Esploriamo insieme il gruppo centrale delle Azzorre

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Esploriamo insieme il gruppo centrale delle Azzorre
navigare
in ATLANTICO
Il verde
dell’Atlantico
testo e foto di Michele Tognozzi
Esploriamo insieme il gruppo centrale delle Azzorre, isole
portoghesi, fondamentali per chi naviga nell’Oceano di casa
I
l cono vulcanico di Pico,
res, l’unica che propone bareboat da que-
almeno quando è visi-
ste parti. Le Azzorre si completano con il
bile dalla nube che lo
gruppo orientale, composto da Sao Miguel
ricopre per molte ore
e Santa Maria, e quello occidentale con la
della giornata, è l’ecce-
bella Flores e la minuscola Corvo. Nove iso-
zionale punto cospicuo delle Azzorre. Alto
le disseminate in 320 miglia d’Atlantico, a
2.351 metri sul mare, è visibile da Faial,
900 miglia (nel caso di Horta, centro nau-
Sao Jorge, Graciosa, Terceira, ovvero tutte
tico principale) da Lisbona.
le isole che con la stessa Pico compongo-
La retina si illumina subito di verde, sin
no il gruppo centrale dell’Arcipelago. Ed
dall’arrivo con l’aereo o in barca, quando
è proprio verso queste isole, portoghesi
prevale l’odore di terra. Quello è il colore
fino all’ultimo dei verdissimi fili d’erba che
che le contraddistingue, visto che prima
le ricoprono, che ci siamo diretti questa
che il celebre Anticiclone vi si stabilizzi so-
primavera, per navigare a bordo di uno dei
pra, su queste isole piove molto, più volte
Dufour 375 della società di charter Sail Azo-
al giorno con il canonico ritmo da quattro
Porto Pim a Faial è uno degli ancoraggi più
belli nei pressi di Horta. Dominato dalla
mole vulcanica della dirimpettaia Pico e
dal Monte da Guia, in cui si apre la Caideira
do Inferno (in cui però l’ancoraggio è
proibito), sarà sede dal 2013 di una delle boe
d’ormeggio di Sail Azores
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stagioni in 24 ore proprio delle isole oceaniche. Da alcuni scorci di Pico, che giriamo
navigare
in ATLANTICO
grazie alla vecchia Mercedes di Joao, uno
dei titolari di Sail Azores, potremmo essere
sulle alpi svizzere o nelle Asturie. Invece
siamo nel bel mezzo di un Oceano, in un
mare tremendamente affascinante ma
anche impegnativo. In un microcosmo che
sembra lontano, ma che invece ha molto
di globale, a cominciare dall’onnipresente
wi-fi gratuito e da Horta, la “capitale” velica delle Azzorre, dove in tarda primavera
decine di navigatori fanno scalo durante
la rotta di ritorno dai Caraibi al Mediterraneo trasformando il porto in una festa
continua.
Che le Azzorre siano un crocevia dell’Atlantico lo si intuisce subito dagli innumerevoli
murales disseminati nel Marina de Horta,
sull’isola di Faial, cosmopolita centro dei
Le Azzorre sono un
crocevia dell’Atlantico
e Horta è il suo centro
cosmopolita, a una
settimana di vela da
Lisbona e Gibilterra
navigatori atlantici. Chiunque passa da
qui deve disegnarne uno, pena malasorte.
Anche senza entrare nel celeberrimo Peter’s Café Sport, icona dei velisti di tutto il
mondo, basta dare un’occhiata alle barche
in banchina per capire che Horta, dotata di
un porto quasi naturale, è il vero centro di
queste nove verdissime isole disseminate
in mezzo all’Atlantico, a una settimana di
vela da Lisbona.
