NELLO SPAZIO
 Coordinate cartesiane nello spazio tridimensionale;
 distanza tra due punti nello spazio;
 vettori e operazioni tra essi: somma, differenza, prodotto scalare, prodotto vettoriale;
 equazione di un piano nello spazio; vettore normale a un piano;
 equazione di una retta nello spazio: forma parametrica, forma cartesiana, intersezione di
due piani;
 posizioni reciproche di due piani, di un piano e una retta, di due rette;
 condizioni di parallelismo e di perpendicolarità tra due piani, tra un piano e una retta, tra
due rette;
 distanza di un punto da una retta; distanza di un punto da un piano;
 equazione di una superficie sferica; piano tangente a una superficie sferica in un suo punto.
MODULO 2. PRIMI ELEMENTI DI ANALISI MATEMATICA
 Struttura topologica dell’insieme dei numeri reali: intervalli limitati e illimitati, aperti e
chiusi, intorni, estremo superiore e inferiore, massimo e minimo, punti isolati e punti di
accumulazione, teorema dell’estremo superiore;
 introduzione del simbolo di infinito; l’insieme dei numeri reali estesi e la relativa topologia;
 ripasso e completamento delle proprietà delle funzioni reali di variabile reale: dominio,
codominio, insieme immagine; estremo superiore, inferiore, massimo e minimo dei valori
di una funzione; funzioni superiormente limitate, inferiormente limitate, limitate; funzioni
crescenti, decrescenti, monotone; funzioni pari, dispari, periodiche; funzioni suriettive,
iniettive, biiettive; funzioni invertibili; funzioni composte;
 primi elementi di studio di funzione: dominio, eventuali simmetrie e/o periodicità,
intersezioni tra il grafico della funzione e gli assi cartesiani; segno della funzione.
MODULO 3. SUCCESSIONI
 Definizione di successione;
 successioni definite tramite termine generale; successioni definite per ricorsione;
 proprietà di limitatezza e monotonia delle successioni;
 progressioni aritmetiche e progressioni geometriche: definizione e calcolo della somma dei
primi n termini (con dimostrazione);
 limiti di successioni: successioni convergenti, divergenti, irregolari;
 verifiche di limite tramite la definizione.
MODULO 4. LIMITI E CONTINUITÀ
 Definizioni di limite e verifiche di limite tramite le definizioni;
 teoremi sui limiti: unicità del limite e permanenza del segno (entrambi con dimostrazione);
 definizione di funzione continua (in un punto e in un intervallo) e classificazione dei punti
di discontinuità di una funzione (1a, 2a, 3a specie); prolungamento continuo di una funzione;
57








continuità delle funzioni elementari nel loro dominio;
operazioni con i limiti; aritmetizzazione del simbolo di infinito;
limiti che si presentano in forma indeterminata e principali tecniche risolutive;
criteri del confronto;
limiti notevoli dedotti a partire dai due limiti sen(x)/x tendente a 1 per x tendente a 0
(dimostrato tramite il primo criterio del confronto) e dal limite che definisce il numero di
Nepero (non dimostrato);
infiniti e infinitesimi e loro confronto: ordine di infinito e di infinitesimo, principio di
sostituzione degli infiniti e degli infinitesimi, “gerarchia” degli infiniti;
asintoti del grafico di una funzione: orizzontali, verticali, obliqui; loro determinazione
tramite calcolo dei limiti (con dimostrazione del teorema che fornisce le condizioni per
l’esistenza di un asintoto obliquo); caso particolare del calcolo dell’equazione di asintoti
obliqui per le funzioni razionali;
teoremi sulle funzioni continue (senza dimostrazione): teorema di Weierstrass, di Darboux
(o dei valori intermedi), di esistenza degli zeri; metodo di bisezione per l’approssimazione
degli zeri di una funzione o delle soluzioni di un’equazione.
MODULO 5. CALCOLO DIFFERENZIALE
 Problemi che conducono al concetto di derivata: definizione della retta tangente al grafico
di una funzione in un suo punto, velocità istantanea, problemi di ottimizzazione;
 definizione di rapporto incrementale di una funzione relativo a un punto x0 e a un
incremento h;
 derivata di una funzione in un punto; concetto di funzione derivabile in un punto e in un
intervallo; interpretazione geometrica della derivata;
 derivata destra e derivata sinistra;
 teorema di continuità delle funzioni derivabili (con dimostrazione);
 derivate delle funzioni elementari calcolate tramite la definizione di derivata: funzione
costante, funzioni potenza, logaritmi, esponenziali, seno e coseno;
 algebra delle derivate: derivata di una somma, di un prodotto (formula di Leibniz), del
reciproco di una funzione, del quoziente di due funzioni (tutte con dimostrazione); derivate
delle funzioni tangente e cotangente tramite la definizione e come derivata di un quoziente;
 teoremi di derivazione delle funzioni composte (senza dimostrazione) e delle funzioni
inverse (con dimostrazione); derivate delle inverse delle funzioni goniometriche;
 classificazione dei punti di non derivabilità di una funzione: punti angolosi, di cuspide, a
tangente verticale;
 applicazioni geometriche e applicazioni fisiche del concetto di derivata;
 definizioni di massimi e minimi assoluti e relativi e di punti di massimo e minimo assoluto
e relativo;
 teoremi di Fermat, Rolle e Lagrange (tutti con dimostrazione); teorema di Cauchy (senza
dimostrazione);
 intervalli di monotonia di una funzione e legame tra monotonia e segno della derivata prima
(con dimostrazione); ricerca dei punti di massimo e minimo relativo e di flesso a tangente
orizzontale tramite lo studio della derivata prima;
 intervalli di concavità e convessità di una funzione e legame con il segno della derivata
seconda (senza dimostrazione); ricerca dei punti di flesso del grafico di una funzione
tramite lo studio della derivata seconda;
 teorema di De L’Hôpital (senza dimostrazione) e sua applicazione per il calcolo di limiti in
forma indeterminata;
 studio completo di una funzione: dominio, simmetrie e periodicità, intersezioni con assi
58

cartesiani, studio del segno, limiti agli estremi del dominio, asintoti, punti di discontinuità,
studio della derivata prima, punti di non derivabilità, studio della derivata seconda;
problemi di massimo e minimo.
MODULO 6. CALCOLO INTEGRALE
 Definizione di primitiva di una funzione;
 integrale indefinito di una funzione;
 integrale indefinito delle funzioni elementari come operazione inversa della derivazione;
 proprietà di linearità dell’integrale indefinito;
 integrazione per scomposizione;
 integrale indefinito delle funzioni composte;
 integrazione per sostituzione;
 integrazione per parti;
 integrazione di funzioni razionali (con denominatori di primo o secondo grado);
 integrale definito di una funzione continua in un intervallo chiuso e limitato: definizione
tramite somme di Riemann;
 proprietà di additività dell’integrale definito rispetto all’intervallo di integrazione, di
monotonia dell’integrale e di linearità;
 primo teorema fondamentale del calcolo integrale (di Torricelli - Barrow): legame tra
integrale indefinito e integrale definito (con dimostrazione);
 applicazione dell’integrale definito al calcolo dell’area di una regione piana (area del
trapezoide e area compresa tra i grafici di due curve);
 applicazione dell’integrale definito al calcolo di volumi: metodo delle sezioni, volumi di
solidi di rotazione, metodo dei gusci cilindrici;
 valor medio di una funzione continua in un intervallo e teorema del valor medio (con
dimostrazione);
 applicazioni del calcolo integrale alla fisica;
 integrali impropri;
 funzione integrale: secondo teorema fondamentale del calcolo integrale, derivata di una
funzione integrale, applicazioni al calcolo dei limiti.
MODULO 7. APPLICAZIONI
DEL CALCOLO INTEGRO
-
DIFFERENZIALE: EQUAZIONI DIFFERENZIALI E
VARIABILI ALEATORIE











Definizione di equazione differenziale, di ordine e di soluzione di un’equazione
differenziale;
integrale generale e particolare di un’equazione differenziale; problema di Cauchy;
equazioni differenziali del primo ordine: equazioni lineari e a variabili separabili;
modelli applicativi delle equazioni del primo ordine: modelli di crescita e decadimento,
equazione logistica, circuiti R - C e R - L in corrente continua;
equazioni differenziali del secondo ordine omogenee a coefficienti costanti; (*)
modelli applicativi delle equazioni del secondo ordine: moto di un corpo soggetto a forza
costante, moto armonico; (*)
definizione di variabile aleatoria; (*)
distribuzione di probabilità di una variabile aleatoria discreta in una dimensione: media,
varianza, deviazione standard di una variabile aleatoria discreta; (*)
esempi di variabili aleatorie discrete: il processo di Bernoulli e il processo di Poisson; (*)
variabili aleatorie continue: funzione di ripartizione, densità di probabilità, media, varianza,
deviazione standard; (*)
esempi di variabili aleatorie continue: uniforme, esponenziale, normale. (*)
59
Bergamo, 15 maggio 2016
Firma del docente
_____________________________
Firma di due studenti
_____________________________
______________________________
60
Materia: FISICA
Docente prof. CAPRI MATTEO
Ore settimanali di lezione n. 3
Ore di lezione effettivamente svolte al 15 maggio n. 85
Testi in adozione: Romeni, Claudio, Fisica e realtà: Campo elettrico, vol. 2, ed. Zanichelli;
Romeni, Claudio, Fisica e realtà: Campo magnetico, induzione e onde elettromagnetiche,
relatività e quanti, vol. 3, ed. Zanichelli
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
Sono stato docente di fisica di questa classe sia in quarta sia in quinta. Devo dire che, rispetto allo
scorso anno, l’interesse, l’impegno e i risultati ottenuti dagli studenti sono decisamente calati,
attestandosi al di sotto delle reali capacità degli allievi. Essi stessi hanno dichiarato che la maggior
parte di loro ha spesso trascurato lo studio della materia, perché, gravati dal peso di numerose
attività curricolari ed extra - curricolari, hanno privilegiato le discipline loro più consone, in cui
potevano ottenere buoni risultati con minor sforzo. C’è stata un’inversione di tendenza solo negli
ultimi due mesi, in cui, complice probabilmente l’avvicinarsi degli Esami di Stato e qualche
situazione di insufficienza da recuperare, si è registrata una crescita. In effetti, alla data attuale,
solo tre studenti risultano ancora insufficienti, quattro manifestano ancora incertezze, quattro
hanno la sufficienza, sei una valutazione discreta, i restanti tre un rendimento buono o più che
buono. Le principali difficoltà riguardano l’organizzazione delle conoscenze in un quadro
strutturato e l’applicazione alla risoluzione dei problemi: molti allievi (e non solo quelli con
maggiori lacune) hanno ancora un approccio più mnemonico che ragionato.
Per quanto riguarda i contenuti, tra gli argomenti previsti non ho trattato la meccanica quantistica,
per diverse ragioni: da un lato, per i problemi di cui sopra, non ho potuto tenere un ritmo molto
elevato; dall’altro, la classe è stata spesso impegnata in altre attività curricolari o extra - curricolari:
in queste circostanze, ho preferito “sacrificare” un’ora di fisica per non pregiudicare il
completamento del programma di matematica; infine, per inesperienza, ho probabilmente dedicato
troppo spazio alla prima parte del programma, organizzando in maniera non adeguata i tempi.
OBIETTIVI PREFISSATI
CONOSCENZE
 conoscenza della definizione operativa delle grandezze fisiche utilizzate nell’indagine dei
fenomeni;
 conoscenza degli elementi fondamentali delle teorie esaminate a lezione (principi
fondamentali, leggi e conseguenze);
 conoscenza di alcuni esperimenti che hanno portato allo sviluppo e alla conferma
sperimentale delle teorie fisiche.
ABILITÀ
 utilizzo, dove opportuno, delle tecniche numeriche e degli strumenti di calcolo automatico,
con la necessaria consapevolezza;
 padronanza nei metodi di soluzione di problemi quantitativi elementari, allo scopo di
recepire con chiarezza le idee e i concetti teorici;
 controllo delle procedure e delle soluzioni;
 capacità di prendere appunti sul contenuto di una lezione, rilevando le linee essenziali del
discorso e annotando correttamente le ipotesi di partenza, le eventuali formule, i nessi
logici e le conclusioni;
 esposizione (sia oralmente che in forma scritta) in modo chiaro, sintetico e logicamente
organizzato, dei contenuti della propria indagine;
 capacità di argomentare le proprie opinioni.
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COMPETENZE
 acquisizione di un efficace metodo per interpretare i fenomeni fisici;
 acquisizione delle capacità di analisi, collegamento, astrazione e unificazione che la fisica
richiede per indagare il mondo naturale;
 acquisizione di un quadro organico della teoria di base, riguardante un ampio campo di
fenomeni fino a costituire un’immagine consistente della disciplina nel suo complesso;
 acquisizione di un livello di formalizzazione matematica essenziale, ma rigoroso, adeguato
a consentire sviluppi quantitativi nelle indagini e nelle opportune generalizzazioni;
 comprensione dell’ambito di validità delle leggi fisiche;
 valutazione delle potenzialità e dei limiti dei modelli;
 consapevolezza di potenzialità e limiti dell’approccio sperimentale all’indagine dei
fenomeni;
 consapevolezza dell’importanza del linguaggio matematico come strumento per la
descrizione della realtà fisica.
METODI E STRUMENTI
L’approccio metodologico è stato caratterizzato da:
1 - attenzione all’esperienza concreta, che si è tradotta nel ricorso all’attività di laboratorio e
ad alcuni richiami alla realtà;
2 - maturazione della consapevolezza che la conoscenza scientifica cresce attraverso la
costruzione di modelli;
3 - risoluzione di esercizi e problemi, al fine di favorire una reale ed approfondita
comprensione dei concetti.
Il principale strumento di lavoro per gli studenti è stato il libro di testo. Nel corso della spiegazione
di ogni argomento, si è avuta cura di esplicitare e richiamare le pagine cui gli allievi potessero fare
riferimento per integrare e riorganizzare i propri appunti. Soprattutto nei periodi di preparazione
alle verifiche scritte sono state inviate agli studenti, tramite la piattaforma Google Drive, schede
contenenti problemi di maggiore varietà e complessità rispetto a quelli del testo, anche tratti da
simulazioni ministeriali.
Si è fatto ricorso alla pratica di laboratorio, sia in apertura della trattazione di un nuovo tema (come
avvenuto ad esempio per le esperienze di elettrostatica e magnetismo, svolte “dalla cattedra”
dall’assistente tecnico di laboratorio e poi riprese, formalizzate e approfondite in classe), o al
termine dello svolgimento di un’unità didattica, come verifica o applicazione sperimentale delle
leggi studiate (si è proceduto così per il processo di carica e scarica di un condensatore).
VERIFICHE
Nel primo periodo sono state svolte due verifiche scritte volte a verificare le capacità di
applicazione delle conoscenze apprese a esercizi e problemi di varia natura e difficoltà, e una terza
verifica scritta mirata a testare l’apprendimento dei contenuti teorici. Una studentessa ha anche
affrontato una prova, con esito positivo, su alcuni argomenti (gravitazione, corrente elettrica e
moto armonico) del quarto anno, da lei frequentato all’estero.
Alla data odierna, nel secondo periodo ci sono state tre verifiche scritte, una ancora mirata alla
risoluzione di esercizi, una inserita all’interno di una simulazione di III prova d’Esame, con tre
quesiti teorici a risposta breve (tipologia B - 10 righe ciascuna), e una “mista” (con due domande
teoriche e tre esercizi). È in previsione una quarta verifica, ancora di tipo “misto”. Inoltre, tutti gli
studenti sono stati sottoposti a un’interrogazione orale.
VALUTAZIONE
La valutazione del profitto degli studenti si è basata su:
- risoluzione di problemi di varia difficoltà per accertare sia l’acquisizione diretta dei principi, sia
la capacità di applicarli operativamente: gli elementi sottoposti a verifica sono stati l’abilità di
62
applicazione delle corrette leggi fisiche, le competenze di calcolo e di controllo dimensionale, la
capacità di presentare in forma sintetica i ragionamenti conducenti alla soluzione. Nel testo di ogni
verifica scritta sono stati indicati i punteggi assegnati a ogni esercizio e la soglia della sufficienza;
- risposte a questioni teoriche, in forma scritta od orale, in cui sono state verificate le capacità di
esposizione e il corretto impiego del linguaggio specifico della disciplina;
- impegno e partecipazione attiva mostrati sia in classe sia durante il lavoro di laboratorio;
- evoluzione del rendimento durante l’anno scolastico.
CONTENUTI
(Gli argomenti non ancora completati alla data odierna, ma che si prevede di trattare entro la fine
dell’anno scolastico, sono contrassegnati da asterisco)
MODULO 1. ELETTROSTATICA
 Corpi elettrizzati e loro interazioni;
 carica elettrica e struttura atomica della materia;
 conduttori e isolanti (dielettrici);
 elettrizzazione per strofinio e per contatto;
 induzione elettrostatica; elettroforo di Volta;
 polarizzazione dei dielettrici;
 principio di conservazione della carica elettrica;
 rilevatori di carica per lo studio dei fenomeni di elettrizzazione: esempio dell’elettroscopio
a foglie;
 ripartizione dell’eccesso di carica fra sfere conduttrici a contatto;
 legge di Coulomb nel vuoto;
 costante dielettrica nel vuoto e costante dielettrica relativa;
 legge di Coulomb nei dielettrici;
 principio di sovrapposizione delle forze di interazione in un sistema di cariche puntiformi;
 definizione del vettore campo elettrostatico;
 campo elettrostatico generato da una carica puntiforme;
 linee del campo elettrostatico; applicazione ad alcuni casi particolari: singola carica
puntiforme positiva o negativa, due cariche puntiformi di ugual segno o di segno opposto
(in particolare, dipolo elettrico);
 flusso di un campo vettoriale; flusso del campo elettrostatico;
 teorema di Gauss per il campo elettrostatico;
 applicazioni del teorema di Gauss: campo elettrostatico generato da un piano infinito
uniformemente carico, da un filo rettilineo indefinito uniformemente carico, da
distribuzioni sferiche di carica; densità lineare, superficiale, volumica di carica;
 campo elettrostatico fra le armature di un condensatore piano;
 lavoro di una forza elettrostatica associata a un campo elettrostatico uniforme e al campo
elettrostatico generato da una carica puntiforme (o da un sistema di cariche puntiformi);
 forza elettrostatica come forza conservativa: energia potenziale elettrostatica e suo calcolo
nei casi indicati al punto precedente;
 tensione elettrica e potenziale elettrico: calcolo nel caso di una carica o di un sistema di
cariche puntiformi; superfici equipotenziali;
 conservazione dell’energia in un campo elettrostatico;
 relazione tra campo elettrostatico e potenziale;
 circuitazione del campo elettrostatico;
 conduttore carico isolato in equilibrio elettrostatico: distribuzione della carica, campo
elettrostatico all’interno e nei pressi della superficie (teorema di Coulomb), potenziale;
 capacità di un conduttore isolato (caso particolare di un conduttore sferico);
63


capacità di un condensatore piano;
condensatore piano: capacità in funzione delle caratteristiche geometriche e del dielettrico
fra le armature, relazione fra campo elettrostatico e differenza di potenziale;
 energia elettrica immagazzinata in un condensatore piano;
 densità di energia elettrica;
 circuito RC per carica e scarica del condensatore: analisi qualitativa e quantitativa;
 LABORATORIO: esperienze di elettrostatica: pendolino elettrostatico; elettroscopio a
foglie; elettrizzazione per strofinio, contatto, induzione; macchine elettrostatiche; gabbia di
Faraday; potere delle punte; linee del campo elettrico. Carica e scarica del condensatore.
MODULO 2. IL CAMPO MAGNETICO
 Magneti e poli magnetici; non esistenza del monopolo magnetico;
 direzione, verso, intensità del vettore campo magnetico in un punto dello spazio;
 linee di campo magnetico;
 campo magnetico terrestre;
 forza di Lorentz e sue proprietà; traiettoria circolare o elicoidale seguita da una carica
puntiforme in un campo magnetico uniforme;
 moto di cariche elettriche in campi elettrici e magnetici uniformi: effetto Hall, esperimento
di Thomson per la determinazione del rapporto carica/massa dell’elettrone (“scoperta
dell’elettrone”), esperimento di Millikan, selettore di velocità e spettrometro di massa;
 forza esercitata da un campo magnetico su un filo percorso da corrente; esperienza di
Faraday;
 azione di un campo magnetico su una spira percorsa da corrente: momento torcente e
momento magnetico;
 campo magnetico generato da un filo rettilineo percorso da corrente: esperienza di Oersted;
legge di Biot - Savart;
 interazione tra fili rettilinei percorsi da corrente: esperienza di Ampère, definizione
dell’Ampère, permeabilità magnetica del vuoto;
 campo magnetico nel centro e sui punti dell’asse di una spira circolare;
 campo magnetico generato da un solenoide rettilineo percorso da corrente;
 flusso del campo magnetico; teorema di Gauss per il magnetismo;
 circuitazione del campo magnetico attraverso una linea chiusa orientata; teorema della
circuitazione di Ampère;
 proprietà magnetiche della materia: materiali diamagnetici, paramagnetici, ferromagnetici
(solo definizione per introdurre il concetto di permeabilità magnetica relativa);
 LABORATORIO: esperienze sul magnetismo: linee del campo magnetico generato da
magneti e da circuiti percorsi da corrente; esperienza di Öersted; azione di un magnete su
una spira percorsa da corrente; bilancia elettrodinamica.
MODULO 3. ELETTROMAGNETISMO
 Esperienze di Faraday sull’induzione elettromagnetica; correnti indotte;
 forza elettromotrice indotta in un conduttore in movimento all’interno di un campo
magnetico uniforme; corrente indotta in un tale conduttore se inserito in un circuito;
 legge di Faraday – Neumann; legge di Lenz e suo legame con la conservazione
dell’energia;
 correnti parassite o di Foucault;
 autoinduzione; induttanza di un solenoide; circuito RL alimentato con tensione continua;
 energia immagazzinata in un induttore e densità di energia del campo magnetico;
 l’alternatore;
 un esempio di circuito in corrente alternata: il circuito resistivo; potenza in un circuito
64