Il Marina di Horta, a Faial, è uno spazio
Il vulcano di Pico (2.351 metri sul mare) ancora innevato alla fine
di marzo durante la nostra navigazione da Faial a Sao Jorge. Nel
riquadro il verde interno di Pico. Foto piccole a destra: i murales
nel Marina di Horta, la chiesa di Sao Roque do Pico e la fortezza nel
porto di Horta, oggi trasformata in una pousada di lusso
composto da due bacini principali, con
fondali da 2 a 4 metri nel Marina e fino a 5
metri nella darsena del Clube Naval. Il Ma-
in quantità esagerata e sempre vogliosi
Ristorante con vista
di trovare nuovi coompagne di giochi
rina è dotato di wi fi gratuito (il segnale è
(leggi barche a vela). Per la stagione 2013
migliore nel bar del marina, ottimo anche
La cucina delle Azzorre si dif-
Sail Azores ha in programma di istallare
il servizio Internet al Cafè International e al
ferenzia da isola a isola. Sao
delle boe d’ormeggio gratuite, in modo
Peter’s), servizi con docce e lavanderia. Le
Jorge è celebre (a ragione)
da aumentare le possibilità di ormeggio:
barche di Sail Azores si trovano proprio qui
per i formaggi. Pico per il vino.
due a Horta, tra cui lo scenografico Porto
ed è da questo pontile che, in compagnia
Tra i ristoranti che abbiamo
Pim, tre a Pico, due a Graciosa e Terceira
di Joao e Pedro, salpiamo con prua su Sao
visitato, la Quinta do Canavial
e una a Calheta di Sao Jorge (vedi cartina
Jorge. Occorre dire subito che la naviga-
a Velas di Sao Jorge merita
pagina seguente). Ciò pare un servizio in-
zione alle Azzorre presuppone un’attenta
sicuramente una visita. Il ge-
dispensabile, completato da un corposo e
pianificazione della rotta, visto che le di-
store verrà a prendervi in auto
utile dossier che l’agenzia fornisce ai suoi
stanze tra i porti praticabili e gli ancoraggi
al marina. La struttura, che of-
clienti, con tutte le indicazioni per una
diurni sono spesso sulle 20/30 miglia. Nel
fre anche appartamentini per
piacevole crociera. Il dato fondamentale
mezzo, però, ci sono sempre piacevoli ore
il tusrismo rurale, si trova in posizione panoramica sulla caldera del vulcano
per venire quassù è la voglia di navigare,
di vento, sempre presente con un po’ di
(foto a fianco). La cucina è quella tipica delle azzorre.
in equipaggi che vogliano scoprire nuove
onda lunga atlantica, in cui la barca navi-
Tel. 00351 295 412981 - www.aquintadocanavial.com
mete e paesaggi diversi come si usava una
ga sempre circondata dai delfini, presenti
volta, ovvero arrivando via mare dopo
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CORVO
GRACIOSA
FLORES
TERCEIRA
FAIAL
SAO JORGE
PICO
Le nove isole delle Azzorre sono
disseminate in un arco di 320 miglia di
Oceano Atlantico. Furono scoperte dai
navigatori portoghesi tra il 1427 (Santa
Maria) e il 1452 (Flores e Corvo)
SAO MIGUEL
SANTA MARIA
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in ATLANTICO
Siamo in bolina verso Velas do Sao Jorge. Uno degli innumerevoli
delfini gioca con la prua del nostro Dufour 375 Grand Large. Sotto
il monumento al baleniere a Sao Roque do Pico e le strutture del
Whale Watching di Espaço Talassa a Lajes
Vista aerea della laguna di Sete Cidades, nella parte
occidentale di Sao Miguel, la più grande e popolata
delle Azzorre. Sotto, dove si trovano i Marina delle
Azzorre e la dislocazione, dalla stagione 2013, delle boe
d’ormeggio predisposte da Sail Azores
cinque marina del grup-
panoramico. Sao Jorge è uno dei paradisi
allargare gli orizzonti del mondo. Isole pro-
po centrale. Anche qui,
del trekking, per cui una volta assicurata
sperate per secoli sull’industria della Bale-
la barca nel Marina ci si potrà dirigere in
ias, la caccia alla balena, come vediamo a
Silicon Valley, il Wi-Fi è
lunghi e piacevoli percorsi, con vari gradi
Sao Roque do Pico, in cui, come ci spiega
gratuito. La cittadina di
di difficoltà per tutte le gambe. L’altro ap-
Joao, “gli squali arrivavano fino a riva in un
Velas è piacevole, con le
prodo di Sao Jorge è Calheta, dove nella
porto trasformato in rosso sangue pur di
sue architetture tipica-
prossima stagione si troverà una delle boe
strappare brandelli di carne ai cetacei che
mente coloniali immerse
d’ormeggio di Sail Azores.