resistivo e valori efficaci della forza elettromotrice e dell’intensità di corrente;
il trasformatore ideale;
campi elettrici indotti; la legge di Faraday - Neumann e la circuitazione del campo elettrico;
la corrente di spostamento e la legge di Ampère - Maxwell;
equazioni di Maxwell;
le onde elettromagnetiche: definizione e proprietà;
luce come onda elettromagnetica e sua velocità nel vuoto e in un mezzo con indice di
rifrazione n;
generazione delle onde elettromagnetiche; esempio dell’antenna a dipolo elettrico;
densità di energia e intensità di energia di un’onda elettromagnetica; pressione di
radiazione;
regioni dello spettro elettromagnetico;
polarizzazione delle onde elettromagnetiche per assorbimento e per riflessione.
MODULO 4. LA RELATIVITÀ RISTRETTA
 Richiami su sistemi di riferimento inerziali e non inerziali, legge classica di composizione
dei movimenti e delle velocità, principio di relatività galileiana;
 la questione dell’etere; non equivalenza di osservatori inerziali rispetto alle equazioni di
Maxwell;
 l’esperimento di Michelson e Morley e le possibili interpretazioni del suo “fallimento”
(trascinamento dell’etere da parte della Terra e contrazione di Lorentz - Fitzgerald);
 la sintesi di Einstein e i postulati della relatività ristretta;
 la dilatazione dei tempi e la contrazione delle lunghezze; il fattore relativistico γ;
 conferme sperimentali della relatività ristretta: l’esperienza dei muoni;
 la simultaneità degli eventi; diagrammi spazio - temporali;
 trasformazioni di Lorentz; composizione relativistica delle velocità; (*)
 dinamica relativistica: quantità di moto ed energia relativistiche; legame tra forza e
accelerazione; massa ed energia. (*)
Bergamo, 15 maggio 2016
Firma del docente
________________________________
Firma di due studenti
_______________________________
________________________________
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PROGRAMMAZIONI DISCIPLINARI
Materia : FILOSOFIA
Docente prof. Ricapito Rosaria
Ore settimanali di lezione n.3
Ore di lezione effettivamente svolte al 15 maggio n. 62
Testi in adozione: N. Abbagnano, G. Fornero, La Filosofia, vol.II, vol. III A e B, Paravia
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
Gli alunni sono attenti durante le lezioni e partecipano attivamente con interventi pertinenti:questa
classe, infatti, è composta da studenti che coltivano molti interessi, aspetto questo che,
sicuramente, ha contribuito a vivacizzare le lezioni e a consentire momenti di dialogo e di
confronto.
L’impegno risulta generalmente adeguato alle richieste; mediamente discreta risulta anche
l’acquisizione del lessico specifico e la capacità di operare confronti disciplinari.
Alla competenza argomentativa, acquisita con maggiore difficoltà dalla classe, si è dedicato molto
tempo, affinché gli studenti fossero in grado di articolare organicamente e con sufficiente rigore i
contenuti proposti. La lettura e l’analisi di testi filosofici hanno permesso di maturare una certa
abilità e abitudine al confronto fra le tesi e alla valutazione critica.
Sono state dedicate ore di recupero in itinere sia in vista di verifiche, di simulazioni di terza prova
che in vista della necessità di offrire agli studenti momenti per elaborare e maturare una visione
almeno parzialmente sintetica della disciplina.
OBIETTIVI PREFISSATI
Competenze
1. Avere consapevolezza del significato della riflessione filosofica come modalità specifica e
fondamentale della ragione umana che, in epoche diverse e in diverse tradizioni culturali,
ripropone costantemente la domanda sulla conoscenza, sull’esistenza dell’uomo e sul senso
dell’essere e dell’esistere;
2.
conoscere i punti nodali dello sviluppo storico del pensiero occidentale, cogliendo di ogni
autore o tema trattato sia il legame col contesto storico-culturale, sia la portata potenzialmente
universale che ogni filosofia possiede;
3.
aver sviluppato la riflessione personale, il giudizio critico, l’attitudine all’approfondimento e
alla discussione razionale, la capacità di argomentare una tesi, anche in forma scritta,
riconoscendo la diversità dei metodi con cui la ragione giunge a interpretare il reale;
4.
tramite lo studio di autori e la lettura diretta di testi essere in grado di orientarsi sui seguenti
problemi fondamentali: l’ontologia, l’etica e la questione della felicità, il rapporto della
filosofia con le tradizioni religiose, il problema della conoscenza, i problemi logici, il rapporto
tra la filosofia e le altre forme del sapere, in particolare la scienza, il senso della bellezza, la
libertà e il potere nel pensiero politico, nodo quest’ultimo che si collega allo sviluppo delle
competenze relative a Cittadinanza e Costituzione;
5.
essere in grado di utilizzare il lessico e le categorie specifiche della disciplina, di
contestualizzare le questioni filosofiche e i diversi campi conoscitivi, di comprendere le radici
concettuali e filosofiche delle principali correnti e dei principali problemi della cultura
contemporanea, di individuare i nessi tra la filosofia e le altre discipline.
66
Abilità
1.
Comprendere e utilizzare correttamente la terminologia e le categorie fondamentali del
dibattito filosofico.
2.
Analizzare e interpretare testi filosofici, riconoscere e enucleare le idee centrali, ricostruire e
valutare i processi argomentativi.
3.
Contestualizzare tesi e questioni all’interno del pensiero di un filosofo, del periodo storico e
della storia del pensiero e della cultura.
4.
Confrontare soluzioni differenti degli stessi problemi filosofici.
5.
Confrontare metodologie e linguaggi dell’indagine/riflessione filosofica.
6.
Individuare le specificità concettuali e testuali dei problemi gnoseologico, etico, estetico,
politico, epistemologico, ontologico, ...;
7.
Esporre in modo organico le idee e i sistemi di pensiero oggetto di studio.
8.
Usare gli elementi dell’indagine filosofica per precisare una personale visione del mondo e dei
problemi della contemporaneità, aperta alla verifica e al confronto critico con gli altri.
METODI E STRUMENTI
Strumenti
- Lezione frontale, lezione dialogata
- presentazioni di problemi
- manuali, letture storiche e filosofiche
Metodologia
L’attività didattica si è svolta secondo momenti di lezione frontale, di dialogo e di lavoro
individuale. Si è dato spazio ad un approccio analitico, condotto sulla base di materiali forniti o a
disposizione, come possibilità attraverso cui sviluppare l’attitudine alla riflessione personale,
all’approfondimento di problemi filosofici, all’elaborazione critica di una propria visione del
mondo. L’analisi e la valutazione guidata di alcune letture sono state tese anche a consolidare
l’attenzione e le capacità argomentative. La partecipazione a conferenze, per esempio quella sulla
genesi del pensiero hegeliano, organizzata dalla SFI, ha offerto la possibilità agli studenti di
approfondire le loro conoscenze, di confrontarsi con altri studenti e docenti su determinate
tematiche e su diverse impostazioni metodologiche.
VERIFICHE Sono state effettuate tra il primo e il secondo periodo valutativo cinque verifiche tra
scritte ed orali, escluse verifiche ed interrogazioni di recupero.
Tute le prove scritte sono state a risposta aperta, con o senza numero di righe.
67
VALUTAZIONE
Con riferimento alle competenze, abilità e agli obiettivi specifici, la valutazione si fonda sui
seguenti criteri.
Conoscenze
- Pertinenza rispetto alle questioni proposte.
- Precisione e completezza nella presentazione, analisi e discussione.
Competenze
- Proprietà lessicale.
- Correttezza ed efficacia espositiva.
- Articolazione, organicità, rigore dell’analisi e dell’argomentazione.
Abilità
- Individuazione del significato di una questione/problema e della sua specificità.
- Analisi della struttura di una questione/problema (fondamenti, articolazione, implicazioni)
- Contestualizzazione della questione/problema.
- Valutazione critica, confronto di tesi.
Nella valutazione finale si terrà inoltre conto di:
impegno, partecipazione, disponibilità nel lavoro di classe e personale; risultati di verifiche e
interrogazioni di recupero e rinforzo.
CONTENUTI
-Il Romanticismo, tra filosofia e letteratura:il Romanticismo come “problema” critico e
storiografico; gli albori del Romanticismo tedesco: il circolo di jena.
Atteggiamenti tipici del Romanticismo tedesco: il rifiuto della ragione illuministica e la ricerca di
altre vie d’accesso alla realtà e all’assoluto; il senso dell’infinito; la vita come inquietudine e
desiderio; infinità e creatività dell’uomo nei filosofi e nei poeti; l’amore come anelito di fusione
totale e cifra dell’infinito; la nuova concezione della storia; la filosofia politica; l’amore per la
natura e il nuovo modo di concepirla; l’ottimismo al di là del pessimismo.
La seconda fase del Romanticismo: rivelazione e tradizione: il rapporto tra finito e infinito; il
rapporto tra storicità e tradizione.
-Il dibattito sulla cosa in sé e il passaggio da Kant a Fichte:i critici immediati di Kant; la nascita
dell’idealismo romantico.
-Hegel: Il giovane Hegel.Le tesi d fondo del sistema: finito ed infinito; ragione e realtà; la funzione
della filosofia; il dibattito critico intorno al “giustificazionismo” hegeliano.
Idea, natura e spirito: le partizioni della filosofia. La dialettica: i tre momenti del pensiero;
puntualizzazioni circa la dialettica.
La critica alle filosofie precedenti: Hegel e gli illuministi; Hegel e Kant; Hegel e i romantici.
La Fenomenologia e la sua collocazione nel sistema hegeliano: coscienza. Autocoscienza:servitù e
68
signoria; stoicismo e scetticismo; la coscienza infelice. Ragione: la ragione osservativa; la ragione
attiva; l’individualità in sé e per sé.
Lo spirito, la religione e il sapere assoluto.
L’Enciclopedia delle scienze in compendio: la Logica: accenni generali.
La filosofia della natura. La filosofia dello spirito:lo spirito soggettivo. Lo spirito oggettivo:il
diritto astratto, la moralità, l’eticità.la filosofia della storia. Lo spirito assoluto: l’arte; la religione;
la filosofia e la storia della filosofia.
TESTI
Hegel, L’oggetto della logica
Hegel, Il metodo della logica
QUESTIONE
La guerra: follia da evitare o tragica necessità?(posizioni di Kant e di Hegel)
-Schopenhauer: le vicende biografiche e le opere; le radici culturali del sistema; il “velo di Maya”;
tutto è volontà; dall’essenza del mio corpo all’essenza del mondo; caratteri e manifestazioni della
volontà di vivere. Il pessimismo: dolore, piacere e noia; la sofferenza universale;l’illusione
dell’amore. Un approfondimento circa la critica alle varie forme di ottimismo: il rifiuto
dell’ottimismo cosmico, di quello sociale, di quello storico. Le vie di liberazione dal dolore: l’arte;
l’etica della pietà; l’ascesi.
TESTI
Schopenhauer, Una forza che nel suo insieme non ha alcun senso
La vita umana tra dolore e noia
Un’umanità destinata a “crescere oltre la religione”
-La Destra e la Sinistra hegeliana:caratteri generali: conservazione o distruzione della
religione?Legittimità o critica dell’esistente?
-Feuerbach: il rovesciamento dei rapporti di predicazione; la critica alla religione; la critica ad
Hegel; “l’uomo è ciò che mangia”: l’odierna rivalutazione del materialismo di Feuerbach;
l’importanza storica di Feuerbach.
TESTI
Feuerbach, Cristianesimo e alienazione religiosa
L’uomo come essere naturale e sociale
-Marx: la vita e le opere; le caratteristiche generali del marxismo; la critica al misticismo logico di
Hegel; la critica allo Stato moderno e al liberalismo; la critica all’economia borghese; il distacco da
Feuerbach e l’interpretazione della religione in chiave sociale.
La concezione materialistica della storia: dall’ideologia alla scienza; struttura e sovrastruttura; il
rapporto tra struttura e sovrastruttura; la dialettica della storia; la critica agli “ideologi” della
Sinistra hegeliana.
Il manifesto del partito comunista: borghesia, proletariato e lotta di classe; la critica ai falsi
socialismi.
Il Capitale: economia e dialettica; tra economia e filosofia: la metodologia scientifica del Capitale;
merce, lavoro e plusvalore; tendenze e contraddizioni del capitalismo.
La rivoluzione e la dittatura del proletariato. Le fasi della futura società comunista.
TESTI
Marx, La critica dello stato liberal-democratico
-Il positivismo sociale: caratteri generali e contesto storico del positivismo europeo. Positivismo,
69
Illuminismo e Romanticismo.
- Comte:la legge dei tre stadi e la classificazione delle scienze; la sociologia; la dottrina della
scienza; empirismo e razionalismo in Comte; la divinizzazione della storia dell’uomo.
-J. Stuart Mill: logica; economia e politica
-Il Positivismo evoluzionistico: le radici della dottrina; Darwin e la teoria dell’evoluzione.
-Spencer: l’ispirazione fondamentale; la dottrina dell’inconoscibile e i rapporti tra scienza e
religione; la teoria dell’evoluzione; biologia, psicologia e teoria della conoscenza; sociologia e
politica; l’etica evoluzionistica.
TESTI
Comte, Lo stadio positivo:dalle cause alle leggi
Mill, Perché le scienze umane sfuggono al metodo sperimentale
QUESTIONE
Il progresso è illusione o realtà?(posizioni di Schopenhauer e di Comte)
-Lo spiritualismo:caratteri generali. La reazione anti-positivistica.
-Bergson: vita e scritti; tempo e durata; l’origine dei concetti di “tempo” e di “ durata”; la polemica
con Einstein; la libertà e il rapporto tra spirito e corpo; lo slancio vitale; istinto, intelligenza e
intuizione;società, morale e religione.
TESTI
Bergson, La libertà come espressione dell’io
Società chiusa e società aperta
-Nietzsche: vita e scritti; le edizioni delle opere; filosofia e malattia; nazificazione e
denazificazione; le caratteristiche del pensiero e della scrittura di Nietzsche; le fasi del filosofare
nietzscheano.
Il periodo giovanile:tragedia e filosofia; storia e vita.
Il periodo “illuministico”: il metodo genealogico; la filosofia del mattino; la morte di Dio e la fine
delle illusioni metafisiche.
Il periodo di Zarathustra: la filosofia del meriggio; il superuomo; l’eterno ritorno.
L’ultimo Nietzsche: il crepuscolo degli idoli etico-religiosi e la tra svalutazione dei valori; la
volontà di potenza; il problema del nichilismo e del suo superamento; il prospettivismo.
TESTI
Nietzsche, Apollineo e dionisiaco
Scienza e verità
Il superuomo e la fedeltà alla terra
La morale dei signori e quella degli schiavi
Volontà di potenza e filosofia
-Freud: vita e opere; dagli studi sull’isteria alla psicoanalisi; la realtà dell’inconscio e le vie per
accedervi; la scomposizione psicoanalitica della personalità; i sogni, gli atti mancati e i sintomi
nevrotici; la teoria della sessualità e il complesso di Edipo; la teoria psicoanalitica dell’arte; la
religione e la civiltà.
TAVOLA ROTONDA
Il “sospetto” sulla coscienza(Marx, Nietzsche, Freud)
-L’esistenzialismo: l’esistenzialismo come problema storiografico. Caratteri generali
dell’esistenzialismo.
70
-Sartre: esistenza e libertà. Approfondimento: la fenomenologia dell’amore e della sue
delusioni;dalla teoria dell’”assurdo” alla dottrina dell’”impegno”; la critica della ragione dialettica.
TESTI
Sartre, Esistenzialismo e umanismo
L’intuizione del niente
La nausea e la gioia
-K. Popper: Le dottrine politiche: Epistemologia e filosofia politica; storicismo, utopia e violenza;
la teoria della democrazia.
Bergamo, 15 maggio 2016
Firma del docente
Firma di due studenti
71
PROGRAMMAZIONI DISCIPLINARI
Materia : Storia
Docente prof.: Ricapito Rosaria
Ore settimanali di lezione: n.2
Ore di lezione effettivamente svolte al 15 maggio: n.61
Testo in adozione: M. Manzoni, F. Occhipinti, Scenari Documenti Metodi, vol. 2 e vol.3, Einaudi
Scuola
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
Gli alunni sono attenti durante le lezioni e partecipano attivamente con interventi pertinenti:questa
classe, infatti, è composta da studenti che coltivano molti interessi, aspetto questo che,
sicuramente, ha contribuito a vivacizzare le lezioni e a consentire momenti di dialogo e di
confronto.
L’impegno risulta generalmente adeguato alle richieste; mediamente buona risulta anche
l’acquisizione del lessico specifico e la capacità di operare confronti disciplinari.
Alla competenza argomentativa, acquisita con maggiore difficoltà dalla classe, si è dedicato molto
tempo, affinché gli studenti fossero in grado di articolare organicamente e con sufficiente rigore i
contenuti proposti. La lettura e l’analisi di documenti, testi storiografici hanno permesso di
maturare una certa abilità e abitudine al confronto fra le tesi e alla valutazione critica.
Sono state dedicate ore di recupero in itinere sia in vista di verifiche, di simulazioni di terza prova
che in vista della necessità di offrire agli studenti momenti per elaborare e maturare una visione
almeno parzialmente sintetica della disciplina.
OBIETTIVI PREFISSATI
Competenze
1. Conoscere i principali eventi e le trasformazioni di lungo periodo della storia dell’Europa e
dell’Italia nel quadro della storia globale del mondo;
2. usare in maniera appropriata il lessico e le categorie interpretative proprie della disciplina;
3. cogliere gli elementi di affinità-continuità e diversità-discontinuità fra civiltà diverse;
4. saper leggere e valutare le diverse fonti; comprendere i modi attraverso cui gli studiosi
costruiscono il racconto della storia, la varietà delle fonti utilizzate, il succedersi e il
contrapporsi di interpretazioni diverse.
5. guardare alla storia come a una dimensione significativa per comprendere, attraverso la
discussione critica e il confronto fra una varietà di prospettive e interpretazioni, le radici del
presente;
6. al fine di una vita civile attiva e responsabile, chiarire i presupposti e gli elementi della
cittadinanza italiana ed europea, in riferimento ai contenuti della Costituzione repubblicana,
delle linee della Costituzione europea e degli altri documenti fondamentali in materia di
diritti dell’uomo e del cittadino.
72
7. possedere un metodo di studio e di acquisizione delle informazioni tale per cui, avvalendosi
del lessico di base della disciplina,si è in grado di rielaborare ed esporre gli argomenti
storici in modo fondato, articolato, attento alle relazioni, problematizzante.
Abilità
1. Usare la terminologia specifica.
2. Elaborare / ricavare da testi cronologie strutturate secondo criteri.
3. Usare concetti e categorie storiche, ad esempio: rottura, mediazione, equilibrio, conflitto,
guerra (tra Stati, economica, civile), rivoluzione, reazione, restaurazione, costituzione,
sovranità, democrazia (diretta, rappresentativa), tolleranza/intolleranza, dittatura,
totalitarismo, limiti del potere, sinistra, destra, partito, sindacato, classe sociale...
4. Usare alcune nozioni di economia: inflazione, deflazione, riserve, parità aurea, reddito (tipi
di), liberismo, dirigismo, programmazione, mercato, statalismo, keynesismo, ciclo,
congiuntura, tendenza, crescita, imperialismo, neocolonialismo, sviluppo, sviluppo
diseguale, decollo, sottosviluppo, limite dello sviluppo, ...
5. Stabilire e giustificare relazione tra fattori culturali e ideologici, condizioni socioeconomiche, disegni politici.
6. Individuare cause e caratteri di processi di trasformazione o rivoluzione sociale, politica,
economica, istituzionale, ideologica.
7. Problematizzare, formulare domande, riferirsi a tempi e spazi diversi, dilatare il campo
delle prospettive, inserire in scala diacronica le conoscenze acquisite in altre aree
disciplinari.
8. Confrontare tesi della storiografia e usarle come modelli interpretativi degli eventi storici.
Riconoscere e valutare gli usi sociali della storia e della memoria collettiva.
METODI E STRUMENTI
Strumenti
- Lezione frontale, lezione dialogata
- presentazioni di problemi
- manuali, letture storiche e filosofiche
Metodologia
L’attività didattica si è svolta secondo momenti di lezione frontale, di dialogo e di lavoro
individuale. Si è dato spazio ad un approccio analitico, condotto sulla base di materiali forniti o a
disposizione, per evidenziare, anche relativamente a problematiche di attualità, la genesi storica, il
valore formativo dal punto di vista storico, civico e culturale. L’analisi e la valutazione guidata di
alcune letture è stata tesa a sviluppare l’attenzione e le capacità critico-argomentative. La
partecipazione a conferenze, per esempio, quella su Martin Luter King, o a corsi pomeridiani,
come quello di economia(su partecipazione volontaria) hanno offerto la possibilità agli studenti di
confrontarsi con culture diverse e con esperienze teoriche qualificate.
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VERIFICHE
Sono state effettuate tra il primo e il secondo periodo valutativo 5 verifiche tra scritte ed orali,
escluse verifiche e interrogazioni di recupero. Tutte le verifiche sono state a risposta aperta, con o
senza numero di righe prestabilito.
VALUTAZIONE
Con riferimento alle competenze, abilità e agli obiettivi specifici, la valutazione si fonda sui
seguenti criteri.
Conoscenze
- Pertinenza rispetto alle questioni proposte.
- Precisione e completezza nella presentazione, analisi e discussione.
Competenze
- Proprietà lessicale.
- Correttezza ed efficacia espositiva.
- Articolazione, organicità, rigore dell’analisi e dell’argomentazione.
Abilità
- Individuazione del significato di una questione/problema e della sua specificità.
- Analisi della struttura di una questione/problema (fondamenti, articolazione, implicazioni
…).
- Contestualizzazione della questione/problema.
- Valutazione critica, confronto di tesi.
Nella valutazione finale si terrà inoltre conto di:
impegno, partecipazione, disponibilità nel lavoro di classe e personale; risultati di verifiche e
interrogazioni di recupero e rinforzo.
CONTENUTI
-L’Europa delle grandi potenze:la lotta per l’egemonia; la Francia del secondo impero; il declino
dell’impero asburgico e l’ascesa della Prussia; la guerra franco-prussiana e l’unificazione tedesca;
la Comune di Parigi; la svolta del 1870 e l’equilibrio bismarkiano; l’impero tedesco; la Terza
repubblica francese.
-Stato e società nell’Italia unita: le condizioni di vita degli italiani; la classe dirigente di Destra e di
Sinistra; lo stato accentrato, il Mezzogiorno e il brigantaggio; l’unificazione economica; il
completamento dell’unità; la Sinistra al governo; la politica economica: crisi agraria e sviluppo
industriale; la politica estera: Triplice alleanza ed espansione coloniale; movimento operaio e
organizzazioni cattoliche; la democrazia autoritaria di Francesco Crispi.
Documenti e testi storiografici
W. Reinhard, Lo sfruttamento economico delle colonie
J.Rudyard Kipling, Il fardello dell’uomo bianco
74
A. Gramsci, La rivoluzione agraria mancata
R.Romeo, Critica alla tesi di Gramsci
-L’avanzata delle masse: gli sviluppi della grande industria; la società di massa; le trasformazioni
nel campo della politica; il movimento socialista.
Documenti e testi storiografici
F.W. Taylor, Per un lavoro scientificamente organizzato
G. Le Bon, La folla e le sue caratteristiche psicologiche
A. Kuliscioff, I socialisti e il voto alle donne(dalla relazione all’XI Congresso socialista e dalla
dichiarazione del Comitato pro voto donne di Torino, 1910)
F. Turati, Il socialismo riformista
-Verso la crisi degli equilibri: il quadro delle potenze europee e degli Stati Uniti; il caso della
Russia, tra autocrazia e rivoluzione; l’Italia giolittiana; le relazioni internazionali.
Documenti e testi storiografici
H. Schulze, La politica di potenza della Germania
L. Levi, I caratteri del nazionalismo
M. Baurrès, Al cimitero di Chamnières
E. Corradini, Il nazionalismo, per la grandezza della nazione italiana
E. Gentile, Il decollo industriale italiano
L. Musella, Giolitti e la continuità del trasformismo
-La prima guerra mondiale: lo scoppio del conflitto; una guerra mai vista; l’Italia dalla neutralità
all’intervento; il 1917, anno di svolta; le ultime fasi della guerra e la conclusione della pace.
Documenti e testi storiografici
Il movimento operaio tra pacifismo e sostegno ai governi belligeranti
E. M.Remarque, La morte del tipografo Gérard Duval
Sodati disfattisti: il rifiuto della guerra
A. Gibelli, L’irruzione della modernità nella vita dei combattenti
Lo sguardo degli artisti sulla guerra
-La rivoluzione russa: Russia 1917: da febbraio a ottobre; i bolscevichi al potere; la nuova Russia e
i suoi problemi; da Lenin a Stalin.
Documenti e testi storiografici
N. Bucharin, “Contadini, arricchitevi!”
W. H. Chamberlin, Perché i bolscevichi sono arrivati al potere e l’hanno mantenuto
-Gli anni venti e trenta: il dopoguerra, uno sguardo d’insieme; la scomparsa degli imperi centrali;
alle porte dell’Europa:l’ex impero ottomano; la crisi dello stato liberale in Italia, l’affermazione del
fascismo; Francia, Gran Bretagna, Stati Uniti; la repubblica di Weimar.
Documenti e testi storiografici
E. Lussu, Mussolini alla Camera: il discorso del “bivacco”
La denuncia di Matteotti: il voto non è valido
H. C. Hoover, I valori dell’individualismo
F. Galimberti, Gli Stati Uniti dalla febbre speculativa alla grande depressione
F. D. Roosevelt, Il New Deal
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-L’Europa dei totalitarismi: i regimi totalitari; l’Italia fascista; la fascistizzazione del Paese; la
politica economica dell’Italia fascista; la politica estera del fascismo; il campo dell’antifascismo; i
caratteri del totalitarismo fascista; il regime nazista; la la nascita del terzo Reich; l’ideologia
nazionalsocialista; la società tedesca sotto il nazismo; l’Urss negli anni di Stalin;
l’industrializzazione dello stato sovietico; il regime staliniano. Verso la prima guerra mondiale; la
Spagna dalla repubblica alla dittatura franchista; la caduta delle prospettive di pace in Europa.
Documenti e testi storiografici
Le interpretazioni del fascismo
H. Arendt, Da dove viene il successo dei movimenti totalitari
M. Stoppino, Totalitarismi di destra e di sinistra
R. De felice, I ceti medi emergenti
P: Gobetti, I due antifascismi
G. Salvemini, non si può insegnare storia se manca la libertà
G. L. Mosse, La politica antiebraica della Germania nazista
Per il sangue e l’onore tedesco: le leggi razziali(dalle leggi di Norimberga)
M. Rich-Ranicki: teorie pseudo-scientifiche
La notte dei cristalli
-La seconda guerra mondiale: lo scoppio e le prime fasi della guerra; la “guerra parallela”
dell’Italia; il predominio tedesco; l’intervento degli Stati Uniti; l’occupazione dell’Europa e il
genocidio degli ebrei; la svolta del 1942-43; il coinvolgimento delle popolazioni civili; la
campagna d’Italia e il crollo del regime fascista; la resistenza italiana; l’ultima fase del conflitto;
gli esiti della guerra.
Documenti e testi storiografici
I soldati italiani in Russia
La cancellazione della Polonia
H. Frank, verso la pianificazione dello sterminio
P. Levi, La memoria di Auschwitz
E. A. Rossi, Il significato dell’otto settembre nella storia italiana
C. Pavone, La Resistenza come guerra civile
E. Nolte, J. Kocka, L’Arcipelago Gulag e Auschwitz: un dibattito
*-L’età della guerra fredda: la guerra fredda e il sistema dei blocchi; il mondo diviso; la ripresa
economica nel dopoguerra; gli stati occidentali e il Giappone; gli Stati Uniti; i maggiori stati
europei; l’integrazione europea; il Giappone, avamposto anticomunista in Estremo Oriente;
l’Europa dell’Est.
-L’Italia della Repubblica italiana; la rottura tra le forze antifasciste; l’Italia di De Gasperi
Documenti e testi storiografici
G. Zagrebelsky, Questa Repubblica. Di questo testo vengono analizzate i seguenti argomenti:
L’assemblea costituente e il referendum istituzionale; la Costituzione come compromesso; il
terreno d’incontro: il valore della persona umana e lo stato sociale.
I principi fondamentali della Costituzione: democrazia; autonomia; libertà; giustizia; uguaglianza.
76
Bergamo, 15 maggio 2016
Firma del docente
Firma di due studenti
77
PROGRAMMAZIONI DISCIPLINARI
Materia LETTERATURA INGLESE
Docente prof. GIOVANNI ROTA SPERTI
Ore settimanali di lezione n. 3
Ore di lezione effettivamente svolte al 15 maggio n. 90
Testo in adozione:
M. SPIAZZI M. TAVELLA – ONLY CONNECT-NEW DIRECTIONS – ZANICHELLI - VOL. 2
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
Il comportamento degli alunni in classe è stato sempre corretto, il loro impegno domestico
adeguato alle mie richieste. Tutti gli studenti hanno raggiunto gli obiettivi prefissati in modo
soddisfacente. Quasi tutti sono inoltre in possesso di un valido metodo di studio e di buone o
ottime competenze linguistiche, con numerose punte di eccellenza. Lo studio dei contenuti di storia
della letteratura ha pertanto raggiunto livelli molto soddisfacenti di profitto.
OBIETTIVI PREFISSATI
1.OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
Al termine del triennio del Liceo il livello di apprendimento previsto è il B2 del Quadro Europeo di
Riferimento:
LIVELLO AUTONOMO ‘B2’
Comprende le idee principali di testi complessi su argomenti sia concreti che astratti, comprese le
discussioni tecniche nel suo campo di specializzazione. E’ in grado di interagire con una certa
scioltezza e spontaneità che rendono possibile un’interazione naturale con i parlanti nativi senza
sforzo per l’interlocutore. Sa produrre un testo chiaro e dettagliato su un’ampia gamma di
argomenti e spiegare un punto di vista su un argomento fornendo i pro e i contro delle varie
opzioni.
2.SAPERI MINIMI
E’ da intendersi come obiettivo minimo d’apprendimento il livello B1 dello stesso documento
europeo:
LIVELLO AUTONOMO ‘B1’
Comprende i punti chiave di argomenti familiari che riguardano la scuola, il tempo libero, ecc. Sa
muoversi con disinvoltura in situazioni che possono verificarsi mentre viaggia nel paese in cui si
parla la lingua. E’ in grado di produrre un testo semplice relativo ad argomenti che siano familiari
o di interesse personale. E’ in grado di descrivere esperienze ed avvenimenti, sogni, speranze e
ambizioni e spiegare brevemente le ragioni delle sue opinioni e dei suoi progetti.
78
3.OBIETTIVI SPECIFICI DELL’INDIRIZZO DI STUDI