venivano tirati a secco”. Adesso la balena
nel verde/nero delle altu-
Il canale tra Faial e Sao Jorge arriva a 1.200
è salva e il whale watching, ovvero l’avvi-
re circostanti. Sao Jorge
metri di profondità, il che fa capire come
stamento delle balene e dei delfini stessi
è lunga trenta miglia e
siano imponenti queste isole portoghesi
(golfinhos in portoghese), è oggi una delle
neanche fossimo nella
a vela con sail azores
giorni di navigazione. Le nostre prime 30
stretta (appena tre miglia e mezzo nel
fin nel profondo dei vulcani che le forma-
industrie più fiorenti dell’Arcipelago, in
miglia da Horta a Velas, grazioso porticcio-
punto più largo). Il versante settentrionale
rono. Siamo in quell’Atlantico che, dagli
particolare di Pico. La casa baleniera di Sao
lo sull’isola di Sao Jorge, si risolvono in una
è a picco sull’oceano, tranne tre colate lavi-
inizi del XV Secolo, vide i navigatori lusitani
Roque è oggi trasformata in museo.
bella bolina, con tappa prima agli isolotti
che solidificate, dette Fajas, in cui vi sono
aprire decine di nuove rotte destinate ad
Costeggiando la costa di Pico, dopo aver
Em Pe e Deitado di fronte a Madalena e
piccoli insediamenti turistici. Da non per-
il vulcano che ci osserva imponente sulla
dere il ristorante tipico Quinta do Canavial
dritta. Notiamo che la corrente di marea
(Tel. 00351 295 412981), che propone anche
entra verso ovest nei canali tra Faial e Pico
stanze in affitto in un eccezionale punto
e tra questa e Sao Jorge arrivando fino a un
nodo e mezzo in flusso e deflusso. La marea media va dagli 0,7 al metro e mezzo. La
declinazione magnetica, per noi mediterranei che tendiamo a dimenticarla, è sugli
undici gradi.
Il piccolo ma accogliente Marina di Velas
(Tel. 00351 295412047 - www.marinasazores.com) ci accoglie senza problemi, visto
che Sail Azores ha a disposizione due posti
Sail Azores è una giovane società di noleggio operante a Horta. E’ la sola a offire
il bareboat (noleggio senza skipper) alle
Azzorre. Conta su due nuovi Dufour 375
Grand Large (sei posti letto in tre cabine,
un bagno) e preso arriverà anche un quaranta piedi. Il servizio e la qualità delle barche ci sono sembrati ottimi. Consigliamo
di pianificare molto bene l’itinerario, per le
tratte di 4-5 ore tra un Marina e l’altro.
www.sailazores.pt - Tel. 00351 911065555
(Joao Portela).
Per i dettagli dei Marina delle Azzorre il
sito è www.marinasazores.com
compresi nella tariffa di noleggio in tutti i
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in ATLANTICO
lasciato Sao Roque (anche qui ci sarà
dell’Arcipelago. Con un’auto a noleggio si
niente male. Torniamo poi a navigare di
una boa di Sail Azores) scopriamo angoli
può visitare il verdissimo altopiano fino
nuovo verso Horta, con una splendida
delizioni come Prainha, Calheta de Ne-
ai due laghetti (lagoa do peixinho e lagoa
bolina con 20 nodi di vento e sole. Il vul-
squim, Piedade fino ad arrivare a Lajes do
del Capitão) in cui si specchia il cono del
cano stavolta scorre sulla dritta mentre
Pico e al suo piccolo marina (Teò. 00351
vulcano. Per l’ascesa alla vetta occorrono
i delfini ancora una volta ci circondano
292627121). Anche qui, manco a dirlo, wi fi
buone gambe (l’auto si lascia a circa mille
da tutte le parti. A sera siamo a Faial,
efficiente e gratuito. L’ingresso è difficile
metri) e l’obbligo di una guida. L’imman-
pronti per goderci il celebre gin tonic e un
e assolutamente da evitare di notte. Vi è
cabile nuvola che avvolge la vetta arriva
bel bife al Peter’s Café Sport, celeberrimo
un canale di boe verdi/rosse da rispetta-
fino ai millecinquecento metri per poi
punto di ritrovo dei naviganti atlantici.