Sviluppare la competenza di lettura e analisi testuale finalizzata sia all’acquisizione di
tecniche di decodifica del testo letterario, sia allo sviluppo di capacità critiche;
Acquisire abilità autonome di lettura interpretativa e abilità di rielaborazione scritta;
Sviluppare percorsi integrati pluridisciplinari (italiano, filosofia, storia, arte, altre lingue
straniere) ponendo particolarmente attenzione all’analisi comparativa tra i contenuti
proposti e il contesto sociale, storico e culturale in cui si collocano;
Valorizzare ogni evento culturale per sviluppare percorsi didattici in lingua straniera.
METODI E STRUMENTI
Nella conduzione della didattica la lezione frontale ha avuto tanta importanza quanto la lezione
dialogata, mentre ampio spazio è sempre stato concesso agli interventi critici e
all’approfondimento personale degli studenti.
Sono stati utilizzati: manuali, testi autentici, strumenti audiovisivi, laboratorio linguistico, materiali
audio e video, internet.
VERIFICHE
Tests a risposta aperta, tests a scelta multipla, simulazioni di terza prova scritta d’esame,
interrogazioni, per un totale di sei verifiche scritte e quattro orali nell’arco dell’anno scolastico.
VALUTAZIONE
PROVE ORALI
1. pronuncia: corretta, con sporadici sbagli, italianeggiante
2. morfologia: corretta, con sporadici sbagli, con errori diffusi, decisamente scorretta
3. sintassi: articolata, semplice, disordinata / incompleta, errata
4. lessico: vario / preciso, ripetitivo, impreciso / lacunoso, scorretto
5. scelta del registro: adeguata, non sempre adeguata, costantemente inadeguata
6. interazione: efficace, adeguata, saltuaria, assente
7. conoscenza dei contenuti: completa, adeguata, sufficiente, non sufficiente, assente
8. elaborazione: autonoma / originale, adeguata, parziale, inadeguata / assente
9. capacità di autocorrezione: presente, assente.
PROVE SCRITTE
1. ortografia: corretta, con sporadici sbagli, con numerosi errori, scorretta.
2. morfologia: corretta, con sporadici sbagli, con errori diffusi, decisamente scorretta.
3. sintassi: articolata, semplice, disordinata, sconnessa.
4. lessico: ricco, specifico, ripetitivo, impreciso, povero
79
5.
6.
7.
8.
9.
tipologia testuale: rispettata, parzialmente rispettata, non rispettata
scelta del registro: adeguata, non adeguata
conoscenza dei contenuti: completa, adeguata, sufficiente, non sufficiente, assente
esposizione: chiara ed efficace, lineare, frammentaria, poco logica
elaborazione: autonoma / originale, adeguata, parziale, inadeguata / assente.
GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLE PROVE ORALI
 OTTIMO\ECCELLENTE - 9\10
Conoscenze complete ed approfondite degli argomenti
Prontezza di comprensione ed orientamento
Esposizione ricca, fluida, corretta foneticamente e linguisticamente

BUONO - 8
Conoscenza completa degli argomenti
Tempi di risposta rapidi
Esposizione ricca, fluida, corretta foneticamente e linguisticamente

DISCRETO - 7
Conoscenza soddisfacente degli argomenti fondamentali
Comprensione completa con tempi di risposta abbastanza rapidi
Esposizione corretta foneticamente e linguisticamente

SUFFICIENTE - 6
Conoscenza essenziale degli argomenti
Sufficiente capacità di comprensione con tempi di risposta accettabili
Esposizione semplice con errori che non compromettono la comunicazione.