re rigorosamente con fondali sui 2 metri
lasciare spazio libero al contrasto tra l’az-
L’attuale proprietario, terza generazione
in bassa marea e quasi 4 con alta. Dopo
zurro e le rocce brune della vetta, che con
dei gestori, ci fa da guida nel suo museo
aver lasciato a sinistra l’ultimo scoglio
i suoi 2.351 metri è la montagna più alta
emergente si è dentro in uno scenario
del Portogallo.
splendido. Lajes è il villaggio più antico di
Da non perdere anche un giro nella rotta
Pico, anche questo nato per la caccia alla
del vino tra Madalena e Sao Roque, con le
balena. Lo troviamo già in attività per la
basse viti protette dai muretti a secco di
stagione imminente. Proprio qui si trova
pietra lavica (per colori e morfologia pare
il principale centro di Whale Watching
di essere a Pantelleria) che danno un vino
delle opere dipinte nei denti di balena,
Vista su Horta. In primo
piano la caldera do inferno
In viola la nostra rotta
navigando nel gruppo
centrale delle Azzorre
situato proprio sopra il bar. Prima di ripartire d’obbligo una visita alla Caldera di
Faial e al vulcano di Capelinhos, da cui la
vista spazia solo sull’occidente e le americhe, lontane 1.700 miglia.
QR CODE
Velas
FAIAL
Horta
SAO JORGE
Madalena
Calheta
PICO
Lajes
Il gin tonic di Peter
Vista del Marina di Velas, a Sao Jorge. La
darsena può ospitare una trentina di yacht
a vela. Wi Fi gratuito. Sotto, da sinistra:
Lajes e l’interno di Pico
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Se chiedi ai marinai oceanici
quali sono i loro bar preferiti, difficilmente qualcuno
mancherà di rammentare il
Peter Café Sport di Horta,
vera istituzione (e gran business) delle Azzorre. Il locale,
come vedete nella foto a
destra) è interamente addobbato con i guidoni delle migliaia di barche,
i cui equipaggi sono capitati qui durante una traversata atlantica. Tra bar,
sovrastante museo dedicato alla Scrimshaw, ovvero l’arte di dipingere i
denti di balena, e boutique per il merchandising del marchio, il Peter è
una vera industria turistica. Fondato nel 1901 come Casa Açoreana, il Bar
Sport nacque nel 1918 ed è gestito oggi da José Henrique Acevedo, nipote
e figlio dei precedenti gestori. è proprio lui a condurci in visita al museo,
dove la tecnica dello Scrimshaw presenta le più svariate immagini incise e
poi colorate nei denti dei cetacei. Ci sono tutti, da Eric Tabarly a Sir Francis
Chichester e Joshua Slocum per un vero concentrato di storia della navigazione su supporto d’avorio. Ma al Peter soprattutto si mangia (benissimo) e si beve in quantità, come possono testimoniare epiche sbornie dai
marinai di tutto il mondo.
Peter Cafè Sport, Rua José Acevedo (Peter), 9, Horta. Tel. +351 292292327
Il video della nostra crociera alle
Azzorre a bordo del Dufour 375
Gran Large di Sail Azores.
Nel sommario le istruzioni per
leggere il QR Code
http://youtu.be/2GmoDR8VtEI