INSUFFICIENTE - 5
Conoscenza parziale o poco organizzata degli argomenti essenziali
Comprensione frammentaria
Esposizione non sempre chiara, con diversi errori

GRAVEMENTE INSUFFICIENTE - 4
Conoscenza confusa e\o lacunosa degli argomenti
Comprensione difficoltosa, che ostacola l’interazione
Esposizione frammentaria e scorretta
Pronuncia scorretta

COMPLETAMENTE NEGATIVO - 2\3
Mancanza assoluta (o quasi) di conoscenze e di capacità espositive
Rifiuto di farsi interrogare.
GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLE PROVE SCRITTE
 OTTIMO\ECCELLENTE - 9\10
Conoscenze complete ed approfondite degli argomenti
Proprietà e ricchezza lessicale
Assenza di errori sul piano morfosintattico, ortografico, lessicale
Fluidità
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





Rielaborazione personale
BUONO - 8
Conoscenza completa degli argomenti
Lessico vario e puntuale
Fluidità
Assenza di errori sul piano morfosintattico, ortografico, lessicale (maggiore
tolleranza nel caso di produzione libera)
Rielaborazione personale soddisfacente
DISCRETO - 7
Conoscenza soddisfacente degli argomenti fondamentali
Qualche errore di tipo morfosintattico, ortografico e lessicale
Discreta rielaborazione personale
SUFFICIENTE - 6
Conoscenza essenziale degli argomenti
Lessico essenziale
Diversi errori di tipo morfosintattico, ortografico e lessicale
INSUFFICIENTE - 5
Conoscenza parziale o poco organizzata degli argomenti essenziali
Lessico limitato
Numerosi errori di tipo morfosintattico, ortografico e lessicale
GRAVEMENTE INSUFFICIENTE - 4
Conoscenza confusa e\o lacunosa degli argomenti
Gravi e numerosi errori di tipo morfosintattico, ortografico e lessicale
COMPLETAMENTE NEGATIVO - 2\3
Mancanza assoluta (o quasi) di conoscenze e di capacità espositive
Frammentarietà e illogicità del lavoro
Prova non svolta
CONTENUTI DEL PROGRAMMA
XVIII century
The early Romantic age
T. Gray
‘Elegy written in a Country Churchyard’ (extracts)
XIX century
The Romantic age
S. T. Coleridge
‘The Rime of the Ancient Mariner’
‘Kubla Khan’
81
W. Wordsworth
‘I wandered Lonely as a Cloud’
‘The Solitary Reaper’
J. Keats
‘When I have Fears that I may cease to be’
‘La Belle Dame sans Merci’
G. Byron
‘She walks in Beauty’
‘We’ll go no more a-roving’
P. B. Shelley
‘England in 1819’
The anti-romantic novel
Jane Austen
‘Pride and Prejudice’
The Victorian age: social, political and literary context
Expansion: a brief history of the franchise
C. Dickens
‘Oliver Twist’ e ‘David Copperfield’
W. M. Thackeray
‘Barry Lyndon’ (con visione del film omonimo di S. Kubrick e relativa lezione multimediale)
T. Hardy
‘Tess of the D’Urbervilles’
O. Wilde
‘The Picture of Dorian Gray’
XX century
J. Conrad
‘Heart of Darkness’ (con visione del film ‘Apocalypse Now’ di F. F. Coppola e relativa lezione
multimediale)
J. Joyce
from ‘Dubliners’: ‘The Sisters’, ‘Eveline’ and ‘The Dead’
(plus one more short story chosen individually by each student)
‘Ulysses’
T.S. Eliot
‘The Waste Land’ (part I)
S. Beckett
‘Waiting for Godot’
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G. Orwell
‘Animal Farm’
‘1984’
N.B.: tutti i testi poetici del programma, eccetto dove segnalato, sono stati letti integralmente.
Bergamo, 15 maggio 2016
Firma del docente
Firma di due studenti
83
Materia: SCIENZE
Docente prof. Paola Previtali
Ore settimanali di lezione n.3
Ore di lezione effettivamente svolte al 15 maggio n. 88
Testi in adozione
G. Valitutti, M. Falasca, A. Tifi, A. Gentile – Chimica, concetti e modelli - Zanichelli (VOL 2)
G. Valitutti, N.Taddei, et. al. - Dal carbonio agli OGM PLUS- Chimica organica, Biochimica e
Biotecnologie – Zanichelli
C.Pignocchino Feyles- ST Scienze della terra- SEI
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe quinta B ha goduto di continuità didattica fino alla classe 4^. Mi è stata affidata al mio
trasferimento presso questo Istituto ed ha subito mostrato buona volontà di collaborazione,
flessibilità nel cercare di adeguarsi alle richieste disciplinari e all'impostazione metodologica ed in
generale un atteggiamento serio.
Alla 5^B va quindi riconosciuto il merito di aver preso atto di lacune pregresse e delle difficoltà
nello studio della disciplina e di aver cercato, nella maggior parte dei casi , di aumentare e di
regolare il tempo dedicato allo studio. In alcuni casi non è sempre stato fatto lo studio sistematico
che la materia richiede e ciò si evince da fluttuazioni del profitto.
La classe si presenta corretta ed educata, con un comportamento adeguato sia in classe che nelle
attività di laboratorio. Pur differenziandosi nell’interazione durante le lezioni in relazione alle
differenti personalità , con modalità che variano da una partecipazione attiva con interventi
propositivi ad una partecipazione recettiva, gli studenti hanno mostrato globalmente molta
attenzione ed interesse per i percorsi disciplinari proposti.
Gli obiettivi previsti per i singoli argomenti sono stati raggiunti con un profitto medio più che
sufficiente per quanto riguarda le conoscenze, le abilità e le competenze.
Nelle varie prove un gruppo di studenti ha mostrato una buona conoscenza dei contenuti e
discrete capacità di riflessione, di analisi ed in alcuni casi anche una rielaborazione degli
argomenti proposti, sapendo collegare i diversi contenuti autonomamente con gli opportuni
approfondimenti.
Una parte consistente degli studenti ha raggiunto un sufficiente o discreto livello di conoscenze
dei contenuti ed una capacità espositiva lineare, ma con qualche difficoltà nello stabilire le
relazioni tra i processi più complessi ed un uso del linguaggio specifico meno rigoroso.
Un piccolo gruppo infine possiede conoscenze frammentarie o appena accettabili, presenta
fragilità o addirittura difficoltà nello stabilire connessioni tra i vari processi o le reazioni studiate:
allo stato attuale permangono quindi ancora alcune situazioni di non piena sufficienza e gli
studenti si stanno attivamente impegnando per recuperare queste lacune.
84
OBIETTIVI PREFISSATI
CONOSCENZE

Assimilare le informazioni relative a ... termini, simboli, convenzioni, concetti, fatti,
fenomeni, modelli, procedimenti, classificazioni, criteri, principi, leggi, teorie, testi scientifici
secondo il percorso disciplinare svolto.
ABILITÀ
9. Saper analizzare diagrammi, tabelle, prospetti riassuntivi in relazione al contesto studiato
10. Analizzare correttamente i fenomeni naturali e interpretarli servendosi di modelli funzionali
11. organizzare funzionalmente le conoscenze acquisite ed inglobare le nuove informazioni in
quelle precedentemente acquisite
12. esporre i contenuti utilizzando correttamente la terminologia scientifica e seguendo un
procedimento organico e rigoroso
13. Rielaborare i dati osservativi e le conoscenze in modo personale
14. Valutare la complessità dei fenomeni e dimostrare capacità critiche e di sintesi
COMPETENZE
6. Comunicare utilizzando il linguaggio specifico della disciplina
7. Individuare collegamenti e relazioni tra i concetti ed i fenomeni
8. Acquisire e interpretare l’informazione
9. Organizzare i contenuti acquisiti e rielaborare le conoscenze in modo efficace
10. Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di
energia
11. Essere consapevole delle potenzialità delle tecnologie rispetto al contesto culturale e sociale
in cui vengono applicate
12. Imparare a imparare, progettare, collaborare e partecipare interagendo in gruppo durante le
attività di laboratorio e nei lavori in classe
13. Agire in modo autonomo e responsabile inserendosi attivamente nella attività didattica e
laboratoriale
METODI E STRUMENTI
Le metodologie adottate si sono basate sulla lezione frontale articolata con interventi, sulla
discussione in aula, sull’analisi di articoli scientifici presenti nel web, sulla visione di brevi
documentari. Sono state inoltre effettuate esercitazioni di laboratorio ( 7 lezioni) e, per alcune
esperienze , sono stati proiettati brevi filmati . Sono stati utilizzati molto spesso supporti
informatici multimediali ( la classe è dotata di tablet) per le presentazioni in power point,
condivise poi con gli studenti .
La verifica formativa è stata mantenuta di pari passo con il percorso formativo. Si è posto quindi
attenzione a procedere controllando la recettività e la partecipazione degli studenti della classe
tramite domande mirate , momenti di riepilogo collettivo e l'assegnazione periodica di compiti .
L'approfondimento è stato effettuato tramite l'uso di presentazioni multimediali, consultando
documenti e libri di testo disponibili per ciascun studente ( tra cui il testo “ CHIMICA
ORGANICA BIOCHIMICA E BIOTECNOLOGIE” di Sadava- Hillis). Nel percorso di Chimica
organica e Biochimica, in particolare, la proiezione delle formule di struttura dei composti e delle
85
reazioni non è servita ad approfondire particolare tecnicismi quanto a chiarire alcuni punti dubbi .
I percorsi formativi indicati non hanno voluto in ogni caso essere esaustivi dal punto di vista dei
contenuti, ma proporre agli studenti una strada chiara e rigorosa nell'analisi del mondo vivente,
dei fenomeni chimici e geologici, lasciando agli interessi del singolo ulteriori approfondimenti.
VERIFICHE
La valutazione delle verifiche sommative si è effettuata sia tramite prove scritte che prove orali.
1^ QUADRIMESTRE : due verifiche scritte , una prova orale
2^ QUADRIMESTRE : sono state effettuate , alla data del 15 maggio, cinque verifiche scritte
(più alcune di recupero ) e si stanno svolgendo le interrogazioni ( una valutazione). E’ prevista
una verifica scritta finale ed il completamento dell'orale.
VALUTAZIONE
La valutazione dei livelli di apprendimento è stata possibile attraverso differenti tipologie di
verifica:
chiuse, vero o falso) con l’obiettivo di valutare le conoscenze acquisite e le competenze
applicative. Le prove scritte sono state qualche volta predisposte in modo da allenare gli studenti a
un’eventuale Terza prova dell’Esame di Stato, ponendo pochi quesiti per valutare la capacità di
analisi e sintesi.
rielaborazione dei contenuti e la capacità di esporre con un linguaggio scientifico corretto.
Le domande poste nelle verifiche orali e scritte sono state in linea col testo in adozione ; in alcuni
casi gli studenti hanno mostrato di aver acquisito anche elementi di approfondimento.
ATTIVITÁ DI RECUPERO
Si è cercato di supportare tempestivamente le situazioni di fragilità mediante la correzione
motivata degli elaborati, delle verifiche scritte con spiegazione dei passi risultati difficoltosi a
richiesta degli studenti, la spiegazione di argomenti già affrontati a richiesta degli studenti,
seguendo eventualmente percorsi alternativi, portando nuovi esempi e fornendo ulteriori
occasioni di verifica orale o scritta. Le attività di recupero sono state prevalentemente in itinere ,
in preparazione a verifiche sommative e successivamente alle verifiche stesse, analizzando gli
errori e proiettando le soluzioni corrette o la traccia svolta dall'insegnante.
Il recupero dell’insufficienza relativa al primo periodo è avvenuto attraverso lo studio individuale,
con indicazione di esercizi e materiale fornito dall’insegnante.
Per la misurazione dei livelli di apprendimento raggiunti è stato fatto riferimento alla griglia di
valutazione inserita nel P.O.F. e condivisa in sede di programmazione del C.d.C
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ATTIVITA' INTEGRATIVE
1) HE-ART : percorso di educazione medico culturale a cura della dott.ssa Sperotto ( lezione di 2h
svoltasi il 2 dicembre) .Attraverso un approccio appassionato alla medicina che muove i suoi passi
da una disciplina complessa come la chirurgia cardiaca, questa lezione si è posta l’obiettivo di
dare consapevolezza della salute in senso ampio alle nuove generazioni, con altruismo e rispetto.
2) Partecipazione allo spettacolo teatrale “THE HABER-IMMERWAHR FILE" Scienza e
nazionalismo nel dramma di Fritz Haber, Nobel dimenticato” a carattere interdisciplinare che
si concentra su temi etici e politici di grande rilievo, come il rapporto fra scienza e potere, il
legame sempre più stretto fra scienza e industria alle soglie e dentro la Prima Guerra Mondiale o
la questione ebraica. ( 18 maggio)
CONTENUTI
L'energia nelle reazioni chimiche
Reazioni esotermiche ed endotermiche. Il calore di reazione e l'entalpia. Calcolo del ΔH0 di
reazione. Legge di Hess ed equazione della legge di Hess. L'entropia ed il secondo principio della
termodinamica. Calcolo del ΔS0 di reazione .Il criterio per la spontaneità delle reazioni: la
variazione di energia libera. Equazione di Gibbs e calcolo del ΔG0 di reazione. ΔG0 e ΔG0 '.
CHIMICA ORGANICA
Premessa: Per le reazioni è stato richiesto il meccanismo solo se specificato.
Gli idrocarburi.
Idrocarburi alifatici e aromatici. Rappresentazione degli idrocarburi con formule di struttura
espanse, condensate e schematizzate. Alcani , alcheni , alchini. Le ibridazioni del carbonio.
Caratteristiche del legame sigma e pi-greco. Caratteristiche generali degli idrocarburi. (
interazioni, solubilità, temperatura di ebollizione). Idrocarburi ciclici. Rappresentazione del
cicloesano: conformazione a sedia. Proiezione di Newman delle conformazioni dell’etano,
sfalsata ed eclissata.
Nomenclatura IUPAC degli idrocarburi. Rappresentazione di idrocarburi ramificati fino
all’eicosano, con sostituenti fino al t-butil. Denominazioni comuni : unità -iso e –neo.
Reazioni degli alcani: combustione e sostituzione radicalica (alogenazione). Stadi della
sostituzione radicalica (inizio, propagazione, terminazione).
Reazioni degli alcheni: addizione elettrofila al doppio legame di acidi alogenidrici e di acqua.
Nomenclatura di semplici alogenoderivati dalla reazione. Meccanismo di reazione con
formazione del carbocatione secondo la regola di Markovnikov. Idrogenazione.
I GRUPPI FUNZIONALI.
ISOMERIA. Gli isomeri costituzionali: di funzione, di posizione, di di catena. Gli stereoisomeri.
Gli isomeri conformazionali. Gli isomeri configurazionali . Isomeria geometrica (cis/trans). Gli
enantiomeri e i diastereoisomeri. Composti meso. La chiralità. Definizione del Sistema RS e del
87
sistema DL per Fischer. Il polarimetro ed il potere rotatorio. Attività ottica degli enantiomeri
Gli idrocarburi aromatici o areni. Il benzene: strutture di Kekulè , teoria della risonanza e teoria
degli orbitali molecolari. Rappresentazione tramite legame pi-greco delocalizzato o con una delle
due forme di risonanza. Regola di Huckel per stabilire l'aromaticità. Reazione di sostituzione
elettrofila del benzene con alogeni e con acido nitrico. Strutture del toluene, dello xilene, dello
stirene.
Le benzine e gli alcoli come combustibili.
Gli alogenuri alchilici. Generalità ed alcuni esempi sull'impiego ( DDT). Reazione di sostituzione
nucleofila e di eliminazione.
Gli alcoli e i fenoli. Proprietà fisiche ( solubilità e temperatura di ebollizione). Acidità di alcoli e
fenoli a confronto. Regole di nomenclatura. Alcoli primari, secondari e terziari. Reazione di
eliminazione (disidratatazione) ; reazione di sostituzione nucleofila con acido alogenidrico con
meccanismo di reazione Sn1 . Reazioni di ossidazione ad aldeidi e chetoni. Determinazione del
numero di ossidazione medio del carbonio in un composto e del numero di ossidazione per
ciascun atomo.
Il gruppo carbonilico: aldeidi e chetoni. Proprietà fisiche ( temperatura di ebollizione, solubilità).
Regole di nomenclatura IUPAC. Nomenclatura comune per formaldeide, acetaldeide, acetone.
Reazioni di ossidazione. Reazioni di riduzione . Addizione nucleofila di alcoli al gruppo
carbonilico con formazione di semiacetali e semichetali. Formazione di acetali e chetali.
Il gruppo carbossilico. Acidi carbossilici con nomenclatura IUPAC, tradizionale fino al 5^
termine. Le reazioni di sostituzione nucleofila acilica degli acidi carbossilici : come esempio
formazione degli esteri.
Gli esteri: nomenclatura IUPAC. Idrolisi acida e basica (saponificazione).
Gli eteri: definizione, nomenclatura comune.
Le ammine : definizione, distinzione tra ammine primarie secondarie e terziarie, proprietà fisiche
e chimiche (basicità). Le ammidi : gruppo funzionale, legame ammidico. L’urea.
BIOCHIMICA
I CARBOIDRATI Rappresentazione tramite formule di Fisher per gliceraldeide, diidrossiacetone,
glucosio e fruttosio . Rappresentazione secondo Haworth di glucosio e fruttosio, ribosio e
desossiribosio. Rappresentazione della conformazione a sedia per l’anomero alfa e beta del
glucosio. Mutarotazione.
Il legame glicosidico . Zuccheri riducenti e non riducenti. Saggio di Fehling e saggio di Tollens.
Disaccaridi ( lattosio , maltosio , cellobiosio e saccarosio) . I polisaccaridi del glucosio: amido,
cellulosa e glicogeno. Relazione tra struttura e funzione.
I LIPIDI I lipidi saponificabili e insaponificabili. Definizione di terpeni e e cere. Gli steroidi : Il
colesterolo (struttura e funzioni, trasporto tramite HDL e LDL). I trigliceridi . Struttura generale
di un trigliceride. Acidi grassi saturi ed insaturi . Grassi ed oli . L'idrogenazione. L’idrolisi basica,
i saponi. I fosfolipidi (fosfogliceridi ) e la struttura della membrana plasmatica.
88
LE PROTEINE.Gli amminoacidi. Struttura generale, struttura di glicina e fenilalanina. Lo
zwitterione: ionizzazione degli amminoacidi e punto isoelettrico. Il legame peptidico e le catene
polipetidiche. Struttura primaria, secondaria ( alfa elica e beta ripiegata), terziaria e quaternaria
delle proteine. Funzioni delle proteine. Struttura e funzione dell’emoglobina. Richiamo sulle
biomolecole nell'alimentazione.
GLI ACIDI NUCLEICI. Struttura generale di un nucleotide. Basi puriniche e pirimidiniche con
conoscenza della struttura base della purina e della pirimidina. Rappresentazione dell’ATP .
Struttura del DNA : il modello di Watson e Crick. Il legame fosfodiesterico tra nucleotidi
adiacenti nel singolo filamento. La direzionalità nella catena polinucleotidica. La duplicazione
semiconservativa. La trascrizione e la maturazione del mRNA. Il codice genetico e la
traduzione.
METABOLISMO
Le vie metaboliche , cataboliche ed anaboliche. Il controllo delle vie metaboliche. Cinetica
enzimatica. Specificità enzima-substrato. Cofattori e coenzimi. Generalità sulle vitamine, struttura
e funzioni della vitamina C. Curva di Michaelis-Menten. Definizione di inibizione competitiva e
non competitiva. I trasportatori dell’energia e del potere riducente: il ruolo del NADH nelle redox
organiche, il ruolo dell'ATP come agente accoppiante tra reazioni eso ed endoergoniche.
IL METABOLISMO DEL GLUCOSIO ( via catabolica)
Le tappe della glicolisi ( con nome degli intermedi) . Fosforilazione a livello del substrato. Le vie
cataboliche del piruvato. La fermentazione lattica ed alcolica. La decarbossilazione del piruvato
ad opera della piruvato deidrogenasi. I mitocondri e la respirazione cellulare. Ciclo di Krebs
(tappe con nome degli intermedi) . La catena di trasporto degli elettroni e la fosforilazione
ossidativa. Teoria chemiosmotica per la produzione di ATP . Bilancio energetico complessivo
dell’ATP per la respirazione cellulare. Il controllo della glicolisi e del ciclo di Krebs.
Confronto tra fotosintesi e respirazione cellulare. Generalità sulle due fasi della fotosintesi: la
fase luminosa per la produzione di ATP e NADPH, il ciclo di Calvin per l'organicazione del
carbonio. L’importanza della fotosintesi dal punto di vista ecologico.
BIOTECNOLOGIE
Una visione d'insieme sulle biotecnologie. La tecnologia del DNA ricombinante ed i presupposti
su cui si basa ( universalità codice genetico, enzimi di restrizione, amplificazione del materiale
genetico) . La tecnica della PCR. Il sequenziamento del genoma con il metodo Sanger.
Preparazione di plasmidi ricombinanti. Tecnica del fingerprinting del DNA. Elettroforesi su gel.
Sonde molecolari e Tecnologia microarray ( su appunti). Biblioteche di DNA e di cDNA.
Clonaggio molecolare e clonazione di organismi. Alcuni esempi di applicazione delle
biotecnologie. Le biotecnologie mediche: sintesi di trattamenti terapeutici, terapia genica e
produzione di vaccini. Biotecnologie agrarie: Golden Rice e piante Bt. Biotecnologie ambientali:
biofiltri e biosensori .
89
SCIENZE DELLA TERRA
La struttura stratificata dell’interno della Terra . Tomografia sismica. Le superfici di discontinuità.
Moho , Gutenberg, Lehmann. Struttura a gusci : crosta, mantello, nucleo. Confronto tra crosta
continentale ed oceanica . Il mantello: mantello litosferico, astenosfera e mesosfera. Il nucleo
esterno ed interno Origine del calore terrestre. Il flusso termico e la temperatura all’interno della
Terra. La geoterma. Il campo magnetico terrestre: caratteristiche principali ed ipotesi della dinamo
ad autoeccitazione. Il paleomagnetismo.
L'isostasia . Ipotesi della deriva dei continenti di Wegener. Prove a favore di Pangea.
L'esplorazione dei fondali oceanici e la teoria dell’espansione dei fondali oceanici ( Hess,
Vine e Matthews). La prova indipendente: scoperta delle anomalie magnetiche dei fondali.
Apparente migrazione dei poli. Studio dei fondali oceanici : sedimenti, flusso di calore,
faglie trasformi. Le dorsali oceaniche.
TETTONICA A PLACCHE I margini delle placche: divergenti, convergenti, conservativi.
Il moto delle placche. Un possibile motore per la tettonica: celle convettive nel mantello.
Gli hot-spots. I margini continentali: passivi, attivi . Intervallo arco-fossa. La subduzione:
Profondità dei sismi e piano di Benioff. Orogenesi: collisione oceano – continente
(Cordigliera andina) e continente – continente ( orogenesi alpino-himalayana.). Orogenesi
per accrescimento crostale (Montagne Rocciose). L’apertura di un continente e la nascita di
un oceano. Aree stabili: i cratoni. Le principali aree vulcaniche e sismiche del pianeta.
Inquadramento dei fenomeni vulcanici e sismici nell’ambito della teoria della tettonica a
placche.
ESPERIENZE DI LABORATORIO SVOLTE
 Uso dei modelli molecolari
 visione di video sulla sintesi dell'acetilene e sulla sintesi del metano
 Saponificazione a freddo
 Saggio di Tollens per gli zuccheri
 Saggio di Fehling per distinguere gli zuccheri riducenti ( usato su glucosio-fruttosiosaccarosio-amido
 Inversione del saccarosio - Disidratazione del saccarosio
 Riconoscimento dell’amido col reattivo di Lugol
 La bottiglia magica (Ossidazione del glucosio per reazione con blu di metilene in ambiente
basico)
 Saggio xanto-proteico
 Determinazione della vitamina C negli alimenti con metodo ossido-riduttivo.
Bergamo, 15 maggio 2016
Firma del docente
Firma di due studenti
….........................…...
…...…..........................................
….............................................
90
Materia: STORIA DELL’ARTE
Docente: prof. BANDINI MANUELA
Ore settimanali di lezione: n. 2
Ore di lezione effettivamente svolte al 15 maggio 2016: n. 51
Testi in adozione: Cricco- Di Teodoro, Itinerario nell’arte, vol.5, Bo 2010, ed. Zanichelli
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe ha partecipato con attenzione e impegno all’attività didattica mostrando interesse per la
disciplina ed autonomia nella rielaborazione dei contenuti appresi.
Il gruppo ha dato prova di disponibilità e collaborazione, anche rispetto proposte didattiche non
convenzionali, sia di metodo che di contenuto. Già dall’inizio dell’anno scolastico, considerato il
livello mediamente buono, si è lavorato nel campo dell’autonomia operativa per stimolare le
capacità di critica e rielaborazione in vista dell’impegno dell’esame finale.
Al termine del corso di studi, si registra un livello complessivamente buono nelle competenze
disciplinari degli studenti che hanno, in generale, raggiunto gli obiettivi formativi e cognitivi
prefissati.
OBIETTIVI PREFISSATI
Gli obiettivi programmati per la classe quinta sono stati sviluppati in coerenza con la
programmazione d’area e d’Istituto. In particolare, a conclusione del corso di studi, l’alunno:
Conoscenze
Competenze
Capacità
1. Conosce i codici del 1. E’ in grado di descrivere gli 1. Sa analizzare le opere d’arte
linguaggio visivo e i
aspetti specifici e le relazioni
esaminate
in
classe,
suoi maggiori scopi
storiche, sociali, culturali entro le
riconoscendone gli elementi
comunicativi
quali si forma e si realizza l’opera
costitutivi e le principali
2. Conosce i principali
d’arte
caratteristiche
stilistiche
contenuti del percorso 2. Sa individuare
i diversi e
dell’autore
storico
caratteristici
procedimenti 2. Sa riconoscere le relazioni
dell’espressività
del
realizzativi: tecniche operative,
esistenti con altri ambiti
mondo occidentale
uso dei segni e dei linguaggi,
disciplinari,
evidenziando
3. Dispone
di
un
significati e simboli
come
nell’opera
d’arte
sufficiente patrimonio 3. E’ in grado di utilizzare una
possano confluire aspetti
terminologico
terminologia appropriata, sia
diversi della cultura
nell’esposizione orale che scritta
La classe ha evidenziato nel complesso una buona capacità di organizzazione dello studio e di
acquisizione degli strumenti per l’analisi del dato visivo. La maggior parte degli alunni è in grado
di:
 esporre gli argomenti di studio analizzando i procedimenti formali, funzionali e costruttivi
(materiali, tecniche operative, uso dei segni e dei linguaggi) per fornire le conoscenze sufficienti
atte ad affrontare la lettura delle opere d’arte;
 conoscere e utilizzare correttamente la terminologia inerente gli argomenti trattati.
91
METODI E STRUMENTI
Nell’affrontare il percorso di studio, l’attenzione si è concentrata su momenti e/o opere di rilievo
che consentono di risalire alle scuole, alle correnti più significative, alle personalità dominanti e
soprattutto a quelle tematiche che caratterizzano un determinato momento espressivo, ma che
ricorrono con declinazioni diverse nelle produzioni artistiche specifiche.
Costante è stato il riferimento a testi figurativi per consentire una analisi compiuta del prodotto
artistico e una graduale assimilazione dei messaggi visivi.
Si sono tenute lezioni frontali, lezioni articolate in forma dialogica e visite guidate sul campo per
permettere una partecipazione attiva degli allievi al lavoro di apprendimento.
La riflessione sui linguaggi visivi non è stata limitata all’apprendimento di regole e convenzioni,
ma ha avuto come costante obiettivo l’ampliamento del campo d’indagine alle più generali
problematiche dell’osservazione e dell’analisi delle forme intese come forme comunicative.
VERIFICHE
Gli strumenti della valutazione hanno avuto carattere di pluralità e diversificazione per favorire
effettivi criteri di oggettività nella misurazione delle prove. Nel primo periodo valutativo sono state
somministrate n. 2 verifiche scritte, con domande a risposta aperta di tipologia B. Nel secondo
periodo sono state somministrate tre prove: due scritte come simulazioni della terza prova d’esame
con domande a risposta aperta di tipologia B (2 quesiti, 15-20 righe) e una interrogazione
individuale con valutazione dell’attività pratica.
VALUTAZIONE
Nel corso dell’anno sono state valutate le conoscenze, le capacità, le competenze degli studenti
attraverso prove di verifica scritte e orali, con prove scritte di tipologia B (2 quesiti, 15-20 righe),
interrogazioni individuali e attraverso la verifica di lavori di approfondimento con esposizione alla
classe di prodotti multimediali.
La misurazione di tali prove ha utilizzato la scala numerica definita nelle griglie di valutazione
d’Istituto e adottata dall’area di disegno e storia dell’arte. La valutazione ha inoltre tenuto conto
della situazione di partenza dello studente, dell’impegno e della partecipazione dimostrati, sia nei
momenti di lavoro in classe che nelle consegne da svolgere a casa.
CONTENUTI
ll Realismo
 La poetica del vero: Gustave Courbet: Funerale a Ornans.
 La nascita della città moderna: urbanistica, ingegneria e architettura.
 Le città capitali del XIX secolo: i lavori di Haussmann a Parigi
 L’architettura del ferro e le Esposizioni Universali: Il Crystal Palace a Londra, la Tour Eiffel.
 L’architettura dell’eclettismo e il restauro stilistico: E. Viollet Le Duc, Notre Dame di Parigi
L’Impressionisme- E.M.I.L.E. (MODULO IN LINGUA FRANCESE)
 Fotographie et peinture .
 Les précurseurs: E. Manet, Le Déjeuner sur l’herbe
 La peinture ‘en plein air’: la couleur, le temps, la lumière; les sujets et la vision.
 Les protagonistes: C. Monet: La Cathedrale de Rouen; P.A. Renoir: Le Moulin de la Gallette,
E. Degas: Classe de danse
LABORATORIO: approfondimento e analisi di un’opera impressionista.
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Tendenze post-impressioniste
 Il Neo Impressionismo: la natura scientifica del colore; G. Seurat, La domenica alla Grande
Jatte.
 Il Divisionismo in Italia. Giuseppe Pelizza da Volpedo, Il quarto stato
 Le radici dell’Espressionismo: V. Van Gogh, La stanza dell’artista.
 Sintetismo e simbolismo in P. Gauguin, Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo?
 Cézanne, il padre dell’arte moderna: I giocatori di carte
La stagione della Belle Epoque
 I principi e la diffusione del gusto Art Nouveau: dalle Arts & Craft di Morris a Hector Guimard.
 La Secessione viennese: G.Klimt, Il bacio; A. Loos, Casa Scheu J.M. Olbrich, Palazzo della
Secessione; J.Hoffmann, Palazzo Stoclet a Bruxelles
 Il Modernismo: C. R. Machintosh, Scuola di Glasgow; A. Gaudì, Casa Milà
 L’architettura proto-razionalista: A.Perret, Casa in rue Franklin; P. Behrens, Turbinenfabrik
AEG;
 Nuovi media: la nascita del cinema; tecniche e generi.
Le avanguardie artistiche
 Simbolismo e espressionismo nell’Europa del nord: E. Munch, L’urlo; Die Bruke e Kirchner:
Cinque donne per strada
 Espressionismo in Francia: i Fauves e Matisse, La danza
 Il Cubismo: P. Picasso, Les desmoiselles d’Avignon; Guernica
 Il Futurismo: U. Boccioni, Stati d’animo. Gli addii; Forme uniche di continuità nello spazio;
A. Sant’Elia, La città nuova
 L’Astrattismo: W.Kandinsky, Primo acquarello astratto; K. Malevic, Quadrato nero; P.
Mondrian: Alberi; P. Klee: Monumenti a G.
 Il Dadaismo; M. Duchamp, Fontain.
L’arte tra le due guerre
 La Metafisica: la pittura oltre la realtà; G. De Chirico, Le muse inquietanti
 L’arte come espressione dell’inconscio: il Surrealismo. M. Ernst, La vestizione della sposa; R.
Magritte, L’uso della parola; S. Dalì, La persistenza della memoria
Il Movimento Moderno
 Architettura razionale, tra funzionalismo e ricerche organiche, caratteri e protagonisti
 W. Gropius e la Bauhaus
 Le Corbusier: Ville Savoye, Unitè d’habitation
 L. Mies van der Rohe, Padiglione tedesco a Barcellona
 A. Aalto, Sanatorio di Paimio
 E. Mendelshon, Einsteinturm
 F. L. Wright: Casa sulla cascata, Guggenheim Museum
 Arte e architettura in Italia: M. Sironi e G. Terragni, Casa del fascio, A. Libera, Casa
Malaparte
L’arte del secondo dopoguerra
 Dall’espressionismo astratto al Color Field: J. Pollock, Pali Blu*; M. Rothko, N.o. 207.
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







Lo spazialismo: L. Fontana, Concetto spaziale*
L’informale: F. Bacon, Ritratto di Innocenzo X da Velasquez
La Pop Art: R. Hamilton, Cosa avranno le nostre case….? , A. Warhol, Campbell’s soup
L’architettura in Italia: dal neorealismo al neo-liberty, BBPR, Torre Velasca.
Dall’architettura degli ingegneri all’High tech: R. Piano, Centre Pompidou
Architettura, design e città nel secondo ‘900: direzioni di ricerca e temi della contemporaneità*
L’arte povera e concettuale in Europa e in Italia: J. Beuys, Infiltrazione per pianoforte a coda;
M. Pistoletto, Venere con gli stracci.
La Land Art: Christo e Jeanne-Claude, The floating piers
Visita di istruzione a Parigi: Musée d’Orsay, Louvre.
N.B. in carattere grassetto e corsivo sono indicate le opere di cui è stata sviluppata l’analisi;
con asterisco * gli argomenti programmati, ma non ancora trattati alla data del presente
documento
Bergamo, 15 maggio 2016
Il docente
I rappresentanti di classe
prof. Manuela Bandini
Marialucia Benaglia
Carlo Rampinelli
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PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE
FRANCESE (2^ lingua)
Docente prof. ANNALISA CAGNOLI
Ore settimanali di lezione n. 2
Ore di lezione effettivamente svolte al 15 maggio n. 62
Testo in adozione: Bonini - Jamet – Bachas - Vicari: Ecritures… Les Incontournables –
VALMARTINA
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
Ho insegnato in questa classe per tutto il quinquennio, rilevando fin dall'inizio buona disponibilità
e forte motivazione nei confronti della materia, che è studiata come seconda lingua opzionale.
Quasi tutti gli alunni hanno mostrato un’attenzione costante e una partecipazione attiva e
costruttiva. Come negli anni precedenti, anche durante questo ultimo anno quasi tutti si sono
impegnati in modo assiduo e rigoroso acquisendo un metodo di studio della lingua e della
letteratura francese valido e produttivo.
La totalità della classe ha conseguito gli obiettivi prefissati e il livello di competenza nel complesso
della materia si può pertanto definire più che buono, con punte di eccellenza. In particolare, per
quanto riguarda le abilità di comprensione e analisi, sia orale che scritta, il profitto si può
considerare decisamente soddisfacente. Qualche imprecisione ortografica e morfosintattica
permane, in alcuni casi, nella produzione scritta, che, in linea generale, è fluida, elaborata e
corretta. Nella produzione orale gli alunni si esprimono in modo chiaro, appropriato e scorrevole;
in rari casi persistono approssimazioni nel lessico e nella pronuncia ma l’espressione è comunque
accettabilmente efficace e pertinente.
Il brillante risultato raggiunto è comprovato dal superamento degli esami di certificazione
internazionale di lingua francese: 15 alunni hanno conseguito il DELF B2, un’alunna il DALF C1,
un’alunna è madrelingua francese, un’alunna ha conseguito lo scorso anno il DELF B1 e solo 2
alunni non hanno sostenuto esami di certificazione.
OBIETTIVI PREFISSATI
Sono stati realizzati i seguenti obiettivi terminali del triennio:
CONOSCENZE : a) di autori e correnti letterarie significativi dell’ultima parte del XIX secolo e
del XX;
b) del contesto culturale e storico-sociale.
COMPETENZE comunicative: a) saper produrre testi scritti a gradi diversi di formalità e su diversi
registri;
b) saper reagire alle diverse situazioni di comunicazione in modo corretto ed adeguato al contesto.
CAPACITA’: a) saper recepire e analizzare il messaggio contenuto in un testo, sintetizzarlo e
spiegarlo, individuando il contesto sociale e culturale all'interno del quale è stato prodotto e le
motivazioni delle scelte stilistiche dell'autore.
Obiettivi specifici del quinto anno:
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L'alunno decodifica e rielabora sia oralmente che per scritto un testo di argomento e registro
linguistico molto vario.
Scrive una composizione usando le strutture proprie della lingua scritta, anche articolate e
complesse.
Risponde sinteticamente a quesiti di argomento letterario scegliendo le informazioni più
significative e organizzandole in modo logico e coerente.
Comprende e analizza le caratteristiche di un testo letterario in prosa.
Comprende e analizza le caratteristiche di un testo poetico.
METODI E STRUMENTI
L'attività di analisi del testo letterario è stata condotta con un procedimento che va dal testo al
contesto.
Il testo è stato presentato nella sua globalità cercando di rilevare il tema o i temi dominanti
attraverso il reperimento:
- degli elementi linguistici (sostantivi, nomi propri, anafore lessicali e pronominali, possessivi) che
costituiscono il sistema di coreferenza di un dato soggetto;
- dei legami logici e/o temporali che uniscono le varie parti di un testo.
Questa ricerca ha permesso di conoscere le caratteristiche fondamentali del testo, cioè:
- la forma (poesia, prosa, lettera, discorso, ecc.)
- la funzione (descrittiva, argomentativa, narrativa, esortativa, ecc.)
- la struttura (funzione di ogni singola parte in relazione all'insieme)
Un'ulteriore più analitica lettura ha permesso di cogliere i tratti specifici dell'opera letteraria
approfondendo:
- gli aspetti lessicali (campi semantici dominanti, aggettivazione, registri e livello di lingua)
- gli aspetti fonico-ritmici (assonanze, allitterazioni, versificazione, punteggiatura, ecc.)
- gli aspetti morfosintattici (natura e valore dei verbi, tipo e struttura delle frasi)
- le figure retoriche (paragone, metafora, metonimia, chiasmo, climax, ecc.)
I risultati di queste analisi sono stati ricomposti in una sintesi tendente a cogliere il messaggio nella
sua completezza non solo relativamente alle probabili intenzioni dell’autore ma anche alle reazioni
ed emozioni che il testo ha suscitato nel fruitore (in questo caso, l’alunno).
Dopo lo studio del testo in sé, si è proceduto:
- al suo inserimento nell'insieme dell'opera
- alla scoperta della personalità dell'autore
- del contesto letterario
- del contesto culturale e sociale nel quale l'opera è stata prodotta e di cui gli scritti di quell'autore
sono una testimonianza.
La trattazione degli autori, dei periodi storici e delle tendenze culturali è stata effettuata con lezione
frontale. Le lezioni di analisi testuale sono state condotte dal docente coinvolgendo gli studenti
mediante confronto e commento delle risposte date dai singoli alunni ai quesiti posti, sempre
partendo dai testi. Nelle spiegazioni e nelle interrogazioni è stata usata esclusivamente la lingua
francese.
Strumenti multimediali utilizzati: Internet e altro materiale multimediale. La classe è inserita nel
96
progetto di didattica con l’uso del tablet.
La classe ha effettuato il viaggio di istruzione a Parigi dal 9 al 14 novembre 2015.
VERIFICHE
Sono state effettuate 5 verifiche scritte e 4 orali.
Le verifiche scritte sono consistite in analisi e rielaborazione di testi di tipo giornalistico (simili
alle prove d’esame di certificazione internazionale DELF B2) oppure in risposte a quesiti su testi e
autori di letteratura (simili alla “terza prova” dell’Esame di Stato).
Le verifiche orali sono state effettuate prevalentemente mediante interrogazioni aventi per oggetto
l'analisi dei testi e la conoscenza degli autori e del contesto. E stata anche effettuata una prova
collettiva di ascolto (livello B2).
Altri elementi di giudizio sono stati tratti da osservazioni sistematiche dei comportamenti
linguistici degli studenti durante il lavoro di correzione dei compiti e di discussione in classe.
VALUTAZIONE
Per la valutazione delle prove sono stati seguiti i seguenti criteri:
Conoscenze: - pertinenza e ricchezza del contenuto
Competenze: - precisione del lessico e grado di elaborazione delle frasi
- correttezza morfosintattica e ortografica (è stato dato maggior peso ad errori che
compromettono il senso del messaggio)
- (orale) pronuncia, intonazione, fluenza; capacità di interazione
Capacità:
- organicità e chiarezza di esposizione
- originalità nell’elaborazione personale
La valutazione quadrimestrale e finale si è basata prioritariamente sul raggiungimento degli
obiettivi prefissati ma ha tenuto conto anche del livello di partenza e dei progressi effettuati,
dell’impegno e della partecipazione in classe e in attività extracurricolari (ad esempio il
conseguimento della certificazione B2), dell’assiduità nello studio e delle attitudini soggettive
dell’alunno.
CONTENUTI
Décadentisme et symbolisme
VERLAINE
“Romances sans paroles":
"Poèmes Saturniens":
“Sagesse”:
“Jadis et naguère”:
Il pleure dans mon coeur
Chanson d'Automne
Le ciel, par-dessus le toit
Art poétique
RIMBAUD
"Poésies":
Bateau ivre (fot.)
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“Illuminations”
Marine (fot.)
La France du XXe siècle: La Première Guerre mondiale.
APOLLINAIRE
“Alcools”:
“Calligrammes”
Le pont Mirabeau
Et combien j’en ai vu (fot.)
Le Surréalisme
La France entre les deux guerres
La Seconde Guerre mondiale
PROUST
"A la recherche du temps perdu": La petite madaleine
Dilemme aristocratique
C’était Venise
CELINE
“Voyage au bout de la nuit”
Extrait 1 (fot.)
De la IVe à la Ve République
La décolonisation
L’existentialisme
SARTRE
"La Nausée":
"Qu'est-ce que la littérature?"
La nausée, c'est moi
L'écrivain et le pouvoir des mots
CAMUS
“L’Etranger”
(opera completa)
Le “Nouveau Roman”
DURAS
“Moderato Cantabile”
(opera completa)
Le théâtre de l’absurde
BECKETT
“En attendant Godot”:
Acte II, L’attente
Bergamo, 15 maggio 2016
Firma del docente
Firma di due studenti
98
PROGRAMMAZIONI DISCIPLINARI
Materia RELIGIONE
Docente prof. Domenico Megliani
Ore settimanali di lezione n. 1
Ore di lezione effettivamente svolte al 15 maggio n. 32
Testi in adozione ALTERNATIVA! TRIENNIO / CORSO DI RELIGIONE CATTOLICA PER
LA SCUOLA SECONDARIA SUPERIORE, ed. Queriniana
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe 5B è composta da 20 alunni di cui 3 non si avvalgono dell’insegnamento della religione.
La partecipazione al dialogo è molto buona, le lezioni si sono svolte in un clima di generale
ascolto; la maggior parte degli alunni ha dimostrato grande disponibilità al confronto e al dialogo.
Con un significativo senso critico e interesse agli argomenti proposti.
Nell’arco dell’ultimo biennio gli alunni hanno sviluppato una buona capacità analitica mostrando
di saper applicare la metodologia dell’analisi delle fonti.
OBIETTIVI PREFISSATI
CONOSCENZE
- rileva, nel cristianesimo, la centralità del mistero pasquale e la corrispondenza del Gesù dei
Vangeli con la testimonianza delle prime comunità cristiane codificata nella genesi redazionale del
Nuovo Testamento;
- studia la questione su Dio e il rapporto fede-ragione in riferimento alla storia del pensiero
filosofico;
- conosce lo sviluppo storico della Chiesa nell'età medievale e moderna, cogliendo sia il contributo
allo sviluppo della cultura, dei valori civili e della fraternità, sia i motivi storici che determinarono
divisioni, nonché l'impegno a ricomporre l'unità;
- studia il rapporto della Chiesa con il mondo contemporaneo, con riferimento ai totalitarismi del
Novecento e al loro crollo, ai nuovi scenari religiosi, alla globalizzazione e migrazione dei popoli,
alle nuove forme di comunicazione;
ABILITÀ
Capacità di rielaborare personalmente e criticamente i contenuti attraverso la riesposizione
individuale utilizzando un linguaggio appropriato e corretto dal punto di vista metodologico
COMPETENZE -motivare le proprie scelte di vita, quali esse siano, confrontandole con la visione
cristiana, e dialoga in modo aperto, libero e costruttivo; sapersi confrontare con gli aspetti più
significativi delle grandi verità della fede cristiano-cattolica, tenendo conto del rinnovamento
promosso dal Concilio ecumenico Vaticano II, e ne verifica gli effetti nei vari ambiti della società e
della cultura.
METODI E STRUMENTI
Lezioni frontali; dibattiti in classe e rielaborazione personale argomentata utilizzando anche il
tablet
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VERIFICHE una interrogazione orale e una scritta in forma di test a risposta multipla
VALUTAZIONE Verifica scritta. Valutazione orale sulla base della partecipazione durante il
lavoro in classe
CONTENUTI
Introduzione al metodo dell'insegnamento della religione secondo il Concordato.
L’ora di Religione e le differenze rispetto alla catechesi.
Il significato della morte.
Il modello teorico nella ricerca della verità secondo il metodo della filosofia.
Il modello teorico nella ricerca della verità secondo il metodo della teologia.
Il dibattito tra Fede e Ragione.
L'importanza della dimensione storica nell'esperienza di Dio e della fede.
Fede e religione e il confronto con i vari sistemi di motivazione morali – etici.
Il fatto cristiano nella storia: approccio metodologico.
Il fondamento del cristianesimo: la risurrezione di Cristo.
La ragionevolezza della autenticità della risurrezione
I novissimi:morte,giudizio, inferno, purgatorio e Paradiso
Giudizio particolare e giudizio universale
La concezione del tempo nel cristianesimo e nelle religioni orientali
L’amore coniugale Il significato del matrimonio cristiano
L’amore di Dio per l’uomo.
Introduzione alla teologia come scienza.
La meditazione, il silenzio realizzare il proprio progetto di vita.
Bergamo, 15 maggio 2016
Firma del docente
Firma di due studenti
100
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE
Materia ED. FISICA MASCHILE CLASSE 5 B - T
Docente prof. MARCO SCARPELLINI
Ore settimanali di lezione n. 2
Ore di lezione effettivamente svolte al 15 maggio n. 50
Testi in adozione - nessuno
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La squadra è composta dal gruppo maschi della 5^B e 5^T e conta n° 23 (5 e 18) alunni. Gli
obiettivi sono stati raggiunti rispetto a quelli preventivati. Il comportamento e l’interesse verso la
disciplina si è attestato su di un livello più che soddisfacente. Il lavoro del docente si è svolto in un
clima propositivo e ben recettivo dalla maggior parte dei ragazzi. Nel secondo quadrimestre gli
alunni hanno prodotto un lavoro sotto forma di tesina, con tema a loro scelta, che poi hanno
proposto al gruppo classe. In generale i risultati ottenuti, si ritengono più che accettabili.
OBIETTIVI PREFISSATI
CONOSCENZE
(AMBITO SPORTIVO) Conoscere la tecnica individuale e la tattica di squadra del gioco della
pallacanestro e pallavolo. Conoscere il regolamento tecnico di gioco e il codice arbitrale.
Conoscere la tecnica individuale e la tattica essenziale delle specialità: unihockey, badminton.
Conoscere il regolamento tecnico caratterizzante la disciplina e il codice arbitrale. Conoscere la
tecnica individuale e la tattica di squadra essenziale del gioco: pallavolo, pallamano, tennis tavolo,
badminton, pallacanestro, giocoleria, hit-ball, kung-fu, kick-boxing, judo, tiro alla fune,
arrampicata sportiva, quidditch, tennis, unihockey, ruba la coda, atletica leggera, four-ball,
kabbaddi, bocce. (AMBITO SICUREZZA) Conoscere gli elementi fondamentali di una lezione di
educazione fisica (norme di comportamento per la prevenzione degli infortuni). (SALUTE
DINAMICA) Conoscere le informazioni di base riferite alle seguenti qualità motorie: Resistenza,
Forza, Mobilità, Velocità. Conoscere semplici nozioni che riguardano l’educazione alimentare.
COMPETENZE
(AMBITO SPORTIVO) Gestire in modo autonomo la fase di avviamento motorio in funzione
dell’attività scelta. Gestire in modo autonomo la fase centrale della lezione. Saper scegliere
opportunamente le esercitazioni per il mantenimento e l’incremento delle qualità motorie. Praticare
pallacanestro e pallamano utilizzando i fondamentali individuali, applicando il regolamento a fini
tattici. Arbitrare gli incontri scolastici. Praticare la pallavolo in almeno due ruoli. Applicare i
fondamentali di squadra: gestisce correttamente le proprie competenze. Arbitrare gli incontri
scolastici. Praticare lo sport scelto, utilizzando i fondamentali individuali, applicando il
regolamento a fini tattici. Arbitrare gli incontri scolastici. (AMBITO SICUREZZA) Gestire in
modo autonomo la fase di avviamento motorio in funzione dell’attività scelta. Gestire in modo
autonomo la fase centrale della lezione. (SALUTE DINAMICA) Sa scegliere opportunamente le
101
esercitazioni per il mantenimento e l’incremento delle qualità motorie.
CAPACITA’
(AMBITO SPORTIVO) Di progettare, organizzare e condurre una lezione per i propri compagni di
classe. Organizzare una lezione per i compagni di classe su specialità sportiva scelta.
(AMBITO SICUREZZA) Essere in grado di memorizzare informazioni e sequenze motorie; di
Applicare principi, tecniche e metodi idonei.
(SALUTE DINAMICA) Di sintetizzare le conoscenze acquisite.
METODI
Induttivo: libera esplorazione;
Deduttivo: per assegnazione dei compiti;
Analitico Induttivo globale
STRUMENTI
Palestra, Aula.
Attrezzature specifica della disciplina.
VERIFICHE
Pratica/orale/scritta. Produzione di tesina su sport scelto. Pratica su capacità coordinative e
condizionali.
VALUTAZIONE
(AMBITO SPORTIVO) (AMBITO SICUREZZA) (SALUTE DINAMICA)
Descrittori per la prova pratica/ orale:
- terminologia adeguata;
- correttezza dei contenuti esposti;
- correttezza nelle scelte tattiche;
- corretta esecuzione;
- corretta esposizione;
- correttezza nelle decisioni arbitrali;
- correttezza della scheda di lavoro.
Descrittori per la prova mista scritta, pratica, orale:
- terminologia corretta e pertinente;
- pertinenza delle esercitazioni utilizzate;
102
- varietà delle esercitazioni conosciute;
- correttezza dei metodi proposti.
- Risposte pertinenti alle domande
CONTENUTI
(AMBITO SPORTIVO)
PALLAVOLO:
Fondamentali individuali: ruoli di prima e seconda linea (alzatore, centrale, laterale);
Fondamentali di squadra:
Ricezione a “W”; sistema difensivo 3-1-2 con copertura al muro; organizzazione dell’attacco.
Regolamento tecnico di gioco e codice arbitrale;
TENNIS TAVOLO, BADMINTON
Fondamentali individuali
Fondamentali di squadra:
Gioco doppio.
Esercitazioni specifiche per la mobilità, la flessibilità articolare e per l'allungamento muscolare
(stretching) eseguite attivamente, passivamente sia in forma statica sia dinamica.
Esercitazioni di preparazione, strettamente collegate con il tema principale
Della lezione.
Lavori svolti in classe dagli alunni:
UNIHOCKEY (Midali 5T), TENNIS TAVOLO (Abdelghani e Facchinetti 5T), RUBA LA
CODA (Milanesi 5B), GIOCOLERIA (Cortinovis 5T), ARRAMPICATA SPORTIVA (Stucchi
5T), ATLETICA LEGGERA (Aresi 5B), JUDO (Cimmino 5T), PALLACANESTRO (Mauri
5T), KICK BOXING (Algarotti e Lanfranchi 5T), HIT BALL (Castelli 5T), KUNG FU
(Carminati 5T), TIRO ALLA FUNE (Miccichè 5T), BADMINTON (Cattaneo 5T),
QUIDDITCH (Paleni 5T), TENNIS (Carrara 5B), PALLAMANO (Zagni 5B), FOUR BALL
(Capelli, Ciocca e Puglisi 5T), KABBADDI (Vitali 5T), BOCCE (Rampinelli 5B).
QUALITA’ MOTORIE
Esercitazioni di preatletismo generale;
Esercitazioni a carico naturale di diverse entità, mai massimale, che impegneranno tutti i principali
distretti muscolari degli arti superiori, inferiori e del tronco;
Esercitazioni di sprint;
Bergamo, 15 maggio 2016
Gli studenti
_________________________
Il docente
Prof. Marco Scarpellini
_____________________
_________________________
103
PROGRAMMAZIONI DISCIPLINARI
Materia ED. FISICA FEMMINILE classe 5 B 5T
Docente prof. LIANA BETTINELLI
Ore settimanali di lezione n. 2
Ore di lezione effettivamente svolte al 15 maggio n.36
Testi in adozione NESSUNO
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe è composta dal gruppo femminile proveniente dalla classe 5 B e dalla 5 T con continuità
dalla classe prima.
Gli obiettivi preventivati sono stati raggiunti.
Il comportamento e l’interesse verso la disciplina si è attestato su di un livello in generale molto
soddisfacente, attiva e motivata la partecipazione. Il lavoro del docente si è svolto in un clima
propositivo e recettivo.
Le alunne hanno prodotto un lavoro sotto forma di progetto motorio su argomenti sportivi scelti
che poi hanno esplicato sia in teoria che in pratica al gruppo classe. In generale i risultati raggiunti
si ritengono molto buoni.
Le valutazioni sono scaturite da una parte di contestualizzazione storica del contenuto scelto a cui
si sono aggiunte due valutazioni per la capacità di conduzione del progetto al gruppo classe e di
pertinenza delle esercitazioni proposte.
OBIETTIVI PREFISSATI
CONOSCENZE: Conoscere la tecnica individuale e la tattica di squadra del gioco della
pallacanestro e pallavolo.
Conoscere il metodo di organizzazione di una lezione. Conoscere il regolamento tecnico di gioco e
il codice arbitrale
COMPETENZE: Praticare la pallacanestro e la pallavolo utilizzando i fondamentali individuali,
applicando il regolamento a fini tattici. Arbitrare gli incontri scolastici;
CAPACITA’: Di progettare, organizzare e condurre una lezione per i propri compagni di classe.
METODI E STRUMENTI
Induttivo: libera esplorazione;
Deduttivo: per assegnazione dei compiti.
Palestra, aula e attrezzatura specifica della disciplina.
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VERIFICHE
Verifiche su capacità coordinative e condizionali
orale e pratica su argomento di libera scelta
verifica pratica avviamento principali sport di squadra.
VALUTAZIONE
Descrittori per la prova:
terminologia corretta e pertinente;
pertinenza delle esercitazioni utilizzate;
varietà delle esercitazioni conosciute;
correttezza dei metodi proposti;
risposte pertinenti alle domande;
CONTENUTI
PALLACANESTRO E PALLAVOLO:
Fondamentali individuali e di squadra essenziali. Regolamento tecnico di gioco adattato alla
palestra, codice arbitrale,
tecnica individuale e la tattica di squadra essenziale del gioco.
SPORT SCELTI PER LA PRODUZIONE DEI LAVORI CONCLUSIVI:
storia, regolamento tecnico e pratica: badminton, equitazione, roller, pallavolo, zumba, training
autogeno, frisbee, le flags, il roverino, judo, gag, scherma.
EDUCAZIONE ALIMENTARE
Il latte:
composizione chimica e il suo valore nutritivo, le diverse categorie di latte in commercio.
Le produzioni lattiero casearie bergamasche:
degustazione di formaggi e salumi tipici della bergamasca.
Vino:
definizione e generalità, vinificazione in rosso e in bianco, i vini bergamaschi.
Definizione di agricoltura biologica:
differenza con l’agricoltura tradizionale.
Prodotti biologici:
cosa deve sapere il consumatore e come deve operare il produttore
lettura consapevole delle etichette
EDUCAZIONE ALLA SALUTE: progetto senti come mi sento.
Esperienze pratiche relative alla malattia della sclerosi. (simulazioni difficoltà de malati in alcuni
gesti quotidiani
Bergamo, 15 maggio 2016
Firma del docente
Firma studenti
______________
__________________
105
106